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Cenni sull’accumulo dell’energia e
stato dell’arte sull’accumulo dell’energia termica
Giorgio Cau
Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali
Università di Cagliari
Corso di Sistemi Energetici 2 Anno Accademico 2016-17
PERCHÉ È UTILE O NECESSARIO L'ACCUMULO DELL'ENERGIA?
Con riferimento alle fonti di energia primaria a carattere defluente
Le problematiche inerenti alla bassa densità di gran parte delle energie rinnovabili e, soprattutto, alla
permanenza e all’intensità nel tempo, sanciscono l’utilità, o perfino la necessità, dell’accumulo
L'accumulo delle forme di energia primaria non permanenti e a intensità variabile nel tempo
costituisce infatti una importante opzione per incrementarne la qualità e, quindi, il valore
L’accumulo le rende infatti disponibili con continuità, in modo programmabile e a livelli di potenza
diversi dall'intensità originale, in genere previa trasformazione in altre forme di energia
Ad eccezione dell’energia idrica, infatti, qualunque altra forma di energia primaria per poter essere
immagazzinata deve essere trasformata in varie forme di energia secondaria, quali ad esempio:
Energia Meccanica
“ Elettrica
“ Termica
“ Chimica
PERCHÉ È UTILE O NECESSARIO L'ACCUMULO DELL'ENERGIA?
Limitatamente agli usi finali elettrici e termici
In breve: per rendere indipendenti le fasi di produzione e utilizzo dell'energia, ovvero per adeguare
l'offerta alla domanda indipendentemente dai vincoli che agiscono sulla produzione
In altre parole: per rendere possibile l'utilizzo dell'energia in un periodo diverso rispetto a quello in cui
essa è disponibile alla produzione.
Ne conseguono almeno tre corollari:
1. L’accumulo rende possibile l'utilizzo differito dell'energia prodotta in assenza o in carenza di una
contestuale e conforme domanda
2. L’accumulo consente di rendere disponibile l'energia all'utenza ad un livello di potenza diverso
rispetto a quello a cui essa è disponibile in fase di produzione
3. Il sistema di accumulo deve essere reversibile (non in senso termodinamico) cioè deve consentire
la restituzione differita dell'energia accumulata
CARATTERISTICHE PECULIARI DEI SISTEMI DI ACCUMULO DELL’ENERGIA
La durata delle fasi di accumulo e di rilascio (carica/scarica) dell’energia
Il rendimento del sistema riferito all’intero processo ciclico di carica/scarica
Il comportamento dinamico, in relazione ai tempi e alle modalità di risposta durante le fasi di
carica/scarica
I tempi di costituzione dell'accumulo e di restituzione dell'energia accumulata sono in genere dello
stesso ordine di grandezza
Un sistema di immagazzinamento dell’energia può essere comunque caratterizzato da durata delle
fasi di accumulo e di rilascio molto differenti che dipendono dalla forma dell'energia, dai limiti
tecnologici del sistema di accumulo, dalle esigenze dell'utenza, ecc.
Si possono avere in tal senso sistemi di accumulo caratterizzati da durata delle fasi di carica/scarica di
pochi secondi (o frazioni di secondo), minuti e ore, con estensioni giornaliere e perfino stagionali
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA MECCANICA
L’energia meccanica si manifesta essenzialmente nelle due forme potenziale e cinetica e in tali
forme può essere reciprocamente trasformata e accumulata
Con riferimento all’energia potenziale si ha l’ulteriore distinzione tra:
Energia potenziale gravitazionale
•
Energia potenziale elastica
•
Con riferimento all’energia cinetica si può ulteriormente distinguere tra:
Energia cinetica traslazionale
•
Energia cinetica rotazionale
•
𝐸𝑃𝐺 = 𝑚𝑔∆𝑧
𝐸𝑃𝐸 =1
2𝑘∆𝑥2
𝐸𝐶𝑇 =1
2𝑚𝑣2
𝐸𝐶𝑅 =1
2𝐼𝜔2
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA MECCANICA
Energia potenziale gravitazionale
Applicazioni su grande scala in impianti di generazione elettrica di media e grande potenza
Idrico convenzionale, basato su serbatoi (o bacini, a seconda dell’autonomia) artificiali alimentati
da corsi d’acqua fluente naturali
Idrico pompato, basato sulla alternanza del riempimento e dello svuotamento di due bacini situati a
quote diverse operato artificialmente dallo stesso macchinario (turbina/pompa-alternatore/motore)
Maree, basato sulla possibilità di intercettare e fruttare idraulicamente la variazione del livello del
mare causata dall’attrazione gravitazionale della luna e del sole
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA MECCANICA
Energia potenziale elastica
Applicazioni sia su grande scala in impianti di generazione elettrica di media e grande potenza, sia
su piccola scala in applicazioni diverse dalla generazione elettrica
Aria compressa e immagazzinata ad alta pressione in serbatoi di grandi dimensioni, generalmente
naturali, per la generazione elettrica (impianti CAES diabatici, adiabatici e isotermi)
Aria e altri gas compressi e immagazzinati ad altissima pressione per la propulsione (motori ad
aria compressa)
Deformazione di elementi metallici elastici (molle, barre, altri elementi metallici)
Molle a nano tubi di carbonio (CNT), basate sulle notevoli caratteristiche di elasticità, rigidezza e
resistenza dei CNT che possono consentire densità di accumulo energetico di diversi ordini di
grandezza maggiori rispetto agli acciai al carbonio, con processi di carica/scarica praticamente
reversibili e pressoché immuni dalla fatica
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA MECCANICA
Energia cinetica
L’accumulo di energia cinetica interessa applicazioni su potenze medio-piccole e di particolare
interesse per brevi ma intense variazioni di potenza con tempi di risposta molto piccoli. L’accumulo
cinetico viene realizzato mediante gli accumulatori a volano; si distingue tra:
• Accumulatori a volano ad alta velocità (104-105 rpm). Sono basati su tecnologie innovative e
interessano in particolare i settori dei trasporti e dell’industria aerospaziale
• Accumulatori a volano a bassa velocità (<104 rpm). Sono basati su tecnologie convenzionali
e interessano in particolare il settore della generazione elettrica. Possono operare a potenze
molto maggiori (anche di due ordini di grandezza) rispetto ai volani ad alta velocità in virtù della
grande inerzia che li caratterizza
La tecnologia dei volani, specie di quelli ad alta velocità, ha avuto in tempi recenti un rinnovato
interesse principalmente in ragione di tre fattori:
• Sviluppo di cuscinetti a levitazione magnetica
• Sviluppo di materiali composti ad alta resistenza
• Sviluppo dell’elettronica di potenza
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Per quanto non ancora diffuse su larga scala in applicazioni di grande potenza, le tecnologie di
accumulo dell'energia elettrica ed elettromagnetica sono numerose; tra esse in particolare:
Accumulatori di energia elettrostatica
• Supercondensatori
Accumulatori di energia elettromagnetica
• Sistemi magnetici superconduttori (SMES)
Accumulatori elettrochimici
• Batterie primarie
• Batterie secondarie (accumulatori di carica elettrica) per applicazioni ordinarie
• Batterie secondarie per applicazioni speciali
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie primarie
Si tratta delle classiche batterie per uso domestico a funzionamento irreversibile e quindi una volta
esaurite non sono più utilizzabili. Tra esse si citano in particolare:
batterie alcaline
batterie al litio
batterie al mercurio (non più in produzione)
batterie zinco-carbone (pila a secco Leclanché)
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie secondarie (accumulatori di carica elettrica) per applicazioni ordinarie
Si tratta di batterie a funzionamento reversibile e quindi una volta esaurite possono essere ricaricate e
riutilizzate più volte. Tra esse si citano in particolare:
batterie agli ioni di litio (Li-ion).
