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Rev. 2 – 07/2009 Formazione Tecnica 2009 - 2010

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Rev. 2 – 07/2009

Formazione Tecnica 2009 - 2010

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Rev. 2 – 07/2009

L’accordo siglato da AsConAuto prevede l’erogazione di Corsi di Formazione Tecnica attraverso una società specializzata in questa attività verso gli autoriparatori e tutti gli operatori del settore. La Teknè Consulting è un’azienda con esperienza pluriennale sul mercato e che collabora con diverse Case Automobilistiche e brand commerciali. La proposta formativa prevede un’ampia gamma di titoli divisi per aree di appartenenza e indicati sia per le officine meccaniche che per le carrozzerie. I corsi potranno essere svolti singolarmente (un solo titolo) oppure come “percorso formativo” (tutti i titoli di un’area di appartenenza). Al termine di ogni corso verrà consegnato un Attestato di Partecipazione. A differenza di quanto proposto nel programma 2008, per questo nuovo ciclo verranno fissate le date dei corsi una volta raggiunto il numero di partecipanti necessario allo svolgimento (minimo 7 – massimo 12 partecipanti).

Programma Corsi 2009 - 2010 Qui di seguito riportiamo i titoli del Programma Formativo: Cod.modulo Nome modulo Area di appartenenza

B-22 Sistema ad iniezione diretta benzina Area benzinaB-27 Common Rail Siemens Area dieselB-28 Common Rail Delphi Area dieselB-3 Common Rail Bosch Area diesel

B-3P Corso pratico common rail Area dieselB-40 Pompe diesel a controllo elettronico VP37-30-44 Area dieselB-8 Iniettori pompa Area dieselB-41 Evoluzioni Common rail Bosch EDC Iniettori Piezoelettrici Area DieselA-6 Principi di funzionamento dei circuiti refrigeranti ComfortB-14 La climatizzazione ComfortB-39 sistemi elettronici del confort (xeno,sensori parcheggio,gps) ComfortB-26 Trappole per il particolato Ecologia antiquinamentoB-6 E-OBD Ecologia antiquinamentoA-11 oscilloscopio: strategie e funzionalità Elettronica/elettrotecnicaA-5 Misure Elettronica/elettrotecnicaB-36 La diagnosi elettronica Elettronica/elettrotecnicaB-7 Elettronica master Elettronica/elettrotecnicaA-1 Airbag SicurezzaA-7 Sistemi ABS - ASR - ESP SicurezzaB-25 Sistemi frenanti elettroassistiti TelaioB-29 Sospensioni e Telaio TelaioB-35 Comfort, hard top e rollbar TelaioB-1 Cambio Automatico TrasmissioniB-2 Cambio robotizzato Trasmissioni

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9002/70 – 2 .veR

Costi dei Corsi

Tutti i Corsi di Formazione Tecnica hanno i seguenti costi:

AutoriparatoreConsorziato

€ 175,00/persona/giornata

Altri Servizi

Sedi dei Corsi: I Corsi saranno a carattere Locale, programmando classi da 10 – 12 partecipanti e utilizzando, ove possibile, i locali di Concessionari di zona o, in alternativa, altre sedi opportunamente attrezzate.

Call Center: Numero telefonico dedicato a supporto degli autoriparatori che avranno necessità di maggiori informazioni sui programmi e percorsi formativi.

Formazione Helpline: Servizio riservato a chi ha partecipato ai Corsi che consiste in Assistenza Tecnica telefonica per ulteriori informazioni sulla formazione effettuata, con l’integrazione di ulteriori informazioni tecniche (schemi, dati, info).

Iscrizione Per Iscriversi a un Corso di Formazione Tecnica è sufficiente compilare in tutte le sue parti il Modulo di Adesione allegato.

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MODULO RICHIESTA CORSO (da inviare via Fax al n° 0541/743640 oppure consegnare al proprio Promoter di zona) Codice Cliente_________________ Consorzio________________________________________ Prov._______________ Ragione Sociale____________________________________________________________ Desidererei frequentare il seguente Corso di Formazione Tecnica (barrare con una x): Cod.modulo Nome modulo Area di appartenenza SI

B-22 Sistema ad iniezione diretta benzina Area benzinaB-27 Common Rail Siemens Area dieselB-28 Common Rail Delphi Area dieselB-3 Common Rail Bosch Area diesel

B-3P Corso pratico common rail Area dieselB-40 Pompe diesel a controllo elettronico VP37-30-44 Area dieselB-8 Iniettori pompa Area diesel

B-41 Evoluzioni Common rail Bosch EDC Iniettori Piezoelettrici Area DieselA-6 Principi di funzionamento dei circuiti refrigeranti Comfort

B-14 La climatizzazione ComfortB-39 sistemi elettronici del confort (xeno,sensori parcheggio,gps) ComfortB-26 Trappole per il particolato Ecologia antiquinamentoB-6 E-OBD Ecologia antiquinamento

A-11 oscilloscopio: strategie e funzionalità Elettronica/elettrotecnicaA-5 Misure Elettronica/elettrotecnica

B-36 La diagnosi elettronica Elettronica/elettrotecnicaB-7 Elettronica master Elettronica/elettrotecnicaA-1 Airbag SicurezzaA-7 Sistemi ABS - ASR - ESP Sicurezza

B-25 Sistemi frenanti elettroassistiti TelaioB-29 Sospensioni e Telaio TelaioB-35 Comfort, hard top e rollbar TelaioB-1 Cambio Automatico TrasmissioniB-2 Cambio robotizzato Trasmissioni

Data_______________________

Timbro e Firma

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MODULO ADESIONE (da inviare via Fax al n° 0541/743640 oppure consegnare al proprio Promoter di zona)

Cod. Consorzio____________ Città_________________________ Prov_____

Ragione Sociale____________________________________________________________

Desidero aderire al Corso di Formazione Tecnica dal Titolo:

_____________________________________________________

Che si terrà a_______________________________ Il________________________

Condizioni economiche

Riparatore Consorziato

€ 175,00/persona/giornata

Il costo del presente Corso di Formazione Tecnica, qualora previsto, mi verrà addebitato sull’estratto conto del mio consorzio di appartenenza.

