catalogo evento

CASCINA CUCCAGNA è orgogliosa di ospi-tare ed essere partner de LA POTENZA DI HELIOS: una manifestazione che parla del futuro, di sostenibilità e valorizzazione del-le risorse esistenti. Tutti temi portanti per la Cascina Cuccagna. Ne parla la storia stessa dello spazio: abbandonato per anni è stato restituito alla città grazie all’attività di Asso-ciazione Consorzio Cantiere Cuccagna, che – completamente a sue spese – ha sostenu-to l’intervento di restauro per farne un polo di riferimento della sostenibilità milanese. Oggi, Cascina Cuccagna non è solo un risto-rante e una bottega a ! liera corta, non solo uno spazio di eventi, è – e sarà sempre di più – un luogo in cui sviluppare progetti. Nei prossimi mesi sentirete parlare di Cuccagna Sostenibile, progetto con il quale sperimen-teremo il compostaggio collettivo.

Un’occasione per dimostrare che con uno sforzo di educazione, creatività e tecnologie è possibile ridurre al massimo la quantità di ri! uti. Con un altro progetto invece Milano Sostenibile andremo a mappare le pratiche di sostenibiltà auto-organizzate presenti a Milano, quelle nate e promosse dagli stes-si cittadini. Si tratta di iniziative che non ri-chiedono un investimento economico, ma permettono di ripensare ai nostri stili di vita e comprendere quanto questi possano inci-dere sulla produzione di ri! uti, sul consumo di energia e sulla possibilità di recuperare energia. L’obiettivo è restituire i risultati di questa mappatura al Comune a" nché pos-sa trasformare queste pratiche in politiche.

Andrea Di StefanoPresidente Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna

Cuccagna, una cascina per inventarsi e sviluppare progetti

Noi siamo ! gli del Sole. “Il sole è la nostra uni-ca, inesauribile fonte di energia e fondamen-to di tutte le forme di vita sulla Terra. L’utilizzo dell’energia solare nel nostro modo di costruire e abitare migliora la qualità della vita”. Non è una formula sciamanica, ma il primo enuncia-to del Decalogo del Sole o Manifesto della so-stenibilità lanciato qualche anno fa dall’Agen-zia altoatesina Casaclima. A questa centralità fa riferimento LA POTENZA DI HELIOS, dove Helios, il sole in greco, è un richiamo al valore della cultura mediterranea. LA POTENZA DI HELIOS è una mostra-evento dedicata ai prodotti alimentati dal sole e alla loro ! liera che intende evidenziare come il ca-lore e la luce solare, abbinati alla tecnologia, possono ridurre il nostro fabbisogno energeti-co, con bene! cio per l’ambiente e per la nostra economia, familiare e nazionale. Un appuntamento in cui mostrare come la ! lie-ra del sole possa aiutarci a ritrovare il rapporto tra il sapere e l’agire, ridare un senso al nostro quotidiano e imparare a vivere sulla Terra con il dovuto rispetto. La collaborazione con As-sociazione Consorzio Cantiere Cuccagna e la scelta di Cascina Cuccagna – polo focale della sostenibilità milanese – come sede dell’evento ra" orzano il valore simbolico dell’iniziativa. LA POTENZA DI HELIOS vuole fare il punto sull’utilizzo dell’energia solare in città. Due gli obiettivi: maggior indipendenza energetica, e riduzione delle emissioni di CO2 e di smog. Grazie alle aziende che hanno deciso di parte-cipare a questo evento, il pubblico avrà modo di capire come modi! care il proprio stile di vita lavorando sui piccoli grandi cambiamenti nel-la propria quotidianità. Dalla casa energivora

che consuma energia alla casa energifora che produce energia e soddisfa le necessità quoti-diane: pannelli solari termici condominiali per integrare l’acqua calda prodotta dalla caldaia, pannelli fotovoltaici sul tetto o in facciata per produrre elettricità, pensiline dove ricaricare auto, moto e bici elettriche, ma anche lampa-de, cucine, forni ed essiccatoi, gadget, luci da bicicletta, zaini, tutto a energia solare. E per chi pensa che le scelte del consumatore possano cambiare il mondo: una compagnia elettrica che produce solo energia verde (idro-elettrica e fotovoltaica), una cooperativa che fa impianti fotovoltaici ad azionariato popo-lare ed esponenti della ! nanza etica dove si ! -nanzia chi produce energia rinnovabile.Cogliamo l’occasione per lanciare una s! -da all’amministrazione pubblica cittadina: il Nord Europa è un faro di riferimento per la so-stenibilità metropolitana: nel 2011 Amburgo, 1.700.000 abitanti (4.300.000 nell’area metro-politana), ha vinto il Premio European Green Capital della Commissione Europea. Ora si è posta l’obiettivo di ridurre del 40% le emissio-ni di CO2 entro il 2020 e dell’80% entro il 2050. Perché Milano non può inserirsi in questo per-corso virtuoso? Perché non ambire, quanto prima, a diventare una European Green Capi-tal, anche sotto la spinta dell’Expo?

Donatella Pavanideatrice di LA POTENZA DI HELIOS

Noi, figli del sole

Nel nostro paese il panorama elettrico è caratterizzato da una domanda in calo, da centrali in eccesso e da una forte presenza delle rinnovabili che nel 2012 hanno soddi-sfatto il 27% dei consumi elettrici. Tutto ciò inserito in uno scenario europeo che prevede in soli 38 anni la totale decar-bonizzazione della produzione elettrica. Allineata a questo trend, la Strategia ener-getica nazionale appena approvata prevede che nel 2020 il 35-38% dei consumi elettrici venga coperto dalle rinnovabili.Che cosa fare dunque? Considerando che, a fronte di un parco di 81 GW termoelettrici la potenza di punta ha raggiunto i 57 GW, non ha alcun senso pensare a nuove centrali e occorrerebbe chiudere gli impianti più inquinanti e con minore rendimento. Sul lato della domanda, accanto al po-tenziamento delle politiche di e" cienza, andrebbe anche favorita, alla luce di una produzione sempre più connotata dal mix metano e rinnovabili, l’introduzione di elet-trotecnologie, di pompe di calore, di veicoli elettrici.Andranno in! ne accelerati gli interventi sulla rete e le trasformazioni in smart grids, un comparto nel quale l’Italia svolge già un ruolo di punta in Europa e che potrà vederci all’avanguardia nei prossimi anni con possi-bilità di esportare know how.E veniamo alle rinnovabili: particolarmente interessante il fotovoltaico, visto il ruolo strategico che svolgerà nei prossimi decen-ni senza più bisogno di incentivi diretti (con opportune sempli! cazioni autorizzative e liberalizzazione dei mercati).

