CARINCI - paceclima.it · Figura B schema di installazione con scambiatore di calore. - Termocamino...

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Il termocamino CARINCI, è l’ultima novità tecnologica nel campo, frutto di studi innovativi, associati ad un’esperienza trentennale nel settore, per darvi le massime prestazioni che avete sempre desiderato. Questo libretto vi permette d’installarlo correttamente, regolarlo ed adoperarlo nel miglior modo possibile. Vi consigliamo comunque, nel caso che qualcosa non vi fosse chiara di contattarci per qualsiasi delucidazione. La CARINCI GROUP è lieta di mettere a disposizione dei suoi clienti il proprio personale qualificato.

Transcript of CARINCI - paceclima.it · Figura B schema di installazione con scambiatore di calore. - Termocamino...

Il termocamino CARINCI, è l’ultima novità tecnologica nel campo, frutto di studi innovativi, associati ad un’esperienza trentennale nel settore, per darvi le massime prestazioni che avete sempre desiderato.

Questo libretto vi permette d’installarlo correttamente, regolarlo ed adoperarlo nel miglior modo possibile.

Vi consigliamo comunque, nel caso che qualcosa non vi fosse chiara di contattarci per qualsiasi delucidazione.

La CARINCI GROUP è lieta di mettere a disposizione dei suoi clienti il proprio personale qualificato.

Figura B

schema di installazione con scambiatore di calore. - Termocamino funzionante a vaso aperto - Caldaia funzionante a vaso chiuso. questo schema deve essere utilizzato quando la caldaia, radiatori e tubazione sono più alti rispetto al vaso di espansione aperto del termocamino. In questo caso il termocamino funziona normalmente a vaso aperto, i radiatori, la caldaia e la tubazione secondaria funzionano a circuito chiuso grazie allo scambiatore di calore a pacco lamellare che divide i due circuiti, primario e secondario.

LEGGENDA (riferimento alle figure A-B-C): 1) tubo di sicurezza in rame diametro minimo mm 28 (sono consentiti, se necessitano, brevi

o curve aperte a 45° sempre in pendenza a salire verso

etro minimo mm 28

ro minimo mm 28

installare valvole di ritegno)

e diametro di adeguata sezione ma non inferiore a

di adeguata sezione ma

are il circolatore non arivestimento) ere posizionato almen

zione e non può essere

tratti di spostamento utilizzando solil vaso d'espansione)

2) tubo di carico impianto in rame diam3) tubo di carico vaso di espansione 4) tubo di troppo pieno in rame diamet5) galleggiante con sfera in rame 6) ingresso acqua fredda sanitaria (non7) uscita acqua calda sanitaria 8) mandata riscaldamento tubo in ram

diametro mm 28 9) ritorno riscaldamento tubo in rame

28 10) circolatore (si consiglia di posizion

posizioni idonea per semplificare il 11) vaso di espansione aperto (deve ess

radiatore o del camino o della tubatermocamino) N.B. il termocamino non può essere in nessun caso montato a vaso chiuso o

pressione superiore a 1,2 ate

12) imbocco canna fumaria diametro 250, non può essere ridotta. Sono consentiti, se necessario, brevi tratti di spostamento utilizzando solo curve a 45°oppure a 30°

SCHEMA DI INSTALLAZIONE A VASO APERTO

Figura A

13) Valvola a sfera passaggio totale

14) Valvola di ritegno 15) Valvola a tre vie (può

essere manuale oppure automatica)

16) Ingresso acqua fredda sanitaria

17) Scambiatore di calore

non inferiore a diametro mm

derente al termocamino ma in

o un metro più alto dell'ultimo installato più alto di mt 12 dal

schema di installazione a vaso aperto con abbinamento alla caldaia. il vaso aperto deve essere installato ad una altezza adeguata per dare una giusta pressione alla caldaia, ma allo stesso, tempo non deve superare una altezza di mt 12 dal termocamino. Figura C

AVVERTENZE 1) VASO D’ESPANSIONE APERTO

Il termocamino CARINCI deve essere installato esclusivamente a vaso aperto.

