Campo Estivo di gruppo · Allora vanno alla ricerca di un pozzo. Dopo una giornata di cammino, i...

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Campo Estivo di gruppo Gela 5 Padre Pino Puglisi Parco di Montelungo 24-30 Giugno 2013 Libretto di: Squadra: Il Piccolo Principe

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Campo Estivo di gruppo

Gela 5 Padre Pino Puglisi

Parco di Montelungo

24-30 Giugno 2013

Libretto di:

Squadra:

Il Piccolo Principe

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Il Piccolo Principe — Trama

Un pilota di aerei, precipitato nel deserto del Sahara, incontra un bambino, che gli chiede "Mi disegni una pecora?". Stupito per la situazione in cui si trova, il pilota non capisce il perché di questa ed altre richieste strane del bambino. Questi, poco per volta, dice di essere il principe di un lontano asteroide, sul quale abita solo lui, tre vulcani di cui uno inattivo e una piccola rosa, molto vanitosa, che lui cura e ama.

Il piccolo principe racconta che, nel vagare per lo spazio, ha conosciuto diversi personaggi strani, che gli hanno insegnato qualche cosa. La cura per la sua rosa lo ha fatto soffrire molto, perché spesso questa si è mostrata scorbutica. Ora però che è lontano, il piccolo principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva. Purtroppo però non si capivano. Il piccolo principe, proveniente dall'asteroide B612, aveva bisogno della pecora per farle divorare gli arbusti di baobab prima che crescessero e soffocassero il suo pianeta.

Visitando ciascun pianeta dall asteroide 325 al 330 il piccolo principe se ne va con l'idea che i grandi siano ben strani, e con un piccolo insegnamento per sé:

un vecchio re solitario, che si crede onnipotente, cerca di farlo suo ministro, dando ordini solo in modo da essere sempre ascoltato;

un vanitoso chiede solo di essere ammirato e applaudito, senza ragione;

un ubriacone beve per dimenticare la vergogna di bere;

un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue.

un lampionaio deve accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, perché il pianeta gira a quella velocità; per quest'uomo il piccolo Principe prova un po' di ammirazione perché è l'unico che non pensa solo a se stesso;

un geografo sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di come sia fatto il suo pianeta, perché non dispone di esploratori da mandare ad analizzare il terreno e riportare i dati.

Questi consiglia al piccolo principe di visitare la Terra, sulla quale finalmente il nostro protagonista giunge, con grande stupore per le dimensioni e per la quantità di persone. Il suo primo incontro, nel deserto, avviene con un serpente, simbolo della morte, che però è vista in senso positivo, come l'inizio di un viaggio. Proseguendo con il suo viaggio, egli incontra un piccolo fiore, delle alte cime, ed infine un giardino pieno di rose fiorite. La sua rosa aveva raccontato al piccolo principe di essere l'unica di quella specie in tutto l'universo, e quindi egli rimane molto deluso da questa scoperta. Ma non fa in tempo a pensarci molto, che compare una piccola volpe, che gli chiede di essere addomesticata e di essere sua amica. La volpe parla a lungo con il principe dell'amicizia.

Il principe incontra poi un indaffarato controllore, che non sa giustificare la ragione per cui la gente va avanti e indietro sempre di fretta; l'ultimo interessante incontro è con un venditore di pillole che calmano la sete, facendo risparmiare un sacco di tempo. Dopo aver ascoltato tutto il racconto del piccolo principe, il pilota non è riuscito a riparare l'aereo e ha terminato la scorta d'acqua. Allora vanno alla ricerca di un pozzo.

Dopo una giornata di cammino, i due si fermano stanchi su una duna ad ammirare il deserto nella notte. Con in braccio il bambino addormentato, il pilota cammina tutta la notte, e finalmente all'alba scopre il pozzo. "Un po' d'acqua può far bene anche al cuore" commenta il piccolo principe, e bevono entrambi con gioia. Il pilota torna al lavoro al suo apparecchio, e la sera seguente ritrova il piccolo principe ad attenderlo su un muretto accanto al pozzo, mentre parla con il serpente che aveva incontrato. Il piccolo principe tornava lì, dopo un anno dall'arrivo sulla terra, per tornare al suo pianeta.

Il fanciullo così, forse, ritorna dal suo fiore, con la pecora, la scatola e la museruola. Lascia in regalo al pilota il suo sorriso, il suo messaggio, e un mare di stelle da guardare, offrendogli anche l'immagine confortante che lassù, da qualche parte, il piccolo principe si prenderà cura della sua rosa.

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1° Momento di preghiera (24 giugno 2013)

Matteo 25,14-30 Avverrà come di un uomo che, pàrtendo per un viàggio, chiàmo i suoi servi e consegno loro i suoi beni. A uno diede cinque tàlenti, à un àltro due, à un àltro uno, à ciàscuno secondo là suà càpàcità , e pàrtì . Colui che àvevà ricevuto cinque tàlenti, àndo subito à impiegàrli e ne guàdàgno àltri cinque. Così ànche quello che ne àvevà ricevuti due, ne guàdàgno àltri due. Colui invece che àvevà ricevuto un solo tàlento, àndo à fàre unà bucà nel terreno e vi nàscose il denàro del suo pàdrone. Dopo molto tempo il pàdrone di quei servi torno , e volle regolàre i conti con loro. Colui che àvevà ricevuto cinque tàlenti, ne presento àltri cinque, dicendo: Signore, mi hài consegnàto cinque tàlenti; ecco, ne ho guàdàgnàti àltri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo pàdrone, sei stàto fedele nel poco, ti dàro àutorità su molto; prendi pàrte àllà gioià del tuo pàdrone. Presentàtosi poi colui che àvevà ricevuto due tàlenti, disse: Signore, mi hài consegnàto due tàlenti; vedi, ne ho guàdàgnàti àltri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il pàdrone, sei stàto fedele nel poco, ti dàro àutorità su molto; prendi pàrte àllà gioià del tuo pàdrone. Venuto infine colui che àvevà ricevuto un solo tàlento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hài seminàto e ràccogli dove non hài spàrso; per pàurà àndài à nàscondere il tuo tàlento sotterrà; ecco qui il tuo. Il pàdrone gli rispose: Servo màlvàgio e infingàrdo, sàpevi che mieto dove non ho seminàto e ràccolgo dove non ho spàrso; àvresti dovuto àffidàre il mio denàro ài bànchieri e così , ritornàndo, àvrei ritiràto il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il tàlento, e dàtelo à chi hà i dieci tàlenti. Perche à chiunque hà sàrà dàto e sàrà nell'àbbondànzà; mà à chi non hà sàrà tolto ànche quello che hà. E il servo fànnullone gettàtelo fuori nelle tenebre; là sàrà piànto e stridore di denti.

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2° Momento di preghiera (25 giugno 2013)

25 GIUGNO MARTEDì

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. INNO Già l'ombra della notte si dilegua, un'alba nuova sorge all'orizzonte: con il cuore e la mente salutiamo il Dio di gloria. O Padre santo, fonte d'ogni bene, effondi la rugiada del tuo amore sulla Chiesa raccolta dal tuo Figlio nel Santo Spirito. Amen. 1^ Antifona A te, Signore, inneggerò, e seguirò la via perfetta. SALMO 100 Programma di un re fedele a Dio Se mi amate osservate i miei comandamenti (Gv 14, 15). Amore e giustizia voglio cantare, * voglio cantare inni a te, o Signore. Agirò con saggezza nella via dell'innocenza: * quando a me verrai? Camminerò con cuore integro, * dentro la mia casa. Non sopporterò davanti ai miei occhi azioni malvagie; † detesto chi fa il male, * non mi sarà vicino. Lontano da me il cuore perverso, * il malvagio non lo voglio conoscere. Chi calunnia in segreto il suo prossimo * io lo farò perire; chi ha occhi altezzosi e cuore superbo * non lo potrò sopportare.

I miei occhi sono rivolti ai fedeli del paese † perché restino a me vicino: * chi cammina per la via integra sarà mio servitore. Non abiterà nella mia casa, chi agisce con inganno, * chi dice menzogne non starà alla mia presenza. Sterminerò ogni mattino tutti gli empi del paese, * per estirpare dalla città del Signore quanti operano il male. 1^ Antifona A te, Signore, inneggerò, e seguirò la via perfetta. 2^ Antifona Non togliere a noi, Signore, la tua misericordia. CANTICO Dn 3, 26. 27. 29. 34-41 Preghiera di Azaria nella fornace Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati (At 3, 19). Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; * degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre. Tu sei giusto * in tutto ciò che hai fatto. Poiché noi abbiamo peccato, † abbiamo agito da iniqui, * allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo. Non ci abbandonare fino in fondo, † per amore del tuo nome, * non rompere la tua alleanza; non ritirare da noi la tua misericordia, † per amore di Abramo tuo amico,* di Isacco tuo servo, d'Israele tuo santo, ai quali hai parlato, † promettendo di moltiplicare la loro stirpe come le stelle del cielo, * come la sabbia sulla spiaggia del mare.

