CDS 26-01-2013

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De Laurentiis èpronto a fare unaofferta di oltre 15milioni a Cellino.Piace molto ancheFlamini: ci potrebbeessere unoscambio conDzemaili

Il Napoli è in corsa pertraguardi ambiziosi, ma pensagià al futuro: nelle foto (dadestra) Nainggolan, Astori e(sotto) Flamini, tre obiettiviazzurri

Il Napoli di domani: Astori e NainggolanE’ già futuro: i due cagliaritani nel mirino della società

Dall'inviato Antonio Giordano

CASTELVOLTURNO - Eppur si muovono: e fa niente se alla fine ciò che restaè un senso compiuto dell'effimero. Ma qualcosa accade: perché dietro unasalutare chiacchierata, si nascondono orizzonti imprevedibili nei quali lanciarsipoi a giugno, quando bisognerà ricominciare. Josip Radosevic (19) è il futuro, eci mancherebbe, e però è anche il passato: perché ormai è fatta, 3,1 milioni dieuro per acquisire un enfant prodige entusiasta della sua scelta, e vienesopraffatto dalle idee che sgorgano a ritmo continuo. Domani sarà un altrogiorno e figuratevi un po' tra cinque mesi: ma certe operazioni vanno anticipate,sistemando basi solide, e Astori e Nainggolan, tanto per far due nomi,

rappresentano una tentazione sulla quale tenere gliocchi spalancati.

FELICITA' - La cronaca di un acquisto annunciatissimofinisce qua, perché quel diavoletto che in mezzo alcampo si fa in quattro, e che il Napoli ha strappato alParma (e sottratto all'interesse del Liverpool) aspettasolo che si formalizzi ciò ch'era nell'aria e che si producail carteggio per approdare al tesseramento. «Napoli è

un'occasione importante per la mia crescita e sono pronto a questa nuovasfida. Io non ho paura, punterò sul lavoro e sul sacrificio. La mia vita ècambiata molto nell'ultimo semestre: con l'aiuto di Dio, e con l'impegno,nessun traguardo è irraggiungibile» . Radosevic è sull'uscio di Castelvolturno,ma lì, nella penombra, in quella terra di nessuno in cui ci si tuffa per anticipare i«nemici» , ci sono scenari inaspettati da scrutare.

INCERTEZZA - In realtà, pure entro il 31 gennaio ci si potrebbe imbattere inqualche inaspettata verità: ad esempio, che Federico Fernandez vada via,ipotesi caldeggiata per giocare e per tutelare il proprio ruolo di titolare dellanazionale argentina. Il Chievo l'ha chiesto ma Bigon ha dovuto declinare l'invito:cederlo si può - in teoria - ma non senza aver pronto un sostituto. Andreollisarebbe l'ideale, ma Sartori vuol rinforzarsi e non indebolirsi e pazienza se poi a giugno perderà il propriocentrale (sinistro) a parametro zero: scelta incontrovertibile, pare.

IL DIAVOLETTO - Il mercato può poi riservare qualche colpo a effetto, che il Napoli ha tentato con cautela:Mathieu Flamini (29), appena nell'estate del 2011, rientrava tra i top player graditi da Mazzarri. Il tempo noncancella alcune convinzioni e un anno e mezzo dopo, analizzata la situazione del francese, il desiderio èricomparso: a inizio gennaio, è cominciata la fase di avvicinamento; l'altra sera, è partito l'assalto, favorito da uninteresse del Milan per Dzemaili. Ipotesi di scambio avanzata, nella nebbia della metà campo: ma Flamini, che agiugno si svincola e potrà dunque scegliere con calma, ha preferito non accelerare e starsene in rossonero, perpoi concedersi al mercato che verrà. E' il primo nome che conviene tenere cerchiato d'azzurro, per la prossimasessione della fiera dei sogni: mediano d'interdizione e d'esperienza internazionale, costo di acquisizioneinesistente, ingaggio (ormai) abbordabile; e se Mazzarri dovesse decidere di restare e se il Napoli fosse inChampions....

ISOLATI - Ma ci sono altri indizi che conducono inevitabilmente in direzione di altri protagonisti: l' «offertona» daquindici milioni di euro di Aurelio De Laurentiis per sedurre Cellino e convincerlo a lasciargli Davide Astori (26) eRadja Nainggolan (25): paghi (tanto) una volta e però acquisti in tandem. Il primo no ha momentaneamentecongelato qualsiasi interpretazione, ma la strategia è stata svelata e resta applicabile a breve, con nuoveesigenze, e la possibilità di riaprire il tavolo delle trattative inserendo pure qualche contropartita tecnica: Astori e

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Nainggolan hanno il profilo ideale per essere inseriti nel progetto avviato nel 2004 e sistematicamente rinfrescatocon innesti mirati. Attenti a quei due. Attenti!

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REJA, EX TECNICO AZZURRO, LO CONOSCE BENE«Radosevic? Una... furia già nelle squadre giovanili»

Dalla redazioneNAPOLI - Verba volant: e tra una chiacchiera e l'altra, parlando ad alta voce, venne fuori quel nome, JosipRadosevic, pronunciato ovunque. Spalato, inverno gelido del 2009, un «bambino» s'affaccia al calcio e cominciaad irrrompere nell'Hajduk con l'eco che va ingrossandosi sino ad arrivare in cima alla piramide tecnica, laddove -all'epoca dei «fatti» - soggiornava Edy Reja. L'enfat prodige prometteva un sacco e ogni mondo è Paese se nedisquisiva, cercando i margini di miglioramento, gli accostamenti: andava come treno, menava senza paura,entrava senza frenare e finì per colpire l'immaginario collettivo di quel microuniverso che raccontava a Reja, iltecnico dell'Hajduk, d'un assatanato piombato all'improvviso nel settore giovanile e da seguire con attenzione. «Eio andai a vederlo, ma molto tempo dopo, quando ormai ero già tornato in Italia: a me gli originari dei Balcanison sempre piaciuti e poi ero curioso di scoprire questo Radosevic, sul quale si sprecavano gli elogi. Penso diaverlo seguito in un paio di circostanze e di esserne rimasto colpito: una furia, più o meno come Gattuso;determinazione elevatissimo, impatto immediato con la partita ed una resa consistente per gli interi novantaminuti. La tecnica non era male, il furore agonistico, invece, persino esemplare».Josip Radosevic compirà (appena) diciannove anni nell'aprile che verrà e in quei giorni in cui Edy Reja mollò labici a Lucinico di Gorizia e saltò in auto e andò a rendersi conto di cosa si nascondesse dietro quel passaparolaarrivato sino alle sue orecchie, eravamo al cospetto d'un fanciullo appena-appena cresciuto ma che nell'extecnico del Napoli e della Lazio (e di molte altre squadre ancora, a dire il vero) lasciò un segno. «Perché mostròimmediatamente di essere di carattere. Chiaramente troppo giovane per poterci già pensare. Ma ora stadiventando un uomo e se dovesse continuare a maturare ed a svilupparsi...».ant. gio.

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Il Palermo continuaa fare sondaggi:piace Lafferty perl’attacco e Nelsonin difesa Menga alToro che con ilGenoa sperasempre in Almiron

Dall’Argentina: alCatania piaceBlandi per giugnoBocchetti rimane inRussia ma cambiamaglia: passa dalRubin allo SpartakMosca

Matias Cabrera, 26 anni

MERCATO - AFFARI E TRATTATIVEIl Cagliari pressa Cabrera. Samp-Sansone sì

di Ettore Intorcia e Fabio Massimo Splendore

ROMA - Ultimi giorni di mercato (si chiude il 31), il Cagliari un’operazione vuoleprovare a farla tenendo conto delle difficoltà di bilancio: si stringe con ilNacional Montevideo per Matias Cabrera (26), mezzala seguita da un po’. Larisposta del club uruguaiano è attesa in questo week end.

PUNTE A GO-GO - Ore calde per gli attaccanti, a qualunque latitudine delloStivale e di... classifica. Il Palermo non si ferma a Mauro Formica (24), MauroBoselli (27) e all’ultimo acquisto (in Italia da lunedì) Mauricio Sperduti (26),

cerca un altro innesto nel reparto avanzato e valuta ilnordirlandese Kyle Lafferty (25) del Sion, che inSvizzera è arrivato da svincolato in estate e, dunque,può liberarsi a costi contenuti. A proposito dei rosanero,Gasp cerca anche un laterale destro: Lo Monaco puòchiudere Nelson Tomar (29) del Betis. E c’è ancheAngelo (31) che nel frattempo ha prolungato con itoscani fino al 2015, passaggio tecnico necessario permuoversi in prestito con opzione di riscatto. Questa operazione - da rush finale del

mercato d’inverno - potrebbe essere completata dal passaggio di Jasmin Kurtic (24) al Siena che vorrebbeveder sbloccato, sempre via Palermo, il prestito dell’attaccante Paulo Dybala (19).

TORO E DINTORNI - Il Toro ha definito ieri l’ingaggio del belga Dolly Menga (19), attaccante esterno in arrivodal Lierse: prestito oneroso con diritto di riscatto. A questo punto arriverà il via libera definitivo alla Samp chepotrà annunciare ufficialmente l’acquisto di Gianluca Sansone (25) proprio dai granata, operazione già definita.Toro e Genoa non hanno perso le speranze di arrivare a Sergio Almiron (32), non le ha perse nemmeno lostesso giocatore, stando a quanto filtra dal suo entourage, ma il Catania è inamovibile: nessun big partirà agennaio. Il contratto di Almiron scade nel 2014, l’argentino ha trattato il rinnovo con il club per allungarlo di unanno, dunque fino al 2015, ma non c’è stata intesa sull’ingaggio.

IDEA CATANIA - Il Catania sta valutando una serie di proposte dalla B per il prestito di Souleymane Doukara(21) ma non è convinto. Nel caso, potrebbe prendere un altro attaccante. Ieri dall’Argentina è rimbalzato un

nuovo nome, ne ha parlato Ol è : si tratta di Nicolas Blandi (22) del Boca Juniors,corteggiato - riferisce il quotidiano sudamericano - anche dall’Espanyol. Ma èextracomunitario: potrebbe essere tesserato solo in estate.

PUNTO PESCARA - Il Pescara cerca ancora un difensore di fascia, l’opzione LucianoZauri (35) sembra ormai sfumata perché il laziale è diretto allo Spezia. Dal clubbiancoceleste ancora un no all’ipotesi di girare in prestito agli abruzzesi Libor Kozak (23).

A centrocampo per lo svedese Alexander Farnerud (28) c’è ancora da lavorare per colmare la distanza che c’ètra l’offerta e quanto chiede lo Young Boys. L’alternativa è il macedone Pajtim Kasami (20), ora al Fulham, exvivaio Lazio e poi al Palermo.

ALTRE OPERAZIONI - Il Bologna cerca un difensore centrale, può provare a bruciare sul tempo la Samp eoffrire la sua casella libera per extracomunitario all’Udinese che non può tesserare il brasiliano Naldo (24), valutail doriano Jonathan Rossini (23) ma segue con attenzione quanto sta accadendo al Genoa, che ha sempre inuscita Cesare Bovo (30), ora più che mai dopo aver preso sia Daniele Portanova (34) che Francesco Acerbi(24), arrivato ieri in prestito dal Milan. E occhio, a questo punto, anche ad un altro difensore, Andreas Granqvist(27): era stato chiuso il suo passaggio alla Dinamo Kiev, ora sta entrando in ballo il Qpr. A proposito di difensori,il Parma pensa ad Andrea Coda (27) dell’Udinese. Tornando alla Samp, per i doriani c’è anche un’alternativa

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argentina in difesa: Matias Rodriguez (26), che gioca nell’Universidad de Chile. L’ex genoano SalvatoreBocchetti (26) cambia maglia ma resta in Russia: il Rubin Kazan ha infatti accettato l’offerta dello SpartakMosca, ora visite mediche e firma. Il giocatore è stato valutato circa 5 milioni di euro, era a scadenza di contratto.La Fiorentina è decisa ad andare in pressing da lunedì sul Bolton per il difensore Marcos Alonso (22). E’ufficiale Dorlan Pabon (25) al Monterrey. @ettoreintorcia @fabiosple

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Sono cinque gli acquisti fino a ora

Sono 5 gli acquisti del Napoli in questa sessione del mercato. Dopo Calaiò dal Siena e Armero dall'Udinese,acquisite le comproprietà dell’attaccante Medina (che resta in Friuli) e di Mazzarani e il mediano Radosevic

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Platini dall’Uefa: «Date di mercato uguali in Europa»

NYON - A Platini non piace il doppio mercato estivo e invernale e, da presidente dell’Uefa, vuole unificare iperiodi dei trasferimenti in tutta Europa: «Non trovo normale che un giocatore cominci la stagione in un club e lafinisca in un altro, ancor meno nello stesso torneo. Cercheremo di unificare i periodi in tutta Europa».

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Il Messi del primoPallone d’oro arrivòa 47, Edi ha almenoaltri 19 incontri perfare come lui

IL MATADOR Edinson Cavani,26 anni il prossimo 14 febbraio.L’attaccante uruguaiano è alNapoli da luglio 2010

CAVANI un bomber da 50 e lodeHa una media formidabile: 26 gol in 25 presenze pari a 1,02 a gara. Da marziano

Dall’inviato Antonio Giordano

CASTELVOLTURNO - Ma che bomber è? Quel fenomeno paranormale cheavanza a passo spedito è un marziano piombato tra gli umani: e mentre lestatistiche illuminano finché possono, c’è una zona d’ombra che nasconde glieffetti specialissimi d’un matad’or con pochi eguali. L’aritmetica è un’opinione,perché ventisei reti in venticinque presenze rappresentano la somma d’unsemestre entusiasmante, ma spingono pure ad una proiezione stellare, che

avvicina alla tendenza di quella star di Lionel Messi,inducendo ad andare a raschiare il fondo degli archiviper vedere i numeri che dà.

LO SHOW CONTINUA - La differenza che resta tra unquadripallone d’oro e un matad’or resta siderale, però giochicchiando con le cifre e

lanciandosi in proiezione neppure tanto ardite, il Messi che nel 2009 viene premiato da France Football per laprima volta riuscì a toccare quota quarantasette, un’enormità, e comunque la vetta alla quale potrebbe aspirarequesto Cavani, che viaggia con una media di 1,02 a partita, ha ancora diciassette gare di campionato e (almeno)due di Europa League a disposizione per arricchire il proprio pallottoliere e provare ad accedere nell'elite degli«anta», traguardo che Radamel Falcao, mister cinquanta milioni di euro, non è mai riuscito a raggiungere.

IL CLOU - Nell’Olimpo degli dei del calcio del Terzo Millennio Edinson Cavani s’è già sistemato per i suoi centogol in campionato e però non finisce qua, anzi, siamo appena all’inizio, perché la corsa continua ovunque eprevede la conferma al vertice della classifica dei cannonieri della serie A e pure quella d’Europa League:diciassette autografi da un parte, sette dall'altra, c’è un Vecchio Continente alle spalle e c’è una tentazioneincontrollabile che alimenta il desiderio del matador, esempio pure di altruismo: « Perché io inseguo innanzituttoi successi con il Napoli e questa squadra ha dimostrato di poter battere chiunque ».

THE BEST - Il Cavani d’annata è questo qua e sfogliando l'album dei ricordi brilla la consistente differenza con ilrecentissimo passato, egualmente infarcito di reti e però anche più ricco di gare utili per riuscire ad essere uninappuntabile bomber: l’anno scorso, al 31 gennaio, el matador s’era fermato a diciannove, senza saltare unasola sfida di Champions; e nella sua prima stagione partenopea, quando invece era approdato a quotaventicinque, la sua Europa annoverava ben otto match, cinque in più di quelli «vissuti» da protagonista daagosto ad oggi. E domani c’è il Parma, una nemica carissima, alla quale ha già segnato sei reti - due con ilPalermo - contro la quale ha trovato la sua prima doppietta «interna» al San Paolo. Cento volte Cavani: e poi lochiamano one man show...

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LE ULTIME VERSO PARMA Maggio si ferma, pronto Mesto

Infrazione al quarto metacarpo della manosinistra: oggi si decide

Dall'inviatoCASTELVOLTURNO - Il diavolo ci mette la coda e quando ormai il Napoli sembra già fatto, pronto per esseresistemato sulla distinta da consegnare all’arbitro, è semplicemente da rifare: l’antivigilia si è praticamenteconsumata con la consueta seduta tecnico tattica, schemi a formazioni contrapposte con titolari e alternative ches’affrontano per simulare quel che accadrà al «Tardini», quando il più banale degli interventi spedisce CristianMaggio in ospedale e Mazzarri nel pensatoio. «Infrazione al quarto metacarpo della mano sinistra»: e ciò che intermini medici sa di esclusione a prescindere, in termini pratici lascia una speranza, ma piccola, piccola, così.Il sabato del villaggio globale del calcio ha riti e abitudini immutabili e, come da copione, se ne parlerà stamani,dopo la rifinitura, verificati i rischi del caso: giocare è un desiderio di Maggio, ma farlo con un tutore non riduce ipericoli - e il dolore - e comunque rappresenta un pregiudizio; però starsene a casa è faticoso: e allora, al di làdella soglia del dolore, bisognerà riflettere a «freddo», interprellare il diretto interessato e non lasciarsi travolgeredalla voglia matta.

MESTO E' LUI - La svolta (eventuale) a destra è però annunciata e non prevede stravolgimenti consistenti: seMaggio dovesse rinunciare per evidenti motivi di forza maggiore, la sua corsia verrà consegnata di diritto aMesto, lasciando a Zuniga la possibilità di danzare a sinistra, con Armero primo cambio pronto peravvicendamenti sugli esterni.Altrove, il puzzle è definitivamente completato e non prevede ribaltoni ulteriori: De Sanctis tra i pali, con davanti asé Campagnaro, Cannavaro e Britos, la nuova triade difensiva; i mediani sono svizzeri, ovviamente, e peròstavolta tocca a Dzemaili e ad Inler, con Behrami che ne starà in poltrona, da squalificato; Hamsik galleggerà trale linee, trequartista di riferimento, o anche esterno alto, in fase di possesso, per allargare il campo; e Cavani ePandev sono gli attaccanti di riferimento. Dieci su undici: l'ultimo nome lo consegnerà il medico.ant.gio.

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Maggio 176 gare in azzurro

Sono 176 le partite di Cristian Maggio con la maglia del Napoli. L'esterno destro, pilastro della Nazionale diPrandelli, ha giocato 143 gare in campionato, dove ha segnato anche diciannove reti. Quest’anno è già a quotaquattro e può battere il suo personale in azzurro.

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Sono 16 le partite di Mesto

Sono 16 finora le gare disputate con la maglia del Napoli di Giandomenico Mesto. L’azzurro ha giocato novevolte in campionato, una in Coppa Italia e sei in Europa League. Per il vice-Maggio anche una rete, quest'anno,messa a segno a Marassi nel 2-4 finale.

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Voglia di confermepure da Dzemailiche giocherà vicinoa Inler per l’assenzadell’amico Behrami

CORSA AL POSTO DATITOLARE Goran Pandev, 29anni, l’attaccante macedone èin concorrenza con Insigne eCalaiò

E PANDEV SFIDA ANCHE LE OMBRE Deve difendersi dalla concorrenza di Insigne (e oraCalaiò) ma soprattutto dalle critiche arrivate dopo la Fiorentina

di Francesco Marolda

NAPOLI - Tranquillo, sereno, speranzoso per il futuro più immediato. E poi:rassicurato dal buon calcio che sa portare in campo e fiero della medaglia cheporta attaccata alla maglietta: quella dell'unica squadra della serie A che - inquesta stagione e almeno sino ad ora - sul proprio campo non s'è piegata mai anessuno. Imbattuta, insomma.

AVVERSARIA - Ecco, questo è il Parma che aspetta il Napoli domani. Questoè il Parma che vuole, vorrebbe togliersi anche lo sfizio di vendicare la sconfittadell'andata. Il Napoli lo sa: quella del Tardini sarà una domenica sì di grandiattese, ma pure di pericoli ed insidie. Ma tant'è. Chi ha ambizioni deve guardare

avanti e se poi sei pure secondo, beh, allora hai il dirittoe anche il dovere di pensare in grande. Ecco perché,studiati la partita e l'avversario, il Napoli è pronto aripartire dopo il pari con la Fiorentina, quel mezzoinciampo che ha interrotto un fantastico percorso disuccessi: tre di fila. Deve ripartire, il Napoli, se non vuole che l'allungo

bianconero si trasformi in fuga vera. E deve ripartire proprio fuori casa, perchéè là che s'è misurata sino ad ora la differenza tra il Napoli e la Juve. Conti allamano, infatti, sino ad oggi in casa Mazzarri ha racimolato un punto più di Conte:26 contro 25; fuori invece, vince l'allenatore bianconero con 23 punti contro 17.

IN TRASFERTA - E' lì, dunque, lontano dal San Paolo, che il Napoli deve costruire la rimonta. Ma con giudizio, oppure con la sfrontatezza di chi non teme niente? Calma. Alla sfrontatezza il Napoli fa ricorsosolo quando è necessario. Cosicché a Parma l'esigenza di dover puntare al grande colpo passerà comunque peruna gara accorta, attenta, tattica e di ripartenze intelligenti, studiate e pensate in quel sistema di gioco chepredica Mazzarri e che fa del Napoli squadra di prima fila. Con un rammarico, però. Anzi, due. All'assenza di Behrami, gladiatore in mezzo al campo, s'è aggiunto il rischioconcreto che alzi bandiera bianca pure Maggio. Certo, condizioni da valutare mancando ancora un poco allapartita, ma intanto l'allarme è già scattato. E se per la sostituzione di Behrami sembra tutto già scontato -Dzemaili in campo dall'inizio - per la fascia destra, dovesse dare forfait Maggio, di soluzioni ce ne sono almenoun paio. Una facile facile: Mesto e tutto come prima e l'altra più nuova e forse anche più attraente: Zuniga adestra e debutto di Armero sul lato mancino. Ci penserà, Mazzarri. Ma molto - o tutto - dipenderà dalle condizioniatletiche dell'ultimo arrivato. Che non sono eccellenti, forse, ma neppure da rinuncia anticipata. Non debutto, ma ritorno pieno per metà di rabbia e per metà d'orgoglio, sarà invece quello di Cannavaro. Ilcapitano si riprende posto e fascia e torna a comandare la difesa. A fargli spazio sarà Gamberini, il quale scontapure quella caviglia che, martoriata a Firenze, non gli ha permesso una settimana di allenamenti fitti e regolari.

LA VOGLIA - Tutto qui? Nient'affatto. C'è un altro azzurro, infatti, che ha una voglia matta di allontanare critichee ombre fiorentine: Goran Pandev. Proprio lui. Tornato titolare tre partite fa, tornato protagonista contro la Romaed il Palermo, il macedone ha ciccato la gara con i viola. Capita. Ma Pandev, star dell'andata contro il Parma(guadagna il rigore che poi Cavani fa diventare gol, segna e infine regala un assist di gran classe al giovanottoInsigne), vuole replicare a quelle malelingue che in quanto a rendimento non gli riconoscono la continuità. Sì,Pandev giocherà pure per questo.

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Il Napoli ha sette diffidati

A Firenze fu Behrami a finire nella trappola dei cartellini gialli. Diffidato, rimediò infatti quello che gli negheràdomani la partita contro il Parma. Ma per il Napoli il pericolo giallo è ancora là. Una presenza fastidiosa e infìda.Un rischio che in A nessuno corre come e quanto la squadra di Mazzarri, in questo momento recordteam dellanon ambitissima classifica dei giocatori diffidati. Sette ne conta il Napoli: Gamberini, Britos, Dzemaili, Pandev, DeSanctis, Campagnaro e Calaiò, ereditato dal Siena già così. Sette diffidati. Uno più della Juve e della Roma. Equattro di quei diffidati concentrati nella riga di difesa. Certo, però, è singolare che i difensori di Mazzarricollezionisti di cartellini gialli siano poi dei gran signori in area. Il Napoli, infatti, è una delle due squadra, l'altra è ilChievo, che non ha ancora avuto un rigore contro

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E sulla panchinadegli emiliani c’èDonadoni cheguidò il Napoli nel2009: poi arrivòMazzarri

Paolo Cannavaro, a Parma persei stagioni Blerim Dzemaili, alParma dal 2009 al 2011 MarcoDonadel, al Parma nel 2003-2004

PARMA-NAPOLI, “BALLO” DI EX Gli azzurri Cannavaro, Dzemaili e Donadel. I gialloblùAmauri, Santacroce e Fideleff

di Fulvio Padulano

NAPOLI - Parma batte Napoli 4-3. Fermi però! Non si tratta di un lampo di"veggenza" per ciò che succederà in campo domani al Tardini, bensì un puro esemplice bilancio di "ex" a confronto. E' un punteggio che scaturisce scorrendola lista degli attuali tesserati dei due club, perché in quella che sarà una vera epropria "fiera dell'ex", ce ne sono quattro una volta al Napoli e ora in forza aiducali e, viceversa, tre ex gialloblù ora azzurri. Incroci perciò, storie di mercato,di attaccamento alle maglie ed anche piccole rivalse: c'è un po' di tutto inquesto confronto nel confronto, anche se poi non tutti avranno il piacere dicalcare l'erba del Tardini. Beh, se vogliamo però vederla dal solo punto di vista

dei giocatori, il bilancio è "salomonico": tre per parte. Daun lato Cannavaro, Dzemaili e Donadel, dall'altro Amauri,Santacroce e Fideleff. Chi manca allora?

DONADONI - Ma certo, manca l'attuale tecnicoparmense. Ex di panca chiaramente, e nemmeno tantorimpianto. Forse un po' sottovalutato, per ciò che è poi

riuscito a fare a Cagliari, ma soprattutto alla luce dell'ultima avventura emiliana.Ma col Napoli scarso feeling. Il suo Parma veleggia che è una bellezza e, tral'altro, è l'unica squadra imbattuta in casa. Piccolo preziosissimo record, che intanti (dei nostri) vorrebbero vedere interrotto già da domani. Roberto Donadonifu chiamato nel marzo del 2009 a sostituire Edy Reja. Ma furono più spine cherose, poiché in 19 panchine, mise assieme solo 5 vittorie e 6 pareggi, a frontedi 8 sconfitte. In particolare nell'ultima ('09/10), fece solo sette punti inaltrettante uscite, venendo rimosso a beneficio dell'attuale mister. E qualchesassolino ha provato ad espellere poi, ma con scarsa fortuna. Prima con gliisolani e poi coi ducali. Col Parma due sconfitte di seguito, dopo esseresubentrato a Colomba (che invece aveva vinto a Fuorigrotta nell'ottobre 2011).

SPONDA PARMA - Dicevamo allora? Amauri, Santacroce e Fideleff. Ilbrasiliano è stato a Parma anche nel 2011 per un breve periodo ma, per laprecisione, il club emiliano lo aveva acquistato nel 2001, girandolo in prestito alNapoli dove giocò poco (un gol) con l'idolo Edmundo. Dice di portare ancoral'azzurro nel cuore, evitando anche di esultare quando ha segnato alla sua exsquadra. Pure Fabiano Santacroce è nato in Brasile, ma si è trasferito inBrianza a due anni. Scatto ed anticipo le sue doti migliori, ha lasciato Napoli nelluglio del 2011, rientrando nell'operazione Dzemaili. Sfortunato, poichébersagliato da infortuni. E poi l'argentino Ignacio Fideleff, mancino ricciolutoapprodato al Napoli dal Newell's Old Boys. Mazzarri l'ha visto ben poco, e lui ciha messo anche di suo con qualche papera (vedi Chievo), per poi passare inprestito al Parma nel luglio scorso. Anche stavolta, con visibilità quasi nulla.