Gianni SilvestriniDirettore scienti! co Kyoto Club, Comitato Gestione FREE

Nuovi scenari per le energie rin-novabili mentre l’Europa boccia

il carbone

LA POTENZA DI HELIOS è un’iniziativa che si sposa perfettamente con la progettualità di Cascina Cuccagna. Inoltre, in qualità di di-rettore di Valori, tengo a sottolineare quan-to la necessità di una svolta verso l’utilizzo di energie rinnovabili e di risparmio econo-mico non si tratti di una scelta ambienta-lista, ma piuttosto dell’unica opzione eco-nomica possibile in una dimensione ormai acclamata di risorse date limitate e di cam-biamenti climatici estremi della quale non sappiamo quali saranno le conseguenze, è di questi giorni la notizia che l’Osservatorio di Manua (Hawaii) ha appena rilevato che è aumentata la quantità di CO2 nell’atmosfe-ra, siamo arrivati a 400 pp per milione: un valore che non è mai stato raggiunto da 3 milioni d’anni a questa parte. Contro questa dinamica l’unica alternativa è rivoluzionare completamente i nostri stili di vita e i nostri sistemi economici.

Dati economici

La scorsa settimana da Innovation Cloud – il convegno internazionale che si è tenuto la scorsa settimana a Milano – è emerso un dato importante: se l’Italia riuscisse a produrre un piano serio sul risparmio ener-getico, capace di coinvolgere privati, indu-strie e pubblica amministrazione, sarebbe possibile recuperare ! no a 22 miliardi di euro (circa il 40%) sulla bolletta energetica italiana. Un altro esempio signi! cativo: i dati della Comunità per l’Energia rilevano per la Sardegna un eccesso di produzione a fronte di una delle bollette energetiche più alte di tutt’Italia. Questo evidenzia come i mercati non sappiano autoregolarsi e abbiano biso

gno di soggetti pubblici e di idee politiche di medio-lungo termine che sostengano le scelte individuali delle persone. D’altra

parte è quanto è successo in Germania, che con Angela Merkel si è posta l’obiettivo di arrivare entro il 2020 a superare la soglia del 30% di produzione di rinnovabili e di dismettere via via le centrali nucleari.

La Milano del futuro

Non ci si muoverà più con altri mezzi che non siano collettivi o elettrici. Questo deve essere uno stimolo al sistema economico ad adattarsi e a rendere disponibili nuove mo-dalità di trasporto privato e collettivo. Dob-biamo ancora imparare a fare tutto questo ed è possibile solo portando avanti pratiche ed azioni concrete a livello territoriale.

L’obiettivo

Spero che LA POTENZA DI HELIOS – un’ini-ziativa rivolta non solo alle istituzioni ma soprattutto ai cittadini – possa essere un’esperienza fortemente educativa: possa fare colpo sulla gente, ponendo domande a cui non siamo più abituati e mettendo in di-scussione il nostro approccio mentale. Nulla infatti è più di" cile di superare il conserva-torismo che risiede dentro di noi e ci spinge ad essere abitudinari.

Andrea Di StefanoPresidente Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna

Nell’ultimo decennio le energie rinnovabili elettriche si sono de! nitivamente a# ermate nel contesto energetico nazionale, con una performance che le ha viste passare da un’in-cidenza del 13% sui consumi lordi nel 2003, legata soprattutto all’idroelettrico storico e al geotermico, ! no al 27% attuale, grazie in particolare alla forte crescita delle “nuove” rinnovabili come fotovoltaico, eolico e bio-energie. Oggi il paniere rinnovabile è molto più variegato: si compone dell’idroelettrico (al 12% dei consumi complessivi), del foto-voltaico (intorno al 5,5%), dell’eolico (al 4%), delle bioenergie (al 3,5%) e del geotermico (quasi al 2%). Se, dunque, idroelettrico e geotermico con-vivono da oltre 100 anni con il termoelettrico e, anzi, soprattutto il primo è stato protago-nista della elettri! cazione del nostro Paese

L’approfondimento di una relazione chiave come “energia-vita” serve per spostare dalla geopolitica all’ambito della biosfera il dibat-tito sulle politiche energetiche. Vanno fatti emergere temi raramente posti al centro del pragmatismo dell’azione politica: inquina-mento, cambiamenti climatici, rinnovabilità ed esaurimento delle risorse, sobrietà degli stili di vita, non violenza, lotta alla povertà, riproducibilità della specie e dell’ambiente naturale.Nella situazione energetica mondiale e den-tro la crisi del paradigma dominante centra-to sul ricorso alle fonti energetiche fossili e al nucleare, occorre far riemergere le proposte che vengono dagli scenari scienti! ci-econo-mici compilati dagli istituti di ricerca più pre-stigiosi, che puntano alla decarbonizzazione dell’economia.La vittoria giusto due anni fa al referendum contro il nucleare suggerisce scenari alterna-tivi a quelli della centralizzazione e dei gran-di impianti. Oggi è necessario a# rontare con realismo la prospettiva di un “mondo solare possibile”, con le sue ricadute non solo tec-nologiche ma soprattutto sociali, organiz-zative e occupazionali. Un mondo a energia solare è una prospettiva di civiltà che restitu-isce armonia tra uomo e natura.

Mario Agostinelli Presidente dell’Associazione Energia Felice

Democraziaenergetica

con un ruolo per lungo tempo di assoluta prevalenza nel mix energetico nazionale, molto diversa è stata la storia delle “nuove” rinnovabili che iniziano a di# ondersi sola-mente a partire dagli anni ’90. La crescente consapevolezza che matura nei cittadini e nei governi riguardo alle numerose ester-nalità negative delle fonti fossili – dal riscal-damento climatico agli impatti sulla salute delle persone ! no alla sempre meno soste-nibile dipendenza dall’estero nella fornitura di energia – ne è il principale driver. Nell’ul-timo decennio il settore decolla, grazie alla chiara volontà politica dell’Unione Europea di assumere un ruolo di avanguardia nella green economy in ambito globale. La poten-za rinnovabile italiana è più che raddoppia-ta, passando dai quasi 20 GW del 2003 agli oltre 47 GW di inizio 2013 e raggiungendo, con diversi anni d’anticipo, l’obiettivo pre! s-sato in termini di produzione di rinnovabili elettriche al 2020 di circa 100 TWh (Pacchet-

PRODUZIONE DAL SOLE 2013

Nell’aprile 2013 il 40,2% della produzione nazionale d’energia è derivata da fonti rinnovabili: il fotovoltaico ha fornito il 10% dell’energia prodotta in tutto l’arco del mese.Nello stesso mese l’energia elettrica richiesta in Italia – pari a 24,3 miliar-di di kWh – ha fatto registrare una # essione dell’1,8% rispetto all’aprile dell’anno precedente.(fonte: Terna, la società proprietaria in Italia della Rete di Trasmissione Na-zionale in alta tensione e responsabile della trasmissione e del dispaccia-mento dell’energia su tutto il territorio nazionale)

to Clima-Energia del 2009).Non bisogna cullarsi sugli allori. Più che un traguardo, questo deve essere visto come una buona partenza. I potenziali di ulterio-re crescita sono notevoli: l’Unione Europea sta ! ssando al 2050 gli obiettivi al 2030, in coerenza con la Roadmap. Il percorso di decarbonizzazione dell’economia è ancora molto lungo e sarebbe davvero un pecca-to non dare un futuro alla solida base che abbiamo costruito in questi anni: ci augu-riamo vivamente che il prossimo Governo non se lo dimentichi anche in virtù della condivisione che abbiamo ricevuto dalle forze politiche sulle nostre 26 azioni (pub-blicate sul sito aper.it).

