CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE...

40
PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA A.N.F.I. ANNO XXI - N. 1/2 - 2006 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI ALLE FORZE ARMATE ITALIANE

Transcript of CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE...

Page 1: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA — A.N.F.I.

ANNO XXI - N. 1/2 - 2006 - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - EX ART. 2 COMMA 20/C - LEGGE 662/96 ROMA

CELEBRAZIONE EUCARISTICA

UDIENZA DEL SANTO PADRE

BENEDETTO XVI

ALLE FORZE ARMATE ITALIANE

Page 2: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

2 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

IN COPERTINA

MENSILE ILLUSTRATODELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

FINANZIERI D’ITALIADIRETTORE RESPONSABILE

Pietro Di MarcoREDATTORE CAPOTommaso Santamaria

COORDINATORE DI REDAZIONE E STAMPAGiuseppe Ruggieri

RESPONSABILE AMMINISTRATIVOVittorio Porceddu

ADDETTO ALLA REDAZIONEGiovanni Valerio

SEGRETARIO DI REDAZIONEMarino Orfei

COLLABORATORIGaetano Guglielmi - Antonio Malizia

COMITATO DI REDAZIONEGiovanni Verdicchio - Nicola Morelli - Antonio Zampelli - Giuseppe Rug-

gieri - Romano Bacci - Alfio Costanzo - Michele GianfrancescoDomenico Mastrogiacomo - Lanfranco Stavolone

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEA.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma - Tel. 06.80.69.38.30

Fax 06.80.84.280 - Conto Corrente Postale n. 65421000Conto Corrente Bancario n. 3489.07 mensile «Fiamme Gialle»

Agenzia n. 19 Banca Monte dei Paschi di Siena,Viale Parioli, 142 - 00197 Roma

Sito internet: www.assofinanzieri.it e-mail: [email protected]

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non,non si restituiscono agli Autori.

Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnanoin alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico

AUTORIZZAZIONERegistrazione del Tribunale di Roma n. 40/86

del 29 gennaio 1986Associato all’USPI

Unione Stampa Periodica ItalianaFotocomposizione e Stampa

«Arti Grafiche S. Marcello» Viale Regina Margherita, 176 Roma - Tel. 068553982

Finito di stampare il 10-3-2006

S O M M A R I O3 – CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE

ARMATE di Alfio G. Costanzo4-5-6 – CELEBRAZIONE DEL QUARANTENNALE DELLA “RINASCITA” DELLA SCUOLA

DI POLIZIA TRIBUTARIA NEL CORSO DELL’INAUGURAZIONE DELL’ANNOACCADEMICO 2005-2006 di Tommaso Santamaria

7 – INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE ANFI DI NOCERA INFERIORE– 3° ANNIVERSARIO DEI CADUTI SENZA CROCE IL 26 MARZO 2006 A S. MACA-

RIO DI SAMARATE (VARESE)8 – 4 NOVEMBRE 2005 - GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITÀ NAZIO-

NALE di Gregorio Totaro9 – VISITA DEL COMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI

COMO ALLA LOCALE SEZIONE ANFI 9 – IL COMANDANTE PROVINCIALE DI COMO INCONTRA I SOCI DELLE SEZIONI

ANFI DELLA PROVINCIA10 – ASSEMBLEA ANNUALE DELLA SEZIONE ANFI DI SALÒ10 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI MESSINA11 – ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI BITETTO

12-13 – L’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE HA 60 ANNI di Salvatore Gallo13 – CORSO SULL’USO DEL PERSONAL COMPUTER DEI SOCI DELLA SEZIONE DI

CONEGLIANO14 – RIUNIONE DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI DELLA LOMBARDIA14 – ATTIVITÀ RICREATIVA DELLA SEZIONE ANFI DI BARI - CAPODANNO 2006 IN MON-

TAGNA15 – LE RELIQUIE DI SAN PIO DA PIETRELCINA A PODERIA di Romano Bacci15 – NEI GIORNI 22 E 23 OTTOBRE 2005 NEL CENTRO STORICO DI VASTO SI È

TENUTA UNA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “VETRINA DELLE ASSOCIA-ZIONI”

16-17 – RICORDI DEL MARESCIALLO DELLA GUARDIA DI FINANZA GIUSEPPEVENEROSO

17 – QUADRANGOLARE DI CALCIO A 5 SQUADRE ORGANIZZATO DALLA SEZIONEANFI DI POLIGNANO A MARE (BA)

18-19-20 – IL SERVIZIO SVOLTO NELLA TENUTA DI SAN ROSSORE di Leonardo Calossi21-22 – I RAGAZZI DI GERMASINO CONTINUANO A CERCARSI: SONO 200 E SPERANO

DI ARRIVARE A 1000 di Antonino Rametta22 – RADUNO AL PASSO GIOVO CON GLI EX FINANZIERI CHE HANNO PRESTATO

SERVIZIO SU QUELLE MONTAGNE23 – L’ECCESSO DEL PESO CORPOREO di Gian Franco Cavicchioli24 – COMUNICATI DELLA PRESIDENZA NAZIONALE a cura di Giuseppe Ruggieri

25-26 – V A R I E27-28 – TRATTAMENTI PENSIONISTICI di Pietro Di Marco29-30 – CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICA

- Presso la Presidenza Nazionale dell’ANFI di Antonio Taviano- Applicazione delle norme del decreto legislativo 165/1997 sulla riduzione del

periodo di ausiliaria ed il successivo collocamento nella riserva31-32-33 – VITA NELLE SEZIONI

34-3536-37-38-39 – NELLA NOSTRA FAMIGLIA

10 dicembre 2005

Udienza del Santo Padre Benedetto XVIalle Forze Armate Italiane

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Roberto Spe-ciale, nel rendere omaggio al Santo Padre porta il devoto saluto di tutti iFinanzieri d’Italia.

Page 3: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 3

CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE

di Alfio G. Costanzo

Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto XVI, ha concesso,nella Basilica di San Pietro, unaUdienza speciale alle Forze Armate.

Con il Ministro della Difesa, On.Martino, e il Sottosegretario alla Dife-sa On. Costa, erano presenti, tra le al-te cariche militari: il Capo di StatoMaggiore della Difesa, Amm. Di Pao-la, dell’Esercito Gen. C.A. Filiberto,della Marina, Amm. Biraghi, dell’Aero-nautica, Gen. S.A. Tricarico, ed i Co-mandanti Generali dei Carabinieri,Gen. C.A. Gottardo e della Guardia diFinanza, Gen. C.A. Roberto Speciale.

Presenti anche altri Ufficiali co-mandanti dei vari reparti e circa 10mila militari di tutte le Armi e Corpi Ar-mati, compresi i finanzieri, nonchévari Addetti Militari esteri, le Bandemilitari dei Carabinieri e della Guardiadi Finanza che hanno accompagnatola cerimonia religiosa con delle musi-che liturgiche e le varie AssociazioniCombattentistiche e d’Arma con Me-daglieri e Bandiere.

La celebrazione eucaristica haavuto inizio con la Messa solenne, of-ficiata dall’Arcivescovo Angelo Ba-gnasco, Ordinario Militare per l’Italia,il quale, nell’Omelia, ha ricordato, tral’altro, l’opera dei militari italiani impe-gnati nelle numerose missioni all’e-stero dove hanno portato la pace e lalibertà con grande umanità, senso deldovere e della responsabilità, ope-rando sempre con grande fede e de-dizione e talvolta fino al supremo sa-crificio della vita.

Al termine dell’Eucarestia, un mili-tare ha recitato la “Preghiera per laPatria”, alla quale hanno fatto seguitole note del “Silenzio fuori ordinanza”.

Terminata la Santa Messa è giun-to il Papa al quale l’Ordinario Militareha manifestato la sua personale grati-tudine e quella delle Forze Armate peraver concesso la speciale Udienza.

Benedetto XVI ha espresso ancheil suo eloquente apprezzamento distima e di incoraggiamento alle ForzeArmate Italiane, per il loro impegno al

servizio della pace, della giustizia edella speranza.

Quindi il Santo Padre, dopo unbreve saluto ai presenti, ha eviden-ziato quanto la Liturgia dell’Avventodi Cristo induca alla fiducia e incorag-gi ad affidarsi a Colui che può dareattuazione, grazie all’incarnazionedel Figlio unigenito del Padre, alla

preparazione ad accogliere con sin-cerità e umiltà Cristo “Principe dellapace e sorgente della nostra autenti-ca gioia”.

Con questi sentimenti, Papa Bene-detto XVI al termine dell’Udienza haespresso i suoi auguri per il Santo Na-tale ed ha impartito la benedizione conun caloroso saluto a tutti i presenti.

Nelle foto:in alto, il momento dell’arrivo del Santo Padre, Benedetto XVI, presso la Basilicadi San Pietro per l’Udienza concessa alle Forze Armate italiane.In basso, le Bande dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che hanno accom-pagnato l’Udienza con il Santo Padre con musiche liturgiche.

Page 4: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

4 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

Premessa

Il 26 gennaio 2006, nella attualesede di Ostia della Scuola di PoliziaTributaria è stato solennemente inau-gurato l’anno accademico degli studi2005/2006, con una Relazione suiprogrammi di studi ed esercitazionida parte del Comandante della Scuo-la, Generale D. Edoardo Esposito,seguita dalla Prolusione tenuta dalMinistro dell’Economia e delle Finan-ze, On.le Prof. Giulio Tremonti e conl’intervento conclusivo del Coman-dante Generale della Guardia di Fi-nanza,Generale di Corpo d’ArmataRoberto Speciale.

Presenti nella gremita Aula Magnadell’Istituto Alte Cariche istituzionali,eminenti Personalità del mondo acca-demico, celebrandosi nel contempo ilquarantennale della “rinascita“ dellaScuola di Polizia Tributaria e alti uffi-ciali del Corpo, fra cui il nostro Presi-dente Nazionale, Generale C.A. Pie-tro di Marco, col Vicepresidente Gen.C.A. Giovanni Verdicchio.

Il Comandante della Scuola hamesso in evidenza come la post-for-mazione sia uno dei principali motori,da cui dipende l’efficace funziona-mento di ogni organizzazione e chela Guardia di Finanza investe conti-nuamente sulla professionalità deipropri militari, e che per l’anno di stu-di in corso, su precise direttive delComandante Generale, la Scuola in-vestirà sempre più sulle capacità esulle motivazioni del singolo, per po-tenziarle e valorizzarle, affinchéognuno possa sentirsi interprete,consapevole ed orgoglioso del pro-prio ruolo e delle proprie funzioni. Ha,quindi, esposto in sintesi il program-ma di studi orientato su ogni settoredi intervento della Guardia di Finan-za, dagli impegni di Polizia economi-ca e finanziaria alla lotta più serrataall’evasione fiscale e alle frodi comu-nitarie, al contrasto al riciclaggio e al-la criminalità organizzata, fino alla

collaborazione con le Autorità indi-pendenti e alle forme di cooperazioneinternazionale in materia di Forma-zione, rientranti nel cosiddetto “Pro-getto Minerva”; con la partecipazionedi circa 2.500 frequentatori dei varicorsi, fra i quali vanno citati in sintesi:il Corso Superiore di Polizia Tributa-ria di durata biennale (che ha insigni-to dal 1972 oltre 250 Ufficiali superio-ri con la “Minerva”), i corsi di “abilitàmanageriale” per Comandanti regio-nali e provinciali e di Nuclei di poliziatributaria, i corsi di qualificazione percapitani e i corsi rientranti nel Proget-to “Verificatori fiscali” per Ispettori im-pegnati nell’attività di verifica.

Il Ministro dell’Economia e delle Fi-nanze, dopo espressioni significativesulla politica economica e finanziariain atto, ha dichiarato ufficialmenteaperto l’Anno di studi 2005/2006.

Il Comandante Generale ha chiu-so i lavori, esprimendosi ancora unavolta con orgoglio per la complessa equalificata attività svolta dalla Scuoladi Polizia tributaria.

La celebrazione del quarantennale

Un cenno particolare va fatto aquesto particolare avvenimento, checoinvolge molti dei nostri soci, chehanno comandato la Scuola o hannosvolto presso la Scuola di Polizia Tri-butaria uno o più corsi e che sentonotutti l’orgoglio di aver portato, sulla ba-se degli insegnamenti ricevuti e dellaloro capacità di studio, una svolta atutta la complessa attività di controllo,in Italia e all’estero, demandata allaGuardia di Finanza. Ricordando loroanche parte della storia della Scuola,che li ha coinvolti, facendo riferimentoa qualche personale esperienza di di-scente, docente e di Comandante del-la Scuola per quasi quattro anni.

Va detto anzitutto che il quaran-tennale è riferito alla data della inau-gurazione dell’Anno di studi1965/1967, nel Salone d’onore dellaCaserma Sante Laria, e alla legge29 ottobre 1965 n. 1218, con la qua-le veniva istituita una Scuola di Poli-zia Tributaria, con un Comando di

CELEBRAZIONE DEL QUARANTENNALE DELLA “RINASCITA” DELLASCUOLA DI POLIZIA TRIBUTARIA NEL CORSO DELL’INAUGURAZIONE

DELL’ANNO ACCADEMICO 2005 - 2006di Tommaso Santamaria

Il Comandante della Scuola Gen. D. Edoardo Esposito apre la Relazione pro-grammatica degli Studi; sulla Cattedra, da sinistra, il Gen. C.A. Sergio Favaro,Ispettore per i Reparti di Istruzione, il Comandante Generale, Gen. C.A. RobertoSpeciale, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, On.le Giulio Tremonti, e ilComandante in Seconda, Gen. C.A. Italo Pappa.

Page 5: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 5

di Polizia tributaria (ero il primo Co-mandante con la “Minerva”), che horetto per quattro anni anche nel gradodi Generale. Durante questo entusia-smante comando, soprattutto per ini-ziativa delle superiori Gerarchie e del-l’allora Comandante Generale, Gene-rale C.A. Nicola Chiari, si sono avutedue importanti iniziative per la Scuola:un Convegno di studi del 1983 suireati tributari e valutari, patrocinatodallo stesso Consiglio Superiore dellaMagistratura e organizzato per Magi-strati provenienti da ogni parte dell’I-talia; e nel 1984/1985 un ciclo di con-ferenze ad alta qualificazione profes-sionale per i frequentatori del CorsoSuperiore di Polizia tributaria, tenuto-si nel Salone d’onore della CasermaSante Laria, con l’ambita presenzadei vertici delle Autorità militari, civili ereligiose della Capitale, trattandosianche di Relatori di eccezione e di te-mi ancora oggi di viva attualità e inte-resse, riguardando soprattutto leRiforme istituzionali dello Stato, l’av-venire dell’Europa, le Multinazionali,la criminalità organizzata e il terrori-smo incipiente. Fra gli illustri oratori ci-terò, con l’Avvocato Giovanni Agnelli,personaggi politici di tutto rispetto co-me Andreotti, Bozzi, il Governatoredella Banca d’Italia Guido Carli, Scal-

giore specializzazione di polizia tribu-taria, addestrando Sezioni Specialiprovenienti dai Nuclei di Polizia tribu-taria, al fine di poter finalmente ese-guire verifiche fiscali presso i maggioricomplessi aziendali, mai potuto verifi-care in precedenza, anche per contra-rie disposizioni al riguardo: fu questo ilprimo segnale dell’ambizioso progettodi studi e specializzazioni ad alto livel-lo, che caratterizzerà in seguito i pro-grammi di studi della Scuola.

Non voglio dilungarmi sui vari pas-si successivi, curati dai 18 Coman-danti della Scuola, (dal citato Dome-nico Furbini a quello attuale) su preci-se direttive superiori dei ComandantiGenerali pro tempore, degli Ufficicompetenti del Comando Generale edei Comandi o Ispettorati per gli Isti-tuti d’istruzione: per essi si può affer-mare che si sono sempre impegnatiper assicurare una più adeguata spe-cializzazione dei frequentatori per af-frontare le nuove e crescenti esigen-ze delle competenti Autorità Giudizia-rie o di altre emergenti nuove Autoritàdi controllo.

Nel 1972 sono stato anche uno deisei frequentatori del primo Corso su-periore di Polizia tributaria (e ne ricor-do la fase emotiva iniziale) e nel 1983ho assunto il Comando della Scuola

Corpo posto alle dipendenze del Co-mando Scuole.

In verità la Scuola aveva iniziatoad operare nell’ottobre 1964 nella se-de della Legione Allievi in Via Sicilia n.51, in locali non del tutto approntati, einaugurati nel Salone d’onore dellaLegione Allievi l’8 ottobre 1964 dalComandante Generale, Gen. C.A.Umberto Turrini, con una prolusionedel Comandante in Seconda, Gen. D.Antonio Cutillo, che ebbe a premette-re anzitutto che si trattava della “rina-scita” di un Istituto, che era stato crea-to nel 1923 col nome di Scuola di ap-plicazione per la Polizia tributaria in-vestigativa, successivamente sop-pressa attribuendo all’Accademia ealla Scuola Sottufficiali lo svolgimentodi corsi che avevano formato l’attivitàistituzionale della Scuola medesima.

Anche il primo Comandante, il bril-lante Colonnello t. SG Domenico Fur-bini, nel suo primo contatto con i fre-quentatori e i docenti, aveva pronun-ciato un significativo discorso sullaopportunità dell’iniziativa e sulle atte-se che il Corpo riponeva nell’attivitàdel nuovo Istituto di Istruzione; nel da-re risalto all’avvenimento, qualificavatutti i partecipanti come “pionieri”, aiquali era stato affidato l’importantecompito di avviare una svolta signifi-cativa nella lotta alla evasione fiscalee nei compiti di polizia tributaria da as-solvere, nei superiori interessi dellaGuardia di Finanza proiettata versonuovi esaltanti traguardi.

“Pionieri” aveva qualificato anche iprimi docenti stabili (fra i quali Acca-ria, Sessa, Bifulco, Placido) e alcunidocenti aggiunti per la tecnica dellaverifica e l’attività di Polizia Tributaria(fra i quali le coppie Azzarone-Marro-cu e Giuliani-Gallo), mentre l’assisten-za sanitaria veniva affidata a RiccardoPiccinni.

La Scuola avviò così tutta una atti-vità addestrativa di primo piano, condocenti militari e civili, soprattutto del-l’Amministrazione Finanziaria, chenella Scuola Centrale Tributaria “EzioVanoni “ dal 1951 tenevano anchecorsi speciali per “Verificatori contabi-li” e per la lotta alla evasione in mate-ria di oli minerali, cui partecipavanoanche Ufficiali del Corpo.

Nel 1968 fu fatto un importantepasso avanti per acquisire una mag-

Il Comandante Generale, Gen. C.A. Umberto Turrini, con il Comandante in Secon-da, Gen. D. Antonio Cutillo, il Comandante della Scuola, Generale Ernesto Argen-ziano alla cerimonia di inaugurazione della Scuola in data 28 gennaio 1965.

Page 6: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

6 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

faro (allora Ministro degli Interni), Go-ria, Forte, Porpora, Piga, Schimberni,e per la Magistratura, Ferdinando Im-posimato (sul terrorismo, anticipandorealtà ancora oggi attuali) e Vaudanoe lo stesso successore di Chiari, ilComandante Generale Renato Lodi.Tutte conferenze seguite anche dallastampa e dalla televisione, che mise-ro in risalto i pregi dell’attività istitu-zionale della Scuola, sin dalla confe-renza tenuta dall’Avvocato Agnellicon una grande partecipazione di Au-torità e Personalità della Capitale.

Il Presidente del Senato, Sen.Francesco Cossiga il 18.12.1984, inoccasione dell’inaugurazione dell’an-no accademico 1984/1985 e dellacontemporanea celebrazione delVentennale della istituzione dellaScuola di Polizia Tributaria, tenneuna interessante Prolusione sulla“Riforma delle Istituzioni”, con riferi-mento ai risultati della speciale Com-missione Bicamerale. Sull’albo d’orodella Scuola scrisse: “Alla Guardia diFinanza con gratitudine di politico edi cittadino”. L’11 dicembre 1985onorò la Scuola con la sua presenza,quale Presidente della Repubblica,all’inaugurazione dell’Anno accade-mico 1985/1986.

Ma quello che è avvenuto duranteil mio comando, è accaduto anche inprecedenza e in seguito, perché tutti iComandanti della Scuola hanno datolustro alla Istituzione con Convegni eConferenze con la partecipazione dieminenti oratori, fra cui anche il Pre-sidente del Consiglio dell’epoca Giu-liano Amato, e i Ministri delle FinanzeFranco Gallo, Augusto Fantozzi eVincenzo Visco o di eminenti figureaccademiche, quali Antonio Pedone,Carlo Taormina, Giovanni Palmerioecc.: sono tante personalità che han-no lasciato nella Scuola il meglio del-la loro saggezza ed esperienza.

