CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

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CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO - SPINALE Dott. Raffaello Pagani Sanremo, 12 Febbraio 2014

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Una ricerca avviata circa 10 anni fa da un’equipe dell’Università di Ferrara diretta dal Prof. Paolo Zamboni, ha portato alla scoperta di una malattia vascolare, fino a pochi anni fa sconosciuta nella letteratura e nella comunità medico scientifica, che oggi è ormai nota a livello mondiale come CCSVI, acronimo che sta per “Chronic Cerebro Spinal Venous Insufficiency” (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale) .

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CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Dott Raffaello PaganiSanremo 12 Febbraio 2014

CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Una ricerca avviata circa 10 anni fa da unrsquoequipe dellrsquoUniversitagrave di Ferrara diretta dal Prof Paolo Zamboni ha portato alla scoperta di una malattia vascolare fino a pochi anni fa sconosciuta nella letteratura e nella comunitagrave medico-scientifica che oggi egrave ormai nota a livello mondiale come CCSVI acronimo che sta per ldquoChronic Cerebro SpinalVenous Insufficiencyrdquo (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale)

ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo

(IUP)-2009 MonteCarlo

LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)

caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso

con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE

CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale

Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)

Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo

(ipoplasia o agenesia)

CCSVI E SM LA CONNESSIONE

VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA

Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione

venosa alla Sclerosi Multipla

bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt

vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca

bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt

vene al centro delle placche

bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM

bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della

SM

bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi

e le placche nella SM

bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella

colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

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CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Una ricerca avviata circa 10 anni fa da unrsquoequipe dellrsquoUniversitagrave di Ferrara diretta dal Prof Paolo Zamboni ha portato alla scoperta di una malattia vascolare fino a pochi anni fa sconosciuta nella letteratura e nella comunitagrave medico-scientifica che oggi egrave ormai nota a livello mondiale come CCSVI acronimo che sta per ldquoChronic Cerebro SpinalVenous Insufficiencyrdquo (Insufficienza Venosa Cronica Cerebrospinale)

ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo

(IUP)-2009 MonteCarlo

LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)

caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso

con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE

CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale

Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)

Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo

(ipoplasia o agenesia)

CCSVI E SM LA CONNESSIONE

VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA

Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione

venosa alla Sclerosi Multipla

bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt

vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca

bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt

vene al centro delle placche

bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM

bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della

SM

bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi

e le placche nella SM

bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella

colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 3: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

ldquoDiagnosis and treatment of venous malformationsConsensus Document of the International Union of Phlebologyrdquo

(IUP)-2009 MonteCarlo

LrsquoInsufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale (CCSVI) egrave una sindrome congenita che colpisce i vasi venosi extracranici (vene giugulari interne e vena azygos)

caratterizzata da diverse malformazioni valvolarida stenosida ipoplasia segmentaria o globale del vaso

con il risultato emodinamico di un alterato drenaggio venoso e dellrsquo apertura di circoli collateralidalla efficienza dei quali dipende un maggiore o minore stato di IPERTENSIONE VENOSA CEREBRALE

CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale

Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)

Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo

(ipoplasia o agenesia)

CCSVI E SM LA CONNESSIONE

VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA

Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione

venosa alla Sclerosi Multipla

bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt

vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca

bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt

vene al centro delle placche

bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM

bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della

SM

bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi

e le placche nella SM

bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella

colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 4: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CCSVIINSUFFICIENZA VENOSA CRONICA

CEREBRO-SPINALE

Sindrome malformativa congenita di tipo trunculare che interessa i grossi collettori venosi (vene giugulari interne vene brachio-cefaliche vena azygos) preposti al drenaggio cerebro-spinale

Trattasi di malformazioni vascolari che sono espressione di alterazioni che coinvolgono lo stadio piugrave avanzato dellembriogenesi (3deg-5degmese di sviluppo intra-uterino)

Le malformazioni trunculari possono essere di tipo ostruttivo (stenosi-ostruzione) dilatativo (aneurisma) o di ridotto o assente sviluppo

(ipoplasia o agenesia)

CCSVI E SM LA CONNESSIONE

VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA

Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione

venosa alla Sclerosi Multipla

bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt

vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca

bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt

vene al centro delle placche

bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM

bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della

SM

bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi

e le placche nella SM

bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella

colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 5: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CCSVI E SM LA CONNESSIONE

