Centro Studi C.N.I. 14 settembre 2016...il ventennio perduto? «Sono 20 anni che l'Italia cresce...

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Centro Studi C.N.I. 14 settembre 2016

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 14 settembre 2016

Pagina I

PA DIGITALE

La p.a. costretta al digitaleItalia Oggi 14/09/16 P. 1 1

APPALTI CONTRATTI PUBBLICI

Appalti senza gara, stretta AnacSole 24 Ore 14/09/16 P. 13 Mauro Salerno 2

CRESCITA

«Per rimettere in moto la crescita bisogna dare priorità agli investimenti»Corriere Della Sera 14/09/16 P. 9 3

NOTAI

Ripartono le compravendite e i notai si mobilitanoSole 24 Ore 14/09/16 P. 36 Patrizia Maciocchi 4

CYBERSECURITY

Londra studia un «muro» contro gli hackerCorriere Della Sera 14/09/16 P. 17 5

INNOVAZIONE

Ricaricare il telefono da una maglietta Si apre l'era del carbonio intelligenteCorriere Della Sera 14/09/16 P. 43 Massimiliano DelBarba

6

TERREMOTO

Terremoti, necessario prevenireItalia Oggi 14/09/16 P. 43 8

INNOVAZIONE

Innovazione, arriva il bonus per le aziende sponsor c n sSole 24 Ore 14/09/16 P. 5 10

PA DIGITALE

Ai cittadini domicilio digitaleItalia Oggi 14/09/16 P. 36 Francesco Cerisano 11

PRODUTTIVITÀ

La produttività al centro delle scelte per la crescitaSole 24 Ore 14/09/16 P. 1 Giorgio Santilli 12

ECONOMIA ILLEGALE

Economia illegale e sommerso al 12,9% del PilSole 24 Ore 14/09/16 P. 34 Marco Bellinazzo 14

UE

Barroso «banchiere» Quando la Ue va a fondoCorriere Della Sera 14/09/16 P. 19 Luigi Offeddu 15

SICUREZZA HI-TECH

La sfida agli hacker dei voliCorriere Della Sera 14/09/16 P. 24 Leonard Berberi 16

PREVENZIONE CONDOMINI

Impianti luce e gas, 900mila condomini a rischio incidentiSole 24 Ore 14/09/16 P. 13 Giuseppe Latour 18

DOMICILIO DIGITALE

Domicilio digitale per i cittadiniSole 24 Ore 14/09/16 P. 34 AlessandroMastromatteo,BenedettoSantacroce

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 14 settembre 2016

Pagina II

CRESCITA

La ricetta Cgil, lo Stato torni ad assumereCorriere Della Sera 14/09/16 P. 9 Enrico Marro 20

AVVOCATI

Orlando: «Avvocati valutino capi uffici»Sole 24 Ore 14/09/16 P. 36 21

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La p.a. costretta al digitaleI cittadini possono ricevere via mail notifiche e comunicazioni e con una passwordunica pagare bollette o prenotare visite. Rischio class action per chi non si adeguo

Arriva il domicilio digitale che per-metterà di ricevere sulla propriacasella di posta elettronica certifi-cata notifiche e comunicazioni. Sipotranno prenotare visite mediche,pagare tributi, iscrivere i propri figlia scuola. Gli enti che non si adegue-ranno rischieranno di subire classaction da parte dei cittadini. Lo pre-vede il decreto correttivo del Codicedell'amministrazione digitale, pub-blicato ieri e in vigore da oggi.

PA Digitale Pagina 1

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Pronte le Linee guida su beni e servizi offerti da un'unica impresa o protetti da copyright

Appalti senza gara, stretta AnacScelta motivata in delibera con i risultati di un'indagine di mercato

Mauro SalernoROMA

Basta app alti s enza gara con lascusache afornire quel software oquel particolare servizio di manu-tenzione, anche edile, è soltantoun'impresa. L'Autorità Anticor-ruzione mette nel mirino una del-le "prassi" più abusate dalle ammi-nistrazioni intenzionate ad aggi-rarelegare d'appalto adaumo dellaconcorrenza. Si tratta dell a dero-ga- concessa invia del tutto ecce-zionale anche dalle direttive Ue -per i cosiddetti beni e servizi «in-fungibili». Vale a dire i prodottiprotetti da copyright o comunquenella disponibilità di un unicooperatore.Aspetto che- quandolecose stanno davvero così - rendelagarauninutile spreco di tempo erisorse perché l'esito è scontato.

Putroppoifatti dimostrano che

quando siscopre unascorciatoia è

fatale che si tenda a percorrerla

anche quando sarebbe vietato. Di

quilasceltadell'Anacdiinserirein

una nu ova Linea guida, inviata per

iconsueti pareri aConsiglio di Sia-

io e commissioni parlamentari, le

istruzioni che le amministrazioni

dovranno seguire per sfruttare le

deroghe al codice appalti senzain-

correre in contestazioni di legitti-

mitàdegli affidamenti.

ro per un'opera pubblica (ionio deicasi) sia una sola impresa, ma co-munque gli episodi in cui questoaccade non sono rari. Succede so-prattutto nei settori delle fornitu-re sanitarie e dell'informatica«mauna quota non trascurabile attie-ne ai servizi di riparazione e ma-nutenzione», senza dimenticare ilcomparto rimuti.

Cantone ricorda irmanzituttocheilricorso allaproceduranego-ziata senzabando è un'ipotesi deltutto eccezionale. Attivabile soloal ricorrere di alcune condizionipuntualmente riportate in questo"manuale" diretto a stazioni ap-paltanti e imprese.

L'Anac dice subito basta allegiustific azioni di"comodo"finorautilizzate per sfruttare la derogaall'obbligo di gara. «Poiché si trat-ta di una deroga è necessario che ipresupposti per ricorrere allastessa siano accertati conpartico-lare rigore e debitamentemotivatinella delibera a contrarre». Lapri-

ma cosa da fare è accertare che ilbene che si intende acquistare siaa disposizione di un unico opera-tore. Riprendendo le considera-zioni riportate nelle pronuncedella Corte Ue, l'Anac chiarisceche «la stazione appaltante nonpuò accontentarsi delle dichiara-zioni presentate dal fornitore, madeve verificare l'impossibilità ari-correre a fornitori o soluzioni al-ternative attraverso consultazio-ni di mercato».E non solo inItalia,ma eventualmente scandaglian-do anche « i mercati esteri».

Per raggiungere l'obiettivol'Anac chiede alle Pauno sforzo diprogrammazione. Ma s oprattuttochiarisce che va sfruttata a fondouna delle maggiori novità intro-dotte dal nuovo codice degli ap-palti: la possibilità di avviare con-sultazioni di mercato prima dibandire la gara. Una strada cheprima era vietata. L'analisi serve aridurre «l'asimmetria informati-va» conle imprese e anche a evita-

re di trovarsi incastrati in fenome-nidi«lockin». Cioèl'impossibilitàdi sostituire il fornitore al terminedell'appalto perché costerebbetroppo.Primadi avviarelaconsul-tazione la Pa deve informare ilmercato , pubblicando p er almeno15 giorni un avviso sul proprio sito(in home page ). L'avviso deve in-dicare nel dettaglio le esigenzedell'amministrazione e i costi at-tesi. I risultati dell'indagine dimercato vanno poi riportati nelladelibera acontrarre, specificandoanche le conclusioni che induco-no alla trattativa privata. Ultimeindicazioni . Primo : non vale giu-stificare la decisione di evitare lagara sullabase di vecchie consul-tazioni . Secondo: nella deliberavanno anche riportati il valore sti-mato dell'affidamento e la sua du-rata. Che deve essere limitata, vi-sto che scaturisce da una com-messa affidata in deroga alle basi-lari regole di concorrenza.