Andrea ZaghiResponsabile U$ cio Studi e Relazioni Esterne APER - As-sociazione Produttori Energie da Fonti Rinnovabili

Fino a novembre 2013 la ! era di Bolzano or-ganizza guidate al quartiere IBA di Amburgo, un progetto urbanistico d’avanguardia che a# ronta i temi più urgenti della contempora-neità: la città nell’epoca dei cambiamenti cli-matici e il suo sviluppo in armonia con l’am-biente, la “cosmopoli”, una città come luogo di incontro di diverse culture e le “metrozo-ne”, ovvero nuove città all’interno della città esistente, per costruire un futuro alle zone di con! ne e passaggio tra città e campagna, tra città e grandi infrastrutture, tra città storica e zone industriali dismesse, tra città e terra di nessuno. Iniziative mirate all’e" cienza energetica, alla tutela ambientale e climatica e in gene-rale ad un’attività e" cace di piani! cazione urbana hanno permesso alla città di Am-burgo di ricevere il premio European Green Capital 2011 della Commissione Europea.

Mentre si continua a parlare della trasfor-mazione dei vecchi docks, ora noti come HafenCity, un nuovo grande progetto sta per cambiare ulteriormente i connotati del-la città-stato anseatica: l’Internationale Bau-ausstellung Hamburg 2013 (letteralmet Mo-stra Internazionale del Costruito) diretta da Uli Hellweg con oltre 50 progetti per l’area di Wilhelmsburg, l’isola sull’Elba a pochi chilo-metri dal centro storico. L’obiettivo è quello di rendere questo quartiere entro il 2025 au-tosu" ciente energeticamente grazie all’uti-lizzo di sistemi integrati di energie rinnova-bili ed entro il 2050 CO2 neutrale. Questo è possibile attraverso la realizzazione di edi! ci energeticamente e" cienti, il risanamento eccellente, sistemi energetici basati esclusi-vamente su energie alternative ed estrema e" cienza degli impianti.Fiera Bolzano aveva organizzato nell’estate

Viaggi nelle citta del futuro‘

2012 un viaggio di formazione con il perso-nale che si occupa delle ! ere legate al “kli-ma” proprio ad Amburgo e, dopo aver visto questo quartiere, si è posta l’obiettivo di pro-muovere delle visite guidate durante l’arco del 2013 ad Amburgo in nove ! ne settimana (nelle giornate di sabato e domenica), sotto il cappello di Klimahouse, per far conoscere sempre più le nuove tecnologie e i materiali all’avanguardia utilizzati proprio nella realiz-zazione di questi edi! ci.

LA STRADA DELLE

RINNOVABILI: il cammino tracciato dal legislatore

Il primo passo verso interventi legislativi concreti a sostegno dello sviluppo dell’ener-gia da fonti rinnovabili è da ricondurre alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 9 maggio 1992. Dopo anni di lunghi lavori preparatori, gli Stati ! rmatari della Convenzione hanno dato vita al Protocollo di Kyoto, adottato l’11 dicembre 1997. Il Protocollo di Kyoto rappresenta un impor-tante passo avanti nella lotta contro il riscal-damento planetario perché contiene obiet-tivi vincolanti e quanti! cati di limitazione e riduzione dei gas ad e# etto serra. I Paesi industrializzati (elencati nell’allegato I della

Convenzione Quadro) si sono impegnati a ridurre le loro emissioni di gas ad e# etto ser-ra, nel periodo 2008-2012, del 5% rispetto ai livelli del 1990. Tra i diversi mezzi d’azione contenuti nel Protocollo di Kyoto si includeva, tra l’altro, il ra# orzamento e l’istituzione di politiche nazionali di riduzione delle emissioni attra-verso il miglioramento dell’e" cienza ener-getica, la promozione di forme di agricoltura sostenibili e lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili. La Comunità Europea ha ! rmato il Proto-collo il 29 aprile 1998 e a seguire sono state depositate le ! rme dei diversi Stati Membri. Per dimostrare l’impegno a livello europeo, la Comunità e i suoi Stati Membri si sono im-pegnati a ridurre collettivamente le emissio-ni di gas ad e# etto serra addirittura dell’8% nel periodo 2008-2012.L’Italia ce l’ha fatta, ha raggiunto gli obietti-vi ! ssati dal protocollo di Kyoto: le riduzio-ni nelle emissioni di gas serra per il nostro Paese infatti avrebbero dovuto raggiungere quota del -6,5% rispetto al 1990 nel periodo di veri! ca 2008-2012. Il target è stato invece superato, con una riduzione del 7% (Fonte: Dossier Kyoto 2013).La tappa successiva è rappresentata dal Pro-gramma “20-20-20”, che rappresenta l’esi-genza per l’Unione Europea di trovare una modalità per impegnarsi nel periodo “post-Kyoto” senza attendere improbabili accordi globali. Per questo è stato varato dal Parla-mento Europeo un pacchetto clima-energia volto a conseguire gli obiettivi che l’Unione Europea si è ! ssata per il 2020: 1. una riduzione del 20% delle emissioni di gas a e# etto serra;2. il raggiungimento del 20% del rispar-mio energetico;3. un aumento al 20% del consumo di

fonti rinnovabili. Con riferimento al terzo obiettivo sopra indi-cato, è stata approvata la direttiva 2009/28/CE che stabilisce obiettivi nazionali obbliga-tori (17% per l’Italia) per garantire che nel 2020 una media del 20% del consumo di energia dell’Unione provenga da fonti rinno-vabili. La stessa direttiva ! ssa al 10% la quota di energia “verde” nei trasporti da raggiun-gere. Inoltre, tra gli Stati membri sono ! ssate norme relative a progetti comuni in materia di risparmio energetico e sostenibilità, ma anche in termini di procedure amministrati-ve, d’informazione, formazione e sulle con-nessioni alla rete elettrica relative all’energia da fonti rinnovabili.Per quanto riguarda l’Italia, grazie soprat-tutto agli incentivi contenuti nei vari “Conti Energia”, i primi risultati intermedi sono stati ampiamente superati (10,4% rispetto ad un 7,6%) (Fonte: Eurostat, rilevamento 2010). A sostegno degli investimenti nel settore del-le energie rinnovabili e dell’e" cienza ener-getica, sono stati messi a disposizione diver-si fondi, forme di ! nanziamento ed incentivi europei. Tra questi, i più importanti gestiti a livello nazionale e locale, si includono il Fon-do Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE), il Fondo di Coe-sione (FC), il Sostegno Europeo Comune agli Investimenti Sostenibili nelle Aree Urbane (Jessica) e l’Assistenza Comune per Sostene-re Progetti nelle Regioni Europee (Jaspers). Altri fondi europei sono invece direttamente gestiti dalla Commissione Europea, tra cui il Programma Energia Intelligente per l’Europa (IEE), l’Urbact e l’Assistenza Energetica Euro-pea a Livello Locale (Elena).Nella recente Relazione della Commissione “sui Progressi nel Campo delle energie rinno-vabili - COM(2013) 175” emerge che la mag-gior parte degli Stati Membri ha registrato

