Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici...

13
Fabiana Vanni [email protected] Istituto Superiore di Sanità Caratterizzazione delle matrici ambientali

Transcript of Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici...

Page 1: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Fabiana Vanni [email protected]

Istituto Superiore di Sanità

Caratterizzazione

delle matrici ambientali

Page 2: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Caratterizzazione delle matrici ambientali

Con particolare attenzione alle aree agricole, sono state sviluppate

procedure di caratterizzazione per le matrici ambientali

Nell’area oggetto di studio del progetto CCM2010 sono presenti molteplici

attività antropiche, la maggior parte delle quali è imputabile alla gestione dei

rifiuti in quanto, nell’area stessa, sono presenti diverse aree di discarica e/o di

deposito rifiuti

Acque sotterranee Aria

Suolo Prodotti ortofrutticoli

Page 3: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Caratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE

La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso irriguo dei pozzi, consente di individuare e/o evidenziare, in base alle risultanze analitiche, eventuali “inquinanti indice”

Caratterizzazione delle acque nei pozzi utilizzati a scopo irriguo, con campionamenti e analisi effettuati da ARPAC Analiti investigati: Metalli, Idrocarburi, COV

Assenza di standard di qualità a livello normativo europeo o nazionale per le acque ad uso irriguo

D. Lgs. 31/2001 Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano D.M. 185/2003 Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo

delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del D. Lgs. 11 maggio 1999, n.152

D. Lgs. 152/2006 Norme in materia ambientale

Page 4: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Normativa per aree agricole potenzialmente contaminate

D. Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” PARTE QUARTA “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti contaminati”

TITOLO V “Bonifica di siti contaminati”

Art. 241 “Regolamento aree agricole” Il regolamento relativo agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e di messa in sicurezza, d’emergenza, operativa e permanente, delle aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento è adottato con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio di concerto con i Ministri delle attività produttive, della salute e delle politiche agricole e forestali.

Allegato 5 – Tabella 1 Concentrazione soglia di contaminazione (CSC) nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee in relazione alla specifica destinazione d’uso dei siti - Colonna A Siti ad uso Verde pubblico, privato e residenziale - Colonna B Siti ad uso Commerciale e Industriale

IN ITALIA NON ESISTE UNA SPECIFICA NORMATIVA PER SUOLI A DESTINAZIONE D’USO AGRICOLO

Page 5: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Valutazione e gestione del rischio in aree agricole: Strategia di monitoraggio

La matrice d’elezione da campionare e sulla quale effettuare indagini analitiche è rappresentata dai prodotti alimentari di origine vegetale

Il potenziale passaggio suolo-pianta può favorire l’ingresso dei contaminanti nella catena alimentare e indurre potenziale rischio sanitario per la popolazione mediante la dieta

L’uso di acqua irrigua contaminata, fenomeni di dispersione atmosferica e ricaduta polveri possono contribuire alla contaminazione delle colture Eventuale presenza di colture foraggere contaminate

L’eventuale contaminazione può giungere anche agli alimenti di origine animale (latte, uova, carne)

Scelta della tipologia alimentare da campionare in funzione delle caratteristiche sito-specifiche dell’area (uno o più inquinanti INDICE, una o più derrate alimentari, variabilità stagionale ecc.)

Page 6: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Caratterizzazione aree agricole

Il campionamento della matrice suolo deve essere effettuato come definito nel D.M. del 13 settembre 1999 “Approvazione dei Metodi ufficiali di analisi chimica del suolo “ – Ministero per le Politiche Agricole (rettificato dal D.M. del 25 marzo 2002) Tale Decreto prevede che vengano costituiti campioni compositi prelevando punti incrementali valutati rispetto alla grandezza dell’area da investigare.

In presenza di terreni agricoli pedologicamente omogenei, la rappresentatività della matrice suolo sarà garantita, all’interno dell’appezzamento di terreno da investigare, dal prelievo di campioni elementari (profondità 0-30 o 0-50 cm p.c. per i prodotti orticoli e 0-80 cm per i frutteti ), che saranno miscelati fino ad ottenere un campione omogeneo formante il campione globale. Con il termine “campione globale”, si intende un campione ottenuto riunendo, in maniera omogenea, tutti i campioni elementari prelevati. I campioni globali si considerano rappresentativi dell’area.

Page 7: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Tipologia di campionamento dei suoli agricoli

I campionamenti all’interno di un’ area agricola possono essere effettuati tracciando su di essa ipotetiche forme a X o W, a seconda della grandezza del terreno

Lungo i percorsi designati, si possono prelevare da 5 a 15 campioni elementari per ettaro

Per superfici inferiori ad un ettaro possono, comunque, essere prelevati 5 campioni elementari

Per ciascun punto (campione elementare), la quantità di suolo campionato è pari a 3-5 Kg; una parte viene utilizzata per formare il campione globale, la restante viene conservata per eventuali analisi di controllo nel caso emergano situazioni di criticità

Analiti investigati: Metalli, IPA, PCB e Diossine/Furani, COV

Page 8: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Campionamento a X

Page 9: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Campionamento a W

Page 10: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Campionamento a 5 punti

Page 11: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Area di studio Prodotti ortofrutticoli

campionati Pesche Pesche noci Pere Prugne Broccoletti Melanzane Peperoni Pomodori Zucca Zucchine Monitoraggio invernale Dicembre 2011 Monitoraggio estivo Luglio 2012

Page 12: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

In prossimità dei singoli punti di campionamento del suolo, vengono prelevati i prodotti ortofrutticoli La quantità di matrice necessaria per ottenere un campione elementare significativo dipende dalle diverse tipologie, forma e dimensioni (prodotto grande, medio o piccolo) delle matrici stesse

Es. per la frutta 5-20 unità provenienti da piante diverse e quantità di campione dell’ordine di 1-2 Kg; per gli ortaggi, matrici derivanti da uno o più filari in funzione della grandezza dell’area in oggetto

Il campione elementare prelevato deve essere sommariamente privato, in campo, del terreno adeso

Il campione globale, derivante dall’insieme dei campioni elementari, è ottenuto previa quartatura e miscelazione, qualora il campione globale stesso fosse troppo grande Le determinazioni analitiche devono essere effettuate sulle matrici lavate, previa separazione della parte edibile

Campionamento prodotti ortofrutticoli

Page 13: Caratterizzazione delle matrici ambientali - iss.it · PDF fileCaratterizzazione delle matrici ambientali: ACQUE . La facilità di accesso ai suoli e/o alle colture, dovuta all’uso

Considerazioni

Il rischio sanitario connesso alla presenza di aree agricole potenzialmente contaminate è una problematica aperta per vari motivi

- mancanza di valori di riferimento specifici per i suoli a destinazione d’uso agricolo - assenza di standard di qualità per le acque ad uso irriguo - definizione di limiti massimi consentiti nei prodotti ortofrutticoli soltanto per

alcuni analiti (es. piombo e cadmio nei prodotti ortofrutticoli)

La messa a punto di idonee procedure di caratterizzazione delle diverse matrici è fondamentale per definire, volta per volta, le più adatte modalità di valutazione e di gestione dei rischi

In particolare per i prodotti ortofrutticoli, qualora lo si ritenga opportuno, si può effettuare una specifica valutazione del rischio considerando i tassi di consumo giornaliero; nelle fasi valutative entrano in gioco parametri ai quali possono essere attribuiti valori più o meno conservativi.

Le considerazioni su eventuali superamenti di valori di riferimento devono scaturire da un’attenta valutazione del rapporto rischio-utilità nell’interesse della tutela della salute.