Centro Studi C.N.I. 20 giugno 2018 · I grandi evasori fiscali non eva-dono da soli ma si avvalgono...

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 20 giugno 2018

Pagina I

APPALTI E GARE

Contestati ai furbetti della Pa 5 miliardi di danni erarialiSole 24 Ore 20/06/18 P. 6 Ivan Cimmarusti 1

Irregolare il 40/0/' . delle gare d'appalto controllateSole 24 Ore 20/06/18 P. 6 Marco Mobili 2

CESE

Il Cnel si candida per l'assise del CeseItalia Oggi 20/06/18 P. 40 4

FORMAZIONE CONTINUA

Contro la crisi dei colletti bianchi il motto sarà «stude et labora»Corriere Della Sera 20/06/18 P. 33 Massimo Sideri 5

ILVA

Ilva, Di Maio chiede a Mittal più investimenti sull'ambienteSole 24 Ore 20/06/18 P. 8 Carmine FotinaMatteo Meneghello

6

LIBERALIZZAZIONI

Liberalizzazioni e infrastrutture per attrarre gli investimentiCorriere Della Sera 20/06/18 P. 31 Alberto Caaanl 7

MERCATO DEL LAVORO

«Cerchiamo ingegneri specializzati»Corriere Della Sera 20/06/18 P. 27 Maurizio La Motta, 8

Alla ricerca di 135 mila informaticiItalia Oggi 20/06/18 P. 12 Carlo Valentini 9

OPERE PUBBLICHE

Ci vogliono 14 anni per un viadottoCorriere Della Sera 20/06/18 P. 23 Milena Gabanelli,Andrea Marinelli

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RISCHIO SISMICO

Immobili a rischio sismico Prima gara del DemanioSole 24 Ore 20/06/18 P. 11 Paola Dezza 12

COMMERCIALISTI

Commercialisti, focus sul l'antiriciclaggioItalia Oggi 20/06/18 P. 40 13

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TUTELA DELLA SPESA

Contestati ai furbetti della Pa5 miliardi di danni erarialiPrestazioni sociali agevolateed esenzioni ticket sanitariirregolari al 39% e al 90%

Ivan CimmarustiROMA

Danni erariali per oltre 5 miliardidi euro, contestati nei 4omila 197accertamenti. Una vasta operazio-ne a tutela della spesa pubblica,riassumibile in 1o piani operativiche hanno portato alla segnala-zione alla Corte dei Conti di 8mila462 persone.

Sono i risultati degli ultimi 17mesi della Guardia di finanza, chesaranno presentati oggi, nel corsodei festeggiamenti del 244° anni-versario della fondazione del Cor-po. L'analisi dell'arco temporaleoggetto di screening ha fattoemergere irregolarità penali econtabili nei principali flussi dellaspesa pubblica: dagli appalti, agliincentivi alle imprese, fino allaspesa sanitaria a carico del siste-ma previdenziale e ai fondi euro-pei. Operazioni che hanno con-sentito di scovare frodi al bilancionazionale e comunitario per oltre1,5 miliardi di euro, ponendo sottosequestro 816 milioni di euro, deiquali ben 603 milioni in inchieste

per corruzione e manipolazionedegli appalti.

Ed è proprio nel contesto degliappalti che sono state individuateprocedure contrattuali irregolariper un valore di circa 2,9 miliardidi euro, mentre l'ammontare delcosto delle singole gare finite sottoverifica si attesta a oltre 7,28 mi-liardi. Irregolarità che hanno por-tato alla denuncia - sempre in te-ma di appalti e corruzione - di6mila 62 persone, delle quali 644finite in arresto.

Di particolare interesse risulta-no le verifiche svolte nel settoresanitario. Nel complesso degli ille-citi legati a questo tipo di spesa,risultano frodi per 175 milioni dieuro commesse da 12mila 741 sog-getti denunciati. Nel mirino sonofinite le prestazioni sociali agevo-late e l'indebita esenzione dal pa-gamento dei ticket sanitari. Duecomparti che hanno posto l'accen-to sull'alto tasso di irregolarità: il39% per le prestazioni agevolate eben il 9o% per l'indebita esenzionedel ticket. Su quest'ultimo frontela Guardia di finanza ha messo apunto una sorta di analisi di ri-schio accompagnata da indici, checonsente di individuare in modopiù agevole irregolarità nell'esen-zione dei ticket sanitari.

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IL BILANCIO DI 17 MESI

10I piani operativiQuelli i messi a punto dalla Gdf nellastrategia per la tutela del la spesapubblica

40.197Gli interventiSono più di quarantamilagliinterventi atuteladei principaliflussi di spesa pubblica, dagliappalti agli incentivi alle imprese,dalle spese sanitarie alle erogazionidel sistema previdenziale

1,5 miliardiFrodi comunitarieI reparti hanno scoperto frodi neiconfronti del bilancio nazionale ecomunitario per oltre 1,5 miliardi dieuro

8.462Segnalazioni alla Corte dei contiSono i responsabili della Pa e inormali cittadini segnalati allamagistratura contabile percondotte illecite da oltre 5 miliardi

Appalti e gare Pagina 1

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L'INTERVISTA

Giorgio Toschi

Il bilancio degli ultimi 17 mesi del Comandante generale nel giorno della celebrazione del 244° anniversario dellafondazione delle Fiamme Gialle - Il valore del riciclaggio accertato è arrivato a toccare i 3 miliardi di euro