una notevole crescita delle energie rinnova-bili nel corso dei primi anni di impegno. La Relazione registra che a livello europeo vi è stata una fase iniziale generalmente positi-va, soprattutto per quanto riguarda il settore fotovoltaico (che ha registrato un’eccedenza di produzione, al contrario dell’eolico e delle biomasse che invece dimostrano una ten-denza negativa). Si sottolinea tuttavia che la crescita delle energie rinnovabili ora proce-de più lentamente del previsto, ostacolata dall’attuale crisi economica, da persistenti barriere amministrative e infrastrutturali, nonché dai tagli alle politiche e ai regimi di sostegno. Ciò potrebbe causare nel futuro riduzioni o rinvii degli investimenti che non consentirebbero il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi. Tale timore è dovuto anche alla consape-volezza dell’impegnativo contenuto della Tabella di Marcia per l’energia 2050, che si pre! gge l’obiettivo di una costante ma signi-! cativa riduzione delle emissioni di CO2 del 30% nel 2030 e dell’85/90% nel 2050.

I pilastri della Tabella di Marcia sono:

1. risparmio energetico e gestione della domanda. In tale ambito, un ruolo centrale è riconosciuto all’e" cienza energetica: mi-glioramento dell’e" cienza energetica degli edi! ci, standard più elevati sul consumo de-gli elettrodomestici e introduzione di veicoli e" cienti ed incentivi consentiranno, tra l’al-tro, di ottenere l’ulteriore e# etto positivo di riduzione delle bollette per i singoli consu-matori;2. passaggio concreto alle fonti di ener-gia rinnovabile. Nel 2050 l’energia da fonti rinnovabili dovrà prevalere rispetto a quella prodotta da altre fonti tradizionali;3. integrazione tra risorse locali e sistemi

centralizzati. Per una crescita degli scambi di elettricità e della penetrazione delle energie rinnovabili dovranno essere potenziate e, dove non presenti, realizzate infrastrutture adeguate per la distribuzione, interconnes-sione e trasmissione a lunga distanza che consentano di collegare tra loro realtà locali su base transnazionale;4. coinvolgimento diretto dei cittadini. A tal proposito, sono previsti interventi nel campo dell’istruzione e della formazione oltre a un dialogo sociale più vigoroso che consenta di ra# orzare la consapevolezza dei singoli circa l’importanza di modi! care dra-sticamente i propri comportamenti quoti-diani. Si tratta evidentemente di obiettivi ambizio-si e importanti, che richiederanno un’azione congiunta delle istituzioni europee, ma an-che degli Stati Membri e delle realtà locali, oltre che dei singoli.Per quanto riguarda l’Italia, il 14 marzo 2013 il Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente, ha approvato il Decreto Interministeriale con-tenente il Documento di Strategia Energeti-ca Nazionale (SEN). Le azioni contenute nella SEN prendono in considerazione due diversi orizzonti temporali: il 2020 per il consegui-mento degli obiettivi ! ssati a livello europeo dal Programma “20-20-20” e il 2050 per anti-cipare le misure che saranno adottate in re-lazione alla Tabella di Marcia per il 2050. Tra i principali risultati attesi per il 2020 si include: riduzione dei prezzi energetici e allineamen-to dei prezzi dell’energia con altri Stati euro-pei, incremento dell’utilizzo dell’energia da fonti rinnovabili, indipendenza nell’approv-vigionamento delle fonti di energia e cresci-ta economica grazie ad investimenti nella green e white economy. La SEN, inoltre, ! ssa le principali priorità da raggiungere e conso-

lidare, anche dopo il 2020: e" cienza energe-tica, mercato del gas competitivo, sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili, svilup-po di un mercato elettrico integrato, ristrut-turazione del sistema di distribuzione dei carburanti, sviluppo sostenibile della produ-zione nazionale di idrocarburi, ed e" cienza nei processi decisionali.

Avv. Alessandra Palladini Studio Legale Legal Grounds

Investire nelle energie rinnovabili e nella e" cienza energetica è possibile: è partito a ! ne 2009 il progetto “Patto dei Sindaci dei laghi Bergamaschi “ promosso da 27 Sindaci e dai Presidenti della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi e del Consorzio della Valle Cavallina. La Società Val Cavallina Servizi Srl - piccola multiutility -, partecipata dai Comuni Bergamaschi, ha coordinato il gruppo di lavoro per la stesura del progetto che prevede adesione all’Iniziativa Europea e la predisposizione dei piani di azione per l’energia Sostenibile (PAES). Il gruppo di lavoro è formato dai Sindaci, dagli Ammi-nistratori della Società e dal Politecnico di Milano, Dipartimento Best–Polo Territoriale di Lecco. Il presupposto del progetto è stato ricercare azioni sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico, con la prospet-tiva che gli investimenti si devono ripagare con il solo risparmio energetico e con la produzione di energia e calore. Lo stato di avanzamento del progetto ad oggi è il seguente: la quasi totalità, 24 Paesi su 28, sono già stati validati dal JRC di Ispra e approvati dalla Commissione Europea. In tal senso, la società pubblica ha fondato nel 2010 una Esco Srl e poi, per Bando Pubblico Europeo, ha individuato i Soci privati che hanno apportato le risorse economiche per lo start up della iniziativa che oggi è frutto della collaborazione pubblico–privata. Le principali aree di intervento sono: e" -centamento energetico degli impianti d’iIl-luminazione pubblica e edi! ci, cogenera-zione, ottimizzazione sistema raccolta ri! uti, obiettivi di# erenziata con resa superiore al 70%; regolamento per incentivare i privati alla ristrutturazione energetica; produzione d’energia rinnovabile, fotovoltaica e idroe-lettrica, e produzione di biogas da frazione umida dei ri! uti; mobilità sostenibile: bike-

I laghi bergamaschi: un esempio di

possibile efficien-za energetica

car sharing, sviluppo piste ciclo-pedonali, postazioni ricarica auto/moto elettriche, riorganizzazione servizio bus, nomina di mobility-energy; informazione e formazio-ne sulla riduzione dello spreco delle risorse, seminari tecnici per far conoscere il funzio-namento degli impianti, attivita’ didattiche nelle scuole. La realizzazione degli impianti è già in cor-so, tutte le azioni, se realizzate, permette-ranno di ottenere la riduzione di ben 7.200 T/anno di emissioni di CO2 in atmosfera e una riduzione del fabbisogno energetico di 19.227 MWh/anno. L’attuazione è prevista entro il 2015 ed è subordinata al reperimen-to dei ! nanziamenti, tali azioni, se attuate consentiranno ai Comuni di risparmiare circa 3.240.000 $/anno. Val Cavallina Servizi Srl mantiene aggior-nato lo stato di avanzamento dei lavori e il conteggio della riduzione dell’impatto am-bientale sul territorio sul proprio sito web.

