Cavarzere giu2015 n77

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PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD VENETO IN PRIMO PIANO da pagg. 20-22 pag. 23 pag. 24 continua a pag. 8 Editoriale N essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca. Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* *[email protected] - [email protected] L’informazione locale è sempre con te: +94% di visitatori www.lapiazzaweb.it di Cavarzere Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.77 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015 Al via la stagione balneare in Veneto Primo Piano pagg. 4-5 Il sindaco: “Nessun trattamento di favore alle famiglie di immigrati” Amministrazione pag. 6 I Nomadi canteranno a Cona il 4 luglio prossimo Eventi pag. 12 pag. 8 Sport, cultura, eventi: parte l’estate cavarzerana Il culmine del calendario di appuntamenti organizzato dal Comune sarà l’1 e il 2 agosto con la Notte Bianca al quadrato. L’obiettivo è di creare un circolo virtuoso che valorizzi il centro cittadino U n’estate all’insegna dello sport e de- gli eventi culturali a Cavarzere, che culminerà con la magica Notte Bianca al quadrato, fissata per il 1 e il 2 agosto. La notte bianca sarà allestita grazie al coinvol- gimento di tutte le piazze, per estendere gli eventi in maniera capillare sul tessuto urba- no, e si ispirerà a quella dell’anno scorso. L’obiettivo è di creare un circolo virtuoso che possa valorizzare il centro cittadino gra- zie a queste manifestazioni ricreative che coinvolgono la popolazione locale e limitro- fa, mediante appuntamenti che attraggano un target vario. Si parte sabato 4 luglio con il campio- nato italiano di cronometro a squadre cate- gorie allievi m/f e juniores m/f organizzato dall’associazione Velo club Gabriele Sella. Sabato 18 luglio la piazza del munici- pio ospiterà il concerto dell’orchestra sinfo- nica e coro Tullio Serafin. Venerdì 24 e mercoledì 29 luglio toc- ca al teatro intrattenere piacevolemnte la popolazione con gli spettacoli teatrali del Circuito Reteventi, in piazza del donatore. Domenica 26 luglio altro appuntamen- to con lo sport, grazie al 4° gran premio lions organizzato dall’a.s.d. scuola di cicli- smo Lions di Cavarzere. REGIMAZIONE DELLE ACQUE, LAVORI QUASI CONCLUSI IN CENTRO “Da decenni a Cavarzere il problema degli allaga- menti reca ingenti danni e disagi ai cittadini con questo intervento si è andati ad alleggerire in modo notevole il rischio idraulico della zona”. pag. 9 ONORE AL MERITO, SI PREMIANO LE ECCELLENZE Una nuova realtà musicale giovanile e le eccellenze cavarzerane del mondo della scuola sono state protagoniste di “Onore al merito”, serata che l’assessorato alla Cultura e alla scuola hanno voluto dedicare a loro. pag. 17 a pag. 29 alle pagg. 31-34 All’interno del giornale Mutui, Prestiti, Assicurazioni? Un consulente Kiron, la risposta alle tue esigenze La nostra offerta integrata alla famiglia Presso ogni Agenzia Kìron o Epicas, troverai i seguenti prodotti convenzionati con i più importanti Istituti di credito: Mutuo acquisto, ristrutturazione e completamento Sostituzione del mutuo o surroga Prestito personale Cessione del quinto dello stipendio Consolidamento debiti e liquidità Prodotti assicurativi per il credito e la famiglia Messaggio pubblicitario con finalità promozionale del servizio di mediazione creditizia.- Il servizio si limita alla messa in relazione, anche attraverso attività di consulenza, di banche ed intermediari finanziari con la clientela al fine della concessione di finanziamenti. Tale servizio non garantisce l’effettiva erogazione del finanziamento richiesto. Fogli avviso e informativi presso le agenzie Kiron ed Epicas. Kiron Partner S.p.A. | Società di Mediazione Creditizia Iscrizione OAM n.M39 AGENZIA DI ROVIGO - VIA LUIGI EINAUDI, 10 - AREA TOSI TEL. 0425 471301 FAX 0425 471393 e-mail: [email protected] Consulente del credito e assicurativo MAURO BERGANTIN 339 1743396 PEGOLOTTE DI CONA (Ve) · Via Stazione, 13 CARTURA (Pd) · Via Pozzetto Nespolari, 76 • Visite cliniche • Visite domiciliari • Vaccinazioni • Ecografia • Radiologia • Laboratorio analisi • Profilassi filaria • Chirurgia • Laser terapie • Urgenze veterinarie Ambulatorio Veterinario Pegolotte di Cona Dr. Milan Roberto ord. Vet. PD 538 349 1202137 Dr. Lideo Luca ord. Vet. PD 602 349 4238734 Corso Italia, 23 · 30014 Cavarzare (Ve) • Via Roma, 43 · 45031 Arquà Polesine (Ro) www.ofzaniratoalessandro.it · [email protected] 348 8823977 IMPRESA FUNEBRE

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Cavarzere giu2015 n77

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VENETO IN PRIMO PIANO

PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE

CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI

ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD

VENETO IN PRIMO PIANO

da pagg. 20-22

pag. 23

pag. 24

continua a pag. 8

Editoriale

Nessun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione.Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che

lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.

Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani*

continua a pag. 8

“Anche quest’uano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali.

“Manca interesse politico nei confront di Ornella Jovane*

*[email protected] - [email protected]

Editoriale

*[email protected] [email protected]

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di Cavarzere

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.77 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD Giugno 2015

Al via la stagione balneare in Veneto

Primo Piano

pagg. 4-5

Il sindaco: “Nessun trattamento di favore alle famiglie di immigrati”

Amministrazione

pag. 6

I Nomadi canteranno a Cona il 4 luglio prossimo

Eventi

pag. 12

pag. 8

Sport, cultura, eventi: parte l’estate cavarzeranaIl culmine del calendario di appuntamenti organizzato dal Comune sarà l’1 e il 2 agosto con la Notte Bianca al quadrato. L’obiettivo è di creare un circolo virtuoso che valorizzi il centro cittadino

Un’estate all’insegna dello sport e de-gli eventi culturali a Cavarzere, che culminerà con la magica Notte Bianca

al quadrato, fi ssata per il 1 e il 2 agosto. La notte bianca sarà allestita grazie al coinvol-gimento di tutte le piazze, per estendere gli eventi in maniera capillare sul tessuto urba-no, e si ispirerà a quella dell’anno scorso.

L’obiettivo è di creare un circolo virtuoso che possa valorizzare il centro cittadino gra-

zie a queste manifestazioni ricreative che coinvolgono la popolazione locale e limitro-fa, mediante appuntamenti che attraggano un target vario.

Si parte sabato 4 luglio con il campio-nato italiano di cronometro a squadre cate-gorie allievi m/f e juniores m/f organizzato dall’associazione Velo club Gabriele Sella.

Sabato 18 luglio la piazza del munici-pio ospiterà il concerto dell’orchestra sinfo-

nica e coro Tullio Serafi n.Venerdì 24 e mercoledì 29 luglio toc-

ca al teatro intrattenere piacevolemnte la popolazione con gli spettacoli teatrali del Circuito Reteventi, in piazza del donatore.

Domenica 26 luglio altro appuntamen-to con lo sport, grazie al 4° gran premio lions organizzato dall’a.s.d. scuola di cicli-smo Lions di Cavarzere.

REGIMAZIONE DELLE ACQUE, LAVORI QUASI CONCLUSI IN CENTRO

“Da decenni a Cavarzere

il problema degli allaga-

menti reca ingenti danni e disagi ai cittadini con questo intervento si è andati ad alleggerire in modo notevole il

rischio idraulico della zona”.

pag. 9

ONORE AL MERITO, SI PREMIANO LE ECCELLENZE

Una nuova realtà musicale

giovanile e le eccellenze cavarzerane

del mondo della scuola sono state protagoniste di “Onore al merito”, serata

che l’assessorato alla Cultura e alla scuola hanno voluto dedicare a loro.

pag. 17

a pag. 29

alle pagg. 31-34

All’interno del giornale

Mutui, Prestiti, Assicurazioni? Un consulente Kiron, la risposta alle tue esigenze

La nostra offerta integrata alla famigliaPresso ogni Agenzia Kìron o Epicas, troverai i seguenti prodotti convenzionati con i più importanti Istituti di credito:

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MAURO BERGANTIN 339 1743396

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Prosegue �no al 30 giugno 2015:

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Superare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete

offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova.

Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profi lo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio.

La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affi liazioni e dare risonanza alle proprie iniziative.

Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.

Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della fi losofi a di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo.

Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i fi lm, applicazioni come questa fi niscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete.

Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramifi cate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti.

Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fi sica e reale – alla nostra vita fi nirà sempre per mancare qualcosa.

Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vitaUn originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni

333news da laPiazzaweb

Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team.seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIEPIÙ VISTESUL SITO

Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa.seguici su www.facebook.com/

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LE NOTIZIEPIÙ VISTESUI SOCIAL

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Cavarzere, Rovigo e Adria. seguici su www.lapiazzaweb.it

EDIZIONIPIÙ VISTESUL SITO:

Piovese (recordo assoluto di sempre), PioveseSport, Conselvano e Cavarzere.seguici su www.issuu.com/

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EDIZIONIPIÙ VISTESU ISSUU

Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla fi glia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifi utò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana.seguici su www.lapiazzaweb.it/category/il-blog-del-direttore/

Il BLOGDELDIRETTORE

Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi?seguici su www.lapiazzaweb.it/

sondaggio/

IL SONDAGGIO

L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.seguici su www.lapiazzaweb.it/

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ADOTTAMI,I NOSTRIAMICIANIMALI

E’ in uscita il secondo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social. seguici su www.lapiazzaweb.it/

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TURISMO E SAPORI

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

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In allegato al giornale e suwww.lapiazzaweb.it/turismo

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VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEE CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)GERMAN URBANI [email protected] JOVANE [email protected] in redazione l’8 giugno 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONALLORETO, VIA BRECCIA (AN)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

Srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

PADOVA Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

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4 Argomento del mese44 Argomento del mese

LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO

A Montegrotto la piscina dei record

Ad un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immer-

sioni ma anche set cinematografi co e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di im-mersione nella piscina più profonda del mondo, per di

più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfi no un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografi ci e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per di-ventare istruttori di apnea. Scenografi co anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.

Nelle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazio-nale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation

for environmental education (FEE), corona una serie di ac-corgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certifi cazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità am-bientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica

del territorio, tenendo conto delle specifi cità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”.

Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 ap-prodi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’eco-label alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibili-tà ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato.

“Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – di-cono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il no-stro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quan-ti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno

contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera

rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, ben-sì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Fer-dinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo faccia-mo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Po-lesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.

di Elisa Cacciatori

Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66

approdi: non è certo facile ottenerlo

Per rientrare tra i “papabili” è

necessario il rispetto di una serie di

requisiti molto severi

ECCELLENZA DEL TURISMOLa località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero

di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente.

Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori

balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle

e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa

a fare ancora meglio per il futuro Rosolina si gode la sua prima bandiera blu

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Page 5: Cavarzere giu2015 n77

555Argomento del mese

Chioggia

Qualità delle acqueBandiera blu, Sottomarina fa il bisSottomarina si ri-

conferma e, anche quest’anno, dopo la

“prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato diret-tamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato.

“La soddisfazione e l’en-tusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”.

La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governa-tiva e no-profi t “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del terri-torio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla ge-stione del territorio, al fi ne di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifi co questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certifi cato.

“Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”.

Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi

Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015

Rosolina si gode la sua prima bandiera bluIl Lido di Venezia punta al rilancioIntramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive

Lido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale

del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fi la ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fi la bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fi la (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fi la. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti.

Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualifi cazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica

di Alessandro Abbadir

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6 Cavarzere66 Cavarzere

di Melania Ruggini

“La creazione di dell’autostazione dove un tempo sorgeva la pesa pubblica – così Mancin – ha eli-

minato il traffi co dei bus in centro ma allo stesso tempo ha creato un unico punto di salita e discesa passeggeri, i quali sono ta-gliati fuori dai servizi che il centro città offre, essendo costretti a percorrere chilometri per raggiungerli”.

Esordisce così Luigi Mancin, giovane militante cavarzerano della Lista Tosi, il qua-le solleva una questione più volte affrontata in passato da vari esponenti della politica locale ma a tutt’oggi ancora non risolta.

Lo scopo è quello si sollecitare un’azio-ne da chi di competenza per rendere più agevoli i collegamenti tra la stazione degli autobus e la Cittadella sociosanitaria, il cen-tro città e le scuole.

Mancin ha scritto una lettera, indirizza-ta al sindaco e all’amministrazione comuna-le tutta, nella quale propone delle soluzioni per evitare gli attuali disagi, dei quali risen-

tono soprattutto le persone anziane che, arrivando in città coi mezzi pubblici, sono poi costrette a fare molta strada a piedi per raggiungere la Cittadella sociosanitaria, il palazzo municipale, il teatro comunale e la zona centrale della città.

“Si potrebbero creare delle tratte che interessino il centro cittadino – questa la soluzione prospettata da Mancin – un’idea che era già stata approntata dall’ex asses-sore ai trasporti Ezio Bettinelli ma che non fu poi messa in pratica dall’amministrazione comunale”.

Mancin individua anche le zone in cui potrebbero sorgere delle fermate interme-die, nello specifi co, per risolvere gli attuali disagi, sostiene che sarebbe suffi ciente far scendere i passeggeri anche vicino all’Ipsia “G. Marconi” in via Serafi n, vicino alla fer-mata del treno, nella zona della Cittadella sociosanitaria in via Leopardi e nei press del municipio.

FERMATA DELL’AUTOBUS, LUIGI MANCIN SCRIVE AL SINDACO: MIGLIORARE I COLLEGAMENTI

Da mesi si vocifera che il Comune da-rebbe una maggiore assistenza alle famiglie extracomunitarie anche in

merito ai sussidi e aiuti nel sociale. Anche negli incontri pubblici con il primo cittadino alcune persone avrebbero chiesto spiegazio-ni in merito.

A tal proposito il sindaco Henri Tom-masi precisa che si tratta di voci non veri-tiere e spiega che nei confronti delle famiglie in diffi coltà si fanno sempre delle attente verifi che e poi si cerca di dare una mano con-creta, sia che si trattti di italiani che stranieri.

Per smentire le voci il sindaco porta un dato incontrovertibile: nell’anno 2014 le famiglie cavarzerane hanno benefi ciato del doppio degli aiuti rispetto alle famiglie extracomunitarie.

Altro dato che il sindaco smentisce sono i famosi 30 euro che il Comune darebbe come sussidio giornaliero alle famiglie stra-

niere: “non abbiamo nemmeno le risorse economiche per farlo”.

Inoltre, Tommasi specifi ca che “in materia di accoglienza nei confronti degli extracomunitari, il Comune non dispone di strutture idonee per ospitare e accogliere queste persone”.

E arriviamo alla lettera scritta dal primo cittadino e spedita il 25 maggio al coman-

dante della Polizia locale Salvatore Sala-mone.

Nel documento si legge: “Negli ultimi anni la presenza di cit-tadini extracomunitari

nel territorio di questo comune si è radicata e consolidata, in particolare con riguardo alle etnie di nazionalità cinese, a quelle re-lative ai paesi dell’est europeo ed a quelle magrebine. Molti dei cittadini extracomuni-tari di cui sopra sono ben integrati e sono già soggetti ai controlli degli organi a ciò istituzionalmente preposti”.

Il sindaco ci tiene a precisare che le

varie comunità di cinesi, marocchini, alba-nesi, vivono da anni nel territorio e hanno un buon rapporto con la cittadinanza locale, per cui non si sono mai verifi cati grossi pro-blemi. Anzi, qualche anno fa, in rapporto al tragico annegamento dei ragazzi marocchi-ni, ci sono stati episodi di solidarietà e aiuto da parte della comunità straniera.

