Cartografia Insieme delle conoscenze tecniche, scientifiche e … · 2020. 5. 12. · Carta alla...
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Cartografia
Insieme delle conoscenze tecniche, scientifiche e artistiche per la rappresentazione delle caratteristiche della superficie terrestre, o di una parte di essa, su di una superficie piana (Carta o Schermo).
GeodesiaDisciplina che si occupa della misura e della rappresentazione della Terra, del suo campo gravitazionale e dei fenomeni geodinamici (spostamento dei poli, maree terrestri e movimenti della crosta).
TopografiaDisciplina che studia gli strumenti e i metodi operativi (misure, calcoli e disegni) necessari per ottenere una rappresentazione grafica di una parte della superficie terrestre. 3
Carta
E’ una rappresentazione piana, ridotta, approssimata e simbolica della superficie terrestre o di una sua parte.
Piana: gli elementi presenti su una superficie tridimensionale di formaquasi-sferica (superficie terrestre) vengono trasferiti (proiettati)su di una superficie bidimensionale (piano).
Carta
E’ una rappresentazione piana, ridotta, approssimata e simbolica della superficie terrestre o di una sua parte.
Ridotta: gli elementi presenti sulla superficie terrestre vengonoriprodotti sulla carta con dimensioni ridotte rispetto a quellereali secondo un fattore di riduzione definito ‘scala della carta’.
Approssimata: il posizionamento e il disegno sulla carta degli elementipresenti sulla superficie terrestre sono soggetti ad errori sia dimisura che conseguenti al processo di proiezione sul piano.
Simbolica: gli elementi presenti sulla superficie terrestre vengonoriprodotti sulla Carta mediante dei simboli convenzionali.
4« Tutte le carte sono sbagliate, molte sono utili »
SCALA DELLA CARTA (numerica e grafica)
S =Dg
Dn
distanza reale
distanza naturale (Dn) distanza grafica (Dg)
Es.: Dg = 3cm Dn = 300m = 30.000cm S = 3/30.000 = 0,0001
Distanza reale (Dr) = distanza in linea d’aria fra due punti sul terreno.
5
Scala numerica: frazione che indica il rapporto di riduzione di una carta, vale a dire il rapporto tra la distanza grafica e la corrispondente distanza naturale.
Distanza grafica (Dg) = distanza fra i due punti misurata sulla carta.
Distanza naturale (Dn) = lunghezza della proiezione della Dr sul piano orizzontale.
Dn = Dg x n
S =1
n
Es.: Dn = 300m n=10000 Dg = 300m/10.000 = 0,03m = 3cm
In cui: n = Dn/Dg
S =1
10000
Es.: Dg = 3cm n=10000 Dn = 3cm x 10.000 = 30.000cm = 300m
Es.: Dg = 3cm Dn = 300m = 30.000cm n = 30.000/3 = 10.000
Dg = Dn/n
(che è ovviamente equivalente a S = 0,0001)
6
La scala di una carta viene convenzionalmente indicata nella forma:
Conoscendo n e Dg è ovviamente possibile calcolare Dn:
Conoscendo n e Dn è ovviamente possibile calcolare Dg:
Scala grafica: retta con riportati i valori della distanza naturale (distanza sul terreno) corrispondenti ai valori della distanza grafica (misurata sulla carta)
distanza grafica (Dg) 7
300 m
CARTE A GRANDE SCALArapporto 1/n grande(denominatore piccolo)
esempio: 1/1000
CARTE A PICCOLA SCALArapporto 1/n piccolo(denominatore grande)
esempio: 1/500.000
DENOMINAZIONE DELLE CARTE IN RAPPORTO ALLA SCALA
piccolascala
grandescala
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Grado di risoluzione: dimensione dell’elemento più piccolo rappresentabile graficamente in scala nella Carta
= 0,5 mm (quantità costante) moltiplicato per il denominatore della scala
Carta alla scala 1:100.000
Grado di risoluzione = 0,5mm x 10.000 = 5 metri
PROPRIETA’ DELLA CARTA IN RAPPORTO ALLA SCALA
Esempi:
Grado di risoluzione = 0,5mm x 100.000 = 50 metri
Carta alla scala 1:10.000
Errore massimo: errore che si commette nel rilevare dalla Carta la posizione di un punto
= 0,2 mm (quantità costante corrispondente allo spessore minimo di una lineao di un punto) moltiplicato per il denominatore della scala
Carta alla scala 1:10.000 Errore massimo = 0,2 mm x 10.000 = 2 metri
Esempi:
Carta alla scala 1:100.000 Errore massimo = 0,2 mm x 100.000 = 20 metri
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Partanto in una carta alla scala 1:10.000 non è rappresentabile in scala un elemento che abbia una dimensione inferiore a 5m.; in una carta alla scala 1:100.000 non è rappresentabile in scala un elemento che abbia una dimensione inferiore a 50m.
Pertanto in una carta alla scala 1:10.000 non è possibile determinare la posizione di un punto con una precisione maggiore di 2m.; in una carta alla scala 1:100.000 non è possibile determinare la posizione di un punto con una precisione maggiore di 20m.
Mappamondi o planisferi:scala da 1:100.000.000 a 1:5.000.000
CLASSIFICAZIONE DELLE CARTE IN FUNZIONE DELLA SCALA
Carte generali o geografiche:scala inferiore a 1:1.000.000
10
carte corografiche:scala tra 1:1.000.000 e inferiore a 1:100.000
carte topografiche:scala tra 1:100.000 e inferiore a 1:10.000
11
Carte tecniche:scala da 1:10.000 a 1:5000
Mappe, piani e piante:scala maggiore di 1:5.000
12
La carta è una rappresentazione simbolica della superficie terrestre (o di una sua parte) in quanto gli elementi presenti sulla superficie terrestre vengono riprodotti sulla Carta mediante dei segni convenzionali.
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SEGNI CONVENZIONALI IGM (scala 1:25.000)
I segni convenzionali variano in funzione della scala della carta, dell’Ente di produzione cartografica e nel tempo.
Ferrovie, tranvie e filovie
14
Ferrovia a un binario
(a trazione elettrica)
Stazione ferroviaria
Galleria (ferroviaria)
Ponte (ferroviario) in ferroPonte (ferroviario)
in muratura
Sottopassaggio (ferroviario)
Limite di comune
15
Esempi
Strade
16
Autostrada [A15]
Galleria (autostradale)
Area di parcheggio
Ponte (autostradale)
Cavalcavia
(autostradale)
Strada a due corsie
Chilometro progressivo
Strada secondaria
Sentiero
facile
Strada provinciale 308
Mulattiera
Staz.e rifornimento e assistenza auto
17
Esempi
OPERE ANTROPICHE
18
Elettrodotto
Rudere
19
Esempi
EDIFICI
20
Casa
Baracca
Cimitero
Cappella o oratorio
Tabernacolo
Stabilimento a forza elettrica21
Campeggio
Campo da tennis
Campo sportivo
Esempi
ELEMENTI IDROGRAFICI NATURALI E ANTROPICI
22
Corso d’acqua
(larghezza < 5m)
Corso d’acqua
(larghezza > 5m)
Direzione di scorrimento
Acquedotto sotterraneo
SorgentePozzo
23
Esempi
VEGETAZIONE
24
Querce, olmi
(bosco fitto)
Querce, olmi
(bosco rado)
Macchia e cespugli
Vigneto
Alberi singoli
25
Esempi
Staz.e
C.
T.
M.
26
LA RAPPRESENTAZIONE DELL’ALTIMETRIA
METODI DIMOSTRATIVI (qualitativi)
METODI GEOMETRICI (quantitativi)
27
RAPPRESENTAZIONI DIMOSTRATIVE ANTICHE
rappresentazione a “mucchi di talpa”
a “spina di pesce” a “tratto forte” 28
a “tratteggio”
RAPPRESENTAZIONE DIMOSTRATIVE ATTUALI
LUMEGGIAMENTO
29
Il rilievo viene evidenziato mediante il contrasto chiaro-scuro dovuto alla presenza di una ipotetica sorgente luminosa posta a NW, a 45° di altezza sull’orizzonte.
METODI DI RAPPRESENTAZIONE QUANTITATIVI (GEOMETRICI)
TINTE ALTIMETRICHE (o ipsometriche)
30
Oltre 3000m
1500-3000
1000-1500
500-1000
200-500
0-200
0-200
200-500
500-1000
1000-2500
Oltre 2500m
In una carta a tinte altimetriche, vengono assegnati colori convenzionali ai diversi intervalli di quota.
ISOIPSE E PUNTI QUOTATI
ISOIPSE
PUNTI QUOTATI
31
PUNTO
TRIGONOMETRICO
ISOIPSA (o CURVA DI LIVELLO, o CURVA ALTIMETRICA)Linea che unisce tutti i punti della superficie terrestre che si trovano alla stessaquota (altitudine) sul l.m.m.(livello medio del mare) assunto come quota zero.
Esempi: scala 1:50.000 (RER) equidistanza 50mscala 1:25.000 equidistanza 25mscala 1:5000 equidistanza 5m
Costruzione concettuale delle isoipseLe isoipse non si intersecano mai in quanto si trovano su piani a quota diversa
EQUIDISTANZADifferenza di quota fra due isoipse adiacenti.E’ fissa per una stessa Carta e dipende dalla scala della Carta.E’ generalmente uguale a 1/1000 del denominatore della scala della Carta.
32
eccezioni: scala 1:100.000 equidistanza 50mscala 1:50.000 (IGM) equidistanza 25mscala 1:10.000 equidistanza 5m
L’equidistanza è sempre indicata in una carta.Esempi:
TIPI DI ISOIPSEDirettrici (a tratto più spesso)Intermedie (a tratto normale)Ausiliarie (a tratteggio)
Carta alla scala 1:100.000 (equidistanza 50m)Direttrici: multiple di 200m Intermedie: multiple di 50m (3 fra due direttrici) (… 800 850 900 950 1000 1050 1100 1150 1200…)
1100
33
Valori e frequenza delle direttrici e delle intermedie in alcune carte
Carte alla scala 1:50.000 (IGM) e 1:25.000 (equidistanza 25m)Direttrici: multiple di 100m Intermedie: multiple di 25m (3 fra due direttrici)
400
300 325
350
375
700
675680
685
690695
(… 300 325 350 375 400 425 450 475 500…)
(… 675 680 685 690 695 700 …) 34
Carta alla scala 1:5.000 (equidistanza 5m)
Direttrici: multiple di 25m Intermedie: multiple di 5m (4 fra due direttrici)
INTERVALLO (tra le isoipse)Distanza grafica (misurata sulla Carta) fra due isoipse adiacenti.
35
ACCLIVITA’ (PENDENZA E INCLINAZIONE) DI UN VERSANTE
PENDENZA (%)
P = h/d x 100
La pendenza fra due punti di un versante è il rapporto (espresso in percentuale) fra il dislivello e la distanza naturalefra i due punti
d
hA
B
INCLINAZIONE (°)
d
h
A
B
a
AB
d(AB) = 200mh(AB) = 700-650 = 50m
Scala 1:5000
P = 50/200 x 100 = 0,25 x 100 = 25%
a = arctg (50/200) = arctg 0,25 = 14,036°
a = arctg (h/d)
36
L’inclinazione fra due punti di un versante è l’angolo fra la congiungente i due punti e il piano orizzontale
A
B
Scala 1:5000
C
D d(CD) = 100mh(CD) = 750-700 = 50m
P = 50/100 x 100 = 0,5 x 100 = 50%
a = arctg (50/100) = arctg 0,5 = 26,565°
Se: d=h p=100% a= 45°
P=50/50x100=1x100=100% a=arctg(50/50)=arctg 1=45°
Più le isoipse sono ravvicinate fra di loro, maggiore è l’acclività (pendenza o inclinazione) del versante
Una pendenza del 100% corrisponde ad una inclinazione di 45° 37
d(AB) = 200mh(AB) = 700-650 = 50m
P = 50/200 x 100 = 0,25 x 100 = 25%
a = arctg (50/200) = arctg 0,25 = 14,036°
d=50m h=50m
RAPPRESENTAZIONE DI VERSANTI MOLTO ACCLIVI
38
Le ‘barbette’ sono un simbolo grafico utilizzato per rappresentare le piccole scarpate lungo i margini delle strade, dei corsi d’acqua, degli invasi, dei calanchi, delle nicchie di distacco delle frane
Scarpatafluviale
Margini calanchivi
Scarpata di un invaso
La punta è diretta verso il basso
Scarpata stradale
Nicchia di frana ? 39
ATTRIBUZIONE DELLA QUOTA ALLE ISOIPSE (nota l’equidistanza della carta)
equidistanza 25 m
Isoipsadirettrice
Isoipsadirettrice
300 m
Punto quotato
Quota
DEFINIZIONE DELL’EQUIDISTANZA DELLA CARTA(noti i valori delle direttrici)
200
(300 – 200) : 4 = 25
40
DEFINIZIONE DELL’EQUIDISTANZA DELLA CARTAE DEI VALORI DELLE ISOIPSE
(290 – 216) = 74 : 3 = 24,66 = 25
41
Sezione Berceto 216 Iequidistanza 25 m
42
825 800
850900
1025
700
ATTRIBUZIONE DELLA QUOTA AD UN PUNTO TRA DUE ISOIPSE
equidistanza25 m
a : e = b : x
esempio
a = 20 mmb = 8 mme = 25 m
x = (8mm x 25m) / 20mm = 10m
QUOTA DEL PUNTO P 150m +10m = 160 m
x = (b x e) / a
43
175
150
Pb
a
150
175
P
a
e
b
x
FUSO OVEST
Nelle Carte il reticolato Gauss-Boaga non è tracciato ma indicato lungo i bordi con dei simboli convenzionali
Coordinate (in metri)
Est 1579311
Nord 49389144cm = 1Km
(1:25.000)
143
YFUSO EST
Coord. NORD 4938914 m
Coord. EST 1579311 m311m /25.000=0,01244m=12,44 mm)
914m/25.000=0,03656m=36,56mm
311 m
4938000 m
1579000 m
144
Fascia di sovrapposizione
145
Fuso EST
Deformazioni della carta in un fuso di 6°
Deformazione lineare = 0,0008
Deformazione lineare = 0
allu
ngam
ent
o
allu
ngam
ent
o
(8m ogni 10km)
146
9°6°(12° 27’ 08,40’’ )
12°
3) Introduzione di un fattore di scala lungo i meridiani
Deformazione lineare = 0,0008
(8m ogni 10km)
allu
ngam
ent
o
allu
ngam
ent
o
acco
rcia
ment
o
147
proiezione cilindrica inversa (con cilindro secante)
9°6° 12°
Deformazione lineare = -0,0004
Deformazione lineare = +0,0004
Deformazione lineare = +0,0004
(+4m ogni 10km) (+4m ogni 10km)
(-4m ogni 10km)
I RETICOLATI DELLA CARTA
GEOGRAFICO
GAUSS-BOAGA
UTM
169
DETERMINAZIONE DELLE COORDINATE DI UN PUNTO sulla Carta