2) VALVOLA DI REGOLAZIONE E DI CHIUSURA

installare una valvola a sfera sulla tubazione di entrata acqua fredda sanitaria del camino. Tale valvola serve:

1. A regolare la portata d’acqua allo scambiatore sanitario. 2. A chiudere il circuito sanitario del camino.

3) COLPO D’ARIETE

Su alcuni impianti, con l’installazione del termocamino, si può verificare alla chiusura di un rubinetto (monocomando) un rumore o una vibrazione all’interno dello stesso.

Al verificarsi di tale fenomeno installare un adeguato sistema si protezione (antishock).

4) VALVOLA DI RITEGNO Non va mai installata la valvola di ritegno all’ingresso dell’acqua fredda del termocamino

5) RIEMPIMENTO Il termocamino va riempito esclusivamente per caduta dell’acqua contenuta nel vaso d’espansione.

6) EBOLLIZIONE L’ebollizione di un termocamino è un fase normale e non reca alcun pericolo se l’impianto dello stesso è stato eseguito a regola d’arte.

Nel caso si voglia abbassare la temperatura del termocamino, consigliamo di aprire uno o più rubinetti di acqua calda sanitaria.

7) CALCARE In presenza di acqua ricca di calcare consigliamo di installare un adeguato sistema anti-calcare.

8) ALTA TEMPERATURA Visto che la camera di combustione raggiunge alte temperature e si surriscalda sia il vetro che la maniglia, fare attenzione al momento di apertura dello sportello o di pulizia del vetro.

CONSIGLI

1) COMBUSTIBILE Per ottenere ottimi risultati è importante la qualità del combustibile.

Per avere un’ottima combustione e ridurre al minimo la formazione di condensati e la fumosità, il termocamino CARINCI dove essere alimentato con legna secca e quindi un basso tasso di umidità intorno al 20%. Questo si ottiene con la stagionatura della legna all’aria (coperta) per almeno un anno.

2) ACCENSIONE

L’accensione del termocamino CARINCI può essere effettuata in qualsiasi modo.

Il nostro consiglio è quello di caricarlo posizionando la legna grande sotto, la più piccola nel mezzo e le fascine sopra fino a metà della camera di combustione. Una volta posizionata la legna accenderemo il fuoco sotto le fascine in modo che il camino bruci la legna al contrario dall’alto verso il basso.

Questo modo di adoperare il termocamino è sicuramente inusuale ma, grazie al nostro principio di combustione, permette anche di fare una sola carica di legna al giorno per ottenere il confort desiderato nell’abitazione.

Il fattore da tener presente è il numero di cariche che si intendono fare nell’arco della giornata per ottenere l’autonomia di funzionamento continuo come tutti i generatori di calore.

3) REGOLAZIONE COMBUSTIONE Una volta accesa la legna bisogna aspettare circa mezz’ora per procedere alla regolazione dell’aria comburente.

Il termocamino CARINCI, grazie ad un semplicissimo sistema posizionato nella parte alta della porta, permette di regolare con un’apposita chiave l’apertura e la chiusura delle asole del “PARSIALIZZATORE D’ARIA” in modo da creare una combustione omogenea in tutta la camera di combustione senza fumosità o eccesso di aspirazione.

4) IMPOSTAZIONE QUADRO COMANDO La temperatura consigliata per l’avvio del circolatore è di 50°C, pertanto posizionare il termostato pompa a tale temperatura.

5) CIRCOLATORE Il circolatore deve essere proporzionato alla grandezza dell’impianto ed inoltre si consiglia di farlo funzionare sempre alla minima velocità, di regolare l’afflusso di acqua nei radiatori più vicini al collettore (tramite la vite di regolazione del detentore). Al fine di evitare il fastidioso sgocciolio

e di migliorare l’afflusso di acqua nei radiatori più lontani migliorando così la loro resa.

