Canzoni e spettacolo natalizio · 2020. 6. 12. · Spartiti delle canzoni UN VIAGGIO NEL TEMPO...

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Transcript of Canzoni e spettacolo natalizio · 2020. 6. 12. · Spartiti delle canzoni UN VIAGGIO NEL TEMPO...

  • Canzoni e spettacolo natalizio

    Copione, testi e musiche delle canzoni

    Giuseppe Tranchida

    dine EDITORIALE AUDIOVISIVI

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    PRESENTAZIONE

    ANCHE OGGI È NATALE Copione

    Spartiti delle canzoni

    UN VIAGGIO NEL TEMPO

    QUANTA GENTE STRANA

    BETLEMME

    ATTENDIAMO LA STELLA

    È NATO GESÙ

    ANCHE OGGI È NATALE

    ESECUZIONE DELLE CANZONI

    Solisti e coro "Voci di pace": Alessia Cavaleri, Ilaria Cavalieri, Camilla Facchini, Elisa Fornasari, Caterina Mangiavillano, Angela Marongiu, Sebastiano Mascolo, Giacomo Modenesi, Chiara Pacchioni, Beatrice Pezzini, Federico Pezzini, M iriam Riva, Cecilia Sani, Samuele Sani, Matilde Scarsin i, Lisa Zerbinati

    diretti da Renato Giorgi e Claudio Sani

    pag, 3

    pag o 4

    pago 21

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    TONe ~ Paolo e Tania, fratello e sorella, costruiscono per gioco una macchina del

    tempo. Sempre per gioco la mettono in moto e ... incredibile, il marchin-

    gegno funziona!

    In un batter d'occhio si ritrovano sperduti in un luogo non ben identifica-

    to di un'altra epoca, dove non ci sono né telefonini, né smartphone, né

    computer per comunicare . Ben presto, guardandosi intorno e parlando

    con due coetanei del luogo, capiscono di essere stati catapultati nella

    Betlemme del tempo della nascita di Gesù ... anzi, proprio a poche ore

    dalla sua nascita!

    Grazie all'espediente del salto nella storia, questo spettacolo musicale

    aiuta a ripercorrere le principali tappe del primo Natale: l'arrivo di Maria

    e Giuseppe a Betlemme, la difficoltà di trovare ospitalità negli alberghi,

    fino alla notte nella grotta e alla nascita del bambino. Persino un incontro

    ravvicinato con i tre Re Magi confermerà il prodigio che sta per accadere

    e che cambierà la storia del mondo.

    Anche oggi è Natale è un modo semplice e simpatico per ricordare un

    evento che ogni anno si rinnova e coinvolge nella gioia della festa soprat-

    tutto i bambini. Un'occasione per celebrare tutti insieme in allegria il

    Natale attraverso il teatro e la musica.

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    ~ ANCHE OSSI È NATALE ~ Giuseppe Tranchida

    Personaggi: Tania e Paolo (due bambini di oggi), Rachele e Isaia (due bambini del tempo di ~ Gesù), Giobbe e Sara (genitori di Rachele e Isaia), tre Re Magi, la mamma (di Tania e Paolo),

    -' ~\_ abitanti di Betlemme.

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    (Si apre il sipario. In un angolo del palco c'è un piccolo presepe che rimane in evidenza duran-te tutta la recita. Mentre Tania e Paolo sono davanti al presepe, cantano la canzone insieme agli altri personaggi, che, per questa prima scena, sono vestiti in abiti moderni).

    CANZONE: UN VIAGGIO NEL TEMPO

    Un giorno io e mio fratello non sapevamo cosa fare, lì, davanti al caminetto fantasticato abbiamo per un po' .

    Allora noi ci siamo detti sarebbe tanto bello avere una macchina del tempo per fare un giretto qua e là.

    Potremmo partire per un'awentura e chissà se funzionerà.

    Per fare un viaggio nel tempo, entrare dentro la storia, magari per imparare qualche cosa di nuovo.

    Vedere l'antico Egitto, il grande impero Romano o andare nella Betlemme dov'è nato Gesù.

    Per costruirla abbiamo usato colla, cartone e compensato, il motore è presto fatto con un aspirapolvere ed un phon .

    Ma se tu ti vuoi divertire ti basta un po' di fantasia, e un meraviglioso viaggio la macchina del tempo inventerà .

    Vorremmo partire, proviamo a salire e chissà se funzionerà.

    Per fare un viaggio nel tempo .. .

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  • E come per magia, la macchina si accende, ormai è già partita per dove non si sa.

    Per fare un viaggio nel tempo ...

    (Finita la canzone escono tutti e rimangono solo Tania e Paolo).

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

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    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Ma cos'è stato?

    Abbiamo fatto un bel botto! Sono tutta rattrappita.

    A me fanno male tutte le ossa.

    Sì, però siamo salvi.

    (Guardandosi intorno stupito) Ma dove siamo finiti?

    E lo chiedi a me? Sei tu che mi hai portato qui.

    lo?!? Ma se hai guidato tu! Sei tu che hai messo in moto la macchina del tempo.

    Ma se io me ne volevo stare a casa . Sarebbe stato meglio se mi fossi messa su Facebook!

    Sì, sì, sì, che noia ... da quando ti alzi a quando ti corichi.

    Fatti gli affari tuoi!

    Vabbè, però intanto la macchina del tempo l'hai messa in moto tu.

    Sì, ma sei tu che l'hai voluta costruire . (Scimmiottando il fratello) "Dai su, costruia-moci una finta macchina del tempo, che ci facciamo un bel giro lungo la storia".

    Ma guarda il lato positivo della questione, quando torniamo a scuola diventere-mo famosi, sapremo veramente come sono andate le cose, sapremo tutto e la maestra non potrà che darmi dieci e lode in storia.

    E se non torniamo?

    (Con tono tenebroso) Sììì ... ci mangerà un mostro cattivo.

    E se un buco nero ci risucchiasse nello spazio?

    Cavolo, sai che forse ho capito dove siamo?

    Davvero? E allora dimmelo subito .

    (Facendo pause che denotano sospensione) Siamo a ... siamo a ... siamo a ...

    Siamo a ... ?

    Siamo a Star Wars .

    (Gridando) Paolo! Ma ti rendi conto che siamo dispersi nel tempo e nello spa-zio? Ti sembra il momento di scherzare?

    Hai ragione Tania, non è Star Wars . Mi sa che siamo a Star Trek ... Siamo finiti in qualche pianeta sconosciuto e ora ci appariranno gli alieni.

    Ci siamo persi e tu pensi a Star Wars e a Star Trek?

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    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    (Con aria dimessa) Dai, era solo una battuta. Ti chiedo mille scuse,

    Scuse accettate. Comunque siamo stati imprudenti, anche se a me sembrava tutto un gioco.

    Eh sì, lo vedo proprio, tutto un gioco. Sì sì .

    E quando mamma e papà non ci troveranno più a casa, cosa penseranno?

    No aspetta, fammi capire, noi siamo finiti dentro la storia e tu pensi a cosa diran-no mamma e papà?

    Se mi fossi messa a messaggiare ... Se mi fossi guardata il Grande Fratello ... Se mi fossi messa su Facebook ... Se .. .

    (Interrompendola e urlando) Miiiiiii, se ... se ... se ... se fossi venuto solo ... sareb-be stato meglio!