Es.: determinazione delle coordinate geografiche della casa ‘la Costa’
9°58’00”E 9°59’00”E
44°35’00”N
N (mm) : n(mm) = 60’’ : x’’
LatitudineN=74mm n=48mm
48mm x 60’’ : 74mm =39”
LongitudineN=53mm n=30mm
30mm x 60’’ : 53mm =34”
Lat. 44°35’39” N Long. 9°58’34” E
N
n
Nn
x’’ = n(mm) x 60’’ : N (mm)
170Datum ED50
esercizio: determinare le coordinate geografichedel tabernacolo in località OSSELLA
171
N(mm) : n(mm) = 60’’ : x’’x’’ = n(mm) x 60’’ : N(mm)
9°56’00”E
12mm
49mm
44°34’00”N
latitudinex= 49 x 60 : 74 = 40”
longitudinex= 12 x 60 : 53 = 14’’ Long. 9°56’14”E
74mm
53mm
Lat. 44°34’40”N
Individuazione della posizione di un punto sulla cartadate le sue coordinate geografiche
esempio: lat. 44° 34’ 51’’ N long. O9° 58’ 32’’ E
n(mm) = N(mm) x x’’ : 60’’ N(mm) : n(mm) = 60’’ : x’’
Latitudinen(mm) =74mm x 51’’: 60’’ = 63mm
Longitudinen(mm) =53mm x 32’’ : 60’’ = 28mm
44°34’00”N
63mm
28mm
9°58’00”E
• 626
173
44°35’00”N
74mm
9°59’00”E53mm
Esercizio. Individuare sulla carta la posizione del punto con le seguenti coordinate geografiche: Lat.44°35’20’’ Long.09°51’36’’
• 742
44°35’00”N
09°51’00”E31,8mm
24,7mm
Latitudinen(mm)=74mm x 20’’: 60’’=24,7mm
Longitudinen(mm)=53mm x 36’’:60’’=31,8mm
174
COORDINATANORD (al metro)
COORDINATAEST (al metro)
ZONAQUADRATO100 km LATO
La cifra 1 (2,3) davanti alla coordinata Est rende pari il numero di cifre totali
Approssimazione al metro: numero totale di cifre = 14
DETERMINAZIONE DELLE COORDINATE CHILOMETRICHE (Designazione) DI UN PUNTO (UTM e Gauss-Boaga)
Nel sistema UTM
175
S
T
32 33 34
32TNQ15731004935420
32TNQ157310493542
Approssimazione al decametro: numero totale di cifre = 12
176
esempio: Coordinate chilometiche UTM. Edificio in Località Garzìa
Località Garzia
32T NQcoordinata est: 568 km+(27mm x 25m) = 675 m
568675 m
27 mm
coordinata nord: 4937 km+(18mm x 25m) = 450 m
4937450 m
18 m
m
15686754937450
177
178
32TNQ6867537450 (al metro)
32TNQ68673745 (al decametro)
Eliminazione cifre piccole
32T NQ 15686754937450
esercizio: determinare le coordinate chilometriche UTMdella cima del M. Gallinara (al metro, al decametro, senza le cifre piccole)
179
M. Gallinara
32TNQ15774754935825 (al metro)
32TNQ7747535825 (senza le cifrepiccole, al metro)
32TNQ157748493583(al decametro)
180
32TNQ77483583 (senza le cifrepiccole, al decametro)
19mm
33mm
19mm x 25000=475000mm=475m
33mm x 25000=825000mm=825m
Designazione alternativa di un punto(al metro):
Fuso: 32N (S)Coord. Est 577475Coord. Nord 4935825
181
Individuazione di un punto sulla carta date le coordinate chilometriche UTM Es.32TQN15781804929325
180m:25000=0,0072m=7,2mm
325:25000=0,013m=13mm
7,2mm
13mm
DETERMINAZIONE DELLE COORDINATE CHILOMETRICHE DI UN PUNTO
Nel sistema Gauss-Boaga
184
Come per UTM dopo aver determinato le coordinate chilometrichedei riferimenti (tramite i valori indicati per i vertici) e aver tracciato il reticolato chilometrico
Coordinate vertice NEEst 1579311Nord 4938914
1577000
4935000185
1578000 1579000
4938000
Determinare le coordinate chilometriche Gauss-Boagadella cima del M. Gallinara
16mm x 25 = 400m
26mm x 25 = 650m
Coord. Est 1577400 Coord. Nord 4935650
16mm
26mm