Data_______________________

Timbro e Firma

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Cod. B22 Titolo modulo Sistema ad iniezione diretta benzina Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo fornisce al tecnico l’aggiornamento/nozioni sull’impianto ad iniezione diretta di benzina FSI utilizzato nel gruppo VolksWagen. I contenuti permettono di analizzare e approfondire la conoscenza dei componenti del sistema. Il sistema ad iniezione diretta di benzina rappresenta l’ultima evoluzione dei sistemi controllo motore a benzina. Contenuti del corso

1. L’iniezione diretta di benzina delle Volkswagen Golf V FSI 2. Iniziative possibili all’anno 2000 per ridurre i consumi di benzina 3. Il sofisticato e complicato sistema di scarico 4. La miscela carburante della carica esplosiva GDI 5. Gli artifizi per ottenere la carica stratificata 6. Il condotto di aspirazione diviso orizzontalmente 7. La farfalla acceleratore (E-Gas spalancata, ma non per dare potenza) 8. Pistone, Iniettore, Candela 9. Funzionamento a carica stratificata 10.Il tempo disponibile 11.Funzionamento a carica omogenea povera o normale 12.Attuatore a depressione, elettrovalvola distributrice del vuoto, serbatoio del vuoto, sensore potenziometrico di posizione degli sportellini, sensore della depressione regnante nel serbatoio del vuoto 13.Nuovo sensore: Il MAP sulla depressione diretta al polmone del servofreno 14.Il nuovo dispositivo EGR 15.La farfalla motorizzata dell’EGR e le sue tubazioni 16.(motori 1.4 BKG e 1.6 BAG) 17.Valori di apertura della farfalla E-Gas e condizioni nelle quali si verificano 28 18.L’esercizio del motore a carica stratificata 19.L’esercizio del motore a carica omogenea povera 20.L’esercizio del motore a carica omogenea lambda 1 (normale) e omogenea ricca (lambda 0.850) 21.L’elevato rapporto di compressione 22.La pulizia interna del reparto “Potenza” 23.L’impianto di iniezione vero e proprio 24.Pompe di alta pressione e annessi 25.Il montaggio della pompa alta pressione visto in esploso 26.Il collettore di aspirazione al completo, dei motori 1.4 BKG e 1.6 BAG con polmoncino attuatore degli sportellini per la carica stratificata, sul posteriore del motore 27.Il collettore di aspirazione intermedio, dei motori 1.4 BKG e 1.6 BAG, posizionato sul posteriore del motore 28.Il voluminoso collettore di aspirazione in plastica nera, con i condotti avvolti su se stessi, racchiudenti all’interno della chiocciola il serbatoio del vuoto 29.Il collettore di aspirazione intermedio del motore 2.0 AXW con motorino degli sportellini per la carica stratificata 30.Il collettore di aspirazione intermedio del motore BLR - BLX - BLY con motorino degli sportellini per la carica stratificata

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Contenuti del corso 31.Gli elettroiniettori 32.Il nuovo iniettore da iniezione diretta FSI Volkswagen Golf V 33.I tempi di iniezione 34.Il raffreddamento dei motori FSI 35.Le particolarità meccaniche che accompagnano la GDI Golf V FSI 36.Impulsore giri albero motore (G 28) e relativa ruota fonica 37.L’attrezzo specifico VW T 10134 per il montaggio dell’insieme sul motore 38.Uno sguardo all’elettronica della Golf V 39.Fusibili e relè 40.Le due formidabili reti CAN 41.l complessivo sistema di accensione chiave 42.L’alternatore della Golf V (C) 43.La centralina di gestione del motore FSI (J 220) 44.La presa diagnosi DLC 45.Le nuove centraline. La centralina della pre-pompa benzina e del 46.livello serbatoio (J 538) 47.A cosa serve la centralina della pre-pompa 48.La centralina del sensore degli NOx nel gas di scarico (J 583) 49.La centralina del piantone sterzo (J 527) 50.Il quadro strumenti (J 285) 51.La centralina rete di bordo (J 519) 52.La centralina del servosterzo elettrico (J 500) 53.Schema elettrico gestione motore Golf V FSI

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Cod. B27 Titolo modulo Common rail Siemens Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo fornisce al tecnico le nozioni relative al circuito idraulico ed elettrico dell’impianto impianto common rail Siemens di prima e seconda generazione, questo attraverso l’analisi dettagliata dei vari componenti. L’impianto Siemens ha la particolarità di adottare degli elettroiniettori ad attivazione piezoelettrica. Le nozioni acquisite serviranno ad operare con maggiore dimestichezza nella manutenzione e ricerca guasti su tali impianti. Contenuti del corso

1. Sistema di iniezione Common Rail Siemens 2. Circuito idraulico di alimentazione 3. La pompa generatrice dell’alta pressione 4. Schema a blocchi gestione motore 5. Centralina controllo motore 6. Sensore pressione combustibile 7. Sensore temperatura combustibile 8. Sensore livello carburante 9. Iniettori piezoelettrici 10.Sensore giri albero motore 11.Sensore fase iniezione 12.Sensore di posizione pedale acceleratore 13.Sensore temperatura motore 14.Interruttori pedale freno e pedale frizione 15.Sensore velocità vettura 16.Il sistema di aspirazione aria e ricircolo gas di scarico 17.Flussometro per il controllo del ricircolo gas di scarico 18.Schema elettrico iniezione base Citroen C3 1.4 HDi 19.Schema elettrico iniezione base Ford Fiesta 1.4 TDCi

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Cod. B28 Titolo modulo Common rail Delphi Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo fornisce al tecnico le nozioni relative al circuito idraulico ed elettrico dell’impianto impianto common rail Delphi, questo attraverso l’analisi dettagliata dei vari componenti. Le nozioni acquisite serviranno ad operare con maggiore dimestichezza nella manutenzione e ricerca guasti su tali impianti. Contenuti del corso

1. Delphi 2. L’impianto di controllo del motore DCR 1400 Delphi Automotive System 3. La centralina di controllo del motore (120) 4. Il sensore barometrico contenuto nella centralina motore 5. La diagnosi su se stessa 6. L’elettrovalvola regolatrice della quantità di gasolio a bassa pressione,sulla

pompa (1105) 7. La sonda temperatura gasolio (1066) di colore verde sulla pompa 8. Il sensore pressione rail (1032) 9. Gli iniettori Delphi MNS-HP a 5 fori 10.Il sensore di battito in testa (KS) (146) su motore diesel 11.La sonda temperatura motore (ECT) (244) 12.Sensore di posizione pedale acceleratore (APP) (921) di marca “CTS” 13.Interruttore doppio pedale freni (160) 14.Interruttore pedale frizione (675) 15.Le candelette e la centralina del pre-post-riscaldamento 16.Impulsore giri motore sul volano (CKP) (149) 17.Sensore hall di fase iniezione (CMP) (746) sulla puleggia pompa B.G. pressione 18.Schema elettrico iniezione Renault modus 1.5 dCi 19.Schema elettrico iniezione base Ford Focus 1.8 TDci 20.Schema elettrico iniezione base Ford Focus 1.8 TDci dal 8/2002 al 8/2003 21.Schema elettrico iniezione base Ford Focus 1.8 TDci dal 8/2003

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Cod. B3 Titolo modulo Common rail bosch Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo fornisce al tecnico le nozioni relative al circuito idraulico ed elettrico di un impianto common rail attraverso l’analisi dettagliata dei vari componenti. Questo per poter acquisire maggiore dimestichezza nella manutenzione e ricerca guasti su tali impianti. Contenuti del corso