batterie agli ioni di litio-polimero
batterie al nickel-cadmio (Ni-Cd) (di prevalente utilizzo in applicazioni domestiche sono state
praticamente rimpiazzate dalle batterie Ni-MH e Li-ion)
batterie al nichel-cadmio idruro (Ni-MH)
batterie piombo-acido (Pb), con principale utilizzo in campo automobilistico.
batterie piombo-gel
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie secondarie per applicazioni speciali
Si tratta per lo più di batterie basate su tecnologie sperimentali per applicazioni orientate
prevalentemente allo stoccaggio stazionario e all'autotrazione. Si distingue tra:
Batterie a stato solido
• batterie Sodio-Zolfo
• batterie ZEBRA
Batterie a flusso
• batterie Vanadio Redox.
• batterie Zinco-Bromo (Zn-Br)
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie Sodio-Zolfo (Na-S)
Sodio e zolfo, allo stato liquido (fuso) fungono rispettivamente da elettrodi negativo e positivo,
separati da un elettrolita solido di materiale ceramico (beta-alumina solid electrolyte, BASE) che ha
la caratteristica di essere un veloce conduttore di ioni
Sono denominate “a stato solido” per la presenza dell’elettrolita solido BASE
Sono classificate anche come batterie a sali fusi per la presenza di sodio e zolfo fusi
Operano a temperature dell'ordine di 300 °C
Interessano entrambi i settori dello stoccaggio e dell'autotrazione
Questa tecnologia è stata dimostrata in oltre 190 siti in Giappone per una potenza complessiva di
270 MW erogabile in un periodo di 6 ore
Batterie Sodio-Zolfo (Na-S)
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie ZEBRA (Zero Emission Battery Research Activity)
Sono batterie al Nichel-Cloruro di sodio (precedentemente note con la denominazione tecnica Ni-
NaCl o Na-NiCl2, di recente ridenominate SoNick, Sodio-Nichel
Alla temperatura operativa, di circa 245 °C, l’elettrodo negativo (sodio) e l’elettrolita (sodio
alluminoclodridrico, NaAlCl4) sono allo stato liquido e per tenerli separati si utilizza anche in questo
caso l’elettrolita solido BASE.
Sono di interesse specifico per il settore dell’autotrazione e per il livellamento dei picchi di
domanda in sistemi stazionari.
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie Vanadio Redox (VRB)
Sono batterie che realizzano in pratica il concetto di "Redox Flow Battery" (RFB) che rappresenta
una categoria di accumulatori elettrochimici in cui l'elettrolita liquido fluisce continuamente durante
le fasi di carica e scarica
Le batterie RFB consentono una totale separazione della potenza e dell'energia e possono essere
dimensionate per l’immagazzinamento di energia su larga scala con potenze da qualche decina di
kW fino a qualche decina di MW ed energia da circa 500 kWh fino a qualche centinaio di MWh
Le batterie VRB, in particolare, si prestano efficacemente per coprire il campo di potenze tra 100
kW e 10 MW con durate di 2-8 ore.
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA ELETTRICA
Batterie Zinco-Bromo
Le batterie Zinco-Bromo sono essenzialmente costituite da due semi-celle in cui sono alloggiati gli
elettrodi negativo, di zinco, e positivo, di bromuro di zinco, separati da un setto microporoso
L’elettrolita, una soluzione acquosa di zinco e bromuro di zinco, è contenuto in due serbatoi di
stoccaggio esterni e viene fatto circolare nelle celle di reazione con un sistema di pompe e valvole
Si tratta di batterie a flusso molto promettenti essendo caratterizzate da un elevato potenziale
redox, da una elevata densità energetica e da un basso costo dei materiali elettrodici e reagenti
Sono facilmente scalabili, semplicemente agendo sulla quantità di celle interconnesse, da potenze
di qualche kW fino a diverse decine di MW, con capacita operativa fino a 10 ore
La quantità di energia accumulata aumenta semplicemente aumentando la quantità di elettrolita
contenuto nella cella
Caratteristica energia-potenza di diverse tecnologie di
accumulo meccanico ed elettrico
SISTEMI E TECNOLOGIE DI ACCUMULO DELL'ENERGIA TERMICA
I sistemi di accumulo termico coprono un’ampia gamma di temperature ed applicazioni, con
interessanti prospettive di sviluppo tecnologico e di mercato.