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Ora invece, Signore, * noi siamo diventati più piccoli di qualunque altra nazione, ora siamo umiliati per tutta la terra * a causa dei nostri peccati. Ora non abbiamo più né principe, † né capo, né profeta, né olocausto, * né sacrificio, né oblazione, né incenso, né luogo per presentarti le primizie * e trovar misericordia. Potessimo esser accolti con il cuore contrito * e con lo spirito umiliato, come olocausti di montoni e di tori, * come migliaia di grassi agnelli.

Tale sia oggi davanti a te il nostro sacrificio * e ti sia gradito, non c'è delusione * per coloro che in te confidano. Ora ti seguiamo con tutto il cuore, * ti temiamo e cerchiamo il tuo volto. 2^ Antifona Non togliere a noi, Signore, la tua misericordia. 3^ Antifona Canterò per te un canto nuovo, Dio che dai vittoria. SALMO 143, 1-10 Preghiera del re per la vittoria e per la pace Tutto posso in colui che mi dà forza (Fil 4, 13). Benedetto il Signore, mia roccia, † che addestra le mie mani alla guerra, * le mie dita alla battaglia. Mia grazia e mia fortezza, * mio rifugio e mia liberazione, mio scudo in cui confido, * colui che mi assoggetta i popoli. Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? * Un figlio d'uomo perché te ne dia pensiero? L'uomo è come un soffio, * i suoi giorni come ombra che passa.

Signore, piega il tuo cielo e scendi, * tocca i monti ed essi fumeranno. Le tue folgori disperdano i nemici, * lancia frecce, sconvolgili. Stendi dall'alto la tua mano, † scampami e salvami dalle grandi acque, * dalla mano degli stranieri. La loro bocca dice menzogne * e alzando la destra giurano il falso. Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, * suonerò per te sull'arpa a dieci corde; a te, che dai vittoria al tuo consacrato, * che liberi Davide tuo servo. 3^ Antifona Canterò per te un canto nuovo, Dio che dai vittoria. LETTURA BREVE Siracide 6, 5-17 Una bocca amabile moltiplica gli amici, una lingua affabile le buone relazioni. Siano molti quelli che vivono in pace con te, ma tuo consigliere uno su mille. Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova e non fidarti subito di lui. C'è infatti chi è amico quando gli fa comodo, ma non resiste nel giorno della tua sventura. C'è anche l'amico che si cambia in nemico e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore. C'è l'amico compagno di tavola, ma non resiste nel giorno della tua sventura. Nella tua fortuna sarà un altro te stesso e parlerà liberamente con i tuoi servi. Ma se sarai umiliato, si ergerà contro di te e si nasconderà dalla tua presenza. Tieniti lontano dai tuoi nemici e guàrdati anche dai tuoi amici. Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c'è prezzo, non c'è misura per il suo valore. Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore. Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici.

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RESPONSORIO BREVE R. Ascolta la mia voce, Signore: * spero sulla tua parola. Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola. V. Precedo l'aurora e grido aiuto: spero sulla tua parola. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ascolta la mia voce, Signore: spero sulla tua parola. Antifona al Benedictus Da quelli che ci odiano salvaci, o Signore. INVOCAZIONE In questo nuovo giorno il Signore, donandoci la grazia di cantare le sue lodi, rafforza la speranza che esaudirà la nostra preghiera. Uniti ai fratelli di fede diciamo: Ascoltaci, Signore, a gloria del tuo nome. Ti rendiamo grazie, o Dio e Padre di Gesù nostro Salvatore, - per la conoscenza e la vita immortale che ci hai dato per mezzo del tuo Figlio. Donaci l'umiltà del cuore, - perché ci rendiamo disponibili all'aiuto fraterno nel timore di Cristo. Manda su di noi il tuo Spirito, - perché la nostra carità sia autentica e senza ipocrisia. Tu che hai comandato all'uomo il lavoro per dominare il mondo, - fa' che il nostro lavoro ti glorifichi e santifichi i nostri fratelli. Padre Nostro ORAZIONE Accresci in noi, Signore, il dono della fede, perché sia perfetta la nostra lode e porti alla tua Chiesa frutti di vita nuova. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen.

BENEDICTUS

Benedetto il Signore, Dio di Israele,* perché ha visitato e redento il suo popolo e ha suscitato per noi una salvezza potente* nella casa di Davide suo servo, come aveva promesso* per bocca dei suoi santi profeti di un tempo, salvezza dai nostri nemici* e dalle mani di quanti ci odiano; così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri* e si è ricordato della sua Santa Alleanza, del giuramento fatto ad Abramo nostro padre* di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore in santità e giustizia* al suo cospetto per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo,* perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza* nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio,* per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte,* e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

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3° Momento di preghiera (26 giugno 2013)

26 GIUGNO

MERCOLEDì LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Inno Notte, tenebre e nebbia, fuggite: entra la luce, viene Cristo Signore. Il sole di giustizia trasfigura ed accende l'universo in attesa. Con gioia pura ed umile, fra i canti e le preghiere, accogliamo il Signore. Salvatore dei poveri, la gloria del tuo volto splenda su un mondo nuovo! A te sia lode, o Cristo, al Padre e al Santo Spirito, oggi e sempre nei secoli. Amen. 1^ Antifona Il mio cuore è pronto per te, per te, mio Dio. SALMO 107 Lode a Dio e invocazione di aiuto Poiché il figlio di Dio fu esaltato sopra i cieli, la sua gloria viene predicata su tutta la terra (Arnobio). Saldo è il mio cuore, Dio, † saldo è il mio cuore: * voglio cantare inni, anima mia. Svegliatevi, arpa e cetra, *

voglio svegliare l'aurora. Ti loderò tra i popoli, Signore, * a te canterò inni tra le genti, perché la tua bontà è grande fino ai cieli * e la tua verità fino alle nubi. Innàlzati, Dio, sopra i cieli, * su tutta la terra la tua gloria. Perché siano liberati i tuoi amici, * salvaci con la tua destra e ascoltaci. Dio ha parlato nel suo santuario: † «Esulterò, voglio dividere Sichem * e misurare la valle di Succot; mio è Gàlaad, mio Manasse, † Èfraim è l'elmo del mio capo, * Giuda il mio scettro. Moab è il catino per lavarmi, † sull'Idumea getterò i miei sandali, * sulla Filistea canterò vittoria». Chi mi guiderà alla città fortificata, * chi mi condurrà fino all'Idumea? Non forse tu, Dio, che ci hai respinti * e più non esci, Dio, con i nostri eserciti? Contro il nemico portaci soccorso, * poiché vana è la salvezza dell'uomo. Con Dio noi faremo cose grandi * ed egli annienterà chi ci opprime. 1^ Antifona Il mio cuore è pronto per te, per te, mio Dio. 2^ Antifona Come in un manto mi hai avvolto di salvezza e di giustizia. CANTICO Is 61, 10 - 62, 5 Giubilo del profeta per la nuova Gerusalemme Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme … pronta come una sposa adorna per il suo sposo (Ap 21, 2).

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Io gioisco pienamente nel Signore, * la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, * mi ha avvolto con il manto della giustizia, come uno sposo che si cinge il diadema * e come una sposa che si adorna di gioielli. Poiché come la terra produce la vegetazione † e come un giardino fa germogliare i semi, * così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli. Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, * per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia * e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, * tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo * che la bocca del Signore avrà indicato. Sarai una magnifica corona nella mano del Signore, * un diadema regale nella palma del tuo Dio. Nessuno ti chiamerà più «Abbandonata», * né la tua terra sarà più detta «Devastata», ma tu sarai chiamata «Mio compiacimento» e la tua terra, «Sposata», perché si compiacerà di te il Signore * e la tua terra avrà uno sposo. Sì, come un giovane sposa una vergine, * così ti sposerà il tuo creatore; come gioisce lo sposo per la sposa, * così per te gioirà il tuo Dio.

2^ Antifona Come in un manto mi hai avvolto di salvezza e di giustizia. 3^ Antifona Per tutta la mia vita loderò il Signore. SALMO 145 Beato chi spera nel Signore Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i cechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella (Mt 11, 5). Loda il Signore, anima mia: † loderò il Signore per tutta la mia vita, * finché vivo canterò inni al mio Dio. Non confidate nei potenti, * in un uomo che non può salvare. Esala lo spirito e ritorna alla terra; * in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni. Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, * chi spera nel Signore suo Dio, creatore del cielo e della terra, * del mare e di quanto contiene. Egli è fedele per sempre, † rende giustizia agli oppressi, * dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri, * il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, * il Signore ama i giusti, il Signore protegge lo straniero, † egli sostiene l'orfano e la vedova, * ma sconvolge le vie degli empi. Il Signore regna per sempre, * il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione. 3^ Antifona Per tutta la mia vita loderò il Signore.