Irregolare il 40 delle gare d'appalto controllateMarco Mobili

Controlli mirati dellaGuardia di Finanzasulle gare di appalto:irregolarità nel 40%dei casi. Oltre 5 mi-liardi di euro di danni

erariali contestati ai furbetti dellaPa. Più di 1,3 miliardi di beni e patri-moni confiscati a mille grandi eva-sori e già "incassati" dall'Erario. So-no solo alcuni risultati dell'attivitàdella Gdf nell'ultimo anno e mezzo.«Un'azione - sottolinea il Coman-dante Generale, Giorgio Toschi -che è sempre più trasversale, con at-tenzione alla tutela delle entratedello Stato, a quella della spesa pub-blica, con particolare riguardo an-che alla difesa dei lavoratori, su cuispesso ricadono gli effetti distorsividella concorrenza sleale». Sarà an-che per questo che Tos chi, nei suoiprimi due anni al comando delleFiamme Gialle, ha voluto ridefinireil Corpo come «Polizia economico-

finanziaria» a forte vocazione so-ciale. E il 244° anniversario dellafondazione delle Fiamme Gialle, chesi celebra oggi a Roma, si presta a unbilancio dell'attività del 2017 e deiprimi cinque mesi del 2018.

Il premier Giuseppe Conte ha in-dicato tra le priorità la lotta allacorruzione . I recenti fatti della Ca-pitale dicono che c 'è ancora moltoda fare...

Il contrasto alla corruzione ri-chiede processi organizzativi e de-cisionali finalizzati a prevenire icomportamenti illeciti. E per poten-ziare la nostra azione di vigilanzacon la lotta alla corruzione e alla sal-vaguardia della libera concorrenzaho potenziato il nuovo Nucleo spe-ciale anticorruzione creando un ap-posito Gruppo dedicato alla vigilan-za sui contratti pubblici.

Con quali risultati?Solo nel settore degli appalti il va-

lore delle procedure contrattuali ri-sultate irregolari è stato pari a 2,9miliardi su un ammontare comples-

sivo di gare sottoposte a controllo di7,28 miliardi. Il che si traduce nel40% di irregolarità nell'aggiudica-zione delle gare oggetto d'indagine.Rispetto al 2o16 calano leggermentele somme (erano 3,3 miliardi) macrescono di quasi 20 volte i sequestrieffettuati (420 milioni in 17 mesicontro i 21 di due anni fa) e del 23%le persone arrestate (140 nel 2016contro le 172 fino al 31 maggio 2018).Il che dimostra come l'azione di ana-lisi e prevenzione può dare ottimirisultati.

A volte, però, vi accusano di"sparare nel mucchio"...

Mi passi l'espressione ma "lape-sca a strascico" non è nelle nostrecorde. Da anni la selezione dei sog-getti si fonda sull'elaborazione diindici di rischio e questa modalitàsi va rafforzando. I nuclei specialiperla tutela della spesa e per quelladelle entrate elaborano piani di in-tervento mirati e calibrati su deter-minati fenomeni di frode. Le frodial bilancio nazionale e comunitarioche abbiamo scoperto sfiorano ilmiliardo e mezzo di euro, con12.700 soggetti denunciati. Un'atti-vità intensa che ha consentito negliultimi 17 mesi oltre 4omila inter-venti a difesa dei flussi di spesapubblica. Non solo appalti ma an-che spesa sanitaria, pensioni e in-dennità, fondi europei.

Quindi i furbetti della Pa e deiticket sanitari sono sempre inazione?

Abbiamo intercettato 8.400 sog-getti tra cittadini o dipendenti Pache a vario titolo hanno tradito la Pa.Non sono pochi, soprattutto se rap-portati ai 5 miliardi di danno eraria-le contestato dalla Corte dei conti,con 98 milioni già sottoposti a se-questro. Ci sono poi le prestazioniagevolate e l'indebita esenzione daiticket sanitari che presentano tassidi irregolarità, da parte dei cittadini,del 39% nel primo caso e addiritturadel 9o% perle esenzioni sanitarie.

Riciclaggio o autoriciclaggio de-rivano spesso dalla corruzione. Quila prevenzione funziona?

Il Nucleo Speciale di Polizia Va-lutaria ha analizzato oltre 131.600segnalazioni sospette di cui 38.600si sono tradotte in indagini più ap-profondite. Di queste, 756 riguarda-vano il finanziamento al terrori-smo. La prevenzione e repressionedel riciclaggio ha portato a 1.292 in-dagini di polizia giudiziaria con ol-

tre 2.500 persone denunciate perreati di riciclaggio e autoriciclaggio.In termini di valore del riciclaggioaccertato l'asticella si è alzata fino atoccare 3 miliardi.

Altro filone che alimenta il rici-claggio è l 'evasione . È ancora il vo-stro "core business"...

Non abbiamo mai abbassato laguardia contro l'evasione. Piuttostoabbiamo calibrato meglio il tiro conun'incisiva e capillare attività di in-telligence e controllo del territorio.Gli interventi mirati tra verifiche econtrolli di persone fisiche e societàsono stati complessivamente128.000. Il tutto partendo dalle ban-che dati e dagli applicativi in uso alCorpo. Nell'ultimo anno e mezzosono state denunciate oltre 17.000persone per reati tributari di cui il67% relativi a illeciti più insidiosi.

Ma tra quanto accertate e quantopoi lo Stato incassa resta una diffe-renza enorme.

Ci siamo concentrati su quasi1.ooo grandi evasori nei cui con-fronti abbiamo disposto sequestri

di beni e disponibilità economicheper un miliardo, a cui si aggiunge unmiliardo e 300 milioni di confische,in media più di un milione di "incas-si" a testa. Non si tratta di somme daaccertare odi importi da recuperare,ma di beni "congelati" e già diretta-mente acquisiti al patrimonio delloStato. Questo è uno dei nuovi per-corsi intrapresi che mira a indivi-duare le sproporzioni tra reddito di-chiarato e disponibilità finanziarieevidenti dei soggetti "fiscalmentepericolosi", percorso vincente per-ché non ancorato alla ricerca degliindizi di evasione ma basato sull'in-congruità tra dichiarazione dei red-diti e disponibilità finanziarie dellepersone interessate da procedi-menti di prevenzione patrimoniale.