1. Presentazione 2. Schema di principio dell’impianto iniezione Common Rail 3. Principio di funzionamento 4. Gestione motore Common Rail 1.9 JTD 5. Impianto di alimentazione carburante 6. Complessivo pompa immersa 7. Interruttore inerziale 8. Il filtro gasolio 9. Pompa di pressione Radialjet 10.Il regolatore di pressione 11.Il Rail 12.Sensore pressione Rail 13.Elettroiniettore 14.Circuito alimentazione aria 15.Il flussometro 16.Turbosoffiante a geometria variabile 17.Sensore giri motore pag. 18.Sensore di fase 19.Sensore di posizione pedale acceleratore 20.Sensore di temperatura motore 21.Sensore temperatura combustibile 22.Interruttori pedale freno e pedale frizione 23.Sensore pressione di sovralimentazione 24.Centralina di post-riscaldamento 25.Circuito EGR 26.Elettrovalvola modulatrice Borg-Warner 27.Polmoncino EGR 28.Circuito di scarico 29.Gestione dell’impianto di iniezione 30.La centralina elettronica 31.Schema elettrico iniezione Alfa Romeo 156 1.9 JTD 32.Schema elettrico iniezione Lancia Kappa 2.4 JTD 33.Schema elettrico iniezione Mercedes Classe A170 1.7 CDI 34.Schema elettrico iniezione Peugeot 206 2.0 HDI

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Cod. B3P Titolo modulo Corso pratico Common rail Ore 8 Giorni 1 Note Due ore teoria sei ore di pratica Obiettivi del modulo La giornata formativa ha una forte componente pratica questo al fine di operare, misurare l’impianto in analisi. Il tecnico che partecipa a tale corso lavorerà sulla vettura/impianto al fine di acquisire maggiore dimestichezza per le operazioni di manutenzione/controllo e ricerca guasti. Contenuti del corso

1. Obiettivi del corso 2. Caratteristiche principali dell’ impianto gestione motore 3. Schema di principio impianto di iniezione 4. Schema idraulico dell’ impianto con i componenti elettrici 5. Pompa ad alta pressione 6. Elettroiniettori 7. Rail 8. Sistema di ricircolo gas di scarico 9. Impianto elettrico 10.Esercitazioni pratiche

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Cod.

B40 Titolo modulo Pompe Diesel a controllo elettronico VP 37-30-44

Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo affronta nel dettaglio l’iniezione diretta diesel a controllo elettronico, analizzando il sistema di alimentazione Bosch dotato di pompe VP37-30-44 . La partecipazione a tale modulo permette di gettare le basi per affrontare i moderni sistemi di iniezione,non trascurando l’acquisizione di competenze della materia trattata per svolgere le normali opere di manutenzione e ricerca guasti. Contenuti del corso 1. Panoramica dei motori TDI Volkswagen-Audi-Seat 2. I motori 1.9 TDI a 4 cilindri 3. Specificità dei motori IZ 1.9 TDI e ABP-AAT 2.5 TDI con centralina a 55 capi 4. Specificità di tutti gli altri motori IZ, AFN, AHF, AHU, AHH, ALH, AGR, AVG, ASV, ATD, AAT, AEL, con centralina a 68-80-121 capi 5. Gli iniettori 6. Gli iniettori da iniezione diretta 7. L’iniettore strumentato con il sensore di alzata spillo 8. La centralina elettronica a 68 capi 9. La centralina elettronica a 80 capi 10. La centralina elettronica a 121 capi 11. Il flussometro a filo caldo 12. Il pedale acceleratore “elettronico” 13. Interruttore 1 pedale freni stop 14. Interruttore 2 pedale freni 15. Interruttore pedale frizione 16. Il turbocompressore a geometria variabile 17. Schema iniezione Audi 80 1.9 TDI 18. Schema iniezione Volkswagen Passat III 1.9 TDI 19. Schema iniezione Volkswagen Golf IV 1.9 TDI 20. Il diesel elettronico ad alta pressione: la pompa bosch VP 30 21. La pompa bosch VP 44 22. I motori Opel e Saab con la VP 44 23. I motori con la VP 30 24. Identificazione componenti sulla pompa VP 44 25. Centralina pompa iniezione 26. Circuiti alimentazione carburante con e senza pre-pompa nel serbatoio 27. Circuito di alimentazione carburante (bassa pressione) 28. Pompa di trasferta a palette interna 29. Valvola regolatrice pressione interna pompa 30. Valvola di troppo pieno 31. Alta pressione bosch VP 44 32. Valvola di ritegno pressione cannette 33. Distribuzione e regolazione quantità carburante 34. Riempimento della camera di compressione del carburante 35. Iniezione carburante 36. L’iniettore meccanico della pompa VP44 37. L’iniettore strumentato 38. Regolazione inizio iniezione (anticipo) 39. Sezione pompa 40. Regolazione messa in fase informazione relativa alla VP 44 41. Regolazione inizio iniezione statico 42. La parte elettronica del sistema 43. Sensore giri pompa IWZ (Bosch) 44. Sensore posizione dell’albero motore 45. Misuratore massa aria 46. Potenziometro pedale acceleratore 47. Sensore pressione turbo 48. Sensore temperatura liquido refrigerante 49. Sensore temperatura gasolio 50. Sensore temperatura motore Volkswagen

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Contenuti del corso 51. Interruttore pedale freno e frizione 52. Impianto E.G.R. 53. Regolazione pressione turbo 54. Pre-Post-Riscaldamento 55. Punti in comune delle pompe di iniezione VP 30 e VP 44 56. Pompa iniezione bosch VP 30 57. Segnali di comando valvole pompa iniezione 58. Meccanica 59. Alcuni particolari della testata Opel 60. Panoramica degli organi interni della testata 61. Distribuzione della Volkswagen Passat 2.5 TDI 62. Codici guasto bosch relativi alla pompa iniezione 63. Codici guasto relativi alla pompa di iniezione 64. Posizione di montaggio componenti 65. Schema elettrico iniezione BMW 320D/ Ford Focus 1.8 TDdi/ Opel Astra G 2.0 DTI

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Cod. B8 Titolo modulo Iniettori Pompa Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo analizza in tutte le sue specificità l’argomentazione relativa al sistema di iniezione diretta diesel con iniettore pompa. Il costruttore di riferimento e il gruppo Volkswagen, vengono analizzati funzionalità e le procedure di manutenzione legate a questo impianto. Le nozioni acquisite servo ad operare su tale impianto. Contenuti del corso

1. Introduzione 2. La particolarità dell’iniettore 3. Il comando impartito all’elettrovalvola dell’iniettore-pompa 4. La regolazione dell’iniettore-pompa 5. La pompa meccanica del gasolio 6. La pompa del vuoto 7. La prepompa elettrica del gasolio nel serbatoio 8. Il circuito di mandata e di ritorno del gasolio 9. Il circuito di raffreddamento del gasolio di ritorno, effettuato con 10.l’acqua motore 11.Lo schema idraulico e lo schema elettrico 12.Il relè elettronico 405 (VW=J491) 13.La centralina motore Bosch EDC 15.P degli iniettori-pompa 14.Volkswagen-Audi-Seat-Skoda 15.Multiplex -CAN 16.I due impulsori di giri sull’albero motore e di fase sulla puleggia 17.dell’albero a camme 18.Le sonde temperatura motore e quadro strumenti 19.La sonda temperatura gasolio 20.Il pedale acceleratore 21.Schemi iniezione Audi A4 1.9 TDI e Volkswagen Golf IV 1.9 TDI 22.Cruise Control 23.Aria condizionata e raffreddamento motore 24.Centralina ventilatori e compressore aria condizionata 25.Pressostato a segnale in percentuale 26.Aria condizionata e raffreddamento motore con Climatronic 27.Adeguamenti della meccanica del motore all’iniettore-pompa

