CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE
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CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Dott Raffaello PaganiSanremo 12 Febbraio 2014
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Una ricerca avviata circa 10 anni fa da unrsquoequipe dellrsquoUniversitagrave di Ferrara diretta dal Prof Paolo Zamboni ha portato alla scoperta di una malattia vascolare fino a pochi anni fa sconosciuta nella letteratura e nella comunitagrave medico-scientifica che oggi egrave ormai nota a livello mondiale come CCSVI acronimo che sta per ldquoChronic Cerebro SpinalVenous Insufficiencyrdquo (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale)
ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo
(IUP)-2009 MonteCarlo
LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)
caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso
con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale
Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)
Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo
(ipoplasia o agenesia)
CCSVI E SM LA CONNESSIONE
VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione
venosa alla Sclerosi Multipla
bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt
vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca
bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt
vene al centro delle placche
bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM
bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della
SM
bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi
e le placche nella SM
bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella
colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Una ricerca avviata circa 10 anni fa da unrsquoequipe dellrsquoUniversitagrave di Ferrara diretta dal Prof Paolo Zamboni ha portato alla scoperta di una malattia vascolare fino a pochi anni fa sconosciuta nella letteratura e nella comunitagrave medico-scientifica che oggi egrave ormai nota a livello mondiale come CCSVI acronimo che sta per ldquoChronic Cerebro SpinalVenous Insufficiencyrdquo (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale)
ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo
(IUP)-2009 MonteCarlo
LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)
caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso
con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale
Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)
Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo
(ipoplasia o agenesia)
CCSVI E SM LA CONNESSIONE
VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione
venosa alla Sclerosi Multipla
bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt
vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca
bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt
vene al centro delle placche
bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM
bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della
SM
bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi
e le placche nella SM
bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella
colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo
(IUP)-2009 MonteCarlo
LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)
caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso
con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale
Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)
Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo
(ipoplasia o agenesia)
CCSVI E SM LA CONNESSIONE
VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione
venosa alla Sclerosi Multipla
bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt
vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca
bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt
vene al centro delle placche
bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM
bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della
SM
bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi
e le placche nella SM
bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella
colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
CEREBRO-SPINALE
Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale
Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)
Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo
(ipoplasia o agenesia)
CCSVI E SM LA CONNESSIONE
VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione
venosa alla Sclerosi Multipla
bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt
vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca
bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt
vene al centro delle placche
bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM
bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della
SM
bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi
e le placche nella SM
bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella
colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CCSVI E SM LA CONNESSIONE
VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA
Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione
venosa alla Sclerosi Multipla
bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt
vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca
bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt
vene al centro delle placche
bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM
bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della
SM
bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi
e le placche nella SM
bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella
colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013
Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM
Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni
Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863
Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose
Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Studi Istologici
Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x
Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari
1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale
2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale
ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO
CEREBRO-SPINALE
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani
Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali
profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le
principali vie di drenaggio extracranico
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso
cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di
postura del soggetto
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)
Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)
La dimensione delle vene puograve variare a seconda
dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti
Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM
1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)
2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave
Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione
Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene
3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
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isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study
Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013
I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale
Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo
bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)
bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)
bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)
bull DISFUNZIONI COGNITIVE
bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)
bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA
bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)
bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE
bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO
bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)
bull SORDITArsquo IMPROVVISA
bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)
bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Indagini per la Diagnosi di CCSVI
NON INVASIVE
ECOCOLORDOPPLER
TRANSCRANICO ED
EXTRACRANICO
PLETISMOGRAFIA
CERVICALE
VENOGRAFIA A
RISONANZA MAGNETICA (MRV)
INVASIVE
VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)
ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)
La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave
sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE
LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA
VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE
VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE
VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO
SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI
INDAGABILI
LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE
DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN
TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE
DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN
DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE
Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro
lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER
Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE
COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e
caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)
MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e
forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a
90deg)
INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle
variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o
blocchi di flusso
ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Valvola Tricuspide Malformata
Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a
malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Cuspidi valvolari malorientate
Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso
Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A setto
B membrana ostruente il vaso
C annulus