Chi sono i grandi evasori, avetetracciato un profilo?

I grandi evasori fiscali non eva-dono da soli ma si avvalgono di unarete di complici che emettono e uti-lizzano fatture false, veri e proprisodalizi criminali che minano la

Appalti e gare Pagina 2

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concorrenza tra imprese, a partiredalle Pmi ossia il tessuto produttivosano del Paese che va tutelato.Grandi evasori sono anche le im-prese straniere che operano in Italiama dichiarano all'estero, spesso inPaesi con tassazioni più favorevoli,e quelli che trasferiscono all'esteroi redditi da dichiarare in Italia. Tra-sferimenti di redditi ma anche delo-calizzazioni di imprese. A pregiudi-zio talvolta dei lavoratori che si tro-vano all'improvviso senza un im-piego per l'impossibilità dispostarsi all'estero.

Invece sul fronte criminalità or-ganizzata?

Le attività nei confronti della cri-minalità continuano a impegnare ilCorpo costantemente. Complessi-vamente abbiamo chiuso 195.000interventi con proposte di sequestroper 4,6 miliardi, sequestri effettuatiper altri 3 miliardi e confische per 2miliardi. Stiamo parlando di 9,6 mi-liardi complessivi da sottrarre allacriminalità economico-finanziaria.

Mettere fine al business dell'im-migrazione . Che ruolo ha la Gdf?

Contrastiamo ogni forma di bu-

Alla guida della Gdf. Peri I Generale Giorgio Toschi la corruzione si combatte con la prevenzione

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siness svolto illegalmente. Dal traf- Confischefico degli esseri umani, dei migranti per 1,3in difficoltà (sono 1.701 quelli inter- miliardicettati), alle altre attività criminali di eurostrettamente connesse a questo bu- nei confrontisiness, come il contrabbando e il

di milletraffico di stupefacenti.

grandi

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evasoriMILIARDIÈ il valore dellegare irregolarisul totaledegli appalticontrollatidi 7,28 miliardi

Appalti e gare Pagina 3

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II Cnel si candida perl'assise del CeseNella riunione di ieri il Cnel haproceduto alla costituzione dellequattro Commissioni previste:

Informazione e lavoro (con poteriistruttori e deliberanti), Politicheeconomiche, Politiche sociali esviluppo sostenibile, Politiche UE ecooperazione internazionale (com-missione istruttorie, I, II e III). Èstato costituito anche l'Organismonazionale di coordinamento per lePolitiche di integrazione sociale deglistranieri (Onc), previsto dalla legge.Il presidente Tiziano Treu harelazionato sui lavori, svoltisi neigiorni scorsi a Bratislava, dal Cese(Consiglio europeo degli studieconomici), organismo che riunisce iConsigli dell'Economia e del Lavorodi tutti gli Stati membri dell'Ueannunciando di aver candidato ilCnel ad ospitare a Roma il prossimoincontro dell'assise internazionale.

CESE Pagina 4

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Contro la crisidei colletti bianchiil motto sarà«stude et labora»

di Massimo Sideri

C

i sono due colori che non vanno molto dimoda nel mondo del lavoro: il blu (già datempo); il bianco (da ora in poi).

Luciano De Crescenzo - che era stato undirigente alla Ibm di Napoli prima didiventare famoso con il libro Così parlòBellavista - raccontava in questa maniera ilmito del white collar nelle industrie hi-techmesso oggi in discussione: «La societàamericana era basata sulla gerarchia: io comedirettore avevo diritto a una brocca d'acqua edue bicchieri. Il mio capo a una brocca equattro bicchieri. Il capo del mio capo a unabrocca e sei bicchieri. Sicché quando sientrava in una stanza alla Ibm per capire conchi si stava parlando non si guardava maidritti verso l'interlocutore, ma si guardava adestra, verso il tavolo, per capire quantibicchieri c'erano». Oggi in effetti basterebbequesto: Elon Musk ha appena annunciato una(ulteriore) ristrutturazione di Tesla. E chi hamandato via? Gli operai? No. I white collar, icolletti bianchi. «Sono troppi». Gli operai

sono sostituiti dai robot. Manager e dirigentidalle intelligenze artificiali. In realtà tutta lastruttura organizzativa del lavoro è semprepiù incerta perché molte di queste societàtendono a usare la meccanizzazione spintadei robot per l'occupazione stabile e il lavoro a,somministrazione (gli ex interinali) pergestire i picchi del mercato con flessibilità. Enon solo. L'ispettorato del lavoro ha appenaordinato ad Amazon Italia di assumere 1.300interinali, che dunque non venivano usaticorrettamente. Ma questo è un tema di regolee di relazioni industriali. Più complessasembra la sfida delle università e

La propostaEsistono incentivi per cambiarela lavatrice, ma non per le spesedi aggiornamento e studio nel corsodella vita lavorativa. Come mai?

dell'educazione in generale. Se infatti è vero,come dicono molte ricerche , che metà deilavori attuali non ci saranno tra 1o o 15 anni,allora chi si trova a gestire da rettore unateneo deve anticipare il cambiamento. Inquesto senso l'educazione non è mai statacosì centrale . Dovremo forse abituarci atornare a «scuola» più e più volte nella vita,per continuare ad aggiornarci : la formulasarà (speriamo) stude et labora. Lameccanica che un ingegnere imparava nelNovecento lo accompagnava tutta la vita.Oggi non è più così nemmeno per le materietecnico-scientifiche. Figuriamoci per lescienze sociali . Dunque una proposta : perchéoltre a incentivi fiscali per cambiare lalavatrice non ne introduciamo di nuovi perriprendere a studiare anche da adultiscaricando le spese di formazione? Investiresu se stessi : che ci crediate o no, oggi chi escedal mercato del lavoro non può farlo.