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Cod. B41 Titolo modulo Evoluzioni Common rail Bosch EDC 17 CP02 Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo fornisce al tecnico le nozioni relative al circuito idraulico ed elettrico dell’impianto common rail Bosch EDC 17 CP02, questo attraverso l’analisi dettagliata dei vari componenti. Le nozioni acquisite serviranno ad operare con maggiore dimestichezza nella manutenzione e ricerca guasti su tali impianti. Contenuti del corso

1. Generalità 2. Impianto di controllo del motore • Particolarità • Strategie di funzionamento • Sensori e attuatori (Funzionamento) 3. Circuito di alimentazione carburante • Circuito bassa pressione carburante • Pompa di alta pressione • Circuito alta pressione carburante • Regolazione alta pressione, analisi degli attuatori/sensori preposti per la

regolazione della pressione carburante 4. Principi dei fenomeni piezoelettrici 5. Elettroiniettori

• Particolarità • Funzionamento interno • Comando elettrico

6. Centralina controllo motore

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Cod. A6 Titolo modulo Principio di funzionamento dei circuiti refrigeranti

Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo fornisce la conoscenza di circuiti refrigeranti a bordo del veicolo, attraverso la spiegazione dei principi di funzionamento fisici dei fluidi utilizzati e dei vari componenti che compongono un impianto di aria condizionata e climatizzazione. Questo permetterà al tecnico di poter eseguire la manutenzione e diagnosi guasti su detti impianti. Contenuti del corso

1. La refrigerazione: generalità sulla climatizzazione 2. Schema di massima di un circuito di refrigerazione con compressore 3. Componenti di un impianto di refrigerazione 4. Caratteristiche del liquido refrigerante 5. Relazione temperatura/pressione freon R 12 – 134a 6. Sistema frigorigeno e funzionamento dell’impianto 7. Sistema frigorigeno 8. Compressori 9. Schema dell’impianto di condizionamento 10.Componenti impianto 11.Compressore Harrison 12.Compressore Sanden 13.Compressore ND-Denso 14.Regolazione della portata 15.Condensatore 16.Accumulatore disidratatore 17.Serbatoio - filtro 18.Serie valvole espansione 19.Valvola di espansione equalizzata internamente 20.Valvola di espansione equalizzata esternamente 21.Valvola di espansione a blocchetto 22.Valvola di espansione capillare 23.Evaporatore 24.Termostati 25.Pressostato tre livelli trinary 26.Relazione pressione/temperatura freon R 12 - 134a 27.Sezione di un climatizzatore 28.Comando del climatizzatore 29.Impianto schematico di un condizionatore non climatizzatore 30.Impianto schematico di un condizionatore e climatizzatore 31.Diagnosi 32.Condizioni normali 33.Refrigerante insufficiente 34.Il refrigerante non circola (ciclo intasato) 35.L’umidità è penetrata nel circuito 36.Guasto nella compressione del compressore 37.Troppo refrigerante o insufficiente raffreddamento del condensatore 38.Aria nel circuito 39.La valvola di espansione si apre troppo 40.Attrezzature specifiche consigliate alle officine di installazione 41.Schema elettrico clima base Fiat Punto

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Contenuti Del Corso

Cod. B14 Titolo modulo La climatizzazione Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo fornisce al tecnico un approfondimento sul funzionamento dei moderni sistemi di climatizzazione a controllo manuale e automatico. Questo per operare nelle azioni di manutenzione e diagnosi richieste da tali impianti. Contenuti Del Corso

1. Premessa 2. Condizionatore 3. Climatizzatore 4. Percorso Aria Dall’esterno All’interno Abitacolo 5. Sistema A Controllo Manuale Fiat Punto 188. 6. Plancia Comandi 7. Manopola Attivazione Ventola Interna E Climatizzazione 8. Distribuzione Aria 9. Compressore 10. Gruppo Frizione Elettromagnetica 11. Valvola Di Espansione 12. Gruppo Convogliatore 13. Evaporatore 14. Sensore Antibrina 15. Condensatore Con Filtro Deidratatore 16. Elettroventola Radiatore 17. Pressostato Aria Condizionata A 4 Livelli Quadrinary 18. Posizionamento Filtro Anti-Polline 19. Sistema Semi Automatico Alfa 156 20. Premessa 21. Plancia Comandi 22. Centralina Climatizzazione 23. Vista Globale Del Sistema Di Diffusione Aria 24. Caratteristiche 25. Attuatori 26. Compressore 27. Filtro Deidradatore 28. Evaporatore 29. Sensore Antibrina Per Mot. 2.4jtd 30. Valvola Di Espansione 31. Pressostato 32. Il Raffreddamento Del Motore 33. Filtro Abitacolo 34. Climatizzatore Automatico Bi-Zona Lancia Ypsilon 35. Premessa 36. Componenti Impianto Di Climatizzazione 37. Distribuzione Aria Abitacolo 38. Centralina Climatizzazione Automatica O Unita' Elettronica Di Comando 39. Pin Out Centralina 40. Pannello Comandi 41. Generalità 42. Manopola Impostazione Temperatura 43. Condizione Di High (Hi) 44. Condizione Di Low (Lo)

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45. Tasto Modalità Auto 46. Pulsanti Distribuzione Aria 47. Distribuzione Automatica 48. Ricircolo 49. Automatico 50. Ricircolo Forzato Chiuso 51. Ricircolo Forzato Aperto 52. Comando Variazione Portata D'aria (Ventilatore) 53. Abilitazione Compressore 54. Gestione Del Compressore 55. Lampeggio Del Logo Ghiacciolino 56. Spegnimento Centralina (Off) 57. Comando Mono 58. Pulsante Massimo Sbrinamento (Max Defroster) 59. Funzione Antiappannamento 60. Accensione Dopo Arresto Del Veicolo 61. Procedura Di Autoapprendimento 62. Caratteristiche 63. Attuatori 64. Attuatore Distribuzione Aria 65. Attuatore Miscelazione Aria Sinistro O Destro 66. Attuatore Ricircolo 67. Funzionamento Impianto Automatico 68. Sensori Temperatura Aria Trattata 69. Sensore Solare 70. Sensore Antibrina 71. Sensore Temperatura Aria Esterna 72. Valvola Di Espansione 73. Sensore Qualita' Aria (Aqs) 74. Sensore Di Appannamento (Fog Sensor) 75. Pressostato Lineare 76. Compressore 77. Condensatore Con Filtro Disidratatore Integrato 78. Posizionamento Filtro Abitacolo

