CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf ·...

92
1 COMUNE DI CASCIANA TERME Provincia di Pisa CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO Il Progettista coordinatore Il Responsabile del Procedimento Si compone di n°92 fogli e di n°65 articoli

Transcript of CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf ·...

Page 1: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

1

COMUNE DI CASCIANA TERME

Provincia di Pisa

CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO

Il Progettista coordinatore Il Responsabile del Procedimento Si compone di n°92 fogli e di n°65 articoli

Page 2: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

2

E L EN C O A R T I C O L I ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO ART. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO – QUADRO ECONOMICO ART. 3 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME IN MATERIA DI APPALTO ART. 4 ONERI ED OBBLIGHI A CARICO DELL’IMPRESA ART. 5 PIANI DI SICUREZZA ART. 6 DOMICILIO DELL’APPALTATORE ART. 7 ORDINI DI SERVIZIO ART. 8 TERMINE PER LA CONSEGNA ART. 9 CONSEGNA, INIZIO ED ESECUZIONE DEI LAVORI ART. 10 IMPIANTO DEL CANTIERE E PROGRAMMA DEI LAVORI ART.11 QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI - ACCETTAZIONE - VERIFICHE -

CONTROLLI - SOSTITUZIONE ART. 12 TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI ART. 13 CONTO FINALE ART. 14 COLLAUDO ART. 15 PAGAMENTI ART. 16 CONTABILITA’ DEGLI ONERI PER L’ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA ART. 17 PENALI ART. 18 CAUZIONE DEFINITIVA ART. 19 ASSICURAZIONI ART. 20 GARANZIE ART. 21 VARIAZIONI IN CORSO D’OPERA ART. 22 RECESSO DELLA STAZIONE APPALTANTE ART. 23 INADEMPIENZA DELL'IMPRESA ART. 24 SUBAPPALTO ART. 25 CONTROVERSIE ART. 26 DISPOSIZIONI FINALI ART. 27 ELENCO DELLE QUANTITA’ ART. 28 CATEGORIE DI LAVORO - DEFINIZIONI GENERALI ART. 29 RILIEVI - CAPISALDI - TRACCIATI ART. 30 DEMOLIZIONI ART. 31 SCAVI E RILEVATI

DISERBI-TAGLIO PIANTE PROTEZIONE SCAVI SCAVI DI SBANCAMENTO SCAVI PER FONDAZIONI SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA SCAVI PER IMPIANTI DI MESSA A TERRA RILEVATI RINTERRI

ART. 32 FONDAZIONI FONDAZIONI SPECIALI Verifiche geognostiche, prove di carico e controlli vari PALI DI FONDAZIONE Pali in c.a. in opera Pali battuti Pali radice Pali Trivellati

Page 3: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

3

Micropali ART. 33 MASSICCIATE ART. 34 CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATO DI BASE ART. 35 CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATI DI COLLEGAMENTO E DI USURA ART. 36 PONTEGGI - STRUTTURE DI RINFORZO ART. 37 OPERE IN CEMENTO ARMATO

LEGANTI INERTI SABBIA ACQUA CASSEFORME CASSEFORME IN LEGNO (tavole) CASSEFORME IN LEGNO (pannelli) STOCCAGGIO (tavole o pannelli) CASSEFORME IN PLASTICA CASSEFORME METALLICHE ARMATURA ACCIAI PER CEMENTO ARMATO ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE ADDITIVI ADDITIVI RITARDANTI ADDITIVI ACCELERANTI ADDITIVI FLUIDIFICANTI ADDITIVI COLORANTI ADDITIVI PLASTIFICANTI ADDITIVI AEREANTI RIDUTTORI D'ACQUA DISARMANTI IMPASTI CAMPIONATURE POSA IN OPERA DEL CONGLOMERATO TRASPORTO CONTROLLO DELLE CASSEFORME GETTO DEL CONGLOMERATO RIPRESA DEL GETTO VIBRAZIONE MATURAZIONE DISARMO ACCIAIO

ART. 38 SOLAI SOLAIO CON TRAVETTI PREFABBRICATI SOLAIO PIANO IN PANNELLI PREFABBRICATI SOLAI MISTI IN C.A. E C.A.P. E BLOCCHI FORATI IN LATERIZIO OD ALTRI MATERIALI SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI E GETTI DI COMPLETAMENTO

ART. 39 MURATURE MURATURA IN MATTONI MATERIALI NATURALI E DI CAVA ACQUA SABBIA GHIAIA - PIETRISCO PIETRE NATURALI E MARMI LATERIZI LASTRE PER TRAMEZZI IN GESSO

ART. 40 INTONACI RASATURE

Page 4: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

4

INTONACO GREZZO INTONACO CIVILE INTONACI SPECIALI

ART. 41 MALTE CALCI AEREE LEGANTI IDRAULICI GESSI

ART. 42 MALTE CEMENTIZIE DOSAGGI

ART. 43 COMPOSTI IN MISTO CEMENTIZIO FOGNATURE STRADALI FOGNATURE COMPOSTI IN CEMENTO ARGILLA ESPANSA

ART. 44 TETTI - COPERTURE COPERTURA DI LASTRE IN LAMIERA METALLICA COPERTURA IN LAMIERA DI RAME

ART. 45 IMPERMEABILIZZAZIONI BARRIERA AL VAPORE STRATO DI SCORRIMENTO MEMBRANE IMPERMEABILI ISOLANTI

ART. 46 ISOLAMENTI CONTROSOFFITTI ISOLANTI TERMICI ISOLANTI ACUSTICI FIBRE DI VETRO SUGHERO POLISTIROLO ESPANSO POLIURETANO ESPANSO POLISTIRENE ESPANSO ESTRUSO RIVESTIMENTI ISOLANTI PER IMPIANTI

ART. 47 MASSETTI ART. 48 PAVIMENTAZIONI

PAVIMENTAZIONI INTERNE PARQUET PRE-FINITO GALLEGGIANTE PAVIMENTAZIONI ESTERNE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER PAVIMENTAZIONI PIASTRELLE IN CERAMICA SMALTATA COTTO COTTO SMALTATO GRES GRES CERAMICO MONOCOTTURE PAVIMENTI RESILIENTI

ART. 49 RIVESTIMENTI TIPI DI RIVESTIMENTI PIASTRELLE CERAMICA MONOCOTTURA LASTRE DI MARMO

ART. 50 INFISSI CONTROTELAI TELAI COPRIFILI-MOSTRE TENDA MOTORIZZATA

Page 5: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

5

SERRAMENTI IN ALLUMINIO FINESTRE E PORTE-FINESTRE A TAGLIO TERMICO PORTE A TAGLIO TERMICO FABBRICAZIONE E MONTAGGIO ISPEZIONI, PROVE E COLLAUDO FINALE. FACCIATA A TAGLIO TERMICO. FABBRICAZIONE E MONTAGGIO ISPEZIONI, PROVE E COLLAUDO FINALE.

ART. 51 OPERE DI TINTEGGIATURA - VERNICIATURA TINTEGGIATURA LAVABILE RESINE SINTETICHE FONDI MINERALI VERNICIATURA CLS PITTURE MURALI CON RESINE PLASTICHE RESINE EPOSSIDICHE IMPREGNANTE PER LEGNO

ART. 52 OPERE IN LEGNO LEGNAMI

ART. 53 OPERE IN ACCIAIO ED ALTRI METALLI FERRO - ACCIAIO ACCIAI METALLI DIVERSI RAME E LEGHE

ART. 54 OPERE IN MARMO - PIETRE NATURALI ART. 55 OPERE IN VETRO

STRUTTURE IN VETROCEMENTO ART. 56 OPERE DA LATTONIERE

LAMIERE E PROFILATI LAMIERE ZINCATE LAMIERE ZINCATE PREVERNICIATE

ART. 57 TUBAZIONI TUBAZIONI PER IMPIANTI ELETTRICI TUBAZIONI PER IMPIANTI IDRICI-RISCALDAMENTO TUBAZIONI PER ACQUEDOTTI-FOGNATURE TIPI DI TUBAZIONI TUBAZIONI IN RAME TUBAZIONI IN PVC TUBI PER GAS TUBI PER CONDOTTE

ART. 58 TUBAZIONI IN CEMENTO TUBAZIONI IN CEMENTO VIBROCOMPRESSO

ART. 59 MATERIE PLASTICHE MATERIALI IN PVC TUBI E RACCORDI TUBI DI SCARICO MATERIALI IN POLIETILENE TUBI RESINE POLIESTERI ARMATE

ART. 60 CANALETTE IN CALCESTRUZZO ART. 61 DEFINIZIONI GENERALI IMPIANTI ART. 62 IMPIANTI PER FOGNATURE

TUBAZIONI PER FOGNATURE TUBAZIONI IN PVC TUBAZIONI IN CEMENTO

Page 6: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

6

POZZETTI ART. 63 VALUTAZIONE DEI LAVORI - CONDIZIONI GENERALI ART. 64 VALUTAZIONE DEI LAVORI (A CORPO - A MISURA)

DISPOSIZIONI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DI LAVORAZIONI A MISURA SCAVI SCAVI DI SBANCAMENTO SCAVI DI FONDAZIONE RILEVATI CASSEFORME CALCESTRUZZI CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO ACCIAIO PER STRUTTURE IN C.A. E C.A.P. SOLAI MURATURE MURATURE DI MATTONI AD UNA TESTA O IN FOGLIO PARAMENTI FACCIA A VISTA INTONACI OPERE DA PITTORE MASSETTI PAVIMENTI RIVESTIMENTI COPERTURE A TETTO MATERIALI ISOLANTI IMPERMEABILIZZAZIONE INFISSI TUBAZIONI OPERE IN MARMO O PIETRA O IN LASTRE DI CLS OPERE IN METALLO OPERE IN VETRO OPERE DA LATTONIERE CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATI DI BASE, COLLEGAMENTO E USURA CORDOLI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO IMPIANTO TERMICO, IDRICO-SANITARIO, GAS, ANTINCENDIO, VENTILAZIONE IMPIANTO ELETTRICO, TELEFONICO, TELEMATICO OPERE DI ASSISTENZA AGLI IMPIANTI

ART. 65 VALUTAZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA

Page 7: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

7

ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO

L’appalto ha per oggetto i lavori di: revisione funzionale e restauro dell’immobile di proprietà comunale denominato “Teatro Verdi” ubicato in Viale Regina Margherita, nel Comune di Casciana Terme (PI). L’appalto sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante offerta a prezzi unitari per contratti da stipulare parte a corpo parte a misura, ai sensi dell’art. 82 comma 2 lett. a) D.Lgs. 163/2006; -sono ammesse esclusivamente offerte in ribasso sull’importo posto a base di gara e non condizionate; -in caso di offerte uguali si procederà a sorteggio. - ai fini della valutazione dell’offerta presentata saranno conteggiate le cifre indicate in decimali fino al terzo decimale dopo la virgola; -l’Amministrazione si riserva di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta, purché ritenuta conveniente ed idonea, ai sensi dell’art. 81 comma 3 D.Lgs. 163/2006.

ART. 2 AMMONTARE DELL’APPALTO – QUADRO ECONOMICO

L’importo complessivo dei lavori a base d’asta compresi nell’appalto ammonta presuntivamente a Euro 2.031.588,21 (duemilionitrentunomilacinquecentoottantotto/21) oltre euro 40.000 per oneri della sicurezza per un totale pari ad euro 2.071.588,21 (duemilonisettantunomilacinquecentottantotto/21) come risulta dal prospetto riportato di seguito. Per i lavori indicati nel Capitolato speciale di appalto è richiesta la qualificazione per le seguenti categorie e classi di importo, in conformità al DPR 34/2000 Ai sensi dell’art. 201 comma 4 D.lgs. 163/2006, è sempre necessaria la qualificazione nella categoria di riferimento a prescindere dall’incidenza percentuale che il valore degli interventi sui beni tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 30/2004 assume nell’appalto complessivo. Le predette categorie sono subappaltabili e scorporabili a termini di legge.

Page 8: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

8

Cat. Cod. cat. Descrizione lavorazioni

importo per l'esecuzione

delle lavorazioni soggette a

ribasso

importo per l'esecuzione

delle lavorazioni in

economia

importo per l'attuazione dei piani di sicurezza

totali categoria

Lavori a misura 1.103.896,21 22.000,00

OG2 Lavori a corpo 0,00 P

Lavori in economia 0,00

P 1.125.896,21 Lavori a misura 0,00 0

OS28 Lavori a corpo 418.692,00 8.000,00 S

Lavori in economia 0,00

S 426.692,00 Lavori a misura 0,00

OS30 Lavori a corpo 305.000,00 6.000,00 S

Lavori in economia 0,00

S 311.000,00 Lavori a misura 0,00

OS4 Lavori a corpo 204.000,00 4.000,00 S

Lavori in economia 0,00 S 208.000,00

Totali 2.031.588,21 00 40.000,00 2.071.588,21

Totale a base d'asta 2031.588,21

P = categoria prevalente S = categoria scorporabile

ART. 3 OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME IN MATERIA DI APPALTO

L’appalto, oltre che dalle norme del presente Capitolato speciale e del Capitolato Generale d’Appalto, approvato con D.M. ll.pp. 19 aprile 2000, n° 145, dal D. Lgs. 163/2006 e ss.mm. e dal Regolamento dei lavori pubblici approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n° 554 (limitatamente alle disposizioni ancora vigenti dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. 163/2006), è regolato da tutte le leggi Statali e Regionali, relativi Regolamenti, dalle istruzioni ministeriali vigenti, inerenti e conseguenti la materia di appalto e di esecuzione di opere pubbliche, che l'Appaltatore, con la sottoscrizione della forma contrattuale prevista, dichiara di conoscere integralmente impegnandosi all'osservanza delle stesse.

ART.4 ONERI ED OBBLIGHI A CARICO DELL’IMPRESA

Oltre a quanto specificato dal Capitolato Generale di Appalto ed a quanto prescritto dal presente Capitolato speciale, s'intendono comprese nel prezzo dei lavori e a totale ed esclusivo carico dell'Impresa, gli oneri e gli obblighi di seguito specificati: 1) la formazione dei cantieri attrezzati, compresi gli allacciamenti, impianti e consumi di acqua ed

energia elettrica ad uso cantieri; la recinzione, pulizia e manutenzione dei cantieri stessi secondo quanto verrà richiesto dal D.L., l'esecuzione delle opere ed impianti provvisionali, qualunque ne sia

Page 9: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

9

l'entità, nonché di quanto previsto dal progetto di intervento relativo alla sicurezza contenuto nel Piano di sicurezza e coordinamento;

2) la fornitura di attrezzi, strumenti e mano d'opera richiesti per l'esecuzione di tracciamenti, rilievi e misurazioni in occasione delle operazioni di consegna, verifica, contabilità e collaudo lavori;

3) tutte le pratiche e gli oneri per l'occupazione temporanea e definitiva delle aree pubbliche o private occorrenti per le strade di servizio per l'accesso ai vari cantieri, per l'impianto dei cantieri stessi, per cave di prestito, per discariche di materiali dichiarati inutilizzabili dalla Direzione Lavori, per cave e per tutto quanto occorre alla esecuzione dei lavori. In difetto rimane ad esclusivo carico dell'Appaltatore ogni eventuale multa o contravvenzione e risarcimento di eventuali danni.

4) le pratiche presso Amministrazioni ed Enti per permessi, licenze, concessioni, nulla - osta, autorizzazioni per presidio, occupazioni temporanee di suoli pubblici o privati, interruzioni provvisorie di servizi, attraversamenti, cautelamenti, trasporti, speciali nonché le spese ad essa relative per atti, indennità, canoni, cauzioni, ecc. In difetto rimane ad esclusivo carico dell'Appaltatore ogni eventuale multa o contravvenzione e risarcimento di eventuali danni.

5) la conservazione ed il ripristino delle vie, dei passaggi e dei servizi, pubblici o privati, che siano interrotti per l'esecuzione dei lavori, provvedendosi a proprie spese con opportune opere;

6) conservare, a propria cura e spese, aperte al transito le vie ed i passaggi che venissero interessati dai lavori e nell'eventualità di chiusura al transito della strada in cui si svolgono i lavori (previo consenso dell'Amministrazione) resta a carico dell'Impresa l'onere della segnaletica necessaria al dirottamento del transito, che la D. L. indicherà; nonché provvedere, a propria cura e spese, a tutti i permessi e le licenze necessari;

7) la costruzione di eventuali ponti di servizio, passerelle, accessi, canali e comunque tutte le opere provvisionali occorrenti per mantenere i passaggi pubblici e privati e la continuità dei corsi di acqua;

8) prima di dare inizio a lavori di scavi e demolizioni, l'Impresa è tenuta ad informarsi se , eventualmente , nelle zone nelle quali ricadono i lavori stessi esistano cavi sotterranei (telefonici, telegrafici, elettrici) o condutture (acquedotti, fognature). In caso affermativo, l'Impresa dovrà comunicare agli enti proprietari di dette opere (ENEL, TELECOM, P.T., Comuni, consorzi, società, ecc.) la data presumibile dell'esecuzione dei lavori nelle zone interessate, chiedendo altresì tutti quei dati (ubicazione, profondità) necessari al fine di eseguire i lavori con le cautele opportune per evitare danni alle opere su accennate. Il maggior onere al quale l'Impresa dovrà sottostare, per l'esecuzione dei lavori in dette condizioni, si intende compreso e compensato coi prezzi di elenco. Qualora, nonostante le cautele usate, si dovessero manifestare danni ai cavi od alle condotte, l'Impresa dovrà provvedere a darne immediato avviso mediante telegramma sia agli enti proprietari delle strade sia agli enti proprietari delle opere danneggiate nonché alla D.L. Nei confronti dei proprietari delle opere danneggiate l'unica responsabile rimane l'Impresa, rimanendo del tutto estranea l'Amministrazione da qualsiasi vertenza, sia essa civile che penale. Fanno comunque carico all'Amministrazione gli oneri relativi a spostamenti definitivi dei cavi o condotte che si rendessero necessari;

9) la custodia diurna e notturna dei cantieri, delle attrezzature e dei depositi dei materiali ed ogni conseguente responsabilità ricadrà sull'appaltatore;

10) la riparazione, a propria cura e spesa, dei danni che potessero verificarsi alle opere appaltate, non riconoscibili come danni di forza maggiore, e dei danni causati agli edifici, agli arredi e quant'altro. In particolare rimane a totale carico e spesa dell'Impresa la ripassatura con idonei ed appropriati mezzi, approvati dalla D . L., della segnaletica stradale orizzontale male eseguita o danneggiata dal traffico, qualunque ne siano le cause, previa totale asportazione mediante idonea scarifica di quella non ricuperabile;

Page 10: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

10

11) lo sgombero, a lavori ultimati, di ogni opera provvisoria, detriti, smontaggio di cantiere, ecc., entro il termine fissato dalla D.L.; detto materiale dovrà, a spese dell’appaltatore, essere trasportato nelle pubbliche discariche, nel rispetto della normativa in materia.

12) la manutenzione di tutte le opere fino al collaudo anche in presenza di traffico; in particolare i materiali costituenti la segnaletica stradale orizzontale dovranno mantenere integre le caratteristiche per la loro accettabilità, restando a totale onere e spesa dell'Impresa ogni intervento che si rendesse necessario per ripristinare l'accettabilità dei materiali stessi, anche nel caso in cui la perdita delle caratteristiche fosse determinata dalla presenza di traffico;

13) esporre in cantiere le prescritte tabelle indicanti l'oggetto dei lavori, l'Impresa esecutrice, il progettista, il direttore di Cantiere nonché l'assistente dei Lavori secondo il dettaglio che le verrà fornito dall'Amministrazione;

14) l’installazione e la manutenzione continuativa diurna e notturna, compresi i giorni festivi, o comunque non lavorativi, delle segnalazioni di pericolo mediante appositi cartelli e fanali, nei tratti stradali interessati dai lavori ove abbia a svolgersi il traffico, nonché i cartelli di preavviso dei cantieri di lavoro - ed in genere l'osservanza delle norme di polizia stradale di cui al codice della Strada (30.4.1992 n. 285), così come aggiornato nella pubblicazione sul supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 67 del 22.3.1994 ed al relativo Regolamento di Esecuzione approvato con DPR n. 495 in data 16.12.1994 e successive modificazioni ed integrazioni, per garantire la fruibilità delle strade provinciali in sicurezza. Ogni responsabilità derivante da una non sufficiente custodia dei cantieri, delle opere, delle attrezzature, dei materiali giacenti nei cantieri, dei predetti segnali e cartelli di pericolo e di preavviso ricadrà comunque sull'Appaltatore;

15) l'osservanza delle norme derivanti dalle leggi e dai decreti in vigore, o che potessero intervenire in corso di appalto, relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro. L'Impresa dovrà in ogni momento, a semplice richiesta dell'Amministrazione, dimostrare di aver provveduto a quanto sopra.

16) Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente appalto, l'Impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti delle aziende industriali edili ed affini e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo in cui si svolgono i lavori anzidetti. L'Impresa si obbliga, altresì, ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano l'impresa anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse ed indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione dell'Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale. L’amministrazione appaltante è tenuta a verificare l’adempimento di tali obblighi dell’appaltatore esclusivamente secondo le modalità prescritte di cui all’art. 7 Capitolato generale d’appalto.

17) L'Impresa è responsabile verso l'Amministrazione, dell'osservanza delle norme di cui al precedente comma del presente articolo da parte degli eventuali subappaltatori e nei confronti dei rispettivi dipendenti loro, anche nei casi in cui il contratto collettivo di lavoro non disciplini l'ipotesi del subappalto. La mancata autorizzazione del subappalto non esime l'Impresa dalla suddetta responsabilità.

18) L'adozione di tutti i provvedimenti e le cautele necessarie a garantire la vita e l'incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e degli utenti nei luoghi di lavoro, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati ed ogni più ampia responsabilità in caso di infortunio o danno restano a carico, esclusivamente dell'Impresa;

19) L’impresa è tenuta al rispetto delle disposizioni dettate dall’art. 118, comma 6 del D. Lgs.

Page 11: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

11

163/2006 riguardanti la trasmissione all’Ente appaltante, prima dell'inizio dei lavori, della documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali inclusa la Cassa Edile, assicurativi ed antinfortunistici;

20) Ai fini della perfetta realizzazione delle opere appaltate e della sicurezza delle opere provvisionali, l'Impresa si obbliga a dirigere il cantiere mediante personale tecnico idoneo, la cui capacità professionale deve essere commisurata alla natura ed importanza dei lavori;

21) All'atto della firma del contratto l'Impresa dovrà dichiarare il nome, cognome ed estremi di iscrizione all'Albo Professionale del tecnico avente titolo professionale adeguato al quale intende affidare la direzione del Cantiere e dovrà presentare dichiarazione del tecnico nominato che, visto il presente Capitolato speciale, accetta l'incarico.

Il Direttore di Cantiere, a richiesta e giudizio insindacabile del Direttore dei Lavori, dovrà essere comunque in cantiere durante l'intero svolgimento delle seguenti opere: a) prove di carico sul terreno per accertare la resistenza dei piani di posa delle fondazioni; b) getti in calcestruzzo e prelievo provini; c) accertamento della resistenza in opera del calcestruzzo; d) prove di carico sulle opere costruite; e) tutte le operazioni, opere, prove, verifiche anche non precisate ai precedenti punti, ma per le quali è necessaria la competenza professionale dell'Ingegnere per il controllo della buona riuscita dei lavori. Il direttore di Cantiere dovrà tenere in cantiere a disposizione della D .L. un registro in cui riporterà i risultati delle prove effettuate, le date dei getti, del disarmo ed ogni altra utile notizia;

22) Le spese per il prelevamento dei campioni e per le prove dei materiali da eseguirsi in sito o presso i laboratori ufficiali che verranno indicati dalla D.L., per il rilascio dei relativi certificati, le spese per la redazione dei disegni esecutivi delle opere in cemento armato e delle relative relazioni e calcoli di stabilità occorrenti, compresi gli oneri e le spese tutte da corrispondere al tecnico abilitato all 'uopo incaricato dall'Impresa secondo le modalità stabilite dal presente capitolato; le spese per rilievi e particolari misurazioni ritenuti necessarie dalla D.L.; le spese per le prove di carico; le altre spese eventuali come specificate nelle ulteriori disposizioni del presente capitolato e nel contratto;

23) Le spese per la fornitura di fotografie delle opere in corso nei vari periodi dell’appalto, nel numero e dimensioni che saranno volta per volta indicati dalla D.L.;

24) Le spese di contratto, per il bollo, la registrazione, la copie, la stampa, ecc. 25) Per le opere escluse dall’appalto, l’appaltatore sarà tenuto ad eseguire:

a) lo scarico in cantiere ed il trasporto a deposito, l’accatastamento, l’immagazzinamento e la custodia nell’ambito del cantiere dei materiali e di manufatti siano essi approvvigionamenti dal Committente che dai fornitori da lui prescelti;

b) il sollevamento ed il trasporto al luogo di impiego dei materiali e dei manufatti; c) in genere la fornitura dei materiali e di manodopera edili ed il noleggio di attrezzature e

macchine occorrenti per la posa in opera e per le assistenze murarie alla ditte fornitrici. Per tutte le suddette prestazioni l’appaltatore verrà compensato in economia secondo quanto stabilito nell’elenco prezzi unitari allegato al contratto.

La mancata osservanza delle suddette prescrizioni e dei tempi previsti potrà comportare la rescissione del contratto per negligenza dell’appaltatore a insindacabile giudizio della Stazione Appaltante.

ART.5

PIANI DI SICUREZZA 1) Quando il Piano di sicurezza e di coordinamento è redatto della stazione appaltante ai sensi dell’art.

3 D.Lgs. n. 494/96, la ditta appaltatrice, entro trenta giorni dall’aggiudicazione, e comunque prima

Page 12: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

12

della consegna dei lavori dovrà redigere e consegnare: a) eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento; b) un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative

responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento. Nell’ipotesi di associazione temporanea di imprese o di consorzi di cui alla lett. e) comma 1 dell’art. 34 del D. Lgs 163/2006 detto obbligo compete a ciascuna delle imprese costituenti il raggruppamento o, nel caso di consorzio di cui alle lett. b) e c), comma 1 dell’art. 34 del D. Lgs 163/2006 alle imprese che eseguiranno i lavori.

Nell’accettare i lavori oggetto del contratto, l’appaltatore dichiara di aver preso conoscenza di quanto contenuto e prescritto nel Piano ed in particolare relativamente agli apprestamenti ed alle attrezzature atti a garantire il rispetto delle norme in materia di e sicurezza sul lavoro.

2) Quando il cantiere non integra una delle ipotesi di cui all’art. 3, comma 3 del D.lgs. n. 494/96, l’impresa appaltatrice dovrà redigere e consegnare entro trenta giorni dall’aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori:

a) il piano di sicurezza sostitutivo del piano di sicurezza e di coordinamento Nell’ipotesi di associazione temporanea di impresa o di consorzio, detto obbligo compete all’impresa mandataria o designata quale capogruppo.

b) un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori, da considerare come piano complementare di dettaglio del piano di cui alla lett. a). Nell’ipotesi di associazione temporanea di imprese o di consorzi di cui alla lett. e) comma 1 dell’art. 34 del D. Lgs 163/2006 detto obbligo compete a ciascuna delle imprese costituenti il raggruppamento o, nel caso di consorzio di cui alla lett. b) e c), comma 1 dell’art. 34 del D. Lgs 163/2006 alle imprese che eseguiranno i lavori.

3) Il mancato rispetto degli adempimenti sopra indicati comporterà la decadenza dell’aggiudicazione, l’incameramento della cauzione provvisoria e l’aggiudicazione al 2° concorrente, oltre l’eventuale richiesta di risarcimento del danno.

ART.6

DOMICILIO DELL’APPALTATORE L’appaltatore è tenuto a comunicare tempestivamente alla amministrazione il domicilio di cui all’art.2 del Capitolato generale d’appalto. Tutte le successive comunicazioni dipendenti dal contratto di appalto verranno effettuate a mezzo fax al numero dichiarato dalla stessa impresa nella comunicazione di elezione di domicilio. Le stesse si intendono ricevute se il rapporto di ricezione del fax risulta positivo. È onere dell’impresa comunicare tempestivamente all’Ente qualsiasi variazione od impedimento relativo al numero di fax cui deve essere inoltrata la comunicazione. L’impresa non può eccepire la mancata conoscenza della comunicazione, qualora sia stata effettuata nel rispetto delle modalità previste dal presente articolo. Detta comunicazione deve inoltre indicare all’amministrazione le persone autorizzate a riscuotere, ricevere e rilasciare quietanza per le somme ricevute in conto o saldo, anche per effetto di eventuali cessioni di credito, preventivamente riconosciute dalla stazione appaltante. Le persone indicate devono coincidere con quelle previste in contratto, ogni successiva variazione deve essere tempestivamente comunicata alla stazione appaltante, in difetto questa non assume alcuna responsabilità per i pagamenti eventualmente eseguiti a persona non più autorizzata a riscuotere.

Page 13: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

13

ART. 7 ORDINI DI SERVIZIO

Il Direttore dei lavori impartisce tutte le disposizioni e istruzioni all’Appaltatore mediante un ordine di servizio, redatto in duplice copia sottoscritte dal Direttore dei Lavori emanante e comunicato all’Appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta conoscenza. L’invio a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno fa fede dell’avvenuta conoscenza da parte dell’appaltatore dell’ordine di servizio.

ART.8

TERMINE PER LA CONSEGNA Dopo la stipula del contratto o, qualora vi siano ragioni d’urgenza, subito dopo l’aggiudicazione definitiva, il responsabile del procedimento autorizza il direttore dei lavori alla consegna degli stessi. La consegna deve essere effettuata entro quarantacinque giorni dalla data di stipulazione del contratto.

ART. 9 CONSEGNA, INIZIO ED ESECUZIONE DEI LAVORI

1) Il Direttore dei Lavori comunica all’Appaltatore il giorno ed il luogo in cui deve presentarsi per ricevere la consegna dei lavori, munito del personale idoneo nonché delle attrezzature e dei materiali necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di progetto. Sono a carico dell’appaltatore gli oneri per le spese relative alla consegna, alla verifica ed al completamento del tracciamento. Su indicazione del Direttore dei Lavori devono essere collocali a cura dell’Appaltatore, picchetti, capisaldi, sagome, termini, ovunque si riconoscano necessari.

2) Il Direttore dei Lavori procederà alla consegna dell’area, redigendo un verbale in contraddittorio con l’Appaltatore in duplice copia firmato dal Direttore dei Lavori e dell’Appaltatore. Dalla data del verbale di consegna decorre il termine utile per il compimento dei lavori.

3) Il verbale di consegna contiene l’indicazione delle condizioni e delle circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite, come i tracciamenti, gli accertamenti di misura, i collocamenti di sagome e capisaldi. Contiene inoltre l’indicazione delle aree, celle, eventuali cave, dei locali e quant’altro concesso all’Appaltatore per l’esecuzione dei lavori oltre alla dichiarazione che l’area oggetto dei lavori è libera da persone e cose e che lo stato attuale è tale da non impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori. Il Direttore dei Lavori è responsabile della corrispondenza del verbale di consegna dei lavori all’effettivo stato dei luoghi.

4) Qualora l’appaltatore non si presenti nel giorno stabilito per la consegna, il direttore dei lavori fissa una nuova data. La decorrenza del termine contrattuale resta comunque quello della data di prima convocazione. Qualora sia inutilmente trascorso il termine assegnato dal Direttore dei Lavori, la Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione .

5) Nel caso di subentro di un Appaltatore ad un altro nell’esecuzione dell’appalto, il Direttore dei Lavori redige apposito verbale in contraddittorio con entrambi gli Appaltatori per accertare la reale consistenza dei materiali, dei mezzi d’opera e di quant’altro il nuovo Appaltatore deve assumere dal precedente, oltre ad indicare eventuali indennità da corrispondersi.

ART. 10

IMPIANTO DEL CANTIERE E PROGRAMMA DEI LAVORI 1) L’Appaltatore dovrà provvedere entro 10 giorni dalla data di consegna all’impianto del cantiere

che dovrà essere allestito nei tempi previsti dal programma dei lavori redatto dall’Appaltante sulla base di quanto definito in sede di progettazione esecutiva dell’intervento nel cronoprogramma.

2) L’appaltatore ha l’obbligo di presentare, prima dell’inizio dei lavori, un programma esecutivo,

Page 14: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

14

anche indipendente dal cronoprogramma, nel quale sono riportate, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l’ammontare presunto, parziale e progressivo, dell’avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabile.

3) Il programma dei lavori è un atto contrattuale che stabilisce la durata delle varie fasi della realizzazione di un’opera. Il programma dei lavori si rende necessario anche per la definizione delle misure di prevenzione degli infortuni che devono essere predisposte dal Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, qualora sia stato nominato, prima e durante lo svolgimento delle opere.

4) In mancanza di tale programma l’Appaltatore sarà tenuto ad eseguire le varie fasi di lavoro secondo l’ordine temporale stabilito dalla Direzione dei Lavori senza che ciò costituisca motivo per richiedere risarcimenti o indennizzi.

5) In presenza di particolari esigenze il committente si riserva, comunque, la facoltà di apportare modifiche non sostanziali al programma predisposto.

ART.11

QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI - ACCETTAZIONE - VERIFICHE - CONTROLLI - SOSTITUZIONE

1) I materiali e i componenti da impiegare nelle opere da eseguire devono essere della migliore qualità esistente in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti per l’accettazione e l’impiego delle opere pubbliche dello Stato e comunque ben rispondenti, a giudizio della Direzione dei lavori, per qualità, tipo, dimensioni all’uso cui sono destinate. In particolare devono rispettare le prescrizioni del Capitolato generale, le norme UNI, CNR, CEI e le altre disposizioni tecniche comunitarie vigenti. (art.16 Capitolato generale d’appalto, art. 124, c. 3 D.P.R. n.554/99).

2) I materiali e i componenti devono altresì presentare le caratteristiche espressamente indicate nel presente Capitolato speciale, nonché nell’elenco unitario prezzi.

3) L’appaltatore dovrà presentare adeguate campionature almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori al Direttore dei lavori per la verifica delle caratteristiche qualitative sia delle forniture relative alla installazione di impianti sia dei materiali d’uso comune. A seguito dell’esito positivo degli accertamenti, il Direttore dei lavori procede all’approvazione. Detta accettazione ha l’efficacia di cui all’art.15 Capitolato generale d’appalto, comma 2 e 4.

4) La stazione appaltante può richiedere, in qualsiasi momento e ad suo insindacabile giudizio, all’appaltatore di eseguire o far eseguire sui materiali e sui componenti impiegati o da impiegarsi, sui manufatti, sia prefabbricati che realizzati in opera, le verifiche necessarie al riscontro delle caratteristiche qualitative e quantitative previste nelle prescrizioni contrattuali o nel presente capitolato. Le verifiche riguarderanno i materiali ed i componenti sia nel loro complesso sia nelle singole parti che li costituiscono.

5) Il prelievo dei campioni destinati alle verifiche, di cui ai precedenti commi, vengono effettuati in contraddittorio dai soggetti designati rispettivamente dalla Direzione dei Lavori e dall’appaltatore. Delle operazioni viene redatto verbale in duplice copia di cui una destinata al direttore dei lavori. Le spese sostenute per dette verifiche devono essere imputate alle somme accantonate a tale titolo nel quadro economico.

6) La direzione dei lavori o l’organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi oltre a quelle previste nel contratto e nel presente capitolato, qualora siano necessarie per stabile l’idoneità dei materiali e dei componenti. Le predette verifiche vengono eseguite secondo le modalità previste al comma 4 e 5 del presente articolo. Le spese per questi ulteriori accertamenti sono interamente a carico dell’appaltatore.

Page 15: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

15

7) L’accettazione, la posa in opera e le verifiche in corso d’esecuzione non pregiudicano i diritti e i poteri della stazione appaltante di cui all’art.15, 18, 19 Capitolato generale d’appalto.

8) Il Direttore dei lavori può, in qualunque momento, rifiutare i materiali ed i componenti deperiti dopo l’introduzione nel cantiere o non conformi alle caratteristiche tecniche previste nel contratto e nel capitolato speciale. Il rifiuto e i relativi motivi devono risultare da ordine di servizio inviato all’appaltatore a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. L’appaltatore è tenuto a rimuovere i materiali di cui sopra dal cantiere e sostituirli con altri idonei tempestivamente e comunque nel termine di dieci giorni decorrenti dal ricevimento della comunicazione. Qualora l’impresa non adempia a tale onere nel termine previsto, la stazione appaltante vi provvederà direttamente a spese dell’impresa. Gli eventuali danni e oneri derivanti dalla rimozione eseguita d’ufficio gravano interamente sull’appaltatore che non potrà avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’Ente. Il prezzo pagato dalla stazione appaltante, per l’esecuzione d’ufficio dei lavori suddetti, sarà trattenuto sul prezzo dell’appalto mediante rivalsa sull’importo dovuto all’impresa per il lavoro effettuato, sulla cauzione o su ogni altra somma a disposizione della stazione appaltante, fino alla concorrenza delle spese sostenute. La stazione appaltante potrà inoltre promuovere apposita azione di risarcimento degli eventuali ulteriori danni.