E sempre con la presenza attivae sotto le direttive dei ComandantiGenerali del Corpo - pro tempore -,come oggi il Generale C.A. RobertoSpeciale, sicuro interprete del presti-gio acquisito dalla Scuola di PoliziaTributaria e dei suoi sicuri destini, do-vuti anche agli immancabili conse-guenti effetti, che uno dei prestigiosiComandanti della Scuola ha saputoriassumere indicando i risultati finora

derivanti dalle politiche seguite dallastessa Scuola, quando ha affermatoche “non esistono attualmente ver-santi della frode fiscale e della crimi-nalità economica per i quali la Guar-dia di Finanza non disponga di spe-cialisti perfettamente in grado di con-trastarli. E ciò per effetto di anni diprogrammazione, di studio, di discus-sioni,di analisi e di fecondo incontrodi esperienze, che hanno reso gli uo-mini e la Guardia di Finanza, cultural-mente più avanzati, forte della capa-cità di penetrare i più raffinati e sofi-sticati metodi della criminalità fiscale;concludendo che le future fortune delCorpo, nell’interesse esclusivo delPaese, potranno agevolmente passa-re attraverso la Scuola, che restitui-sce centuplicati gli investimenti ad es-sa affidati”.

Effetti che ancora oggi mi è con-sentito rilevare direttamente, comedocente ai corsi per i “Verificatori Fi-

scali” per Ispettori, che risultano lode-voli anzitutto per il livello delle loro ca-pacità professionali e per la loro pre-parazione: molti di essi sono figli oparenti di nostri soci che avevano fre-quentato i primi corsi nella Scuola; atutti loro, quindi, e a quanti li hannoseguiti nei corsi tenuti nella Scuola unpensiero memore della loro continuavoglia di specializzazione, sotto le di-rettive di gerarchie istituzionali e didocenti impareggiabili e orgogliosi diaver contribuito al progresso di que-sto prestigioso Istituto.

Per tutto quanto premesso, inconclusione, la celebrazione del qua-rantennale della Scuola di Polizia tri-butaria costituisce un avvenimentomemorabile per tanti nostri soci, do-centi o frequentatori di corsi di spe-cializzazione per assicurare allaGuardia di Finanza la piena funziona-lità di Polizia economica e finanziariain Italia e nell’Unione Europea.

Page 7: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 7

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE ANFI DI NOCERA INFERIORE

3° ANNIVERSARIO DEI CADUTI SENZA CROCE IL 26 MARZO 2006 A S. MACARIO DI SAMARATE (VARESE)

Il 22 ottobre 2005, con inizio alleore 17,00, è stata inaugurata la nuo-va sede della Sezione ANFI di Noce-ra Inferiore (SA).

Alla manifestazione, organizzatadal Presidente della Sezione, Ten.Felice Ianniello, e dal Consiglio Diret-tivo della Sezione, erano presentiAutorità civili, militari e religiose localinonché alcune rappresentanze delleSezione ANFI limitrofe.

Era presente, inoltre, il Coman-dante della Compagnia della Guardiadi Finanza di Nocera Inferiore conalcuni militari in servizio alla sede.

All’inaugurazione ha preso parteanche il Sindaco di Nocera Inferiore,Avv. Antonio Romano, che ha proce-duto al taglio del nastro tricolore.

Successivamente il CappellanoMilitare della Guardia di Finanza, DonAntonio Russo, ha proceduto allabenedizione dei locali.

Nelle foto:In alto il momento della benedizionedei nuovi locali della Sezione ANFI daparte del Cappellano Militare, DonAntonio Russo.

A lato la folta rappresentanza degliospiti presenti alla cerimonia nei nuovilocali della Sezione ANFI.

Il Fin. Cav. Giuseppe Daversa,socio della Sezione ANFI di Gallaratee Consigliere Regionale per la Lom-bardia dell’Opera Caduti senza Cro-ce, nella sua fervente attività ha ripor-tato il vivo plauso da parte delle Auto-rità regionali.

Quest’anno, e precisamente il 26marzo, ricorre il 3° anniversario dell’i-naugurazione del monumento ai Cadu-ti senza Croce a San Macario di Sama-rate (Varese). Monumento fermamentevoluto dello stesso Cav. Daversa.

Nella foto a lato il Prefetto di Varese,Dott. Alfonso Pironti, ha ricevuto il Fin.Cav. Giuseppe Daversa, con alcunisoci delle Sezioni di Gallarate e Vare-se, al quale ha donato una targa com-memorativa per la sua preziosa operasvolta a favore della società.

Page 8: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

8 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

4 NOVEMBRE 2005 - GIORNATA DELLE FORZE ARMATE E DELL’UNITÀ NAZIONALE

di Gregorio Totaro

Le Associazioni Combattentistiche ed’Arma alla sede di Pescara, compresala Sezione ANFI a quella sede, in pre-parazione della giornata del 4 Novem-bre hanno posto in essere, a partire dal28 ottobre, ulteriori iniziative volte a pro-muovere, esaltare e trasmettere i valoripatriottici nazionali:

- allestimento, in Piazza Garibaldi di Pe-scara, ove è posizionato il Monumentodei Caduti di tutte le guerre, di un gaze-bo presidiato da appartenenti alle Asso-ciazioni, in tenuta sociale, che hanno di-stribuito alla cittadinanza fascicoli, rivi-ste, pubblicazioni militari nonché invitiinerenti la celebrazione commemorati-va del 4 Novembre;

- allestimento delle vetrine circostanti lapredetta piazza con bandiere tricolori edel Corpo, uniformi e copricapi di mili-tari in servizio nella Guardia di Finan-za, distintivi di militari in servizio e incongedo, prototipi e modelli di mezziaeronavali in dotazione al Corpo, crest,riviste, calendari e periodici militari;

- pubblicazioni per commemorare i Ca-duti di ogni tempo e di ogni guerra, ri-portanti, tra l’altro, gli interventi del Pre-sidente della Repubblica Carlo AzeglioCiampi, di S.E. Rev. Mons. Angelo Ba-gnasco, Arcivescovo Ordinario Militareper l’Italia, di S.E. Dr. Giuliano Lalli,Prefetto di Pescara, cenni di storia del-la Prima Guerra Mondiale, cenni sulleAssociazioni Combattentistiche e d’Ar-ma con riferimento ai relativi Corpi ar-mati, inno al “Tricolore” e l’Inno di Ma-meli (Fratelli d’Italia).

La giornata del 4 Novembre è statacaratterizzata da tre momenti particolari:- celebrazione della Santa Messa nel

Duomo di Pescara per onorare i Cadu-ti di tutte le guerre;

- cerimonia militare che ha avuto iniziocon l’alzabandiera a seguire la letturadei messaggi del Presidente della Re-pubblica, del Presidente del Consigliodei Ministri e del Ministro della Difesa,commemorazione da parte del Con-trammiraglio M.D.V.M. Guido Natali,Presidente dell’Associazione Naziona-le Mutilati ed Invalidi di Guerra, allocu-zione da parte del Sindaco di Pescara

Comm. Luciano D’Alfonso, deposizio-ne di corone da parte delle più alte ca-riche civili e militari alla sede e conclu-sione con l’alzabandiera;

- in serata, sempre ad opera delle Asso-ciazioni Combattentistiche e d’Arma, èstato organizzato un concerto tenutodalla Fanfara della Scuola Carabinieridi Roma in onore delle Forze Armate edei Corpi Armati dello Stato, espressio-ne più alta di gratitudine e riconoscen-za all’impegno dei nostri soldati che sulsuolo nazionale operano al serviziodella Patria.

Sono intervenute, inoltre, tutte le As-sociazioni Combattentistiche e d’Arma

con Labari e Bandiere, studenti e alunnidei Circoli alla sede con le rispettivebandiere, ma anche molta gente venutaper ricordare i nostri Caduti.

Per l’ANFI, oltre ad una rappresen-tanza dei soci con Bandiera, guidata dalPresidente M.M.A. Cav. Uff. AdrianoPalmitesta, dai componenti il Consigliodi Sezione e soci, è intervenuto il Con-sigliere Nazionale per le Regioni Mar-che, Abruzzo e Molise, M.M.A. c.s.Comm. Ernesto Di Pietro.

Le iniziative delle Associazioni d’Ar-ma hanno riscosso unanimi consensidalla stampa locale e dalle reti televisi-ve regionali.

Nelle foto:In alto, i rappresentanti della Sezione ANFI di Pescara con il Consigliere Nazio-nale M.M.A. c.s. Comm. Ernesto Di Pietro;In basso, la vetrina allestita dalla Sezione ANFI di Pescara.

Page 9: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 9

VISITA DEL COMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DIFINANZA DI COMO ALLA LOCALE SEZIONE ANFI

IL COMANDANTE PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DICOMO INCONTRA I SOCI DELLE SEZIONI ANFI DELLA PROVINCIA

Il Colonnello Rodolfo Mecarelli,Comandante Provinciale del laGuardia di Finanza di Como, haeffettuato il 20 ottobre 2005 unavisita alla locale Sezione ANFI, pre-sieduta dal M.M.A. Comm. Dott.Lange Tremaroli.

Il Colonnello si è intrattenuto mol-to cordialmente con il Consiglio Diret-tivo e con i Sindaci della Sezione, algran completo, e con i soci presenti,interessandosi alle finalità statutarieed alle opere svolte dalla Sezione afavore dei suoi numerosi associati,secondo le direttive date dalla Presi-denza Nazionale dell’ANFI.

Il Col. Mecarelli si è particolarmen-te interessato del patrimonio storico-culturale della Sezione che annoveranella propria biblioteca, gelosamentecustodite, anche le raccolte rilegatedel Periodico “Il Finanziere” a partiredall’ormai lontano 1934.

Sul “Libro dei visitatori dellaSezione” il Colonnello Mecarelli haapposto la seguente annotazione:

“Con gli auguri di sempre mag-giori glorie e ringraziandovi dellavicinanza affettuosa con la qualeseguite le vicende dei finanzieri inservizio nella nostra provincia” .

Nelle foto il Col. Mecarelli ripresoassieme al Presidente della Sezione eal Consiglio Direttivo durante la visita.

Il 16 dicembre 2005, il ColonnelloRodolfo Mecarelli ha incontrato pres-so la sede del Comando Provincialedi Como i Presidenti delle SezioniANFI della Provincia.

Nell’occasione ha illustrato l’evo-luzione della Guardia di Finanza nelcorso degli anni, sia dal punto di vistaorganizzativo con la ristrutturazionedel Corpo del 2000 che da quellooperativo con l’entrata in vigore del D.Lgs 19 marzo 2001 nr. 68.

Nella foto il Colonnello Rodolfo Meca-relli con i Presidenti e i soci delleSezioni ANFI della Provincia di Como.

Page 10: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

10 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

ASSEMBLEA ANNUALE DELLA SEZIONE ANFI DI SALÒ

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE ANFI DI MESSINA

In occasione dell’assegnazionedei locali da parte dell’Amministrazio-ne Comunale di Salò alla locale Se-zione ANFI il Consigliere Nazionaleper la Lombardia, S. Ten. Stanislao DiPascale, è intervenuto all’Assembleaannuale dei soci di quella Sezione, in-detta dal Presidente Gaetano Compa-gnone per il giorno 4 dicembre 2005.

All’Assemblea, con oltre 130 per-sone tra soci, familiari e simpatizzan-ti, sono intervenuti il Prof. GualtieroComini, Vice Sindaco di Salò, laDott.ssa Angela Cannizzaro, madrinadella Sezione di Salò, il Comandantedella Tenenza di Salò, LuogotenenteGiovanni Durante e altre Autorità lo-cali. Nel corso dell’Assemblea il Con-sigliere S.Ten. Di Pascale ha ricorda-to al Vice Sindaco Comini l’impegnoassunto dal Sindaco di Salò con ilPresidente Nazionale, Gen. C.A. Pie-tro Di Marco, per l’assegnazione deilocali alla Sezione ANFI a quella se-de. Il Prof. Comini ha assicurato che ilSindaco di Salò, Avv. Cipani, gli haconsegnato una delega con la qualesi impegna ufficialmente a consegna-re i locali su menzionati quanto prima.

Il 10 dicembre 2005 la Sezione diMessina ha organizzato una gita so-ciale con destinazione l’Azienda Agri-turistica “Da Marianna”, sita nel Co-mune di Santa Domenica Vittoria(ME) a 1100 metri sul livello del ma-re, nel Parco dei Nebrodi, ove gliamanti della natura possono ancoraammirare luoghi incontaminati.

Lungo l’itinerario sono state effet-tuate significative tappe come la visi-ta al Santuario della “Madonna Nera”in Tindari di Patti e la cittadina di San-to Stefano di Camastra, patria dellaceramica policroma.

A cura del Presiedente della Se-zione, M.A. c.s. Luigi Forcina, con lacollaborazione del Direttivo della Se-zione, nel ristorante dell’azienda èstato consumato il pranzo sociale difine anno.

Nel contesto del conviviale è statofesteggiato il socio, Brigadiere mare

Il Presidente Gaetano Compagnone legge il fonogramma del Presidente Nazio-nale, Gen. C.A. Pietro Di Marco, e porge i saluti a tutti i convenuti.Alla destra di Compagnone: il Luogotenente Giovanni Durante, Comandante laTenenza della Guardia di Finanza di Salò.Alla sinistra di Compagnone: il Consigliere Nazionale per la Regione Lombardia– S.Ten. Comm. Stanislao Di Pascale, il Vice Sindaco di Salò, Prof. GualtieroComini, il Dott. Alfonso Gobeo, la Dott.ssa Angela Cannizzaro, madrina dellaSezione, con il marito Dott. Guido De Carlo e il Presidente della Sezione di Chia-ri, Brig. Di Marzo.

in congedo Nicolò Arena, al quale ilPresidente della Sezione ha conse-gnato l’attestato di benemerenzaconcesso dal Presidente Nazionale,

Gen. C.A. Pietro Di Marco.

Nella foto, soci e familiari durante l’in-contro annuale.

Page 11: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 11

ATTIVITÀ DELLA SEZIONE DI BITETTO

Il 9 settembre 2003, su invito delComune di Bitetto, la Sezione ha par-tecipato con una propria rappresen-tanza di soci, in uniforme sociale ebandiera, alla cerimonia commemo-rativa dell’annuale ricorrenza della“Giornata della resistenza bitettese”.

La manifestazione si è svolta neipressi del Monumento eretto in ricor-do dei partigiani di Bitetto, decedutinel corso della 2^ guerra mondiale.Nella circostanza sono stati rievocati ifatti di eroismo che alcuni cittadini diBitetto hanno perpetrato nei confrontidi militari tedeschi nel mese di set-tembre 1943 per i quali al Comune diBitetto è stata concessa la Medagliad’Oro al Merito Civile.

Nei giorni 18,19 e 20 settembre2005, nei locali della Sezione, doveper la particolare circostanza è statoallestito un altare, è stato celebratoun triduo in onore del Santo PatronoS. Matteo.

Al rito religioso hanno preso partenon meno di 45 soci con le rispettiveconsorti.

Il successivo giorno 21, alle ore19,00, nella locale Chiesa di SanRocco, è stata celebrata in forma so-lenne una S. Messa, alla quale, oltrealla quasi totalità dei soci iscritti allaSezione, in uniforme sociale, accom-pagnati dalle rispettive consorti muni-te del foulard gialloverde, hanno pre-so parte le Autorità religiose, civili emilitari, nonché i Presidenti delle As-sociazioni Combattentistiche e d’Ar-ma e dei Circoli e/o Associazioni cul-turali alla sede.

Anche quest’anno, nella particola-re ricorrenza, il Comandante della Le-gione Allievi della Guardia di Finanzadi Bari, nella persona del Gen. B. Fi-lippo Ritondale, a richiesta del Presi-dente della Sezione di Bitetto, M.A.c.s. Pasquale Mortella, ha inviato unarappresentanza di 12 militari in unifor-me, formata dal S.Ten. Basso e da10 finanzieri, due dei quali, in altauniforme, sono stati collocati al latodell’altare durante la celebrazionedella S. Messa.

Nel corso della cerimonia finale al-

la Professoressa Anna Paladino, As-sessore alle Politiche Agricole eAziendali della Provincia di Bari e Sin-daco pro-tempore del Comune di Bi-tetto, ed al Ragioniere Armando Co-sta, Sindaco di Bitetto, sono state con-segnate le tessere sociali ed i diplomidi “Socio Benemerito“ dell’A.N.F.I.,entrambi nominati dal Comitato Ese-cutivo Nazionale dell’A.N.F.I., nellaseduta del 30 maggio 2005.

Nella circostanza, il Presidentedella Sezione, M.A. Mortella, ha par-tecipato ai prefati neo soci benemeri-ti il fervido compiacimento e gli augu-ri del Presidente Nazionale dell’ANFI,Gen. C.A. Pietro Di Marco.

L’iniziativa del Consiglio di Sezio-ne ha riscosso un larghissimo suc-cesso e unanime consenso tra tutticoloro che hanno preso parte allamanifestazione.

Nelle foto:In alto, il momento della premiazione di alcuni soci della Sezione ANFI di Bitetto.In basso il Presidente della Sezione, M.A. Pasquale Mortella, con i soci dellaSezione ed alcuni militari in servizio, posano per una foto ricordo.

Page 12: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

12 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

L’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE HA 60 ANNI

di Salvatore Gallo

All’indomani del secondo conflittomondiale il mondo appariva fortemen-te sconvolto sotto l’aspetto territoriale,politico e sociale.

Vastissimi territori dell’Europa, del-l’Asia e dell’Africa erano occupati mili-tarmente dai vincitori e le economie de-gli Stati risultavano assai mal ridotte,con industrie, vie di comunicazione eporti distrutti o inutilizzati, mentre nume-rosi esuli vagavano per il nostro vecchiocontinente dove il contrasto ideologicoaveva raggiunto il suo culmine.

Un compito immenso si apriva aivincitori: quello di organizzare la pace.

E così il 26 giugno 1945 veniva fir-mata a San Francisco negli USA daparte dei rappresentanti di 51 Stati laCarta delle Nazioni Unite (ONU) e cioèdella più importante organizzazione acarattere mondiale, le cui norme eranodestinate a supplire in gran parte quel-le del diritto internazionale generale inordine ai rapporti tra i vari Stati.

Tralasciando l’analisi dei molti altricaratteri distintivi delle Nazioni Unite,che richiederebbe troppo spazio, inquesta sede ci preme ricordare i prin-cipi ispiratori della Carta e gli obiettivigenerali che mediante le Nazioni Uni-te gli Stati partecipanti si propongonodi raggiungere.

Lo Statuto dell’ONU è precedutoda un ampio preambolo nel quale siafferma anzitutto che i popoli delle Na-zioni Unite riaffermano la loro fede neifondamentali diritti umani, nella dignitàe nel valore della persona umana, nel-l’uguaglianza dei diritti degli uomini edelle donne e delle nazioni grandi epiccole.

La nuova Organizzazione si propo-ne altresì di stabilire condizioni per cuila giustizia ed il rispetto per le obbliga-zioni derivanti dalle diverse fonti del di-ritto internazionale possono esseremantenuti sulla base del principio dibuona fede, nonché di promuovere ilprogresso economico e sociale e piùelevati tenori di vita in una più ampia li-bertà.

Le idee del preambolo sono ripre-se e rese più specifiche negli articoli 1e 2 dello Statuto dell’ONU intesi a de-finire gli scopi, primo fra tutti il mante-nimento della pace e della sicurezza

internazionale. A tal fine sono previstiuna serie di vincoli per gli Stati parte-cipanti volti a prendere efficaci misureper prevenire e rimuovere le minaccealla pace e per reprimere gli atti di ag-gressione, sviluppare tra le nazioni re-lazioni amichevoli fondate sul rispettodel principio di uguaglianza dei diritti edell’autodecisione dei popoli, conse-guire la cooperazione internazionalenella soluzione dei problemi di caratte-re economico, sociale, culturale edumanitario, nonché promuovere ed in-coraggiare il rispetto dei diritti dell’uo-mo e delle libertà fondamentali per tut-ti senza distinzione di razza, sesso,lingua e religione.

Quest’ultimo principio, peraltro, èstato poi solennemente affermato nel-la “Dichiarazione Universale dei dirittidell’Uomo” approvata dall’AssembleaGenerale dell’ONU il 10 dicembre1948. Si tratta di un documento di altosignificato morale, che si inserisce nelfilone tracciato dalla “Dichiarazionedei Diritti” delle rivoluzioni americana efrancese e che ne evolve i principi insenso democratico e sociale, sicché sipuò dire che esso rappresenta il pun-to di partenza di un processo di prote-

zione universale dei diritti umani che ècontinuato negli ultimi decenni conl’approvazione di altre importanti Car-te internazionali, quali la Convenzionesul divieto di discriminazione delladonna del 1967, la Convenzione suidiritti del fanciullo del 1989 e la Con-venzione per la protezione dei dirittiumani e della dignità dell’essere uma-no con riferimento alla biologia e allamedicina predisposta dal Consigliod’Europa nel 1996.

