Carlo Maria Martini - collaborazionepastoralemiranese.it

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Carlo Maria Martini Ma se io, Signore, tendo l'orecchio ed imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito della mia casa il tempo che passiamo insieme mi rinfranca. Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola di sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte. Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per … […] assaporarne la Bellezza. Semana 17– 24 gennaio 2016- foglieo n° 8 Santa Maria, donna del vino nuovo, quante volte sperimentia- mo pure noi che il banchetto della vita languisce e il vino della festa che vien meno. Mastichiamo annoiati i prodotti dell'opulenza... Tu lo sai bene che le scorte di senso si sono esau- rite. Non abbiamo più vino. Muoviti, allora, a compassione di noi, e ridonaci il gusto delle cose. Solo così le giare della nostra esi- stenza si riempiranno fino all'or- lo di significati ultimi. E l'ebbrezza di vivere e di far vi- vere ci farà finalmente provare le vertigini. (Tonino Bello)

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Carlo Maria Martini Ma se io, Signore, tendo l'orecchio ed imparo a discernere i segni dei tempi, distintamente odo i segnali della tua rassicurante presenza alla mia porta. E quando ti apro e ti accolgo come ospite gradito della mia casa il tempo che passiamo insieme mi rinfranca. Alla tua mensa divido con te il pane della tenerezza e della forza, il vino della letizia e del sacrificio, la parola di sapienza e della promessa, la preghiera del ringraziamento e dell'abbandono nelle mani del Padre. E ritorno alla fatica del vivere con indistruttibile pace. Il tempo che è passato con te sia che mangiamo sia che beviamo è sottratto alla morte. Adesso, anche se è lei a bussare, io so che sarai tu ad entrare; il tempo della morte è finito. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per … […] assaporarne la Bellezza.

Settimana 17– 24 gennaio 2016- foglietto n° 8

Santa Maria, donna del vino

nuovo, quante volte sperimentia-

mo pure noi che il banchetto della

vita languisce e il vino della festa

che vien meno.

Mastichiamo annoiati i prodotti

dell'opulenza... Tu lo sai bene

che le scorte di senso si sono esau-

rite. Non abbiamo più vino.

Muoviti, allora, a compassione di

noi, e ridonaci il gusto delle cose.

Solo così le giare della nostra esi-

stenza si riempiranno fino all'or-

lo di significati ultimi.

E l'ebbrezza di vivere e di far vi-

vere ci farà finalmente

provare le vertigini. (Tonino Bello)

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CAROVANA PARROCCHIALE (11° incontro) Martedì 19 gennaio, ore 20:30 presso Fam. Favaretto (via Parauro 82) Via Parauro / Via Vettori / Via Boschette / Via Refosso Vallone

(12° incontro) Giovedì 14 gennaio: ore 20:30 presso Barchessa di Villa Errera Piazza Martiri / Piazzale Pio XII / Via XX Settembre / Via Barche / Via Pestrino Piazza Nella e Paolo Errera / Viale Ghirardi / Piazzale Garibaldi / Via Barche Via Macello / Via Bastia Entro / Via Bastia Fuori / Via Vittoria fino al Nuovo Teatro Via Taglio dx fino al Ponte Nuovo / Via Marco Polo / Via Colombo / Via da Verrazzano

Gruppo di preghiera: al mercoledì ore 20:30 in sacrestia.

Resoconto: Il ricavato del mercatino di natale e’ stato di Euro 196.82 che andra’ devoluto al Cesvitem con le adozioni dei bambini adottati in parrocchia.

Offerta alla parrocchia: Chi avesse ancora da consegnare la busta per la Parrocchia, sollecitiamo di farlo a breve grazie.

Prove di canto: al Giovedì, ore 21:00 in chiesa.

