Cardiopatie Ischemiche Patologia. Definizione Sindromi essenzialmente miocardiche conseguenti a...

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  • Cardiopatie Ischemiche Patologia
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  • Definizione Sindromi essenzialmente miocardiche conseguenti a uninsufficienza della perfusione sanguigna attraverso le arterie coronarie
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  • Patologia delle arterie coronarie Aterosclerosi Aterosclerosi Disgenesie Disgenesie Arteriti Arteriti Embolie Embolie Mediosclerosi con calcinosi del bambino Mediosclerosi con calcinosi del bambino Pseudoxantoma elastico Pseudoxantoma elastico Degenerazione mucoide della media (Marfan e Friedreich) Degenerazione mucoide della media (Marfan e Friedreich)
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  • Ateroslerosi coronarica 1 Sesso: Preponderanza maschile netta fino alla V VI decade (Ruolo protettore degli estrogeni fino alla menopausa) Sesso: Preponderanza maschile netta fino alla V VI decade (Ruolo protettore degli estrogeni fino alla menopausa) Fattore endocrino aterogeno: ipotiroidismo Fattore endocrino aterogeno: ipotiroidismo
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  • Aterosclerosi coronarica 2 Fattori favorenti Diabete Diabete Ipercolesterolemia familiare Ipercolesterolemia familiare Ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa Vita sedentaria Vita sedentaria Tabagismo Tabagismo Obesit Obesit
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  • Aterosclerosi coronarica 3 Caratteristiche della placca Placca stabile: Deposito lipidico scarso; rivestimento fibroso spesso; stenosi di grado elevato; mai nelle biforcazioni Placca stabile: Deposito lipidico scarso; rivestimento fibroso spesso; stenosi di grado elevato; mai nelle biforcazioni Placca vulnerabile: Deposito lipidico ampio; pi recente, meno stenosante; Localizzata alla biforcazione; Infiltrato infiammatorio Placca vulnerabile: Deposito lipidico ampio; pi recente, meno stenosante; Localizzata alla biforcazione; Infiltrato infiammatorio
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  • Aterosclerosi coronarica 4 Topografia Soprattutto i segmenti prossimali dei grossi tronchi coronarici, ma anche i distali (soprattutto in associazione a ipertensione) Soprattutto i segmenti prossimali dei grossi tronchi coronarici, ma anche i distali (soprattutto in associazione a ipertensione) In ordine di frequenza decrescente: arteria interventricolare anteriore, arteria coronarica destra e circonflessa sinistra In ordine di frequenza decrescente: arteria interventricolare anteriore, arteria coronarica destra e circonflessa sinistra
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  • Aterosclerosi coronarica 4 Conseguenze Stenosi pi o meno serrata Stenosi pi o meno serrata Trombosi Trombosi Conseguenze pi gravi quando lostacolo al flusso pi severo e soprattutto pi brutale Conseguenze pi gravi quando lostacolo al flusso pi severo e soprattutto pi brutale
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  • Stenosi coronarica
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  • Ateroma
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  • Trombosi coronarica
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  • Disgenesie Aneurismi congeniti (soprattutto arteria coronaria sinistra) Aneurismi congeniti (soprattutto arteria coronaria sinistra) Nascita anomala della coronaria sinistra dalla polmonare Nascita anomala della coronaria sinistra dalla polmonare
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  • Arteriti occasionalmente fattori di stenosi e di trombosi Reumatica Reumatica Infettiva Infettiva Periarterite nodosa Periarterite nodosa Horton Horton Sifilide aortica Sifilide aortica
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  • Embolie Gassose o calcaree (chirurgia cardiaca) Gassose o calcaree (chirurgia cardiaca) Grassose Grassose Endocarditiche Endocarditiche
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  • Infarto miocardico (definizione) Un infarto del miocardio unarea di cellule miocardiche morte limitata al territorio di unarteria coronarica ostruita anche temporaneamente in maniera tale da impedire il flusso arterioso nel tessuto infartuato
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  • Possibili fattori scatenanti IMA Nessuno 51,1 % Nessuno 51,1 % Sress psicologico 18,4% Sress psicologico 18,4% Attivit fisica moderata 14,1% Attivit fisica moderata 14,1% Attivit fisica elevata 8,7% Attivit fisica elevata 8,7% Privazione di sonno, eccessiva ingestione di cibo ecc. 7,7% Privazione di sonno, eccessiva ingestione di cibo ecc. 7,7%
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  • IMA Patologia 1 Stunning (stordimento): La riperfusione previene la morte di miocardiociti dopo episodi di ischemia di breve durata, ma permane un deficit contrattile per ore o giorni Stunning (stordimento): La riperfusione previene la morte di miocardiociti dopo episodi di ischemia di breve durata, ma permane un deficit contrattile per ore o giorni Precondizionamento ischemico: per 1-2 ore il miocardio mostra maggiore resistenza allischemia Precondizionamento ischemico: per 1-2 ore il miocardio mostra maggiore resistenza allischemia