Il numero dei partecipanti alle Na-zioni Unite si è esteso progressiva-mente fino a comprendere, a tutt’oggi,quasi tutti gli Stati del mondo (l’Italia èentrata a farne parte nel 1955).

L’ONU ha sede a New York nel co-sì detto “palazzo di vetro”, ma talvoltaè risultata operativa anche a Ginevra.

È costituita da quattro organi prin-cipali che sono: l’Assemblea generale,formata dai rappresentanti di tutti gliStati membri; il Consiglio di Sicurezza,composto di 15 membri di cui 5 per-manenti (Cina, Francia, Gran Breta-gna, USA e Russia); il Segretario Ge-nerale, che viene eletto ogni 5 annidall’Assemblea su designazione delConsiglio di Sicurezza; la Corte Inter-

Ginevra marzo 1971.Conferenza dell’ONU sulla lotta al traffico degli stupefacenti.Nella foto: una rappresentanza della Delegazione del Governo italiano con l’al-lora Magg. Salvatore Gallo della Guardia di Finanza (il secondo da sinistra).

Page 13: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 13

CORSO SULL’USO DEL PERSONAL COMPUTERDEI SOCI DELLA SEZIONE DI CONEGLIANO

nazionale di giustizia, che ha sede al-l’Aia in Olanda, è composta da 15 giu-dici eletti dall’Assemblea generaleogni nove anni ed ha il compito di diri-mere le controversie giuridiche tra gliStati e fornire pareri all’Assemblea e alConsiglio di Sicurezza.

Quest’ultimo è comunque l’organopiù importante dell’ONU in quanto è ilprincipale promotore della pace e del-la sicurezza internazionale. Le misureche il Consiglio può assumere a tal fi-ne possono spaziare dalla condannaformale dei trasgressori, alla propostadi sanzioni economiche da adottarsinei loro confronti, fino all’impiego diforze militari (i cosiddetti “Caschi blu”)per reprimere gli atti di aggressione ole altre violazioni alla pace, in ottem-peranza a quanto disposto dal citatoart. 1 dello Statuto.

Attualmente i “caschi blu” operanoin molti Paesi, soprattutto dell’Africa edell’Asia, dove svolgono essenzial-mente missioni di pace, anche se sideve ammettere che purtroppo nonsempre l’ONU è stata in grado di rag-giungere il suo fine principio che ap-punto è quello di “mantenere la pace”.

Dobbiamo, perciò, augurarci chequanto prima venga attuata quellariforma da molti auspicata, atteso chel’istituzione che risale al 1945 deve es-sere adattata ai molti significativi cam-biamenti che sono in corso nei rappor-ti internazionali e pongono l’ONU difronte a una realtà nuova.

Essa ora è chiamata a rispondere anuove sfide: basti considerare che èmolto forte l’impatto sulle Istituzioni in-ternazionali e sulle nazioni, divampanonel mondo fenomeni criminali quali ilterritorio un tempo impensabili, mentrela globalizzazione ha accentuato l’indi-pendenza tra Stati. E al riguardo ricor-diamo il messaggio di Papa BenedettoXVI: “È dovere nostro rafforzare e illu-minare i principi basilari di ogni convi-venza, come il dono sacro della vita, ladignità della persona, l’uguaglianza el’inviolabilità dei suoi diritti e la pace ela sicurezza dei popoli”.

E ancora: “Non è il diritto del piùforte a dover valere ma la forza del di-ritto. Il potere entro l’ordine e al servi-zio del diritto è il polo opposto alla vio-lenza, intesa come il potere privo di di-ritto e ad esso contrario. Di conse-guenza per ogni società è importantesuperare il sospetto sul diritto e i suoiordinamenti, poiché solo così si puòbandire l’arbitrio e vivere la libertà inquanto bene condiviso”.

In data 11 novembre u.s., con laconsegna degli attestati di frequenzaai singoli interessati, avvenuta in unnoto ristorante di Conegliano, doveha anche avuto luogo un frugale in-contro conviviale, si è concluso il pri-mo Corso di alfabetizzazione sull’usodel personal computer, organizzatodalla locale Sezione. (Vd. foto in alto).

Il Corso, che ha avuto la durata di16 ore complessive, ha permesso difar avvicinare per la prima volta alpersonal computer quei soci volente-rosi utilizzando tale mezzo perhobby, per motivi di studio, od ancheper lavoro. Con entusiasmo ed atten-

zione i frequentatori del Corso hannoseguito le spiegazioni dei propriistruttori ed hanno poi dato sfogo allacuriosità di “smanettare” sulle tastie-re dei personal computer, per esegui-re le operazioni loro assegnate.

Con la promessa di ritrovarsi nelprossimo mese di gennaio 2006 perproseguire con un ulteriore corso piùavanzato, allo scopo di apprendere isegreti della “videoscrittura” su Worde del foglio di calcolo su Excel, i socifrequentatori hanno salutato i loro in-segnanti, scambiandosi, nell’occasio-ne, gli auguri per le imminenti festi-vità natalizie.

Page 14: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

14 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

RIUNIONE DEI PRESIDENTI DELLE SEZIONI ANFI DELLA LOMBARDIA

Il 27 novembre 2005 si è svolta inMonza, presso il ristorante “il Centro”l’annuale riunione dei Presidenti del-le Sezioni ANFI della Regione Lom-bardia.

Sono intervenuti il ConsigliereNazionale ANFI S. Ten. Stanislao DiPascale; il Presidente della Sezionedi Monza Cav. Giuseppe Di Giacinto,che ha fatto gli onori di casa; il Presi-dente Onorario Gen. B. SerafinoSantori e i numerosi altri Presidenti eloro consorti, per un totale di ben 54persone.

Prima di iniziare la riunione le Si-gnore presenti sono state accompa-gnate dalle consorti del Presidente eVice Presidente della Sezione diMonza in visita alla città ed in parti-colare al Museo del Duomo, per am-mirare la Corona Ferrea già apparte-nuta a Napoleone Bonaparte, e i va-ri tesori del museo stesso.

ATTIVITÀ RICREATIVA DELLA SEZIONE ANFI DI BARI CAPODANNO 2006 IN MONTAGNA

La Sezione ANFI di Bari, nell’am-bito dell’attività sociale, ha organiz-zato, per il Capodanno 2006, una gi-ta in montagna, nella Val d’Agri (PZ),con partenza il giorno 28 dicembre2005 e rientro il giorno 2 gennaio2006.

Hanno partecipato alla gita nume-rosi soci, compresi quelli delle Sezio-ni vicine a Bari, accompagnati da pa-renti ed amici.

Nell’occasione sono stati visitatigli scavi romani siti nella vicina loca-lità di Grumento Nova, nei pressi del-l’antica Grumentum, il Museo Nazio-nale, il Centro Storico di Viggiano,dove è situata la splendida Basilicadella miracolosa “Madonna Nera”.

Un bus navetta ha quotidiana-mente trasportato i “patiti della nevee dello sci”, sulla grande Montagna diViggiano, a quota 1400 metri.

Nella foto, il gruppo dei Presidenti delle Sezioni ANFI della Lombardia parteci-panti alla riunione, con il Consigliere Nazionale, S. Ten. Comm. Stanislao DiPascale. Alla riunione era presente anche il Presidente Onorario della Sezione diMonza, Generale Serafino Santori.

Viggiano d’Agri 31 dicembre 2002Nel corso del “Veglione di Capodanno” il Direttore dell’Albergo, che ospita isoci, ha donato al Consigliere Nazionale, Comm. Antonio Fiore, una confezionedell’“Amaro del Finanziere”.

Page 15: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

LE RELIQUIE DI SAN PIO DA PIETRELCINA A PODERIAdi Romano Bacci

I segni più rilevanti di una devolu-zione vissuta e maturata nei secoli, èquella verso i Santi e loro “Reliquie”.

È un fascino oscuro, misterioso esfuggente che il popolo di tutta l’areadella Comunità Montana ha riafferma-to, intervenendo, nel corso della ceri-monia del 9 ottobre 2005 a Poderia, al-l’arrivo delle reliquie di San Pio da Pie-trelcina, portate dal Padre Paolino Ci-lenti, confratello del Santo.

Cerimonia sobria, d’altri tempi,niente sfarzi, ma religiosità pratica conanimo semplice da parte di tutta lagente intervenuta.

Alla Sacra liturgia presieduta da SuaEcc. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo diTeggiano e Policastro, sono intervenuteAutorità civili e militari tre le quali il Sin-daco di Celle Bulgheria, Dott. CristoforoCobucci, e il Presidente della Provinciadi Salerno, Dott. Angelo Villani.

Per la Regione Campania è interve-nuto il Vice Presidente On.le AntonioValiante.

Tra le Autorità militari presenti, an-che la rappresentanza ANFI della Se-zione di Sapri, costituita da un foltogruppo di Finanzieri in congedo con leloro insegne e bandiere.

Il Comandante la Tenenza dellaGuardia di Finanza, Tenente AntimoPuca, il Comandante la Brigata di Ca-merota Marina, Luogotenente ErnestoDisanza.

Con questi, i numerosi gruppi di pre-ghiera ed il Presidente dell’ASIFAL - Fa-

Nella foto, la numerosa partecipazione dei devoti nella Chiesa di Poderia allacerimonia dell’arrivo delle reliquie di S. Pio da Pietrelcina.

ri di luce di Padre Pio - Dott. GianniMozzillo.

Durante e dopo la Santa Messa, lareliquia del Santo è stata esposta allavenerazione dei fedeli, poi in processio-ne, al suono della banda musicale diPoderia, è stata portata al Santuario diSanta Sofia, che ne conserverà le “Sa-cre Reliquie”.

La storiografia su Padre Pio, chepur risente i limiti dei tempi, peraltro

coinvolgente, non riuscirà mai a pene-trare la celebrazione della Sua soffe-renza, che Lo ha reso uomo tra gli uo-mini, Santo tra i Santi.

È stata una cerimonia di altissimaintensità spirituale, consumata in unclima di devozione e di pietà popolare,che solo quel nome Santo e soave,sprigionando potenza e mistero, hasquarciato una tenue luce nel buio delpeccato e della fragilità umana.

NEI GIORNI 22 E 23 OTTOBRE 2005 NEL CENTRO STORICO DI VASTO SI È TENUTAUNA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “VETRINA DELLE ASSOCIAZIONI”

Alla stessa hanno partecipato circa60 Associazioni, comprese quelle d’Ar-ma, le quali, nei rispettivi stand hannoesposto materiale pubblicitario, appa-recchi audiovisivi ed altri oggetti attinen-ti alle proprie attività.

La Sezione di Vasto, in analogia aquanto accennato, nel proprio stand ol-tre ad esporre il materiale testè descrit-to, ha fatto visionare in apposito videoregistratore i Raduni Nazionali dell’As-sociazione ANFI.

La manifestazione ha avuto ottimi ri-conoscimenti, sia dai numerosi visitato-ri intervenuti, sia dalle Autorità del luogoe dalla stampa locale.

La Sezione ha partecipato a tutte leriunioni per la preparazione delle espo-sizioni, ottenendo un lodevole riconosci-mento per aver fornito utili suggerimen-ti e collaborazione.

Tenuto conto dell’ottima riuscita del-la manifestazione gli organizzatori han-no espresso la volontà di ripetere tale

evento anche per gli anni futuri coneventuali opportuni miglioramenti inmerito.

Nella foto lo stand curato dalla SezioneANFI di Vasto, col suo Presidente M.O.Matteo Palombo.

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 15

Page 16: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

16 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

Il 16 agosto 1940, non ancora di-ciannovenne, mi arruolai nel Corpodella Guardia di Finanza. Promossofinanziere, fui trasferito al centro mo-bilitazione per essere inquadrato nelBattaglione mobilitato ed inviato inprima linea a Fiume (Istria).

Il mio reparto era comandato dalCapitano della Guardia di FinanzaTotonetto e da un Tenente dell’E-sercito e mi fu data in consegna unamitragliatrice, avendo frequentatoun corso da mitragliere a Rocca diPapa.

Alle ore 00,40 del 4 aprile 1941saltarono i ponti sul fiume Eneo chedivideva l’Italia dalla Jugoslavia e do-po sei ore di aspri combattimenti,con molti morti, avanzammo veloce-mente sino a Carlovaz in Croazia,sconfiggendo in poco tempo l’eserci-to jugoslavo.

Il 1° maggio 1941 fui trasferito alcomando della Brigata di Buccari e lamia storia si intrecciò con un’altramolto più grande che merita di esse-re raccontata. Era Questore di FiumeGiovanni Palatucci.

In quel periodo in Dalmazia vierano molti Ebrei fuggiti da tutta l’Eu-ropa occupata dai tedeschi. Io pre-stavo servizio al porto di Buccari ovearrivavano persone con lasciapassa-re firmati da Giovanni Palatucci, Ca-po dell’Ufficio Stranieri. Sia io che imiei colleghi sapevamo che questepersone erano Ebrei che volevanofuggire per non essere deportati neicampi di concentramento e buonaparte dei Finanzieri si mettevanod’accordo con i comandanti dei pe-scherecci e di notte, per nasconderlialle milizie tedesche, li facevano im-barcare.

La storia del Questore GiovanniPalatucci è stata pubblicata sul n.1/1995 del settimanale “Famiglia Cri-stiana”. Per aver salvato migliaia diEbrei fu arrestato dalle SS tedeschee mandato nel campo di concentra-mento di Dacau dove morì. Il Gover-no di Israele gli ha dedicato una via

RICORDI DEL MARESCIALLO DELLA GUARDIA DI FINANZAGIUSEPPE VENEROSO

di Ramat Gau, alle porte di Tel Aviv.Il Presidente della Repubblica Italia-na Oscar Luigi Scalfaro gli ha confe-rito la Medaglia d’Oro al Valor Civile.È in corso il processo di beatificazio-ne ed io sono orgoglioso di esserestato chiamato come teste nel pro-cesso. Il fratello, che porta lo stessonome, mi ha scritto un biglietto di rin-graziamento.

L’8 settembre del 1943 mi trovai,sempre a Buccari, sbandato, senzaordini ed con il pericolo che i tede-schi ci prendessero prigionieri oppu-re che i partigiani di Tito ci uccides-sero. Il Tricolore in dotazione allaBrigata di Buccari, per non farloprendere al nemico, per tutto il pe-riodo bellico l’ho tenuto nascosto cu-cito all’interno della giacca, e tuttoralo conservo a casa fra i miei ricordi.

Solo di notte riuscii ad imbarcar-mi su un piccolo battello della Mari-na Militare, comandato dal Tenentedi Vascello Mirco Santoro. Sbarcaiad Ancona e con altri militari, sban-dati, percorsi a piedi i sentieri nonfrequentati dai tedeschi attraverso lemontagne e così arrivai a Roma.

Mi presentai alla Caserma Piavedove si radunavano tutti i finanzieri

sbandati. Un ufficiale mi fece un in-terrogatorio e mi disse che ero un di-sertore perché avevo abbandonato ilmio reparto in Jugoslavia ed il giornodopo mi disse che se prestavo giu-ramento alla Repubblica di Salò po-tevo rimanere in servizio a Roma,ma io e quasi tutti i finanzieri cheerano con me, non accettammo.

Poco dopo, il 10 novembre 1943venni a sapere che il Generale dellaGuardia di Finanza Filippo Crimi edil Capitano Ernesto Argenziano ave-vano formato la Compagnia Parti-giani Fiamme Gialle che operava sulterritorio laziale. Fui uno dei primi adaderire e mi misi a disposizione delCapitano Zuar, che era il nome dibattaglia di Ernesto Argenziano. Ioero la staffetta che portava i viveriforniti dal Capitano Zuar a vari per-sonaggi politici ed ufficiali superioriche lavoravano per l’organizzazionedella Resistenza.

La notte fra il 3 ed il 4 giugno1944, unitamente al Brig. Caputo edai colleghi Raffaele Pagano, Bidda,Sciuto ed altri, fummo impegnati inun duro scontro a fuoco contro i re-parti tedeschi che volevano portarevia gli automezzi della Legione Allie-

Page 17: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 17

QUADRANGOLARE DI CALCIO A 5 SQUADRE,A SCOPO UMANITARIO, ORGANIZZATO DALLA

SEZIONE ANFI DI POLIGNANO A MARE (BA)

vi di Roma. Nell’aspro combattimen-to il collega Sciuto fu colpito a mor-te, io fui ferito ad una guancia e allatesta. In seguito il Finanziere Sciutofu decorato con la medaglia di bron-zo per merito di guerra ed a me fuconcesso un encomio solenne permerito di guerra.

Dopo la liberazione di Roma la“Compagnia Partigiana FiammeGialle” passò sotto il comando delFronte di Liberazione Militare di Re-sistenza.

Sono orgoglioso di fregiarmi di:1) Encomio solenne per attività di

guerra concesso dal Presidentedel Consiglio;

2) La Presidenza del Consiglio deiministri ha riconosciuto la quali-fica di Partigiano combattentenella Guardia di Finanza conD.l.l. del 21.08.1945;

3) Croce al merito di guerra1940/1945;

4) Croce al merito di guerra per at-tività partigiana 1943/1945;

5) Medaglia commemorativa dellaguerra 1943/1945;

6) Medaglia commemorativa dellaguerra di liberazione1943/1945;

7) Medaglia di benemerenza pervolontari della guerra di libera-zione;

8) Medaglia per attività partigianail 9.9.1945;

9) Diploma d’onore per i volontaridella guerra di liberazione;

10) Ferito di guerra riconosciuto dal-la C.M.O. di Firenze per sfregiopermanente alla guancia sini-stra ed alla testa;

11) Cavaliere della Repubblica conDecreto del 2.6.1999;

12) Croce d’argento al merito di ser-vizio;

13) Croce d’oro al merito di servizio;14) Medaglia commemorativa per

l’intervento nel territorio di Pratodurante l’alluvione del novem-bre 1966.

Desidererei avere notizie dei col-leghi che mi hanno conosciuto: il mioindirizzo è Cav. Giuseppe Venerosopresso la Sezione ANFI, PiazzaMercatale, 111 – 59100 Prato.

In data 15 ottobre 2005 alle ore19.00 e 16 ottobre alle ore 10.00presso il campo messo a disposizio-ne dal movimento di spiritualità “Vive-re In”, sito in Monopoli in localitàPiangevino, la Sezione ANFI di Poli-gnano a Mare con il patrocinio deiComuni di Monopoli e di Polignano aMare ha organizzato un quadrango-lare di calcio a 5 squadre il cui rica-vato è stato devoluto in beneficenzaal gruppo UNITALSI (Unione Nazio-nale Italiana Trasporto Ammalati aLourdes e Santuari Internazionali) diPolignano a Mare.

Al torneo hanno partecipato:- gli Amministratori del Comune di

Polignano a Mare, compreso il Sin-daco Dott. Simone Di Giorgio (rea-lizzatore di una rete).

- Dipendenti del Commissariato diMonopoli.

- Militari della Compagnia Carabinieridi Monopoli.

- Militari della Compagnia Guardia diFinanza di Monopoli.

Grazie agli sponsor che con il lorocontributo volontario hanno permes-so alla Sezione ANFI di provvederealla materiale donazione di:- Euro 600.00 al Gruppo UNITALSI di

Polignano a Mare, per acquistareuna pedana da collegare al pulminodi loro possesso, e quindi permette-

re, ai diversamente abili, di esseretrasportati con meno disagi;

- Euro 600.00 al Movimento di spiri-tualità “Vivere In” per concorrerealla realizzazione delle opere cari-tatevoli e missionarie in CentroAmerica.

Per la premiazione, che ha vistovincitori i Carabinieri, seguiti daidipendenti del Commissariato diMonopoli, i Militari della Guardia diFinanza di Monopoli e gli Ammini-stratori del Comune di Polignano aMare, hanno partecipato anchePadre Nicola Giordano, responsabiledel Centro “Vivere In”, il Sig. Sigi-smondo La Penna, Assessore alBilancio del Comune di Monopoli, laDott.ssa Maria Letizia La Selva, diri-gente del Commissariato di Monopo-li, e il Capitano Gabriele Gargano,Comandante della Compagnia Guar-dia di Finanza di Monopoli.

Le coppe sono state offerte dalComune di Monopoli, mentre laSezione ANFI di Polignano a Mareha offerto le targhe e una medaglia atutti i partecipanti.

Alla fine della manifestazione tut-ti i presenti, con le famiglie, (circa200 persone) si sono trasferiti pressoil ristorante “Gli Ulivi” ed hanno tra-scorso una lieta e festosa giornatainsieme.

I componenti della squadra della Guardia di Finanza di Monopoli

Page 18: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

18 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

“Sei stato prescelto per il tempora-neo servizio nella Tenuta Reale diSan Rossore. Domattina devi partirealla volta di Marina di Pisa: preparati.”