9) L’impresa assume contrattualmente l’obbligo di provvedere tempestivamente al reperimento di tutti i materiali occorrenti per l’esecuzione dei lavori compresi nell’appalto e comunque ordinati dalla D.L. indipendentemente dalle difficoltà di approvvigionamento che non possono essere opposte alla amministrazione appaltante.

10) Salvo diversa previsione del contratto d’appalto, l’appaltatore può provvedere al reperimento del materiale e dei componenti nelle località che ritiene di sua convenienza, purché, a insindacabile giudizio della D.L., ne sia riconosciuta la idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.

11) E’ onere dell’appaltatore comunicare alla stazione appaltante il luogo di provenienza dei materiali ai fini dell’accettazione.

12) Il D.L. può in qualsiasi momento prescrivere un luogo diverso di provenienza dei materiali, ove ricorrano ragioni di necessità e urgenza dallo stesso specificate.

13) Se il cambiamento importa una differenza in più o in meno del quinto del prezzo contrattuale, il nuovo prezzo viene individuato ai sensi dell’art. 136 e 137 DPR n. 554/99.

14) I certificati di garanzia, quelli di omologazione, i bollettini tecnici completi dei dati relativi alle prestazioni caratteristiche di ogni componente prodotto, dovranno essere trasmessi alla D.L. nei tempi e nei modi dalla stessa indicati nel presente capitolato.

15) Le macchine e gli attrezzi, dati eventualmente a noleggio, dovranno essere in perfetto stato di funzionamento, provvisti di tutti gli accessori occorrenti e conformi alle prescrizioni del DPR n.459/96.

16) La loro manutenzione e le eventuali riparazioni sono interamente a carico dell’appaltatore, il quale, per gli stessi, non potrà avanzare alcuna pretesa nei confronti della stazione appaltante

17) Le disposizioni di cui al precedente comma si applicano anche ai mezzi di trasporto impiegati per eventuali lavori in economia.

ART. 12

TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI 1) Il tempo utile per l’ultimazione dei lavori in appalto, è fissato in 548 giorni naturali e successivi,

decorrenti dalla data del verbale di consegna, salvo il caso di consegna parziali, per il quale il termine decorre dall’ultimo verbale di consegna parziale.

2) I giorni nei quali verranno redatti i verbali di consegna dei lavori, di sospensione, ripresa ed ultimazione delle opere non saranno conteggiati fra quelli utili.

Page 16: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

16

3) Al termine dei lavori l’appaltatore richiederà che venga redatto il certificato di ultimazione dei lavori; entro 30 giorni dalla richiesta dell’appaltatore il D.L. procederà alla verifica provvisoria delle opere compiute, verbalizzando , in contraddittorio con l’Appaltatore, gli eventuali difetti di costruzione riscontrati nella ricognizione. Qualora il D.L. non riconosca lo stato di compiutezza e di perfezione delle opere eseguite, prescriverà, nei limiti di cui all’art. 172 DPR n. 554/99, i lavori necessari per raggiungerlo e fisserà il tempo utile per la loro esecuzione , entro comunque i sessanta giorni successivi all’accertamento.

4) Si applica la penale giornaliera, come determinata nel presente capitolato, per ritardata ultimazione dei lavori oltre il termine contrattualmente previsto.

5) Trascorso inutilmente i termine assegnato, la stazione appaltante eseguirà d’ufficio i lavori ancora occorrenti, previa loro elencazione in un verbale di contestazione da compilarsi in seguito ad apposita visita, alla quale l’impresa sarà invitata dalla stazione appaltante a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. L’assenza della ditta non pregiudica l’efficacia della visita.

6) Il prezzo pagato dalla stazione appaltante, per l’esecuzione d’ufficio dei lavori suddetti, sarà trattenuto sul prezzo dell’appalto mediante rivalsa sull’importo dovuto all’impresa per il lavoro effettuato, sulla cauzione o su ogni altra somma a disposizione della stazione appaltante, fino alla concorrenza delle spese sostenute. La stazione appaltante potrà inoltre promuovere apposita azione di risarcimento degli eventuali ulteriori danni.

7) Resta salvo il diritto della stazione appaltante alla risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 1668 c.c., nel caso in cui tale verifica provvisoria evidenzi difetti dell’opera tali da renderla senz’altro inaccettabile.

8) Nel caso in cui il D.L. non effettui i necessari accertamenti nel termine previsto, senza validi motivi, tempestivamente comunicati all’appaltatore o non ne comunichi il risultato entro 30 giorni, i lavori si intendono consegnati, restano salve le risultanze del verbale di collaudo.

9) Dalla data di ultimazione dei lavori, indicata dall’apposito verbale, decorrono i termini per la redazione dello stato finale e per l’effettuazione del collaudo.

ART.13

CONTO FINALE 1) Il conto finale dei lavori oggetto dell’appalto viene redatto dal Direttore dei lavori entro 60 giorni

dalla data di ultimazione dei lavori ed è trasmesso entro lo stesso termine al responsabile del procedimento per i relativi adempimenti.

2) Il conto finale è accompagnato da una relazione con gli allegati connessi alla storia cronologica dell’esecuzione, oltre a quelle notizie di carattere tecnico ed economico atte ad agevolare le operazioni di collaudo.

3) A meno di eccezioni e riserve, l’appaltatore deve restituire alla stazione appaltante entro 30 giorni il conto finale firmato per l’accettazione.

4) Restano salve le previsioni di cui agli art. 173, 174, 175 D.P.R. n. 554/99.

ART. 14 COLLAUDO

1) Il collaudo dei lavori ed il relativo certificato sono eseguiti secondo le norme e le procedure previste nel titolo XII del D.P.R: n. 554/1999.

2) La stazione appaltante si riserva il diritto di prendere immediatamente in consegna le opere eseguite o parte delle stesse una volta ultimate, prima delle operazioni di collaudo, qualora ricorrano necessità dalla stessa discrezionalmente individuate. La presa in consegna anticipata è effettuata nel rispetto delle modalità e dei limiti di cui all’art. 200 RG. La stazione appaltante si assume la

Page 17: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

17

responsabilità della custodia, della manutenzione e della conservazione delle opere prese in consegna, restando comunque a carico dell’appaltatore gli interventi conseguenti a difetti di costruzione.

3) Il certificato di regolare esecuzione è emesso dal direttore dei lavori non oltre tre mesi dalla ultimazione dei lavori stessi ed è confermato dal responsabile del procedimento.

ART. 15

PAGAMENTI 1) I lavori saranno pagati mediante successivi stati di avanzamento ogni qual volta si raggiunga

l’importo di Euro 200.000,00 al netto delle ritenute di legge; 2) Entro 30 giorni dalla maturazione di ogni S.A.L. il Direttore dei lavori redigerà in contraddittorio

con l’appaltatore il relativo stato di avanzamento dei lavori che riporterà l’avanzamento progressivo delle varie opere e prestazioni ed i corrispettivi importi.

3) Entro 45 giorni dalla maturazione di ogni S.A.L., il responsabile del procedimento rilascia apposito certificato di pagamento compilato sulla base dello stato d’avanzamento presentato dal direttore dei lavori. L’impresa è tenuta a presentare apposita fattura, eventualmente in sospensione d’I.V.A., non prima e non oltre tre giorni dalla data di emissione del certificato di pagamento.

4) L’emissione del certificato di pagamento è subordinata alla presentazione da parte dell’Appaltatore della documentazione attestante l’effettuazione ed il versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali e assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro acquisita dal subappaltatore. La mancata osservanza dell’obbligo comporterà la segnalazione agli Enti competenti ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative.

5) Entro 10 giorni dalla data di emissione del certificato di pagamento il Responsabile del procedimento trasmette al Dirigente competente lo schema di liquidazione completo dei relativi allegati. In caso di mancata emissione della fattura da parte dell’impresa, la liquidazione verrà effettuata in base all’ammontare del certificato di pagamento.

6) La stazione appaltante e l’appaltatore sono tenuti agli ulteriori adempimenti di cui agli artt. 114, 168, 169 D.P.R. n. 554/99 e art. 29 Capitolato generale d’appalto.

7) La stazione appaltante effettua i pagamenti cui è tenuta a mezzo mandati di pagamento presso la Tesoreria comunale, che non è tenuta a dare alcuna comunicazione. È onere dell’appaltatore verificare l’avvenuto pagamento nel rispetto dei termini e delle modalità previste.

8) Resta salva la disposizione di cui al comma 4 dell’art. 7 Capitolato generale d’appalto. 9) Nel caso di pagamento in un’unica soluzione, a seguito dell’emissione certificato di regolare

esecuzione o del certificato di collaudo provvisorio l’Appaltatore dovrà presentare regolare fattura, la quale non potrà essere liquidata prima della presentazione della garanzia di cui all’art.20, comma 1.

ART.16

CONTABILITA’ DEGLI ONERI PER L’ATTUAZIONE DEI PIANI DI SICUREZZA I lavori nel SAL saranno contabilizzati con i prezzi di progetto. Gli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non sono soggetti al ribasso d’asta. Nel SAL dovrà essere prevista la quota parte di costi della sicurezza proporzionale all’avanzamento dei lavori.

ART.17 PENALI

1) In caso di ritardato adempimento delle obbligazioni assunte dall’Appaltatore è applicata la penale nella percentuale di 0,5 per mille dell’ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo.

Page 18: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

18

2) Per il maggior tempo impiegato nell’esecuzione dell’appalto oltre il termine contrattuale, è applicata la penale di cui al comma precedente.

3) Nel caso in cui l’esecuzione dei lavori sia articolata in più parti o vi siano scadenze differenziate di varie lavorazioni, il ritardo nella singola scadenza comporta l’applicazione della penale stabilita al comma 1 relativo all’importo stabilito nel cronoprogramma per la singola fase o la specifica lavorazione.

4) L’importo complessivo delle penali non potrà essere superiore al 10% dell’ammontare netto contrattuale. Qualora il ritardo nell’adempimento delle obbligazioni, determini un importo massimo della penale in misura superiore, si procederà alla risoluzione del contratto con le modalità previste dall’art. 136 del D. Lgs 163/2006.

5) L’ammontare della penale verrà dedotto dall’importo contrattualmente fissato, ovvero si procederà all’escussione della cauzione prestata .

ART. 18

CAUZIONE DEFINITIVA 1) L’Appaltatore è obbligato a costituire una cauzione nella misura del 10% dell’ammontare netto

contrattuale. In caso di ribasso d’asta superiore al 10%, la cauzione è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale di ribasso; in caso di ribasso d’asta superiore al 20% la cauzione è aumentata di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%

2) La cauzione definitiva è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo del 75% dell’iniziale importo garantito. Lo svincolo opera automaticamente. L’appaltatore ha diritto di ricevere stati di avanzamento lavori o analogo documento, in originale o copia autentica attestanti il raggiungimento della percentuale di lavoro eseguito. Relativamente all’ ammontare residuo , pari al 25% dell’iniziale importo garantito, la cauzione è svincolata secondo quanto previsto dall’art. 205 del D.P.R. n. 554/99 e dall’art. 113 d.lgs. 163/2006.

3) La cauzione viene prestata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’appaltatore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno.

4) La stazione appaltante ha diritto di valersi della cauzione per l’eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento dei lavori in caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’Appaltatore. La stazione appaltante ha inoltre diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall’Appaltatore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.

5) La stazione appaltante può inoltre richiedere all’Appaltatore la reintegrazione della cauzione nel caso in cui questa sia venuta meno in tutto o in parte per i motivi di cui ai commi 3) e 4). In caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’Appaltatore. La cauzione dovrà essere reintegrata nei termini e per le entità di cui al comma 2).

6) La cauzione deve essere trasmessa alla stazione appaltante prima della stipulazione del contratto, e comunque almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori.

Page 19: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

19

ART. 19 ASSICURAZIONI

L’Appaltatore è obbligato ai sensi dell'art. 129 del D.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, a stipulare una polizza di assicurazione, specifica per il presente appalto, che tenga indenne la stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati; copra i danni causati da errori di realizzazione, omissione di cautele o di regole dell’arte, difetti e vizi dell’opera, in relazione all’integra garanzia a cui l’impresa è tenuta, nei limiti di cui all’art. 1665 c.c.; i danni causati a prestatori di lavoro o a terzi ai sensi dell’art. 2049 c.c nonché i danni eventualmente subiti dal Committente a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori. Tale polizza assicurativa deve essere presentata sulla base degli schemi tipo di cui al D.M. Attività Produttive n°l23 del 12/03/2004. La somma assicurata sarà pari:

- all’importo contrattuale, oltre I.V.A., per tutti i danni materiali e diretti subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione delle opere oggetto dell’appalto, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori (partita 1: opere ed impianti permanenti e temporanei); - euro 2.169.118,98 per tutti i danni materiali e diretti subiti dalla stazione appaltante nel corso dell’esecuzione dei lavori a causa del danneggiamento o della distruzione delle opere preesistenti poste nel luogo di esecuzione dei lavori e causate o comunque connessi alla realizzazione delle lavorazioni oggetto dell’appalto (partita 2: opere preesistenti); -oltre euro 400.000,00 alle spese necessarie per demolire sgomberare e trasportare alla più vicina discarica autorizzata disponibile i residui delle cose assicurate a seguito di sinistro indennizzabile, nonché il rimborso dello smaltimento dei residui delle cose assicurate (partita 3: demolizione e sgombero).

2) La polizza deve inoltre coprire le responsabilità civili del Committente per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori, ed avere un massimale non inferiore ai limiti di legge; inoltre deve assicurare la Stazione Appaltante contro la responsabilità civile per danni ai terzi nell'esecuzione dei lavori ed in particolare deve coprire il danneggiamento a cose di proprietà di terzi in conseguenza di un fatto connesso con la realizzazione delle opere oggetto dell’appalto verificatosi nel luogo di esecuzione dei lavori e nel corso degli stessi. 3) La polizza assicurativa deve essere preventivamente accettata alla stazione appaltante e trasmessa a questa prima della stipulazione del contratto, e comunque almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori, qualora la stessa avvenga prima della stipula del contratto. Congiuntamente alla polizza dovrà essere trasmessa la quietanza di pagamento del premio relativo al periodo presunto di durata della polizza. 4) La polizza dovrà espressamente prevedere che per qualsiasi controversia dovesse insorgere tra la Società Assicuratrice e la Stazione appaltante, il foro competente è esclusivamente quello di Pisa. 5) L’Appaltatore dovrà, altresì, garantire il mantenimento nel tempo di detta garanzia e dovrà fornire tempestivamente all’Amministrazione comunicazione in ordine a qualsiasi recesso o disdetta o altra vicenda relativa alla polizza. 6) Qualora vengano disposte proroghe di durata per l’esecuzione dei lavori che eccedano la validità temporale di detta polizza, l’Appaltatore dovrà provvedere ad integrare la stessa per mantenere la copertura assicurativa. 7) Il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente articolo costituisce grave inadempimento contrattuale, a seguito del quale l’Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto.

Page 20: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

20

Art. 20 GARANZIE

L’Appaltatore è obbligato a stipulare una fideiussione a garanzia del pagamento della rata di saldo. La somma assicurata è data dall’ammontare della rata a saldo maggiorata del tasso di interesse legale applicato al periodo intercorrente tra il collaudo provvisorio e il collaudo definitivo. La stazione appaltante non procede al pagamento della rata di saldo finché l’appaltatore non trasmette la fideiussione. La mancata produzione sospende il termine di cui all’art. 205, comma 2 D.P.R. n. 554/99. A seguito dell’atto formale di approvazione del collaudo o, comunque, decorsi due anni dalla emissione del collaudo provvisorio la stazione appaltante procede alla svincolo della fideiussione.

ART. 21 VARIAZIONI IN CORSO D’OPERA

1) Non può essere introdotta alcuna variazione o addizione al progetto approvato da parte dell’appaltatore. I lavori eseguiti e non autorizzati non verranno pagati dalla stazione appaltante e l’Appaltatore dovrà a proprie spese ripristinare i lavori e le opere riportandole alla situazione originaria secondo le disposizioni del Direttore dei lavori.

2) L’impresa appaltatrice può proporre, durante il corso dei lavori al direttore dei lavori eventuali variazioni migliorative finalizzate al miglioramento dell’opera e alla funzionalità ai sensi art. 132, terzo comma seconda parte del D Lgs 263/2006, purché comportino una diminuzione dell’importo originario. Le modalità di presentazione, accettazione, esecuzione ed il relativo compenso sono disciplinate dalle disposizioni di cui all’art. 11 Capitolato generale d’appalto.

3) Variazioni o addizioni al progetto approvato possono essere introdotte solo su specifica disposizione del direttore dei lavori e approvate dalla stazione appaltante nel rispetto delle condizioni di seguito specificate.

4) La stazione appaltante può ordinare una variazione dei lavori per le ipotesi previste dall’art. 132, comma 1, del D Lgs 263/2006. In questo caso:

a. Se l’importo dei lavori per le variazioni non supera un quinto dell’importo dei lavori, l’appaltatore non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuove lavorazioni o ai materiali per i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale, è tenuto ad eseguirli agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario, salvo l’eventuale applicazione degli artt. 134, 135, 136 D.P.R. n. 554/99.

b. Se la variazione supera il limite indicato, si applica la procedura di cui all’art. 10 Capitolato generale d’appalto, comma 3, 4, 5, 7 relativi alla negoziazione dei prezzi, tranne per le variazioni di cui alla lett. e) comma 1dell’art.132 del D. Lgs 163/2006.

c. Se le variazioni di cui alla lett. e) art.132 del D. Lgs 163/2006 superano il quinto dell’importo originario del contratto, la stazione appaltante procede alla risoluzione del contratto ed indice una nuova gara alla quale è invitato l’appaltatore iniziale.

5) A seguito della risoluzione del contratto la stazione appaltante deve pagare i lavori eseguiti, i materiali utili ed il 10% dei lavori non eseguiti, fino a quattro quinti dell’importo del contratto. L’importo per i lavori non eseguiti non è dovuto qualora il difetto o l’omissione in progetto erano riscontrabili dall’appaltatore sulla base dell’ordinaria diligenza.

6) La stazione appaltante, nel suo esclusivo interesse, può ordinare all’appaltatore variazioni finalizzate al miglioramento dell’opera alla sua funzionalità, che non comportino modifiche sostanziali e siamo motivate da esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. L’importo in aumento di dette variazioni non può superare il 5% dell’importo del contratto e deve trovare copertura nella somma stanziata per l’esecuzione dell’opera. In caso le variazioni migliorative superino in diminuzione un quinto dell’importo del

Page 21: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

21

contratto, l’appaltatore ha facoltà di recedere dal contratto ai sensi di legge. 7) Indipendentemente dalle ipotesi descritte dalle precedenti lettere, la stazione appaltante può sempre

ordinare l’esecuzione dei lavori in misura inferiore rispetto a quanto previsto nel presente capitolato speciale, purché la diminuzione non ecceda il quinto dell’importo del contratto, come determinato ai sensi dell’art. 10, comma, 4 D.P.R. n. 554/99. La stazione appaltante deve informare tempestivamente e comunque non oltre il raggiungimento del quarto quinto dell’importo contrattuale all’appaltatore, il quale non ha diritto ad alcun indennizzo per la diminuzione. Nel caso in cui le variazioni migliorative superino in diminuzione un quinto dell’importo del contratto, l’appaltatore ha facoltà di recedere dal contratto ai sensi di legge.

8) Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal D.L. per interventi di dettaglio contenuti entro un importo non superiore al 10% per i lavori di recupero, ristrutturazione, manutenzione e restauro al 5% per tutti gli altri lavori delle categorie di lavoro dell’appalto, purché non comportino un aumento dell’importo contrattualmente stabilito.

9) Si applica, in quanto compatibile l’art. 205 D.Lgs. 163/2006 in materia di “varianti” per i contratti relativi a beni culturali.

ART. 22

RECESSO DELLA STAZIONE APPALTANTE. Indipendentemente da quanto disposto nel presente capitolato resta ferma la disciplina di cui all’art. 134 del D. Lgs 163/2006 e ss. mm. e dell’art. 1671 c.c..

ART. 23

INADEMPIENZA DELL'IMPRESA 1) Il contratto potrà essere rescisso con semplice lettera raccomandata, a giudizio insindacabile

dell'Amministrazione Comunale, qualora l'Assuntore si renda inadempiente ai patti convenuti. 2) In tal caso l'Impresa avrà diritto esclusivamente al pagamento dei lavori regolarmente eseguiti ed

accettati dalla Direzione dei Lavori fin alla data di rescissione, escluso ogni altro indennizzo o compenso di sorta e senza obblighi per l'Amministrazione di ritirare i materiali eventualmente approvvigionati, anche se a piè d'opera, che dovranno, a cura e spese dell'Impresa, essere allontanati dalla zona dei lavori nel termine che sarà stabilito nella suddetta comunicazione.

ART. 24

SUBAPPALTO 1) È vietato all’appaltatore cedere ad altri il contratto sotto pena della sua risoluzione e del

risarcimento dei danni a favore della stazione appaltante. 2) È consentito l’affidamento in subappalto o in cottimo nei limiti previsti dall’art. 118 del D. Lgs.

163/2006. L’appaltatore rimane comunque responsabile, nei confronti della stazione appaltante delle opere e prestazioni subappaltate.

3) Il subappaltante non può avanzare alcuna pretesa nei confronti dell’ente appaltante per le obbligazioni di cui al contratto di subappalto, il quale si intende efficace esclusivamente fra le parti contraenti.

4) È fatto obbligo ai soggetti aggiudicatari di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti dagli stessi corrisposti al subappaltatore o al cottimista, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.

Page 22: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

22

ART. 25 CONTROVERSIE

Per tutte le controversie derivanti dall’esecuzione del contratto, si applica l’art. 240 del D. Lgs 163/2006. Tutte le controversie sono deferite al giudice ordinario. Ai sensi dell’art. 20 c.p.c., la competenza è attribuita al giudice del luogo dove il contratto è stipulato. Si richiama l’art. 3 commi da 19 a 23 della Legge 24/12/2007 n. 244 (L. Finanziaria 2008) in combinato disposto con l’art. 240 d.lgs. 163/2006 ove compatibile.

Art.26 DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente capitolato speciale o dal contratto si applicano le previsioni di cui al D. Lgs 163/2006, al D.P.R. n. 554/99, al Capitolato generale d’appalto.

ART. 27 ELENCO DELLE QUANTITA’

La lista delle categorie di lavoro è allegata al progetto esecutivo.

Page 23: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

23

ART. 28 CATEGORIE DI LAVORO - DEFINIZIONI GENERALI

Tutte le categorie di lavoro indicate i dovranno essere eseguite nella completa osservanza delle prescrizioni del presente disciplinare e delle specifiche indicazioni del corrispondente articolo dell'elenco dei prezzi. Si richiamano espressamente, in tal senso, l’articolo sull'osservanza delle leggi, le responsabilità e gli oneri dell'Appaltatore, oneri dei quali l'appaltatore si dovrà comunque far carico assumendosene le relative spese e rimanendone responsabile nei confronti della Stazione Appaltante

ART. 29

RILIEVI - CAPISALDI - TRACCIATI Prima dell'inizio lavori l'Appaltatore dovrà verificare la rispondenza dei piani quotati, delle sezioni e dei profili allegati al contratto inclusi gli eventuali aggiornamenti ricevuti in corso d'opera e le relative prescrizioni. Sarà onere dell'Appaltatore provvedere alla realizzazione e conservazione di capisaldi di facile individuazione e del tracciamento e picchettazione delle aree interessate dalle opere da eseguire, con l'impiego di modine e strutture provvisorie di riferimento in base alle quali eseguirà il successivo tracciamento.

ART. 30 DEMOLIZIONI

Prima di iniziare i lavori in oggetto l'Appaltatore dovrà accertare la natura, lo stato ed il sistema costruttivo delle opere da demolire. Salvo diversa prescrizione, l'Appaltatore disporrà la tecnica più idonea, i mezzi d'opera, i macchinari e l'impiego del personale. Dovranno quindi essere interrotte le erogazioni interessate, la zona dei lavori sarà opportunamente delimitata, i passaggi ben individuati ed idoneamente protetti come tutte le zone soggette a caduta materiali.

ART. 31 SCAVI E RILEVATI

Tutti gli scavi e rilevati occorrenti, provvisori o definitivi, incluse la formazione di cunette, accessi, rampe e passaggi saranno in accordo con i disegni di progetto e le eventuali prescrizioni della direzione lavori. Nell'esecuzione degli scavi si dovrà procedere alla rimozione di qualunque cosa possa creare impedimento o pericolo per le opere da eseguire, le sezioni degli scavi dovranno essere tali da impedire frane o smottamenti e si dovranno approntare le opere necessarie per evitare allagamenti e danneggiamenti dei lavori eseguiti. Il materiale di risulta proveniente dagli scavi sarà avviato a discarica; qualora si rendesse necessario il successivo utilizzo, di tutto o parte dello stesso, si provvederà ad un idoneo deposito nell'area del cantiere. Qualora fossero richieste delle prove per la determinazione della natura delle terre e delle loro caratteristiche, l'Appaltatore dovrà provvedere, a suo carico, all'esecuzione di tali prove sul luogo o presso i laboratori ufficiali indicati dalla direzione dei lavori.

DISERBI-TAGLIO PIANTE Il trattamento di pulizia dei terreni vegetali con presenza di piante infestanti dovrà essere eseguito con un taglio raso terra della vegetazione di qualsiasi essenza e più precisamente erbacea, arbustiva e legnosa da eseguire nelle parti pianeggianti, entro l'alveo, sugli argini, sulle scarpate, nelle golene e nel fondo dei fossi includendo anche la dicioccatura, l'estrazione dall'alveo di tutti i prodotti derivati dal taglio (sterpaglie, rovi, etc.) e trasporto a discarica oppure, se consentito, eliminazione

Page 24: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

24

per combustione fino alla completa pulizia delle aree interessate.

PROTEZIONE SCAVI Barriera provvisoria a contorno e difesa di scavi ed opere in acqua, sia per fondazioni che per opere d'arte, per muri di difesa o di sponda da realizzare mediante infissione nel terreno di pali di abete o pino, doppia parete di tavoloni di abete, traverse di rinforzo a contrasto tra le due pareti, tutti i materiali occorrenti, le legature, le chiodature e gli eventuali tiranti.

SCAVI DI SBANCAMENTO Saranno considerati scavi di sbancamento quelli necessari per le sistemazioni del terreno, per la formazione di cassonetti stradali, giardini, piani di appoggio per strutture di fondazione e per l'incasso di opere poste al di sopra del piano orizzontale passante per il punto più basso del terreno naturale o di trincee e scavi preesistenti ed aperti almeno da un lato. Saranno, inoltre, considerati come sbancamento tutti gli scavi a sezione tale da consentire l'accesso, con rampe, ai mezzi di scavo ed a quelli per il trasporto dei materiali di risulta.

SCAVI PER FONDAZIONI Saranno considerati scavi per fondazioni quelli posti al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più basso del terreno naturale o di trincee e scavi preesistenti, a pareti verticali e sezione delimitata al perimetro delle fondazioni; verranno considerati come scavi di fondazione anche quelli per fogne e condutture con trincee a sezione obbligata. Le pareti degli scavi saranno prevalentemente verticali e, se necessario, l'Appaltatore dovrà provvedere al posizionamento di puntelli e paratie di sostegno e protezione, restando pienamente responsabile di eventuali danni a persone o cose provocati da cedimenti del terreno; i piani di fondazione dovranno essere perfettamente orizzontali e la direzione lavori potrà richiedere ulteriori sistemazioni dei livelli, anche se non indicate nei disegni di progetto, senza che l'Appaltatore possa avanzare richieste di compensi aggiuntivi. Tutti gli scavi eseguiti dall'Appaltatore, per la creazione di rampe o di aree di manovra dei mezzi, al di fuori del perimetro indicato, non saranno computati nell'appalto e dovranno essere ricoperti, sempre a carico dell'Appaltatore, a lavori eseguiti. Negli scavi per condotte o trincee che dovessero interrompere il flusso dei mezzi di cantiere o del traffico in generale, l'Appaltatore dovrà provvedere, a suo carico, alla creazione di strutture provvisorie per il passaggio dei mezzi e dovrà predisporre un programma di scavo opportuno ed accettato dalla direzione lavori. Tutte le operazioni di rinterro dovranno sempre essere autorizzate dalla direzione lavori.

SCAVI A SEZIONE OBBLIGATA Da eseguire con mezzo meccanico (o, per casi particolari, a mano) in rocce di qualsiasi natura o consistenza, sia sciolte che compatte con resistenza allo schiacciamento fino a 12 N/mmq. (ca. 120 kgf/cmq.), asciutte o bagnate, anche se miste a pietre, compreso il taglio e la rimozione di radici e ceppaie, comprese le opere di sicurezza, il carico ed il trasporto a discarica del materiale di risulta inclusa anche l'eventuale selezione di materiale idoneo per rilevati e da depositare in apposita area all'interno del cantiere.

SCAVI PER IMPIANTI DI MESSA A TERRA - Realizzazione di uno scavo eseguito da mezzo meccanico, con ripristino del terreno (o del manto bituminoso) per la posa in opera di corda di rame per impianti di dispersione di terra e posa del conduttore ad una profondità di almeno m. 0,50 da eseguire sia su terreno di campagna che su manto bituminoso. - Realizzazione di uno scavo eseguito a mano, con ripristino del terreno (del manto bituminoso o del

Page 25: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

25

selciato) per la posa in opera di corda di rame per impianti di dispersione di terra e posa del conduttore ad una profondità di almeno m. 0,50 da eseguire sia su terreno di campagna che su manto bituminoso.

RILEVATI Si considerano rilevati tutte quelle opere in terra realizzate per formare il corpo stradale, le opere di presidio, le aree per piazzali ed i piani di imposta per le pavimentazioni di qualsiasi tipo. Secondo la natura delle opere da eseguire l'impresa dovrà sottoporre, quando richiesta, alla direzione dei lavori prima il programma e poi i risultati delle indagini geotecniche, delle prove penetrometriche statiche e/o dinamiche, prove di carico e tutto quanto necessario a determinare le caratteristiche stratigrafiche, idrogeologiche e fisico-meccaniche dei terreni di sedime. La formazione dei rilevati secondo le specifiche sopraindicate dovrà comprendere: - la preparazione di adeguate pendenze per favorire il deflusso delle acque meteoriche; - la profilatura delle scarpate; - eventuali ricarichi di materiale che si rendessero necessari dopo le operazioni di rullaggio e compattazione dei vari strati; - le sagomature dei bordi.

RINTERRI I rinterri o riempimenti di scavi dovranno essere eseguiti con materiali privi di sostanze organiche provenienti da depositi di cantiere o da altri luoghi comunque soggetti a controllo da parte della direzione dei lavori e dovranno comprendere: - spianamenti e sistemazione del terreno di riempimento con mezzi meccanici oppure a mano; - compattazione a strati non superiori ai 30 cm. di spessore; - bagnatura ed eventuali ricarichi di materiale da effettuare con le modalità già indicate.

ART. 32

FONDAZIONI Tutte le opere di fondazione dovranno essere realizzate conformemente ai disegni di progetto e la preparazione, la posa in opera, i getti di conglomerato, le armature, etc. saranno eseguiti nella completa osservanza della normativa vigente e delle eventuali prescrizioni della direzione dei lavori.

FONDAZIONI SPECIALI 1) Verifiche geognostiche, prove di carico e controlli vari 2) Nell'eseguire lo scavo per i pali, il Direttore di lavori stabilirà quelli da sottoporre a prelievo

delle formazioni geologiche in esso riscontrabili, che dovranno essere opportunamente conservate e inviate agli appositi laboratori per il riscontro dei valori caratteristici con quelli presi a base del progetto. Di tali prelievi verrà redatto apposito verbale. Gli oneri sono a carico dell'Appaltatore e sono compensati nei prezzi relativi alla escavazione dei pali stessi.

3) Le prove di carico saranno effettuate nel numero che la Direzione dei lavori riterrà opportuno, nel rispetto delle indicazioni di cui al p. C. 5.5. del D.M. 11 marzo 1988. Verranno effettuate prove su un palo ogni 50, e comunque due prove per ogni singolo manufatto, intendendo che i piani dei giunti di dilatazione, sismici, e per qualsiasi altro motivo eseguiti, costituiscono termine per un manufatto e inizio per altro manufatto. Ulteriori prove, se eseguite per l’inaffidabilità dei risultati da esse fornite a causa di errori dell'Appaltatore nell'eseguirle, non verranno compensate in aggiunta a quelle minime di cui sopra.

4) L'Appaltatore è tenuto ad effettuare carotaggi verticali nel fusto dei pali in proporzione di 2 ogni 50, con un minimo di 2 per ogni manufatto, su indicazione del Direttore dei lavori, per verificarne la continuità strutturale. Saranno ammessi diversi metodi di accertamento anche non

Page 26: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

26

distruttivi, purché‚ concordati con il Direttore dei lavori. 5) 6) PALI DI FONDAZIONE 7) Pali in c.a. in opera 8) Eseguiti con tubo forma infisso nel terreno nel quale verranno inserite le eventuali armature

metalliche adeguatamente staffate ed ancorate; il getto verrà eseguito, dopo la creazione dei bulbi di base ed intermedi, in modo graduale attraverso condotti o benne automatiche.

9) Pali in c.a. prefabbricati . 10) Potranno essere a sezione piena con dimensioni laterali di 30/40 cm. e lunghezze di 10/15 mt.

con rastremazione dell'1% od a sezione cava con spessori delle pareti di 5/10 cm., lunghezze da 4/18 mt. e diametri di punta superiori ai 20 cm..

11) Pali battuti 12) La palificazione con questo tipo di pali sarà eseguita con infissione di un tubo forma (dello

stesso diametro del palo) nel terreno fino alla profondità richiesta. 13) Il posizionamento dell'armatura dovrà essere eseguito con la massima cura, non dovrà essere

inferiore, come sezione, al 5% della superficie di testa del palo e si dovranno predisporre tutti i collegamenti con le strutture soprastanti; i ferri longitudinali verranno, comunque staffati in modo adeguato.

14) Dopo il posizionamento dell'armatura si procederà alla realizzazione del bulbo di base, dei bulbi intermedi e della canna esterna in calcestruzzo mediante getti eseguiti con benne o tubazioni idonee al convogliamento dell'impasto nel tubo forma.

15) Pali radice 16) Saranno impiegati per opere di sottofondazione, consolidamento e verranno posti in opera

perforando a rotazione le strutture esistenti con un tubo forma di 100 mm. di diametro fino alla profondità richiesta.

17) Dopo queste operazioni si procederà al posizionamento dell'armatura secondo i modi e le quantità previste ed, infine, verrà eseguito il getto in conglomerato mediante aria compressa contemporaneamente all'estrazione del tubo forma.

18) Il conglomerato dovrà essere costituito da una malta cementizia additivata e con alto dosaggio di cemento.

19) Pali Trivellati 20) Sono definiti in questo modo i pali realizzati con asportazione del terreno e relativa immissione

di cemento armato. 21) La perforazione dovrà essere eseguita con le tecniche idonee a non alterare le caratteristiche

meccaniche del terreno ed in particolare dovrà ridurre il più possibile: 22) 1. i fenomeni di allentamento della coesione degli strati del terreno; 23) 2. la diminuzione di densità degli strati incoerenti; 24) 3. la diminuzione delle tensioni orizzontali del terreno; 25) 4. i fenomeni di riduzione dell'attrito tra palo e terreno legati ad un eccessivo uso di

fanghi. La perforazione sarà eseguita: 26) 5. a secco senza rivestimento nel caso di terreni di media o alta coesività; 27) 6. a secco con rivestimento in tubi di acciaio in varie sezioni collegate da manicotti

esterni nel caso di terreni a bassa coesività; 28) 7. con fango bentonitico immesso progressivamente alle operazioni di scavo nel caso di

terreni con infiltrazioni d'acqua. 29) Le tolleranze dimensionali dovranno essere max del 5% per la variazione della posizione

planimetrica dei pali, max del 2% per la verticalità del palo e max del 3% per la variazione della

Page 27: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

27

sezione del palo rispetto a quella di progetto. 30) L'Appaltatore dovrà verificare sempre che le opere di scavo non danneggino cavi elettrici o

tubazioni, restando pienamente responsabile dei danni diretti ed indiretti causati. 31) Le armature saranno costituite da barre tonde o ad aderenza migliorata per i ferri longitudinali,

da una spirale in tondino per quelle trasversali e da legature con doppio filo di ferro; in ogni caso le gabbie saranno preparate fuori opera e quindi posizionate, con gli opportuni distanziatori, solo prima del getto.

