Cap. 4 La Rivoluzione Digitale, Mimesis, 1998

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    Capitolo 4

    La virtualizzazione delle pratiche comunicative: lipertesto1

    4.1 Dal testo allipertestoNel nostro percorso interpretativo, abbiamo analizzato letrasformazioni e gli slittamenti di significato che, le nozioni dicomunit e individuo subiscono a contatto con le tecnologiedigitali. !ndividui e comunit hanno sempre fatto uso di strumenti,di supporti di comunicazione, per accumulare e trasmettere saperecome per produrre relazioni e aggregazioni. "er millenni, e finoallinizio del Novecento in maniera #uasi esclusiva, il testo $ statoil mediatore fondamentale delle relazioni culturali e sociali, la

    pietra angolare sulla #uale si sono edificati interi sistemi culturali.%nche in #uesto campo, come abbiamo rapsodicamente accennatoin precedenza, leffetto della rivoluzione digitale $ eclatante.

    Nel 1&&', #uando negli (tati )niti fu pubblicato Ipertesto,'

    nessuno, tranne pochi addetti ai lavori nel campo delle nuovetecnologie, avrebbe potuto immaginare che il fenomeno degliipertesti, di cui *eorge ". Lando+ indagava le potenzialit nel

    campo della teoria letteraria, fosse destinato a trasformareradicalmente il nostro modo di produrre, trasmettere, archiviare ediffondere il sapere. %llora nessuno poteva immaginare che nelgiro di tre anni attorno al mondo si sarebbe intessuta una retetelematica globale composta da centinaia di milioni di nodi e

    popolata da testi, immagini e suoni. )na rete che funziona sullabase della tecnologia degli ipertesti, o meglio una rete di ipertestie ipermedia. ttp, infatti, la sigla che $ premessa a ogni indirizzo

    !nternet e seguita dal fatidico +++.----- .com, $ lacronimo diHyperText Transfert protocol. (i tratta del protocollo attraverso il #ualele informazioni vengono trasferite in modalit ipertestuale da uncomputer allaltro. Le prime reti telematiche,la pionieraArpanet,

    NSFnet /National Science Foundation Network0,BitNet (BecauseIt's Time Network0, CSnet /Computer Science Network0 e lastessa !nternet, fino agli anni novanta potevano trasmettere

    1uesto capitolo riprende, con modifiche, la miaIntroduioneal volume di

    *.". Lando+,!"ipertesto, cit.'*.". Lando+.,Ipertesto# Il futuro della scrittura, a cura di 2runo 2assi,2as3erville, 2ologna 1&&.(u #uesto argomento si veda il capitolo '.

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    informazioni solamente in modalit testo, non esisteva cio$ lapossibilit di muoversi attraverso le informazioni della retecliccando su un pulsante allinterno di un ambiente grafico: , nonera possibile navigare tra le informazioni. uando i ricercatori del

    Cern di *inevra inventarono la tecnologia che ha reso popolare larete, misero a punto un sistema di per 5e-t 5ransfert, appunto,che consentiva di trasferire documenti ipertestuali rendendo

    possibile una navigazione grafica tra i siti.Nnac#ue cos6 il $orld $ide $e%/$$$0 e con esso i programmicome &osaic /1&&0, Netscape Naiator /1&&70, Internet

    )xplorer /1&&80, che consentono di navigare sul 9orld 9ide9eb. ediante uninterfaccia grafica, essi permettono di

    visualizzare sul proprio computer i documenti ipertestuali checostituiscono la rete: testi, immagini e filmati, e possonoriprodurre anche suoni digitalizzati.Lipertesto $ divenuto in #uesto modo un fenomeno di massa. a#uanti tra coloro che accedono a !nternet hanno la consapevolezzadi navigare di in un mare di ipertesti; Che cosa significa il termineipertesto; !n che modo #uesta nuova modalit di produrre,trasmettere e divulgare il sapere modifica i nostri #uadri

    concettuali; Nel 1&&', con la prima versione di Hypetext4

    *Lando+ tentava di dare, in maniera pionieristica, una risposta a#ueste domande, mettendo in relazione la definizione di #uestonuovo oggetto teorico alle trasformazioni dei paradigmiepistemologici della critica letteraria.