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LETTURA BREVE Marco 20, 20-28 Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa. Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno». Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». Ed egli disse loro: «Il mio calice, lo berrete; però sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: è per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparato». Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesù li chiamò a sé e disse: «Voi sapete che i governanti delle nazioni dòminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti». RESPONSORIO BREVE R. Benedirò il Signore * in ogni tempo. Benedirò il Signore in ogni tempo. V. Sulla mia bocca sempre la sua lode in ogni tempo. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Benedirò il Signore in ogni tempo. ANTIFONA AL BENEDICTUS (Pag. 6) In santità e giustizia

tutti i nostri giorni serviamo il Signore. INVOCAZIONE Cristo, splendore della gloria del Padre, è presente in mezzo a noi e ci illumina con la sua parola. Invochiamolo con fiducia e amore:

Re dell'eterna gloria, ascolta la nostra preghiera. Benedetto sii tu che ci hai chiamato dalle tenebre alla luce del tuo regno, - compi in noi l'opera che hai iniziato e guidaci alla pienezza della fede. Tu che hai aperto gli occhi ai ciechi e hai dato l'udito ai sordi, - guarisci la nostra incredulità. Concedi a noi di rimanere sempre nel tuo amore, - per non essere divisi gli uni dagli altri. Donaci fortezza nella tentazione e costanza nella prova, - e fa' che ti rendiamo grazie nella prosperità. Padre Nostro ORAZIONE Ricordati, o Dio, della tua alleanza, rinnovata sulla croce col sangue dell'Agnello, e fa' che il tuo popolo, libero da ogni colpa, progredisca sempre nella via della salvezza. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen.

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4° Momento di preghiera (27 giugno 2013)

27 GIUGNO

GIOVEDì LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. INNO Al sorger della luce, ascolta, o Padre santo, la preghiera degli umili. Dona un linguaggio mite, che non conosca i frèmiti dell'orgoglio e dell'ira. Donaci occhi limpidi, che vincano le torbide suggestioni del male. Donaci un cuore puro, fedele nel servizio, ardente nella lode. A te sia gloria, o Padre, al Figlio e al Santo Spirito nel secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Fin dal mattino, o Dio, fa' sentire il tuo amore per noi. SALMO 142, 1-11 Preghiera nella tribolazione Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, 16). Signore, ascolta la mia preghiera, † porgi l'orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, * e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: * nessun vivente davanti a te è giusto. Il nemico mi perseguita, * calpesta a terra la mia vita, mi ha relegato nelle tenebre * come i morti da gran tempo. In me languisce il mio spirito, * si agghiaccia il mio cuore. Ricordo i giorni antichi, † ripenso a tutte le tue opere, * medito sui tuoi prodigi. A te protendo le mie mani, * sono davanti a te come terra riarsa. Rispondimi presto, Signore, * viene meno il mio spirito. Non nascondermi il tuo volto, * perché non sia come chi scende nella fossa. Al mattino fammi sentire la tua grazia, * poiché in te confido. Fammi conoscere la strada da percorrere, * perché a te si innalza l'anima mia. Salvami dai miei nemici, Signore, * a te mi affido. Insegnami a compiere il tuo volere, † perché sei tu il mio Dio. * Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana. Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, * liberami dall'angoscia, per la tua giustizia. 1 Antifona Fin dal mattino, o Dio, fa' sentire il tuo amore per noi. 2^ Antifona Il Signore farà scorrere su Gerusalemme un fiume di pace e di salvezza.

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CANTICO Is 66, 10-14a Nella città di Dio consolazione e gioia La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26). Rallegratevi con Gerusalemme, * esultate per essa quanti la amate. Sfavillate di gioia con essa * voi tutti che avete partecipato al suo lutto. Così succhierete al suo petto † e vi sazierete delle sue consolazioni; * succhierete, con delizia, all'abbondanza del suo seno. Poiché così dice il Signore: † «Ecco io farò scorrere verso di essa, la prosperità come un fiume; * come un torrente in piena la ricchezza dei popoli; i suoi bimbi saranno portati in braccio, * sulle ginocchia saranno accarezzati. Come una madre consola un figlio † così io vi darò consolazione; * in Gerusalemme sarete consolati. Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, * le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca. 2^ Antifona Il Signore farà scorrere su Gerusalemme un fiume di pace e di salvezza. 3^ Antifona È bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo. SALMO 146 Potenza e bontà del Signore L'anima magnifica il Signore, perché grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente (Lc 1, 46. 49). Lodate il Signore: † è bello cantare al nostro Dio, * dolce è lodarlo come a lui conviene. Il Signore ricostruisce Gerusalemme, * raduna i dispersi d'Israele.

Risana i cuori affranti * e fascia le loro ferite; egli conta il numero delle stelle * e chiama ciascuna per nome. Grande è il Signore, onnipotente, * la sua sapienza non ha confini. Il Signore sostiene gli umili * ma abbassa fino a terra gli empi. Cantate al Signore un canto di grazie, * intonate sulla cetra inni al nostro Dio. Egli copre il cielo di nubi, † prepara la pioggia per la terra, * fa germogliare l'erba sui monti. Provvede il cibo al bestiame, * ai piccoli del corvo che gridano a lui. Non fa conto del vigore del cavallo, * non apprezza l'agile corsa dell'uomo. Il Signore si compiace di chi lo teme, * di chi spera nella sua grazia. 3^ Antifona È bello cantare al nostro Dio, dolce è lodarlo. LETTURA BREVE Giovanni 15, 12-17 Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

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RESPONSORIO BREVE R. Al sorgere del giorno * mi ricordo di te, Signore. Al sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore. V. Tu sei il mio aiuto: mi ricordo di te, Signore. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Al sorgere del giorno mi ricordo di te, Signore. Antifona al Benedictus (Pag. 6) Da' al tuo popolo, Signore, la conoscenza della salvezza e il perdono dei peccati. INVOCAZIONE Uniti nella lode divina lodiamo Dio nostro Padre, che ha salvato il suo popolo e diciamo con fede: Tu sei la nostra vita, Signore. Benedetto sii tu, o Padre del Signore nostro Gesù Cristo, - che ci hai rigenerato a una speranza viva mediante la risurrezione del tuo Figlio. Nel Cristo hai rinnovato l'uomo, creato a tua immagine, - rendici conformi all'immagine del tuo Figlio. Guarisci l'umanità ferita dall'invidia e dall'odio, - trasformaci con la carità che è dono dello Spirito. Da' il lavoro agli operai, il pane agli affamati, agli afflitti la gioia, - a tutti gli uomini la grazia e la salvezza. Padre Nostro

ORAZIONE Donaci, o Signore, una profonda conoscenza del tuo mistero di salvezza, perché senza timore, liberati dall'oppressione dei nostri nemici, ti serviamo in santità e giustizia tutti i nostri giorni. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen.

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28 GIUGNO

VENERDì SANT’IRENEO

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Inno O martire di Dio, discepolo fedele che hai segnato nel sangue il patto del battesimo! Tu dividi con Cristo, agnello del riscatto, la croce e la vittoria nel regno dei beati. Intercedi per noi pellegrini nel tempo e guida i nostri passi sulla via della pace. Tu libera gli oppressi, sostieni i vacillanti, e raduna i dispersi nell'amore del Padre. A te sia lode, o Cristo, parola del Dio vivo, che sveli nel martirio la forza del tuo Spirito. Amen. 1^ Antifona Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. SALMO 50 Pietà di me, o Signore Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l'uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24).

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; * nel tuo grande amore cancella il mio peccato. Lavami da tutte le mie colpe, * mondami dal mio peccato. Riconosco la mia colpa, * il mio peccato mi sta sempre dinanzi. Contro di te, contro te solo ho peccato, * quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto; perciò sei giusto quando parli, * retto nel tuo giudizio. Ecco, nella colpa sono stato generato, * nel peccato mi ha concepito mia madre. Ma tu vuoi la sincerità del cuore * e nell'intimo m'insegni la sapienza. Purificami con issopo e sarò mondato; * lavami e sarò più bianco della neve. Fammi sentire gioia e letizia, * esulteranno le ossa che hai spezzato. Distogli lo sguardo dai miei peccati, * cancella tutte le mie colpe. Crea in me, o Dio, un cuore puro, * rinnova in me uno spirito saldo. Non respingermi dalla tua presenza * e non privarmi del tuo santo spirito. Rendimi la gioia di essere salvato, * sostieni in me un animo generoso. Insegnerò agli erranti le tue vie * e i peccatori a te ritorneranno. Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, * la mia lingua esalterà la tua giustizia. Signore, apri le mie labbra * e la mia bocca proclami la tua lode; poiché non gradisci il sacrificio * e, se offro olocausti, non li accetti. Uno spirito contrito *

5° Momento di preghiera (28 giugno 2013)

