“CANTE JONDO E FLAMENCO: UN PONTE · PDF fileMaestro MANOLO SANLUCAR Chitarrista di...

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Conferenza Internazionale “CANTE JONDO E FLAMENCO: UN PONTE DALL’ANDALUSIA AL SALENTO” Direzione artistica: Prof. Massimo Mura Compagnia Mura di Flamenco Andaluso Lecce - Hotel President “Sala Marmi” Venerdì 31 ottobre 2014 - ore 18.00 Assessorato Mediterraneo Cultura e Turismo con il Patrocinio Esibire il presente invito all’ingresso Stampa: Cartografica Rosato - Lecce Giovedì 30 ottobre 2014 - ore 14.30 BARI - Fiera del Levante - Hall 6 Presentazione delle conferenze: • CANTE JONDO E FLAMENCO: UN PONTE DALL’ANDALUSIA AL SALENTO • PATRIMONI DELL’UNESCO: DAL FLAMENCO DELL’ANDALUSIA AI SASSI DI MATERA. L’ARTE ESPRIME L’ANIMA DEI POPOLI Consegna della targa “Paco De Lucia” con il Patrocinio Città di Lecce www.muraflamenco.wordpress.com e-mail: [email protected] Compagnia Mura di Flamenco Andaluso OSPITE D’ONORE Maestro MANOLO SANLUCAR Chitarrista di Flamenco Il progetto, ideato dal Prof. Massimo Mura, su tematiche relative al Cante Jondo, al Flamenco e alla Letteratura Spagnola, ha lo scopo di richiamare l’attenzione sulle importanti ricerche e opere di illustri ispanisti come il lecce- se Vittorio Bodini (nato a Bari circa cento anni fa il 6 gennaio 1914) e il magliese Oreste Macrì che hanno saputo nutrire il già sfolgorante cromatismo della cultura spagnola di ulte- riori tinte e sfumature salentine. Va detto che il progetto s’innesta in quel comparatismo culturale che mette a con- fronto due realtà regionali come il Salento e l’Andalusìa, entrambe legate dal Mediterraneo, unite ed attratte un tempo da un comune modo di sentire, quale si evince, oltre che dalle incantevoli esibizioni spagnole del grande tenore leccese Tito Schipa o dalle prestigiose traduzioni su Lorca dei già citati Bodini e Macrì, anche da altre innumerevoli identità che sostrati di cultura araba, bizantina, ispanica, ebrea, greca e latina, hanno reso possibili nel tempo. PRIMA PARTE INTERVENGONO: PROF. PIERO MENARINI Università di Bologna, membro fondatore della Fondazione Federico Garcìa Lorca di Madrid IL POEMA DEL CANTE JONDO DI FEDERICO GARCIA LORCA: DALLA MUSICA ALLA POESIA PROF.SSA MARIA CRISTINA ASSUMMA Docente di Letteratura spagnola all’Università IULM International University of Languages and Media di Milano e Flamencologa I POETI E LA COPLA FLAMENCA PROF. ANTONIO ERRICO Preside e scrittore VITTORIO BODINI. METAFORA SPAGNA PAUSA SECONDA PARTE DOTT.SSA ANNA RUSSO Scrittrice CANTO DELL’ANIMA MAESTRO MANOLO SANLUCAR Chitarrista di Flamenco DOTT. DARIO SALVATORI Giornalista, conduttore radio-Tv, critico musicale, scrittore, responsabile artistico del patrimonio sonoro della RAI IL FLAMENCO E SUE DERIVE DIBATTITO E PREMIAZIONI MODERATORE: PROF. MAURIZIO NOCERA Antropologo e scrittore PRESENTA: VERONICA DE LUCA Interprete: DOTT.SSA MONIA SBAITI Consulenza artistica: FAUSTA MAIORINO Si ringraziano per la loro consulenza scientifica i Proff.ri Angelo Pulgarin e Juan Luengo del Liceo Linguistico Internazionale ad opzione Spagnolo “F. Capece” di Maglie (LE), e il Dott. Antonio Boccardo dell’Università del Salento. Si ringraziano la Dott.ssa Miriam Torrente Presidente di “Itagnoles en Lecce”, la pittrice Alessandra Melfi per il disegno in copertina e lo chef Cosimo Pantaleo. Una grande personalità del panorama culturale del Flamenco, Manuel Muñoz Alcón, meglio conosciuto artisticamente come Manolo Sanlúcar, nasce a Sanlúcar de Berrameda (Cadice). Aveva solo sette anni, quando il padre, Isidro Muñoz, lo introduce nell’affascinante mondo della chitar- ra flamenca. Ancor prima di compiere 14 anni, Manolo Sanlúcar intra- prende la sua carriera professionale come chitarrista accompagnatore, immergendosi così nel prestigioso patrimonio storico della cultura fla- menca. La sua inquietudine artistica si esprime attraverso i concerti e la composizione musicale. Nel 1972 si esibisce nell’Ateneo di Madrid davanti ad un vasto pubblico e critici musicali, occasione in cui ottiene il riconoscimento di chitarrista da concerto. Nello stesso anno inizia il suo tour in Italia, dove ottiene il Primo Premio nel World Guitar Tour di Campione. Inizia così ad essere conosciuto in tutto il mondo fino ad essere considerato una figura chiave non solo del mondo del flamenco ma anche della musica sinfonica. Immenso il suo prestigio: nel 1991, ottiene il premio “COMPAS DEL CANTE” e viene definito da una giuria di specialisti del genere, il “Novel” del flamenco; nel 1994 la prestigiosa rivista statunitense Guitar Player lo nomina BEST FLAMENCO GUITARIST. Vastissima la sua produzione musicale tra cui ricordiamo “TREBUJENA”, la sua “MEDEA”, “TAUROMAGIA”, la sua opera “SOLEÁ”, “LA GALLARDA”, la sua sinfonia “ALJIBE”, “MÚSICA PARA OCHO MONUMENTOS”. È stato anche direttore del film “SEVILLANAS” diretto da Carlos Saura. Manolo Sanlúcar appartiene a quella ristretta cerchia di artisti con uno straordinario talento. Dotato di una musicalità eccezionale, una tecnica straordinaria e fuori dal comune, ogni sua esi- bizione è una lezione magistrale di chitarra, maestria e arte, comunicando allo stesso tempo, attraverso i suoi superbi virtuosismi, profonde qualità emotive.

