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20 marzo 2016 71 20 marzo 2016 VITA 70 CATTEDRALE DI ANDRIA IL PRODIGIO DELLA SACRA SPINA CHE SI MODIFICA IL VENERDÌ SANTO Il prossimo 25 marzo è atteso il ripetersi del fenomeno che avviene ogni qual volta l’Annunciazione coincide con il venerdì della Passione La reliquia della Passione è custodita nella città pugliese dal 1308 Testo di Nicola Lavacca Foto di Cosmo Laera LE PORTE DEL GIUBILEO LA SACRA SPINA

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20 marzo 2016

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20 marzo 2016 VITA

70

CATTEDRALE DI ANDRIA

IL PRODIGIODELLA

SACRA SPINACHE SI MODIFICA

IL VENERDÌ SANTO

Il prossimo 25 marzo è atteso il ripetersi del fenomeno che avviene

ogni qual volta l’Annunciazione coincide con il venerdì della Passione

La reliquia della Passione è custodita nella città pugliese dal 1308

Testo di Nicola Lavacca Foto di Cosmo LaeraLE PORTE

DELGIUBILEO

LA SACRA SPINA

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VITA

Nel febbraio scorso, alla presenza di testimoni oculari tra cui tre vescovi e la commissione speciale, sono stati rimossi i sigilli dell’urna in vetro dove è collocata la Sacra spina, grande

Voluta da Goffredo d’AltavillaLa cattedrale di Andria, dedicata a Santa Maria Assunta, fu costruita tra l’11° e il 12° secolo, in forme romaniche pugliesi 1 e 2 con archi a sesto acuto, per volontà del signore locale Goffredo d’Altavilla. In uno degli ingressi sulla facciata principale è stata aperta la Porta santa 3 per il Giubileo della misericordia che si affianca all’Anno giubilare dedicato alla Sacra spina.

l prodigio si manifesta quando la solennità dell’Annunciazio-ne del Signore coincide con il Venerdì santo, un evento che

i fedeli aspettano per il prossimo 25 marzo. Quando il calendario intrec-cia la rara coincidenza, la Sacra spina custodita nella cattedrale di Andria è protagonista di un fenomeno in-spiegabile: la sua superficie cambia aspetto e compaiono tracce di san-gue. La preziosa reliquia, nella catte-drale pugliese dal 1308, è considerata uno dei frammenti lignei della coro-na intrecciata di rovi che, secondo il racconto evangelico, venne posta sul capo di Cristo durante la Passione. Fu donata in segno di benevolenza al Capitolo del duomo dalla princi-pessa Beatrice d’Angiò, figlia di Carlo II e sposa novella di Bertrando del Balzo duca di Andria.

FENOMENO INSPIEGABILELa prima testimonianza scrit-

ta del fenomeno soprannaturale è del 1633. Secondo quanto testimo-niato dai documenti del passato, il prodigio solitamente si rivela attra-verso rigonfiamenti, con la liquefa-zione in gocce di sangue vivo delle diciassette macchie violacee presen-ti sulla spina, fino alla comparsa di escrescenze biancastre argentee di pochi millimetri e persino di una ve-ra e sorprendente fioritura come si verificò nel 1842.

L’ultima straordinaria trasfor-mazione della Sacra spina risale al 25 marzo 2005, pochissimi giorni prima della morte di papa Giovanni Paolo II, e fu osservata da una commissio-ne di sacerdoti e laici tra cui medici esperti che annotarono le variazio-ni di colore e il rilievo di una piccola

I

Lo scorso febbraioè avvenutala ricognizionedella Sacra spina

sporgenza rosso rubino sulla punta. Qualcosa di suggestivo e di me-

raviglioso che richiama un’antica tra-dizione di storia e di fede traman-data di generazione in generazione, sublimata da mani che accolgono e depongono in altre mani la preziosa reliquia. Un momento tanto atteso dove la preghiera, il culto e la vene-razione si fondono per dare maggiore impulso alla testimonianza cristiana.

UN GIUBILEO SPECIALE Da qui è partito il cammino

pastorale tracciato dal vescovo del-la diocesi di Andria, monsignor Raffa-ele Calabro, che ha chiesto e ottenuto da papa Francesco, proprio mentre si celebra il Giubileo della misericor-dia, l’istituzione di un Anno giubilare locale dedicato alla Sacra spina co-minciato il 24 marzo 2015 e vicino a concludersi il 3 aprile prossimo, festa della Divina misericordia. «È un per-corso di conversione, un’occasione propizia per puntare più decisamen-te alla santità di vita, meta a cui tutti siamo chiamati», sottolinea monsi-gnor Calabro, «ancora oggi questo segno ci riporta al cuore del Mistero della passione, morte e risurrezione di Gesù». E aggiunge don Giovanni Agresti, parroco e presidente del Ca-pitolo della cattedrale: «Chiediamo al Signore che ci lasci raggiungere dal suo amore e ci apra a uno spirito di fede che risvegli e alimenti una co-scienza pura davanti a Dio».

L’esempio di papa Francesco e le sue parole sul “farsi prossimo” hanno ispirato l’ideazione del tema e del logo dell’Anno giubilare della Sacra spina incentrato sul perdono: «Ecco l’uomo. Gesù Cristo sorgente e modello di una nuova umanità». È

circa quattro dita, per poterne rilevare attraverso l’esame visivo l’integrità e il suo consueto aspetto «ligneo di color beige con la superficie finemente granulosa». Un’operazione

certificata dalla sezione scientifica coordinata dall’ematologo Antonio Riezzo. La reliquia è stata riposta nella teca di vetro richiusa con due sigilli di ceralacca sotto la base d’argento.

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Il vescovo Calabro esamina

la reliquia

LA PORTASANTA

COMMISSIONE SPECIALE SACRA SPINA

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stato anche prodotto uno spot per web e tv in cui le immagini sono ac-compagnate dalla inconfondibile vo-ce di san Giovanni Paolo II che re-cita le Beatitudini. «È un itinerario religioso», dichiara don Gianni Mas-saro, presidente della commissione speciale della Sacra spina, «in con-tinuità con l’esperienza vissuta nella nostra diocesi dove diamo ascolto al-le famiglie e alle loro sofferenze con l’impegno di offrire una presenza e una parola di speranza, promuoven-do un umanesimo fatto di vicinanza e prossimità».

NEL SEGNO DELLA CARITÀUn Anno santo contrassegnato

da molteplici iniziative come la pub-blicazione di un Sussidio pastorale che contiene catechesi, celebrazioni liturgiche e proposte in merito alla testimonianza della carità. Numerosi i pellegrinaggi giubilari non solo in cattedrale ma anche in alcuni luoghi segnati dalla sofferenza e dal dolore come la casa di accoglienza per stra-nieri Santa Maria Goretti, l’ospedale civile, i centri di ascolto per i poveri, il carcere dove si è concretizzato il progetto «Senza sbarre». Particolar-mente interessanti gli appuntamenti della missione-giovani. È stata rea-lizzata anche una mappa per ragaz-zi che possono così ripercorrere le tappe del viaggio della reliquia. Poi c’è l’opera-segno, la costruzione at-traverso una raccolta fondi della cap-pella dell’Ecce Homo a Ngock-Ndom in Camerun.

L’ATTESA DEL 25 MARZOQuello che potrebbe avvenire il

prossimo 25 marzo non è solo una speranza. Alle 7 del mattino comin-cerà l’osservazione della Sacra spina da parte di sacerdoti e della commis-sione medica che verificheranno se, come e quando il prodigio dovesse avvenire.

Qualcosa di sublime e di indi-menticabile destinato a lasciare come sempre una traccia indelebile, anche perché bisognerà poi aspettare il 2157 quando il Venerdì santo coinciderà nuovamente con il 25 marzo.

Organizzare la visita

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L’Anno giubilare della Sacra spina terminerà il 3 aprile, ma continuerà quello straordinario della misericordia.

GIUBILEO IN CATTEDRALELa cattedrale di Andria è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 19. All’interno della chiesa è stato predisposto un itinerario giubilare: la Porta santa, la navata laterale, la cappella della Sacra spina, l’aula liturgica, la cappella del Santissimo Sacramento con l’icona del volto di Gesù.

IL GIORNO DEL MIRACOLOLa mattina del 25 marzo la cattedrale verrà aperta alle 7. Alle 9 è in programma la liturgia delle Ore, alle 17 la liturgia della Passione, alle 19.30 la Via crucis. Quest’anno ci sarà una telecamera ad alta definizione puntata sulla teca in vetro per scrutare l’evolversi dell’evento. Le immagini verranno trasmesse sul sito www.diocesiandria.org e sui due maxischermi posizionati in piazza Duomo e piazza Catuma. La cattedrale resterà aperta tutta la notte del Venerdì santo.

Nel prossimo numerosantuario di San Francesco

PAOLA

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Reliquia molto venerataLa Sacra spina è sempre esposta nella sua cappella 1 e solo il 25 marzo è trasferita in quella di San Riccardo patrono della città. L’Anno giubilare si intitola Ecco l’uomo 2 . La cattedrale conserva le tombe 3 di Iolanda di Brienne e Isabella d’Inghilterra, seconda e terza moglie di Federico di Svevia. Tra i luoghi del Giubileo ad Andria c’è anche la casa per stranieri Santa Maria Goretti 5 .

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25 marzo 2005Queste due immagini (foto Guglielmi) sono state scattate nel 2005. Si nota come con il trascorrere del tempo cambi la superficie della Spina: alle 20 con una macchia di sangue; alle 20.40 con la formazione di granulazione.

ORE 20 ORE 20.40