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Formazione continua Pagina 5

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uva, Dl Malo chiede a Mittalpiù •

investimenti* sull'ambienteSIDERURGIA lerare su un progetto di ricerca per che saranno interessati da incentivi

Boccia incontra il ministro:«Confidiamo in soluzionenell'interesse del Paese»

L'azienda: vertice positivo,pronti a chiuderee a partire dal i° luglio

Carmine FotinaMatteo MeneghelloPronti a partire rapidamente con ilpiano industriale e ambientale, an-che dal i°luglio (come previsto dalcontratto) se possibile. I vertici diAr-celorMittal al massimo livello (ieri aRoma c'erano anche Lakshmi Mittale il figlio Aditya, rispettivamentechairman e ceo del gruppo) hanno ri-badito al ministro dello Sviluppo Lui-gi Di Maio lavolontàdi mettere aterraun investimento totale di 4,2 miliardi,di cui i,i miliardi in conto capitale perl'ambiente, 1,2 miliardi per lo svilup-po industriale e i,8 miliardi per l'ac-quisizione.

Il governo dal canto suo prende an-cora un po' di tempo, anche se le di-stanze sarebbero molto ridotte. DiMaio sarebbe orientato achiedere adAm Investco (la cordata controllata daArcelorMittal che si è aggiudicata gliasset Ilva) un impegno più consisten-te sul fronte dell'impiego di tecnolo-gie sostenibili per ridurre l'impattoambientale, anche d'intesa con le am-ministrazioni del territorio. Nel pac-chetto di richieste potrebbe rientrareanche l'impegno dell'azienda ad acce-

l'utilizzo del gas ai fini delladecarbo- all'esodo (finanziati) e quelli che sa-nizzazione della produzione (da con- ranno impegnati nelle bonifiche.segnare entro24mesi).«Procede ilci- In mattinata Di Maio ha avuto unclo di incontri -dice DiMaioprimadi confronto anche con il presidente di

lasciare il ministero - ho predisposto Confindustria, Vincenzo Boccia. «È

un approfondimento sul piano indu- stato un incontro interlocutorio - ha

striale, aziendale e ambientale. Siamo spiegato Boccia - in cui il ministro ha

consapevoli che ci sono delle scaden- voluto sapere le sensibilità e sugge-

ze, ma mi si chiede di risolvere in 15 stioni di Confindustria a livello na-

giorni una questione rinviata per 6 zionale e locale. Unincontro sano dal

anni non abbiamo superpoterimace puntodivistadelconfronto». Boccia

la metteremo tutta». La prossima set- ha manifestato apprezzamento per il

timana potrebbe essere quell a decisi- fatto che «il ministro abbiavoluto in-va anche se non si può escludere una contrarci. Si è riservato di ascoltare le

mini proroga della gestione commis- parti e mi sembra corretto. Per noi

sarialeoltre lascadenza del3ogiugno. Taranto è una questione industriale

L'auspicio dei vertici di Arcelor- che parte dal Mezzogiorno - ha ag-Mittal è «iniziare quanto prima, in giunto -. Lasciamo lavorare il mini-modo da agevolare in tempi rapidi il stro, che vuole ascoltare tutte le parti,rilancio e offrire soluzioni tangibili al- confidiamo in una soluzione nell'in-le legittime aspettative dilavoratori e teresse del Paese».cittadini di Taranto, Genova, Novi e Sul tema è intervenuto ieri anchedegli altri siti produttivi», nella con- Giovanni Mondini,presidentediCon-vinzione che Ilva sia «realtà strategica findustria Genova: «Oggi si può fare

per l'Italia non solo dal punto di vista industriapesante sfruttando latecno-economico, ma anche tecnologico e logiaerispettandolepiùsevereregole

sociale». Per Laskhmi Mittal quello ambientali. Mittalèilpiù grosso ope-con Di Maio è stato un «buon incon- ratore al mondo, non facciamocelo

tro». Nessun accenno, però, al princi- scappare». Di Maio ha infine cercato

pale «ostacolo» all'operativitàimme- il confronto con le principali associa-

diata, rappresentato dall'accordo con zioni ambientaliste, alle quali hapro-

i sindacati sul perimetro occupazio- messo condivisione e rapidità nelle

nale previsto dal nuovo piano, intesa decisioni. «La vostra presenza - ha

chenonèmai stataraggiuntain quasi detto - significa che sarete parte di

otto mesi di trattativa. Su questo pun- questa decisione».

to dal ministero ci sarebbe parziale ot-timismo sulla possibilità che Am In-vestco apra aun assorbimento di tuttigli addetti Ilva al netto di quelli che sa-ranno coinvolti dal turn over, quelli

La giornata . Di Maio(nellafoto) ha incontrato ieri iI presidente di Confindustria Vincenzo Boccia

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ILVA Pagina 6

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i a lettera

Liberalizzazionie infrastruttureper attrarregli investimenti

Caro Direttore,n Italia leliberalizzazioni sono

come l'araba fenice: che cisiano lo dicono tutti, dovesiano nessuno lo sa. Equanto mi è venuto inmente dopo l'inchiesta riiMilena Gabanelli eFerruccio Pinotti sulle«Autostrade senzaconcorrenza». Tutti, dallaUe all'Antitrust, diconoche liberalizzare i servizipubblici darebbe unaspinta formidabile allacrescita.Trasporto locale einfrastrutture sono peròcondizioni determinantiperché l'Italia resti terra diinvestimenti einnovazione. Unimprenditore investe dovestrade, ponti, connettivitàfunzionano. Il mandatodei ministro dei Trasporti,Danilo Toninelli, èall'inizio. L'auspicio è chel'attenzione dell'esecutivosi sposti dalla ribaltamediatica alle priorità sucui lavorare, per le qualiconfermiamo la nostradisponibilità al confrontoe a soluzioni efficaci econdivise. Dalla liberainiziativa del mercatonascono le buone idee.Spetta alle istituzionicreare l'adeguato terrenofertile fatto diregolamenti certi e unaPubblicaamministrazionesemplificata ed efficiente.