Si basano sul processi di variazione dell'energia interna del materiale in forma di:
Calore sensibile
•
Calore latente di transizione di fase
•
Energia termochimica (rottura e ricomposizione di legami chimici)
•
Processi combinati
𝐸𝑇𝐿 = 𝑚∆ℎ𝑡𝑓
𝐸𝑇𝐶 = 𝑚∆ℎ𝑟
𝐸𝑇𝑆 = 𝑚𝑐∆𝑇 = 𝑉𝜌𝑐∆𝑇
CALORE SENSIBILE
L'accumulo dell'energia termica a calore sensibile può essere realizzato mediante:
Mezzi liquidi (il riscaldamento dell'acqua contenuta in un serbatoio è il classico esempio di
accumulo termico a calore sensibile in fase liquida)
Mezzi solidi con fluido termovettore liquido o gassoso
Mezzi misti solido-liquidi
CALORE SENSIBILE
Impianto SEGS I (13,8 MW) nel deserto del Mojave - California (1984)
Superficie del campo solare: 82.960 m2
Tipo di accumulo: accumulo diretto
Sistema di accumulo (*): doppio serbatoio
Mezzo di accumulo termico: olio minerale
Temperatura minima: 240 °C
Temperatura massima: 307 °C
Autonomia a piena potenza: 3 ore
(*) Distrutto da un incendio nel 1999
Impianto Andasol 1 (50 MW) in Andalucía, Spagna (2008)
Superficie del campo solare: 510.000 m2
Tipo di accumulo: diretto
Sistema di accumulo: doppio serbatoio
Mezzo di accumulo termico: sali fusi
Massa di sali fusi: 28.500 t
Temperatura minima: 260 °C
Temperatura massima: 400 °C
Autonomia a piena potenza: 7,5 ore
Impianto Gemmasolar (19,9 MW) in Andalucía, Spagna (2011)
Superficie del campo solare: 1.850.000 m2
Tipo di accumulo: accumulo diretto
Sistema di accumulo: doppio serbatoio
Mezzo di accumulo termico: sali fusi
Temperatura minima: 290 °C
Temperatura massima: >500 °C
Autonomia a piena potenza: 15 ore
Impianto Ivanpah - California (2014)
Potenza lorda: 392 MW (126 + 2x133 )
Superficie campo solare: 14.200.000 m2
Tipo di accumulo: diretto
Sistema di accumulo: doppio serbatoio
Mezzo di accumulo termico: sali fusi
Prototipo di TES a mezzo solido (cemento) e fluido termovettore liquido (olio diatermico)
Temperatura massima: 325 °C
Prototipo di TES a termoclino a mezzo solido, fluido
termovettore aria, per impianto CSP a torre da 80 MW
Volume del materiale di accumulo del prototipo: 25 m3
Altezza del prototipo: 4 m
Diametro massimo del prototipo: 4 m
Volume dell’accumulo del sistema in piena scala: 30.000 m3
N. accumulatori: 7
Altezza degli accumulatori in piena scala: 9,5 m
Diametro massimo degli accumulatori in piena scala: 27,7 m
Autonomia a piena potenza: 12 ore
Temperatura massima: 650 °C
Temperatura minima: 270 °C
Natura del materiale di accumulo: quarzite, calcare, sassi di fiume
Diametro medio del materiale solido: 3-4 cm
CALORE LATENTE (di transizione di fase)
L'accumulo dell'energia termica a calore latente può essere realizzato con riferimento ai seguenti
processi di transizione:
Solido-Liquido (fusione)
Liquido-vapore (vaporizzazione)
Solido-Solido (transizione tra due diverse fasi solide a diversa struttura cristallina)
I passaggi di stato di gran lunga più utilizzati sono quelli solido-liquido e solido-solido perché
durante la transizione di fase si hanno moderate variazioni di volume
Il passaggio di stato liquido-vapore è invece di rara applicazione per via delle rilevanti variazioni di
volume del mezzo di accumulo durante la transizione
I materiali utilizzati sono brevemente indicati con l’acronimo PCM (Phase Change Materials)
Possono coprire un vastissimo campo di temperature
CALORE LATENTE
PlusICE PCM (ORGANIC) (A) RANGE 2013-1 PCM
Type
Phase Change Temperature Density Latent Heat Capacity Volumetric Heat Capacity Specific Heat Capacity Thermal Conductivity Max Operating Max Operating
(ºC) ( ºF)
(kg/m3)
(lb / ft3)
(kJ/kg)
(Btu / lb)
(MJ/m3)
(Btu / ft3)
(kJ/kg K) (Btu / lb ºF)
(W/m K)
(Btu / ft2hºF)
Temp (ºC)
Temp (ºF) ORGANIC PCM SOLUTIONS
A164* 164 327 1,500 93.6 290 125 435 11,675 2.42 0.573 nd n/d 280 536 A155 155 311 900 56.2 100 43 90 2,416 2.2 0.521 0.230 0.133 250 482 A144 144 291 880 54.9 115 49 101 2,716 2.2 0.521 0.230 0.133 250 482 A133 133 271 880 54.9 126 54 111 2,976 2.2 0.521 0.230 0.133 250 482
A118** 118 244 1,450 90.5 340 146 493 13,232 2.7 0.640 nd nd 300 572 A95 95 203 900 56.2 205 88 185 4,952 2.2 0.521 0.220 0.127 300 572 A82 82 180 850 53.1 155 67 132 3,536 2.21 0.524 0.220 0.127 300 572 A70 70 158 890 55.6 173 74 154 4,133 2.2 0.521 0.230 0.133 300 572 A62 62 144 910 56.8 145 62 132 3,542 2.2 0.521 0.220 0.127 300 572
A60H 60 140 800 49.9 212 91 170 4,552 2.15 0.509 0.180 0.104 400 752 A60 60 140 910 56.8 145 62 132 3,542 2.22 0.526 0.220 0.127 300 572