Enrico Agazzi Ideatore del progetto Patto dei Sindaci dei laghi Bergamaschi

La casa 100k $ di Mario Cucinella è in grado di restituire il senso di piacere dell’abitazio-ne e ripagare il costo dell’investimento con l’energia autoprodotta. Una casa da 100 mq a Zero emissioni di CO2, grazie agli impianti fotovoltaici integrati nell’architettura, all’uti-lizzo di super! ci che catturano l’energia solare per i mesi invernali, alla circolazione interna dell’aria per quelli estivi, e a tutte le strategie passive adottabili per rendere l’edi-! cio una macchina bioclimatica. Il conteni-mento dei costi di realizzazione è a" dato all’impiego di una prefabbricazione leggera

e % essibile: elementi strutturali, apparati tec-nici, attrezzature mobili come pareti/pannelli scorrevoli-smontabili-curvabili per la divisio-ne interna degli alloggi, sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di compo-nenti sostituibili che possano diversi! care l’aspetto esterno e garantire un’estensione di quello interno (balconi, terrazzini, logge, eccetera). Il tutto inserito in un frame work che costituisce, l’ossatura base non invasiva di uno schema aggregativo di abitazioni mo-nofamiliari. Risultato? Una casa componibile che consente di liberare progetti, aspirazioni

La casa 100k di Mario Cuccinella: zero emissioni e costi contenuti

e stili abitativi diversi.Green School, l’Architettura come segno di paceSviluppata da MCA in partnership con UNR-WA (The Unite nations relief and work for Pa-lestine Refugees in the Near East) con il sup-porto ! nanziario del Kuwait Fund for Arab Economic Development, attraverso l’Islamic Development Bank, la Green School verrà realizzata in Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Un progetto pilota che ha come obiet-tivo quello di concepire un edi! cio o# -grid capace di sfruttare solo risorse rinnovabili e localmente disponibili, l’uso di materiali ac-cessibili e disponibili in loco e di sistemi co-struttivi semplici, limitando al minimo l’uso di tecnologie avanzate e costose.

Alberto Brunoconsulente ambientale del team R&D presso Mario Cucinel-la Architects.

Il sistema Hybrid HE può essere utilizzato per produrre acqua calda sanitaria ed ener-gia elettrica oltre che per la produzione di energia elettrica con rendimento migliore del modulo fotovoltaico tradizionale perché la parte termica di Hybrid HE rinfresca le cel-le fotovoltaiche. La pompa di calore è in grado di gestire una grande quantità d’energia termica disponibi-le per le utenze, interfacciandosi facilmente con gli utilizzatori standard ( bollitori, radia-tori, impianti radianti a bassa temperatura ). A di# erenza delle macchine a combustibile , la pompa di calore non produce tutta l’ener-gia che scarica all’utenza , ma la sposta da una ambiente a un altro , usando per questo lavoro di “trasferimento “ un pò di energia elettrica. Meglio se prodotta dagli stessi mo-duli Hybrid HE a cui essa è collegata anche idraulicamente. In riscaldamento, quasi tutta

Pompe di calore ad alta

efficienza

l’energia elettrica necessaria al “trasferimen-to” della energia termica recuperata da fonti rinnovabili, si trasforma in energia termica , si somma a quella spostata, e viene tutta sca-ricata in utenza. In assenza di irraggiamento la pompa di calore chiederà in prestito alla rete elettrica ciò che le serve per eseguire il lavoro di trasferimento. Il pannello Hybrid HE funziona da modulo fotovoltaico e da sonda termica in alternativa, od in aggiunta, alla sonda geotermica, raccogliendo però il calore non dal terreno, ma dal Sole e più in generale dall’ambiente in cui essa lavora. Bene! ciando di fattori meteo quali pioggia, vento, neve. In assenza di irraggiamento e di notte, il modulo Hybrid HE si comporta come un normale terminale simile nella funzione alle batterie di scambio delle PDC, pompe di ca-lore, condensate in aria. Il posizionamento dei moduli Hybrid HE sul tetto degli edi! ci, permette un utilizzo integrato al fotovoltai-co, quindi poco invasivo e, in questi ultimi anni, incentivato. La mancanza di sonde ge-otermiche permette di raggiungere un tar-get più ampio, o# rendo a chiunque la possi-bilità di usare la pompa di calore a chiunque, basta avere un tetto a disposizione piuttosto che una parete esterna .In termini di presta-zioni, la pompa di calore collegata a siste-mi Hybrid HE rappresenta una soluzione di tecnologia avanzata tale da rendere già ob-solete soluzioni tecnologiche emergenti in campo termodinamico come la tecnologia STIRLING o le caldaie a idrogeno che stanno vedendo la luce nel Nord Europa. L’eventuale disponibilità di una sonda di appoggio collegata alle sonde Hybrid HE , come ad esempio una sonda in acque re% ue domestiche, permette di sommare i vantag-gi ottenuti dalle sonde Hybrid HE durante le ore di irraggiamento con Cop, un coe" -

ciente di perfomanza, anche pari a 7,5; con un C.O.P. di backup notturno da re% ui tiepidi spesso superiore a 5 per un valore medio ponderale sulla 24 ore che s! ora il 7.Quindi fornendo 1 kWh di energia elettri-ca al compressore della PDC recuperato dai moduli fotovoltaici, la parte termica della PDC collegata idraulicamente alla parte ter-mica degli stessi moduli mi può dare ! no a 7,5 kWh di energia termica pari al doppio di quello che serve per un appartamento di re-cente costruzione di circa 100 mq. In altre pa-role non solo non c’è consumo d’energia da fonti fossili , ma, soddisfatto il fabbisogno di casa, posso immagazzinare energia termica in eccesso (quella elettrica la scarico in rete o la accumulo in apposite batterie) per poi usarla nei momenti di scarso irraggiamento od assenza dello stesso o a fronte del perdu-rare di condizioni meteo avverse.

Claudio Giacomello Eclipse ltalia

PVR RENEWABLE, il riciclo dei pannelli per una filiera italiana

Operativa da novembre 2012 e co-! nanziata da Regione Lombardia, la rete di imprese PVR Renewal, è nata dall’iniziativa di 3 PMI inno-vative lombarde, da 25 anni attive nei settori green della sostenibilità, del risparmio ener-getico, della gestione ri! uti e della produ-zione di energia da fonti rinnovabili. La rete prevede la realizzazione di un sistema e di alcune tecnologie per la raccolta, il recupero, la rigenerazione e la commercializzazione dei moduli fotovoltaici usati o non più e" -cienti tramite attività di smontaggio, lavora-zione e selezione delle celle FV e dei semi-conduttori, e della relativa rigenerazione, in modo da poter essere reimpiegate in nuovi moduli economicamente convenienti. L’ini-ziativa si rivolge ai mercati europei ed extra europei, dove i moduli fotovoltaici costituiti da celle rigeneratesaranno commercializzati a costi molto competitivi, permettendo una maggiore di# usione anche in assenza di in-centivi (il costo del modulo fotovoltaico non è più così signi! cativo). La competitività rag-giunta dai moduli rigenerati e la recessione internazionale che limiterà sempre più i con-tributi statali, favoriranno il raggiungimento della “grid parity” e la sostenibilità economi-ca dell’installazione di pannelli FV in assenza di incentivi. Ma la sostenibilità del progetto è anche dal punto vista ambientale e socia-le, perché consente di conservare nel ciclo di vita dei moduli FV un contenuto energetico più elevato rispetto alla loro produzione pri-maria e a processi più tradizionali di smalti-