VENOSA ALLA SCLEROSI MULTIPLA

Studi storici dei medici che hanno teorizzato la connessione

venosa alla Sclerosi Multipla

bull 1863 Rindfleisch autopsie del cervello di malati di SM --gt

vena gonfia di sangue al centro di ogni lesione o placca

bull 1867-1884 Charcot autopsie del cervello di malati di SM --gt

vene al centro delle placche

bull 1930 Putnam prove di occlusione vascolare nella SM

bull 1942 Dow e Berglund collegamenti venosi a lesioni della

SM

bull 1950 Zimmermann e Netsky e 1960 Fog relazione fra i vasi

e le placche nella SM

bull 1980 Schelling danni da reflusso venoso nel cranio o nella

colonna vertebrale --gt rilevanza per la sclerosi multipla

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 6: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Multiple Sclerosis and Related DisordersldquoObservations on the brain vasculature in multiple sclerosis A historical perspectiverdquopublished online 23 December 2013

Alcuni ricercatori americani di Cleveland (Ohio) hanno rivisto la letteratura sugli aspetti vascolari della sclerosi multipla (SM ) in particolare le osservazioni patologiche della distribuzione perivenulare delle lesioni della SM e la patologia venosa nella SM

Ersquo stata effettuata una ricerca completa della letteratura dal 2012 fino al 1839rilevando la presenza nello studio di 132 pubblicazioni

Diversi autori hanno osservato venule centrali nelle lesioni della SM come una caratteristica della SM con la prima citazione specifica di Rindfleisch nel 1863

Putnam e altri negli anni rsquo30 ipotizzarono che la malattia venosa era causale per la SM I trattamenti basati su queste osservazioni hanno incluso anticoagulanti ossigenoterapia iperbarica e recentemente procedure endovascolari venose

Al termine dellrsquoarticolo secondo gli autori mentre la controversia sulla malattia venosa nella SM egrave nuova lrsquoosservazione di placche della SM perivenulari e le teorie venose sulla patogenesi della SM sono vecchie come la storia della ricerca sulla SM

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 7: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Studi Istologici

Quadro A classiche cuffie di fibrina (freccia) che ispessisconole vene (v) in un fondo di ulcera venosa 40x Quadro B cuffie di fibrina(freccia) che circondano la parete ispessita delle vene in una placca di SMperiventricolare 30x

Quadro A depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondanouna vena dilatata (V) in una placca cerebrale di SM metodo di Perls 150xQuadro B depositi di ferro intra ed extra-cellulari (ID) circondano una venadilatata (V) in un fondo di ulcera venosa metodo di Perls 80x

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 8: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

IL DRENAGGIO VENOSO CEREBRALE egrave principalmente assicurato dai SENI VENOSI DURALI e dalle VENECEREBRALI ed egrave costituito sostanzialmente da 2 diversi sistemi vascolari

1) IL SISTEMA SUPERFICIALE (CORTICALE) raggiunge i seni durali dalle vene corticali e drena il sangue principalmente dalla corteccia e dalla sostanza bianca sottocorticale

2) IL SISTEMA PROFONDO (MIDOLLARE e SUBEPENDIMALE) egrave composto dalle vene subependimali dalle vene cerebrali interne dalla vena basale di Rosenthal e dalla grande vena cerebrale di Galeno che drena la sostanza bianca profonda e la sostanza grigia circondante i ventricoli laterali e il terzo ventricolo o la cisterna basale

ANATOMIA DEL SISTEMA VENOSO

CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 9: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

VENE PROFONDE E SOTTOEPENDIMALI DEL CERVELLO

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 10: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

EMODINAMICA VENOSA CEREBRALE in soggetti sani

Il flusso egrave MONODIREZIONALEdrenando dalle vene cerebrali

profonde verso i seni della dura madre da cui si dirige verso le

principali vie di drenaggio extracranico

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

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Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

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Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

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Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

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2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

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SanremoVia Matteotti 194

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Page 11: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Il primo meccanismo da cui dipende il ritorno venoso

cerebro-spinale egrave rappresentato dalla variazione di

postura del soggetto

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 12: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Circolazione del Liquor Cerebro Spinale (CSF)

Il CSF soggetto a movimenti dinamici propri ma ritmati dallattivitagrave cardiaca Durante la sistole daiventricoli laterali si dirige verso il terzo e il quarto ventricolo da qui negli spazi intrarachidei e oculari enel canale midollare Durante la diastole la direzione si inverteSeguendo un gradiente pressorio il riassorbimento del CSF avviene dallo spazio liquorale al versante venoso

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 13: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

AREA DI SEZIONE TRASVERSALE DELLA VENA GIUGULARE INTERNA (CSA)

La dimensione delle vene puograve variare a seconda

dello stato di idratazione corporea della posizione del soggetto dello stato cardiaco della pompa toracica della posizione della testa della compressione da parte di strutture adiacenti