A58H 58 136 820 51.2 243 105 199 5,348 2.85 0.675 0.180 0.104 300 572 A58 58 136 910 56.8 132 57 120 3,224 2.22 0.526 0.220 0.127 300 572 A55 55 131 905 56.5 135 58 122 3,279 2.22 0.526 0.220 0.127 300 572
A53H 53 127 810 50.6 166 71 134 3,609 2.02 0.479 0.180 0.104 300 572 A53 53 127 910 56.8 130 56 118 3,175 2.22 0.526 0.220 0.127 300 572
A26 26 79 790 49.3 150 65 119 3,181 2.22 0.526 0.210 0.121 280 536 A25H 25 77 810 50.6 226 97 183 4,913 2.15 0.509 0.180 0.104 400 752 A25 25 77 785 49.0 150 65 118 3,160 2.26 0.535 0.180 0.104 280 536 A24 24 75 790 49.3 145 62 115 3,075 2.22 0.526 0.180 0.104 280 536 A23 23 73 785 49.0 145 62 114 3,055 2.22 0.526 0.180 0.104 280 536
A22H 22 72 820 51.2 216 93 177 4,754 2.85 0.675 0.180 0.104 400 752 A22 22 72 785 49.0 145 62 114 3,055 2.22 0.526 0.180 0.104 250 482 A17 17 63 785 49.0 150 65 118 3,160 2.22 0.526 0.180 0.104 250 482 A16 16 61 760 47.4 213 92 162 4,345 2.37 0.561 0.180 0.104 250 482 A15 15 59 790 49.3 130 56 103 2,756 2.26 0.535 0.180 0.104 250 482 A9 9 48 775 48.4 140 60 109 2,912 2.16 0.512 0.210 0.121 220 428 A8 8 46 773 48.3 150 65 116 3,112 2.16 0.512 0.210 0.121 220 428 A6 6 43 770 48.1 150 65 116 3,100 2.17 0.514 0.210 0.121 220 428 A4 4 39 766 47.8 200 86 153 4,112 2.18 0.516 0.210 0.121 220 428 A3 3 37 765 47.8 200 86 153 4,107 2.20 0.521 0.210 0.121 200 392 A2 2 36 765 47.8 200 86 172 4,616 2.20 0.521 0.210 0.121 200 392
PCM Products has a policy of continues product and product data improvement and reserves the right to change design and specifications without notice
PlusICE PCM (EUTECTIC) (E) RANGE 2013-1
PCM
Type
Phase Change Temperature Density Latent Heat Capacity Volumetric Heat Capacity Specific Heat Capacity Thermal Conductivity
(ºC) ( ºF) (kg/m3) (lb / ft3) (kJ/kg) (Btu / lb) (MJ/m3) (Btu / ft3) (kJ/kg K) (Btu / lb ºF) (W/m K) (Btu / ft2hºF)
EUTECTIC PCM SOLUTIONS
E0 0 32 1,000 62.4 332 143 332 8,911 4.186 0.992 0.580 0.335
E-2 -2.0 28 1,070 66.8 306 132 327 8,777 3.80 0.900 0.580 0.335
E-3 -3.7 25 1,060 66.2 312 134 331 8,884 3.84 0.910 0.600 0.347
E-6 -6.0 21 1,110 69.3 275 118 305 8,186 3.83 0.907 0.560 0.324
E-10 -10.0 14 1,140 71.2 286 123 326 8,750 3.33 0.789 0.560 0.324
E-11 -11.6 11 1,090 68.0 301 129 328 8,804 3.55 0.841 0.570 0.329
E-12 -12.3 10 1,110 69.3 250 108 278 7,462 3.47 0.822 0.560 0.324
E-14 -14.8 5 1,220 76.2 243 105 296 7,945 3.51 0.832 0.530 0.306
E-15 -15.0 5 1,060 66.2 303 130 321 8,616 3.87 0.917 0.530 0.306
E-19 -18.7 -2 1,125 70.2 282 121 344 9,233 3.29 0.779 0.580 0.335
E-21 -20.6 -5 1,240 77.4 263 113 326 8,750 3.13 0.741 0.510 0.295
E-22 -22.0 -8 1,180 73.7 234 101 276 7,408 3.34 0.791 0.570 0.329
E-26 -26.0 -15 1,250 78.0 260 112 325 8,723 3.67 0.869 0.580 0.335
E-29 -29.0 -20 1,420 88.6 222 95 264 7,086 3.69 0.874 0.640 0.370
E-32 -32.0 -26 1,290 80.5 243 105 313 8,401 2.95 0.699 0.560 0.324
E-34 -33.6 -28 1,205 75.2 240 103 286 7,676 3.05 0.723 0.540 0.312
E-37 -36.5 -34 1,500 93.6 213 92 302 8,106 3.15 0.746 0.540 0.312
E-50 -49.8 -58 1,325 82.7 218 94 283 7,596 3.28 0.777 0.560 0.324
E-75 -75.0 -103 902 56.3 102 44 92 2,469 2.43 0.576 0.170 0.098
E-78 -78.0 -108 880 54.9 115 49 101 2,716 1.96 0.464 0.140 0.081
E-90 -90.0 -130 786 49.1 90 39 71 1,906 2.56 0.606 0.140 0.081
E-114 -114.0 -173 782 48.8 107 46 84 2,255 2.39 0.566 0.170 0.098
PCM Products has a policy of continues product and product data improvement and reserves the right to change design and specifications without notice
PlusICE PCM TEMPERATURE (H) RANGE 2013-1 PCM
Type
Phase Change Temperature Density Latent Heat Capacity Volumetric Heat Capacity Specific Heat Capacity Thermal Conductivity Maximum Temperature
(ºC) ( ºF) (kg/m3) (lb / ft3) (kJ/kg) (Btu / lb) (MJ/m3) (Btu / ft3) (kJ/kg K) (Btu / lb ºF) (W/m K) (Btu / ft2hºF) (ºC) ( ºF)
HIGH TEMPERATURE PCM SOLUTIONS
H105 104 219 1,700 106 125 54 213 5,704 1.500 0.355 0.500 0.289 390 734 H115 114 237 2,200 137 100 43 220 5,905 1.505 0.357 0.503 0.291 390 734 H120 120 248 2,220 139 120 52 266 7,150 1.510 0.358 0.506 0.292 390 734 H160 162 324 1,910 119 105 45 201 5,383 1.505 0.357 0.509 0.294 200 392 H190 191 376 2,300 144 170 73 391 10,494 1.510 0.358 0.512 0.296 500 932 H220 220 428 2,000 125 100 43 200 5,368 1.515 0.359 0.515 0.298 390 734 H230 227 441 1,553 97 105 45 163 4,377 1.520 0.360 0.518 0.299 300 572 H250 250 482 2,380 149 280 120 666 17,886 1.525 0.361 0.521 0.301 600 1,112 H255 254 489 2,380 149 270 116 643 17,247 1.530 0.362 0.524 0.303 600 1,112 H280 282 540 2,250 140 160 69 360 9,662 1.535 0.364 0.527 0.305 500 932 H285 285 545 2,200 137 85 37 187 5,019 1.540 0.365 0.530 0.306 390 734 H290 292 558 2,200 137 150 65 330 8,857 1.545 0.366 0.533 0.308 500 932