Tuttavia, di fronte all’ondata impor-tante di profughi che arrivano dalle coste africane il sindaco chiede maggiori controlli

Sociale Il sindaco rassicura i cavarzerani e chiede alla Polizia locale maggiori controlli

Le famiglie extracomunitarie non godono di particolari favori

Il sindaco Henri Tommasi

Il primo cittadino sostiene che gli immigrati presenti nel territorio cavarzerano sono ben integrati, che sono false le voci relative alla maggiore attenzione e assistenza che il Comune assicurebbe alle famiglie straniere in diffi coltà

Autobus in piazza a CavarzereIn alto Luigi Mancin

Al capitano Salamone di fronte all’ondata di proguhi dall’Africa chiede di intensifi care i controlli

Nicla Sguotti

per tutelare la comunità locale e per tran-quillizzare la popolazione.

Pertanto nella lettera si chiede al co-mando di Polizia locale, al fi ne di garantire la regolarità del soggiorno sul territorio del comune di Cavarzere di tutti i cittadini ex-tracomunitari, di procedere ad attivare ulte-

riori servizi volti al monitoraggio e controllo del fenomeno immigratorio.

Il comando provvederà a trasmettere periodicamente al sindaco una relazione in ordine all’attività di servizio svolta ed agli esiti della medesima.

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segue da pag. 1Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna

elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fi dare.

Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffi ci e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfi to la sua popolarità. Qualco-sina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentato-re conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente.

Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere fi nita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onni-presente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfi de nazionali.

Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coali-zione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste.

Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fi n dalla nascita del Pd ma che fi no ad oggi non si sono ancora viste.

EditorialeLuca, il più votato d’Italia

*[email protected] - [email protected]

di Germana Urbani*

8 Cavarzere88 Cavarzere

Un’estate all’insegna dello sport e degli eventi culturali a Cavarzere, che culminerà con la ma-gica Notte Bianca al quadrato, fi ssata per il 1

e il 2 agosto. La notte bianca sarà allestita grazie al coinvolgimento di tutte le piazze, per estendere gli eventi in maniera capillare sul tessuto urbano, e si ispirerà a quella dell’anno scorso. L’obiettivo è di cre-are un circolo virtuoso che possa valorizzare il centro cittadino grazie a queste manifestazioni ricreative che coinvolgono la popolazione locale e limitrofa, median-te appuntamenti che attraggano un target vario. Si parte sabato 4 luglio con il campionato italiano di cronometro a squadre categorie allievi m/f e juniores m/f organizzato dall’associazione Velo club Gabriele Sella. Sabato 18 luglio la piazza del municipio ospi-terà il concerto dell’orchestra sinfonica e coro Tullio Serafi n. Venerdì 24 e mercoledì 29 luglio tocca al teatro intrattenere piacevolemnte la popolazione con gli spettacoli teatrali del Circuito Reteventi, in piazza del donatore. Domenica 26 luglio altro appuntamento con lo sport, grazie al 4° gran premio lions organiz-zato dall’a.s.d. scuola di ciclismo Lions di Cavarzere. Il sindaco Henri Tommasi puntualizza l’importanza di queste manifestazioni come importante collante per le attività commerciali del centro e per la componente ricreativa fi nalizzata alla cittadinanza. “Questa giunta ha a cuore gli appuntamenti ricreativi - afferma - e perciò fi n dal primo anno li ha organizzati per creare occasioni di intrattenimento e di svago. Negli anni scorsi abbiamo registrato sempre un buon numero di partecipazioni. Ringrazio in particolare i commercianti che ci aiutano sia a livello di sponsorizzazioni sia per gli allestimenti. Mai precedente amministrazione ave-va organizzato eventi e feste in città come ha fatto questa amministrazione. Come ogni anno, avremo un incontro con le attività commerciali per fare il punto della situazione e poi inizieremo i preparativi”.

I COMMENTI“Vogliamo che il centro di Cavarzere si trasfor-

mi in un luogo in cui le famiglie possano trascorrere piacevolmente il periodo estivo, grazie a iniziative pensate per coinvolgere un ampio pubblico”. Esor-disce così il sindaco Henri Tommasi, presentando alla stampa l’iniziativa “Sport in piazza”, che porta nel centro di Cavarzere una serie di iniziative, tutte dedicate allo sport. Cinquecento gli atleti coinvolti e undici le associazioni sportive che hanno aderito all’iniziativa, coordinata dall’Assessorato allo sport di Cavarzere, in collaborazione con l’Avis comunale di Cavarzere e Cona, la Protezione civile e il Vespa Club. I protagonisti della manifestazione saranno in partico-lare i bambini, circa trecento complessivamente, che avranno modo di esibirsi in dimostrazioni dei diversi sport proposti dalle associazioni di cui fanno parte.

“Visto il successo delle scorse edizioni – ha detto l’as-sessore alla sport, Paolo Fontolan – riproponiamo l’iniziativa puntando sullo sport e sulle realtà sportive del territorio che hanno dato la propria adesione, con un’attenzione particolare ai più giovani, in particolare agli atleti dai sei ai quattordici anni, che saranno coin-volti nelle diverse serate. Cerchiamo di dare un’offerta che varia, in modo da trovare il favore di più persone possibile, “Sport in piazza” darà vita a piacevoli sera-te dedicate al mondo dello sport, per gli atleti e le loro famiglie”. Quest’anno c’è anche una serata dedicata agli scacchi con un prestigioso ospite, venerdì 26 giu-gno sarà infatti a Cavarzere Kenny Solomon, campio-ne d’Africa in carica, che sfi derà venti diversi giocatori. Per informazioni è possibile contattare l’uffi cio sport di Cavarzere allo 0426.317161 o all’indirizzo uffi [email protected].

di Melania Ruggini e Nicla Sguotti

Dal 4 luglio Il circolo virtuoso che valorizza il centro cittadino con varie manifestazioni

Sport e cultura per l’estate cavarzerana

La Notte bianca al quadrato, l’evento clou dell’estate. Alcune immagini della scorsa edizione

Il culmine del calendario di appuntamenti organizzato dal Comune sarà ad agosto con la magica Notte Bianca al quadrato, in programma per l’1 e il 2 del mese

Primo piano

Sta per partire il progetto “Sportivamente 2015” che promuove l’animazione estiva per bambini e ragazzi grazie alla collaborazione tra l’assessorato allo sport

di Cavarzere e diverse associazioni sportive locali. L’inizia-tiva si svolge dall’11 giugno al 6 luglio e si propone di animare parte della stagione estiva dei bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, attraverso una proposta formativa che li avvicini a tutti gli sport presenti nel territorio di Cavarzere e limitrofi , arricchita di contenuti creativi e culturali.

L’organizzazione del progetto è stata affi data all’asso-

ciazione sportiva Gordige Calcio Ragazze, sarà dato ampio spazio alle attività sportive ma anche a momenti dedicati a iniziative artistico-culturali. Ci sarà infatti per i ragazzi la possibilità di dedicarsi alla musica, alla danza, all’arte e anche alla cinofi lia, in più sono previste varie attività natu-ralistiche, quali la scoperta del territorio agrario con passeg-giate o biciclettate assistite e la visita a fattorie didattiche.

Oltre a tali attività, è prevista anche una settimana intera al mare. L’animazione si svolgerà presso i campi del Patronato San Pio X, in via Tullio Serafi n, e l’orario

delle attività sarà dalle 8 alle 12,30 con l’accoglienza dei partecipanti a partire dalle 7,30 e la riconsegna massimo alle 13. Il costo di iscrizione per ciascuna settimana è di quaranta euro per ogni ragazzo, sono previste riduzioni per l’iscrizione di più fi gli. Possono partecipare bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni, dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della secondaria di primo grado. Per informazioni è possibile contattare l’Uffi -cio sport di Cavarzere allo 0426.31716.

FOCUS Animazione estiva per i bambini e i ragazziAL VIA “SPORTIVAMENTE”: FINO AL 6 LUGLIO SPORT, DIVERNTIMENTO E MARE PER BAMBINI E RAGAZZI DAI 5 AI 14 ANNI

Nicla Sguotti

FAI UNA CROCE SUL QUADRATOPER ADERIRE AD UNA DELLE ASSOCIAZIONI SCHEDA D’ISCRIZIONE

NOME DATA DI NASCITAINDIRIZZOTELEFONO

DATA FIRMA

COGNOME ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI DEL SANGUE

ASSOCIAZIONE ITALIANADONATORI ORAGANI

ASSOCIAZIONE DONATORIMIDOLLO OSSEO(limite età 18-37 anni) consegnare presso la sede AVIS di Cavarzere, presso Ospedale Civile - Tel. 0426 316436 (segr. Tel.)

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999Cavarzere

“Da decenni a Cavarzere il problema degli alla-gamenti reca ingenti danni e disagi ai cittadi-ni con questo intervento si è andati ad alleg-

gerire in modo notevole il rischio idraulico della zona che ha benefi ciato dei lavori e di buona parte del centro”.

Esordisce così l’assessore ai Lavori pubblici Renzo Sacchetto, commentando l’imminente fi ne dei lavori relativi all’intervento di regimazione delle acque nel cen-tro città. Sacchetto precisa poi che il costo dei lavori è stato coperto con 361mila euro fi nanziati dalla Regione Veneto mentre i rimanenti 138mila sono derivati dalla compensazione del credito che il Comune di Cavarzere vanta nei confronti di Polesine Acque. Un intervento che, sottolinea l’assessore, si è potuto realizzare grazie alla sinergia instauratasi con tutti gli enti coinvolti.

“È doveroso rivolgere un ringraziamento ai tecnici di Polesine Acque e al suo presidente Alessandro Ferlin – queste le parole di Sacchetto – ai tecnici del Consiglio di bacino e al presidente Franco Pigaiani, con i quali si è riusciti a ottenere, proprio grazie a una forte collaborazio-ne, degli ottimi risultati di cui benefi cerà la collettività”.

L’assessore fa poi alcune precisazioni relativamente

al credito pregresso vantato dal Comune di Cavarzere nei confronti di Polesine Acque, dicendo che è stato concor-dato con la società un piano di rientro del debito.

“Abbiamo concordato – così Sacchetto – la com-pensazione in lavori e in denaro, nonché il versamento di una quota annuale da parte della società, paria a 350mila euro, soldi dovuti al Comune di Cavarzere in quanto qualche anno fa l’allora sindaco Parisotto, per cedere la rete idrica a Polesine, accese un mutuo di circa 4milioni e mezzo di euro, per riscattarla da Edison, ag-gravando ancor più l’indebitamento comunale”.

Sacchetto replica poi alle dichiarazioni del capogrup-po di Forza Italia, Pier Luigi Parisotto, il quale aveva af-fermato che i lavori di regimazione e quelli in via Spalato sarebbero andati a pesare sulla bolletta dei cavarzerani.

“Anche per via Spalato – afferma l’assessore – si sta procedendo con la compensazione per i costi della realizzazione di marciapiede e strada, mentre i lavori di acquedottistica sono a carico di Polesine acque, senza andare a scorporare la somma dal credito del Comune nei suoi confronti”.

di Nicla Sguotti

Rischio idraulico L’assessore ai lavori pubblici Renzo Sacchetto commenta l’intervento di regimazione delle acque

Si avviano alla conclusione i lavori in centro

L’assessore Renzo Sacchetto

Il costo dei lavori è stato coperto con 361mila eurto fi nanziati dalla Regione e i rimanenti 138mila dalla compensazione del credito che il Comune vantava nei confronti di Polesine Acque

Stanziati 173 mila euro per la costruzione di un nuovo campo da calcetto coperto. La Giunta comunale di Cavarzere ha approvato

il progetto defi nitivo per costruire la struttura in via Marconi, nell’area del campo sportivo.

“È un’opera attesa da tempo in città - com-menta il sindaco Henri Tommasi - Finalmente siamo riusciti a concretizzare quello che i nostri giovani ci chiedevano da tempo. Così sarà possibi-le giocare anche d’inverno”.

I costi saranno divisi tra Regione e Comune: la prima ha stanziato un fi nanziamento di 46.619 euro, il secondo 126.381.

“Nel progetto della precedente amministra-zione, il campetto era sprovvisto di copertura e sarebbe costato 130 mila euro - spiega il sindaco - Abbiamo preferito investire qualche risorsa in più per avere una struttura più effi ciente e funzionale che possa essere usata sia d’estate che d’inver-no”.

Il campetto coprirà una superfi cie di 800 me-tri quadrati e sarà realizzato in erba sintetica. La tensostruttura, alta 9 metri, avrà un’intelaiatura in acciaio con copertura in doppio strato per il ri-sparmio energetico. Durante il periodo estivo sarà possibile rimuovere le parti laterali per consentire un maggiore circolo dell’aria.

“La struttura sarà realizzata entro l’anno - promette il primo cittadino - e si potrà usare anche per giocare a tennis”.

I costi sono divisi tra Regione e ComuneSTANZIATI 173MILA EURO PER IL NUOVO CAMPO DI CALCETTO COPERTO

M.R.

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10 Cavarzere1010 Cavarzere

Si è da poco concluso il corso anti ag-gressione tenuto presso la palestra Anima e Corpo Body Club nei giorni 8,

15 e 22 maggio con il patrocinio dell’asses-sorato allo Sport del Comune di Cavarzere.

Le lezioni di difesa personale, rivolte alle donne di qualsiasi età, sono state segui-te con interesse da una trentina di ragazze - un numero limitato per ragioni di spazio, non certo per le richieste pervenute che sono state di gran lunga più numerose - e ha avuto come scopo l’acquisizione da par-te delle praticanti di alcuni elementi relativi alla psicologia di un potenziale aggressore, nonché l’apprendimento di tecniche basate sul metodo del Krav Maga utili per neutra-lizzare un eventuale assalto.

Il Krav Maga è un sistema di combat-timento nato a metà del secolo scorso per addestrare l’esercito dello Stato di Israele: si basa su un approccio scientifi co e realistico al combattimento secondo il quale, in una situazione di pericolo, gli obiettivi primari sono la salvaguardia di se stessi e dei propri compagni e la neutralizzazione dell’avver-sario nel minor tempo e con il minor sforzo fi sico possibile. Per raggiungere tale scopo é indispensabile agire su punti sensibili del corpo dell’aggressore, classifi cati in base all’entità del danno provocabile. Imi Lichten-feld, ritenuto il padre del Krav Maga, ha perciò sintetizzato tecniche provenienti da diverse arti marziali e discipline di combatti-mento per creare un sistema estremamente

effi cace e veloce da apprendere in grado di contrastare attacchi a mani nude o con armi da taglio, da fuoco e contundenti. Il Krav Maga (letteralmente “combattimento corpo a corpo”) viene inoltre indicato come un “sistema aperto”, perché viene costan-temente aggiornato e migliorato sulla base delle esperienze di reale intervento. Oggi il Krav Maga viene largamente impiegato anche in ambito civile, dove si è affermato come il sistema ideale di difesa personale e, a differenza di molte altre arti marziali, non è ritenuto una disciplina sportiva - non esistono infatti incontri o campionati di Krav Maga - proprio a causa dell’assenza di re-gole utili alla salvaguardia dell’avversario, dato che in una situazione di scontro reale non esistono colpi vietati o interventi arbi-trali.

Il corso ha avuto come fi nalità l’ac-quisizione di una maggiore sicurezza nelle partecipanti e soprattutto la prevenzione di situazioni rischiose per l’incolumità fi sica.

CONCLUSO CON SUCCESSO IL CORSO ANTIAGGRESSIONE RIV OLTO ALLE DONNE

Il capogruppo di Forza Italia Pier Luigi Parisotto non è d’accordo sul risultato positivo del bilancio consuntivo approvato

dalla giunta Tommasi. “Capisco la frustrazione della giunta

Tommasi, ma sentirli auto incensarsi per l’intera sera dell’ultimo consiglio comunale, in cui hanno approvato il bilancio consuntivo del 2014 con un avanzo di 886 mila euro, come fosse un risultato unico, per chi ha un po’ di memoria storica, li fa ricoprire di ridi-colo. Bastava che si informassero prima di parlare a vanvera, e avrebbero visto che già negli anni 2010 e 2011 (giunte Parisotto) gli avanzi prodotti furono rispettivamente pari a Euro 843 mila e 818 mila – mentre negli anni 2012, 2013 e 2014 (giunta Tommasi) rispettivamente Euro 789 mila, 788 mila, 886 mila”.