SPONDA NAPOLI - Beh, non si può che cominciare dal Capitano (ben)ritrovato. Una bandiera, ma anche un punto fermo del Parma prima di vestirel'azzurro. Per la verità c'è stata una sorta di ping-pong fra i due club, visto cheha cominciato nelle giovanili di entrambi, e poi prima Napoli, poi Parma, edancora Parma e Napoli dopo Verona. Blerim Dzemaili è storia piuttosto fresca:lo svizzero di origine albanese, dopo due stagioni in gialloblù, è stato cercatoed ottenuto dal Napoli per affiancarlo al connazionale Inler. Già sei gol con lanuova maglia (in toto). Infine Marco Donadel: peccato però, perché avrebbedato un valido apporto a partire dalla scorsa stagione (una presenza) senzaquel lungo periodo da incubo. E' stato a Parma, per un anno (2003/04), dopoLecce e prima di Samp e Fiorentina.

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LA PRIMAVERA (ORE 12) SFIDA L’ASCOLI I baby azzurri fanno le prove di... Roma

Oggi in campionato, ma con la testa allasemifinale di ritorno della Tim Cup

NAPOLI (Lps) - Il Napoli guarda con grande interesse alla Tim Cup. E' un trofeo prestigioso che la Primaverapartenopea si è aggiudicata una volta soltanto, nella stagione 1996/97. Per questo l'odierna sfida di campionatocontro l'Ascoli passa in secondo piano rispetto al ritorno della semifinale contro la Roma. Tre giorni dopo il pariesterno (1-1) dell'andata, con i partenopei agguantati a tempo scaduto da una sfortunata autorete di Celiento, siragiona sulla necessità di risparmiare energie in vista del secondo atto in programma mercoledì ad Aversa. Inquest'ottica Saurini, una volta tanto, potrebbe anche adottare il turnover, schierando nella trasferta marchigianaodierna (ore 12), alcuni elementi meno utilizzati nel corso di questa stagione.Almeno questa era la sensazione della vigilia, smentita però alla lettura dei giovani convocati. Nel complesso iltecnico ha portato con sé 20 giocatori. Mancano all'appello Del Bono e La Torre, entrambi a casa con l'influenzamentre sono regolarmente abili ed arruolati i pezzi da novanta del gruppo azzurro, da Novothny a Palma, aFornito, a Roberto Insigne. Se ci sarà turnover si vedrà solo questa mattina. La comitiva partenopea hasostenuto la rifinitura in mattinata e dopo pranzo ha raggiunto Ascoli in pullman. Davanti a Crispino, dunque, sipreannuncia l'impiego della coppia di centrali Celiento-Lasicki, con Allegra e Nicolao in posizione di terzini, anchese non si può escludere l'innesto di almeno uno tra Savarise, Di Stasio e Gaetano.In mezzo il dubbio riguarda lo schieramento dal primo minuto di Fornito e di Palma, l'alternativa potrebbe essererappresentata da Guardiglio e Romano, mentre per l'attacco scalpita il giovane Tutino che potrebbe trovareposto dal primo minuto. Il Napoli guida la classifica del campionato a quota 33, con una sola lunghezza sulCatania, impegnato nel derby in casa del Palermo.

LA PROBABILE FORMAZIONE - (4-3-3): Crispino; Allegra, Celiento, Lasicki, Nicolao; Palma, Palmiero,Fornito; R. Insigne, Novothny, Tutino. A disp.: Contini, Savarise, Barone, Di Stasio, Gaetano, Romano,Guardiglio, D'Auria, Scielzo. All.: Saurini.

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Nel Parma ci sono due napoletani

Napoli e dintorni in quel di Parma. Nelle fila gialloblù ci sono anche i napoletani (ma non ex) Mirante(Castellammare) e Palladino (Mugnano). Il portiere e l'attaccante, hanno vestito i colori della Juve, ma mai quellidel Napoli.

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Nicolas Anelka, 33 anni, haassunto il nome islamico diAbdul-Salam Bilal da quando siè convertito all'Islam. In carrieraha vinto due ChampionsLeague con Real Madrid (2000)e Chelsea (2012). In basso,Daniele Portanova, 34 anni,nuovo acquisto del Genoa(Fotoschicchi)

Accordo fatto per sei mesi, manca solo un documento Fifa. Ma occhio ancora aLisandro Lopez e non è escluso un sì in extremis da Bilbao per Llorente subito

di Ettore Intorciae Fabio Massimo Splendore

Nicolas Anelka è una occasione. E la Juve l’ha colta. Alle porte del 34° anno dietà (è nato il 14 marzo del 1979) la nuova sfida da giocare per il francese cheha messo le maglie pesanti di Psg, Real, Arsenal, City, Liverpool e Chelsea, èalla Juventus. Ha vinto tanto Anelka, tranne che in Cina, segno che la scintillanon è mai scoccata e che questa avventura doveva finire. Per aprirne un’altra.

LA CHANCE -La Juventus non era concentrata su Anelka: poi è maturata unacondizione che ancora mancava a Drogba riguardo alla possibilità di liberarsi dallo Shanghai Shenhua. Anelkacerti passaggi li aveva già fatti. E infatti ora sta per arrivare, questione di ore - ogni giorno dei prossimi tre èbuono - il nulla osta della Fifa che certifica lo svincolo. Tutto è maturato nelle ultime 48 ore, con contatti serratitra Fabio Paratici e i manager di Anelka. Le cifre a cui è stato possibile trovare l’accordo fino a giugno 2013confermano che prenderlo è un affare: 600 mila euro di ingaggio, 200 mila in più alla 12ª presenza, 200 mila incaso di scudetto e 300 mila in caso di vittoria della Champions. Con la sua storia, la sua esperienza e i gol cheha fatto - anche con la metamorfosi tattica, da prima punta ad attaccante di movimento, quello che serve di più aConte - l’unico dubbio poteva riguardare la sua condizione fisica, visto che il campionato in Cina è finito da duemesi e da quelle parti si lavora a ritmi diversi. La Juve si è rassicurata sentendo un vecchio amico, CarloAncelotti, visto che in questi giorni Anelka si è allenato al Psg.

TANTI MA... - Con l’arrivo di Anelka - un’affare da perfezionare solo burocraticamente - gli attaccanti in rosanella Juventus diventano tanti; quelli di proprietà in giro per l’Italia addirittura tantissimi. Ma attenzione: non è unareale abbondanza. La Juve potrebbe restare così o intervenire ancora. E a conti fatti, valutate le singolesituazioni, un’altra punta a gennaio potrebbe arrivare. E vediamo perché: ad Anelka bisogna aggiungere i nomi diGiovinco e Vucinic (che vive un momento fisico delicato e va gestito) tra gli quelli che di solito trovano spazio concontinuità. Per Matri e Quagliarella il discorso è diverso: Conte li considera alternativi e i ragazzi un po’ nesoffrono. Poi ci sono Bendtner (rotto) e Iaquinta (fuori dai progetti del tecnico).

GLI SCENARI - Mettendo il naso fuori dalla rosa bianconera ci sono Immobile, Gabbiadini e Boakye (di cui il clubbianconero è comproprietario) e Llorente che a luglio sarà a Torino. A meno che... alla fine l’Athletic Bilbao noncapitoli l’ultimo giorno del mercato di gennaio e prenda i 3 milioni offerti da Marotta come indennizzo. E cosìcomincia la piccola lista di eccezioni che potrebbero portare un altro attaccante a Conte sul filo di lana... A quelpuntro con Matri o Quagliarella in uscita (attenzione a Milan, Fiorentina o Roma, in Italia, ma anche a pisteestere). Le opzioni bianconere. Drogba? Prima si stava allontanando, dopo Anelka sembra ancor più distante.Lisandro Lopez? Ecco, lì il discorso va seguito, perché con Aulas sembrava si fosse riusciti a fare breccia sullabase del prestito, poi c’è stato una frenata, ma il giocatore preme. Ieri non è stato convocato: si parla di infortuniomuscolare, ma la cosa ha alimentato sospetti. Infine Balotelli: la Juve ha sondato a distanza per capire chesuccede, non ha trovato la strada sbarrata (anche se Mancini ieri ha detto “nessuna offerta non si muove”). Equesta manovra ha messo pensiero al Milan che su Mario si sta muovendo eccome. Ma per la Juve Balotelli è

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una tentazione da cavalcare solo in prestito, adesso: se il City da mezzi segnali passa ad aperture si può vedere.Forse, però, il tempo è troppo stretto: nonostante l’amico Raiola, il manager di Mario.@ettoreintorcia@fabiosple

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Nicolas, leader all’ultima sfidaTesta calda, lingua lunga, mille liti con i tecnici: ha insultato Domenech è statoscaricato da Villas Boas, ma Ancelotti dice: «E’ irreprensibile»

di Gabriele Marcotti

LONDRA - Una testa calda dalla lingua lunga e i modi spiccioli. Un talento precoce, avido quanto scaltro. Unprofessionista esemplare, un leader nato. Un attaccante più bello da vedere, che efficace sottoporta. Con unacarriera alle spalle mai banale, ricca di picchi e cadute, accelerazioni folgoranti ma anche brusche frenate.Nicolas Anelka è tutto questo, e il suo contrario. Imprevedibile nelle sue tirate d’ira ma anche fedele nei suoisentimenti di gratitudine. Chiedere a Raymond Domenech, ex ct della Francia, insultato durante una garamondiale. O a Carletto Ancelotti, che lo ha sempre definito «uno dei professionisti più irreprensibili che hoconosciuto nella mia carriera». Gli sono bastati due anni per innamorarsi di questo giocatore atipico, in campo efuori. Una seconda punta, «un attaccante di supporto» come ama definirsi l’interessato.

VOGLIA DI GRANDE CALCIO - Anelka, smanioso di tornare in Europa dopo la parentesi dorata in Cina. Unesilio costretto, dopo che André Villas-Boas lo aveva messo fuori rosa. Era l’autunno 2011, Anelka non rientravanei piani del giovane tecnico portoghese che forse ne soffriva anche la forte personalità. Dopo essere statoemarginato dalla prima squadra, costretto ad allenamenti ad orari diversi, aveva deciso di lasciare StamfordBridge dove pure sognava di chiudere la sua carriera. Un affronto insopportabile per il suo orgoglio. In dicembrefirma per lo Shanghai Shenhua, contratto di oltre 10 milioni di euro all’anno con scadenza 2014. Maevidentemente i soldi non sono più una priorità nelle sue scelte. Un lusso che si è guadagnato in 18 anni dicarriera. Nato in una banlieue di Versailles, finisce presto nell’orbita del Paris Saint Germain. Ma è con la magliadell’Arsenal, a 17 anni, che si fa conoscere dal grande calcio. Arsene Wenger lo promuove presto titolare e lui loripaga trascinando i Gunners ad uno storico “double”. Ma sul suo volto presto compare un “broncio”permanente, semplicemente pretende più soldi. Uno stipendio misurato al suo valore.

IL SALTO... REAL - Inevitabile l’addio al club londinese quando il Real Madrid bussa alla porta con 26 milioni dieuro. E’ l’estate 1999, ma dopo appena 12 mesi (e una Champions League vinta), viene scaricato dallemerengues. Turbolento anche il ritorno al Psg, litiga con il tecnico Luis Fernández prima di tornare in PremierLeague, con la maglia del Liverpool. Una lenta discesa che lo porta ad indossare anche la casacca delManchester City. Due stagioni e mezzo, tanti gol ma a gennaio il nuovo divorzio. Questa volta tentato dalle sirenedel Fenerbahçe. In Turchia resta due stagioni, gioca bene ma non si ambienta. E quando riceve un’offertadall’Inghilterra non ci pensa due volte. Poco importa che il Bolton sia una provinciale del campionato. Nell’ultimogiorno di mercato dell’estate 2007, un nuovo inizio. Ecco la chiamata del Chelsea. La sua rinascita sportiva, conun unica grossa delusione, la finale di Champions persa a Mosca contro il Manchester United: Nicolas sbaglia ilsuo rigore. La rivincita arriva grazie ad Ancelotti e la doppietta nel 2010. Altrettanto turbolento il suo rapporto conla Nazionale, dalla quale è stato escluso per sempre dopo aver preso a male parole Raymond Domenech inSudafrica. Nell’intervallo della gara contro il Messico. I due non si amavano. E Nicolas, fedele al suo carattereborder-line, non si era mai preoccupato di nasconderlo.

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le squadre con cui ha giocato

Nicolas Anelka è nato a Versailles il 14 marzo 1979. Ha giocato con Psg, Arsenal, Real Madrid, ancora Psg,Liverpool, Manchester City, Fenerbahçe, Bolton, Chelsea e Shanghai Shenhua, oltre che nella Nazionalefrancese

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le reti che ha segnato dal 1995

Centravanti potente ma anche agile, Nicolas Anelka ha segnato 219 gol in 708 presenze dal suo debutto nel Psgnel 1995. Vanta anche 69 presenze e 14 reti con la Nazionale francese. Nello Shanghai 3 gol in 24 gare nel 2012

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Quagliarella c’è Pirlo per la Coppa

TORINO - Dopo il pareggio contro la Lazio nella semifinale d'andata di coppa Italia, questa sera torna ilcampionato. La Juventus arriva dalla bella vittoria contro l'Udinese per 4-0 e cercherà i tre punti per continuare lamarcia in vetta alla classifica. Il Genoa, invece, è reduce dalla sconfitta interna contro il Catania che ha portatoall'esonero dell'ex Del Neri, durato soltanto tre mesi. Ora c'è Ballardini, il terzo allenatore della stagione, che hagià guidato i liguri nel 2010-11, quando subentrò a Gasperini.

CASA - Quella di questa sera sarà la terza gara interna nel giro di una settimana, con il favore del pubblico e ilcalore dello Juventus Stadium che al momento non è ancora tutto esaurito. Per la sfida con il grifone ci sonoancora dei biglietti disponibili e dalle 18.30 di oggi saranno disponibili presso le casse dello stadio dellaContinassa. All'andata finì 3-1 per i campioni d'Italia grazie ai gol di Giaccherini, Vucinic e Asamoah. Per i padronidi casa aprì il match Immobile con un gol al 18' e questa sera cercherà di ripetersi. Lui, insieme a Borriello, è ilgrande ex della partita. Cresciuto nelle giovanili bianconere, il ragazzo di Torre Annunziata sperava di esserechiamato nuovamente sotto la Mole dopo le 28 reti segnate in serie B la scorsa stagione con il Pescara diZeman. Ed invece la società di corso Galileo Ferraris ha preferito lasciargli fare esperienza in Liguria salvo poicercare di riportarlo a casa in questo mercato di riparazione. Ora Ciro sogna una rete decisiva per lo sgambettoalla squadra che l'ha cresciuto. Idem vale per Borriello che, dopo i sei mesi fugaci della scorsa stagione, è statocercato dalla Vecchia Signora in questo mese per rinforzare immediatamente l'attacco in attesa di Llorente, maPreziosi si è opposto a più riprese. I due questa sera guideranno l'attacco rossoblù contro la corazzata juventinae venderanno carissima la pelle per dimostrare che su di loro s'è sbagliata.

DUBBI - I dubbi e le certezze di Antonio Conte sono le stesse da diversi giorni. Bonucci e Quagliarella cisaranno. Il difensore ha smaltito la botta al coccige rimediata in Tim Cup, l'attaccante s'è lasciato alle spallel'infiammazione al tendine dell'adduttore lungo della coscia sinistra e si candida per una maglia da titolare. Glilascerà il posto Matri che, nonostante ieri si sia allenato con la squadra dopo aver smaltito l'attacco influenzaledel giorno prima, molto probabilmente partirà dalla panchina. Al suo fianco di Vucinic, il cui tendine non è ancoraal 100%. Al centro del campo Pirlo resterà precauzionalmente a riposo per farsi trovare pronto in vista del matchdi ritorno contro la Lazio. Al suo posto nuovamente Pogba, alla sua quarta partita consecutiva. Restano da capirele condizioni di Giovinco che non ha ancora smaltito completamente l'affaticamento ai flessori patito control'Udinese.

LE MOSSE- Nonostante l'incontro ravvicinato contro la squadra di Petkovic, Conte non ha molte alternative.Davanti a Buffon, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2015, ci sarà il trio composto da Barzagli, Bonucci eCaceres. Al centro del campo l'unico dubbio riguarda l'out sinistro dove s'è il ballottaggio tra De Ceglie, Peluso ePadoin, con quest'ultimo leggermente favorito. Per il resto Lichtsteiner agirà a destra con Vidal e Marchisio acompletare il trio centrale. Questa sera il Genoa proverà a regalare una prestazione all'altezza dei primi inclassifica, rivitalizzata dall'arrivo del nuovo allenatore, sebbene non riesca ad espugnare Torino dal 20 gennaio1991 quando la rete decisiva di Skuhravy permise ai grifoni di fare bottino pieno. Negli altri undici confronti sottola Mole la Juve ha vinto nove volte, due i pareggi.ass.

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IL GENOABallardini: Dobbiamo crederci Portanova, veleno sul Bologna

GENOVA - (ass) Nervi distesi, fiducia nelle proprie potenzialità e spirito di sacrificio. Davide Ballardini è tornatoda pochi giorni sulla panchina del Genoa, dopo la positiva esperienza di due anni fa, e nell'ambiente rossoblù sirespira già un'aria diversa. «Ci aspetta una partita molto difficile - ammette l'ex mister di Lazio, Palermo eCagliari - contro una squadra tornata nell'èlite europea, e che nonostante gli impegni siano aumentati, èrimasta competitiva su più fronti, ma non partiamo battuti. Certo, per tornare con un risultato positivo serviràuna grandissima partita, e credo che questi ragazzi siano in grado di disputarla. A livello tattico non importa sedeciderò di utilizzare una, due o tre punte, quel che conta, invece, è che tutti diano il massimo, e si mettano inmostra per una grande intensità, oltre che per una buona organizzazione di gioco. Dovremo stare molto attentiin fase difensiva, con gli attaccanti chiamati a coprire e a rientrare, ma proveremo anche a renderci pericolosiin avanti».

PORTANOVA - Sul fronte del mercato, è ormai certo l'arrivo dal Bologna del difensore Daniele Portanova, che siaggregherà ai nuovi compagni a partire dai primi giorni della prossima settimana. L'ex capitano felsineo, che hafirmato un contratto fino al 2016, non ha risparmiato frecciate alla società, e con ogni probabilità, soprattutto alpresidente Guaraldi, attraverso alcuni "cinguettii" su twitter, rimossi dal profilo dopo qualche ora: «Nonostantel'amore per la maglia sono dovuto andare via, e te che la maglia non l'hai mai amata sei lì. Questa la cosa chemi fa più male, ma adesso vinca la verità: Bologna non ti merita».

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Sarà subitomonitorata la sfidacon ilMoenchengladbachLotito: «Per colpa dipochi rischiamo dipagare un grossopegno. La squadravuole i tifosi»

Il presidente della Lazio,Claudio Lotito (Ansa)

L’UEFA SANZIONA LA LAZIO Olimpico a porte chiuse al prossimo episodio razzista. Dueanni sotto esame

Dall’inviato Daniele Rindone

FORMELLO - «Non si scherza più» . Ha ragione Lotito, non si scherza più.«Isoliamo i tifosi non puri» , è il grido dei veri tifosi laziali. Basta, la Lazio nonsia penalizzata dalle poche frange razziste presenti allo stadio, le stesse chehanno spinto l’Uefa a sanzionarla dopo i fatti accaduti nel match casalingo colTottenham. Un turno a porte chiuse, pena sospesa con la condizionale. E’questo il verdetto emesso ieri. Il provvedimento diventerà attuativo se si ripeteràanche un solo episodio razzista. La Lazio sarà monitorata per due anni, lacondanna penderà sull’Olimpico a partire dai sedicesimi di finale di EuropaLeague con il Borussia Monchengladbach. Un solo comportamento sbagliato

farà scattare le porte chiuse. Sono previste penemaggiori, se il comportamento sarà reiterato la societàrischierà l’esclusione dalle competizioni europee.

GLI APPELLI - Il provvedimento è pesante, ma nonseverissimo. Il Fenerbahce è stato punito, per fatti simili,con la chiusura dello stadio per un turno. La societàbiancoceleste ha tempo sino a lunedì per presentare

ricorso all’Uefa. Sono in corso riflessioni, il club potrebbe “accontentarsi” delverdetto, ha rischiato grosso. Il club ha già promosso iniziative antirazzismo edaltre ne potrebbe ideare per combattere il fenomeno (ricorderete la maglia conla scritta “No racism” indossata durante Lazio-Tottenham). Il comportamentodella società è stato valutato positivamente, fa da scudo. Sono partiti nuoviappelli: «Dobbiamo fare più attenzione ai comportamenti» , ha detto Petkovic.Il presidente Lotito s’è rivolto ai tifosi parlando a Lazio Style Radio: «Siamosotto stretta osservazione e lo saremo per i prossimi due anni, non per unapartita. Non è una cosa tenera e leggera. Non si scherza più e non abbiamoattenuanti, non ci sono altre possibilità per evitare disastri. Per colpa dipochissime persone rischiamo di pagare un grosso pegno. Bisogna isolare questo gruppo di persone cheirresponsabilmente crea danni» .

IL FATTO - La Lazio è stata condannata su segnalazione del “Fare” (Football Against Racism in Europe),l’organizzazione europea contro il razzismo e le discriminazioni. L’arbitro spagnolo Teixeira Vitienes e i delegatiUefa non avevano segnalato nei loro referti i presunti cori razzisti uditi all’interno dello stadio, in particolare ilgrido “Juden Tottenham”. Il “Fare” opera raccogliendo informazioni, materiale televisivo e mediatico. Lotito si èrivolto al popolo laziale col cuore in mano: «Assumere atteggiamenti discriminatori, fare ululati o buuu e quantoaltro, penalizza la società e i tifosi stessi perché rischiano di non andare allo stadio» . Il presidente ieri haparlato alla squadra, è piombato a Formello. I giocatori sognano un Olimpico meno vuoto: «Da tempo sono statiassunti comportamenti responsabili da parte dei tifosi, ma purtroppo qualche elemento si comportadiversamente. Queste persone vanno educate o isolate, non sono più ammessi certi fenomeni. Bisogna esserepresenti allo stadio - ha aggiunto Lotito - la squadra me l’ha chiesto, mi ha detto “noi vogliamo il pubblico,vogliamo che ci sostenga”. Mi appello al senso di responsabilità dei laziali, durante le partite devono esserciatteggiamenti consoni. Dobbiamo tifare Lazio tutti insieme, sosteniamo la squadra, cerchiamo di essere piùpresenti, capita poche volte. Comportiamoci tutti in modo corretto e civile, si vince così» . La Lazio sta tornandogrande, va difesa: «Tutto ciò è mortificante per la Lazio, una società che ha messo in campo azioni volte aprevenire certi fenomeni e a reprimerli. A cosa serve tutto ciò? Ci sono le condizioni per fare bene, perraggiungere risultati sportivi. Quest’anno la squadra ha le potenzialità per regalare sorprese. Venite allo stadio,dimostrate il vostro valore, spesso in casa abbiamo vinto per il nostro pubblico» .

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PREMIO INTERNAZIONALE“Maurizio Maestrelli”, Materazzi testimonial

ROMA - (Ansa) Antonio Candreva, centrocampista della Lazio e della Nazionale, sarà il testimonial del 6º torneointernazionale di calcio giovanile Lazio Cup-trofeo Fiuggi (ex Ciociaria Cup), mentre Marco Materazzi, azzurrocampione del mondo 2006, sarà il testimonial del 6º Premio internazionale intitolato a Maurizio Maestrelli. Lamanifestazione, riservata alla categoria Allievi si svolgerà dal 21 al 26 maggio nella provincia di Roma. Al torneopartecipano 16 squadre: Inter, Napoli, Fiorentina, Pescara, nazionale Slovacchia, Hangzhou Greentown (Cina),nazionale Venezuela, Partizan Belgrado (Serbia), Sparta Praga (Repubblica Ceca), Liberty Oradea (Romania),New York (Usa), Volyn Lutsk (Ucraina) e quattro squadre locali ( Cori, San Donato Pontino, Atletico BovilleErnica e Vic Formello). Il premio Maurizio Maestrelli verrà consegnato il 20 maggio al teatro delle Fonti di Fiuggi a13 personaggi sportivi che, nel loro ambito, si sono distinti per i risultati ottenuti, ma soprattutto per l'impegno ed ivalori espressi.

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CORTE DI GIUSTIZIA FEDERALERespinto il ricorso di LodiROMA - La Corte di giustizia ha respinto il ricorso del Catania avverso la squalifica per tre giornate inflitta aFrancesco Lodi, dopo Catania-Torino del 6 gennaio. Respinto anche l'altro ricorso dei siciliani, contro lasanzione dell'ammonizione con diffida e 10 mila euro di multa inflitta al presidente Pulvirenti, sempre dopoCatania-Torino.

LA VIAREGGIO CUPDue rinunce, ecco Copenaghen e HuelvaVIAREGGIO ( infopress) - Alla 65ª Viareggio Cup (11-25 febbraio) sono state sostituite due squadre straniere chehanno rinunciato. Nel girone 8 al Nordsjaelland subentra il B 93 Copenaghen. Gli spagnoli del Recreativo Huelvanel girone 4 prendono il posto della Libia Under 17.

A MATERA DA MARTEDI’ A GIOVEDI’Abete e Prandelli al Consiglio dell’UssiROMA - Il Presidente della Figc Abete e il Commissario tecnico Prandelli interverranno al Consiglio Nazionaleelettivo dell'Ussi che si svolgerà a Matera dal 29 al 31 gennaio, prendendo parte all'incontro-dibattito “L'eticadella vittoria/La vittoria dell'etica”.

ITALIA UNDER 16Da domani a mercoledì uno stage a RomaROMA ( infopress) - L'Italia Under 16 di Daniele Zoratto si raduna a Roma da domani a mercoledì per uno stage.I convocati: PORTIERI: Capuano (Juve Stabia), Faiella (Roma), Meret (Udinese), Micheli (Empoli);DIFENSORI: Bordi (Roma), Colombini (Inter), Coppolaro (Reggina), De Santis e Masiero (Milan), Malvestiti(Atalanta), Piacentini (Albinoleffe), Vitturini (Pescara); CENTROCAMPISTI: Barella (Cagliari), Brambilla eTaufer (Inter), Romagna (Juventus); ATTACCANTI: Casiraghi e Felicioli (Milan), Clemenza e Vitale (Juventus),Di Rocco (Pescara), Edera (Torino), Minelli (Fiorentina), Trani (Roma), Tulissi (Atalanta).

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«Noi fortunati?Certi giudizi fannoparte del gioco.L’importante è chela Lazio dimostri dipoter battere tutti»

Vladimir Petkovic, 49 anni(Ansa)

PETKOVIC AD ALTA VELOCITÀ «Non ci fermeremo. Il segreto? Far calare gli avversaridurante le partite»

Dall’inviato Daniele Rindone

FORMELLO - Gufi e invidiosi, eccovi serviti: «Noi fortunati? Sì, nelle ultimesedici partite siamo stati molto fortunati perché non abbiamo perso...» . Perfortuna la prende a ridere, il buon Petkovic. E’ fortunato chi non perde da sedicipartite? Chi ha fermato la Juventus due volte nella sua tana (doppio pareggio)?E’ fortunato chi è in corsa su tre fronti praticando un calcio offensivo edivertente? Può darsi. Se questa è fortuna, la Lazio è fortunatissima: «Certicommenti fanno parte del gioco, del nostro mestiere, del percorso che stiamo

facendo. Dobbiamo confermarci, pensiamo solo aquesto» , ha tagliato corto Vlado in conferenza stampanon prima d’essersi tolto un sassolino dalla scarpa. Intanti hanno parlato di fortuna dopo il match di martedìcontro la Juve, anche Conte. Petkovic il “fortunato” nonha fatto riferimenti diretti, s’è destreggiato bene. Luivince anche con le parole.