H610
610
1,130
2,070
129
410
176
849
22,779
1.570
0.372
0.561
0.324
1300
2,372
H640
640
1,184
2,380
149
338
145
804
21,591
1.575
0.373
0.559
0.323
800
1,472
H650
652
1,206
2,450
153
300
129
735
19,727
1.580
0.374
0.557
0.322
800
1,472
H690
687
1,269
2,400
150
250
108
600
16,104
1.585
0.375
0.560
0.324
800
1,472
H695
695
1,283
2,460
154
280
120
689
18,487
1.590
0.377
0.563
0.325
800
1,472
H700
699
1,290
2,410
150
250
108
603
16,171
1.595
0.378
0.566
0.327
800
1,472
H705
706
1,303
2,430
152
250
108
608
16,305
1.600
0.379
0.569
0.329
800
1,472
H705A
705
1,301
2,040
127
452
194
922
24,749
1.595
0.378
0.573
0.331
1400
2,552
H725
725
1,337
2,210
138
602
259
1,330
35,708
1.590
0.377
0.577
0.334
1300
2,372
H755
755
1,391
2,160
135
466
200
1,007
27,016
1.585
0.375
0.581
0.336
800
1,472
H845
845
1,553
2,530
158
276
119
698
18,742
1.580
0.374
0.585
0.338
900
1,652
H885 885 1,625 2,290 143 236 102 540 14,505 1.575 0.373 0.589 0.340 900 1,652 PCM Products has a policy of continues product and product data improvement and reserves the right to change design and specifications without notice
PlusICE PCM (HYDRATED SALT) (S) RANGE 2013-1 PCM
Type
Phase Change Temperature Density Latent Heat Capacity Volumetric Heat Capacity Specific Heat Capacity Thermal Conductivity Max Operating Max Operating
(ºC) ( ºF)
(kg/m3)
(lb / ft3)
(kJ/kg)
(Btu / lb)
(MJ/m3)
(Btu / ft3)
(kJ/kg K) (Btu / lb ºF)
(W/m K)
(Btu / ft2hºF)
Temp (ºC)
Temp (ºF)
HYDRATED SALT BASED PCM SOLUTIONS
S117 117 243 1,450 90.5 160 69 232 6,227 2.61 0.618 0.700 0.405 140 284 S89 89 192 1,550 96.8 151 65 234 6,282 2.48 0.588 0.670 0.387 120 248 S83 83 181 1,600 99.9 141 61 226 6,055 2.31 0.547 0.620 0.358 120 248 S72 72 162 1,666 104.0 127 55 212 5,679 2.13 0.505 0.580 0.335 120 248 S70 70 158 1,680 104.9 110 47 185 4,960 2.10 0.497 0.570 0.329 120 248 S58 58 136 1,505 94.0 145 62 218 5,857 2.55 0.604 0.690 0.399 120 248 S50 50 122 1,601 99.9 100 43 160 4,297 1.59 0.377 0.430 0.249 120 248 S46 46 115 1,587 99.1 210 90 333 8,945 2.41 0.571 0.450 0.260 56 133 S44 44 111 1,584 98.9 100 43 158 4,251 1.61 0.381 0.430 0.249 120 248 S34 34 93 2,100 131.1 115 49 242 6,482 2.10 0.497 0.520 0.301 70 158 S32 32 90 1,460 91.1 200 86 292 7,837 1.91 0.452 0.510 0.295 60 140 S30 30 86 1,304 81.4 190 82 248 6,650 1.90 0.450 0.480 0.277 60 140 S27 27 81 1,530 95.5 183 79 280 7,515 2.20 0.521 0.540 0.312 60 140 S25 25 77 1,530 95.5 180 77 275 7,392 2.20 0.521 0.540 0.312 60 140 S23 23 73 1,530 95.5 175 75 268 7,186 2.20 0.521 0.540 0.312 60 140 S21 22 72 1,530 95.5 170 73 260 6,981 2.20 0.521 0.540 0.312 60 140 S19 19 66 1,520 94.9 160 69 243 6,527 1.90 0.450 0.430 0.249 60 140 S17 17 63 1,525 95.2 160 69 244 6,549 1.90 0.450 0.430 0.249 60 140 S15 15 59 1,510 94.3 160 69 242 6,485 1.90 0.450 0.430 0.249 60 140 S13 13 55 1,515 94.6 160 69 242 6,506 1.90 0.450 0.430 0.249 60 140 S10 10 50 1,470 91.8 155 67 228 6,115 1.90 0.450 0.430 0.249 60 140 S8 8 46 1,475 92.1 150 65 221 5,938 1.90 0.450 0.440 0.254 60 140 S7 7 45 1,700 106.1 150 65 255 6,844 1.85 0.438 0.400 0.231 60 140
PCM Products has a policy of continues product and product data improvement and reserves the right to change design and specifications without notice
PlusICE PCM SOLID-SOLID (X) RANGE 2013-1
PCM
Type
Phase Change Temperature Density Latent Heat Capacity Volumetric Heat Capacity Specific Heat Capacity Thermal Conductivity
(ºC) ( ºF) (kg/m3) (lb / ft3) (kJ/kg) (Btu / lb) (MJ/m3) (Btu / ft3) (kJ/kg K) (Btu / lb ºF) (W/m K)
(Btu / ft2hºF)
SOLID-SOLID PCM SOLUTIONS
X25 25 77 1,055 65.9 110 47 116 3,115 1.63 0.386 0.360 0.208
X30 30 86 1,050 65.5 105 45 110 2,959 1.65 0.391 0.360 0.208
X40 40 104 1,046 65.3 125 54 131 3,509 1.67 0.396 0.360 0.208
X55 55 131 1,060 66.2 115 49 122 3,272 1.62 0.384 0.360 0.208
X70 70 158 1,085 67.7 125 54 136 3,640 1.57 0.372 0.360 0.208
X80 80 176 1,193 74.5 140 60 167 4,483 1.52 0.360 0.360 0.208
X90 90 194 1,200 74.9 135 58 162 4,348 1.51 0.358 0.360 0.208
X95 95 203 1,215 75.9 140 60 170 4,565 1.51 0.358 0.360 0.208
X120 120 248 1,245 77.7 180 77 224 6,015 1.50 0.355 0.360 0.208
X130 130 266 1,280 79.9 260 112 333 8,932 1.47 0.348 0.360 0.208
X165 165 329 1,304 81.4 230 99 300 8,050 1.43 0.339 0.360 0.208
X180 180 356 1,330 83.0 280 120 372 9,995 1.40 0.332 0.360 0.208
PCM Products has a policy of continues product and product data improvement and reserves the right to change design and specifications without notice
Note: For other temperatures please consult our technical team.