Anche la disfunzione del sistema nervoso autonomo cardiovascolare puograve ridurre il tono vascolare influendo sulla dimensione della vena giugulare

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 14: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Effetti Fisiopatologici della CCSVI nel cervello di pazienti con SM

1 Dilatazione del diametro delle vene nelle aree del cervello apparentemente sane (sistema venoso ingorgatoche richiama la ldquocorona flebectasicardquo presente a livello degli arti inferiori)

2 IPOPERFUSIONE globale nel cervello e non di unrsquoarea tutti i lavori dicono che nella SM il cervello egrave ipoperfuso gt questa realtagrave non si spiega con lrsquoautoimmunitagrave

Lancet Neurology del 2011 afferma che la diffusa ipoperfusione cerebrale precede la formazione delle placche (Brain 1999) presenti nella sostanza bianca e nellrsquoarea sottocorticalecolpisce assonicellule e sintesi della mielina (JNeurology Sci 2003Lancet N 2009) lrsquoassone demielinizzato egrave stato dimostrato in assenza di cellule infiammatoriepertanto primariamente si ammala il nervo per un fatto ischemicopoi viene la demielinizzazione

Abbiamo sempre considerato lrsquoipoperfusione nellrsquoottica di un deficit arteriosodi una stenosi carotideaNei soggetti sani senza stenosi delle vene esiste una relazione lineare fra il flusso delle vene giugulari e la perfusione cerebralequindi anche la VENA patologica senza dare unrsquoischemia acuta determina una ipoperfusione cerebrale come ipossiemia cronicacosa che avviene in tutte le malattie venose cronicheNella CCSVI un problema di deflusso venoso giugulare porta a una ipoperfusione cerebrale cronica gt pertanto una quota di ipoperfusione del cervello egrave legata alle vene

3 Rallentamento del flusso del LIQUOR CEREBRO SPINALEse nel versante venoso abbiamo un volume di sangue che si svuota con difficoltagrave o una pressione anche di poco piugrave elevatail Liquor va piugrave lentamente fino anche a fermarsi percheacute viene meno riassorbito a livello del seno sagittale superioreche si versa direttamente nel sistema giugulare

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 15: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

An ultrasound model to calculate the brain bloodoutflow through collateral vessels a pilot study

Paolo Zamboni Francesco Sisini Erica Menegatti Angelo Taibi Anna Maria Malagoni Sandra Morovic and Mauro Gambaccini Luglio 2013

I tubi rossi rappresentano le arterievasi di afflusso mentre i tubi blu rappresentano le venevasi di deflusso La linea tratteggiata rappresenta la rete venosa collaterale

Rappresentazione del flusso nei vasi venosi della rete destra del collo La direzione delle frecce indica la direzione fisiologica del flusso

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 16: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

I SINTOMI caratteristici della CCSVI sono di vario tipo

bull CEFALEA (che peggiora in posizione supina e spesso puograve accadere durante il sonno)

bull DISTURBI DEL SONNO (insonniamovimenti notturni disordinati)

bull FATICA CRONICA (SINDROME DA STANCHEZZA CRONICA)

bull DISFUNZIONI COGNITIVE

bull DISTURBI o VUOTI DI MEMORIA (riduzione della memoria di lavoro)

bull AMNESIA GLOBALE TRANSITORIA

bull IPERTENSIONE INTRACRANICA IDIOPATICA(IDROCEFALO A PRESSIONE NORMALE)

bull DIFFICOLTArsquo DI LINGUAGGIO e DI DEGLUTIZIONE

bull EDEMA DELLA FACCIA E DEL CAPO

bull CECITArsquo MONOCULARE TRANSITORIA e TURBE OCULARI (diplopiafotopsiavisione confusariduzione acutezza visivafotofobiacefalea retro-orbitariaamaurosi fugaxperiflebitiretinichepapilliti e papilloedema nella retina)

bull SORDITArsquo IMPROVVISA

bull SINDROME DI MENIERE (con la tetrade sintomatica caratteristica ipoacusiavertiginiacufeni e sensazione di pienezza auricolare)

bull La CCSVI puograve coinvolgere pazienti sofferenti di MALATTIE NEURODEGENERATIVE(Sclerosi Multipla Morbo di Parkinson SLA Morbo di AlzheimerMiasteniaMalattia di Arnold-Chiari

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 17: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Indagini per la Diagnosi di CCSVI

NON INVASIVE

ECOCOLORDOPPLER

TRANSCRANICO ED

EXTRACRANICO

PLETISMOGRAFIA

CERVICALE

VENOGRAFIA A

RISONANZA MAGNETICA (MRV)

