CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA STAFFETTE Il ruggito del … · 2016. 7. 26. ·...

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edizione n° 5/2016 di lunedì 25/07/2016 realizzazione grafica e testi a cura di Daniela Acciardi - Foto di Marco Turi Grande risultato delle Le- onesse con Anna Gabrie- le e Daniela Rosolen che si laureano campionesse regionali, ma anche il re- sto della squadra ha fatto sentire il proprio ruggi- to alle staffette di Nimis. Grandi soddisfazioni alla Leone San Marco, da Patrizia Piccin e Ta- nia Tramontina; Paolo Sain, Stefano Migliozzi e Stefano Iogna Prat; Fi- lippo Glaneo, Leonardo Carnelos e Piero Magri; Adrino Martini e Dona- to Mastro; Patrizio Serra, Franco Vallar e Federico Rugo. Vallar e Tramontina si impongono nel salto in lungo Strepitoso Marco Val- lar, che entra di diritto nella classifica top 25 All Time categoria Eso- ridienti B degli ultimi 11 anni, piazzandosi 14° nel vortex e 8° nei 600 metri, unico leon- cino ad entrare nelle 2 classifiche al pari me- rito di Matteo Natalini dell’Esercito & Sport di Roma. Vallar è il migliore della regione Friuli nei 600 metri e 2° piazzamento nel vor- tex alle spalle di Davi- de Roman dell’Atletica Brugnera Friulintagli. Parla il suo tecnico Fi- lippo Glaneo e la mam- ma Monica. Il ruggito del leone a Nimis La resilienza: Come uscire rafforzati dalle avversità A Fontanafredda i primi esiti tutti da festeggiare! Vallar nella Top 25 All Time Esordienti Concetta Di Grande: «Lo sport mi ha fatto rinascere» Il sorriso è l’essenza di Con- cetta, che ha passato una ter- ribile tragedia, la malattia e la prematura scomparsa del ma- rito, e proprio quando pensa- va che non ce l’avrebbe fatta, è riuscita a superare tutto e a ritrovare se stessa. Uscita raf- forzata da uno degli eventi peggiori che possano accade- re, perdere una persona ama- ta, è il simbolo di chi non si dà mai per vinta e arriva a tagliare il traguardo ad ogni costo. Per- ché non è importante la fatica che si fa, non è importante ar- rivare per primi, ciò che è im- portante è divertirsi nella cor- sa, come nella vita. CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA STAFFETTE Anna Gabriele e Daniela Rosolen si laureano Campionesse Regionali a pagina 4 PAROLA DI PSICOLOGA COPPA PROVINCIA ATLETICA GIOVANILE L’INTERVISTA DEL MESE ATLETICA LEGGERA GIOVANILE: LANCIO DEL VORTEX E 600 M a pagina 3 a pagina 3 a pagina 2 a pagina 4 e 5 a pagina 2 Il Presidente Marco Turi Trofeo Atleta dell’anno 2016 aggiornato al 23 Luglio Stefano Ivo Mauro 1 2 3

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edizione n° 5/2016 di lunedì 25/07/2016

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Grande risultato delle Le-onesse con Anna Gabrie-le e Daniela Rosolen che si laureano campionesse regionali, ma anche il re-

sto della squadra ha fatto sentire il proprio ruggi-to alle staffette di Nimis. Grandi soddisfazioni alla Leone San Marco,

da Patrizia Piccin e Ta-nia Tramontina; Paolo Sain, Stefano Migliozzi e Stefano Iogna Prat; Fi-lippo Glaneo, Leonardo

Carnelos e Piero Magri; Adrino Martini e Dona-to Mastro; Patrizio Serra, Franco Vallar e Federico Rugo.