ENERGIA TERMOCHIMICA (rottura e ricomposizione di legami chimici)
L'energia termica viene trasformata in energia potenziale chimica mediante reazioni endotermiche
reversibili. Tra le reazioni più studiate ai fini dello stoccaggio termochimico si hanno:
Reazioni di idratazione
• CaO(s) + H2O(g) ↔ Ca(OH)2(s) + ∆h
• Mg(SO)4(s) + 7∙H2O(g) ↔ Mg(SO)4∙7H2O(s) + ∆h
Reazioni di carbonatazione
• CaO(s) + (CO)2(g) ↔ Ca(CO)3(s) + ∆h
Decomposizione dell’ammoniaca
• N2(g) + 3H2(g) ↔ 2NH3(g) + ∆h
Reforming del metano (metanolo, etanolo, DME, ecc.)
• CO(g) + 3H2 (g) ↔ CH4(g) + H2O(g) + ∆h
• 2CO(g) + 2H2(g) ↔ CH4(g) + CO2(g) + ∆h
Ossidazione di metalli
Cicli dello zolfo
PROCESSI COMBINATI
Sistemi misti calore latente/sensibile. Nei sistemi a calore latente le transizioni di fase possono
essere precedute e seguite da processi di preriscaldamento del mezzo fino al raggiungimento della
temperatura di transizione e di ulteriore riscaldamento a temperature più elevate dopo la
transizione, con la realizzazione di un processo combinato a calore latente e a calore sensibile
Sistemi misti termochimico/calore sensibile. Nei sistemi di accumulo termochimico i reagenti
possono essere preriscaldati fino al raggiungimento delle temperature di reazione ottimali e i
prodotti possono essere ulteriormente riscaldati a temperature più elevate, con la realizzazione di
un processo combinato termochimico e a calore sensibile
Sistemi misti termochimico/calore latente. Parimenti, nei sistemi di accumulo termochimico i
reagenti possono essere soggetti a cambiamenti di fase durante lo svolgimento delle reazioni, con
la realizzazione di un processo combinato termochimico e a calore latente
STOCCAGGIO DELL’IDROGENO
Lo stoccaggio di idrogeno è una delle forme di accumulo dell’energia in forma chimica che si
contraddistingue per l’elevata densità di energia (riferita all’unità di massa) e l’ottima compatibilità con
le fonti energetiche rinnovabili, in particolare quelle fluttuanti.
L'idrogeno può essere immagazzinato mediante processi fisici sotto forma di:
idrogeno compresso ad alta e altissima pressione (fino a 750 bar)
idrogeno liquefatto a temperatura di circa -253 °C (temperatura di saturazione a pressione
ambiente) a pressioni di 1-5 bar
Oppure mediante processi chimici sotto forma di:
idruri metallici
combustibili sintetici derivati, quali ad esempio Metanolo, Etanolo, DME
prodotti chimici quali in particolare l'Ammoniaca ma anche altre sostanze inorganiche e organiche
METODI DI STOCCAGGIO DELL’IDROGENO - Fase gassosa
in recipienti (bombole)
gas compresso applicazioni stazionarie applicazioni portatili
metodo di stoccaggio più diffuso
stoccaggio in recipienti (bombole) in acciaio o in materiale composito
taglie e pressioni differenti (200 bar, 300 bar, 750 bar)
tecnologia semplice
applicazione principalmente stazionaria
l’immagazzinamento criogenico richiede un volume di stoccaggio inferiore rispetto alla fase
gassosa; avviene al di sotto della temperatura di ebollizione, -253 °C (20 K), a pressione di 1-5 bar
la liquefazione richiede una grossa spesa energetica per raffreddare l’idrogeno, c.a. 50.4 MJ/kg,
con un’efficienza di refrigerazione del 7.2% e una perdita complessiva del 30% dell’energia
stoccata come idrogeno liquido,
i serbatoi devono possedere un ottimo isolamento termico (Dewar),
i serbatoi non richiedono la stessa resistenza delle bombole per lo stoccaggio in fase gassosa ad
alta pressione
liquido criogenico
METODI DI STOCCAGGIO - Fase liquida
applicazioni stazionarie applicazioni portatili
METODI DI STOCCAGGIO - Fase solida
L’idrogeno può essere stoccato sulla superficie dei
solidi (adsorption) o all’interno della struttura dei
solidi (absorption)
Nell’absorption le molecole di H2 si dissociano in
atomi che successivamente vengono inglobati
nel reticolo cristallino
Questo metodo permette di stoccare notevoli
quantità di idrogeno in volumi ridotti, basse
pressioni e temperature vicino a quelle ambiente
Infine può legarsi ad altre molecole per formare
dei veri e propri composti chimici
METODI DI STOCCAGGIO - Idruri metallici (Fase solida)
Più di 50 elementi della tavola periodica possono combinarsi con l’idrogeno per formare una
classe di composti chiamati idruri, ma solo alcuni di essi sono adeguati per lo stoccaggio di
idrogeno in condizioni di temperatura e pressione compatibili con le applicazioni richieste
CONTENITORI PER LO STOCCAGGIO DI IDROGENO IN FASE IDRURICA
IN RACK COLLEGATI IN SERIE PER
APPLICAZIONI STAZIONARIE
MOLTO PICCOLI CON SUPPORTO E ACCESSORI
PER APPLICAZIONI PORTATILI E
DI BASSA POTENZA
I materiali PCM possono essere
impiegati per la termoregolazione
delle bombole contenenti le polveri
di idruri metallici, in quanto in grado
di assorbire il calore rilasciato
durante il processo di carica e di
cederlo durante la fase di scarica.