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Cod. B39 Titolo modulo Sistemi elettronici del comfort Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo I contenuti tecnici di tale modulo forniscono al partecipante le conoscenze relative ai nuovi sistemi di illuminazione esterna dei moderni veicoli, focalizzando l’attenzione su proiettori di lampade allo Xeno. Poi una parte del modulo è dedicata ai sistemi per il rilevamento di prossimità per l’ aiuto al parcheggio. Si tratteranno in fine le tecnologie di rilevamento satellitare sia da aiuto alla guida che come dispositivi antifurto. Le argomentazioni vertono su dispositivi commerciali portatili fino agli equipaggiamenti di primo impianto sulle autovetture. Il sistema G.P.S. è un accessorio la cui diffusione aumenta di anno in anno. Contenuti del corso

1. Prefazione 2. Funzionamento fari allo Xeno 3. Sistemi aggiuntivi ai fari allo Xeno 4. Fari allo Xeno Alfa Romeo 159 5. Schema elettrico Fari Xeno Alfa Romeo 159 1.9 JTD 6. Fari allo Xeno BMW 525D (E60) 7. Schema elettrico Fari Xeno BMW 525D (E60) 8. Schema elettrico Fari Xeno BMW 525D (E60) con Adaptive Light Control 9. Sensori di parcheggio 10.Schema elettrico Sensori parcheggio Alfa Romeo 159 1.9 JTD 11.Schema elettrico Sensori parcheggio BMW 525D (E60) 12.Principi di base 13.Segnali utilizzati dal sistema GPS 14.Modalità di rilevamento della posizione 15.La diluizione della precisione (DOP) 16.Precisione nel rilevamento della posizione 17.Misura differenziale della posizione 18.Acquisizione del segnale all’accensione 19.GPS portatili 20.Applicazioni automobilistiche del GPS (Blue & Me) 21.Componenti del sistema e funzionamento del GPS 22.Antifurto satellitare

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Cod. B 26 Titolo modulo Trappole per il particolato Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Lo sviluppo delle motorizzazioni Diesel è stata affiancata alla nascita di dispositivi per ridurre le emissioni di polveri sottili. L’obiettivo di questo modulo è quello di fornire al tecnico le nozioni necessarie per operare su tali dispositivi a riguardo della manutenzione che occorre nella vita del veicolo che ne è dotato. Contenuti del corso

1. Prefazione 2. PSA Sistema filtro attivo anti particolato 3. Principali componenti del sistema FAP (Peugeot, Citroen) 4. Controllo del livello di intasamento del filtro del particolato 5. Variazioni della pressione differenziale gas di scarico in funzione del ciclo guida 6. Additivo (PSA) 7. Rifornimento carburante, additivazione gasolio e “ciclo tappo” 8. Post-iniezioni 9. Centralina controllo additivazione 10.Fasi di stoccaggio nel FAP 11.Strategie di bilanciamento coppia motore 12.Manutenzione serbatoio additivo 13.Pin out centralina di additivazione 14.Assegnazione fusibili 15.Schema elettrico iniezione Citroen C5 2.2 HDI 16.BMW sistema filtro per il particolato 17.Principali componenti del sistema FAP (BMW) 18.Centralina elettronica di gestione dell’iniezione 19.Rigenerazioni 20.Sostituzione del filtro del particolato 21.Schema elettrico iniezione BMW 525d dal 3/2004 al 9/2005

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Cod. B6 Titolo modulo E-OBD Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Le tematiche affronatate nel presente modulo permetto al tecnico di rimare aggiornato sulle normative ed evoluzioni tecnologiche riferite ai moderni veicoli. L’analisi delle nuove strategie di gestione motore, la decodifica dei codici guasti permetto al tecnico un migliore approccio alla diagnosi/riparazione di moderni veicoli. Contenuti del corso

1. E-OBD di Euro 3 2. Il ciclo di guida 3. Ciclo di guida per controllo 4. Ciclo di riscaldamento 5. Ciclo ECE + EUDC 6. Presa diagnosi E-OBD unificata (DLC) 7. Spia di malfunzionamento (MI) 8. Diagnosi del circuito carburante (Fiat Fuel System) 9. Diagnosi di efficienza del catalizzatore (Oxycat) 10.Diagnosi di efficienza delle sonde lambda (HO2S) 11.Diagnosi della perdita di colpi (misfiring) 12.Attivazione del riconoscimento della perdita di colpi 13.Disattivazione del riconoscimento della perdita di colpi 14.Diagnosi del sistema di sfiato dal serbatoio (EVAP-Canister) 15.Diagnosi del sistema di ricircolo del gas di scarico nella aspirazione (EGR) 16.Diagnosi del sistema aria secondaria (SAI) 17.Collettore a geometria variabile 18.Variatore di fase distribuzione 19.Applicazione pratica di tutte queste normative 20.E-OBD su vetture a GPL e a metano (CNG) 21.Autodiagnosi tabella codice guasto 22.La diagnosi con un lettore E-OBD 23.Le sigle usate nel seguente testo 24.Terminologia unificata secondo la normativa americana SAE J1930 25.L’applicazione pratica sulle vetture del gruppo Fiat Modelli 2001 26.con E-OBD p 27.Panoramica dell’impianto Bosch ME 7.3 H4 28.Panoramica dell’impianto Bosch ME 7.3.1 29.Panoramica dell’impianto Bosch ME3.1 (5C-20V) 30.Panoramica dell’impianto Bosch ME3.1 (V6) 31.Panoramica dell’impianto Marelli I.A.W. 59F 32.Panoramica dell’impianto Marelli I.A.W. 4EF 33.Panoramica dell’impianto Hitachi MFI-2 p 34.L’applicazione pratica delle norme E-OBD/Euro3 da parte della 35.Peugeot-Citroen

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Contenuti del corso 36.Panoramica dell’impianto Marelli I.A.W. 48P 37.Le sonde lambda utilizzate da Lancia Fiat Alfa Romeo Peugeot Citroen 38.I pedali acceleratore “drive by wire” 39.Gli interruttori pedale freno e frizione 40.La farfalla motorizzata 41.Il corpo farfallato 42.Livello benzina 43.Il ricircolo del gas di scarico 44.Il sistema Air di aria secondaria nello scarico su I.A.W. 48P 45.Altri sistemi di aria secondaria Air su Opel 46.Motori Opel 2.0 e 2.5 V6 47.Il motore BMW M50TÜB25 per gli USA 48.Segnale velocità vettura 49.Iniezione benzina sequenziale fasata 50.Le bobine di accensione singole 51.Aria condizionata 52.Immobilizer di 2° generazione 53.Centralina I.A.W. 48P 54.Relè elettronico 107-409-410 55.La normativa USA II° interpretata da Volkswagen 56.Le sonde lambda a banda larga a 5/6 fili colorati utilizzate dalla 57.Volkswagen 58.I collegamenti delle sonde NTK e Bosch

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Cod. A11 Titolo modulo Oscilloscopio: Strategie e Funzionalità Destinatari Autoriparatori Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il presente modulo ha come obbiettivo quello di fornire al tecnico conoscenza e metodo di controllo dei dispositivi presenti a bordo di un veicolo, questo concentrandosi sui metodi di misurazione attraverso l’utilizzo dell’oscilloscopio. Contenuti del corso

1. Generalità 2. Funzionamento 3. Funzioni automotive 4. Analisi delle misure possibili attraverso l’oscilloscopio 5. Il collegamento elettrico 6. Impostazioni base dell’oscilloscopio • V/div. • Time/div. • Trigger 7. Esame delle forme d’onda 8. Accessori applicabili 9. Strategie per il rilevamento di segnali complessi 10.Strategie per il rilevamento di segnali sincroni 11.Rilevamento esame forme d’onda

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Cod. A5 Titolo modulo Misure Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il presente modulo ha come obbiettivo quello di fornire al tecnico, conoscenza, metodo di controllo dei dispositivi presenti a bordo di un veicolo, questo concentrandosi sui metodi di misurazione attraverso l’utilizzo del multimetro. Contenuti del corso

1. Gli strumenti elettrici 2. Il multitester 3. Inizio delle misurazioni 4. Selezione delle scale 5. Misurazione in volt corrente continua 6. Altre misure in volt DC 7. Presenza di un fusibile 8. Presenza di un relè 9. Misurazione dei volt DC sui fili di massa 10.Misurazione in volt DC del segnale sonda lambda allo zirconio 11.Misurazione in volt DC della tensione di integrazione lambda 12.Misurazione in volt DC dell’efficienza riscaldamento sonda lambda allo zirconio 13.Misurazione in volt DC del segnale di una sonda temperatura NTC 14.La misura in volt TTL (Test Trigger Level) 15.Misurazione in volt DC di un potenziometro farfalla 16.Misurazione in volt DC di un sensore pressione assoluta (MAP) 17.Misurazione in volt corrente alternata AC 18.Misurazione in volt AC di un impulsore induttivo 19.Impulsore montato su vettura, tutto collegato 20.Impulsore montato su vettura ma a fili scollegati 21.Impulsore tenuto in mano, senza ruota fonica 22.Misurazione delle resistenze o resistore elettrici in Ohm 23.Misurazione di sonde temperatura a NTC 24.Misurazione in Ohm di un impulsore induttivo 25.Misurazione in Ohm di una bobina di accensione 26.Misurazione del primario su bobina tradizionale 27.Misurazione in Ohm del secondario su bobina tradizionale 28.Misurazione di una bobina statica, doppia, a scintilla persa 29.Misurazione del carico Ohmmico della linea di alta tensione di una vettura 30.Misurazione in Ohm di tratti di circuito elettrico 31.Misurazione di frequenza in hertz 32.Sensore di pressione assoluta per motori aspirati e turbo che lavorava in hertz 33.Misurazione giri motore (RPM) benzina. Non diesel 34.Misurazione dell’angolo di conduzione della bobina di accensione (Dwell) in

gradi angolari 35.Misurazione dell’angolo di conduzione della bobina di accensione in millisecondi

assoluti 36.Misurazione della percentuale di massa data e di massa tolta ad un attuatore 37.Misurazione del tempo di iniezione benzina in millisecondi 38.Misurazione in Ampere (milliampere) con un multimetro 39.Misurazioni 40.Misurazioni in Ampere (milliampere) con la pinza amperometrica 41.Misurazione della scarica di avviamento motore (Ampere) con la pinza

amperometrica

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Cod. B36 Titolo modulo La diagnosi elettronica Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il presente modulo affronta le tematiche specifiche della diagnosi/autodiagnosi partendo dall’accettazione del veicolo “colloquio con il cliente”, per poi analizzare gli aspetti tecnici degli strumenti di diagnosi quali: funzioni, protocolli di comunicazione e interpretazione dei codici guasti. Contenuti del corso

1. Accettazione e scheda diagnostica 2. Analisi dell’autodiagnosi 3. Introduzione agli strumenti di diagnosi 4. Alcuni tipi e manuali 5. Metodi di consultazione E-OBD e specifico per vettura 6. Sistema E-OBD 7. Tipi di diagnosi 8. Consultazione specifica per vettura 9. Interpretazioni delle diagnosi - codici guasti 10.Autodiagnosi - tabella codici guasto obbligatori 11.Diagnosi mediante linee seriali e CAN 12.La presa diagnosi: tipo ed occupazione dei pin 13.Accenni rete CAN 14.Principali protocolli di comunicazione 15.Simulazione guasti

• Guasto 1 • Guasto 2 • Guasto 3 • Guasto 4 • Guasto 5

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Cod. B7 Titolo modulo Elettronica e reti Multiplex Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo affronta tematiche riguardanti l’elettronica a bordo del veicolo, spaziando sull’analisi dei segnali elettrici, componenti elettronici e rete trasmissioni dati. A quest’ultimo argomento è riservato ampio spazio, al fine di analizzare il comportamento dinamico delle reti multiplex in funzione del protocollo di comunicazione utilizzato. Contenuti del corso

1. Segnale a frequenza variabile 2. Segnale a duty-cycle 3. Comando a duty-cycle variabile sul lato negativo (massa modulata) 4. Comando iniettore 5. Il diodo 6. Diodi ad infrarossi 7. Transistori bipolari 8. Elettronica digitale 9. Informatica dell’auto - Le reti CAN 10.Motivazione dello sviluppo dell’architettura multiplexing con protocollo di

comunicazione CAN 11.Segnali CAN visualizzati attraverso l’oscilloscopio 12.Network automotive 13.CAN-B 14.CAN-C 15.VAN 16.MOST 17.Struttura anulare del MOST-bus “fibra ottica” 18.Il body computer della Fiat Punto 19.Il body computer (M1) 20.Fiat -Punto ‘99, dal 10/1999 - L’unica rete CAN a media velocità 21.Alfa 147 dal 12/2000 - La rete C-CAN ad alta velocità 22.Alfa 147 dal 12/2000 - La rete B-CAN a media velocità 23.Fiat Stilo dal 10/2001 - LA rete C-CAN ad alta velocità 24.Fiat Stilo dal 10/2001 - La rete B-CAN a media velocità 25.CAN - info 26.Configurazione Proxy server 27.Body computer 28.Le reti multiplex a colloquio CAN della Opel Corsa-C 29.Opel Corsa-C dal 9/2000 - Le due reti CAN 30.Il body computer 31.Le reti multiplex Opel Corsa-C 32.Multiplex 33.Rete Multiplex bassa velocità Golf 5 FSI 34.Rete multiplex alta velocità Golf 5 FSI 35.Velocità di trasmissione dati 36.Glossario 37.Glossario Fiat

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Cod. A1 Titolo modulo Airbag Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo L’ obiettivo di questo modulo è quello di fornire al tecnico le conoscenze tecniche dei sistemi di sicurezza passivi. Questo per permetterne la manipolazione e il ripristino durante le operazioni di manutenzione. Contenuti del corso

1. Introduzione 2. Crash test 3. Sistema SRS base 4. Tipi di impianti 5. Tipo pirotecnico a comando meccanico 6. Tipo pirotecnico a comando elettronico 7. Funzionamento 8. Tempi di attivazione del sistema 9. La centralina elettronica 10.Spia del sistema SRS 11.Sensori d’urto 12.Accoppiatore rotante 13.Connessioni dei componenti SRS 14.Cablaggio 15.Airbag lato guidatore 16.Airbag lato passeggero 17.Airbags laterali 18.Pretensionatori delle cinture 19.Intervalli di servizio 20.Smontaggio e rimontaggio componenti 21.Messa in sicurezza dei pretensionatori meccanici 22.Messa in sicurezza dei pretensionatori pirotecnici 23.Precauzioni generali 24.Sistema SRS Toyota Yaris 25.Codici lampeggio sistema Airbag Toyota Yaris 26.Airbag Fiat Punto 27.Airbag Alfa Romeo 147 28.Airbag Fiat Bravo/Brava 29.Airbag Fiat Stilo 30.Airbag Lancia K 31.Codici lampeggio sistema Airbag Fiat-Lancia 32.Airbag Lancia Y 33.Airbag Fiat Marea 34.Airbag Fiat Ulisse 35.Airbag Lancia Z 36.Airbag Peugeot 406 37.Airbag Ford Focus pag.108 38.Codici lampeggio sistema Airbag Ford 39.Airbag Volkswagen Passat

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Cod. A7 Titolo modulo Sistemi ABS-ASR-ESP Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Con la partecipazione a questo modulo il tecnico, apprende la conoscenza dei moderni sistemi di sicurezza attiva applicati alle autovetture, potendo così eseguire la manutenzione, riparazione degli impianti ABS-ASR-ESP. Contenuti del corso

1. Storia 2. Aderenza del pneumatico 3. Configurazione idraulica 4. Schema a blocchi ABS Bosch 5.0 5. Sensori velocità vettura 6. Interruttore pedale freno 7. ABS Bosch 5.3 8. Schema a blocchi ABS Bosch 5.3 con TCS 9. ABS Bosch 5.7 10.Sensore angolo sterzo 11.Sensore pressione circuito frenante 12.Sensore accelerazione laterale e imbardata 13.Interruttore pedale freno 14.Sensori velocità vettura 15.Entrata in funzione del sistema ESP 16.Sensore livello olio freni 17.Fusibili impianto ABS 18.ABS Mark 20 con sistema ESP 19.La rete CAN 20.Schema a blocchi ABS Teves MK20-I 21.ABS/ESP Mark 20 con ECU a 47 capi 22.Circuito idraulico a riposo 23.Attuatori 24.Gruppo servofreno 25.Relè soppressione luci stop 26.ABS Lancia Kappa Bosch 5.0 27.ABS Volkswagen Passat Bosch 5.3 28.ABS Fiat Stilo Bosch 5.7 29.ABS Seat Toledo Teves MK20 30.ABS Seat Leon Teves MK60

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Cod. B25 Titolo modulo Sistemi frenanti elettroassistiti Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo I contenuti del presente modulo forniscono al tecnico, l’aggiornamento necessario per poter operare nelle normali opere di manutenzioni rivolte a veicoli equipaggiati con questi impianti frenanti. Le operazioni di manutenzione, riparazione sugli impianti frenanti elettroassistiti necessitano di procedure/accorgimenti ben definiti che verranno analizzati e messi in opera nello svolgimento del corso. Contenuti del corso

1. Freno di stazionamento o freno a mano 2. Il meccanismo del freno a mano interno al tamburo 3. Il funzionamento 4. Lancia Thesis 5. Centralina di comando freno a mano 6. Interruttore freno a mano 7. Spie di segnalazione nel quadro strumenti 8. Strategie avvisatori luminosi / acustici 9. Pinze freni posteriori 10.Batteria supplementare 11.Ubicazione componenti 12.Fusibili del sistema freno a mano 13.Strategie di recovery 14.Procedura sostituzione pastiglie freni 15.Codici guasto 16.Freno di stazionamento elettrico Renault Scenic 17.Leva di attivazione / disattivazione freno a mano 18.Segnalazione anomalie impianto 19.Fusibili del sistema freno a mano 20.Sensore posizione pedale frizione 21.Sensore di coppia 22.La rete multiplexing 23.Schema elettrico della rete CAN 24.Funzioni del sistema 25.Logiche di funzionamento del calcolatore 26.Procedura sostituzione pastiglie freni posteriori 27.Principi di funzionamento dell’ESP 28.SBC Mercedes serie E 29.Ubicazione componenti sistema idraulico 30.Analisi celle pressioni attraverso l’autodiagnosi 31.Complessivo pedale e pompa freni 32.All’interno della pompa freni 33.Sensori velocità ruota 34.Alimentazioni elettriche 35.Schema a blocchi rete CAN

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Contenuti del corso 36.Ubicazione componenti sistema di alimentazione 37.Schema elettrico alimentazioni 38.Quadro strumenti 39.Ubicazione componenti vano motore 40.Ubicazione piastre fusibili 41.Le cinque piastre porta fusibili 42.Funzioni particolari del sistema 43.Pinze e freni pastiglie 44.Schemi elettrici freno a mano Thesis 2.4 e 3.0 Bz e 2.4 JTD 45.Schema elettrico sistema freno Renault Scenic 104 46.Schema elettrico sistema SBC su Mercedes E 270 CDI fino al 05/2004 47.Schema elettrico sistema SBC su Mercedes E 270 CDI dal 06/2004

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Cod. B29 Titolo modulo Sospensioni e telaio Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo esplora un sistema della vettura troppo spesso trascurato quali sono i sistemi delle sospensioni. Attraverso l’analisi degli angoli caratteristici di una sospensione, il disegno della stessa, le particolarità, il tecnico acquisirà le conoscenze per operare sulle sospensioni e si avvicinerà ai nuovi sistemi di servosterzo a controllo elettronico. Contenuti del corso

1. Introduzione 2. Le sospensioni 3. Angoli caratteristici 4. I componenti fondamentali di una sospensione 5. Analisi dei guasti 6. Tipologie di sospensione 7. Organi di direzione 8. Produzione di serie

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Cod. B35 Titolo modulo Comfort, hard top e roll bar Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo Il modulo formativo ha l’obiettivo di fornire al tecnico le conoscenze relative alle nuove tecnologie, come ad esempio l’accesso facilitato per il miglioramento del comfort. Inoltre verranno analizzate le moderne vetture cabrio, dotate di hard top ad attivazione elettrica, e i dispostivi di sicurezza che equipaggiano tale tipologia di veicoli. Contenuti del corso

1. Sistemi di accesso facilitato in vettura. 2. Le maniglie delle portiere. 3. I trasponder. 4. Il riconoscimento dei trasponder (dislocazione delle antenne). 5. Le moderne vetture cabrio. 6. Meccanismi elettroassistiti per l’apertura del tetto. 7. Regolazioni. 8. La sicurezza passiva nelle vetture cabrio. 9. Roll bar. 10.Roll bar a scomparsa. 11.Dispositivi di attivazione dei roll bar. 12.Le cinture di sicurezza integrati nei sedili. 13. I sistemi SRS applicati alle vetture cabrio.