mento a ! ne vita.In altri termini, il progetto intende gestire e dare una soluzione sostenibile a un aspet-to di forte impatto e rilevanza ambientale ed economica, ossia il recupero e lo smalti-mento di oltre 300 milioni di m2 di moduli fotovoltaici installati negli ultimi 20 anni in Europa (ovvero una massa di pannelli di ol-tre 3,5 milioni di ton.) che progressivamente vedranno ridurre la loro e" cienza. A oggi su mercato italiano non esiste alcuna inizia-tiva simile: sono da poco attivati i consorzi di raccolta gestiti dal GSE rispetto ai quali il progetto PVR ha un approccio complemen-tare, fornendo a essi il canale più convenien-te di recupero dei moduli. Considerato ciò, il progetto si pone l’obiettivo di rappresentare un’eccellenza locale che avrà forte visione, e applicazione, europea.I possibili clienti e partner sono pertanto, ol-tre ai consorzi di raccolta con cui stanno per essere attivate alcune convenzioni, tutte le-aziende di installazione, manutenzione e so-stituzione dei moduli fotovoltaici, le aziende produttrici che devono smaltire gli scarti dei moduli per errori di produzione o scarsa qua-lità, e i privati cittadini che devono migliora-re, recuperare o smaltire il proprio impianto.

Andrea BaldinEuroquality

Il progetto “cucine solari per l’Africa” si pre-! gge di sfruttare in modo sostenibile il sole, una risorsa piuttosto abbondante nel Conti-nente Nero. Regalando una cucina solare si esporta tecnologia a basso impatto, che ri-chiede una manutenzione minima, e si ren-dono indipendenti coloro che la ricevono e si evita il disboscamento del terrtorio dove si cucina a legna.La cucina solare parabolica è capace di con-centrare la luce solare, ri% essa su una su-per! cie di alluminio e convertirla in calore, con una capacita’ di utilizzo calcolato in ol-tre venti anni. L’alluminio ri% ettente, incor-porato nella cucina, è un prodotto innova-tore nel settore industriale dell’alluminio e, soprattutto, è poco alterabile dagli agenti ambientali. Il calore viene ripartito su tutto il recipiente (che deve essere di colore nero per ottenere un maggiore assorbimento ca-

lorico) e permette di cucinare tutti i tipi di alimenti nei diversi modi di cottura: frittura, forno, bollitura e altro. La cucina parabolica genera un’energia equi-valente a quella del vetroceramica di 600W che permette di preparare una ca# ettiera per 6 persone in 10 minuti, 5 chili di patate al forno in un’ora, biscotti in 45 minuti, una paella per 10 persone in 90 minuti senza al-cuna emissione di CO2. La cucina può essere utilizzata come complemento ideale per cu-cinare all’aria aperta come se fosse un bar-becue. Nei Paesi in via di sviluppo, invece, potrebbe aiutare a evitare la deforestazione, a tutelare soprattutto la salute delle donne e bambini visto che non genera fumo.www.casaperlapacemilano.it

Progetto cucine solari

I protagonisti dellaPOTENZA DI HELIOS

ANACI

E’ l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari: ha lo scopo di riunire ed organizzare tutti coloro che eserci-tano a carattere continuativo e professionale l’attività di amministratore di beni immobili. Progetto presentato: o# re un servizio di consulenza “a misura di condominio” sulle possibilità esistenti in termini di applicazioni delle rinnovabili.www.anaci.it

ARKEMA DESIGN / SA.PI.POOL SRL FOTO sì

Arkema nasce a Torino, città da sempre le-gata al design e alla produzione di alta tec-nologia. Sviluppa idee e le industrializza per metterle a disposizione del mercato.

Tra i prodotti di maggior successo, la doccia a riscaldamento solare, disponibile in versione Energy pro - Dada - Dada S. - Spring - Spring S. - Jolly - Jolly S. – Happy, in 3 versioni e 7 colori di serie più la versione Inox, oppure in versione personalizzata. Progetto presentato: Dada, Happy, Jolly, Spring gentilmente concesse da Sa.Pi.Pool che le distribuisce. www.arkemadesign.it www.sapipool.it

COOPWORK

Cooperativa sociale di tipo B costituita nel 1995, si occupa d’integrazione sociale e lavo-rativa, attraverso l’o# erta di servizi di qualità volti a creare occasioni di lavoro, con parti-colare attenzione alle persone svantaggiate. Tra i servizi o# erti, fornitura e installazione d’impianti solari termici e fotovoltaici, esclu-sivamente su strutture esistenti per non consumare territorio: tra le installazioni atti-ve più note in area lombarda più note il tetto fotovoltaico della Cascina Santa Brera. Progetto presentato: la propria attività.www.coopwork.org

ECLIPSE ITALIA

Fiore all’occhiello del gruppo Unidelta , azienda di componenti per impianti idrau-lici in generale e di riscaldamento a bassa temperatura in particolare. Eclipse Italia pro-duce moduli fotovoltaici ad altissima resa e

pannelli termofotovoltaici in grado di soddi-sfare in toto le richieste di energia elettrica e termica sia su utenze domestiche che in-dustriali ! no a raggiungere l’autonomia dal gas. Per lo smaltimento e riciclo dei propri pannelli Eclipse Italia ha aderito al sistema COBAT. Progetto presentato: Sistema termofotovol-taico Eclipse Hybrid HE standard abbinato a lavatrice a doppio ingresso Whirlpool. www.eclipseitalia.com

ECOTOYS

Ecotoys progetta, produce e distribuisce giocattoli innovativi, etici ed ecologici. Ha come scopo il porsi come alternativa contro l’imperante presenza dei giochi in plastica prodotti in Oriente, sovente con condizioni non eque per i lavoratori, senza alcun ruo-lo educativo e, spesso, pericolosi per chi li produce e per chi li utilizza. Ecotys ha sede a Fenegrò ( Co ) in un grande parco con orto aziendale, un’area per i bambini con una ca-setta sull’albero e un grande recinto con vari animali che vivono in simbiosi con Ecotoys. Progetto presentato: giochi solari alla posta-zione di Legambientewww.ecotoys.it

E- NET SOLAR INNOVATION

E-net Solar Innovations nasce nel 2004 su iniziativa di due giovani imprenditori pu-gliesi conosciutisi sui banchi dell’università e spinti dal comune interesse per la di# usio-ne di uno stile di vita sostenibile. L’azienda commercializza prodotti tecnologicamente innovativi utili nella vita quotidiana, come caricabatterie e zaini impiegabili per la ri-

carica di smartphone e tablet con l’energia solare; orologi da muro con rilevatore antifu-mo; sveglie da tavolo radio controllata.Progetto presentato: zaini e caricabatterie solari alla postazione di Legambiente www.enetonline.it

HEIMDALL

Heimdall (divinità scandinava della luce che si manifesta con il suono di un corno) ope-ra nel settore del light e sound design dedi-candosi allo sviluppo di prodotti basati sulle energie rinnovabili. Heimdall R&D monitora innovazioni e processi in diversi settori indu-striali testandone le potenzialità applicative sui propri prodotti.