Vi aspettiamo, i vostri preti:

d. Artemio, d. Flavio, d. Ivone

Oggi: Giornata mondiale del migrante e del rifugiato “ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Pa-dre” (Misericordiae Vultus, 3). L’amore di Dio, infatti, intende raggiungere tutti e ciascuno,

trasformando coloro che accolgono l’abbraccio del Padre in altrettante braccia che si aprono e si stringono perché chiunque sappia di esse-re amato come figlio e si senta “a casa” nell’unica famiglia umana. In tal modo, la pre-mura paterna di Dio è sollecita verso tutti, come fa il pastore con il gregge, ma è partico-larmente sensibile alle necessità della pecora ferita, stanca o malata.

ringraziamento: Don Artemio desidera esprimere un GRAZIE affettuoso e riconoscente a tutti coloro che, in vario modo, si sono fatti vicini e presenti in occasione della morte della mamma Bruna".

Resoconto: All’inizio dell’Avvento, come Caritas, Circolo Noi, Azione Cattolica e Agesci, avevamo lanciato un appello per l’Operazione “Natale in comunità”. Chiedevamo generi alimentari e giocattoli, da consegnare prima di Natale ad una cinquantina di fami-glie segnalate direttamente dai Servizi Sociali del nostro Comune. Oggi siamo a ringra-ziare tutta la comunità per la profonda sensibilità e la grande generosità di cui ha dato testimonianza. Abbiamo raccolto 300 chilogrammi di pasta, 80 di riso, 80 di zucchero, 80 di farina. Inoltre 100 confezioni di biscotti, 76 panettoni, 100 litri di latte e 600 pezzi di sca-tolame vario (pelati, legumi, tonno …). E ancora omogenizzati e alimenti per bambini, de-tersivi e prodotti per l'igiene personale. Tutto ciò ci ha permesso di preparare e distri-buire 74 abbondanti borse della spesa, per un totale di 167 persone beneficiarie. Simil-mente abbiamo raccolto tantissimi giocattoli, grazie ai quali abbiamo regalato un sorriso a 83 bambini e ragazzi. Grazie di cuore a tutti. L’Operazione “Natale in comunità” non finisce qui. La scelta di diffondere questo ringraziamento nella prima domenica del Tempo ordina-rio non è infatti casuale. La nostra speranza è che diventi ordinaria anche la generosità che la nostra comunità ha dimostrato durante l’Avvento. E che la straordinarietà del Natale diventi un vissuto quotidiano durante tutto l’anno.

CATECHESI: Domenica 17, ore 15:30 INCONTRO GENITORI RAGAZZI 2^ ELE-MENTARE (Casa S. Bertilla)

VERSO SANTIAGO: Venerdì 22, ore 20:45 Il CAI Mirano organizza l’incontro: in Cammino verso Santiago. Incontro con E. Mariano e M. Bassan (Teatro di Villa Belvedere)

Lunedi 18 - Giornata della memoria c/o Sala Barchessa Villa Giustinian-Morosini XXV aprile Presentazione del libro “I carnefici italiani. Scene dal genocidio degli ebrei 1943-45” di Simon Levis Sullam, storico, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia;

Domenica 24 c/o Villaggio solidale, Via Miranese 13: DALLA spa ALLA Comu-nità: giornata di conoscenza-scambio-condivisione...con Cena “porta e offri”. (Iscrizioni alla mail [email protected] - Servizio di Baby sitter assicurato).

CPP: Lunedì 28, ore 20:45 CONSIGLI PASTORALI PARROC-CHIALI DI MIRANO E VETREGO Unica Assemblea (Casa S. Bertilla)

Gesù Cristo ci ha parlato così del Padre, per dire che Egli si china sull’uomo piagato dalla miseria fisica o morale e, quanto più si aggra-vano le sue condizioni, tanto più si rivela l’effi-cacia della divina misericordia. I migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla pover-tà, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiu-sta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti. Non è forse desiderio di ciascuno quello di migliorare le proprie condizioni di vita e otte-nere un onesto e legittimo benessere da con-dividere con i propri cari?

Di fatto, la presenza dei migranti e dei rifugia-ti interpella seriamente le diverse società che li accolgono. Esse devono far fronte a fatti nuovi che possono rivelarsi improvvidi se non sono adeguatamente motivati, gestiti e rego-lati. Come fare in modo che l’integrazione di-venti vicendevole arricchimento, apra positivi percorsi alle comunità e prevenga il rischio della discriminazione, del razzismo, del nazio-nalismo estremo o della xenofobia?

Papa Francesco