L’ASSALTO - Chievo e Juventus, tutto nel giro di quattro giorni. Vlado vede laLazio in crescita. La sua squadra è forte, non è fortunata: «Stiamo crescendo,stiamo migliorando fisicamente, si è visto contro la Juventus. Ho sentito tanticommenti, ho visto e rivisto la partita, nel primo tempo abbiamo dominato, nel secondo abbiamo subito, con unpo’ di fortuna abbiamo portato il risultato a casa. Arriveremo al top, non è il momento per esserlo. Rispettoall’inizio di gennaio siamo più lucidi e più agili» . Un po’ di fortuna non guasta mai, aiuta gli audaci, può aiutarea vincere una partita. Ma non ti fa rimanere imbattuto per sedici turni. La forza della Lazio è sotto gli occhi di tutti,anche dei gufi e degli invidiosi: «Siamo competitivi, l’abbiamo dimostrato e continueremo a farlo. Possiamovincere contro tutti, mi aspetto conferme nelle prossime partite» , ha aggiunto Petkovic. Il Chievo è una bestianera all’Olimpico (un solo successo laziale in dieci sfide), ma la statistica non riguarda il tecnico bosniaco: «Sononuovo, le esperienze del passato non le ho vissute, non mi interessano. Cercheremo di giocare, di dominare edi vincere. Il Chievo ha ottenuto tanti punti dopo il cambio di allenatore, si chiuderà bene, proverà a darcifastidio in contropiede» .

LA CORSA - Una Lazio e tanti impegni, è iniziato il tour de force. Petkovic e la Lazio si sentono pronti peraffrontarlo: «Contro la Juve abbiamo speso molto mentalmente e fisicamente. Nelle precedenti gare casalingheabbiamo faticato un po’, spero che la squadra tenga un buon ritmo per 90’. Dobbiamo far calare gli avversaridurante la partita» . Vlado ha creato una Lazio vincente, capace di ricaricarsi dopo ogni partita: «Più volteabbiamo dato risposte importanti dopo impegni ravvicinati» .

IL CONTRATTO - E’ una fortuna avere Petkovic nella Lazio, scusate la battuta. Lotito e Tare sono stati bravi ascoprirlo e sono pronti a blindarlo, presto proporranno al tecnico il rinnovo contrattuale. Il ciclo è appena iniziatoe deve proseguire: «Abbiamo già aperto un ciclo. Non io, ma la società. I cicli possono essere corti, lunghi omedio-lunghi, dipende da tante cose, dipende anche dai risultati. Cerchiamo di ottenerli per rimanere su questilivelli».

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CHIEVOCorini in emergenza In porta c’è Puggioni

VERONA - Out Pellissier, fermato dalla lombalgia, oltre agli altri infortunati Luciano, Dramé, Hetemaj e Frey.Quest’ultimo sembrava aver recuperato ma alla fine come i suoi compagni ha dovuto alzare bandiera bianca. Sesi aggiunge l’assenza del maliano Samassa, impegnato in Coppa d’Africa, non si può che parlare di un Chievo inpiena emergenza. L’avversario, la Lazio di Petkovic è di quelli che fanno paura, ma il tecnico dei gialloblù,Eugenio Corini, si dice fiducioso. D’altronde il suo Chievo, lontano 8 punti dal Genoa terz’ultimo in classifica eche in serata se la vedrà con la Juventus, non ha nulla da perdere.I veronesi dovrebbero cominciare con la stessa formazione che ha pareggiato contro il Parma, con la solaeccezione di Cesar in mezzo alla difesa al posto di Farkas. In porta, in attesa della chiusura del calciomercato, cisarà Puggioni. Difesa a cinque, con Dainelli e Andreolli e completare il reparto centrale e Jokic e Sardo sullefasce. A centrocampo spazio a Luca Rigoni, Guana e Cofie, mentre in attacco il lanciatissimo Paloschi saràaffiancato da Théréau. Il neo-acquisto Seymour partirà dalla panchina.

IL TECNICO - Corini si aspetta che Petkovic, oltre alla possibile rinuncia a Klose operi qualche cambio rispettoallo scorso turno di campionato, complice anche l’impegno di Coppa Italia. «Faranno due o tre variazioni» hadetto ieri al termine della rifinitura. «Di certo però il turnover non altererà il valore complessivo della squadra,una formazione di ottima qualità con tante variabili e decisamente imprevedibile». Corini teme soprattuttol’estro di Hernanes ( «un interno di centrocampo che di fatto è un trequartista»), le doti di Mauri ( «molto bravoad attaccare ma capace anche di dare compattezza in fase difensiva»), e la fascia sinistra ( «con Lulic e Raduche hanno qualità e corsa»).ass

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Per lasciare partireil brasiliano, Perezchiede 7,5 milioniNe risparmierebbedi salario 32,5

E Mou spinge Kakà da AllegriIl tecnico del Real, che non esclude un suo ritorno all’Inter, offre una mano aicugini: «Il Milan per Ricky una buona soluzione»

Dalla redazione Furio Fedele

MILANO - Il «borsino» milanista di ieri ha dato in rialzo le quotazioni di Kakà mentre quelle di Balotelli non hannosubito variazioni di rilievo. Protagonisti assoluti sono stati i due allenatori del brasiliano e dell’ex-interista,Mourinho e Mancini, che hanno caratterizzato una giornata di calma apparente. Mou ha dichiarato, a Dribbling,che «Kakà prima di tutto deve essere felice. Il Milan per lui potrebbe essere una buona soluzione. Ma per oraresta un giocatore del Real» . L’ex-tecnico interista ha anche sottolineato il fatto che «adesso ho 50 anni (oggi è

il suo compleanno; ndr) Me ne restano 20 di calcio. Ed in 20 anni tante cose possonosuccedere. Anche di tornare all'Inter...» . Mancini, invece, ha dichiarato ufficialmente chenon ha intenzione di cedere SuperMario. Ma, in realtà, al City sarebbero ben contenti dicederlo anche pe 25 milioni di euro, dilazionabili dopo aver garantito un minimo (2 milioni)anticipo.

DERBY - Ormai quasi del tutto fuorigioco Drogba, si sta delineando un confronto diretto fra Kakà e Balotelli chepotrebbe risolversi anche in extremis, nell’ultimo giorno di mercato. Infatti il City non ha intenzione di sostituirel’ex-interista. Quindi l’ultimatum che scadeva oggi per avere il tempo necessario per un’operazione in entrata inattacco non ha più ragione di esistere. Gli uomini-mercato Milan stanno agendo su entrambi i fronti. Bronzetti èfisso a Madrid. Raiola tiene costantemente monitorata la situazione a Manchester.

SILENZIO - Sia Kakà che Balotelli si apprestano ad affrontare questo lungo sprint mercantile restando sottotraccia. Anche i rispettivi entourage preferiscono mantenere un basso profilo per evitare pericolose gaffes e,soprattutto, improvvisi sbalzi dei valori di mercato di due campioni che stanno attraversando un momento cosìdelicato. L’unica percezione abbastanza attendibile viene da ambienti vicini al presidente Berlusconi. Che, nonsolo per questioni economiche, preferirebbe ingaggiare Kakà che potrebbe avere un impatto mediatico molto piùefficace e concreto nei confronti dei tifosi rossoneri. Come ha puntualizzato Galliani, sono almeno 15.000 gli«orfani» inconsolabili del brasiliano.

ASSALTO - In via Turati, intanto, stanno mettendo a punto le strategie per arrivare a Kakà o Balotelli. Ilbrasiliano è molto più accessibile perchè basterebbero 7-7,5 milioni di euro per convincere Florentino Perez acederlo a titolo definitivo. Il numero 1 madridista pretenderebbe almeno il doppio, ma sta valutando con moltaattenzione anche il fatto che il risparmio dell’ingaggio lordo di 30 mesi del contratto residuo di Kakà sarebbe di32,5 milioni di euro.

SACRIFICIO - Costerebbe molto di più strappare Balotelli al City. Il Milan sta cercando di accumulare un«tesoretto» con le cessioni di almeno 3 giocatori. Abate (Zenit, 12 milioni di euro), Antonini (Spartak Mosca, 7mln) e Robinho (Fenerbahce, 10 mln) avrebbero potuto servire allo scopo, ma tutte queste trattative sembranoessersi definitivamente arenate. In particolar modo Binho , festeggiando ieri a Milanello i suoi 29 anni, haassicurato che «sono contentissimo di essere rimasto qui e spero di festeggiare almeno altri 5-6 compleanni inmaglia rossonera» . In definitiva Kakà appare in vantaggio su Balotelli. Con un margine tale da fargliriconquistare la maglia rossonera? Così sembrerebbe, ma i colpi di scena, come al solito, sono sempre inagguato...

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La cessione incambio della metàdi ConstantZaccardo ieri hafatto il primoallenamento: aBergamo va inpanchina

RIVOLUZIONE IN DIFESA Acerbi se ne va al Genoa

Dalla redazione MILANO - Rivoluzione totale. In difesa questo Milan non ha pace. Dopo avercambiato volto in più di 20 partite consecutive nella prima parte della stagione,la retroguardia rossonera uscirà quasi del tutto «ristrutturata» (fra promozioni einnesti in corsa) dopo il mercato invernale. Dopo aver ingaggiato Zaccardo (incambio del poco considerato Mesbah), l’ad Galliani ieri ha incontrato il collegae amico Preziosi per chiedergli l’autorizzazione per cedere, in prestito, Acerbi alParma o alla Sampdoria. In realtà l’ex-Chievo, che attualmente si trova davanti

ben cinque antagonisti per una maglia da titolare, andràda subito al Genoa (già proprietario del 50 per cento delcartellino) a titolo definitivo in cambio della prima metà diConstant, che era stato ingaggiato in estate con laformula del prestito. Intanto Zaccardo ieri ha svolto il suoprimo allenamento a Milanello e domani dovrebbeessere già in panchina a Bergamo.

DISMISSIONI - Non si farà, almeno per il momento, lo scambio Amelia-Stekelenburg (il portiere olandese piace a Mourinho...) con la Roma, mentre siattendono eventuali ma improbabili sviluppi dalla doppia trattativa che vede coinvolti Abate (Zenit) e Antonini(Spartak Mosca). I due prodotti del vivaio rossonero non sono più considerati titolari. De Sciglio e Constanthanno preso il loro posto. Sul fronte dei portieri c’è grande interesse per Perin ma se Stekelenburg non dovessetrovare squadra in questi giorni verrebbe ripreso in considerazione per la prossima stagione.

SALAMON - Non è detto che il Milan acceleri, già in questo mercato di gennaio, sulla pista che conduce aSalamon, il giovane (classe 1991) centrale difensivo polacco che si sta mettendo in luce nel Brescia. Comunquea fine stagione si rifaranno molto attentamente i conti sul fronte difensivo. Bonera e Yepes stanno andando inscadenza di contratto. Ha più possibilità l’italiano rispetto al colombiano di poter proseguire la sua avventuramilanista. Mexes, soggetto ancora a troppi alti e bassi, è sempre sul mercato anche perchè è ancora gratificato,oltre a questo in corso, da 2 anni a 4 milioni di euro ciascuno.

GIOVENTU’ - Appare chiara l’intenzione del Milan di completare il maquillage della difesa già al termine diquesta stagione. Il doppio «strappo» causato da Abate e Antonini, se non dovesse completarsi in questasessione mercantile, potrebbe avere importanti conseguenze in quella estiva. Mino Raiola spinge per rivedere alMilan il brasiliano Rodrigo Ely (prodotto del vivaio milanista) che il club via Turati ha dirottato per questa stagionein prestito alla Reggina.

RISCATTO - Risulta particolarmente oneroso (6,5 milioni di euro) quello che il Milan dovrà riconoscere alVillareal per Zapata. Galliani cercherà di trattare un congruo sconto, anche se il colombiano dopo un avvio distagione un po’ complicato si è ripreso al meglio, diventando titolare ormai fisso della squadra di Allegri. fur.fed.

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Con il Parma Zaccardo in gol 10 volte

Campione del mondo nel 2006, campione di Germania con il Wolfsburg nel 2009, Cristian Zaccardo a 31 anniaffronta l’avventura nel Milan. Al Parma in quattro stagioni ha collezionato 118 presenze in campionato con 10gol. Il suo record di reti è stato 5 nel campionato 2009-10. In questa stagione 15 presenze e una rete, alla Roma.

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Da aprile lecandidature nel2014 la scelta dellecittà Per l’Italia,Roma è favorita suMilano. Lesemifinali e la finalein un unico Paese

DALL’UEFA ALLA FIFA? MichelPlatini, 57 anni (Ansa)

LA RATIFICA DELL’ESECUTIVO UEFAParte l’Europeo 2020 in 13 sedi

di Alberto Polverosi

L’Europeo 2020 non avrà più una sede unica e nemmeno una sede doppia,come accadeva da Belgiolanda del 2000 e con l’unica parentesi di Portogallo2004. Ne avrà 13. Tredici nazioni diverse, con una città per ogni nazione,ospiteranno la fase finale del campionato d’Europa. Lo ha ufficializzato ieril’Esecutivo dell’Uefa riunito a Nyon e lo ha presentato così il suo presidente,Michel Platini: «Questa decisione rappresenta un affare eccellente per moltiPaesi che altrimenti non avrebbero mai avuto la possibilità di ospitare

l’Europeo. Si tratta di un “Europeo per l’Europa”, tuttal’Europa, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest». Il vecchioEuropeo cambierà forma e forse anche sostanza,diventando una specie di campionato... misto, con partitein casa e in campo neutro. Avranno un vantaggio leNazionali dei Paesi calcisticamente più forti: è difficilepensare che Italia, Inghilterra, Spagna, Francia eGermania restino fuori dalle sedi designate. Sarà inveceuna beffa per la nazione che, ottenendo una sede, non

vedrà qualificata la sua Nazionale.

I GIRONI - Sarà il secondo Europeo a 24 squadre. Le 53 federazioni delVecchio Continente potranno iniziare a presentare la propria candidatura dal prossimo aprile. Nel settembre 2014l’Uefa sceglierà le sedi. Dodici nazioni e dodici città ospiteranno un girone (3 partite) e una gara degli ottavi o deiquarti di finale, mentre nella tredicesima nazione ( «io voterò per la Turchia, se non avrà le Olimpiadi del 2020:in quel caso a Istanbul non ci sarà nessuna partita dell’Europeo», ha anticipato Platini, dopo che la Turchia siera candidata, come Paese unico, per l’organizzazione dello stesso Europeo 2020) si giocheranno le duesemifinali e la finale. La Nazionale del Paese che ospita il suo girone potrà disputare sul proprio campo solo duepartite, la terza andrà a giocarla in una nazione distante non più di due ore di volo. Esempio: se la federcalcioitaliana sceglierà Roma, come sembra probabile, e non Milano, gli azzurri giocheranno all’Olimpico due partitedel proprio girone, mentre voleranno a Parigi o a Londra, ma non a Kiev, né a Mosca, per la terza.

GLI STADI - Dovranno avere una capienza di 70.000 spettatori (per la finale e le semifinali), 60.000 (per i quartidi finale), 50.000 (per le gare dei gironi e gli ottavi), con due possibilità di scendere a 30.000 per le partite delgirone «perché così più Paesi saranno in grado di presentare la candidatura». Va ricordato che nessunanazionale sarà qualificata automaticamente.

EURO 2016 - L’Esecutivo dell’Uefa ha ufficializzato anche le sedi del prossimo Europeo che si giocherà inFrancia. Sono 10: Bordeaux, Lens, Lilla, Lione, Marsiglia, Nizza, Parigi, Saint-Denis (Stade de France), Saint-Etienne e Tolosa.

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Il calendario e le sedi fino al 2022

Ecco dove si svolgeranno le prossime edizioni delle maggiori competizioni calcistiche secondo le designazioni diFifa e Uefa 2013 Confederations Cup in Brasile 2014 Campionato del Mondo in Brasile 2016 Campionatoeuropeo in Francia 2018 Campionato del Mondo in Russia 2020 Campionato europeo in 13 Paesi differenti 2022Campionato del Mondo in Qatar

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Europei U21 in Israele, proteste pro-Palestina

NYON (Svizzera) - Ancora problemi per la decisione dell'Uefa di assegnare a Israele la fase finale degli EuropeiUnder 21 del 2013. Attivisti pro-Palestina hanno manifestato davanti all’Uefa, per consegnare ai dirigenti unapetizione con migliaia di firme. I manifestanti sono stati ricevuti da Platini, che poi si è presentato in ritardo inconferenza stampa: «Scusate, ero impegnato a risolvere un conflitto che dura da 50 anni».

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«Presidenza Fifa, decido entro il 2013»

NYON (Svizzera) - «Deciderò entro la fine dell'anno se candidarmi alla presidenza della Fifa». Lo ha dichiarato ilpresidente dell’Uefa, Michel Platini, a Nyon, dopo i lavori dell'esecutivo. Giovedì diversi presidenti di federazioninazionali, riuniti a Nyon, avevano chiesto al francese di candidarsi alla massima carica del calcio mondiale. «Èvero che alcune persone me lo hanno chiesto. Onestamente, ora non lo so. Prenderò una decisione entro la finedell'anno».

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Dalla cessione diCoutinho i soldi perdare l’assalto alcentrocampistaServono 18 milioni

Paulinho, centrocampista diqualità e corsa del Corinthians(Ap)

SPRINT PER PAULINHO Dal vertice nerazzurro di mercato, via libera per provare adarrivare al brasiliano

di Pietro Guadagno

MILANO - Moratti, Stramaccioni, Branca e Ausilio. Ieri pomeriggio l'intero statomaggiore nerazzurro si è riunito per definire programmi e strategie da attuarenegli ultimi spiccioli di mercato. Naturale, quindi, che gli argomenti principaliaffrontati siano stati Coutinho, da un lato, e Paulinho, dall'altro. Solo lacessione del primo può garantire le risorse necessarie per portare subito allaPinetina il secondo. Paulinho non è un regista di ruolo, ma nella Seleçao ha giàdimostrato di saper fare alla grande il mediano difensivo. Difficile che possa

valere come un'assicurazione per la Champions - peraumentare le certezze in questo senso servirebbero pureun esterno destro e un difensore - ma se non altroaccrescerà le potenzialità della squadra.

TEMPI STRETTI - Ad ogni modo, non si tratta di un'operazione semplice. Anche perché imargini temporali sono ridotti. Il mercato chiude giovedì e, in più, visto che Paulinho è extracomunitario, occorreaver sistemato tutto con un paio di giorni di anticipo. Con il giocatore e il suo entourage un'intesa di massima èstata raggiunta ( «Mercato? No, in questo momento penso ad arrivare il prima possibile al top della forma» , hadetto il centrocampista), mentre occorre trovare l'accordo con il Corinthians, deciso a non concedere scontirispetto alla clausola inserita nel contratto. In sostanza, messe insieme commissioni e percentuali del cartellino,l'Inter deve avere a disposizione una ventina di milioni di euro. Di qui la necessità di aggiungere un'altra cessionedi peso, dopo quella di Sneijder al Galatasary.

SACRIFICIO OBBLIGATO - Ebbene, gli attuali scenari di mercato indicano che il potenziale sacrificato possaessere soltanto Coutinho. L'alternativa, il vero preferito per un addio, sarebbe stato Alvarez, ma non avendodimostrato il suo effettivo valore il club nerazzurro avrebbe dovuto accettare una pesante minusvalenza. Per ilbrasiliano, invece, ci sono sul tavolo offerte concrete di Southampton (poco più di 10 milioni di euro) e Liverpool(attorno agli 8 ma è stato annunciato un rilancio). Coutinho è rimasto affascinato soprattutto dal corteggiamentodei Reds, ma alla fine non dovrebbe dire di no ai Saints, dove peraltro ritroverebbe come allenatore quelPochettino con cui si era trovato particolarmente bene all'Espanyol. L'Inter, comunque, punta ad incassaredall'operazione almeno 12-13 milioni di euro (con ogni probabilità entro il week-end), una cifra tale da rendere piùaccettabile il sacrificio del brasiliano. Ieri, negli uffici della Saras, si è dibattuto a lungo su questo aspetto.Coutinho è un ventenne di talento, per cui sono stati investiti poco meno di 4 milioni di euro. Per questioni fisichee caratteriali, però, avrà bisogno di alcuni anni prima di maturare e sbocciare in maniera definitiva. In molti big-match non ha mostrato la personalità adeguata per reggere il palcoscenico. E l'Inter, dopo un anno senzaChampions, non può più permettersi di attendere.

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LE ALTRE TRATTATIVE Livaja non parte più Schelotto s’allontana Nuovo Veron, l’offerta

MILANO - Paulinho e Coutinho non sono stati gli unici argomenti affrontati nel vertice nerazzurro di ieripomeriggio. E' emersa, ad esempio, anche la necessità di bloccare la partenza di Livaja. Tutta colpa delleprecarie condizioni di Milito. Il guaio al ginocchio è in via di miglioramento, tanto che il Principe potrebbe tornarea disposizione tra Siena (3 febbraio) e Chievo (10). C'è il sospetto, però, che il fastidio possa ripresentarsi eallora non è il caso di rimanere a corto di attaccanti come accaduto negli ultimi giorni, dopo il problema muscolareaccusato da Cassano. E' vero che Fantantonio dovrebbe tornare a disposizione già domani contro il Torino (larifinitura di oggi darà il responso definitivo), ma è meglio evitare altri rischi. Tanto più che pure Rocchi deverecuperare la migliore condizione, dopo i mesi senza partite trascorsi alla Lazio.

ESTERNO IN BILICO - Lo stop a Livaja, però, avrà delle inevitabile conseguenze sul mercato, visto che erastato proposto come parziale pedina di scambio sia per Schelotto, con l'Atalanta, sia per Jung, con l'EintrachtFrancoforte. Ebbene, visto che la disponibilità economica dell’Inter è limitata, è impensabile un acquisto per solicontanti. Così, con Paulinho considerato esigenza primaria, non è da escludere che la fascia destra non subiscaintegrazioni. Con il dispiacere di Schelotto, ovviamente, che anche ieri ha twittato: «...Come ho detto il trenopassa poche volte». Per la verità, con Samuel fermo ai box a tempo indefinito, con Chivu che gioca sul dolore econ un Silvestre da gestire, farebbe comodo pure un difensore. Ciononostante, non ci saranno accelerazioni perAndreolli, che resta prenotato per la prossima stagione. Servirà grande attenzione, comunque, perché il pressingdel Milan non si è attenuato.

TALENTO - Intanto, il club nerazzurro ha presentato un'offerta all'Estudiantes per Joaquin Correa, regista diprospettiva, classe '94, che prese il posto di Veron in occasione della sua ultima gara da calciatore. L'Inter hamesso sul tavolo 100 mila euro per il prestito e 700 mila il riscatto. Proprio la "Brujita", però, ora dirigente dellasocietà argentina e tutt'altro che propenso a lasciar andare il suo erede, ha rilanciato per il riscatto fino a 1,8milioni, peraltro soltanto per l''80 per cento del cartellino. Al momento l'Inter non intende modificare le suecondizioni. Nelle prossime ore, inoltre, è previsto un nuovo contatto con il Bari per Bellomo.p.gua.

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In 9 gare nelle ultime 12, Inter in svantaggio

Nelle ultime 12 giornate, in ben 9 occasioni l'Inter è andata in svantaggio. Solo 2 volte i nerazzurri sono riusciti aribaltare il risultato (Sampdoria e Juventus), ma era ancora inizio novembre. Per il resto, al massimo 3 pareggi(Cagliari, Genoa e Roma), a fronte di 4 sconfitte. Nelle gare restanti, 3 vittorie su 3: Palermo, Napoli e Pescara.

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Chivu, perché si è tagliato l’ingaggio

Chivu e il taglio degli ingaggi. Il suo amico Sneijder non l'ha accettato ed è andato al Galatasaray. Lui, la scorsaestate, ha firmato un nuovo contratto a cifre nettamente inferiori rispetto al precedente. «No giudico gli altri - haspiegato a Inter Channel -. Ho detto sì perché mi sento di casa e perché credo in questo progetto».

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Proprio adesso eratornato in granforma. L’infortuniosegue un’anomaliache era giàpresente

STOP PER IL BOMBER MattiaDestro, 21 anni, prima stagionea Roma

DESTRO, NON CI VOLEVA Dovrà operarsi al menisco esterno, almeno un mese di stop

di Alberto Ghiacci

ROMA - Già sei mesi fa, quando la Roma la spuntò sulle altre big italiane,qualcosa non andava. Il club giallorosso acquistò Mattia Destro e lo sottoposealle visite mediche di rito: gli esami strumentali di allora misero in evidenza lapresenza di un menisco discoide, piccola anomalia congenita con la quale siconvive tranquillamente. «Nulla di allarmante - fecero sapere i responsabilidello staff sanitario di Trigoria - se date un’occhiata alla carriera di destronoterete che non si è mai fermato» . E infatti Destro stava benissimo. Fino a

mercoledì sera quando, poggiando la gamba sinistra allimite dell’area dell’Inter nel tentativo di tirare in porta, siè rotto proprio il menisco esterno sinistro, lo stesso cheera stato notato già alla fine di luglio 2012.

ALLARME - In casa Roma ovviamente è scattatol’allarme. Per l’attaccante, alle prese anche con la

distorsione alla caviglia destra, è una brutta botta: Destro sarà operato questamattina dal professor Cerulli, lo stesso che aveva messo le mani sul ginocchiodi Burdisso nel novembre 2011 (gli ottimi risultati ottenuti sull’articolazione deldifensore argentino, che era messa malissimo, lasciano bene sperare). Aquesto punto i giallorossi dovranno fare a meno della punta per almeno unmese. Ma non sono pochi gli esempi di calciatori che per un infortunio simile sisono fermati anche per più di due mesi. Inutile anche mettersi a guardare ilcalendario: almeno per l’intero mese di febbraio Destro non sarà a disposizionedi Zeman. Se ne riparlerà dal 3 marzo, quando per il posticipo dell’ottavagiornata del girone di ritorno all’Olimpico arriverà il Genoa.

TRAUMA - Il problema al menisco è il più diffuso tra i calciatori: le ginocchia dichi gioca a pallone sono chiaramente sottoposte a un lavoro molto piùimponente rispetto a qualsiasi altro essere umano. Destro ha effettuato gliesami giovedì, il giorno dopo aver segnato contro l’Inter in Coppa Italia. Nellaserata dello stesso giorno, con andatura tutt’altro che incerta, l’attaccante hapartecipato all’evento Nike, girando sorridente tra tanti tifosi. Evidentementenon era ancora al corrente della diagnosi. Poi, ieri, è arrivato il comunicato dellaRoma con l’amara sentenza. Il fatto che il menisco di Destro è discoide(anomalia congenita che si evidenza con una forma differente del menisco: maggiore spessore e un buco alcentro) ha contribuito all’infortunio fino a un certo punto: l’evento traumatico (l’appoggio a terra della gambasinistra per tirare con il piede destro) ha fatto la differenza provocando la lesione.

GOL - Destro aveva iniziato il 2013 tra alti e bassi. Prima l’amarezza per i tanti errori nelle partite di Napoli eCatania, poi la gioia per il gol qualificazione nel quarto di Coppa Italia a Firenze e quella per la rete del raddoppiosull’Inter nell’andata della semifinale. Oggi il bottino di Destro alla Roma parla di 7 gol tra campionato (4) eCoppa Italia (3). Per ora è costretto a fermarsi: il discorso di Destro e i gol dovrà riprendere più avanti, non primadi un mese.