    Ecco, lo sapevo, tu non mi vuoi ...

    (Mentre entrano in scena alcuni abitanti di Betlemme con in mano diversi ogget-ti) Uff ... sei proprio una palla al piede. Senti un po', non è che, visto che siamo qui, cerchiamo di capire dove siamo finiti?

    Hai ragione, forse sarà il caso.

    Alleluia, alleluia. (Rivolgendosi al pubblico con la mano di fianco alla bocca co-me per sussurrare qualcosa di nascosto) Forse riusciamo ad andare avanti.

    Guarda Paolo, guarda. Ci sono delle case, c'è qualcuno laggiù, ci sono delle persone ... possiamo chiedere a loro.

    (Rivolto verso il pubblico) Cavolo, non la facevo così intelligente. Che vi dicevo? Logico .. . siamo finiti in qualche pianeta di Star Trek ... sicuro .

    Che hai detto?

    Ho detto brava, di là possiamo sicuramente chiedere qualche informazione.

    E se non parlano la nostra lingua? E se non ci capiscono? E se non ci sanno dire niente?

    (Con tono ironico) E se ti morsicassi la lingua? Ma guarda che sei uno stress . Certo che se ci fossero stati i miei amici mi sarei proprio divertito alla grande.

    Però hai visto come sono malmesse le case in questo posto?

    (Mentre si avvicinano alle persone) Ma hai visto quanta gente c'è?

    E hai visto in che modo strano si vestono?

    Sì sì, sembriamo a Carnevale. Mi sembra che qui si respiri aria di festa.

    Ci sarà anche aria di festa, ma a me questa gente ... questo luogo ... questa atmosfera .. ..

    (Interrompendo la) Senti, chiediamo qualche informazione? Così magari capia-mo in quale città siamo finiti? O è troppo difficile per te fare queste cose?

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    Rachele:

    Isaia:

    Rachele:

    Isaia:

    Tania:

    Rachele:

    Tania:

    Isaia:

    Paolo:

    Forse hai ragione. (Indicando l'altro lato del palco) Guarda, ci sono due ragazzi, chiediamo a loro.

    Guarda Isaia, che strani tipi.

    E chi saranno mai?

    E lo chiedi a me?

    E certo, tu sei più grande di me e dovresti saperlo .

    Con tutta questa gente venuta qui, si può incontrare di tutto .

    Hai ragione Rachele, hai proprio ragione.

    Salve amici! lo sono Tania e lui è Paolo. E voi?

    (Guardando Isaia e ridendo) Eh?

    Siamo Tania e Paolo e veniamo dall'Italia.

    Eh?

    (Parla scandendo le parole come si fa con gli stranieri) Le-i è Ta-ni-a e i-o so-no Pa-o-Io. Siamo i-ta-lia-ni.

    (Rachele e Isaia si guardano stupiti senza dire niente).

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Rachele:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Rachele:

    Isaia:

    Paolo:

    (Parlando senza pausa) Il fatto è che a casa nostra abbiamo costruito una mac-china del tempo ... Sapete, stavamo giocando a collaudarla ... Ci siamo seduti dentro ...

    Lei l'ha messa in moto ...

    Si è sentito un gran rumore .. . È partita di colpo! E ora non abbiamo idea di dove siamo finiti .

    (Guardando Isaia) Boh!

    Mi sa che questi non ti capiscono neanche se parli in arabo.

    Ma voi sapete dirci dove siamo finiti?

    Uffa, Tania, taglia corto. lo ho fame.

    Ecco, lo sapevo, che ti dicevo? Non parlano la nostra lingua . Scusate, ma a casa vostra ce l'avete un telefono? Avete un cellulare per mandare un sms? Uno smartphone a portata di mano, così uso WhatsApp?

    E un computer che si collega a internet ce l'avete? Windows Messenger? Face-book?

    Insomma, qualcosa per comunicare? Giusto per avvisare i nostri genitori?

    Telefono? Computer? Internet?

    Cellulare? Smartphone? Macchina del tempo? Che cosa sono?

    (Rivolto al pubblico) Ma pensa te . . . parlano. (Rivolto ai due) Farlo prima no, eh?

    (Parte la musica. Rachele e Isaia cantano insieme agli abitanti di Betlemme, che fanno il coro).

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    Tania:

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    Paolo:

    Tania:

    Isaia:

    Paolo:

    Isaia:

    Rachele:

    Lo sapete che qui siamo tutti in festa?

    Ah sì? E perché?

    (Parlando in disparte col fratello e portandosi la mano al mento come chi sta per farsi venire una brillante idea) Betlemme! Betlemme! Betlemme! Mi ricorda qual-cosa e ce l'ho qui sulla punta della lingua.

    Tania, io credo di aver capito dove siamo finiti.

    Eh no, non tirare fuori un'altra delle tue cavolate .

    No davvero, credo di sapere dove siamo.

    Sì Paolo, lo credo anch'io .

    Siamo al tempo della nascita di ...

    (Tappando la bocca al fratello) Sssshhhh!!! Non farti sentire. Ma ti rendi conto? Siamo finiti nella notte santa, la notte di Natale, la notte in cui è nato Gesù .

    Ma come abbiamo fatto?

    E che ne so io? La macchina del tempo ha funzionato alla grande.

    Ma ora cosa gli diciamo a questi due?

    Hai ragione, mica possiamo svelare tutto. Mica possiamo dire che noi sappiamo che stanotte nascerà Gesù.

    Minimo ci prenderebbero per matti.

    Non solo, non ci crederebbero nemmeno.

    Già ... e non possiamo nemmeno dire quello che ora succederà. E poi ...

    (Interrompendolo) Risparmia il fiato, devo farmi venire un'idea.

    (Rivolto verso il pubblico) Eh sì, qui mi sa che ci vuole una grande idea .

    (Avvicinandosi ai due) Scusate non è che ci rendete partecipi del vostro blaterare?

    Ehm, sì sì.

    (Rivolgendosi alla sorella) Questi due mi sembrano un po' matti.

    Sì sì, e tu credici. (Rivolgendosi alla sorella) Ma cosa gli raccontiamo ora?

    (Rivolto al fratello e parlandogli come di nascosto con una mano sul lato della bocca) Non preoccuparti e reggimi il gioco. (Rivolta a Rachele e Isaia) Quindi tutta questa gente è venuta qui nella vostra città solo perché c'è una festa?

    Perché da voi quando c'è festa non vengono da ogni paese?

    Come no! Ci sono le bandierine sulle case, le bancarelle del torrone, le giostre, quelli che vendono i palloncini, il palco per i concerti ... e poi vengono dai paesi vicini.

    E allora perché vi sembra strano che qui ci sia tanta gente?

    La verità è che l'imperatore ha ordinato un censimento e tutti stanno venendo qua per farsi registrare. Vuole sapere quanti siamo.

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    Paolo:

    Rachele:

    E che cosa?

    Da alcuni giorni qui è un gran via vai di gente di ogni tipo che viene da ogni parte. Sicuramente stanotte si va a letto tardi.

    Sì, come no, e magari vi fanno pure i fuochi d'artificio?

    Fuochi d'artifiché?

    D'artificio, sveglia!

    E cosa sono?

    Fuochi pirotecnici . Quelli che come arrivano in alto fanno bum e mille forme e mille colori.