fonte: McPhy Energy
IMPIEGO DEI MATERIALI PCM PER LA TERMOREGOLAZIONE DEI SISTEMI DI
STOCCAGGIO BASATI SULL’IDROGENO
La scelta del PCM più appropriato all’impiego nel campo dello
stoccaggio di idrogeno in fase solida è vincolata dalla pressione
di carica e scarica degli idruri metallici
Durante la fase di carica, il valore della pressione di idrogeno
impone il valore della temperatura di carica. Tale temperatura
deve essere superiore alla temperatura di fusione del materiale
PCM per consentire il flusso di calore dall’idruro al PCM
Al contrario, durante il desorbimento dell’idrogeno (scarica) la
temperatura dell’idruro metallico deve essere inferiore alla
temperatura di fusione del PCM
La temperatura di lavoro del PCM deve essere compresa tra le
temperature di absorbimento e di desorbimento dell’idrogeno
Tdes<Tm<Tabs
I PCM utilizzati nelle applicazioni industriali sono in genere
composizioni eutettiche di idrati, paraffine o sali che
possiedono elevate entalpie di fusione
IMPIEGO DEI MATERIALI PCM PER LA TERMOREGOLAZIONE DEI SISTEMI DI
STOCCAGGIO BASATI SULL’IDROGENO
Presso il laboratorio “Tecnologie Solari a Concentrazione e
Idrogeno da FER” sono in corso studi e ricerche sul processo
di termoregolazione delle bombole di idruri.
Queste attività, svolte su alcune bombole a idruri metallici in
dotazione al Laboratorio, perseguono lo scopo di
implementare la cinetica dei processi di carica e scarica di
bombole ad idruri metallici e si basano su diverse tipologie di
sistemi di termostatazione:
Bagno ad acqua
Bagno ad acqua contenente PCM
Miscele di PCM in polvere o pellet
PCM depositati su strati differenti
Stazione di prova per la
caratterizzazione delle bombole
Esempi di PCM- Phase Change Material
(Rubitherm)
RICERCHE SULL'ACCUMULO DELL’IDROGENO PRESSO
Sardegna Ricerche in collaborazione con DIMCM
RICERCHE SULL’ACCUMULO DELL’ENERGIA TERMICA (TES) AL DIMCM
A calore sensibile – “Sistemi a termoclino”
A calore Latente – Sistemi a “PCM” (Phase Change Materials)
RICERCHE SULL’ACCUMULO DELL’ENERGIA TERMICA (TES) AL DIMCM
Calore sensibile – “Sistemi a termoclino”
Sistemi di accumulo a termoclino in letti di materiale solido impaccato con fluidi
termovettori (HTF) gassosi
Studi sperimentali e numerici sulla formazione del termoclino e sulle prestazioni dei
sistemi di accumulo termico
Valutazione delle prestazioni durante cicli ripetuti di carica e scarica
Identificazione dei criteri ottimali di gestione e controllo dei processi di carica/scarica
Valutazione sperimentale delle prestazioni di prototipi
IMPIANTI DI PROVA PER LA SPERIMENTAZIONE DEI SISTEMI TES A TEMOCLINO
CON FLUIDI TERMOVETTORI GASSOSI
Impianto a circuito aperto con aria come HTF
Impianto a circuito chiuso con CO2 come HTF
Inverter
PID̴
400 V
Q
ScrewCompressor255 – 940 m3/h
CompressorControl Panel
HeaterControl Panel Electric Heater
70 kW, 25 - 300°C
Insulatedsteel tank
TQ PQ
Thermocouples
NI cDAQ
TD
TC
V1
V3
V2
Vent
Vent
PB
Impianto a circuito aperto con aria come HTF
Altezza e diametro del letto di materiale solido: 1.8 – 0.58 m
Materiale solido: sferette di allumina, diametro 7-9 mm
Capacità di accumulo: fino a 72 kWh
Potenza termica (in carica): fino a 70 kW
Temperatura massima dell’HTF: 300 °C
Pressione atmosferica
Sferette di allumina sinterizzata
Diametro:7-9 mm
Diametro interno del serbatoio: 0.58 m
Altezza del letto: fino a 1.8 m
“Rack” termocoppie
19 termocoppie di tipo “T” disposte sull’asse verticale
5 termocoppie di tipo “T” disposte lungo un raggio
15 termocoppie di tipo “K” disposte sulla parete esterna
Rack
termocoppie
Sono stati svolti studi sperimentali per indagare sull’influenza delle caratteristiche operative e
costruttive (portata massica di HTF, temperatura dell’HTF, “aspect ratio” del letto, ecc.) sulla
formazione del termoclino e sul comportamento del TES nel caso di cicli ripetuti di carica/scarica.