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Sette gol tra Coppa e campionato

Quattro gol in campionato, tre (in tre partite) in Coppa Italia. Proprio ora che lo score cominciava a progredire,ecco il pit stop forzato per Mattia Destro. La Roma spera di riaverlo al meglio per il rush finale

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IL CASOStekelenburg ha chiesto scusa, ma vuole lasciare Trigoria al più presto

ROMA - Il confronto si è risolto con un nulla di fatto. Il giorno dopo le dichiarazioni che tiravano in ballo icompagni di squadra, Stekelenburg è finito a rapporto davanti alla dirigenza della Roma. Ha chiesto scusa, ilportiere olandese, prima ai dirigenti e poi ai colleghi. Sarà multato dal club giallorosso, se non altro per averrilasciato un’intervista non autorizzata. Il giocatore ha provato a spiegare che le sue parole non volevano dire ciòche poi è stato riportato: la critica diretta sull’arrivo di Goicoechea, per esempio, era riferita al fatto di aggiungereun giocatore e non alle qualità di questo. Ma il senso della questione non cambia: Stekelenburg vuole lasciareTrigoria, dopo soltanto un anno e mezzo dal suo arrivo. Le cose, evidentemente, non devono essere andatecome aveva immaginato.

MANOVRA - Il sito olandese dal quale giovedì sono state diffuse le lamentele del portiere giallorosso, vale a diresport-promotion.nl, è di proprietà di un’agenzia pubblicitaria legata a Jansen, il procuratore di Stekelenburg.Chiara la volontà di mettere pressione alla Roma nel piano di cessione del giocatore. In pratica la stessa finalitàcercata non più tardi di due settimane fa, quando a Trigoria Jansen incontrò i dirigenti giallorossi manifestandol’intenzione di cambiare squadra. In pochi mesi Stekelenburg ha perso due posti da titolare: quello della Roma equello della nazionale olandese (Van Gaal non lo ha neanche convocato per l’amichevole Olanda-Italia delprossimo 6 febbraio in programma ad Amsterdam).

OFFERTE - Il problema è che la Roma, almeno fino ad oggi, non ha ricevuto offerte ufficiali per il cartellino delportiere che è ancora vice campione del mondo. Su di lui si sono informati Milan, Fulham e Arsenal. La Roma hagià fatto sapere a tutti gli interessati, compreso l’entourage di Stekelenburg, che non verranno prese inconsiderazione ipotesi non definitive come il prestito. Si parla solo di cessione definitiva, per non meno di 4,5-5milioni di euro. Fino ad oggi, però, nulla di nulla. Stekelenburg spera che qualcosa possa cambiare da qui a unasettimana anche perché da oggi in poi la convivenza a Trigoria sarà tutt’altro che facile.Nelle ultime ore dalla Spagna è arrivata la notizia secondo la quale il Real Madrid, alla ricerca di un portiere, stapensando tra gli altri proprio a Stekelenburg. La pista è attiva.a.ghi.

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Il presidente lottaper tenere inrossoblùNainggolan, Astori,Pinilla e Rossettini.Ma il CdA ha fattoscattare l’allarmesui conti: serve unaricapitalizzazione

Massimo Cellino, 56 anni(Mosca)

CELLINO, UNA SCELTA CHE SCOTTA Un bilancio in grave crisi e i pezzi pregiati a rischio:è l’ora della verità

di Giuseppe Amisani

CAGLIARI - Ventiquattro ore dopo la riunione del Consiglio di Amministrazionedel Cagliari, non sono arrivate particolari rassicurazione sui crediti vantati dallasocietà rossoblù ed ecco perché la situazione finanziaria resta critica. Ormai siattende solo di archiviare la sfida contro il Palermo per mettere mano ai bilancie prendere una decisione già lunedì in modo da sfruttare gli ultimi giorni delmercato di gennaio.

CARTA BIANCA - Ad aver avuto ampia libertà è stato il direttore generale delCagliari, Francesco Marroccu, che in assenza del presidente Cellino è statoinvestito dal Consiglio di Amministrazione di pieni poteri. Il dirigente rossoblù

era già a Milano giovedì mattina ed è rientrato giusto intempo per partecipare alla riunione dell'organocollegiale, ma presumibilmente da domenica sera dovràmettere le tende in Lombardia per cercare di fiutarequalche buon affare e capire se ci sono i margini perintavolare interessanti trattative con chi vorrebbe arrivare ai gioielli rossoblù. Il patroncagliaritano è stato molto chiaro e il suo pensiero è stato ribadito dal suo vice GiovanniPinna: «Il valore della serie A non può essere compensato da nessun ritorno economico». Resta, però, fermo, il fatto che attualmente nelle casse sociali mancano all'appello circaventi milioni di euro che sono stati spesi nei mesi scorsi senza che la società sia riuscita

ad avere in mano grandi soddisfazioni. L'unica è quella dello stadio di Is Arenas anche se rispetto all'investimentoiniziale di quattro milioni di euro, i costi si sono già raddoppiati e sono destinati a salire ulteriormente consideratoche la Commissione di Vigilanza ha rispedito al mittente il progetto originario perché venisse modificato eintegrato con nuovi adempimenti legati soprattutto alla sicurezza. A questo vanno aggiunti i sei milioni spesi per acquistare i terreni di Elmas dove sarebbe dovuto, originariamentesorgere lo stadio del Cagliari, i due pagati ad una ditta, poi fallita, che avrebbe dovuto iniziare i lavori vicino alloscalo aereo e i due e mezzo pignorati in Lega dal Comune di Cagliari per un vecchio debito. Cifre importanti allequali vanno aggiunti i circa dieci milioni di euro pagati dalla società per le varie operazioni di mercato portate atermine l'estate scorsa. Dal riscatto di Pinilla a quello di Ekdal e Thiago Ribeiro passando per l’acquisto diRossettini, oltre a tutta una serie di operazioni minori.

RIMPINGUARE LE CASSE - Considerato che mancano all’appello i circa due milioni di euro dellasponsorizzazione accordata dalla Regione Sardegna che aveva chiesto di inserire il nome dell’Isola sulle magliee di imprimere i quattro mori nella maglia bianca, ma che poi non ha tenuto fede agli impegni economici. Sommeche non avrebbero certo risolto tutti i problemi del Cagliari che ma avrebbero comunque consentito alle casse ditirare un grande sospiro di sollievo. «Considero un miracolo - aveva aggiunto Pinna giovedì al termine del CdA -che fino ad ora siamo riusciti ad adempiere a tutti gli impegni pregressi» . A fare chiarezza sulla situazione ci hapensato, ancora una volta il presidente Cellino che da Miami ha mandato un messaggio chiaro: «La situazione ècritica quindi serviranno o i soldi della proprietà oppure i proventi dal mercato» . Resta da capire se il numerouno rossoblù potrà ancora mettere mano al portafoglio per rilanciare le ambizioni della società o se dovrà dare ilsuo sofferto consenso alla partenza dei pezzi migliori alla sua corte. Nainggolan, Astori, Pinilla, Rossettini e nonsolo loro, aspettano di conoscere il loro futuro che potrebbe essere lontano dall’Isola non certo per sceltapersonale ma solo per salvare l’intera società.

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Milan-Bologna in Tv su Sportitalia Juve Stabia ok

Tra oggi e domani va in campo la terza giornata di ritorno. Nel girone A le big cercheranno punti e gloria domanimattina: Juventus a Cagliari e Fiorentina a Vercelli. Nel B l'Atalanta riceve il Cittadella mentre l'Inter viaggia aCesena e il Chievo ospita il Padova. Napoli in trasferta ad Ascoli Piceno nel C mentre Catania e Palermo siaffrontano nel derby di Siclia. Turno sulla carta favorevole per Catania (Crotone in casa) e Lazio (a Terni). Ilprogramma (ore 14.30):�l GIRONE A - Empoli-Livorno, Genoa-Parma, Grosseto-Spezia, Siena-Sampdoria, Torino-Novara. Domani (ore11) Pro Vercelli-Fiorentina e Cagliari-Juventus.Classifica: Juventus 35 punti; Fiorentina 31; Torino, Genoa 28; Empoli 26; Novara 23; Spezia 22; Pro Vercelli20; Siena 16; Cagliari 15; Sampdoria, Parma 14; Livorno 12; Grosseto 9.�l GIRONE B - Atalanta-Cittadella, Brescia-Varese, Chievo-Padova, Milan-Bologna (ore 14, SportItalia),Sassuolo-Verona, Udinese-Modena (ore 15). Domani (ore 11) Cesena-Inter (SportItalia).Classifica: Atalanta 38 punti; Chievo, Inter 32; Milan 28; Bologna 24; Varese 23; Cesena 21; Cittadella 18;Brescia 17; Udinese, Sassuolo 14; Padova, Modena 13; Verona 6.�l GIRONE C - Juve Stabia-Lanciano 4-2 (giocata ieri); Ascoli-Napoli (ore 12), Bari-Vicenza (ore 10.30),Palermo-Catania, Pescara-Reggina (ore 10.30), Roma-Crotone (ore 11), Ternana-Lazio.Classifica: Napoli 33 punti; Catania 32; Lazio 30; Palermo 29; Roma, Ascoli 27; Reggina 22; Juve Stabia 21;Vicenza 15; Bari, Crotone 14; Pescara 13; Lanciano 6; Ternana 4.

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Torneo dei Gironi a Coverciano

FIRENZE (infopress) - E' in corso fino a domani a Coverciano il Torneo dei Gironi. Il tecnico federale DanieleZoratto ha selezionato 54 giocatori, i migliori 18 dei tre gironi del Campionato Allievi, e ha formato un gruppo diragazzi nati negli anni 1996 e 1997 in vista di un eventuale inserimento dell'Italia Under 17. I giocatori, divisi in tresquadre, si affrontano in un mini torneo: squadra A contro squadra C nella prima gara in programma ieri, squadraB contro la perdente del primo incontro alle ore 15 di oggi e squadra B contro la vincente del primo incontro nellaterza gara di domani. Il campionato riprenderà regolarmente domenica 3 febbraio.

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Il Napoli prova a fermare la Torres

ROMA (infopress) - La Torres farà visita alla neopromossa Napoli di mister Marino che, nelle ultime settimane,ha messo in mostra il nuovo acquisto, la giapponese Yamamoto. L'inseguitrice Tavagnacco ospiterà ilFiammamonza per un turno alquanto abbordabile.Il programma (3ª giornata di ritorno, ore 14.30): Lazio-Brescia; Mozzanica-Chiasiellis; GraphistudioTavagnacco-Fiammamonza; Riviera di Romagna-Firenze; Como-Fortitudo Mozzecane; Grifo Perugia-Graphistudio Pordenone; Verona Bardolino-Torino; Napoli-Torres.Classifica: Torres 49 punti; Graphistudio Tavagnacco* 40; Brescia 39; Bardolino Verona 37; Napoli e Riviera diRomagna 27; Mozzanica 25; Como e Firenze 24; Graphistudio Pordenone 19*; Chiasiellis 17; Fiammamonza14; Grifo Perugia 12; Fortitudo Mozzecane 10; Lazio° 7; Torino 3. *Una gara in meno; ** due punti dipenalizzazione.

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Sorrentino: Papàha brillato nell’altrametà... dell’Isola.Io? Spinto dalrichiamo dellagrande piazza

Formica: Felice diessere qui Il calcioinglese è diverso,ma mi renderò utile

Sorrentino (a sinistra) eFormica: le novità del Palermo

SORRENTINO: «TI SALVERÒ» Portiere e figlio d’arte: «Ho fiducia, darò il massimo»Presentato anche Formica: «Pronto a fare la mia parte»

PALERMO - « Se avessi fatto una trattativa per comprare la Cina avrei persomeno tempo e avrei avuto meno difficoltà ». L’ad Pietro Lo Monaco,cerimoniere d’eccezione ieri al "Barbera" in occasione della presentazione allastampa di Formica e Sorrentino, sintetizza con questa battuta la lunga ecomplicata trattativa per portare finalmente in rosanero, dopo un estenuantecorteggiamento cominciato già l’anno scorso, il portiere Sorrentino.

LE PAROLE - Figlio d’arte, l’estremo difensore sipresenta in "mise" informale e con il piglio di chi vuolelasciare il segno nella sua nuova squadra sulla scia delpadre, capitano del Catania agli inizi degli anni ‘80. E luispiega così la scelta di sposare il progetto Palermo. « Laspinta più grande è stata la piazza, giocare a Palermo èsempre stata la mia idea fin da quando ho iniziatoquesto mestiere. Ho vissuto in Sicilia perché mio padre

ha fatto qualcosa di importante dall’altra metà della Sicilia (a Catania, ndc),ma spero di fare meglio da questa parte. Mi ha convinto il direttore con unachiacchierata, mi ha contagiato col suo entusiasmo, abbiamo trovato subitoun’intesa per venire qui. A un certo punto ho temuto che tutto saltasse maavevo la parola del direttore, che da uomo del sud non mente, aveva detto cheavrebbe fatto di tutto per portarmi a Palermo e così è stato. In passato ci sono state tante trattative, ma nessunaè andata in porto, nessuno ha avuto la tenacia di Lo Monaco ».

OBIETTIVO - Sulle spalle la responsabilità di portare il Palermo fuori dalla sacca in cui si è cacciato perraggiungere la tanta agognata salvezza e diventare un pilastro portante proprio in quel ruolo che a Palermo èsempre stato un po’ "maledetto". « Dobbiamo solo lavorare come stiamo facendo e cercare di portare a casa più

punti possibile nel minor tempo. I miei compagni sono giocatori di caratura importante,ma conosciamo la classifica e non c’è bisogno di dire altro. Sogno di giocare fino a 40anni in Serie A, spero di poterci arrivare con la maglia del Palermo e perché no pensaredi poter raggiungere anche la Nazionale, è il sogno di tutti ».

FORMICA - Si ispira all’argentino Pastore ed è intenzionato a fare la stessa fortuna del suo connazionale ilfantasista Mauro Formica, acquistato dal Palermo in prestito con diritto di riscatto dal Blackburn. E il giovanecentrocampista al suo primo approccio nel campionato italiano è già pronto a dare il proprio contributo a partiregià da domani per la sfida contro il Cagliari « Sono felice di essere qui. Il calcio inglese è molto diverso daquello italiano e nella mia ex squadra giocavo in una posizione che non era la mia. Facevo l’esterno destro inuna linea a 4, non è il massimo. Le ultime due partite non ho giocato, ma mi sono sempre allenato. Mi manca ilritmo partita, però mi adatto facilmente e voglio dare al più presto il mio contributo per salvare il Palermo ». E’ Lo Monaco che spiega le caratteristiche del giocatore e ne individua la possibile collocazione tattica nelmodulo di Gasperini. « Formica è un classico numero 10 del calcio argentino, giocava incolonnato dietro lapunta centrale. Ha tecnica e tantissimi colpi, ma anche una grande adattabilità tattica. Può trovare una buonacollocazione nel 3-4-3 del Palermo, può essere uno dei due ai lati o alle spalle della punta ». Lps

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«Un investimento»dice Lo MonacoL’argentino era inscadenza, arrivalunedì: triennale

IL NUOVO COLPOSperduti, è fatta Per i rosanero ha rifiutato l’Ajax!

di Ettore Intorcia e Fabio Massimo Splendore

L’affare è fatto, nella notte tra giovedì e venerdì il presidente del Newell’s Old Boys, Guillermo Lorente, ha datoufficialmente l’ok al trasferimento di Mauricio Sperduti al Palermo. Ieri le parole dell’ad Lo Monaco - «Sarà unbuon investimento. Ci stiamo lavorando, vediamo nei prossimi giorni che saranno decisivi» ha detto amediagol.it - hanno di fatto confermato l’accordo, perché tono prudente, «stiamo lavorando» , nel suo linguaggio

vuole spesso dire un’altra cosa. E cioè che l’operazione è andata in porto perché, e chiconosce bene Lo Monaco lo sa, difficilmente parla di un obiettivo di mercato che nonabbia già in pugno, a meno che non si tratti di depistare media e concorrenza, ma non èquesto il caso. E infatti: Sperduti è atteso in Italia tra domani sera e lunedì, firmerà uncontratto triennale con il Palermo e sarà il terzo innesto argentino in pochi giorni dopoquelli di Boselli e Formica (anche lui un ex Newell’s).

CHE SPRINT - Sperduti era a scadenza di contratto, da settimane il suo nome era nella liste dei giocatori cedibilistilata dal club di Rosario. Il giocatore aveva una priorità, tentare l’avventura europea. Sognava la Spagna ed èstato molto vicino al Real Saragozza (ma c’era anche il Betis Siviglia), diciamo almeno fino a una decina di giornifa. Poi lo sprint decisivo del Palermo: aver bruciato la concorrenza spagnola è già un motivo di vanto. Ma c’èun’altra cosa di cui i tifosi rosanero possono andare orgogliosi: per accettare l’offerta del Palermo, Sperduti hadetto no all’Ajax che pure si era mosso in modo molto concreto. E il club olandese non difetta certo di appeal:viene da due titoli consecutivi e nella sua storia qualcosina a livello internazionale l’ha vinta...

L’INSERIMENTO - Classe 1986 - compirà 27 anni il 16 febbraio - Sperduti è cresciuto nel vivaio del Newell’s,compiendo così tutta la trafila giovanile nella squadra della sua città, Rosario. E’ un attaccante esterno, più uomoassist che finalizzatore (15 gol in 145 partite ufficiali), gioca a destra ma alle volte si adatta anche a giocare inposizione centrale, magari qualche metro indietro, ma il suo innesto è funzionale al 3-4-3 di Gasperini, moduloche il tecnico ha finora adattato alle circostanze e anche agli uomini, optando per due punte e il trequartista. @ettoreintorcia @fabiosple

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SORRENTINOHa giocato in Champions con l’AEK

Stefano Sorrentino nasce a Cava de’ Tirreni il 28 marzo 1979. Figlio d’arte (il padre Roberto è statocapitano del Catania negli anni ‘80), nel 2000/01 debutta da titolare a Varese in C. Nel 2005 si trasferisceprima all’Aek Atene (giocando anche in Champions) e poi al Recreativo Huelva. Nell’estate 2008 passaal Chievo con cui colleziona 165 presenze.

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FORMICAarriva dal blackburn rovers

Mauro Abel Formica nasce a Rosario (Argentina) il 4 aprile 1988. Soprannominato “il gatto” per la suaagilità, cresce nel Newell’s Old Boys con cui dal 2007 colleziona 86 presenze e 20 reti. Nel gennaio2011 si trasferisce in Inghilterra al Blackburn Rovers: dopo i 4 gol in 34 partite della scorsa stagione, inquesti mesi totalizza 15 presenze ed un gol.

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Milton Caraglio, 24 anni eGiuseppe Rizzo (21) mostranole loro nuove maglie. Sono idue rinforzi per aiutare ilPescara a salvarsi. In mezzo aloro il presidente del clubabruzzese, Daniele Sebastiani(gieffe foto)

«PUNTO TUTTO SU KOZAK» Scatenato Sebastiani: presenta Caraglio e Rizzo, ma vuole illaziale

CARAGLIO«Sono pronto segno 12 gol per la salvezza»RIZZO«Da ragazzino mi chiamavano piccolo Gattuso»

di Giancarlo Febbo

PESCARA - Doveva essere solo il giorno della presentazione dei nuovi acquistiCaraglio e Rizzo, poi è piombato al centro sportivo "Vestina" anche il presidenteSebastiani e tutta l'attenzione si è spostata su di lui. Che, a dire il vero, non hatradito le attese. «Se ci vogliamo salvare dobbiamo essere sempre incazzaticon il mondo».Ha caricato a pallettoni il gruppo, la permanenza in serie A dovrà diventare pertutti un'autentica ossessione. Naturalmente ha parlato di mercato, citando nomied esponendo strategie. «Kozak, lo sapete, è un mio vecchio pallino. Nonabbiamo grosse speranze, ma ci proverò fino a quando non sarà definitivo ilno della Lazio. Nel frattempo abbiamo preso alcuni giovani importanti e ce neinteressano altri. Ad esempio, Daprelà sarebbe un ottimo investimento. Cosìcome siamo in parola con Farnerud che vuole assolutamente venire da noi,ma il suo club, lo Young Boys, cerca di trattenerlo. Stiamo preparando ilfuturo. Sappiamo bene che se fossimo ripartiti con la squadra dello scorso anno, quella di Verratti, Insigne eImmobile, avremmo avuto meno problemi. Ma per uno è arrivata un'offerta irrinunciabile e gli altri erano inprestito secco. Abbiamo fatto tesoro di quella esperienza e la prossima stagione potremo sfruttare quellacontinuità che è mancata stavolta. Prima, però, dobbiamo salvarci, perciò chiedo a tutti grande concentrazionee tanta cattiveria agonistica».Il messaggio, a quanto pare, è stato immediatamente recepito. Almeno dai due nuovi di ieri. Il sorridente MiltonCaraglio, infatti, si è posto un obiettivo decisamente ambizioso. «Spero di fare 12 gol», magari vorrebbecominciare domani contro il connazionale Romero, «gliene segnerei volentieri anche un paio».Probabilmente le sue aspettative sono un tantino esagerate, bisogna anche verificare che tipo di impatto avràcon il campionato italiano. Tra l'altro fino a un paio di giorni fa sembrava che il suo esordio dovesse essererimandato, in allenamento non era parso brillantissimo. Nelle ultime ore, invece, la sua candidatura staprendendo corpo e va in un certo senso ad avvalorare la grande considerazione che l'argentino ha di sé.«So trattare bene il pallone, sono forte di testa e ho una bel tiro da fuori. Fisicamente mi sono allenato molto emi sento pronto per giocare. La mia corporatura un po' particolare, ma non sono grasso. Preferisco agire incoppia con un'altra punta, ma anche se dovessi stare da solo non ci sarebbero problemi».L'altra presentazione della giornata, che ha riguardato il giovane centrocampista Giuseppe Rizzo prelevato dallaReggina, è rimasta più o meno della stessa falsariga . Anche per lui una salutare autocelebrazione. «Sono unlottatore, sono nato per mordere le caviglie agli avversari. Da ragazzino mi chiamavano il Piccolo Gattuso, miauguro proprio di ripercorrere la sua carriera. Nel Pescara conosco già D'Agostino, lui era in prima squadra nelMessina quando io militavo nei Giovanissimi nazionali. Se sono stato acquistato in prospettiva? Va bene, maio mi impegnerò al massimo in ogni allenamento e se il mister mi dovesse chiamare in causa mi farò trovarepronto. Nel centrocampo a tre posso ricoprire tutti i ruoli, ma mi sistemerei anche in porta se dovesse servire».A parole si è volato alto, magari la realtà sarà un po' diversa. In ogni caso, meglio calciatori con un'autostimasmisurata che ingoiati da crisi d'identità. In fondo, se come dice Bergodi è tutta una questione di testa, il Pescaraha bisogno anche di questo.GieffePress

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PER LA TRASFERTA IN CASA DELLA SAMP E Bergodi cambia quasi tutto

A D’Agostino le chiavi del centrocampo. Celik,Caraglio e Vukusic per due posti

PESCARA - Come aveva ampiamente promesso (o minacciato), Cristiano Bergodi mantiene il massimo riserbosulla formazione che manderà in campo a Marassi. Ieri allenamento a porte chiuse, così come sarà blindata larifinitura di questa mattina. Non trapelano indiscrezioni, si sa solo che il Pescara domani sarà largamenteridisegnato.Le due sconfitte consecutive, maturate al termine di prestazioni opache, lo costringono a dare una pesantescossa. La "rivoluzione" è anche obbligata dalle squalifiche di Modesto e Weiss, per cui c'è la possibilità dirivedere in campo Bocchetti nella posizione di laterale sinistro. Sempre in difesa, al centro tornerà Terlizzi che hasuperato i guai fisici. Il suo rientro spedisce in panchina l'argentino Bianchi Arce, che aveva esordito contro ilTorino senza incantare. L'ex San Lorenzo ha bisogno di qualche settimana per studiare i movimenti dellaretroguardia.

VOLTO NUOVO - Addirittura, a centrocampo si prevede un ricambio totale. Esordio di D'Agostino, che prenderàil posto di Togni, con il compito di dettare i tempi della manovra. Bergodi fa leva sulla qualità e sull'esperienzadell'ex senese per riassestare un reparto apparso in netto affanno nelle ultime uscite. Al suo fianco, da una partegiostrerà Cascione, il capitano biancazzurro che si è riconquistato il posto dopo il discreto impatto nella mezz'oragiocata domenica scorsa. Sull'altro versante, l'allenatore medita di proporre Blasi, assente in una gara ufficialeda oltre due mesi e mezzo. L'alternativa è Nielsen. Bjarnason sarà spostato in avanti da trequartista, mentreCelik, Caraglio e Vukusic lotterano per due maglie, con i primi due favoriti. In pratica, cambieranno cinque o seiinterpreti. Se sarà sufficiente lo sapremo domani.Gieffepress

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Ancora polemichesull’ultimatumcontro MourinhoBarcellona, Messiverso il forfait

Il momento dell’infortunio allamano di Iker Casillas,occorsogli mercoledì in Coppadel Re contro il Valencia

STEKELENBURG DELUSIONE REAL Casillas operato alla mano: tornerà in campo soltantofra tre mesi Il romanista in corsa per la sostituzione, poi la firma di Diego Lopez

di Andrea De Pauli

BARCELLONA - All'indomani della conferenza stampa indetta da FlorentinoPérez con il fine unico di sbugiardare pubblicamente «Marca», che avevastrillato al veto dello spogliatoio blanco nei confronti di una conferma di JoséMourinho per la prossima temporada, l'agguerrito quotidiano madrileno rilancia,pubblicando in prima pagina un estratto di una conversazione via sms, sotto al

titolo cubitale "Marca non mente". Lo scambio di battuteè esplicito e sembra smentire quanto affermato dalpresidentissimo, specie riguardo al passaggio sulpresunto ultimatum dei giocatori allo Special One: «Nonsolo se ne andrebbe tizio, ma anche...» (i nomi,ovviamente, sono stati cancellati). Peccato che lepresunte prove, alla fin dei conti, provino poco, visto che

potrebbero essere state digitate da chiunque e, al famoso pasto della discordia,erano presenti solo il numero uno merengue, il direttore generale José ÁngelSánchez, e i due capitani Casillas e Sergio Ramos. Difficile che Florentino siesponga frontalmente, come è avvenuto giovedì, per mentire spudoratamente.Un rischio inutile, a sei mesi dalle elezioni che decideranno della sua continuità.

IL VICE CASILLAS - Intanto, presso l'Ospedale Beata María Ana de Jesús diMadrid, è stato operato alla base del pollice della mano sinistra proprio SanIker, che ora è atteso da 4 settimane con la mano immobilizzata e almeno altretre di fisioterapia, a cui va aggiunto il tempo necessario per riacquistare unaforma decente. Due mesi abbondanti di stop forzato, che tradotto significanoniente Manchester United in Champions, tre Clásicos, tra Coppa del Re e Liga, da spettatore, e la rinuncia allaprestigiosa trasferta dello «Stade de France», prevista per il prossimo 26 marzo, con la Roja di Del Bosque. IlReal Madrid è corso subito ai ripari e, dopo aver esaminato varie candidature - tra cui quella del romanistaStekelenburg, il doriano Romero, l'ex interista Julio César e Roberto del Saragozza - ha messo sotto contratto(fino al 2017) Diego López, trentunenne portiere del Siviglia (ed ex “secondo” proprio di Casillas a Madrid), conun esborso di circa 4 milioni. Intanto, a Barcellona, non si è allenato Messi, uscito malconcio in coppa contro ilMalaga. Potrebbe rifiatare in vista del primo Clásico di Coppa di mercoledì prossimo.