    Ma cosa sono?

    Sì vabbè, te lo spiego domani. Comunque siete in festa e non sapete perché.

    Questo non è vero, qualcosa sulla nostra città la sappiamo.

    Davvero? E che cosa sapete? Dai racconta, a me la storia piace.

    Tutti noi sappiamo quello che ci è stato tramandato dai profeti .

    Sì? E che cosa vi hanno tramandato?

    Ora ve lo dicono i nostri concittadini ...

    (Entrano gli abitanti di Betlemme, che cantano la canzone).

    CANZONE: BETLEMME

    Betlemme, Betlemme, Betlemme città del pane. Betlemme, Betlemme, Betlemme città del Messia . Betlemme, Betlemme, Betlemme città del re David. Betlemme, Betlemme, Betlemme città di Dio.

    E tu, Betlemme di Giudea, non sei la più piccola città, si compirà stanotte per noi la profezia: verrà colui che il mondo salverà.

    Betlemme, Betlemme, Betlemme città del pane ...

    Da te, Betlemme di Giudea, da te q uesta notte nascerà un principe, un pastore, un re, nostro Signore: verrà colui che il mondo guiderà.

    Betlemme, Betlemme, Betlemme città del pane ...

    In te, Betlemme di Giudea, in te una vergine sarà la madre di un bambino chiamato Emmanuele: verrà colui che il mondo amerà.

    Betlemme, Betlemme, Betlemme città del pane ...

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    (Finita la canzone, gli abitanti escono di scena).

    Tania:

    Rachele:

    Isaia:

    Sara:

    Isaia:

    Sara:

    Rachele:

    Isaia:

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    Tania:

    Sara:

    Isaia:

    Paolo:

    Rachele:

    Tania:

    Isaia:

    Paolo:

    Rachele:

    Tania:

    Rachele:

    Paolo:

    Isaia:

    Rachele:

    Giobbe:

    Isaia:

    Rachele:

    Giobbe:

    (Rivolgendosi a Rachele e Isaia e alzando la voce quasi urlando) Ma ditemi, dove si trova vostro padre?

    Nella locanda ... e dove altrimenti? Lui lavora duro ogni giorno per soddisfare i suoi clienti.

    Vi porto io, venite con me. (Chiamando a gran voce ed entrando nella locanda allestita nell'altro angolo del palco che piano piano si va a riempire) Padre! Padre!

    Ma cosa gridi? Non vedi che disturbi i clienti?

    Mamma, dov'è il babbo?

    Vostro padre non c'è, si è assentato un attimo, è andato a far vedere la stalla a quella coppia che c'era prima.

    Abbiamo incontrato questi nuovi amici ... vorrebbero incontrarli.

    E sono piuttosto strani ... sembrano matti.

    (Rivolgendosi a Tania) Strani e matti ... a noi?!?

    Zitto! Non farti sentire. (Rivolgendosi a Sara) Scusi signora, ma è molto lontana da qui questa stalla?

    No, è appena fuori dalla città.

    Vi possiamo accompagnare noi.

    (In modo sarcastico) Se ci indicate la strada possiamo arrivarci anche da soli.

    Ma perché vi interessa tanto quella coppia?

    Beh ... cioè ... in effetti ... Sapete, noi conosciamo quelle persone e vorremmo salutarle. Non le vediamo da tanto tempo.

    E come fate a conoscerle?

    Un giorno in una riunione di catechismo in parrocchia ...

    Catechismo? Parrocchia?

    (Interrompendo la discussione) Ma su, che aspettiamo? Andiamo?

    Sì sì, vi possiamo accompagnare noi. Però ... non so se mio padre ... Beh, lui ... Sapete com'è ...

    No, non lo sappiamo. Allora? Ci accompagnate sì o no?

    Rachele, allora che si fa?

    Va bene, andiamo! Seguiteci.

    (Rientrando) Isaia, Rachele, cosa fate? Sempre a giocare?

    Padre, abbiamo incontrato questi nuovi amici ...

    Vogliono essere accompagnati alla stalla dove hai portato quella coppia.

    E perché? E poi chi sono? Ma come son vestiti? Non saranno poco di buono?

    ~._._._._._.-.-._._,-.-._ . _.- . _._ . _, ~ -,-,-,-,_._,-,-,-,-,_._,-,-,-,-,_._,-.-.-

  • Rachele:

    Isaia:

    Giobbe:

    Tania:

    Paolo:

    Giobbe:

    Paolo:

    Tania:

    Giobbe:

    Paolo:

    Tania:

    Giobbe:

    Paolo:

    Tania:

    Giobbe:

    Rachele:

    Giobbe:

    Isaia:

    Paolo:

    Tania:

    Giobbe:

    Tania:

    Sara:

    Giobbe:

    Sara:

    Giobbe:

    Sara:

    Con la gente che circola in questi giorni qui a Betlemme è meglio tenere gli occhi bene aperti . Meglio se sono quattro.

    Ma no padre, sembrano dei bravi ragazzi e poi dicono di conoscere quella coppia.

    Vogliono andare a trovarli.

    E come fanno a conoscerli? Quella coppia viene da Nazareth e questi due ragaz-zini non mi sembra che abbiano facce da nazareni.

    Meglio lasciar perdere le spiegazioni, sarebbe troppo lungo e forse non capireste.

    Noi veniamo da molto lontano. Mooolto lontano.

    Ok! Se ho capito bene voi conoscete quella coppia?

    (Rivolgendosi al pubblico) E meno male, finalmente l'ha capito.

    (Dando una gomitata a Paolo) Sì! Noi li conosciamo.

    E se ho capito bene mi state chiedendo di stare in loro compagnia?

    (AI pubblico) Gli si è accesa la lampadina di Archimede.

    Proprio così .

    E se due più due fa quattro, volete passare tutta la notte con loro.

    (Rivolto verso il pubblico) Eehh? lo francamente vorrei dormire a casa mia.

    Esatto! Centrato l'argomento.

    Ebbene, visto che la locanda è tutta piena, visto che non ho altre stanze, visto che mi sembrate due bravi ragazzi ... va bene, si può fare.

    Padre, ma quella coppia?

    Ma sì, dal momento che sono amici, accetterà di sicuro.

    Evviva, è proprio buono mio padre.

    (Rivolgendosi al pubblico) Tombola! Finalmente siamo arrivati a concludere.

    Bene, allora ci accompagnerà lei?

    Sì sì, ma datevi una calmata, dovete pagare . . . naturalmente.

    Dobbiamo pagare? Ma noi non abbiamo denaro.

    (Interrompendo la discussione e gridando) Giobbeee! La pianti di perdere tempo con i ragazzi? Vieni qui a lavorare. Non vedi quanta gente c'è da servire?

    Vengo vengo.

    (Entrano in scena i Re Magi) Ricordati che quando il cliente paga, e paga bene, ha sempre ragione e vuole essere servito e riverito subito. Non gli garba aspettare.

    (Andando verso la moglie) Calmati Sara, ora vengo, anche se stavo concluden-do un affare.

    Giobbe, lascia perdere i ragazzini e vieni dentro, che sono arrivati tre strani tipi dall'Oriente e chiedono di alloggiare qui stanotte.