D lembi valvolari malformati
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CRITERION 1
Reflux in the IJV andor VV
a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis
b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography
a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)
b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos
Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CRITERION 3
IJV STENOSIS
a) Severe reduction of the CSA of IJV
in th e supine position lt03 cm2
which does not increase with
Valsalva manoeuvre (performed at
the end of the examination)
b) Intraluminal defects such as webs
septa or malformed valves
combined with hemodynamic
changes (increased velocity
absence of flow refluxbidirectional
flow etc)
M-mode investigation of leaflets
may clarify if they are mobile or not
a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI
in posizione supina (inferiore a 03
cm2) non influenzata dalla manovra
di Valsalva (manovra da effettuarsi
al termine dellrsquoesame)
b) Anomalie endoluminali come
membrane setti o valvole
malformate in combinazione con
turbe emodinamiche (incremento
della velocitagrave di flusso assenza di
flusso reflussoflusso
bidirezionale ecc) Studio con
M-mode sulla mobilitagrave o meno dei
lembi valvolari
Stenosi delle Vene Giugulari interne
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX
B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CRITERION 4
Absence of detectable flow in the IJV
andor VV
Absence of Doppler signal in
the IJV andor the VVeven after
deep inspirationin both sitting
and supine positions
or
In one posture but with
bidirectional flow detected in the
other positionThese findings
are associated with stenosis
proximal to the point of
assesment
Flusso non rilevabile al Doppler
nelle Vene Giugulari Interne eo
nelle Vene vertebrali in posizione
supina (0deg) e seduta (90deg) anche
dopo inspirazione profonda
oppure
Blocco di flusso in una postura
con flusso bidirezionale registrato
nellrsquoaltra posizione (situazione
suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)
OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)
INDICATA DA
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CRITERION 5
Abnormal change of the IJV CSA with change
in position (change in hydrostatic pressure)
Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg
oppure
appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura
A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position
or
appears almost unchanged despite change in posture
Area di sezione trasversa (CSA)
nelle Vene Giugulari Interne
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
CRITERION 2
Flusso bidirezionale
o reflusso nelle
Vene Cerebrali
profonde e nei Seni
della dura madre
Bidirectional flow
or reflux in the
intracranial veins
and sinuses
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation
BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162
MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)
Publication date 5 November 2013
BMC NeurologyBioMed Central
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne
Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)
La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici
I tipi morfologici delle vene giugulari interne
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale
passando dal tratto J1 a quello J3
vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Vene Giugulari con difetti valvolari
valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)
i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo
con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )
e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A VGI Dx normale
B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC
C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali
D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A Vena azygos normale
B Twisting al di sotto dellarco dellazygos
C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs
D setto nella vazygos
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con
reflusso verso il midollo
B Correzione con Angioplastica (PTA)
La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume
MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
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MUSCOLO OMOIOIDEO
Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo
bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo
bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio
Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio
Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
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Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Ziv J Haskal MD
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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
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Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di
Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B
Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere
MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV
RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti
ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu
Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)
Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare
Risultati
I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale
Conclusioni
ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo
Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
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Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
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Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)
Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso
Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI
bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo
I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo
Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI
La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave
Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di
Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)
Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci
di stare in posizione per la prova
Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov
Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)
February 7-9 2014
San Francisco California
Sponsored by
Course Directors
Michael D Dake MD
Robert Zivadinov MD PhD
E Mark Haacke PhD
Ziv J Haskal MD
Chih-Ping Chung MD PhD
isnvdconferenceorg
isnvdorg
ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo
E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
David Utriainen
Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE
VENOSE EXTRACRANICHE
STUDIO TELEPASS
Un obiettivo del Progetto Kosmomed
Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea
httpiapesaintprojectshealthKosmoMed
COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE
Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale
Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D
Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri
Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013
1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )
Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit
Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo
Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer
La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento
Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare
ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo
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Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu
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Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China
Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS
Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
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1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
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Pubblicato il 31 Ottobre 2013
Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti
Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )
I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve
Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello
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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
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Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013
Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando
2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e
2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )
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Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello
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1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]
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3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
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3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM
Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013
Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox
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2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa
cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]
3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra
insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]
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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM
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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla
Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave
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Dott Raffaello Pagani
Spec in Chirurgia Vascolare
SanremoVia Matteotti 194
Email raffaellopaganiliberoit