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Conferenza Internazionale

“CANTE JONDO E FLAMENCO: UN PONTE DALL’ANDALUSIA

AL SALENTO”Direzione artistica: Prof. Massimo Mura

Compagnia Muradi Flamenco Andaluso

Lecce - Hotel President “Sala Marmi”Venerdì 31 ottobre 2014 - ore 18.00

Assessorato MediterraneoCultura e Turismo

con il Patrocinio

Esibire il presente invito all’ingresso

Stampa: Cartografica Rosato - Lecce

Giovedì 30 ottobre 2014 - ore 14.30BARI - Fiera del Levante - Hall 6

Presentazione delle conferenze:

• CANTE JONDO E FLAMENCO: UN PONTE DALL’ANDALUSIA AL SALENTO

• PATRIMONI DELL’UNESCO: DAL FLAMENCO DELL’ANDALUSIA AI SASSI DI MATERA. L’ARTE ESPRIME L’ANIMA DEI POPOLI

Consegna della targa “Paco De Lucia”

con il Patrocinio

Città di Lecce

www.muraflamenco.wordpress.come-mail: [email protected]

Compagnia Muradi Flamenco Andaluso

OSPITE D’ONOREMaestro MANOLO SANLUCAR

Chitarrista di Flamenco

Il progetto, ideato dal Prof. Massimo Mura, su tematicherelative al Cante Jondo, al Flamenco e alla LetteraturaSpagnola, ha lo scopo di richiamare l’attenzione sulleimportanti ricerche e opere di illustri ispanisti come il lecce-se Vittorio Bodini (nato a Bari circa cento anni fa il 6 gennaio1914) e il magliese Oreste Macrì che hanno saputo nutrire ilgià sfolgorante cromatismo della cultura spagnola di ulte-riori tinte e sfumature salentine. Va detto che il progettos’innesta in quel comparatismo culturale che mette a con-fronto due realtà regionali come il Salento e l’Andalusìa,entrambe legate dal Mediterraneo, unite ed attratte untempo da un comune modo di sentire, quale si evince, oltreche dalle incantevoli esibizioni spagnole del grande tenoreleccese Tito Schipa o dalle prestigiose traduzioni su Lorcadei già citati Bodini e Macrì, anche da altre innumerevoliidentità che sostrati di cultura araba, bizantina, ispanica,ebrea, greca e latina, hanno reso possibili nel tempo.