Nel caso in cui la minima velocità non fosse sufficiente, passare alla media velocità, controllare la resa dei radiatori, se non fosse ancora sufficiente passare alla massima velocità.

6) VERIFICA CORRETTA COMBUSTIONE Prima di effettuare il rivestimento bisogna accertarsi che il termocamino risponda a tutte le caratteristiche ed alle prestazioni dichiarate.

7) VERIFICA TIRAGGIO DELLA CANNA FUMARIA

Il termocamino CARINCI non deve far fumo né a porta aperta né a porta chiusa.

Nel caso succedesse che il termocamino faccia fumo bisogna effettuare le seguenti verifiche:

a) Sufficiente apporto d’aria nell’ambiente in cui è installato il termocamino (nel caso in cui tale apporto d’aria non è sufficiente creare una presa d’aria);

b) Corretto dimensionamento della canna fumaria;

c) Comignolo o terminale.

8) ALTA TEMPERATURA Visto l’alta temperatura si consiglia al momento dell’apertura dello sportello del termocamino di fare attenzione.

CANNA FUMARIA (rispettare normativa uni cig 7129/92)

La canna fumaria è un’importante componente per l’impianto di riscaldamento con termocamino a legna. La sua funzione non è solo quella di evacuare e disperdere i fumi, ma di assicurare, grazie ad un ottimo tiraggio, il corretto funzionamento del termocamino visto il suo funzionamento a tiraggio naturale.

Il miglior tiraggio lo si ottiene quando i fumi all’interno della canna fumaria rimangono più caldi. Per questo motivo è consigliabile dotare di un buon isolamento termico la canna fumaria. Altro motivo per cui si consiglia di isolare termicamente la canna fumaria è quello di evitare che la temperatura dei fumi scenda sotto la soglia della condensa, in questo caso si può verificare anche l’intasamento della canna fumaria.

Le canne fumarie che danno ottime prestazioni sono sicuramente quelle in acciaio inossidabile coibendate le quali a volte vengono dotate alla base anche di scarico condensa. Questo tipo di canna fumaria riesce a garantire un buon tiraggio anche a basse temperature dei fumi. Esse consentono di ottenere ottimi risultati da termocamino tecnologicamente avanzati, dai quali le temperature dei fumi si può abbassare fino a 100°C, come il termocamino

CARINCI, aumentando considerevolmente il rendimento.

È importante tener presente che, a prescindere dal tipo di canna fumaria, va effettuata la pulizia accurata almeno una volta l’anno avvalendosi anche di personale qualificato.

Regolarmente la canna fumaria deve avere un diametro interno non inferiore a 250 mm e deve essere alta almeno 4 metri.

Deve superare il colmo del tetto almeno di 50 cm e nell’estremità deve esserci installato un terminale o comignolo che garantisca la dispersione dei fumi nell’atmosfera con qualsiasi agente atmosferico (tramontana vento forte ecc.). Tale comignolo deve essere possibilmente asportabile per la pulizia della canna fumaria.

È consentita la riduzione di diametro su canne fumarie che superano i 3 metri, facendo sempre il primo metro sempre da 250 mm e proseguire con un imbuto conico.

N.B. per un buon risultato finale, le riduzioni vanno comunque valutate e calcolate sempre prima di effettuare l’opera per il buon risultato finale

Le 5 foto sovrastanti devono essere prese dal file allegato come norma uni cig 7129 / 92 perché sono più leggibili ma bisogna colorare le canne fumarie come le foto sovrastanti

RIVESTIMENTO

Il termocamino CARINCI, grazie alla sua innovativa forma costruttiva, è l’unico che va rivestito integralmente lasciando a vista solo la porta, pertanto, chiunque lo può rivestire secondo i propri gusti.

Per facilitare il compito dell’utilizzatore, la CARINCI GROUP fornisce alcuni rivestimenti esclusivi.

In dotazione al termocamino sono forniti dei piedi aggiuntivi per posizionare il termocamino ad un’altezza giusta per accogliere il rivestimento.

N.B. poiché la porta si apre anche verso l’esterno bisogna fare in modo che il rivestimento non oltrepassi il bordo telaio/porta

MANUTENZIONE

1) PULIZIA DEL TERMOCAMINO Almeno una volta l’anno va effettuata la pulizia all’interno della camera di combustione effettuando queste semplici operazioni:

a) asportare la piastra in fondo nella camera;

b) passare il raschietto in dotazione all’interno degli scambiatori;

c) rimuovere le scorie cadute;

d) riposizionare la piastra tolta in precedenza.

2) PULIZIA DELLA CANNA FUMARIA Anche la canna fumaria va pulita almeno una volta all’anno. L’operazione va effettuata in questo modo:

a) asportare la piastra in fondo nella camera di combustione;

b) chiudere la porta del termocamino;

c) effettuare la pulizia della canna fumaria dall’alto con l’apposito scovolo;

d) asportare i residui all’interno della camera di combustione;

e) riposizionare la piastra tolta in precedenza.

3) SOSTITUZIONE DEL VETRO La sostituzione del vetro è un operazione che richiede una maggiore attenzione, quindi effettuare le seguenti operazioni:

a) Aprire la porta verso l’esterno;

b) Svitare le viti del fermavetro superiore;

c) Sfilare il vetro verso l’alto;

d) Pulire bene la cornice e vano d’appoggio del vetro;

e) Sostituire il vetro;

f) Riposizionare il fermavetro con apposita guarnizione;

g) Riavvitare le viti del fermavetro superiore

4) SOSTITUZIONE MANIGLIA Per la sostituzione della maniglia bisogna effettuare le seguenti operazioni:

a) Togliere il vetro;

b) Svitare le viti della maniglia;

c) Sostituire la maniglia;

d) Rimontare il vetro.

ACCESSORI

1) Prolunghe piedi per rivestimento CARINCI

2) Paletta asporta cenere

3) raschietto

GARANZIA

Il Termocamino CARINCI è garantito per 5 anni.

ART. 1 il termocamino CARINCI garantisce per 5 anni dalla data d’ acquisto sia il corpo caldaia (per eventuali perdite), sia tutti gl’altri componenti ad esclusione del vetro. Il cliente in questi 5 anni ha diritto alla riparazione o alla sostituzione di qualsiasi componente in modo gratuito se relativo a difetto di fabbricazione.

ART. 2 la CARINCI GROUP garantisce in modo totale tutte le prestazioni riportate sul depliant; qualora il cliente non dovesse riscontrarle nell’utilizzo del prodotto ha diritto alla sostituzione o al rimborso del solo termocamino.

ART. 3 dalla garanzia dell’art. 2 sono esclusi i costi di installazione (montaggio e smontaggio), eventuale rivestimento ed i costi di trasporto.

ART. 4 la garanzia degli art. 1 e 2 è valida solo se il termocamino è stato installato secondo le norme di riferimento e da personale qualificato.

ART. 5 la CARINCI GROUP non è responsabile di eventuali danni causati a persone o a cose per un’errata installazione e per cause non imputabili alla casa costruttrice. Altresì non è responsabile di eventuali danni a persone o a cose durante il trasporto, la movimentazione e l’installazione del prodotto.

ART. 6 lo scambiatore in rame per uso igienico sanitario non è garantito per eventuale intasamento provocato dal calcare né dalla rottura provocata dal colpo d’ariete o pressioni elevate della rete superiore a 3 ate.

ART. 7 l’azienda produttrice non risponde a rotture della caldaia causate da un’eccessiva pressione dell’impianto termico superiore a 1,2 ate.

ART. 8 la CARINCI GROUP garantisce all’acquirente una consulenza pre e post vendita.