Parisotto prosegue: “Sostenere, come fa il sindaco, di avere ridotto l’indebitamen-to totale dei mutui comunali da 18 a 15 milioni grazie ad un’azione amministrativa lungimirante, è dire un’ovvietà.

Ogni mutuo quando viene contratto deve rispettare un preciso piano di ammor-tamento, oltre che i parametri di legge in vi-gore in quel momento per l’indebitamento totale del comune.

Come del resto hanno sempre certifi -cato favorevolmente, in ogni bilancio con-suntivo fi n qui approvato, sia il l dirigente della ragioneria comunale quanto il revisore contabile esterno (guarda caso le stesse persone di oggi) con l’aggiunta che ai miei tempi i revisori contabile erano tre”.

E aggiunge: “da questo totale mutui, il sindaco volutamente non sottrae i 4 milio-ni di euro spesi dal comune nel 2007 per riscattare l’acquedotto pubblico, che nel 1990 l’allora sindaco Nadio Grillo aveva affi dato ad un privato senza gara pubblica, il cui ammortamento non è a carico dei cit-tadini cavarzerani ma della Polesine Acque spa, attuale gestore dell’acquedotto. Pertan-to i milioni scendono a 11. Quella stessa Polesine Acque da cui avanziamo ben 1 milione e 300.000 euro, proprio per l’am-

mortamento fi n qui sostenuto dei famosi 4 milioni del riscatto acquedotto; credito enor-me sul quale il nostro revisore contabile, per il terzo anno consecutivo nella sua relazione al bilancio consuntivo 2014, è stato catego-rico nel sollecitare l’intera giunta Tommasi ad agire senza indugio per il suo recupero”.

Parisotto sottolinea come ad oggi nes-suno si sia mosso: “l’ assessore Sacchetto è andato oltre e, incurante di tutto ciò, già nel 2013 si inventò la brillante idea di girare alla stessa Polesine Acque ben 361 mila euro di contributo regionale che la mia giun-ta aveva ottenuto nel 2010 per risolvere il

problema allagamenti di Via Mazzini, ag-giungendovi altri 139 mila euro del bilancio comunale per un progetto intitolato raziona-lizzazione della fognatura del capoluogo, redatto dalla Polesine Acque i cui lavori sono in corso, grazie ai fondi girati da Sacchetto e dall’intera giunta, e non con quelli che già dal 2007 le nostre seimila famiglie pagano in ogni bolletta dell’acqua, decine di miglia-ia di euro che Polacque incassa e sicuramen-te spende per altri investimenti nel territorio polesano, anziché a Cavarzere. Come dire, i lavori necessari su fognature e acquedotto di stretta competenza di Polacque sul territorio

cavarzerano ve li pagate, con la quota di soldi pagati dai cavarzerani in bolletta spen-diamo altrove”.

Sui costi della politica che il sindaco avrebbe ridotto in questi 4 anni, grazie ad un numero di assessori inferiore al passato, Parisotto commenta: “è meglio stendere un velo pietoso in quanto si tratta di ben poca cosa; che siano 4 o 7 poco importa, l’impor-tante è che lavorino e soprattutto che siano in grado di dare risposte ai bisogni della cittadinanza, cosa che credo non stiano as-solutamente facendo visti gli esempi sopra riportati”.

di Melania Ruggini

Amministrazione Il capoigruppo di Forza Italia contesta la lettura del sindaco Tommasi

Bilancio consuntivo, Parisotto non è d’accordo

Pier Luigi Parisotto

“Si autoincensano senza motivo per l’avanzo di 886mila euro e per aver ridotto l’indebitamento dei mutui comunali”

N.R.

L’Università Popolare di Cavarzere, istituzione culturale che ha ormai raggiunto un quarto di secolo, ha

concluso l’anno accademico con una splen-dida gita ad Urbino e a Sansepolcro.

La visita turistico-culturale si è tenuta nei giorni 16 e 17 maggio e ha visto una nutrita partecipazione degli iscritti che han-no potuto ammirare le meraviglie artistiche che le due città offrono ai visitatori.

La comitiva è partita da Cavarzere alle 6 e alle 10, arrivata ad Urbino, ha incontra-to la guida locale che l’ha accompagnata alla scoperta della città marchigiana: dopo un breve passeggiata, infatti, i gitanti hanno visitato la Chiesa di San Francesco, l’Oratorio di San Giovanni Battista – nel quale è conservato lo splendido ciclo pitto-rico dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, splendido esempio di pittura tardogotica – l’Oratorio di San Giuseppe con il presepe cinquecentesco realizzato dallo scultore Federico Brandani e la casa natale di Raf-faello Sanzio.

La dimora dove nacque il celebre pittore delle Stanze vaticane è abbellita da numerose opere del padre, Giovanni Santi, pregevole pittore professionista, la cui fama è stata oscurata dalla grandezza del fi glio ma che presenta uno stile molto interessante, nonché da una Madonna col Bambino che alcuni critici attribuiscono a

Raffaello.La mattinata si è conclusa con la visita

al duomo, imponente chiesa di gusto ne-oclassico, che ha sostituito la precedente cattedrale rinascimentale demolita dal ter-remoto del 1789; all’interno, tra le nume-rose opere, è da segnalare un’Ultima cena del pittore urbinate Federico Barocci.

Dopo il pranzo nell’elegante hotel San Domenico, gli “studenti universitari” hanno proseguito il loro itinerario con la visita al Palazzo Ducale dei Montefeltro, che attual-mente è la sede della Galleria Nazionale delle Marche, prestigioso museo che ospi-ta, tra le altre opere d’arte, la Madonna di Senigallia e la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca e la Muta di Raffael-lo, da poco ritornata nella sua sede dopo il restauro durato un anno.

Il giorno successivo, l’Università Popo-lare si è trasferita a Sansepolcro (AR), città natale di Piero della Francesca, dove una

guida ha accompagnato i gitanti presso la casa natale del celebre pittore, alla chiesa di San Lorenzo - nella quale è custodita la celebre Deposizione di Cristo di Rosso Fio-rentino - e al Museo Civico Palazzo delle Laudi, custode tra l’altro di due capolavori: il Polittico della Misericordia e La Resurre-zione, entrambi opera di Piero della France-sca. Infi ne, dopo pranzo, i turisti cavarzera-ni hanno effettuato una visita al santuario francescano La Verna, il luogo in cui San Francesco nel 1224 ricevette le Stimmate in un momento di particolare raccoglimento spirituale. “Questa visita turistico-culturale è il giusto modo per concludere quest’anno di attività – ha dichiarato il presidente prof. Fabrizio Zulian – desidero ringrazia-re tutti i soci dell’Università Popolare ed in primis i componenti del direttivo che, ognu-no secondo le proprie mansioni, fanno sì che queste uscite riescano alla perfezione”.

LA VISITA TURISTICO-CULTURALE

Si conclude l’anno accademico dell’istituzione culturaleL’UNIVERSITÀ POPOLARE CONCLUDE IL 25° ANNO DI ATTIVITÀ AD URBINO

Nicola Ruzza

Il viaggio in pullman verso Urbino

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di Nicla Sguotti

Giornata ricca di emozioni quella del 25 maggio per il Comitato della Croce di Cavarzere che ha ospitato venti bambini

fi orentini che vivono a “Villa Lorenzi”, strut-tura presieduta da Zaira Conti, vincitrice del premio internazionale della Bontà 2014. Il progetto “Villa Lorenzi” nasce dall’esperienza umana e professionale di Zaira Conti la quale, alla fi ne degli anni ‘70, cominciò a interes-sarsi di tossicodipendenza, non potendo ras-segnarsi a vedere dai giovani che bruciavano così la loro esistenza. Il centro offre consulen-za e orientamento ai familiari per un sostegno educativo nella crescita dei fi gli. I programmi sono rivolti ai bambini e adolescenti a rischio per situazioni personali, familiari e ambientali diffi cili, e anche ai giovani che hanno fatto uso di sostanze stupefacenti. L’associazione collabora con interventi di carattere educativo in ambito scolastico.

I ragazzi di Firenze sono arrivati a Vene-zia con il treno, erano accompagnati dai loro

educatori e dalla signora Zaira, sono stati ac-colti da numerosi volontari di Cavarzere. La comitiva si è poi imbarcata su un mezzo della Guardia di fi nanza che ha portato i bambini e i loro accompagnatori alla Giudecca, per incon-trare il colonnello Massimo Mocellin, coman-dante della squadriglia navale della Guardia di fi nanza. Al loro arrivo alla Giudecca, i ragazzi sono stati accolti in modo familiare e hanno trovato anche un rinfresco tutto per loro, più tardi hanno potuto visitare le isole di Murano e Burano.

“I ragazzi erano felicissimi per avere visi-tato una città mai vista e che sognavano di ve-dere – commenta il presidente del Comitato della Croce, Fiorenzo Tommasi – Venezia è una città unica che purtroppo tanti non hanno l’opportunità di visitare, abbiamo mantenuto un impegno coi ragazzi di Zaira, un sogno per questi bambini, che si è realizzato grazie a diverse persone, che ringrazio di cuore”.

IL COMITATO DELLA CROCE OSPITA I BAMBINI DI FIRENZE DI “VILLA LORENZI”

Nicla Sguotti

Il gruppo del Comitato della Croce con i bambini fi orentini in visita a Venezia

I Nomadi saranno il 4 luglio a Cona grazie ad Andrea Zanetti, presiden-te dell’associazione Music Company

e leader della band veneta degli Status Symbol, che ha voluto portare lo storico gruppo emiliano nella sua città natale, per ripercorrere i 52 anni di attività musicale dei Nomadi.

Oltre al concerto, ci saranno altre at-trazioni, tra le quali la partita di calcetto Nomadi contro Cona e il motoraduno delle Harley Davidson della Motor Factory di Chioggia. Inoltre, ci saranno intratteni-menti per i bambini, in particolare sarà allestito un grande gonfi abile. Nell’area del concerto ci saranno molti punti ristoro e le specialità dedicate all’evento saranno l’azado e l’angus.

Per questioni di sicurezza il centro di Cona sarà chiuso al traffi co ma gli organiz-zatori hanno predisposto un’ampia zona parcheggio a poca distanza dal concerto,

precisamente nella vicina Pegolotte, met-tendo al servizio del pubblico alcuni bus navetta gratuiti, che accompagneranno le persone sia prima che dopo il concerto. Si può arrivare nello spazio in cui si esibirà la storica band anche grazie alla pista ciclabi-le che collega Pegolotte a Cona.

“Parte del ricavato andrà in benefi -cienza, a favore della parrocchia di Cona – afferma Zanetti – come feci nel luglio 2011 a Cavarzere, ripropongo la band che

mi ha ispirato nel mio percorso musicale e di solidarietà con gli Status Symbol, la loro musica ha valori che oggi mancano nelle famiglie. Credo che i Nomadi siano rimasti i soli in Italia in grado di ridare questi valori alla gente perché le loro canzoni hanno te-sti ricchi di signifi cato e arrivano al cuore”. L’appuntamento con i Nomadi è per sabato 4 luglio alle 21.30, per informazioni si può consultare il sito www.musicompany.altervista.org.

Il concerto Il 4 luglio prossimo

I Nomadi cantano a ConaAndrea Zanetti, leader della band veneta Status Symbol, ha voluto portare lo storico gruppo italiano nella sua città natale per un grande evento

La poetessa Livia Bruson, autrice di Rottanova che già qualche anno fa ha pubblicato i suoi scritti nel volume

“Viaggiando tra sentimenti e ricordi”, ora vede le sue opere inserite in una importante antologia poetica, dedicata al grande Mario Luzi.

Tre suoi componimenti sono infatti stati scelti per essere parte del libro “Mario Luzi - Enciclopedia di poesia contemporanea” nell’edizione del 2014, quinto volume di una collana che viene pubblicata annual-mente e raccoglie autori di varie nazioni. Le poesie dell’autrice cavarzerana scelte per essere inserite nell’antologia, tutte e tre ine-dite, sono “Un desio”, “In punta di piedi” e “Campi arati”.

La raccolta ospita circa 150 autori, ac-curatamente selezionati su oltre cinquemila partecipanti al Premio internazionale Mario Luzi, per 450 testi inediti e 616 pagine complessive. Un’ulteriore conferma, per la poetessa di Rottanova, di quanto non solo il pubblico ma anche la critica apprezzino le sue opere. Infatti, la pubblicazione nell’Enci-clopedia di poesia contemporanea è partico-larmente importante per un autore, in quan-to tale volume è considerato il testo uffi ciale

del settore poetico emergente in Italia. L’opera contenuta in questo corposo

tomo costituisce un’ampia documentazione della poesia contemporanea, rivelandosi una testimonianza storica, culturale e socia-le del settore. Il criterio di selezione che è stato scelto per l’inserimento delle opere nel volume prescinde dalla notorietà degli autori e tiene soprattutto conto del valore reale dei testi, come precisa l’ideatore del progetto Mattia Leombruno.

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RottanovaLE OPERE DELLA POETESSA LIVIA BRUSON INSERITE IN UNA PRESTIGIOSA ANTOLOGIA DEDICATA A MARIO LUZI

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I Nomadi, lo storico gruppo musicale La poetessa Livia Bruson

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Gli atleti dell’Asd New Sporting Club di Cavarzere hanno partecipato a fi ne maggio al Campionato nazionale

Asc karate, dove hanno conquistato diverse medaglie.

Nel palazzo dello sport di Riccione era-no ben 430 gli iscritti alle gare e 37 gli arbitri che hanno supervisionato le 1.200 gare disputate nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio.

L’evento era organizzato da Asc Sport, in collaborazione con il Comitato provinciale di Monza e Brianza, e la New Sporting ha presentato alcuni dei suoi atleti di spicco.

Buona la prestazione degli allievi del maestro cavarzerano Roberto Folli, che hanno conquistato un oro, un argento e due bronzi.

A guadagnarsi la medaglia d’oro è stato Maycol Cucco, argento per Damiano Furegato e bronzo sia per Rudy Bardella

che per Emily Visentin. Michele Lazzarin si è invece dovuto accontentare di un buon quinto posto. Nella mattinata di sabato si è svolta la prova combinata, che ha coinvolto 98 iscritti tra i 6 e gli 11 anni, impegnati in diverse gare: circuito a tempo, pallon-cino, prova libera e kumite dimostrativo. Nel pomeriggio si è svolta la gara di kata individuale e a squadre con 292 iscritti e domenica mattina quella di kumite indivi-duale e a squadre con 185 iscritti.

Il Campionato si è svolto su cinque tatami, rispettando a pieno gli orari previ-sti. A coordinare il gruppo degli arbitri era presente il responsabile nazionale Udg, il maestro Andrea Zilioli.

Sempre a maggio si è svolta la secon-da tappa del Trofeo Veneto, presso il pa-lazzetto dello sport di Monselice, iniziativa promossa dal Comitato regionale Fijlkam veneto per promuovere il karate nel terri-torio regionale.

Anche qui gli atleti della New Sporting Club hanno conquistato il podio: Rudy Bar-della è arrivato secondo nella categoria -60kg, Emily Visentin terza nella -61kg, Luca Cisotto secondo classifi cato cinture colorate.

di Nicla Sguotti

Nel palazzo dello sport di Riccione ben 430 atleti hanno partecipato alle gare lo scorso 24 maggio. I ragazzi del maestro Folli hanno conquistato un oro, un argento e due bronzi

Karate Campionato nazionale Asc

Pioggia di medaglie per gli atleti dell’Asd New Sporting Club

Da sinistra: Michele Lazzarin, Luca Colognesi, Rudy Bardella, Clay Redy, Damiano Furegato

Domenica 17 maggio si è svolto a Chioggia l’importante competizio-ne di culturismo chiamata Muscle

Beach, un gran prix con montepremi e qualifi cante per i campionati italiani.

La ventuenne cavarzerana Giada Tappatà, che si allena presso la palestra Anima e Corpo, all’esordio nelle compe-tizioni di bodybuilding, ha strappato un ottimo sesto posto che le ha permesso di conquistare il pass per le competizioni nazionali che si svolgeranno nel mese di ottobre a Pisa.