C) RIP RODD ZIO NE RISERVATA

Nel documento anchele indicazioni per evitareil fenomeno che rendedifficile cambiare operatoreal termine dell'affidamento

Inumeri diffusi dall'Anac dico-no che ogni anno in Italia si aggiu-dicano senza pubblicità appaltipubblici per 15 miliardi di curo.Non sempre questa scelta è moti-vata con il fatto che a garantirequel servizio (50% dei casi), quelbene (40%) o addirittura un lavo-

Appalti contratti pubblici Pagina 2

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«Per rimellere in moto la crescilabisogna dare priorità agli. investimenti»L'economista Hassan: più produttività e piano di interventi pubblici e privati

ROMA «Certo, la crescita italia-na non andrà oltre l'1%. Ma ilproblema non è uno zero vir-gola in più o in meno. Il pro-blema è quello che è successonegli ultimi 20 anni, il nostroventennio perduto». Fadi Has-san, 35 anni, professore dieconomia al Trinity College diDublino, sta per cominciareuna fellowship in Banca d'Ita-lia. Cittadino italiano, cresciu-to a Pavia da genitori siriani,ha scritto alcune tra le ricerchepiù interessanti sulla nostraeconomia. Occhi nuovi perproblemi antichi.

Perché il problema non èlo zero virgola di adesso mail ventennio perduto?

«Sono 20 anni che l'Italiacresce meno del resto d'Euro-pa. A metà degli anni go il PIIpro capite dell'Italia, cioè laricchezza prodotta divisa pergli abitanti, era superiore del3% alla media della zona giuro.Adesso è inferiore del 13%».

Cosa si è inceppato?«Il modello italiano, basato

su piccole e medie imprese aconduzioni familiare, non èadatto a rispondere a grandichoc, come la globalizzazionee la rivoluzione delle nuovetecnologie. Per questo la pro-duttività è precipitata».

Quindi pensa che sia colpadegli imprenditori?

«Sono le imprese che deter-minano il successo o l'insuc-cesso di un'economia. E diver-si studi ci dicono che gli im-prenditori italiani faticano apromuovere il merito, perchétendono a fare promozioni so-lo per anzianità, investono po-

co in ricerca e sviluppo, noncoltivano i talenti».

Il ventennio perduto coin-cide con la II Repubblica.Non sarà colpa della politica?

«Rischia di essere un alibi.Certo, la politica deve metterele imprese nelle condizioni dilavorare al meglio e non sem-pre l'ha fatto. Ma quello chemanca in Italia è la voglia di fa-re, di rischiare. Gli imprendi-tori sono il motore dell'econo-mia, dovrebbero investire nel-la loro impresa piuttosto chesul mercati finanziari, lasciarel'azienda non per forza ai figlima anche a manager esterni».

Il governo Renzi ha punta-to sul Jobs act. Che ne pensa?

«Una riforma giusta e benfatta ma venduta male. Già pri-ma il mercato del lavoro italia-no era più flessibile che inFrancia o in Germania. Il Jobsact non porta lavoro e nemme-no crescita ma riduce le di-stanze tra precari e dipendentia tempo indeterminato. Inprospettiva migliorerà l'equitàdel mercato del lavoro».

Ma cosa dovrebbe fare ilgoverno per la crescita?

«Un piano vero di investi-menti pubblici su infrastruttu-re, scuole, sulla messa in sicu-rezza della case, sull'energiaverde».

In parte lo sta facendo mapoi ci sono i vincoli europei.

«Renzi ha dimostrato diavere leadership. Su questopunto arrivi allo strappo conl'Unione Europea. Ne vale lapena, più che sugli 8o euro».

Lorenzo SalviaRIPRODUZIONE RISERVATA

La ripresa economica nel mondopii

Area EuroSpagna GermaniaItalia Francia

Forte:0ecd Fonte: DG FCI-iN d'Arco

3%Alla metà deglianni 90 ilProdottointerno lordopro capiteitaliano erasuperiore del3% rispettoalla media dei19 Paesi cheora sono partedell'eurozona

13%Nel 2015 il Piipro capiteitaliano èdiventatoinferiore del13% rispettoalla media dellazona euro. Aparità di potered'acquistosiamo tornati ailivelli del 1997

Chi ¢a

Fadi Hassan(nella foto) ha35 anni.InsegnaMacroecono-mia al TrinityCollege diDublino ed èricercatore allaLondon Schoolof Economics.Sta percominciare unperiodo diricerca di unanno in Bancad'Italia.Cittadinoitaliano, è natoe cresciuto aPavia dagenitori siriani.

Indicatori dei sentiment

Crescita Pagina 3

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Per l'acquisto sicuro della casa

Ripartono le compravenditee i notai si mobilitanoPatrizia MaciocchiROMA

Con il mercato immobiliarein ripresa, le compravendite au-mentano del 17,3% nel primo tri-mestre del 2oi6, con un più 20%soloperle abitazioni.E,perinfor-mare i cittadini su incognite eadempimenti connessi all'ac-quisto di unbene primario comelacasa,inotaiscendono inpiazzail 21 settembre assieme alle asso-ciazioni dei consumatori. L'ini-ziativa, che riguarderà cinquecittà (Cagliari, Catania, Como,Roma e Salerno), è stata annun-ciata con una conferenza stampache notai e associazioni dei con-sumatori hanno tenuto ieri a Ro-manellabibliotecadel Senato.

«Coinvolgere il notaio già nel-la fase delle trattative - spiega ilconsigliere nazionale PierluisaCabiddu del Consiglio nazionaledel Notariato - non è una spesasuperflua, anzi è un modo perscongiurare i lunghi e ben più co-stosi contenziosi. La normativasul punto è corposa, complessa eva "letta" alla luce della giuri-sprudenza della Cassazione.

Dunque, per il cittadino non èsemplice orientarsi».Ai cittadiniverranno consegnate le tesseredi un puzzle con i passaggi per"comporre" una casa: dal rent tobuy al leasing, dalla trascrizioneal preliminare.

Inevitabile, parlando di case,pensare ai territori colpiti dalter-

Il Consiglio nazionale:coinvolgerci già nella fasedelle trattativeper scongiurareil rischio contenziosi

remoto. E i notai lanciano la pro-posta di inserire tra gli atti obbli-gatori per la compravendita ilcertificato antisismico, nei terri-tori arischio. Idearaccolta confa-vore da Salvatore Tomaselli, ca-pogruppo delPdincommissioneIndustria al Senato e relatore delDdl concorrenza. «Sono propo-ste che possono avere uno sboc-co legislativo -spiega Tomaselli -

sul tema della casa è necessariomuoversi su due elementi cardi-ne: la trasparenza e le garanzie.Lo facciamo con Casa Italia e loabbiamo fatto, ad esempio inter-vendo sulla norma sulla conces-sione di mutui. Orailconsumato-re è libero di scegliersi l'assicura-zione che più gli aggrada a pre-scindere dallabanca».

Sulle clausole vessatorie im-poste dagli istituti di credito in-terviene il vice presidente dellaFedercons> matori,SergioVero-li, per annunciare che dopo lasanzione dell'Antitrust l'associa-zione, se non avrà successo laconciliazione, sta pensando auna class action contro le banchehanno legato la concessione delmutuo all'acquisto di azioni.

L'appuntamento fissato per il21 danotai e associazioni dei con-sumatori, in sinergia dal 2005, ès olo il prim o di una s erie diincon-tri conilpubblico.Iprofessionistioffriranno consigli per acquistisenza soprese. Unatuteladoc,vi-sto che il contenzioso sugli attinotarili è solo dello 00,3%-

C13 RIVRO DD ZION E RISERVAI A

Le cifre del mercato

Totale nazionalelncren ontoperceiOuatedettecompravendite compressive diimmohili,- hp sono satecalcolate datl'Istatsu tutto ilterritorio nazionale nel primotrimestre det2016, rispetto allostesso periodo detto scorsoanno. Se si considera il solosettore delle al,itazioni,l'aumento è ancora piùpronunciato: supera it20^t,

Al NordRialzo poi centun te dellecoro pravend ite comp lesive chesono state calcolate datr'Istatper quanto riguarda it Nord nelprimo trimestre del, 11016.rispetto allo stesso periodo detto

scorso anno. 1l Nord è l'area cheha registrato VauiT3errto piùcorisi ste irte, aLando la inediar azionate