PRIMA PARTE

INTERVENGONO:

PROF. PIERO MENARINIUniversità di Bologna, membro fondatore della FondazioneFederico Garcìa Lorca di Madrid

IL POEMA DEL CANTE JONDO DI FEDERICOGARCIA LORCA: DALLA MUSICA ALLA POESIA

PROF.SSA MARIA CRISTINA ASSUMMADocente di Letteratura spagnola all’Università IULM InternationalUniversity of Languages and Media di Milano e Flamencologa

I POETI E LA COPLA FLAMENCA

PROF. ANTONIO ERRICOPreside e scrittore

VITTORIO BODINI. METAFORA SPAGNA

PAUSA

SECONDA PARTE

DOTT.SSA ANNA RUSSOScrittrice

CANTO DELL’ANIMA

MAESTRO MANOLO SANLUCARChitarrista di Flamenco

DOTT. DARIO SALVATORIGiornalista, conduttore radio-Tv, critico musicale, scrittore, responsabile artistico del patrimonio sonoro della RAI

IL FLAMENCO E SUE DERIVE

DIBATTITO E PREMIAZIONI

MODERATORE: PROF. MAURIZIO NOCERAAntropologo e scrittore

PRESENTA: VERONICA DE LUCA

Interprete: DOTT.SSA MONIA SBAITI

Consulenza artistica: FAUSTA MAIORINO

Si ringraziano per la loro consulenza scientifica i Proff.ri AngeloPulgarin e Juan Luengo del Liceo Linguistico Internazionale adopzione Spagnolo “F. Capece” di Maglie (LE), e il Dott. AntonioBoccardo dell’Università del Salento.Si ringraziano la Dott.ssa Miriam Torrente Presidente di“Itagnoles en Lecce”, la pittrice Alessandra Melfi per il disegnoin copertina e lo chef Cosimo Pantaleo.

Una grande personalità del panorama culturale del Flamenco, ManuelMuñoz Alcón, meglio conosciuto artisticamente come Manolo Sanlúcar,nasce a Sanlúcar de Berrameda (Cadice). Aveva solo sette anni, quandoil padre, Isidro Muñoz, lo introduce nell’affascinante mondo della chitar-ra flamenca. Ancor prima di compiere 14 anni, Manolo Sanlúcar intra-prende la sua carriera professionale come chitarrista accompagnatore,immergendosi così nel prestigioso patrimonio storico della cultura fla-menca. La sua inquietudine artistica si esprime attraverso i concerti e lacomposizione musicale. Nel 1972 si esibisce nell’Ateneo di Madriddavanti ad un vasto pubblico e critici musicali, occasione in cui ottiene ilriconoscimento di chitarrista da concerto. Nello stesso anno inizia il suotour in Italia, dove ottiene il Primo Premio nel World Guitar Tour diCampione. Inizia così ad essere conosciuto in tutto il mondo fino adessere considerato una figura chiave non solo del mondo del flamencoma anche della musica sinfonica. Immenso il suo prestigio: nel 1991,ottiene il premio “COMPAS DEL CANTE” e viene definito da una giuria di

specialisti del genere, il “Novel” del flamenco; nel 1994 la prestigiosa rivista statunitense GuitarPlayer lo nomina BEST FLAMENCO GUITARIST. Vastissima la sua produzione musicale tra cui ricordiamo “TREBUJENA”, la sua “MEDEA”,“TAUROMAGIA”, la sua opera “SOLEÁ”, “LA GALLARDA”, la sua sinfonia “ALJIBE”, “MÚSICAPARA OCHO MONUMENTOS”. È stato anche direttore del film “SEVILLANAS” diretto da CarlosSaura. Manolo Sanlúcar appartiene a quella ristretta cerchia di artisti con uno straordinario talento.Dotato di una musicalità eccezionale, una tecnica straordinaria e fuori dal comune, ogni sua esi-bizione è una lezione magistrale di chitarra, maestria e arte, comunicando allo stesso tempo,attraverso i suoi superbi virtuosismi, profonde qualità emotive.