0 0.2 0.4 0.6 0.8 10
0.2
0.4
0.6
0.8
1
x/L
1/3 tch
2/3 tch
3/3 tch
3/3 tdisch
0 0.2 0.4 0.6 0.8 10
0.2
0.4
0.6
0.8
1
r/R
1/3 tch
2/3 tch
3/3 tch
3/3 tdisch
minmax
min
TT
TT
External
Wall
r/Rx/Lθθ
Charge
Discharge
BottomTop
Dimensionless temperature
Indicative of
the Useful
Energy
T=Tmin θ = 0
T=Tmax θ = 1
1/3
2/3 3/3
3/3
Gli studi sperimentali hanno evidenziato l’influenza della parete esterna del serbatoio sulla
distribuzione radiale di temperatura che incide sulla quantità di energia che può essere accumulata.
Questo aspetto è stato analizzato mediante modelli CFD 2-D and 3-D per una migliore previsione
del campo di temperatura del sistema e della sua evoluzione durante le fasi di carica/scarica.
0 0.2 0.4 0.6 0.8 1
Fig. 4 Contour plots of tank temperature at interval of 1/5 of the overall time of charge
Impianto a circuito chiuso con CO2 come HTF
Altezza e diametro del letto: 0.9 – 0.30 m
Materiale solido: sferette di allumina, diametro 1.5-2.5 mm
Capacità di accumulo: fino a 5 kWh
Potenza termica (in carica): fino a 6 kW
Temperatura massima dell’HTF: 150 °C
Pressione massima dell’HTF: 5 bar
Diametro sferette:
1.5-2.5 mm 7-9 mm Compressore CO2
Diametro interno serbatoio: 0.30 m
Altezza del letto: fino a 0.90 m
Impianto a circuito chiuso con CO2 come HTF
RICERCHE SULL’ACCUMULO DELL’ENERGIA TERMICA (TES) AL DIMCM
Calore Latente – Sistemi con materiali a cambiamento di fase (PCM)
Scelta dei materiali (campo di temperatura di interesse, caratteristiche di fusione e solidificazione,
cicli termici, compatibilità con altri materiali, vita utile, etc.)
Sviluppo di sistemi di accumulo, attrezzature e dispositivi (analisi numerica, indagini sperimentali,
modelli di simulazione)
Valutazione del decadimento delle prestazioni durante cicli ripetuti di carica e scarica
Identificazione dei criteri ottimali di gestione e controllo dei processi in funzione del tipo di PCM e
dell’applicazione
Ottimizzazione delle prestazioni mediante tecniche di miglioramento dello scambio termico
Valutazione sperimentale delle prestazioni di prototipi
Sistema di accumulo a PCM – configurazione a “tubi e mantello”
Capacità di accumulo: ≈ 6 kWh
Temperatura di carica dell’HTF: 200 °C
Temperatura a fine scarica dell’HTF: 100 °C
PCM: Hydrochinone
Massa di PCM: 104 kg
Superficie di scambio termico: 2.49 m2
Lunghezza: 2.44 m
Diametro: 0.254 m
Numero di tubi: 17
Processo di carica Processo di scarica
Sistema di accumulo a PCM – configurazione a “tubi e mantello”
Capacità di accumulo: ≈ 3 kWh
Temperatura di carica dell’HTF : 180 °C
Temperatura a fine scarica dell’HTF: 100 °C
PCM : Mannitol
Massa di PCM:
Caso 1: 23.4 kg
Caso 2: 23.4 kg
Caso 3: 22.8 kg
Superficie di scambio termico :
Caso 1: 0.077 m2
Caso 2: 0.568 m2
Caso 3: 0.730 m2
Case 1 Case 2 Case 3
Caso 1 – Doppio tubo
Caso 2 – Scambiatore “triplex”
Caso 3 – “triplex” con alette circolari
Caso 1 – Doppio tubo
Caso 2 – Scambiatore “triplex”
Caso 3 – “triplex” con alette circolari
Charge process Discharge process
Profili di temperatura
Case 3 Case 2 Case 1
Evoluzione delle fasi – Processo di scarica
Zona rossa: PCM solido
Zona blu: PCM liquido
Evoluzione delle fasi – Processo di carica
Zona rossa: PCM solido
Zona blu: PCM liquido
Case 1 Case 2 Case 3
Impianto di prova per la sperimentazione di sistemi di accumulo
termico a PCM ed altri sistemi di accumulo diretto indiretto
Potenza elettrica in carica (EH): fino a 40 kW
Potenza termica in scarica (CHE): 170 kW
Capacità di accumulo dei PCM-TES: fino a 300 kWh
Temperatura massima dell’HTF: fino a 350 °C
Impianto di prova per la sperimentazione di sistemi di accumulo
termico a PCM ed altri sistemi di accumulo diretto indiretto
Prototipo di accumulatore a PCM del tipo a “tubi e mantello”
Temperatura di fusione: 167 °C
Capacità di accumulo: 5.7 kWh
ATTIVITÀ DI RICERCA SUGLI IMPIANTI SOLARI A CONCENTRAZIONE (CSP)
Modellazione, progetto, simulazione, previsione delle prestazioni e
ottimizzazione di:
Collettori solari e campi solari a concentrazione
Impianti motori a vapore per applicazioni CSP
Impianti motori a fluido organico (ORC) per applicazioni CSP
Integrazione di impianti CSP e impianti a combustibili fossili (incluse le CCS)
Accumulo dell’energia termica
Supporto tecnico-scientifico al progetto degli impianti CSP sperimentali nelle aree industriali di
Ottana, Villacidro e Tortolì (campo solare, motore termico e sistema di accumulo termico)
Supporto tecnico-scientifico alla sperimentazione e alla gestione dell’impianto CSP di Ottana
Impianto sperimentale di Ottana
Superficie di raccolta: 8.400 m2
Potenza termica del campo solare: 4.690 kWt
Accumulo termico: 14.7 MWh (2 serbatoi C/F)
Potenza del motore ORC: 600 kWe
Potenza del CPV: 400 kWe
Accumulo elettrico: batterie SoNick, 430 kWh