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Il Lione vince e stacca il PSG: +3

LIGA (22ª giornata)OGGI: ore 16 Celta-Real Sociedad; ore 18 Levante-Valladolid; ore 20 Saragozza-Espanyol; ore 22 DeportivoLa Coruña-Valencia.DOMANI: ore 12 Real Madrid-Getafe; ore 17 Rayo Vallecano-Betis Siviglia; ore 19 Barcellona-Osasuna; ore 21Athletic Bilbao-Atletico Madrid, Maiorca-Malaga.LUNEDÌ: ore 21.30 Siviglia-Granada.CLASSIFICA: Barcellona 55 punti; Atletico Madrid 47; Real Madrid 40; Betis Siviglia 35; Malaga 32; RayoVallecano 31; Levante, Valencia 30; Real Sociedad 29; Valladolid 28; Getafe 26; Siviglia 23; Saragozza,Athletic Bilbao 22; Espanyol 21; Granada 20; Celta 19; Osasuna 18; Maiorca 17; Deportivo La Coruña 16.MARCATORI - 29 reti: Messi (Barcellona); 18 reti: Falcao (Atletico Madrid), Cristiano Ronaldo (Real Madrid).

BUNDESLIGA (19ª giornata)IERI: Borussia Dortmund-Norimberga 3-0.OGGI: ore 15,30 Borussia Moenchengladbach-Fortuna Dusseldorf, Hannover-Wolfsburg, Augsburg-Schalke,Greuther Furth-Magonza, Eintracht Francoforte-Hoffenheim; ore 18,30 Friburgo-Bayer LeverkusenDOMANI: ore 15,30 Amburgo-Werder Brema; ore 17,30 Stoccarda-BayernCLASSIFICA: Bayern Monaco 45 punti; Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund 36; Eintracht Francoforte 30;Schalke 28; Friburgo, Magonza 27; Borussia Moenchengladbach 26; Amburgo, Stoccarda 25; Hannover 23;Werder Brema, Wolfsburg 22; Fortuna Dusseldorf, Norimberga 21; Hoffenheim 13; Augsburg 12; Greuther Furth9.MARCATORI - 13 reti: Kiessling (Bayer Leverkusen); 12 reti: Lewandowski (Borussia Dortmund), Meier(Eintracht Francoforte); 11 reti: Mandzukic (Bayern); 10 reti: Ibisevic (Stoccarda); 9 reti: Muller (Bayern),Szalai (Mainz).

LIGUE 1 (22ª giornata)IERI: Valenciennes-Lione 0-2.OGGI: ore 17 Rennes-Marsiglia; ore 20 Evian-Ajaccio, Montpellier-Sochaux, Nancy-Lorient, Reims-Tolosa,Troyes-Brest.DOMANI: ore 14 Saint Etienne-Bastia; ore 17 Nizza-Bordeaux; ore 21 Paris Saint Germain-Lilla.CLASSIFICA: Lione 45 punti; Paris Saint Germain 42; Marsiglia 41; Nizza, Rennes 35; Lorient 34; Bordeaux32; Saint Etienne 31; Tolosa, Lilla, Valenciennes 30; Montpellier 29; Bastia 25; Brest 24; Sochaux 22; Ajaccio21; Evian 20; Reims 19; Troyes 13, Nancy 12MARCATORI - 19 reti: Ibrahimovic (Paris Saint Germain); 12 reti: Gomis (Lione), Cvitanich (Nizza); 9 reti:Modeste (Bastia), Ben Yedder (Tolosa).

FA CUP (4º turno)IERI - Millwall-Aston Villa 2-1.OGGI - Ore 13.45 Stoke-Manchester City; ore 16 Bolton-Everton, Brighton-Arsenal, Macclesfield-Wigan,Norwich-Luton, Queens Park Rangers-MK Dons, Reading-Sheffield United; ore 18.30 Manchester United-Fulham.DOMANI - Ore 13 Brentford-Chelsea; ore 15 Leeds-Tottenham; ore 17 Oldham-Liverpool.

IN TVOGGI - Ore 7.30 Melbourne Victory-Sydney FC (Australia, Mediaset Premium Calcio); ore 13.45 Stoke City-Manchester City (Mediaset Premium Calcio 1); ore 16 Costa d’Avorio-Tunisia (Coppa d’Africa, Eurosport 2);ore 17 Rennes-Marsiglia (Sportitalia); ore 18.30 Manchester United-Fulham (Mediaset Premium Calcio 1); ore19 Algeria-Togo (Coppa d’Africa, Eurosport)DOMANI - Ore 17 Nizza-Bordeaux (Sportitalia); ore 18 Marocco-Sudafrica (Coppa d’Africa, Eurosport), CapoVerde-Angola (Coppa d’Africa, Eurosport 2); ore 21 PSG-Lille (Sportitalia 2).

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COPPA D’INGHILTERRAIl City fa visita allo Stoke Ferguson senza Van Persie chiede strada al Fulham

di Gabriele Marcotti

LONDRA - Fine settimana dedicato al quarto turno di Fa Cup , ancora 14 big in corsa per la coppa più vecchiad'Inghilterra. Apre il programma giornaliero il Manchester City che fa visita allo Stoke. Un derby di PremierLeague come quello che chiude il pomeriggio, all'Old Trafford, tra i cugini del Manchester United e Fulham. Maalla vigilia della trasferta al Britannia stadium, stadio tradizionalmente indigesto ai Citizens, Mancini non puòsottrarsi dalle domande di mercato. Su tutte, il futuro di Balotelli, che continua ad allenarsi da solo per ritrovare lacondizione fisica e smaltire gli ultimi acciacchi. « Mario resta con noi, non lo vendiamo nè ce lo ha chiestonessun club. Non so se acquisteremo nuovi giocatori, ma di certo siamo in pochi, quindi non se ne vanessuno», la replica di Mancini. La gara è anche la rivincita della finale di Wembley del 2011, risolta da una retedi Yaya Toure oggi assente. « Sappiamo quello che ci aspetta perché soprattutto in casa lo Stoke è difficile dabattere. Sono molto pericolosi, hanno una squadra fisica e sanno segnare su calcio da fermo», laraccomandazione di Mancini. Finalizzato l'acquisto del giovane talento Wilfried Zaha dal Crystal Palace, chearriverà però solo a giugno, lo United attende la visita del Fulham abbronzato dalla settimana di allenamenti aDoha. Probabile un turno di riposo per il capocannoniere del campionato Van Persie, spazio a Rooney che habisogno di minuti per ritrovare la migliore forma fisica. « Ci siamo ricaricati negli ultimi giorni, affrontiamo la garadi coppa con la migliore formazione perché vogliamo andare avanti», ha detto Ferguson. Oggi in campo anchel'Arsenal, che a Brighton cerca il biglietto per gli ottavi: a digiuno di trofei dal 2005, ai Gunners non resta chesperare nell'exploit di coppa.

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GERMANIAIl Borussia Dortmund travolge il Norimberga e sale al secondo posto

di Enzo Piergianni

BERLINO - La ripartenza dopo la sosta promette bene per il Borussia Dortmund, vittorioso 3-0 nell’anticipo di iericol Norimberga dopo il 5-0 di Brema e a punteggio pieno dopo le prime due partite nel ritorno, contro i quattropunti raccolti nei 180' iniziali del campionato. Intanto ha raggiunto al secondo posto il Bayer Leverkusen (a -9 dalcapolista Bayern) che oggi non avrà vita facile a Friburgo. Due paratissime di Weidenfeller salvano i padroni dicasa da una sfuriata del Norimberga, prima del doppio destro di Blaszczykowski (18' e 21' pt). Il polacco ha rottoil ghiaccio su rigore regalato ai campioni di Germania dall’arbitro Weiner, a conferma che la sudditanza è un viziouniversale. Lewandowski ha fatto tris all’88' salendo al secondo posto nella classifica marcatori con 12 reti.

L’ANTI-LAZIO - A Moenchengladbach, oggi l’altro Borussia, ottavo in Bundesliga, rivale della Lazio in EuropaLeague, riceve il Fortuna Dusseldorf, quindicesimo. Il derby del Reno all’andata è finito 0-0 e stavolta èavvelenato dallo scontro in tribunale tra le due società per il riscatto del borussiano Tobias Levels prestato alFortuna. Il Borussia ne ha dato notizia ieri mettendo in cattiva luce gli avversari. « Non ci si comporta così allavigilia del derby», ha protestato Wolf Werner, d.s. del Fortuna. Levels giocherà. Sarà un derby più caldo delsolito. Rafforzato il dispositivo di ordine pubblico. L’allenatore Favre cerca il nono risultato utile consecutivo edovrebbe confermare in blocco la formazione che ha pareggiato sabato a Hoffenheim (0-0). Lo stopper titolareStranzl, dopo lo stop infuenzale a Hoffenheim, sarà rimpiazzato di nuovo da Brouwers.

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COPPA D’africaUn rigore del portiere regala il pareggio allo Zambia contro la Nigeria

NELSPRUIT (ass) - Partita dai mille risvolti quella tra la Nigeria e i campioni uscenti dello Zambia. Finisce 1-1dopo una serie di errori e colpi di scena. Si comincia nel primo tempo quando la Nigeria getta al ventol'occasione del vantaggio con Nikel, che sbaglia il rigore colpendo clamorosamente il palo. Le Super Aquile nonsi disperano e dominano per tutto il secondo tempo trovando finalmente la rete del vantaggio grazie all'ottimagiocata di Emenike, in rete dopo un bel dribbling. Tutto fa pensare a un lieto fine per i nigeriani ma lo Zambiaricuce lo strappo a pochi minuti dalla fine grazie a un rigore molto dubbio concesso dall'arbitro per un fallo dellaziale Onazi che il portiere Mweene trasforma in gol, battendo l'impassibile collega Enyeama.In serata il Burkina Faso vince contro ogni pronostico la sfida contro l'Etiopia. Decisivo Alain Traorè, autore diuna doppietta, due tiri da fuori area di grande potenza che spezzano le gambe alla fragile difesa etiope. Il primogol arriva a metà primo tempo su assist di Kaborè. Nella ripresa invece il Burkina Faso resta in 10 perun'ingenuità del portiere Soulama che prende la palla con le mani fuori dall'area di rigore. Non ne approfittal'Etiopia che anzi subisce ancora l'estro di Traorè, bravo a indirizzare nell'angolo della rete. Poi minuti dopo toccaa Konè beffare il portiere in uscita per il 3-0 che spezza le gambe agli etiopi. Il sigillo lo mette a tempo scadutoPitroipa decretando così la sconfitta netta dell'Etiopia.Oggi tocca invece al girone D con lo scontro al vertice tra Costa d'Avorio e Tunisia per il primo posto e Algeria eTogo in cerca del primo punto.�l GRUPPO C (2ª giornata) - Nigeria-Zambia 1-1, Burkina Faso-Etiopia 4-0. Classifica: Burkina Faso 4 punti,Zambia e Nigeria 2, Etiopia 1.�l OGGI GRUPPO D (2ª giornata) - Ore 16 Costa d'Avorio-Tunisia, ore 19 Algeria-Togo. Classifica: Costad'Avorio e Tunisia 3 punti, Togo e Algeria 0.

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AUSCHWITZ IL SIMBOLODELL’ORRORE L’ingresso,tristemente famoso, del campodi sterminio di Auschwitz. Sitrova in Polonia, a 60 km daCracovia, il suo nome inpolacco è Oswiecim, lacittadina attualmente ha circa40.000 abitanti. Tra il 1940 e il1945 vi morirono circa1.100.000 persone, inmaggioranza ebrei.

L’INIZIATIVA A SCANDICCIUno spettacolo e una mostra sui campioni uccisi dal nazismoDa Weisz a Castellani, una scuola toscana ha voluto ricordare gli sportivi vittimedell’odio razziale: con risultati commoventi

Dall’inviatoAlberto Polverosi

SCANDICCI (Firenze) - Le facce dei ragazzi mentre raccontano il dolore sonosplendide. I loro nonni sanno cos’è, il dolore, la vergogna, l’orrore. Ma spetta airagazzi continuare a raccontarlo. Una professoressa di educazione fisica, alta,asciutta, con gli occhi d’acqua che presto si riempiranno di lacrime, ha avutouna bellissima idea. Si chiama Barbara Trevisan, i suoi genitori hannoconosciuto i campi di concentramento, suo zio non è più tornato, lei lavora allascuola media “Spinelli” di Scandicci e per il Giorno della Memoria ha pensatoche anche molti sportivi, alcuni campioni di quell’epoca triste, sono passati daAuschwitz e da Dachau, e ai loro volti e alle loro storie ha dedicato il ricordo.

DA CASTELLANI IN POI - Ha raccolto le foto e le biografie e nella scuola diScandicci le ha esposte in una mostra dal titolo: “Campioni nella Memoria”.Questa è la parte scenografica, ce n’è un’altra ancora più bella, piùemozionante, più vera, che ha coinvolto i ragazzi, da 11 a 13 anni. Li ha riunitinel piccolo teatro della scuola e ognuno di loro, sul palco, col microfono inmano, con la maglietta bianca dove era stata appuntata una stella a cinquepunte con la scritta jude, ha rappresentato quei campioni. Una storia ciascuno, iragazzi protagonisti dentro quella gente, dentro quelle facce e quei nomi chehanno imparato a memoria, il bene più prezioso per chi resta qui a ricordare eper chi ha bisogno di essere ricordato. «Mi chiamo Carlo Castellani, sono natoa Fibbiana, un paesino fra Empoli e Montelupo, gioco a calcio nell’Empoli, hosegnato 61 gol in 145 partite. Non mi interesso di politica, ma mio padre è unantifascista e la sera fra il 7 e l’8 marzo del 1944 sono venuti a prenderlo a casa. Ma lui stava male, così hodetto a quella gente: “Prendete me al suo posto”. Mi hanno caricato su un treno e deportato a Mathausen.Pochi mesi dopo mi hanno trasferito a Gusen dove sono morto il 14 agosto di quell’anno. Lo stadio di Empoli edi Montelupo portano il mio nome». E’ un ragazzo forte, alto, con l’acne intorno al naso a tenere la plateaincollata al suo sguardo.

L’ORO OLANDESE - Entrano in scena le ragazze della Nazionale femminile olandese di ginnastica artistica.Hanno vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Amsterdam del ’28, ma cinque di loro sono ebree. Quattroragazzine, con una tuta nera e la stella gialla sul petto, fanno la ruota nel corridoio della sala, e una di lororacconta: «Mi chiamo Simon Judikie, sono nata a Utrecht il 20 agosto 1904, sono sposata con BernardThemans. In città lavoriamo in un orfanatrofio. Siamo stati avvertiti che arriveranno i nazisti, ma non possiamoscappare e lasciare soli quei bambini. Ci hanno portato via. Il 3 marzo, a Sobibor, hanno ucciso mio marito e imiei figli Leon, che aveva 8 anni, e Sonja che ne aveva 5. Poi hanno ucciso anche me». Sullo sfondo, lediapositive di quelle ragazze con i volti sorridenti dopo la vittoria alle Olimpiadi.

AUSCHWITZ - Le storie fanno male, entrano dentro e sconquassano tutto quello che trovano. Abbiamosbagliato: non fanno male, fanno bene. Ci indicano una via di salvezza. I ragazzi sul palco sono emozionati. Pocoprima, un coro di quattro ragazzine ha cantato “Auschwitz” di Francesco Guccini, ma le persone che sono nelvento ora sono qui, in mezzo a questi ragazzi che si interrogano e chiedono, vogliono sapere, lottare e sperare.«Il mio nome è Alfred Nakache, nel campo di concentramento diventerò famoso come il “nuotatore diAuschwitz”. Sono nato nell’Algeria francese. Amo il nuoto e nel ’36, con la staffetta 4x200, ho battuto il recordeuropeo. Nel ’37 me ne sono andato dal Racing Club di Parigi perché mi insultavano con offese razziste. Il 20gennaio del ’44, col treno numero 66, vengo deportato ad Auschwitz insieme alla mia famiglia. Mia mogliePaula e mia figlia Annie, che ha solo due anni, pochi giorni dopo entrano nella camera a gas. Quando le SSscoprono che sono un nuotatore, mi fanno tuffare nel bacino gelato del campo di concentramento: vogliono

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divertirsi, tirano i sassi in acqua e io devo riprenderli. Resisto e muoio il 4 agosto 1983. Sulla mia lapide cisono anche i nomi di Paula e Annie».I ragazzi vanno avanti. Si vede nei loro sguardi semplici che sono fieri di quello che stanno facendo ed è bellovederli così veri, così vivi. Uno di loro racconta la storia di un pugile che, tornato dal lager, non volle piùcombattere. «Mi chiamo Salamo Arouch. Sono nato a Salonicco, faccio il pugile. Ad Auschwitz sono ilprigioniero numero 136954. Quando i nazisti scoprono la mia passione per la boxe, cominciano a farmicombattere con altri detenuti. Chi perde, finisce nella camera a gas. Io ho sempre vinto, ho resistito fino algiorno della liberazione. Poi non mi sono più battuto».

gli altri - Nel corridoio della scuola sfilano le facce di Cestmir Vycpalek, sopravvissuto da Dachau, di ArpadWeisz, allenatore di Inter e Bologna ricordato di recente nella partita di Coppa Italia fra le due squadre, di VittorioStaccione e Nevio Scalamera, calciatori, di Birger Ruud, sciatore. La professoressa Trevisan li ha raccolti in unlibretto che riporta il titolo della mostra: “Campioni nella Memoria”. Poco sotto, Primo Levi scrive: “Secomprendere è impossibile, conoscere è necessario”.

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BATTAGLIA ALLO SCIDAMissiroli esulta dopo il gol cheaccorcia le distanze contro ilCrotone. Ma alla fine esplodonole polemiche per il gol delpossibile pareggio di Masucciarrivato sul fischio finale(LaPresse)

VINCE IL CROTONE DI FRANCESCO URLA Drago avanti di due reti con De Giorgio edEramo. Missiroli riapre la gara. Poi battaglia sotto la pioggia sino all’ultimo istantequando arriva il gol di Masucci sul fischio finale

Crotone-Sassuolo 2-1CROTONE (4-3-3): Caglioni 6,5; Del Prete 6,5 Vinetot 7 Ligi 6,5 Migliore 6,5;Eramo 7 Galardo 6,5 Matute 7; Ciano 6 (30' st Mazzotta sv) De Giorgio 6,5 (48'st Abruzzese sv) Gabionetta 6 (36' st Pettinari sv). A disp.: De Luca, Leto,Torromino, Falconieri. All.: Drago 7.Falli commessi: 16Fuorigioco fatti: 2SASSUOLO (4-3-3): Pomini 5,5; Gazzola 6,5 Terranova 5,5 Bianco 6 Longhi6; Bianchi 5,5 (45' st Chibsah sv) Magnanelli 6,5 Missiroli 6,5; Troianiello 6 (9'st Berardi 6) Masucci 6,5 Catellani 6 (36' st Troiano sv). A disp.: Pigliacelli,Marzorati, Laribi, Luppi. All.: Di Francesco 6.Falli commessi: 20Fuorigioco fatti: 4ARBITRO: Nasca di Bari 5Guardalinee: Fiorito e Pegorin.Quarto uomo: Dei Giudici.MARCATORI: 13' pt De Giorgio (C), 28' pt Eramo (C), 35' pt Missiroli (S).AMMONITI: 30' pt Eramo (C) per gioco falloso.NOTE: spettatori paganti 1.238 per un incasso di 6.121 €. Abbonati 2.548, peruna quota di 13.875 €. Terreno pesante per la pioggia incessante. Angoli: 3-3.Rec.: 1’ pt 1', 5’ st.di Luigi Ioele

CROTONE - Il Crotone che non ti aspetti. Batte il Sassuolo e conquista unavittoria importantissima per la classifica e per il morale. Un successo meritatoperché ha saputo prendere le misure alla squadra modenese, ma il finale faesplodere le polemiche per un gol che Di Francesco ritiene arrivato ancora intempo utile. Si gioca su un terreno al limite della praticabilità per la pioggiabattente. Nonostante le difficoltà nel mantenersi in equilibrio la prima mezzora ètutta del Crotone. La capolista è all’angolo. La squadra di Drago parte inquarta. Prova a segnare al 7' con Vinetot prima e con Eramo poi. Rispondetimidamente il Sassuolo (11') con Masucci. Al 13' Del Prete dalla destra fapartire un traversone sul quale De Giorgio di testa spedisce la pallanell'angolino alla sinistra di Pomini. Crotone si galvanizza e assedia il Sassuoloe al 28' c'è il raddoppio. L'azione parte da Migliore, palla per Matute cheinnesca Eramo: sinistro e gol. Al 35' accorcia Missiroli solo davanti a Caglioni.La ripresa si apre con un'azione contestata per un fallo su Gabionetta in area,ma Nasca lascia correre. Al quarto d'ora bel cross di De Giorgio per Ciano che tenta, ma la palla lambisce il paloalla sinistra di Pomini. Dopo un salvataggio di Del Prete su Missiroli (20'), Caglioni tra il 29' ed il 30' fa dueinterventi strepitosi. Al 34' Caglioni salva su Gazzola. E' un assedio del Sassuolo. Il Crotone soffre ma tiene. E lacapolista protesta perché il possibile pari di Masucci viene annullato dal fischio dell’arbitro arrivato propriomentre l’attaccante mette in rete. Ed è polemica!(l.io./liopress)

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BARI-ASCOLI (ORE 15) Torrente riparte da Tallo e Aprile: «Gara bella tosta»

di Antonio Guido

BARI - E ' un sabato speciale. Il Bari aspetta l'Ascoli con una maglia nuova di zecca, in vendita da lunedi atiratura limitata, per ricordare i suoi 105 anni anni di storia. «Purtroppo - dice il dg Garzelli - non possiamopermetterci grandi entusiasmi. Il modo migliore è festeggiare sul campo con i tifosi».

TALLO & APRILE - E’ la prima dell' ivoriano Junior Tallo spuntato dal cappello a cilindro di Angelozzi che ieri siè assicurato il mancino Andrea Rossi senza spendere una lira. E' anche la prima da titolare dell'uruguagioGustavo Aprile che molti già davano per partente. Rinviato il rientro di Ghezzal che giocherà con la Primavera.Torrente spiega le sue scelte. «Tallo mi ha convinto, si è inserito bene nel gruppo, è motivato. Spero che facciabene. Aprile è in crescita, è migliorato tanto. Se giochiamo col 3-4-3 il dubbio è tra Sabelli, Aprile e Defendi. Intre si giocano due posti».

LA CHIAVE BELLOMO - E' un Bari che d'improvviso si ritrova con una mezza dozzina di punte, oltre a Bellomo.«Nicola è un centrocampista offensivo. Quando giochiamo col 4-3-3 fa la mezz'ala mentre se viene utilizzatodavanti svaria. Può fare tutti e due i ruoli. Non bisogna dimenticare i numeri. Bellomo ha fatto 6 gol. E' quellohe calcia di più in porta. Quando gioca un po' più avanti diventa decisivo».

NUOVO TRIDENTE - Dunque niente staffetta tra Galano e Fedato destinati alla panchina. «C'è bisogno diequlibrio, poi in prospettiva e mi piacerebbe giocare con quattro punte viste le potenzialità che abbiamo. Ilproblema è lo spirito di sacrificio, gli equilibri che diventano fondamentali. E' capitato di farlo a partita in corso,anche a Cittadella». Partita infida con l'Ascoli. «Quando si rientra da un periodo così lungo c'è semprel'incognita. Abbiamo lavorato bene sia fisicamente che a livello tattico riprovando i due modulo sia il 4-3-3 cheil 3-4-3 che abbiamo alternato finora. Spero di rivedere la squadra d'inizio di stagione capace di esprimersi congrande qualità di gioco ma anche con intensità, con quelle motivazioni che fanno la differenza. Attenzione peròall'Ascoli una squadra concreta che concede poco e ha giocatori di qualità. Dovremo stare attenti alle lororipartenze e alle palle inattive».

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IL POSTICIPOBraglia rilancia Mbakogu. Calori ha il dubbio Salamon

CASTELLAMMARE DI STABIA (Lps) - Senza lo squalificato Scognamiglio, Braglia dà fiducia a Murolo nelleretrovie. Incerto il modulo, alla fine potrebbe essere 4-3-3.�l Probabile formazione (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Murolo, Dicuonzo; Caserta, Mezavilla,Agyei; Cellini, Mbakogu, Zito. A disp.: Seculin, Kamana, Acosty, Verdi, Improta, Bruno. All.: Braglia.BRESCIA - (r.t.) Senza conseguenze il duro colpo subito a Varese. Dopo un giorno di riposo Saba si è allenatocon la squadra. A riposo invece Salamon, ma Calori spera di recuperare il polacco per la trasferta di lunedì aCastellamare di Stabia.�l Probabile formazione (4-3-1-2): Arcari; Zambelli, Caldirola, Salamon, Daprelà; Lasik, Budel, Scaglia;Saba; Corvia, Caracciolo Andrea. A dsp.: Cragno, Rossi, Picci, Mitrovic, Rosso, Finazzi , Felipe. All.: Calori.

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NOVANTUNESIMODi FRANCESCO: «Nasca ci ha negato il pari»

CROTONE (Liopress) - L'allenatore ospite Eusebio Di Francesco è arrabbiato per la decisione finaledell'arbitro che avrebbe tolto il pareggio alla sua squadra: «Ci dovevano essere concessi almeno altri 30secondi di gioco per l'espulsione di Galardo e la sostituzione del Crotone, ma l'arbitro ha fischiato ai 5’ esatti eci ha tolto il pareggio». Sulle condizioni del campo dice: «Non si sarebbe dovuto giocare, non si possono daredemeriti a nessuno perché non si è giocato al calcio, ma tutto è stato lasciato alla casualità».DRAGO ESULTA - Pacato il commento di Massimo Drago: «Abbiamo disputato un primo tempo fantastico,nella ripresa c'è stato un ritorno del Sassuolo, era prevedibile, ma non abbiamo rischiato molto. Abbiamotenuto testa alla capolista e non ho visto i 27 punti di differenza che ci sono in classifica». Non si lascia andarealla polemiche, non commenta l'arbitraggio, ma preferisce parlare solo della sua squadra: «Abbiamo disputatouna gara di carattere, ripartendo bene. I ragazzi hanno applicato alla lettera quello che avevamo preparato.Volevamo partire forte per sorprendere il Sassuolo e ci siamo riusciti».

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IL MERCATOBari, preso Rossi Masi per la difesa della Ternana

di Tullio Calzone

ROMA - Il Bari alla fine ha scelto il difensore per completare l’organico a disposizione di Torrente: dal Siena viaParma arriva Andrea Rossi (27), giocatore che aveva cominciato la stagione con la maglia del Cesena. Il dsAngelozzi ha a lungo atteso l’ok del Sassuolo per Paolo Frascatore (21), l’esterno cresciuto nella Roma, chenon si muoverà dall’Emilia. Un ritocco che va ad aggiungersi al rientro quasi a tempo pieno di Ghezzal dopo ilgrave infortunio che ha frenato il calciatore e a Tallo arrivato sempre grazie ai buini rapporti con la Roma.Saranno loro due che dovranno dare forza alla fase offensiva della compagine di Torrente. A Novarello anchel’ultimo acquisto del Novara Alessandro Crescenzi (22) rilevato dal Pescara battendo la concortrenza di diversesquadre. Lo Spezia ha ingaggiato Nicolás Albarracin (19), centrocampista uruguaiano del MontevideoWanderers. Il Pavia vuole Gianluca Turchetta (22) del Cesena da tempo pressato dal Gubbio. Colpo Ternana:chiuso l'accordo per Alberto Masi difensore centrale (20) di proprietà Juventus ma reduce da un’esperienza allaPro Vercelli. Ufficializzata ieri sera la cessione al Grosseto del difensore Rolf Feltscher (22): trasferimento atitolo temporaneo ratificato con il Parma, che ne detiene il cartellino. I maremmani potrebbero chiudere anchel’intesa per Francesco Cosenza (26), segnalato in uscita dalla Pro Vercelli. Gianvito Plasmati (30) ha firmato iericon il Lanciano un contratto fino al termine della stagione con opzione in caso di salvezza. Varese e Juve Stabiadiscutono dello scambio tra i centrocampisti Filipe Gomes (25) in Campania e percorso inverso per GaelGenevier (31).