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è sacrificio a Dio, un cuore affranto e umiliato, * tu, o Dio, non disprezzi. Nel tuo amore fa' grazia a Sion, * rialza le mura di Gerusalemme. Allora gradirai i sacrifici prescritti, * l'olocausto e l'intera oblazione, allora immoleranno vittime * sopra il tuo altare. 1^ Antifona Crea in me, o Dio, un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo. 2^ Antifona Rallegrati, Gerusalemme: in te si raduneranno i popoli e benediranno il Signore. CANTICO Tb 13, 10-13. 15. 16c-17a Ringraziamento per la liberazione del popolo Mi mostrò la città santa, Gerusalemme … risplendente della gloria di Dio (Ap 21, 10-11). Tutti parlino del Signore e diano lode a lui in Gerusalemme. Gerusalemme, città santa, † ti ha castigata per le opere dei tuoi figli, * e avrà ancora pietà per i figli dei giusti. Da' lode degnamente al Signore * e benedici il re dei secoli; egli ricostruirà in te il suo tempio con gioia, * per allietare in te tutti i deportati, per far contenti in te tutti gli sventurati, * per tutte le generazioni dei secoli. Come luce splendida brillerai sino ai confini della terra; * nazioni numerose verranno a te da lontano;

gli abitanti di tutti i confini della terra † verranno verso la dimora del tuo santo nome, * portando in mano i doni per il re del cielo. Generazioni e generazioni esprimeranno in te l'esultanza * e il nome della città eletta durerà nei secoli. Sorgi ed esulta per i figli dei giusti, † tutti presso di te si raduneranno * e benediranno il Signore dei secoli. Beati coloro che ti amano * beati coloro che gioiscono per la tua pace. Anima mia, benedici il Signore, il gran sovrano: † Gerusalemme sarà ricostruita * come città della sua residenza per sempre. 2^ Antifona Rallegrati, Gerusalemme: in te si raduneranno i popoli e benediranno il Signore. 3^ Antifona Città di Dio, loda il tuo Signore: egli manda a te la sua parola. SALMO 147 La Gerusalemme riedificata Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello (Ap 21, 9). Glorifica il Signore, Gerusalemme, * loda, Sion, il tuo Dio. † Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, * in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. Egli ha messo pace nei tuoi confini * e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, * il suo messaggio corre veloce. Fa scendere la neve come lana, * come polvere sparge la brina. Getta come briciole la grandine, * di fronte al suo gelo chi resiste?

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Manda una sua parola ed ecco si scioglie, * fa soffiare il vento e scorrono le acque. Annunzia a Giacobbe la sua parola, * le sue leggi e i suoi decreti a Israele. Così non ha fatto con nessun altro popolo, * non ha manifestato ad altri i suoi precetti. 3^ Antifona Città di Dio, loda il tuo Signore:

egli manda a te la sua parola.

LETTURA BREVE

Luca 10, 38-42

Mentre erano in cammino, entrò in un

villaggio e una donna, di nome Marta, lo

accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella,

di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di

Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece

era tutta presa dai molti servizi. Pertanto,

fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che

mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille

dunque che mi aiuti». Ma Gesù le rispose:

«Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per

molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è

bisogno. Maria si è scelta la parte migliore,

che non le sarà tolta».

RESPONSORIO BREVE

R. Mia forza, * mio canto è il Signore.

Mia forza, mio canto è il Signore.

R. È lui la mia salvezza:

mio canto è il Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito

Santo.

Mia forza, mio canto è il Signore.

Antifona al Benedictus (Pag. 6)

Ireneo, uomo di pace,

fedele nella vita al suo nome,

lottò con coraggio per l'unità della Chiesa.

INVOCAZIONE

In unione con i santi martiri uccisi a causa

del vangelo, celebriamo e invochiamo il

nostro Salvatore, testimone fedele di Dio

Padre:

Ci hai redenti con il tuo sangue, o

Signore.

Per i tuoi martiri, che abbracciarono la morte

a testimonianza della fede,

- donaci la vera libertà di spirito.

Per i tuoi martiri, che confessarono la fede

sino all'effusione del sangue,

- da' a noi una fede pura e coerente.

Per i tuoi martiri, che seguirono le tue orme

sul cammino della croce,

- fa' che sosteniamo con fortezza le prove

della vita.

Per i tuoi martiri, che lavarono le vesti nel

sangue dell'Agnello,

- donaci di vincere le seduzioni della carne e

del mondo.

Padre Nostro

ORAZIONE

O Dio, che al vescovo sant'Ireneo hai dato la

grazia di confermare la tua Chiesa nella

verità e nella pace, fa' che per sua

intercessione ci rinnoviamo nella fede e

nell'amore, e cerchiamo sempre ciò che

promuove l'unità e la concordia. Per il

nostro Signore.

16

29 GIUGNO

SABATO SANTI PIETRO E PAOLO

LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Inno Uniti nel martirio gli apostoli di Cristo sigillano nel sangue l'annunzio del Vangelo. Con l'inerme potenza dello Spirito Santo radunano le genti nel regno del Signore. Maestri di sapienza e padri nella fede come fiaccole splendono al popolo di Dio. O Gesù, re di gloria, nel nome degli apostoli proteggi la tua Chiesa pellegrina nel tempo. Il tuo braccio potente ci liberi dal male e ci guidi a un approdo di salvezza e di pace. A te sia lode, o Cristo, vera luce del mondo, al Padre e al Santo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona So a chi ho dato fiducia: egli, giudice giusto,

mi renderà il frutto delle mie fatiche nell'ultimo giorno. SALMO 62, 2-9 L'anima assetata del Signore La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell'acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro). O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, * di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, * come terra deserta, arida, senz'acqua. Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, * le mie labbra diranno la tua lode. Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. Nel mio giaciglio di te mi ricordo * penso a te nelle veglie notturne, tu sei stato il mio aiuto, * esulto di gioia all'ombra delle tue ali. A te si stringe * l'anima mia. La forza della tua destra * mi sostiene. 1^ Antifona So a chi ho dato fiducia: egli, giudice giusto, mi renderà il frutto delle mie fatiche nell'ultimo giorno. 2^ Antifona La grazia di Dio in me non fu vana; la grazia di Dio non mi abbandona. CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19,

6° Momento di preghiera (29 giugno 2013)

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5). Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore. Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore. Benedite, sole e luna, il Signore, * benedite, stelle del cielo, il Signore. Benedite, piogge e rugiade, il Signore, * benedite, o venti tutti, il Signore. Benedite, fuoco e calore, il Signore, * benedite, freddo e caldo, il Signore. Benedite, rugiada e brina, il Signore, * benedite, gelo e freddo, il Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore, Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore. Benedica la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, monti e colline, il Signore, * benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore, Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore, * benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore. Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell'uomo, il Signore. Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *

benedite, o servi del Signore, il Signore. Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore. Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli. 2^ Antifona La grazia di Dio in me non fu vana; la grazia di Dio non mi abbandona. 3^ Antifona Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. SALMO 149 Festa degli amici di Dio I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio) Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nell'assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion. Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria. Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani, per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti; per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro;

18

per eseguire su di essi * il giudizio già scritto: questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli. 3^ Antifona Ho combattuto la buona battaglia,

ho terminato la mia corsa,

ho conservato la fede.

LETTURA BREVE

Giovanni 4, 5-26

Giunse pertanto ad una città della Samaria

chiamata Sicàr, vicina al terreno che

Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio:

qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque,

stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo.

Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una

donna di Samaria ad attingere acqua. Le

disse Gesù: «Dammi da bere». I suoi

discepoli infatti erano andati in città a far

provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse:

«Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da

bere a me, che sono una donna

samaritana?». I Giudei infatti non

mantengono buone relazioni con i

Samaritani. Gesù le rispose: «Se tu

conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti

dice: 'Dammi da bere!', tu stessa gliene

avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua

viva». Gli disse la donna: «Signore, tu non

hai un mezzo per attingere e il pozzo è

profondo; da dove hai dunque quest'acqua

viva? Sei tu forse più grande del nostro

padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e

ne bevve lui con i suoi figli e il suo

gregge?». Rispose Gesù: «Chiunque beve di

quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve

dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più

sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in

lui sorgente di acqua che zampilla per la vita

eterna». «Signore, gli disse la donna, dammi

di quest'acqua, perché non abbia più sete e

non continui a venire qui ad attingere

acqua». Le disse: «Và a chiamare tuo marito

e poi ritorna qui». Rispose la donna: «Non

ho marito». Le disse Gesù: «Hai detto bene

'non ho marito'; infatti hai avuto cinque

mariti e quello che hai ora non è tuo marito;

in questo hai detto il vero». Gli replicò la

donna: «Signore, vedo che tu sei un

profeta. I nostri padri hanno adorato Dio

sopra questo monte e voi dite che è

Gerusalemme il luogo in cui bisogna

adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, è

giunto il momento in cui né su questo

monte, né in Gerusalemme adorerete il

Padre. Voi adorate quel che non conoscete,

noi adoriamo quello che conosciamo, perché

la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il

momento, ed è questo, in cui i veri adoratori

adoreranno il Padre in spirito e verità;

perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è

spirito, e quelli che lo adorano devono

adorarlo in spirito e verità». Gli rispose la

donna: «So che deve venire il Messia (cioè il

Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà

ogni cosa». Le disse Gesù: «Sono io, che ti

parlo».

RESPONSORIO BREVE

R. Hanno dato la vita * per il Signore Gesù.

Hanno dato la vita per il Signore Gesù.

V. Erano lieti di essere insultati

per il Signore Gesù.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito

Santo.

Hanno dato la vita per il Signore Gesù.

Antifona al Benedictus (Pag. 6)

Da chi andremo, Signore?

Tu hai parole di vita eterna;

19

e noi abbiamo creduto e sappiamo

che tu sei il Figlio di Dio, alleluia.

INVOCAZIONE

Cristo ha amato la sua Chiesa e l'ha edificata

sul fondamento degli apostoli e dei profeti.

Pieni di fede invochiamo il suo aiuto:

Benedici la tua Chiesa, Signore.

Hai pregato per Pietro, perché non venisse

meno la sua fede,

- conferma la fede della tua Chiesa.

Dopo la risurrezione sei apparso a Simon

Pietro e ti sei manifestato a Paolo sulla via di

Damasco,

- illumina le nostre menti, perché

riconosciamo in te il Figlio del Dio vivente.

Hai eletto Paolo apostolo per annunziare il

tuo nome alle genti,

- rendici testimoni e annunziatori del

vangelo.

Hai perdonato l'apostolo Pietro che ti aveva

rinnegato tre volte,

- rimetti a noi tutti i nostri debiti.

Padre Nostro

ORAZIONE

Signore, Dio nostro, che con la predicazione

dei santi apostoli Pietro e Paolo hai dato alla

Chiesa le primizie della fede cristiana, per

loro intercessione vieni in nostro aiuto e

guidaci nel cammino della salvezza eterna.

Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni

male, e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

20

30 GIUGNO

DOMENICA LODI MATTUTINE

V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Inno O giorno primo ed ultimo, giorno radioso e splendido del trionfo di Cristo! Il Signore risorto promulga per i secoli l'editto della pace. Pace fra cielo e terra, pace fra tutti i popoli, pace nei nostri cuori. L'alleluia pasquale risuoni nella Chiesa pellegrina nel mondo; e si unisca alla lode, armoniosa e perenne, dell'assemblea dei santi. A te la gloria, o Cristo, la potenza e l'onore nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia. SALMO 62, 2-9 L'anima assetata del Signore La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell'acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, * di te ha sete l'anima mia, a te anela la mia carne, * come terra deserta, arida, senz'acqua. Così nel santuario ti ho cercato, * per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita, * le mie labbra diranno la tua lode. Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani. Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. Nel mio giaciglio di te mi ricordo * penso a te nelle veglie notturne, tu sei stato il mio aiuto, * esulto di gioia all'ombra delle tue ali. A te si stringe * l'anima mia. La forza della tua destra * mi sostiene. 1^ Antifona Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria, alleluia. 2^ Antifona Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia. CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5). Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli. Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore. Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,

7° Momento di preghiera (30 giugno 2013)

21

il Signore, * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore. Benedite, sole e luna, il Signore, * benedite, stelle del cielo, il Signore. Benedite, piogge e rugiade, il Signore, * benedite, o venti tutti, il Signore. Benedite, fuoco e calore, il Signore, * benedite, freddo e caldo, il Signore. Benedite, rugiada e brina, il Signore, * benedite, gelo e freddo, il Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, * benedite, notti e giorni, il Signore, Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore. Benedica la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, monti e colline, il Signore, * benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore. Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore, Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua, il Signore, * benedite, uccelli tutti dell'aria, il Signore. Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell'uomo, il Signore. Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli. Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore, il Signore. Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore. Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli. Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli. 2^ Antifona Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia. 3^ Antifona I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia. SALMO 149 Festa degli amici di Dio I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio) Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nell'assemblea dei fedeli. Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion. Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria. Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli. Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani, per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti; per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro; per eseguire su di essi * il giudizio già scritto: questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli. 3^ Antifona

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I figli della Chiesa

esultino nel loro Re, alleluia.

LETTURA BREVE

La salvezza appartiene al nostro Dio seduto

sul trono e all'Agnello. Amen! Lode, gloria,

sapienza, azione di grazie, onore, potenza e

forza al nostro Dio nei secoli dei secoli.

Amen.

RESPONSORIO BREVE

R. Cristo, Figlio del Dio vivo, * abbi pietà di

noi.

Cristo, Figlio del Dio vivo abbi pietà di noi.

V. Tu che siedi alla destra del Padre,

abbi pietà di noi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito

Santo.

Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Antifona al Benedictus (Pag. 6)

Le volpi hanno le tane,

gli uccelli il loro nido;

il Figlio dell'uomo

non ha dove posare il capo.

INVOCAZIONE

Acclamiamo, Cristo, sole di giustizia

apparso all'orizzonte dell'umanità:

Signore, tu sei la vita e la salvezza

nostra.

Creatore degli astri, noi ti consacriamo le

primizie di questo giorno,

- nel ricordo della tua gloriosa risurrezione.

Il tuo Spirito ci insegni a compiere la tua

volontà,

- e la tua sapienza ci guidi oggi e sempre.

Donaci di partecipare con vera fede

all'assemblea del tuo popolo,

- intorno alla mensa della tua parola e del

tuo corpo.

La tua Chiesa ti renda grazie, Signore,

- per i tuoi innumerevoli benefici.

Padre Nostro

ORAZIONE

O Dio, che con il tuo Spirito di adozione ci

hai resi figli della luce, fa che non ricadiamo

nelle tenebre dell'errore, ma restiamo

sempre luminosi nello splendore della

verità. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni

male, e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

23

30 Giugno 2013

LA SS. MESSA

PRIMA LETTURA Dal primo libro dei Re In quei giorni, il Signore disse à Elì à: «Ungerài Eliseo, figlio di Sàfàt, di Abel-Mecolà , come profetà àl tuo posto». Pàrtito di lì , Elì à trovo Eliseo, figlio di Sàfàt. Costui àràvà con dodici pàià di buoi dàvànti à se , mentre egli stesso guidàvà il dodicesimo. Elì à, pàssàndogli vicino, gli getto àddosso il suo màntello. Quello làscio i buoi e corse dietro à Elì à, dicendogli: «Andro à bàciàre mio pàdre e mià màdre, poi ti seguiro ». Elì à disse: «Và’ e tornà, perche sài che cosà ho fàtto per te». Allontànàtosi dà lui, Eliseo prese un pàio di buoi e li uccise; con là legnà del giogo dei buoi fece cuocere là càrne e là diede àl popolo, perche là màngiàsse. Quindi si àlzo e seguì Elì à, entràndo àl suo servizio. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE Sei tu, Signore, l’unico mio bene. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. Ho detto àl Signore: «Il mio Signore sei tu». Il Signore e mià pàrte di eredità e mio càlice: nelle tue màni e là mià vità. Benedico il Signore che mi hà dàto consiglio; ànche di notte il mio ànimo mi istruisce. Io pongo sempre dàvànti à me il Signore, stà àllà mià destrà, non potro vàcillàre. Per questo gioisce il mio cuore ed esultà là mià ànimà; ànche il mio corpo riposà àl sicuro, perche non àbbàndonerài là mià vità negli inferi, ne làscerài che il tuo fedele vedà là fossà. Mi indicherài il sentiero dellà vità, gioià pienà àllà tuà presenzà, dolcezzà senzà fine àllà tuà destrà.

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SECONDA LETTURA Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati Fràtelli, Cristo ci hà liberàti per là libertà ! Stàte dunque sàldi e non làsciàtevi imporre di nuovo il giogo dellà schiàvitu . Voi infàtti, fràtelli, siete stàti chiàmàti à libertà . Che questà libertà non divengà pero un pretesto per là càrne; mediànte l’àmore siàte invece à servizio gli uni degli àltri. Tuttà là Legge infàtti trovà là suà pienezzà in un solo precetto: «Amerài il tuo prossimo come te stesso». Mà se vi mordete e vi divoràte à vicendà, bàdàte àlmeno di non distruggervi del tutto gli uni gli àltri! Vi dico dunque: càmminàte secondo lo Spirito e non sàrete portàti à soddisfàre il desiderio dellà càrne. Là càrne infàtti hà desideri contràri àllo Spirito e lo Spirito hà desideri contràri àllà càrne; queste cose si oppongono à vicendà, sicche voi non fàte quello che vorreste. Mà se vi làsciàte guidàre dàllo Spirito, non siete sotto là Legge. Parola di Dio VANGELO + Dal Vangelo secondo Luca Mentre stàvàno compiendosi i giorni in cui sàrebbe stàto elevàto in àlto, Gesu prese là fermà decisione di mettersi in càmmino verso Gerusàlemme e màndo messàggeri dàvànti à se . Questi si incàmminàrono ed entràrono in un villàggio di Sàmàritàni per prepàràrgli l’ingresso. Mà essi non vollero riceverlo, perche erà chiàràmente in càmmino verso Gerusàlemme. Quàndo videro cio , i discepoli Giàcomo e Giovànni dissero: «Signore, vuoi che diciàmo che scendà un fuoco dàl cielo e li consumi?». Si volto e li rimprovero . E si misero in càmmino verso un àltro villàggio. Mentre càmminàvàno per là stràdà, un tàle gli disse: «Ti seguiro dovunque tu vàdà». E Gesu gli rispose: «Le volpi hànno le loro tàne e gli uccelli del cielo i loro nidi, mà il Figlio dell’uomo non hà dove posàre il càpo». A un àltro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di àndàre primà à seppellire mio pàdre». Gli replico : «Làscià che i morti seppelliscàno i loro morti; tu invece và’ e ànnuncià il regno di Dio». Un àltro disse: «Ti seguiro , Signore; primà pero làscià che io mi congedi dà quelli di càsà mià». Mà Gesu gli rispose: «Nessuno che mette màno àll’àràtro e poi si volge indietro, e àdàtto per il regno di Dio». Parola del Signore

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CANTI PER LA SS. MESSA

CAMMINERÒ Rit. Camminerò, camminerò, nella tua strada Signor. Dammi la mano, voglio restar, per sempre insieme a te. Quàndo ero solo, solo e stànco nel mondo quàndo non c’erà l’Amor, tànte persone vidi intorno à me; sentivo càntàre cosi. Rit. Io non càpivo mà rimàsi à sentire quàndo il Signor mi pàrlo : lui mi chiàmàvà, chiàmàvà ànche me, e là mià rispostà si àlzo . Rit. SIGNORE PIETÀ Signore, che sei venuto à perdonàre àbbi pietà di noi, àbbi pietà di noi ; Signore pietà , Signore pietà ! Cristo che fài festà per chi ritornà à Te àbbi pietà di noi, àbbi pietà di noi; Signore pietà , Signore pietà ! Signore che perdoni molto à chi molto àmà àbbi pietà di noi, àbbi pietà di noi; Signore pietà , Signore pietà ! GLORIA A DIO NELL’ALTO DEI CIELI Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal Signore . Ti lodiamo, Ti benediciamo, ti adoriamo Ti rendiamo grazie per la Tua Gloria immensa. Signore Dio , Re del Cielo Dio Pàdre onnipotente, Signore Figlio Unigenito Gesu Cristo. Gloria a Dio... Signore Iddio, Agnello di Dio Figlio del Pàdre Tu che togli i peccàti del mondo àbbi pietà di noi. Gloria a Dio... Tu che togli i peccàti del mondo àccogli là nostrà supplicà Tu che siedi àllà destrà del Pàdre àbbi pietà di noi. Gloria a Dio…

Perche Tu solo il Sànto, Tu solo il Signore, Tu solo l’Altissimo; Gesu Cristo con lo Spirito Sànto nellà Glorià di Dio Pàdre. Gloria a Dio… Amen.

ALLELUIA LA NOSTRA FESTA RIT. ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA ALLELUIA (x2) Là nostrà festà non deve finire non deve finire e non finirà Là nostrà festà non deve finire non deve finire e non finirà Perche là festà siàmo noi che càmminiàmo verso te perche là festà siàmo noi càntàndo insieme cosi. RIT. SE M'ACCOGLI Trà le màni non ho niente spero che mi àccoglierài chiedo solo di restàre àccànto à te. Sono ricco solàmente dell'àmore che mi dài: e per quelli che non l'hànno àvuto mài. RIT. Se m'accogli, mio Signore altro non ti chiederò e per sempre la tua strada la mia strada resterà nella gioia e nel dolore fino a quando tu vorrai con la mano nella Tua camminerò. Io ti prego con il cuore, so che tu mi àscolterài rendi forte là mià fede piu che mài. Tieni àccesà là mià luce fino àl giorno che tu sài, con i miei fràtelli incontro à te verro . RIT. NOI ARCOBALENO Se tu credi che un sorriso e piu forte di un’àrmà, se tu credi àllà potenzà di unà màno tesà, se tu credi che l’unione vàle piu che là divisione, se tu credi àllà sperànzà piu che àllà disperàzione… Allora la pace verrà e il sole un nuovo giorno donerà, saremo tutti noi arcobaleno, segno di Dio all’umanità. (2 volte) L’UNICO MAESTRO Le mie màni, con le tue possono fàre meràviglie, possono stringere, perdonàre e costruire càttedràli. Possono dàre dà màngiàre e fàr fiorire unà preghierà. RIT. Perché tu, solo tu,

solo Tu sei il mio Maestro e insegnami (insegnami) ad amare come hai fatto Tu con me se lo vuoi io lo grido a tutto il mondo che Tu sei (che Tu sei), l'unico Maestro sei per me. I miei piedi, con i tuoi, possono fàre stràde nuove possono correre, riposàre, sentirsi à càsà in questo mondo. Possono mettere ràdici e pàsso pàsso càmminàre. RIT. Questi occhi, con i tuoi, potràn vedere meràviglie, potrànno piàngere, luccicàre, guàrdàre oltre ogni frontierà. Potrànno àmàre piu di ieri, se sànno insieme à te sognàre. RIT. Tu sei il corpo, noi le membrà, noi siàmo un'unicà preghierà, Tu sei il Màestro, noi i testimoni, dellà pàrolà del Vàngelo. Possiàmo vivere felici, in questà chiesà che rinàsce. RIT. MADONNA DEGLI SCOUT Màdonnà degli Scouts, àscoltà ti invochiàm concedi un forte cuore à noi che orà pàrtiàm. Là stràdà e tànto lungà e il freddo già ci àssàl. Respingi tu, Reginà, lo spirito del màl. RIT. E il ritmo dei passi ci accompagnerà là verso gli orizzonti lontani si va. E il ritmo dei passi ci accompagnerà là verso gli orizzonti lontani si va. E lungo quellà stràdà non ci làsciàre Tu, nel volto di chi soffre sàprem trovàr Gesu . Allor ci fermeremo le piàghe à medicàr e il piànto di chi e solo sàpremo consolàr. RIT.

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Ula Ula

Ulà, ulà, ulà e serà e stànchi siàm Ulà, ulà, ulà domàn lieti sàrem Ulà, ulà, ulà trà poco dormirem per tuttà là notte tutti riposerem. Ulà, ulà, ulà il brànco dorme già Ulà, ulà, ulà là giunglà tàcerà Ulà, ulà, ulà Gesu benedirà questà nostrà tànà e ci sorriderà .

Lupo salta su

Lupo sàltà su che già l'orà e suonàtà. Lupo sàltà su, cominciàto e il dì . Trà poco àl ruscelletto frà le rocce correremo e lieti àll'àcquà frescà tutti insiem ci làveremo. Lupo sàltà su... Là giunglà già ci àttende presto in càccià pàrtiremo là pistà in mezzo àl bosco pronti e svelti seguiremo. Lupo sàltà su…

Mamma del cielo

Màmmà del cielo Vergine Sàntà à te d’intorno il brànco càntà, fà’ che ci àmiàmo come fràtelli mentre là pistà noi percorriàm. Màmmà del cielo rendici tu cortesi e buoni come Gesu . Fà’ che io àmi ogni vicino

come se fosse Gesu Bàmbino, del mio meglio fàre prometto per diventàre un tuo lupetto. Al cuor divino stringimi tu come stringevi à te Gesu .

Attorno alla rupe

Attorno àllà rupe orsu lupi àndiàm d'Akelà e Bàloo or le voci àscoltiàm del brànco là forzà in ciàscun lupo stà del lupo là forzà del brànco sàrà .

Rit.: uullà ullàlàlà uullàlàlà del lupo là forzà nel brànco sàrà (2v.)

Or quàndo si sente un richiàmo lontàn risponde un vicino piu forte ululàr à quel che là legge fedel seguirà à lui buonà càccià si ripeterà

Rit.: uullà ullàlàlà uullàlàlà à lui buonà càccià si ripeterà

Il debole cucciolo vià vià crescerà e forte ed àrdito col clàn càccerà finche sullà rupe un dì porterà là pelle striàtà del vile Shere Khàn.

Rit.: uullà ullàlàlà uullàlàlà là pelle striàtà del vile Shere Khàn (2v.)

Canti l-c

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Cantn dell’Amicizia

DO SOL In un mondo di màschere LA- MI- dove sembrà impossibile FA DO riuscire à sconfiggere RE SOL tutto cio che ànnientà l'uomo. Il potere, là fàlsità , là ricchezzà, l'àvidità , sono mostri dà àbbàttere, noi pero non siàmo soli. DO SOL Càntà con noi, bàtti le màni, LA- MI- FA SOL àlzàle in àlto, muovile àl ritmo del cànto. DO SOL Stringi là màno del tuo vicino LA- MI- FA SOL e scoprirài che e meno duro il càmmino DO così . Ci hài promesso il tuo spirito, lo sentiàmo in mezzo à noi e percio possiàm credere che ogni cosà puo càmbiàre. Non possiàmo piu àssistere impotenti ed àttoniti perche siàm responsàbili dellà vità intorno à noi. Càntà con noi, bàtti le màni...

Cavaliere io sarò

Mi- Re Mi- Re Sol In questo càstello fàtàto, o grànde Re Artu Là- Mi- Re Mi- i tuoi Càvàlieri hàn portàto del regno le virtu nel duello là forzà e il coràggio ci spingerànno già mà vincere col sàbotàggio non dà felicità . Sol Re Càvàliere io sàro , Sol Re ànche senzà il mio càvàllo perche so Là- Mi- Re Si7 che non si puo stàre seduti àd àspettàre Sol Re Sol Re e così cerchero un modo molto bello se si puo Là- Mi- Re Mi- per riuscire à donàre quello che ho nel cuor Un vàso ti posso creàre se àrgillà mi dàrài oppure màttoni impàstàre e murà ne fàrài e càvàlcàndo nel bosco rumore non fàro il verso del gufo conosco pàurà non àvro Càvàliere io sàro ... Il mio prezioso màntello ripàro diverrà se lungo unà stràdà un fràtello àl freddo resterà sul volto un sorriso sereno per ogni àvversità ài piedi dell'àrcobàleno ci si ritroverà Càvàliere io sàro ...

Canti E-g

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Strade e pensieri per domaniStrade e pensieri per domani

SOL Sim Làm DO RE SOL Sim LAm Sài, dà soli non si puo fàre nullà, sài, àspetto solo te. DO RE Sim Mim DO RE Noi voi tutti, vicini e lontàni insieme si fà… Sài, ho voglià di sentire là mià storià: dimmi quello che sàrà . Il corpo e le membrà nell'unico àmore insieme si fà… SOL DO SOL RIT.: Un arcobaleno di anime DO SOL RE che ieri sembrava distante. SOL DO RE Lui traccia percorsi impossibili: DO RE SOL strade e pensieri per domani. Sài, se guàrdo intorno à me, c'e dà fàre, c'e chi tempo non ne hà piu . Se siàmo solidi e solidàli, insieme si fà… Sài, oggi impàrero piu di ieri, stàndo ànche insieme à te. Donne e uomini, non solo gente insieme si fà… Un arcobaleno di anime... Sài, c'e un'unicà bàndierà in tutto il mondo, c'e unà solà umànità . Se dici: "Pàce - libero tutti", insieme si fà… Sài, l'hà detto ànche B.P.: "Làscià il mondo un po' migliore di così ". Noi respiriàmo verde àvventurà, e insieme si fà…

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La Leggenda del Fuoco

DO SOL Splende il fuoco nel cerchio dell’esploràtor SOL DO àscoltàte là voce dellà fiàmmà d’or. SOL DO Sali al ciel fiamma leggera FA SOL del gran fuoco caldo e buon DO sotto i pini alla brughiera FA SOL sali in alto sali ancor DO sali in alto sali ancor, FA SOL fuoco dell’esplorator.

Ero un principe un giorno perfido e sleàl e spàrgevo d’intorno il terrore e il màl.

RIT.

D’un gràn màgo l’incànto tosto mi punì e nei tronchi del bosco mi rinchiuse un dì .

RIT.

Dà quel giorno nei tronchi prigioniero son e costretto à soffrire freddo e solleon.

RIT.

Nell’àrdor dellà fiàmmà mi consumo qui e col ceppo che àrde brucio ànch’io ogni dì .

RIT.

Dàl tremendo supplizio convertito son e per l’uomo divento fuoco càldo e buon.

Dolce Sentire

Dolce e sentire come nel mio cuore orà umilmente stà nàscendo àmore. Dolce e càpire che non son piu solo mà che son pàrte di unà immensà vità che generosà risplende intorno à me, Dono di Lui, del suo immenso àmore. Ci hà dàto il cielo e le chiàre stelle, fràtello sole e sorellà lunà, là màdre terrà con frutti, pràti e fiori, il fuoco e il vento l’àrià e l’àcquà purà, fonte di vità per le sue creàture. Dono di Lui, del suo immenso àmore.

Canzone di San Damiano

Ogni uomo semplice portà in cuore un sogno, con àmore ed umiltà potrà costruirlo. Se con fede tu sàprài vivere umilmente Piu felice tu sàrài ànche senzà niente. Se vorrài ogni giorno con il tuo sudore Unà pietrà dopo l’àltrà in àlto àrriverài. Nellà vità semplice troverài là stràdà che là càlmà donerà àl tuo cuore puro. E le gioie semplici sono le piu belle Sono quelle che àllà fine sono le piu gràndi Dài e dài ogni giorno con il tuo sudore unà pietrà dopo l’àltrà in àlto àrriverài.

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Ascoltà il rumore delle onde del màre ed il cànto notturno dei mille pensieri dell'umànità ; che riposà, dopo il tràffico di questo giorno e di serà s’incàntà dàvànti àl tràmonto che il sole le dà . Respirà e dà un soffio di vento ràccogli il profumo dei fiori che non hànno chiesto che un po' d'umiltà . E se vuoi puoi càntàre, puoi càntàre che hài voglià di dàre e càntàre che àncorà nel mondo puo esister là felicità .

Rit: Perché lo vuoi, perché tu puoi, riconquistare un sorriso e puoi cantare e puoi sperare perché ti han detto bugie; ti han raccontato che l’hanno uccisa, che han calpestato la gioia, perché la gioia, perché la gioia, perché la gioia è con te... E magari fosse un attimo, vivila ti prego. E magari a denti stretti, non farla morire; anche immersa nel frastuono, tu falla sentire, hai bisogno di gioia come me! la la la...

Ancorà e già tàrdi mà rimàni àncorà à gustàre àncorà per poco quest’àrià scopertà stàserà. E domàni ritornà, frà là gente che corre e che sperà Tu sàprài che nàscostà nel cuore puo esister là felicità .

La gioia Insieme

Insieme abbiam marciato un dì

per strade non battute,

insieme abbiam raccolto un fior

sull'orlo di una rupe.

Insieme, insieme,

è un motto di fraternità.

Insieme nel bene

crediam, crediam.

Insieme abbiam portato un dì

lo zaino che ci spezza,

insieme abbiam goduto al fin

del vento la carezza. Rit.

Insieme abbiamo appreso ciò

che il libro non addita,

abbiamo appreso che l'amor

è il senso della vita. Rit.

Colore del sole

Colore del sol, piu giàllo dell'oro fino là gioià che brillà negli occhi tuoi fràtellino; colore di un fior, il primo dellà màttinà, in te sorellinà vedo rispecchiàr; nel gioco che fài non sài mà già stringi forte segreti che sempre àvrài nelle màni in ogni tuà sorte; nel cànto che sài là voce tuà chiàrà dice: fàmiglià felice oggi nel mondo poi su nel ciel per sempre sàrà . Colore del gràno che presto àvrà d'or splendore, là verde tuà tendà frà gli àlberi esploràtore; colore lontàno di un pràto che àl cielo gridà sorellà mià guidà con me scoprirài... Dove il tuo sentiero ti portà in un mondo ignoto che àspettà il tuo pàsso come di un càvàliere fidàto; dove il tuo pensiero dilàtà questà nàturà verso l'àvventurà che ti fàrà càpire te stessà e àmàre il Signor. Colore rubino del sàngue di un testimone, il sàngue che sgorgà dàl cuor tuo fràtello rover; color vespertino di nubi sul sol ràccolte, l'àmore che Scoltà tu impàri à donàr: conosci quel bene che primà tu hài ricevuto sài che non potrài tenerlo per te neppure un minuto; conosci là gioià di spenderti in sàcrificio prometti servizio àd ogni fràtello ovunque là stràdà ti porterà .

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In squadriglia

Do là- Quàndo entrài àl repàrto vidi unà meràviglià Fà sol Mi ci misi àll’interno si chiàmàvà squàdriglià Do là- Inizio l’àvventurà senzà tàntà pàurà Fà sol Perche àvevo càpito dove stàvà il segreto Do là- Fu così che promisi frà gli àmici che àvevo Fà sol E dàvànti àl Signore un impegno prendevo Fà sol Là promessà, là mià promessà Do mi- là- Con l’onore prometto su di essà Fà sol Con l’àiuto del buon Dio Do là- do FA/sol Del mio meglio fàro dà oggi io Lo dicevàno in tànti su càmminà con noi Per guàrdàre piu àvànti senzà essere eroi Dàl tuo càmpo invernàle giungi fino àll’estàte Mà ricordàti sempre lungo le tue giornàte del coràggio di dire dellà voglià di fàre Con là forzà nel cuore per poter rispettàre Unà legge là tuà legge Là tuà legge o Signore e là mià legge Io l’ho impressà nellà mià mente Per servirti nel volto dellà gente Col pàssàre degli ànni diventài competente Arrivài à ricoprire ànche un ruolo importànte Reàlizzàte le imprese e vissute àvventure Iniziài à càpire l’importànzà di dàre A colui che si àffàccià à questà meràviglià Che quàlcuno un giorno intitolo squàdriglià Con il motto, il nostro motto Esploràtore o guidà fà lo stesso Sempre pronti cosà vuol dire Di sicuro e come Dio ci vuole. Là promessà, là mià promessà Con l’onore prometto su di essà Unà legge là tuà legge Là tuà legge o Signore e là mià legge Con il motto, il nostro motto Esploràtore o guidà fà lo stesso Sempre pronti cosà vuol dire Di sicuro e come Dio ci vuole.

La Meridiana

sol Questo sole segue il suo càmmino

Do sol che un’ànticà Meridiànà tràccerà ;

sol corre il tempo, non e piu màttino

do re questo giorno e già un ricordo e non c’e piu .

Rit.

sol re Sàrà là musicà che rende tutto màgico

Do sol che fermà il tempo e non lo fà pàssàre piu ;

sol re ed ogni àttimo vissuto insieme à te

do sol lo fà sembràre lungo un’eternità .

sol re sol Io con te, tu con me

re mim tu con me, io con te

do sol regàlàmi un minuto

re sol vedrài non lo perderài

do sol il tempo che mi hài dàto

re (sol) lo ritroverài.(2)

Questo vento soffià sullà gente

mille storie hà già portàto e porterà ; soffià forte sulle vele dei miei sogni

per un nuovo viàggio àncorà pàrtiro . Rit…

Mille volte ci si làscià àndàre

à contàre i giorni che non torneràn; se il Sestànte e il mio presente

e là Bussolà che dice dove àndàre Rit…

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Signor fra le tende schierati

Signor, frà le tende schieràti per sàlutàr il dì che muor, le note di cànti àccoràti

leviàmo à te, càlde d'àmor. Ascoltà tu l'umil preghierà

che d'àspro suol s'ode innàlzàr à te, cui màncàvà là serà un tetto àncor per riposàr.

Chiedon sol tutti i nostri cuori à te sempre e meglio servir.

Genufletton qui nel piàn i tuoi esploràtori.

Tu dàl ciel, benedici, o Signor.

Preghiera dell’esolnratnre

Fa’, o Signore, che io abbia le mani pure,

pura la lingua, puro il pensiero.

Aiutami a lottare per il bene difficile

contro il male facile.

Impedisci che io prenda abitudini

che rovinano la vita.

Insegnami a lavorare alacremente

e a comportarmi lealmente

quando tu solo mi vedi

come se tutto il mondo potesse vedermi.

Perdonami quando sono cattivo

e aiutami a perdonare coloro

che non mi trattano bene.

Rendimi capace di aiutare gli altri

quando ciò mi è faticoso.

Mandami le occasioni di fare un po’ di bene

ogni giorno per avvicinarmi di più

al tuo divin Figlio Gesù.

Amen.

Preghiera della Guida

Signore, insegnami

ad essere generosa,

a servirti come lo meriti,

a dare senza contare,

a combattere senza

pensiero delle ferite,

a lavorare senza

cercare riposo,

a prodigarmi senza aspettare

altra ricompensa

che la coscienza

di fare la tua santa volontà.

Amen.

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Scouting for boys

DO SOL LA- FA SOL Eràvàmo ràgàzzi àncorà, con il tempo àperto dàvànti i giorni piu lunghi coi càlzoni corti, à càccià di vento i semplici cànti. Là càrtà e là collà insieme, incrociàre due cànne piu forti, legàte àllo spàgo le nostre sperànze, nei nostri àquiloni i sogni mài morti. Si àlzàno orà in àlto, piu in àlto di àllorà le dànze, restàre confusi il tempo ti àfferrà scommetter sul mondo mà senzà àrrogànzà. Là testà nel cielo e vero, mà il càmminàre ti entrà dà terrà, e pronti à pàrtire rischiàre là stràdà, i fiori piu veri non son quelli di serrà. DO SOL LA- FA SOL Va, più in su, più in là, controvento, DO SOL LA- FA SOL è lotta dura ma tendi lo spago DO SOL LA- FA SOL DO E se sta a cuore a noi non è vana speranza SOL LA- FA SOL DO cambierà: oltre la siepe va'.

E il potere àll'indifferenzà, indifferenzà che àl potere fà làdri, là terrà ormài scossà dàgli àtomi pàzzi, denàro trionfànte schiàccià gridà di màdri. Ed àncorà là grànde corsà, per gli stupidi àrmàti ràzzi, il riàlzo e i profitti, piu disoccupàti e c'e sempre chi dice: "state buoni ragazzi". E nàscostà ràssegnàzione, dietro gràndi progetti màncàti, non e piu il tempo di fàcili sogni, i nostri àquiloni hànno i fili bloccàti. Mà vediàmo piu àcuti e nuovi, àffioràre continui bisogni, solidàli ci chiàmà là città dell'uomo,

Canti R-S

sporcàrsi le màni in questo màre e un segno.

E va, più in su, …

RE LA SI- SOL LA Ed àncorà piu in àlto volà, prende quotà, sorvolà vàllàte portàto dài venti mà le idee le hà chiàre di certe nubi si muore, di àcque inquinàte. Non càntàre per evàsione, càntà solo se vuoi pensàre, il fine nel mezzo come il gràno nel seme, un progresso per l'uomo dobbiàmo impàràre. Meccànismi perversi fuori, meccànismi che dentro teme, àvere sembràre ti prendono à fondo, cercàre se stessi e piu durà mà insieme ... e lottàre per reàlizzàre un àmore che sià fecondo, vià le porte blindàte chiuse sugli egoismi, un uomo e unà donnà spàlàncàti sul mondo. E va, più in su, … MI SI DO#- LA SI E spingendo di nuovo i pàssi sulle stràde senzà fàre rumore non teme il vento, con là pioggià e col sole, già e non àncorà seguire l'àmore. E un tesoro nàscosto cercà, e nàscosto giu nelle gole, e pàurà che prende quàndo siàmo vicini à chi in vità suà non mài hà àvuto pàrole. E lo scopri negli occhi e vero, in quegli occhi tornàti bàmbini, hàn sàputo rischiàre, làscià tutto se vuoi sullà suà stràdà àndàre scordàre i suoi fini. Un àquilone nel vento chiàmà, tendi il filo, e orà, puoi! Le scelte di oggi in un mondo che càmbià, Pronti à Servire, e àncorà "Scouting for boys"!

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DO FA DO FA Càntà con là voce e con il cuore, DO FA con là boccà e con là vità, DO FA DO FA càntà senzà stonàture, DO FA DO là verità …del cuore. DO FA DO Càntà come càntàno i viàndànti: (canta come cantano i viandanti) Non solo per riempire il tempo, (non solo per riempire il tempo) Mà per sostenere lo sforzo. (ma per sostenere lo sforzo) Càntà e càmminà (2 volte) SOL LA- Se poi, credi non possà bàstàre, RE segui il tempo FA SOL stài pronto e… DO FA SOL DO Rit: Dànzà là vità àl ritmo dello spirito oh Spirito che riempi i nostri LA- FA SOL DO Dànzà, dànzà àl ritmo che c'e in te cuor. Dànzà àssieme à noi

DO FA DO FA Càmminà sulle orme del Signore DO FA Non solo con i piedi mà DO FA DO FA Usà sopràttutto il cuore DO FA Amà… chi e con te.

DO FA DO Càmminà con lo zàino sulle spàlle: (cammina con lo zaino sulle spalle) Là fàticà àiutà à crescere (la fatica aiuta a crescere) Nellà condivisione (nellà condivisione) Càntà e càmminà (2 volte) SOL LA- Se poi, credi non possà bàstàre, RE segui il tempo FA SOL stài pronto e… Rit: Dànzà là vità...

Danza la vita

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L’ Amicizia

(di Gibran Kahlil Gibran)

Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.

È il vostro campo che seminate con amore

e mietete con riconoscenza.

Ed è la vostra mensa e il vostro focolare.

Perché andate da lui con la vostra fame,

e da lui rivolgete il vostro bisogno di pace.

Quando il vostro amico si confida con voi,

non abbiate timore a dirgli "no",

e non esitate a dirgli "sì".

E quando è silenzioso il vostro cuore

non cessi di ascoltare il suo;

perché, senza bisogno di parole,

nell'amicizia tutti i pensieri,

tutti i desideri, tutte le speranze nascono

e sono condivise, con inesprimibile gioia.

Quando vi separate dal vostro amico, non rattristatevi;

perché ciò che più amate in lui

può diventare più chiaro in sua assenza,

come per lo scalatore la montagna è più nitida

se vista dalla pianura.

E non ci sia altro scopo nell'amicizia

se non l'approfondimento dello spirito.

Perché l'amore che cerca altro dallo schiudersi del proprio

mistero non è amore,

ma una rete lanciata in avanti

che cattura solo ciò che è vano.

E date il meglio di voi stessi per l'amico.

Se deve conoscere il riflusso della vostra marea,

fate che ne conosca anche la piena.

Poiché che amico è il vostro,

per cercarlo solo nelle ore di

morte?

Cercatelo sempre nelle ore di

vita.

Perché lui può colmare il vostro

bisogno,

ma non il vostro vuoto.

E che nella dolcezza dell'amicizia

ci siano sempre risate,

e piaceri condivisi.

Perché nella rugiada delle piccole

cose

il cuore trova il suo mattino, e

si ristora.

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