    Nove anni dopo, la nel 1&&' ancora aglialbori > $ un fenomeno dispiegato, le reti telematiche sono uscitedal territorio protetto delle universit e dei centri di ricerca ecominciano ad abitare le nostre case: non solo le nostre modalitdi trasmettere il sapere, ma anche #uelle di vivere, lavorare,ammalarci, amare ne sono coinvolte.?ggi $ tanto pi@ importante e strategico comprendere il fenomenodellipertestualizzazione dei saperi e le sue conseguenze sulnostro mondo, poichA lipertesto $ diventato parte integrante di#uesto.

    +#, -n nuoo spaio della scrittura

    4"er una bibliografia sintetica delle opere di Lando+ si veda il capitolo 1.

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    Nelle forme di scrittura pi@ arcaiche, lo spazio della scrittura $ lasuperficie angusta di una tavoletta di argilla, di una parete o di unastele di pietra. Nel mondo antico, lo spazio dello scrivere $ la

    parte interna di un rotolo continuo di papiro che lo scriba /egizio,

    greco o romano che sia0 divide in colonne. Con il passaggio allibro o manoscritto papiraceo lo spazio della scrittura diviene pi@articolato e composito.E%llinterno di unoscriptoriummedievale,dopo la sostituzione del papiro con la pergamena, il monacoorganizza lo spazio della scrittura allinterno dellampia pagina di

    pergamena bianca, che viene pazientemente riempita di testi,glosse, commenti e immagini,&articolando la forma di #uello che,con linvenzione della stampa, sarebbe divenuto il bozzolo della

    struttura del libro moderno. Gispetto al papiro, la pergamenapresenta vantaggi e svantaggi: se infatti $ pi@ resistente e permettedi suddividere in differenti fogli fisici lo spazio dello scrivere,tuttavia, $ pi@ rara e meno facile da produrreH inoltre, rispetto alrotolo, il manoscritto $ decisamente meno maneggevole.% partire dal !! secolo, la pergamena viene progressivamentesostituita dalla carta che, in un primo tempo, $ ricavata daglistracci. "i@ facile da produrre in maggiori #uantit, essa permette

    di rispondere in maniera pi@ adeguata alla crescente domanda ditesti scritti.1FCon la rivoluzione della stampa, la rivoluzione di*utenberg, per il tipografo moderno lo spazio $ la superficie

    bianca della pagina, specialmente #uella contenuta in un volumerilegato.11"er il lettore della

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    di F e di 1, che vengono poi ritradotti in significanti a noi familiarimediante luso di specifici hard+are e soft+are. Ladigitalizzazione che $ tumultuosamente in atto del patrimonioculturale dellumanit fa s6 che i testi ci si presentino in una forma

    differente da #uella tradizionale. Issi vanno sempre pi@rapidamente trasformandosi in reti di significanti che appaionosullo schermo, e attraverso i #uali possiamo muoverci con un

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    Come afferma %lberto Cadioli nel suo Il critico naiante:

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    alternativo alla struttura lineare e gerarchicamente chiusa diunRenciclopedia a stampa o di un dizionario. !n #uestultimo caso,infatti, i contenuti sono fisicamente accessibili solo attraverso unase#uenza statica e lineare di ingressi che generalmente sono posti

    in ordine alfabetico. Nel caso della struttura ipertestualeelettronica, invece, $ il lettore che costruisce il proprio percorsodingresso e di movimento allinterno della struttura delle less6e.!n un certo senso, le connessioni ipertestuali sono la realizzazionedi riferimenti incrociati che, nel caso del media elettronico,

    permettono un passaggio istantaneo dalla parola

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    #uello della scrittura elettronica si distingue per la fluidit e per larelazione interattiva tra autore e lettore. Concettualmente, #uestidiversi spazi alimentano differenti stili e generi di scrittura edifferenti teorie della letteratura. Loggetto dellindagine di

    Lando+ sono i contorni e i limiti del nuovo spazio della scritturaelettronica.