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    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    Tania:

    Rachele:

    Giobbe:

    1° Re:

    Paolo:

    Giobbe:

    Paolo:

    Isaia:

    1° Re:

    Giobbe:

    Isaia:

    Rachele:

    1° Re:

    Paolo:

    Isaia:

    (Rivolgendosi al pubblico) E dove li metterà? Mica ci sono stanze libere.

    (Rivolto al fratello) Hai sentito? Tre strani tipi che vengono dall'Oriente ...

    Ma non saranno mica i ...

    Ssshhh! Zitto. (A Rachele) Forse è meglio andare a vedere.

    Sì, dai, andiamo a vedere.

    (Rivolto ai Magi con inchini e gentilezza) Buona sera signori, siate i benvenuti nella mia locanda. In cosa posso servirvi?

    Siamo molto stanchi, abbiamo camminato a lungo.

    Sì, siamo stanchi, affamati e assetati.

    Vorremmo riposarci un po'. Avete per caso qualche stanza?

    (Avvicinandosi ai tre) Troppo tardi, è tutto pieno.

    Fatti da parte marmocchio ... (Rivolgendosi ai Magi) Dipende ... se ci mettiamo d'accordo, forse un posto .. .

    Ma senti che roba!

    In gamba mio padre, lui sì che ha il senso degli affari.

    Ci metteremo d'accordo.

    Sì, ma intanto ci possiamo sedere a mangiare qualche cosa?

    Non pensi ad altro tu?

    Prego signori, questo tavolo è libero, sedetevi pure, vi porterò subito qualcosa per rifocillarvi .

    Ma anche voi siete qui per la festa?

    Diciamo, in un certo qual modo, che siamo qui per questo.

    E allora anche voi dovete partecipare al censimento?

    Censimento? No piccolina, noi siamo sapienti, astronomi che scrutano e studia-no il cielo alla ricerca di eventi speciali.

    E guarda caso siete capitati proprio qui a Betlemme.

    Bravo giovanotto, lo puoi dire forte, "guarda caso" ... mi è toccato seguire que-sti due.

    Ma voi chi siete? E perché siete qua?

    (Inizia la musica e i Magi cantano la canzone).

    CANZONE: ATTENDIAMO LA STELLA

    Attendiamo la stella, la cometa più bella, a Betlemme si sa che lei si fermerà. Attendiamo la stella, la cometa più bella, oggi qui brillerà dove un re nascerà.

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  • Tania:

    Rachele:

    Isaia:

    Paolo:

    Tania:

    3° Re:

    Paolo:

    Tania:

    Rachele:

    1° Re:

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    Isaia:

    Paolo:

    Giobbe:

    2° Re:

    Siamo tre Re Magi astronomi e sapienti, nel cielo noi scrutiamo i prodigiosi eventi . Viviamo di avventure, pronti ad ogni novità, sappiamo che stanotte un sovrano nascerà .

    Attendiamo la stella, la cometa più bella, a Betlemme si sa che lei si fermerà. Attendiamo la stella, la cometa più bella, oggi qui brillerà dove un re nascerà .

    Siamo tre Re Magi venuti dall'Oriente, seguendo una stella, per noi la più splendente. Tre doni noi portiamo, segni di regalità: oro incenso e mirra per il re che nascerà.

    Attendiamo la stella, la cometa più bella, a Betlemme si sa che lei si fermerà. Attendiamo la stella, la cometa più bella, oggi qui brillerà dove un re nascerà.

    E così avete visto la stella che vi ha condotti qua .

    Stella? Ma che storia è questa?

    (Rivolto a Tania) Anche tu studi il cielo? lo di notte mi incanto sempre a guar-darlo, mi piace vedere tutti quei puntini luminosi. A volte mi chiedo come fanno a stare appesi lassù.

    (Prendendolo in giro) Sai, sono attaccati ad un filo e guai se si rompe, può capi-tare che vengano giù .

    Dunque? Avete visto la stella?

    Sì, proprio così. Anche tu hai visto la stella? E ha condotto qui anche te? Da come sei vestita non sembri essere di questo paese.

    (Rivolto al pubblico) Tutti intelligenti in questo posto.

    No, però diciamo che in un certo qual modo conosco questa storia .

    E com'è questa stella?

    È una stella speciale, è una cometa, una stella diversa dalle altre. È una stella che annuncia eventi straordinari, mirabili prodigi. Con sé porta speranza, pace, amore.

    lo non capisco nulla di quello che dite.

    (Deridendolo) Non ti preoccupare, vedrai che quando sarai grande ... sarà tutto chiaro.

    (Portando in mano un vassoio) Prego signori, ora potete rifocillarvi . Ho sentito ciò che dicevate . Ma ora dov'è questa stella?

    E chi lo sa . Ci è apparsa tanto tempo fa nel nostro paese e così decidemmo di seguirla. E quando ieri arrivammo a Gerusalemme .. . puff ... sparita .

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    Rachele:

    3° Re:

    Isaia:

    Paolo:

    Rachele:

    1° Re:

    Tania:

    Tania:

    Giobbe:

    1° Re:

    Rachele:

    Tania:

    Giobbe:

    Tania:

    Giobbe:

    Paolo:

    1° Re:

    Rachele:

    Tania:

    2° Re:

    Rachele:

    E allora che avete fatto?

    Siamo andati in giro a chiedere dov'era il re dei Giudei e ci hanno condotti da un certo Erode.

    Mamma mia, proprio da quello lì .

    Capirai, chi sarà mai .

    Un isterico come quello non l'ho mai visto .

    Perché? Che ha fatto?

    Prima ci ha accolti tutto gentile e poi quando gli abbiamo parlato della stella e del re che stavamo cercando, ha cominciato a urlare chiamando servi, sacerdo-ti, dottori della legge e quant'altri .

    Eh già, ha avuto paura, credeva di essere lui il solo e unico re. E così vi ha detto di andare a cercare questo evento prodigioso, a cercare questo re perché anche lui vuole venire a rendergli omaggio e per adorarlo.

    Sì, proprio così, ma tu come fai a saperlo?

    Niente, pura intuizione. I re fanno tutti così.

    E ora che siete a Betlemme, cosa pensate di fare?

    Non lo sappiamo, ma dai nostri studi pensiamo che succederà qualcosa di spe-ciale proprio stanotte, proprio qui a Betlemme.

    È bello starvi ad ascoltare, lo farei per ore.

    lo invece gradirei mangiare qualcosa ... Magari poi possiamo continuare a rac-contare qualche altra storia . Sapete, ne conosciamo tante e tutte una più bella e più fantastica dell'altra .

    E così succederà stanotte ... lo penso che c'entri quella coppia di prima.

    (Facendo irruzione nel discorso) Ma cosa dici ragazzina! Ma come possono due poveri come quelli là entrarci in questa storia? A malapena avevano due denari per pagare la stalla. Qui si parla di eventi prodigiosi, di strani misteri, di re ...

    Secondo me invece stanotte nascerà il figlio di quella donna. Non vi sembra un evento straordinario?

    Il figlio di due poveracci un evento prodigioso e straordinario? E quando mai? Quando sono nati i miei figli, e noi non ce la passiamo poi tanto male, mica sono venuti dall'Oriente.

    (Rivolto al pubblico) Oh, questo ha proprio la fissa qui (indicando la fronte).

    In effetti non hai tutti i torti . Da tempo sappiamo che qui in Palestina doveva nascere un re molto speciale . E infatti siamo venuti portando dei doni .

    Ma allora quei due erano persone importanti travestite da poveri?

    Assolutamente no, quei due sono poveri al naturale e basta .

    Ma scusate, ci volete dire chi sono questi due di cui parlate così tanto?

    Questo pomeriggio, mentre andavo a prendere l'acqua al pozzo, un signore e

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  • Giobbe:

    Paolo:

    Giobbe:

    Isaia:

    Giobbe:

    Rachele:

    Tania:

    Giobbe:

    Paolo:

    Isaia:

    Paolo:

    Tania:

    Tania:

    1° Re:

    Paolo:

    Tania:

    Paolo:

    sua moglie incinta mi hanno chiesto se potevo indicare loro una locanda e gli ho detto che i miei genitori ne gestivano una.

    E quindi?

    E quindi, visto che non avevano che pochi spiccioli, (ribadendolo col tono della voce) e che qui "è tutto pieno", gli ho affittato una foresteria poco fuori da Betlemme.

    Una foresteria?

    E vabbè, un piccolo casolare.

    Padre, quello lo chiami casolare?

    Ok! Un monolocale che però è da ristrutturare.

    Un monolocale, vero?

    Scusate, perché non tagliamo corto? Una stalla, una pura e semplice stalla. Ecco cos'è.

    Ma cosa si può pretendere di più con due denari? E poi comunque qua è tutto pieno.

    Come no, per loro è tutto pieno. Ma se hai soldi ... Sempre la stessa storia, 25 euro un Bed & Breakfast, 50 euro pensione Belvedere, 100 euro Hotel Europa, 150 euro Hotel Bellavista, 200 Euro Hotel Garden, 500 euro Hotel Sheraton, 1000 euro Hotel Hilton. Ma con due denari ...

    Ma allora anche i vostri genitori lavorano e gestiscono locande?

    Magari!

    Egregi sapienti, non sarà il caso di andare a vedere senza perderci in troppe chiacchiere?

    Ma andare dove? In una stalla? A trovare due poveracci? E quando mangiamo?

    C'è tempo per mangiare. Cosa vi costa provare ad andare? Magari lì c'è quello che cercate.

    Parli da saggia, ragazzina. Non hai tutti i torti, provare non costa nulla. (Rivolto agli altri Magi) Voi che ne pensate?

    Ma siamo impazziti? E vogliamo dar retta alle parole di una ragazzina? E se ci sta raccontando frottole?

    Chissà, e se ha ragione lei? (Ci pensa un po') Ma noi non dobbiamo cercare la stella?

    Stando seduti qui dentro la locanda? Sicuramente con qualche bicchiere di vino buono in più non una, ma cento di stelle ne vedete.

    È vero, mi sa tanto che se continuiamo a stare qui, se anche la stella arriva, col cavolo che la vediamo.

    (Rivolto al pubblico) Vuoi vedere che alla fine succede quello che deve succede-re e noi siamo ancora qui a decidere se andare o non andare in questa fanto-matica stalla? E che me lo son fatto a fare questo viaggio nel tempo? Per per-dermi il meglio?

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    Tania:

    Tutti:

    (Alzando la voce) Allora andiamo?

    Ok, ok! Andiamo.

    (Mentre tutti vanno alla stalla inizia la canzone e intanto sul palco si forma il presepe. Alla fine del brano tutti restano immobili, tranne Paolo e Tania).

    CANZONE: È NATO GESÙ

    Mamma:

    Paolo:

    Mamma:

    Tania:

    Mamma:

    Paolo:

    Mamma:

    Tania:

    È nato, è nato, è nato a Betlemme . È nato, è nato, è nato Gesù.

    Andiamo a vedere in fondo alla strada, si vede una luce: che cosa sarà? Ci sono i pastori, la gente comune e tanti bambini che vanno di là.

    Ecco la stalla, è la dimora dove stanotte è nato un re.

    È nato, è nato, è nato a Betlemme ...

    Andiamo a vedere, andiamo alla stalla un grande prodigio si compie laggiù. Lì dentro ci sono Giuseppe e Maria, un asino e un bue e niente di più.

    Nel cielo brilla già la cometa che guida i Magi dal grande re.

    È nato, è nato, è nato a Betlemme ...

    E il coro celeste degli angeli in festa intona già il canto di felicità. Sia gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace qui in terra per l'umanità.

    Che grande gioia nei nostri cuori stanotte è nato il nostro re.

    È nato, è nato, è nato a Betlemme ...

    (Entrando in scena) Presto ragazzi, andiamo, è pronta la cena.

    (Rivolgendosi alla madre) Ma dove siamo?

    A casa, nella nostra casa. Non lo vedi?

    Ma allora Isaia? Rachele? La locanda? E tutti gli altri?

    E chi sono? Forse ve li siete sognati.

    Mi sembrava così vero ... così reale ...

    Vi siete incantati davanti al presepe. Non ditemi che ci avete fantasticato su?

    Ricordo che con la macchina del tempo siamo andati a Betlemme.

    ~.-. __ ._.- ._._._.-.-.- .-._._ ._._._. 1tJ -'-'-'-'-'-'-'-'- '- '- '-'-'-'-'-'-'-'-'-'-

  • Mamma:

    Paolo:

    Mamma:

    Tania:

    Mamma:

    Paolo:

    Mamma:

    Tania:

    Mamma:

    Voi due? Insieme?

    Certo, insieme. E abbiamo visto la vera nascita di Gesù.

    Ma guardate che non è necessario andare a Betlemme per vedere la nascita di Gesù.

    Ah no?

    No davvero. Voi sapete che ogni anno viene Natale. Ogni anno è un nuovo Natale che è come il primo Natale.

    Questo vuoi dire che ... ?

    Questo vuoi dire che ogni anno Gesù nasce nei nostri cuori proprio come allora, per chi lo sa riconoscere, per chi lo sa accogliere e lo sa far nascere dentro di sé.

    E quindi?

    E quindi oggi come allora il Natale ci porta pace, gioia e amore.

    Tania e Paolo:Allora ... buon Natale a tutti!

    (Inizia la musica e tutti tornano in scena per cantare).

    CANZONE: ANCHE OGGI È NATALE

    Non importa tu da dove vieni e nemmeno in che città vivrai. Non importa di che razza sei e nemmeno la tua pelle che colore ha. Ciò che importa veramente è l'amore che c'è in te.

    È Natale, è Natale, come tanto tempo fa, è Natale, è Natale questa è la novità. Anche oggi è Natale, è un giorno di felicità e sarà speciale ancora se Gesù in noi nascerà, nascerà, nascerà, nascerà, nascerà, nascerà. Se Gesù dentro noi nascerà, un Natale speciale sarà.

    Non importa se non sei famoso e nemmeno un divo da tivù, non importa che lavoro hai e nemmeno quali sogni nel cassetto avrai. Ciò che importa veramente è l'amore che c'è in te.

    È Natale, è Natale, come tanto tempo fa, è Natale, è Natale questa è la novità. Anche oggi è Natale, è un giorno di felicità e sarà speciale ancora se Gesù in noi nascerà, nascerà, nascerà, nascerà, nascerà, nascerà. Se Gesù dentro noi nascerà, un Natale speciale sarà.

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  • UN VIAGGIO NEL TEMPO Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    i. Allegroincr;:nce) I ® ~ I J. 'iJ cJTr'

    Fa Fa9/la Si~ Solm7 D07

    Un

    'ì E Flle J J J li)) J P F 'ì i' Il Rem7 Lam7 Si~ Solm7 Fa/do Do

    % gior - no i - o e mio fra - tel - lo non sa - pe - va-mD co - sa fa - re,

    l' ~ J J J J J J Il J r 'ì P IJ J J J J J IJ J ì I Fa Do

    lì, da - van-ti al ca-mi - net - to fan - ta - sti - ca-to ab-bia-mo per un po'. Al-

    l' ~ a a a J J J I a j 'ì Ji I J J J J J cl J J i J ì 'ì JsI Rem Lam7 Do

    lo - ra noi ci sia-mD det - ti sa - reb - be tan - to bel-lo a - ve - re

    I~ ~ J J J J J J I J r 'ì p IJ J J J J J IJ J Fa Falla Do/mi Do

    u - na mac-chi - na del tem - po per fa - re un gi - ret - to qua e là. Po-

    I~ ~ J J J j J J I J J ì 'ì III Rem Si~ Fa Do

    trem - mD par - ti - re per u - n'av-ven - tu - ra e chis - sà se fun -zio - ne - rà.

    I ~ ~ J J J J jJ I J J J J jJ I J ì J J J J I e Rem Fa Do

    Per fa - re un viag - gio nel tem - po, en - tra - re den -tro la sto - ria,

    I ~ ~ Ij J J J J J J Il J J l' J J J O a la J ~ Fa Falla Si~

    ma - ga - ri per im - pa - ra - re qual - che co - sa di nuo - vo.

    l' p Ij J J J O J I J J I 'ì J } n r I r" )1 J Sib7+/re Do/mi Do Fa4 Fa

    tf?I _._._._._._._._._._.- .-._._._._._._._._.- /tr1t' ._._._.-.-._._._._._._._._ " _._._._.~ ~1

  • 22

    Ve-de-re l'an-ti-co E - git-to, il gran-de im-pe-ro Ro - ma-no o an-da-re nel-la Be-

    1*~,DJaJ IJ). I,JJ J fJJIJJ. Fa Fa /mi Rem Rem7/do sib Solm7

    tlem-me

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    J j J J J Fa sib Falla Do/mi Fa sib

    mac-chi - na si ac-cen de, or - mai è già par - ti - la per do - ve non si sa.

    I*~J j j J J J a IJ J J :J J n Ir J J tJle Do Rem sib D04 Do

    Per fa - re un viag - gio nel tero - po, en - tra - re den - tro la sto - ria,

    l' ~, J J J F a J Il J ). I, J J J FJ J I J J ~ Fa Falla sib

    ma - ga - ri per im - pa - ra - re qual - che co - sa di nuo - vo.

    1* ~ 'ì J J J a J I J ). l'i J lA r I r" tJ;J Si b7+/re Do/mi Do Fa4 Fa

    Ve - de - re l'an - ti - co E - git - to , il gran-de im - pe - ro Ro - ma - no

    l' ~ 'i J J J n J I J ). l'i J J J Fa J I J J Fa Fa/mi Rem Rem7/do sib

    oan-da - re nel - la Be - tlem - me do - v'è na - to Ge - sù.

    1* ~ 'ì J ~ • J El J IJ J I l J J J J a J~ Solm7 Do sib

    1* J ~~

    1':\

    ~" P P lA. 'ì Jl I .. Il J Fa sib Fa Do Fa

    ~ . _ . _ . _.-.- . _ ._ . _ . _ ._ . __ ._.- .-.- ._. 1t' _._.- ._._._._._._'- '-'-'- '- '- '- '- '- '- '-'-

  • QUANTA GENTE 5Tf2ANA Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    Rap in/ro

    l' dn~a I li ~ li ~ bI I r r r F f F r r Ili ~ bf li ~ bf I Doj!m Mi

    Qui c'è gen - le di o-gni ti - po da lon - la - no giun - ta qua, don -ne, i:d~· ~ lilla L F r F F lì j Q Il: J j J J J J J J J ) J J J , J J I

    Mi Si

    uo - mi - ni e bam - bi - ni l' dll~ft J J j J J J di o - gni na - zio - na - li là. _ Quan - le x j j J ti J TI J Q i j Mi Fa~

    re - li - gio - ni, lan - le lin - gue a vo - lon - là, si son

    i x ili j i x i J TI x TI D0l!m

    da - le ap - pun - la - men - to per tro - var - SI tul - te qua. l' dll~ft i j j j i j J j J j J j )\ x x Mi Fa~

    Al mer-

    r lì lì 0 ~ Il x Mi

    - re sto - rie di o - gni Cl - vii là, nel lo

    i i x J j x i , J j x Dojjm

    di pre - sii - gio c'è la bel - la no - bil là. Ora

    J J J J i J J J i x J x i ~ x x Mi

    tut - ta que - sta gen - te

    li ijll~ft d q :~ - ;( ;( j j J J che per stra - da vie - ne e va sola - men - te in

    j j J Q Q j j J f j x ha riem - pi - lo po - chi gior - ni

    I ii _!J. :~ !r xi J J J

    la cit - là.

    J J J_ l_A ti ti J J La Si

    l' ._._._.-.-- _. _._ . _ ._._._ . _ . _.- ._ . ~ 23

  • Quan-ta gen - te stra - na tu puoi tro - va - re qua, son ve - nu-ti in tan - ti nel- la

    l' ~!I#I J J J J ;a_Q I D' FU_W ì I J J J J J J J J I Mi La Mi La Mi

    no - stra cit - tà. Quan-ta gen - te stra - na tu puoi tro - va - re qua,

    Fa~m7 Si 4 Si MiJsol~ La/do~ Milsi La

    son ve - nu - ti in tan - ti nel - la no - stra cit - tà. ~II.

    l' ~jl#1 J J J J J J J J ì Il Ci ' bf Ci ' bf I Mi La7+ F~m7/si Mi/siSi Mi Do~m A me I 2.

    , in :11[j ì Ci 'ì bi I r r r F f r F r I Mi Si

    'l' i ~j!#" L'- li b I fL ~ .~ :!I! ~ 7 bi U 'ì UL:;J D~m Mi

    r re Si

    Quan - ta gen - te stra - na tu puoi tro - va - re qua, son ve - nu - ti in tan - ti nel - la

    If ~II#I J J J J ;a_Q I U rn W ì I J J J J J J J J I Mi La Mi La Mi

    no - stra cit - tà. Quan - ta gen - te stra - na tu puoi tro - va - re qua,

    If ~1I#1 B JJ J ì IJ J J J FTIFJ ID' FTIW Si4 Si MiJsol~ La/do~ Mi/si La

    son ve - nu - ti in tan - ti nel - la l' ~1I#1 J J J J J J J J no - stra I J. ] J cit - tà. slrum. ) J , Mi La7+ Fa~m7/si Mi/si Si Mi

    I f ~1I#1 C r r J r CI, celi r r r r cf ì I r r r r r r r r I '- l

    Mi La Mi La Do~ Mi

    Si4 Si Mi/sol~ La/do~ Mi/si La

    Mi La7+ Fa~m7/si Mi/si Si Mi

    ~._ . _._. __ ._ .-.- ._._ ._._._ . _ . _ . _ ._. ~ _._._ ._ .-.- ._._._.- .- ._ .- ._ ._.-.- ---_ ._ .-

  • BETLEMME Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    Dance sbuffle ::i:. in/ro

    I@ U I -~3~

    'fJ Il a ~3~

    , fJ I J Sol Re Mim7

    Be - tlem - me, Be-tlem - me, Be - tlem - me cit - tà r- 3.-. r-- 3 ~ r--- J ---. '--j 3 \ ~ 3 ---, \ ,--3-,

    * Jl Il J Jt J Jl Jl ~ ;-, I r J\ J lI) del

    r '---3~

    Re4 Re Sol Re Mim Do

    pa ne. Be - tlem - me, Be-tlem - me, Be - tlem - me cit - tà del Mes -

    I ~ U r r Jl j ,- 3 --... r--- 3 --. r-- 3 --. ,.- 3 \ r--- 3 ---. r-3--,

    * Jl I J )::J Jl j Jl j Jl I r Jl J lEJ J r '--3~

    Sol Re

    si a. l' I J fili J Re4 Re

    Da - vid.

    '--3~

    Sol Re

    I~ ta Do

    sei

    I~ U r Sol

    Mim7

    '---3~ Sol Re Mim Do

    del re

    J r '--3~

    Sol Re Mim Do

    Be-tlem - me, Be-tlem - me, Be - tlem - me cit - là di Dio. r- 3 --. .-- 3 ---. r--- 3 --. .-- 3 \ r--- 3 --., r- 3 --, r- 3 ---"I r- 3--,

    * J\ I J 1:: a J\ J Jl J Jl I r Jl a II a J\ J ti Mim Sim7

    '--3~ D07+ Lam7

    E tu, Be-tlem - me di Giu - de - a, ~3~

    * lll: J r--- 3 -----, r-- 3 ~ r--- 3 --, r--- 3--.,

    ì lJ JIJ )lla la Sol Mim Do

    si com - pi - rà sta-not ~3~ r---3--, ,.-3.-,

    ì ;\1 a )1 J J\ J Re Lam7

    - a: ver - rà co - lui che il mon - do sal - ve - rà. ~3---,

    J ~ I J ,-------3 -----, r--- 3--, r--3--,

    J Jl I j J\ J J\ Sol Mim7 Do Re4

    D06/re Sol

    non .--3~

    ì Jl

    - le per .----3~~

    J J1

    Be-

    Re

    -'-'-'-'-'-'-'- '-'-'-'-'-'-'-'-'-'- '- '- ' -~ . _ . -.-._ ._._. -.-.-._._._.-.- . -.- . _ ~ ~~

  • t1em - me, Be-tIem - me, Be - tlem - me cit - tà i • ;-3~ ~3--, ~3~ '--3-, , ~3~ ::i

    I @ j 4) J\ ~ 'l) il I r Jl J iI;ii del

    r ~3~

    Sol Re Mim Do

    tlem - me, Be-tIem - me, Be - tIem - me cit - tà del Mes

    pa

    Sol

    ne.

    ~3--' Re

    - si a. ~3 --,

    Be-~3~

    l J\ I

    Be-~ ~3~ ~3 ---, ~3~ ~3---., , ~3~

    I • J lla il jL~ Jl I r J) a lI] J r I j ~ J~~ Sol Re

    '--- 3~ Mim Do

    tlem - me, Be-tlem - me, Be - tIem - me cit - tà del re i ~ ~3~ ~J---, ~3\ ~3---., , ~3~ I @ ] lE J Jl j J~~ il I F J\ J 1: J J r

    '---3~

    Sol Re Mim Do

    Re4 Re

    Da - vid. Be-~3~

    l ;d '--3~

    Sol Re

    tlem - me, Be - tIem - me, Be - tIem - me cit - tà di Dio. i • ~3~

  • ATTENO/AMO LA STELLA Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    J '---3--...0 1...--3-'

    J F ~ F ~JF Sol Do Sol

    AI - ten - dia - mo la stel - la, la co - me - la più bel-,--- 3 ---, r-- 3 -,

    r r Jl J tJ) le J r p F P I l Il r Ir r 1....-- 3-1 '-- 3--'

    Re4

    la,

    '-- 3~

    Re

    Re Sol

    a

    Ir Sol

    Do Sol

    Be - tlem - me si sa che lei si fer-me - rà. 3~ 3

    " r-- 3 --, r- 3 -, ..--- .. ,---~

    r r ii;)i I J )1 J P r Jl; ci(J ~3--' - '--3--.J

    Do Sol Re4 Re

    At - ten - dia - mo la stel - la, l' i r r r )1 r tLl'lo la co - me - ta più bel - la, r \ -1 r p F QITe Jl ~ Sol Do Sol

    og - gi l'· r r qui brii-le - rà do-ve un re na - sce - rà. \ r--- 3 --, r-- 3 -, .-3 ----, r--- 3 --. ,-- 3--' Jl J ) 1 J )1 J t) J J )id J r Miro7 Do Re Sol

    Sia - mo tre Re Ma - gi a - stro - no mi e sa - pien-

    ,

    • ~3~ ~3~ ~3~ ~3~ ~3~

    I Il: J J\ J Jl J ~) ~ :} I; J\ J -- -----r- 3 --, r-- 3 -----, r---- 3 --, ,--- 3 '--' r--- 3--,

    ì Jl IJ t) Jt) lIJ :tU --Sol Do ti, nel cie - lo noi scru tia mo

    r-3 --, r---- J-----, .----3-----, r-3-----, r-3-----, r-3-,

    ì Jl 1 J J~J J~J J~J li; Jl J ì Sol

    pro - di - gio - si e - ven - ti. '--""3 li::. • -1 --, ~3~ ~3~ ~3~ .-3-..

    I @ J J~J J~J J~j )~; J~J Vi - via - mo di av - ven - tu-

    r-- J ---, r-- 3 ---, r-- 3 -----, r- 3 -. r--- 3 --..

    l Jl I; lE; 1t; t;J J~ Re Mim

    re, pron - ti ad o gni no vi tà, sap-

    - --------~ Sim Do Sol

    - '- ._ ._ '_._'-.-'-.-'-'-'-'-'-'-'-'-'-'- ' -~ .-.-.-._ . -.-.-._._._ . _._._ . _._._ . _.~ ~~

  • 28

    pia - mo che sta - not - te un so - vra - no na - sce - rà. 3 ~ r--3 3 ~ r--3 3-""1 r-- 3---l r--J-, r-- 3---l

    ~ • ~3~ ~3~ ~3~ ~3~ ,-- " --0 '-- " -..- i

  • È NATO GESti Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    Swing intro ~3--, ,-3~

    l' MIII J ;d P F t.-.-3~ --- _

    Re Re La4 La

    È na- lO, è na -10,_ è na - lO a Be - tlem me. f\ It ~3~ ~3--, ~3--, 3 ,--- ~ ~3~ ~3--.

    U . .~ . --V ~ ~3~ - ----Re Mim7 Re/fa~ ~a~m/la La Sol/si Laldo~

    Il It È na - to, è è na - lo

    U I

    È na - to, è na - IO, è na - lo Ge - sù. An-1'1 It ~3~ r-3~ ~3---, r-3~ r-3~ ~3~

    U . .~ . -- f-'- ~ I ! .-_. ~ ' Re ~m7

    '--.3~ I Re/fa~ La R.!J la si do è na - lO è na - to Ge - sù. fi ~

    r-3~ r-3~

    U

    % dia - mo a ve - de - re in fon -do al-la stra - da, si ve - de u-na lu - ce: che co-

    Re La Sim

    sa sa - rà? Ci so - no i pa - sto n, la gen - te co - fiU ne e .----- 3---, r-3----.