“La giovanissima atleta, che nel-la agguerritissima categoria bikini si è confrontata con avversarie mediamente più alte e soprattutto molto più esperte perché abituate da anni a calcare il palco di gara, è riuscita comunque a strappare un posto di tutto rispetto, grazie al suo peso, al giro vita più stretto di tutte le par-tecipanti – uno delle caratteristiche più apprezzate dalle giurie di bodybuilding - e ad una buona proporzione del corpo – afferma Marco Rizzato, titolare della palestra nella quale Giada si allena – : questo lavoro per modellare il fi sico ha ri-chiesto un impegno di un anno in termini di allenamento in sala pesi e una dieta scrupolosa, fatta di sacrifi ci e rinunce che le ragazze impegnate in queste gare co-noscono bene”.

NEWS

Body buildingUNA CARZERANA SI È QUALIFICATA PER I CAMPIONATI ITALIANI

Nicola Ruzza

Giada TappatàMedaglia d’oro per Maycol Cucco, argento per Damiano Furegato e bronzo per Bardella e Visentin

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Domenica 17 maggio, presso il Palaz-zetto dello sport di Monselice (Pd), si è svolta la 2ª tappa del Trofeo Veneto

Interrregionale, durante la quale, tra l’altro, è stata presentata l’attività del karate per i diversamente abili e ha visto numerosi in-terventi di esperti del settore, tra i quali il nostro concittadino Lorenzo Major.

L’Asd Karate Shotokan Cavarzere si è presentata alla competizione con quattro atleti: Sara Ametis nella classe Esordienti B categoria -47 kg., Giulia Angelini nei Cadetti -59 kg, Desi Rubini nella categoria Cadetti -66 kg e Flavio Mantovan negli Esordienti A -45 kg.

Come di consueto, gli atleti dello Shoto-kan Cavarzere hanno dato prova di grande temperamento e di raffi nata tecnica, abilità che hanno permesso a tre di loro di andare sul podio. Entrando nei dettagli delle singole gare, Desi Rubini ha vinto in maniera mol-to convincente tutti e tre i combattimenti, sfruttando soprattutto le tecniche di pugno - allenate in modo specifi co negli ultimi

tempi per aumentare il suo bagaglio tecnico - e meritando in tal modo la vittoria fi nale, ottenuta sconfi ggendo Dora Salijaj, rappre-sentante dell’Emilia Romagna con i colori del Karate Piacenza, mentre Giulia Angelini ha visto pregiudicato il risultato del primo combattimento da un paio di sviste arbitrali che le hanno negato i punti che le sarebbero spettati, avendo messo assegno due calci al viso dell’avversaria; tuttavia nonostante la sconfi tta di misura, è stata ripescata ed ha

vinto la fi nale per il bronzo, grazie a prege-voli tecniche di calcio. Per quanto riguarda la categoria degli Esordienti, Flavio Mantovan ha vinto bene il primo combattimento, di-mostrando una buona padronanza delle tec-niche, ha dovuto cedere il passo nel secondo e avrebbe meritato senz’altro la medaglia d’argento, che tuttavia gli è stata negata per decisione arbitrale (la cosiddetta differenza di bandierine); Sara Ametis, invece, pur do-tata di un bagaglio tecnico di prim’ordine,

non è riuscita a superare la tensione della gara, la qual cosa ha infl uito negativamente sulla sua prestazione: la karateka dello Sho-tokan ha dovuto accontentarsi di un nono posto, ma presto avrà occasione di rifarsi, mettendo in mostra le sue doti atletiche. Molto soddisfatti per i risultati dei propri at-leti il direttore tecnico M° Ettore Mantovan e il tecnico Devis Braggion, sempre impegnati nel abbinare allo sport il risvolto educativo: a tal proposito, martedì 26 maggio alle ore

18.45, l’Asd Karate Shotokan Cavarzere e la Fisiocenter hanno organizzato, nella sede di quest’ultima, un incontro intitolato “Eser-cizio fi sico ed educazione sportiva” tenuto dal dr. Luca Penzo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione, nonché direttore sa-nitario del Fisiocenter, nel quale è stata illu-strata l’importanza dell’esercizio fi sico nella crescita dei bambini e degli adolescenti e che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, attento e partecipe.

di Nicola Ruzza

Gli atleti cavarzerani hanno dato prova di grande temperamento e raffi nata tecnica e tre di loro sono andati sul podio: Desi Rubini, Giulia Angelini e Flavio Mantovan

Karate Buona maggio la seocnda tappa del Trofeo Veneto Interregionale

L’Asd Shotokan si fa onore a Monselice

Nella foto più a sx, da sx Gloria Mantovan, Flavio Mantovan, Ettore Mantovan, Sara Ametis, Giulia Angelini, Desi Rubini, Devis BraggionDi seguito il bronzo di Flavio Mantovan

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Sabato 30 maggio alle 17.30 presso Palazzo Da-nielato a Cavarzere si è inaugurata la mostra “La fi nestra del tempo sul delta” del presidente del

Fotoclub Duilio Avezzù.L’esposizione, composta da 50 fotografi e in bianco

e nero formato 45x30, ha come protagonista la lagu-na Vallona di Porto Levante, in particolare sottolinea i cambiamenti avvenuti dagli anni Cinquanta, quando si è destata l’attenzione sulle condizioni delle popolazio-ni abitanti nel delta del Po in seguito alla drammatica alluvione che sconvolse il Polesine, agli anni Ottanta e Novanta del Novecento.

Il trentennio che separa il disastro naturale e l’appas-sionato lavoro di Avezzù è un “lasso di tempo suffi ciente per registrare il mutamento dell’ambiente, l’abbandono e il conseguente degrado delle strutture abitative e di lavoro, ma anche la presenza di una nuova generazione che continua l’opera degli avi con immutata dedizione” afferma Giorgio Rigon nella presentazione dell’opera del nostro concittadino.

Oggi tutto il delta del Po ha assunto un importante interesse di ordine paesaggistico, soprattutto in seguito all’inserimento del Parco interregionale del delta del Po tra il Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

“Nel lavoro di Avezzù sono evidenti le ascendenze della stagione letteraria del Verismo verghiano e della più recente stagione storica del Neorealismo cinemato-grafi co – continua Rigon – lo spirito, infatti, che ha sug-gerito la ripresa fotografi ca, da un lato richiama il lirismo dei Malavoglia […] dall’altro il pathos del capolavoro cinematografi co Il mulino del Po, tratto dal romanzo omonimo di Riccardo Bacchelli, ambientato nell’area del delta padano come le fotografi e della mostra”.

“Un paesaggio, più volte visto in pellicola, reportage fotografi ci e documentaristici, torna attraverso immagini costruite da anni di frequentazione e di studio da parte mia – afferma Duilio Avezzù -, essendo un grande esti-matore di questa terra. La mia ricerca coinvolge, attra-

verso composizioni dettagliate, luoghi, persone, fauna che fanno parte integrante di questo territorio, mentre l’obiettivo indugia in particolari che raccolgono tracce, segni, emozioni anche minimali esaltate dalla tecnica fotografi ca”.

L’esposizione è rimasta aperta al pubblico dal 30 maggio al 10 giugno dalle 15.30 alle 19.00 nei giorni feriali, mentre nei festivi veniva concessa l’opportunità di visitarla anche al mattino dalle 10 alle 12.30

Fotografi a Un paesaggio visto più volte in pellicola, nei reportage fotografi ci e documentaristici torna ad essere raccontato dal fotografo cavarzerano

“La fi nestra del tempo sul delta”, la mostra di AvezzùCinquanta fotografi e che delineano i cambiamenti avvenuti negli anni Cinquanta nel Delta del Po in seguito alla drammatica alluvione che sconvolse il Polesine

La locandina

della Mostra.

Sopra il fotografo

Dulio Avezzù

di Nicola Ruzza

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Una nuova realtà musicale giovanile e le eccel-lenze cavarzerane del mondo della scuola sono state protagoniste di “Onore al merito”, serata

che l’assessorato alla Cultura e alla scuola hanno voluto dedicare a chi, nello scorso anno scolastico, ha brillato per i propri successi.

Il tutto sulle note dei giovani musicisti della Serafi n Youth Symphony Orchestra, nuova formazione che ha uffi cialmente preso vita proprio nel corso della serata di sabato 16 maggio, nel teatro intitolato al grande mae-stro cavarzerano, di cui ha preso il nome.

Diversi gli studenti cavarzerani che sono stati pre-miati: Sofi a Mazzucato e Andrea Chiebao che hanno conferito la licenza media con il massimo dei voti, Giada Rubini e Anita Cecconello, vincitrici del concorso nazio-nale indetto dal Centro aiuto alla vita, Arianna Magrini, Sara Bellan, Mirco Gibin, Martina Piva e Beatrice Mas-saro, centini agli esami di maturità dello scorso anno.

Un riconoscimento è stato consegnato anche a Da-niela Boscolo, cavarzerana premiata nel 2014 con il Nobel per gli insegnanti.

A creare la giusta atmosfera è stata la musica della Serafi n Youth Symphony Orchestra, fondata dal maestro Renzo Banzato che, come egli ha sottolineato

nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, rappresenta il coronamento di un’idea nata diversi anni fa. Nel 1999 il maestro Banzato si era fatto promotore, insieme all’allora preside Ugo Pavanato, dell’indirizzo

musicale della scuola secondaria di primo grado “A. Cappon”, fondando poi l’orchestra giovanile della scuo-la, che tutt’oggi prosegue il suo cammino e si fa onore in più ambiti.

La Serafi n Youth Symphony Orchestra, formata da 44 giovani musicisti neodiplomati o diplomandi, si è presentata al pubblico cavarzerano con un duplice ap-puntamento, sabato 16 e domenica 17 maggio. Coin-volgente il programma proposto, ispirato alla musica da fi lm, con brani di autori molto conosciuti, tra i quali Henry Mancini, Ennio Morricone, Elmer Bernstein, John Barry e Alan Silvestri.

L’orchestra ha dato vita esecuzioni appassionate e frizzanti, capaci di conquistare i presenti, suscitando molti applausi e richieste di bis.

Musica L’amministrazione premia i successi di musicisti, studenti e insegnanti

Onore al merito, si premiano le eccellenzeUn riconoscimento è andato asi giovani della Serafi n Youth Symphony Orchstra, agli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti e a Daniela Boscolo, che ha ricevuto il Nobel per gli insegnanti

Alcuni momenti della premiazione con il sindaco Henri Tommasi e l’assessore Paolo Fontolan

di Nicla Sguotti

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Page 18: Cavarzere giu2015 n77

18 Cultura provinciale1818 Cultura provinciale1 Cultura provinciale

Sarà la doppia ricorrenza legata al 70° Anniver-sario della morte di Pietro Mascagni e al 20° Anniversario della fondazione dell’Orchestra “Tul-

lio Serafi n” il tema conduttore della quarta edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 18 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneranno le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’O-pera”.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patrocinio della Re-gione Veneto ed è stato reso possibile grazie alla ge-nerosità ed alla disponibilità di alcune importanti realtà economico-produttive che operano nel territorio. Adriatic Lng da anni è presente in loco garantendo il proprio sostegno alle attività culturali ed offrendo la possibilità di allestire appuntamenti di qualità. La Ditta Turatti è anch’essa costantemente impegnata nella promozione di iniziative di rilevanza culturale fi nalizzate alla valoriz-zazione del territorio. Il concerto poi si inserisce all’in-terno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria (altra realtà che da anni è vicina alla realtà di Cavarze-re) in vari comuni del Veneto.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla

giornalista di Rete Veneta Vanessa Banzato, risuone-ranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente signifi cative del repertorio operistico italiano: le sinfo-nie, i preludi, gli intermezzi, le arie, i duetti, i cori e i concertati tratti dalle opere più amate e conosciute di G. Verdi (Simon Boccanegra, Don Carlo, La forza del desti-no, La traviata), G. Rossini (Mosè), G. Puccini (Tosca), R Leoncavallo (I Pagliacci).

Una parte rilevante del concerto sarà interamente dedicata a Pietro Mascagni, con l’esecuzione dei lavori tratte dalle opere più rappresentative del compositore livornese: a tale riguardo il M° Banzato ha selezionato, accanto alle pagine più celebri di Cavalleria rusticana, alcune composizioni particolarmente interessanti, ma che piuttosto raramente vengono proposte in ambito concertistico: è il caso dell’intensa aria per soprano “Son pochi fi ori” dall’opera L’amico Fritz e del pos-sente e maestoso affresco sinfonico corale “Inno del Sole” tratto dall’Iris, capolavoro di forte coinvolgimento emotivo, eppure spesso assente nelle programmazioni teatrali.

La Piazza del Municipio, dominata dalle linee sobrie di Palazzo Barbiani, ospiterà pertanto una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualifi cati professori dell’Orchestra Sinfonica “T. Serafi n”, affi ancati dai componenti dell’o-monimo Coro, ai quali si aggiungeranno tre solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica internazio-

nale: il tutto diretto dal M° Renzo Banzato, pianista, compositore, direttore d’orchestra, docente presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e fondatore dei due complessi musicali.

Il M° Banzato si avvarrà della presenza del tenore Francesco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Ac-cademia “G. Verdi” di Parma.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vincitore del 14° con-corso “M. Battistini” di Rieti e fi nalista in vari concorsi nazionali e internazionali. Il trio di solisti sarà completa-to dal soprano Miranda Bovolenta, che ha brillantemen-te conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente per-fezionata all’Accademia Lirica di Osimo.

Un evento, inoltre, che si arricchisce quest’anno di un ulteriore signifi cato, dato che si inserisce all’interno delle celebrazioni dedicate al 70° Anniversario della

Liberazione.La manifestazione si avvale inoltre del profi cuo

supporto di numerose realtà culturali e associative del territorio: Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, Comita-to Cittadino di Grignella, Pro Loco di Cavarzere, Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile di Cavarzere, Par-rocchia di S. Mauro, Gruppo Solidarietà S. Giuseppe, Unitalsi (Sottosezione di Chioggia), Avis di Cavarzere e Cona, Circuito International Radio.

L’orario d’inizio è fi ssato alle ore 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà Domenica 19 Luglio.

L’ingresso è libero, ma su prenotazione; la preno-tazione dei posti si potrà effettuare presso il foyer del Teatro Comunale “T. Serafi n” di Cavarzere da Lunedì 13 Luglio a Venerdì 17 Luglio (dalle ore 10.00 alle ore 12.00). Per maggiori informazioni è possibile contatta-re la Segreteria Artistica dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n” (Tel. 335 - 6139668).

La piazza del Municipio ospiterà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, diretti dal maestro Banzato

Musica AIl prossimo 18 luglio appuntamento a Cavarzere

La grande lirica sotto le stelle

Il maestro Renzo Banzato A lato l’orchestra sinfonica e il Coro T. Serafi n

Chioggia IV Rassegna architettura DAmare, “CostriAMO il domani”

È partita la IV Rassegna di “ArchitetturaDAmare”, punto di riferimento in città per rifl essioni sui temi dell’architettura e tutto ciò che ad essa si ricollega. L’ambiziosa edizione 2015, promossa dall’associazione culturale C_Plus, è intitolata “Costru-

iAMO il domani. Nuova linfa al paesaggio urbano dell’abbandono” e mira a portare alla luce il tema del paesaggio e dell’importanza della rigenerazione urbana dei luoghi cosiddetti “dell’abbandono”.

“Gli edifi ci e i luoghi degradati, o semplicemente in disuso, della città che hanno perso di “bellezza”– spiega Daniel Tiozzo di C_Plus - possono essere rigenerati grazie all’intervento di progettisti attenti e della sensibilità della popolazione. Il rilancio culturale ed economico di Chioggia e del nostro paese, passa anche da qui”.

Per raggiungere questi obbiettivi, l’associazione ha pensato quest’anno d’inaugurare un percorso di consapevolezza per i cittadini chioggiotti, cui viene offerta la possibilità di acquisire un ruolo attivo nel “restyling” della propria città compilando un questionario cartaceo o rintracciabile online sul sito ww.chioggiaplus.it. Potranno indicare i loro “luoghi del cuore” abbandonati in città e cosa si aspettano dalla loro riqualifi cazione.