Alberto Cazzanipresidente Anav Lombardia

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Liberalizzazioni Pagina 7

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L'offerta di lavoro

«Cerchiamo ingegneri specializzati»L a Cool Projects, società italiana specializzata in attività di

Project & Facility Management, sta vivendo una fase dicrescita operativa e di organico . Le aziende clienti, sianazionali che internazionali , hanno potuto constatare lacapacità di Cool Projects di offrire metodologie e strumenti digestione e controllo avanzati, grazie a uno staff altamentequalificato e a un gruppo interno di ricerca e sviluppo neisettori dell'information technology , building automation,Cafm (computer aided facility management) e Cmms(computerized maintenance management system). Unallargamento oltre confine delle nostre attività impone unampliamento del nostro organico . Cool Projects ricerca le

seguenti figure con medio/alta esperienza: ingegnereelettrico, specializzato nella progettazione di impianti elettricidi media e bassa tensione per edifici a uso terziario; ingegneremeccanico o edile specializzato nella progettazione di impiantidi condizionamento per edifici auso terziario; ingegnereabilitato per i ruoli di coordinatore della sicurezza in cantierein fase di progettazione ed esecuzione; ingegnere specializzatonella direzione dei cantieri. Invito, pertanto, i giovaniprofessionisti che hanno un profilo adatto a presentare il lorocurriculum e le loro candidature all'indirizzo email:[email protected]

Maurizio La Motta , General Manager Cool Projects Srl

Mercato del lavoro Pagina 8

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DI*Maio vuole creare nuovi. posti d lavoro. Ila le azlellde non trovarlo tecnici (J1,1C11 fiC(111`

Alla ricerca di 135 mila informaticiUna startup in 3 anni ha fatto assumere 10 mila neolaureati

DI CARLO VALENTINI

Appunti per Luigi DiMaio che essendo(anche) ministro delLavoro ha il compito

di facilitare la creazione dinuovi posti di lavoro oltre chedi fare incontrare domandae offerta. In che modo otte-nere risultati concreti, purcon l'automatizzazione e irobot che avanzano e stannoarrivando a sostituire per-fino gli impiegati di banca?Conferma Carmelo Raffa,del sindacato dei bancari,Fabi: «In molte filiali ormaiè il computer che gestisce leposizioni finanziarie e i rap-porti col cliente».

Che fare? La ricetta lapropongono due laureatialla Bocconi che hanno co-stituito una startup (Merito-cracy, sede a Milano, ora con20 dipendenti) che utilizzan-do la tecnologia digitale intre anni è riuscita a trovareoccupazione a diecimila co-etanei.

Il contratto di gover-no, sottoscritto da Legae M5s, prevede la riformadelle Agenzie del lavoro,ma si tratta dell'ennesi-mo annuncio. Il vero nodo,essi sostengono, è spostarei giovani verso la digitaliz-zazione. Le aziende non cre-scono perché non riescono atrovare sul mercato tecniciche sappiano di informaticae di tecnologie avanzate. In-somma, occorre un diversoapproccio alle problematichedell'occupazione, tagliandocol passato e con la buro-crazia, acquisendo consa-pevolezza della rivoluzionedigitale in corso e velociz-zando nuovi apprendimentie quindi i conseguenti acces-si al lavoro.

Come tanti loro colle-ghi, Riccardo Galli e Al-berto Manassero , ottenutal'agognata laurea in econo-mia si sono messi in cercadi lavoro ed è stata una viacrucis. Difficile capire esat-tamente le figure professio-nali che le aziende richiede-vano e altrettanto difficilecomprendere se il propriocurriculum era appropriato.Così si sono messi a studiarelacune e pregi di quanto suc-

cede nel mercato del lavoroin Italia e all'estero e allafine hanno individuato unnuovo modo per approcciarela questione evitando ai lorocoetanei la loro defatiganteesperienza e suggerendo lasoluzione a chi intende dav-vero riformare il mercato dllavoro.

In cosa consiste que-sta innovazione dal cuoredigitale? Nel proporre unapiattaforma, in questo casoil sito web https://meritocra-cy.is , in cui è possibile ef-fettuare un viaggio virtualenei processi di ricerca e svi-luppo ma anche produttividelle aziende che sono allaricerca di determinate figu-re professionali, sentire lemotivazioni dei componentiil team che dovrebbe acco-gliere il candidato, visiona-re la storia dell'impresa. Inquesto modo chi cerca lavoropuò verificare l'ambiente incui si ritroverebbe inserito ele caratteristiche dell'azien-da proprio come se la visi-tasse di persona e sullabase di queste informazionipuò decidere se presentarela propria candidatura. Inquesto caso deve compilareun questionario che vienevagliato e approfondito dal-lo staff del sito e, nel caso,trasmesso all'azienda. Sistanno approntando anchedei test che serviranno percompletare l'identikit delcandidato. «Tuttora le do-mande di assunzione e lechiamate ai colloqui da par-te delle aziende avvengonoal buio, senza che vi sia unapre-conoscenza reciproca»,dicono Galli e Manassero.«Noi offriamo questo primoimpatto in forma digitale, cisi conosce via web e si decidese allacciare o meno un rap-porto. E tutto nella manierapiù trasparente».