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Cod. B1 Titolo modulo Cambio automatico Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo L’obiettivo del modulo è quello di fornire al tecnico le nozioni per poter intervenire nella normale opera di manutenzione dei cambi automatici, e affrontare una prima diagnosi di eventuali guasti/malfunzionamenti. Operando su un cambio automatico verranno identificati i vari componenti all’interno di esso analizzando funzionalità e eventuali difetti annessi. Contenuti del corso

1. Cambio automatico Hydramatic gestito idraulicamente 2. Tipi di cambi 3. Cambi automatici 4. Trasmissione Hydramatic 5. Concetto di trasmissione automatica Hydramatic 6. Analisi della costituzione degli organi che compongono un cambio idraulico e

loro funzionamento 7. Cambi automatici con innesto idraulico e ingranaggi epicicloidali 8. Effetto dello statore nel convertitore di coppia 9. Ingranaggi epicicloidali, treno planetario 10.Ruotismo epicicloidale 11.Ruotismo epicicloidale 1a attività - 1a marcia 12.Ruotismo epicicloidale 2a attività - 2a marcia 13.Ruotismo epicicloidale 3a attività - 3a marcia 14.Ruotismo epicicloidale 4a attività - retromarcia 15.Treno planetari Ravigneaux 16.Stati operativi del treno planetari Ravigneaux 17.Frizione a multidischi 18.Frizione a multidischi staccata 19.Frizione a multidischi innestata 20.Ruota libera 21.Banda freno 22.Leva selettrice delle marce 23.Posizione di parcheggio “P” con motore in moto 24.Marcia in folle “N” con motore in moto 25.Posizione “D” in prima marcia 26.Posizione “L” prima marcia 27.Posizione “S” prima marcia 28.Posizione “D” seconda marcia 29.Posizione “S” seconda marcia 30.Posizione “D” terza marcia 31.Retromarcia

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Contenuti del corso 32.Attività relativa ad innesto marce 33.Posizione “S” seconda marcia 34.Comandi idraulici 35.Valvola regolatrice pressione olio 36.Valvola modulatrice e modulatore a pressione 37.Valvola regolatrice pressione kickdown 38.Valvola accumulatrice 1-2 marcia 39.Regolatore 40.Valvola selettrice marce 41.Valvola controllo 1-2 marcia, valvola comando 1-2 marcia 42.Valvola controllo 2-3 marcia, valvola comando 2-3 marcia 43.Valvole controllo “R” e “L” 44.Valvola rafforzatrice di pressione 45.Valvola del Kickdown (discesa forzata) 46.Valvola cambio marcia inferiore a bassa velocità 47.Valvola cambio marcia inferiore ad alta velocità 48.Valvola a sfera della frizione 2a marcia 49.Valvola accumulatrice 50.Servopistone della banda 51.Componenti primari dei comandi idraulici, per l’attività di funzionamento del

cambio automatico 52.Attività sintetiche delle valvole a tiretto 53.Circuito olio 54.Posizione della leva marce in “D” prima marcia 55.Posizione della leva marce in “S” seconda marcia 56.Posizione della leva marce in “D” terza marcia 57.Leva marce in posizione “S” (posizione 1a - 2a marcia fi ssa) 58.Posizione della leva marce in “L” prima marcia 59.Posizione della leva marce in “R” retromarcia 60.Posizione della leva marce in “R” retromarcia 61.Cambi marce con velocità diverse 62.Cambi marce forzate con intervento del Kickdown 63.Cambio marcia inferiore-Kickdown (valvole in posizione 2a marcia) 64.Cambio marcia inferiore-Kickdown-2a-1a in posizione “D” e “S” come pure

cambio marcia inferiore-Kickdown 3a-1a in posizione “D” 65.Diagnosi generale per cambio Hydramatic 66.Controllo della pressione di olio 67.Ricerca delle perdite 68.Punti di perdita possibili 69.Rumori 70.Informazioni sulla condizione dell’olio del cambio automatico e sulle operazioni

di controllo necessarie a questo scopo 71.Diagnosi: controllo del livello dell’olio 72.Controllo della pressione dell’olio 73.Schema a blocchi del sistema AF13 74.Olio per cambi automatici ZF 3HP22, 4HP22, 4HP22EH, 4HP24 75.Controllo livello olio cambio automatico GM 76.Controllo livello olio cambio automatico ZF 77.Sigle utilizzate dalla BMW per l’identifi cazione del cambio 78.Controllo livello olio cambio VW 79.Controllo livello olio cambio trasversale Renault

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Cod. B2 Titolo modulo Cambio robotizzato Ore 8 Giorni 1 Obiettivi del modulo L’obiettivo del modulo è quello di fornire al tecnico le nozioni per poter intervenire nella normale opera di manutenzione dei cambi robotizzati, e affrontare una prima diagnosi di eventuali guasti/malfunzionamenti. Operando su un gruppo di comando elettroidraulico verranno identificati i vari componenti all’interno di esso analizzando funzionalità e eventuali difetti annessi. Contenuti del corso

1. Cambio robotizzato 2. Schema a blocchi 3. Sensore posizione supporto leva cambio 4. Sensore angolo rotazione direzione selezione 5. Sensore angolo rotazione direzione innesto 6. Attuatore frizione con sensore posizione 7. Indicazioni al quadro strumenti 8. Differenze tra un cambio meccanico robotizzato ed uno automatico 9. Alfa Romeo selespeed 10.Componenti del sistema selespeed 11.Centralina elettronica gestione cambio (C.F.C.) 12.I comandi del cambio al volante su alfa 156 13.Joystick 14.Indicatori al quadro strumenti 15.I componenti elettro-idraulici del sistema 16.Pompa olio 17.Il gruppo elettroidraulico 18.Sezione del gruppo elettroidraulico 19.Elettrovalvole EV1 e EV2 20.Elettrovalvole EV3 e EV4 21.Elettrovalvola EV0 22.Sensori posizione attuatori 23.Accumulatore di pressione 24.Schema idraulico 25.Sensore velocità primario cambio 26.Interruttore pedale freno 27.Interruttore porta lato guida 28.Funzionamento del sistema 29.Manutenzione 30.Registrazione corsa puntale frizione 31.Controllo gioco albero innesto e selezione marce 32.Vite di spurgo impianto 33.Funzionamento in recovery del sistema 34.Malfunzionamento del sistema selespeed in caso di avaria di un suo

componente 35.L’autodiagnosi applicata al selespeed 36.Schema elettrico cambio selespeed Alfa Romeo 156 2.0 T.S.