    Re/fa~ La4 La Re Re/fa~ La Laldo~

    !aD - li bam - bi 111 che van no di là. Ec - co la i M ~3~ ~-3----, ~3----, .---3~ .-- 3~ ~3~ I ij ti J J\ J J~J )1 J k 11 __ ; J\ J ;2 Il J J ; J

    Sim So17+ La ~ (Re7ldo)

    stal la, è la di - mo ra do - ve sta -

    l' MII ~3~ ~3~ J~J J~J l Il J J J IJ_J ), J l Il J J J Sol Re/fa~ La Sim Sim7/1a - '- '- '-'- '-'-'-'-'-'-'-'- '-' -'-'-'-'- '-'-~ .-.-.- . _.- . -.-.-.-.-._.-._._. _. _.-.~ ~'1

  • not te è na - to un re.

    J F Sol Re/fa~ Mim Mim7/re La4 La

    È na-to, è na-to, è 3

    na - to a Be - tlem 3

    me. f1 Il ~3--, ~3~ ~ --, r-- ~ ~3 ---, r--- 3--,

    U - -~- --i-'- r I - ~ Re Mim7

    '-3~ Re/fa~ Fa~mna La Sol /si La/do#

    1J...M È na - to, è è na - to

    u I

    È na - to, è na - to, è na - to Ge - sù. FINE

    1'1 Il ~3-, .-- 3"-1 ~3-, .-3~ ~3-, ~3-,

    U • .~ . --e-" ,.- I .-1--. ~ Re Mim7 '-3~ Re/fa~ La Re

    è na " to è na -to Ge-sù. fJ. Il

    ~3 -, ~3~

    U

    Re La 4 La Re

    Dal ~ a Fine

    l-.j -....j . __

    Re La4 La

    .30 ~.-._ - _ . _._ . _.-.- . -.-.- . -._._ . _ . -._ . t~ - .-.- .-._._.-.-._._._ .-._.- ._._ ._._ ._._.-

  • ANCHE OGGI È NATALE Musica e testo: Giuseppe Tranchida

    Pop rock i:: j intro ~ I@ Il I J •. lQ] J :J I J J. lj] J :J I

    Re Sol/re Re Sol/re Re Sol Ire

    Non im-por-Ia tu da do - ve vie - m, e nem-

    Ili J J J J li J Jg J J JgJ J J J I Re Sol Re Sol/re

    me - no in che ciI - là VI - vrai. Non im - por - la di che raz -

    Ioc

    i' J )1 l] IJ J J J } J )5:1 Re Sol/re Re

    za se - i, e nem - me - no la tua pel - le che co - lo - re ha. Ciò che im-

    I ~ jjj ) J lEJ J J J IJ J J J J i • J J I Ioc ~I J } * J cl Sol/re Sim La

    por - la ve-ra - men - te è l'a - mo - re che c'è in le. È Na-ta-

    i' i" J J i.5 J JI i JIJ. J J i J J ~I J tJ) 1- 'J J JJ Sim ----Sol Re La4 L~

    le, è Na - la - le, co - me tan - IO tem - po fa, è Na-ta-f1 >I

    tJ -- - ~ ~ - - ~ --~- -Re Sol Re La4 La

    È Na - la - le f\ Il

    tJ I

    le, è Na - ta - le que - sta è la no - vi - tà. An-che og-f1 jj

    tJ -- - ~ ~ - I Re Sol iRe/fa~ La4 La

    È Na - la - le 1\ jj

    ~

    U I r

    ~ _._._._.-._._._.-.-._._._. _._._._.-.-.-.- -lt1t' . _ . _ . _._._.- . -._.-.-.- . - . -.-. _ .-.-.~ ~1

  • gi è Na - ta - le, è un gior - no di fe - li - ci - tà e sa-rà ~~

    tJ r --.- ---- .. -~- .. -- f--- - ---.-- ---- -- - ~ Siro Sol Re La4 La

    È Na - ta - le Il Il

    u I I r

    spe - eia - le an - co ra se Ge - sù m noi na-sce-rà, fl Il

    tJ ---- -~- .. - ---.-- :;. -- f--'"" ---- .. Sim So17+ Sol Mim7 La4 La Sim

    1L~ Na-sce-rà,

    U I I000o..I

    na -sce - rà, na-sce - rà, ___ _ na-sce-rà, na-sce - rà, na-sce-rà. Se Ge-sù fl Il

    tJ - --f-.--' - - - -Sol Re La Sim Sol Re La Siro

    fl Il na-sce-rà, na-sce-rà, na-sce-rà, na-sce-rà, na-sce-rà. Se Ge-sù

    tJ -- o......J -- I000o..I I000o..I I "--i den-tro noi na - sce - rà, _ _ _ _ un Na-ta le spe - eia - le sa - rà.

    fl Il

    tJ - --1--' .. - .. - L..-.... Sol Re La Siro Sol Re Sol La

    den-tro noi na -sce- rà, un Na-ta - le spe-cia - le sa - rà. 1\ Il

    U '"'""--I I.....J -.....I -..J I....J

    strum. I 1, 2, 3. I 4.

    14 ~!I Il J J. 1UJ J J IJ J J IJd -k-J :11 J J iJje ~:

    Re SOI/N Re Sol Re SOI/N

    l' ~II ~ IOJ J J IJ J J I J li) I Il J MA Jl O Re Sol/re Re Sol Re ",.-

    .32 ~.-._.- . -._ . - . _. __ .-.- .-. - . - ._._.- . r~ -- .-._ ._._ .-.- ._._ ._._ .-. __ ._._'- '-'-'-

  • [

    Paolo e T ania, fratello e sorella, costruiscono per gioco

    una macchina del tempo e in un lampo si ritrovano lontani da casa,

    senza sapere dove. Grazie ad alcuni incontri ravvicinati

    con personaggi dell'epoca capiscono di essere stati catapultati

    nell'antica Betlemme, proprio nel momento in cui sta per nascere Gesù.

    Una proposta teatrale e musicale per festeggiare con i bambini

    l'evento della nascita di Gesù che si rinnova ogni anno a Natale.

    LéCANZOtVI 1, UN VIAGGIO NEL TEMPO 2. QUANTA GENTE STRANA

    .3, BETLEMME LI, ATTENDIAMO LA STELLA

    S, È NATO GESÙ G, ANCHE OGGI È NATALE

    7-12. Basi musicali delle canzoni

    COPIONE TEATRALE TESTI E SPARTITI DELLE CANZONI

    Per bambini dai 6 agli 11 anni

    Illustrazione di copertina: Sara Benecino Grafica: Erika Serafini

    d EDITORIALE AUDIOVISIVI © Figlie di S. Paolo, Roma 2014 , www.paoline.it- ed.audiovisivi @paoline.it ~ aoline DIFFUSION E - Vi a Anton ino Pio, 75 - 00145 ROMA CONTIENE CD

    PSD 253 € 17,50

    IIII 8"019118042538

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