Il sondaggio durerà tutta l’estate e permetterà di arrivare alla defi nizione di un solo progetto fi nale destinato alla rigenerazione di un luogo eventualmente fi nanziato anche attraverso una campagna di crowdfunding, ossia una raccolta fondi da parte di chi ade-risce all’iniziativa. La IV Rassegna di ArchitetturaDAmare è partita sabato 9 maggio con il workshop di autocostruzione “CAMPOSAZ mare 2015” che C_Plus ha organizzato in collaborazione con altre associazioni, tra cui Campomarzio, Naos Architettura e Collapse. Un gruppo di 12 designer e architetti tra i 18 e i 35 anni provenienti da Italia, Olanda, Libano, Inghilterra e Bielorussia, affi ancati da tutor e carpentieri, si sono divisi in due luo-ghi di lavoro sulla spiaggia di Sottomarina, presso gli stabilimenti dei Bagni Lungomare e Cayo Blanco, e in una settimana hanno progettato e costruito due strutture in legno in scala umana 1:1, avvalendosi delle suggestioni tematiche fornite dagli enti organizzatori e sviluppando un approccio progettuale in stretto rapporto con il contesto balneare.

Se nelle edizioni precedenti, svoltesi in Trentino, il workshop internazionale Cam-posaz ha fi nora affrontato il tema dei centri urbani alpini, la progettazione di strutture su sabbia sul litorale adriatico ha imposto ai progettisti dei vincoli complessi, quali la modularità e la rimovibilità. L’obiettivo di unire in un gruppo internazionale i processi di progettazione e realizzazione pratica di un’opera, valorizzando l’interazione tra diverse discipline ed esperienze è stato raggiunto con successo e i manufatti saranno visitabili dal pubblico per tutta la stagione estiva.

La Rassegna si chiuderà il 26 e 27 Settembre con due conferenze, presso l’Audito-rium San Nicolò a Chioggia, in cui verranno ospitati relatori di rilievo come il paesaggista portoghese João Nunes e il presidente di Slow Food Italia, Nino Pascale, e saranno pre-sentate le rifl essioni e le proposte raccolte con il questionario. Per ulteriori informazioni: www.chioggiaplus.it o scrivete a [email protected] .

Nuova linfa al paesaggio urbano dell’abbandono

L’intervento di Daniel Tiozzo di C_Plus

In occasione d e l l ’ e v e n t o Black Friday

in Piazza Granaio a Chioggia è sta-to presentato il video, candidato a diventare il nuovo tormentone estivo locale. I prota-gonisti della storia sono i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici del territorio; lo scopo è di lanciare un messaggio positivo promuovendo il divertimento sano e un uso consapevole delle bevande alcoliche. L’iniziativa rientra nel progetto What’s Up, realizzato dalla Coope-rativa Titoli Minori grazie al contributo della Conferenza dei Sindaci con la collaborazione del Sert di Chioggia e di ChioggiaTV.

“Il progetto What’s Up, nato nel 2012 e promos-so dall’amministrazione comunale di Chioggia e dalla cooperativa Titoli Minori si arricchisce di un nuovo step per arrivare, attraverso la musica con l’ausilio dei nuovi mezzi di comunicazione e social, al maggior pubblico possibile, lanciando un messaggio importante sull’uso consapevole e responsabile dell’alcol e per un diverti-mento sano - spiega l’assessore ai servizi sociali, Mas-similiano Tiozzo - Non è vita se è così” è il ritornello destinato a lasciare un segno e a risvegliare le coscienze di quanti continuano a non avere a cuore la propria vita.

CHIOGGIA

“Non è Vita se è così”LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL VIDEO SUL DIVERTIMENTO SANO

Miriam Vianello Sara Boscolo Marchi

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Il torneo di calcio a 5 “Mizuno B5 Football Cup” si rinnova. Sabato 13 e domenica 14 giugno Bibione ospita la nuova edi-

zione del più grande raduno di calcio a 5 in Europa organizzato dalla società Raduni Sportivi. Sabato 13 si terrà la fase qualifi ca-toria e domenica 14 le fi nali per le migliori 256 squadre. Un weekend di calcio e feste spettacolari sulle spiagge di Bibione. Il tor-neo open di calcetto non pone limiti di età ed è aperto a giocatori e giocatrici a qualsi-asi livello di gioco. Gli incontri del torneo di calcetto maschile e femminile saranno dispu-tati nelle giornate di sabato e domenica. La prima giornata di gara, prevede una fase di qualifi cazione attraverso gironi a più squadre (senza limite al numero di squadre iscritte). Al termine della fase di qualifi cazione, per entrambe le categorie di gioco, sarà stilata una classifi ca provvisoria sulla base del quo-ziente reti acquisito sino a quel momento da ciascuna squadra (a parità di quoziente reti le posizioni migliori saranno assegnate alle squadre che avranno formalizzato per prime la propria iscrizione). Per entrambe le categorie di gioco del torneo, accedono alla fase fi nale le migliori 256 squadre che abbiano disputato nel corso della fase di qua-

lifi cazione almeno due incontri, suddivise in quattro differenti tabelloni di gara: Tabellone Platinum (1°-64°); Tabellone Gold (65°-128°); Tabellone Silver (129°-192°) e Tabellone Bronze (193°-256°). La fase fi nale del torneo di calcio a5 si svolgerà sulla base della predetta classifi ca con incontri a eliminazione diretta sino alla fi nalissima. Tutti gli incontri, fase di qualifi cazione e fi na-le, si articoleranno in due tempi della durata ciascuno di 10 minuti effettivi.

Nella fase fi nale, nel caso in cui al termi-ne del tempo regolamentare dovesse persi-stere una situazione di parità, il passaggio al turno successivo sarà deciso tramite l’esecu-

zione di calci di rigore. “Quella di quest’anno è la tredicesima edizione del torneo – dice l’amministratore della società Raduni Sporti-vi Enzo Chinellato. Il torneo è cresciuto espo-nenzialmente dalla prima edizione. Abbiamo squadre che provengono anche dalla Croazia e dalla Slovenia; un esempio di evento che funziona anche considerando la bassa sta-gionalità di questo sport”.

L’evento porterà a Bibione oltre settemi-la presenze, numeri dettati dai 2.800 parte-cipanti iscritti moltiplicati per le giornate del torneo. Dati interessanti anche per l’indotto della città che lavorerà con l’albergazione e molto esercizi commerciali.

di Roberta Pasqualetto

Al via il “Mizuno Football Cup”MARTELLAGO

E’ nata a Martellago nelle scorse settimane una nuo-va società, si chiama ASD

Lions Team e fra le prime ini-ziative che lancia c’è la promo-zione del territorio attraverso la pratica del Nordic Walking. Il progetto ha un nome chiaro: ”Conoscere camminando...con lo sguardo all’insù”, un pro-getto realizzato collaborazione tra il Comune di Martellago, Golf Club Ca’della Nave e appunto “Asd Lions Team” presie-duta Luca Zaramella, vice Giuseppe Marangon e segretario Giuseppe Mioni. “Quest’atti-vità motoria - hanno detto gli organizzatori durante la serata di presentazione - consiste nel camminare con l’ausilio di bastoncini ed è a basso impatto fi sico: ideale per allenare, tonifi care, defatigare la muscolatura, aiuta a tenersi in forma, agevola la perdita di peso e favorisce la socializzazione. Realizza il connubio tra movimento fi sico attivo e scoperta dei luoghi e permette di cogliere sensazioni, profumi e immagini trasmesse dalla natura. Infatti la tecnica del nordic walking consente di apprezzare e gustare le bellezze natu-ralistiche e del territorio, proprio perché si percorrono le varie zone in maniera lenta”. La disciplina è stata riconosciuta dal Coni e fa parte integrante della Fidal. Ma la nuova società di Martellago non si limita a questo e ha in serbo diversi progetti. Un altro pro-getto ideato dalla società Lions Team è denominato “Walk and bike”, cioè camminare e andare in bicicletta contemporaneamente. La bicicletta permetterà all’escursionista di conoscere e frequentare spazi e distanze più ampie.

ASD LIONS TEAM” PROMUOVE IL NORDIC WALKING

Sono nate quest’anno le prime para olimpiadi della Riviera del Brenta. Questo evento, unico nel suo genere in

tutta la provincia di Venezia, è stato orga-nizzato dal comune di Campagna Lupia per l’intero comprensorio dei 10 comuni dell’a-rea della Riviera.

All’evento organizzato a fi ne maggio hanno partecipato quasi un centinaio di atleti disabili che vivono in zona. “Tutte le struttu-re del paese - ha spiegato il sindaco Fabio Livieri a nome degli organizzatori - hanno aderito con molto entusiasmo all’ideazione di questa giornata. Lo slogan che è stato adottato dalle tante associazioni organiz-zatrici è “Lo sport è per tutti”. L’evento è aperto ad atleti con ogni forma di disabilità proprio con l’obiettivo di coinvolgere nello sport le persone portatrici di handicap”. La giornata si è aperta, come nella migliore tradizione delle olimpiadi e pure delle pa-raolimpiadi, con l’accensione della fi accola

nel campo sportivo di Campagna Lupia. Gli atleti sono stati quindi divisi in categorie. Si sono disputate le gare delle varie discipline che si sono concluse con le premiazioni. A vincere, in ogni caso, sono state la voglia di stare assieme e il divertimento. Ma non sono mancati i momenti di aggregazione. Al palazzetto dello sport si è tenuto il concerto dal titolo “Il mondo di Lucy” che ha avuto come protagonisti due genitori-musicisti di Verona che hanno raccontato con la musica la storia della loro fi glia, Lucy, che ha ispirato le loro composizioni. Un concerto che ha già commosso tantissime platee di tutta Italia e che ha commosso anche in Riviera. “Alla riuscita di questa manifestazione, alla quale lavoriamo da anni - ha concluso il sindaco Fabio Livieri - hanno partecipato l’associa-zione Sorriso di Mira, l’associazione Abilità e l’associazione Avid Fiorellini. Ha coordinato tutto il progetto la consulta comunale dello sport”.

A Campagna LupiaPRIMA PARAOLIMPIADE DELLA RIVIERA DEL BRENTA, UN SUCCESSO

A.A.

Calcio a 5 A Bibione il più grande Torneo Open d’Europa si rinnova

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1

IL VENETOin PRIMO PIANO

L’effetto Renzi che la scorsa tornata eletto-rale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo

ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale.

Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bot-tino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Car-roccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ul-timo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd.

“Un risultato stratosferico” defi nisce il pro-prio successo il riconfermato governatore, all’in-domani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione.

Si assume le proprie responsabilità Alessan-dra Moretti, osserva che hanno avuto più riscon-tro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati

- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità.

Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la que-stione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto.

“Al cambiare verso al Paese da parte di Ren-zi - rifl ette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “teso-retto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”.

Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una rifl essione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue rifor-me - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-

sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi.

In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regio-ne Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenen-do l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti.

Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove de-butta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati.

Un’ultima rifl essione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affl uenza alle urne.

di Ornella Jovane

I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfi tta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto

Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti

Zaia vince facile, Pd sconfi tto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto

PROVINCIA DI VENEZIA

Sono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista

Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperien-za politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di

Ilaria Padoan all’interno della coalizione che ha sostenuto Luca Zaia. E’ un medico ana-tomo patologo di Chioggia. Nella debacle del candidato Alessandra Moretti che si è verifi cata anche in provin-

cia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Cam-ponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infi ne porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare.

Chi siederà in consiglioSU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA

A.A.

Boom Zaia nel Veneto orientale, male la Moretti anche nelle sue roccaforti

1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

202020

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1Il Veneto in primo piano

Lista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispet-

tivamente con il 24 e il 18% delle preferen-ze. Il Partito Democratico resta in primo par-tito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa conferman-do il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capo-luogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio.

Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regiona-le. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Pro-vincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze.

Un successo personale premiato, come

afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone.

Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressio-ne fi scale. Ottima anche la prova dell’asses-sore padovano Fabrizio Boron che fa esulta-re il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale.

Massimiliano Barison, sindaco di Albi-gnasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fi la della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadel-la e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vice-sindaco di Campo San Martino. All’opposi-zione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze rac-colte soprattutto nel capoluogo.

Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il lea-der o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presi-dente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato.

Non ce l’ha fatta nemmeno il suo col-lega ex assessore Maurizio Conte. Sono ri-masti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.

di Nicola Stievano

Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città

Padova: nove consiglieri, cinque sono leghistiExploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti

Roberto Marcato Fabrizio Boron Massimiliano Barison

Claudio Sinigaglia Piero Ruzzante

212121Il Veneto in primo piano

V E N E Z I A

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4 Il Veneto in primo piano

Luca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare

verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore.

Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Ca-naro dove Alessandra Moretti ha ottenuto più voti dello sfi dante e di Gaiba, dove, inve-ce il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato fi carolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi.

IL DETTAGLIO

Ci sono quattro “eccezioni”IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO

Fr. Ca.

Magra consolazione

In Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del

Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfer-mato a furor di popolo.

La dinamica polesana, tuttavia, ha vi-sto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfi dante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza note-vole, ma non siderale come è risultata inve-ce a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco.

Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la

media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cam-bia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al

2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rive-lazione di questa tornata.

Nella coalizione a sostegno del pre-sidente rieletto fa un po’ meglio del disa-stro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esulta-re, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Supe-riore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.

di Francesco Campi

In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfi orato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16

Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto

Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito...

Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti

E’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più vota-to: con le sue 3.192 pre-

ferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spi-nello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze.

Isi Coppola che da regina incontrasta-ta delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale.

Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seg-gio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispet-to a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.

Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, in-vece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insie-me 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi.

Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la clas-sifi ca, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con 279 preferenze.

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1 Voci da palazzo

Il nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposi-

zione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha supera-to la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle.

In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commen-tato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori”

Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fi ducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che han-no professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”.

Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-

tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affl uenza. Il Ve-neto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono.

Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,

di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon go-verno. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”.

L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori conside-razioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.

di Maria Pavan

Intorno al 20 hiugno l’insediamento

Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuoviLa nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista

All’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rima-ne che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – affer-ma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile

riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di tra-smettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della

trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Sa-ranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra

veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la sena-trice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”.

PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?

M.P.

“I risultati del voto per le r e g i o n a l i

in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sin-tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presi-dente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiran-no – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”.

“L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risulta-to amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Toc-ca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - rifl ettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel defi nire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui mo-tivi della sconfi tta della coalizione di centrosinistra pe-sano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”.

Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspetta-tive. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la fl es-sione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.

Paolo Feltrin, politologoZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA

L’opinioneL’opinione

Paolo Feltrin

Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale

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24 Cultura veneta2424 Cultura veneta1 Cultura veneta

Scelto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti

attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacroni-smi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superfi cie polaroid trasferita su carta,

seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografi a stessa.

Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’icono-grafi a classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fi no alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.

Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia

Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo

Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale

28 anni di festival blues

Due Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longe-

vità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemel-laggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina.

In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra.

Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fi ume incontra il mare.

Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Fe-stival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografi co “TRUE & BLUE” regi-strato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno.

La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fl uviale di Cà Dolfi n di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fi no al punto in cui il fi ume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel can-neto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rien-tra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/

Deltablues, non solo musicaPier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco

Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Siffl otin, Feltrinel-

li, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei fi nalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giu-seppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giorna-lista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Pre-mio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fi n dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appar-tengono a vari generi (autobiografi co, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque fi nalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in par-ticolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e fi glia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorifi -cio San Marco e Despar.

Letteratura

TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO

di Maria Pavan Cerca l’infi nito Daniele Soncin, fotografo del

Delta del Po che espo-ne le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infi nito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fi no al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografi a del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il ba-gliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infi nito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.

FOTOGRAFIA

DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO

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26 Turismo2626 Turismo1 Turismo

I conti Della Gherardesca, signori della vicina Castagneto Carducci nonchè di quell’angolo di Toscana caro ai poeti e baciato da un microclima

che ha reso i suoi vini celebri in tutto il mondo, si innamorarono di quel litorale selvaggio prossimo a Bolgheri nei primi anni Cinquanta. Un luogo appar-tato e incontaminato che si affaccia su una spiaggia di sabbia argentea ampia e levigata, protetta da una pineta ultrasecolare, dove persino il Tirreno sembra ammansirsi all’improvviso. Oggi è Marina di Castagneto Carducci. I Della Gherardesca in questa piccola oasi naturalistica intravidero allora la possibilità di realizzare qualche piccolo insedia-mento turistico, così da creare le condizioni per un’attività di accoglienza rispettosa dell’ambiente. Realizzarono il primo albergo della nuova stazione balneare nel lontano 1954, allora era quasi un rifu-gio adatto a pensatori e poeti. Qualche anno dopo fu la famiglia Dughera a prendere il testimone dai conti di Castagneto e a trasfomare quella struttura in un hotel dotato di attrezzature al passo con i tempi. Pur senza sottrargli quel fascino un po’ bohemien-ne che lo caratterizzava fi n dalla sua edifi cazione, sperduto com’era fra pini marittimi e tamerici e circondato dalla spiaggia argentea della Costa degli Etruschi. Alessandro Dughera allora era un giovane di belle speranze: “Lasciammo un avviato albergo nel centro storico di Firenze. Venire qui non fu una scelta facile: signifi cava tagliare defi nitivamente con il passato. Cambiare vita in tutto e per tutto, senza alcuna garanzia che Marina di Castagneto Carducci sarebbe diventata poi quello che è oggi e senza po-ter immaginare di poter realizzare un giorno il sogno di creare un albergo come lo intendevamo noi, con accesso diretto al mare. Dotato di ogni comfort, idro-massaggio nel balcone compreso, perchè no? Ma senza rinunciare alla sobrietà. Anzi, puntando anche sulla cucina di mare, quella semplice. Dettaglio non da poco che ci ha consentito e ci consente, grazie alla passione di mia moglie Paola e dello chef Marco Paperini, di far conoscere anche le cose buone che il nostro mare ogni giorno ci regala”.

L’hotel I Ginepri oggi è così, come lo sogna-vano i Dughera. Specie dopo la recente ristruttura-zione che lo ha trasformato in chiave minimal in un gradevole buen retiro. Tre stelle, ma con servizi da

Toscana

ALCUNE IMMAGINI DELLA

SPIAGGIA DI MARINA DI

CASTAGNETO CARDUCCI,IMMERSA NELL’ANTICA PINETA

DELLA COSTA DEGLI ETRUSCHI

IN BASSO A SINISTRA NEL

DETTAGLIO L’HOTEL “I GINEPRI” E LA SUA PISCINA

NEI TRE BOX,RISPETTIVAMENTE, LE IMMAGINI

DI CA’MARCANDA, DEL VIALE

DI CIPRESSI DI BOLGHERI

E DELL’AGRITURISMO

MARCAMPO DI VOLTERRA

Furono i conti Della Gherardescaa costruire nel 1954 il primo albergodella nascente stazione balneareLa famiglia Dugheradi recente lo ha trasformatoin un buen retiro discretocon accesso diretto al mare

di Renato Malaman

A due passi da Bolgherie dal suo poetico viale alberato

il Tirreno si fa più dolceSiamo a Marina di Castagneto

una piccola oasi naturalepiù che un litorale alla modadove il turismo ha ritmi slow

SÌ, VIAGGIARE

La spiaggia solitaria che ispirò Carducci

quattro. Giusto riconoscerlo. “E’ stata dura - osserva Dughera - ma sentiamo di avere vinto la scommes-sa. E con noi le altre famiglie che hanno deciso di investire qui”.

L’imprenditore toscano, pioniere anni fa in questa zona, è orgoglioso del fatto che Marina di Castagneto in fondo non si è mai snaturata, non cedendo in nessun modo alle lusinghe del turismo di massa, respingendo con convinzione anche le sirene che ci avrebbero visto bene affollati locali notturni alla moda. Un luogo che ancora oggi non è mai super affollato e tanto meno smanioso di esibire lusso. E’

rimasto un posto discreto e tranquillo, in cui si sta bene, dove si può fare mare uscendo direttamente dall’albergo e da dove si può partire per interessanti escursioni culturali e naturalistiche nella zona.

Castagneto Marina si trova a due passi da Bo-gheri, dove l’orizzonte è dominato dal fi lare di cipres-si cantato dal Carducci, e dalle zone di produzione di vini come il Sassicaia, l’Ornellaia e il Masseto che hanno stregato gli americani e hanno reso celebre questa zona in tutti i continenti. Vicina è anche Vol-terra, una dei principali centri etruschi, resa grande anche dai Romani come testimonia la presenza di un

anfi teatro. Città ricca di miniere di ferro e di rame, famosa anche per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro.

La piazza con il suo caratteristico Palazzo dei Priori è ormai un’icona del turismo internazionale. Vicini sono anche i soffi oni di Larderello, un feno-meno naturale che l’Enel sfrutta per produrre energia geotermica. Quindi energia pulita. Ma basta puntare il dito sulla mappa per scoprire che questa zona è uno scrigno di piccoli tesori. Di borghi ricchi di arte e di cultura, abitati da gente schietta. Luoghi dove il buon vivere è ancora un valore.

Genuino Del Duca è un pioniere del turismo volterrano. Il suo agri-turismo Marcampo, che sorge in

splendida posizione tra le spettacolari balze di Volterra, è il sogno realizzato a colpi di passione e di tenacia da lui

e dalla sua famiglia. Un luogo capace di trasmettere valori di ospitalità autentici, in un ambiente naturale unico. Del Duca, che è uno dei soci fondatori dell’associazione Ristoranti Regio-

nali - Cucina Doc, ha realizzato con la moglie Ivana anche un altro sogno: un ristorante in centro. Il suo Enoteca Del Duca, che si trova a due passi da

piazza dei Priori, è uno dei meglio segnalati nelle guide per la sua cucina tipi-ca schietta e curata. Sorge in un palazzo del XII secolo con un bell’esterno.

Genuino Del Duca, ospitalità tra le balze“I cipressi che a Bolgheri alti e

schietti van da San Guido in duplice fi lar...”. Chi non li ha imparati a memo-

ria a scuola questi versi del Carducci? Sono quelli della bellissima poesia

“Davanti San Guido” in cui il Carducci ricorda con sentimenti strug-genti la sua infanzia. E chi vedendoli dal vivo quei cipressi slanciati

non si è lasciato prendere dall’emozione? Tre miglia di viale costellato da quei giganti verdi e poi Castagneto Carducci con il castello dei Della

Gherardesca, la statua bronzea della nonna del Carducci in piazza e poi la bella chiesetta di San Guido. Tutto qui invita alla scoperta delle

memorie del poeta di Pietrasanta. Il luogo è davvero incantevole, inca-stonato com’è fra il mare e le colline pisane. Un’escursione da fare.

I cipressi di Bolgheri, echi di poesiaL’ultimo grande produttore italiano in

ordine di tempo ad investire nella zona di Ca-stagneto Carducci è Angelo Gaia, piemontese dalle grandi intuizioni. Ca’ Marcanda, tenuta di 60 ettari, è uno dei gioielli fi rmati da archistar

di cui l’Italia centrale è ricca. Il progetto della vasta cantina, che si sviluppa quasi tutta sotto terra, è dell’architetto

astigiano Giovanni Bò. Impressiona per la modernità degli ambienti, con le piastrelle in basalto e i tubi dell’oleodotto riutilizzati come colonne portanti.

Tre soli vini, ma grandi vini. In ordine crescente: il Promis, il Magari e il Ca-marcanda. Quest’ultimo un Bolgheri rosso a base Merlot che ha conquistato

la critica internazionale. Una visita in cantina (da prenotare) riserva molte emozioni, perchè il “tempio” rivela tutto il genio di Gaja.

Ca’ Marcanda, il gioiello di Angelo Gaja

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DIRITTO TURISTICO DIRITTO PRIVATO

Il Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992.

Trust signifi ca “fi ducia”; in altri termini affi damento di un bene con determinazione delle fi nalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene-fi ciario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del trust sono la segregazione del patrimonio (il disponente non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il bene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei confronti del benefi ciario. Diversi possono essere gli usi del trust: l’ottimizzazione della disciplina fi scale, il trasfe-rimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone non autosuffi cienti, la costituzione di usufrutto con durata superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc.

Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/

incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succes-sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la pro-tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge stra-niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare discipli-ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage).

In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile.

AVV. PASCALE DE FALCOChe cosa è il Trust

Avvocato Pascale De Falco giurista d’impresa esperto di Trust e di legislazione anti trustI studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matt eotti 41/1

tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: [email protected]

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de falco ok

Il nuovo divorzio all’italianaDIRITTO MATRIMONIALE

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

zandolin begozzo ok

Non si può non parlare della nuova legge sul divor-zio “breve”, novità normativa da tanto tempo attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l.

n. 55/2015). Da questa data, dunque, dire defi niti-vamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, sarà molto più facile e veloce. Con la modifi ca dell’art. 3 della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ-sti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), ora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per porre fi ne al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin-terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere eccepita dalla parte convenuta.

Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali.

Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o meno di fi gli e anche se le separazioni erano nate inizial-

mente come contenziose. L’art. 2 della l. n. 55/2015 aggiunge un comma all’art. 191 c.c. andando così ad anticipare il momento dello scioglimento della comunio-ne tra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudi-cato della sentenza di separazione, lo scioglimento infatti avverrà nel momento in cui “il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separati” (all’udienza di com-parizione, per le separazioni giudiziali), ovvero “alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione con-sensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omo-logato” (per le consensuali). L’ordinanza, inoltre, con la quale i coniugi vengono autorizzati a vivere separati deve essere inviata all’uffi ciale dello stato civile ai fi ni dell’an-notazione dello scioglimento della comunione dei beni sull’atto di matrimonio. Altro punto cardine della riforma è l’applicazione dei nuovi termini per la domanda di di-vorzio e lo scioglimento della comunione legale, anche ai procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della l. n. 55/2015. Pertanto, le regole saranno valide anche per le separazioni personali pendenti al 26 maggio.

Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: [email protected]

Hai delle domande inerenti a questo argomento?scrivi a [email protected]

trevisan

La Ricostruzione degli incidenti stradali in VenetoDIRITTO STRADALE

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

Il Team dello Studio Trevisan è lieto di annunciare la partener-ship con i migliori specialisti a livello nazio-nale per l’analisi degli incidenti stradali con l’uso dei

più accreditati soft-house: Pro-impact e P.C. crash.La meccanica del sinistro stradale deve necessaria-

mente includere una numerosa serie di fattori che con-tribuiscono al verifi carsi dell’evento. Tali fattori, i quali possono essere di varia natura includono ad esempio il campo di visibilità del con-ducente del veicolo, ovvero la distanza di avvistamento con altri veicoli o altri oggetti, la velocità, l’accelerazione o de-celerazione, fattori ambientali, etc. Non di minore importanza è il fattore relativo al lasso di tempo che intercorre dal mo-mento in cui il conducente del veicolo percepisce un po-tenziale pericolo…prende una decisione a tale riguardo e reagisce ponendo in essere una manovra evasiva e/o una frenata di emergenza, tale lasso di tempo è meglio conosciuto come Tempo psicotecnico di percezione e re-azione. Tutti questi fattori vengono analizzati dai Nostri esperti e contribuiscono alla serie degli eventi che incidono

nel verifi carsi dell’incidente stradale per cui vanno corret-tamente considerati durante l’analisi della ricostruzione meccanica e cinematica dei fatti. Un particolare riguardo viene rivolto alla ricostruzione grafi ca in scala del luogo e delle fasi ante ante e post-urto con l’applicazione di un software dedicato alla ricostruzione tridimensionale dell’evento. Lo Studio Trevisan è in grado di sviluppare

un modello di valutazione delle energie sviluppatesi nell’incidente che consiste in un’ indagine di tipo meccanico delle deformazioni subite dai veicoli coinvolti, per arrivare a determinare, attraverso le forze d’urto che si sprigionano, la probabile sollecitazione sugli occupanti dei veicoli. Il Team dello Studio Trevisan

esprime entusiasmo per questa nuova ed importante par-tenership, che potrà contribuire al successo reciproco ed alla crescita professionale necessaria per poter fornire agli utenti del Veneto il miglior stand di tecnologie ed esperti all’avanguardia.

Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunisti ca Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - [email protected]

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Il Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione

del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co-munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo che non siano già stati erogati i benefi ci di legge locali). In particolare, qualora si verifi chi la cancellazione del volo il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet-tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia-to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla sistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo

I diritti del passeggero

Studio Legale avv. Tommaso Rossi, via I° Maggio n. 3, Rosolina (RO)tel. e fax 0426.340007 - e-mail: [email protected]

AVV. TOMMASO ROSSIdi 600 euro (in base alla tratta e alla distanza percorsa, art. 7). Le eccezioni che comportano il venir meno della compensazione sono contenute tassativamente nell’art. 5 e si verifi cano qualora la compagnia aerea possa provare che la cancellazione del volo sia stata causata da circostanze eccezionali, ovvero che il passeggero sia stato informato con almeno due settimane di preavviso, oppure in altre particolari circostanze. Nei casi, invece, in cui il volo sia ritardato rispetto all’orario di partenza previsto di almeno due ore (art. 6), il passeggero ha diritto - a titolo gratuito - a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e all’effettuazione di due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail. In alcuni casi di ritardo prolungato, anche ad una adeguata sistemazione in albergo e al trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione. In ogni caso, se il ritardo del volo è di almeno cinque ore, il passeggero ha il diritto di rinunciare al volo senza dover pagare pe-nali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata.

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rossi ok

Ne l mio precedente intervento ho evidenziato che la giu-risprudenza, dopo lungo dibattito, ha sancito la natura contrattuale della responsabilità della struttura sanitaria

e del medico ospedaliero che ha concretamente posto in es-sere la condotta colposa cosicché sul paziente che agisce nei loro confronti grava l’onere di provare l’esistenza del contratto di prestazione d’opera intellettuale e l’insorgenza o l’aggra-vamento della patologia indicando le inadempienze loro imputabili. Sulla struttura sanitaria e sul medico ospedaliero incombe invece una presunzione di colpa superabile solo con la dimostrazione dell’esatto adempimento della prestazione o con la prova che l’eventuale inesatto adempimento non è a loro imputabile o comunque non è stato la causa del de-terminante del danno. In tal caso, il termine di prescrizione per ottenere il risarcimento del danno è di dieci anni. Tale era lo stato dell’arte fi no a quando è entrato in vigore il decreto legge n. 158/2012 convertito con modifi cazione nella legge n. 189/212 più nota come “legge Balduzzi” che ha mes-so in discussione un orientamento che fi no a quel momento sembrava granitico e consolidato. L’art. 3 primo comma della legge suddetta stabilisce infatti che l’esercente la professione sanitaria (si noti la superfi cialità della norma che neppure si preoccupa di distinguere tra medico ospedaliero e medico

La responsabilità medica – la legge BalduzziDIRITTO SANITARIO

esercente la libera professione) che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accre-ditate dalla comunità scientifi ca, non risponde penalmente per colpa lieve mentre resta comunque fermo l’obbligo di risarci-mento del danno di cui all’art. 2043 codice civile derivante cioè da responsabilità extracontrattuale. L’esplicito riferimento all’art. 2043 cod. civ. ha stravolto ogni precedente certezza ed ha indotto alcuni Tribunali a ritenere, con un interpretazione letterale della norma che, ferma la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, che è fuori discussione, il legislatore abbia volutamente inteso qualifi care la responsabilità del me-dico come extracontrattuale con lo specifi co proposito di sop-piantare l’elaborazione giurisprudenziale fi no a quel momento consolidata. Tale interpretazione determina evidentemente un aggravamento dell’onere probatorio del paziente il quale dovrebbe dimostrare oltre al fatto e al danno, la responsabilità del medico sotto il profi lo soggettivo ed oggettivo, oltretutto avendo a disposizione il termine di cinque e non di dieci anni per far valere il suo diritto al risarcimento.

Il medico convenuto in giudizio, invece, potrebbe più age-volmente difendersi limitandosi a negare ogni responsabilità non operando più a suo carico la presunzione di colpa per inadempimento contrattuale. Il fondamento di tale opinione

poggia sulla presunzione di consapevolezza in base al quale si deve ritenere che quando il legislatore fa riferimento ad una norma o a un principio, sia a perfetta conoscenza del suo signifi cato cosicché, venendo al caso di specie, la menzione dell’art. 2043 cod. civ non potrebbe essere considerata una mera svista, ma starebbe ad indicare la precisa volontà di sancire la natura extracontrattuale della responsabilità del me-dico. Il ragionamento non appare condivisibile perché spesso il legislatore non è affatto consapevole dell’esatto signifi cato dei termini giuridici che utilizza, sia perché sovente ne fa un uso improprio o impreciso, sia perché la qualità delle leggi è alquanto scaduta anche dal punto di vista grammaticale e della sintassi il che può generare, come nel caso che qui interessa, problemi interpretativi di non poco conto. Il fatto che la norma non sia chiara è provato dal contrasto giurispru-denziale che si è venuto a creare ed infatti si è formato un diverso indirizzo (che sembra essere ormai prevalente perché condiviso dalla Corte di Cassazione) il quale, ribadendo quello consolidatosi fi no all’avvento della legge Balduzzi, ha affer-mato che il richiamo all’art. 2043 è stato semplicemente un riferimento atecnico volto semplicemente a statuire l’obbligo di risarcimento del danno anche in ipotesi di colpa lieve, senza prendere alcuna posizione sulla qualifi cazione giuri-

Avv. Carmelo Sergi

Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: [email protected]

dica della natura della responsabilità medica. Purtroppo, una questione che era ormai pacifi ca, è stata nuovamente messa in discussione e complicata oltremodo da un avventato, inop-portuno e maldestro intervento legislativo. La scarsa precisione e la superfi cialità della norma appare ancora più evidente se si considera che l’art. 3 della legge Balduzzi contiene un ge-nerico riferimento all’esercente la professione sanitaria senza distinguere tra medico ospedaliero e medico esercente la libera professione. La norma, invece, è applicabile solo al medico ospedaliero poiché quando un paziente si rivolge a un libero professionista, conclude un contratto d’opera professionale di talchè l’applicabilità dell’art, 2043 cod, civ. è radicalmente esclusa. E’ perciò auspicabile una modifi ca della legge che chia-risca i termini della questione al fi ne di non vanifi care 15 anni di elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale che avevano con-dotto ad una univoca conclusione. In attesa che la questione sia defi nitivamente risolta, il paziente vittima di fatti di cd. “mala-sanità” potrà comunque utilmente agire contro la sola struttura ospedaliera indiscutibilmente tenuta al risarcimento del danno, qualora provato, a titolo di responsabilità contrattuale con ogni conseguente vantaggio sotto il profi lo probatorio.

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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it/category/diritti/Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884

La morte improvvisa di un proprio caro è sempre un evento che lascia un vuoto e apre un dramma insosteni-bile dal punto di vista psicologico e a volte anche econo-

mico. La legge riconosce ai prossimi congiunti di una vittima di omicidio colposo (incidente stradale, sul lavoro o malasa-nità), il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti. Il risarcimento del danno non corrisponde, come spesso si ritiene, ad una divisione tra gli eredi di una somma astratta-mente corrispondente al valore della vita persa, ma ad “una moltiplicazione di risarcimenti per quanti sono i parenti” an-che se non sono eredi. Ad esempio, il risarcimento di un fratello o di un genitore della vittima non diminuisce in alcun modo il risarcimento del coniuge o dei fi gli poiché ogni singolo parente ha diritto a ricevere il ristoro del proprio dolore per la perdita subita senza che venga intaccato quel-lo di un altro congiunto. Il risarcimento deve comprendere sia il Danno non patrimoniale (danno morale, danno alla salute etc.) sia il Danno patrimoniale (spese funerarie e perdita delle utilità economiche che il defunto destinava alla famiglia). Per la quantifi cazione del risarcimento del danno morale da morte viene prevalentemente applicata la sotto riportata Tabella adottata dal Tribunale di Milano:

A favore di ciascun genitore per morte di un fi glio e viceversa da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore del coniuge (non-separato) o del convivente da 164.000 euro a 328.000 euro

A favore di ciascun fratello per morte di un fratello da 23.750 euro a 142.400 euro

A favore di ciascun nonno per morte di un nipote da 23.750 euro a 142.400 euro

La quantifi cazione economica del risarcimento viene proporzionata tenendo in considerazione i criteri correttivi: età (della vittima e del parente), convivenza (della vittima con il parente) ed esistenza in vita di altri familiari dello stesso grado di parentela della vittima. Il risarcimento può subire una diminuzione percentuale per eventuale concorso di colpa della vittima. Per quanto riguarda la prescrizione del diritto al risarcimento del danno, la richiesta va invia-ta per la prima volta entro il termine massimo di 14 anni (o 20 anni in caso di omicidio colposo aggravato da guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti), salvo il caso di sentenza penale passata in giudicato.

Risarcimento del danno da morteDIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Avv. Giovanni Fiaccabrino - Tel. 049/8713351 – giovanni.fi accabrino@studiofi accabrino.itPiazzett a della Garzeria, 8 – Padova

AVV. GIOVANNI FIACCABRINO

La crisi di questi anni ha portato un incremento delle procedure concorsuali (fallimenti, concordati pre-ventivi, liquidazioni coatte). I dipendenti delle aziende interessate debbono così

fare i conti, oltre che con la perdita dell’occupazione, con il diffi cile percorso di recupero dei propri crediti. Lo stato di insolvenza della datrice di lavoro, si manifesta spesso nel mancato versamento delle retribuzioni e del-le altre spettanze.

Si potrà allora procedere al recupero dei crediti at-traverso azioni giudiziarie: normalmente ingiunzioni di pagamento ottenute dal Tribunale, cui seguiranno atti esecutivi (pignoramenti).

Una volta intervenuto il fallimento tuttavia, i credi-tori non potranno più proseguire con azioni individuali e l’unica strada, anche per i lavoratori, sarà quella di insinuarsi nella procedura.

Qui, in deroga al generale principio della par con-dicio creditorum, ovvero quello secondo cui i creditori hanno tutti uguale diritto ad essere soddisfatti sui beni del debitore, i lavoratori godranno comunque di una po-

sizione di favore: l’art. 2751 bis c.c. infatti, riconosce loro un privilegio generale sui beni mobili del fallito, per i crediti relativi alle retribuzioni e indennità di cessazio-ne del rapporto di lavoro, a titolo di danni per mancata corresponsione dei contributi obbligatori ed a titolo di risarcimento del danno derivato da licenziamento ineffi -cace, nullo o annullabile.

Qualora non fosse possibile recuperare i propri cre-diti dal fallimento, il lavoratore potrà comunque ottene-re il TFR e le ultime tre mensilità, dal Fondo di Garanzia istituito presso l’INPS, presentando apposita domanda all’Ente, corredata della documentazione richiesta. Va tuttavia precisato che, mentre il fondo provvederà all’integrale pagamento del TFR, l’importo riconosciuto a titolo di retribuzioni dell’ultimo trimestre, sarà limitato ad una somma pari al triplo della misura massima del trattamento straordinario di integrazione salariale al netto delle ritenute previdenziali ed assistenziali.

Tutele per i lavoratori in caso di insolvenza del datore di lavoro

DIRITTO DEL LAVORO

Studio Legale avv. Marti na Rocchio – avv. Gianluca Simeoni - Via B. Arnaldo da Limena n. 10 – 35010 Limena (PD) Tel. 049.5390473 Fax 049.5390472 [email protected] - www.studiorocchiosimeoni.com

simeoni ok

AVV. GIANLUCA SIMEONI

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DIRITTO TURISTICO DIRITTO PRIVATO

Il Trust è un istituto giuridico che nasce in Inghilterra nel XIII secolo. A seguito della convenzione dell’Aia (1985), in Italia viene applicato a partire dal 1992.

Trust signifi ca “fi ducia”; in altri termini affi damento di un bene con determinazione delle fi nalità. Con esso il disponente (c.d. settlor) trasferisce un bene/diritto ad un altro soggetto (c.d. trustee), che ha l’obbligo di detenere il bene o esercitare il diritto a favore di un terzo (bene-fi ciario). Gli effetti giuridici derivanti dall’istituzione del trust sono la segregazione del patrimonio (il disponente non è più proprietario del bene), lo spossessamento dei beni (il disponente perde ogni contatto giuridico con il bene) e l’assunzione da parte del trustee di obblighi nei confronti del benefi ciario. Diversi possono essere gli usi del trust: l’ottimizzazione della disciplina fi scale, il trasfe-rimento di beni, la creazione di fondi speciali per persone non autosuffi cienti, la costituzione di usufrutto con durata superiore a 99 anni, la protezione di patrimoni, etc.

Lo scopo del trust deve essere quello di perseguire interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Esso non può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/

incapaci; gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal matrimonio; i testamenti e la devoluzione di beni succes-sori; il trasferimento di proprietà e garanzie reali; la pro-tezione di creditori in casi di insolubilità; la protezione di terzi che agiscono in buona fede. La convenzione dell’Aia riconosce in Italia i trusts disciplinati da una legge stra-niera. La legge regolatrice è quella scelta dal disponente (settlor); deve essere espressa o desumibile dall’atto o da altre circostanze. E’ anche possibile mescolare discipli-ne giuridiche di diversi paesi (c.d. depecage).

In Italia le norme di riferimento sono l’art.16 delle preleggi, l’art. 1322 (anatomia contrattuale) e l’art. 2740 (responsabilità patrimoniale) del codice civile.

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Il nuovo divorzio all’italianaDIRITTO MATRIMONIALE

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

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Non si può non parlare della nuova legge sul divor-zio “breve”, novità normativa da tanto tempo attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l.

n. 55/2015). Da questa data, dunque, dire defi niti-vamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, sarà molto più facile e veloce. Con la modifi ca dell’art. 3 della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ-sti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), ora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per porre fi ne al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.

Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin-terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere eccepita dalla parte convenuta.

Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali.

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La Ricostruzione degli incidenti stradali in VenetoDIRITTO STRADALE

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

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Il Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione

del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co-munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo che non siano già stati erogati i benefi ci di legge locali). In particolare, qualora si verifi chi la cancellazione del volo il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet-tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia-to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla sistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo

I diritti del passeggero

Studio Legale avv. Tommaso Rossi, via I° Maggio n. 3, Rosolina (RO)tel. e fax 0426.340007 - e-mail: [email protected]

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L’EditorialeL’Editoriale

La qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemen-te, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di

voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spie-gare la specifi cità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la defi niscono.

La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non signifi ca che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, defi nite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi defi nito come “completo stato di benes-sere psicofi sico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia.

Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientifi -cità e il rispetto per le persone e le loro specifi ità indi-viduali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifi che o professio-nali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata.

La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore effi cacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere rela-zioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affi darsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.

dott. Alessandro De Carlo*

PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

La sperimentazione animale è necessaria?

Terapia con onde d’urto

Terapia

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Dimagrire nel modo giusto

Dimagrire

giustoContinua a pag. 34

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L’interventoL’intervento

L’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chi-

rurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affi dati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fi anco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della profes-sione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in diffi coltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’eser-cizio anche all’igienista dentale, fi gura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono fi gure indispensabili negli studi dentistici ma fi nora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione defi nita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo uffi ciale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso uffi ciale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fi ne sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.

UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALIdi Dott. Bruno Noce*

*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

L’interventoL’intervento

L’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affi nità. Per le molte

analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fi siopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo.

Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello svilup-po delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune diffi cili malattie.

Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giu-stifi cazione, oltre che in una prima valutazione dell’ effi cacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ effi cacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di fi lo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pen-sarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrifi cati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative.

La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo.

Esiste un fi ne etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la ma-lattia nei suoi aspetti biologici e fi siopatologici nonchè nella sua evoluzione al fi ne di poterla curare. Il fi ne etico in ogni caso non può giustifi care né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione.

Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fi ni scientifi ci la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento.

Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”.

La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress.

Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie di-versa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi al-ternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustifi cazione logica né scientifi ca: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifi ca del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente rece-pito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifi ca con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.

UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARELA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Ecco allora qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Cen-

tro del Sonno dell’Università di Glasgow. Si tratta di una serie di azioni da seguire prima di mettersi a letto.

La luce È dimostrato che la luce ha un’importanza fondamentale per conciliare il sonno, per questo sarebbe bene evitare le cosiddette luci blu come quelle di tablet, smartphone e computer, che secondo alcuni ricercatori newyorkesi stimolerebbero lo stato di allerta. Importanti sono poi anche la temperatura della camera da letto, che non dovrebbe superare i 18 gradi, il letto e i cuscini, che dovrebbero essere confortevoli al punto giusto.

Cibo, bevande ed esercizio fi sico Tutto ciò che stimola l’organismo, come caffeina, alcol, cioccolato, tabacco o esercizi fi sici impegnativi, può rendere dif-fi cile addormentarsi. Naturalmente andrebbero anche evitati cibi pesanti da digerire. I carboidrati, al contra-rio, possono produrre serotonina, che concilia il sonno. Un aiuto, insomma, arriva da una dieta equilibrata, regolare e senza eccessi serali. Infi ne, 20 minuti di attività fi sica al giorno possono aiutare a regolarizzare il sonno, ma non dovrebbero mai essere fatti prima di andare a dormire.

Troppo riposo Passare il fi ne settimana a riposo o dormire fi no al primo pomeriggio può creare più danni che benefi ci. Per far fronte alla carenza di sonno, una ricerca della Southwestern University del Texassuggerisce di alzarsi presto al mattino e andare a letto a orari rego-lari, piuttosto che sballare l’orologio biologico. Insomma, sarebbe bene resistere, nonostante la stanchezza, fi no all’ora di andare a dormire, evitando i sonnellini pomeri-diani a meno di non essere esausti.

L’età Non è una regola di “igiene del sonno”, ma sape-re che il sonno cambia con l’età può aiutare a compren-dere meglio cosa ci può accadere nel corso degli anni. Secondo una ricerca del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Washington, ad esempio, esiste una “architettura del sonno” che cambia con l’età: le persone più in là con gli anni hanno una minor quantità di sonno cosiddetto profondo, la fase non-REM, e il loro intero oro-logio biologico è spostato in avanti.

In conclusione, chi non dorme bene e per almeno sette ore per notte può andare incontri ad alcuni mec-canismi che modifi cano il metabolismo e che incidono sul bilancio energetico e sull’appetito, con conseguenze anche gravi, quali un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e un incremento del peso corporeo.

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Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute? Dottor Manfrini, da cosa puo’ essere dovuto

il dolore alle gambe?“I disturbi riferiti alle gambe, possono avere manifesta-

zioni e cause diverse. La sensazione di pesantezza, accentuata dallo stare a lungo in piedi, magari accompagnata da un gon-fi ore delle caviglie, è spesso dovuta ad una insuffi cienza ve-nosa. Tale insuffi cienza può essere evidente, associandosi alla presenza di vene varicose o di estese aree di teleangectasie(ca-pillari), oppure non ancora manifesta, magari per un danno val-volare del circolo venoso profondo o delle vene safene, senza che si sia ancora realizzata una dilatazione delle vene stesse. Tale sensazione di pesantezza si accentua con il caldo e nelle donne in età fertile, spesso, in coincidenza con il ciclo mestrua-le. Di fronte a tale sintomatologia è consigliabile rivolgersi ad uno specialista, che attraverso la visita ed un approfondimento con Ecocolordoppler potrà stabilire la reale presenza ed entità della insuffi cienza venosa e procedere alla opportuna terapia. Si tratta, in ogni caso, di un disturbo da non sottovalutare”.

E se il dolore compare durante il cammino?“In questo caso, la comparsa di un dolore crampiforme

ai polpacci e/o alle cosce, che impedisce spesso di proseguire la marcia, obbligando a qualche attimo o qualche minuto di sosta, può essere legato ad un defi cit della circolazione ar-teriosa degli arti inferiori. Il dolore della arteriopatia periferica è generalmente un dolore che compare sempre dopo aver percorso una stessa distanza alla stessa velocità e che presenta poca variabilità di giorno in giorno. in caso di aggravamento, sempre possibile, si può arrivare ad una drastica riduzione dell capacita’ di camminare fi no alla comparsa di dolore a riposo. Molto spesso questo dolore è presente o più accentuato in un arto rispetto all’altro. se compare prevalentemente o prima alle coscie in particolare camminando in salita o facendo le scale, è piu’ frequentemente dovuto ad un restringimento di una arteria iliaca, (arteria che si trova in addome , a grandi linee da sotto all’ombelico, fi no a poco sopra la piega inguinale) quando il

dolore colpisce contemporaneamente entrambe le gambe, in misura simile, si può pensare ad un interessamentoiliaco di en-trambi i lati o ad un restringimento dell’aorta addominale. Nel caso di dolore prevalente al polpaccio, l’ostruzione od il restrin-gimento, riguarda una delle arterie della coscia o della gamba (femorale, poplitea o tibiali). Anche in questo caso e a maggior ragione per le gravi conseguenze che può portare il trascurarlo, tale sintomo va assolutamente accertato con una valutazione del chirurgo vascolare, che sarà in grado di appurare la natura e la sede del disturbo, attraverso una valutazione clinica e con l’indispensabile aiuto di un approfondimento Ecocolordoppler. Il sintomo va distino fra cause vascolari ed ortopediche o neuro-logiche, che spesso possono presentare manifestazioni simili ma che un occhio clinico esperto, con l’aiuto strumentale, è sicuramente in grado di distinguere con sicurezza”.

In caso di ostruzione di una arteria cosa si puo fare?

“Le possibili terapie variano a seconda dell’entità del sin-tomo, tenendo conto anche dell’età e delle esigenze di vita del paziente: dalla sola terapia medica, di solito anti aggregante, fi no all’intervento di rivascolarizzazione, che puo’ essere effet-tuato o per via endovascolare (palloncino) o per via chirurgica tradizionale, procedendo ad una disotruzione o alla sostituzio-ne del tratto arterioso occluso (by pass). Ovviamente, prima si procede ad una diagnosi corretta, più è agevole il controllo della malattia, ricordando che le patologie vascolari degli artii inferiori, se trascurate posso portare ad una marcata riduzione della qualità della vita se non a menomazioni vere e proprie”.

Dolore alle gambe: le possibili cause

Dr. Stefano Manfrini - Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460

Le onde d’urto focali, introdotte in medicina agli inizi degli anni novanta per la cura dei calcoli renali (li-totripsia urologica), da più di un decennio vengono

impiegate anche per curare molte patologie dell’appara-to muscolo scheletrico (tendini ed osso principalmente). Metodica non invasiva, le onde d’urto sono, in molti casi, una valida opzione terapeutica per la cura di molte patologie, anche in fase acuta, grazie alle sue proprietà benefi che di tipo antinfi ammatorio, antidolorifi co ed “anti-edema” (cioè per contrastare il “gonfi ore”), non-ché per stimolare la riparazione tissutale. In tempi più recenti, infatti, si sono mostrate effi caci anche nell’am-bito della rigenerazione cutanea, accelerando il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite “diffi cili” di varia origine, anche post-traumatica.

Che cosa sono le onde d’urto?Le onde d’urto sono onde acustiche (impulsi sonori,

di natura meccanica), prodotte da appositi generatori (i litotritori), ed in grado poi di propagarsi nei tessuti, in sequenza rapida e ripetuta. Sono caratterizzate da una particolare forma d’onda (prima fase di pressione positiva, seguita da un altrettanto rapida fase, meno ampia, di pressione negativa), che le differenzia dagli ultrasuoni e che, nel suo complesso, è responsabile degli effetti biologici positivi applicabili in campo terapeutico.A livello microscopico, la stimolazione con le onde d’urto è paragonabile ad una sorta di “micro-idromassaggio” profondo sui tessuti e sulle cellule, in grado di indurre queste ultime a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfi ammatoria e di fattori di crescita, che stimolano la rigenerazione dei tessuti stes-si, a partire dalle cellule staminali. Grazie a questi effetti biologici di base, da più di un decennio l’uso delle onde

d’urto si è ampiamente diffuso, dal campo urologico, anche all’ambito ortopedico, fi siatrico e riabilitativo Ben tollerate, non invasive, ripetibili e di grande effi cacia cli-nica, le onde d’urto focali, in taluni casi opportunamente selezionati, si dimostrano essere anche un’alternativa all’intervento chirurgico. Inoltre:

- Le onde d’urto focali possono agire in modo si-nergico (cioè di rinforzo) con altre terapie, o anche di potenziamento ed accelerazione dei risultati attesi da un intervento chirurgico;

- il trattamento con onde d’urto eseguito in prima istanza non preclude la possibilità di poter poi interve-nire con altre soluzioni terapeutiche (ad esempio chi-rurgiche).

La durata di ogni seduta può variare dai 10-15 minuti nel caso di applicazioni sui tessuti “molli” (ten-dini, muscoli e cute), a tempi maggiori (fi no anche ad un’ora) per i trattamenti sull’osso. Il paziente viene generalmente fatto accomodare in posizione supina sul lettino o seduta. Durante tutta la durata della terapia il paziente è sotto costante e diretto controllo medico, in modo da modifi care il livello di energia anche in funzio-ne della sensibilità del paziente. Le onde d’urto sono sicure ed effi caci. Il trattamento con onde d’urto focali è una metodica non invasiva, ambulatoriale, sicura e di comprovata effi cacia. La terapia è pressoché priva di ef-fetti collaterali di rilievo clinico e ben tollerata. I vantaggi che ne derivano per il paziente sono ormai internazio-nalmente riconosciuti e comprovati da circa 15 anni di esperienza nella pratica clinica quotidiana. Nel caso di trattamenti sull’osso, per cui si applicano energie mag-giori e per una durata di tempo superiore, è possibile che il dolore risulti più intenso e che sia necessario ricorrere

ad anestesia locale. Le onde d’urto focali possono essere

applicate solo in presenza di calcifi cazioni?NO, la presenza di calcifi cazioni tendinee o lega-

mentose non è il requisito fondamentale per poter pre-scrivere il trattamento con onde d’urto.Le onde d’urto focali sono in grado in taluni casi, contestualmente agli effetti terapeutici, di disgregare calcifi cazioni tendinee o in prossimità di legamenti ed articolazioni, attraverso un processo di “scioglimento”(grossolanamente para-gonabile all’azione di un anticalcare), a differenza di quanto avviene per i calcoli renali che, con il litotritore, vengono invece frantumati.

Quali sono le principali indicazioni?Tutte le affezioni infi ammatorie delle strutture ten-

dinee e muscolari, in particolare: tendiniti della spalla (periartrite calcifi ca e non), epicondilite ed epitrocleite (gomito del tennista e gomito del golfi sta), pubalgia, tendinite del gran trocantere, tendinite rotulea al ginoc-chio, tendinite achillea (achillodinia), sperone calcanea-re (tallonite), fascite plantare. In traumatologia, per la mancata guarigione della frattura ossea, (pseudoartrosi o ritardo di consolidazione), dopo l’insuccesso del trat-tamento chirurgico o dell’uso di apparecchi gessati. Le onde d’urto trovano indicazione anche in medicina este-tica per la riduzione dei localizzati di grasso (braccia, addome, gambe, mento); riduzione degli inestetismi della cellulite (pelle a buccia di arancia); miglioramento della circolazione locale del sangue; aumento dell’elasti-cità della pelle

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Spesso s’identifi ca la fi gura del dietista con la parola “dimagrimento”. Il compito di questa fi gura professionale consiste invece nel for-

nire i giusti suggerimenti per migliorare il proprio stato di salute o le proprie performance. Dimagri-re nel modo giusto signifi ca imparare a seguire uno schema alimentare costruito sulle proprie re-ali esigenze, fi siche e psicologiche. Non esistono regole generali, ogni persona, per poter dimagrire nel modo giusto, deve conoscere e seguire il pro-prio “personale percorso”, analizzato e costruito assieme ad un professionista. Nella nostra Clinica adottiamo un approccio di tipo olistico che prende in considerazione la persona nella sua interezza e complessità. All’interno di questa visione l’alimen-tazione gioca un ruolo fondamentale. I problemi di salute, compreso l’eccesso di peso, sono, infat-ti, solo dei “sintomi”; dei segnali che il corpo ci manda per comunicare un malessere e che, nella

maggior parte dei casi, possono essere prevenuti, rallentati e curati intervenendo proprio sul nostro rapporto con il cibo e sul nostro stile di vita.

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Chiave (7,5,1,8,8) - Due interpreti del film........................................................................................

Trova all’interno del puzzle le parole chiave evidenziate in grassetto nella trama del film.

Nel 1947, il diciannovenne e talentuoso matematico John Nash entra nella prestigiosa Università di Princeton con una borsa di studio per il dottorato. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo un amico: Charles, il suo compagno di stanza. Ossessionato dal pensiero di trovare un’idea originale a cui applicare le sue formule, John riesce nel suo obiettivo: in una tesi di dottorato di sole 27 pagine espone geniali intuizioni fondamentali allo sviluppo della “teoria dei giochi”, facendo così diventare obsolete le teorie economi-che di Adam Smith.Le sue idee gli procurano fama e un importante posto di ricercatore al MIT di Boston, dove conferma la sua intelligenza matematica. In piena “guerra fredda” viene contatta-to dall’esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con “l’eminenza grigia” William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top secret relativa a un piccolo ordigno nucleare. Contemporaneamente John trova anche l’amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie.La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della sua mente malata, affetta da una grave forma di schizofrenia. Vagando come un fantasma tra cliniche e manicomi viene sottoposto a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di farmaci. Gra-zie all’affetto ed alla vicinanza dei familiari, Alicia in particolare, e alla sua forza mentale riesce ad ignorare le sue allucinazioni e a convivere sia pure con sofferenza con la malattia, tornando Nash diventa docente a Princeton, e nel 1994 è insignito del Premio Nobel per l’economia. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre fantasmi uno accanto all’altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione.

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La differenza… Tra un fidanzato e un marito? Al-meno 15 chili.

Dal dentista… Salve dottore, quanto costa estrarre un den-te?” “100 euro se si procede con anestesia e 50 euro sen-

RIDIAMOCI SU…

za.” “Bene, allora facciamo senza anestesia!” “Compli-menti signor Rossi, lei è dav-vero coraggioso!” “Non si confonda dottore, il dente se lo deve togliere mia moglie!”Sposi moderni… Vi dichiaro marito e moglie! Potete ag-giornare i vostri stati su Face-book.Dal dottore… “Perché sei scappato dalla sala operatoriaprima dell’intervento?” “Per-ché l’infermiera diceva: “Co-raggio, non si preoccupi, è un’operazione facile.” “E que-sto non ti ha tranquillizzato?” “Il fatto è che parlava con il chirurgo!”Le grandi domande della vita… ma anche le rispo-ste… • Come si può rico-noscere il contadino che ha

3Crucipiazza

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800 832 815

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38 Oroscopo3838 Oroscopo1 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09

AL 22/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

E CHI VI STA ACCANTO VE LO RIP-ETE SPESSO. I CUORI SI METTONO AL RIPARO DA SITUAZIONI COMPLICATE IDEALIZZANDO L’AMATO E SBAGLI-ANDO!

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11CUPIDO VI STA AS-

PETTANDO GIÀ CON LA FRECCIA TESA E ANCHE I PIÙ LIBERTINI POTRANNO CADERE VITTIMA DEI SUOI PROGETTI: È ORA DI FERMARSI VIAG-GIATORI

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12

COMPLICE UN VI-AGGETTO CON NOTA ROMANTICA, L’INTESA CON IL PARTNER USCIRÀ

RAFFORZATA. COLPO DI FULMINE PER CUORI SOLITARI, IN AEROPORTO O IN TRENO, SENZA TRALASCIARE L’ONLINE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01PER BUONA PARTE DEL MESE VIVRETE IL RAPPORTO A DUE IN BUONA AR-MONIA. POI QUALCOSA SI INCRINA E NON TROVA SPONDE: TENETE DURO

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

LA FEDELTÀ, L’ALLEGRIA, NON SOLO IL PARTNER È PAZZO DI VOI, VI STIMA,

VI RISPETTA E NON FA MAI NULLA CHE NON CONDIVIDIATE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03PERSISTE LA NEB-BIA INTORNO A VOI: NON ESPONETEVI

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER GLI AMORI ROMANTICI, NIENTE DI FATTO FINO A FINE MESE MA NON DISPERATE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04LA FORTUNA È DALLA VOSTRA. VOGLIA DI

NUOVE CONOSCENZE, CONFERME E CONQUISTE, BENE ANCHE LE COPPIE GIÀ COLLAUDATE: TUTTO A MERAVI-GLIA

TORO DAL 21/04

AL 20/05

LA DIVERSITÀ DEI CARATTERI SALTA FUORI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI LIBERTÀ E IN VOI CRESCE L’ATAVICA GELOSIA. MEGLIO COMPRENDERLO IN TEMPO E DARSI ALTRI OBIETTIVI

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06

L A COPPIA SARÀ MESSA A DURA PROVA. FATE INGELOSIRE IL PARTNER, TESTATE I SUOI SENTI-MENTI, SE IL CUORE È ANCORA PRESO PER VOI SI DARÀ UNA MOSSA

CANCRODAL 22/06AL 22/07

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

ANDARE, RISCHIANDO L’ENNESIMA FREGATURA, VI FARÀ TORNARE SUI VOSTRI PASSI

LEONEDAL 23/07

AL 23/08SE DATE AMORE, AMORE RICEVERETE ANCHE SE LA TENA-CIA DEL CUORE SARÀ

MESSA ALLA PROVA DA UN BEL TIPO CHE SI FARÀ DESIDERARE, UNA BELLA LEZIONCINA PER IL VOSTRO ORGO-GLIO…

VERGINEDAL 24/08AL 22/09SERENITÀ PER LE COPPIE

COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI ATTIZZARE LA PASSIONE AIUTANDOSI CON IL DIALOGO E LA CONDIVISIONE DI INTERESSI E PIACERI. LAVORATE MENO E DATE SPAZIO ALL’AMORE

Oroscopo

VERGINEVERGINE

SERENITÀ PER LE COPPIE COLLAUDATE PURCHÉ RICORDINO DI

LEONELEONEDAL 23/07DAL 23/07

AL 23/08AL 23/08SE DATE AMORE,

CIA DEL CUORE SARÀ

CANCROCANCRO

LA VOGLIA DI AMORE C’È, E TANTA, SARETE APPETIBILI

COME UN CIOCCOLATINO, POI PERÒ LA PAURA DI LASCIARVI

GEMELLIGEMELLI

L A COPPIA SARÀ MESSA L A L A L A L A L A L A

TOROTORO

AL 20/05

ARIETEARIETEDAL 21/03DAL 21/03

AL 20/04AL 20/04

DAL 20/02 DAL 20/02

BIA INTORNO A VOI:

PRIMA DI CAPIRCI QUALCOSA. PER

ACQUARIOACQUARIODAL 21/01DAL 21/01AL 19/02AL 19/02PERIODO FAVOLOSO, AVETE TUTTO: L’AMORE,

PAZZO DI VOI, VI STIMA,

DAL 22/12DAL 22/12AL 20/01AL 20/01

SAGITTARIOSAGITTARIODAL 23/11DAL 23/11AL 21/12AL 21/12

COMPLICE UN VI-AGGETTO CON NOTA

CON IL PARTNER USCIRÀ

AL 22/11AL 22/11CUPIDO VI STA AS-

PETTANDO GIÀ CON LA

AL AL 22/1022/10L’AMORE NON È APPICCICOSO

L’AMORE ROMANTICO, LA PASSIONE

TRAVOLGENTE, UN BACIO RUBATO,

UNA PROMESSA...ECCO L’ESTATE

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Fino a qualche tempo fa questi inestetismi erano oggetto

focalizzati. Gli ultrasuoni producono nelle cellule adipose

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che negli uomini. I risultati sono facilmente valutabili e

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Villa Ilaria

I risultatiDonna 34 Anni PRIMA DOPO

Donna 38 Anni PRIMA DOPO

Uomo 38 Anni PRIMA DOPO

MC1 è la sola vera alternativa alla lipoaspirazione chirurgica