INVASIVE

VENOGRAFIA CON CATETERE (CV)

ECOGRAFIA INTRAVASCOLARE (IVUS)

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 18: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

ECD e VENOGRAFIA con RISONANZA MAGNETICA (MRV)

La Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) egrave piugrave

sensibile nel mostrare i circoli collaterali e CONSENTE

LA VISUALIZZAZIONE NON INVASIVA DELLrsquoINTERO SISTEMA

VENOSO DEL COLLODELLA VENA BRACHIOCEFALICADELLE

VENE TORACICHE CENTRALI E DEI SENI VENOSI DURALIMA LE

VENE AZYGOS ED EMIAZYGOS NON SONO

SODDISFACENTEMENTE INDAGABILI

INDAGABILI

LrsquoEcoColorDoppler egrave piugrave sensibile rispetto alla MRV nel rilevare i difetti endoluminali giugulari e PERMETTE

DI FORNIRE IMMAGINI AD ALTA RISOLUZIONE IN

TEMPO REALE E LA MIGLIORE VALUTAZIONE

DELLEMODINAMICA VENOSA CEREBRALE IN

DIFFERENTI CONDIZIONI POSTURALI E RESPIRATORIE

Entrambe le tecniche si sono dimostrate efficaci nel valutare le dimensioni dei vasimostrandotra lrsquoaltro

lrsquoasimmetria della vena giugulare internasia in soggetti normali sia in pazienti affetti da SM

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 19: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

STUDIO STATICO CON ECOCOLORDOPPLER

Per la diagnosi della CCSVI i pazienti sono generalmente esaminati in posizione supina e seduta in conformitagrave con un protocollo statico senza rotazione della testa ( 0deg dalla linea mediana)

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 20: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

LINDAGINE ECD VALUTA IN TEMPO REALE

COMPORTAMENTO DELLE VALVOLE movimento e

caratteristiche anatomiche utilizzando la funzione in M-mode)

MODIFICHE DELLA PARETE VENOSA dimensione e

forma lungo il vaso rispetto alle posizioni del corpo a 0deg e a

90deg)

INFORMAZIONI EMODINAMICHE caratteristiche delle

variazioni del flusso a 0deg e a 90deg turbolenze reflussi o

blocchi di flusso

ECOCOLORDOPPLER NELLA CCSVI

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 21: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Valvola Tricuspide Malformata

Lateral cervical approach of jugulo-subclavian junction a

malformed tricuspid valve (two normal valves-one inverted on the front side)

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 22: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Cuspidi valvolari malorientate

Doppia valvola rigida disposta secondo lrsquoasse longitudinale del vaso

Malformazione complessa (una valvola fissa e atrofica e una con parziale annulus frontale

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 23: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A setto

B membrana ostruente il vaso

C annulus

D lembi valvolari malformati

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 24: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CRITERION 1

Reflux in the IJV andor VV

a) Bidirectional flow in one or both of the IJVs in both postures or bidirectional flow in one position with absence of flow in the other positionThese findings suggest IJV stenosis

b) Reversal or bidirectional flow in one or both of VVs in both positionsThese findings suggest stenosis in the azygos vein based on reports controlling the Doppler parameter in comparison with catheter venography

a) Flusso bidirezionale in una o in entrambe le Vene Giugulari interne in posizione supina (0deg) e seduta (90deg) o flusso bidirezionale in una posizione con assenza di flusso nellrsquoaltra posizione (situazione suggestiva di stenosi della vena giugulare)

b) Flusso invertito o bidirezionale in una o in entrambe le Vene Vertebrali in posizione supina a 0dege in quella seduta a 90deg situazione suggestiva di una stenosi della Vena Azygos

Reflusso nelle Vene Giugulari Interne (VGI) eo nelle Vene Vertebrali (VV)

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 25: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CRITERION 3

IJV STENOSIS

a) Severe reduction of the CSA of IJV

in th e supine position lt03 cm2

which does not increase with

Valsalva manoeuvre (performed at

the end of the examination)

b) Intraluminal defects such as webs

septa or malformed valves

combined with hemodynamic

changes (increased velocity

absence of flow refluxbidirectional

flow etc)

M-mode investigation of leaflets

may clarify if they are mobile or not

a) Severa riduzione dellrsquoarea della VGI

in posizione supina (inferiore a 03

cm2) non influenzata dalla manovra

di Valsalva (manovra da effettuarsi

al termine dellrsquoesame)

b) Anomalie endoluminali come

membrane setti o valvole

malformate in combinazione con

turbe emodinamiche (incremento

della velocitagrave di flusso assenza di

flusso reflussoflusso

bidirezionale ecc) Studio con

M-mode sulla mobilitagrave o meno dei

lembi valvolari

Stenosi delle Vene Giugulari interne

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 26: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A MALFORMAZIONE TIPO SETTO DELLA VGI DX

B CIRCOLO COLLATERALE SIGNIFICATIVO

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 27: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A Sinistra Venografia con catetere di VGI in soggetto sanoA Destra stenosi (freccie) con attivazione di circoli collaterali in paziente con CCSVI

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 28: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CRITERION 4

Absence of detectable flow in the IJV

andor VV

Absence of Doppler signal in

the IJV andor the VVeven after

deep inspirationin both sitting

and supine positions

or

In one posture but with

bidirectional flow detected in the

other positionThese findings

are associated with stenosis

proximal to the point of

assesment

Flusso non rilevabile al Doppler

nelle Vene Giugulari Interne eo

nelle Vene vertebrali in posizione

supina (0deg) e seduta (90deg) anche

dopo inspirazione profonda

oppure

Blocco di flusso in una postura

con flusso bidirezionale registrato

nellrsquoaltra posizione (situazione

suggestiva di stenosi prossimale rispetto al punto di valutazione)

OSTRUZIONE DEL DEFLUSSO NELLE VENE CERVICALI (IJV eo VV)

INDICATA DA

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 29: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CRITERION 5

Abnormal change of the IJV CSA with change

in position (change in hydrostatic pressure)

Lrsquoarea di sezione trasversa della VGI egrave maggiore nella posizione seduta a 90degrispetto a quella registrata nella posizione supina a 0deg

oppure

appare pressocheacute immutata nonostante il cambio di postura

A CSA of the IJV which is greater in the sitting position than in the lying position

or

appears almost unchanged despite change in posture

Area di sezione trasversa (CSA)

nelle Vene Giugulari Interne

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 30: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

CRITERION 2

Flusso bidirezionale

o reflusso nelle

Vene Cerebrali

profonde e nei Seni

della dura madre

Bidirectional flow

or reflux in the

intracranial veins

and sinuses

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 31: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Cross-sectional area variations of internal jugular veins during supine head rotation in multiple sclerosis patients with chronic cerebrospinal venous insufficiency a prospective diagnostic controlled study with duplex ultrasound investigation

BMC Neurology 2013 13162 doi1011861471-2377-13-162

MassimilianoFarina (massimilianofarinacentrostudipatologievenolinfatichei)Eugenio Novelli (eugenionovellistatisticaunimibit)Raffaello Pagani (raffaellopaganiliberoit)

Publication date 5 November 2013

BMC NeurologyBioMed Central

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 32: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Una attenta analisi della letteratura ha permesso lidentificazione di tre diversi tipi morfologici delle Vene Giugulari Interne

Vene normali Vene con soli difetti valvolari (VDs) Vene ipoplasiche (piccole vene)

La ricostruzione delle ecografie in scansione longitudinale delle IJVs ha fornito una migliore definizione e comprensione di questi tipi morfologici

I tipi morfologici delle vene giugulari interne

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 33: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Vene giugulari interne normaliRiducono gradualmente il loro diametro longitudinale

passando dal tratto J1 a quello J3

vena che presenta un caratteristico aspetto telescopicoldquo

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 34: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Vene Giugulari con difetti valvolari

valvole malformate prossimali settimembrane e ragnatele

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 35: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

VENE GIUGULARI INTERNE IPOPLASICHE vene molto piugrave piccole con diametro antero-posteriore in scansione longitudinale inferiore alla media (le 545 millimetri)

i vasi sembrano essere cilindrici con il diametro sostanzialmente uguale per tutta la lunghezza del vaso

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

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Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

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Page 36: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Vena Giugulare Interna ldquomeiopragicardquo con aspetto tipico di una ldquoclessidrardquo

con un diametro estremamente piccolo nella porzione intermedia (media plusmn SD =30 plusmn 08 millimetri )

e piugrave grandi valori nei tratti J1 ( 105 plusmn 10 millimetri ) e J3 ( 53 plusmn 06 millimetri )

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 37: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A VGI Dx normale

B Annulus della VGI Sx nella giunzione col TBC

C Stenosi serrata della VGISx con circoli collaterali

D Annulus della VGI Dx con circoli collat cervicali e tiroidei

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 38: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A Vena azygos normale

B Twisting al di sotto dellarco dellazygos

C Ostruzione membranosa a livello della giunzione vazygos ndashvcs

D setto nella vazygos

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 39: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

A ATTORCIGLIAMENTO DELLA VENA AZYGOS subito sotto larco con

reflusso verso il midollo

B Correzione con Angioplastica (PTA)

La tradizionale Venografia con Catetere (CV) egrave considerata la ldquotecnica invasiva gold standardrdquo per la visualizzazione delle vene giugulari e della vena azygos ma tuttavia non egrave possibile identificare la patologia endoluminale percheacute la densitagrave del mezzo di contrasto iniettato puograve oscurare le anomalie del lume

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 40: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

MUSCOLO OMOIOIDEO

Appartiene al gruppo dei muscoli sottoioideiche sono disposti in uno strato superficiale ed uno profondo

bull I muscoli dello strato superficiale sono- muscolo sternoioideo- muscolo omoioideo

bull I muscoli dello strato profondo sono- muscolo sternotiroideo- muscolo tiroioideo

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

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2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

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Page 41: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

I muscoli sottoioidei fungono da depressori dellosso ioide e della laringe durante la deglutizione e leloquio

Ersquo un muscolo allungato sottile digastrico che nella sua disposizione normale egrave diretto obliquamente nella regione anterolaterale del collo estendendosi dal bordo superiore della scapola allosso ioide Ersquo composto da 2 porzioni carnose il ventre inferiore e superioreseparati da un tendine intermedio

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

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I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

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Page 42: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Compressione sulla vena giugulare interna da parte del muscolo omoioideo

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

San Francisco California

Sponsored by

Course Directors

Michael D Dake MD

Robert Zivadinov MD PhD

E Mark Haacke PhD

Ziv J Haskal MD

Chih-Ping Chung MD PhD

isnvdconferenceorg

isnvdorg

ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 43: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

The omohyoid muscle entrapment of the internal jugular vein A still unclearpathogenetic mechanism

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

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Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

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2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

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SanremoVia Matteotti 194

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Page 44: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Otorinolaringologia 2013 DicembreldquoInsufficienza venosa cronica cerebrospinale nella Sindrome di

Meniegravere diagnosi e trattamentordquoBruno A Califano L Mastrangelo D De Vizia M Bernardo B

Obiettivogli autori hanno valutato mediante ecografia e flebografia la relazione tra sindrome di Meniegravere e CCSVI e lefficacia delllsquoAngioplastica nella riduzione della sintomatologia di Meniegravere

MetodiVenticinque pazienti con diagnosi di sindrome di Meniegravere non responderalla terapia usuale sono stati sottoposti a Eco-Color- Doppler secondo protocollo di Zamboni per la diagnosi di CCSVI Ventiquattro sono risultati positivi In 5 casi abbiamo eseguito la flebografia e la diagnosi egrave stata confermataQuesti pazienti sono stati trattati con PTA della IJV

RisultatiLa diagnosi con ecografia di CCSVI egrave stata effettuata in pazienti con Sindrome di Meniegravere Era positiva in 24 casi su 25 (95 dei casi) Nella popolazione sana la CCSVI egrave stato notata nel 3 dei casiCinque pazienti sono stati sottoposti a venografia che ha confermato la diagnosi e la PTA egrave stata efficace in tutti i pazienti

ConclusioneCegrave una significativa prevalenza di CCSVI nei pazienti con Sindrome di Meniegravere e il suo trattamento con PTA ha dato buoni risultati in tutti i pazienti con conseguente riduzione della sintomatologia

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

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I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

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COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

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cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

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SanremoVia Matteotti 194

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Page 45: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Internal jugular venous abnormalities in transientmonocular blindness Luglio 2013Chun-Yu Cheng Feng-Chi Chang A-Ching Chao Chih-Ping Chung and Han-Hwa Hu

Leziologia della Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB improvvisaindolore e transitoria perdita dellavisione monoculare) in pazienti senzastenosi carotidea (lrsquoorigine aterotrombotica egrave ilmeccanismo piugrave chiaramente dimostrato) e senzamalattie cardiache egrave stata associata a Ipertensione venosa retrograda intracranica eocularecon la rilevazione di una maggioreresistenza vascolare nelle arterieretrobulbari della dilatazione dellevenule retiniche associate a una maggiorefrequenza di reflusso venoso giugulare (JVR)

Dato che in una percentuale variabile dal 10 al 56 di pazienti TMB (non di origine arteriosa o cardiaca) non era evidenziabile una causa questo studio nel suo intento mirava a chiarire se ci fossero anomalie anatomiche nella vena giugulare interna (IJV) in pazienti TMB che contribuissero a compromettere il drenaggio venoso cerebrale con conseguente ipertensione venosa oculare

Risultati

I pazienti affetti da Cecitagrave Monoculare Transitoria (TMB) con assenza di stenosi carotidea avevano una maggiore frequenza e una maggiore gravitagrave di presenza di compressione stenosi delle vene giugulari interne con compromissione del deflusso venoso cerebrale

Conclusioni

ldquoI nostri risultati forniscono la prova che lrsquoipertensione venosa ocularecausata da insufficienza del deflusso venoso cerebrale rappresenta una delle eziologie della TMBrdquo

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

David Utriainen

Department of Biomedical Engineering Wayne State University Detroit MI48201 USA Magnetic ResonanceInnovations Inc Detroit MI 48202 USA 3 Department of Radiology UnionHospitalWuhan China

Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

SCREENING PLETISMOGRAFICO IN TELEMEDICINA COMPARATO A TECNICHE DI IMMAGINE INVASIVE E NON PER LE ANOMALIE

VENOSE EXTRACRANICHE

STUDIO TELEPASS

Un obiettivo del Progetto Kosmomed

Un progetto di telemedicine dellrsquoAgenzia Spaziale Europea

httpiapesaintprojectshealthKosmoMed

COMITATO SCIENTIFICO INTERNAZIONALE

Paolo Zamboni MD Simon Shepherd Clive Beggs Francesco Speziale

Robert Zivadinov Pierfrancesco Veroux Stefano Bastianello Michael D

Dake Fabrizio Salvi Mariano Bizzarri

Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

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Page 46: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

Vascular Fundus Changes in Patients With High Probability of Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency (CCSVI)

Maggio 2011-aggiornamento Luglio 2012-Studio ancora in corso

Studio osservazionale caso-controllo sullrsquoesame del fondo oculare come predittivo della CCSVI

bull Soggetti arruolati 60 bull Sponsor Genetic Disease investigators bull Scopo

I ricercatori si propongono che lrsquoevidenzazione di insufficienza venosa cronica cerebrospinale ( CCSVI ) puograve essere rilevabile nel sistema vascolare del fondo

Lo studio viene eseguito sul fondo oculare dei pazienti con Sclerosi Multipla e dei pazienti con Ehlers-Danlos per vedere di provare la presenza di CCSVI in questi pazienti con alto rischio di CCSVI

La lettura delle foto del fundus dei vari pazienti da parte dei ricercatori viene eseguita ldquoin ciecordquo rispetto allrsquoesame del fundus eseguito su soggetti normali di pari etagrave

Criteri di inclusionebull Soggetti normali di etagrave corrispondentebull i pazienti con diagnosi o con sospetto di

Sindrome di Ehlers-Danlos (Gruppo di Malattie ereditarie che indeboliscono i tessuti connettivi) e o con diagnosi o con sospetto di Sclerosi Multipla (CIS)

Criteri di esclusionebull sono esclusi i diabetici ed i pazienti incapaci

di stare in posizione per la prova

Lrsquoaspetto anomalo dei vasi nel fundus puograve includere congestione venosa e perline anomalo rapporto A V margini del disco sfumati papilledema emorragie o essudati

Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

Clive Beggs Chih-Ping Chung NielsBergsland Pei-Ning Wang Simon Shepherd Chun-Yu Cheng Michael G Dwyer Han-Hwa Hu and Robert Zivadinov

Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

4th Annual Meeting of the International Society for Neurovascular Disease (ISNVD)

February 7-9 2014

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Michael D Dake MD

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ldquoChronic Cerebro-Spinal Venous Insufficiency and Parkinsonrsquos Disease The Presence of Abnormal Flow and White Matter Hyperintensities ldquo

E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

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Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

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2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

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Crsquoegrave un legame tra il sistema venoso extracranico e le patologie del sistema nervoso centraleldquo

Secondo il Neurologo professor Robert Zivadinov dellrsquoUniversitagrave di Buffalo il sistema venoso extracranico egrave complesso e variabile tra gli individui Tuttavia nellrsquoultimo decennio la presenza e la gravitagrave di reflusso giugulare venoso (JVR) uni-bilaterale egrave stato legato a diversi disturbi del sistema nervoso centrale (SNC) come lrsquoamnesia globale transitoria la temporanea cecitagrave monoculare cefalea da tosse cefalea primaria da sforzo e piugrave recentemente alla malattia di Alzheimer

La piugrave recente introduzione di una condizione vascolare composita basata su criteri denominata Insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI) originariamente legata alla Sclerosi Multipla ha aumentato lrsquointeresse per una migliore comprensione del ruolo del sistema venoso extracranico nella fisiopatologia dei disturbi del sistema nervoso centrale e dellrsquoinvecchiamento

Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

ldquoJugular venous reflux and brain parenchyma volumes in elderly patients with mildcognitive impairment and Alzheimerrsquos diseaserdquo

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Pubblicato il 31 Ottobre 2013

Un gruppo di ricerca internazionale ha studiato la malattia di Alzheimer e il deterioramento cognitivo lieve e ha messo in evidenza anomalie vascolari al di fuori del cervello in questi pazienti

Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

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Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

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insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

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Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza possono essere associate a reflusso venoso giugulare

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Pubblicato il 31 Ottobre 2013

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Ersquo stata studiata una anomalia emodinamica nelle vene giugulari interne chiamata reflusso venoso giugulare ( JVR )

I ricercatori sono stati particolarmente interessati a trovare una associazione tra reflusso venoso giugulare e alterazioni della sostanza bianca nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer e in quelli con decadimento cognitivo lieve

Alterazioni della sostanza bianca sono state trovate avere un rapporto diretto con laccumulo di placche amiloidi ritenute elementi fondamentali per lo sviluppo della malattia di Alzheimer Laccumulo di placca amiloide puograve derivare dalla impossibilitagrave del liquido cerebrospinale ad essere adeguatamente eliminato dal cervello

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Le vene giugulari interne (IJV) e le vene vertebrali (VV) azygos sono state esaminate in 20 persone con SM utilizzando

2 tecniche non invasiveEcoColorDoppler ad Ultrasuoni e Venografia con Risonanza Magnetica (MRV) e

2 tecniche invasiveVenografia con Catetere (CV) ed Ecografia Intravascolare (IVUS )

Lo screening non invasivo era inadeguato a rappresentare le anomalie delle vene azygos VVS

Le due tecniche invasive hanno confermato lesistenza di gravi anomalie venose extracraniche che danneggiano sensibilmente il normale deflusso del sangue dal cervello

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cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

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E Mark Haacke PhD Manju Liu Haibo Xu

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Multimodal non invasive and invasive imaging of extracranial venousabnormalities indicative of CCSVI Results of the PREMiSe pilot studyRobert Zivadinov Yuval Karmon Kresimir Dolic Jesper Hagemeier Karen Marr VeselaValnarov Cheryl L Kennedy David Hojnacki Ellen M Carl L Nelson Hopkins Elad I Levy Bianca Weinstock-Guttman and Adnan H Siddiqui Ottobre 2013

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Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

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Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

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Meta-analisi vs opinioniCi sono 3 meta-analisi disponibili - 2013

1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

Dott Raffaello Pagani

Spec in Chirurgia Vascolare

SanremoVia Matteotti 194

Email raffaellopaganiliberoit

Page 52: CCSVI INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBRO-SPINALE

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1 Laupacis A Lillie E Dueck A et alAssociazione tra insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla una meta-analisi CMAJ 2011 183 E1203-12 [ Pubmed ]

2 Tsivgoulis G Sergentanis TN Chan A et alCronica insufficienza venosa

cerebrospinale e sclerosi multipla una vasta meta-analisi di studi caso-controllo Ci Adv Neur Dis 2013 [ testo integrale ]

3 Zwischenberger BA Beasley MM Davenport DL Xenos ESMeta-analisi della correlazione tra

insufficienza venosa cronica cerebrospinale e sclerosi multipla Vasc Surg Endovasc 2013 [PubMed ]

Tutte e tre le sopra citate meta-analisi confermano una significativa prevalenza della CCSVI nella SM

Solo sei su 19 studi analoghi negano lassociazione tra CCSVI e sclerosi multipla

Ma mentre le prime due meta-analisi hanno mostrato eterogeneitagrave tra gli studi la terza ha dimostrato chiaramente un rischio doppio significativo di contrarre la MS quando viene rilevata la positivitagrave di CCSVI senza alcuna eterogeneitagrave

12 studi con lrsquoutilizzo della Venografia con Catetere (CV)che risulta essere unrsquoindagine obiettivanon operatore-dipendente mostrano una prevalenzagt 90 di CCSVI nella SM

Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

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Nuovo Volume ldquoPhlebology Vein Surgery and Ultrasonographyrdquo curato da E Mowatt-Larssen e altri autori 2013

Il paragrafo intitolato ldquoChronic CerebrospinalInsufficiencyrdquo (Insufficienza venosa cronica cerebrospinale) vede come autori S S Desai E Mowatt-Larssene M Cox

LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

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LO SCOPRIRE CONSISTE NEL VEDERE CIO CHE TUTTI HANNO VISTO E NEL PENSARE CIO CHE NESSUNO HA PENSATO( A Szent-Gyorgyi )

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