Il servizio è gratuitoper chi cerca lavoro (visono 160 mila curricula nelsito) mentre le aziende vi ac-cedono versando una quotad'iscrizione. Oltre 350 sonoquelle già presenti, tra lequali Lamborghini, Ducati,Tetrapack, Suzuky, Sam-sung, Bmw, Accenture, Mo-

leskine e così via.Dice Galli : «Uno dei

problemi che intralcianol'incontro tra domanda e of-ferta di lavoro è la mancanzadelle figure professionali chele aziende richiedono ma vi èda aggiungere che i meccani-smi sono farraginosi, non c'èuna reciproca conoscenza: icandidati non conoscono lecaratteristiche delle aziendee le imprese faticano a com-prendere la professionalità

dei candidati. Il risultato èche da entrambe le parti siperde moltissimo tempo incolloqui inutili. Nella societàdi oggi questo si può evitarecon l'aiuto delle nuove tec-nologie e con beneficio pertutti».

Poi c'è la questione-uni-versità : gli atenei preparanoadeguatamente i giovani? Ri-sponde Manassero: «Spessosi lanciano, anche a ragione,j'accuse verso le università.

Quasi mai però si sottolineache non sempre vi è la volon-tà da parte dei neolaureatidi utilizzare quanto hannoappreso durante il corso uni-versitario per impegnarsi inuna specializzazione. La lau-rea non può essere conside-rata, da sola, un passaportoper il lavoro. Oggi i giovanipiù intraprendenti si for-mano anche fuori dai canalitradizionali, per esempio èpossibile specializzarsi nellaprogrammazione informaticae nello sviluppo di softwaredirettamente in rete».

Una recente indaginedell 'Unione europea preve-de che entro il 2020 in Italiavi saranno circa 135.000 postidi lavoro vacanti nell'ambitodelle tecnologie informatichee 750.000 in tutta Europa.Chi cerca lavoro sa dove tro-varlo. Conclude Galli: «Nonè stato facile incominciare.Quando spiegavamo il pro-getto e proponevamo alleaziende di confezionare unloro tour virtuale da postarenel sito ci guardavano incre-duli. Ma siccome avevamoscelto aziende assai avanza-te sul piano dell'innovazionealla fine hanno partecipatoal progetto, anche perché incerti casi è drammatica lacarenza di personale e que-sto impedisce alle imprese dicrescere. Pensiamo alla gran-de prateria dell'e-commerce,ormai non c'è azienda chenon abbia un proprio sitodi vendita diretta, ma pergestirlo al meglio occorronoprofessionalità che non sitrovano».

Twitter: @cavalent

Mercato del lavoro Pagina 9

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Opere pubbliche sempre più lente,la burocrazia allunga i tempi del 42%E le risorse calano: -36% in 10 anni

di Milena Gabanellie Andrea Marinelli

ualunque infra-struttura, grandeo piccola, primadei benefici portadisagio, e i citta-

dini lo sanno. Il problema èche non si sa mai quanto du-rerà questo disagio, e nem-meno quanto, alla fine, verràa costare quel tratto di stradao cavalcavia. Intanto, nel no-stro Paese, i tempi medi perultimare un'opera pubblicasono di 4 anni e mezzo: 2 an-ni e 6 mesi se ne vanno inprogettazione, 6 mesi perl'affidamento dei lavori e ianno e 4 mesi per realizza-zione e collaudo. Natural-mente tutto poi dipende dal-le dimensioni dell'opera. Perquelle che superano i Zoo mi-lioni di euro, come dighe,viadotti, ponti o lotti auto-stradali, si arriva fino a 14 an-ni e 6 mesi; per quelle fra So eZoo milioni ci vogliono n an-ni e 6 mesi; fra 20 e 50 milio-ni si scende a 1o anni e 2 mesie così via, fino ai quasi 3 annidelle opere inferiori ai100.000 euro. Le opere piùpiccole sono anche le più nu-merose, quindi alla fine ab-bassano la media. Secondo iconti di Uver - il Nucleo tec-nico di valutazione e verificadegli investimenti pubblici,che nel 2014 ha analizzato itempi relativi a 35.000 opere,equivalenti a un finanzia-mento di Zoo miliardi - ledurate più lunghe, in media,sono quelle dei trasporti fer-roviari, marittimi, aerei, efluviali. Questo tipo di opere,rispetto al 2011, ha subito unallungamento dei tempi ad-dirittura superiore al3o%.

Perché tanto tempo?Ma perché ci vuole tutto que-sto tempo? Cominciamo dal-l'inizio: l'iter per una media ogrande opera prevede che ilministero delle Infrastruttu-re, senza portafoglio, facciala programmazione e che poisi chieda il finanziamento alministero dell'Economia.Quindi il Cipe verifica il rap-porto costi e benefici. Una fa-se che può durare anni, finoa quando il progetto non vie-ne portato al Consiglio deiministri per l'approvazione; aquesto punto l'opera è coper-ta finanziariamente e si pro-cede con la gara per l'affida-mento dei lavori. E qui, nondi rado, succede che l'impre-sa arrivata seconda contestila gara, così si ferma tutto e ilcantiere non parte. Ovvia-mente, più il bando è com-plesso o fatto male, più leditte che non vincono hannogioco facile con i cavilli.Quando poi finalmente ilcantiere si apre, possono in-tervenire «imprevisti» che ri-chiedono varianti in corsod'opera, e allora si ritorna al-per Orte e Cesena. La primadelibera del Cipe, nel 2001,indicava una data di fine la-vori ipotetica (5 anni) sullabase di uno studio di fattibi-lità. Ma non c'era ancora ilprogetto, il rapporto costo--benefici, la valutazione diimpatto ambientale e tanto-meno la copertura finanzia-ria (allora stimata in 929 mi-lioni di euro). Da quella pri-ma delibera, si passa a quelladel 2013: nel frattempo simodifica il progetto e i costilievitano a 1o miliardi e 65milioni. La totale copertura

Le buche a RomaNon si trovano icommissari di gara peraggiudicare i lavori dimanutenzione stradale

finanziaria arriva con la deli-bera del 2016. Ora i soldi cisono, la fine dei lavori è pre-vista per il 2025, ma ancoranon si è mossa una pietra.

Tre anni per 5 delibereUn caso analogo è quello delmegalotto 3 della Strada Sta-tale fonica, che unisce Reg-gio Calabria e Taranto: ci so-no voluti più di 3 anni soltan-to per la pubblicazione dellecinque delibere di approva-zioni dei progetti. Idem per ilraddoppio della statale Ma-glie-Leuca, in Puglia, che do-veva collegare il Salento. So-no passati circa 24 anni dallaprima ideazione e 14 annidall'approvazione del pro-getto preliminare, ma è tuttofermo, nonostante sia statoinserito da anni fra le priori-tà. Gli enti locali hanno liti-gato sul tracciato e le impre-se che non hanno vinto l'ap-palto hanno fatto ricorso alTar, che ha annullato la gara.Intanto, su una strada peren-nemente ingolfata, si viaggiasu una sola corsia e si regi-stra un tasso di mortalità ele-vatissimo.

I tempi mortiA pesare sui tempi biblici cisono quelli che Uver defini-sce «i tempi di attraversa-mento tra una fase e l'altra».Sono imputabili ad adempi-menti amministrativi e al-lungano del 42% il tempo direalizzazione di un'operapubblica. Un esempio, spie-ga Ance, riguarda Roma, do-ve non si riescono a riunire lecommissioni di gara per ag-giudicare i lavori di manu-tenzione stradale: in pratica,non si trovano i commissaridi gara che scelgono chi do-vrebbe aggiustare le buche.Secondo il rapporto Uver, iproblemi attraversano tuttele fasi, a partire dalle carenzenella progettazione, dallacomplessità degli iter auto-

rizzativi e dalle incertezze fi-nanziarie (negli ultimi io an-ni le risorse per le infrastrut-ture sono calate del 36%). Igoverni Letta, Renzi e Genti-loni hanno recuperato fondicon il decreto Sblocca Italiaaggirando il patto di Stabili-tà, ma questi soldi sono statibloccati, a loro volta, dai tem-pi morti e dal codice degliappalti. C'è poi la generaledebolezza della governancedel soggetto attuatore. Tuttifattori che «...hanno assuntoun carattere sistemico», scri-ve Uver. In altre parole: nonse ne esce.

Corruzionee nuovo codice appaltiNel nostro Paese la corruzio-ne si annida proprio negliappalti di opere pubbliche.La buona notizia è che, nel2016, è entrato in vigore ilnuovo Codice degli appalti,con lo scopo di rendere leprocedure più selettive e tra-sparenti. La cattiva notizia èche il nuovo regolamento stacontribuendo a dilatare ulte-riormente i tempi del 500.

Parliamo delle procedureper il controllo delle offerteeconomicamente più van-taggiose, il controllo obbli-gatorio delle offerte anchenel caso di ribassi minimi, ilimiti ai subappalti per lavo-ri, servizi e forniture e l'obbli-go di verifica dei costi dellamanodopera. Tutte normesensate, che però si innesta-no, ancora una volta, su uncorpo burocratico malato.

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01

DATAROOI tempi di realizzazione delle opere pubbliche

14,6

iïIl di Milena Gabanelli

-1\

>100 50-100 20-50 10-20 5-10 2-5 1-2 05-1 0,2-0,5 0,1-0, 2 <0,1 ITALIACosto dell 'opera (in milioni di euro)

Alcuni esempi

2001 la prima delibera dei Cipe

2025 la previsione della finedei lavori

VENETO'

EMILIA-ROMAGNA

TOSCANA

UMBRIA

LAZIO

Megalotto 3

3 anni perla pubblicazione 24 anni dalla prima ideazionedelle cinque delibere 14anni dall'approvazionedi approvazione dei progetti dei progetto preliminare

L'iter e i tempi di attraversamento

Progettazionedefinitiva

PUGLIA

#=

In media alkingano I lavori del42%--------------------------------------------------

FASE 3Progettazione i Esecuzione

esecutiva dei lavori

FASE 6Aggiudicazione Entrata

dei bando di gara in funzione

l'iter di approvazione.

Nuova Romea : soldi ok, ICma è tutto fermo Su corriere.itUn caso esemplare è quello Leggi online suldella Nuova Romea, la strada sito del Corriereche dovrebbe unire Civita- detto Sera tuttevecchia a Mestre passando le inchieste

In PugliaI ricorsi al Tar bloccanoil raddoppio dellastatale Maglie- Leuca:si viaggia su una corsia

La scheda

«Dataroom»è la strisciacuratada MilenaGabanelliper il «Corrieredella Sera»

Le uscitesono quattroalla settimanasul sito Internete sulle paginesocialdel «Corriere»

Ogni puntataospita un videodi 3 minutia cui siaggiunge unapprofondi-mentocorredatoda graficie rimandoalle fonti

«Dataroom»si avvaledellacollaborazionedi tuttii giornalistidel «Corriere»che di volta

in voltaaffiancanoMilenaGabanelliin relazionealle lorospecifichecompetenze

In questapuntata,oggi sul sitodel «Corriere»,si affrontail temadellarealizzazionedi operepubbliche,dai tempi

ai costi

di MilenaGabanelliper la sezione«Dataroom»

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IL BANDO

Immobili a rischio sismicoPrima gara del DemanioInvestimenti da 1,5 miliardiSotto la lente 102 edificipubblici in zone esposte

Paola DezzaMILANO

Il Demanio incaricato di salvaguar-dare il patrimonio immobiliarepubblico dal pericolo sismico iniziail proprio lungo e oneroso pro-gramma con una gara pilota.