La comunicazione del Comandantedella brigata, oltre alla sorpresa, su-scitò in me anche un momento d’incer-tezza. Solo da breve tempo ero a Ri-mini, giuntovi dalle Alpi Giulie, in quel diFiume, al confine con la Jugoslavia. Ri-mettermi in viaggio e cambiare di nuo-vo sede, sia pure per un periodo limita-to, non era davvero quello che nel mo-mento mi aspettavo. Ma era un ordinee non ammetteva repliche.

“Hai capito?” Fece il sottufficiale,vedendomi poco convinto.

“Signorsì, ho capito.”“Devi essere orgoglioso - aggiunse

-. Andrai a svolgere un compito moltoimportante per la sicurezza delle LoroMaestà il Re e la Regina e degli altrimembri di Casa Savoia, che trascor-reranno la villeggiatura nella tenuta diSan Rossore.”

Il Comandante della brigata litora-nea di Rimini era un anziano Mare-sciallo, di vecchio stampo, come suoldirsi, serio, fermo di carattere, macomprensivo; un buon padre di fami-glia. Quale “ragazzo del 99”, avevacombattuto negli ultimi mesi della pri-ma guerra mondiale e di ciò era assaifiero; coglieva ogni occasione per ri-cordare i suoi trascorsi sul Piave.Aveva in sommo grado l’amor di pa-tria e l’attaccamento alla propria terra.Era monarchico convinto e per lui ilRe era un idolo da venerare e da por-re sul più alto piedistallo. Sotto i Sa-voia era stata fatta grande la nazionee questo lo considerava il più sublimeatto della storia italiana. Ma non conaltrettanto entusiasmo osannava ilDuce. Era antifascista? No, non se lopoteva permettere, se intendeva pro-seguire nella carriera. Rimaneva in-differente a quello che il partito domi-nante diffondeva.

Da parte mia avevo molto rispettoper il Re e l’Istituzione monarchica nelsuo insieme, ma mi eccitavo di più al-le spettacolari manifestazioni del regi-me ed ai magniloquenti discorsi diMussolini. La mia generazione eracresciuta nel “ventennio fascista”, percui era stata indottrinata dalla propa-

ganda e non si rendeva conto, anchein mancanza di cognizioni e di riferi-menti, di cosa realmente fosse l’ideo-logia delle “camicie nere”.

Quindi per i suoi sentimenti monar-chici e il suo pensare di quei giorni, ilmaresciallo aveva evocato il mio orgo-glio. Sì, sarei andato a compiere unservizio che esulava dai normali cano-ni della nostra Istituzione, ma non perquesto sentivo dentro di me destarsiparticolari sentimenti. La Patria, il do-vere, la considerazione dei Superiori,sono tutte belle cose che però com-portano sacrifici seguiti da labili ricom-pense morali.

Cosicché all’indomani, con la vali-gia d’ordinanza ed il moschetto mod.91, (fido compagno dal giorno dell’ar-ruolamento nel Corpo) intrapresi ilviaggio da Rimini a Marina di Pisa.

All’epoca, negli anni 1937 e 1938per attraversare la Penisola dall’Adria-tico al Tirreno s’impiegava un temposproporzionatamente lungo. A Faen-za la prima attesa della coincidenzaper Firenze. Il tratto della “Faentina”era servito da “Littorine”, che si ferma-vano in ogni stazioncina della monta-gna appenninica. A Firenze altra so-sta, aspettando il treno per Pisa; daqui in autocorriera fino a Marina.

Era una giornata canicolare, nonspirava un alito di vento. L’afa rista-gnava nella pianura romagnola. Poinella Valle dell’Arno, quando ormai ilsole era allo zenit, dardeggiando im-placabile, si avvertiva ancor più lasoffocante calura. A detta degli anzia-ni quella era un’estate che stava supe-rando ogni precedente statistica. Pernoi militari il disagio del grande caldoera ancor maggiore per l’anacronisticoabbigliamento: la pesante uniforme,unica sia d’estate che d’inverno. Io in-dossavo una divisa di panno grigiover-de, in testa avevo il cappello alpino,calzavo scarpe alte nere con i gamba-li di cuoio, una camicia di ruvida telaserrata al collo da una cravatta puregrigioverde. Quanta differenza con leeleganti e comode uniformi di oggigiorno. Un vecchio assunto dice che“quello che para lo freddo, para lo cal-do”. Un corno. In tal modo bardato econ il bollore di quella giornata la sof-ferenza era molta. E mi venne fatto di

constatare che per gli uomini in unifor-me l’estate non era la stagione tantoattesa dalle masse dei vacanzieri.

Giunsi a Marina di Pisa quando ilsole stava “affogando nel mare”.

La linea dell’orizzonte, verso Ove-st, era tinta di rosso cinabro, con sfu-mature di giallo, colori che si rifletteva-no sulla distesa dell’acqua e che,stando ai detti popolari, erano forieri dialtri giorni di caldo. Avevo un forte de-siderio di liberarmi di ciò che mi oppri-meva. Oh quanto rimpiangevo la fre-scura delle montagne del Quarnaro.

Altri commilitoni “prescelti” eranogià giunti a Marina, provenendo dai di-versi reparti della Toscana, nonchédalla Romagna e dalle Marche, regio-ni allora sottoposte alla giurisdizionedella Legione della Guardia di Finan-za di Firenze.

Tenuta di San Rossore. Il preziosolembo della terra toscana ad Ovest èbagnato dal Tirreno, a Sud è delimita-to dalle rive dell’Arno, a Nord dalle ri-ve del Serchio, e ad Est confina conaltre proprietà.

Nel 1535 la tenuta fu ceduta ai Me-dici dal Duomo di Pisa, che l’avevaavuta in dote dall’Imperatore EnricoIV, quello ricordato dalla storia più perl’umiliazione di Canossa che per giustimeriti; nel 1738 passò ai Lorena, ov-vero ai nuovi governanti del Grandu-cato; nel 1859, all’atto dell’annessionedella Regione al Regno d’Italia, diven-ne la Tenuta Reale dei Savoia; nel1946 passò alla Presidenza della Re-pubblica Italiana; di recente è statadata in gestione alla Regione Tosca-na. Praticamente ha seguito le vicen-de storiche toscane e italiane.

La stupenda Tenuta all’epoca diquesto scritto era ammantata di vastepinete e di sottobosco di felci, di gine-stre e di altri arbusti della macchia me-diterranea, che nel periodo della fiori-tura davano spettacolo ed emanava-no soavi aromi. Era un’immensa oasipiena di vita, dove tanti animali selva-tici vagavano alla ricerca del miglior ci-bo, godendo di un habitat ideale.

La Famiglia Reale, ossia il Re Vit-torio Emanuele III e la Regina Elena diMontenegro, con principi e principiniprovenienti anche da corti estere, di

di Leonardo Calossi

IL SERVIZIO SVOLTO NELLA TENUTA REALE DI SAN ROSSORE

Page 19: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 19

norma si recavano a San Rossore nelperiodo pasquale e nei mesi di giugnoe luglio, preferendo trascorrere l’ago-sto a Sant’Anna di Valdieri, in Pie-monte. Ritornavano nella Tenuta to-scana in autunno, quando la meravi-gliosa “oasi” si tingeva di tanti colori edil mite clima pisano invitava alla mari-na e alla campagna.

Alla Guardia di Finanza era affida-ta la vigilanza del litorale che va daBoccadarno a Boccaserchio, mentrele altre Forze di Polizia controllavano ilrestante perimetro della Tenuta.

Noi eravamo accasermati a Marinadi Pisa, fuori dalla Tenuta, per cui perraggiungere i posti di servizio e fare ri-torno in sede, era giocoforza traversa-re l’Arno in prossimità della foce. E perandare al di là e al di qua del fiume cisi avvaleva di un anziano traghettato-re, che si chiamava Attilio.

Attilio era stato un buon pescatore;da qualche anno, data l’età, aveva ab-bandonato il mare, ma era rimasto nel-l’ambiente. Poiché possedeva unavecchia solida barca, aveva ottenutol’incarico di traghettatore delle personeche dovevano recarsi in San Rossore.Inoltre era custode di alcune bilanceda pesca, installate alla foce dell’Arno,sulla riva sinistra. Egli era di media sta-tura; aveva la faccia scavata, rugosa,bruciata dalla salsedine; gli occhiinfossati, ma vivi; gli mancavano moltidenti per cui la bocca era rientrata,dando più prominenza al naso e almento; aveva i capelli bianchi arruffatiche gli scendevano sul collo, baffi ebarba incolti. Indossava pantaloni difustagno assai logori e una camicia dalcolore indefinibile; in testa aveva uncappellaccio apparentemente grigio,unto e bisunto; calzava sandali scalca-gnati, ma camminava sovente scalzo.

Nel periodo in cui svolgeva l’attivitàdi traghettatore per conto della nostraamministrazione, occupava una ba-racchetta di tavole posta sull’arginedel fiume, a pochi metri dall’ormeggiodella barca. Era un angusto ricovero,dove a malapena era stato sistematouno sdrucito pagliericcio. Aveva co-stantemente in bocca una mezzo si-garo toscano, non sempre acceso,per “tener lontano le maledette zanza-re”, diceva. Malgrado l’età e la sca-dente apparenza, Attilio possedevaancore buone energie: con le suegrosse mani callose e noccolute, af-ferrava i remi e la sua barca filava li-scia, senza sbandamenti. Era ciarliero

e spiritoso, un “maledetto toscano” dipura razza. Si esprimeva con l’accen-to pisano – livornese, rendendosi mol-to simpatico.

All’ora del cambio del turno di ser-vizio, giunti in prossimità della piccolaspelonca, lo chiamavano ed egli im-mancabilmente rispondeva: “ecco-looo.”

Una sera, arrivati sull’argine, iochiamai: “Caronte, o Caronte” ed ag-giunsi: “sveglia, è l’ora.” La porticina ditavole scricchiolò ed apparve Attilio,silenzioso come non mai, Compì leoperazioni di sempre senza far parola.E mentre la barca andava verso l’altrariva, tagliando la blanda corrente del-l’Arno, risentimmo la sua voce.

“Io ho un nome bello e perbene: michiamo Attilio e non Caronte e nem-meno Passatore, come sento da qual-cuno di voi.”

Era offeso, non accettava gli ap-pellativi attribuitigli in relazione al me-stiere che ora esercitava. Da partemia cercai di fargli comprendere chenon aveva motivo di prendersela, poi-ché Caronte e Passatore erano per-sonaggi a lui simili nel lavoro. Gli spie-gai che Caronte era il traghettatoredelle anime nell’“Inferno” di Dante, im-mortalato in versi famosi; che il Pas-satore “cortese”, Stefano Pelloni, erastato un eroe-brigante che con le suespettacolari azioni, in Romagna, ave-va procurato grattacapi e scorni alletruppe del Papa.

Attilio ascoltò senza far parola; at-traccò la barca, consentendoci discendere agevolmente.

“Buona sera Attilio.”“Buona, ragazzi, a più tardi.”Il tono della sua voce era ritornato

quello di sempre. Caronte e il Passa-tore, invisibili, andavano con lui da unasponda all’altra dell’Arno, accanto aquel vecchio marinaio cordialone, mapure un po’ suscettibile e permaloso.

Luglio vantava tutti i suoi diritti, nonsi smentiva, con il Sole che dardeggia-va implacabile. Il mare era piatto comeuno stagno, silenzioso; le chiome deglialberi immobili. Soltanto il volo degliuccelli rompeva la eccezionale quietedel momento. Io stavo eseguendo ilturno di servizio dalle sei alle dodici emio compito era quello di vigilare il trat-to di spiaggia assegnatomi; cammina-vo su e giù dove il fondo era più solidoe rendeva i passi meno faticosi.

A quel tempo, cioè prima che lasalsedine inquinata facesse scempio

dei pini più prossimi alla riva, le altepiante e il sottobosco prosperavano fi-no a pochi metri dalla battigia, lascian-do tra loro e l’acqua una lunga strettastriscia di finissima sabbia biancastra.

Osservavo il mare fermo e speravonel levarsi di un po’ di brezza che ve-nisse a mitigare il caldo. Sentivo il di-sagio della rozza uniforme; mi assali-va il pensiero delle ore che mancava-no al termine del servizio. Ore intermi-nabili. Una bianca nave si stagliavasulla linea dell’orizzonte con la prua asud; “Quale sarà la sua meta, il suoporto d’approdo? E coloro che si tro-vavano a bordo chi sono? Viaggiatoriper diletto o per necessità?” Provai unsenso d’invidia per quelle persone cheandavano per il mondo.

Vagavo con la mente anche comepassatempo, quando, da un viottoloche attraverso la pineta conduceva al-la spiaggia, vidi sopraggiungere il Re,accompagnato dal Capo delle guardiedella Tenuta. Venivano nella mia dire-zione, procedendo anch’essi rasentela battigia. Udivo le loro parole: argo-mentavano sugli animali che stanzia-vano a San Rossore. Il loro incedereera esasperatamente lento e ciò miprocurava un po’ d’imbarazzo.

Nelle istruzioni di servizio era dettoche al passaggio dei Sovrani e deglialtri membri della Famiglia Reale, noidovevamo ritirarci ai margini dellaspiaggia, spalle alla pineta, prendereposizione e fare il “presentat’arm.”

Il Sovrano indossava una saharia-na chiara con pantaloni pure chiari intesta aveva un cappello che era spro-porzionato alla persona: sembrava“un fungo sotto leccio”, usando un ori-ginale espressione dei miei compae-sani. Calzava scarpe nere con il taccorialzato. E con siffatti accorgimenti,cioè cupola del cappello e tacchi dellescarpe, facevano guadagnare qual-che centimetro alla statura di quell’uo-mo poco gratificato da madre natura.

Giunto il Re alla mia altezza, pre-sentai l’arma, al che egli rispose le-vandosi il cappello. Nel frattempo unabarca con quattro uomini ai remi si av-vicinò velocemente alla riva. Eranopescatori? In apparenza, si. La pre-senza degli intrusi destò subito in meun vivo disappunto e una certa ansia.Stavo per intervenire, per intimare aibarcaioli di allontanarsi, allorché essi,abbandonati i remi, alzatisi in piedi etoltisi di testa i loro cappellacci, ad unavoce gridarono: “Buongiorno Maestà”.Il Re, voltatosi verso di loro e con tono

Page 20: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

20 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

cordiale, rispose: “Buongiorno, figlioli,buongiorno.”

Quindi i pescatori ripresero la lororotta ed io emisi un sospiro di sollievo.Poi per altro viottolo il Re e la sua scor-ta scomparvero nel folto della pineta.

Da parte mia ripresi ad andareavanti e indietro per l’arenile, dov’eranoben visibili le orme lasciate dai due. Co-me per gioco confrontai le impronte del-le mie scarpe con quelle del Sovrano, emi venne alla mente Davide e Golia.

Di fronte a quel mare privo di sus-sulti, a quel cielo di cobalto, al verdedella grande pineta, alla mia solitudi-ne, e sempre per distrarmi dal pensie-ro del tempo che trascorreva troppolentamente, feci alcune riflessioni. Midissi, senza spirito critico e senza unqualsiasi fine:

“Quell’essere dal fisico così scaden-te ha la responsabilità della vita di tantagente, di intere popolazioni. Quanti nelsuo nome hanno affrontato il nemico,hanno combattuto e sono morti? Tanti,forse troppi. Ognuno di noi viene almondo con il proprio destino: chi nascericco e chi povero, chi nobile e chi ple-beo, a chi è dato usare la mente e a chile sole braccia: la strada è già segnataper tutti. Così all’uomo che poco primaavevo reso onore, i natali avevano con-cesso il più elevato gradino della nostrasocietà, da dove dominava e comanda-va i sudditi. Ed egli, Vittorio EmanueleIII di Savoia, sulla sicurezza del qualevigilavano, era Re d’Italia e Imperatored’Etiopia. (Re d’Albania sarebbe dive-nuto nel 1939).

Sei ore di servizio e dodici di ripo-so, con cronometrica precisione, festeo non feste, erano al quanto spossan-ti. Il turno della mezzanotte alle sei delmattino lo sopportavo con difficoltà. E’sacrosantamente vero che la notte èfatta per dormire. Soffrivo molto il son-no, specialmente nelle ore innanzi al-l’alba. Sentivo le palpebre abbassarsie facevo un notevole sforzo per teneregli occhi aperti; ciò incideva sul mio fi-sico, di modo che durante il giorno nonavevo la consueta lucidità di mente.

Alle diciotto, purtroppo, sarei ritor-nato là, a camminare lungo la spiag-gia, a sognare il letto. Ed in me vacil-lava l’”orgoglio” evocato dal mare-sciallo di Rimini.

In quelle ore buie, tra cielo, mare epineta, mi tenevano compagnia il gra-cidare delle rane, i versi delle civette,dei barbagianni e degli altri uccelli not-turni. Sei ore di completa solitudine.Pensieri su pensieri si affacciavano

senza posa; rifacevo la storia del miopassato, rivedevo le scene dei giorniandati. Evitavo di riflettere sul presen-te, temendo di essere portato a faredelle considerazioni inopportune sultempo, sul luogo e sul fine del miooperare. Si, era più salutare non sof-fermarsi ad argomentare di ideali, cheinevitabilmente sarebbero venuti incontrasto con quelli correnti nel parti-colare momento storico. Cosicché,scacciate le fuorvianti riflessioni, tro-vavo svago ad arzigogolare su vacuequestioni. E i minuti trascorrevano.

A distanza di tanto tempo, ricordoche il primo turno di servizio, dalle di-ciotto alle ventiquattro, lo svolsi neltratto di spiaggia che dall’Arno andavaverso la Tenuta. Nei pressi della focedel fiume il terreno era acquitrinoso,solcato da canali e canaletti; la pinetaera distante. Le onde del mare eranofrenate da modeste dune di sabbia.Con il moschetto in spalla procedevolentamente, osservando la luna, pros-sima a calare, che inargentava la tre-mula distesa marina. Ad un tratto fuiallarmato da un insolito verso anima-lesco. Con sbalorditiva sorpresa vidiuna mandria di cammelli, si, propriocammelli, ripiegati sulle gambe; rumi-navano ritmicamente, dondolando ilvistoso labbro inferiore. Erano sulledune di sabbia con la testa al mare;forse istintivamente “sapevano” cheal di là della grande distesa d’acquac’era l’Africa, il deserto delle impresedei loro antenati. Percepivano gli afro-ri emanati dalle carovane del Sahara?

La meraviglia era stata notevole esubito mi domandai come le caratteri-stiche bestie si trovassero lì, in un am-biente che non era il loro. Invece lapresenza dei cammelli nella Tenuta diSan Rossore aveva origini lontane. Iprimi erano stati donati da Bey di Tu-nisi a Ferdinando II° de’ Medici, Gran-duca di Toscana. Avevano prosperatonell’oasi pisana dalla prima metà del1600. Col tempo vennero sfruttati co-me bestie da soma per il trasporto dilegna da ardere e di derrate varie.Erano stati pure accompagnati all’Are-na di Verona per essere impiegati nel-le scene delle rappresentazioni del-l’Aida di Giuseppe Verdi. Nel 1942 lapiccola mandria contava sessantottounità, purtroppo la guerra travolse an-che gli esotici animali, che ben si era-no adattati al mite clima di San Ros-sore. Infatti, nel 1944 furono abbattutidalle truppe d’invasione, in specialmodo dai soldati mongoli aggregati al-

le truppe di Hitler, per arrostirli e ban-chettare all’ombra dei pini.

L’esasperazione dei lunghi turni diservizio avevano provato il mio fisico,che per altro doveva sopportare e re-sistere alla calura.

I “presentat’arm” al Re, alla Reginae agli altri membri dei Savoia, in menon suscitavano più alcuna sensazio-ne, né davo importanza allo svolgi-mento del compito, per il quale erostato prescelto. Eseguivo il militarescogesto, obbedendo soltanto ad un ordi-ne ricevuto.

Coloro che sorvegliavano il tratto dispiaggia prossimo alla foce del Ser-chio, erano alloggiati in una baraccaubicata in località Gombo e ciò perevitare il disagio di raggiungere Mari-na di Pisa al termine di ogni turno. Labaracca, priva di comodità, venivausata soltanto come dormitorio.

Da qualche giorno mi trovavo pro-prio al distaccamento del Gombo. Erostato di servizio da mezzanotte allesei, dopo alcune ore di riposo, usciidalla baracca per le faccende perso-nali di ogni mattina. A torso nudo econ l’asciugamano avvolto alla vita,appesi lo specchio ad un ramo di pinoe mi insaponai la faccia per radermi.In quel momento apparve il Re, comeal solito in compagnia del Capo delleguardie; i due erano incamminati nelviottolo del mio improvviso “saloon”.Mi scansai d’un passo ed assunsi laposizione di “attenti”. Il sovrano parvesorridere, si levò il cappellone verde,chinò leggermente il capo, dicendo:“comodo, figliolo, comodo”.