Vallar e Tramontina si impongono nel salto in lungo

Strepitoso Marco Val-lar, che entra di diritto nella classifica top 25 All Time categoria Eso-ridienti B degli ultimi 11 anni, piazzandosi 14° nel vortex e 8° nei 600 metri, unico leon-cino ad entrare nelle 2 classifiche al pari me-rito di Matteo Natalini

dell’Esercito & Sport di Roma. Vallar è il migliore della regione Friuli nei 600 metri e 2° piazzamento nel vor-tex alle spalle di Davi-de Roman dell’Atletica Brugnera Friulintagli. Parla il suo tecnico Fi-lippo Glaneo e la mam-ma Monica.

Il ruggito del leone a Nimis

La resilienza: Come uscire rafforzati dalle avversità

A Fontanafredda i primi esiti tutti da festeggiare!

Vallar nella Top 25 All Time Esordienti

Concetta Di Grande: «Lo sport mi ha fatto rinascere»Il sorriso è l’essenza di Con-cetta, che ha passato una ter-ribile tragedia, la malattia e la prematura scomparsa del ma-rito, e proprio quando pensa-va che non ce l’avrebbe fatta, è riuscita a superare tutto e a ritrovare se stessa. Uscita raf-forzata da uno degli eventi peggiori che possano accade-

re, perdere una persona ama-ta, è il simbolo di chi non si dà mai per vinta e arriva a tagliare il traguardo ad ogni costo. Per-ché non è importante la fatica che si fa, non è importante ar-rivare per primi, ciò che è im-portante è divertirsi nella cor-sa, come nella vita.

CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA STAFFETTE

Anna Gabriele e Daniela Rosolen si laureano Campionesse Regionali

a pagina 4

PAROLA DI PSICOLOGACOPPA PROVINCIAATLETICA GIOVANILE

L’INTERVISTA DEL MESE

ATLETICA LEGGERA GIOVANILE: LANCIO DEL VORTEX E 600 M

a pagina 3 a pagina 3

a pagina 2

a pagina 4 e 5

a pagina 2 Il Presidente Marco Turi

Trofeo Atleta dell’anno 2016

aggiornato al 23 Luglio

Stefano

Ivo

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Il ruggito del Leone a NimisCAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA A STAFFETTE Grande successo a Nimis

Anna Gabriele e Daniela Rosolen si laureano Campionesse Regionali FIDAL di Staffetta

Hanno ruggito anco-ra i leoni dell’Atleti-ca Leone San Marco alla grande festa che è stato il Campionato

Regionale di Corsa in Montagna a Staffette FIDAL di Nimis.Sono le leonesse a portare a casa il risul-tato migliore: Anna Gabriele e Daniela Rosolen si laureano Campionesse Regio-nali FIDAL di Staffetta nella propria catego-ria.Ottima la medaglia d’argento per la staf-

fetta formata da Pa-trizia Piccin e Tania Tramontina. Medaglie come se piovessero anche fra i leoncini.Si conferma, per il secondo anno conse-cutivo, vice-campioni Regionali FIDAL di Staffetta della propria categoria la consoli-data staffetta formata da Paolo Sain, Stefa-no Migliozzi e Stefano

Iogna Prat, preceduti dagli specialisti del-la corsa in montagna dell’Aldo Moro Paluz-za, proprio come nella gara dello scorso anno di Tramonti di Sotto.Giunge gradito e ina-spettato anche il 3° posto di categoria per la staffetta di Filip-po Glaneo, Leonardo Carnelos e Piero Ma-gri.

Pesante gamba di le-gno per il duo Adri-no Martini e Donato Mastro che non salgo-no sul podio per una manciata di secondi.Buono anche l’11° po-sto assoluto e il 6° di categoria per il for-tis-

simo trio con Patrizio Serra, Franco Vallar e Federico Rugo.Successi dunque per tutte le staffette par-tecipanti. Del resto, quando i leoni lavora-no in squadra, non ce

n’è per nessu-no!

Chi ha detto che la televisione fa male ai bambini? Possiamo dire invece, almeno per una volta, che la TV è stata educativa e di ispirazione per Marco Vallar, gio-vane promettente dell’Atletica Leone San Marco, che entra di diritto nella clas-sifica TOP 25 ALL

TIME CATEGORIA ESORDIENTI B de-gli ultimi 11 anni piazzandosi 14° nel vortex e 8° nei 600 metri, pari merito solo a Matteo Na-talini, altro giovane atleta dell’Esercito & Sport di Roma.Il piccolo Marco, di 9 anni appena, ha ereditato la passione

dal padre, ma è sta-to il film che ha visto sull’impareggiabile Mennea a far breccia nel suo cuore. Mentre tutti i suoi compagni di scuola vanno alla scuola calcio, lui ha deciso di correre.Ha fatto la prima gara l’anno scorso a Clauzetto da solo, ed è stato proprio in

quella occasione che mamma Monica e papà Franco hanno visto le potenziali-tà del bambino. Da lì è stato tutto una conseguenza, l’iscri-zione all’Atletica San Marco, l’inizio degli allenamenti, le gare e le vittorie, una dopo l’altra.Enorme la soddisfa-zione della mamma, che ha iniziato ad appassionarsi all’atle-tica proprio grazie al figlio: «Marco fa una vita così, è nato per correre. Se non cor-re per allenarsi o fare gare, corre per gio-care. Si diverte così. Già a 3 anni veniva con noi a fare lunghe

camminate. Adesso segue il papà, corren-do e tenendo il passo con gli adulti: è una cosa naturale perché lo fa da sempre».Marco è anche l’or-goglio del suo alle-natore Filippo Gla-neo: «È un campione nato. Quando si alle-na esegue gli esercizi sempre nella maniera più corretta. È uno spettacolo vederlo correre, ma eccelle in ogni disciplina, nel Vortex ovviamente, ma anche nel salto in lungo, dove ci ha sorpreso ottenendo il 2° posto al mee-ting di San Vito. È la sua grinta che gli permette di vincere e

che gli farà superare ogni ostacolo».E probabilmente è proprio la grinta che gli ha permesso di essere il migliore di tutto il Friuli Venezia Giulia nei 600 metri e di ottenere il 2° piaz-zamento regionale nel vortex, alle spal-le di Davide Roman dell’Atletica Brugne-ra Friulintagli.Ma lui non pensa a diventare un cam-pione. Si diverte e basta. Lo scopo con-giunto della famiglia, dell’allenatore e della squadra che lo segue è proprio quello di accertarsi che il di-vertimento duri più a lungo possibile.

Vallar nella Top 25 All Time Esordienti BATLETICA LEGGERA GIOVANILE LANCIO DEL VORTEX E 600 M

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Erano solo 10 ma si sono distinti egregia-

mente i Leonkids du-rante l’impegno infra-

settimanale di ieri per la 5° Prova Atletica Giovani, il meeting FI-DAL Estate 2016 di San Vito al Tagliamento che ha portato enormi sod-disfazioni all’Atletica Leone San Marco.Protagonista assoluto il giovane Marco Vallar che ha conquistato uno straordinario secondo posto nel salto in lungo.La misura di 3mt 80cm è la miglior prestazione

stagionale italiana per la categoria esordienti B, l’ennesimo risultato da capogiro che Mar-co Vallar porta a casa dopo aver raggiunto i massimi livelli nei 600 metri e nel vortex 2 settimane fa a Sacile, lasciandosi alle spalle, come di consueto, at-leti anche di 2 anni più grandi.Nelle statistiche italiane degli ultimi 11 anni si

piazza al 45° posto, 2° friulano, dietro soltan-to all’atleta della Liber-tas Sanvitese Egbo Col-lins Nnaemeka (classe 2001) che ha fatto re-gistrare il record nell’a-prile 2010 a Sacile.Ottima prestazione anche quella di Louis Tramontina, che con un salto di 3mt 51cm occupa il 5° posto nella classifica, ma è il primo dei nati 2008.

Entrambi i giovani at-leti entrano in premia-zione con l’orgoglio del tecnico Filippo Glaneo.Bravi anche Leonar-do Di Nicolò, Andrea Francesconi, Lorenzo Alferi, Arianna Alzetta, Alessandra Bruno, Mi-chael Baita, Nadir Can-toni e Manuel Alzetta che si sono distinti nei 60m ad ostacoli, in 1 km di Marcia, nei 50 m pia-ni e nel salto in lungo.

La Dottoressa Rosaria France-sca Romano si occupa di psico-loga dello sviluppo.Attualmente sta portando a termine la Scuola di Specializ-zazione in Psicoterapia Cogni-tivo Comportamentale dello Sviluppo e dell’Adolescenza con indirizzo giuridico di Reg-gio Emilia.È inoltre tecnico di Mental Training per lo Sport con di-ploma conseguito nel giugno 2013 presso il Centro Sportivo Educativo Nazionale.

Vallar e Tramontina si impongono nel salto in lungoATLETICA GIOVANI

L’uomo è da sempre esposto a rischi e pericoli, c’è chi riesce a fronteggiarli in modo ottimale e fun-zionale e chi invece si lascia sopraffare dall’evento stesso. La differenza fra l’uno è l’altro sta nel suo livello di resilienza: la capacità di fronteggiare si-tuazioni di crisi attivando energie e risorse al fine di proseguire lungo una traiettoria di crescita; ossia, la capacità di far fronte, resistere, integrare, costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante situazioni difficili che possono farpensare a un esito negativo. Essere dotati o no di questa importantissima qu-lità è il risultato di una somma di fattori che solo in parte dipendono dal patrimonio genetico, ma dipendono soprattutto dalle interazioni dell’indi-viduo con il contesto familiare, scolastico e co-munitario. Un alto livello di resilienza può essere associato alla presenza di relazioni con persone premurose e solidali. Questo tipo di relazioni crea un clima di amore e di fiducia, e fornisce incoraggiamento e rassicurazione favorendo, così, l’accrescimento del livello di resilienza. Aspetti coinvolti sono l’ottimismo; l’autostima, che protegge da sentimenti di ansia e depressione e in-fluenza positivamente lo stato di salute fisica; l’har-diness, che comprende la convinzione di essere in grado di controllare l’ambiente circostante e l’esito degli eventi, l’impegno tradotto in definizione e perseguimento di obiettivi e la visione del cambia-mento come incentivo e opportunità di crescita. Infine rilevanti sono anche le emozioni positive che permettono di sostituire gemiti e lamenti con emozioni positive.Le persone con un alto livello di resilienza rie-scono a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e per-fino a raggiungere mete importanti. L’esposizio-ne alle avversità sembra rafforzarle piuttosto che indebolirle. Quando si parla di difficoltà, non si deve pensare necessariamente a “situazioni di emergenza”, bensì

alle avversità che rientrano nella vita quotidiana.Pietro Trabucchi, psicologo sportivo, propone lo sport come strumento per costruire la resilienza nei giovani perché si oppone alla sedentarietà; favorisce la socializzazione, la cooperazione e il contatto con la natura; insegna a gestire insuc-cessi, frustrazioni e a tollerare la fatica e lo stress.Il suo programma prevede sei principi:1. Non interferire con la motivazioneI bambini non hanno bisogno di “essere spinti” dall’adulto, bensì di capire cosa per loro sia miglio-re, più adatto, più piacevole, senza che la propria attitudine sia contaminata da quella del genitore.Avere passione o interesse per uno sport per-mette, di fronte alla fatica, allo stress, alle prime sconfitte, di non arrendersi e perseverare2. Obiettivo del massimo impegno e non della vittoriaIl sistema agonistico è un sistema motivazionale innato. Nei bambini, però, la vittoria fa sentire “vincenti” solo nell’ambito della gara o del gioco: non c’è un etichettamento, una contaminazione dell’autostima anche in altre dimensioni che non siano quelle sportive. Se invece ciò non accade, c’è dietro lo zampino del genitore che sottoli-nea con vigore l’importanza della vittoria (esito) piuttosto che del giocare bene (processo).3. Non sono quello che faccioQuando la vittoria coincide con la stima di sé, spesso nasconde il disagio del bambino che crede di poter essere amato, solo “a determinate condi-zioni”, in un attaccamento di tipo insicuro secon-do cui ritiene che gli altri lo amino solo a patto che sia in un certo modo (vincente, ubbidiente ecc.).4. Perdere alle volte aiutaI bambini devono imparare a gestire la frustra-zione e la sofferenza della sconfitta. I genitori che proteggono i loro figli dalla sconfitta impe-discono loro di imparare a gestire le emozioni di tristezza, rabbia, sconforto, che non sono cer-to piacevoli ma che risultano utili nella crescita emotiva dell’individuo.

5. Ognuno ha il suo ruoloIl compito del bambino è “sperimentare”, quel-lo del genitore “supervisionare” e “insegnare” fungendo da modello, senza sostituirsi ai pro-pri figli.6. Potenziare il controlloLo sport allena al controllo e all’auto-efficacia, purché il tutto sia “offerto” al bambino in termi-ni di “obiettivi prestazionali” intermedi e a dif-ficoltà crescente, in modo che possa sperimen-tare il senso di efficacia nel raggiungerli e la p e r s e v e -ranza nel rimettersi in cammi-no dopo la sconfit-ta.La resi-lienza non è dunque una ca-ratteristi-ca che è presente o assente in un indivi-duo; essa presuppo-ne invece c o m p o r-t a m e n t i , p e n s i e r i ed azioni che pos-sono esse-re appresi da chiun-que in q u a l u n -que circo-stanza.

La resilienza: Come uscire rafforzati dalle avversitàPAROLA DI PSICOLOGA a cura della Dottoressa Rosaria Francesca Romano

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Concetta Di Grande: «Lo sport mi ha fatto rinascere»L’Atletica Leone San Marco è stato un punto di riferimento nel momento peggiore della vita di Concetta. Ecco come.

A Fontanafredda i primi esiti tutti da festeggiare! COPPA PROVINCIA

L’Atletica Leone San Marco si aggiu-dica ancora una volta il primato di squadra più numerosa con 52 leon-cini presenti al parco di Villadolt per la penultima prova della 29° Coppa Provincia di Pordenone, il 9° Giro Podistico di Fontanafredda. L’inizio delle gare è avvenuto con un caldo infernale nel tardo pomerig-gio, alle 18:30, con le batterie giova-nili dove Marco Vallar non delude e vince ancora una volta, davanti a Elia Martin della Libertas Porcia. Terza piazza per Leonardo Di Nico-lò; a seguire Marco Maurizio con il suo 4° posto e volata per il 6° posto di Gabriele Gelido su Louis Tra-montina. Fra le pari età femminili, importante 3° posto di Arianna Alzetta e gran-

de 4° di Anita Alzetta nonostante il poco allenamento. Gran bel 3° posto di Leonardo Mau-rizio nella categoria esordienti A e 6° posto di Valentina Rossi. Nella categoria Ragazzi ottimo 4° posto di Michael Baita, davanti a Nadir Can-toni che guadagna il 6° in rimonta dalle retrovie, a seguire Manuel Al-zetta e Vittorio Alzetta. Nota di me-rito al tecnico Bogdan Mija per il bel risultato di Michael Baita. Nella bat-teria degli Allievi buon esordio di Amir Roubah 3° classificato, redu-ce 1 mese fa dei campionati italiani studenteschi a Roma e Emily Alzet-ta che porta a casa un bel 5° posto.Nella batteria femminile prove ma-iuscole di Anna Gratton e Sara De Giacinto, rispettivamente medaglia