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Cellini-Mbakogupronti a guidarel’attacco gialloblùRecuperato AcostyVerdi versol’esordio

Piero Braglia 58 anni dopo leultime mosse di mercatosembra poter metterefinalmente in campo nelposticipo di lunedì contro ilBrescia una squadra che vuolefare subito punti dopo la lungasosta

RIPARTE LA NUOVA JUVE STABIA Dopo la sosta e il mercato Braglia potrà schierare unasquadra a sua immagine

CASTELLAMMARE DI STABIA (Lps) - L'attesa è quasi terminata. La JuveStabia sarà l'ultima compagine cadetta, insieme al Brescia, a scendere incampo nella seconda giornata del girone di ritorno. Si ripartirà dal lontanopareggio di Livorno, da una lunga e alleata sosta invernale, da qualchepartenza illustre e da arrivi da valorizzare. Senza Erpen, Danilevicius e Maury laJuve Stabia avrà una nuova identità. Di sicuro la società si è alleggerita di unmonte ingaggi già sotto controllo da diverso tempo. Si ripartirà dal tandemoffensivo Cellini-Mbakogu e da un modulo finalmente adatto alle caratteristiche

di tutti i componenti in organico. Braglia, in fondo, hasempre asserito di non aver ancora avuto la possibilità dischierare la Juve Stabia come avrebbe voluto. La sostaè stata utile, oltre ad evitare ulteriori distrazioni damercato, per smaltire qualche acciacco fisico congenitocapitato all'attaccante nigeriano o all'esterno exFiorentina Acosty e per ricaricare le batterie psico-fisiche. Col Brescia sarà un esame importante. Le

rondinelle hanno perso il primo spareggio play-off nel recupero col Varese ehanno già effettuato un rodaggio in ottica ripresa. Per i gialloblù le insidie,invece, non mancheranno. Tutto, però, dipenderà esclusivamente dalla JuveStabia e da una voglia di rivalsa dovuta pure alle accuse rivolte al presidente Franco Manniello, pronto adifendersi in ogni sede per l'ormai noto caso "Sorrento". Un ostacolo che al momento, qualche rituale polemica aparte, non ha creato complicazioni al modus operandi stabiese. L'arrivo di Verdi non è sfumato. L'ex esterno delToro, di cui si parla un gran bene, potrebbe già esordire e lasciare un'impronta preziosa. L'ultima parola spetteràcomunque a Braglia che avrà ancora un paio di giorni per inquadrare e sfruttare le risorse tecniche adisposizione.

DI SOMMA RESTA E? - E' lusingato dalla corte del Benevento ma realista Salvatore Di Somma. Il responsabiledell'area tecnica della Juve Stabia ha confermato la lunga amicizia con la famiglia Vigorito ma «non andrò via daCastellammare. Per me è un motivo di orgoglio lavorare per la squadra della mia città». Rispedite al mittente,dunque, tutte le illazioni venute a galla negli ultimi giorni.

PENSA AL MERCATO - Il dirigente, infatti, è al lavoro con il resto della società per risolvere le restanti situazionidi mercato. Il rebus Genevier è quasi risolto. Il centrocampista francese sarà girato in prestito dal Siena,proprietaria del cartellino, al Varese. Il club lombardo in cambio manderà in Campania il difensore brasilianoFilipe Gomes Ribero (26) che così andrebbe a colmare il vuoto lasciato dal belga Maury trasferitosi inLussemburgo. Non partirà Gennaro Scognamiglio, nel Golfo almeno sino a fine giugno, considerato incedibile daPiero Braglia.

PRIMAVERA - Nell'anticipo della terza giornata di ritorno del campionato Primavera, i giovani gialloblù hannosconfitto il Lanciano al "Menti" con un perentorio 4-2, con le reti di Festa (doppietta), Sorriso e Guarino,centrando la seconda vittoria consecutiva dopo il blitz (2-1) in casa della Ternana.

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ZIGONI FELICE DEl RITORNO«L’Avellino è il mio futuro»

di Leondino Pescatore

AVELLINO - Dalla serie B alla Lega Pro senza avvertire il salto all'indietro. Gianmarco Zigoni ha fatto leva sullagrande volontà di tornare in un contesto dove nella passata stagione è riuscito a mettersi in luce (11 reti) tantoda essere conteso da vari club di serie cadetta, su tutti la Pro Vercelli. «Non tutto è andato come speravo, aVercelli, a volte si fanno scelte sbagliate», ha ammesso ieri l'attaccante in sede di nuova presentazione.

DEJA VU - Ad Avellino ritrova compagni della passata stagione (Fumagalli, Massimo, Millesi, D'Angelo percitarne alcuni), una società diventata ancora più ambiziosa con obiettivo dichiarato la promozione in serie B.«Avellino è stata una tappa importante della mia breve carriera e sono certo che si rivelerà altrettantofondamentale per il mio futuro» auspica Zigoni che, ironia del destino, aveva segnato l'ultima rete con la magliadell'Avellino lo scorso 30 marzo: al 90' realizzò l'1-1 nel derby al "Partenio-Lombardi" contro il Benevento. Tra ottogiorni, complice la squalifica di Castaldo, farà il suo nuovo esordio contro lo stesso avversario. Sperando di farenuovamente gol. «Darò il massimo in questa settimana di allenamenti per essere al top. Non vedo l'ora dipotermi giocare le possibilità che vorrà darmi l'allenatore. La concorrenza interna? Non mi spaventa», sorride ilgiocatore, il cui trasferimento in Irpinia non è stato tanto semplice.

SCELTA - A fare la differenza, oltre alla volontà di Zigoni, sono stati gli ottimi rapporti che legano la famigliaIacovacci (proprietari dell'Avellino insieme con la famiglia Taccone) al Milan. «La convinzione del calciatore, ladisponibilità del Milan e la volontà da parte nostra di affrontare un sacrificio economico, si sono rivelatifondamentali per il suo ritorno ad Avellino», ha spiegato l’ad e vicepresidente del club irpino Alberto Iacovacci:«Zigoni è un attaccante di grande qualità che va a impreziosire una rosa già competitiva e che necessitava,tuttavia, soltanto di piccoli ritocchi. Le squadre vanno costruite in estate, proprio come abbiamo fatto noi:stiamo raccogliendo i risultati del lavoro svolto durante lo scorso calciomercato. Con questa operazione -afferma Iacovacci - sono conclusi i movimenti in entrata mentre il ds De Vito è al lavoro affinché i calciatori chenon rientrano più nel nostro progetto, possano sistemarsi altrove».

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CONTRO L’ARZANESE PER LA NONA VITTORIA DI FILALa Salernitana va a caccia di record

di Franco Esposito

SALERNO - Perrone lancia Tuia in difesa e conferma Zampa a centrocampo per sostituire gli squalificati Rinaldie Montervino. Domani, contro l'Arzanese, la Salernitana cercherà di centrare la nona vittoria consecutiva. A suavolta il tecnico granata proverà ad avvicinarsi al record di Giuliano Sonzogni che ottenne ventidue risultati utiliconsecutivi nella stagione 92/93. Perrone è giunto a quota diciassette.

MONTERVINO - La settimana è stata caratterizzata dal caso Montervino, che ha catalizzato l'attenzione di tuttol'ambiente. «La vicenda va rivista con più equilibrio. Montervino ha sbagliato, ma ci saremmo aspettati unasanzione più giusta. Parliamo di una partita di calcio, mica di una rapina a mano armata», ha commentato ieri ilsindaco di Salerno, De Luca, auspicando un intervento di Lotito e compiacendosi col patron per la scelta di noncandidarsi in vista delle politiche.

FORMAZIONE - Montervino, che giovedì ha pure riportato una frattura composta al naso, sarà sostituito acentrocampo da Enrico Zampa. Per l'ex capitano della Primavera della Lazio si tratta di una conferma importantein quanto Perrone lo ha già utilizzato domenica scorsa ad Aversa al posto dello squalificato Perpetuini. Zampa,però, passerà dal ruolo di centrale, posizione a lui più congeniale, a quello di interno destro. La linea medianasarà completata dal rientrante Perpetuini e dal talentuoso Mancini. In difesa l'altra novità, con Tuia schierato alcentro accanto a Molinari. Anche per Tuia sarà un'occasione importante da sfruttare nel migliore dei modi.Luciani e Piva saranno gli esterni bassi. In avanti, spazio a Guazzo e Ginestra, con Mounard alle loro spalle.

FIGLIOLIA - Sarà una gara particolare, quella di domani, per Simone Figliolia, attaccante dell'Arzanese masalernitano purosangue cresciuto nel settore giovanile granata. «Proveremo a mettere in difficoltà la Salernitanaanche se sappiamo bene che si tratta di una squadra molto forte», sottolinea Figliolia.

NOTIZIARIO - Ieri mattina seduta di lavoro al Settembrino di Fratte, dove stamani si terrà anche la rifinitura aporte chiuse. Perrone ha fatto esercitare i suoi calciatori sugli schemi offensivi. Silvestri, rientrato dalquadrangolare di Lega Pro, ha svolto lavoro defaticante. Proprio Silvestri è in attesa di collocazione sul mercato.Susini ha un discorso aperto col Campobasso ma il calciatore ambisce ad altre soluzioni.

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HA FIRMATO FINO A GIUGNOSorrento, ecco Papagni

di Gianni Siniscalchi

SORRENTO - Da ieri c'è l'ufficialità per l'ingaggio di Aldo Papagni, 56 anni, barese di Bisceglie, la scorsastagione con L'Aquila, come successore di Giovanni Bucaro sulla panchina rossonera. Il nuovo allenatore, cheha firmato un contratto fino al 30 giugno con rinnovo automatico in caso di salvezza, è stato presentato dal dgDiodato Scala e ha diretto il primo allenamento nel pomeriggio. Debutterà alla guida del Sorrento (ultimo), il 3febbraio, contro la capolista Latina al Campo Italia. Papagni ha vinto la concorrenza di cinque colleghi: Ferraro,D'Adderio, Brini, Chiancone e Notaristefano.

NUOVI ARRIVI - Nel segreto della stanza in cui ha firmato il contratto, Papagni ha fatto le sue richieste suirinforzi: un paio di difensori, uno o due cursori e, se possibile, una punta da aggiungere a Bernardo, Musetti,Corsetti e Schenetti. Il tecnico pugliese, in via ufficiale, ha precisato: «Serve qualità e non quantità permigliorare l'organico. La squadra può fare di più e la sconfitta di Carrara con cinque gol subiti va consideratasoltanto un episodio. Cosa non va? I numeri dicono che il Sorrento ha segnato appena 10 gol e, quindi,bisogna fare progressi nella fase offensiva. Se sono qui, vuole dire che credo nelle chance di salvare inqualche modo la squadra».

CORSA E RITMO - Papagni è arrivato da solo, senza collaboratori, accettando lo staff messo a disposizione dalclub anche per Bucaro: Pino la Scala resterà come vice allenatore, Marco Napolitano preparatore dei portieri,Raffaele La Penna preparatore atletico. Il tecnico barese ha eluso i discorsi sul modulo ( «Prenderò unadecisione dopo avere conosciuto meglio il gruppo e la scelta non sarà mai definitiva»), utilizzando una citazionedi Sant'Agostino ( «Chi ama corre») per far capire che vorrebbe un Sorrento bravo ad alzare il ritmo per pungeredi più sotto la porta avversaria. Ex maestro elementare, Papagni legge abituallmente libri di filosofia e piscologia.«Ma - precisa - per cercare la salvezza mi affderò alle esperienze maturate in tanti anni nel calcio. Nel gironed'andata ho visto all'opera il Sorrento due volte, nelle trasferte di Andria e Nocera. In pratica, tuttavia,conoscerò il gruppo e i singoli solo nei prossimi giorni. Intanto, dopo qualunque disastro, c'è un nuovo giorno:bisogna gettare alle spalle la sconfitta di Carrare e ripartire con maggiore convizione. La classifica? Il nostrodestino dipende da noi e, quindi, non dobbiamo guardare le altre squadre perché sarebbe dannoso».

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Il tecnico della NocerinaGaetano Auteri

AUTERI: NOCERINA SIAMO A UN BIVIO «Dobbiamo decidere quale sarà il nostrodestino Da oggi non si sbaglia più: battiamo il Prato»

LA NOCERINA SI AFFIDA ALL’ESTRO DI NEGRO

NOCERA INFERIORE - Tre gare interne per spiccare il volo. Lo strano aiuto diun calendario stravolto dal maltempo. La Nocerina si ritroverà in successionead affrontare Prato, Barletta e Frosinone. In palio nove punti pesanti chepotrebbero risultare determinanti per una rimonta quasi definitiva, in attesaanche del verdetto per il caso "buco" in Paganese-Latina. “Siamo a un bivio",ha avvertito alla vigilia dell'impegno contro i toscani rinviato per pioggia duesettimane fa Gaetano Auteri. Il tecnico siciliano sembra quasi curioso: «Dobbiamo decidere cosa sarà del nostro destino, pensando a un ostacolo pervolta e rimanendo concentrati. Abbiamo preparato la partita in una certamaniera e spero si sforni una prestazione convincente. Ho tutta la rosadisponibile, tranne qualche eccezione. Stavolta posso contare su un gruppopiù o meno omogeneo - prosegue Auteri - Forse ci manca solo un calciatoreoffensivo per essere al completo. Bruno? Da tempo lavora in disparte ma puòessere tranquillamente reintegrato. Rizza non ha i novanta minuti nellegambe, mentre Negro sta bene e deve darci tanta qualità in avanti».Il Prato è un avversario pericoloso: «Sono ben organizzati ed hanno dei valori apprezzabili. Proveranno asviluppare il loro calcio e non ci aspetteranno. Dobbiamo a tutti i costi far valere la nostra determinazione econquistare tre punti importanti. Il girone è equilibrato. Ci sono molte squadre attrezzate per un torneo davertice e a questo punto dell'anno nessuno può sbagliare troppo. Sarà una lotta dura e avvincente. Puòsuccedere ancora di tutto», conclude Auteri.Lps

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GIUSTIZIA SPORTIVA Clamorosa sentenza il Tnas restituisce 4 punti all’Albinoleffe

Affievolita la portata della responsabilità oggettiva Palazzi aveva chiesto 27punti di penalizzazione!

ROMA (t.c.) - Cambia la classifica del Girone A di 1ª Divisione. L’Albinoleffe recupera 4 punti vedendosi ridottadal TNAS del Coni la precedente penalizzazione di 9 punti inflitta dalla Corte di Giustizia Federale. In verità, larichiesta originaria di penalizzazione del Procuratore federale Stefano Palazzi, dinanzi alla CommissioneDisciplinare Nazionale, era stata di 27 punti. L’Albinoleffe era stato coinvolto nel deferimento che avevadimostrato l’illecito commesso in ben 9 gare di vari campionati da 11 calciatori blucelesti, cosiddetti infedeli,che avevano cioè giocato contro la propria squadra. Ieri l’accertamento della verità. Dopo la sentenza sulBenevento che ha già fatto letteratura, un altro capolavoro del giurista napoletano Eduardo Chiacchio,coadiuvato in questo caso dall’avvocato Luca Tettamanti. «Questa è davvero una sentenza epocale - sottolineail legale partenopeo che ha avuto un ruolo decisivo nella recente vicenda di assoluzione del Napoli attraversola fondamentale difesa di Matteo Gianello -, in quanto affievolisce sensibilmente la portata della responsabilitàoggettiva. Non sono stati ritenuti determinanti il numero delle gare alterate e dei calciatori coinvolti, mal’efficacia delle difese con la dimostrazione dei danni sopportati dal club bergamasco, considerato sindall’inizio estraneo ai fatti delinquenziali accertati dalla Procura». Soddisfattissimo il presidente GianfrancoAndreoletti che si era sempre considerato, a ragione, parte lesa.�l

PRIMA DIVISIONE, OGGI 4 RECUPERI - Domani la Prima Divisione osserva un turno di sosta, mentre sigioca regolarmente la Seconda Divisione. Oggi ore 14,30 4 recuperi di Prima Divisione (girone A): Cuneo-Reggiana Colarossi di Roma (Regazzo-Novellino); Lumezzane-Tritium: Rapuano di Rimini (Berti-Benedettino); San Marino-Feralpi: Morreale di Roma (Prenna-Pizzagalli). (girone B): Nocerina-Prato:Aversano di Treviso (Orsini-Lacalamita). Classifica: (Girone A)Trapani 35; Lecce 34; Carpi 31; Sudtirol edEntella 30; Pavia 29; San Marino* 28; Lumezzane* 26; Cuneo* 23; Cremonese (-1) 22; Feralpi*, Albinoleffe (-5),Como (-1) e Portogruaro (-1) 20; Reggiana* 18; Tritium* 9; Treviso (-1) 8. * = una gara in meno. (Girone B):Latina (-1) 37; Avellino 35; Frosinone (-1) 30; Nocerina*, Perugia (-1) e Pisa 27; Prato* e Paganese 25;Benevento e Viareggio 23; Gubbio 22; Catanzaro 21; Andria (-2) 20; Barletta 14; Carrarese 13; Sorrento 12. * =una gara in meno.�l

SECONDA DIVISIONE - Domani in campo ore 14,30: Girone A: Casale-Venezia; Castiglione-Bassano; Fano-Bellaria (oggi, Illuzzi di Molfetta; Giacomozzi-Camillucci); Forlì-Giacomense; Monza-Savona (lun., ore 20.45);Pro Patria-Milazzo (ore 14); Renate-Mantova; Santarcangelo-Alessandria; Valle d'Aosta-Rimini. Classifica:Castiglione 42; Savona 40; Pro Patria* 38; Bassano 33; Renate* 32; Alessandria* e Mantova 31; Forlì* (-1) eVenezia 28; Monza* (-6) 26; Bellaria e Valle d'Aosta (-1) 21; Santarcangelo* 19; Giacomense 18; Rimini 16;Casale (-5) 15; Fano (-1) 14; Milazzo 8. * = una gara in meno. Girone B: Aprilia-Hinterreggio; Borgo aBuggiano-Teramo; Campobasso-Chieti; Fondi-L'Aquila; Gavorrano-Aversa; Martina-Lamezia; Melfi-Poggibonsi;Pontedera-Foligno; Salernitana-Arzanese. Classifica: Salernitana 46; Pontedera 36; Aprilia 34; Poggibonsi 32;L'Aquila*, Teramo* e Chieti (-1) 31; Arzanese e Martina 27; Gavorrano, Lamezia e Foligno 26; Borgo aBuggiano 24; Melfi 21; Hinterreggio 20; Campobasso (-2) 16; Aversa 15; Fondi 12. * = una gara in meno.�l

SERIE D, OGGI RAGUSA-NOTO IN TV - Oggi 5 anticipi in serie D: alle 14.30 (girone A) Chieri-Borgosesia;(gir.B) Pro Sesto-Aurora Seriate; (gir. E) Trestina-Castel Rigone; (gir. G) San Basilio Palestrina-Portotorres ore 15; (gir. I) Ragusa-Noto ore 15 diretta su RaiSport1.

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PRATO, OPERAZIONE SORPASSO

di Massimiliano Martini

PRATO - Duro banco di prova per il Prato, rigenerato dal rotondo nel derby con il Viareggio di domenica scorsa. Ibiancazzurri si trovano a ridosso della zona play-off con soli due punti di ritardo da un terzetto di cui fa parteanche la Nocerina: il sorpasso è dunque un obiettivo possibile e potrebbe costituire per il Prato anche un puntodi svolta in questa stagione. « Avrei preferito - ha commentato l’allenatore Esposito - avrei preferito affrontarequesto avversario in un altro momento: la Nocerina è in grande crescita e per noi sarà una gara molto difficile».Il tecnico, però, è anche consapevole che la sua squadra sta vivendo, a sua volta, un buon momento, tonificatadall'esito dell'ultima gara di campionato. « Ecco, vorrei proprio che la mia squadra dimostrasse in questatrasferta - afferma ancora Esposito - di essere in grado di dare continuità all'ultimo risultato ottenuto».Il Prato è partito con 19 giocatori. Sono rimasti a casa per scelta tecnica i rincalzi Benedetti e Kostadinovic,impegnati durante la settimana con il Quadrangolare di Lega Pro. Saranno invece al rientro capitan De Agostini eCarminati, che hanno scontato il turno di squalifica. De Agostini, in particolare, potrebbe costituire l'unicavariazione nell'undici di Nocera rispetto a quello schierato contro il Viareggio, tornando a ricoprire il suo ruolo diterzino sinistro. A centrocampo, dunque, si prospetta una riconferma anche per l'ex capitano della Primaveradell'Inter Romanò, che molto bene ha impressionato nella gara d'esordio di domenica scorsa.

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COSI’ IN CAMPO (ore 14.30)NOCERINA (4-3-3): Russo G.; Garufo, Baldan, Scardina, Daffara; Corapi, Bruno, De Liguori; Negro, Evacuo,Mazzeo. A disp.: Aldegani, Andelkovic, Chiosa, Crescenzi, Gorobsov, Rizza, Russo N. All. Auteri.PRATO (4-3-1-2): Layeni; Beduschi, Malomo, Ghinassi, De Agostini; Casini, Cavagna, Romanò; Disabato;Napoli, Silva Reis. A disp.: Brunelli, Bisoli, Bagnai, Carminati, Corvesi, Essabr, Tiboni. All. Esposito.ARBITRO: Aversano di Treviso (Orsini-Lacalamita).

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NOTIZIE DI MERCATO Lecce-Trave alla firma Acireale (D) idea Suazo

LECCE (e.d.) - Per la difesa il Lecce attende solo la firma dell'esterno Jure Trave, 20 anni, sloveno, che si stagià allenando. Per il centrocampo a un passo l'esterno Ousmane Drame, francese.

CREMONESE, ARRIVA SIMONI - (m. boc./infopress) Gigi Simoni 74 anni, è pronto a tornare alla Cremonesecome braccio destro del presidente Giovanni Arvedi: lunedì è attesa la firma.

PERUGIA SOGNA SIGNORINI (infopress) - Per la difesa il sogno difficile è Andrea Signorini (22) delBenevento. Spunta anche il nome di Antonio Marino (23). Al Carpi in prestito l'attaccante Alessio Pasquale Viola(22). Ufficiale l'arrivo di Vincenzo Calì (17) al Foligno.

MILAZZO, PRESO GRANDI (Liopress) - Il Milazzo ha preso in prestito dal Como l'attaccante Daniele Grandi(19). L'Hinterreggio segue Juan Martin Ulloa (26), centrocampista del Catanzaro. Tris per il Gavorrano: presi ilcentrocampista Luigi Viola (23), Federico Carraro (21); e scambio con la Valle d'Aosta tra Paolo Ropolo (20) inentrata, e Mattia Rolando (21). Il Lumezzane ha preso dal Livorno in prestito l'attaccante Simone Dell'Agnello(21). Al Sorrento il difensore Mahamet Diagouraga (28). L'Andria ha preso dall'Arzanese il centrocampistaCrescenzo Liccardo (22); e ha prolungato il contratto fino al 2014 col centrocampista Francesco Larosa (31).

SORRENTO, ECCO PAPAGNI (g.s.) - Ieri il Sorrento ha presentato Aldo Papagni, 56 anni, successore inpanchina di Giovanni Bucaro.

VIAREGGIO E MARTELLA (atc) - Il Viareggio stringe per il terzino sinistro Bruno Martella (20). Il Poggibonsiingaggia l'attaccante Filippo Maria Scardina (20).

WAGNER ALL’AVERSA (Lps) - All'Aversa in prestito dal Varese il centrocampista Wagner Renan (22).

L’ACIREALE VUOLE SUAZO - L’Acireale di serie D, sta lavorando per portare David Suazo, ‘79, ex Cagliari,Inter, Genoa, Catania.

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il gol di Fabricio Urio (Kaos) alGenzano

Kaos di misura sul GenzanoNapoli a valanga. Oggi Asti-Pescara (diretta Raisport 1) e Lazio-Luparense

Napoli-Putignano 11-1NAPOLI: Garcia Pereira, De Luca, Bellico, Sartori, Bico, Arillo, Campano,Guerra, Melise, D'Avalos, Pizetta, Ranieri All.: Tarantino. SPORT FIVEPUTIGNANO: Pagliarulo, Lattarulo, Fanizzi, Gigante, Lucas, Mirizzi, Serio, D.Giannandrea, Fauzzi, Detomaso, Manghisi, L'Abbate All.: S. Giannandrea.ARBITRI: Mameli e Bagnariol. MARCATORI: pt 2'22'' Sartori (N), 3' De Luca(N), 7'23'' Guerra (N), 11'17'' Sartori (N), 11'40'' D'Avalos (N), 12'31'' Sartori (N),st 00'16'' e 6'16'' Campano (N), 7'11'' Melise (N), 9'10'' Guerra (N), 18'17'' Lucas(P), 19'12'' D'Avalos (N).

Kaos-Genzano 5-4KAOS FUTSAL: Laion, André Ferreira, Scandolara, Kakà, Vinicius, De Cillis, Drago, Tuli, Titon, Urio, Petriglieri,Sapia All.: Capurso. COGIANCO GENZANO: Miarelli, Grana, Rescia, Mauricio, Mentasti, Giasson, Romano,Everton, Crema, Paulinho, Saul, Del Ferraro. All.: Musti. ARBITRI: Manzione e Leonforte. MARCATORI: pt 5'10''Crema (C), 18'48'' Titon (K), st 2'08'' Urio (K), 7'44'' Kakà (K), 14'25'' Romano (C), 17'44'' André Ferreira (K),18'26'' Laion (K), 18'51'' Grana (C), 19'29'' Giasson (C).di Antonio Galluccio

Napoli e Kaos Bologna tornano alla vittoria negli anticipi della terza giornata di ritorno per la Serie A. La squadrapartenopea supera a Cercola lo Sport Five Putignano segnando undici gol mentre la formazione felsinea piega aFerrara la Cogianco Genzano che colpisce tre pali sfiorando il pari nel finale.

OGGI - Il turno si completa oggi con le altre cinque partite. C'è la diretta tv su Raisport 1 per la gara delPalaSanquirico di Asti dove l'Asti imbattuta capolista ospita il Pescara in ottava posizione. Vale molto per le zonenobili della graduatoria la sfida della Futsal Arena di Roma tra la Lazio seconda forza e la Luparense al sestoposto. Gara di elevati contenuti tecnici anche al Palamazzalovo di Montebelluna: qui sono di fronte la MarcaFutsal, che ha sempre fatto punti con l'allenatore Julio Fernandez per due vittorie più un pari in tre partite, el'Acqua & Sapone Città Sant'Angelo, che riparte dal pari casalingo contro la Lazio. Al PalaRoma di Montesilvanocercano conferme Montesilvano e Real Rieti nella scia dei trionfi più recenti: due successi di seguito per lasquadra adriatica, quattordici punti in sei gare con tre vittorie di fila per la formazione reatina, entrambe pronte aripetersi. Spareggio salvezza, al Palacosmet di Dolo, tra Venezia e Verona nel derby veneto.

IL PROGRAMMA - Ore 18 Lazio-Luparense: arbitri De Falco e De Varti; Marca Futsal-Acqua & Sapone CittàSant'Angelo: Galante e Giannantonio; Montesilvano-Real Rieti: Di Vito e Lena; Venezia-Verona: Sabatini eStampacchia; ore 20.45 Asti-Pescara (diretta tv su Raisport 1): Ragalà e Massini; giocate ieri Napoli-Sport FivePutignano 11-1, Kaos Bologna-Cogianco Genzano 5-4. Classifica: Asti 39; Lazio 33; Acqua & Sapone CittàSant'Angelo 27; Montesilvano e Cogianco Genzano* 26; Luparense e Marca Futsal 25; Pescara 24; KaosBologna* (-1) 23; Napoli* 22; Real Rieti 20; Verona 7; Venezia 6; Sport Five Putignano* 0. * = una gara in più.

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SERIE A2 New Team a Belluno Augusta, c’è il derby

Tutto pronto per la seconda giornata di ritorno oggi in Serie A2.

GIRONE A - Proveniente da due vittorie consecutive la New Team difende il primato sul campo della CanottieriBelluno mentre è imbattuto da dieci gare il Cagliari che ospita il Gruppo Fassina. Turno esterno per il Vicenzacontro il Civitanova, la Reggiana riceve il PesaroFano, l'Aosta affronta in trasferta il Villorba. Il Toniolo Milano è aRogeno contro il Lecco sulla cui panchina debutta il nuovo allenatore Gilberto Marques De Oliveira. Ilprogramma: ore 15.30 Lecco-Toniolo Milano: arbitri De Francesco e Farinola; Villorba-Aosta: Zanna e Ciocca;ore 16 Canottieri Belluno-New Team: Greborio e Allotta; ore 17 Civitanova-Vicenza: Zappacosta e Di Padova;ore 17.30 Reggiana-PesaroFano: Ferrari e Stragapede; ore 20 Cagliari-Gruppo Fassina: Pizzuto e Tafuro.Classifica: New Team 28; Cagliari 26; Vicenza 25; Reggiana 23; Aosta 20; PesaroFano e Toniolo 17; Belluno eGruppo Fassina 15; Lecco 12; Civitanova 4; Villorba 1.

GIRONE B - Le prime tre tra le mura amiche: capolista sempre vincente nelle ultime nove partite la LC Poker XMartina Franca, al PalaWojtyila, contro il Cus Chieti, secondo con due successi di seguito il Napoli Futsal SantaMaria, a Scafati, contro la Fuente Foggia, terza forza l'Augusta, al Palajonio, contro l'Acireale per il derbysiciliano. Sfida play off a Roma tra la Brillante Roma e il Futsal Potenza. Derby a Latina fra il Latina e ilPalestrina. Il programma: ore 15 Loreto Aprutino-Modugno: Vecchione e Peroni; Napoli Futsal Santa Maria-Fuente Foggia: Dante e Maggione; ore 16 Acireale-Augusta: Meles e Mastri; Brillante Roma-Futsal Potenza:Chiariello e Bracalente; LC Poker X Martina Franca-Cus Chieti: Delbue e Papa; ore 17 Latina-Palestrina: Bertinie Bizzotto; Classifica: Martina Franca 34; Napoli Santa Maria 29; Augusta 23; Potenza 22; Latina e Loreto 21;Brillante Roma 17; Fuente Foggia 12; Palestrina 10; Acireale e Cus Chieti 7; Modugno 4.a.gal.

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LE ALTRE COMPETIZIONI Scatta la Coppa di B in campo anche la C1

Scatta la Coppa Italia di Serie B. Si gioca oggi, infatti, la prima giornata in sei degli otto triangolari formati dallesquadre classificatesi ai primi quattro posti di ciascun raggruppamento di campionato dopo la conclusione delgirone di andata. Altri due triangolari prenderanno il via martedì 26 febbraio. Gare di sola andata: la prima di ognitriangolare si qualifica per la Final Eight.

IL PROGRAMMA (ore 16): Girone 1: Futsal Barletta-Jesolo: Fratangeli e Ferretti. Riposa: Carmagnola. Girone2: Portos-Imola: Ricci e De Candia. Riposa: Came Dosson. Girone 3: Arzignano-Prato (ore 15): Panebiano ePerrottoni. Riposa: Forlì. Girone 4: Porto San Giorgio-Atletico ArzignanoCornedo (ore 15): Fineschi e Bensi.Riposa: Atlante Grosseto. Girone 7: Elmas-Futsal Bisceglie (ore 14.30): Muccardo e Castellino. Riposa: primaclassificata girone F. Girone 8: Futsal Isola-Odissea 2000 Rossano: Alessandroni e Frelli. Riposa: Marcianise.

COPPA ITALIA SERIE C1 - Martedì c'è la seconda giornata dei triangolari per la fase nazionale della CoppaItalia di Serie C1 tra le vincenti la fase regionale: la squadra che conquista il trofeo è promossa in Serie B. Ilprogramma. Girone C: Tenax Sport Club-Isolotto Fondiaria Firenze. Riposa: Faventia. Classifica: Faventia 3;Tenax Sport Club e Isolotto Firenze 0. Girone D: Ac 5 Diavoli-Partenope. Riposa: Bassa Atesina. Classifica:Bassa Atesina 3; Partenope e Diavoli 0. Girone F: Venafro-Civitella Sicurezza. Riposa: Sparta. Classifica:Sparta 3; Civitella e Venafro 0. L'ultima giornata e il ritorno degli accoppiamenti martedì 5 febbraio. Ritornoaccoppiamenti: Saints Pagnano-Atiesse Quartu (andata 2-7); I Bassotti-Blue Orange (1-1); Mounting Foligno-Sporting Lodigiani (0-3); Virtus Rutigliano-Lions Potenza (7-2); M&M San Giovanni La Punta-Atletico Belvedere(1-6). Ai quarti la prima di ogni triangolare e le vincenti gli accoppiamenti.a.gal.

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IN BREVETUTTI GLI IMPEGNI DEL FUTSAL IN TV

Il futsal in diretta tv tra nazionale, campionato di Serie A, Final Eight Coppa Italia di Serie A e Serie A2. Numerosigli eventi che saranno trasmessi nelle prossime settimane.NAZIONALE - Martedì 12 febbraio: amichevole Italia-Portogallo, ore 20.30, Raisport 2.CAMPIONATO SERIE A - Venerdì 1 febbraio: Acqua & Sapone Città Sant'Angelo-Venezia, ore 21, Raisport 1.Domenica 3 febbraio: Real Rieti-Asti, ore 19, Raisport 2. Venerdì 8 febbraio: Lazio-Montesilvano, ore 20.30,Raisport 1. Sabato 9 febbraio: Pescara-Acqua & Sapone Città Sant'Angelo, ore 19, Raisport 2. Venerdì 15febbraio: Verona-Marca Futsal, ore 20.30, Raisport 1. Venerdì 22 febbraio: Asti-Acqua & Sapone CittàSant'Angelo, ore 20.30, Raisport 1. Domenica 24 febbraio: Cogianco Genzano-Verona, ore 18.30, Raisport 1.COPPA ITALIA - Domenica 17 febbraio: finale Final Eight Coppa Italia Serie A2, ore 18, Raisport 2. Giovedì 28febbraio: quarti Final Eight Coppa Italia Serie A, ore 11, ore 15, ore 18, ore 20.30, tutti su Raisport 2. Sabato 2marzo: semifinale Final Eight Coppa Italia Serie A, ore 18, Raisport 2; semifinale Final Eight Coppa Italia Serie A,ore 20.30, Raisport 1. Domenica 3 marzo: finale Final Eight Coppa Italia Serie A, ore 19, Raisport 2.a.gal.

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Murray operazione sorpassoElimina Federer e domattina sfiderà Djokovic Battendo anche lui, andrà in testaalla classifica

MELBOURNE - Finalmente ce l’ha fatta. Andy Murray era in vantaggio per 10-9nei precedenti con Roger Federer ma non l’aveva mai battuto in uno Slam. Sierano incrociati tre volte, nei quattro tornei che contano davvero, peraltro inaltrettanti finali (US Open 2008, Australian Open 2010, Wimbledon 2012), el’aveva spuntata sempre lo svizzero. Stavolta un Murray più solido rispetto alpassato giocando una gran partita si è imposto per 6-2 al quinto set nonostanteper due volte fosse stato rimontato da Federer, implacabile nei tie-break disecondo e quarto set, incredibilmente impegnato per la prima volta in carrieraper due match consecutivi al quinto! E in qualche fase di gioco Roger ha ancheperso il suo proverbiale aplomb, reagendo con qualche insolita parolaccia a unpaio di prodezze dell’avversario.E così domani (ore 9,30 diretta Eurosport) Murray contro Novak Djokovic avràla chance di far saltare il banco. In caso di vittoria diventerà il primo giocatorenella storia degli Slam a vincerne un secondo, gli Australian Open appunto, subito dopo aver conquistato ilprimo, ovvero gli US Open 2012. E soprattutto piazzerà un doppio micidiale sorpasso in classifica, diventando nelcaso il nuovo numero 1, primo britannico di sempre a centrare questa impresa.«Questo - riferito alla “Rod Laver Arena” - è il campo di Novak (che ha già vinto tre volte lo Slam australiano:2008, 2011 e 2012 - ndr) , però credo di aver iniziato a giocare meglio rispetto al passato (e infatti l’anno scorsoha vinto Olimpiade e US Open - ndr) . Qualcosa è cambiato, per me: fino a che punto, lo vedremo in questapartita. Anche lui sta giocando molto bene, sarà un gran match».Djokovic guida 10-7 nei precedenti (8-6 sul cemento, 2-0 agli Australian Open). Sarà quindi la terza volta che idue si affrontano a Melbourne: la prima (finale 2011) non ci fu partita, con il successo del serbo in tre set, ma laseconda (semifinale 2012) Novak vinse solo per 7-5 al quinto. Djokovic è favorito alla quota massima di 1,62,qualche bookmaker offre Murray (che l’ha battuto agli US Open 2012) anche a 2,61.r.t.

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Ora sono attese dalla Fed Cup Venus Williams ha rinunciato

MELBOURNE - Da Melbourne a Rimini. Dopo gli Australian Open, Sara Errani e Roberta Vinci torneranno incampo per il primo turno della Fed Cup 2013 appunto nella città romagnola, dove il 9 e il 10 febbraio l’Italiaospiterà gli Stati Uniti. Ancora indisponibile Flavia Pennetta, che rientrerà al torneo di Bogotà (18 febbraio), ilquartetto azzurro dovrebbe essere completato da Francesca Schiavone e Karin Knapp.Sul fronte statunitense, in particolare delle Williams, si pensava al forfait di Serena, uscita malconcia dagliAustralian Open (caviglia destra e schiena) e invece ieri c’è stato quello di Venus (anche lei con problemi allaschiena). Le convocazioni sono attese per la prossima settimana ma è probabile che rinunci anche lei,cosicchè gli Usa potrebbero affidersi a Stephens, Lepchenko, Huber e King.

JUNIORESBaldi si fermain semifinaleMELBOURNE - Nel torneo juniores si è conclusa in semifinale l’avventura di Filippo Baldi. Il 17ennelombardo, testa di serie n.8, ha rimediato appena 3 game contro l’australiano di origine greche NickKyrgios, n.3.AUSTRALIAN OPEN (cemento, 31.600.000 dollari) Uomini: semifinali - Murray (Gbr, 3) b. Federer (Svi, 2) 6-4 6-7(5) 6-3 6-7(2) 6-2; finale - domani ore 9.30 Djokovic (Ser, 1) c. Murray (Gbr, 3).Donne: finale - oggi ore 9.30 Azarenka (Bie, 1) c. Li (Cin, 6). Doppio: finale - ERRANI-VINCI (1) b. Barty-Dellacqua (Aus) 6-2 3-6 6-2.Juniores - Singolare U: semifinali - Kyrgios (Aus, 3) b. BALDI (8) 6-2 6-1.Tv: oggi e domani diretta Eurosport dalle ore 9.30.

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Insieme hanno vinto 14 tornei

Con gli Australian Open, sono 14 i tornei di doppio vinti insieme da Errani e Vinci. Tuttavia entrambe sono aquota 17: Sara ne ha vinti altri 3 con Llagostera Vives, Pennetta e Brianti, Robi con Testud, Medina Garrigues eDomachowska.

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A fianco l’esultanza di RobertaVinci, 29 anni, e Sara Errani, 25anni, dopo il terzo Slam vinto indoppio; in alto a sinistra le dueazzurre con i trofei conquistatia Parigi, New York e Melbourne(Ansa). A destra Roger Federer,31 anni, con Andy Murray, 25anni (Ansa), e Victoria

ROLAND GARROS 2012US OPEN 2012AUSTRALIAN OPEN 2013«Siamo forti non è vero?»Dellacqua e Barty battute in tre set: terzo Slam per le n.1 del doppioSi divideranno circa 370.000 euro Roberta: «Farò un regalo a Sara»

MELBOURNE - Missione compiuta. Sara Errani e Roberta Vinci si sonocomplicate un po’ la vita, contro le australiane Casey Dellacqua e AshleighBarty (questa appena 16enne!), ma alla fine le hanno battute in tre set dopo1h42’ e stavolta hanno trionfato nella “Rod Laver Arena”, conquistandoquell’Australian Open di doppio sfuggito invece un anno fa contro le russeSvetlana Kuznetsova e Vera Zvonareva. Terzo Slam in carriera per le azzurre,dopo il Roland Garros e gli US Open del 2012, nel rispetto di una classifica chein coppia le vede numero 1 nella specialità.

LA PARTITA - Si pensava a un match senza storia, per il maggior pesospecifico della nostra coppia. Sì, perché se la Dellacqua era nota come finalistadel Roland Garros 2008 in coppia con Francesca Schiavone, invece lateenager Barty finora si era messa in evidenza giusto nei tornei Itf. E invece lapartita, con le giocatrici di casa spinte dal tifo del pubblico, è stata decisamentepiù laboriosa del previsto. Errani e Vinci sono andate avanti di un set e di unbreak, poi però c’è stata la reazione delle due australiane che hanno infilato unparziale di sei game a uno che le ha portate ad aggiudicarsi il secondo set per6-3 e condurre nel terzo per 1-0 con un break. A quel punto è di nuovo salita incattedra la coppia azzurra: due break consecutivi nel sesto game e nell’ottavogame e 6-2 finale. Con Roberta a scusarsi con il pubblico: «Forse speravate invincitrici diverse...»

HANNO DETTO - Terzo Slam: più pesante degli altri due? «Non lo so, disicuro in campo alla premiazione il trofeo era più pesante davvero», ridacchiaRoberta. In effetti, il trofeo australiano è decisamente più vistoso rispetto aquelli conquistati a Parigi e New York.«L’esperienza è stata un fattore importante, in questa vittoria: ci ha fattosuperare le tante difficoltà affrontate durante il match. Un successo comequesto dimostra che siamo una coppia forte», le parole di Sara.«È stato un torneo difficile - aggiunge la Vinci - con partite molto lottate marisolte grazie alla tanta voglia di vincere e alla grinta. Anche in questa finalesiamo state brave: non era facile, dopo che nel secondo set ci siamocomplicate la vita, ma alla fine è venuta fuori tutta la personalità del nostrodoppio».«È stata una partita durissima, ci siamo alternate nel dare il migliorrendimento, con momento buoni dell’una e dell’altra. D’altronde non era facile,loro specie nel secondo set venivano sempre avanti. Però abbiamo capitocome contrastarle e ce l’abbiamo fatta», completa il discorso la ErraniA questo punto, manca solo Wimbledon per il “Cichi Slam”.«No, non ci pensiamo - stavolta è Sara a ridacchiare - Per ora andiamo avantie vediamo cos’altro portiamo a casa, in futuro. Ovvio però che cercheremo dicontinuare...».Un trofeo pesante, ma anche un assegno pesante: dopo l’ennesimo aumentodei montepremi, il più sostanzioso mai elargito per un torneo di doppio. Errani eVinci si divideranno 475.000 dollari australiani, equivalenti a circa 370.000 euro(lordi, per carità).Roberta il 18 febbraio compirà 30 anni. Regali in vista?«Ne farò io uno a Sara, che mi ha fatto vincere questo torneo».

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anni (Ansa), e VictoriaAzarenka, 23 anni (Reuters)

«Ne farò io uno a Sara, che mi ha fatto vincere questo torneo».r.t.

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Stessi punti ma Robi n.1 individuale

Neppure l’esito degli Australian Open rimetterà le cose a posto: Errani e Vinci sono la coppia n.1 del mondo ma,nonostante abbiano gli stessi punti, nel ranking individuale di doppio Roberta è 1 e Sara 2 per aver all’attivo piùtornei (!) nell’ultimo anno.

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Azarenka contro Li e tutte le polemiche

MELBOURNE - Victoria Azarenka, questa mattina alle 9.30 italiane (direttaEurosport), avrà l’occasione per dimostrare quanto siano larghe le sue spalle.La bielorussa, 23 anni, numero 1 del mondo, è attesa dalla scomoda finale diquesti Australian Open contro la cinese Na Li. Finale scomoda per tanti motivi.Innanzitutto solo la vittoria garantirebbe a Vika di restare leader della classificaWta: in caso contrario, nonostante l’eliminazione ai quarti davanti a tuttetornerebbe finalmente Serena Williams, che diventerebbe la n.1 più anziana ditutti i tempi spodestando Chris Evert. Poi perché un’avversaria in formissima:per la serie “trent’anni e non dimostrarli”, un po’ come Roger Federer, la Lisotto la guida di Carlos Rodriguez (il coach argentino diventato famoso conJustine Henin) è tornata sui livelli che nel 2011 le consentirono prima didisputare la finale proprio a Melbourne e poi di conquistare il Roland Garroscontro la nostra Francsca Schiavone. E qui, per approdare in finale, è statacapace di rifilare un doppio 6-2 a Maria Sharapova per prima di quella partita non aveva ceduto un set: anzi,aveva concesso alle avversarie solo 9 game in 5 partite. Tuttavia l’ostacolo più difficoltoso sarà giocare senza ilpeso delle polemiche che s’è trascinata dietro il suo successo contro Sloane Stephens, arrivato dopo la lunga,contestatissima pausa prima del game che l’ha decretata vincitrice.r.t.

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Valentino Rossi, 33 anni eJorge Lorenzo, 25 sorridonouniti nel segno di casa Yamaha(Ansa)

MOTOROSSI-LORENZO, PROVE DI CONVIVENZA FELICE Per la prima volta di nuovo insieme.Vale: «Bello tornare a casa, devo capire il mio livello con Yamaha. Presto voglio podio evittoria»

La prima volta insieme della nuova eppure vecchia coppia in Yamaha è piena dibuoni propositi, dolcezze varie e unione di intenti. Valentino Rossi e JorgeLorenzo a Giakarta, Indonesia per un tour promozionale, sembrano una diquelle coppie di fatto che stanno ancora insieme tra dovere, abitudine e unpizzico di convenienza e provano aa convivere. Stessi colori, la stessa divisa,quasi lo stesso sorriso davanti ai fotografi, pacche sulle spalle, strette di mano.E dopo l’esperienza passata del muro ai box, era la cosa più giusta dafare.Inevitabile, per Vale e Jorge approfittare dell’occasione per parlare dellastagione che inizierà ufficialmente tra pochi giorni a Sepang, con i primi test2013.E Rossi non si è fatto pregare per manifestare tutto il suo entusiasmo.« Sono veramente felice di essere tornato, a casa, in famiglia! - ha detto -.Non posso aspettare per guidare un’altra volta la M1. Penso che il teamufficiale Yamaha sarà molto forte quest’anno con me e Jorge».Immancabile, nel nuovo corso del pesarese, l’umiltà e la prudenza nell’approccio alla nuova stagiione.« Per quanto mi riguarda, al momento devo stare un po’ tranquillo e cercare di capire quale sia il mio livellocon la moto dopo il primo test. La mia ultima vittoria in MotoGP è stata nel 2010, perciò il mio obiettivo è disalire sul podio il prima possibile e poi cercare di vincere una gara».Alla stessa maniera, Lorenzo non fa mistero delle sue ambizioni di resatre il numero 1 al mondo.« Credo che avrò una grossa possibilità di riconfermarmi campione del mondo. Sarà come sempre difficile, nonc’è categoria più tosta della MotoGP. Ma siamo sicuri delle nostre possibilità e siamo tra i favoriti».La rivalità con Valentino, al momento, Jorge non la prende nemmeno in considerazione.« Mi sento positivo per il 2013, penso che l’arrivo di Valentino sia una buona cosa e adesso abbiamo unasquadra veramente forte. Ci divertiremo e faremo divertire i tifosi, sono estremamente felice di essere in questoteam».In Indonesia c’è anche Lin Jarvis, managing director di Yamaha Motor Racing, , che avrà il compito di tenere abada i due fuoriclasse.« Quest’anno abbiamo messo assieme un gruppo rinnovato per affrontare la sfida della nuova stagione conJorge e Valentino di nuovo fianco a fianco nel super team Yamaha. Penso possa essere una meravigliosaoccasione per la squadra, come lo è ritrovarsi per la prima volta insieme ai nostri due piloti e vedere tutti questitifosi in delirio per loro e tutta la squadra».Insomma, casa Yamaha sembra essere il Paradiso in terra, con Valentino pronto subito a twittare la fotografiache ha fatto il giro del mondo insieme a Jorge. Ma la domanda è sempe una, sempre la stessa. Quanto durerà?r.m.

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AUTO24 Ore Daytona: al via Fisichella su FerrariDAYTONA (ecp) - Scott Pruett (Bmw/Riley) parte oggi (21.30 italiane) in pole nella 24 Ore di Daytona, allaricerca del quinto successo. Al via anche le Ferrari 458 e alcuni italiani da Max Angelelli a GiancarloFisichella che in squadra avrà Max Papis. In gara anche Rubens Barrichello in una gara che presenteràpiloti di 22 nazioni.

PATTINAGGIO DI FIGURAEuropei: Kostner 2ª, poi la MarcheiZAGABRIA - Negli Europei Carolina Kostner è seconda dopo il corto (64,19 punti), nonostante unacaduta: prima la 16enne russa Adelina Sotnikova (67,61), terza l’altra azzurra Valentina Marchei (58,22).Danza: bronzo a Cappellini-LanotteZAGABRIA - Anna Cappellini e Luca Lanotte hanno vinto il bronzo nella danza su ghiaccio agli Europei.Oro a Bobrova-Soloviev (Rus), argento a soli 0,11 punti a Ilinykh-Katsalapov (Rus).

SNOWBOARDFischnaller argento ai MondialiSTONEHEAM - Ronald Fischnaller ha vinto l'argento nel gigante parallelo ai Mondiali di snowboard inCanada. In finale ha perso con Karl (Aut), bronzo a Wild (Rus).

VELARossi e Tosi, difficoltà verso GuadalupaDAKAR- (e.d.m.) Andrea Rossi e Luca Tosi proseguono tra foschia e onde sulla rotta tra Dakar eGuadalupa alla ricerca del record, con 102 miglia di vantaggio (11 ore), nonostante un’infiltrazione diacqua negli scafi.

BOXEPacquiao, megaofferta dal DubaiDUBAI - Appena dichiarato di non voler combattere negli Usa per via delle tasse elevate, ecco unamegaofferta per Manny Pacquiao: 7 milioni di dollari per un match nel Dubai. Deciderà il promoter BobArum, che però sembra intenzionato a scegliere Macao o Singapore per il 5º match con Juan ManuelMarquez.

RUGBYEccellenza, spareggio-salvezza a L'AquilaROMA - Tra oggi e domani, ultimo turno di Eccellenza prima del Sei Nazioni. Quasi uno spareggio-salvezza tra L'Aquila e Crociati. Prato a Roma fa debuttare il centro tongano-neozelandese Lupeni Siale el'estremo viterbese Simone Matzeu, 20 anni, reduce da due stagioni tra Racing e Saint Etienne.ECCELLENZA (11ª giornata) Oggi (ore 14) Reggio Emilia-Calvisano; (ore 15) Viadana-Lazio, L'Aquila-Crociati, Rovigo-San Donà, Fiamme Oro Roma-Prato. Domani (ore 15) Mogliano-Petrarca Padova (direttaRaiSport 1). Classifica: Prato 42; Viadana 41; Calvisano 38; Petrarca 32; Mogliano, Rovigo 27; Fiamme Oro,San Donà 20; Reggio E. 18; Lazio 17; L’Aquila 3; Crociati 2.

CICLISMOLan Luis: “el loco” Guevara nella 5ª tappa(r.q.) Ha vinto "el loco", il folle (così chiamato per le sue fughe spesso scriteriate), il corridore di casaEmanuel Guevara nella 5ª tappa del Tour di San Luis. Ieri è rimasto al comando per tutta la tappa.Secondo l'altro argentino Diaz, nuovo leader; 6° Contador a 1'17'', 15° Nibali a 1'59''.

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Ecco Pedro De la Rosa con latuta Ferrari: il nuovocollaudatore del Cavallinoproverà la monoposto 2013 giàl’8 febbraio, ancor prima diFernando Alonso

FORMULA 1BRAWN LASCERÀ LA MERCEDES: ARRIVA LOWE? Il team tedesco in trattativa con il dtdella McLaren, raccomandato da Hamilton

DE LA ROSA IN TUTA FERRARI L’8 FEBBRAIO SULLA ROSSA

Paddy Lowe sucessore di Ross Brawn alla Mercedes? Non è escluso, anchese tutti gli interessati si affannano a smentire. Mentre la McLaren sarebbeimpegnata in un’azione di rilancio economico per convincere il suo direttoretecnico a restare. L’operazione piacerebbe molto a Lewis Hamilton, che nellasua intera carriera ha avuto Lowe come direttore tecnico.Brawn ha ammesso il contatto e la possibilità di andare via, ma non a brevescadenza: «Conosco molto bene la situazione in Mercedes, che haprogrammato un impegno a lungo termine. Voglio vedere come andranno lecose prima di definire la mia uscita. Si ripete un po’ quello che avevo vissutoalla Ferrari, quando avevo deciso di fermarmi. Abbiamo definito una strategiadi successione, di cui Paddy è stato tenuto informato. Comunque rimango ilteam principal: ho la responsabilità delle scelte tecniche e sportive».Brawn ha anche detto che Hamilton garantirà alla Mercedes un salto di qualità:«Si deve fare tesoro dai propri fallimenti: abbiamo avuto stagioni frustranti, mami hanno spinto a migliorare le cose. Credo che l’arrivo di Lewis sia ungrande vantaggio per me, per la squadra e per tutti».

VERTICE A MARANELLO - Horner (Red Bull), Lauda (Mercedes), Whitmarsh (McLaren), Ecclestone (gestoredei diritti commerciali F.1) e il presidente della Ferrari Montezemolo si sono incontrati a Maranello per discutere itermini per il rinnovo del Patto della Concordia. Assenti i rappresentanti della Fia. Pare che l’intesa sia ancoralontana.

SOCHI 2014 - Il primo GP di Russia, in programma nel 2014 a Sochi, potrebbe disputarsi nel mese di novembre:un problema per via delle temperature (circa 10° in quei periodi), troppo basse per l’uso efficace delle gomme.

GLOCK NEL DTM - Timo Glock, tedesco, in F.1 tra il 2004 e il 2012 con Jordan, Toyota, Virgin e Marussia,quest’anno correrà con la Mercedes nel campionato DTM.

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«Sono sincero, orapenso solo ai BullsA fine stagionedeciderò se dire sìalla Nazionale»

Marco Belinelli, 26 anni,guardia, è da questa stagione aChicago. Nella foto a sinistrafesteggia una delle sue ultimevittorie con il compagnoGibson (Ap)

BELINELLIIl dritto di Chicago «Voglio il titolo!»Dopo aver affondato sia Boston che Detroit, sogna: «Stavolta sono nella squadragiusta per poter vincere il mio primo anello»

di Roberto Zanni

Come si sta a Chicago? « Adesso fa un gran freddo...». Ieri sera il termometro segnava -11° a “Windy City”, ma mercoledì si era arrivatifino a... -17, temperatura glaciale anche se si stava dentro allo United Center:tanti erano i punti che dividevano i Bulls dai Pistons. E la gente arrivata lì per“scaldarsi” stava perdendo la pazienza. Poi a 7’5" dalla fine, ancora lui, MarcoBelinelli: canestro e vittoria. Come era già successo a Boston. « Mi piacciono le mie polpette... piccanti» ha urlato Stacey King, ex centro: aChicago ha vinto tre anelli, una fugace apparizione anche in Italia, ad Arese,adesso commenta in tv le partite dei Bulls ed è diventato famoso per le frasi adeffetto che crea per i giocatori. Questa l'ha coniata proprio per il Beli, perchè

adesso il bolognese è diventato un eroe. «È bello -racconta l'azzurro - sono momenti che non si possonodimenticare. Sì, me l'avevano detto del soprannome... Equesti sono i tifosi, poi la squadra: stupendo poterrealizzare i punti della vittoria, ma una sensazionestraordinaria è vedere tutti i compagni che ti saltanoaddosso per festeggiare. Siamo un bel gruppo».

VOGLIA DI VINCERE - Una squadra unita, un coach, Tom Thibodeau, a volteanche severo ma capace di motivare e di dare a ogni giocatore l'opportunità diesprimersi, come ha fatto con Belinelli: l'ha voluto, poi difeso a inizio stagionequando le cose andavano male, l'ha anche tenuto in panchina per una partitaintera, per poi concedergli un'altra opportunità che il Beli ha colto al volo. «Quic'è una organizzazione straordinaria, la società, il coach, tutto lo staff: c'è lapossibilità di lavorare bene e poi c'è una gran voglia di vincere, subito».

LI HO SMENTITI - Guardando indietro, ormai è il sesto anno di Belinelli nella Nba, anche una bella rivincita.«Non lo nego - ammette il bolognese di Chicago - mi piace poter smentire tante persone, giocando bene,dimostrando quello che posso fare. Questo senza dimenticare che bisogna saper accettare le critiche. Inpassato lo so, c'è stato chi ha detto diverse cose su di me, ma poi alla fine non ha una grande importanza, iovado per la mia strada: il mio obiettivo, sempre, è quello di migliorare e di vincere il più possibile. È la miamentalità, è come voglio essere». Titolare a New Orleans, sesto uomo a Chicago, con una parentesi nello starting five quando si è infortunatoHamilton: «Giocare nel quintetto è un'altra cosa. Entri subito, hai la possibilità di lasciare il segno. Mi piacegiocare il maggior numero di minuti possibile, ma anche dalla panchina sto cercando di essere importante».

L'OMBRA DI JORDAN - A che punto è arrivato nella sua carriera? «Io devo sempre migliorare. Non voglioessere solo il tiratore, lo specialista in qualche cosa, ma voglio fare sempre di più, in difesa e in attacco». L'ombra del passato si avverte. « Si sente eccome. Indossando questa maglia non si può evitare di pensare aquello che è stato. Solo quando entri in campo, quando senti la musica che accompagna i giocatori, poi guardiin alto e vedi gli stendardi dei campionati vinti, poi le maglie di Michael Jordan, Scottie Pippen, DennisRodman e tanti altri campioni... è una sensazione unica: senti qualche cosa che non puoi avvertire da altreparti. È speciale giocare con questa maglia».

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L'ANELLO, IL SOGNO - Ma un canestro eroico, come è stato definito quello di Boston, alla Jordan, è giàarrivato... «È stato importante. Sì, forse il più bello finora. Ma, sempre restando con i piedi per terra, gli obiettivisono altri». C'è un sogno: che potrebbe anche trasformarsi in una splendida realtà dal momento che DerrickRose, la stella dei Bulls, infortunatosi l'anno scorso, sta per rientrare. « Voglio vincere un titolo Nba. E questavolta sono nella squadra giusta per poterlo fare». Un anello per un giocatore italiano sarebbe un avvenimentostorico, una spinta anche per il basket italiano e la Nazionale. « Sono sincero - conclude Marco - in questomomento ho un solo pensiero in testa: siamo a metà dell'anno e sono concentratissimo sui Bulls. Credo cheogni cosa abbia il suo tempo. A fine stagione si vedrà e si prenderanno le opportune decisioni, anche per laNazionale» . ro.z./ecp

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LA SCHEDASta viaggiando alla media di 11,7 punti

MARCO BELINELLI, 26 anni, guardia di 1,96, finora ha giocato 40 partite con la maglia numero 8 dei Bulls, 12delle quali partendo nello starting five (al posto dell'infortunato Hamilton). Solo una volta, contro Milwaukee il 26novembre, è stato tenuto in panchina da coach Thibodeau. E se fino a quel momento viaggiava a 4,7 punti apartita, dall'incontro successivo, in casa con Dallas, si è completamente trasformato, diventando un punto diriferimento della squadra. Nelle ultime 28 partite infatti l’ex Virtus, Fortitudo, Golden State, Toronto e NewOrleans, ha portato la sua media-partita a 11,7 punti; in 17 occasioni ha chiuso l'incontro in doppia cifra. Il suotop stagionale l'ha raggiunto il 5 dicembre nella vittoriosa trasferta di Cleveland segnando 23 punti (mentre incasa il massimo l'ha toccato contro New York, 22).A metà di questo suo primo anno a Chicago l'azzurro ha il 39,9% al tiro (39,5% da tre), con l'83,7% nel liberi (ilsuo massimo nella Nba).

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Kim Kardashian (Ap)

VUOLE L’ANNULLAMENTO DELLE NOZZE E LE SCUSE Humphries rifiuta 7 milioni di $ perdivorziare dalla Kardashian

WASHINGTON - Vittorie sul filo di lana per Raptors, Knicks e Suns nell'ultimoturno della Nba. Ancora privi dell'azzurro Andrea Bargnani, fermo per infortunio,Toronto è tornata alla vittoria battendo 97-95 Orlando fuori casa. Ha deciso uncanestro di DeRozan proprio allo scadere. Partita di cartello a Boston con lasfida tra Carmelo Anthony e Kevin Garnett, autori di una famosa lite a NewYork, e vittoria dei Knicks (86-89). Phoenix supera i Clippers, privi di ChrisPaul, 93-88 con un Dragic in grande spolvero (24 punti e 8 assist).

NO ALLA KARDASHIAN - Kris Humphries ha rifiutato l’offerta di KimKardashian, star del gossip americano: 7 milioni di dollari per concederle ildivorzio. Il giocatore dei Brooklyn Nets vuole invece l’annullamento delmatrimonio e che la donna ammetta di averlo sposato solo per farsi pubblicità.Risultati: Orlando Magic-Toronto Raptors 95-97, Boston Celtics-New YorkKnicks 86-89, Phoenix Suns-Los Angeles Clippers 93-88.

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CICLISMOIl dottor Ferrari: «Armstrong avrebbe vinto anche senza ricorrere a pratichedopanti»

ROMA - Secondo il dottor Michele Ferrari, le pratiche di doping in uso alla Us Postal e adottate da LanceArmstrong non sarebbero state determinanti nelle sette vittorie al Tour de France.Il medico inibito dall'ordinamento sportivo lo scrive nel blog del suo sito "53x12", spiegando che Armstrong"avrebbe potuto ottenere le stesse prestazioni senza ricorrere a pratiche dopanti, grazie anche al suo talentonettamente superiore ai rivali".Per sottolineare il suo pensiero, Ferrari sostiene che il ciclista texano sbaglia quando afferma - come ha fattonell'intervista a Oprah Winfrey - che senza Epo, testosterone e trasfusioni non avrebbe mai vinto sette Tour deFrance. Il ciclista statunitense ha affermato che non avrebbe mai potuto vincere i suoi 7 Tour de France senzautilizzare testosterone, Epo e trasfusioni."Se la modalità di assunzione di testosterone era quella riferita da alcuni compagni di squadra, non potevaavere altro che un effetto placebo - dichiara Ferrari - Le quantità assorbite con tale modalità disomministrazione e dosaggio sono trascurabili e sicuramente non hanno effetto sulle prestazioni o sulrecupero". Allo stesso modo, il medico valuta che anche per quanto riguarda Epo e trasfusioni, se le modalitàerano quelle riferite dai compagni di squadra, "l'incremento di prestazioni sarebbe stato al massimo del 3-6%".

HINAULT - Il cinque volte vincitore del Tour de France, Bernard Hinault, ricorda che Lance Armstrong " non è ilprimo ciclista" ad aver gettato fango sulla disciplina, ma si è detto rammaricato del fatto che non tutti gli sportnon sono trattati allo stesso modo verso il doping. «Dobbiamo lottare contro questo problema. Il giorno in cuitutti i sport saranno trattati allo stesso modo, non saremo più la pecora nera dello sport»

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EUROLEGA, 5ª GIORNATA TOP 16: MONTEPASCHI-BESIKTAS 63-57 Sanikidze mette leali a Siena

MONTEPASCHI SIENA-BESIKTAS ISTANBUL 63-57 (22-13, 37-26, 43-45) - SIENA: Brown 13 (2/5, 2/5, 3 r),Eze 8 (4/7, 7 r), Carraretto, Rasic, Kangur 2 (1/2, 0/3, 10 r), Sanikidze 14 (7/10, 0/1, 5 r), Lechthaler 2 (1/2, 1 r),Bianchi, Janning 10 (2/4, 2/6), Hackett 9 (1/4, 1/2, 2 r), Moss 5 (2/4, 0/4, 3 r). All. Banchi. BESIKTAS : Ewing 2(1/3, 0/5, 2 r), Yatagan ne, Akin (0/1, 0/1, 2 r), Vidmar 14 (7/10, 6 r), Falker 1 (2 r), Cetin 2 (1/1, 0/4, 1 r),Markota 12 (2/4, 2/3, 8 r), Christopher 7 (2/4, 1/4, 1 r), Hersek ne, Nalga, Ozer 3 (1/4 da tre, 1 r), Jerrells 16(5/7, 2/6, 5 r). All. Kunter. ARBITRI: Ryzhyk (Ucr), Cmikiewicz (Pol), Perea (Spa) 6. NOTE - Tiri liberi: Siena8/11; Besiktas 3/6. Perc. tiro: Siena 25/59 (5/21 da tre, 12 ro, 23 rd); Besiktas 24/57 (6/27 da tre, 9 ro, 23 rd).Spettatori 4.500.Pagelle - SIENA: Brown 7,5, Eze 7, Carraretto 6, Rasic 6, Kangur 7, Sanikidze 8, Lechthaler 6,5, Janning 7,5,Hackett 7,5, Moss 7,5. All. Banchi 8. ISTANBUL: Ewing 5, Akin 5, Vidmar 7, Falker 6, Cetin 5,5, Markota 7,Christopher 6, Nalga 5,5, Ozer 6, Jerrells 7. All. Kunter 6,5.Il migliore: Sanikidze.La chiave: la reazione di SienaSIENA - La vittoria contro il Besiktas regala il primo posto da imbattuti solitari con cinque successi elaconsapevolezza di aver trovato pronto Lechthaler, finora poco utilizzato, in assenza dei lunghi infortunati Resse Ortner. Consueta prova determinata e gagliarda in difesa per sporcare tutti i movimenti offensivi dei turchi.La Montepaschi si porta subito in vantaggio 24-13 all'11' con Eze pronto a farsi trovare smarcato vicino acanestro. La scelta di Banchi di appoggiare molto il gioco sotto paga. Il Besiktas perde sensibilmente lemarcature in difesa. Jenning e Brown (4 assist) colpiscono dalla distanza (29-15 al 14'). Sanikidze incrementa illivello di pericolosità della squadra senese assieme a Kangur per il 37-23 al 19'. Ma nel terzo periodo il Besiktascon un parziale di 0-11, si porta in parità 37-37 al 24', mentre per Siena il canestro diventa inesorabilmente moltopiccolo. E' di Jenning il primo canestro dopo 6'10" giocati. Curtis Jerrells e Markota trovano canestri impensatidalla grandissima distanza che portano avanti il Besiktas (43-45 al 30'). Hackett (5 assist), Sanikidze (7/10 dadue) e Jenning si vestono da leader e riescono a far invertire la pericolosa tendenza alla squadra di Banchi cheriesce a portarsi avanti 55-49 al 36'. Il finale diventa arroventato e il Besiktas le tenta tutte per riavvicinarsi (55-53al 38'), ma una tripla di Bobby Brown e una schiacciata "Coast to Coast" di Sanikidze chiudono i contimeritatamente per la Montepaschi (59-53 al 39').

SPONSOR - Intanto ieri l'Ad di Mps, Viola, ha confermato che la banca rispetterà il contratto di sponsorizzazionedella Mens Sana sino a giugno 2014. Poi deciderà se continuare con investimenti drasticamente ridotti o meno.Infopress

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RISULTATI

Sorprendenti sconfitte casalinghe per il Cska di Ettore Messina (battuto dal Malaga grazie ai 28 punti di Williams)e del Panathinakos, piegato nel finale dal solito Real Madrid (con 13 punti di Reyes). Ai greci non è bastatoBramos (11 p.)

EUROLEGA (Top 16, 5ª giornata) - Girone E: Alba Berlino (Ger)-Bamberg (Ger) 82-63; ieri Cska Mosca (Rus)-Malaga 81-94, Efes Istanbul (Tur)- Zalgiris Kaunas (Lit) 56-52, Panathinaikos (Gre)-Real Madrid (Spa) 54-58.Classifica: Real 10; Cska, Efes 8; Panathinaikos 6; , Malaga 4; Alba, Zalgiris 2; Bamberg 0.Girone F: Fenerbahce (Tur)-Khimki (Rus) 85-82; Maccabi (Isr)-Olympiacos (Gre) 77-78; Vitoria (Spa)-Barcellona (Spa) 79-90; ieri SIENA-Besiktas (Tur) 63-57. Classifica: SIENA 10; Barcellona, Vitoria 8; Khimki,Olympiacos 6; Maccabi, Fenerbahce 2; Besiktas 0.La formula: le prime 4 di ogni girone ai play off.

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AD AVELLINO Lakovic: Garantirò leadership

AVELLINO - E’ stato presentato ieri ad Avellino lo sloveno Lakovic, nuova stella della serie A: « Le parole dicoach Pancotto sono state fondamentali per la mia scelta finale. Voglio dimostrare la mia leadership e la miacapacità di gestire il team, ma la pallacanestro è uno sport di squadra e una persona da sola non potrà maivincere». Intanto Avellino sta pensando a Jobey Thomas, in uscita da trieste, come prossima guardia daingaggiare.ANTICIPO LEGADUE - 15ª giornata: ieri Capo d’Orlando-Biancoblù Bologna 85-82. Classifica: BarcellonaP.d.G., Pistoia, Casale M. 20; Brescia, Scafati, Bologna 18; Verona, Forlì, Trieste 16; Trento, Ferentino, Capod’Orlando 12; Veroli, Jesi 10; Imola 8.RULLO A PISTOIA - Pistoia (Legadue) ha ingaggiato il play Rullo, provienente da Capo d’Orlando.

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QUATTRO SU QUATTRO PerChristof Innerhofer, 28 anni,mix di rabbia e gioia dopo ilpodio in superG. Per l’Italia è ilquarto podio in altrettantisuperG disputati in questastagione (Getty)

Podio e vendetta per InnerhoferPenalizzato e multato, è terzo in superG e oggi dà l’assalto alla mitica discesadella Streif

Un Christof Innerhofer furioso contro i giudici Fis ha conquistato il terzo postoieri nel superG di Kitzbuehel, che si aggiunge alle vittorie in discesa di BeaverCreek e Wengen. Per l'Italia si tratta del quarto podio in altrettanti superGdisputati in questa stagione. Ha vinto il norvegese Svindal davanti al giovaneaustriaco Matthias Mayer. L'Italia si è distinta anche con il settimo posto diPeter Fill e l'eccellente decimo di Siegmar Klotz, sceso con il pettorale 43. Ilromano Matteo Marsaglia, n.1 dei supergigantisti azzurri in questa stagione, hainforcato una porta nel passaggio dell'Hausbergkante e poteva venirne fuoriuna drammatica caduta ma è riuscito a stare in piedi, salvando l'incolumitàanche se non la gara.Dopo aver protestato contro la penalizzazione dicendo che i tecnici Fis «sidevono vergognare», Innerhofer ha fatto retromarcia: «La penalizzazione èormai alle spalle. E mi scuso per le parole che ho detto». Tutta la vicendasarebbe stata frutto di un malinteso: l'azzurro, fermatosi in prova dopo unascivolata, aveva ripreso la sua discesa interpretando come un via libera leparole di un giudice di porta.Questo mix di rabbia per la penalizzazione e di soddisfazione per il podio di ieripuò dare all'azzurro la spinta giusta per domare oggi la Streif, anche se lasanzione subita per aver violato le regole di comportamento in una prova delladiscesa - dovrà partire con il pettorale 45, il che si aggiunge a una multa di 800euro - riducono le sue chanche di successo.Innerhofer vorrebbe chiudere una settimana magica sulla Streif, la pista piùspettacolare e famosa del mondo. L'unico azzurro ad averci vinto è stato sinoraKristian Ghedina nel 1998. Per Innerhofer sarà dura, ma ci sono sempre Fill,Dominik Paris e Werner Heel che cercheranno gloria sui 3.312 metri deltracciato.«Vincere sulla Streif vuol dire entrare nella leggenda dello sci», ha spiegatoSvindal, il più veloce nelle prove cronometrate dei giorni scorsi. Ma tra i favoritici sono tutti gli austriaci - per i padroni di casa vincere a Kitzbuehel è come unamedaglia d'oro olimpica - e anche gli azzurri hanno le carte in regola per tantareil colpaccio. Due tra tutti: Innerhofer e Paris. Pertanto oggi la discesa dellaStreif sarà più che mai da seguire con grande emozione, e punte speciali diattenzione per il concorrente con il pettorale 45...r.s.

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TV ALLE 11.30

Uomini in AustriaSUPERG KITZBUEHEL: 1. Svindal (Nor) 1’14”48; 2. Mayer (Aut) a 0”13; 3. INNERHOFER a 0”40; 4. Jansrud(Nor) a 0”64; 5. Guay (Can) a 0”70; 6. Ligety (Usa) a 0”83; 7. Clarey (Fra), Theaux (Fra) e FILL a 0”98; 10.KLOTZ a 1”04; 11. Streitberger (Aut) a 1”05; 12. Baumann (Aut) a 1”06; 13. Pinturault (Fra) a 1”08; 14. Reichelt(Aut) a 1”09; 15. Hudec (Can) a 1”17; 17. HEEL a 1”41. Tra i rit.: PARIS.COPPA DEL MONDO: 1. Hirscher (Aut) 935; 2. Svindal (Nor) 847; 3. Ligety (Usa) 736; 6. MOELGG 477; 10.INNERHOFER 385. Coppa di superG: 1. Svindal (Nor) 380; 2. MARSAGLIA 209.OGGI: ore 11.30 discesa (diretta su Raisport1 ed Eurosport). Coppa di discesa: 1. Svindal (285); 2.INNERHOFER 233; 3. Kroell (Aut) 221; 4. PARIS 279.

Donne in SloveniaOGGI: ore 10 e 13.15 gigante a Maribor (diretta su Raisport1 ed Eurosport).COPPA DEL MONDO: 1. Maze (Slo) 1.474; 2. Hoefl-Riesch (Ger) 756; 3. Fenninger (Aut) 644; 18. I. CURTONI254.

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SCI

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NUOTO Dopo il mancato rinnovo la Jaked e la Federnuoto finiranno in tribunale

ROMA - La Jaked e la Federazione Italiana Nuoto si separano. E non si lasciano bene, visto che adesso ci saràun epilogo nelle aule giudiziarie. Ad annunciare il mancato rinnovo di sponsorizzazione con il brand italiano eranostati ieri a Roma, i vertici del gruppo, che con una conferenza stampa di denuncia mostravano il loro rammaricoper l'accaduto, definendo con grande delusione il mondo del nuoto come un ambiente in cui regnano l'ambiguitàe l'ipocrisia degli ambienti personali e non dello sport. Parole forti e decise, dovute alla mancata tutela degliinteressi personali e dell'immagine del marchio (clamorosa la contestazione del marchio alle Olimpiadi di Londra),che nel ruolo di sponsor tecnico Fin, avrebbe dovuto vestire e rappresentare gli atleti azzurri."Nel momento in cui si doveva difendere un'eccellenza italiana qualcuno si è preoccupato più di difendere lapropria carriera" dichiarava in mattinata Luciano Cimmino Presidente Pianoforte Holding (a cui fanno parteJaked, Carpisa e Yamamay) cui facevano eco le dichiarazioni degli altri rappresentanti della casa di costumi, tra iquali l'ex pallanotista Mario Fiorillo, ora nel cda Jaked e Gianluigi Cimmino, amministratore delegato del gruppo,che parlavano di "incapacità della Federazione nell'imporre agli atleti l'obbligo degli articoli come da contratto"e di "continue richieste di fornitura di materiali, ad oggi non ancora pagati a favore di società e impianti sportiviriconducibili alla galassia del presidente Barelli". Nel tardo pomeriggio la replica da parte della Federnuoto cheannunciando di adire le vie legali, esprimeva stupore per le dichiarazioni da parte dei responsabili dellaPianoforte definite "distorte nel merito e prive di fondamento" e ricordando che il contratto scadeva il 31dicembre 2012.Infopress

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IPPICA Tordivalle, la chiusura è anticipata: da oggi sciopero dei dipendenti

ROMA - (m.v.) Salvo colpi di scena a questo punto davvero improbabili, chiusura anticipata per il trotto a Tor diValle: le ultime due giornate di corse, previste per domani e mercoledì, salteranno infatti per uno sciopero deidipendenti. Da mesi senza stipendio, hanno assecondato anche troppo ogni iniziativa di Gaetano Papalia,gestore dell’ippodromo romano, dopo che quest’ultimo aveva annunciato l’interruzione dell’attività a partire dafebbraio. Ieri c’è stata un’assemblea con le OO.SS. e da oggi i dipendenti si asterranno dal lavoro, impedendocosì l’effettuazione degli ultimi convegni previsti. Da giovedì, inoltre, effettueranno un sit-in di protesta inCampidoglio per sollecitare l’intervento del Comune.

VINCENNES - Con il week-end del Prix d’Amerique, i nostri trottatori italiani più del solito invadono Vincennes:oggi ben 26 partenti di scuderia italiana (più 4 indigeni di proprietà estera), domani 17 (più 3). Il clou odierno è ilLuxembourg, nel quale è stato ritirato Libeccio Grif per un lieve contrattempo.

DEMURO - Oggi rimpatriata a Capannelle per Mirco Demuro, atteso da 5 ingaggi.

DANNI - Assosnai chiederà i danni a Sogei ed ex Aams per il blocco nell’accettazione del gioco verificatosimercoledì dalle ore 17 fino a termine dell’attività.

OGGI - Ore 18.30 TQQ a Roma (galoppo, 7ª corsa, m. 2100 aw) Jackpot: Quarté 23.565,79 €, Quinté 7.203,09€. Favoriti: 3-2-5-10-1. Sorprese: 8-6-7. Inizio convegno alle 14.55. Corse anche a Siracusa (g, 14.45), Aversa(t, 15.10).IERI - TQQ a Treviso: Tris 11-5-10, quota 3.721,11 € per 32 vincitori; Quarté 11-5-10-12, n.v; Quinté 11-5-10-12-15, n.v.

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PALLAVOLO Anticipo Ravenna-Vibo Trento domani a Cuneo dopo lo choc Champions

Nella A1 maschile anticipo odierno a Ravenna tra la Cmc e la Callipo Vibo. Domani tornano in campo icampioni del Mondo di Trento, attesi da una trasferta non agevole a Cuneo. Dove dovranno dimostrare di aversuperato lo choc di una ingiusta eliminazione dalla Champions League, avvenuta per l’antisportiva regola delgolden set (con la Dinamo Mosca aveva vinto 5-3 tra andata e ritorno).SERIE A1 - 5ª giornata di ritorno - OGGI (ore 17.30): CMC Ravenna - Callipo Vibo Valentia, diretta Rai Sport 1(arbitri Tanasi-Cipolla). DOMANI (ore 17.30): Bre Banca Cuneo - Itas Trentino, in Tv su RaiSport 1 (Cesare-Saltalippi); (ore 18): Andreoli Latina - Lube Macerata (La Micela-Puecher); Casa Modena - Copra Piacenza(Sobrero-Braico); BCC-NEP Castellana Grotte - Marmi Lanza Verona (Bartolini-Piana); Altotevere San Giustino- Sir Safety Perugia (Vagni-Caltabiano).Classifica: Trento e Macerata 37, Piacenza 31, Cuneo 29, Modena 27, Perugia 26, Latina 23, Vibo Valentia 20,Castellana Grotte 14, San Giustino 11, Verona 8, Ravenna 7.SERIE A2 - 4ª giornata di ritorno. DOMANI (ore 18): Padova - Matera (arbitri: Guarneri-Gelati); Sora - Città diCastello (Pozzato-Genna); Brolo - Reggio Emilia (Pozzi-Cerquoni); Monza - Potenza Picena (Gini-Orpianesi);Loreto - Molfetta (Florian-Lot); Ortona - Atripalda (Gentile-Piersanti). Turno di riposo: Corigliano.Classifica: Città di Castello 40, Sora 33, Molfetta 30, Atripalda 27, Monza 26, Corigliano 24, Reggio Emilia eOrtona 23, Padova 22, Potenza Picena e Brolo 11, Loreto e Matera 9.TRASFERIMENTI ATLETE - Il Consiglio Federale della Fipav ha accolto la richiesta formalmente avanzatadalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in tema di trasferimenti: le atlete di Crema e Modena sono ora libereda vincoli di tesseramento e dunque trasferibili ad altri club. Chiusura del mercato spostata al 5 febbraio.ALL STAR DONNE - Domani al PalaOlimpia di Verona si sovlgerà l’All Star Game del volley femminile,dedicato quest’anno alla Fondazione Umberto Veronesi.COPPA ITALIA A2 DONNE - Quarti di finale - Domani (ore 18): Gorgonzola-Sala Consilina ore 19 (and. 3-1).Frosinone-Soverato (and. 3-1), Casalmaggiore-San Casciano (and. 3-1), Ornavasso-Mazzano (and. 3-0).

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ATLETICA D’Onofrio a.d. di Fidal srl e anche nuovo direttore del Golden Gala

ROMA - Si è riunito il Consiglio della Federatletica. Il presidente Alfio Giomi ha comunicato al Consiglio lacostituzione di uno speciale Ufficio di Segreteria Generale. Ne faranno parte Mario Ialenti (con compiti dicoordinamento), e le responsabili d’area Fidal, Anna Riccardi e Biba Putzu. Successivamente, il Consiglio hadeliberato una lunga serie di altre nomine. Conferma nel ruolo di Direttore sanitario Fidal per il dottor GiuseppeFischetto, componente della commissione medica IAAF, che sarà coadiuvato nel compito dal dottor PierluigiFiorella, anch’egli confermato.Il Consiglio ha nominato poi Luigi D’Onofrio Amministratore Delegato della Fidal Servizi S.r.l., la società cheaccrescerà nel corso del 2013 il proprio ruolo di braccio operativo della Federazione. Coinvolte nel temporaneoufficio di segreteria generale, oltre all’avvocato Ialenti, anche le due responsabili d’area Putzu e Riccardi, chesaranno anche alla guida delle due macroaree Organizzazione sportiva e Tecnico-internazionale. Ad AnnaRiccardi è stato chiesto di lasciare la direzione del Golden Gala, che sarà assunta dall’Ad di Fidal Servizi, LuigiD’Onofrio. L’Area tecnico-internazionale opererà principalmente al fine di conseguire gli obiettivi delle squadrenazionali e degli atleti di vertice, in collaborazione con la Direzione tecnica, e sotto la supervisione dellapresidenza federale. Dino Ponchio sarà il consigliere del presidente e capo di gabinetto.

AD ANCONA - Oggi e domani ad Ancona si assegnano i primi titoli italiani assoluti del 2013 agli specialisti dieptathlon e pentathlon.A MONTESILVANO - Si apre domani a Montesilvano, con il Trofeo Invernale, la stagione della marcia.A NAPOLI - (g.m.) - Con 2000 partecipanti domani da piazza del Plebiscito alle ore 8,30 partirà la Maratona diNapoli. Favoriti il keniota Nicodemus Biwott e il marocchino Cherkaoui Lalami.

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