Al CentroAumento percentuale dettecompravendite con"iptessiveindicato datt'Istat per il Cent roIlaria nel prin.o trrirnestre del20116. rispetto atro stessoper iodo detto scorso anno. Alivello nazionale, il Centro, el'area chefa registrare il rialzopiù contenuto

Al SudIncremento percentuale del lecomp ravendito coni pressive chesono state calcolate datl'Istat

per le regioni continentali delSr;d rier primo trimestre dei2016. i"ispetto alto stessoperiodo detto scoi so anno

Nette IsoleAumento percentuale dettecompravendite corripressidecalcolato datt'Istat per Sardegnae Sicilia nel primo trame t! e ciel2016, rispetto atto stessoperiodo dello scorso arino

Nette città metropolitaneLecornpravenditediimmobiiinel primo ti i n"iestr e 2016 sonoaumentate in misura maggiorenelle città metropotitane.1 nfatti,it dato riferito ai piccoli centri e.`solo" un +16,9'%

Notai Pagina 4

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Londra studiaun «muro»contro gli hackerLondra studia un piano perun «Great British Firewall»,un muro di protezioneinformatica che metta alriparo il Paese dagli hacker.Il GovernmentCommunicationsHeadquarters (GCHQ) stamettendo a punto un sistemache sarà il fiore all'occhiellodel National Cyber SecurityCenter di prossimainaugurazione: un sistemache blocchi in particolare i sitiweb che automaticamente«infettano» i computer degliutenti. Lo ha detto a unaconferenza intergovernativa aWashington Ciaran Martin,direttore GCHQper la cybersecurity: nell'ultimo annoLondra ha rilevato 200attacchi mensili, il doppiorispetto all'anno precedente.

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Cybersecurity Pagina 5

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Ricaricare il telefono da una magliettaSi apre l'era del carbonio intelligenteAIU'Enea di Portici si stu ano le nuove applicazioni dei polimeri stanipabili

U

na luce violetta, calda,profonda e a frequenzavariabile avvolge l'atmo-

sfera all'interno di una serramentre una serie di sensoritiene sotto controllo lo stato distress dei germogli di pomo-doro in coltura idroponica.Una t-shirt dotata di micro cel-le fotovoltaiche, impalpabili einvisibili a occhio nudo, caricail cellulare che teniamo in ta-sca durante una passeggiataall'aria aperta. Le etichette ap-plicate alle confezioni di sur-gelati inviano informazionisullo stato di conservazionedel prodotto appena acquista-to al supermercato, avverten-doci per tempo di anomalienella temperatura o nel tassodi umidità.

Non è fantascienza. E la ma-gia del carbonio. O, meglio, diuna piattaforma tecnologicache utilizza i materiali a basedi carbonio per realizzare si-stemi sottili, leggeri, flessibili,low cost e a basso impatto am-bientale mettendo in discus-sione tutto ciò che, finora, cre-devamo di sapere sull'elettro-nica. «Noi la chiamiamo elet-

tronica organica ed è unnuovo orizzonte tutto daesplorare ma che sostanzial-mente si basa su una scopertache risale ormai agli anni No-vanta: la conduttività dei poli-meri» spiega Carla Minarini,responsabile del progetto Tri-pode dell'Enea, appena finan-ziato, per il suo secondo ciclodi attività, con 13 milioni di eu-ro coerogati da Regione Cam-pania e ministero dell'Istruzio-ne, Università e Ricerca.

A livello mondiale, secondouna recente ricerca ldTechEx,questi prodotti hi-tech posso-no contare su un mercato sti-mato di 26 miliardi di dollari,destinati a raggiungere i 69miliardi nel giro del prossimodecennio. Ecco perché a Porti-ci, sette chilometri a sud di Na-poli (tratta famosa, dato che il3 ottobre 1839 venne copertadalla prima ferrovia costruitain territorio italiano), l'inge-gner Minarini coordina 2r ri-cercatori impegnati a tempopieno nello sviluppo di sor-genti luminose Oled (i Led or-ganici ad alte prestazioni), dicelle fotovoltaiche flessibili e

di etichette Rfid (Radio-Fre-quency IDentification) dotatedi sistemi intelligenti di lettu-ra e riconoscimento. «Svilup-piamo prototipi e processi astretto contatto con i nostripartner industriali - prose-gue Minarini -: si tratta diuna tecnologia ancora giova-ne, ma con molti punti di for-za». Fra cui il fatto che

g iiro d'affarili mercato di Led,etichette e cellefotovoltaiche flessibilitocca i 26 miliardi

CM è

tronica organica è innanzitut-to un'elettronica stampabile.«Utilizziamo tecniche di pro-cesso a basso costo, del tuttosimili a quelle dell'editoria».Infatti i circuiti dei nuovi di-spositivi vengono impressi sucarta o plastica, cosa impossi-bile col silicio.

«Con gli Oled si possono adesempio realizzare lampadepiatte e fredde, con ottime re-se di colore, anche curve e fles-sibili e persino trasparenti perfinestre intelligenti, mentre lecelle solari organiche sono in-tegrabili nelle facciate degliedifici, nei tessuti e persinonei capi d'abbigliamento». Daqui a produrre energia dalletende da sole che abbiamo interrazzo e a ricaricare il cellula-re direttamente dalla magliet-ta, il passo pare davvero corto.

Massimiliano Del [email protected]

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L'ingegnerCarla Minarini èla responsabiledei Laboratorionanomaterialie dispositividi Enea.A Portici,in provinciadi Napoli, dirigeil progetto«Tripode»sui polimerinei dispositivielettronici

Innovazione Pagina 6

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Per la realizzazior e

di etíchette irltelligenti

dotate dl sensori chÌnlici,

di temperature e di uwniclità

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Sarà possibilericaricarel cellularedirettamente

dalla magiìetie

Innovazione Pagina 7

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Per la messa. in sicurezza serre fili prof°(gtto a 11112 n terrní.tic che impieghi serie risorse13

Terremoti, necessario prevenireNon si può attendere il sisma per poi piangerne gli e , fatti

olo tre anni fa, nel2013, in un manifestopubblico, FondazioneInarcassa chiedeva

al futuro governo l'impegnoprioritario e imprescindibi-le di garantire una ricostru-zione sistematica di tuttoil territorio nazionale, conparticolare attenzione agliedifici strategici come scuolee ospedali. Un piano moltocomplesso, che prevedeva unimpegno a lungo termine mache rappresentava, e tuttorarappresenta, una revisionecomplessiva ed efficace delterritorio, con l'obiettivo direnderlo non solo sicuro maanche in grado di tutelare ilpatrimonio artistico e stori-co che esso rappresenta.

La scorsa settimana, inun incontro con il professorGiovanni Azzone, rettoredel Politecnico di Milano eneo nominato project ma-nager di Casa Italia, è statopresentato a Palazzo Chigiil programma di messa insicurezza che il governo halanciato a seguito del terre-moto che il 24 agosto scorsoha colpito il centro Italia.Dodici miliardi il valore delprogetto e quattro gli ambitidi intervento prioritari: dis-sesto idrogeologico, ediliziascolastica, beni culturali eperiferie.

Contro il dissesto idrogeo-logico e per lo sviluppo delleinfrastrutture idriche, il go-verno ha costituito l'unità dimissione «Italia sicura», cona capo Mauro Grassi, esper-to di economia e urbanisti-ca, con incarichi politico-istituzionali alle spalle. Inparticolare, è stato attivatoun fondo da 100 milioni dieuro, per garantire l'esecu-zione di tutti gli interventipiù urgenti e metterli ingara. A essi si aggiungonogli stanziamenti previsti nelquadro del «piano stralcio»per le aree metropolitane ei fondi dei Patti per il Sud.Per il maxi piano nazionaledi messa in sicurezza sonodunque a disposizione circa5 miliardi, che, con i fondidella Banca europea per gliinvestimenti, potrebberoarrivare a 7. La task force

guidata da Grassi e il mini-stero dell'ambiente sono allavoro in questi giorni perselezionare, insieme alleRegioni, gli interventi da fi-nanziare, per poi procedereall'assegnazione dei fondia cui devono aggiungersi icirca 5 miliardi per l'ediliziascolastica.

Da pochi giorni, inoltre, èdiventato operativo il «pia-no stralcio» per la cultura,del valore di un miliardo dieuro. Il completamento delprogramma è atteso entroil 2022 e prevede restauri,manutenzioni e messa insicurezza di musei, siti ar-

cheologici e monumenti delpatrimonio nazionale. Tren-tatré sono gli interventi giàindividuati, ai quali se neaggiungeranno altri 10 cheil governo ha intenzione discegliere tra le segnalazioniricevute dai cittadini.

Pari a 700 milioni è, infine,il budget statale destinatoal recupero delle periferie edelle aree degradate. Il ban-do per finanziare progetti diriqualificazione sociale e ur-banistica (scaduto il 30 ago-sto) è attualmente in faseistruttoria da parte dellapresidenza del Consiglio, mala partecipazione è stata no-tevole e i fondi richiesti han-no superato la disponibilità.«In questo scenario», avverteAndrea Tomasi, presidentedi Fondazione Inarcassa, «èfondamentale scongiuraregli errori commessi nel pas-sato. Non dimentichiamo, adesempio, cosa è successo conil Piano città, lanciato dal go-verno nel 2012 e fallito, siaperché i progetti approvatisono poi rimasti incompiuti,sia perché non si è riuscitiad attrarre investimenti pri-vati. Tutta l'attività di rico-struzione del Paese deve es-sere sotto un'unica regia chearticoli un grande progettogenerale alla base di tuttele attività di riordino, re-cupero, efficientamento delterritorio e riqualificazioneurbana finalizzato a ridareadeguata qualità della vitaa chi vi abita».

Un grande piano, quindi,al pari di quello che nel pas-sato remoto è stato il Piano

Fanfani per la ricostruzioneresidenziale italiana.

Cosa bisogna fare? «Mol-to», prosegue Tomasi, «nonsolo in termini di ricostru-zione, ma soprattutto intermini di prevenzione,programmazione e progetta-zione. Non sarà sufficientecredere in un progetto, biso-

gnerà modificare la culturaitaliana che ancora oggi,nonostante tutto, si ritrovabravissima a fronteggiaresolo situazioni di emergenza.E inconcepibile e inaccetta-bile», ribadisce il presidente,«che nella società attuale, gliedifici strategici come scuolee ospedali, non rispondanoa norme antisismiche. Nor-me che esistono, sono ag-giornate, operano nel pienodella loro efficacia, ma cheevidentemente non semprevengono applicate. L'Italiaè un paese a rischio sismi-co: deve essere intrapresaun'azione diagnostica e si-stematica che interessi tuttoil territorio nazionale e deveessere applicata in manierastrutturata la normativa vi-gente. Stiamo monitorandol'evolversi della situazioneed è indispensabile da unaparte ricostruire adeguata-mente il patrimonio andatodistrutto e dall'altra inter-venire concretamente per lamessa in sicurezza dell'inte-ro territorio nazionale».

Le persone residenti nellezone a rischio molto elevato(zona 1) e a rischio abba-stanza elevato (zona 2), in-fatti, sono più di 22 milioni,pari a 9 milioni di famiglie.In queste zone si trovano 5milioni di edifici residenzialie 1 milione di immobili nonresidenziali. Le abitazionisono oltre 10 milioni, paria circa 1 miliardo di metriquadri. Tra il 70 e l'80% diquesti edifici è stato realiz-zato senza tenere conto deirequisiti antisismici, si trat-ta pertanto di intervenire su4-5 milioni di edifici.

«Finché non verrà intra-presa questa azione», con-tinua l'architetto Tomasi,«non potremo fare altro chepiangere altre vittime. E se èvero, come è stato detto, cheil terremoto negli ultimi cin-

quant'anni ha causato al Pa-ese costi pari a 140 miliardidi euro, ha soprattutto cau-sato migliaia di morti. Nonsi può consegnare un benecomune, come la tranquillitàdei nostri cittadini, all'impre-vedibile. In qualità di archi-tetti e ingegneri liberi pro-fessionisti, chiediamo a granvoce che si inizi finalmentea porre mano realmente alnostro territorio e al nostropatrimonio, per consentirnela messa in sicurezza e la ri-qualificazione. Oggi, quindi,è indispensabile l'attivazionedi un'azione preventiva arti-colata e seria, unica rispostaconcreta e responsabile chel'Italia chiede».

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LA RICOSTRUZIONE«Edifici leggeri, vicinissi-

mi, che in seguito si potran-no smontare e riciclare. Nelfrattempo interventi miraticon una diagnostica mol-to approfondita mettendoin sicurezza e ricostruen-do adeguatamente tutto ilpatrimonio che il sisma hademolito». È quanto sostieneRenzo Piano, secondo il qua-le si deve agire con la mas-sima urgenza, per mettere anorma antisismica gli edificipubblici. Ma la stragrandemaggioranza è composta daprivati e bisognerà quindiintervenire tramite incenti-vi e sgravi fiscali, come giàfatto in campo energetico.

Intervistato dal Corrieredella Sera, il ministro del-le Infrastrutture GrazianoDelrio si è detto convintoche occorra affidare la rico-struzione ai comuni, «cioè acoloro che conoscono meglioi territori», rigettando l'ideadelle new town che tante po-lemiche avevano suscitatoai tempi della ricostruzionepost-sisma dell'Aquila. «Bi-sogna ricostruire il propriopaese lì dov'era, non abban-donare quello vecchio perfarne uno nuovo da un'altra

parte», prosegue il ministroDelrio, «questa volta, però, laricostruzione dovrà consen-tire di avviare un modellodi riqualificazione che puntialla sicurezza, alla qualitàarchitettonica, tenendo con-to dell'innovazione digitale edell'energy technology. Biso-gna progettare per il futuro,si tratta di un piano almenoventennale, l'occasione perfar compiere al settore dellecostruzioni un salto in avantinon solo verso l'innovazionema anche verso una rigene-razione urbana sostenibile».

«Quindi», conclude il presi-dente Andrea Tomasi, «con-dividendo e credendo nelleparole del Ministro, l'inter-vento sulla sicurezza sismi-ca è un intervento cardine,urgente, ma molti altri sononecessari per mettere in si-curezza il nostro territorio erendere efficientemente vivi-bili le nostre città. Se questoè veramente un primario eineludibile obiettivo nazio-nale ci vogliono serie risorse,ben maggiori di quelle finoad oggi messe in campo: unpiano generazionale, 25-30anni, ove annualmente ven-gano impegnati 3-4 punti dipil. Deve essere chiaro, però,che riusciremo a portare acompimento questo progettosolo se tutti siamo convin-tamente disposti a fare deireali sacrifici evitando didisperdere in rivoli e rivo-letti le già carenti risorsenazionali». VIA SALARIA 229 - 00199 RomIA

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Piano Italia 4.0: verso un Fondo per il venture capital supportato da Cdp e Fondo italiano d'investimento

Innovazione, arriva il bonus per le aziende sponsorROMA

Iperammortaanentopergliin-

vestimenti in digitale, detassazio-ne del salario di produttività, bo-nus ricerca rafforzato, ricapitaliz-zazionedelFondo digaranzia,rifi-nanziamento della NuovaSabatini, interventi a favore diventure capital e startup.

Il pacchetto di misure per losviluppo industriale, contenutonel programma "Italia 4.0" chesarà presentato dal governo il21settembre, ruota intorno a que-ste misure configurando un setdi incentivi fiscali da 7 miliardidi risorse pubbliche aggiuntivepiù una quota quasi uguale di

fondi già stanziati (per 14,5 mi-liardi totali secondo l'attualeversione del piano).

Una delle tesi condivise dagliesperti economici di Palazzo Chi-gi, ministero dell'Economia e mi-nistero dello Sviluppo economicoè l'urgenza di rilanciare lafinanzaa supporto degli investimenti in-novativi. Il risparmio nazionale èiper concentrato sui titolo di Sta-to, solo il6%va in investimenti inazioni di società italiane elamede-sima quota a investimenti inbondaziendali. Uno dei target che si èposto il team economico del go-verno prevede di portare entram-be queste fette della torta al

lo% entro il 2020. Per farcela, si

pianificano anche agevolazioni

suiPir (Piani individuali di rispar-

mio) eun intervento articolato sul

venture capital. In prima fila per

sostenere il capitale di rischio ci

sono due misure: detrazioni fisca-

li fino al30%perinvestimentifino

a 1mnil io ne in st artup e Pmi innova-

tive e l'introduzione delle società

"sponsor", aziende quotate che

investono in startup nelle fasi di

consolidamento con la possibilità

di assorbirne le perdite per i primi

quattro anni.Allo studio c'èpoiun

fondo specifico per il venture ca-

pital -supportatodaCassadeposi-ti eprestiti e Fondo italiano d'inve-

stimento - che andrebbe a co-in-vestire in startup tramite fondiprivati specializzati. Queste misu-re mirate alla finanza d'impresapotrebbero confluire in tutto o inpartenellalegge dibilancio.

Inmanovracisaràsicuramenteun capitolo strettamente fiscale,che esula dal piano Italia 4.0. Tra ipunti di forza la possibile introdu-zione della nuova imposta sul red-dito dell'imprenditore. Unprelie-vo proporzionale e non più pro-gressivo come l'Irpef sugli utiliche il contribuente deciderà di la-sciare in azienda. In sostanza ditteindividualiesocietàdipersonesa-ranno tassate come le società di

capitali con l'aliquota proporzio-nale Ires che a partire dal 2017scenderà dal 27,5 al 24 per cento.Con l'arrivo dell'Iri le piccole im-prese in contabilità semplificatapotrebbero vedersi riconoscere ildiritto di pagare le tasse su quantorealmente incassato e non più suquanto fatturato.

In vista anche una rivisitazionedell'Ace.È allo studio datempovi-sto che il tasso di rendimento del-l'agevolazione, oggi al 4,75%io, èfuori "mercato". Una sua riduzio-ne potrebbe essere compensataconunasortadi SuperAce, ossialapossibilità di applicare un molti-plicatore all'investimento sullafalsariga di quanto è previsto perisuperammortamenti.

C.Fo.

® RI VROD 70NE1RISE RVAIA

Innovazione Pagina 10

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In Gazzetta Ufficiale (e in vigore da oggi il di s che modifica il codice della p.a. hi-tech

Ai cittadini domicilio digitaleVisite, tributi e Pratiche scolastiche gestiti co click

DI FRANCESCO CERISANO

rriva il «domicilio di-gitale» che permetteràdi ricevere sulla pro-pria casella di posta

elettronica certificata notifichee comunicazioni. I cittadini po-tranno indicare la propria ca-sella al comune di residenza perfacilitare le comunicazioni conle p.a. L'accesso sarà attraversoil pin unico (il sistema Spid), incollegamento con l'Anagrafenazionale della popolazioneresidente. E sempre attraversoSpid si potrà accedere ai servi-zi pubblici con un unico nomeutente e un'unica password.Prenotare visite mediche, pa-gare tributi, iscrivere i proprifigli a scuola saranno pratichea portata di click, senza la ne-cessità di dover memorizzare econservare decine di password.Le pubbliche amministrazionisaranno obbligate ad accettarepagamenti attraverso i sistemielettronici, inclusi gli strumentidi micro pagamento e il creditotelefonico. Gli enti che non siadegueranno alla rivoluzionedigitale rischieranno di subireazioni collettive, vere e pro-prie class action, da parte deicittadini. Le azioni collettivesaranno attivabili non solo incaso di mancata erogazione deiservizi online, ma anche qualo-ra gli standard dei servizi sianoinferiori a quelli previsti dallalegge. Sono solo alcune dellenovità contenute nel decretolegislativo 26 agosto 2016, n.179, recante «Modifiche e in-tegrazioni al Codice dell'am-ministrazione digitale, di cuial decreto legislativo 7 marzo

2005, n. 82, ai sensi dell'artico-lo 1 della legge 7 agosto 2015,n. 124, in materia di riorganiz-zazione delle amministrazionipubbliche» pubblicato ieri sullaG. U. n.214 e in vigore da oggi.Il decreto (si veda Italia Oggidell'11 agosto scorso) prevedeanche che l'obbligo di demate-rializzare i provvedimenti (e iprocedimenti) amministrativi,che sarebbe dovuto entrare invigore in agosto, slitti in attesadi un decreto della Funzionepubblica che dovrà riscriverele regole tecniche. Fino a quelmomento l'obbligo per gli enti

pubblici di adeguare i proprisistemi di gestione informati-ca dei documenti sarà sospeso.Ma chi lo vorrà potrà adeguar-si prima. Tra le altre novitàdi rilievo, quella secondo cuile amministrazioni dovrannorendere disponibili agli utentila connessione internet wi-fipresso i propri uffici. Quandogli uffici sono chiusi, la con-nessione sarà a disposizionedi tutti i cittadini che potrannoaccedervi senza bisogno di par-ticolari sistemi di autenticazio-ne. Il governo è infatti tornatosui propri passi i ispetto all'idea

di rendere il servizio accessibi-le solo agli utenti Spid perchéuna scelta del genere avrebbetagliato fuori i turisti, il cui ac-cesso alla rete, invece, va incen-tivato. E ancora, se sottoscritticon firma elettronica avanzata,qualificata o digitale e formatinel rispetto delle regole tecni-che previste dal decreto, i do-cumenti informatici farannopiena prova fino a querela difalso. Il dlgs estende l'ambi-to di applicazione del codicedell'amministrazione digitalealle società a controllo pubblico.Sono invece escluse le societàquotate. In quanto soggette alCad, anche le società a controllopubblico saranno obbligate adaccettare i pagamenti elettro-nici in qualsiasi forma, inclusol'utilizzo dei micropagamentie del credito telefonico. La re-sponsabilità della transizioneal digitale sarà affidata a ununico ufficio dirigenziale asse-gnato a un responsabile dotatodi adeguate competenze tecno-logiche e manageriali.

-CRiproduzione riservata-

Beni ai soci , ecco i codici tributo

Pronti i codici tributo per pagare l'impo-sta sostitutiva prevista per le assegna-zioni o cessioni di beni ai soci. Con larisoluzione numero 73/E l'Agenzia delleentrate ha provveduto ieri a istituire trecodici per i versamenti da parte dei sog-getti che intendono accedere ai regimiagevolati. Il documento di prassi seguela circolare numero 26/E dello scorso 1°

giugno , con cui l'Agenzia delle entrateha illustrato le modalità per usufruiredella nuova disciplina di favore. L'impo-sta sostitutiva , ricorda un comunicatodell'Agenzia delle entrate , va pagata indue tranche : il 60% entro il 30 novembre2016 e il restante 40% entro il 16 giugno2017 . Il versamento va effettuato tramiteil modello F24.

PA Digitale Pagina 11

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RILANCIAREGLI INVESTIMENTI

La produttivitàal centrodelle scelteper la crescitadi Giorgio Santini

a crescita resta il problemaitalianonumerouno e oggisi

"deve fare tutto il possibileper accelerarla. Ne è consapevoleil governo che - ha detto ieri Mat-teo Renzi - non vuole nasconderela verità agli italiani. È necessarioquindi che non si sbaglino le mos-se nello snodo decisivo dellapros-sima legge di bilancio e che le mi-sure e le risorse lì contenute sianoeffettivamente tutte destinate acreare un ambiente favorevole al-la crescita.

La principale variabile macro-economicache oggi soffre è quelladegli investimenti: rafforzare lacrescita significa quindi tornare ainvestire e inparti col are riattivarelaleva (soprattutto fiscale) che fa-vorisce gli investimenti delle im-prese. Investimenti sani, investi-menti che aiutino il sistema eco-nomico e industriale a essere più

competitivo nel confronto con isistemi dei Paesi concorrenti, checontribuiscano ad aumentare laproduttività (vero punto deboledel sistema italiano da 20 anni inqua), che facilitino la spesa del si-stema produttivo in innovazionee tecnologia, che leghino -insiemea meccanismi contrattuali inno-vativi - i premi salariali aziendaliagli incrementi di produttività dellavoro. È fondamentale oggi nonsprecare risorse pubbliche in spe-se improduttive o in una politicadi sostegno della domanda chepunti a incrementi di reddito sle-gati dal nodo della produttività.Abbiamo già visto che non aiuta-noi consumi aripartire e nonfavo-riscono la crescita che invece habisogno di un salto di qualità delnostro sistema produttivo percreare più occupazione stabile.

Il governo ha messo a punto il«pianoItalia4.0» chevanellagiu-sta direzione e può risultare deci-sivo nel salto di qualità del siste-ma italiano. E un piano a mediotermine, quadriennale, che parteconlalegge dibilancio dimetà ot-tobre. Laprossima settimana saràil governo a presentarlo ufficial-mente con la «cabina di regìa»guidata direttamente dal pre-mier. Si presenta come una corni-cedi medio periodo capace dicre-are quell'ambiente (fiscale, am-ministrativo, finanziario) più fa-vorevole alle imprese chevogliono crescere, diventare piùcompetitive, investire. Deve es-sere il cuore della politica econo-mica del governo.

Produttività Pagina 12

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La produttività al centrodelle scelte per la crescitadi Giorgio Santini

enza sottovalutare la suaarticolazione, nel «pia-no» ci sono anzitutto tre

strumenti che Il Sole 24 Ore e ilmondo delle imprese conside-rano da sempre potenti leve disviluppo: il superammorta-mento del i4o%per gli investi-menti industriali (che, dopo ilsuccesso del 2016, sarà confer-mato e rilanciato anche in unaversione più favorevole per al-cune categorie di investimentidigitali); il bonus per gli inve-stimenti in ricerca che sarà raf-forzato con un "premio" calco-lato sultotale delle spese; la de-tassazione (cedolare secca dellodo) per i salari di produttivitàaziendali che dovrebbe essereallargata ai lavoratori con red-diti superiori ai 5omila (che og-gi costituiscono il limite) e do-vrebbero crescere per impor-to oltre i 2.500 curo annuali at-tuali. Senza trascurare altremisure, come la ricapitalizza-zione del fondo di garanzia,

che pure aiuterà le imprese asuperare le difficoltà nell'ac-cesso al credito.

Scelte coraggiose che devo-no trovare conferma nella leg-ge di stabilità e che possonoconsentire al sistema indu-striale di ricominicare a corre-re. Una seria politica dell'of-ferta. Agevolazioni trasversa-li, neutre sul piano dei settori,che si presentano come fattoriabilitanti della competitività.La politica di riferimento èquella che è stata seguita inGermania, con risultati note-voli sul sistema produttivo: seconfermate, le dimensioni delpiano italiano, saranno addi-ritturapiù ambiziose. Servirà asvecchiare il parco macchineitaliano, ad acquistare softwa-re, a investire suigiovaniricer-catori, a far decollare l'Inter-net delle cose, a favorire unagrande trasformazione del si-stema produttivo, a dare unorizzonte di sviluppo a impre-se che oggi sono ancora inmezzo al guado.

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Fenomeni in aumento anche nel 2013

Economia illegalee sommersox112,9% del Pildi Marco Bellinazzo

on conosce recessionel'economia sommersa.Un settore che anzi cre-

sce a ritmi vertiginosi, e con unPil "oscuro", sommato alle atti-vità illecite, che vale 206,4 mi-liardi di euro.

Lo sforzo di catalogare que-sto mondo, ramificatosi traevasione fiscale e illegalità, loha compiuto l'Istat, che ieri innel seminario «L'economianon osservata nei conti nazio-nali», ha aggiornato i dati diffu-si per la prima volta a dicembredello scorso anno.

L'economia sommersa nel2013 equivale al12,9% del Pil uffi-ciale,unapercentualeincrescitarispetto al 12,7% dC12012C al 12,4%del 2011. «C'è stata una tendenzaall'aumento nel triennio consi-derato e ricordiamoci che il 2012e il 2013 sono stati anni di fortecrisi, che può avere pesato», hasottolineato il direttore centraledella contabilità nazionale Istat,Gian Paolo Oneto.

«L'Istituto sta procedendo aesplorare la fattibilità di unconto satellite dell'economiaillegale», ha spiegato il presi-dente dell'Istat, Giorgio Alleva,per raggiungere «una miglioreconoscenza del fenomeno» eper mettere a punto «politichedi contrasto».

Sitratterebbe diunanovità as-soluta, perché, ha chiarito One-to, «ogginonesiste in letteraturané in altri Paesi, se non a livellomolto sperimentale. Dobbiamoperò capire se si può fare.L'obiettivo è cercare di capiremeglio come funziona l'econo-mia illegale, la produzione, co-me si trasferisce sul consumo, larelazione tra le imprese, se ci so-no investimenti. Si tratta, in defi-nitiva di una scommessa, di

un'impresa complicata, per orasi sta ragionando sulla possibili-tà di arrivare a uno schema».

A dicembre 2015, l'Istitutonazionale di statistica aveva in-dicato in circa 190 miliardi dieuro, pari all'11,9% del Pil, il so-lo valore aggiunto dall'econo-mia sommersa.

Le "attività illegali" (produ-zione e traffico di stupefacenti,prostituzione e contrabbandodi tabacco) hanno generato, in-vece, un valore aggiunto di 15,2miliardi di euro. «Tenendo inconsiderazione l'indotto (1,3miliardi di euro) -ha specificatol'Istat - il peso di queste attività

Il valore monetarioIl peso del "nero" e delle altreattività illecite

sul risultato complessivo na-zionale è pari all'1,1°io».

Il lavoro nero riguarda 349milioni di persone, occupate inprevalenza come dipendenti(2,44 milioni di unità). Il tasso diirregolarità, calcolato come inci-denza delle unità di lavoro nonregolari sul totale è risultato parial 15% nel 2013, in aumento di o,5puntipercentualirispetto a12o11.

Il tasso di irregolarità del-l'occupazione risulta partico-larmente alto nel settore deiservizi alla persona (pari al45,0% nel 2013).

Incidenze elevate del lavoroirregolare si osservano anche inagricoltura (17,6%), nel compar-to del commercio, trasporti, al-loggio e ristorazione (15,6%) enelle costruzioni (154%).

Q RI CD IUN e RISE RDATA

Economia illegale Pagina 14

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0 Ti conttrtertto

Barroso«banchiere»Quando la Ueva a fondodi Luigi Offeddu

J deficit di credibilitàpossono fare spesso piùmale dei deficit di

bilancio. Soprattuttoquando si tratta dellamalmenata e irrisa UnioneEuropea, che a volte - perdirla molto alla popolana- nelle sue istituzionisembra davvero ilcontinente dei «Tafazzi»,degli autolesionisti maipaghi di farsi del male.L'ultimo esempio dicredibilità a picco, dalleparti di Bruxelles, si compieplasticamente in questigiorni: più in basso non sipuò forse andare. Equest'esempio val la pena diraccontarlo dall'inizio,seguendo la discesa.Giugno, neppure tre mesifa: José Manuel Barroso, giàpresidente dellaCommissione europea perio anni fino all'autunno2014, viene assunto comesuper consulente dellaGoldman Sachs, una fra lepiù grandi banche d'affaridel mondo. Ha lasciato da20 mesi la poltrona politica,le regole di Bruxelles

portogheseJosé ManuelBarroso, 60anni, dal 2004al 2014presidente dellaCommissioneeuropea

dicono che il salto dallastanza della politica aquella degli affari si puòlegalmente fare quando cisi è dimessi da almeno 18mesi: sulla carta , tutto èdunque in regola. Luglio-agosto: quasi 140 milafirme , in calce a unapetizione su Internet, eapposte in gran parte dafunzionari Ue, ricordanoche la stessa Goldman èstata «una delle banche piùcoinvolte» nella crisi deldebito greco ; accusanoBarroso di clamorosoconflitto di interessi,chiedono che gli vengasospesa la pensione Ue,circa ioo mila euro all'anno:«Il suo operato disonora laUe». Settembre: dopo unsollecito dell 'Ombudsman(il guardiano della legalitàUe), l'attuale Commissioneapre un'indagine sul casoBarroso, affidandola ad unorganismo ad hoc. Ancorasettembre, Barroso reagiscea nome suo e a nome delsuo nuovo datore di lavoro:«Accuse senzafondamento, del tuttoimmeritate .. Accusediscriminatorie, contro dime e contro la GoldmanSachs». Conflitto diinteressi? Macché , assicuralui: «Ho il timore che sia giàstata presa una decisionecontro di me..». Sulla suaassunzione alla Goldman,non è mai sembrato porsineppure una questione diopportunità . Intanto,decine di partiti e partitiniantieuropei preparano iprossimi referendummodello Brexit . In variPaesi, nel continente deiTafazzi.

© RIpRODUZ:ONE RiSERVaT&

Ue Pagina 15

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software in vendita via web per pochi e uroriescono a elaborare 300 milioni di passwordLe contromosse d í compagnie aeree e Fbi

inque minuti per acce-dere al sistema di co-municazione tra aereoe torre di controllo.

Due giorni per modificare -dalla terraferma - i parametridel «Flight Management Sy-stem», l'interfaccia di gestionedi un volo. Quando Patrick Ky,direttore dell'Agenzia europeadella sicurezza aerea (Casa), havisto i risultati del pilota-hac-ker che aveva ingaggiato pertestare le vulnerabilità, non haavuto dubbi: bisogna attivareil prima possibile una squadradi pronto intervento, 50-60poliziotti digitali, che in ognimomento possano fermare unattacco informatico ai velivolie agli aeroporti. «Perché l'uni-ca certezza è che comunquequalcuno ti aggredirà», ragio-na Kurt Pipal, agente dell'Fbied esperto informatico.

Negli ultimi due anni sonoin netto aumento gli attacchicibernetici nel settore del-l'aviazione. I jet sono semprepiù connessi. Almeno 52 com-pagnie nell'intero pianeta -calcola la società Routehappy- offrono il wi-fi a bordo inquasi tutti i loro voli. Un nu-mero maggiore fornisce agliassistenti di bordo i tablet pergestire ogni fase del collega-mento. Soltanto British Aï-rways, per esempio, ha svilup-pato una quarantina di appli-cazioni e consegnato a coman-danti, hostess e steward 17mila iPad.

Il tutto mentre su eBay èpossibile acquistare per unamanciata di euro software in

grado di elaborare 300 milionidi diverse chiavi di accesso inpochi minuti fino a trovare lapassword effettiva. Poco più diun anno fa l'esperto di cybersi-curezza Chris Roberts è statofermato e interrogato dall'Fbidopo aver scritto su Twitterche era in grado di accedere aicomandi di un aeromobile. Alfederali Roberts ha raccontatodi essere riuscito a dare persi-no potenza ai motori di un jet.

Gli aerei sono diventati faci-li prede degli hacker? «Lamaggior parte dei velivoli chevola oggi e che offre serviziowi-fi non è stato costruito al-l'inizio per supportare, nellamassima sicurezza possibile,la connettività», sostiene ilmaggior generale Linda R. Ur-rutia-`'arhall, da poco diretto-re delle operazioni al NationalGeospatial-Intelligence Agen-cy, l'ente che ha pedinato viasatellite il nascondiglio paki-stano di Osama bin Laden. «Ilsettore è al centro degli inte-ressi dei terroristi e dei crimi-nali, bisogna condividere dipiù le informazioni».

«Però nessun velivolo, adoggi, è stato davvero hackeratonelle sue parti essenziali», di-ce al Corriere Pascal Andrei, vi-cepresidente di Airbus Group,da quindici anni il responsabi-le della sicurezza dei velivoliA38o e A35o. Andrei è a capo

di tutto quello che si muovedentro il colosso europeo inmateria di protezione dagli at-tacchi informatici dei velivoli(civili e militari) e dei satelliti.«I nuovi aerei sono sempre piùinformatizzati e sempre piùconnessi, ma sono stati ancheprogettati di conseguenza -aggiunge -. Nell'A38o ci sia-mo basati sulla partizione:ogni blocco è separato dall'al-tro, a partire da quello del-l'avionica (il vero computer dibordo, ndr)». E se i malinten-zionati colpiscono i satellitimandando in tilt il Gps? «L'ae-reo è dotato di un suo sistemadi geoposizionamento».

Insomma, i sistemi «critici»

MiliardiI passeggeri

che voleranno

secondo la lata

nel 2016

2

35"%La quotadi europeiche connetteil tabletal wi-fi duranteil volo

MilaGli aereiche volanonel mondoogni giorno

La quotadi aziende,nel mondo,che ha subitoun attaccoinformatico

per Andrei non sono attacca-bili grazie anche alle leggi in-ternazionali. «Quello che nonè regolato è l'intrattenimentodi bordo (chiamato Ife, ndr):qui la sicurezza è a carico delsingolo vettore». «Gli hackersono davvero entrati nell'Ife»,conferma Alari Pellegrini, am-ministratore delegato di Tha-les Usa, azienda che producestrumenti aerospaziali. Unavolta dentro, i malintenzionatipossono rubare i dati dellecarte di credito, intrufolarsinelle caselle email, mandarevirus per bloccare la visionedei film o rubarli».

«Finora abbiamo stabilito29 scenari di rischio informa-tico», rivela Calin Rovinescu,ad di Air Canada. Scenari con-divisi con le compagnie appar-tenenti a Star Alliance (la piùgrande alleanza del mondo)«che ha 18 gruppi che si occu-pano di cybersicurezza». «Bi-sogna usare di più gli hacker"buoni" per colmare le lacuneinformatiche», suggerisceAnja Kaspersen, capo dell'In-ternational Security del WorldEconomie Fortim. Cosa che inAirbus, chiarisce Pascal An-drei, fanno già: «Dal 2004 neabbiamo 14 e si muovono sottola nostra supervisione oppuresi tengono aggiornati». Nonsaranno gli unici. «Molti altri,quando mi incrociano, chie-dono di venire a lavorare inAirbus. E noi i migliori li pren-diamo».

Leonard Berberi(berberi a@. corriere.it

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Sicurezza hi-tech Pagina 16

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"SICUREZZA . .. IJEC. .

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Sicurezza hi-tech Pagina 17

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Anaci: serve una mappatura

Impianti luce e gas,900mi1a condominia rischio incidentiGiuseppe Latour

ROMA

Sono 9oomila i condomini arischio sicurezza per problemisugli impianti, a partire da quellielettrici o del gas. Per questo, ol-tre che sulla prevenzione antisi-smica, il piano Casa Italia allostudio del Governo dovrebbe es-sere orientato anche in un'altradirezione: la mappatura dellostato di salute complessivo degliedifici. Numeri e proposte chearrivano da Anaci, l'associazio-ne nazionale degli amministra-tori di condominio, e dalsuo pre-sidente Francesco Burrelli. Pur-troppo, non ci sono solo i terre-moti: nel nostro paese c'è unaquestione di sicurezza che ri-guarda anche l'impiantisticaelettrica, idraulica, le norme an-tincendio, gli ascensori.

Le stime dell'associazione di-cono che ogni anno nelle abita-zioni si verificano circa 3omilaincidenti. Di questi, 6mila sonocausati da impianti elettrici. Suscala nazionale, allora, la grandemaggioranza dei condomini ita-liani ha problemi di sicurezza:perAnaci sono almeno 9oomila.I motivi vengono illustrati daBurrelli: «Partiamo dagli im-pianti elettrici.Fino al199o in Ita-lia non esisteva una norma chedicesse inmanieracogente qualicaratteristiche doveva avere unimpianto residenziale. Questonon vuol dire che sia tutto peri-coloso, sarebbe però necessariofare verificare». Ragionamentoleggermente diverso per il gas.«Dagli anni Settanta abbiamonorme tecniche Uni che diconocome fare correttamente questiimpianti, anche se non sonosempre state applicate inmanie-ra opportuna».