Ritornai a Rimini l’ultimo giorno diluglio, nel pieno della stagione balnea-re. La rinomata spiaggia della città ro-magnola era invasa da gente vogliosadi mare, di sole e di divertimento. Io,per il mio lavoro e per la mia condizio-ne, stavo ai margini della grande festaagostana; ne potevo raccogliere sol-tanto qualche briciola.

Il dovere verso la Patria, l’orgoglio,il Re e la Regina, i principi, San Ros-sore, la pineta, i “present’arm”, i cam-melli, il traghettatore, le notti silenti, ilsonno perso, seppur non dimenticati,si erano rifugiati in un remoto angolodella mia mente, avevo lasciato il po-sto agli ombrelloni che punteggiavanol’affollato lido, al brulicare delle vie cit-tadine, alle mille luci della sera.

Mi venne fatto di pensare: com’èdiverso il mondo da luogo a luogo. Equanto diversa è la sorte che segna lastrada ad ognuno di noi.

Page 21: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 21

I RAGAZZI DI GERMASINO CONTINUANO A CERCARSI:SONO 200 E SPERANO DI ARRIVARE A 1000

PremessaIn un recente numero di questo

periodico abbiamo già parlato dei“Ragazzi di Germasino” e della loroiniziativa di ricercarsi e di rincontrarsilungo il Confine svizzero, dove moltianni fa hanno affrontato la mitica lottaal contrabbando, in condizioni di vitae di servizio oggi inconcepibili, conturni di servizio fino a 72 ore, con per-lustrazioni ed appostamenti lungo larete di confine o nei pressi dei sentie-ri più impervi praticati dai contrabban-dieri, con la neve o col freddo, in unalotta che ha visto solo alcuni episodicruenti, perché solitamente si conclu-devano col recupero delle “bricolle”contenenti le sigarette e con qualchearresto di contrabbandieri, impiegan-do anche cani addestrati per il bloc-caggio degli stessi; operando di gior-no e di notte con astuzia e sacrificio,ma sempre con umanità.

Oggi si cercano anche per racco-gliere testimonianze di luoghi, vicen-de e sentimenti in cui potersi ricono-scere tutti coloro, che hanno avuto lestesse esperienze, sia per aver pre-stato servizio nella Brigata di Germa-sino sia negli omologhi reparti dellaLegione di Como, impegnati quasi tut-ti nella lotta al contrabbando dellesigarette. E per ritrovarsi una o duevolte all’anno in quei posti e principal-mente al Distaccamento di Giovo.

Uno di quei ragazzi è l’attualeGenerale B. (ris) Antonino Rametta,all’epoca Vicebrigadiere comandantegiovanissimo della Brigata di Germa-sino. Ricercando i colleghi di quelleavventurose attività di servizio, haricevuto una significativa lettera dalMaresciallo Maggiore DomenicoMeloni, di cui riportiamo qualchestralcio.

La lettera del Gen. AntoninoRametta. 1958-1959-1960; Germasi-no, Dongo, Valle Albano (la mitica“via del tabacco”), “periglioso” confinecon la Svizzera. Questo il maestososcenario - peraltro universalmentenoto per i tragici eventi che segnaro-no la fine di un’epoca della nostra sto-ria - in cui operarono “I Ragazzi diGermasino”. Ed ecco di seguito la let-tera che mi ha scritto il Mar. Magg.

Domenico Meloni, uno di loro, con laquale egli felicemente rievoca, conrapidi passaggi venati di nostalgicopathos, scorci di quei tempi lontani edi quei luoghi. Pubblicandola, grazie aFiamme Gialle, intendo - poiché sisarà capito che anch’io sono uno diloro - rendere omaggio, con spiritoaltrettanto giovanile, sì all’amicoestensore, ma soprattutto ai “Ragaz-zi”, ai quali, nell’occasione, rivolgo ilmio più affettuoso saluto con l’auguriodi buona fortuna alla loro iniziativa.

Stralci dalla lettera di DomenicoMeloni. Caro Generale, è superfluodirle innanzitutto quanto mi abbia fat-to piacere ricevere una sua telefonatache anch’io avevo in animo di farle secon maggiore tempestività lei non miavesse anticipato. Appena venuto inpossesso dell’elenco dei “Ragazzi diGermasino”, i primi nomi ai quali hosubito pensato, prima ancora di scor-rerlo, sono stati, infatti, il suo, quello diBeltempo e, naturalmente, quello diFiore. Personaggio, quest’ultimo, uni-co e certo difficile da dimenticare. Chinon ricorda il suo volontario ma ancheinvolontario umorismo, le medaglie diunto che ne fregiavano il petto, le suemanie, i suoi tic, le sue fulminanti bat-tute in puro stile gergale, quello stes-so della sua Napoli, della quale, nelsuo piccolo, incarnava vizi e virtù conmirabile eloquenza e plastica mimica.Ma soprattutto era buono... E possonon ricordare il sottobrigadiere Anto-nino Rametta, anch’egli ricco deisapidi umori della sua Sicilia madiversamente da Fiore quanto piùordinato, preciso, volitivo, tenace,sicuro di sé, insomma, uno che aspi-rava agli alti livelli della gerarchiasapendo di averne le qualità sia puresenza ostentazione? Ma torniamo anoi e al motivo che ci ha messo incontatto dopo tanto, tantissimo tem-po.

Dell’iniziativa sono venuto a cono-scenza neppure per essere stato inte-ressato direttamente ma perché neho letto su Fiamme Gialle. Messomiin contatto col promotore, Ezio Volpin,ho appreso che proprio l’indomani cisarebbe stato qui a Milano l’appunta-mento di un gruppo di finanzieri incongedo che negli anni sessanta ave-

vano fatto servizio alla Brigata di Ger-masino. L’incontro con “i ragazzi”,sebbene nessuno di essi corrispose aquelli che mi aspettavo, poiché moltimancavano all’appello e quelli pre-senti erano stati a Germasino in tem-pi diversi dai miei, è stato tuttavia pia-cevole per la comune esperienza checomunque ci univa. Altra cosa sareb-be stata però se vi avessi incontratomagari lei o qualche altro dei “nostri”:Cazzato, Tarabella, Tescione, Landi,Beltempo, D’Agostino..., che non hopiù rivisto.

Fummo assieme, condividendofatiche e pericoli in un certo momentodella nostra giovinezza e in un parti-colarissimo luogo tra i più memorabiliche potevano capitare a un giovanefinanziere.

Uno di quei luoghi fantastici chehanno tutte le caratteristiche per rima-nere impressi per sempre nellamemoria: la leggenda di imprese “epi-che” passate ma ancora vive nel pre-sente, l’alta quota, la solitudine, l’a-sprezza e la maestosità del paesag-gio che se in primavera e in estatesplendeva dei colori della sua tipicavegetazione e in autunno di quellismorzati e malinconici, d’invernoesso assumeva l’aspetto surreale chegli conferiva la bianca e uniforme col-tre che lo copriva e che nelle bellegiornate di sole era tutto uno scintilliocome se fosse cosparsa di infiniti lapi-slazzuli. Quando nevicava, sia che laneve scendesse placida e a larghefalde o fitta, sia che si trasformasse inmulinante bufera, tutto scomparivacome inghiottito entro una spessacappa biancastra. E se capitava,soprattutto durante l’imperversare diuna bufera, di trovarvisi invischiati,quelli erano momenti brutti nei quali ilcuore palpitava e solo la vicinanza diun compagno poteva darti coraggio ein cui ogni solida certezza degli spazi,della visibilità, dell’orientamento, deipunti di riferimento, che fin lì ti avevasorretto e ti aveva fatto credere diessere al disopra degli elementi ecco-la cedere di schianto di fronte alle loropiù violente manifestazioni.

Tutto il tuo essere è preso allorada un indefinibile scoramento che nelmomento più acuto ti dà la spiacevo-

di Antonino Rametta

Page 22: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

22 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

le consapevolezza della tua indifesae inerme fragilità. E a questo rude eallo stesso tempo esaltante scenariosi aggiunga la convivenza quasi con-ventuale, l’avventura, la straordinariasolidarietà, l’amicizia disinteressata,la sana allegria, le bevute, le grandimangiate dopo ogni fatica, gli scher-zi, il linguaggio talvolta sboccato tal-volta pudico al pensiero dei propricari. Insomma, l’esistenza nella suamanifestazione più dinamica e vitale.Fu quello un breve ma intenso perio-do della nostra “età più bella” e poivia, ognuno verso il proprio destinonel grande crogiolo della vita. Eppurequel breve periodo fu esaltante. Nontanto per le soddisfazioni che nepotemmo trarre quanto perché quellavita, in un certo modo, ci faceva sen-tire liberi. E non sembri un paradossodetto da militari, per eccellenza sog-getti alla gerarchia, o forse per que-sto, dato il contesto ambientale in cuitale libertà era imprescindibile ecomunque liberi si sentivano i nostrianimi in quelle altitudini e in queisilenzi primordiali e liberi ci riteneva-mo noi quando rischiavamo anche lanostra vita (le numerose lapidi chesegnano quei luoghi ne sono una elo-quente testimonianza) percorrendo,

con inconsapevole baldanza, quegliaspri sentieri, quegli incredibili itinera-ri ... Vero è che l’epoca d’oro del con-trabbando eroico e romantico eraallora nella sua fase di declino. Altrimodi e più sofisticati incalzavano. Alriguardo mi viene in mente l’atmosfe-ra del romanzo “L’amante dell’OrsaMaggiore” del polacco Piasecki. E innessun altro luogo che nella ValleAlbano essa poteva essere compre-sa in tutta la sua poetica verità peraverne subito tutta la suggestione in

un mare di neve e in una solitudineche il grande, profondo, panico silen-zio delle chiare e bianche notti tra-scorse all’addiaccio accentuava, sot-to un cielo che sembrava coprire laterra col suo manto trapuntato di stel-le mai così brillanti e vicine da darti lasensazione di poterle toccare. Giàromanzesco ... Beh, a questo punto,“sopraffatto dall’emozione”, non pos-so non terminare che parafrasandoGiusti: ”Qui se non fuggo abbraccioun “Generale”!”...

RADUNO AL PASSO GIOVO CON GLIEX FINANZIERI CHE HANNO PRESTATO

SERVIZIO SU QUELLE MONTAGNE

Nei giorni dal 1° al 3 giugno 2005 il Cav. Giorgio Petruz-zellis, Presidente della Sezione ANFI di Dongo, ed il ConsiglioDirettivo, in collaborazione con la Sezione di Olgiate Coma-sco, hanno organizzato un ritrovo presso il Rifugio “Il Giovo”,ex Caserma della Guardia di Finanza del Comune di Garze-no.

Sono stati invitati da tutta Italia gli ex Finanzieri che ave-vano prestato servizio negli anni passati in quelle zone.

È stata celebrata una S. Messa dal Cappellano militareDon Enrico Pirotta in suffragio dei Finanzieri Caduti nell’a-dempimento del dovere al servizio della Patria.

Dopo la Santa Messa il Cappellano Don Enrico Pirotta hadato la benedizione alla lapide affissa sulla parete dell’exCaserma a ricordo dei Finanzieri Caduti in quel luogo.

Al ritrovo erano presenti molte Autorità civili, militari e reli-giose della zona.

Nelle foto:In alto un particolare della lapide affissa sulla ex casermadel “Giovo” (oggi rifugio C.A.I.).A sinistra il momento della benedizione della lapide daparte del Cappellano Militare Don Enrico Pirotta.

Page 23: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 23

L’ECCESSO DI PESO CORPOREO

Senza fare viaggi esotici fuori d’Ita-lia, come tante persone sono solite fa-re, in isole sperdute a migliaia di chilo-metri di distanza e dove, come è acca-duto recentemente, ci sono state inon-dazioni inimmaginabili per lo tzunami,sono riuscito finalmente a trovarmi unpo’ di pace e tranquillità, lontano daltelefono e dagli impegni di lavoro.L’oasi di pace che mi ero scelto era l’i-sola d’Ischia, la località Lacco Ameno;l’albergo era attrezzato di fanghi e pi-scina termale. L’acqua di quella pisci-na proveniva dalle viscere della terraalla temperatura di 35 gradi; il tratta-mento dei fanghi e dei massaggi eracosì completato dal successivo bagnocaldo della piscina. Pur essendo ai pri-mi di maggio, la temperatura mite in-vogliava al bagno e alla tintarella aibordi dell’ampia vasca. La quasi tota-lità dei villeggianti proveniva dal NordEuropa. Italiani eravamo in pochi, abi-tuati come siamo alla calca e alla sof-ferenza delle vacanze estive di massa.Sembra quasi che ci proviamo poi pia-cere, al ritorno, di lamentarci che lespiagge sono impraticabili, la circola-zione in auto impossibile, il vitto e l’al-loggio insoddisfacenti per l’esagerataaffluenza di turisti, concentrati in unesiguo spazio di luogo e di tempo.

Lo spettacolo offerto dalla nuditàdi questi stranieri, quasi tutti anziani,non era piacevole. Erano venuti dalnord per le cure termali, in considera-zione della stagione di passaggio fra illoro lungo inverno e l’eccessivo caldodella nostra estate. I dolori articolarida cui erano affetti avrebbero trattovantaggio dalle cure e dalla tempera-tura mite. Il loro peso corporeo, i loroaccumuli di grasso, l’incedere incertocon i loro arti inferiori reumatizzati,erano messi in mostra dal costume dabagno che indossavano. La corpulen-za, in questi casi, può dipendere daun eccesso di alimentazione; il conse-guente aumento di peso causa poi in-fermità articolari. Per di più queglistessi dolori inducono a difficoltà dimovimento, alla vita sedentaria equindi a un ulteriore aumento di peso.Il detto “i peccati dei genitori ricadonosui figli” è quanto mai vero, se riferitoal “peccato di gola”. È fuor di dubbio

che le abitudini alimentari vengono in-culcate nell’individuo fin dalla più te-nera età. Per i genitori è una grandegioia veder crescere i propri figli infretta e ben pasciuti. Vederli popparecon avidità è il desiderio di ogni ma-dre; se non lo facessero sarebberocostrette a ingozzarlo a viva forza.

Quando sarà più grandicello ilbambino sarà obbligato a finire tuttoquanto gli hanno preparato nel piatto.Con l’andar degli anni l’abitudine amangiare in fretta, tutto e di tutto avràun’evoluzione in peggioramento.Quella bocca, abituata a masticare eingoiare senza neppure assaporare,dovrà soddisfare ogni suo desiderio.Non si accontenterà di mangiare soloall’ora dei pasti: dovrà tenersi in eser-cizio a qualunque ora, con qualsiasialimento.

Il moto e l’attività in giovane etàhanno il potere di smaltire buona par-te dell’eccesso delle calorie ingerite,per cui la tendenza alla pinguedine èsolo accennata. Quando, con il dimi-nuire dell’esercizio muscolare, il nutri-mento non servirà più solo come so-stanza energetica da consumare, idepositi di grasso aumenteranno rapi-damente e progressivamente. È quel-lo che si può notare in molti atleti: do-po la fine della loro attività agonistica,alcuni sono addirittura irriconoscibiliper la pinguedine accumulata.

Ho fatto, quasi per divertimento,un semplice calcolo: se un individuomangiasse un po’ più del necessarioe aumentasse di soli tre grammi algiorno, il suo peso crescerebbe di unetto al mese, di un chilo e duecentogrammi all’anno, di dodici chili in diecianni, di ventiquattro chili in venti anni.I tre grammi al giorno, insignificantidal punto di vista ponderale ed esteti-co, condurrebbero all’obesità nell’ar-co di pochi decenni. Mentre però ilgrasso aumenta, gli organi interni e loscheletro restano quelli di vent’anni.Cosicché il cuore sarà sottoposto aun superlavoro per trasportare il far-dello del tanto peso in più. Il sistemascheletrico (specialmente la colonnavertebrale e le articolazioni degli artiinferiori) dovrà sopportare il peso diuna massa corporea per la quale non

era stato impostato. Il risultato saràl’usura della cartilagine articolare e lasuccessiva artrosi, sempre presentenei soggetti adulti e grassi.

Il fegato e i reni saranno obbligatia smaltire o depurare una tale supe-riore quantità di scorie, da averne undanno via via più grave. Anche il pan-creas dovrà produrre sempre più in-sulina, per contrastare gli zuccheri delsangue, aumenti per l’ingestione diidrati di carbonio in eccesso; a lungoandare potrà così insorgere il diabetealimentare. Nel sangue vi sarà un au-mento dei grassi, quali il colesterolo ei trigliceridi. Come conseguenza siavrà il loro deposito nei vasi sangui-gni, con arterosclerosi e disturbi di cir-colo. L’ingestione di troppe proteine,specialmente quelle a base di carne,cacciagione e interiora, potrà esserecausa di iperuricemia, con dolorosi at-tacchi di gotta.

Dopo l’esposizione di questo de-primente ma realistico quadro dell’ec-cesso di peso nell’anziano, l’unicoconsiglio da dare è quello di modera-re l’assunzione dei cibi. Capisco chequando, oltre alle cure, prescrivo unadieta dimagrante, chiedo un grossosacrificio. Purtroppo la dieta non ladevo prescrivere a un paziente chegià mangia poco, ma a uno che ha l’a-bitudine di mangiare troppo; per lui larestrizione alimentare è senz’altrouna sofferenza. Mi sono sentito direche stare a dieta è triste: infatti l’alle-gria si ritrova intorno a una tavolata diamici che banchettano, non con uneremita che digiuna nel deserto.

Quando con la ragione e la buonavolontà si è riusciti a ridurre il pesocorporeo, non si può pensare di rico-minciare a mangiare come prima. Ilpeso raggiunto deve essere mante-nuto vita natural durante, se no siamoal punto di partenza. Moderarsi a ta-vola non vuol dire mangiare per forzacibi mal confezionati o poco appetito-si: vuol dire solo che devono essereassunti in quantità tale da non au-mentare di peso.

In fin dei conti se lo facciamo, ilmaggior vantaggio andrà soltanto auna persona molto importante perognuno di noi: noi stessi.

di Gian Franco CavicchioliGeriatra in Roma

Page 24: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

24 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

DISEGNO DI LEGGE N. 3476 “DISPOSIZIONI PER LA CONCESSIONE DI UNA PROMOZIONE A TITOLO ONORIFI-

CO AGLI UFFICIALI E AI SOTTUFFICIALI DELLE FORZE ARMATE E DELLA GUARDIA DI FINANZA COLLOCATI IN CONGEDO ASSOLUTO

La Presidenza Nazionale ha recentemente diramato a tutte le Sezioni la circolare n. 287 del 7 febbraio 2006, con-cernente la predisposizione di un testo unificato del Disegno di Legge indicato nel titolo, da parte di un Comitatoristretto nominato dalla 4^ Commissione Difesa del Senato della Repubblica.

Detta circolare potrà essere visionata dai Soci interessati presso le rispettive Sezioni di appartenenza.Sarà cura della Presidenza Nazionale fornire ulteriori notizie sull’evolversi della trattazione.

Il Club Hotel Dante (quattro stelle) – Viale Milazzo, 81 (angolo Lungomare G. Deledda) 48015 CERVIA (RA) tel.0544.977448 – [email protected] – www.clubhoteldante.it, offre disponibilità per l’anno 2006, ai soci ANFI e rispet-tivi familiari, per soggiorni nella propria struttura a prezzi particolarmente scontati.

Maggiori dettagli potranno essere richiesti direttamente al Club Hotel Dante o visitando il relativo sito.--o--

l’Hotel “Promessi Sposi” di Malgrate (Lecco) applica ai soci ANFI e loro familiari le seguenti condizioni tariffariegiornaliere agevolate:

- trattamento mezza pensione: camera doppia € 45,00;- trattamento pensione completa: camera doppia € 55,00;- supplemento camera singola: € 15,00.Malgrate è molto vicina al confine Italo-Elvetico, alla Valchiavenna, alla Valtellina, Livigno, Como, Bergamo, Milano

ecc.Per ulteriori informazioni: Tel. 0341/202096 – 202128 – 202500. fax. 0341/202152. www.hotelpromessisposi.it –

[email protected]

l’Albergo Villa Giulia (due stelle) – Piazza Indipendenza, 9 – 53042 – CHIANCIANO TERME (SI) tel. e fax:0578.63664 – www.albergovillagiulia.it, offre disponibilità, dal 1° maggio al 31 ottobre 2006, agli appartenenti al Corpodella Guardia di Finanza in servizio e in congedo e relativi ospiti, per soggiorno presso la Stazione Termale di Chian-ciano Terme a condizioni tariffarie giornaliere molto vantaggiose.

Maggiori dettagli potranno essere richiesti direttamente all’Albergo Villa Giulia o visitando il relativo sito.--o--

La NAPOLEON TOUR OPERATOR, c/o Palaturismo – Via G. Cacciò, 11 – 57037 PORTOFERRAIO (LI) – tel.0565.917888 – fax. 0565.918772 – www.napoleontours.com, esperta dell’organizzazione di gruppi turistici, offre il pro-prio Catalogo Viaggi in Autobus per l’anno 2006 che abbraccia 4 delle più belle e richieste mete italiane, (la Toscanae il suo arcipelago, l’Umbria e la Sardegna).

La predetta Agenzia, referenziata dalla Sezione ANFI di Portoferraio, garantisce inoltre a condizione agevolate pergli associati ANFI, motel, guide e ristoranti di ottimo livello, oltre a compagnie di navigazione affidabili e potrà fornire,su richiesta, tutti i dettagli d’interesse.

--o--La GENIUS s.r.l. – Via Melchiorre Gioia, 64 – 20124 MILANO – tel. 02.67479393, offre, a tutti i pensionati associati

all’ANFI, come già convenuto con il Comando Generale per il personale in servizio, la possibilità di ottenere l’eroga-zione di un finanziamento, tramite la NEOS BANCA S.p.A., a tassi e condizioni agevolate fino a 50.000 Euro, con rim-borso da 24 a 120 mesi, tramite trattenuta sulla pensione e comprensivi di copertura assicurativa.

Per preventivi e modalità di dettaglio potrà essere contattata la Responsabile Commerciale – Sig.ra MargheritaFINKELBERG.

--o--La MACQUARIE BANK propone la concessione di mutuo finalizzato per l’acquisto 1^ e 2^ casa; acquisto casa

occupata; acquisto + ristrutturazione; acquisto per investimento; scambio; ristrutturazione (importo finanziabile senzalimiti – percentuale max 100% + 15%) ai soci ANFI e loro familiari a condizioni particolari (tasso d’interesse Euribor a3 mesi – variabile – fisso – misto con 190 combinazioni per personalizzarlo).

Informazioni e dettagli potranno essere richiesti al referente Sig. Mario NIEDDU (Mediatore Creditizio) tel.06/3234646 – fax. 06/3234470 cell. 328/7196549.

COMUNICATI DELLA PRESIDENZA NAZIONALE

CONVENZIONI

a cura di Guseppe Ruggieri

Page 25: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 25

V A R I E

RADUNO DEGLI ALLIEVIFINANZIERI DEL 7° CORSO

“PREDIL” DI PORTOFERRAIOANNO 1968/1969

Il giorno 28 maggio 2006, alle ore12.00, presso il ristorante albergo “AlBrunello di Montalcino” sito in Montalci-no (SI), loc. Belluria, si riuniranno gliAllievi Finanzieri del 7° Corso “Predil”, ègradita la presenza anche dei familiari.

Per eventuali adesioni, contattareil Brig. C. Marcello Giambi, Via V. Bel-lini, 23 - 53010 Rosia (SI) - tel. 0577345265.

Per eventuale pernottamento inAlbergo contattare direttamente il Sig.Mauro Bartolommei Tel. 0577 849304.

Ricerca di commilitoni

L’App. Alessandro Perfili, sociodella Sezione di Velletri (Roma) desi-dererebbe mettersi in contatto con icommilitoni con i quali nell’anno 1947-1950 prestò servizio alla Brigata diconfine di Bonetti (Gorizia). Elenca,qui di seguito, alcuni nominativi deicolleghi: M. Carmine Moreno; Fin.riAntonio Sorbo, Franco Strippoli, Gio-vanni Sorrenti; Alessandro Chincarinie Mario Pinna.

Per coloro che desiderano metter-si in contatto con il Perfili, l’indirizzo è:Via San Paolo Apostolo, 12/B - 00040S. Maria delle Mole (Roma) - tel.06.93546513.

Un nostro socio della Sezione ANFIdi Agricoli Luigi Valentino ha inviato

COMMEMORAZIONE DEL 110° ANNIVERSARIO DEL NAUFRAGIO DELLA TORPEDINIERA “T.19 LOCUSTA” – CANNOBIO (VB)

In occasione della ricorrenza del110° anniversario del naufragio dellanostra Torpediniera “T.19 LOCUSTA”avvenuto nella notte del 7/8 gennaio1896 nelle acque del Lago Maggioredurante lo svolgimento di un normaleservizio di perlustrazione, con lascomparsa dell’intero equipaggiocomposto da nr. 8 militari della RegiaMarina e nr. 4 militari della RegiaGuardia di Finanza (tra l’altro mai piùritrovati), l’Amministrazione Comuna-le, unitamente a quella Provinciale delVerbano Cusio Ossola ed alla Comu-

nità Montana della Valle Cannobina,ha deliberato di dedicare ai militariscomparsi un monumento da colloca-re sulla sponda Piemontese del LagoMaggiore, sul piazzale antistante laCaserma del locale Comando Squa-driglia Navale del Corpo. Il Presidentedella Sezione di Cannobio, Cav. Car-mine Picariello, membro del gruppo dilavoro, ha espresso il desiderio dell’in-titolazione del piazzale stesso alla Tor-pediniera “T. 19 LOCUSTA”.

La cerimonia commemorativa con l’i-naugurazione e la benedizione del mo-

numento stesso, avverrà nella mattinatadel 20 maggio 2006 da parte delle Auto-rità amministrative, politiche e militari lo-cali. Queste ultime saranno invitate dalComandante della Stazione Navale diNobiallo (Como), Cap. Guido Clementi,coordinatore militare per l’ammassa-mento delle Forze militari partecipanti.

In considerazione della vasta ecoche susciterà tale avvenimento a livel-lo locale e Regionale, saranno presen-ti alla cerimonia le rappresentanze del-le limitrofe Sezioni di Verbania e di Do-modossola.

alla Redazione del Periodico “FiammeGialle” le foto che pubblichiamo, in bas-so, si riferiscono ad un corso Legionaledel 1954 svoltosi a Palermo.

In una delle due foto e precisa-mente in quella in basso, vi è riportatoanche l’allora Tenente Luigi Giglio,

Direttore di quel Corso. Il socio Valen-tino vorrebbe mettersi in contatto conqualche collega che si riconosce nellefotografie. Il suo indirizzo è: LuigiValentino, Via Filippo Turati, 15 -84043 Agropoli (SA) - tel.0974.822650.

Page 26: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

26 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

PELLEGRINAGGIO A EL ALAMEIN E VISITA A TRI-POLI (LIBIA), A RODI, A LIMASSOL (CIPRO) PER

IL PROSSIMO MESE DI MAGGIO 2006

Genova - Anno 1970

I componenti della locale Stazio-ne Navale della Guardia di Finanzaposano per una foto ricordo assiemeal Comandante della Stazione Nava-le, l’allora Cap. Antonacci (foto gen-tilmente inviata dal Brig. AntoninoScaringi, socio della Sezione ANFI diGenova). Coloro che si riconosconoin essa, per espresso desiderio delloScaringi, sono anche pregati di met-tersi in contatto con lui, scrivendoglipresso la Sezione ANFI di Genova:Piazza Cavour, 1 c/o Legione Guar-dia di Finanza - 16128 Genova, ondepoter ricevere notizie di vecchi colle-ghi che appaiono nella foto.

ALLESTIMENTO MOSTRA FOTOGRAFICA ITINERANTE

DA PARTE DELLA SEZIONE DI VIPITENO

La Sezione ANFI di Vipiteno, incollaborazione col Comando Regio-nale Guardia di Finanza TrentinoAlto Adige, è in procinto di allestireuna mostra fotografica itinerante conoltre 80 foto, avente per oggetto: “LaGuardia di Finanza al Brennero1919 - 1998”.

Gli anni si riferiscono al periodostorico di permanenza della Guardiadi Finanza al Valico del Brennero. Ildirettivo della Sezione ha inoltreprovveduto a far stampare un libro,contenente 111 fotografie in bianco enero, che richiamano gli anni di cuisopra ed un CD, che riproduce in unfilmato di circa 16 minuti tutte le fotocontenute nel libro, nonchè 5 branimusicali, sia il libro che il CD potran-no essere richiesti alla Sezione diVipiteno previo pagamento dell’im-porto di Euro 10 per il libro ed Euro 8per il CD (più le spese postali).

Questa immagine di uomini che sfilano, fieri del loro cappello alpino e delle loro fiamme gialle, preceduti da una autenticaselva di bandiere, ci è sembrata la più idonea a simboleggiare, nel primo numero del giornale dell’Associazione, lo spiritoche anima il nostro Sodalizio nell’ansia di operare e di muoversi verso nuovi traguardi. La foto, scattata il 25 aprile ‘85a Milano nel corso della cerimonia per l’inaugurazione del «Monumento al Finanziere» in Piazza Tricolore, nel tripudiodi vessilli verdi, bianchi e rossi che la caratterizza è anche in sintonia con il sentimento patriottico che ha pervaso tutto

il Paese per l’instaurazione della Festa Nazionale del Tricolore.

ANNO I - N. 1 - 31 GENNAIO 1986 - SPED. ABB. POST. GRUPPO III (70%)

ERRATA CORRIGEPer un errore di stampa, relativo alla didascalia pubblicata alla pagina n. 4 del precedente numero di “FiammeGialle”, bisogna considerare giusta la dizione riportata in copertina, in calce alla fotografia “In cammino”, pub-blicata sul n. 1 - Anno I - del 31 gennaio 1986, che si riporta integralmente.

I militari della Stazione Navale delIa Guardia di Finanza di Genova, comandata dal-l’allora Cap. Antonacci, posano per una foto ricordo assieme al loro Comandante.

Cartolina edita nel 50° Anniversario della battaglia di El Alamein 1942-1992 Basedi “Quota 33”, progettata e costruita da Paolo Caccia Dominioni nel maggio 1950.

Su iniziativa del Colonnello d’Arti-glieria della Riserva Angelo D’Eri, socioUNUCI e dell’ANUPSA, titolare dell’A-genzia di viaggi “Pansepol Travel” diTrieste, e d’intesa con alcuni colleghiufficiali, è stato preparato per il mese dimaggio 2006, un programma per visita-re il Sacrario Militare di EI Alamein aAlessandria d’Egitto durante una crocie-ra con la “Costa Europa”.

Sulla nave saranno proposte varieconferenze e proiezioni sull’argomento.Con la speranza che tale proposta pos-sa ottenere favorevole accoglimento,preghiamo i nostri soci ANFI di rivolgerele loro eventuali adesioni direttamenteall’Agenzia dei viaggi “Pansepol Travel”c/o Angelo D’Eri - Via del Monte, 2 -34122 Trieste - Tel. 040/367130 - Fax040/633728 - CelI. 335/6654597.

Page 27: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 27

Nel n. 6/2005 del periodico “Fiam-me Gialle” è stato pubblicato l’artico-lo: “La perequazione delle pensioni alcosto della vita – Proposta di ricorso”.

In seguito a tale articolo moltissimisoci interessati hanno scritto o telefonatoalla Redazione del Periodico per essereinformati sulle modalità di presentazionedel detto ricorso ed è stato precisato che,in analogia alla nota sentenza della Cor-

TRATTAMENTI PENSIONISTICI

FINALMENTE UN VERO PARTITO DEI PENSIONATI: “PENSIONATI UNITI”

di Pietro Di Marco

Raccomandata A.R.

AL COMANDO __________________________________________________(Amministrazione che ha emesso il decreto di pensione ordinario)

Il sottoscritto ________________________________ residente e domiciliato in __________________ via ______________________ n. ____ Codice Fiscale____________________ grado _____________ in quiescenza dal _________ha potuto notare che la liquidazione dell’incremento annuale delle sue compe-tenze pensionistiche, per effetto dell’inflazione programmata legata al calcolodel “paniere Istat” così come previsto dalla legge 335/95, è incompleta.

Sta, infatti, che invece di percepire il 100% di tale aumento annuale, lo scri-vente riceve solo una parte, il che decurta de facto il suo trattamento di quie-scenza al di sotto dello stesso indice di inflazione calcolato o programmato.

Ne deriva una perdita costante del “valore” o potere d’acquisto della pensio-ne, destinato a protrarsi nel tempo con caratteristiche di sempre maggiore gra-vità.

Atteso quanto sopra, il sottoscritto invita l’ente in indirizzo ad intervenire, perquanto di sua competenza, affinché il contenuto della prestazione pensionisticadell’esponente non venga ulteriormente decurtato, con salvezza dei diritti acqui-siti e salva la restituzione di quanto finora ingiustamente detratto, con accesso-ri di legge.

In difetto di pronto ed adesivo riscontro, decorsi i termini di cui alla legge241/90, il dedicente si riserva di agire in ogni opportuna sede per la difesa delproprio diritto a percepire intero il trattamento di quiescenza che gli compete.

Data _____________

firma

___________________

te dei Conti della Regione Puglia, i ricor-renti potevano rivolgersi al nostro “Cen-tro Legale e Pensionistico” diretto dal-l’Avv. Antonio TAVIANO o allo StudioLegale dell’On. Filippo de JORIO, Piaz-za del Fante, 10 - 00195 Roma.

Intanto i predetti legali avevanogià compilato un fac-simile del ricor-so, che è stato già pubblicato e chesi riporta integralmente:

Successivamente, su iniziati-va dell’On. Alfredo BIONDI, VicePresidente della Camera, e del-l’On. Avv. Filippo de JORIO, Pre-sidente della “Consulta dei Pen-sionati”, era stata presentata, al-la Camera dei Deputati, una Pro-posta di Legge (poi Atto Cameran. 5977 del 6 luglio 2005), pub-blicata sul n. 7-8/ 2005 di “Fiam-me Gialle”, avente per oggetto:“Disposizioni per la rivalutazionedelle pensioni in relazione allevariazioni del potere di acquistodella moneta”.

Al provvedimento, che portala firma degli onorevoli BIONDI eFIORI, quest’ultimo anche VicePresidente della Camera, si so-no aggiunti anche i seguentiOnorevoli e Senatori dei GruppiParlamentari più importanti, go-vernativi e dell’opposizione:Biondi, Adduce, Amato, Anedda,Angioni, Aracu, Azzolini, Baia-monte, Blasi, Bornacin, Camo,Capuano, Carlucci, Cima, Ciriel-li, Collavini, Colucci, Cuccu, Da-miani, De Laurentiis, Dell’Anna,Deodato, Di Giandomenico, DiSerio, D’Antona, Diana, Fiori,Frigato, Gallo, Galvagno, Gam-bini, Grotto, Jacini, Lenna, Lisi,Santino Adamo Loddo, Losurdo,Filippo Mancuso, Marras, Maz-zucca, Milanese, Milioto, Misura-ca, Mondello, Moretti, Onnis,

Page 28: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

28 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

Paoletti Tangheroni, Parodi, Pa-tria, Pistone, Ramponi, Ranieli,Ricciuti, Romoli, Rosato, Rugge-ri, Sanza, Saro, Savo, Selva,Sterpa, Tanzilli, Tarantino, Tardi-ti, Tidei, Zama, Zanetta, Zuin, aiquali, in data 27 luglio 2005 si so-no aggiunti i seguenti altri Parla-mentari: Alfano, Annunziata, Bel-lotti, Borriello, Carbonella, Caru-so, Fallica, Fontana, Lucchese,Marzano, Paolone, Perrotta, Po-tenza Raisi Riccio, Sandi e Stra-della.

Il provvedimento è stato asse-gnato alla “Commissione LavoriPubblici e Privati” della Camerain data 21 luglio 2005, per l’iterparlamentare.

Il 30 settembre dello stessoanno, nella Sala del “Cenacolo”della Camera, come pubblicatosul n. 9/2005 del periodico “Fiam-me Gialle” alla presenza degliOnorevoli BIONDI e FIORI e del-l’Avv. de JORIO, si sono riunitemolte delle 104 Associazionipensionistiche che fanno capoalla Consulta dei Pensionati,nonché i Direttori responsabili diriviste e periodici, organi ufficialidelle predette Associazioni. Do-po la prolusione dell’Avv. de JO-RIO i due parlamentari hanno il-lustrato l’importanza della propo-sta di legge, assicurando che sisarebbero interessati per la loroapprovazione.

I vari Sodalizi intervenuti han-no convenuto che la stessa Pro-posta di Legge, per il suo conte-nuto altamente sociale dovrebbeessere presa in grande conside-razione dal Governo e dal Parla-mento, anche perché non si è te-nuto mai conto delle giuste sen-tenze della Corte Costituzionale,secondo le quali bisogna assicu-rare ai pensionati “un effettivo

adeguamento dei trattamenti diquiescenza alle variazioni delcosto della vita, con la conse-guenza che, il verificarsi di irra-gionevoli scostamenti della mo-neta, sarebbe indicativo dell’ini-doneità del meccanismo per as-sicurare al pensionato e alla suafamiglia mezzi sufficienti ad unaesistenza libera e dignitosa, nelrispetto dei principi e dei dirittisanciti dagli artt. 36 e 38 dellaCostituzione”.

Nel corso della riunione, l’Avv.de JORIO ha tratteggiato l’impor-tanza di riunire tutti i pensionatidel settore sociale e quelli pubbli-ci e privati sotto un unico partitoche potesse farsi sentire anchenelle sedi governative e parla-mentari per far cessare le iniquepensioni d’annata che da tantotempo assillano soprattutto i vec-chi servitori dello Stato.

Ma ora, grazie alla grande elodevole iniziativa dell’Avv. deJORIO, è stato costituito il Parti-to, PENSIONATI UNITI, Movi-mento di Pensionati, apparentatocon il Partito di Forza Italia, chesi presenterà alle prossime ele-zioni politiche.

Il programma è quello di farsisentire in tutte le sedi governati-ve e parlamentari per rivendicareil diritto di tutti i pensionati cheora subiscono l’onta del perversosistema pensionistico.

Detto partito, salutato con ungrande applauso, è nato ufficial-mente il 23 febbraio 2006, nelgrande Salone del Giornale “IlTempo” di Piazza Colonna in Ro-ma, strapieno di pensionati.

Erano presenti l’On. BIONDIcon altri parlamentari, il Direttorede “Il Tempo” e, naturalmente,l’Avv. de JORIO, che ha fatto damoderatore ad un susseguirsi diinterventi da parte di alcuni Pre-

sidenti di Associazioni, civili, mili-tari, Forze di Polizia e di altre As-sociazioni di categoria aderenti,in relazione agli impegni assuntiper la migliore affermazione delnuovo movimento.

Successivamente, salutato dagrandi applusi, è arrivato il Presi-dente del Consiglio, On. Berlu-sconi, che ha preso la parola, pri-ma di tutto per compiacersi dellacostituzione di un partito tanto at-teso e poi per promettere, ai pen-sionati con più di 70 anni di età,la concessione di una “Carta d’o-ro” per il libero accesso nelle sa-le cinematografiche e negli stadi,oltre alle esenzioni o sconti per iltrasporto ferroviario e all’esen-zione dal pagamento del canonetelevisivo.

Inoltre ha illustrato alcuni pun-ti del programma di Governo del-la casa della Libertà, precisandola necessità di attuare una rivalu-tazione delle pensioni che tengaconto della perdita del potere diacquisto della moneta.

Un grande applauso ha salu-tato le parole del Presidente delConsiglio.

Bisogna considerare il fattoche lo scrivente, che per moltianni si è sempre interessato deiproblemi concernenti i trattamen-ti pensionistici, non aveva maiabbandonato l’idea, sia pure a li-vello personale, di costituire, conle varie Associazioni di catego-ria, un partito che potesse real-mente contare su milioni e milio-ni di voti.

Ma oggi e con grande soddi-sfazione di tutti, possiamo direche finalmente è stato fatto il pri-mo e concreto passo con la co-stituzione del Partito “PENSIO-NATI UNITI”.

Page 29: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 29

Sull’argomento, deve esseresegnalata la sentenza nr.458/2005 del Tribunale Ammini-strativo Regionale per la Puglia(Lecce) di cui appare opportunoriportare le motivazioni in diritto.

«Diritto L’articolo 1 della legge662/1996, comma 97, lettera g),delega espressamente il Governoad aggiornare la normativa relativaalla posizione dell’ausiliaria, tral’altro, riducendone la durata chesarà allineata ai limiti di età per lacessazione dal servizio previsti perle differenti categorie del pubblicoimpiego.

Quindi, l’articolo in commentocontiene un espresso limite per illegislatore delegato, che è quellodi adeguare la durata dell’ausiliariaai limiti di età stabiliti per la cessa-zione dall’impiego per le altre cate-gorie di lavoratori.

Non sono invece stabilite nelladelega le precise modalità di rea-lizzazione di tale adeguamento.

Pertanto, il legislatore, facendouso della sua discrezionalità, hautilizzato un criterio graduale, conuna riduzione di un anno del perio-do di 8 anni previsto dalla prece-dente disciplina, per ogni tre anni,a partire dall’entrata in vigore dellenorme delegate.

Così facendo ha tutelato, ragio-nevolmente, in maggior misura chiera da più tempo in ausiliaria, almomento di entrata in vigore dellanuova normativa, e quindi avevamaturato maggiore affidamento nelcompletare il periodo complessivodi 8 anni.

Difatti, la normativa delegata haprevisto che «il periodo di otto annidi permanenza in ausiliaria, per ilpersonale già collocato o da collo-care in tale posizione, è gradual-

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

di Antonio Taviano

mente ridotto di un anno ogni treanni, a partire dalla data di entratain vigore del presente decreto(cioè dall’1°.1.1998, in virtù dell’ar-ticolo 8, N.d.r.), fino alla concorren-za del periodo derivante dall’appli-cazione del comma 2 dell’articolo 3(che, in sostanza, pone un limitemassimo di 5 anni di permanenzain ausiliaria, N.d.r.)».

Da essa si desume chiaramen-te che ogni tre anni (cioè alla sca-denza di ogni triennio) dall’entratain vigore della disciplina delegata(cioè dal 1°.1.1998) viene ridotta diun anno la durata massima possi-bile del collocamento in ausiliaria,fino a portare tale limite, dopo noveanni dall’entrata in vigore, ai cin-que anni (8 meno 3) di cui all’arti-colo 3 comma 2 del medesimo dlgs165/1997.1. Chi, all’entrata in vigore di essa,

aveva già superato i 5 anni diausiliaria, non avrebbe dovutosubire alcuna riduzione (com-pletando il periodo di ausiliariaprima della scadenza del terzoanno di entrata in vigore dellalegge, cioè prima del 1°.1.2001).

2. Chi, sempre all’entrata in vigore,non aveva già superato i 5 annidi ausiliaria, ma ne aveva giàtrascorso almeno più di uno,avrebbe dovuto subire una ridu-zione massima di 1 anno (com-pletando i 7 anni di ausiliaria pri-ma dello scadere del secondotriennio dall’entrata in vigore deldlgs, cioè prima del 1°.1.2004).

3. Al contrario, chi è stato colloca-to in ausiliaria poco prima dellasua entrata in vigore, o anchedopo, ma entro il primo trienniosuccessivo (cioè prima del2001), avrebbe dovuto subireuna riduzione di massimo dueanni (completando i sei anni di

ausiliaria prima della scadenzadel nono anno di entrata in vigo-re, cioè prima del 2007).

4. Coloro che, invece, sono entratiin ausiliaria dopo il 1°.1.2001,non faranno in tempo a comple-tare i sei anni, poiché dal1°.1.2007 entrerà a regime ladurata massima di 5 anni.

Nel caso del ricorrente “A”, egli,poiché collocato in ausiliaria dal16.2.1997, sarebbe dovuto cessa-re da tale posizione nel 2003, rien-trando nell’ipotesi illustrata sub 3),e quindi subendo la perdita di 2anni di durata massima dell’ausilia-ria, con il trascorrere del secondotriennio (1.1.2004) di entrata invigore della legge, ma completan-do i 6 anni prima del trascorreredel secondo triennio (cioè primadel 1°.1.2004) e, quindi permanerenella posizione di ausiliaria fino al31.12.2003, anziché f ino al16.2.2003.

Nel caso del ricorrente “B”, col-locato in ausiliaria dal 18.8.1994,egli, invece, sarebbe dovuto ces-sare da tale posizione al18.8.2001, non avendo, alla datadi entrata in vigore della nuovanormativa, superato i 5 anni diausiliaria: infatti il periodo dal1°.1.98 al 1°.1.2001 contiene unsolo triennio, venendo a maturarsiil secondo triennio al 1°.1.2004dall’entrata in vigore della normati-va in parola, per cui ha subito laillegittima decurtazione di circa 8mesi.

L’amministrazione resistente,invece, collocandolo in ausiliariadal 1°.1.2001, ha dimostrato diinterpretare la normativa delegatanel senso di detrarre, dall’entratain vigore della legge stessa, unanno dalla durata massima dell’au-

APPLICAZIONE DELLE NORME DEL DECRETO LEGISLATIVO 165/1997 SULLA RIDUZIO-NE DEL PERIODO DI AUSILIARIA ED IL SUCCESSIVO COLLOCAMENTO NELLA RISERVA

Page 30: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

30 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

siliaria, ogni tre anni decorrenti,però anziché dall’entrata in vigoredella legge, dall’inizio del colloca-mento in ausiliaria.

Difatti, il ricorrente, che nel1999 (a solo un anno dall’entratain vigore della legge) aveva già 4anni e 4 mesi di ausiliaria, e neaveva 7 nel 2001, ha subito, con ilprovvedimento impugnato, ladecurtazione di due anni, inveceche di uno.

Pertanto, come sopra illustrato,la legge delegata non si presentain contrasto o in eccesso rispettoai limiti stabiliti dalla delega né sipresenta irragionevole, differen-ziando le varie posizioni nel tempoe realizzando una riduzione delperiodo massimo di ausiliaria dilui-ta nel tempo.

È invece, illegittima e irragione-vole l’applicazione, appena illu-strata, che di tale norma fa l’ammi-nistrazione.

In particolare, il ricorrente“B”,ove non fosse stata modificatala precedente normativa, avrebbeusufruito della permanenza inausiliaria (già prevista per il massi-mo di 8 anni) fino all’anno 2002.

La difesa erariale – pur ricono-scendo che, per effetto del D.Lgs. n.165/1997, “la riduzione gradualedella permanenza in ausiliaria è diun anno ogni tre, a partiredall’1.1.1998” – sostiene che “per ilprimo triennio 1998-2000; a partiredall’1.1.1998, la permanenza inausiliaria è stata, dunque, ridotta asette anni; per il successivo triennio,2001-2003, a partire dal 1°.1.2001,il periodo è stato ridotto a sei anni”;invece “dal 1°.1.2004 il periodomassimo di permanenza nell’ausi-liaria è stato portato a 5 anni”.

Tale argomentazione, però,non pare condivisibile in quantoessa trascura che, essendo il cita-to d.lgs. N. 165/97 entrato in vigo-re dall’1.1.1998, il primo trienniova riferito al periodo1.1.98/1.1.2001 e non già al perio-do 1998/2000, così come il secon-do triennio viene completato al pri-mo gennaio 2004 e non al31.12.2003.

Ciò in conformità alle norme

(art. 1187 e 2963 cod. civ. e 155c.p.c.), secondo cui per il computodei termini a mesi e ad anni siosserva il calendario comune equindi il computo dei termini amesi (e ad anni) si effettua nell’an-no e nel mese di scadenza e “nelgiorno di questo corrispondente algiorno del mese iniziale”.

Nel consegue che il primo trien-nio, a partire dal 1°.1.1998, si com-pie col 1°.1.2001 e, il secondo, col1°.1.2004: il diverso computoseguito dall’Avvocatura, comportaerroneamente la detrazione di 2anni al 31.12.2003, anziché di uno.

Tale interpretazione, difatti,oltre ad essere in contrasto con lalettera della legge (che fa decorre-re la riduzione “a partire dall’entra-ta in vigore”), realizzerebbe, tral’altro, il risultato aberrante, che chiera in ausiliaria, da più di setteanni, all’entrata in vigore della leg-ge delegata, dopo tale momento,risulta aver trascorso in tale posi-zione, illegittimamente, ben dueanni in più, riducendosi alla misuradi 5 anni, automaticamente, il limi-te massimo di durata dell’ausiliaria(7 anni di permanenza contengono2 periodi di tre anni e quindi com-portano una riduzione di 2 anni).

Conseguentemente, non puònon rilevarsi l’illegittimità denun-ziata dal ricorrente a carico delprovvedimento impugnato, relativaproprio al fatto che l’amministra-zione ha illegittimamente abbre-viato la permanenza in ausiliariadel ricorrente stesso.

Il Giudice amministrativo, purvincolato alle domande propostedalle parti, è comunque tenutoall’accertamento dei motivi espostie della loro fondatezza, quando talimotivi di impugnazione sianodesumibili dal contesto dell’interoricorso, ivi compresa l’esposizionedei fatti di causa (Cons. giust.Amm. Sicilia, sez. giurisd., 2novembre 2001, n. 564; ConsiglioStato, sez. IV, 14 novembre 1997,n. 1279).

Anche se nel ricorso introdutti-vo, nel denunziare l’illegittimità delprovvedimento impugnato, sideduce espressamente solo il

vizio derivato dall’illegittimità costi-tuzionale della norma applicatadall’Amministrazione, tuttavia, dalcontesto dell’intero ricorso, sidesume chiaramente che il motivodi censura è comunque, teso adimostrare l’irrazionalità e l’illegitti-mità del provvedimento impugna-to, laddove anticipa la cessazionedel periodo di permanenza in ausi-liaria del ricorrente “B”.

In conclusione, il ricorso meritaaccoglimento nei limiti anzidetti.Sussistono giusti motivi per com-pensare le spese».

La logica seguita dal giudiceamministrativo ci sembra moltocalzante.

Il problema affrontato riguardatutti coloro che hanno subito ladecurtazione del periodo di ausilia-ria (da effettuare per 1 anno dopoil lasso di tempo di 3 anni e nonall’inizio di esso). Invero, la sud-detta decurtazione si ripercuotenel trattamento pensionistico, inquanto il periodo di ausiliaria è sta-to valutato in modo difforme daquanto stabilito e voluto dal legi-slatore.

Ciascun interessato per opporsia questo stato di cose dovrà pro-durre impugnativa davanti al giudi-ce amministrativo.

Per precisione potrà essereimpugnato:1) il provvedimento di collocamen-

to nella riserva entro 60 giorni –davanti al TAR.

2) Per coloro che tale collocamen-to hanno ottenuto già da tempoe non possono adire il TAR,dovranno fare notificare all’Am-ministrazione per ottenere la rili-quidazione del periodo di ausi-liaria e la rivalutazione, conse-guente, della pensione. Ottenu-ta una risposta (o anche inassenza di una risposta in meri-to entro un termine ragionevole)potrà essere adita la Corte deiConti competente per ottenerel’aggiornamento della pensione.Il Centro legale e pensionisticodell’ANFI è a disposizione perogni ulteriore chiarimento alriguardo.

Page 31: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 31

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Treviso

Il nuovo Consiglio Direttivo della Se-zione di Treviso si è riunito per la primavolta dopo le elezioni effettuatesi il 10 di-cembre u.s..

Nella foto il Presidente della Sezione,Brig. Dott. Oscar Meneghetti con i com-ponenti il nuovo Consiglio Direttivo dellaSezione.

Sezione di Verona

Il 4 dicembre 2005, come ogni anno, isoci della Sezione di Verona si sono re-cati in un rinomato ristorante di Salizzone(VR) per consumare il tradizionale pranzosociale e scambiarsi gli auguri di buonefeste natalizie.

Durante il pranzo sono stati conse-gnati 25 attestati di benemerenza dal Pre-sidente della Sezione, M.M.A. Cav. Uff.Aldo Zoccarato.

La foto ritrae un momento della nume-rosissima partecipazione conviviale.

Sezione di Menaggio

Il 7 novembre 2005 nella ricorrenzadel 45° anniversario della scomparsa deiFinanzieri di mare Francesco Longo eOnofrio Malerba a bordo di una Vedettacon relativo equipaggio della StazioneNavale della Guardia di Finanza di No-biallo, una rappresentanza della Sezionedi Menaggio si è recata sul lungolago diBellagio per deporre una corona d’allorosulla Lapide che ricorda il sacrificio deidue giovani militari, periti tragicamentenell’adempimento del dovere. Nella foto,la Lapide posta sul lungolago di Bellagio.

Page 32: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

32 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Isernia

La Sig.ra Clementina Artibani, vedovadel Maresciallo Di Lucia, ha donato allaSezione di Isernia un statuetta in bronzo,raffigurante un Finanziere in assetto diguerra del 1° conflitto mondiale.

Alla cerimonia sono intervenuti il Col.Dott. Pasquale Ciaramella, ComandanteProvinciale della Guardia di Finanza diIsernia, ed una folta rappresentanza disoci con il loro Presidente della Sezione,M.M.A. c.s. Remo Morone. (Ved. foto)

Sezione di Terracina

Il 4 novembre 2005, nel Santuario Ma-ria SS. della Delibera, presso la “Valle deiSanti”, il Presidente Ten. Col. GiovanniTurriziani ed il Consiglio Direttivo dellaSezione hanno assistito alla Messa in suf-fragio dei Finanzieri e loro familiari defun-ti.

La funzione religiosa è stata officiatadal Rettore del Santuario, Frà Arturo Ne-vastri.

Nella foto, i soci ed i familiari all’inter-no del Santuario dopo la celebrazione delrito religioso.

Sezione di Catania

Il 1° e 2 ottobre 2005, un gruppo disoci della Sezione di Catania, accompa-gnati dal Segretario Economo e Consi-gliere della Sezione, Brig. Vincenzo Mas-sari, dal Consigliere Fin. Mario Loi e dalBrigadiere Mario Caponetto, in serviziopresso il Comando Gruppo della Guardiadi Finanza di Catania, ha partecipato aduna gita turistico-culturale nella splendidaRegione della Calabria con un pellegri-naggio al Santuario della Madonna delloScoglio in Caulonia (RC), ed una visita adalcune località della costa Ionica della Lo-cride.

Nella foto il gruppo dei soci ritratti al-l’ingresso del Grand Hotel President di Si-derno.

Page 33: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 33

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Pordenone

Il 27 novembre 2005, con la parteci-pazione di soci, familiari e simpatizzanti,la Sezione di Pordenone ha organizzato ilpranzo sociale annuale tenutosi presso ilRistorante “La Santissima” di Polcenigo(PN).

Ospite d’onore il Consigliere Naziona-le per il Friuli – Venezia Giulia, Ten. Col.Dott. Vincenzo d’Amato. (Nella foto è afianco del Presidente della Sezione,S.Ten. Dott. Antonio Gobbi).

Sezione di Marsala

In occasione della festività di SanMatteo, celeste Patrono della Guardia diFinanza, i soci della Sezione con i loro fa-miliari hanno assistito alla celebrazionedella S. Messa, durante la quale è stataricordata la Sig.ra Camilla Triolo, sorelladel S.Ten. Lelio Triolo (al quale è intitola-ta la Sezione di Marsala), deceduta aTrieste recentemente.

Nella foto, la celebrazione della fun-zione religiosa.

Sezione di Cagliari

Su iniziativa del Comando Regionaledella Guardia di Finanza della Sardegna,per la ricorrenza della Festa di S. Matteoè stata celebrata la S. Messa presso laBasilica di Bonaria di Cagliari, PatronaMassima della Sardegna.

Al rito religioso, officiato da S.E. Mon-signor Giuseppe Mani, Vescovo di Ca-gliari, hanno partecipato numerosi soci eloro familiari.

Nella foto, il Presidente della Sezionedi Cagliari, M.M.A. Desiderio Lisci, con al-cuni soci.

Page 34: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

34 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

VITA NELLE SEZIONI

Presidente della Sezione, S.Ten. Arcan-gelo Tartaro, per l’assistenza spiritualesvolta da molti anni verso tutti i soci del-l’ANFI.

Nella foto in alto i partecipanti allospeciale avvenimento.

Sezione di San Benedetto del Tronto

L’8 dicembre 2005 la Sezione ha or-ganizzato il pranzo sociale presso il Ri-storante “Il Grillo” di Acquaviva Picena(AP), al quale hanno partecipato numero-si soci e loro familiari.

Nella foto a lato, la comitiva dei soci efamiliari partecipanti.

Sezione di Sondrio

La Sezione di Sondrio ha ricordato,l’11 dicembre 2005, l’80° Anniversario difondazione della Sezione. L’avvenimentoè stato festeggiato con un convivio a cuihanno partecipato 90 persone tra soci, fa-miliari e simpatizzanti.

Durante il convivio sono stati conse-gnati gli attestati di benemerenza conces-si dal Presidente Nazionale, Gen. C.A.Pietro Di Marco, ad alcuni soci per il com-pimento dell’80° compleanno: M.M.A.Giulio Vannini, App. Giovanni Benvenuti eal Sig. Georg Brander, di nazionalità sviz-zera, quale socio simpatizzante, il Crestdella Sezione. Al Reverendo Silverio Ra-schelli, il ringraziamento di tutti i soci e del

Sezione di Foligno

Il 30 ottobre 2005 la Sezione di Foli-gno ha organizzato un incontro convivialedei soci e loro familiari presso il Ristoran-te “Le Mura”, sito in Foligno.

Al convivio ha partecipato anche unarappresentanza del locale ComandoCompagnia della Guardia di Finanza, del-l’Associazione Nazionale Polizia di Statoe dell’Associazione Carabinieri.

Nella foto, alcuni soci e familiari dellaSezione con il loro Presidente, V.Brig. Ve-nanzio Bonifazi.

Page 35: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 35

VITA NELLE SEZIONI

Sezione di Lecco

L’8 dicembre 2005, il Presidente dellaSezione, Fin. Comm. Filippo Di Lelio, hapresenziato al convivio sociale prenatali-zio dell’AVIS-AIDO e Gruppo Anziani diMalgrate (LC), tenutosi presso il noto Ri-storante “Promessi Sposi”, in riva al lagonella sponda opposta a quella di Lecco,durante il quale il Di Lelio è stato premia-to con una targa di merito per l’assidua at-tività svolta accanto alle Associazioni divolontariato summenzionate.

Il 9 dicembre 2005, presso la Parroc-chia di Castello, rione di Lecco, è statacelebrata una cerimonia religiosa in me-moria di tutti i defunti dell’ANFI alla qua-le hanno partecipato molti soci, familiarie simpatizzanti, mentre l’11 dicembre2005, la Sezione ha tenuto, presso il Ri-storante “Il Riposo” di Cesana Brianza, ilconvivio natalizio, al quale hanno aderi-to circa 150 tra soci, familiari e simpatiz-zanti.

Tra gli ospiti il Prefetto di Lecco, Dott.Roberto Aragno, il Ten. Col. Antonio Gra-nata, Comandante Provinciale dellaGuardia di Finanza di Lecco, il Cap. Pie-

tro Dimiccoli, Comandante la CompagniaCarabinieri di Lecco, il Sindaco di Cesa-na Brianza, Rag. Piergiuseppe Castel-nuovo ed altre Autorità. Alcuni Presidentidelle Associazioni Combattentistiche ed’Arma sono intervenuti al convivio du-rante il quale sono stati premiati alcuni

soci e fra essi il Fin. Raffaele Nardelli peri suoi 50 anni di iscrizione all’ANFI di Lec-co. Omaggi sono stati consegnati anchea tutti i presenti.

Nella foto, il Prefetto di Lecco, Dott.Aragno, stringe la mano al Fin. Nardelliper i suoi 50 anni di iscrizione all’ANFI.

Sezione di Rovigo

Tenendo fede ad una prassi presso-ché consolidata, anche per il 2005 per laricorrenza del S. Natale, di concerto conil Comandante Provinciale, Ten. Col.. Mi-chele Piemontese, il Presidente della Se-zione ANFI di Rovigo, Ten. Ernesto Ren-dina, ha organizzato la cerimonia religio-sa che si è svolta nella Chiesa dei FratiCappuccini del capoluogo polesano, ce-lebrata dal Cappellano Militare Capo delComando Regionale Veneto, Don Clau-dio Pasquali.

Vi hanno partecipato il personale delCorpo libero dal servizio e i Comandantidei vari reparti esterni.

La funzione ha avuto inizio alle ore10,30 del giorno 5 dicembre 2005, al ter-mine della quale tutti i partecipanti com-preso un folto gruppo di soci della Sezio-ne di Rovigo, sono convenuti in un notoristorante cittadino per la consumazionedel pranzo sociale di rito.

Sezione di Teramo

La Sezione ANFI di Teramo ha orga-nizzato una gita sociale in Trentino AltoAdige di cinque giorni, dal 14 al 18 giu-gno 2005, con escursioni bellissime invarie località delle Dolomiti e presso laScuola Alpina di Predazzo.

Sezione di Manfredonia

Pubblichiamo la foto cheritrae il Presidente della loca-le Sezione ANFI, Brig. Leo-nardo Giampietro, il Coman-dante della locale Tenenzadella Guardia di Finanza, ilnuovo Comandante dellaGuardia Costiera di Manfre-donia e l’Alfiere con bandieradi quella Sezione.

La foto è stata scattata inoccasione del cambio di co-mando della Guardia Costie-ra di Manfredonia.

Page 36: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

36 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

Soci che si fanno onore

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

L’App. sc. Aniello Palmieri, sociodella Sezione ANFI di Barletta e in ser-vizio al Comando Compagnia dellaGuardia di Finanza a quella sede, daalcuni anni si dedica con passione allapittura. È stato più volte premiato per lasua bravura nelle esposizioni in “Galle-

rie di opere d’arte” e nelle mostre di pit-tura cui ha partecipato, anche in occa-sione dei Raduni Nazionali ANFI, comequelli di Fiuggi nel 1998 e di Lecce nel2005, classificandosi rispettivamente al1° e al 2° posto. Nella foto in alto l’App.sc. Palmieri con i suoi dipinti.

Aniello PALMIERI

Nella foto, in basso, il socio Ropso(secondo da sinistra) con tutte lemedaglie vinte.

Il Direttivo della Sezione nel con-gratularsi con il socio pluricampione gliha augurato di poter continuare nellasua brillante carriera e di mietere cosìaltri successi personali.

Emanuele URZÌ

Il M.A. Emanuele Urzì, socio dellaSezione ANFI di Catania dall’8.1.1994,nominato Cavaliere dell’Ordine al Meri-to della Repubblica Italiana -, condecreto del Presidente della Repubbli-ca datato 27 dicembre 2001, nel corsodella sua lunga carriera di servizio nelCorpo ha coltivato lodevolmentel’hobby del pallone.

Infatti la F.I.G.C. - settore tecnico -di Firenze gli ha rilasciato in data24.02.1973 il tesserino di allenatoredilettante “3ª categoria” e da quelladata ha allenato diverse squadre dilet-tantistiche della Sicilia, Calabria eToscana, tra le quali Terranova Gela,Adrano, Isola Capo Rizzuto, Gioese,Rizzigoni, Aglianese, e molte altresquadre di promozione e di prima cate-goria, oltre a quelle giovanili. Negli ulti-mi anni ha allenato la squadra delleFiamme Gialle del Comando GruppoGuardia di Finanza di Catania, con laquale ha ottenuto tante soddisfazioninei tornei interforze organizzati nellaProvincia di Catania.

Rossella ORFEI

La Dottoressa Rossella Orfei, psi-cologa-psicoterapeuta, figlia del M.C.Marino Orfei, Segretario di Redazionedel Periodico “Fiamme Gialle”, è stataeletta “Consigliere dell’Ordine degliPsicologi” della Regione Toscana.

Il socio della Sezione ANFI diComo, Fin. Fedele Ropso, è stato pluri-campione Italiano di motonautica radio-comandata nella stagione agonistica2005 avendo conseguito, nelle diversecategorie, i seguenti risultati:

- campione italiano di durata categoria7,5 cc. 1° posto;

- campione italiano di durata categoria3,5 cc. 3° posto;

- campione italiano categoria OFF-SCHORE 7,5 cc. 2° posto;

- campione italiano categoria OFF-SCHORE 3,5 3° posto.

Fedele ROPSO

Page 37: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 37

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Nozze d’oroI seguenti soci hanno festeggiato il loro50° anniversario di matrimonio:

- il 18.4.2005 il M.M. Giuseppe Spanò,consigliere della Sezione di Pavia econsorte Sig.ra Antonietta Cozza.

- il 10.9.2005, il M.M. SalvatoreCastellana, socio della Sezione diFirenze.

- il M.M.A. Gaetano Pinzone, sociodella Sezione di Mestre e consorte,Sig.ra Carla Labus.

- il 27.11.2005, il V.Brig. FrancescoTenore, socio della Sezione di Vero-na e consorte Sig.ra Elisa CarcereriDe Prati.

- l’11.12.2005, il Sig. Rolando Petroc-chi, socio simpatizzante della Sezio-ne di Piombino e consorte Sig.raMarialaura Giannini.

- il 15.12.2005, l’App. Antonino Tobia,sindaco supplente della Sezione diAngri e consorte Sig.ra Angiola Chia-vazzo.

- il 18.12.2005, il M.C. Silvio Cadoli,socio della Sezione di Civitavecchiae consorte Sig.ra Rita Matiz.

- il 18.12.2005, l’App. Antonio Cavalla-ro, socio della Sezione di La Spezia econsorte Sig.ra Rosa Ligotti.

- il 31.12.2005, il Brig. Romolo Cariddi,socio della Sezione di Livorno e con-sorte Sig.ra Antonietta Falanga.

- il M.M.A. Comm. Dott. Lange Trema-roli, Presidente della Sezione diComo e consorte Sig.ra MarisaTavelli, recentemente.

Anniversario- Il Ten. t.o. Antonio Letteri, di anni 94

e la Signora Clara Pacifici, di anni 87,hanno festeggiato il loro 65° anniver-sario di matrimonio il 22 febbraio2006.

- Il S.Ten. Giovanni Consoli, socio del-la Sezione di Asiago, e consorteSig.ra Severina Rossi, hanno festeg-giato il loro 52° anniversario di matri-monio, nel mese di novembre 2005.

NozzeI seguenti soci o loro familiari si sonouniti in matrimonio:

- il 28.8.2005, la Sig.na Alessia Galli,figlia del Lgt. Elidio, socio della Sezio-ne di L’Aquila, con l’Ing. Luca Sarra.

- il 9.12.2005, Sig. Francesco Di Bene-detto, figlio del M.A. Michele, sociodella Sezione di Barletta, con laDott.ssa Maria Grazia Cassano.

- il 3.12.2005, la Sig.na Cristina Spara-vano, figlia dell’App. Lorenzo, sociodella Sezione di Latisana, con il Sig.Gianfranco Cardillo.

- il 3.12.2005, la Dott.ssa Elisa Tre-mante, figlia dell’App. Antonio, sociodella Sezione di Civitavecchia, con ilDott. Cristian Di Pietro.

- il 21.12.2005, la Dott.ssa AnnalisaMorgese, figlia del M.A. Francesco,socio della Sezione di Bitetto, con ilSig. Angelo Liontino.

CulleSono nati:

- Aurora, primogenita dei coniugiSig.ra Lucia Marra e Sig. CarmeloFamà, nipotina del Brig. UmbertoMarra, socio della Sezione di Milaz-zo, e della consorte Sig.ra MariaRosa Costa, il 19.12.2005.

- Benedetto, primogenito dei coniugiSig.ra Rosalinda Poni e Sig. Carme-lo Vella, nipotino dell’App. BenedettoVella, sindaco effettivo della Sezionedi Agrigento e consorte Sig.ra Con-cetta Zarbo, il 13.12.2005.

- Caterina, figlia dei coniugi Sig.ra Cri-stina Rosaspini e Sig. Luigi Biffi,nipotina del Sig.Franco Rosaspini econsorte Sig.ra Silvana Gondola,soci della Sezione di Lecco, il3.12.2005.

- Chiara, primogenita dei coniugi Sig.raGrazia Roperto e del M.llo MarcelloPellegrino, in servizio nel Corpo, nipo-tina del Sig. Francesco Pellegrino,socio simpatizzante della Sezione diLamezia Terme, il 17.12.2005.

- Elisa, primogenita del M.C. StefanoGalli in servizio nel Corpo e Sig.ra

Berardina Costantini, nipotina del Lgt.Elidio, socio della Sezione di L’Aquila.

- Lorenzo, primogenito del M.O. dott.Francesco Cappelletti, in servizio nelCorpo e Dott.ssa Viviana De Marco,nipotino del M.M.A.c.s. Cav. Giovan-ni Cappelletti consigliere e segretariodella Sezione di Brindisi, il 7.12.2005.

- Matilde, nipotina del Fin. VittorioMangiapia, socio della Sezione diGenova e della consorte Sig.raLuciana, il 5.7.2005.

- Martina Bua, nipotina dell’App. Beni-to Montanari, socio della Sezione diRimini, recentemente.

- Matteo, nipotino del M.A. OrazioColangelo, socio della Sezione diGenova e della consorte Sig.ra Fran-ca, il 7.12.2005.

- Matteo, figlio dell’App. Luca Favaro,nipote dell’app. Mario Favaro, sociodella Sezione di Mestre, il15.12.2005.

- Matteo, figlio dei coniugi Sig.ra SilviaChistè e Sig. Maurizio Polacchini,nipote del S.Ten. Cav. Valerio Chi-stè, socio della Sezione di Roma3/Est e consorte Sig.ra Paola, il20.12.2005.

- Mattia, figlio dei coniugi Avv. FlorianaGiglio e Brig. CC. Paolo Cadoli, nipo-te del M.C. Silvio, socio della Sezio-ne di Civitavecchia, il 5.9.2005.

- Nicole, figlia della Sig.ra VicyGedraityte e del M.O. Antonio Cossu,nipote del M.M. Gavino Cossu, sociodella Sezione di Genova e della con-sorte Sig.ra Anna Maria, il14.11.2005.

- Santina Sofia, figlia dei coniugi Sig.raGiovanna Tozzi e Sig. Luigi Massi-miani, nipote del M.A. Nevio Tozzi,socio della Sezione di Roma 3/Est, il14.12.2005.

- Stefano, nipote del M.A. Stefano Tril-locco, socio della Sezione di Civita-vecchia, il 5.12.2005.

LaureeSi sono recentemente laureati:

- il M.A. Francesco Cerandolo, in ser-vizio nel Corpo, socio della Sezione

Page 38: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

38 Fiamme Gialle 1-2 / 2006

Recentemente sono scomparsidue ufficiali del 51° Corso “MONTESPERONE”:

Il Gen. Eugenio LOFFREDO e ilCol. Guido MARGIOTTA, cherimangono sempre vivi nella mentee nel cuore di tutti i colleghi di cor-so, che vogliamo ricordarli, oltre cheper i momenti felici trascorsi inAccademia, anche per alcuni piùrecenti episodi che li ha visti feliciinsieme:

Gegè Loffredo, quando, nell’ulti-mo raduno del corso a Sorrento, conBiagio La Gamba, dettero spettacolocon le loro note battute esilaranti, uni-tamente alla brillante moglie di un col-lega, ultima arrivata nella grandefamiglia del 51°;

Guido, con le sue famose ricettedella Valtellina, che sicuramente avràportato lassù a Nick Di Penta, cheegli aveva assistito fraternamente nelsuo Abruzzo; questi, solo recente-mente, mi aveva inviato tutte le“sinossi” dell’Accademia per affidarlealla Biblioteca di quell’ Istituto, perchéle custodisse con la nostra gioventù enei nostri sogni.

Ai loro familiari va, quindi, tutto ilvivo e commosso cordoglio dei colle-ghi del 51° Corso. (T.S.).

Da poco sono scomparsi anchedue ufficiali del 57° Corso “OSUM”:

Il Col. Benito IPERTI e il Col. Giu-seppe BERGAMO.

Gli ufficiali del 57° corso “Osum”hanno voluto ricordarli con particolareaffetto per gli anni trascorsi insiemeall’Accademia e nei reparti del Corpoe durante il periodo dell’impegno pro-fessionale nella Guardia di Finanza.

Al Col. Benito Iperti e al Col. Giu-seppe Bergamo, i colleghi hannovoluto così rivolgersi:

Iperti…. con l’ inconfondibilecadenza ligure, il conciso misuratodialogare e lo spirito finemente saga-ce. Hai creduto nei valori più impor-tanti della vita: la famiglia ed il lavoro;ti siamo grati anche per essere statoin ogni circostanza un collega fedeleed attaccato alle Istituzioni.

Siamo sicuri che hai raggiuntoquella “pace” che tanto desideravi.

Mancherai molto all’affetto dei tuoicari ed a noi Addio Benito.

Caro Giuseppe, hai sempre dimo-strato con genuina spontaneità i tuoisentimenti più profondi. Sei stato uncollega sincero, attento ed attaccatoall’Istituzione, che hai saputo trovarein ogni circostanza il giusto equilibrio.

Mancherai molto alla tua famigliaed a tutti noi. Addio Giuseppe.

Tristia

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

di Pescara, in “Economia e Manage-ment” con il punteggio di 110/110 elode, presso L’Università di Pescara.

- Sig. Giovanni Cipolline, figlio del-l’App. Corrado, socio della Sezionedi Avezzano, in “Giurisprudenza”presso l’Università di Teramo, conottimo punteggio.

- Sig. Pietro De Angelis, figlio del Lgt.Antonio in servizio nel Corpo e nipo-te del Brig. Pietro, entrambi soci econsiglieri della Sezione di Caserta,in “Giurisprudenza” presso l’Univer-sità di S.Maria C.Vetere, con ottimopunteggio.

- Sig.na Rossana De Venere, figlia delM.A. Italo, socio della Sezione diLecce, in “Lettere Classiche” con ilpunteggio di 108/110.

- Dott. Edmondo Desideri, figlio delM.A. Desiderio, socio della Sezionedi Roma 1/Nord ha conseguito la ter-za laurea in “Odontoiatria” pressol’Università la Sapienza di Roma.

- Sig.ra Rosa Fecchio, consorte delBrig. C. Giuliano Fragassi, socio del-la Sezione di Pescara, in “ScienzeInfermieristiche ed Ostetriche” pres-so l’Università di Tor Vergata (Roma)con il punteggio di 110/110 e lode.

- Sig.na Giuseppina Fulghesu, figliadell’App. Luigi, socio della Sezione diManfredonia, in “Economia e Com-mercio” presso l’Università di Foggiacon il punteggio di 110/110 e lode.

- M.C. Stefano Galli, in servizio nelCorpo, figlio del Lgt. Elidio, socio del-la Sezione di L’Aquila, in “Economiae Management” con il punteggio di103/110, presso l’Università di L’A-quila.

- Sig. Stefano Martino, figlio dell’App.Giovanni, socio della Sezione di Lec-ce, in “Ingegneria dei Materiali” conottimo punteggio, presso l’Universitàdi Lecce.

- Fin. Vincenzo Orlando, figlio del M.A.Domenico, socio della Sezione diBari, in “Economia e Commercio”presso l’Università di Bologna, conottimo punteggio.

- Sig.ra Laura Pravoni, figlia del M.M.Gianni, socio della Sezione di Pado-va, in “Psicologia Clinicodinamica”con il punteggio di 110/110, pressol’Università di Padova.

- Sig. Gaetano Renato, figlio del Brig.Bruno, socio della Sezione di Anco-na, in “Management” con il punteg-gio di 110/110 e lode, presso l’Uni-versità di Ancona.

- Sig. Giuseppe Romagnolo, figlio delFin. Dott. Savino, Presidente dellaSezione di Cerignola, in “Giurispru-denza” presso l’Università di Foggia,con il punteggio di 95/110.

- M.A. Salvatore Rubini, in servizio nelCorpo, socio della Sezione di Pesca-ra, in “Economia e Management”con il punteggio di 98/110, pressol’università di Pescara.

- Sig.na Antonella Spanò, figlia dellaSig.ra Franca Benetti, socia simpa-tizzante della Sezione di Castelfran-co Veneto, in “ Scienze Infermieristi-

che” presso l’Università di Padova,con il punteggio di 110/110.

- Sig.na Valentina Tirelli, figlia delM.M.A. c.s. Adolfo, Presidente dellaSezione di Portoferraio, in “ScienzePolitiche” presso l’Università di Sie-na, con il punteggio di 110/110 elode.

- Prof.ssa Maria Vinci, figlia del M.A.c.s. Antonio, socio della Sezione diLecce, la seconda laurea in “Scienzedella formazione” con il punteggio di110/110 e lode, presso l’Università diLecce.

- Sig. Giovanni Zerba, figlio dell’App.Giulio, socio della Sezione di Riccio-ne, in “Radiofonia e Linguaggio delloSpettacolo” presso l’Università di Sie-na, con il punteggio di 110/110 e lode.

Page 39: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto

Fiamme Gialle 1-2 / 2006 39

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Sono deceduti inoltre i seguentisoci o loro congiunti:

- Brig. C. Antonio ABATERUSSO,socio della Sezione di Lecco, il3.12.2005.

- App. Luigi ANSOLINI, socio dellaSezione di Mirandola, il 20.12.2005.

- Sig.ra Giulietta AZZALINI, madredell’App. Orfeo Azzalini, socio dellaSezione di Merano, il 9.12.2005.

- Sig. Giuseppe BOLOGNA, suocerodel Fin. Michele Tufarielli, socio del-la Sezione di Bitetto, il 16.12.2005.

- Sig.ra Marta BULGARELLI, consor-te dell’App Di Luccio Cav. Giusep-pe, Socio della Sezione di Rimini, il27.12.2005.

- Gen. D. Mario CABONI, socio dellaSezione di Parma, il 18.12.2005.

- Sig.ra Domenica CALVISI, madredel Brig. C. Pietro Speranza, sociodella Sezione di L’Aquila, i l20.12.2005.

- Sig.ra Lucia CAMBI, sorella del-l’App. Giulio, socio della Sezione diModena, il 23.12.2005.

- V.Brig. Gino CONVITO, socio dellaSezione di Parma, il 31.12.2005.

- Sig. Antonio CORSO, socio simpa-tizzante della Sezione di ViboValentia, il 23.12.2005.

- App. Giacomo CATANZARO, sociodella Sezione di Siracusa, il18.12.2005.

- M.M. Ciro CICCHETTI, socio dellaSezione di Jesi, il 14.11.2005.

- Sig.ra Maria Grazia CORBO, con-sorte del Fin. Giorgio Colombatto,socio della Sezione di Como, emadre del M.M.A Maurizio, in servi-zio nel Corpo, il 3.12.2005.

- App. Mario DEL NEVO, socio dellaSezione di Mantova, l’11.11.2005.

- Sig.ra Clelia DELL’ANNA, ved. delV.Brig. Farri, socia della Sezione diMirandola, il 23.12.2005.

- Sig.ra Anna DELLO VICARIO, con-sorte del Brig. C. Antonio Giusto, in

servizio nel Corpo e figlia dell’App.Giovanni, socio della Sezione diLecco, il 28.11.2005.

- Sig.ra Maria DE ROSA, socia sim-patizzante della Sezione di Terni, il26.12.2005.

- App. Giovanni FIORESE, socio del-la Sezione di Conegliano, il12.12.2005.

- App. Mariano GALVAN, socio dellaSezione di Lecco, il 21.12.2005.

- Sig.ra Jolanda BIGO, consorte del-l’App. Cesare Gherardini, socio del-la Sezione di Merano, il 22.11.2005.

- Sig. Armando HARTMAN, padre delSig. Ernst Rolf, socio simpatizzantedella Sezione di Milano, il20.12.2005.

- Sig.ra Linda GIACOMAZZI, madredell’App. Renato Menegatti, sociodella Sezione di Trento, i l30.12.2005.

- M.M.A. Benito IANNACCI, sociodella Sezione di Lido di Ostia, il25.11.2005.

- Fin. Laffo LAFFI, socio della Sezio-ne di Imola, il 15.11.2005.

- Sig. Domenico MELILLO, suocerodel Brig. Ignazio LORUSSO, sociodella Sezione di Trani, i l18.11.2005.

- App. Pietro MINELLI, socio e Alfieredella Sezione di Lecco, il 9.12.2005.

- M.A. Loreto MARTINI, socio dellaSezione di Roma 3/Est, i l22.12.2005.

- App. Antonio MINNITI, socio dellaSezione di Reggio Calabria, il6.12.2005.

- App. Vito NEGRO, socio dellaSezione di Lecce, il 19.2.2005.

- App. NIERI, socio della Sezione diTrieste, il 19.11.2005.

- Sig.ra Pantaleo GRAZIA, ved. del-l’App. Martella, socia della Sezionedi Lecce, il 15.11.2005.

- Sig.ra Amelia PAVAN, ved. Longo,madre del M.A. Orazio, socio dellaSezione di Padova e del M.C. Gian

Paolo, socio della Sezione diCastelfranco Veneto, il 13.11.2005.

- App. Giovanni PERIN, socio dellaSezione di Bergamo, il 25.11.2005.

- Sig. Lino PRADEL, padre dell’App.Marcello, socio della Sezione di Fie-ra di Primiero, il 24.11.2005.

- S.Ten, Saverio PRIORI, socio dellaSezione di Modena, il 28.12.2005.

- Sig.ra Maria Antonia PULINA,madre dell’App. Giommaria Uleri,socio della Sezione di Sanremo, il5.12.2005.

- M.O. Carmine RABOTTINI, sociodella Sezione di Verona, il23.8.2005.

- M.A. Mario RADINA, socio dellaSezione di Tolmezzo, il 29.11.2005.

- Sig.ra Annunziata RICCO, sorelladel S.Ten. Michele, Presidente dellaSezione di Diamante, il 27.11.2005.

- App. Domenico ROMANIELLO,socio della Sezione di Alessandria,l’11.12.2005.

- V.Brig. Cav. Nicola SANAPO, dianni 95, socio della Sezione di Tri-case, il 27.11.2005.

- M.A. Ivo SEGHETTI, socio dellaSezione di Mirandola, il 25.7.2005.

- Sig.ra Anna Maria SPESSOT, con-sorte del Sig. Armando VALLE,socio della Sezione di Trieste, il28.11.2005.

- S.Ten. Mario TESTA, socio dellaSezione di Milano, il 28.11.2005.

- Ten. Grand. Uff. Gianfranco TRAI-NOTTI, socio della Sezione di Vero-na, il 2.9.2005.

- Sig.ra Lilia TRAPASSO, madre delFin. Mario Masciocchi, socio dellaSezione di Aprilia, il 27.12.2005.

- App. Pietro ZUANELLI, socio dellaSezione di Salò, il 12.12.2005.

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

Page 40: CELEBRAZIONE EUCARISTICA · 2010-01-28 · CELEBRAZIONE EUCARISTICA UDIENZA DEL SANTO PADRE ALLE FORZE ARMATE di Alfio G. Costanzo Il 16 dicembre scorso il Santo Pa-dre, Benedetto