Cenni sulla normativa americana in tema di franchising filerispetto a quelle di una rete in...

22
Cenni sulla normativa americana in tema di franchising Salone del franchising Milano Incontro Confimprese 26 ottobre 2018 Avv. Valerio Pandolfini © tutti i diritti riservati

Transcript of Cenni sulla normativa americana in tema di franchising filerispetto a quelle di una rete in...

Cenni sulla

normativa americana

in tema di franchising

Salone del franchising Milano

Incontro Confimprese 26 ottobre 2018

Avv. Valerio Pandolfini

© tutti i diritti riservati

© tutti i diritti riservati

Esportare una catena in franchising all’estero presenta,

in generale, peculiarità e problematiche ben diverse

rispetto a quelle di una rete in franchising domestica.

L’espansione di una rete in USA presenta

elevate complessità, derivanti essenzialmente da:

• diversità e varietà di mercato e culturali

• normativa specifica e molto dettagliata.

© tutti i diritti riservati

Gli USA sono uno stato federale.

Ciò significa che non vi è un’unica normativa

valida in tutto il territorio nazionale, bensì:

• una normativa federale (che si applica

in tutto il territorio USA), e

• tante singole normative statali (50), che

possono divergere tra Stato e Stato

e rispetto a quella federale.

Il franchising è regolamentato:

• al livello federale, dalla Federal Trade Commission (FTC)

• al livello statale, dai singoli Stati.

© tutti i diritti riservati

Non esiste negli USA una definizione

unica e generale di franchising.

In generale, gli elementi che contraddistinguono

il franchising in USA al livello legale sono:

• vendita di beni/servizi con utilizzo del marchio del franchisor;

• pagamento da parte del franchisee di una fee

• (entry fee, royalties, advertising fee) superiore a $500;

• controllo dell'attività del franchisee da parte del franchisor

(che può consistere in suggerimenti di marketing);

• comunanza di interessi tra franchisor e franchisee

(community of interest).

© tutti i diritti riservati

E’ importante distinguere il franchising da altri

contratti simili

(come distribution o licensing), che

non sono soggetti alla normativa sul franchising

(ma ad altre normative, ad es. business opportunity rule)

Qualificare un determinato rapporto

come franchising o meno

richiede un’attenta e complessa analisi

caso per caso, sulla base dei concreti elementi

della singola formula commerciale.

© tutti i diritti riservati

La normativa federale e statale sul franchising:

a) è generalmente imperativa (cioè non derogabile)

b) si applica ad ogni soggetto che opera in USA,

indipendentemente dalla nazionalità.

La normativa USA sul franchising regolamenta

principalmente le informazioni che devono

essere fornite agli spiranti affiliati

prima della firma del contratto di franchising

(disclosure), con un documento denominato

franchise disclosure document (FDD).

© tutti i diritti riservati

Oltre alla disclosure, alcuni Stati (es. California,

New York, Virginia, Washington) impongono al franchisor

anche la registrazione con l’autorità competente.

Alcuni Stati regolamentano alcuni aspetti sostanziali

del contratto di franchising,

con una serie di norme inderogabili poste

a tutela del franchisee (State relationship laws).

Es., si prevedono limiti per il franchisor di:

• terminare il contratto (good cause);

• vietare la cessione del contratto al franchisee;

• opporsi al rinnovo del contratto

Etc.

© tutti i diritti riservati

Si applicano inoltre al franchising una serie di

normative di carattere generale, tra cui:

• lavoro (N.B.: attenzione joint employers),

• IP

• real estate

• igiene e prescrizioni alimentari

(N.B. attenzione etichette alimentari)

• antiriciclaggio

etc.

© tutti i diritti riservati

Un’impresa italiana può fare franchising in USA

(come in altri paesi) essenzialmente con due modalità:

• direttamente, cioè con il proprio

coinvolgimento diretto (direct franchising)

• indirettamente, attraverso l’intervento di un

soggetto terzo (Master franchising).

Entrambe tali modalità hanno vantaggi e svantaggi:

la scelta deve essere attentamente valutata in base

alle caratteristiche di mercato dello Stato prescelto

e alle caratteristiche della rete in franchising.

© tutti i diritti riservati

FRANCHISING INTERNAZIONALE

FRANCHISING DIRETTO FRANCHISING INDIRETTO

DIRECT UNIT FRANCHISING

AREA DEVELOPEMENT

AREA REPRESENTATIVE

MASTER FRANCHISING

JOINT VENTURES

© tutti i diritti riservati

Il direct franchising può avvenire con vari strumenti.

1) Direct Unit Franchising:

franchisor italiano instaura rapporti contrattuali

diretti con i franchisee in USA,

attraverso una propria filiale (branch)

o una controllata (subsidiary),

eventualmente in joint venture con una società locale.

.

© tutti i diritti riservati

FRANCHISOR

Branch

Subsidiary

Joint Venture

(target country)

FRANCHISEE

FRANCHISEE

FRANCHISEE

© tutti i diritti riservati

2) Area Developer (Multi unit franchising):

franchisor concede a un soggetto con sede nello stato target

il diritto di aprire proprie units in una certa area e

per un certo periodo di tempo, in esclusiva.

L’AD non ha il diritto di concedere in sub-franchising

il franchise package, ma di aprire propri punti vendita,

agendo come intermediario tra franchisor e punti vendita.

Il programma di apertura delle varie units avviene secondo

un determinato Developement schedule.

© tutti i diritti riservati

3) Area Representative:

franchisor affida a un soggetto, avente sede nello stato target, una serie di

compiti per lo sviluppo della rete, quali:

• recruiting e selezione dei franchisee (broker);

• trattative con i potenziali affiliati (broker);

• servizi in favore degli affiliati (service provider) (es.: individuazione sede

punto vendita, training, assistenza start up, ispezioni e controllo,

pubblicità, consulenza marketing, etc.)

L’AR agisce sempre per conto del franchisor, al quale

fanno direttamente capo i rapporti contrattuali con gli affiliati.

© tutti i diritti riservati

In tutti i casi di direct franchising,

sebbene in linea teorica non sia indispensabile per l’impresa franchisor

italiana avere una propria sede in USA, di fatto è necessario

costituire nello Stato target una società controllata (subsidiary),

anche perché è necessario che i bilanci siano redatti

in conformità ai principi GAAP

(Generally Accepted Accounting Principles).

© tutti i diritti riservati

© tutti i diritti riservati

Indirect franchising (Master Franchising):

franchisor concede a un soggetto (Master Franchisee)

il diritto di stipulare contratti di sub-franchising in esclusiva

in una determinata area con gli affiliati (sub-franchisee),

i quali hanno rapporti diretti solo con il MF,

salvo eccezioni previste nel contratto.

Il numero dei subaffiliati è previsto in un Developement

schedule, sulla base di un business plan preparato dal MF.

Spesso si prevede nel contratto:

• un periodo di prova (per testare il franchise concept);

• l’obbligo del MF di aprire propri punti vendita

© tutti i diritti riservati

MASTER

FRANCHISOR

MASTER

FRANCHISEE

SUB

FRANCHISEE SUB

FRANCHISEE

SUB

FRANCHISEE

© tutti i diritti riservati

1. Come rendere sicuro un contratto di franchising

Suggerimento: procedere step by step

• testare il mercato con uno store diretto

• aprire la prima franchise in

un’area limitata all’interno di uno Stato

• estendere la franchise lentamente,

procedendo state by state

© tutti i diritti riservati

1. Come rendere sicuro un contratto di franchising

Successivi passi operativi:

• Visto (E2, Treaty Investor Visa): investimento

sostanziale, non marginale, personale (business plan)

• scelta e costituzione US entity

(LLC – corporation)

• registrazione marchio al livello federale (USPTO)

• licenze (business, EIN, food,

alcohol, sign, employee health etc.)

• Assicurazioni (business, worker’s,

general liability, product liability, property ec.),

• apertura c/c

• scelta location

(certificate of occupancy, building health)

• autorizzazioni doganali

© tutti i diritti riservati

Servizi del nostro Studio

Offriamo consulenza e assistenza per

tutte le attività necessarie all’espansione negli USA,

coordinando studi legali e società di consulenza

corrispondenti nei principali Stati USA:

• analisi di fattibilità

• FDD, contratti, registrazioni, licenze, IP

• Due diligence partner

• aspetti operativi

• start-up

Le slides che precedono sono una short version di quelle utilizzate durante l’intervento. Pertanto le stesse non hanno alcuna pretesa di esaustività e

completezza, in particolare se esaminate separatamente dall’intervento a cui si riferiscono. Potete fare richiesta delle slides intere inviando una mail

all’indirizzo sotto riportato.

Studio legale Pandolfini Via I. Rosellini, 12

20124 Milano Tel: 02-36522961

E-mail: [email protected] www.studiolegalepandolfini.it

www.franchisingusa.it

© tutti i diritti riservati