Progetto presentato: Disko, un di# usore au-dio luminoso wireless da esterni, freestan-ding, auto alimentato ad energia solare, pi-lotabile attraverso qualunque device (mp3, palmare, cellulare, laptop, …), ideale per esterni, ma impiegabile anche in ambienti chiusi, privati o pubblici. www.heimdall.it

ING Srl

Società di consulenza con esperienza plu-riennale nella progettazione e realizzazione di impianti per lo sfruttamento sostenibile delle energie rinnovabili, possiede al suo in-terno tutte le professionalità necessarie per la corretta progettazione, installazione e col-laudo. L’azienda si pone come obiettivi il ri-sparmio energetico, la salvaguardia dell’am-biente e l’economia dell’utente nel pieno rispetto delle norme vigenti, attraverso l’im-piego di apparecchiature a basso consumo, tecnologie con alto grado di isolamento ter-mico e fonti di energia rinnovabili. Progetto presentato: realizzazioni legate alle rinnovabiliwww.ingsrl.it

ITALIA ENERGETICA

Azienda d’esperienza trentennale nel settore della progettazione termica, delle diagnosi e delle certi! cazioni energetiche, nel 2009

Italia Energetica ha aperto al fotovoltaico e alla mobilità sostenibile. O# re bici, moto e auto elettriche, anche a noleggio, come nel caso di Twizy e Birò. Ha tre punti vendita e di noleggio a Milano,

l’ultimo dei quali è il primo Centro Assisten-za Italia Energetica, con riparazione di tutti i veicoli ibridi ed elettrici, ritiro e consegna a domicilio dei mezzi da riparare e possibilità di veicolo sostitutivo.Progetto presentato: bicicletta a motore E-Solex e Scooter GMl www.italiaenergetica.it

KARCHER

Kärcher è il maggiore produttore mondiale di macchine per la pulizia, con una gamma molto di# erenziata di prodotti in grado di rispondere alle più diverse esigenze. Produ-ce idropulitrici, aspiratori, pulitori a vapore, spazzatrici, lavasciuga pavimenti, impianti di lavaggio auto, detergenti e una gamma com-pleta di accessori e ricambi e, di recente, una linea completa di prodotti per l’irrigazione. Al 2011 Kärcher ha depositato 1.270 brevetti e 424 sono le nuove domande. L’azienda ha 9.676 collaboratori in 41 Paesi ed è presente in Italia con sede a Gallarate. Progetto presentato: lsolar-panel-cleaning per la manutenzione dei pannelli solariwww.karcher.it

LA CASA PER LA PACE DI MILANO

Dal 2001 lavora sulla nonviolenza, il disarmo, i diritti umani, l’intercultura, la gestione posi-tiva dei con% itti e la giustizia sociale. Mercedes Mas Solé che la rappresenta è membro delle associazioni Pace e Dintorni, Oltreilcon! ne e Salvambiente, tra i progetti promossi Cucine solari per l’Africa e la ! lo-so! a del libro Spegni lo spreco... Accendi lo sviluppo, Terre di Mezzo Editore. Mercedes Mas è costantemente attiva per di# ondere

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in Italia le pratiche di cucina solare insieme agli amici della community dei Cuochi solari italiani (www.facebook.com/groups/cuochi-solari/), che cucina con forni e cucine solari tutti i giorni quando c’è il sole, sul proprio balcone, giardino o davanti al box, in mezzo alla strada. Progetto presentato: Cucine solari per l’Afri-cawww.casaperlapacemilano.it

LUCEPLAN

Da tempo protagonista nel panorama del design made in Italy, è stata una delle pri-me aziende illuminotecniche ad introdurre materiali e tecnologie in linea con le istanze ecologiche, come ad esempio i LED inseriti su prodotti a basso consumo e/o le celle fo-tovoltaiche di ridotte dimensioni adatte per apparecchi da esterni.

La visione di Luceplan sulla sostenibilità è chiara e precisa: “Si progetta anche in fun-zione di un facile recupero di# erenziato e di una lunga durata nel tempo al riparo dalla stagionalità delle mode, si razionalizza l’as-semblaggio per comprimere i volumi degli imballi, si utilizzano nuove sorgenti lumino-se ad alta e" cienza”. Progetto presentato: Solar Bud e Sky, lampa-de a luce solare www.luceplan.it

MC ARCHITECTSBUILDING GREEN FUTURE

Lo studio bolognese MC Architects di Mario Cucinella si avvale di un team di architetti e ingegneri provenienti da vari paesi, con una solida esperienza nella progettazione ar-chitettonica con particolare attenzione alle tematiche energetiche ed ambientali, nel design industriale e nella ricerca tecnologi-ca, attraverso collaborazioni con Università e programmi di ricerca della Commissione Europea. Tra le realizzazioni più signi! cati-ve il Sino Italian Ecological Building (SIEEB) a Pechino, la nuova sede del Comune di Bo-logna, il Centre for Sustainable Energy Tech-nologies (CSET) di Ningbo e la sede della 3M a Milano. Progetto presentato: la Casa da 100 k e Gre-en School, l’Architettura come segno di pace, una scuola che verrà realizzata a Khan You-nis, nella Striscia di Gaza. Un progetto svilup-pato dalla Fondazione BGF, Building Green Future – nata per volontà di Mca Architects - con UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei rifugiati palestinesi. www.mcarchitects.it

MELCHIONI

Fondata nel 1955, Melchioni Spa, è suddivi-sa in sei divisioni: Elettronica Professionale; Componenti Elettronici per l’Industria; Car System, specializzata nella fornitura di ri-cambi per auto, moto, veicoli commerciali e industriali; Home Electronics, ovvero audio video e piccoli elettrodomestici; Energy, che fornisce prodotti e servizi dedicati alle ener-gie rinnovabili; ESCO, dedicata all’illumina-zione LED a basso consumo, propone solu-zioni di relamping, capaci di far risparmiare ! no al 70% del consumo di energia per l’illu-minazione. Progetto presentato: pannelli fotovoltaici che completano il Gazebo solare di Systema Bamboo www.melchioni.it

ODCEC MILANO

E’ l’Ordine dei Dottori Commercialisti e de-gli Esperti Contabili di Milano con circa 8000 iscritti. L’Ordine interagisce con il territorio intrattenendo costanti rapporti con le prin-cipali istituzioni milanesi: il Tribunale di Mi-lano, le Procure della Repubblica e tutte le sezioni civili, le Sezioni Fallimentari e la Vo-lontaria Giurisdizione, la Camera di Com-mercio, la Direzione Generale delle Entrate della Lombardia, con il mondo accademico, con gli altri Ordini e organizzazioni profes-sionali, i rappresentanti delle amministrazio-ni ! nanziarie, gli enti locali, i sindacati e le rappresentanze dei consumatori. Prodotto presentato: consulenza ! scale gra-tuita in tema di installazioni solari e rispar-mio energeticowww.odcec.mi.it

RENAULT

Presente all’evento con Concessionaria Re-nord Milano e con la concessionaria Renault Retail Group, è la prima tra le aziende au-tomobilistiche ad aver introdotto nella sua gamma di autoveicoli una % otta interamen-te elettrica. La Serie elettrica Z.E., ovvero zero emissioni, elettrica al 100%, è composta dall’utilitaria Zoe, dall’Urban Crosser Twizy, dalla berlina a tre volumi Fluence e dal vei-colo commerciale Kangoo.