    +#+ !"ipertesto secondo !andow

    %nalizziamo, seguendo la riflessione di Lando+,14le differenze tratesto cartaceo e i!pertesto elettronico. Lintroduzione dei testi a

    stampa, come dimostrano arshall cLuhan17 ed IlizabethIisenstein,18produsse una rivoluzione che deriva in prima istanzadalla loro capacit di combinare fissit, inamovibilit del testo emolteplicit. !l libro gutenberghiano $ una macchina di autoapprendimento, che ha prodotto le nozioni moderne di autore,creativit, propriet intellettuale e copright, e insieme un modellodi diffusione e trasmissione della cultura. a che cosa succede#uando il libro diventa elettronico, trasformandosi in una

    successione di bte, e la scrittura, che $ sempre stata costituita daun insieme di segni

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    precedente al termine stesso di Kannevar 2ush1&0 afferma:

    aperta /o libro elettronico0. Lipertesto in altre parole $ unatecnologia dellinformazione nella #uale un nuovo elemento il link/connessione, collegamento0 svolge un ruolo centrale. 5utte lecaratteristiche pratiche, culturali e cognitive di #uesto mediaderivano dal fatto che la connessione degli elementi /linkin0 creaun nuovo mondo di connessioni e di scelte per il lettore.Lipertesto puQ essere pi@ propriamente definito come una formadi scrittura multise#uenziale o multilineare pi@ che non lineare=.'F

    Kolendo trarre alcune conseguenze dalla definizione di ipertestoche Lando+ propone, possiamo affermare che esso rompe icanoni tradizionali della testualit cartacea almeno rispetto a due

    parametri fondamentali: lRorganizzazione e la gerarchia interna delle parti del testoH la trasformazione del rapporto tra autore e lettore."er ciQ che riguarda il primo tema, si passa da un strutturazionelineare, improntata a un ordine successivo e in ultima istanza

    temporale del racconto o dellRargomentazione saggistica, a unastruttura a rete, dove prevale lRelemento spaziale,nellRorganizzazione del testo e delle sue parti. )n testotradizionale $ dominato dalla logica della successione ordinata eunidirezionale degli elementi: viene letto da pagina 1 a pagina'FF, gli elementi significanti che lo compongono sono disposti inuna configurazione ordinata gerarchicamente, definita una volta

    per tutte e immodificabile. NellRipertesto un tale

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    che come una come vogliono lasemiotica e la linguistica > lRipertesto si presenta per cos6 direcome un am%iente conitio a dimensioni multiple, dove elementilinguistici, grafici, visivi e sonori si intersecano in una struttura a

    rete /network0. )n tale ambiente cognitivo prevede, inoltre, unatipologia di interazione tra i diversi media, che presentacaratteristiche molto differenti da #uel minimo livello dimultimedialit /laccoppiamento di testo e immagine0 che puQessere contenuto in un testo di natura tradizionale. (i tratta diutilizzare e mi-are, in maniera

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    infatti il lettore che sceglie il percorso secondo il #ualeattraversare lRipertesto, $ il lettore che rende attiva la trama di unipertesto creativo. Nota *eorge Lando+:

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    concetti di testo, autore, lettore, scrittura, narrativa, storia dellaletteratura ed educazione, linearit, soggetto.Le nuove tecnologie della scrittura ci offrirebbero #uindi, ancorauna volta, la possibilit di mettere alla prova, di saggiare limiti e

    possibilit della $elt0ansc0auun postmoderna. )naimpostazione, #uesta, che, come sappiamo, $ condivisa da moltidei teorici della cultura cber.1 %nalizziamo pi@ in dettagliolargomentazione di Lando+.Goland 2arthes, ichel Joucault e Ba#ues Derrida, da punti divista differenti e partendo da approcci teorici per molti versidivergenti strutturalista, genealogico, decostruzionista hannosostenuto la necessit di rompere con i tradizionali canoni della

    testualit, mettendo il discussione in particolare i concetti diautore, lettore e linearit del testo. 2arthes in SD' unanalisicritica della novella di onorA de 2alzac Sarrasine ha messoalla prova una struttura saggistica di tipo multilinare: il testo di2alzac $ infatti suddiviso da 2arthes in 781

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    %llo stesso modo Joucault, ne!"Arc0eoloia del sapere, sostieneche il testo $ caratterizzato dallessere infinito. Isso non $ mai ununiverso di significato chiuso. !l testo viene definito da Joucaultcome un

    impadronirsi del testo stesso ma il loro numero non $ mai chiuso,misurandosi sullinfinit del linguaggio= /!vi, p. 110.7. Joucault,!'arc0eoloia del sapere* Gizzoli, ilano 1&EF, p.'.8B. Derrida,!a disseminaione*Ba3a 2oo3, ilano 1&E&.

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    scrittura lineare, da lui teorizzata in 3ella rammatoloia,

    incarano per Lando+ lRac#uisita consapevolezza, da parte dellateoria critica, della necessit dellRabbandono di una logica lineare,non solo nel campo della testualit ma anche in #uello dei

    paradigmi epistemologici che reggono tale nozione di testualit.Non esiste una versione finale e definitiva di un testo elettronico,esso $ mobile per definizione, fluttuante nello spazio virtualedellRinterfaccia di un computer. !l testo elettronico, lipertesto, $decostruito per definizione. Isso non si presenta come unR%utoritda rispettare e glossare, bens6 come una rete da navigare. )na retedi significanti e significati che possono essere manipolati emodulati, criticati, annotati e decontestualizzati, rimontati

    allRinterno di una logica altra, di una struttura culturale differente.LRipertesto $ inserito in una rete di rimandi, di less6e che ne apronoi contorni e i confiniH una rete di less6e che permette perdefinizione che venga fruito in maniera multipla e modulabilerispetto alla cultura del suo utente.La cultura del 5esto, il suo essere Kerbo e Codice tassonomico,%utorit, nello spazio della scrittura elettronica $ abolita esostituita da un testo molteplice, multiculturale e non tassonomico.

    CiQ che accade alla nozione di testo $ analogo a #uanto accade almodello di soggettivit: non vale pi@, infatti, come ha messo inrilievo Donna B. ara+a,Eil modello di soggettivit

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    i nodi di produzione della cultura, rappresentano unopportunitconcreta di aprire #uel nuovo

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    ipotesi Alitista e oligarchico: sfruttare le nuove tecnologie perampliare la formazione, lReducazione e le possibilit di messa inrete di culture ed esperienze differenti, oppure trasformare lenuove tecnologie ipertestuali in uno strumeento di controllo e di

    esclusione; )na domanda senza risposta, ma che scontorna unproblema che diverr centrale nelle nostre societ neotecnologiche ad alto tasso di interconessione elettronica: il

    problema del controllo democratico sui nuovi media della societdellinformazione.!l modello a rete dellipertesto non si applica solamente al campodegli studi letterari ma tende a divenire un modello per linsiemedel corpo sociale. *li elementi della societ contemporanea

    virtualizzata, infatti, come ha ben notato "ierre LAv nel suo Ilirtuale41 lRimpresa, la cultura, lRinformazione, le nuove comunit,sono come le less6e che compongono un ipertesto nella rete. Isse,in #uanto virtuali, non sono pi@ localizzabili con precisione, comelo erano nella loro solo solida fissit e

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    (i $ aperto un nuovo spazio della scrittura, con i suoi rischi e le sueopportunit, che coincide con, e ad un tempo simbolizza, latransizione dallRanalogico al digitale di unRintera societ.%fferma LAv: