CARTA DEI SERVIZI - La Genovesa Cooperativa … · La Genovesa Coop. soc. – C.E.R. L’Albatro -...
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La Genovesa Coop. soc. – C.E.R. L’Albatro - Carta dei Servizi – versione 20.02.2014
La Genovesa Coop. soc.
C.E.R. “L’Albatro” Comunità Educativa Riabilitativa per minori e adolescenti
CARTA DEI
SERVIZI
La Genovesa Coop. soc. – C.E.R. L’Albatro - Carta dei Servizi – versione 20.02.2014
C.E.R. “L’Albatro”
Comunità Educativa Riabilitativa per minori e adolescenti
Sede legale e amministrativa Strada della Genovesa 31/A – 37135 VERONA
tel. 045.541864 - fax 045.8567142
Presidente e Direttore
Luigi Mirandola
Sede operativa Via Guido Masotto 18 – 37060 Bagnolo di Nogarole Rocca (VR)
tel. 045.7920416 - fax 045.6393217 – cell. 393.9758506
Responsabile Clinico e Coordinatore
Dr.ssa Roberta Setti
Autorizzazione all’Esercizio:
Decreto Dirigenziale Servizi Sociali Regione Veneto n. 418 del 28/10/2013
La Genovesa Coop. soc. – C.E.R. L’Albatro - Carta dei Servizi – versione 20.02.2014
C.E.R. “L’Albatro”
Comunità Educativa Riabilitativa per minori e adolescenti
Premessa Il presente progetto di Comunità Educativa Riabilitativa per minori e adolescenti è stato sviluppato in accordo con il Servizio Tutela Minori e il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’ULSS 22 di Bussolengo, sul cui territorio la Comunità è situata, ed il Servizio è stato inserito nella programmazione attuativa locale contenuta nel vigente Piano di Zona.
Mission La Comunità Educativa-Riabilitativa è un servizio educativo, terapeutico e riabilitativo con il compito di accogliere, in un ambiente di tipo famigliare, per un periodo indicativo di massimo due anni, adolescenti in situazione di disagio psico-sociale/psico-relazionale e/o con gravi disturbi di comportamento e con risorse personali parzialmente attivate. Obiettivo generale della Comunità è l’attivazione, attraverso un contesto educativo-terapeutico strutturato e strumenti diversificati e personalizzati, di un processo di crescita evolutivo adeguato finalizzato al superamento del disagio/disturbo e al recupero psico-sociale e reinserimento dell’adolescente. La Comunità Educativa-Riabilitativa è un Servizio che fa parte di un territorio con il quale interagisce attraverso un lavoro di rete con un mutuo scambio di risorse, esperienze e competenze.
Destinatari dell’intervento
Minori/adolescenti dai 14 ai 18 anni (maschi e femmine), in situazione di disagio psico-
sociale/psico-relazionale e/o con gravi disturbi di comportamento, con possibilità di
estensione fini ai 21 anni per gli ospiti accolti come minorenni. Vengono accolti anche
adolescenti con provvedimenti giudiziari di tipo civile, amministrativo, penale.
Capacità ricettiva
Si prevede una capacità ricettiva di 12 (dodici) posti, per utenza di ambo i sessi, di cui 2
(due) di pronta accoglienza.
Modello teorico-operativo
La Comunità Educativa-Riabilitativa è un luogo di accoglienza, osservazione, ascolto,
conoscenza e di accudimento, ma anche di contenimento, responsabilizzazione e di
promozione/sostegno dell’autonomia personale.
Il modello teorico-operativo della struttura fa riferimento alla multifattorialità e
multidimensionalità del disagio psico-sociale/psico-relazionale e dei disturbi di
comportamento oltreché alla necessità di promuovere e sostenere il processo di crescita
evolutiva degli adolescenti, anche attraverso la promozione del protagonismo giovanile. Per
questo lavora su diverse dimensioni e più livelli: educativo-pedagogico, relazionale-affettivo,
psicosociale, clinico-terapeutico.
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Questi riferimenti e approcci teorici utilizzano strumenti individualizzati, flessibili e
diversificati: relazione educativo-affettiva, cura di sé e dell’ambiente di vita comunitario,
sostegno educativo individualizzato e di gruppo, sostegno psicologico/terapeutico, l’utilizzo di
linguaggi conosciuti e riconosciuti dagli adolescenti, percorsi di scolarizzazione, attività
ludico-ricreative e sportive, attività espressive, attività formative/orientative e stage
lavorativi.
La Comunità è quindi un luogo di incontro di competenze professionali diverse (educatore,
psicologo, psicoterapeuta, assistente sociale, animatore, insegnante, maestro del lavoro) e di
punti di vista differenti, che si integrano e lavorano per gli stessi obiettivi generali.
A fronte di adolescenti con poca consapevolezza delle proprie problematiche e bisogni e
scarse motivazioni al cambiamento, particolare attenzione viene posta da parte dell’équipe
della Comunità nell’aiutare l’adolescente a prendere consapevolezza delle proprie
problematiche e risorse oltreché nel creare/rafforzare/mantenere le motivazioni per
condividere il progetto educativo-terapeutico individualizzato.
Visto lo stretto legame fra le problematiche adolescenziali e le disfunzioni famigliari,
nell’intervento volto a sostenere processi di cambiamento degli adolescenti, inseriti nel
percorso educativo-terapeutico comunitario, la presa in carico ed il lavoro con la famiglia da
parte dei Servizi territoriali invianti è importante e coinvolge la Comunità con le modalità
concordate con gli stessi. Particolare attenzione e investimento vengono posti dalla Comunità
nell’accompagnamento dell’adolescente durante la fase del reinserimento in famiglia o in altri
percorsi di vita in autonomia.
Progetto educativo-terapeutico-riabilitativo individualizzato Il Progetto educativo-terapeutico-riabilitativo individualizzato, definito sulla base del Progetto
Quadro approvato dall’UVMD, rispettando i tempi della normativa regionale, tiene conto della
diagnosi e valutazione del Servizio di Neuropsichiatria Infantile/Servizio per l’Età Evolutiva e
della valutazione del Servizio di Protezione e Tutela del Minore inviante oltre che dei dati
emersi dall’osservazione effettuata in Comunità.
Esso è articolato in fasi, i cui contenuti, la cui durata e il passaggio fra le quali sono diversi
per ciascun adolescente con riferimento alle sue caratteristiche, alle sue risorse, al suo
disagio psico-sociale e psico-relazionale, ai suoi bisogni, al suo contesto famigliare e sociale
e all’andamento del percorso terapeutico e del processo di crescita evolutiva.
Il Progetto comprende: l’indicazione dell’operatore responsabile del Progetto educativo-
terapeutico-riabilitativo individualizzato, le modalità di coinvolgimento dell’adolescente e dei
suoi famigliari nella costruzione dello stesso, in collaborazione con il Servizio/i inviante/i, gli
obiettivi specifici degli interventi, le azioni, i tempi, gli spazi di realizzazione, le professionalità
coinvolte. In esso sono definite e contenute anche le modalità di rapporto dell’adolescente
con i genitori/famiglia.
La verifica e la ridefinizione del progetto stesso avvengono sulla base di un sistema di
valutazione dei risultati i cui dati di output sono utilizzati per ridefinire il progetto di
intervento, attraverso incontri settimanali dell’équipe della Comunità e incontri periodici con i
Servizi invianti, con tempi e modalità definiti, contenuti nel Progetto educativo-terapeutico-
riabilitativo individualizzato.
Viene inoltre definito e adottato un sistema di follow up per le verifiche nella fase del rientro
dell’adolescente in famiglia o nel percorso di vita in autonomia.
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Le attività con gli adolescenti sono strutturate attorno ad alcuni obiettivi
specifici:
la cura di sé e dei propri spazi;
la conoscenza di sé e la presa di coscienza del proprio disagio psico-sociale e relazionale;
la rielaborazione della propria storia famigliare;
la conoscenza e la gestione dei sentimenti/emozioni;
il dare senso alle regole e ai limiti;
il contenimento, in particolare delle angosce, delle paure, dell’onnipotenza e degli agiti
aggressivi;
la responsabilizzazione;
la motivazione al cambiamento;
lo sviluppo della creatività; l’emersione dei progetti di vita, dando forma ai sogni; la valorizzazione della relazione e del quotidiano; la valorizzazione della relazione tra i pari; la scolarizzazione come fattore di crescita e di opportunità professionale; la costruzione di percorsi di inserimento in autonomia in spazi esterni alla Comunità (scuola, sport, attività espressive, ecc.);
Gli obiettivi specifici si traducono in aree ed attività diversificate
Area educativo-terapeutica
- Gruppo dei pari su emozioni e sentimenti; - Gruppo dei pari sulla famiglia; - Gruppo dei pari di responsabilizzazione sugli impegni quotidiani; - Gruppo dei pari di verifica sul “clima” interno alla Comunità, sia nella relazione fra i
pari che con gli adulti.
Area clinico-terapeutica
- Percorsi di sostegno psicologico o di psicoterapia individuale rivolti all’adolescente; - Percorsi di sostegno psicologico o di psicoterapia famigliare, su richiesta e in accordo
con i Servizi invianti.
Attività pratiche e di sperimentazione gestite dalla Comunità
- Gruppo dei pari di progettazione, sviluppo e accompagnamento di percorsi di interessi legati al tempo libero;
- Gruppo di gestione della casa e degli spazi esterni (pulizie, cucina, lavanderia, giardino, orto);
- Laboratori a mediazione corporea (teatro); - Laboratori di educazione fisica (corso di nuoto, calcio, calcetto, pallacanestro,
pallavolo); - Laboratori musicali (approccio guidato alla musica); - Laboratori di informatica; - Laboratori legati alla cura degli animali (accudimento degli animali presso la nostra
Fattoria didattica con funzione di pet-terapy); - Laboratori di approccio al cavallo (presso la nostra Fattoria didattica); - Laboratori di giornalismo (lettura collettiva, scrittura creativa, realizzazione giornalino
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della Comunità); - Laboratori di cucina (corso di alimentazione tecnico-pratico); - Laboratori naturalistico-ambientali-culturali (organizzazione di escursioni, visite
giudate a mostre, spettacoli). Attività pratiche e di sperimentazione gestite in autonomia dall’adolescente in spazi esterni alla Comunità Gli operatori sono impegnati ad individuare e a creare le condizioni per un inserimento dell’adolescente in contesti esterni alla Comunità legati al tempo libero; in particolare: attività sportive, culturali, espressive, ludico-ricreative. Tutto questo tenendo conto dell’andamento del processo di crescita evolutivo e della condizione psico-sociale e relazionale dell’adolescente. Percorsi scolastici Particolare attenzione e investimento sono posti dalla Comunità Educativa Riabilitativa nella costruzione di percorsi scolastici diversificati che prevedono:
- l’orientamento scolastico; - la scelta delle modalità più opportune di inserimento scolastico, maggiormente in
linea con il progetto educativo-terapeutico-riabilitativo individualizzato e con le fasi dello stesso;
- supporto allo studio attraverso lezioni individuali/di gruppo con insegnanti e volontari all’interno della struttura, anche per sostenere esami come privatisti;
- inserimento ed accompagnamento nelle diverse scuole del territorio. Orientamento e formazione al lavoro Per quanto riguarda l’ambito di orientamento e formazione al lavoro i percorsi sono diversificati e personalizzati, con spazi interni e/o gestiti dalla Comunità e spazi in aziende del territorio. Interni e/o gestiti dalla Comunità:
- orticoltura biologica; - attività della Fattoria didattica.
Esterni: - stage presso aziende del territorio; - stage presso Cooperative sociali di tipo B.
L’inserimento dell’adolescente negli spazi di orientamento e formazione al lavoro avviene secondo le modalità ed i tempi definiti dal Progetto educativo-terapeutico-riabilitativo individualizzato, prevedendo nella fase avanzata del progetto anche l’inserimento tramite contratti di lavoro.
Documentazione
La Comunità tiene un registro degli ospiti aggiornato giornalmente e un diario di bordo
quotidiano dove gli operatori annotano gli eventi significativi della giornata e i passaggi delle
consegne.
Per ogni adolescente ospite viene tenuta una cartella personale contenente: i documenti
personali; la documentazione scolastica; la documentazione socio-sanitaria con le relazioni
dei Servizi invianti; le relazioni della Comunità; la documentazione legale, con i
provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile; nominativo, indirizzo e recapiti telefonici dei
genitori o del tutore e degli operatori dei Servizi invianti; il Progetto Quadro e il Progetto
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educativo-terapeutico-riabilitativo individualizzato; i risultati delle attività di monitoraggio in
itinere.
Modalità di accesso e di dimissioni
L’accoglienza dell’adolescente, per un periodo indicativo di massimo due anni, avviene su
richiesta di uno o più Servizi pubblici: Serviziodi Neuropsichiatria Infantile/Servizio per l’Età
evolutiva, Servizio di Protezione e Tutela del Minore, Centro Giustizia Minorile.
L’accoglienza di norma avviene sulla base di una diagnosi e valutazione scritta e presa in
carico dell’adolescente da parte del Servizio di Neurosichiatria Infantile/Età evolutiva e in
caso di presenza di consumo di sostanze stupefacenti anche da parte del Ser.D., dopodiché
si tiene un incontro di presentazione del caso da parte del Servizio inviante con il
Responsabile della Comunità ed un incontro dell’adolescente sempre con il Responsabile e
con i genitori/tutore. L’accoglienza prevede un periodo di osservazione la cui durata viene
fissata in riferimento alla storia personale e alle problematiche dell’adolescente e concordata
con i Servizi invianti prima dell’inserimento dell’adolescente in Comunità.
L’accoglienza e/o dimissione è programmata e confermata dall’UVMD del territorio di
residenza dell’adolescente che approva il Progetto Quadro, definisce i compiti e i ruoli dei
Servizi sociali e sanitari rispetto alla presa in carico dell’adolescente e della sua famiglia, i
rapporti con la Comunità e gli obiettivi generali della permanenza dell’adolescente in
struttura, nonché i tempi e le verifiche.
La titolarità del Progetto Quadro è dei Servizi invianti, compito della Comunità è la
declinazione degli obiettivi generali del Progetto Quadro nel Progetto educativo-terapeutico-
riabilitativo individualizzato.
La Comunità assicura l’adempimento degli obblighi di comunicazione con l’Autorità Giudiziaria
previsti dalla Legge n.149/01 e dei relativi adempimenti regionali.
Elenco dei documenti da produrre per l’inserimento dell’adolescente in
Comunità
Per l’inserimento dell’adolescente in comunità sono necessari:
- la richiesta scritta di inserimento dell’adolescente da parte del Servizio/i inviante/i;
- la valutazione/diagnosi del Servizio di Neuropischiatria Infantile/Servizio per Età
Evolutiva e relazione sociale con valutazione del Servizio di Protezione e Tutela del
Minore riferita all’adolescente, contenente dati anche su eventuali procedimenti penali
a suo carico;
- copia del Progetto Quadro riferito all’adolescente;
- copia del provvedimento di affidamento dell’adolescente alla Comunità del Servizio
Sociale Locale reso esecutivo con decreto da parte del Giudice tutelare ai sensi art.4
Legge n. 149/01, con assenso dei genitori/e o del tutore in caso di assenza di
provvedimenti di tutela del Tribunale per Minorenni;
- in presenza di provvedimenti di tutela dell’autorita giudiziaria minorile e/o di misure
penali la copia dei provvedimenti (civili, amministrativi e penali);
- in presenza di particolari patologie fisiche e psico-fisiche dell’adolescentela, copia
degli esami clinici e segnalazione medica di eventuali allergie farmacologiche e non;
- terapia farmacologica in corso con prescrizione medica;
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- indicazione del servizio ospedaliero di riferimento in caso di necessità di ricovero
anche d’urgenza per problematiche legate a distrubi del comportamento e/o a psico-
patologie;
- documento d’identità dell’adolescente, codice fiscale, tessera sanitaria;
- permesso di soggiorno in caso di straniero;
- documentazione sul percorso scolastico;
- dichiarazione di consenso al trattamento dei dati dei genitori o del tutore;
- dichiarazione di autorizzazione a visite mediche specialistiche o a ricovero ospedaliero
dell’adolescente dei genitori o del tutore in caso di problematiche sanitarie che
richiedano visite mediche specialistiche e/o ricovero ospedaliero d’urgenza.
Dotazione organica del Servizio
L’organico del Servizio è conforme con quanto previsto dalla D.G.R. n.242/2012 e garantisce
un rapporto numerico tra operatori e ospiti pari a 1/1,5 (escluso personale amministrativo e
personale non assistenziale). La dotazione organica del Servizio garantisce la presenza di
almeno 2 operatori strutturati nelle ore notturne.
Le figure previste sono: psicologo-psicoterapeuta; educatore professionale; infermiere;
operatore socio sanitario. Oltre a queste è prevista la presenza di maestri del lavoro,
insegnanti, animatori, e la consulenza di un Neuropsichiatra infantile e di un Assistente
sociale.
La Comunità inoltre si avvale di una rete di volontari, opportunamente formati, che saranno
di supporto in particolare nelle attività ludico-ricreative, sportive, culturali-espressive.
Contesto abitativo
La struttura abitativa ha sede in Via Masotto 18 nel paese di Bagnolo di Nogarole Rocca
(VR), territorio dell’Azienda ULSS 22. Si tratta di una residenza dotata delle caratteristiche di
civile abitazione, che dispone di ampi spazi sia per la zona notte, con stanze doppie dotate di
bagno personale, che rispettano i requisiti di ampiezza previsti dalla normativa, sia per la
zona giorno, con spazi dedicati alle funzioni di cucina, dispensa, bagni per gli ospiti e per il
personale, pranzo, attività educativo-ribilitative , attività clinico-terapeutiche, infermeria,
laboratori, nonché logistico-organizzative. E’ inoltre importante evidenziare la separazione
fisica delle zone notte maschile e femminile.
La struttura è inoltre fornita di un ampio spazio esterno, di cui circa 900 mq. adibito ad orto
e giardino e circa 400 mq. adibiti a cortile e parcheggio.
La struttura è attrezzata con mezzi propri per garantire collegamenti con sedi scolastiche,
lavorative, accessibilità ai servizi essenziali (presidi sanitari, servizi comunali) e generali
(cinema, luoghi di aggregazione, centri sportivi, luoghi di culto), ogni qual volta questi non
possano essere garantiti da mezzi del servizio pubblico.
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Supervisione e formazione
La Comunità garantisce la supervisione degli operatori e attua per essi un progetto formativo
annuale con riferimenti ai bisogni formativi del personale e in funzione degli obiettivi del
Servizio. E’ inoltre garantita la partecipazione del personale ai percorsi formativi organizzati
dalla Regione Veneto.
Gestione delle emergenze
Allontanamento arbitrario/rientro/denuncia di scomparsa:
Nel caso di allontanamento arbitrario del minore/adolescente dalla Comunità, gli operatori in
turno avvisano per iscritto e/o attraverso linea di emergenza 113 le Forze dell’ordine del
territorio in cui la Comunità è situata e del luogo di residenza del minore, i genitori o il tutore
e il Servizio inviante.
In caso di rientro spontaneo o di accompagnamento da parte delle Forze dell’ordine del
minore/adolescente si avvisano per iscritto i soggetti sopraindicati.
Le modalità della denuncia di scomparsa vengono concordate con il Servizio inviante.
Emergenze sanitarie:
Nel caso di emergenza sanitaria riferita a un adolescente ospite il personale in turno contatta
il medico di base e, per aspetti clinico-terapeutici, il consulente neuropsichiatra infantile. In
caso di interventi sanitari non trattabili in Comunità l’adolescente sarà accompagnato al
Pronto Soccorso più vicino e nel caso di urgenza e complessità clinica attraverso la linea di
emergenza 118.
Valutazione del Servizio e tutela utenti finali
Per quanto riguarda la valutazione dell’efficacia del Servizio da parte dei Servizi invianti si è adottata una scheda standard da somministrare ogni 6 mesi circa, relativa al singolo paziente: Allegato A alla Carta dei Servizi. Per quanto riguarda la tutela degli utenti finali si è adottata una Scheda di segnalazione reclamo/suggerimento reperibile presso la Direzione del Servizio: Allegato B alla Carta dei Servizi.
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Allegato A
STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL’ EFFICACIA
DELL’ORGANIZZAZIONE
(somministrazione semestrale ai Servizi titolari del caso)
1. Come valuta la risposta della comunità relativamente ai tempi di attesa per gli ingressi 1 2 3 4 5
2. Come valuta la qualità della comunicazione con i responsabili del servizio e la loro professionalità? 1 2 3 4 5
3. Come valuta la qualità della comunicazione con gli operatori presenti in comunità e le informazioni ricevute? 1 2 3 4 5
4. Come valuta la qualità della comunicazione tra la famiglia/tutore del paziente e la comunità? 1 2 3 4 5
5. Come valuta la gestione delle criticità e delle problematiche incontrate? 1 2 3 4 5
6. Come valuta la coerenza del progetto individuale relativamente al lavoro svolto dalla comunità? 1 2 3 4 5
7. Rispetto alla sua aspettativa iniziale, come giudica la qualità complessiva del servizio prestato? 1 2 3 4 5
Legenda:
1 – insufficiente, 2 – scarso, 3 – sufficiente, 4 – buono, 5 – ottimo
Dichiaro di essere informato, ai sensi e per gli effetti del D. Lgs n°196 del 30/06/2003 che i dati personali
saranno trattati, anche con strumenti informativi, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la
presente dichiarazione viene resa.
Data ______________________ Firma ______________________
Servizio di appartenenza: ______________________________________________________________________
Referente: ___________________________________ Codice paziente: ______________________
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Allegato B
SCHEDA PER SEGNALAZIONI
RECLAMO SUGGERIMENTO
Chi segnala
Cognome Nome
Residente a
Via Cap Tel
Per chi segnala
Cognome Nome
Residente a Cap Tel
Eventuale grado di parentela
Possesso di delega
Evento segnalato
Descrivere i fatti, i luoghi e i tempi oggetto della segnalazione, eventuali
richieste e suggerimenti.
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L’Azienda invierà una risposta scritta al promotore solo nel caso di
presentazione di un reclamo.
INFORMATIVA E CONSENSO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (ex art. 13 del D. Lgs. 30.06.2003, n. 196 - “Codice in materia di protezione dei dati personali”). In attuazione della normativa di cui sopra, La informiamo che: - i dati sono raccolti e trattati esclusivamente per scopi di natura amministrativa per lo svolgimento delle attività del Servizio e per la gestione della
segnalazione in attuazione della normativa vigente. - il consenso al trattamento dei dati richiesti è spontaneo e facoltativo. Il mancato consenso al trattamento dei dati nel caso di reclamo comporta la
mancata risposta scritta - la comunicazione dei dati può avvenire solo se prevista da norme di legge o di regolamento, o, qualora risulti necessaria per lo svolgimento di attività
istituzionali. I dati, unicamente quelli strettamente necessari per le finalità di cui sopra, saranno comunicati esclusivamente ai Responsabili o agli incaricati aziendali per le parti del procedimento di loro competenza
- i dati personali sono raccolti e trattati sia in forma manuale che automatizzata, secondo una logica strettamente connessa alle finalità descritte, esclusivamente da personale incaricato che ha ricevuto apposite istruzioni
- l’Azienda ha messo in atto tutte le misure di sicurezza previste dalla Legge; i dati saranno custoditi in archivi cartacei ed informatizzati e protetti da queste misure; agli archivi avrà accesso solo il personale autorizzato e tenuto al segreto professionale
- l’interessato può esercitare i diritti di cui all’art. 7, D. Lgs. n. 196/2003, presentando richiesta ai Responsabili del trattamento, a seconda delle esigenze, sull’apposito modulo reperibile presso la Direzione del Servizio
- il Titolare del trattamento è La Genovesa Cooperativa sociale a r l Onlus, con sede in Strada della Genovesa 31/A a Verona, il Responsabile del trattamento dei dati relativi all’attività del Servizio è il Legale rappresentante pro tempore.
Esprimo il consenso al trattamento dei miei dati personali e sensibili sì □ no□
Luogo e data Firma
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Parte riservata all’Ufficio
Ricevuto il ______________ dall’operatore ________________________
Firma ______________________________