Associa bassi consumi energetici, elevate prestazioni ( con un’autonomia ! no a 220 km ), tecnologie d’avanguardia per azzera-re le emissioni inquinanti (in fase di utilizzo) e rispettare l’ambiente. Ha ideato un nuo-vo “modello di business” dove l’acquirente compra o noleggia il veicolo in maniera tra-dizionale e noleggia la batteria. I vantaggi dei veicoli elettrici sono molteplici: costi di utilizzo ottimali, incentivi ! scali che avvici-nano il prezzo dei modelli elettrici a quello delle alternative endotermiche, tari# e elet-triche più contenute e più stabili rispetto al prezzo del carburante. Progetto presentato: Zoe e Twizy www.renault.it

RETENERGIE

Retenergie, Società Cooperativa, nasce il 19 dicembre 2008 a Fossano (Cuneo) per ini-ziativa di un gruppo di persone impegnate nel campo dell’autoproduzione d’energia da fonti rinnovabili. La Cooperativa Elettrica Retenergie rappresenta un nuovo model-lo di gestione collettiva del “Bene comune energia”. I suoi scopi sono la produzione d’energia rinnovabile da impianti ! nanziati attraverso l’azionariato popolare, la vendita ai soci dell’energia prodotta e la fornitura di servizi ai soci quali analisi e riquali! cazione energetica, gestione gruppi acquisto, cam-bio fornitore. La forma scelta è la coopera-tiva perchè gli obiettivi devono essere coe-renti con i mezzi utilizzati per raggiungerli: partecipazione, autogestione, solidarietà e sensibilizzazione verso la produzione soste-nibile e il consumo critico di energia.Progetto presentato: un contratto agevolato di Energia verde con Trenta per i soci di Re-tenergie www.retenergie.it

SOLARWATT

SOLARWATT GmbH fa parte del gruppo dei pionieri del fotovoltaico operanti in Germa-nia. Nata nel 1993 come azienda composta da due persone, oggi è presente anche nel nostro paese con Solarwatt Italia ed è uno dei produttori leader di moduli fotovoltai-ci nonché fornitore di intelligenti soluzioni energetiche per il settore privato e commer-ciale. Progetto presentato: Solar Carport, pensilina veranda fotovoltaica dal design lineare che, oltre alla produzione energetica - 2700 kw/h - assicura un ombreggiamento dell’area sot-

tostante grazie ai vetri fotovoltaici semitra-sparentiwww.solarwatt.it

SOLESIENERGIA

Nasce dall’esigenza di vivere in prima per-sona un miglior rapporto uomo-energia-ambiente. Dalla ricerca personale del fon-datore, Giulio Pozzoli, è nata poi un’attività professionale di ricerca, selezione e com-mercializzazione di prodotti di uso quoti-diano alimentati da fonti rinnovabili, tra cui l’energia solare. SoleSiEnergia o# re consigli, consulenze, progettazioni, fornitura di ma-teriale ed installazioni per rendere operative le idee ed i progetti richiesti; fornire prodotti di alta qualità alle migliori condizioni econo-miche.

Progetto presentato: cucina, essicatoio, for-no solare e molti altri gadget solari presso la postazione di Legambiente.www.solesienergia.com

SOLUTIONS GROUP SPA

Azienda italiana che dal 1985 progetta e produce articoli di design per l’arredo e gli spazi commerciali.

Progetto presentato: la linea “Light-in box”, lampade compatte e performanti, dotate con le migliori micro-tecnologie solari, le lampade Pixel si accendono tramite senso-re crepuscolare e grazie alla centralina in-tegrata il cliente può selezione uno dei 10 programmi pre-settati per il controllo dell’il-luminazione. Design, comfort e qualità tutto Italiano.

SYSTEMA BAMBOO

E’ un progetto che nasce dalla consapevo-lezza dell’importanza dei materiali ecocom-patibili abbinati alla ricerca tecnologica e al design, che ha fatto propendere per l’uso del Bambù per le sue qualità e prestazioni in termini di resistenza, leggerezza e per la straordinaria capacità di crescita, che aiuta a combattere la deforestazione. L’azienda con il bambù realizza prodotti di varia natura: da arredi per esterni come gazebo ! no alla pro-

gettazione di complesse strutture di bioedili-zia, per edi! ci di privati e aziende, seguendo l’intera ! liera, dal trattamento del materiale - seguito passo per passo dal taglio nelle foreste - ai procedimenti di fumigazione, al trasporto. Progetto presentato: Gazebo Solare una pensilina per la produzione di energia sola-re fotovoltaica particolarmente adatta per la produzione e il ricovero di mezzi elettrici. www.systemabamboo.com

TRENTA

Società del Gruppo Dolomiti Energia, è da sempre impegnata nel promuovere uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’am-biente, con oltre 20 impianti idroelettrici in Trentino e una produzione di energia puli-ta che supera gli 1,8 miliardi di kilowattora annui. Grazie a una convenzione stipulata tra Trenta e la cooperativa Retenergie, i soci di Retenergie possono cambiare fornitore e passare a Trenta, in un ottica di consumo cri-tico dell’energia. Tale convenzione permette ai soci di usufruire di una tari# a energetica vantaggiosa e avere la certezza di consu-mare energia proveniente da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, tra i quali iniziano a produrre anche alcuni degli impianti realizzati da Retenergie grazie all’azionariato popolare.Progetto presentato: opportunità cambio fornitore energia www.trenta.it

VIESSMANN

E’ un azienda leader nel settore del riscalda-mento con particolare attenzione alle ener-

gie rinnovabili. Azienda pionieristica nella tutela dell’ambiente, o# re da decenni siste-mi di riscaldamento e" cienti ed ecologici sia a gas che a gasolio, pannelli solari, pom-pe di calore e generatori di calore per fonti di energia rinnovabili. Progetto presentato: il camper Infosolar-mobil è un mezzo di comunicazione che permette di presentare i prodotti Viessman ad uso residenziale, mostrando un sistema funzionante alimentato con pannelli solari termici, caldaia a condensazione e pompa di calore. www.viessmann.it

WHIRLPOOL

Azienda da sempre impegnata sul fronte del-la sostenibilità e nella ricerca. Tra i prodotti più all’avanguardia la cucina Green Kitchen TM 2.0, un sistema di cucina avanzata dove l’acqua di scarto e il calore vengono riutiliz-zati.Progetto presentato: lavatrice a doppio in-gresso d’acqua, calda e fredda, abbinata al pannello termofotovoltaico di Eclipse ltalia www.whirlpool.it