32) Il calcestruzzo dovrà avere la resistenza prevista dal progetto ed ove non altrimenti specificato, mai inferiore a 29 N/mmq. (300 Kg./cmq.) ed il getto dovrà essere eseguito senza interruzioni fino alla completa immissione dell'impasto nel cavo del palo; per il getto verrà utilizzato un tubo di convogliamento in acciaio a sezioni con giunti filettati o a manicotti esterni. Nel caso di pali trivellati in presenza di acqua o fango bentonitico il tubo di convogliamento verrà posto a ca. 30/60 cm. dal fondo della perforazione e dovrà avere un tappo di 30 cm. di spessore introdotto nella sezione del tubo stesso prima del getto del calcestruzzo e si dovrà iniziare il getto con una quantità di calcestruzzo pari al volume della sezione del tubo ed altri 3/4 metri lineari del palo.

33) I fanghi bentonitici dovranno essere utilizzati per l'esecuzione di diaframmi in cemento armato e nella realizzazione di perforazioni per l'esecuzione di pali trivellati; tali fanghi saranno preparati con acqua, bentonite in polvere ed eventuali additivi.

34) Le caratteristiche delle bentoniti impiegate dovranno essere le seguenti: 35) 1. tenore di umidità maggiore del 15%; 36) 2. viscosità Marsh 1500/1000 della sospensione al 6% in acqua distillata maggiore di

40"; 37) 3. residui al setaccio n. 38 della serie UNI n.2331-2332 inferiori all'1%; 38) 4. limite di liquidità maggiore di 400; 39) 5. decantazione della sospensione al 6% in 24 ore minore del 2%; 40) 6. pH dell'acqua filtrata compreso tra 7 e 9; 41) 7. acqua "libera" separata per pressofiltrazione di 450 cc della sospensione al 6% in

30’alla pressione di 7 kg/cmq inferiore a 18 cc; 42) 8. spessore del pannello di fango "cake" sul filtro della pressa inferiore ai 2,5 mm. 43) Il dosaggio di bentonite, indicato come percentuale in peso rispetto all'acqua, deve essere

compreso tra il 4,5% ed il 9%. 44) Gli additivi dovranno essere scelti in base ai valori di elettroliti presenti nell'acqua di falda per

evitare fenomeni di flocculazione del fango. 45) La miscelazione dovrà essere eseguita in impianti automatici con pompe laminatrici o

mescolatori ad alta turbolenza accoppiati a ciclone ed operanti a circuito chiuso e con dosatura a peso dei componenti.

46) Dovranno, inoltre, essere installate vasche di capacità superiore ai 20 mc. per la maturazione del fango nelle quali quest'ultimo dovrà rimanere per 24 ore dopo la preparazione prima di essere utilizzato. Le caratteristiche del fango pronto per l'impiego dovranno essere: peso specifico non superiore a 1,08 T/mc e viscosità Marsh compresa tra 38" e 55".

47) Prima dell'inizio delle operazioni di getto l'impresa dovrà utilizzare idonee apparecchiature per mantenere i seguenti valori: peso di volume maggiore di 1,25 T/mc. nel corso dell'escavazione e peso di volume maggiore di 1,25 T/mc e contenuto percentuale volumetrico in sabbia minore del 6%.

48) I periodici controlli della qualità del fango dovranno essere condotti a cura e spese dell'impresa in contraddittorio con la direzione dei lavori e dovranno riguardare:

Page 28: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

28

49) 1. il peso di volume; 50) 2. la viscosità Marsh; 51) 3. il contenuto in sabbia. 52) Micropali 53) Sono considerati micropali i pali di fondazione trivellati con un diametro non superiore a 25 cm.

realizzati con un'armatura in acciaio e malta di cemento gettata in opera. Nel caso di micropali eseguiti in roccia o terreni molto compatti deve essere utilizzato il getto o riempimento a gravità mentre per i micropali eseguiti su terreni di varia natura devono essere utilizzati getti i riempimenti a bassa pressione o iniezioni ad alta pressione.

54) Le tolleranze dimensionali sono del 2% max per la deviazione dell'asse del micropalo rispetto a quello di progetto, max 5 cm. di variazione sul posizionamento del micropalo rispetto a quello previsto.

55) Tutti i lavori di perforazione sono compresi nell'onere di esecuzione del micropalo e dovranno essere eseguiti con le attrezzature idonee preventivamente concordate con la Direzione dei Lavori.

56) In rapporto alla consistenza del terreno, le opere di perforazione dovranno essere eseguite con rivestimento provvisorio di protezione o con utilizzo di fanghi di cemento e bentonite confezionati con i seguenti rapporti in peso:

57) - bentonite/acqua 0,05 - 0,08 58) - cemento/acqua 0,18 - 0,23. 59) Le armature dovranno essere realizzate con barre ad aderenza migliorata, spirali di tondino e

legature con filo di ferro e dovranno avere un copriferro minimo di 1,5 cm. Nel caso di armature tubolari le giunzioni saranno realizzate con manicotti filettati o saldati. Quando i tubi di armatura sono dotati di valvole per l'iniezione si dovrà provvedere all'esecuzione e pulizia dei fori di uscita della malta; tali valvole saranno costituite da manicotti di gomma con spessore minino di 3,5 mm. fissati con anelli in fili di acciaio saldati al tubo in corrispondenza del manicotto.

60) L'esecuzione del fusto del micropalo dovrà essere eseguita nel più breve tempo possibile e quindi tutte le operazioni di perforazione, pulizia, posizionamento delle armature, distanziatori dovranno permettere di eseguire il getto della malta di cemento al massimo entro un'ora dal momento della perforazione; per i micropali realizzati in roccia che non abbiano infiltrazioni o cedimenti sono consentiti intervalli di tempo anche maggiori.

61) Il riempimento a gravità sarà realizzato mediante un tubo di alimentazione posto a 10 -15 cm. dal fondo che convoglierà la malta di cemento e verrà estratto quando il foro sarà completamente riempito con sola malta priva di tracce degli eventuali fluidi di perforazione.

62) Il riempimento a bassa pressione sarà realizzato, dopo aver rivestito il foro, con la posa della malta in un rivestimento provvisorio come per il riempimento a gravità; in seguito verrà applicata al rivestimento una testa a pressione dalla quale sarà introdotta aria in pressione sollevando gradualmente il rivestimento fino alla sua prima giunzione. A questo punto dovrà essere smontata la sezione superiore applicando la testa a pressione a quella rimasta nel terreno e, dopo il necessario rabbocco, si procederà nello stesso modo per le sezioni successive fino alla completa estrazione del rivestimento.

63) L'iniezione ripetuta ad alta pressione viene realizzata con le seguenti fasi: 64) a) riempimento della cavità compresa tra il tubo e le pareti del foro con iniezione dalla

valvola più bassa; 65) b) lavaggio con acqua dell'interno del tubo; 66) c) successive iniezioni, dopo la presa della malta, fino a sei volte il volume del foro da

Page 29: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

29

effettuarsi entro i valori di pressione corrispondente alla fratturazione idraulica; 67) d) nuovo lavaggio con acqua all'interno del tubo; 68) e) nuove iniezioni, dopo la presa della malta delle prime, solo dalle valvole che non

hanno raggiunto i valori indicati al punto c) oppure dalle valvole che riportino valori di pressione inferiori a quelli previsti.

69) Le malte cementizie dovranno avere un rapporto acqua/cemento minore di 0,5 ed una resistenza di 29 N/mmq. (300 Kg./cmq.); gli inerti saranno costituiti da sabbia fine lavata per i micropali riempiti a gravità oppure da ceneri volanti o polvere di calcare passati al vaglio da 0,075 per i micropali riempiti con iniezioni a pressione. Il dosaggio minimo dovrà essere di Kg. 600 di cemento per mc. di impasto.

ART. 33

MASSICCIATE La massicciata stradale potrà essere predisposta come sottofondo di preparazione agli strati di conglomerato bituminoso oppure come pavimentazione stradale autonoma senza ulteriore finitura e sarà costituita da pietrisco calcareo con pezzature 40-70 mm. comprese tutte le operazioni di fornitura del pietrisco, la stesa, la cilindratura con rulli da 14 a 18 t. inclusi gli eventuali ricarichi richiesti durante la cilindratura, l'innaffiamento ed il successivo spandimento ed ulteriore cilindratura anche del pietrisco di saturazione per uno spessore complessivo di 10-15 cm. misurati dopo la rullatura.

ART. 34

CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATO DI BASE Lo strato di base è composto da un misto granulare di frantumato, ghiaia, sabbia ed eventuali additivi (aggiunti nei modi e quantità indicate dalle vigenti norme CNR a riguardo) dello spessore complessivo di cm. 15, impastato con bitume a caldo, previo preriscaldamento degli aggregati, messo in opera con macchina vibrofinitrice e costipato con rulli gommati o metallici.

Requisiti degli inerti Le parti di aggregato saranno costituite da elementi con buona durezza, superfici ruvide, completamente puliti ed esenti da polveri o materiali organici; non è consentito l'uso di aggregati con forma piatta o lenticolare e superfici liscie. Tutti i requisiti di accettazione degli inerti utilizzati per la formazione dello strato di base dovranno essere conformi alle caratteristiche fissate dalle norme CNR. In particolare la miscela degli inerti dovrà contenere una percentuale di aggregato grande, ottenuto con frantumazione, non inferiore al 30%. Le ghiaie dovranno avere una perdita di peso (prova Los Angeles), eseguita su campioni delle varie grandezze, inferiore al 25%. La sabbia dovrà provenire da materiali di frantumazione e sarà presente nell'impasto in percentuale non inferiore al 30%. Gli additivi saranno di natura calcarea (frantumazione di rocce), costituiti da cemento, calce idrata, polveri d'asfalto e dovranno essere utilizzati secondo le seguenti percentuali: setaccio UNI 0,18 (ASTM n. 80) passante in peso 100% setaccio UNI 0,075 (ASTM n. 200) passante in peso 90%.

Requisiti del legante Tutte le caratteristiche del bitume dovranno essere conformi ai requisiti fissati dalle norme CNR ed in particolare: valore di penetrazione a 25° C = 60/70, punto di rammollimento compreso tra 47e 56°C.

Page 30: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

30

Requisiti della miscela La composizione granulometrica della miscela dovrà essere contenuta dal fuso seguente:

crivelli e setacci UNI quantità passante % totale in peso

crivello 40 100 crivello 30 80-100 crivello 25 70-95 crivello 15 45-70 crivello 10 36-60 crivello 5 25-50 setaccio 2 20-40 setaccio 0,4 6-20 setaccio 0,18 4-14 setaccio 0,075 4-8

Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra 3,5% e 4,5% del peso totale degli aggregati. Il conglomerato dovrà avere i seguenti requisiti: - valore di stabilità Marshall, con prova eseguita a 60°C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, non inferiore a 700 kg.; - rigidezza Marshall (rapporto tra la stabilità in kg. e lo scorrimento in mm.) superiore a 250; - i provini utilizzati per la prova di stabilità Marshall dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresi tra 4% e 7%; - temperatura di compattazione superiore a quella di stesa al max. di 10° C.

Preparazione delle miscele Le miscele di conglomerato saranno confezionate esclusivamente con impianti fissi automatizzati di capacità adeguata al lavoro da svolgere. L'impianto dovrà essere in grado di eseguire le quantità di miscele previste rispettando tutti i dosaggi dei componenti indicati, dovrà essere dotato di apparato di riscaldamento degli inerti e di tutti gli strumenti di controllo necessari (termometri, bilance, etc.). Il tempo di mescolazione dovrà essere stabilito in funzione delle caratteristiche dell'impianto e della temperatura dei componenti; in ogni caso dovrà essere assicurata una miscelazione tale da garantire il completo rivestimento degli inerti con il legante; questa operazione non potrà essere mai effettuata per un tempo inferiore ai 20 secondi. La temperatura degli aggregati, al momento della miscelazione, dovrà essere compresa tra 150 e 170°C, quella del legante tra 150 e 180° C salvo diverse disposizioni della direzione dei lavori.

Posa in opera delle miscele Le operazioni di posa avranno inizio solo dopo l'accertamento, da parte della direzione dei lavori, dei requisiti richiesti per il piano di fondazione. Dopo questa verifica verrà steso, sullo stabilizzato o sul misto cementato di fondazione, uno strato di emulsione bituminosa con dosaggio di almeno 0,5 kg./mq. Prima della stesa dello strato di base in conglomerato bituminoso dovrà essere rimossa la sabbia eventualmente trattenuta dall'emulsione precedentemente applicata. Nel caso di stesa in due tempi dello strato di base si dovrà procedere alla posa in opera dei due strati sovrapposti nel tempo più breve possibile interponendo, tra i due strati, una mano di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg./mq. L'esecuzione della stesa verrà effettuata con macchine vibrofinitrici che dovranno lasciare uno strato finito, perfettamente sagomato e senza sgranature ed esente da fessurazioni o fenomeni di

Page 31: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

31

segregazione. Nei punti di giunto con strati posti in opera in tempi diversi si dovrà procedere alla posa del nuovo strato solo dopo aver spalmato una quantità idonea di emulsione bituminosa nel punto di saldatura; in ogni caso lo strato precedente dovrà essere tagliato nel punto di giunto per avere un'interruzione netta. La sovrapposizione dei giunti longitudinali dovrà avere uno sfalsamento di almeno cm. 20 tra i vari strati. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di produzione al punto di posa dovrà essere effettuato con mezzi idonei e dotati di teloni protettivi per evitare il raffreddamento degli strati superficiali. La temperatura del conglomerato bituminoso al momento della stesa non dovrà essere inferiore ai 130° C. Tutte le operazioni di messa in opera dovranno essere effettuate in condizioni metereologiche tali da non compromettere la qualità del lavoro; nel caso, durante tali operazioni, le condizioni climatiche dovessero subire variazioni tali da impedire il raggiungimento dei valori di densità richiesti, si dovrà interrompere il lavoro e procedere alla rimozione degli strati danneggiati (prima del loro indurimento) per poi procedere, successivamente, alla loro sostituzione a cura ed oneri dell'Appaltatore. La compattazione dei vari strati dovrà avere inizio subito dopo le operazioni di posa e progredire senza interruzioni fino al completamento del lavoro; questa fase sarà realizzata con rulli gommati o metallici con pesi e caratteristiche adeguate all'ottenimento delle massime densità ottenibili. Al termine della compattazione lo strato di base dovrà avere una densità uniforme, su tutto lo spessore, non inferiore al 97% della rigidezza Marshall dello stesso giorno rilevata all'impianto o alla stesa su carote di cm. 15 di diametro.

Controlli dei requisiti Non sono ammesse variazioni del contenuto di aggregato grande superiori +/- 5% e di sabbia superiori a +/- 3% sulla percentuale riportata dalla curva granulometrica adottata e di +/- 1,5% sulla percentuale di additivo. Le eventuali variazioni di quantità totali di bitume non dovranno essere superiori a +/- 0,3.

ART. 35

CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATI DI COLLEGAMENTO E DI USURA La pavimentazione è costituita da due strati di conglomerato bituminoso steso a caldo: il primo è lo strato inferiore di collegamento (binder) normalmente dello spessore di cm. 5 ed il secondo è lo strato finale di usura generalmente dello spessore di cm. 5. La miscela utilizzata per la realizzazione del conglomerato di tutte e due gli strati sarà costituita da graniglie, sabbie, pietrisco ed additivi mescolati con bitume a caldo, posti in opera con macchine vibrofinitrici e compattati con rulli gommati e lisci.

Requisiti degli inerti Le parti di aggregato saranno costituite da elementi con buona durezza, superfici ruvide, completamente puliti ed esenti da polveri o materiali organici; non è consentito l'uso di aggregati con forma piatta o lenticolare e superfici liscie. Tutti i requisiti di accettazione degli inerti utilizzati per la formazione dello strato di base dovranno essere conformi alle caratteristiche fissate dalle norme CNR. In particolare le caratteristiche dell'aggregato grande (pietrisco e graniglie), ottenuto con frantumazione, dovranno rispondere ai seguenti requisiti: Strati di collegamento a) perdita di peso alla prova Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, non superiore al 25%; b) indice dei vuoti inferiore a 0,80;

Page 32: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

32

c) coefficiente di imbibizione inferiore a 0,015. Strati di usura a) perdita di peso alla prova Los Angeles, eseguita sulle singole pezzature, non superiore al 20%; b) indice dei vuoti inferiore a 0,85; c) coefficiente di imbibizione inferiore a 0,015; d) idrofilia nei valori indicati dalle norme CNR.

L'aggregato fine dovrà provenire da sabbie naturali e da materiali di frantumazione; all'interno delle quantità delle sabbie la percentuale dei materiali di frantumazione non dovrà essere inferiore al 50%. La qualità delle rocce da cui è ricavata la sabbia per frantumazione dovrà essere tale da ottenere, alla prova Los Angeles, una perdita in peso non superiore al 25%. Gli additivi saranno di natura calcarea (frantumazione di rocce), costituiti da cemento, calce idrata, calce idraulica, polveri d'asfalto e dovranno essere utilizzati secondo le seguenti percentuali: setaccio UNI 0,18 (ASTM n. 80) passante in peso 100% setaccio UNI 0,075 (ASTM n. 200) passante in peso 90%.

Requisiti del legante Tutte le caratteristiche del bitume dovranno essere conformi ai requisiti fissati dalle norme CNR ed in particolare: valore di penetrazione a 25° C = 60/70, punto di rammollimento compreso tra 47e 56°C.

Requisiti della miscela 1) Strato di collegamento (binder) La composizione granulometrica della miscela dovrà essere contenuta dal fuso seguente:

crivelli e setacci UNI quantità passante % totale in peso crivello 25 100 crivello 15 65-100 crivello 10 50-80 crivello 5 30-60 setaccio 2 20-45 setaccio 0,4 7-25 setaccio 0,18 5-15 setaccio 0,075 4-8

Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra 4,5% e 5,5% del peso totale degli aggregati. Il conglomerato dovrà avere i seguenti requisiti: - valore di stabilità Marshall, con prova eseguita a 60°C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, superiore a 900 kg.; - rigidezza Marshall (rapporto tra la stabilità in kg. e lo scorrimento in mm.) superiore a 300; - i provini utilizzati per la prova di stabilità Marshall dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresi tra 3% e 7%; - temperatura di compattazione superiore a quella di stesa di max. 10° C; - valore di stabilità, misurato con prova Marshall su provini immersi in acqua distillata per 15 giorni, non inferiore al 75% di quello indicato prima della prova.

2) Strato di usura La composizione granulometrica della miscela dovrà essere contenuta dal fuso seguente:

Page 33: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

33

crivelli e setacci UNI quantità passante % totale in peso crivello 15 100 crivello 10 70-100 crivello 5 43-67 setaccio 2 25-45 setaccio 0,4 12-24 setaccio 0,18 7-15 setaccio 0,075 6-11

Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra 4,5% ed il 6% del peso totale degli aggregati. Il coefficiente di riempimento con bitume dei vuoti della miscela addensata non dovrà superare l'80%. Il conglomerato dovrà avere i seguenti requisiti: - valore di stabilità Marshall, con prova eseguita a 60°C su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, superiore a 1.000 kg.; - rigidezza Marshall (rapporto tra la stabilità in kg. e lo scorrimento in mm.) superiore a 300; - i provini utilizzati per la prova di stabilità Marshall dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresi tra 3% e 6%; - temperatura di compattazione superiore a quella di stesa di max. 10° C; - valore di stabilità, misurato con prova Marshall su provini immersi in acqua distillata per 15 giorni, non inferiore al 75% di quello indicato prima della prova; - elevatissima resistenza all'usura superficiale; - sufficiente ruvidezza della superficie.

Preparazione delle miscele Le miscele di conglomerato saranno confezionate esclusivamente con impianti fissi automatizzati di capacità adeguata al lavoro da svolgere. L'impianto dovrà essere in grado di eseguire le quantità di miscele previste rispettando tutti i dosaggi dei componenti indicati, dovrà essere dotato di apparato di riscaldamento degli inerti e di tutti gli strumenti di controllo necessari (termometri, bilance, etc.). Il tempo di mescolazione dovrà essere stabilito in funzione delle caratteristiche dell'impianto e della temperatura dei componenti; in ogni caso dovrà essere assicurata una miscelazione tale da garantire il completo rivestimento degli inerti con il legante, questa operazione non potrà essere mai effettuata per un tempo inferiore ai 25 secondi. La temperatura degli aggregati, al momento della miscelazione, dovrà essere compresa tra 150 e 170°C, quella del legante tra 150 e 180° C salvo diverse disposizioni della direzione dei lavori.

Posa in opera delle miscele Le operazioni di posa avranno inizio solo dopo l'accertamento, da parte della direzione dei lavori, dei requisiti richiesti per il piano di fondazione. Dopo questa verifica verrà steso sullo stabilizzato o sul misto cementato di fondazione uno strato di emulsione bituminosa, basica o acida al 55%, con dosaggio di almeno 0,5 kg./mq. Prima della stesa dello strato di base in conglomerato bituminoso dovrà essere rimossa la sabbia eventualmente trattenuta dall'emulsione precedentemente applicata. Nel caso di stesa in due tempi dello strato di base si dovrà procedere alla posa in opera dei due strati sovrapposti nel tempo più breve possibile interponendo, tra i due strati, una mano di emulsione bituminosa in ragione di 0,5 kg./mq. L'esecuzione della stesa verrà effettuata con macchine vibrofinitrici che dovranno lasciare uno strato finito, perfettamente sagomato e senza sgranature ed esente da fessurazioni o fenomeni di

Page 34: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

34

segregazione. Per garantire la continuità e l'efficacia dei giunti longitudinali dello strato di usura si dovrà eseguire la stesa con due macchine parallele e leggermente sfalsate. Nei punti di giunto con strati di collegamento posti in opera in tempi diversi si dovrà procedere alla posa del nuovo strato solo dopo aver spalmato una quantità idonea di emulsione bituminosa nel punto di saldatura; in ogni caso lo strato precedente dovrà essere tagliato nel punto di giunto per avere un'interruzione netta. La sovrapposizione dei giunti longitudinali dovrà avere uno sfalsamento di almeno cm. 20 tra i vari strati. Il trasporto del conglomerato dall'impianto di produzione al punto di posa dovrà essere effettuato con mezzi idonei e dotati di teloni protettivi per evitare il raffreddamento degli strati superficiali. La temperatura del conglomerato bituminoso al momento della stesa non dovrà essere inferiore ai 140° C. Tutte le operazioni di messa in opera dovranno essere effettuate in condizioni metereologiche tali da non compromettere la qualità del lavoro; nel caso, durante tali operazioni, le condizioni climatiche dovessero subire variazioni tali da impedire il raggiungimento dei valori di densità richiesti, si dovrà interrompere il lavoro e procedere alla rimozione degli strati danneggiati (prima del loro indurimento) per poi procedere, successivamente, alla loro sostituzione a cura ed oneri dell'Appaltatore. La compattazione dei vari strati dovrà avere inizio subito dopo le operazioni di posa e progredire senza interruzioni fino al completamento del lavoro; questa fase sarà realizzata con rulli gommati o metallici con pesi e caratteristiche adeguate all'ottenimento delle massime densità ottenibili. Al termine della compattazione gli strati di collegamento e di usura dovranno avere una densità uniforme, su tutto lo spessore, non inferiore al 97% di quella Marshall dello stesso giorno rilevata all'impianto o alla stesa su carote di cm. 10 di diametro.

Controlli dei requisiti Non sono ammesse variazioni della sabbia superiori a +/- 3% sulla percentuale riportata dalla curva granulometrica adottata e di +/- 1,5% sulla percentuale di additivo. Le eventuali variazioni di quantità totali di bitume non dovranno essere superiori a +/- 0,3.

ART. 36 PONTEGGI - STRUTTURE DI RINFORZO

Tutti i ponteggi e le strutture provvisorie di lavoro dovranno essere realizzati in completa conformità con la normativa vigente per tali opere e nel rispetto delle norme antinfortunistiche. 1) Ponteggi metallici - dovranno rispondere alle seguenti specifiche: - tutte le strutture di questo tipo con altezze superiori ai m. 20 dovranno essere realizzate sulla base di un progetto redatto da un ingegnere o architetto abilitato; - il montaggio di tali elementi sarà effettuato da personale specializzato; - gli elementi metallici (aste, tubi, giunti, appoggi) dovranno essere contrassegnati con il marchio del costruttore; - sia la struttura nella sua interezza che le singole parti dovranno avere adeguata certificazione ministeriale; - tutte le aste di sostegno dovranno essere in profilati senza saldatura; - la base di ciascun montante dovrà essere costituita da una piastra di area 18 volte superiore all'area del poligono circoscritto alla sezione di base del montante; - il ponteggio dovrà essere munito di controventature longitudinali e trasversali in grado di resistere a sollecitazioni sia a compressione che a trazione; - dovranno essere verificati tutti i giunti tra i vari elementi, il fissaggio delle tavole dell'impalcato, le protezioni per il battitacco, i corrimano e le eventuali mantovane o reti antidetriti.

Page 35: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

35

2) Ponteggi a sbalzo - saranno realizzati, solo in casi particolari, nei modi seguenti: - le traverse di sostegno dovranno avere una lunghezza tale da poterle collegare tra loro, all'interno delle superfici di aggetto, con idonei correnti ancorati dietro la muratura dell'eventuale prospetto servito dal ponteggio; - il tavolato dovrà essere aderente e senza spazi o distacchi delle singole parti e non dovrà, inoltre, sporgere per più di 1,20 m. 3) Puntellature - dovranno essere realizzate con puntelli in acciaio, legno o tubolari metallici di varia grandezza solidamente ancorati nei punti di appoggio, di spinta e con controventature che rendano solidali i singoli elementi; avranno un punto di applicazione prossimo alla zona di lesione ed una base di appoggio ancorata su un supporto stabile.

ART. 37

OPERE IN CEMENTO ARMATO I conglomerati cementizi, gli acciai, le parti in metallo dovranno essere conformi alla normativa vigente in materia e alle prescrizioni richiamate dal presente disciplinare per tutte le opere in cemento armato, cemento armato precompresso e strutture metalliche. Le prescrizioni di cui sopra verranno quindi applicate a solai, coperture, strutture verticali e orizzontali e a complessi di opere, omogenee o miste, che assolvono una funzione statica con l'impiego di qualunque tipo di materiale. Tutte le fasi di lavoro sui conglomerati e strutture in genere saranno oggetto di particolare cura da parte dell'Appaltatore nell'assoluto rispetto delle qualità e quantità previste.

LEGANTI Nelle opere in oggetto dovranno essere impiegati esclusivamente i leganti idraulici definiti come cementi dalle disposizioni vigenti in materia. Tutte le forniture di cemento dovranno avere adeguate certificazioni attestanti qualità, provenienza e dovranno essere in perfetto stato di conservazione; si dovranno eseguire prove e controlli periodici ed i materiali andranno stoccati in luoghi idonei. Tutte le caratteristiche dei materiali dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle eventuali prescrizioni aggiuntive fornite dal progetto o dalla direzione dei lavori. I cementi saranno del tipo: a) cementi normali e ad alta resistenza; b) cementi alluminosi; c) cementi per sbarramenti di ritenuta. I cementi normali e ad alta resistenza avranno un inizio della presa dopo 45' dall'impasto, termine presa dopo 12 ore e resistenza a compressione e flessione variabili a seconda del tipo di cemento usato e delle quantità e rapporti di impasto. I cementi alluminosi avranno un inizio presa dopo 30' dall'impasto, termine presa dopo 10 ore e resistenze analoghe ai cementi normali. I cementi per sbarramenti di ritenuta avranno un inizio presa dopo 45' dall'impasto, termine presa dopo 12 ore e resistenze massime (dopo 90 giorni) di 34 N/mmq. (350 kg./cmq.).

INERTI Gli inerti potranno essere naturali o di frantumazione e saranno costituiti da elementi non friabili, non gelivi e privi di sostanze organiche, argillose o di gesso; saranno classificati in base alle dimensioni massime dell'elemento più grosso. Tutte le caratteristiche, la provenienza e la granulometria saranno soggette alla preventiva approvazione della direzione dei lavori. La curva granulometrica dovrà essere studiata in modo tale da ottenere la lavorabilità richiesta alle miscele, in relazione al tipo di impiego e la massima compattezza necessaria all'ottenimento delle

Page 36: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

36

resistenze indicate.

SABBIA La sabbia da usare nelle malte e nei calcestruzzi non dovrà contenere sostanze organiche, dovrà essere di qualità silicea, quarzosa, granitica o calcarea, avere granulometria omogenea e proveniente da frantumazione di rocce con alta resistenza a compressione; la perdita di peso, alla prova di decantazione, non dovrà essere superiore al 2%.

ACQUA Dovrà essere dolce, limpida, scevra di materie terrose od organiche, priva di sali (in particolare cloruri e solfati) e non aggressiva con un pH compreso tra 6 e 8 ed una torbidezza non superiore al 2%, quella usata negli impasti cementizi non dovrà presentare tracce di sali in percentuali dannose, in particolare solfati e cloruri in concentrazioni superiori allo 0,5%. å tassativamente vietato l'impiego di acqua di mare per calcestruzzi armati e per le strutture con materiali metallici soggetti a corrosione.

CASSEFORME Le casseforme, di qualsiasi tipo, dovranno presentare deformazioni limitate (coerenti con le tolleranze richieste per i manufatti), avere rigidità tale da evitare forti ampiezze di vibrazione durante il costipamento evitando variazioni dimensionali delle superfici dei singoli casseri che dovranno, inoltre, essere accuratamente pulite dalla polvere o qualsiasi altro materiale estraneo, sia direttamente che mediante getti d'aria, acqua o vapore. Per getti su superfici con inclinazione sull'orizzontale maggiore di 30°C deve essere previsto il controcassero (oppure una rete sufficiente a tenere in forma il calcestruzzo). Nelle zone dei casseri in cui si prevede, dato il loro particolare posizionamento o conformazione, la formazione di bolle d'aria, si dovranno prevedere fori o dispositivi tali da permetterne la fuoriuscita. Prima del getto verranno eseguiti, sulle casseforme predisposte, controlli della stabilità, delle dimensioni, della stesura del disarmante, della posa delle armature e degli inserti; controlli più accurati andranno eseguiti, sempre prima del getto, per la verifica dei puntelli (che non dovranno mai poggiare su terreno gelato), per l'esecuzione dei giunti, dei fissaggi e delle connessioni dei casseri. Le casseforme saranno realizzate in legno, plastica, calcestruzzo e metallo.

CASSEFORME IN LEGNO (tavole) Saranno costituite da tavole di spessore non inferiore a 25 mm., di larghezza standard esenti da nodi o tarlature ed avendo cura che la direzione delle fibre non si scosti dalla direzione longitudinale della tavola. L'assemblaggio delle tavole verrà eseguito con giunti, tra l'una e l'altra, di 1/3mm. (per la dilatazione) dai quali non dovrà fuoriuscire l'impasto; si dovranno prevedere (per evitare la rottura degli spigoli) listelli a sezione triangolare disposti opportunamente all'interno dei casseri. Il numero dei reimpieghi previsto è di 4 o 5.

CASSEFORME IN LEGNO (pannelli) Verranno usati pannelli con spessore non inferiore ai 12 mm., con le fibre degli strati esterni disposte nella direzione portante, con adeguata resistenza agli urti e all'abrasione. Il numero dei reimpieghi da prevedere è di 20 ca.

STOCCAGGIO (tavole o pannelli) Il legname dovrà essere sistemato in cataste su appoggi con altezza dal terreno tale da consentire una sufficiente aereazione senza introdurre deformazioni dovute alle distanze degli appoggi. Le cataste andranno collocate in luoghi al riparo dagli agenti atmosferici e protette con teli

Page 37: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

37

impermeabili; la pulizia del legname (estrazione chiodi, raschiamento dei residui di malta, etc.) dovrà avvenire immediatamente dopo il disarmo e, comunque, prima dell'accatastamento o del successivo impiego.

CASSEFORME IN PLASTICA Verranno usate per ottenere superfici particolarmente lisce, non dovranno essere usate per getti all'aperto; dovrà essere posta estrema attenzione alla preparazione delle superfici interne dei casseri evitando eccessiva durezza e levigatura delle stesse (per impedire la formazione di ragnatele e simili dovute all'effetto della vibrazione dell'impasto). Il materiale di sigillatura dei giunti dovrà essere compatibile con quello dei casseri; il numero dei reimpieghi da prevedere è 50/60.

CASSEFORME METALLICHE Nel caso di casseri realizzati con metalli leggeri (alluminio o magnesio) si dovranno impiegare delle leghe idonee ad evitare la corrosione dovuta al calcestruzzo umido; particolare attenzione sarà posta alla possibile formazione di coppie galvaniche derivanti dal contatto con metalli differenti in presenza di calcestruzzo fresco. Nel caso di casseri realizzati in lamiere d'acciaio piane o sagomate, dovranno essere usati opportuni irrigidimenti e diversi trattamenti della superficie interna (lamiera levigata, sabbiata o grezza di laminazione) con il seguente numero di reimpieghi: - lamiera levigata 2 - lamiera sabbiata 10 - lamiera grezza di laminazione oltre i 10. Queste casseforme potranno essere costituite da pannelli assemblati o da impianti fissi specificamente per le opere da eseguire (tavoli ribaltabili, batterie, etc.), i criteri di scelta saranno legati al numero dei reimpieghi previsto, alla tenuta dei giunti, alle tolleranze, alle deformazioni, alla facilità di assemblaggio ed agli standards di sicurezza richiesti dalla normativa vigente.

ARMATURA Oltre ad essere conformi alle norme vigenti, le armature non dovranno essere ossidate o soggette a difetti e fenomeni di deterioramento di qualsiasi natura.

ACCIAI PER CEMENTO ARMATO Tali acciai dovranno essere esenti da difetti che possano pregiudicare l'aderenza con il conglomerato e risponderanno alla normativa vigente per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e le strutture metalliche. Le stesse prescrizioni si applicano anche agli acciai in fili lisci o nervati, alle reti elettrosaldate ed ai trefoli per cemento armato precompresso.

ACCIAI PER STRUTTURE METALLICHE Dovranno essere conformi alla normativa citata al punto precedente ed avere le caratteristiche specifiche per gli acciai per strutture saldate, per getti e per bulloni e piastre di fissaggio.

ADDITIVI Tutti gli additivi da usare per calcestruzzi e malte (aereanti, acceleranti, fluidificanti, etc.) dovranno essere conformi alla normativa specifica ed alle prescrizioni eventualmente fissate. Dovranno, inoltre, essere impiegati nelle quantità (inferiori al 2% del peso del legante), secondo le indicazioni delle case produttrici; potranno essere eseguite delle prove preliminari per la verifica dei vari tipi di materiali e delle relative caratteristiche.

Page 38: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

38

ADDITIVI RITARDANTI Sono quelli che variano la velocità iniziale delle reazioni tra l'acqua ed il legante, aumentando il tempo necessario per passare dallo stato plastico a quello rigido senza variare le resistenze meccaniche; saranno costituiti da miscele di vario tipo da usare secondo le prescrizioni indicate. Non è consentito l'uso del gesso o dei suoi composti.

ADDITIVI ACCELERANTI Sono quelli che aumentano la velocità delle reazioni tra l'acqua ed il legante accelerando lo sviluppo delle resistenze; saranno costituiti da composti di cloruro di calcio o simili in quantità varianti dallo 0,5 al 2% del peso del cemento, in accordo con le specifiche delle case produttrici, evitando quantità inferiori (che portano ad un effetto inverso) o quantità superiori (che portano ad eccessivo ritiro). Non è consentito l'uso della soda.

ADDITIVI FLUIDIFICANTI Riducono le forze di attrazione tra le particelle del legante, aumentano la fluidità degli impasti e comportano una riduzione delle quantità d'acqua nell'ordine del 10%; saranno di uso obbligatorio per il calcestruzzo pompato, per getti in casseforme strette od in presenza di forte densità di armatura.

ADDITIVI COLORANTI I coloranti utilizzati per il calcestruzzo sono generalmente costituiti da ossidi e dovranno avere requisiti di resistenza agli alcali, alla luce, capacità colorante, mancanza di sali solubili in acqua; sono impiegati, generalmente, i seguenti: - giallo: ossido di ferro giallo, giallocadmio,etc. - rosso: ossido di ferro rosso, ocra rossa; - bleu: manganese azzurro, cobalto azzurro, etc. - grigio: ossido di cromo grigio, idrossido di cromo, etc. - marrone: terra di siena, ossido marrone; - nero: ossido di ferro nero; - bianco: calcare, ossido di titanio.

ADDITIVI PLASTIFICANTI La loro azione consiste nel migliorare la viscosità e la omogeneizzazione delle malte e dei calcestruzzi, consentendo una riduzione della quantità d'acqua immessa nell'impasto senza ridurre il grado di lavorabilità. Le sostanze utilizzate per la preparazione degli additivi plastificanti sono l'acetato di polivinile, la farina fossile e la bentonite.

ADDITIVI AEREANTI Sono caratterizzati da soluzioni alcaline di sostanze tensioattive (in quantità di 40-60 ml. per ogni 100 kg. di cemento) necessari a migliorare la lavorabilità generando delle occlusioni d'aria che non dovranno, comunque, superare il 4-6% del volume del calcestruzzo per non alterare la resistenza meccanica dell'impasto indurito.

RIDUTTORI D'ACQUA Sono composti da lattici in dispersione d'acqua caratterizzati da particelle di copolimeri di stirolo-butadiene che hanno come effetto quello di ridurre la quantità d'acqua necessaria per gli impasti migliorando così le caratteristiche finali delle malte; le quantità di applicazione sono di ca. 6-12 litri di lattice per ogni 50 kg. di cemento.

DISARMANTI Le superfici dei casseri andranno sempre preventivamente trattate mediante applicazione di

Page 39: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

39

disarmanti che dovranno essere applicabili con climi caldi o freddi, non dovranno macchiare il calcestruzzo o attaccare il cemento, eviteranno la formazione di bolle d'aria, non dovranno pregiudicare successivi trattamenti delle superfici; potranno essere in emulsioni, olii minerali, miscele e cere. Le modalità di applicazione di questi prodotti dovranno essere conformi alle indicazioni delle case produttrici od alle specifiche prescrizioni fissate; in ogni caso l'applicazione verrà effettuata prima della posa delle armature, in strati sottili ed in modo uniforme. Si dovrà evitare accuratamente l'applicazione di disarmante alle armature.

IMPASTI La distribuzione granulometrica degli inerti, il tipo di cemento e la consistenza dell'impasto dovranno essere adeguati alla particolare destinazione del getto ed al procedimento di posa in opera del conglomerato. L'impiego di additivi dovrà essere effettuato sulla base di controlli sulla loro qualità, aggressività ed effettiva rispondenza ai requisiti richiesti. Il quantitativo dovrà essere il minimo necessario, in relazione al corretto rapporto acqua-cemento e considerando anche le quantità d'acqua presenti negli inerti; la miscela ottenuta dovrà quindi rispondere alla necessaria lavorabilità ed alle caratteristiche di resistenza finali previste dalle prescrizioni. L'impasto verrà effettuato con impianti di betonaggio idonei e tali da garantire l'effettivo controllo sul dosaggio dei vari materiali; l'impianto dovrà, inoltre, essere sottoposto a periodici controlli degli strumenti di misura che potranno anche essere verificati, su richiesta della direzione dei lavori, dai relativi uffici abilitati.

CAMPIONATURE Durante tutta la fase dei getti in calcestruzzo, normale o armato, previsti per l'opera, la direzione dei lavori farà prelevare, nel luogo di esecuzione, campioni provenienti dagli impasti usati nelle quantità e con le modalità previste dalla normativa vigente, disponendo le relative procedure per l'effettuazione delle prove da eseguire ed il laboratorio ufficiale a cui affidare tale incarico.

POSA IN OPERA DEL CONGLOMERATO

TRASPORTO Il trasporto degli impasti dal luogo di preparazione a quello d'uso dovrà essere effettuato con contenitori idonei sollevati meccanicamente (per limitatissime distanze) o su betoniere dotate di contenitori rotanti. Il tempo necessario per il trasporto e l'eventuale sosta prima del getto non deve superare il tempo massimo consentito per garantire un getto omogeneo e di qualità; nel calcestruzzo ordinario questo tempo massimo sarà di 45/60 minuti e, nel caso di calcestruzzo preriscaldato, di 15/30 minuti. Il tempo minimo di mescolamento dovrà essere di 5 minuti ca. oppure 30 giri del contenitore rotante.

CONTROLLO DELLE CASSEFORME Prima dell'effettuazione del getto le casseforme, le armature e gli eventuali inserti verranno accuratamente controllati e saranno verificati gli allineamenti, le posizioni, la pulizia interna e del fondo.

GETTO DEL CONGLOMERATO Prima delle operazioni di scarico dovranno essere effettuati controlli sulle condizioni effettive di lavorabilità che dovranno essere conformi alle prescrizioni previste per i vari tipi di getto.

Page 40: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

40

Durante lo scarico dovranno essere adottati accorgimenti per evitare fenomeni di segregazione negli impasti. Il getto verrà eseguito riducendo il più possibile l'altezza di caduta del conglomerato ed evitando ogni impatto contro le pareti delle casseforme od altri ostacoli; si dovrà, quindi, procedere gettando in modo uniforme per strati orizzontali non superiori a 40 cm. vibrando contemporaneamente al procedere del getto, le parti già eseguite. Il getto dovrà essere effettuato con temperature di impasto comprese tra i 5 ed i 30°C e con tutti gli accorgimenti richiesti dalla direzione lavori in funzione delle condizioni climatiche.

RIPRESA DEL GETTO Il getto andrà eseguito in modo uniforme e continuo; nel caso di interruzione e successiva ripresa, questa non potrà avvenire dopo un tempo superiore (in funzione della temperatura esterna) alle 2 ore a 35°C oppure alle 6 ore a 5°C. Qualora i tempi di ripresa superassero tali limiti si dovranno trattare le zone di ripresa con malte speciali ed accorgimenti indicati dalla direzione dei lavori.

VIBRAZIONE La vibrazione avrà come scopo la costipazione del materiale e potrà essere: a) interna (immersione) b) esterna (sulle casseforme) c) su tavolo d) di superficie.

a) La vibrazione per immersione verrà eseguita con vibratori a tubo o lama secondo le dimensioni ed il tipo di casseforme usate per il getto. Il numero ed il diametro dei vibratori sarà stabilito in funzione della seguente tabella: diam. ago = 25 mm. capacità 1-3 mc./h diam. ago = 35-50 mm. capacità 5-10 mc./h diam. ago = 50-75 mm. capacità 10-20 mc./h diam. ago = 100-150 mm. capacità 25-50 mc./h

Si dovranno, inoltre, usare vibratori con ampiezza di vibrazione maggiore di 1 mm. e frequenza compresa tra 10.000 e 12.000 cicli per minuto. La frequenza di vibrazione dovrà essere scelta in rapporto al tipo di granulometria impiegato secondo la seguente tabella indicativa:

diam. inerte = cm. 6 frequenza = 1.500 c.p.m. diam. inerte = cm. 1,5 frequenza = 3.000 c.p.m. diam. inerte = cm. 0,6 frequenza = 6.000 c.p.m. diam. inerte = cm. 0,2 frequenza = 12.000 c.p.m. diam. fino e cemento frequenza = 20.000 c.p.m.

Nell'esecuzione della vibrazione dovranno essere osservate anche le prescrizioni riportate di seguito: 1) il getto sarà eseguito in strati uniformi di spessore non superiore a 30/40 cm.; 2) il vibratore sarà inserito nel getto verticalmente ad intervalli stabiliti dalla direzione dei lavori; 3) la vibrazione dovrà interessare per almeno 10/15 cm. lo strato precedente; 4) i vibratori dovranno essere immersi e ritirati dal getto a velocità media di 10 cm./sec.; 5) il tempo di vibrazione sarà compreso tra 5/15 secondi; 6) la vibrazione sarà sospesa all'apparire, in superficie, di uno strato di malta ricca d'acqua; 7) è vietato l'uso di vibratori per rimuovere il calcestruzzo;

Page 41: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

41

8) si dovrà avere la massima cura per evitare di toccare con l'ago vibrante le armature predisposte nella cassaforma.

b) La vibrazione esterna sarà realizzata mediante l'applicazione, all'esterno delle casseforme, di vibratori con frequenze comprese tra i 3.000 ed i 14.000 cicli per minuto e distribuiti in modo opportuno.

c) La vibrazione su tavolo sarà realizzata per la produzione di manufatti prefabbricati mediante tavoli vibranti con frequenze comprese tra i 3.000 ed i 4.500 c.p.m.

d) I vibratori di superficie saranno impiegati, conformemente alle prescrizioni della direzione dei lavori, su strati di conglomerato non superiori a 15 cm..

Salvo altre prescrizioni, non è consentita la vibrazione di calcestruzzi con inerti leggeri.

MATURAZIONE La normale maturazione a temperatura ambiente sarà effettuata nel rispetto delle ordinarie precauzioni e delle eventuali prescrizioni aggiuntive fornite dalla direzione dei lavori.

DISARMO Per i tempi e le modalità di disarmo si dovranno osservare tutte le prescrizioni previste dalla normativa vigente e le eventuali specifiche fornite dalla direzione lavori; in ogni caso il disarmo dovrà avvenire per gradi evitando di introdurre, nel calcestruzzo, azioni dinamiche e verrà eseguito dopo che la resistenza del conglomerato abbia raggiunto il valore richiesto.

ACCIAIO Tutti i materiali in acciaio usati per la realizzazione di opere in cemento armato o strutture metalliche dovranno avere caratteristiche conformi alle prescrizioni della normativa vigente, certificate da idonei documenti di accompagnamento e confermate dalle prove fatte eventualmente eseguire dalla direzione lavori presso laboratori riconosciuti. Tutte le armature metalliche dovranno essere tagliate a misura, sagomate e poste in opera comprese le legature di filo di ferro, i distanziatori, eventuali sfidi, sovrapposizioni anche se non chiaramente espresse negli elaborati esecutivi ma richieste dalla normativa vigente.

ART. 38 SOLAI

Tutti i solai realizzati in cemento armato o cemento armato precompresso (c.a. o c.a.p.) o misti in c.a. e c.a.p. e blocchi in laterizio od in altri materiali o formati dall'associazione di elementi prefabbricati, dovranno essere conformi alla normativa vigente, alle relative norme tecniche emanate per la progettazione e l'esecuzione di tali opere ed alle prescrizioni specifiche.

SOLAIO CON TRAVETTI PREFABBRICATI Il solaio piano in c.a. e laterizi realizzato in travetti prefabbricati dovrà essere conforme a tutte le caratteristiche tecnico-realizzative indicate per il solaio gettato in opera e sarà costituito da travetti in tutto o parte prefabbricati in sostituzione di quelli tradizionali. Tali travetti dovranno essere dotati di relativi certificati di collaudo predisposti dalle case costruttrici e, nel caso di parziale prefabbricazione, saranno integrati con armature aggiuntive prescritte dagli elaborati esecutivi. La soletta superiore verrà gettata in opera dopo il completamento del montaggio del solaio e la predispozione dell'armatura richiesta. Il montaggio del solaio includerà la predisposizione delle armature provvisorie e di sostegno, dei

Page 42: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

42

ponteggi e strutture di protezione, il successivo disarmo e le campionature e prove statiche richieste.

SOLAIO PIANO IN PANNELLI PREFABBRICATI Il solaio in pannelli verrà realizzato con pannelli prefabbricati fuori opera e montati successivamente in cantiere nelle posizioni e quantità previste secondo i requisiti stabiliti dalle specifiche tecniche. I pannelli e le loro modalità di realizzazione dovranno essere conformi alla normativa vigente inclusa la relativa certificazione sulle caratteristiche dei materiali impiegati e del pannello nella sua completezza. Il montaggio includerà la predisposizione delle armature provvisorie e di sostegno, dei ponteggi e strutture di protezione, il successivo disarmo e le campionature e prove statiche richieste. Nel caso di pannelli destinati a getti integrativi si dovranno predisporre le pignatte o gli alleggerimenti prescritti solo dopo aver completato le operazioni di puntellatura; nel caso di pannelli completi si dovrà procedere alla loro messa in opera secondo le indicazioni dei disegni esecutivi.

SOLAI MISTI IN C.A. E C.A.P. E BLOCCHI FORATI IN LATERIZIO OD ALTRI MATERIALI I blocchi in laterizio potranno essere di solo alleggerimento od avere funzione statica in collaborazione con il conglomerato. Per entrambi i casi il profilo dei blocchi, delimitanti la nervatura di conglomerato da gettare, non dovrà ostacolare il deflusso del calcestruzzo o ridurre la sezione prevista per le nervature. Nel caso dei blocchi con funzione collaborante, si dovrà assicurare la continuità nella trasmissione degli sforzi fra i vari elementi; le eventuali solette di completamento dovranno realizzare la totale solidarizzazione delle varie parti. Nel caso di blocchi in materiali diversi dal laterizio (argilla espansa, materie plastiche, etc.), questi dovranno avere caratteristiche rispondenti ai requisiti richiesti sia nel caso di impiego come blocchi collaboranti che come parti non collaboranti alla struttura. Per tali materiali, salvo altre prescrizioni, si applicheranno le specifiche già indicate.

SOLAI CON ELEMENTI PREFABBRICATI E GETTI DI COMPLETAMENTO Oltre ai requisiti suddetti, tali strutture dovranno garantire collegamenti trasversali tra le varie strisce di solaio ed avranno dimensionamenti conformi a quanto fissato dalla normativa vigente; i relativi getti di completamento dovranno avere un'armatura di ripartizione a maglie incrociate.

ART. 39

MURATURE Tutte le murature dovranno essere realizzate concordemente ai disegni di progetto, eseguite con la massima cura ed in modo uniforme, assicurando il perfetto collegamento in tutte le parti. Durante le fasi di costruzione dovrà essere curata la perfetta esecuzione degli spigoli, dei livelli di orizzontalità e verticalità, la creazione di volte, piattabande e degli interventi necessari per il posizionamento di tubazioni, impianti o parti di essi. La costruzione delle murature dovrà avvenire in modo uniforme, mantenendo bagnate le superfici anche dopo la loro ultimazione. Saranno,inoltre, eseguiti tutti i cordoli in conglomerato cementizio, e relative armature, richiesti dal progetto o eventualmente prescritti dalla direzione lavori. Tutte le aperture verticali saranno comunque opportunamente rinforzate in rapporto alle sollecitazioni cui verranno sottoposte. I lavori non dovranno essere eseguiti con temperature inferiori a 0° C, le murature dovranno essere bagnate prima e dopo la messa in opera ed includere tutti gli accorgimenti necessari (cordoli, velette) alla buona esecuzione del lavoro.

Page 43: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

43

MURATURA IN MATTONI Tutte le murature in mattoni saranno eseguite con materiali conformi alle prescrizioni; i laterizi verranno bagnati, per immersione, prima del loro impiego e posati su uno strato di malta di 5-7 mm.. Le murature potranno essere portanti e non, eseguite con mattoni pieni e semipieni posti ad una testa od in foglio secondo le specifiche prescrizioni. Nel caso di murature faccia a vista, verranno impiegati laterizi di ottima qualità con resistenza a compressione non inferiore a 24 N/mmq. (250 kg./cmq.), disposti con perfetta regolarità e con giunti (ad U, concavi, retti, etc.) di larghezza non superiore a 5 mm. e conseguente pulizia delle facce esterne dopo un'adeguata stagionatura.

MATERIALI NATURALI E DI CAVA La messa in opera delle murature, preparazione delle malte necessarie al loro ancoraggio e tutte le operazioni relative all'impiego di materiali naturali andranno eseguite in accordo con quanto richiesto per i materiali naturali ed indicato di seguito.

ACQUA Dovrà essere dolce, limpida, scevra di materie terrose od organiche e non aggressiva con un pH compreso tra 6 e 8 ed una torbidezza non superiore al 2%, quella usata negli impasti cementizi non dovrà presentare tracce di sali in percentuali dannose, in particolare solfati e cloruri in concentrazioni superiori allo 0,5%. Non è consentito l'impiego di acqua di mare salvo esplicita autorizzazione ed è, comunque, tassativamente vietato l'uso di tale acqua per calcestruzzi armati e per le strutture con materiali metallici soggetti a corrosione.

SABBIA La sabbia da usare nelle malte e nei calcestruzzi non dovrà contenere sostanze organiche, dovrà essere di qualità silicea, quarzosa, granitica o calcarea, avere granulometria omogenea e proveniente da frantumazione di rocce con alta resistenza a compressione; la perdita di peso, alla prova di decantazione, non dovrà essere superiore al 2%.

GHIAIA - PIETRISCO I materiali dovranno essere costituiti da elementi omogenei, resistenti non gessosi escludendo quelli con scarsa resistenza meccanica, friabili ed incrostati. I pietrischi e le graniglie proverranno dalla frantumazione di rocce silicee o calcaree, saranno a spigolo vivo e liberi da materie organiche o terrose. La granulometria e le caratteristiche degli aggregati per conglomerati cementizi saranno strettamente rispondenti alla normativa specifica.

PIETRE NATURALI E MARMI Dovranno essere omogenee, a grana compatta esenti da screpolature, piani di sfaldatura, nodi, scaglie etc.

LATERIZI I laterizi di qualsiasi tipo, forma e dimensione (pieni, forati e per coperture) dovranno essere scevri da impurità, avere forma regolare, facce rigate e spigoli sani; presentare alla frattura ( non vetrosa) grana fine, compatta ed uniforme; essere sonori alla percussione, assorbire acqua per immersione ed asciugarsi all'aria con sufficiente rapidità; non sfaldarsi sotto l'influenza degli agenti atmosferici e di soluzioni saline; non screpolarsi al fuoco ed al gelo, avere resistenza adeguata, colore omogeneo e giusto grado di cottura; non contenere sabbia con sali di soda e di potassio. Tutti i tipi di laterizi destinati alla realizzazione di opere murarie, solai e coperture saranno indicati come blocchi forati, mattoni pieni, mattoni semipieni, mattoni forati, blocchi forati per solai, tavelloni, tegole, etc. avranno dimensioni e caratteristiche fisiche e meccaniche conformi alle norme vigenti.

Page 44: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

44

LASTRE PER TRAMEZZI IN GESSO Dovranno avere i lati esterni perfettamente paralleli, spessori compresi tra 8 e 18 cm., essere lisci, con bordi maschiettati, tolleranze dimensionali di +/- 0,4mm. ed isolamento acustico, per spessori di 8 cm., non inferiore a 30 db (con frequenze fra 100/5000 Hz) e conducibilità termica di W/mK (0,25 Kcal/mh°C).

ART. 40 INTONACI

L'esecuzione degli intonaci, interni od esterni, dovrà essere effettuata dopo un'adeguata stagionatura (50-60 giorni) delle malte di allettamento delle murature sulle quali verranno applicati. Le superfici saranno accuratamente preparate, pulite e bagnate. Per le strutture vecchie non intonacate si dovrà procedere al distacco di tutti gli elementi non solidali con le murature, alla bonifica delle superfici ed alla lavatura. Per le strutture già intonacate si procederà all'esportazione dei tratti di intonaco non aderenti o compromessi, alla scalpellatura delle superfici ed alla lavatura. L'esecuzione degli intonaci dovrà essere protetta dagli agenti atmosferici; lo strato finale non dovrà presentare crepature, irregolarità negli spigoli, mancati allineamenti o altri difetti. Le superfici dovranno essere perfettamente piane con ondulazioni inferiori all'uno per mille e spessore di almeno 15 mm. La messa in opera dello strato di intonaco finale sarà, comunque, preceduta dall'applicazione, sulle murature interessate di uno strato di intonaco grezzo al quale verrà sovrapposto il tipo di intonaco (intonaco civile, a stucco, plastico, etc.) indicato dalle prescrizioni per la finitura.

RASATURE La rasatura per livellamento di superfici piane o curve (strutture in c. a., murature in blocchi prefabbricati, intonaci, tramezzi di gesso, etc.) dovrà essere realizzata mediante l'impiego di prodotti premiscelati a base di cemento tipo R "325", cariche inorganiche e resine speciali, da applicare su pareti e soffitti in spessore variabile sino ad un massimo di mm. 8.

INTONACO GREZZO Dovrà essere eseguito dopo un'accurata preparazione delle superfici secondo le specifiche dei punti precedenti e sarà costituito da uno strato di spessore di 5 mm. ca. di malta conforme alle caratteristiche richieste secondo il tipo di applicazione (per intonaci esterni od interni); dopo queste operazioni verranno predisposte delle fasce guida a distanza ravvicinata. Dopo la presa di questo primo strato verrà applicato un successivo strato di malta più fine in modo da ottenere una superficie liscia ed a livello con le fasce precedentemente predisposte. Dopo la presa di questo secondo strato si procederà all'applicazione di uno strato finale, sempre di malta fine, stuccando e regolarizzando la superficie esterna così ottenuta.

INTONACO CIVILE L'intonaco civile dovrà essere applicato dopo la presa dello strato di intonaco grezzo e sarà costituito da una malta, con grani di sabbia finissimi, lisciata mediante fratazzo rivestito con panno di feltro o simili, in modo da ottenere una superficie finale perfettamente piana ed uniforme. Sarà formato da tre strati di cui il primo di rinzaffo, un secondo tirato in piano con regolo e fratazzo e la predisposizione di guide ed un terzo strato di finitura formato da uno strato di colla della stessa malta passata al crivello fino, lisciati con fratazzo metallico o alla pezza su pareti verticali.

INTONACI SPECIALI Normalmente costituiti da rivestimenti plastici da applicare alle superfici murarie o su intonaci

Page 45: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

45

applicati tradizionalmente; dovranno avere caratteristiche di particolare resistenza al gelo ed agli agenti atmosferici, di impermeabilità, di aderenza, etc. rispondenti alle prescrizioni (UNICHIM) già indicate per le pitture ed alle eventuali specifiche richieste in sede progettuale. La composizione sarà a base di leganti (resine acriliche, etc.), inerti e vari additivi; i rivestimenti plastici con resine di qualità, ossidi, polveri minerali ed additivi dovranno essere particolarmente resistenti alle azioni dell'ambiente esterno mantenendo inalterate tutte le specifiche fissate. I rivestimenti a base di resine plastiche saranno composti, oltre alle sostanze già citate, anche da polveri o graniglie di quarzo che dovranno essere perfettamente dosate nei vari componenti e con risultati finali, dopo l'applicazione, di stabilità e totale aderenza alle superfici di supporto. Nel seguente elenco sono riportati alcuni tipi di intonaco: - intonaco per interni costituito da gesso di scagliola e calce idrata nelle opportune proporzioni, da applicare a pareti e soffitti con superficie finale perfettamente levigata; - intonaco resistente alla fiamma (REI 90) costituito da materiali minerali e leganti idonei, dello spessore complessivo minimo di mm. 20, da porre in opera sia su pareti che soffitti; - rivestimento murale realizzato con graniglie di marmo accuratamente selezionate ed impastate con resine acriliche in emulsione, applicato e lisciato con spatola metallica per pareti interne anche su intonaco esistente previa preparazione delle superfici con idoneo fissativo ed isolante; - rivestimento murale con resine in emulsione impastate con opportune cariche di quarzo e pigmenti inorganici, da applicare su pareti interne con spatola metallica previa verifica dell'intonaco preesistente e preparazione delle superfici con idoneo fissativo ed isolante; - fissaggio di vecchi intonaci civili degradati superficialmente con conseguente formazione di polveri mediante l'applicazione: a) di silicato di potassio secondo le norme VOB/CDIN18363 2.4.6 con effetto impermeabilizzante e traspirante; b) di fissante per pietre naturali ed intonaci a base di estere silicico in solventi organici con idrorepellenza o non, per assorbimento medio di lt. 0,500 di prodotto al mq.; c) di impregnante di fondi minerali (intonaci e pietre) con silossano micromolecolare in solvente organico con funzione impermeabilizzante per rendere idrorepellenti i pori delle strutture consentendo la propagazione del vapore acqueo.

ART. 41 MALTE

Il trattamento delle malte dovrà essere eseguito con macchine impastatrici e, comunque, in luoghi e modi tali da garantire la rispondenza del materiale ai requisiti fissati. Tutti i componenti dovranno essere misurati, ad ogni impasto, a peso o volume; gli impasti dovranno essere preparati nelle quantità necessarie per l'impiego immediato e le parti eccedenti, non prontamente utilizzate, avviate a discarica. I tipi di malta utilizzabili e i dosaggi sono quelli indicati dalle norme di buona tecnica di uso comune. Per le caratteristiche specifiche dei singoli materiali da impiegare per la preparazione delle malte valgono le seguenti prescrizioni:

CALCI AEREE La calce grassa in zolle dovrà provenire da calcari puri, essere di cottura uniforme, non bruciata né lenta all'idratazione e tale che, mescolata con l'acqua necessaria all'estinzione, divenga una pasta omogenea con residui inferiori al 5%. La calce viva in zolle dovrà essere, al momento dell'estinzione, perfettamente anidra e conservata in luogo asciutto. La calce grassa destinata alle murature dovrà essere spenta almeno quindici giorni prima dell'impiego, quella destinata agli intonaci almeno tre mesi prima.

Page 46: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

46

La calce idrata in polvere dovrà essere confezionata in imballaggi idonei contenenti tutte le informazioni necessarie riguardanti il prodotto e conservata in luogo asciutto.

LEGANTI IDRAULICI Sono considerati leganti idraulici: a) cementi normali e ad alta resistenza b) cemento alluminoso c) cementi per sbarramenti di ritenuta d) agglomerati cementizi e) calci idrauliche. Le caratteristiche, le modalità di fornitura, il prelievo dei campioni, la conservazione e tutte le operazioni relative ai materiali sopracitati, dovranno essere in accordo alla normativa vigente. I cementi pozzolanici verranno impiegati per opere in contatto con terreni gessosi, acque saline o solfatate; i cementi d'alto forno dovranno essere impiegati per pavimentazioni stradali, per opere in contatto con terreni gessosi, per manufatti dove è richiesto un basso ritiro e non dovranno, invece, essere impiegati per strutture a vista. I cementi bianchi dovranno corrispondere alle prescrizioni della normativa indicata, avere caratteristiche di alta resistenza e verranno impiegati, mescolandoli a pigmenti colorati, per ottenere cementi colorati. I cementi alluminosi verranno impiegati per getti subacquei, per getti a bassa temperatura e per opere a contatto con terreni ed acque chimicamente o fisicamente aggressive.

GESSI Dovranno essere ottenuti per frantumazione, cottura e macinazione di pietra da gesso e presentarsi asciutti, di fine macinazione ed esenti da materie eterogenee. In relazione all'impiego saranno indicati come gessi per muro, per intonaco e per pavimento. I gessi per l'edilizia non dovranno contenere quantità superiori al 30% di sostanze estranee al solfato di calcio.

ART. 42 MALTE CEMENTIZIE

Le malte cementizie da impiegare come leganti delle murature in mattoni dovranno essere miscelate con cemento "325" e sabbia vagliata al setaccio fine per la separazione dei corpi di maggiori dimensioni; lo stesso tipo di cemento (e l'operazione di pulitura della sabbia) dovrà essere impiegato per gli impasti realizzati per intonaci civili. Le malte da utilizzare per le murature in pietrame saranno realizzate con un dosaggio inferiore di cemento "325" per ogni mc. di sabbia. L'impasto dovrà, comunque, essere fluido e stabile con minimo ritiro ed adeguata resistenza. Tutte le forniture di cemento dovranno avere adeguate certificazioni attestanti qualità, provenienza e dovranno essere in perfetto stato di conservazione; si dovranno eseguire prove e controlli periodici ed i materiali andranno stoccati in luoghi idonei. Tutte le caratteristiche dei materiali dovranno essere conformi alla normativa vigente ed alle eventuali prescrizioni aggiuntive fornite dal progetto o dalla direzione dei lavori. I cementi saranno del tipo: a) cementi normali e ad alta resistenza; b) cementi alluminosi; I cementi normali e ad alta resistenza avranno un inizio della presa dopo 45' dall'impasto, termine presa dopo 12 ore e resistenza a compressione e flessione variabili a seconda del tipo di cemento usato e delle quantità e rapporti di impasto. I cementi alluminosi avranno un inizio presa dopo 30' dall'impasto, termine presa dopo 10 ore e resistenze analoghe ai cementi normali.

Page 47: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

47

DOSAGGI I dosaggi ed i tipi di malta cementizia saranno quelli elencati di seguito: a) malta cementizia con sabbia vagliata e lavata e cemento "325" nelle quantità di:

tipo di impasto utilizzazione - 300 kg. di cemento/mc. sabbia per muratura in pietrame - 400 kg. di cemento/mc. sabbia per murature in mattoni - 600 kg. di cemento /mc. sabbia per lavorazioni speciali;

b) malta bastarda formata da mc. 0,35 di calce spenta in pasta e kg. 100 di cemento a lenta presa.

La malta da impiegarsi per la muratura dei laterizi a faccia vista e per la formazione del giunto relativo sarà del tipo premiscelato raccomandato dalla ditta fornitrice dei laterizi.

ART. 43

COMPOSTI IN MISTO CEMENTIZIO Sono formati da tutti i componenti per fognature, canne fumarie, etc. realizzati con materiali isolanti o impermeabilizzanti ad alta resistenza legati con malte cementizie. Dovranno essere conformi alla normativa vigente ed al tipo di specifiche già riportate.

FOGNATURE STRADALI Le tubazioni per fognature stradali dovranno avere caratteristiche di inattaccabilità dagli acidi, impermeabilità, resistenza, etc.. Le norme prevedono due classi, una a 883 N/mmq. (9000 kgf/cmq.) e l'altra a 1177 N/mmq. (12000 kg./cmq.) con pressione idraulica non inferiore a 0,24 N/mmq. (2,5 kg./cmq.) e rapporto, espresso in mm. fra diametri e spessori, di 150/10-200/11-250/12-300/14-350/16-400/18-450/20-500/21-600/25-700/30-800/34-900/38-1000/42. Salvo diverse prescrizioni, la classe destinata a forniture normali sarà la 883 N/mmq. (9000 kg./cmq.).

FOGNATURE Le tubazioni per fognature avranno le stesse specifiche riportate per le fognature stradali e dovranno avere tenuta alla pressione idraulica interna non inferiore a 0,24 N/mmq. (2,5 kg./cmq.) e resistenza a flessione non inferiore a 18 N/mmq.(180 kg./cmq.).

COMPOSTI IN CEMENTO Saranno prodotti con conglomerati vibrati, compressi, ad alto dosaggio e caratteristiche dimensionali conformi alle prescrizioni e norme indicate.

ARGILLA ESPANSA I blocchi e le lastre per murature saranno autoportanti e rispondenti alle norme vigenti; gli elementi portanti dovranno avere resistenze di rottura a compressione fino ad 7,8 N/mmq. (80 kg./cmq.). I pannelli realizzati con conglomerati cementizi contenenti argilla espansa avranno diversi spessori, secondo le richieste di isolamento, saranno autoportanti e con finiture delle facce esterne di vario tipo (graniglie, aggregati esposti, martellinature, etc.); l'armatura sarà realizzata con reti elettrosaldate e barre correnti di coronamento e gli impasti verranno dosati secondo granulometrie stabilite dalle specifiche.

ART. 44 TETTI - COPERTURE

Page 48: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

48

Per i tetti con struttura in legno si dovrà utilizzare esclusivamente legname, dell'essenza richiesta, lavorato alla sega od ascia con caratteristiche idonee per le armature dei tetti costituite da: a) orditura primaria realizzata con capriate di varie dimensioni complete di catene, puntoni, monaci e saettoni incluse anche le parti per arcarecci, diagonali e travi di colmo; b) orditura secondaria costituita da travetti ripartitori, listelli e tavolato. Il tipo di lavorazione potrà essere per travi ad uso trieste (stondate e con spigoli smussati) oppure a spigoli vivi, in tutti i casi le caratteristiche del legname dovranno essere: - stagionatura media di tre anni e comunque tassativamente non inferiore a due; - tagli e lavorazioni effettuati nel senso delle fibre della pianta; - ridotta presenza di nodosità o imperfezioni delle superfici in vista; - andamento lineare e costante delle travi con ridotta tronco-conicità della sezione nel suo sviluppo. Il montaggio delle travi dovrà comprendere tutti i ponteggi, le armature di sostegno, le protezioni, gli oneri di posizionamento (sollevamento e fissaggio), ferramenta, chiodature e staffe incluso anche il trattamento impregnante di tutte le superfici. L'inclinazione della copertura a tetto su solaio in legno sarà non inferiore al 30% e comunque quella indicata nel progetto. I pluviali saranno distribuiti secondo le indicazioni progettuali. Nelle coperture a terrazza le pendenze dovranno essere non inferiori al 2%, saranno ottenute con un massetto realizzato secondo prescrizioni e dovranno essere disposte in modo tale da convogliare, verso i punti di raccolta, l'acqua. Il manto di copertura sarà realizzato con lastre di lamiera di rame, per la parte con solaioin legno e con guaina impermeabile per la restante e dovrà essere rispondente alle norme vigenti, alle prescrizioni fissate per i materiali da usare, alle indicazioni di progetto.

COPERTURA DI LASTRE IN LAMIERA METALLICA Sarà eseguita con lastre piane, ondulate o nervate, in alluminio, acciaio, rame, etc. e poste in opera su supporti strutturali in legno, cemento o metallo, in base ai dati e calcoli di progetto. Nel caso di struttura metallica, tutte le travi reticolari usate dovranno essere zincate o protette con trattamenti anticorrosione; nel caso di strutture in cemento armato, le lastre di copertura dovranno essere poste in opera su spessori murati e non a contatto con il solaio. Tutte le guarnizioni saranno in neoprene o simili, i ganci e bulloni di fissaggio, i tirafondi, etc. saranno in acciaio zincato e le lamiere dovranno avere almeno 3 ancoraggi per mq. e sovrapposizioni di un'onda (per quelle ondulate) comunque non inferiori a 14/20 cm.. Il fissaggio delle lamiere verrà eseguito con viti autofilettanti ed i relativi fori dovranno permettere i movimenti longitudinali di dilatazione. Sulle strutture in acciaio il fissaggio sarà eseguito con saldatura per giunti (vietata per le lamiere zincate) o mediante viti o chiodatura a pistola. Il montaggio delle lamiere piane sarà realizzato mediante: a) aggraffatura trasversale e coprigiunto longitudinale; b) aggraffatura longitudinale e trasversale con squadrette a cerniera; c) congiunzione a stelo con profilato estruso e coprigiunto. Nel caso di strutture di supporto continue, le lastre piane andranno poste in opera su guaine impermeabilizzanti e feltri protettivi montati adeguatamente.

COPERTURA IN LAMIERA DI RAME In particolare i materiali impiegati dovranno avere caratteristiche conformi alle normativa UNI

ART. 45

IMPERMEABILIZZAZIONI Le seguenti strutture o parti di esse saranno sempre sottoposte, salvo diverse prescrizioni, a

Page 49: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

49

trattamento impermeabilizzante: a) le falde di tetto continue; b) solai di terrazzi praticabili e non praticabili; c) gli stacchi dele murature a piano terreno; Il piano di posa dei manti impermeabilizzanti su opere murarie dovrà avere, comunque, pendenze non inferiori al 2%, essere privo di asperità e con una superficie perfettamente lisciata (a frattazzo o simili), livellata, stagionata e con giunti elastici di dilatazione; lo spessore minimo non dovrà mai essere inferiore ai 4 cm. I materiali impiegati e la messa in opera dovranno presentare i requisiti richiesti, essere integri, senza borse, fessurazioni o scorrimenti e totalmente compatibili con il sistema adottato al fine di garantire, in ogni caso, l'assenza di qualunque infiltrazione d'acqua. Nel caso di utilizzo di membrane prefabbricate, nei vari materiali, si dovrà procedere al montaggio rispettando le seguenti prescrizioni: - pulizia del sottofondo da tutte le asperità, residui di lavorazioni, scaglie di qualunque tipo e salti di quota; nel caso di sola impermeabilizzazione su solai costituiti da elementi prefabbricati, tutte le zone di accostamento tra i manufatti dovranno essere ricoperte con strisce di velo di vetro posate a secco; - posa in opera a secco di un feltro di fibre di vetro da 100 gr./mq. (barriera al vapore) per ulteriore protezione della parte di contatto della guaina con il sottofondo; - posizionamento delle guaine (uno o due strati) con sovrapposizione delle lamine contigue di almeno 70 mm. ed esecuzione di una saldatura per fusione con fiamma e successiva suggellatura con ferro caldo (oppure incollate con spalmatura di bitume ossidato a caldo); - posa in opera di uno strato di cartone catramato (strato di scorrimento) da 120 gr./mq. sopra la guaina finale per consentire la dilatazione termica del manto impermeabile indipendentemente dalla pavimentazione superiore.

BARRIERA AL VAPORE La barriera al vapore, nel caso di locali con umidità relativa dell'80% alla temperatura di 20°C, sarà costituita da una membrana bituminosa del peso di 2 kg./mq. armata con una lamina di alluminio da 6/100 di mm. di spessore posata su uno strato di diffusione al vapore costituito da una membrana bituminosa armata con velo di vetro e munita di fori; questa membrana verrà posata in opera mediante una spalmata di bitume ossidato (2 kg./mq.) applicato a caldo previo trattamento dell'elemento portante con primer bituminoso in solvente. Nel caso di locali con umidità relativa entro i valori normali, la barriera al vapore sarà costituita da una membrana impermeabile, a base di bitume distillato o polimeri, con armatura in velo di vetro del peso di 3 kg./mq. posata a fiamma sull'elemento portante previamente trattato con primer bituminoso a solvente e con sormonta dei teli di almeno 5 cm. saldati a fiamma.

STRATO DI SCORRIMENTO Verrà posto tra gli strati impermeabilizzanti ed il relativo supporto e dovrà avere caratteristiche di imputrescibilità, rigidità, basso coefficiente di attrito, buona resistenza meccanica; sarà costituito da un feltro di vetro da 50 g./mq. trattato con resine termoindurenti oppure da cartonfeltro bitumato cilindrato da 300 g./mq. Lo strato di scorrimento dovrà essere posato a secco come pure la prima membrana ad esso sovrastante che dovrà essere saldata solo nelle zone di sormonta dei teli. Lo strato di scorrimento non dovrà essere posato in prossimità dei contorni, dei volumi tecnici della copertura, dei bocchettoni, dei caminetti di ventilazione, delle gronde e dei giunti di dilatazione, fermandosi a 20-30 cm. da tali elementi.

Page 50: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

50

MEMBRANE IMPERMEABILI Saranno costituite da fogli impermeabilizzanti posati secondo i sistemi in indipendenza, in semindipendenza o in aderenza e secondo le prescrizioni già indicate o le relative specifiche fornite dal progetto, dalle case produttrici e dalla direzione dei lavori. Si dovranno, comunque, eseguire risvolti di almeno 20 cm. di altezza lungo tutte le pareti verticali di raccordo, adiacenti ai piani di posa, costituite da parapetti, volumi tecnici, locali di servizio, impianti, etc.

a) Cartonfeltro bitumato Sarà costituito da carta feltro impregnata a saturazione di bitume ottenuta con un doppio bagno e, in aggiunta, uno strato finale in fibre minerali. Le caratteristiche dei diversi tipi di cartonfeltro dovranno essere conformi alle norme vigenti per tali materiali. I manti bituminosi con supporti in fibra di vetro dovranno essere stabili chimicamente e fisicamente, resistenti alla trazione, imputrescibili, etc.; le caratteristiche delle miscele bituminose e dei supporti o armature di protezione in fibre di vetro saranno conformi alla normativa vigente od alle specifiche prescrizioni relative alle varie condizioni d'uso.

b) Guaine in resine Saranno prodotte per vulcanizzazione di vari tipi di polimeri e additivi plastificati, dovranno essere resistenti al cemento, al bitume ed alle calci, agli agenti atmosferici, ai raggi ultravioletti; avranno spessori variabili da 0,75 a 2 mm. e caratteristiche meccaniche adeguate.

ISOLANTI I pannelli isolanti usati per la realizzazione di sistemi di impermeabilizzazione dovranno avere coibentazioni di spessore previsto e saranno incollati al supporto. Nel caso di coperture con pendenze superiori al 20% si dovranno realizzare dei fissaggi meccanici costituiti da chiodi ad espansione o viti autofilettanti con rondella. I pannelli di polistirolo dovranno avere una densità minima di 25 kg./mc. La membrana impermeabile posta sopra i pannelli isolanti dovrà essere posata in semindipendenza mediante incollaggio nella zona centrale dei pannelli ed il metodo di incollaggio dipenderà dalla natura dell'isolante termico scelto e dal tipo di membrana impermeabilizzante prevista. Il bitume ossidato e la saldatura a fiamma verranno usati solo con isolanti non deformabili, negli altri casi si userà mastice a freddo.

ART. 46

ISOLAMENTI Le strutture, o parti di esse, costituenti elementi di separazione fra ambienti di diverse condizioni termo-acustiche, dovranno rispondere alle caratteristiche di isolamento prescritte includendo dei materiali integrativi necessari al raggiungimento dei valori richiesti. I materiali saranno messi in opera secondo la normativa prevista e le raccomandazioni dei produttori, dopo adeguata preparazione delle superfici interessate, degli eventuali supporti e provvedendo all'eliminazione delle situazioni di continuità termo-acustiche non richieste. Oltre all'osservanza delle disposizioni normative vigenti e delle prescrizioni suddette, le caratteristiche di isolamento richieste dovranno essere verificate in modo particolare nelle pareti (esterne, divisorie tra gli alloggi, confinanti con locali rumorosi, vani scala, etc.) e nei solai (di copertura, intermedi, a contatto con l'esterno, etc.). I materiali impiegati dovranno essere adeguatamente protetti dalle sollecitazioni meccaniche e dagli agenti atmosferici e, nel caso di posa in opera in ambienti esterni od aggressivi, dovranno avere le caratteristiche di resistenza ed imputrescibilità adeguate al loro uso.

Page 51: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

51

CONTROSOFFITTI Tutti i controsoffitti dovranno rispettare le caratteristiche tecniche e prestazionali contenute nell’allegato fascicolo denominato; “Relazione tecnica: stratigrafia per la realizzazione di controsoffitti”

ISOLANTI TERMICI Avranno una conduttività termica inferiore a 0,11 W/mK (0,10 kcal/mh°C) e saranno distinti in materiali a celle aperte (perlite, fibre di vetro, etc.) e materiali a celle chiuse (prodotti sintetici espansi) e dovranno essere conformi alle norme citate.

ISOLANTI ACUSTICI I materiali dovranno avere i requisiti di resistenza, leggerezza, incombustibilità, inattacabilità dagli insetti o microrganismi, elasticità, etc. fissati dalle specifiche prescrizioni e dalle norme già citate; avranno funzioni fonoisolanti o fonoassorbenti (v. anche isolanti termici e controsoffitti), in relazione alle condizioni d'uso, saranno di natura fibrosa o porosa e dovranno rispondere alle caratteristiche fisico-chimiche richieste. Tali materiali saranno forniti in forma di pannelli, lastre o superfici continue e potranno essere applicati con incollaggio, mediante supporti sospesi o secondo altre prescrizioni. Saranno osservate, nelle forniture e posa in opera, le indicazioni fornite dalle case produttrici oltre alle suddette prescrizioni.

FIBRE DI VETRO Saranno elastiche, incombustibili, esenti da alcali e fornite in pannelli ottenuti con vari procedimenti; le fibre avranno diametri varianti dai 3 ai 12 micron con densità comprese tra 10/120 kg/mc. ed assorbimento acustico di 0,7. Nel caso di ambienti con alte percentuali di umidità in sospensione saranno predisposte adeguate barriere al vapore. Questo materiale potrà essere trattato con resine termoindurenti per ottenere feltro di lana di vetro in rotoli o pannelli rigidi e semirigidi di varie dimensioni. Il feltro in rotoli avrà spessori varianti dai 4,5/10 cm. e resistenza termica da 1,05 mq.K/W (1,22 mq.h°C/kcal) a 2,34 mq.K/W (2,71 mq.h°C/kcal) e saranno non combustibili. I pannelli avranno spessori dai 3/10 cm. e resistenza termica da 0,80 mq.K/W (0,93 mq.h°C/kcal) a 2,62 mq.K/W (3,04 mq.h°C/kcal) e saranno incombustibili.

SUGHERO Le lastre avranno una massa specifica tra i 50/250 kg./mc. ed una conduttività termica, secondo il tipo, di 0,029 W/mK (0,025 kcal/mh°C) o 0,055 W/mK (0,048 kcal/mh°C), saranno in materiale stabilizzato, trattato con antiparassiti ed ignifugato.

POLISTIROLO ESPANSO Ottenuto per espansione del polistirolo, sarà fornito in lastre dello spessore e delle dimensioni richieste e densità tra i 15/40 kg./mc., salvo altre prescrizioni; in caso di condensa dovrà essere protetto da barriera al vapore e sarà impiegato ad una temperatura max di 75/100°C. Le forniture potranno essere richieste con marchio di qualità e dovranno avere le caratteristiche di resistenza ed imputrescibilità fissate.

POLIURETANO ESPANSO Materiale a basso valore di conduttività termica espresso in 0,020 W/mK (0,018 kcal/mh°C), sarà fornito in prodotti rigidi o flessibili con densità tra 30/50 kg/mc. e resistenza a compressione da 1/3 kgf/cmq.

Page 52: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

52

POLISTIRENE ESPANSO ESTRUSO Realizzato con una particolare tecnica di espansione con utilizzo di miscele di freon e costituito da cellule perfettamente chiuse, avrà una conduttività termica di 0,029 W/mK (0,024 kcal/mh°C), resistenza meccanica, totale impermeabilità all'acqua. I pannelli di questo materiale saranno forniti in spessori dai 2/6 cm., avranno tutte le caratteristiche suddette e resistenza termica da 0,69 mq.K/W (0,81 mq.h°C/kcal) a 2,07 mq.K/W (2,4 mq.h°C/kcal). Sarà comunque obbligatorio, durante la posa in opera, osservare tutti gli accorgimenti e le prescrizioni necessari o richiesti per la realizzazione dei requisiti di isolamento termo-acustici ed anticondensa adeguati alle varie condizioni d'uso. I tipi di isolamenti di strutture o parti di esse potranno essere: 1) isolamento termico applicato su pareti verticali, solai, terrazze e tetti già preparati o nella intercapedine delle murature a cassa vuota, da realizzare con pannelli rigidi di materiale isolante (fibre minerali di vetro, di roccia o polistirolo estruso, etc.) non putrescibile completi su una faccia di una barriera al vapore, del peso specifico complessivo non inferiore a 30 kg./mc. e di spessore non inferiore a cm. 3; 2) isolamento termico applicato su tetto piano (pedonabile o non) al di sopra dello strato resistente alla diffusione al vapore, da realizzare con rotoli h=mt.1, costituito da listelli di fibre di vetro incollati in continuo da una membrana impermeabilizzante in bitume polimero elastoplastomerica di 3 mm. di spessore, armata con feltro di vetro e con giunti tra le varie fasce eseguiti con una striscia della stessa membrana saldata a fiamma sulla linea di congiunzione dei rotoli, per uno spessore complessivo non inferiore a 2 cm.; 3) isolamento acustico di solai intermedi da realizzare con feltri di materiale isolante (fibre minerali di vetro o di roccia, etc.) di spessore non inferiore a mm. 3, legati con collanti e cosparsi su di una faccia da miscela bituminosa da porre in opera su superfici adeguatamente preparate, prive di asperità; 4) isolamento termico di tubazioni da realizzare con coppelle di forma cilindrica o rivestimenti tubolari di materiale isolante (fibre minerali o poliuretani espansi) dello spessore non inferiore a mm. 20 sovrapposto e raccordato anche con nastri adesivi ad alta aderenza da porre in opera per tutta la lunghezza delle tubazioni interessate.

RIVESTIMENTI ISOLANTI PER IMPIANTI 1) Isolante per tubazioni costituito da guaina flessibile come previsto nelle specifiche tecniche del progetto degli impianti stessi.

ART. 47

MASSETTI Il piano destinato alla posa di pavimenti od alla realizzazione di superfici finite in cls. dovrà essere costituito da un sottofondo opportunamente preparato e da un massetto in calcestruzzo cementizio dosato con non meno di 300 kg. di cemento per mc. con inerti normali o alleggeriti di spessore complessivo non inferiore a cm. 3. Tale massetto dovrà essere gettato in opera con la predisposizione di sponde e riferimenti di quota e dovrà avere un tempo di stagionatura di ca. 10 giorni prima della messa in opera delle eventuali pavimentazioni sovrastanti. Durante la realizzazione del massetto dovrà essere evitata la formazione di lesioni con l'uso di additivi antiritiro o con la predisposizione di giunti longitudinali e trasversali nel caso di superfici estese. Nel seguente elenco vengono riportati una serie di massetti con caratteristiche idonee ai diversi tipi di utilizzazione: - massetto isolante in conglomerato cementizio, dovrà essere confezionato con cemento tipo "325" e materiali minerali coibenti da porre in opera su sottofondazioni, rinfianchi, solai e solette, con

Page 53: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

53

adeguata costipazione del conglomerato e formazione di pendenze omogenee ed uno spessore finale medio di mm. 50; - massetto per sottofondi di pavimentazioni sottili (linoleum, gomma, piastrelle, resilienti, etc.) dello spessore non inferiore a mm. 35 realizzato con calcestruzzo dosato a 350 kg. di cemento "325" per metrocubo di impasto completo di livellazione, vibrazione, raccordi e formazione di giunti dove necessario; - massetto per esterni in cls conforme alle norme UNI 9065, da porre in opera su uno strato idoneo di sabbia o ghiaia, compresa la costipazione con piastra vibrante e sigillatura con sabbia fina, con caratteristiche del massetto di resistenza media alla compressione non inferiore a 50 N/mmq. (circa 500 kgf/cmq.), resistenza media a flessione-taglio non inferiore a 6,5 N/mmq. (circa 60 kgf/cmq.), resistenza all'usura non inferiore a 2,4 mm. dopo 500 m. di percorso, con spessore finale di 40-60-80 mm. e con superficie antigeliva secondo le norme UNI 7087.

ART. 48

PAVIMENTAZIONI Tutti i materiali per pavimentazioni quali mattonelle, lastre, etc. dovranno possedere le caratteristiche riportate dalla normativa vigente. La resistenza all'urto dovrà essere, per le mattonelle comuni, non inferiore a 1.96 N/m. (0,20 kg/m.) e la resistenza a flessione non inferiore a 2,9 N/mmq. (30 kg./cmq.); per il coefficiente di usura saranno considerati valori diversi che oscillano dai 4 mm., per le mattonelle in gres, ai 12 mm. delle mattonelle in cemento o asfalto. Tutti i pavimenti dovranno risultare di colorazioni ed aspetto complessivo uniformi secondo le qualità prescritte dalle società produttrici ed esenti da imperfezioni di fabbricazione o montaggio. Sarà onere dell'Appaltatore provvedere alla spianatura, levigatura, pulizia e completa esecuzione di tutte le fasi di posa in opera delle superfici da trattare. Le pavimentazioni dovranno addentrarsi per 15 mm. entro l'intonaco delle pareti che sarà tirato verticalmente fino al pavimento stesso, evitando ogni raccordo o guscio. L'orizzontalità delle superfici dovrà essere particolarmente curata evitando ondulazioni superiori all'uno per mille. Il piano destinato alla posa dei pavimenti sarà spianato mediante un sottofondo costituito, salvo altre prescrizioni, da un massetto di calcestruzzo di spessore non inferiore ai 4 cm. con stagionatura (minimo una settimana) e giunti idonei. Dovrà essere particolarmente curata la realizzazione di giunti, sia nel massetto di sottofondo che sulle superfici pavimentate, che saranno predisposti secondo le indicazioni delle case costruttrici o della direzione dei lavori.

PAVIMENTAZIONI INTERNE Nell'esecuzione di pavimentazioni interne dovranno essere osservate una serie di prescrizioni, oltre a quelle generali già indicate, che potranno variare in base al tipo di materiale prescelto e che, indicativamente, sono riportate nel seguente elenco: - pavimento in lastre di marmo da taglio della qualità prescelta nelle campionature in elementi di forma quadrata o rettangolare con spessore non inferiore a mm. 20 da porre in opera su un letto di malta fine e giunti di connessione stuccati con cemento bianco (o di altra colorazione), con esecuzione di tagli, raccordi, arrotatura, levigatura e pulizia finale; - pavimento in piastrelle di ceramica pressate a secco completamente vetrificate (gres porcellanato) oppure pressate a secco smaltate (monocottura), realizzato con piastrelle di caratteristiche dimensionali costanti e requisiti di linearità ed ortogonalità degli spigoli, resistenza all'abrasione, al gelo ed ai prodotti chimici, dilatazione termica conforme alla normativa vigente in materia, posato su letto di malta cementizia e boiacca di cemento "325", giunti stuccati in cemento bianco o colorato, completo di battiscopa, pulitura anche con acido e protezione finale con segatura;

Page 54: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

54

- pavimento in materiale resilente: come da scheda tecnica.

PARQUET PRE-FINITO GALLEGGIANTE La pavimentazione dovrà essere realizzata in parquet pre-finito, essenza a scelta della D.L., in doghe da 2000x200x14 mm o misure inferiori con il sistema di posa ad incastro con colla, composto da uno strato d’usura in legno nobile di 3,6 mm con le teste incollate lungo il perimetro e lo strato intermedio (metodo BlocTech o simile), essenza e tipo di costruzione a scelta della D.L:., uno strato intermedio di pino con anelli annuali di crescita disposti verticalmente ed un sottofondo in abete per garantire una miglior stabilità dimensionale. La superficie dovrà essere trattata con il metodo a più mani che includono trattamento del fondo e verniciatura acrilica trattata ai raggi UV priva di solventi, di cui l’ultima formata da particelle metallizzate di ceramica per conferire maggior resistenza alle graffiature. L’unità produttiva dovrà essere certificata ISO 9001 e ISO 14001 ed avere i prodotti certificati FSC. Principali caratteristiche tecniche (indicative): -Lunghezza: 2000 mm -Larghezza: 200 mm + - 0,1 -Spessore totale: 14 mm -Strato d’usura: 3,6 mm -Peso: 7,3Kg/m2 -Scalinatura: < 0,1 mm -Squadratura angolare: < 0,2 mm -Planarità: < 0,2 mm -Concavità: < 0,2 mm Modalità di posa (preparazione del sottofondo):

Il sottofondo deve essere asciutto e livellato con appos ite rasature livellanti laddove necessario. I sottofondi dovranno sempre essere protetti dall’umidità di risalita. Questa operazione può essere fatta applicando dei fogli di polietilene, posati trasversalmente e sovrapposti sui giunti che do vranno essere coperti con un materassino per ottenere un isolamento acustico e termico. L’umidità relativa presente nel massetto non deve superare l’1,5 % (quando misurato con un igrometro a carburo). Il pavimento deve essere ambientato nei pacchi integri per almeno 48 ore prima della posa in opera e posato. ad una temperatura ambiente non inferiore ai 18° C e con un’umidità relativa dell’aria non superiore a 60 %. (Per ulteriori dettagli vedi istruzioni di posa). Pulizia di fine cantiere: A posa ultimata, il pavimento in parquet dovrà essere perfettamente ed opportunamente protetto, per impedire che possa essere danneggiato durante eventuali opere successive. Prima della consegna dei lavori si dovrà procedere alla pulizia a fondo (vedi voci di manutenzione).

PAVIMENTAZIONI ESTERNE Nell'esecuzione di pavimentazioni esterne si dovrà realizzare un massetto in conglomerato cementizio con dosaggio non inferiore a 250 kg. di cemento per mc. gettato secondo gli spessori previsti o richiesti dalla direzione dei lavori; la pavimentazione verrà quindi posata sopra un letto di sabbia e cemento (dosato a 400 kg.) di spessore di ca. 1,5 cm. Le pavimentazioni esterne andranno cosparse d'acqua per almeno 10 giorni dall'ultimazione e poi si procederà alle rifiniture di ultimazione (chiusura delle fessure, etc.). La pavimentazione così realizzata dovrà risultare conforme alle specifiche, in accordo con le prescrizioni del presente disciplinare, essere perfettamente levigata, con le pendenze prescritte e quanto altro richiesto.

Page 55: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

55

CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER PAVIMENTAZIONI

PIASTRELLE IN CERAMICA SMALTATA Le piastrelle in ceramica smaltata dovranno essere di prima scelta e conformi alla normativa vigente; saranno costituite da argille lavorate con altri materiali a temperature non inferiori a 900° C e costituite da un supporto poroso e da uno strato vetroso. Le superfici saranno prive di imperfezioni o macchie e le piastrelle avranno le caratteristiche di resistenza chimica e meccanica richieste dalle specifiche suddette. Le tolleranze saranno del +/- 0,6% sulle dimensioni dei lati e del +/- 10% sullo spessore, la resistenza a flessione sarà non inferiore a 9,8 N/mmq. (100 kg./cmq.).

COTTO Prodotto ceramico a pasta compatta lavorato a temperature intorno ai 1000°C mescolando l'argilla con ossidi ferrici (che danno luogo al colore rosso). In caso di pavimentazioni esterne va applicato con pendenze non inferiori al 2% e giunti di dilatazione ogni 2-3 m. impedendo la penetrazione dell'acqua tra il sottofondo e la piastrella.

COTTO SMALTATO Le piastrelle di cotto smaltato saranno conformi alle norme indicate, avranno perfetta aderenza degli smalti, forma regolare, impermeabilità e resistenza a flessione non inferiore a 14,7 N/mmq.(150 kg./cmq.), assorbimento d'acqua non superiore al 15%, tolleranze dimensionali di +/- 0,5 mm. e tolleranze sugli spessori del 2% .

GRES Sono classificati gres ordinari tutti i materiali ottenuti da argille plastiche naturali, ferruginose, cotti a temperature comprese tra i 1000 e 1400° C. Dovranno essere di colore rosso bruno, avere struttura omogenea, compatta e non scalfibile; permeabilità nulla, le superfici dovranno essere esenti da screpolature, lesioni o deformazioni; la vetrificazione dovrà essere omogenea ed esente da opacità. Le piastrelle in gres, oltre alla corrispondenza con le norme citate, dovranno avere spessori tra gli 8 e 10 mm. per piastrelle normali e tra gli 11 e 18 mm. per piastrelle speciali, tolleranze dimensionali, salvo altre prescrizioni, di +/- 0,4%, resistenza a flessione non inferiore a 24,5 N/mmq. (250 kg./cmq.), assorbimento d'acqua non superiore al 4% della loro massa, buona resistenza al gelo, indice di resistenza all'abrasione non inferiore a 0,5, perdita di massa per attacco acido non superiore al 9% e per attacco basico non superiore al 16%.

GRES CERAMICO Le piastrelle in gres ceramico avranno spessori di 8-9-11 mm. (con tolleranze del 5%), tolleranze dimensionali di +/- 0,5 mm., resistenza a flessione di 34,3 N/mmq. (350 kg./cmq.), assorbimento d'acqua non superiore allo 0,1%, resistenza al gelo, indice di resistenza all'abrasione non inferiore ad 1, perdita di massa per attacco acido non superiore allo 0,5% e per attacco basico non superiore al 15% .

MONOCOTTURE Procedimento per l'applicazione a crudo (o attraverso speciali processi di nebulizzazione) dello smalto per poter procedere ad un unico passaggio delle piastrelle nei forni.

PAVIMENTI RESILIENTI Tali pavimenti dovranno essere resistenti all'usura, al fuoco, alle sollecitazioni meccaniche, essere atossici ed avere le eventuali colorazioni distribuite in modo uniforme e continuo. Dovranno essere eseguiti perfettamente secondo scheda tecnica del produttore dei materiali.

Page 56: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

56

ART. 49

RIVESTIMENTI I materiali con i quali verranno eseguiti tutti i tipi di rivestimento dovranno possedere i requisiti prescritti e, prima della messa in opera, l'Appaltatore dovrà sottoporre alla approvazione della direzione lavori una campionatura completa. Tutti i materiali ed i prodotti usati per la realizzazione di rivestimenti dovranno avere requisiti di resistenza, uniformità e stabilità adeguati alle prescrizioni ed al tipo di impiego e dovranno essere esenti da imperfezioni o difetti di sorta; le caratteristiche dei materiali saranno, inoltre, conformi alla normativa vigente ed a quanto indicato dal presente disciplinare. Le pareti e superfici interessate dovranno essere accuratamente pulite prima delle operazioni di posa che, salvo diverse prescrizioni, verranno iniziate dal basso verso l'alto. Gli elementi del rivestimento, gli spigoli ed i contorni di qualunque tipo dovranno risultare perfettamente allineati, livellati e senza incrinature; i giunti saranno stuccati con materiali idonei e, a lavoro finito, si procederà alla lavatura e pulizia di tutte le parti. I rivestimenti saranno eseguiti con diverse modalità in relazione al tipo di supporto (calcestruzzo, laterizio, pietra, etc.) su cui verranno applicati. Le strutture murarie andranno preparate con uno strato di fondo (spessore 1 cm.) costituito da una malta idraulica o cementizia e da una malta di posa dosata a 400 kg. di cemento per mc. e sabbia con grani di diametro inferiore ai 3 mm. Prima dell'applicazione della malta le pareti dovranno essere accuratamente pulite e bagnate così come si dovranno bagnare, per immersione, tutti i materiali di rivestimento, specie se con supporto poroso. Lo strato di malta di posa da applicare sul dorso delle eventuali piastrelle sarà di 1 cm. di spessore per rivestimenti interni e di 2/3 cm. di spessore per rivestimenti esterni. La posa a giunto unito (prevalentemente per interni) sarà eseguita con giunti di 1/2 mm. che verranno stuccati dopo 24 ore dalla posa e prima delle operazioni di pulizia e stesa della malta di cemento liquida a finitura. La posa a giunto aperto verrà realizzata con distanziatori di 8/10 mm., da usare durante l'applicazione del rivestimento, per la creazione del giunto che verrà rifinito con ferri o listelli a sezione circolare prima delle operazioni di pulizia. Su supporti di gesso i rivestimenti verranno applicati mediante cementi adesivi o collanti speciali; su altri tipi di supporti dovranno essere usate resine poliviniliche, epossidiche, etc.

TIPI DI RIVESTIMENTI

PIASTRELLE CERAMICA Rivestimento di pareti interne con piastrelle di ceramica pressate a secco (bicottura) con caratteristiche conformi a quanto stabilito dalla norma UNI EN 87, gruppo BIII, da porre in opera con collanti o malta cementizia, suggellatura dei giunti in cemento bianco o colorato e pulizia finale.

MONOCOTTURA Rivestimento di pareti interne con piastrelle di ceramica pressate a secco (monocottura pasta rossa) classificabili secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN 87, gruppo BII, da porre in opera con collanti o malta cementizia, suggellatura dei giunti in cemento bianco o colorato e pulizia finale; rivestimento di pareti interne ed esterne con piastrelle di ceramica pressate a secco (monocottura pasta bianca) classificabili secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN 87, gruppo BI, da porre in opera con collanti o malta cementizia, suggellatura dei giunti in cemento bianco o colorato e pulizia finale.

Page 57: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

57

LASTRE DI MARMO Le lastre di marmo impiegate dovranno essere conformi alle prescrizioni per tali materiali e verranno applicate ai relativi supporti con zanche di rame o acciaio inossidabile, distanziandole dalla parete con uno spazio di 2 cm. ca. nel quale verrà successivamente colata della malta cementizia. Le lastre avranno spessori minimi di 2 cm. per rivestimenti interni e 3 cm. per rivestimenti esterni e saranno, salvo altre prescrizioni, lucidate a piombo su tutte le facce a vista.

ART. 50 INFISSI

Gli infissi saranno eseguiti in completo accordo con i disegni di progetto e le eventuali prescrizioni fornite dalla direzione dei lavori. Le forniture saranno complete di tutti i materiali, trattamenti ed accessori richiesti per una perfetta esecuzione. Tutti gli accessori, materiali e manufatti necessari quali parti metalliche, in gomma, sigillature, ganci, guide, cassonetti, avvolgitori motorizzati, bulloneria, etc., dovranno essere dei tipi fissati dal progetto e dalle altre prescrizioni, dovranno avere le caratteristiche richieste e verranno messi in opera secondo le modalità stabilite nei modi indicati dalla direzione dei lavori. Il materiale, le lavorazioni, i prodotti ed i trattamenti usati dovranno essere approvati da riconosciuti istituti di settore (C.N.R., UNI, istituti universitari etc.). Gli infissi metallici saranno realizzati esclusivamente in officina con l'impiego di materiali aventi le qualità prescritte e con procedimenti costruttivi tali da evitare autotensioni, deformazioni anomale provenienti da variazioni termiche, con conseguenti alterazioni delle caratteristiche di resistenza e funzionamento. Le parti apribili dovranno essere munite di coprigiunti, la perfetta tenuta all'aria e all'acqua dovrà essere garantita da battute multiple e relativi elementi elastici. Tutti i collegamenti dovranno essere realizzati con sistemi tecnologicamente avanzati; i materiali, le lavorazioni, l'impiego di guarnizioni, sigillanti o altri prodotti, i controlli di qualità saranno disciplinati dalla normativa vigente e dai capitolati tecnici delle industrie di settore. Gli infissi metallici verranno, inoltre, realizzati in conformità alle prescrizioni indicate per quanto riguarda i tipi e le caratteristiche generali, con gli opportuni dimensionamenti dei controtelai, telai e parti dell'infisso che dovranno, comunque, sempre essere in accordo con le norme vigenti e gli standards delle case produttrici accettati dalla direzione dei lavori. I profilati saranno del tipo estruso scatolato e presenteranno superficie liscia, di colore uniforme ed esente da irregolarità o difetti, perfettamente rettilinea a sezione costante senza deformazioni.

CONTROTELAI Saranno realizzati con tavole di spessore non inferiore a 2,5 cm. e di larghezza equivalente a quella del telaio dell'infisso; la forma, la consistenza e gli eventuali materiali di rinforzo saranno fissati dalla direzione dei lavori in relazione al tipo di uso ed alla posizione (infissi esterni, interni). Per gli infissi in alluminio saranno posti in opera appositi profilati in acciaio. La posa in opera verrà effettuata con ancoraggi idonei costituiti da zanche in acciaio fissate nei supporti murari perimetrali.

TELAI Dovranno essere realizzati con i tipi previsti per gli infissi, avranno la conformazione richiesta dal progetto, dallo spessore delle murature e dalle prescrizioni della direzione dei lavori. Nelle operazioni di posa in opera sono comprese, a carico dell'Appaltatore, tutte le sigillature necessarie alla completa tenuta degli infissi esterni.

Page 58: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

58

COPRIFILI-MOSTRE Saranno realizzati con lo stesso tipo di materiale impiegato per i telai nelle dimensioni e forme fissate dal progetto o dalla direzione dei lavori; verranno applicati ai controtelai con viti di acciaio o chiodi.

TENDA MOTORIZZATA Meccanismo di oscuramento da applicare sui vani finestra tipo Suncover o simile e comunque con caratteristiche tali da garantire le prestazioni di cui alla successiva descrizione. MODELLO CON MOTORE ELETTRICO, RULLO AVVOLGITORE DIAMETRO 60 mm.in alluminio estruso con incavate tre nervature a rinforzo . La tenda è dotata di cassonetto superiore in alluminio estruso con veletta anteriore ispezionabile dimensioni esterne 105x120H mm . Piastre laterali di chiusura in acciaio zincato colore nero Il motore elettrico tipo tubolare asincrono monofase a 220 volt frequenza 50 Hz - W124 - 5Nm é dotato di finecorsa registrabile, capacità di traino circa 15Kg.il cavo di alimentazione lungo circa 200cm.non deve essere tagliato. Motore omologato IMQ grado di protezione IP44 con incorporato ricevente per la manovra con telecomando. Il telo confezionato , ha borchie IN OTTONE lungo i bordi laterali affinché sia trattenuto all’ interno di guide e portaguide regolabili in alluminio estruso . Il telo viene lavorato con cucitura inferiore e superiore per una facile estrazione e preciso avvolgimento Particolari inviti guida in Nylon collegano le guide laterali al cassonetto superiore Guide laterali per applicazione frontale in alluminio estruso composte da due profili portaguida+guida dimensioni 15x65max .La possibilità di regolare le guide consente una perfetta verticalità delle stesse anche in caso di muratura fuori squadro dei vani luce. Profilo a scatto frontale per occultare viti di fissaggio. Un profilo a balza in alluminio estruso idoneo ad occultare cuciture e risvolti trasversali, é posto alla base del telo ed é collegato alle estremità dello stesso tramite appositi scivoli in p.v.c. alle guide laterali.. I supporti del cassonetto superiore sono in alluminio estruso, idonee al fissaggio a parete o soffitto. Profili laccati RAL a scelta D.L. TESSUTI: Tessuto BLACK-OUT 5 composto da PVC E FIBRADI VETRO peso 420 GrxMq di peso spessore 0,32mm OSCURANTE AL 100% Impermeabile ignifugo CL.1

SERRAMENTI IN ALLUMINIO - Generalita' I materiali da impiegare per i componenti dei serramenti metallici sono specificati nel presente disciplinare. Ove non siano date indicazioni in merito, la scelta dei materiali impiegati dovra' essere conforme alla norma UNI 3952.

- Caratteristiche dei materiali e delle finiture superficiali - Profili: estrusi in lega primaria alluminio-magnesio-silicio 6060 UNI 9006/1 con stato fisico T5. Il tipo di finitura prescelta e' indicato alla voce specifica di ciascun serramento; dovranno essere rispettate anche le prescrizioni seguenti: Ossidazione -i profili dovranno essere ossidati mediante processo elettrolitico in conformita' alle norme UNI 3952 e 4522 utilizzando il ciclo all'acido solforico con fissaggio a caldo in acqua deionizzata. L'eventuale colorazione sara' ottenuta con un processo di elettrocolorazione. L'ossidazione anodica dovra' avere le seguenti caratteristiche:

Page 59: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

59

- finitura superficiale:ARS - architettonico spazzolato. La colorazione sara' scelta dal committente su campionatura fornita dal fornitore dei manufatti. Verniciatura -i profili dovranno essere verniciati con polveri termoindurenti a base di resine poliesteri TGIC su impianto avente: -tunnel di pretrattamento a 11 stadi; -linea di pretrattamento con il controllo chimico continuo dei bagni in modo da mantenere le concentrazioni entro i valori stabiliti; -sistema di regolazione e monitoraggio tale da mantenere costante la temperatura nelle varie zone dei forni, temperatura che deve essere rilevata, fino a 6 punti diversi, su tutta la lunghezza del profilo. Lo spessore del rivestimento dovra' essere minimo 60 microns salvo le parti che, per motivi funzionali, impongono un limite massimo inferiore. La verniciatura dovra' essere eseguita applicando integralmente i seguenti documenti: - Capitolato di Qualita' QUALITAL "Direttive del marchio di qualita' QUALICOAT dell'alluminio verniciato (con prodotti liquidi o in polvere) impiegato in architettura"; - Normativa UNI 9983 "Rivestimenti dell'alluminio e sue leghe - requisiti e metodi di prova". In caso di contrasto tra i due documenti sopraccitati prevarra' quello più favorevole al committente. La colorazione sara' scelta dal committente su campionatura fornita dal fornitore dei manufatti. Il trattamento superficiale dovra' essere eseguito da impianti che hanno ricevuto la certificazione dei marchi di qualita' EURAS-EWAA per l'ossidazione anodica e QUALICOAT per la verniciatura. - Accessori: secondo UNI 3952; non saranno ammessi, per le parti a contatto con l'alluminio, materiali in acciaio al carbonio anche se trattati mediante zincatura o altri trattamenti superficiali. -profilati estrusi in lega primaria alluminio-magnesio-silicio 6060, UNI 9006/1 T5. -profilati o lamiere pressopiegate in acciaio al carbonio UNI 7070, secondo DM 14/02/92, zincate a caldo secondo UNI 5744 cat. A. - Dati per il calcolo statico I carichi ed i sovraccarichi saranno conformi a quanto previsto dalle leggi vigenti, considerando la localizzazione dell'edificio. (Per facciate e coperture) I cedimenti dei vincoli della facciata, cioe' le deformazioni della retrostante struttura, dovute ai carichi e ai sovraccarichi....... ...sono da considerarsi nulli. Al progettista della struttura dell'edificio saranno comunicati i carichi localizzati nei punti di ancoraggio della facciata e/o copertura per la verifica degli appoggi. La posizione dei giunti strutturali e' indicata nell'allegato disegno. - Criteri di calcolo statico I calcoli dovranno essere eseguiti applicando i pesi degli elementi di tamponamento indicati dai fabbricanti, i carichi e i sovraccarichi in conformita' alla normativa tecnica italiana, alle norme UNI e in particolare: - DM.LL.PP. nø 156AA.GG./STC del 04/07/1996 : Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi" di cui al decreto ministeriale 16 gennaio 1996. - UNI 8634 : "Strutture di leghe di alluminio - Istruzioni per il calcolo e l'esecuzione". - DM. del 14/02/1992 : "Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche".

Page 60: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

60

- DM. del 24/01/1986 : "Norme tecniche relative alle costruzioni sismiche". I montanti e i traversi dovranno essere dimensionati in modo da non subire deformazioni in campo elastico superiori a 1/200 della distanza fra gli appoggi per luci fino a 300 cm, 1/300 per luci oltre i 300 cm. In tutti i casi dove saranno previsti vetrocamera la freccia massima non dovra' superare il limite massimo di 1/300 della dimensione della lastra e dovra' essere comunque inferiore a 8 mm. Le lastre di vetro dovranno essere dimensionate secondo UNI 7143.

- Trasmittanza termica e condensazione del vapore acqueo Dovra' essere analizzata la possibilita' di formazione di condensa nei vari punti del manufatto in base alla trasmittanza termica dei singoli componenti, alle temperature ed umidita' relativa di progetto specificate di seguito. In nessun punto della superficie della facciata, rivolta verso l'interno dell'edificio, la temperatura dovra' quindi risultare inferiore a ....øC. Dovranno, comunque, essere presi tutti gli accorgimenti necessari per evitare che eventuali acque di condensa possano entrare in contatto con materiali igroscopici. - La trasmittanza termica dei componenti e' indicata alle singole voci dei materiali in oggetto. Nella posa dei serramenti sara' compito del fornitore porre in essere tutti gli accorgimenti necessari ad evitare che i controtelai, oppure le lastre di marmo o , comunque, i componenti adiacenti formino ponte termico tra le parti isolate annullando cosi' l'efficacia della barriera termica. In mancanza di precisi dati di riferimento il potere fonoisolante del serramento dovra' essere dedotto dalla differenza tra il livello di rumore esterno, scelto in base al sito dell'edificio, e il livello sonoro di normale tollerabilita' degli ambienti interni in rapporto alle attivita' relative. Tali parametri sono facilmente ricavabili dalla norma UNI 7959. - Attacchi alla struttura (Per facciate e coperture) Dovranno essere regolabili nelle tre direzioni, per permettere un facile e corretto posizionamento dei profili, ed in grado di resistere a tutte le sollecitazioni trasmesse dalla facciata e/o copertura (peso proprio, pressione e depressione del vento, carichi accidentali). Dopo la registrazione dovra' essere previsto un sistema di bloccaggio dell'attacco per non far lavorare ad attrito il collegamento. Tra le parti in movimento ( a causa di dilatazioni per effetto termico) dovra' essere interposto uno strato di materiale antifrizione (teflon, nylon, ecc.) per evitare l'insorgere di fastidiosi rumori e scricchiolii. (Per porte e finestre) I controtelai saranno realizzati con profilati tubolari di acciaio zincato finiti con una mano di vernice protettiva. Dovranno essere fissati alla muratura con..zanche e/o.tasselli ad espansione..in numero e forma tale da garantire il trasferimento alla struttura edile delle sollecitazioni derivanti dall'infisso (peso proprio, utenza e pressione del vento). I controtelai dovranno essere trasportati e posati provvisti di controventi per mantenere l'ortogonalita' degli angoli. 4.6 - Tolleranze della struttura dell'edificio La progettazione della facciata e dei suoi attacchi dovra' tener conto di precise tolleranze strutturali. Tali tolleranze sono riferite a tre assi cartesiani cosi' definiti:

Page 61: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

61

- asse X: orizzontale nel piano della facciata, positivo verso destra; - asse Y: verticale nel piano della facciata, positivo verso l'alto; - asse Z: orizzontale nel piano perpendicolare alla facciata, positivo verso l'interno dell'edificio. Le presenti tolleranze si riferiscono solo ai punti significativi dell'interazione facciata/struttura e cioe' ai punti che: servono al fissaggio degli attacchi, possono dare interferenza fisica, limitano il gioco di montaggio, impediscono l'apertura dei serramenti, ecc. Si riterra' che un qualsiasi punto significativo della struttura che interagisce con la facciata non possa distare dalla sua posizione teorica ñ25 mm nella direzione dei tre assi sopra definiti. FINESTRE E PORTE-FINESTRE A TAGLIO TERMICO - Struttura I serramenti saranno costruiti con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed apparterranno alla serie tipo SchUco royal s 65. La larghezza del telaio fisso sara' di 65 mm, come l'anta complanare sia all'esterno che all'interno, mentre l'anta a sormonto (all'interno) misurera' 75 mm. Tutti i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio delle 3 camere, costituiti cioe' da profili interni ed esterni tubolari e dalla zona di isolamento, per garantire una buona resistenza meccanica e giunzioni a 45ø e 90ø stabili e ben allineate. Le ali di battuta dei profili di telaio fisso (L,T etc.) saranno alte 25 mm. I semiprofili esterni dei profili di cassa dovranno essere dotati di una sede dal lato muratura per consentire l'eventuale inserimento di coprifili per la finitura del raccordo alla struttura edile. Le pareti in vista, interne ed esterne, dei profili avranno spessore non inferiore a ... mm con una tolleranza di + o - 0,2 mm. - Isolamento termico Il collegamento tra la parte interna e quella esterna dei profili sara' realizzato in modo continuo e definitivo mediante listelli di materiale sintetico termicamente isolante (Polythermid o Poliammide) garantendo un valore di trasmittanza compreso nel gruppo prestazionale 2.1 secondo DIN 4108 (2,0 < Kr < 2,8 W/mqøK). I listelli isolanti dovranno essere dotati di due inserti in alluminio, posizionati in corrispondenza della zona di accoppiamento, per aumentare la resistenza allo scorrimento del giunto. Tale resistenza, misurata su profili gia' trattati o sottoposti a ciclo termico idoneo, sara' superiore a 2,4 KN (prova eseguita su 10 cm. di profilo). La larghezza dei listelli sar… di almeno 17,5 mm per le porte e 27,5 mm per i telai fissi e per le ante finestra. - Drenaggio e ventilazione Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno eseguite le lavorazioni atte a garantire il drenaggio dell'acqua attorno ai vetri e la rapida compensazione dell'umidita' dell'aria nella camera di contenimento delle lastre. I profili dovranno avere i listelli perfettamente complanari con le pareti trasversali del semiprofili interni per evitare il ristagno dell'eventuale acqua di infiltrazione o condensazione. I semiprofili esterni avranno invece le pareti trasversali posizionate piu' basse per facilitare il drenaggio verso l'esterno (telai fissi) o nella camera del giunto aperto (telai apribili). Il drenaggio e la ventilazione dell'anta non dovranno essere eseguiti attraverso la zona di isolamento ma attraverso il tubolare esterno. Le asole di drenaggio dei telai saranno protette esternamente con apposite conchiglie, che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse, saranno dotate di membrana.

Page 62: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

62

- Accessori Le giunzioni a 45ø e 90ø saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette e cavallotti, in lega di alluminio dotate di canaline per una corretta distribuzione della colla. L'incollaggio verrà così effettuato dopo aver assemblato i telai consentendo la corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario. Saranno inoltre previsti elementi di allineamento e supporto alla sigillatura in acciaio inox da montare dopo l'assiemaggio delle giunzioni. Nel caso di giunzioni con cavallotto, dovranno essere previsti particolari di tenuta realizzati in schiuma di gomma espansa da usare per la tenuta in corrispondenza dei listelli isolanti. Le giunzioni sia angolari che a "T" dovranno prevedere per entrambi i tubolari, interno ed esterno, squadrette o cavallotti montati con spine, viti o per deformazione. I particolari soggetti a logorio verranno montati e bloccati per contrasto onde consentire rapidamente una eventuale regolazione o sostituzione anche da personale non specializzato e senza lavorazioni meccaniche. I sistemi di movimentazione e chiusura, originali del sistema, dovranno essere scelti in base alle dimensioni e al peso dell'anta. E' condizione necessaria ed assoluta che , per l' approvazione da parte della D.L. , sia prodotto da parte dell' appaltatore un campione i cui accessori impiegati ( gli incontri dell' asta cremonese, le maniglie ,gli angoli vulcanizzati , le guarnizione del giunto aperto per tutta la loro lunghezza , i pressori laterali , etc.) abbiano incisi in maniera indelebile le serie dei codici di catalogo ed il marchio del sistema utilizzato che deve essere unico ed omogeneo ai profili , affinchè siano garantiti il perfetto funzionamento nel tempo e l' autenticità del sistema stesso . (Anta) La chiusura dell'anta sara' garantita da una maniglia a cremonese che comandera', tramite un'asta, piu' punti di chiusura (rullini e chiusure a dito). (Anta-ribalta) Le apparecchiature saranno dotate della sicurezza contro l'errata manovra posta nell'angolo superiore dal lato maniglia lontano da eventuali possibili manomissioni, allo scopo di evitare lo scardinamento dell'anta. Dovranno avere i compassi in acciaio inossidabile rigidamente collegati alla camera del profilo (evitare fissaggi a vite); i compassi dovranno inoltre essere dotati di sicurezza contro la chiusura accidentale e fissati all'anta a mezzo di due punzoni filettati che dovranno agire sul fondo del profilo. L'apparecchiatura dovra' avere una portata per le ante complanari di 75 Kg, mentre per le ante a sormonto 90 Kg o 130 Kg. Potra' essere previsto l'utilizzo di viti supplementari per il fissaggio delle cerniere solo per pesi tra 90 KG e 130 Kg. Le parti in movimento dovranno essere dotate di mollette in nylon antivibrazione. (Vasistas) Le finestre potranno, a seconda delle dimensioni e del tipo di comando richiesto, essere realizzate con: a) scrocchetti posti sul traverso superiore e due braccetti di arresto (sganciabili per la pulizia). b) maniglia, piu' punti di chiusura perimetrali e due braccetti di arresto (sganciabili per la pulizia). (Due ante) In corrispondenza del profilo di riporto del nodo centrale, sopra e sotto dovranno essere impiegati

Page 63: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

63

particolari tappi di tenuta che si raccorderanno alla guarnizione di tenuta verticale e garantiranno continuita' alla battuta orizzontale dell'anta evitando cosi' infiltrazioni localizzate di acqua e aria. Tali tappi dovranno essere realizzati in EPDM o PVC morbido. La chiusura dell'anta principale sara' eseguita con una maniglia a cremonese che azionera' due chiusure a dito (sopra e sotto) ed eventuali rullini di chiusure supplementari intermedie. La chiusura dell'anta di servizio potra' essere effettuata, a seconda delle dimensioni e delle modalita' di manovra, con: a) Chiusura esterna sopra e sotto. b) Chiusura a scomparsa con comando centrale unico. (Anta/anta-ribalta) In corrispondenza del profilo di riporto del nodo centrale, sopra e sotto dovranno essere impiegati particolari tappi di tenuta che si raccorderanno alla guarnizione di tenuta verticale e garantiranno continuita' alla battuta orizzontale dell'anta evitando cosi' infiltrazioni localizzate di acqua e aria. Tali tappi dovranno essere realizzati in EPDM o PVC morbido. Le apparecchiature saranno dotate della sicurezza contro l'errata manovra posta nell'angolo superiore dal lato maniglia lontano da eventuali possibili manomissioni, allo scopo di evitare lo scardinamento dell'anta. Dovranno avere i compassi in acciaio inossidabile rigidamente collegati alla camera del profilo (evitare fissaggi a vite); i compassi dovranno inoltre essere dotati di sicurezza contro la chiusura accidentale e fissati all'anta a mezzo di due punzoni filettati che dovranno agire sul fondo del profilo. L'apparecchiatura dovra' avere una portata per le ante complanari di 75 Kg, mentre per le ante a sormonto 90 Kg o 130 Kg. Potra' essere previsto l'utilizzo di viti supplementari per il fissaggio delle cerniere solo per pesi tra 90 KG e 130 Kg. Le parti in movimento dovranno essere dotate di mollette in nylon antivibrazione. Nelle finestre e porte-finestre con apertura ad anta o anta-ribalta realizzate con profili complanari, verranno sempre previsti i braccetti limitatori di apertura onde prevenire che l'elemento apribile interferisca con il telaio fisso deformandosi e/o provocando rotture dell'apparecchiatura. Tali braccetti dovranno essere previsti anche in tutte le aperture inserite nelle facciate continue. (Bilico verticale o orizzontale) L'apparecchiatura comporta finestre con ante a sormonto. Le aperture a bilico avverranno per rotazione su snodi a frizione completamente a scomparsa ad anta chiusa (per cui adattabile ad ogni tipo di finitura superficiale). Per la pulizia del vetro sara' possibile sganciare il limitatore consentendo il ribaltamento dell'anta di 180ø; si potra', inoltre, bloccare l'anta una volta ribaltata in modo da facilitare le operazioni di pulizia. L'organo di manovra sara' una maniglia mediante la quale verranno assicurati due o sei punti di chiusura perimetrali all'anta a seconda delle dimensioni. - Guarnizioni e sigillanti Tutte le giunzioni tra i profili saranno incollate e sigillate con colla per metalli poliuretanica a 2. Le guarnizioni cingivetro saranno in elastomero (EPDM) e compenseranno le sensibili differenze di spessore, inevitabili nelle lastre di vetrocamera e/o stratificate, garantendo, contemporaneamente, una corretta pressione di lavoro perimetrale. La guarnizione cingivetro esterna dovr… distanziare il tamponamento di 4 mm dal telaio metallico. La guarnizione complementare di tenuta, anch'essa in elastomero (EPDM), adottera' il principio

Page 64: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

64

dinamico della precamera di turbolenza di grande dimensione (a "giunto aperto"). Dovra' essere inserita in una sede ricavata sul listello isolante in modo da garantire un accoppiamento ottimale ed avere la battuta su un'aletta dell'anta facente parte del listello isolante per la protezione totale dei semiprofili interni. La continuita' perimetrale della guarnizione sara' assicurata mediante l'impiego di angoli vulcanizzati i quali, forniti di apposita spallatura, faciliteranno l'incollaggio della guarnizione stessa. In alternativa potranno essere previsti telai vulcanizzati. - Dilatazioni Le dilatazioni saranno assorbite dal giunto con la muratura. Il fissaggio del manufatto dovra' avvenire su fori asolati, per consentire la variazioni dimensionali dello stesso, con l'impiego di rondelle in materiale antifrizione. (Serramenti a nastro) I serramenti a nastro saranno realizzati da telai raccordati tra di loro da appositi montanti scomponibili atti a assorbire le variazioni dimensionali orizzontali, garantendo tenuta all'acqua e all'aria grazie a una doppia guarnizione di raccordo in EPDM. Il particolare di attacco alla muratura superiore, realizzato con appositi profili, dovra' compensare le eventuali irregolarita'e tolleranze dell'opera edile garantendo, contemporaneamente, le corrette dimensioni del cordone di sigillatura nel rispetto delle istruzioni del fabbricante. - Vetraggio I profili di fermavetro saranno inseriti mediante bloccaggi in plastica agganciati al fermavetro stesso, l'aggancio sara' cosi' di assoluta sicurezza affinche', a seguito di aperture o per la spinta del vento il fermavetro non ceda elasticamente. I bloccaggi dovranno inoltre compensare le tolleranze dimensionali e gli spessori aggiunti, nel caso della verniciatura, per garantire un corretto aggancio in qualsiasi situazione. I fermavetri dovranno essere sagomati in modo tale da supportare a tutta altezza la guarnizione cingivetro interna per consentire una pressione ottimale sulla lastra di vetro. Il dente di aggancio della guarnizione sara' piu' arretrato rispetto al filo esterno del fermavetro in modo da ridurre la sezione in vista della guarnizione riducendo l'effetto cornice. Data l'elevata importanza della corretta pressione delle guarnizioni sul vetro sia per la tenuta e sia per il mantenimento della corretta geometria dell'anta, le guarnizioni cingivetro interne dovranno essere di diverse dimensioni, previste a catalogo per ogni mm. di variazione dello spessore del vetro. Gli appoggi del vetro dovranno: essere agganciati a scatto sui profili, avere una lunghezza di 100 mm. ed essere realizzati in modo da non impedire il corretto drenaggio e ventilazione della sede del vetro. Le lastre dovranno essere supportate da tasselli la cui durezza sia compresa tra i 60 e gli 80 Shore A. PORTE A TAGLIO TERMICO - Struttura Le porte saranno costruite con l'impiego di profilati in lega di alluminio ed apparterranno alla serie tipo Schuco royal s 65. La larghezza del telaio fisso sara' di 65 mm come l'anta, complanare sia all'esterno che all'interno. Tutti i profili, sia di telaio che di anta, dovranno essere realizzati secondo il principio delle 3 camere, costituiti cioe' da profili interni ed esterni tubolari e dalla zona di isolamento, per garantire una buona resistenza meccanica e giunzioni a 45ø e 90ø stabili e ben allineate.

Page 65: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

65

Le pareti in vista, interne ed esterne, dei profili avranno spessore non inferiore a 2 mm con una tolleranza di ñ0,2 mm. - Isolamento termico Il collegamento tra la parte interna e quella esterna dei profili sara' realizzato in modo continuo e definitivo mediante listelli di materiale sintetico termicamente isolante (Polythermid o Poliammide) garantendo un valore di trasmittanza compreso nel gruppo prestazionale..secondo DIN 4108 (2,8 <= Kr <= 3,5 W/mqøK). I listelli isolanti dovranno essere dotati di due inserti in alluminio, posizionati in corrispondenza della zona di accoppiamento, per aumentare la resistenza allo scorrimento del giunto. Tale resistenza, misurata su profili gia' trattati o sottoposti a ciclo termico idoneo, sara' superiore a 2,4 KN (prova eseguita su 10 cm. di profilo). La larghezza dei listelli sar… di almeno 17,5 mm. - Drenaggio e ventilazione Su tutti i telai, fissi e apribili, verranno eseguite le lavorazioni atte a garantire il drenaggio dell'acqua attorno ai vetri e la rapida compensazione dell'umidita' dell'aria nella camera di contenimento delle lastre. I profili dovranno avere i listelli perfettamente complanari con le pareti trasversali del semiprofili interni per evitare il ristagno dell'eventuale acqua di infiltrazione o condensazione. I semiprofili esterni avranno invece le pareti trasversali posizionate piu' basse per facilitare il drenaggio verso l'esterno (telai fissi). Il drenaggio e la ventilazione dell'anta non dovranno essere eseguiti attraverso la zona di isolamento ma attraverso il tubolare esterno. Le asole di drenaggio dei telai saranno protette esternamente con apposite conchiglie, che nel caso di zone particolarmente ventose, in corrispondenza di specchiature fisse, saranno dotate di membrana. - Accessori Le giunzioni a 45ø e 90ø saranno effettuate per mezzo di apposite squadrette e cavallotti, in lega di alluminio dotate di canaline per una corretta distribuzione della colla. L'incollaggio verrà così effettuato dopo aver assemblato i telai consentendo la corretta distribuzione della colla su tutta la giunzione e dove altro necessario. Saranno inoltre previsti elementi di allineamento e supporto alla sigillatura in acciaio inox da montare dopo l'assiemaggio delle giunzioni. Nel caso di giunzioni con cavallotto, dovranno essere previsti particolari di tenuta realizzati in schiuma di gomma espansa da usare per la tenuta in corrispondenza dei listelli isolanti. Le giunzioni sia angolari che a "T" dovranno prevedere per entrambi i tubolari, interno ed esterno, squadrette o cavallotti montati con spine, viti o per deformazione. Le cerniere delle porte saranno fissate ai profilati mediante bulloni e contropiastre in alluminio e dovranno essere scelte in base al peso della porta e all'uso che ne verra' fatto. Le cerniere saranno provviste, inoltre, di un particolare dispositivo eccentrico per la regolazione dell'anta a montaggio effettuato. Accessori particolari, quali maniglie speciali, maniglioni antipanico, serrature di sicurezza con specifiche chiavi, chiudiporta o apriporta, ecc., saranno indicati alla voce specifica dell'elenco prezzi. le guarnizione del giunto aperto per tutta la loro lunghezza , i pressori laterali , etc.) abbiano incisi in maniera indelebile le serie dei codici di catalogo ed il marchio del sistema utilizzato che deve essere unico ed omogeneo ai profili , affinchè siano garantiti il perfetto funzionamento nel tempo e l' autenticità del sistema stesso . - Guarnizioni e sigillanti

Page 66: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

66

Tutte le giunzioni tra i profili saranno incollate e sigillate con colla per metalli poliuretanica a 2 componenti. Le guarnizioni cingivetro saranno in elastomero (EPDM) e compenseranno le sensibili differenze di spessore, inevitabili nelle lastre di vetrocamera e/o stratificate, garantendo, contemporaneamente, una corretta pressione di lavoro perimetrale. Anche le guarnizioni di battuta, che formano una doppia barriera sui montanti laterali e sul traverso superiore, saranno in elastomero (EPDM). In corrispondenza del traverso inferiore sara' previsto uno spazzolino o una battuta in gomma che garantiranno la tenuta all'aria. - Dilatazioni Le dilatazioni saranno assorbite dal giunto con la muratura. Il fissaggio del manufatto dovra' avvenire su fori asolati, per consentire le variazioni dimensionali dello stesso, con l'impiego di rondelle in materiale antifrizione. - Vetraggio I profili di fermavetro saranno inseriti mediante bloccaggi in plastica agganciati al fermavetro stesso; l'aggancio sara' di assoluta sicurezza affinche', a seguito di aperture o per la spinta del vento, il fermavetro non ceda elasticamente. I fermavetri dovranno essere sagomati in modo tale da supportare a tutta altezza la guarnizione cingivetro interna per consentire una pressione ottimale sulla lastra di vetro. Il dente di aggancio della guarnizione sara' piu' arretrato rispetto al filo esterno del fermavetro in modo da ridurre la sezione in vista della guarnizione riducendo l'effetto cornice. Gli appoggi del vetro dovranno: essere agganciati a scatto sui profili, avere una lunghezza di 100 mm. ed essere realizzati in modo da non impedire il corretto drenaggio e ventilazione (se vetrocamera) della sede del vetro. FABBRICAZIONE E MONTAGGIO La fabbricazione ed il montaggio saranno eseguiti in stretto accordo con i disegni esecutivi approvati dal committente. I manufatti lavorati dovranno essere protetti sia durante il trasporto, sia durante il periodo di immagazzinamento (in officina e in cantiere), sia dopo la posa in opera, fino alla consegna dei locali. La protezione dovra' essere efficace contro gli agenti atmosferici ed altri agenti aggressivi (in particolare la calce). Tutte le macchie che si formeranno sulla superficie esterna e su quella interna dei serramenti durante il loro montaggio saranno prontamente eliminate a cura del fornitore dei manufatti, anche se provocate da altre ditte, salvo rivalsa. Il fornitore dei serramenti dovra' dare precise indicazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia dei manufatti. (Facciata continua) Prima di iniziare le operazioni di montaggio, il fornitore della facciata eseguira' il completo tracciamento della stessa, a partire dai piani e dagli assi dell'edificio battuti a cura del Committente. Il montaggio dei vetri sara' eseguito in conformita' alla norma UNI 6534. ISPEZIONI, PROVE E COLLAUDO FINALE. Durante il corso dei lavori il committente si riservera' di accertare, tramite ispezioni, che la fornitura dei materiali costituenti i manufatti corrisponda alle prescrizioni e che la posa avvenga secondo le migliori regole dell'arte in modo da poter intervenire tempestivamente qualora non fossero rispettate

Page 67: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

67

le condizioni imposte. In fase di progetto esecutivo l'appaltatore dovra' fornire i certificati di prova dei manufatti rilasciati da laboratori, ufficialmente riconosciuti, a livello europeo, riguardanti: - prova di permeabilita' all'aria; - prova di tenuta all'acqua; - prova di resistenza al vento. Le prove dovranno essere state eseguite secondo normativa DIN 18055 o UNI EN42, UNI EN86, UNI EN77, UNI EN107. Nel corso e/o al termine della fornitura il committente si riservera' di sottoporre alcune tipologie, alle prove sopra citate, da eseguirsi in cantiere o in un laboratorio scelto di comune accordo tra le parti. Il collaudo finale sara' eseguito, al termine della fornitura, dal committente, dal fornitore dei manufatti con l'assistenza del servizio tecnico del produttore del sistema impiegato. I serramenti saranno sottoposti ad esame visivo per valutarne l'integrita', la pulizia e la corrispondenza con i disegni di progetto. Dovra' inoltre essere controllata: la posa in opera, la continuita' dei giunti, il funzionamento delle ante mobili e degli accessori, il rispetto delle specifiche di lavorazione indicate dal produttore del sistema impiegato nonche' l'appartenenza dei materiali usati allo stesso. FACCIATA A TAGLIO TERMICO. - Struttura La struttura portante sara' realizzata a montanti e traversi, con profili in lega di alluminio, della serie tipo Schuco sk 60v o similari; la profondita' dei profilati, disponibili in diverse dimensioni, dovra' essere scelta in conformita' al calcolo statico, la larghezza sara' di 60 mm. (Per facciate a settori) I montanti d'angolo saranno costituiti da un unico profilo, e relativa copertina, e manterranno inalterata la sezione architettonica interna. - Isolamento termico L'interruzione del ponte termico fra la parte strutturale interna e le copertine di chiusura esterne sara' realizzata mediante l'interposizione di un listello estruso di materiale sintetico termicamente isolante, di dimensione adeguata allo spessore delle lastre di tamponamento o dei telai delle parti apribili. Il valore del coefficiente di trasmittanza K della struttura in alluminio sara' compreso nel gruppo prestazionale secondo DIN 4108 (2,0 < Kr < 2,8 W/mqøK). - Drenaggio e ventilazione Il sistema permettera' di drenare l'eventuale acqua di infiltrazione tramite canali a differente altezza fra traverso e montante. L'accoppiamento fra le parti metalliche ed il listello prevedera' il controllo dell'eventuale acqua di infiltrazione e l'aerazione della scanalatura di contenimento delle lastre di vetrocamera senza che la stessa venga a contatto con il clima del locale. L'aerazione ed il drenaggio della sede del vetro avverranno dai quattro angoli di ogni singolo riquadro attraverso il profilo di montante. In corrispondenza del traverso superiore al giunto di dilatazione verticale verra' inserito sul montante un apposito tappo, per il drenaggio verso l'esterno dell'eventuale acqua raccolta. Lo stesso tappo sara' previsto anche in prossimita' dei traversi di estremita' per consentire una

Page 68: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

68

corretta aereazione delle lastre di vetrocamera.

- Accessori Il collegamento dei traversi ai montanti sara' realizzato, a seconda del peso delle lastre, mediante cavallotti in alluminio; sull'estremita' dei traversi saranno poste, per chiusura, delle mascherine di contorno in materiale elastico. Le copertine saranno fissate con viti in acciaio inossidabile, posizionate ogni 25 cm. e/o secondo le direttive tecniche di lavorazione indicate dal produttore del sistema. Tutte le viti ed i bulloni di collegamento e di fissaggio delle parti in alluminio saranno in acciaio inossidabile. E' condizione necessaria ed assoluta che , per l' approvazione da parte della D.L. , sia prodotto da parte dell' appaltatore un campione i cui accessori impiegati ( gli incontri dell' asta cremonese, le maniglie ,gli angoli vulcanizzati , le guarnizione del giunto aperto per tutta la loro lunghezza , i pressori laterali , etc.) abbiano incisi in maniera indelebile le serie dei codici di catalogo ed il marchio del sistema utilizzato che deve essere unico ed omogeneo ai profili , affinchè siano garantiti il perfetto funzionamento nel tempo e l' autenticità del sistema stesso . - Guarnizioni e sigillanti La guarnizione cingivetro esterna, a profilo unico, sara' di forma semplice onde consentire un facile e sicuro collegamento e sigillatura negli incroci a L, T e a croce; il collegamento sara' eseguito in conformita' alle specifiche di lavorazione. (Per facciate a settori o per facciate previste in abbinamento al sistema per coperture SK 60). La tenuta in corrispondenza della fuga tra lastra e/o pannelli avverra' con l'impiego di un nastro butilico, avente come supporto un sottile foglio di alluminio, contenuto tra le due guarnizioni cingivetro esterne. L'utilizzo in continuo di tale nastro consentira' di avere le giunzioni a L, T e a croce completamente sigillate. La differenza di altezza che si creera', data l'intestatura dei profili, tra le sedi delle guarnizioni cingivetro interne del montante e del traverso, verra' compensata dal diverso spessore delle guarnizioni stesse.

- Dilatazioni Le dilatazioni termiche orizzontali verranno assorbite dal giunto montante-traverso. Nei giunti di dilatazione verticali il montante verra' interrotto per una lunghezza pari a 10 mm.; si dovra' prevedere l'elemento di giunzione art. 217493 per assicurare la continuita' delle canaline di raccolta dell'eventuale acqua d'infiltrazione dello stesso. I montanti saranno collegati da cannotti ricavati da profili estrusi in alluminio verniciati. - Vetraggio Le lastre di vetro saranno posate su supporti in materiale plastico di 10 cm. di lunghezza. Il peso delle lastre di tamponamento sara' supportato da appositi punti di forza metallici che lo trasmetteranno alla struttura. - Prestazioni - La permeabilita' all'aria per le parti fisse non dovra' essere superiore a 1,5 mc/hmq, media sull'intera superficie, con una pressione statica di 100 Pa.

Page 69: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

69

- Non ci dovra' essere nessuna infiltrazione d'acqua con pressioni fino a 600 Pa. Apribili ad inserimento in facciata con tre soluzioni . a) Le ante apribili , inserite tra montanti e traversi , saranno del tipo a sporgere verso l' esterno composte da : telaio con piedino da 24 mm di altezza ed anta con bordino perimetrale in vista da 13 mm . Il sistema prevede la soluzione con o senza taglio termico a scenta della D.L. . Lo spessore complessivo del vetrocamera in questo caso è previsto da 24/28 mm . In entrambi i casi ci saranno tre guarnizioni di battuta di cui quella centrale " a giunto aperto " . b) Ante apribili strutturali verso l' esterno , senza bordino perimetrale , previste solo nella soluzione a taglio termico e sempre con guarnizione centrale "a giunto aperto" , con il piedino del telaio da 26 mm di altezza , coordinato al sistema della facciata . c) Telaio ed anta , inseriti sempre tra montanti e traversi , a taglio termico ed apribile verso l' interno ( ad anta battente o ad anta/ribalta ) ed in vista dall' esterno su tutto il perimetro del modulo . Il sistema previsto è il Royal S 70B . d) Tutte le porte ad una o a due ante sono previste con i sistemi : Royal S 55/65 . FABBRICAZIONE E MONTAGGIO La fabbricazione ed il montaggio saranno eseguiti in stretto accordo con i disegni esecutivi approvati dal committente. I manufatti lavorati dovranno essere protetti sia durante il trasporto, sia durante il periodo di immagazzinamento (in officina e in cantiere), sia dopo la posa in opera, fino alla consegna dei locali. La protezione dovra' essere efficace contro gli agenti atmosferici ed altri agenti aggressivi (in particolare la calce). Tutte le macchie che si formeranno sulla superficie esterna e su quella interna dei serramenti durante il loro montaggio saranno prontamente eliminate a cura del fornitore dei manufatti, anche se provocate da altre ditte, salvo rivalsa. Il fornitore dei serramenti dovra' dare precise indicazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia dei manufatti. (Facciata continua) Prima di iniziare le operazioni di montaggio, il fornitore della facciata eseguira' il completo tracciamento della stessa, a partire dai piani e dagli assi dell'edificio battuti a cura del Committente. Il montaggio dei vetri sara' eseguito in conformita' alla norma UNI 6534. ISPEZIONI, PROVE E COLLAUDO FINALE. Durante il corso dei lavori il committente si riservera' di accertare, tramite ispezioni, che la fornitura dei materiali costituenti i manufatti corrisponda alle prescrizioni e che la posa avvenga secondo le migliori regole dell'arte in modo da poter intervenire tempestivamente qualora non fossero rispettate le condizioni imposte. In fase di progetto esecutivo l'appaltatore dovra' fornire i certificati di prova dei manufatti rilasciati da laboratori, ufficialmente riconosciuti, a livello europeo, riguardanti: - prova di permeabilita' all'aria; - prova di tenuta all'acqua;

Page 70: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

70

- prova di resistenza al vento. Le prove dovranno essere state eseguite secondo normativa DIN 18055 o UNI EN42, UNI EN86, UNI EN77, UNI EN107. Nel corso e/o al termine della fornitura il committente si riservera' di sottoporre alcune tipologie, alle prove sopra citate, da eseguirsi in cantiere o in un laboratorio scelto di comune accordo tra le parti. Il collaudo finale sara' eseguito, al termine della fornitura, dal committente, dal fornitore dei manufatti con l'assistenza del servizio tecnico del produttore del sistema impiegato. I serramenti saranno sottoposti ad esame visivo per valutarne l'integrita', la pulizia e la corrispondenza con i disegni di progetto. Dovra' inoltre essere controllata: la posa in opera, la continuita' dei giunti, il funzionamento delle ante mobili e degli accessori, il rispetto delle specifiche di lavorazione indicate dal produttore del sistema impiegato nonche' l'appartenenza dei materiali usati allo stesso.

ART. 51 OPERE DI TINTEGGIATURA - VERNICIATURA

Le operazioni di tinteggiatura o verniciatura dovranno essere precedute da un'accurata preparazione delle superfici interessate (raschiature, scrostature, stuccature, levigature etc.) con sistemi idonei ad assicurare la perfetta riuscita del lavoro. La miscelazione e posa in opera di prodotti monocomponenti e bicomponenti dovrà avvenire nei rapporti, modi e tempi indicati dal produttore. Tutti i prodotti dovranno trovarsi nei recipienti originali, sigillati, con le indicazioni del produttore, le informazioni sul contenuto, le modalità di conservazione ed uso e quanto altro richiesto per una completa definizione ed impiego dei materiali in oggetto. Tutte le forniture dovranno, inoltre, essere conformi alla normativa vigente, alla normativa speciale (UNICHIM, etc.) ed avere caratteristiche qualitative costanti confermate dai marchi di qualità. L'applicazione dovrà essere effettuata esclusivamente con prodotti pronti all'uso e preparati nei modi stabiliti dalle case produttrici; non sarà, quindi, consentito procedere, salvo altre prescrizioni, ad ulteriori miscelazioni con solventi o simili che non siano state specificatamente prescritte. L'applicazione dei prodotti vernicianti non dovrà venire effettuata su superfici umide, l'intervallo di tempo fra una mano e la successiva sarà, salvo diverse prescrizioni, di 24 ore, la temperatura ambiente non dovrà superare i 40° C e la temperatura delle superfici dovrà essere compresa fra i 5 e 50° C con un massimo di 80% di umidità relativa. In ogni caso le opere eseguite dovranno essere protette, fino al completo essiccamento, dalla polvere, dall'acqua e da ogni altra fonte di degradazione. Tutti i componenti base, i solventi, i diluenti e gli altri prodotti usati dalle case produttrici per la preparazione delle forniture, dalla mano d'opera per l'applicazione e gli eventuali metodi di prova, dovranno essere conformi alla normativa di settore. Ai fini delle miscele colorate sono considerate sostanze idonee i seguenti pigmenti: ossido di zinco, minio di piombo, diossido di titanio, i coloranti minerali, etc.. Le opere di verniciatura su manufatti metallici saranno precedute da accurate operazioni di pulizia (nel caso di elementi esistenti) e rimozione delle parti ossidate; verranno quindi applicate almeno una mano di vernice protettiva ed un numero non inferiore a due mani di vernice del tipo e colore previsti fino al raggiungimento della completa uniformità della superficie. Nelle opere di verniciatura eseguite su intonaco, oltre alle verifiche della consistenza del supporto ed alle successive fasi di preparazione si dovrà attendere un adeguato periodo, fissato dalla direzione dei lavori, di stagionatura degli intonaci; trascorso questo periodo si procederà all'applicazione di una mano di imprimitura (eseguita con prodotti speciali) od una mano di fondo più diluita alla quale seguiranno altre due mani di vernice del colore e caratteristiche fissate.

Page 71: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

71

La tinteggiatura potrà essere eseguita, salvo altre prescrizioni, a pennello, a rullo, a spruzzo, etc. in conformità con i modi fissati per ciascun tipo di lavorazione.

TINTEGGIATURA LAVABILE Tinteggiatura lavabile del tipo: a) a base di resine vinil-acriliche b) a base di resine acriliche per pareti e soffitti con finitura di tipo liscio a coprire interamente le superfici trattate, data a pennello o a rullo previa rasatura e stuccatura ed eventuale imprimitura a due o più mani; tinteggiatura lavabile a base di smalti murali opachi resino-sintetici del tipo: a) pittura oleosa opaca b) pittura oleoalchidica o alchidica lucida o satinata o acril-viniltuolenica c) pitture uretaniche per pareti e soffitti con finitura di tipo liscio a coprire interamente le superfici trattate, data a pennello o a rullo previa rasatura e stuccatura ed eventuale imprimitura a due o più mani.

RESINE SINTETICHE Dovranno essere composte dal 50% ca. di pigmento e dal 50% ca. di veicolo (legante + solvente), essere inodore, avere un tempo di essiccazione di 8 ore ca., essere perfettamente lavabili senza presentare manifestazioni di alterazione. Nel caso di idropitture per esterno la composizione sarà del 40% ca. di pigmento e del 60% ca. di veicolo con resistenze particolari agli agenti atmosferici ed agli attacchi alcalini. La tinteggiatura o rivestimento plastico murale rustico dovrà essere a base di resine sintetiche in emulsione con pigmenti e quarzi o granulato da applicare a superfici adeguatamente preparate e con una mano di fondo, data anche in più mani, per una quantità minima di kg.1,2/mq. posta in opera secondo i modi seguenti: a) pennellata o rullata granulata per esterni; b) graffiata con superficie fine, massima granulometria 1,2 mm. per esterni.

FONDI MINERALI Tinteggiatura di fondi minerali assorbenti su intonaci nuovi o vecchi esterni nei centri storici, trattati con colori minerali senza additivi organici ovvero liberati con un opportuno sverniciatore da pitture formanti pellicola, con colore a due componenti con legante di silicato di potassio puro (liquido ed incolore) ed il colore in polvere puramente minerale con pigmenti inorganici (per gruppi di colori contenenti una media percentuale più o meno elevata di ossidi pregiati), per consentire un processo di graduale cristallizzazione ed aggrappaggio al fondo senza formare pellicola, idrorepellente ed altamente traspirante con effetto superficiale simile a quello ottenibile con tinteggio a calce, resistente al calore, ai raggi ultravioletti ed ai fumi industriali, coprente, lavabile, resistente a solvente, inodore e non inquinante, fortemente alcalino, da applicare con pennello in tre mani previa preparazione del sottofondo.

VERNICIATURA CLS Verniciatura protettiva di opere in calcestruzzo armato e non, poste all'esterno o all'interno, liberate con opportuno sverniciatore da eventuali pitture formanti pellicola mediante colore a base di silicati di potassio modificati (per gruppi di colori contenenti una media percentuale più o meno elevata di ossidi pregiati) e carichi minerali tali da consentire la reazione chimica con il sottofondo consolidandolo e proteggendolo dalla neutralizzazione (carbonata-zione e solfatazione), idrorepellente e traspirante, resistente al calore, ai raggi ultravioletti ed ai fumi industriali, lavabile, resistente a solvente, inodore e non inquinante, fortemente alcalino, opaco come minerale, da applicare a pennello e/o a rullo in almeno tre mani previa preparazione del sottofondo.

Page 72: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

72

PITTURE MURALI CON RESINE PLASTICHE Le pitture murali di questo tipo avranno come leganti delle resine sintetiche (polimeri clorovinilici, etc.) e solventi organici; avranno resistenza agli agenti atmosferici ed al deperimento in generale, avranno adeguate proprietà di aereazione e saranno di facile applicabilità.

RESINE EPOSSIDICHE Verniciatura di opere in ferro con resine epossidiche bicomponenti (kg./mq. 0,60) da applicare su superfici già predisposte in almeno due mani.

IMPREGNANTE PER LEGNO Verniciatura per opere in legno con impregnante a diversa tonalità o trasparente da applicare su superfici precedentemente preparate in una prima mano maggiormente diluita con idoneo solvente ed una seconda mano con minor quantità di solvente ed un intervallo di tempo minimo tra le due mani di almeno 8-10 ore.

ART. 52 OPERE IN LEGNO

Le opere in legno dovranno essere eseguite secondo le indicazioni fornite dai disegni di progetto e le eventuali prescrizioni della direzione lavori. Le forniture saranno complete di tutti i materiali, trattamenti ed accessori richiesti per una perfetta esecuzione. Tutti i legnami dovranno avere un'adeguata stagionatura, superfici piane, lisciate e conformi all'uso cui saranno destinate; dovranno essere, inoltre, trattati con prodotti contro l'azione dei parassiti e qualunque tipo di deterioramento proveniente dall'ambiente di esposizione. I trattamenti protettivi non dovranno causare alterazioni nella forma e nel colore del legno né pregiudicare, in alcun modo, le fasi di lavorazione e verniciatura. Le diverse parti componenti le opere in legno dovranno essere collegate solidamente fra loro con particolare riguardo a quelle destinate a trasmettere sollecitazioni strutturali. Il materiale, le lavorazioni, i prodotti ed i trattamenti necessari dovranno essere conformi alla normativa vigente o approvati da istituti di settore o universitari di comprovata esperienza. I giunti dovranno avere la forma e le dimensioni fissate dal progetto realizzando una perfetta corrispondenza dei piani senza l'uso di spessori od altri materiali. Tutte le pareti destinate ad alloggiamenti particolari (incassati nei muri) od esposte in ambienti particolarmente aggressivi od in prossimità di fonti di calore, etc. dovranno essere protette con trattamenti, oltre a quelli già indicati e sempre a carico dell'Appaltatore, ed isolamenti adatti alle condizioni d'uso.

LEGNAMI Tutti i legnami da impiegare, nei vari tipi di essenze o prodotti di lavorazione, dovranno essere conformi alle prescrizioni della normativa vigente ed avere le caratteristiche fisico-meccaniche riportate dalla seguente tabella:

Essenza Massa

volumica media

Kg./dmc.

Umidità max %

Carico di rottura a compress

. N/mmq. (Kg./cm

q.)

Carico di rottura a

fless. N/mmq. (Kg./cm

q.)

Carico di sfilament

o vite N (Kg.)

DurezzaBrinell

Hd

Abete 0,44 20 24(250) 58(600) 1.471 (150) 2,4

Page 73: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

73

Castagno 0,62 18 49(500) 108(1.100) 2.943 (300) 3,9 Faggio 0,74 18 39(400) 93(950) 3.433 (350) 4,5

Frassino 0,74 18 44(450) 108(1.100) 3.924 (400) 5 Larice 0,60 20 34(350) 78(800) 2.452 (250) 3,3

Mogano 0,50 15 39(400) 98(1.000) 2.943 (300) 4 noce 0,69 18 39/400 69(700) 3.924 (400) 3,6 pino 0,53 20 34(350) 65(660) 2.452 (250) 2,9

Pioppo 0,42 22 24(250) 58(600) 1.275 (130) 2,4 Pitch-pine 0,84 16 44(450) 88(900) 2.943 (300) 4,9

Le prove sui materiali saranno effettuate secondo le norme UNI I legnami usati per opere definitive di carpenteria e simili dovranno avere un carico di rottura a compressione (perpendicolarmente alle fibre) non inferiore a 29 N/mmq. (300 kg./cmq.) ed un carico di rottura a trazione (parallelamente alle fibre) non inferiore a 69 N/mmq. (700 kg./cmq.). I legnami usati per serramenti dovranno essere ben stagionati, esenti da nodi od altri difetti; le tavole saranno ricavate da travi diritte e si dovranno usare essenze dolci per serramenti interni e resinose per serramenti esterni. Le lavorazioni dovranno garantire qualità e spessori indicati dai progetti con tolleranze di +/- 0,5 mm. sullo spessore e di +/- 2 mm. sulla larghezza e lunghezza.

ART. 53

OPERE IN ACCIAIO ED ALTRI METALLI Tutti i metalli dovranno essere lavorati con regolarità di forme e di dimensioni, nei limiti delle tolleranze consentite ed in accordo con le prescrizioni della normativa specifica. Le operazioni di piegatura e spianamento dovranno essere eseguite per pressione; qualora fossero richiesti, per particolari lavorazioni, interventi a caldo, questi non dovranno creare concentrazioni di tensioni residue. I tagli potranno essere eseguiti meccanicamente o ad ossigeno, nel caso di irregolarità questi verranno rifiniti con la smerigliatrice. Le superfici, o parti di esse, destinate a trasmettere sollecitazioni di qualunque genere, dovranno combaciare perfettamente. I fori per i chiodi e bulloni saranno eseguiti con il trapano, avranno diametro inferiore di almeno 3 mm. a quello definitivo e saranno successivamente rifiniti con l'alesatore; salvo diverse prescrizioni non è consentito l'uso della fiamma ossidrica per le operazioni di bucatura. I giunti e le unioni degli elementi strutturali e dei manufatti verranno realizzate con: a) saldature eseguite ad arco, automaticamente o con altri procedimenti approvati dalla direzione lavori; tali saldature saranno precedute da un'adeguata pulizia e preparazione delle superfici interessate, verranno eseguite da personale specializzato e provvisto di relativa qualifica, le operazioni di saldatura verranno sospese a temperature inferiori ai -5°C e, a lavori ultimati, gli elementi o le superfici saldate dovranno risultare perfettamente lisci ed esenti da irregolarità; b) bullonatura che verrà eseguita, dopo un'accurata pulizia, con bulloni conformi alle specifiche prescrizioni e fissati con rondelle e dadi adeguati all'uso; le operazioni di serraggio dei bulloni dovranno essere effettuate con una chiave dinamometrica; c) chiodature realizzate con chiodi riscaldati (con fiamma o elettricamente) introdotti nei fori e ribattuti. La posa in opera dei manufatti comprenderà la predisposizione ed il fissaggio, dove necessario, di zanche metalliche per l'ancoraggio degli elementi alle superfici di supporto e tutte le operazioni connesse a tali lavorazioni. Dovranno essere inoltre effettuate prima del montaggio le operazioni di ripristino della verniciatura o di esecuzione, se mancante, della stessa; verranno infine applicate, salvo altre prescrizioni, le mani

Page 74: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

74

di finitura secondo le specifiche già indicate per tali lavorazioni. La zincatura nelle parti esposte o dove indicato sarà eseguita, a carico dell'Appaltatore, per immersione in bagno di zinco fuso e dovrà essere realizzata solo in stabilimento. Tutte le strutture in acciaio o parti dovranno essere realizzate in conformità alle già citate leggi e normative vigenti per tali opere. Le caratteristiche dei materiali in ferro sono fissate dalle seguenti specifiche.

FERRO - ACCIAIO I materiali ferrosi da impiegare dovranno essere esenti da scorie, soffiature e qualsiasi altro difetto di fusione, laminazione, profilatura e simili. Le caratteristiche degli acciai per barre lisce o ad aderenza migliorata, per reti elettrosaldate, fili, trecce, trefoli, strutture metalliche,lamiere e tubazioni dovranno essere in accordo con la normativa vigente.

ACCIAI Saranno definiti acciai i materiali ferrosi contenenti meno dell'1,9% di carbonio; le classi e le caratteristiche relative saranno stabilite dalle norme già citate alle quali si rimanda per le specifiche riguardanti le qualità dei vari tipi e le modalità delle prove da eseguire.

METALLI DIVERSI Tutti i metalli impiegati saranno della migliore qualità e rispondenti alle prescrizioni e norme UNI vigenti.

RAME E LEGHE I tubi saranno realizzati con rame CU-DHP; le prove di trazione, schiacciamento, dilatazione e le caratteristiche delle lamiere, fili, etc. saranno conformi alle suddette specifiche alle quali si rimanda anche per i materiali in ottone ed in bronzo.

ART. 54 OPERE IN MARMO - PIETRE NATURALI

Le opere in marmo, pietre naturali o artificiali, dovranno corrispondere alle forme e dimensioni indicate; la direzione dei lavori avrà facoltà di prescrivere le misure dei vari elementi, la formazione e disposizione, lo spessore delle lastre, la posizione dei giunti e quanto necessario alla perfetta esecuzione del lavoro. Sulla larghezza e lunghezza degli elementi, salvo diverse prescrizioni, è ammessa una tolleranza non superiore allo 0,5%; per le lastre, gli scarti nelle misure non dovranno superare il valore di 0,5-1mm. per le dimensioni lineari e del 5% per lo spessore. Tutte le lastre di marmo ed i pezzi di pietre naturali od artificiali dovranno essere opportunamente ancorati con perni, staffe in acciaio inossidabile od in rame (nelle dimensioni e forme richieste) e malte speciali. Dopo il fissaggio al supporto, gli eventuali vuoti saranno riempiti solo con malta idraulica, restando vietato l'uso di gesso o cementi a rapida presa. Sarà vietato, salvo altre prescrizioni, il taglio a 45° dei bordi delle lastre che saranno ancorate, nei punti di incontro, con speciali piastre a scomparsa. I tempi e le modalità di posa verranno fissati, di volta in volta, dalle specifiche prescrizioni o dalla direzione lavori. Le lastre impiegate per la realizzazione di soglie, orlature di balconi, elementi di scale, coperture esterne, etc. dovranno avere uno spessore non inferiore ai 3 cm. e, nel caso di piani di appoggio o copertura esterni, adeguate inclinazioni e gocciolatoi (di sezione non inferiore ad 1x1 cm.) che saranno ancorati con zanche di acciaio inossidabile ai relativi supporti.

Page 75: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

75

La messa in opera delle parti in pietra per stipiti, architravi, gradini dovrà essere eseguita con malta di cemento, eventuali parti in muratura necessarie, stuccature, stilature e suggellature dei giunti realizzate sempre con malta di cemento o con mastice speciale atto a creare giunti elastici di dilatazione oltre alle grappe di ancoraggio già indicate. Tutti i marmi ed i materiali impiegati saranno conformi alla normativa vigente e dovranno avere caratteristiche di omogeneità e compattezza, dovranno essere esenti da screpolature, venature o imperfezioni e sostanze estranee ed avranno le resistenze indicate dalla tabella seguente:

Materiale

Rottura a trazione N/mmq.

Rottura a compressione

N/mmq.

Massa volumica kg/.mc.

arenarie 1,5 20/60 1.800/2.700 calcare 3 40/100 2.400/2.700 granito 3 80/150 2.300/2.600 marmo 2,5 40/80 2.700/2.800 porfido 5,5 100/250 2.400-2.700

Tutte le forniture, in lastre, blocchi, cubetti, etc., dovranno rispondere ai requisiti suddetti ed avere le caratteristiche di uniformità e resistenza adeguate alle condizioni d'uso o richieste dalle specifiche prescrizioni.

ART. 55

OPERE IN VETRO I materiali da impiegare in tutte le opere in vetro dovranno corrispondere alle caratteristiche di progetto, alla normativa vigente ed alle disposizioni fornite dalla direzione lavori. I vetri piani saranno del tipo semplice, con spessori dai 3 ai 12mm. (lo spessore sarà misurato in base alla media aritmetica degli spessori rilevati al centro dei quattro lati della lastra) e tolleranze indicate dalle norme UNI. Saranno considerate lastre di cristallo trattato i vetri piani colati e laminati con trattamento delle superfici esterne tale da renderle parallele e perfettamente lucide. I cristalli di sicurezza saranno suddivisi, secondo le norme indicate, nelle seguenti 4 classi: 1) sicurezza semplice, contro le ferite da taglio e contro le cadute nel vuoto; 2) antivandalismo, resistenti al lancio di cubetti di porfido; 3) anticrimine, suddivisi in tre sottoclassi, in funzione della resistenza all'effetto combinato di vari tipi di colpi; 4) antiproiettile, suddivisi in semplici ed antischeggia. Si definiscono, infine, cristalli greggi le lastre di cristallo caratterizzate dall'assenza del processo di lavorazione finale dopo la colatura e laminatura e con le facce esterne irregolari, trasparenti alla sola luce e con eventuali motivi ornamentali. I vetri stratificati, costituiti da vetri e cristalli temperati dovranno rispondere alle caratteristiche indicate dalle suddette norme e saranno composti da una o più lastre di vario spessore, separate da fogli di PVB (polivinil butirrale) o simili, con spessori finali 20mm. fino ad un max di 41mm. nel caso di vetri antiproiettile. Tutte le lastre dovranno essere trasportate e stoccate in posizione verticale, in particolare, per lastre accoppiate si dovrà provvedere in modo tale che le superfici di appoggio siano sempre ortogonali fra loro per non introdurre sollecitazioni anomale sui giunti di tenuta. Nella fornitura e posa in opera l'Appaltatore è tenuto ad usare tutti gli accorgimenti necessari (supporti elastici, profondità di battuta, etc.) per impedire deformazioni, vibrazioni o difetti di installazione.

Page 76: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

76

I sigillanti impiegati saranno resistenti ai raggi ultravioletti, all'acqua ed al calore (fino ad 80° C) e conformi alle caratteristiche richieste dai produttori delle lastre di vetro, normali o stratificate, cui verranno applicati. Per la sigillatura di lastre stratificate o a camere d'aria dovranno essere impiegati sigillanti di tipo elastomerico restando comunque vietato l'uso di sigillanti a base d'olio o solventi. La posa in opera delle lastre di vetro comprenderà qualunque tipo di taglio da eseguire in stabilimento od in opera e la molatura degli spigoli che, nel caso di lastre di grandi dimensioni, dovrà essere effettuata sempre prima della posa. Durante la posa ed il serraggio delle lastre di vetro si dovranno osservare e rispettare tutti gli accorgimenti previsti per la dilatazione termica o le eventuali sollecitazioni strutturali ed esterne. Tutte le suddette prescrizioni, oltre ad eventuali specifiche particolari, sono valide anche per opere con elementi di vetro strutturale (profilati ad U), per strutture in vetrocemento, lucernari, coperture speciali, etc. Le caratteristiche specifiche di alcuni tipi di opere in vetro sono riportate nel seguente elenco: 1) vetrate isolanti acustiche realizzate in misure fisse composte da due cristalli dello spessore di mm. 4, coefficienti di trasmissione termica "k=3,00-3,40 watt/m°C" con distanziatore butilico o metallico, saldato perimetralmente con polisolfuri ed intercapedine di 6-9-12 mm.; 2) cristalli di sicurezza stratificati tipo "Visarm" composti da due cristalli uniti tra loro con un foglio di plastica perfettamente trasparente polivinilbutirrale negli spessori 6/7, 8/9, 10/11, 11/12, 19/21; 3) cristalli di sicurezza stratificati tipo "Blindovis" composti da tre cristalli uniti tra loro da due fogli di plastica perfettamente trasparente polivinilbutirrale negli spessori 18/19, 26/27, 36/38; 4) pareti vetrate con profili di vetro "U-Glass" disposti a greca o a pettine da fornire e porre in opera complete di guarnizioni in gomma da posizionare agli attacchi con l'armatura metallica, mastici speciali ai siliconi da impiegare tra costa e costa dei profilati, ancoraggi adeguati ai carichi cui verrà sottoposta la parte vetrata realizzata con: a) profili normali modulo mm. 270; b) profili armati modulo mm. 270; 5) lastre in polimetilmetacrilato estruso dello spessore di mm. 3 e con caratteristiche di trasparenza di ottimo grado da inserire su serramenti, telai in legno o metallici con l'impiego di idonee guarnizioni, sigillanti e collanti a base di silicone per garantire una perfetta tenuta esterna; 6) cupole a pianta circolare o quadrata realizzate con l'impiego di lastre acriliche colate, trasparenti della migliore qualità (plexiglas, perspex e simili) da posizionare su supporti in calcestruzzo, legno o metallo con possibilità di apertura (e asta di comando per dispositivo di apertura) o a chiusura fissa dotate di guarnizioni impermeabili, sigillature e ancoraggi.

STRUTTURE IN VETROCEMENTO La realizzazione di strutture in vetrocemento dovrà essere eseguita nella piena applicazione delle norme vigenti per le strutture in cemento armato. L'impasto per le nervature di cemento dovrà avere granulometria molto fine ed un dosaggio di 400 kg./mc. di cemento; gli elementi in vetro proverranno da stampaggio meccanico di vetro fuso in massa e saranno conformi alle norme vigenti. Dovranno resistere ad una pressione di sfondamento non inferiore a 5.900 N (600 kgf) nel caso di diffusori cavi quadrati del tipo ricotto e non inferiore a 19.600 N (2000 kgf) nel caso di diffusori temprati; dovranno inoltre resistere a sbalzi di temperatura di 30°C (diffusori ricotti) o 70°C (diffusori temprati). Le strutture in vetrocemento avranno, salvo altre prescrizioni, gli elementi annegati in una maglia di nervature che potranno essere inclinate, sagomate, orizzontali, etc. e dovranno risultare indipendenti strutturalmente dal resto dell'opera. Le pareti realizzate con tali materiali avranno appoggi su guarnizioni continue e telai adeguati; analoghi accorgimenti dovranno essere prestati per le opere di impermeabilizzazione ed i giunti di dilatazione.

Page 77: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

77

ART. 56

OPERE DA LATTONIERE I manufatti ed i lavori in lamiera metallica di qualsiasi tipo, forma o dimensione dovranno rispondere alle caratteristiche richieste e saranno forniti completi di ogni accessorio o lavoro di preparazione necessari al perfetto funzionamento. La posa in opera dovrà includere gli interventi murari, la verniciatura protettiva e la pulizia dei lavori in oggetto. I giunti fra gli elementi saranno eseguiti in conformità ai campioni che dovranno essere presentati per l'approvazione almeno 60 giorni prima dell'inizio dei lavori. I canali di gronda dovranno essere realizzati con i materiali indicati e collocati in opera con pendenze non inferiori all'1% e lunghezze non superiori ai 12 metri, salvo diverse prescrizioni. Nelle località soggette a condizioni atmosferiche particolari (nevicate abbondanti, etc.) saranno realizzati telai aggiuntivi di protezione e supporto dei canali di gronda. I pluviali saranno collocati, in accordo con le prescrizioni, all'esterno dei fabbricati o inseriti in appositi vani delle murature, saranno del materiale richiesto, con un diametro interno non inferiore a 100 mm. e distribuiti in quantità di uno ogni 50 mq. di copertura, o frazione della stessa, con un minimo di uno per ogni piano di falda. Il posizionamento avverrà ad intervalli non superiori ai 20 m. lineari ad almeno 10 cm. dal filo esterno della parete di appoggio e con idonei fissaggi a collare da disporre ogni 1,5-2 metri. Nel caso di pluviali allacciati alla rete fognaria, dovranno essere predisposti dei pozzetti sifonati, facilmente ispezionabili e con giunti a tenuta. Le prescrizioni indicate sono da applicare, in aggiunta alle richieste specifiche, anche ai manufatti ed alla posa in opera di scossaline, converse, e quant'altro derivato dalla lavorazione di lamiere metalliche e profilati che dovranno, comunque, avere le caratteristiche fissate di seguito:

LAMIERE E PROFILATI Tutte le lamiere da impiegare saranno conformi alle prescrizioni già citate ed avranno integre tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche dei metalli di origine.

LAMIERE ZINCATE Saranno fornite in vari modi (profilati, fogli e rotoli) ed avranno come base l'acciaio; le qualità e le tolleranze saranno definite dalle norme UNI per i vari tipi di lamiere e per i tipi di zincatura. Dopo le operazioni di profilatura, verniciatura e finitura, le lamiere da impiegare non dovranno presentare imperfezioni, difetti o fenomeni di deperimento di alcun tipo.

LAMIERE ZINCATE PREVERNICIATE Saranno ottenute con vari processi di lavorazione e finiture a base di vari tipi di resine, in ogni caso lo spessore dello strato di prodotto verniciante dovrà essere di almeno 30 micron, per la faccia esposta e di 10 micron per l'altra (che potrà anche essere trattata diversamente).

ART. 57

TUBAZIONI Tutte le tubazioni e la posa in opera relativa dovranno corrispondere alle caratteristiche indicate dal presente disciplinare, alle specifiche espressamente richiamate nei relativi impianti di appartenenza ed alla normativa vigente in materia. L'Appaltatore dovrà, se necessario, provvedere alla preparazione di disegni particolareggiati da integrare al progetto occorrenti alla definizione dei diametri, degli spessori e delle modalità esecutive; l'Appaltatore dovrà, inoltre, fornire dei grafici finali con le indicazioni dei percorsi effettivi di tutte le tubazioni.

Page 78: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

78

Si dovrà ottimizzare il percorso delle tubazioni riducendo, il più possibile, il numero dei gomiti, giunti, cambiamenti di sezione e rendendo facilmente ispezionabili le zone in corrispondenza dei giunti, sifoni, pozzetti, etc.; sono tassativamente da evitare l'utilizzo di spezzoni e conseguente sovrannumero di giunti. Nel caso di attraversamento di giunti strutturali saranno predisposti, nei punti appropriati, compensatori di dilatazione approvati dalla direzione lavori. Le tubazioni interrate dovranno essere poste ad una profondità tale che lo strato di copertura delle stesse sia di almeno 1 metro. Gli scavi dovranno essere eseguiti con particolare riguardo alla natura del terreno, al diametro delle tubazioni ed alla sicurezza durante le operazioni di posa. Il fondo dello scavo sarà sempre piano e, dove necessario, le tubazioni saranno poste in opera su un sottofondo di sabbia di 10 cm. di spessore su tutta la larghezza e lunghezza dello scavo. Nel caso di prescrizioni specifiche per gli appoggi su letti di conglomerato cementizio o sostegni isolati, richieste di contropendenze e di qualsiasi altro intervento necessario a migliorare le operazioni di posa in opera, si dovranno eseguire le varie fasi di lavoro, anche di dettaglio, nei modi e tempi richiesti dalla direzione lavori. Dopo le prove di collaudo delle tubazioni saranno effettuati i rinterri con i materiali provenienti dallo scavo ed usando le accortezze necessarie ad evitare danneggiamenti delle tubazioni stesse e degli eventuali rivestimenti. Le tubazioni non interrate dovranno essere fissate con staffe o supporti di altro tipo in modo da garantire un perfetto ancoraggio alle strutture di sostegno. Le tubazioni in vista o incassate dovranno trovarsi ad una distanza di almeno 8 cm. (misurati dal filo esterno del tubo o del suo rivestimento) dal muro; le tubazioni sotto traccia dovranno essere protette con materiali idonei. Le tubazioni metalliche in vista o sottotraccia, comprese quelle non in prossimità di impianti elettrici, dovranno avere un adeguato impianto di messa a terra funzionante su tutta la rete. Tutte le giunzioni saranno eseguite in accordo con le prescrizioni e con le raccomandazioni dei produttori per garantire la perfetta tenuta, nel caso di giunzioni miste la direzione lavori fornirà specifiche particolari alle quali attenersi. L'Appaltatore dovrà fornire ed installare adeguate protezioni, in relazione all'uso ed alla posizione di tutte le tubazioni in opera e provvederà anche all'impiego di supporti antivibrazioni o spessori isolanti, atti a migliorare il livello di isolamento acustico. Tutte le condotte destinate all'acqua potabile, in aggiunta alle normali operazioni di pulizia, dovranno essere accuratamente disinfettate. Nelle interruzioni delle fasi di posa è obbligatorio l'uso di tappi filettati per la protezione delle estremità aperte della rete. Le pressioni di prova, durante il collaudo, saranno di 1,5-2 volte superiori a quelle di esercizio e la lettura sul manometro verrà effettuata nel punto più basso del circuito. La pressione dovrà rimanere costante per almeno 24 ore consecutive entro le quali non dovranno verificarsi difetti o perdite di qualunque tipo; nel caso di imperfezioni riscontrate durante la prova, l'Appaltatore dovrà provvedere all'immediata riparazione dopo la quale sarà effettuata un'altra prova e questo fino all'eliminazione di tutti i difetti dell'impianto. Le tubazioni per l'acqua verranno collaudate come sopra indicato, procedendo per prove su tratti di rete ed infine sull'intero circuito; le tubazioni del gas e quelle di scarico verranno collaudate, salvo diverse disposizioni, ad aria o acqua con le stesse modalità descritte al comma precedente.

TUBAZIONI PER IMPIANTI ELETTRICI Le tubazioni per impianti elettrici saranno conformi alle specifiche della normativa vigente in materia ed avranno le caratteristiche indicate dettagliatamente nelle descrizioni delle opere relative.

Page 79: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

79

TUBAZIONI PER IMPIANTI IDRICI-RISCALDAMENTO Le tubazioni per impianti idrici e di riscaldamento saranno conformi alle specifiche della normativa vigente in materia ed avranno le caratteristiche indicate dettagliatamente nelle descrizioni delle opere relative.

TUBAZIONI PER ACQUEDOTTI-FOGNATURE Le tubazioni per acquedotti e fognature saranno conformi alle specifiche della normativa vigente in materia ed avranno le caratteristiche indicate dettagliatamente nelle descrizioni delle opere relative.

TIPI DI TUBAZIONI Le caratteristiche di ciascun tipo di tubazione saranno definite dalla normativa vigente e dalle specifiche particolari previste per i diversi tipi di applicazioni o impianti di utilizzo; nel seguente elenco vengono riportate soltanto le indicazioni di carattere generale.

TUBAZIONI IN RAME Saranno fornite in tubi del tipo normale o pesante (con spessori maggiorati) ed avranno raccordi filettati, saldati o misti.

La curvatura dei tubi potrà essere fatta manualmente o con macchine piegatrici (oltre i 20 mm. di diametro). I tubi incruditi andranno riscaldati ad una temperatura di 600°C prima della piegatura. Il fissaggio dovrà essere eseguito con supporti in rame. Le saldature verranno effettuate con fili saldanti in leghe di rame, zinco e argento. I raccordi potranno essere filettati, misti (nel caso di collegamenti con tubazioni di acciaio o altri materiali) o saldati. Nel caso di saldature, queste dovranno essere eseguite in modo capillare, dopo il riscaldamento del raccordo e la spalmatura del decapante e risultare perfettamente uniformi.

TUBAZIONI IN PVC Le tubazioni in cloruro di polivinile saranno usate negli scarichi per liquidi con temperature non superiori ai 70°C. I giunti saranno del tipo a bicchiere incollato, saldato, a manicotto, a vite ed a flangia.

TUBI PER GAS Salvo diverse prescrizioni saranno installati negli alloggiamenti normalmente disposti nelle murature od a vista. I tubi potranno essere senza saldatura (Fe 33 o Fe 35-1) o saldati, in acciaio dolce con Rú49 N/mmq. (500 kg./cmq.) e dovranno corrispondere alle specifiche vigenti ed avranno tolleranze del 12,5% sullo spessore e del +/- 10% sul peso del singolo tubo.

TUBI PER CONDOTTE Dovranno corrispondere alle prescrizioni indicate con precise distinzioni fra gli acciai da impiegare per i tubi saldati (Fe 32 ed Fe 42) e quelli da impiegare per i tubi senza saldatura (Fe 52). Le tolleranze saranno del +/- 1,5% sul diametro esterno (con un minimo di 1mm.), di 12,5% sullo spessore e del +/- 10% sul peso del singolo tubo.

ART. 58 TUBAZIONI IN CEMENTO

Le tubazioni in cemento potranno, secondo le indicazioni fornite dal progetto o dalla direzione dei lavori, essere realizzate utilizzando tubazioni prefabbricate nei vari diametri richiesti oppure gettando in opera il calcestruzzo su casseforme pneumatiche.

Page 80: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

80

Tubazioni eseguite con elementi prefabbricati I tubi prefabbricati in cemento dovranno essere ben stagionati, realizzati con un impasto ben dosato e non presentare fessurazioni di alcun genere sulla superficie esterna né imperfezioni di getto sulle testate che dovranno essere sagomate a maschio-femmina in modo da realizzare un giunto a tenuta da sigillare dopo il posizionamento del tubo stesso con malta di cemento dosata a 400 kg. di cemento "325" per metro cubo di sabbia; la resistenza del calcestruzzo dopo 28 giorni di maturazione dovrà essere non inferiore a 24 N/mmq. (250 kg./cmq.) e gli spessori dovranno essere adeguati al diametro del tubo. Tutte le prove richieste dalla direzione dei lavori (in media un campione ogni partita di 100 pezzi) saranno eseguite ad onere e cura dell'impresa sotto la diretta sorveglianza della stessa direzione dei lavori che indicherà il laboratorio nel quale verranno effettuate le prove di compressione i cui valori risulteranno dalla media dei provini esaminati. Tutte le tubazioni che fanno parte del lotto sottoposto a prove di laboratorio non potranno essere messi in opera fino all'avvenuta comunicazione dei risultati ufficiali. Le operazioni di posa in opera saranno eseguite realizzando una platea di calcestruzzo dello spessore complessivo di cm. 8 e con resistenza compresa tra i 19 ed i 24 N/mmq. (200/250 kg./cmq.) con rinfianchi eseguiti con lo stesso tipo di calcestruzzo. Il posizionamento dei tubi dovrà essere fatto interponendo tra i tubi stessi e la platea in calcestruzzo un letto di malta dosata a 4 ql. di cemento "325" per metro cubo di sabbia.

TUBAZIONI IN CEMENTO VIBROCOMPRESSO Le tubazioni in cemento potranno essere realizzate anche con tubi in cemento vibrocompresso collegati con giunti trattati con malta cementizia composta da 400 kg. di cemento "R 325" per mc. di sabbia e nei diametri di mm. 200-300-400-500-600-800-1000; la posa in opera sarà effettuata, comunque, su un massetto di appoggio dei tubi costituito da conglomerato cementizio dosato con kg. 200 di cemento tipo "325"; a posa ultimata si dovrà, inoltre, provvedere ad eventuali getti di rinfianco e protezione del tubo di cemento nei punti a rischio, tali getti dovranno essere effettuati con lo stesso tipo di conglomerato utilizzato per la platea di appoggio.

ART. 59 MATERIE PLASTICHE

Dovranno essere conformi alle norme vigenti ed alle eventuali prescrizioni aggiuntive.

MATERIALI IN PVC

TUBI E RACCORDI Saranno realizzati in cloruro di polivinile esenti da plastificanti. Nelle condotte con fluidi in pressione gli spessori varieranno da 1,6 a 1,8 mm. con diametri da 20 a 600 mm. I raccordi saranno a bicchiere od anello ed a tenuta idraulica. La marcatura dei tubi dovrà comprendere l'indicazione del materiale, del tipo, del diametro esterno, l'indicazione della pressione nominale, il marchio di fabbrica, il periodo di produzione ed il marchio di conformità.

TUBI DI SCARICO Dovranno avere diametri variabili (32/200), spessori da 1,8/3,2 mm. avranno tenuta per fluidi a temperatura max di 50°C, resistenza alla pressione interna, caratteristiche meccaniche adeguate e marcatura eseguita con le stesse modalità del punto precedente.

MATERIALI IN POLIETILENE Saranno realizzati mediante polimerizzazione dell'etilene e dovranno essere conformi alla normativa

Page 81: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

81

vigente ed alle specifiche relative.

TUBI Avranno una resistenza a trazione non inferiore a 9,8/14,7 N/mmq. (100/150 kg./cmq.), secondo il tipo (bassa o alta densità), resistenza alla temperatura da -50°C a +60°C e saranno totalmente atossici.

RESINE POLIESTERI ARMATE Saranno costituite da resine poliesteri armate con fibre di vetro, sottoposte a processo di polimerizzazione e conformi alla normativa vigente ed alle specifiche prescrizioni; avranno caratteristiche di resistenza meccanica, elevata elasticità e leggerezza, resistenza all'abrasione ed agli agenti atmosferici. Le lastre saranno fornite con spessori oscillanti da 0,95/1,4 mm. e rispettiva resistenza a flessione non inferiore a 1079/2354 N/m. (110/240 kg./m.).

ART. 60 CANALETTE IN CALCESTRUZZO

Per la raccolta delle acque di deflusso saranno realizzate, ai bordi dei percorsi stradali e/o pedonali, delle canalette costituite da elementi prefabbricati con misure, salvo diverse indicazioni, di cm. 40x20 con lunghezza di cm. 50 e spessore di cm. 4 in conglomerato cementizio vibrato con resistenza di 24 N/mmq. (250 kg./cmq.). Prima della posa in opera dovrà essere effettuato uno scavo con forma il più possibile vicina alla sezione delle canalette e si dovrà compattare adeguatamente il piano di posa. L'ancoraggio degli elementi sarà realizzato con l'infissione di n° 2 tondini di acciaio per ciascuna canaletta; questi tondini avranno una lunghezza di ca. ml. 0,80, un diametro non inferiore a mm. 20 e dovranno essere infissi nel terreno per almeno cm. 60. I restanti cm. 20 fuori dal livello del terreno compattato avranno la funzione di rendere stabili gli elementi prima dei getti di completamento. Il numero complessivo dei tondini da utilizzare dovrà essere in ragione di 2 per canaletta per ogni 3 elementi prefabbricati. Ultimate le operazioni di posizionamento e fissaggio provvisorio delle canalette si dovranno effettuare i getti integrativi con calcestruzzo del tipo per fondazioni (24 N/mmq.=250 kg./cmq.) per formare il raccordo tra le canalette stesse ed i bordi delle pavimentazioni da cui confluisce l'acqua di deflusso. Tali raccordi dovranno essere realizzati perfettamente a livello delle fasce perimetrali delle pavimentazioni per facilitare il convogliamento delle acque all'interno delle canalette di raccolta.

ART. 61

DEFINIZIONI GENERALI IMPIANTI Ferme restando le disposizioni di carattere generale riportate negli articoli precedenti, tutti gli impianti da realizzare dovranno osservare le prescrizioni del presente disciplinare, degli appositi capitolati redatti dai progettisti degli impianti stessi ed allegati al presente progetto, dei disegni allegati e della normativa vigente. Il progetto di cantiere finale degli impianti redatto dagli impiantisti, dovrà essere approvato dal Committente almeno 30 giorni prima dell'inizio dei lavori relativi e presentato contestualmente alla campionatura di tutti gli elementi;. Le caratteristiche di ogni impianto saranno così definite: a) dalle prescrizioni generali del presente disciplinare; b) dalle prescrizioni particolari riportate negli appositi capitolati o relazioni allegate al progetto di ogni singolo impianto; c) dalle eventuali descrizioni specifiche aggiunte dell’elenco dei prezzi; d) da disegni, dettagli esecutivi e relazioni tecniche allegati al progetto.

Page 82: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

82

Tutte le tubazioni od i cavi necessari agli allacciamenti dei singoli impianti saranno compresi nell'appalto ed avranno il loro inizio dai punti convenuti con le Società fornitrici e, comunque, dovranno essere portati al cancello d'ingresso del lotto o dell'area di edificazione; tali allacciamenti ed i relativi percorsi dovranno comunque essere in accordo con le prescrizioni fissate dalla direzione dei lavori. SONO COMPRESE NEI PREZZI OFFERTI E COME TALE A CARICO DELL’APPLATATORE TUTTE LE OPERE MURARIE E DI ASSISTENZA ALL’IMPIANTISTA IN OGNI CASO OCCORRENTI.