Quindi, il problema riguardal'esistente: i tubi posati negliscorsi decenni hanno bisogno diverifiche. «Per stare tranquilli

bisognerebbe - prosegue Bur-relli - chiedere un certificato dirispondenzaauntecnico abilita-to». Da qui arriva la proposta diAnaci: inserire tra le misure allostudio anche interventi mirati al-la sicurezza Partendo d a un con-cetto: «Non vogliamo imporreun costo. Semplicemente, vor-remmo avviare una grande ope-razioneverità: Comuni,vigili delfuoco, amministratori di condo-minio dovrebbero mettersi at-torno auntavolopermapparegliedifici esistenti, partendo dalleinformazioni già disp orribili e in-tegrandole dove necessario». Inquesto modo, i cittadini potreb-

Gli amministratori chiedonoalgoverno di inserire misuread hoc perla sicurezzadegli edifici nel pianodi prevenzione allo studio..........................................................................

boro sapere in maniera traspa-rente qual è lo stato del loro con-dominio: la mappatura dovreb-be consentire di chiedere al Co-mune se il nostro immobile è inregola. A valle di questo proces-so, sarebbe possibile program-mare lamanutenzione inmanie-rapiù consapevole.

Unanovità che andrebbe inte-gratanel nuovo fascicolo delfab-bricato, la carta di identità del-l'immobile di cui si parla in que-ste settimane. «Lanostrapropo-sta - conclude Burrelli - è quelladi fornire ai proprietari degli im-mobili un vero e proprio librettod'istruzioni, attraverso il qualeconoscere le caratteristiche de-gli impianti e delle strutture dellapropria abitazione, al fine dipro-grammare una corretta ed ade-guata attività di manutenzione».

C) RIPRODD IONE RISE RNATA

Prevenzione condomini Pagina 18

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In vigore da oggi la correzione al Codice dell'amministrazione digitale - Entro il 14 gennaio 2017 il Dm di coordinamento con le attuali regole tecniche

Domicilio digitale per i cittadiinAlessandro MastromatteoBenedetto Santacroce

t in vigore da oggi il nuovo Cad- Codice dell'amministrazionedigitale come modificato ed inte-grato dal Digs 179/2016, pubblicatonella GazzettaUfficiale di ieri.Ilte-stofinale dei decreto risulta in partemodificatorispetto allo schemaap-provato in via preliminare dal Go-verno. Di assoluta rilevanza sonocomunque le novità dettate in ma-teria di domicilio e identità digitale,documenti informatici, firme e pa-gamentiielettronici. L'articolo 6i d eldecreto 179 delega per questo a unapposito decreto delministro perlaSemplificazione, da adottarsi entroquattro mesi e cioè entro il 14genna-io 2017, l'aggiornamento e il coordi-namento con il nuovo testo norma-tivo delle regole tecniche a oggi vi-genti, le quali comunque restano invigore sino all'adozione del regola-mento ministeriale. Risulta perciòespressamente sospeso l'obbligoperle Pa di adeguare i propri siste-mi di gestione informatica dei do-cumentialleregole delDpcml3no-vembre 204 operative dal 12 ago-sto 2016, ma è fatta salva la facoltàdelle amministrazioni di adeguarsianteriormente al decreto, come ac-caduto per le Entrate con l'adegu a-mento disposto con nota n. 129255dell'8 agosto 2016.

La digitàlizzazione dei rapportitra amministrazioni e cittadini sifonda innanzitutto sull'elementodel domicilio digitale definito, dallanuova lettera n-ter) dell'articolo idel Cad, come l'indirizzo di postaelettronica certificata o altro servi-zio elettronico di recapito certifica-to qualificato a norma eldas checonsente la prova del momento diricezione. Il nuovo articolo 3-bis ri-conosce infatti ai cittadini la possi-bilitàdi indicare, al Comune di resi-denza, un domicilio digitale che co-stituisce Il mezzo esclusivo di co-

municazione da parte delle PaA differenza di quanto previsto

per imprese e professionisti, latito-larità diuna casella di Pec non costi-tuisce un obbligo peri cittadini. Undomicilio digitale sarà comunquemesso a disposizione degli iscrittiall'Anpr, secondo modalità indivi-duate con decreto ministeriale.

Per digitalizzare i procedimen-ti, formazione, gestione e conser-vazione dei docum enti d evono av-venire in modalità informatica. Loschema di decreto, modificandol'articolo 21 del Cad, riteneva sod-disfatto il requisito della formascrittadiun documento informati-

co quando sottoscritto con firmaelettronica, a prescindere dalla ti-pologia avanzata, qualificata o di-gitaleutilizzata

Il nuovo testo del Cad sembrafare sul punto un passo indietroreintroducendo il previgentecomma i dell'articolo 21 secondocui il documento informatico, cuiè apposta una firma elettronica,soddisfa il requisito della formascritta ma resta liberamente valu-tabile ingiudizio.

Inoltre ai sensi del comma 2,quando il documento viene sotto-scritto con firma elettronica avan-za, qualificata o digitale lo stesso hal'efficaciaprevistadall'articolo27o2d el C o dice civile e quindi formapie-naprova sino a querela di falso.

Infine, rispetto al testo dello

schema del Cad, non è stata più re-cepita l'integrazione all'articolo 22,comma3:nonpotevanoinfattiesse-re disconosciutele copie perimma-gine su supporto informatico di do-cumenti originali analogici quandorealizzate mediante processi estru-menti tali da as sicurare contenuto eforma identici previo raffronto ocertificazione di processo.

Il nuovo testo dell'articolo 29 delCad dispone su qualificazione edaccreditamento di prestatori diser-vizifiduciari,gestoridipostacertifi-cata e conservatori, demandando aunappositoDpcml'individuazionedi appositi requisiti, quali fin capita-le sociale graduato, in ragione, deili-velli di servizi offerti, entro il limitemassimo di cinque milioni di curo.

U RIPRODDZION E RISERVATA

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0 It caso

La ricetta Cgü,Io Stato torniad assumeredi Enrico Marro

Per rilanciare il PII serveuna «rottura culturale»,dice il segretario della Cgil,Susanna Camusso,presentando il Piano perl'occupazione . E in effetti laproposta è una «terapiashock» con massicceassunzioni nello Stato einvestimenti pubblici. In treanni bisognerebbe creare52o mila posti pubblici (perinnovare e svecchiare la Pa)e incentivarne 8o milaprivati spendendo 30miliardi, cioè quanti ne haspesi il governo per tagliaretasse e contributi, senzagrandi risultati . Per la Cgil,invece, sulla spintapubblica l'occupazionetotale aumenterebbe di 1,3milioni e il Pil 2017 di oltreil 3%. Dove trovare 30miliardi? Spostando ilprelievo fiscale dal lavoroalla rendita , dice Camusso,che rilancia la patrimonialesulle ricchezze oltre 8oomila curo. Solo che,ammette la leader , il Pianopresuppone il superamentodel Fiscal compact. Nonsolo in un Paese, ma intutta l'Ue. Una rottura cheoggi somiglia a un'utopia.

E, RiPR0)UZON RISERVATA

Crescita Pagina 20

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Orlando: «Avvocativalutino capi uffici»

p;A

Avvocati nei consigligiudiziari con diritto divoto. Il sì al voto dei legalinell'ambito dell'attività deiconsigli giudiziari, che tra lealtre cose forniscono parerisulla valutazione dei capidegli uffici, è stato espressodal ministro della Giustizia,Andrea Orlando, a marginedel convegno del Consiglionazionale forense«Incontro con i consigligiudiziari. Collaborazioni esinergie nell'ordinamentogiudiziario».La discussione sui modi pergarantire la presenza terràconto del parere delConsiglio superiore dellamagistratura.Per il ministro un punto nonrisolto riguarda le capacitàorganizzative dei capi degliuffici. Il tema dellavalutazione effettiva, sulcampo, delle capacità nonpuò prescindere, infatti, dalgiudizio di tutti coloro chesono chiamati allavalutazione dellafunzionalità in concretodegli uffici. E «non puòessere un parerestereotipato - osservaOrlando - reso dal consigliogiudiziario a costituire labase effettiva per poter darequella valutazione». L ilcaso di aprire una dialettica,nella quale il guardasigillinon vede alcun pericolo perl'autonomiael'indipendenza dellamagistratura.....................................................................

Avvocati Pagina 21