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  • IMA Patologia 2 Se si lascia persistere lischemia per 25-30 minuti, sporadici miociti mostrano segni elettronmicroscopici di necrosi Se si lascia persistere lischemia per 25-30 minuti, sporadici miociti mostrano segni elettronmicroscopici di necrosi Con il protrarsi dellischemia un sempre maggior numero di miociti va incontro a necrosi Con il protrarsi dellischemia un sempre maggior numero di miociti va incontro a necrosi
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  • IMA Patologia 3 Malgrado nel cuore di cane i miociti compresi in una zona dischemia grave siano tutti morti dopo 6 ore, la presenza di necrosi non pu ancora essere messa in evidenza con le tecniche di microscopia ottica Malgrado nel cuore di cane i miociti compresi in una zona dischemia grave siano tutti morti dopo 6 ore, la presenza di necrosi non pu ancora essere messa in evidenza con le tecniche di microscopia ottica Necrosi delle bande di contrazione: si verifica se il miocardio ischemico viene riperfuso con successo dopo che si prodotto il danno letale Necrosi delle bande di contrazione: si verifica se il miocardio ischemico viene riperfuso con successo dopo che si prodotto il danno letale
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  • Necrosi delle bande di contrazione
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  • IMA Patologia 4 Infarto acuto Visibile minimo dopo 8 ore Visibile minimo dopo 8 ore Ma: giallo (degeneraz. grassa), rilevato (necrosi da coagulaz.) consistenza aumentata, opaco, zona dinfiammaz. perifocale con vasi dilatati Ma: giallo (degeneraz. grassa), rilevato (necrosi da coagulaz.) consistenza aumentata, opaco, zona dinfiammaz. perifocale con vasi dilatati Mi: Al centro fibre muscolari omogenee rosse senza nuclei; fibre muscolari in degen. grassa nella zona marginale con iperemia e infiltrato infiammatorio Mi: Al centro fibre muscolari omogenee rosse senza nuclei; fibre muscolari in degen. grassa nella zona marginale con iperemia e infiltrato infiammatorio
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  • Micro: 1-2 giorni dopo IMA
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  • Micro: 3-4 giorni dopo IMA
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  • IMA acuto recente macro
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  • IMA Patologia 5 Infarto subacuto Dopo 2-3 settimane Dopo 2-3 settimane Ma: rosso (con capillari pieni di emazie) Ma: rosso (con capillari pieni di emazie) Mi: Fibre muscolari necrotiche distrutte da leucociti polimorfon., scomparse. Fagociti con piccole zone di pigmento bruno (lipofuscina liberatasi in seguito alla distruzione delle fibre). Granuloma da riassorbimento con capillari neoformati, fibroblasti, cell. Mononucleate infiammatorie Mi: Fibre muscolari necrotiche distrutte da leucociti polimorfon., scomparse. Fagociti con piccole zone di pigmento bruno (lipofuscina liberatasi in seguito alla distruzione delle fibre). Granuloma da riassorbimento con capillari neoformati, fibroblasti, cell. Mononucleate infiammatorie
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  • Micro dopo 1-2 settimane
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  • IMA Patologia 6 Infarto pregresso Ma: bianco (connettivo duro retratto; tutte le cicatrici si retraggono!) Ma: bianco (connettivo duro retratto; tutte le cicatrici si retraggono!) Mi: collageno +++, capillari obliterati, cellule infiammatorie scomparse, salvo i linfociti (dimostrabili ancora a lungo). Qualche fibra muscolare conservata nellambito della cicatrice Mi: collageno +++, capillari obliterati, cellule infiammatorie scomparse, salvo i linfociti (dimostrabili ancora a lungo). Qualche fibra muscolare conservata nellambito della cicatrice
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  • Micro cicatrice
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  • Macro infarto vecchio
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  • Sequele dell IMA Morte cardiaca immediata = improvvisa insufficienza card. Morte cardiaca immediata = improvvisa insufficienza card. Insuff. card. Insuff. card. Formazione di trombi sulla parete interna del cuore Formazione di trombi sulla parete interna del cuore Formazione di aneurisma Formazione di aneurisma Pericardite epistenocardica con ev. aderenze Pericardite epistenocardica con ev. aderenze Insuff. cardiaca graduale Insuff. cardiaca graduale
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  • Sede ed estensione zona necrotica e IMA Forma pi frequente: infarto transmurale; possibili rottura di cuore (ev. pseudoaneurisma) e morte cardiaca istantanea nonch insufficienza miocardica Forma pi frequente: infarto transmurale; possibili rottura di cuore (ev. pseudoaneurisma) e morte cardiaca istantanea nonch insufficienza miocardica Infarto subendocardico (zona meno bene perfusa) con conseguente trombosi parietale e morte cardiaca immediata Infarto subendocardico (zona meno bene perfusa) con conseguente trombosi parietale e morte cardiaca immediata
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  • Aneurisma
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