ART. 62

IMPIANTI PER FOGNATURE Tutte le canalizzazioni fognarie dovranno essere in conformità con le specifiche progettuali e le prescrizioni del presente disciplinare. Le canalizzazioni dovranno essere in in cemento, in plastiche speciali o altro materiale approvato dalle suddette specifiche o dalla direzione dei lavori, dovranno essere opportunamente protette ed avere pendenze tali da impedire la formazione di depositi. Le canalizzazioni impiegate dovranno essere totalmente impermeabili alla penetrazione di acqua dall'esterno ed alla fuoriuscita di liquidi dall'interno, e saranno resistenti alle azioni di tipo fisico, chimico e biologico provocate dai liquidi convogliati al loro interno. Tali caratteristiche dovranno essere rispettate anche per i giunti ed i punti di connessione. Le pendenze non dovranno mai essere inferiori all'1% (0,5% nel caso di grandi collettori), valore che dovrà essere portato al 2% nel caso di tubazioni in cemento usate per lo scarico di acque pluviali. Per la distribuzione interna delle reti di scarico vale quanto previsto, a riguardo, negli impianti idrosanitari. Tutti i piani di scorrimento delle canalizzazioni fognarie dovranno essere perfettamente livellati in modo da mantenere la pendenza di deflusso costante e senza interruzioni. Le eventuali stazioni di sollevamento dovranno avere tipo e numero di macchine tali da garantire un periodo di permanenza, nelle vasche di raccolta, inferiore ai tempi di setticizzazione. Gli scavi contenenti tubazioni fognarie dovranno sempre trovarsi ad un livello inferiore delle condotte dell'acqua potabile e non dovranno esserci interferenze con alcun altro impianto. La profondità e le modalità di posa delle tubazioni saranno in relazione con i carichi sovrastanti e le caratteristiche del terreno, si dovranno, inoltre, prevedere adeguate protezioni e pozzetti di ispezione praticabili nei punti di raccordo e lungo la rete. Le tubazioni, sia per le reti fognarie che per le acque pluviali, saranno realizzate nei materiali indicati, avranno diametri non inferiori a 30 cm., dovranno essere integre e poste in opera nei modi indicati dalla direzione lavori, avere giunzioni a tenuta. Le canalizzazioni per i grandi collettori, di sezione ovoidale od altro tipo, saranno realizzate con getti in opera od elementi prefabbricati con il piano di scorrimento rivestito nei modi e con il materiale prescritto (gres ceramico, etc.). Le pendenze e le caratteristiche dei pozzetti (tubazioni in entrata ed in uscita) dovranno impedire la formazione di depositi. Tutti i pozzetti dovranno essere realizzati in conglomerato cementizio o prefabbricati, saranno collocati agli incroci delle canalizzazioni o lungo la rete, saranno ispezionabili e con botole di chiusura in metallo o altri materiali (in rapporto alle condizioni di carico); i pozzetti posti lungo la rete avranno una distanza di ca. 30 m. l'uno dall'altro. I pozzetti stradali, realizzati in conglomerato cementizio o prefabbricati, saranno del tipo a caduta verticale con griglia e camera sifonata oppure del tipo a bocca di lupo con chiusino. Le fosse biologiche, le vasche settiche e gli impianti di depurazione saranno realizzati, in accordo con i progetti esecutivi, in cemento armato con tutte le predisposizioni necessarie all'installazione degli apparati costituenti l'impianto.

Page 83: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

83

Il collaudo sarà eseguito in corso d'opera ed a lavori ultimati, riguarderà tratti di rete che saranno controllati prima del riempimento e l'impianto nel suo insieme.

TUBAZIONI PER FOGNATURE Le tubazioni per fognature saranno conformi alle specifiche della normativa vigente in materia ed avranno le caratteristiche indicate dettagliatamente nel presente disciplinare; i materiali utilizzati per tali tubazioni saranno, comunque, dei tipi seguenti: a) tubi in cemento vibrocompresso; b) tubi di resine termoindurenti rinforzate con fibre di vetro (PRFV), UNI 9032 e 9033 (classe A); c) tubazioni in PVC. Le caratteristiche di ciascun tipo di tubazione saranno definite dalla normativa vigente e dalle specifiche particolari previste per i diversi tipi di applicazioni o impianti di utilizzo.

TUBAZIONI IN PVC Le tubazioni in cloruro di polivinile plastificato rigido con caratteristiche conformi alle norme UNI 7447/75, 7448/75 con marchio di conformità e giunto del tipo a bicchiere incollato, saldato, a manicotto, a vite ed a flangia, complete di anello elastomerico che potranno essere posizionate a qualsiasi profondità dopo aver preparato il piano di posa attraverso la fornitura e la stesa di un letto di sabbia, la realizzazione del rinfianco e la ricopertura con sabbia asciutta; tali tubazioni saranno usate negli scarichi per liquidi con temperature non superiori ai 70°C.

TUBAZIONI IN CEMENTO I tubi prefabbricati in cemento dovranno essere realizzati con un impasto ben dosato e non presentare fessurazioni di alcun genere sulla superficie esterna né imperfezioni di getto sulle testate che dovranno essere sagomate a maschio-femmina in modo da realizzare un giunto a tenuta da sigillare, dopo il posizionamento del tubo stesso, con malta di cemento dosata a 400 kg. di cemento "325" per metro cubo di sabbia; la resistenza del calcestruzzo dopo 28 giorni di maturazione dovrà essere non inferiore a 24 N/mmq. (250 kg./cmq.) e gli spessori dovranno essere adeguati al diametro del tubo. Tutte le prove richieste dalla direzione dei lavori (in media un campione ogni partita di 100 pezzi) saranno eseguite ad onere e cura dell'impresa sotto la diretta sorveglianza della stessa direzione dei lavori che indicherà il laboratorio nel quale verranno effettuate le prove di compressione i cui valori risulteranno dalla media dei provini esaminati. Tutte le tubazioni che fanno parte del lotto sottoposto a prove di laboratorio non potranno essere messi in opera fino all'avvenuta comunicazione dei risultati ufficiali. Le operazioni di posa in opera saranno eseguite realizzando una platea di calcestruzzo dello spessore complessivo di cm. 8 e con resistenza compresa tra i 19 ed i 24 N/mmq. (200/250 kg./cmq.) con rinfianchi eseguiti con lo stesso tipo di calcestruzzo. Il posizionamento dei tubi dovrà essere fatto interponendo tra i tubi stessi e la platea in calcestruzzo un letto di malta dosata a 4 ql. di cemento "325" per metro cubo di sabbia.

POZZETTI Dovranno essere del tipo prefabbricato in calcestruzzo diaframmati e non, da fornire in opera completi con tutte le operazioni di innesto, saldatura delle tubazioni, scavi, rinterri ed eventuali massetti.

ART. 63 VALUTAZIONE DEI LAVORI - CONDIZIONI GENERALI

Nei prezzi contrattuali sono compresi tutti gli oneri ed obblighi richiamati nel presente disciplinare, nelle specifiche tecniche degli impianti e delle opere, nelle descrizioni che accompagnano ogni

Page 84: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

84

articolo dell’elenco dei prezzi unitari e negli altri atti contrattuali che l'Appaltatore dovrà sostenere per l'esecuzione di tutta l'opera e delle sue parti nei tempi e modi prescritti. L'esecuzione dell'opera indicata dovrà, comunque, avvenire nella completa applicazione della disciplina vigente relativa alla materia, includendo tutte le fasi contrattuali, di progettazione, di messa in opera, di prevenzione infortuni e tutela dei lavoratori, di sicurezza, etc. includendo qualunque altro aspetto normativo necessario al completamento dei lavori nel rispetto delle specifiche generali e particolari già citate. I prezzi contrattualmente definiti sono accettati dall'Appaltatore nella più completa ed approfondita conoscenza delle quantità e del tipo di lavoro da svolgere rinunciando a qualunque altra pretesa di carattere economico che dovesse derivare da errata valutazione o mancata conoscenza dei fatti di natura geologica, tecnica, realizzativa o normativa legati all'esecuzione dei lavori. Il prezzo previsto per tutte le forniture di materiali e di impianti è comprensivo, inoltre, dell'onere per l'eventuale posa in periodi diversi di tempo, qualunque possa essere l'ordine di arrivo in cantiere dei materiali forniti dall'Appaltatore. Queste norme si applicano per tutti i lavori indicati dal presente disciplinare e nel progetto (eseguiti in economia, a misura, a forfait, etc.) e che saranno, comunque, verificati in contradittorio con l'Appaltatore; si richiama espressamente, in tal senso, l'applicazione dell'Elenco Prezzi indicato dai documenti che disciplinano l'appalto INTENDENDO CHE OGNI LAVORAZIONE DELL’ELENCO STESSO SI INTENDE COMPIUTA, FINITA E FUNZIONANTE A REGOLA D’ARTE, COMPRENSIVA DI OGNI ONERE COMUNQUE RICHIESTO ANCHE QUANDO CIO’ NON SIA PERFETTAMENTE DESCRITTO O ESPRESSAMENTE RICHIAMATO NELL’ARTICOLO STESSO.

ART. 64 VALUTAZIONE DEI LAVORI (A CORPO - A MISURA)

Il prezzo a corpo indicato per alcune categorie di lavori comprende e compensa tutte le lavorazioni, i materiali, gli impianti, i mezzi, i presidi per la sicurezza fisica dei lavoratori e la mano d'opera necessari alla completa esecuzione delle opere richieste dalle prescrizioni progettuali e contrattuali, dalle indicazioni della direzione lavori e da quanto altro, eventualmente specificato, nella piena osservanza della normativa vigente e delle specifiche del presente disciplinare, nonchè le assicurazioni ed imposte, l'allestimento dei cantieri, le spese generali, l'utile dell'Appaltatore e quanto altro necessario per la completa esecuzione dell'opera in oggetto.

DISPOSIZIONI L'Appaltatore è tenuto ad eseguire le opere indicate in base ai disegni di progetto ed alle prescrizioni già citate senza introdurre alcuna variazione che non sia ufficialmente autorizzata. Le indicazioni relative alle modalità di misurazione e contabilizzazione riportate per ogni articolo nell’elenco prezzi sono prevalenti, in caso di discordanza, sulle indicazioni del presente disciplinare e dei disciplinari per gli impianti.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DI LAVORAZIONI A MISURA Quando, nell'ambito dei lavori oggetto del presente progetto, è prevista la realizzazione di opere da valutare a misura, queste dovranno essere computate secondo i criteri riportati di seguito. Tutti i prezzi dei lavori valutati a misura sono comprensivi delle spese per il carico, la fornitura, il trasporto, la movimentazione in cantiere e la posa in opera dei materiali includendo, inoltre, le spese per i macchinari di qualsiasi tipo (e relativi operatori), le opere provvisorie, i presidi per la sicurezza e la tutela fisica dei lavoratori anche nel caso questa sia compensata a parte, le assicurazioni ed imposte, l'allestimento dei cantieri, le spese generali, l'utile dell'Appaltatore e quanto altro necessario per la completa esecuzione dell'opera in oggetto.

Page 85: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

85

Viene quindi fissato che tutte le opere incluse nei lavori a misura elencate si intenderanno eseguite con tutte le lavorazioni, i materiali, i mezzi e la mano d'opera necessari alla loro completa corrispondenza con le prescrizioni progettuali e contrattuali, con le indicazioni della direzione lavori, con le norme vigenti e con quanto previsto dal presente disciplinare senza altri oneri aggiuntivi, da parte dell'Appaltante, di qualunque tipo.

SCAVI Le opere di scavo saranno compensate secondo i prezzi indicati nell'elenco per gli scavi in genere che comprenderanno: - taglio di arbusti, piante, estirpazione di cespugli e quant'altro costituisca impedimento allo svolgimento dei lavori; - lo scavo di materie asciutte e bagnate che dovranno essere rimosse anche in presenza d'acqua; - qualunque tipo di movimentazione del materiale estratto fino al trasporto a discarica, il rinterro oppure la riutilizzazione nel cantiere stesso; - per opere provvisorie quali rilevati, passaggi, attraversamenti, puntellature ed armature necessarie a garantire condizioni di assoluta sicurezza per mano d'opera e mezzi impegnati nei lavori; - il contenimento delle scarpate, la regolarizzazione delle pareti, la formazione di gradoni o livelli per la posa di tubazioni da porre anche su piani differenti, lo spianamento del fondo o la predisposizione di opere di drenaggio.

SCAVI DI SBANCAMENTO Il volume degli scavi di sbancamento verrà calcolato secondo le sezioni geometriche di riferimento rilevate in contradittorio con l'Appaltatore a lavori eseguiti. Gli scavi per cassonetti, trincee, fossi, canali, etc. eseguiti per lavori stradali, verranno valutati come scavi di sbancamento analogamente a tutti gli scavi per opere murarie ed interventi da realizzare su rilevati già eseguiti.

SCAVI DI FONDAZIONE Il volume degli scavi di fondazione verrà calcolato moltiplicando la superficie della fondazione stessa per la sua profondità al di sotto del piano di sbancamento, oppure, quando tale sbancamento non dovesse venire effettuato, al di sotto del terreno naturale. Per gli scavi di fondazione da eseguire con l'impiego di casseri, paratie e strutture simili, verrà incluso nel volume di scavo per fondazione anche lo spazio occupato dalle strutture indicate. Nel caso di scavi per tubazioni interrate, il piano di posa verrà valutato con una larghezza pari al diametro del tubo aumentato di 20 cm. per parte.

RILEVATI Il prezzo relativo all'esecuzione di rilevati o rinterri verrà calcolato a volume sulle sezioni o sagome ragguagliate e sarà comprensivo di tutti gli oneri necessari per il costipamento, la disposizione a strati, la formazione di banchine, l'eventuale scavo di cassonetti (da dedurre dal volume complessivo del rilevato), i profili per scarpate e cigli.

CASSEFORME Tutte le casseforme non comprese nei prezzi del conglomerato cementizio dovranno essere contabilizzate secondo le superfici delle facce interne a contatto con il conglomerato cementizio.

CALCESTRUZZI I calcestruzzi e conglomerati cementizi realizzati con getti in opera per l'esecuzione di fondazioni, strutture in elevazione, solai, murature e strutture in genere, verranno computati a volume. La fornitura e messa in opera degli acciai per cementi armati viene calcolata a parte ed il volume di tale acciaio deve essere detratto da quello del calcestruzzo.

Page 86: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

86

Il compenso per i calcestruzzi e conglomerati cementizi include tutti i materiali, i macchinari, la mano d'opera, le casseforme, i ponteggi, l'armatura e disarmo dei getti, l'eventuale rifinitura, le lavorazioni speciali; l'uso di additivi, se richiesti, sarà computato solo per la spesa dei materiali escludendo ogni altro onere. Le lastre ed opere particolari saranno valutate, se espressamente indicato, in base alla superficie ed il prezzo fissato sarà comprensivo di ogni onere necessario alla fornitura ed installazione. Queste prescrizioni vengono applicate a qualunque tipo di struttura da eseguire e sono comprensive di ogni onere necessario per la realizzazione di tali opere.

CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO Il conglomerato per opere in cemento armato verrà valutato sulla base del volume effettivo senza detrarre il volume del ferro che sarà considerato a parte. Nel caso di elementi ornamentali gettati fuori opera il volume sarà considerato in base al minimo parallelepipedo retto a base rettangolare circoscrivibile a ciascun elemento includendo anche il costo dell'armatura metallica. Nel prezzo del conglomerato cementizio armato sono compresi gli oneri delle prove, campionature e controlli in cantiere e laboratorio previsti dalle vigenti specifiche.

ACCIAIO PER STRUTTURE IN C.A. E C.A.P. L'acciaio impiegato nelle strutture in cemento armato e cemento armato precompresso verrà computato a peso ed il prezzo sarà comprensivo della sagomatura, della messa in opera, delle giunzioni, delle legature, dei distanziatori e di ogni altra lavorazione richiesta dalle prescrizioni o dalla normativa vigente. La misurazione del ferro per c.a. sarà effettuata senza tener conto degli aumenti di trafila rispetto ai diametri commerciali ed assumendo il peso specifico convenzionale di 7,85 kg./dmc. compresi gli oneri delle prove, campionature e controlli in cantiere e laboratorio previsti dalle vigenti specifiche.

SOLAI Tutti i solai verranno valutati, salvo altre prescrizioni, a metro quadrato (per i solai pieni in cemento armato si considererà il volume) sulla superficie netta, al filo interno delle travi o degli ambienti interessati, escludendo le zone di appoggio sulle murature o sulle travi portanti. I prezzi indicati sono comprensivi delle casseforme, dei macchinari, della mano d'opera e di ogni altro onere necessario per avere i solai perfettamente eseguiti fino al massetto di sottofondo dei pavimenti che resta incluso nei lavori da eseguire, oltre alle operazioni per la preparazione dei pavimenti ed intonaci dei soffitti. Nel prezzo dei solai misti in cemento armato e laterizi sono comprese la fornitura, la lavorazione e posa in opera del ferro occorrente, le casseforme, i ponteggi ed ogni altro onere già indicato. Il prezzo relativo a solai con elementi prefabbricati comprenderà, oltre alle stesse lastre, anche la fornitura e posa in opera delle eventuali armature aggiuntive, dei getti collaboranti e della sigillatura.

MURATURE Tutte le murature andranno computate, secondo il tipo, a volume o superficie su misurazioni effettuate al netto di intonaci; verranno detratte dal calcolo le aperture superiori a 4 mq., i vuoti dei condotti per gli impianti superiori a 0,50 mq. Sono comprese nella fornitura e messa in opera di tale voce tutte le malte impiegate, il grado di finitura richiesta, le parti incassate, le spallette, gli spigoli e quanto altro necessario per la perfetta esecuzione delle lavorazioni successive. Qualunque sia la curvatura della pianta o sezione delle murature queste saranno valutate come murature rette senza alcun sovrapprezzo. Le lavorazioni per cornici, lesene, pilastri di aggetto verranno eseguite senza sovrapprezzo

Page 87: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

87

Nei prezzi delle murature realizzate con materiali di proprietà dell'Appaltante sono comprese le lavorazioni, il trasporto ed ogni onere necessario alla loro messa in opera; il prezzo di tali murature verrà valutato a parte oppure diminuendo di una percentuale stabilita le tariffe concordate per lo stesso lavoro completamente eseguito dall'Appaltatore.

MURATURE DI MATTONI AD UNA TESTA O IN FOGLIO Le murature di mattoni ad una testa od in foglio saranno misurate al rustico, vuoto per pieno, deducendo le aperture di superficie uguale o superiore ad 2 mq., restando sempre compresi nel prezzo i lavori per spallette, piattabande e la fornitura e posa in opera dei controtelai per i serramenti e per le riquadrature.

PARAMENTI FACCIA A VISTA Il prezzo fissato per le lavorazioni faccia a vista, nel caso siano valutate separatamente dalle murature, comprende il compenso per i piani di posa e di combaciamento, per la lavorazione faccia a vista e qualunque altro eventuale costo del pietrame di rivestimento, qualora questo fosse previsto di qualità e provenienza diversa da quelle del materiale impiegato per la costruzione della muratura interna. La misurazione di tali paramenti e della cortina in mattoni verrà effettuata in base alla superficie effettiva, deducendo i vuoti e le parti occupate da pietra da taglio od artificiale.

INTONACI Il calcolo dei lavori di esecuzione degli intonaci verrà fatto in base alla superficie effettivamente eseguita; il prezzo indicato sarà comprensivo di tutte le fasi di preparazione e di applicazione includendo le riprese, la chiusura di tracce, i raccordi, i rinzaffi ed il completo trattamento di tutte le parti indicate. Per gli intonaci applicati su muri interni di spessore inferiore a 15 cm. saranno calcolate le superfici eseguite detraendo tutti i vuoti presenti superiori a metri quadrati 4 (porte, finestre, etc.) e non considerando le riquadrature. Per gli intonaci applicati su muri interni di spessore superiore a 15 cm. il calcolo verrà eseguito vuoto per pieno con le seguenti specifiche: a) per i vani inferiori a 4 mq. di superficie non saranno detratti i vuoti o le zone mancanti e non saranno computate le riquadrature dei vani; b) per i vani superiori a 4 mq. di superficie si dovranno detrarre tutti i vuoti e le zone mancanti ma dovranno essere calcolate le eventuali riquadrature dei vani. Gli intonaci esterni saranno valutati sulle superfici effettivamente eseguite, procedendo quindi alla detrazione delle aperture per porte e finestre superiori ad 2 mq.; La superficie di intradosso delle volte, di qualsiasi forma, verrà determinata moltiplicando la superficie della loro proiezione orizzontale per un coefficiente di 1,2. Nel prezzo unitario fissato per gli intonaci interni ed esterni saranno comprese anche tutte le lavorazioni necessarie per la chiusura e le riprese da eseguire dopo la chiusura di tracce o dopo la messa in opera di pavimenti, zoccoletti e telai per infissi interni ed esterni. Nel caso di lavori particolari verranno fissate apposite prescrizioni (per la valutazione di tali opere) in mancanza delle quali resta fissato quanto stabilito dalle norme del presente disciplinare.

OPERE DA PITTORE Le tinteggiature di pareti, soffitti, volte, etc. interni od esterni verranno misurate secondo le superfici effettivamente realizzate; le spallette e rientranze inferiori a 15 cm. di sviluppo non saranno aggiunte alle superfici di calcolo. Per i muri di spessore superiore a 15 cm. le opere di tinteggiatura saranno valutate a metro quadrato detraendo i vuoti di qualsiasi dimensione e computando a parte tutte le riquadrature.

Page 88: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

88

L'applicazione di tinteggiatura per lesene, cornicioni, parapetti, architravi, aggetti e pensiline con superfici laterali di sviluppo superiore ai 5 cm. o con raggi di curvatura superiori ai 15 cm. dovrà essere computata secondo lo sviluppo effettivo. Le parti di lesene, cornicioni o parapetti con dimensioni inferiori ai 5 o 15 cm. indicati saranno considerate come superfici piane. Le verniciature eseguite su opere metalliche, in legno o simili verranno calcolate, senza considerare i relativi spessori, applicando alle superfici misurate su una faccia i prezzi di elenco. Il prezzo fissato per i lavori di verniciatura e tinteggiatura includerà il trattamento di tutte le guide, gli accessori, i sostegni, le mostre, i telai, i coprifili, i cassonetti, etc; per le parti in legno o metalliche la verniciatura si intende eseguita su entrambe le facce e con relativi trattamenti di pulizia, anticorrosivi (almeno una mano), e di vernice o smalti nei colori richiesti (almeno due mani), salvo altre prescrizioni. Le superfici indicate per i serramenti saranno quelle misurate al filo esterno degli stessi (escludendo coprifili o telai). Il prezzo indicato comprenderà anche tutte le lavorazioni per la pulizia e la preparazione delle superfici interessate.

MASSETTI L'esecuzione di massetti di cemento a vista o massetti di sottofondo normali o speciali verrà computata secondo i metri cubi effettivamente realizzati e misurati a lavoro eseguito secondo le indicazioni dimensionali richieste dalla Direzione dei lavori. Il prezzo comprenderà il conglomerato cementizio, le sponde per il contenimento del getto, la rete elettrosaldata richiesta, la preparazione e compattazione delle superfici sottostanti, la lisciatura finale con mezzi meccanici, la creazione di giunti e tutte le lavorazioni necessarie per l'esecuzione dei lavori richiesti.

PAVIMENTI I pavimenti verranno calcolati in base alle superfici comprese fra le pareti escludendo le parti perimetrali sotto l'intonaco; i pavimenti dovranno, inoltre, essere completi di ogni lavorazione necessaria eseguita con i mezzi e la mano d'opera richiesti per la consegna dei lavori finiti compresi i ritocchi, i raccordi con l'intonaco, etc.. I massetti di sottofondo saranno parte degli oneri inclusi nei solai (come precedentemente specificato) oppure saranno inclusi nei lavori di preparazione dei pavimenti, in ogni caso non costituiranno elemento di richiesta per spese aggiuntive da parte dell'Appaltatore. Nel caso di pavimentazioni esterne il prezzo indicato sarà comprensivo dei lavori di formazione dei sottofondi o massetti dello spessore e tipo richiesti; per quantitativi o strati di tali sottofondi superiori ai 10 cm. di conglomerato cementizio (escludendo gli strati di preparazione sottostanti che sono inclusi nel prezzo), la valutazione sarà fatta a volume ed incorporata nel prezzo complessivo dei lavori indicati senza nessuna altra aggiunta per qualunque altro onere. Le superfici ricoperte con conglomerato bituminoso verranno valutate a metro quadrato per centimetro di spessore che verrà richiesto e eseguito.

RIVESTIMENTI I rivestimenti e le eventuali decorazioni verranno calcolati, salvo altre prescrizioni, in base alle superfici effettivamente eseguite. Il prezzo indicato sarà comprensivo della preparazione dei giunti nei modi e nelle dimensioni fissate dagli elaborati progettuali o dalle indicazioni della direzione dei lavori ed anche di tutti gli interventi di preparazione dei materiali, dei mezzi e mano d'opera necessari per il completamento di quanto indicato inclusa la pulizia finale da eseguire dopo la sigillatura dei giunti.

Page 89: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

89

COPERTURE A TETTO Le coperture a tetto saranno computate a metro quadrato effettivo escludendo da tale calcolo le aperture o altri elementi di superficie superiore ad 1 mq.. Il prezzo stabilito includerà tutti i materiali, mezzi e mano d'opera necessari per la completa esecuzione comprese le tegole, i pezzi speciali e la struttura secondaria. Sono esclusi dalla valutazione: la struttura primaria, l'isolamento termico, l'impermeabilizzazione, le gronde ed i pluviali che verranno valutati a parte.

MATERIALI ISOLANTI Il calcolo delle superfici di materiale isolante verrà espresso in metri quadrati; nel caso di rivestimenti isolanti di tubazioni, la valutazione sarà in metri lineari. Il prezzo indicato comprenderà i materiali, i mezzi e la mano d'opera necessari per la completa esecuzione dei lavori indicati inclusi i raccordi, le sovrapposizioni, etc.. Per gli isolanti da applicare su tubazioni la valutazione sarà effettuata nei modi seguenti: a) nel caso di isolanti costituiti da guaina flessibile, per metro lineare; b) nel caso di isolanti costituiti da lastre, per metro quadro di superficie esterna; c) l'isolamento di valvole, curve ed accessori rivestiti con lastra è conteggiato con il doppio della superficie esterna.

IMPERMEABILIZZAZIONE Tutte le impermeabilizzazioni eseguite sui vari tipi di superfici saranno valutate sulla base dei metri quadrati effettivamente realizzati senza ulteriori oneri per la sovrapposizione dei teli o per raccordi vari; dal calcolo verranno dedotti i vuoti superiori ad 1 mq.. I risvolti da realizzare per l'impermeabilizzazione del raccordo con le superfici verticali verranno computati a metro quadrato. Il prezzo indicato comprenderà tutti i lavori di preparazione, i mezzi, i materiali e la mano d'opera richiesti, la sigillatura a caldo delle sovrapposizioni, la creazione di giunti e connessioni e quanto altro richiesto.

INFISSI Tutti gli infissi interni ed esterni, realizzati in legno, alluminio o pvc, saranno valutati sulla base della superficie misurata sul filo esterno dei telai corrispondente alla misura dello svano murario ed il prezzo includerà tutti i coprifili, le guide, il controtelaio, guarnizioni di tenuta ed i vetri (del tipo e spessore fissato). Le parti centinate saranno computate secondo la superficie del minimo rettangolo circoscritto, misurato ad infisso chiuso, includendo nel prezzo anche i coprifili, le guide, il controtelaio ed i vetri. La fornitura e la posa in opera degli infissi dovrà comprendere, nel prezzo indicato in elenco, anche tutta la ferramenta necessaria al fissaggio con gli ancoraggi, le maniglie, le cerniere, i sistemi di chiusura e quant'altro occorrente al completo funzionamento ed alla perfetta tenuta degli infissi stessi. Oltre ai materiali indicati nelle singole descrizioni, il prezzo fissato per ogni tipo di infisso sarà comprensivo di quanto necessario alla completa installazione degli elementi richiesti.

TUBAZIONI Le tubazioni metalliche saranno valutate a peso o in metri lineari, quelle in plastica saranno valutate esclusivamente secondo lo sviluppo in metri lineari; in tali valutazioni è compreso anche il computo delle quantità ricavate dalle curve o pezzi speciali. La misurazione andrà effettuata sulla rete effettivamente installata a posa in opera ultimata; il prezzo delle tubazioni dovrà comprendere eventuali giunti, raccordi, filettature e le altre lavorazioni necessarie per una completa messa in opera.

Page 90: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

90

Per le tubazioni non previste nella fornitura e posa in opera degli impianti dell'opera da realizzare, queste verranno calcolate, salvo casi particolari, a peso od a metro lineare e saranno costituite dai materiali indicati nelle specifiche relative agli impianti stessi. Il prezzo per le tubazioni resterà invariato anche nel caso che i vari elementi debbano venire inglobati in getti di calcestruzzo e comprenderà ogni onere relativo al fissaggio provvisorio nelle casseforme. La valutazione delle tubazioni in gres, cemento-amianto ed in materiale plastico, sarà calcolata a metro lineare misurato lungo l'asse della tubazione. Le tubazioni in rame con o senza rivestimento in PVC per impianti termici o sanitari saranno valutate in metri lineari misurati dopo la messa in opera e tale prezzo dovrà comprendere anche i pezzi speciali, le giunzioni e le staffe di sostegno. Le tubazioni in pressione di polietilene saranno valutate al metro lineare e tale misurazione, effettuata dopo la messa in opera, dovrà comprendere anche i pezzi speciali, le giunzioni e le staffe di sostegno. Le tubazioni per fognatura in cls verranno misurate in base alla lunghezza mentre quelle in pvc o polietilene sulla base della lunghezza in metri lineare lungo l’asse moltiplicato per il diametro interno in millimetri.

OPERE IN MARMO O PIETRA O IN LASTRE DI CLS La valutazione di tali opere sarà effettuata a volume, a superficie, a metro lineare, secondo i criteri stabiliti o fissati di volta in volta. Il prezzo comprenderà i tagli, la lavorazione dei raccordi o degli spigoli, gli incassi, i giunti, gli ancoraggi metallici, i sigillanti, gli strati di fissaggio, la preparazione delle superfici. Dovranno essere incluse nel prezzo tutte le lavorazioni per la movimentazione del materiale in cantiere, il deposito, il trasporto e l'eventuale scalpellamento delle strutture murarie con ripresa e chiusura di tali interventi.

OPERE IN METALLO Le opere in metallo (esclusi gli infissi per i quali si rimanda al paragrafo già riportato) saranno valutate, salvo altre prescrizioni, a peso e le quantità verranno stabilite sui manufatti completati prima della loro posa in opera e della verniciatura. Nei prezzi dei lavori in metallo sarà compreso ogni onere per forniture accessorie, lavorazioni e montaggio necessari a dare l'opera completa in ogni sua parte incluse anche le lavorazioni per la predisposizione di eventuali ancoraggi su supporti murari o di altro tipo. Il prezzo indicato per le opere in metallo o le tubazioni sarà, inoltre, comprensivo di raccordi, connessioni, giunti, ed ogni altro onere necessario alla completa esecuzione dei lavori indicati.

OPERE IN VETRO Nel caso di lastre di vetro o cristallo espressamente richieste con valutazione separata, il calcolo verrà effettuato sulla base della superficie effettiva senza considerare i tagli o le parti incastrate su telai portanti. I prezzi fissati per le opere descritte si intendono comprensivi di tutto quanto richiesto per la completa esecuzione delle stesse.

OPERE DA LATTONIERE Il calcolo dei canali, dei condotti, dei pluviali, etc. verrà eseguito, salvo altre prescrizioni, a metro lineare od in base alla superficie (scossaline, converse, etc.) ed il prezzo fissato sarà comprensivo della preparazione, del fissaggio, delle sigillature dei tagli, dei pezzi speciali, curve, T, imbuti e quanto altro, e di tutte le altre lavorazioni necessarie o richieste.

Page 91: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

91

CONGLOMERATI BITUMINOSI PER STRATI DI BASE, COLLEGAMENTO E USURA Tutti i conglomerati bituminosi per i vari strati di base, collegamento (binder) ed usura dovranno essere calcolati secondo le superfici delle parti effettivamente eseguite per il relativo spessore che comunque mai potrà eccedere quello richiesto dalla Dir. Lavori.. Il prezzo comprende la fornitura degli inerti, degli additivi, del legante e di quanto necessario per la fornitura e la stesa completa del materiale secondo le indicazioni progettuali.

CORDOLI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO I prezzi per i cordoli e canalette in calcestruzzo dovranno essere calcolati per metro lineare comprendendo anche tutte le opere necessarie alla posa di tali manufatti quali scavi, fondazioni e rinterri a lavori ultimati.

IMPIANTO TERMICO, IDRICO-SANITARIO, GAS, ANTINCENDIO, VENTILAZIONE Per quanto riquarda la valutazione di ciascuna parte degli impianti in oggetto si rimanda all’apposito disciplinare facente parte del progetto.

IMPIANTO ELETTRICO, TELEFONICO, TELEMATICO Per quanto riquarda la valutazione di ciascuna parte degli impianti in oggetto si rimanda all’apposito disciplinare facente parte del progetto.

OPERE DI ASSISTENZA AGLI IMPIANTI Nella realizzazione degli impianti gli oneri di assistenza per la messa in opera delle varie parti sono di norma compresi nei relativi prezzi dell’Elenco salvo che nell’elenco stesso non sia espressamente previsto la loro esclusione o un compenso a parte. Le opere di assistenza comprendono, fra l’altro, i seguenti tipi di prestazioni: - consegna a piè d'opera con automezzi, scarico dei materiali, avvio e consegna nei vari punti di lavorazione nel cantiere, sistemazione e custodia in un deposito appositamente predisposto; - apertura e chiusura di tracce murarie, esecuzione di asole e fori nelle varie murature ed installazione di scatole, tubazioni, bocchette, griglie, cassette e sportelli con relativi telai; - scavi e rinterri eseguiti per la posa in opera di tubazioni interrate; - trasporto a discarica dei materiali di risulta degli scavi e delle lavorazioni relative agli impianti; - opere di protezione, sicurezza e ponteggi di servizio; - fissaggi delle apparecchiature, preparazione degli eventuali ancoraggi, creazione di basamenti o piccole fondazioni.

ART. 65 VALUTAZIONE DEI LAVORI IN ECONOMIA

Le prestazioni in economia saranno eseguite nella piena applicazione della normativa vigente sulla mano d'opera, i noli, i materiali incluse tutte le prescrizioni contrattuali e le specifiche del presente disciplinare; le opere dovranno essere dettagliatamente descritte (nelle quantità, nei tempi di realizzazione, nei materiali, nei mezzi e numero di persone impiegate) e controfirmate dalla direzione lavori. Nel caso di lavori non previsti o non contemplati nel contratto iniziale, le opere da eseguire dovranno essere preventivamente autorizzate dalla direzione lavori. Il prezzo relativo alla mano d'opera dovrà comprendere ogni spesa per la fornitura di tutti gli attrezzi necessari agli operai, la quota delle assicurazioni, la spesa per l'illuminazione, gli accessori, le spese generali e l'utile dell'Appaltatore. Nel prezzo dei noli dovranno essere incluse tutte le operazioni da eseguire per avere le macchine operanti in cantiere, compresi gli operatori, gli operai specializzati, l'assistenza, la spesa per i combustibili, l'energia elettrica, i lubrificanti, i pezzi di ricambio, la manutenzione di qualunque

Page 92: CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTOold.comune.cascianaterme.pi.it/nuovo/upload/capitolatoteatro.pdf · solaio con travetti prefabbricati solaio piano in pannelli prefabbricati solai misti

92

tipo, l'allontanamento dal cantiere e quant'altro si rendesse necessario per la piena funzionalità dei macchinari durante tutto il periodo dei lavori. Il prezzo dei materiali dovrà includere tutte le spese e gli oneri richiesti per avere i materiali in cantiere immagazzinati in modo idoneo a garantire la loro protezione e tutti gli apparecchi e mezzi d'opera necessari per la loro movimentazione, la mano d'opera richiesta per tali operazioni, le spese generali, i trasporti, le parti danneggiate, l'utile dell'Appaltatore e tutto quanto il necessario alla effettiva installazione delle quantità e qualità richieste. Tutti i ritardi, le imperfezioni ed i danni causati dalla mancata osservanza di quanto prescritto saranno prontamente riparati, secondo le disposizioni della direzione lavori, a totale carico e spese dell'Appaltatore.

I Progettisti

Arch. Piero Lazzeroni

Ing. Francesco Stoppaccioli

Pisa lì, dicembre 2007