Il primo pacchetto di immobilisul quale effettuare le indagini divulnerabilità sismica, energetica edi rilievo Bim è composto da 102 as-set per 2oomila metri quadrati ecirca 3,8 milioni di investimenti.Arma dei Carabinieri, Vigili delFuoco, Guardia di Finanza, Poliziae Mibact sono gli attuali affittuaridegli edifici sotto analisi.

La gara, che riguarda beni di-stribuiti nell'area di cratere (la zo-na a più alto rischio sismico),quindi nelle Marche, in Abruzzo,Umbria e Lazio, e altri immobilisituati a Isernia, Gorizia, Potenza(tre delle dieci città italiane con ilpiù elevato livello di rischio sismi-co) servirà a determinare i lavorinecessari per la messa in sicurez-za delle strutture, sia che si trattidi riqualificazioni oppure di de-molizione con ricostruzione.

Il bando parte oggi mercoledì 20giugno per arrivare a definire chisi occuperà delle rilevazioni e nel-l'arco di qualche mese definire i la-vori da fare. Interventi che saran-no spalmati su un arco temporaledi una quindicina di anni (fino al2031) - partiranno nel frattempoaltri bandi per ulteriori portafoglidi edifici pubblici - e che richiede-ranno investimenti ben superiorialla cifra di 1,5 miliardi inizialistanziati come primo fondo.

«L'agenzia del Demanio è sta-ta incaricata di occuparsi della ri-qualificazione sismica ed ener-

getica di 34 milioni di metri qua-dri di edifici occupati dalla Pub-blica amministrazione - spiegaRoberto Reggi, direttore del-l'agenzia -. Un piano di lungo pe-riodo che prevede investimentiper 950 milioni di curo destinatialla prevenzione del rischio si-smico, per 452 milioni finalizzatiall'edilizia pubblica (Federal bui-lding) e io6 milioni per le bonifi-che e la riqualificazione urbana edelle periferie».

Le analisi di vulnerabilità si-smica consentiranno di identifi-care gli interventi più critici ne-cessari a ridurre il rischio, mentregli audit energetici favorirannol'identificazione degli interventidi riqualificazione che permette-ranno maggiori risparmi sullabolletta energetica nazionale.

«Attraverso l'utilizzo del mo-dello Bim (Building Information

I NUMERI

102Gli immobiliSono gli asset messi sotto lalente dal primo bandodell'agenzia del Demanio. Edificiin zona ad alto rischio sismico,come Marche, Abruzzo, Umbria eLazio e in città come Isernia,Gorizia e Potenza.

3,8 milioniL'investimento del primo bandoÈ la cifra necessaria per iniziare lerilevazioni necessarie perdefinire i lavori di ricostruzione oriqualificazione degli edifici

1,5 miliardiLa cifra stanziataSono i fondi messi a disposizioneper il periodo fino al 2031

Modeling) sarà invece possibilemigliorare il livello di conoscenzaimmobiliare, facilitando la manu-tenzione programmatica degli im-mobili grazie a fascicoli dinamicirelativi agli edifici che si aggiorna-no automaticamente in base aicambiamenti intervenuti - diceReggi -. Per tutto il processo incorso il Demanio sta assumendocento nuove figure tra tecnici, ar-chitetti e ingegneri. Un'operazio-ne che consente di spingere l'acce-leratore anche sul processo di Fe-deral building, relativo all'accor-pamento di più uffici pubblici ofunzioni in uno stesso edificio perridurre gli spazi in uso, strategiache l'agenzia del Demanio ha giàmesso in atto da diverso tempo».

La sperimentazione è già inizia-ta anche sul patrimonio del Dema-nio stesso, in particolare dall'edifi-cio di via Barberini a Roma occupa-to dagli uffici dell'agenzia.

Tornando al primo pacchettodi immobili sotto indagine trovia-mo edifici come caserme, ma an-che l'ex convento dei Zoccolantioggi Archivio di Stato a L'Aquila,l'Abbazia di Santo Spirito al Mor-rone a Sulmona, la più estesa delpacchetto con i suoi oltre 18milametri quadrati, la biblioteca sta-tale Isontina di Gorizia.

Legata, invece, ai fondi del Com-missario straordinario c'è la rico-struzione o riqualificazione di 41caserme dei carabinieri interessatedal sisma del 2016. Le caserme sonosituate in Abruzzo, Marche, Lazio eUmbria e i lavori prevedono la tota-le ricostruzione di il edifici, anchein luogo diverso da quello nel qualesorgeva l'edificio, e la ristruttura-zione di 30 caserme, per le quali èstato ideato un sistema modulareche permette di realizzare edifici ditre tipologie di dimensioni.

In generale un programma com-plesso che si svilupperà, e si capiràmeglio, nel corso dei prossimi anni.

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Rischio sismico Pagina 12

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Commercialisti, focussul l'antiriciclaggioIl Consiglio e la Fondazione naziona-le dei commercialisti hanno pubblica-to sul sito www.fondazionenazionale-commercialisti. it la informativaperiodica «Attività internazionale».Uno strumento incentrato sulle novitàe gli sviluppi in ambito internaziona-le, con riferimento alle attività su cuisi è focalizzata maggiormentel'attenzione e l'analisi. In primo piano,l'approfondimento delle novitàlegislative e le nuove proposte inmateria di antiriciclaggio e corruzio-ne sulle quali è si è focalizzatal'attenzione di tutte le istituzionieuropee, a seguito dell'adozione, ilmese scorso, della V direttiva e dellenuove misure volte a contrastare iflussi di contanti.

Commercialisti Pagina 13