d’argento e di bronzo della categoria SF35. Vittoria in solitaria di Concet-ta Di Grande nella categoria SF65. Bravissime tutte le altre leoncine.Nella gara master maschile final-mente si rivede a buon ritmo di gara Renato Piccinin 2° SM40 che chiude i 7,5 km col tempo straordinario di 26m33s ed una media di 3min 32sec al km. Complimenti anche agli altri leoncini master.Con la penultima prova della Coppa Provincia di Porde-none si possono ti-rare un po’ le somme e gli esiti sono oltre-modo positivi.Per cominciare il ri-sultato più eclatante:

la vittoria matematica della squadra femminile che riesce a contrastare e rompere l’egemonia dell’Atletica Aviano che resisteva da ormai una decina d’anni.Esistono ottime possibilità, incro-ciando le dita, anche per il titolo per la squadra giovanile, dove è invece già decretata la vittoria di Marco Vallar nella classifica individuale fra gli esordienti B.

Dopo la penultima tappa della Coppa Provincia di Pordenone a Fontanafredda, Concetta Di Grande, grazie al suo impegno, alla tenacia e alla costanza, si è attestata al primo posto della sua categoria. Anche se ha ottime possibilità di vincere la meda-glia d’oro alla Coppa Provincia, le caratteristiche che la contrad-distinguono sono il grande cuo-re, l’allegria e la forza d’animo. E sono proprio queste le qualità che l’hanno aiutata ad affrontare con amore uno degli eventi più tragici che possa capitare ad una perso-na. L’abbiamo ascoltata diretta-mente dalla sua voce.

Concetta, ci vuoi raccontare la tua storia?

Io ho sempre fatto sport. Andavo in palestra tutti i giorni, correvo, facevo gare, persino maratone, finché mio marito si è ammalato di sla e la mia vita è finita. La fa-miglia e l’amore vengono sempre prima dello sport, quindi è stato naturale dedicarmi esclusivamen-te a mio marito, senza rimpianti ma con in cuore la gioia di farlo. Ho lottato con tutte le mie forze, anche se ero consapevole che con

una malattia così non c’è medici-na che tenga e non c’è possibilità di vittoria.

Come hai affrontato questa battaglia?

Non volevo che mio marito passas-se i suoi ultimi giorni a letto, quindi

L’INTERVISTA DEL MESE

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d’estate stavamo a Pordenone e d’inverno andavamo a pas-

seggiare sulla spiaggia in Sicilia, dove ho trovato

delle persone stupende con cui ancora oggi ho un ottimo rapporto. Quando mio marito è venuto a mancare, fra tanti amici siciliani e

pordenonesi stretti at-torno a lui, io ero ormai

svuotata. Stavo cedendo e pensavo di non avere più

niente.

Come ti sei data coraggio?

Ho guardato i miei figli e mi sono resa conto che neanche mio ma-rito sarebbe stato contento se mi avesse vista in quello stato. Ed in questo momento è stato fonda-mentale l’aiuto di Marco. È stato il suo entusiasmo a spingermi per tornare a correre, anche se non ne avevo le forze. Ho conosciuto nel-la Leone San Marco anche Anna Gabriele e Cristina Dose, che mi hanno sostenuto in maniera for-

tissima e a cui sono estremamente grata. Insieme a loro ho ricomin-ciato a correre… anche se in realtà faccio finta di correre, mi diverto.

Non è facile affrontare situazioni del genere e non tutti riescono a superarle…

Se ci sono riuscita, se ho visto torna-re “Concetta” come persona è stato solo per merito dello sport. Lo sport mi ha fatto rinascere. Ho ritrovato me stessa.

La tua entrata nella Leone San Mar-co è quindi coincisa con il momento più duro della tua vita…

Io conoscevo Marco Turi già da anni, dalla squadra precedente, e la Leone San Marco è stata fondamen-tale per la mia ripresa.

Cosa preferisci di questo gruppo?

Il senso di aggregazione, l’amicizia, la voglia di stare insieme. È stato anche grazie a loro se sono riuscita a riprendermi. Perché quando si fa sport in compagnia, ci si diverte e non ci si accorge neppure della fati-ca che si fa.

Nome: ConcettaCognome: Di GrandeData di nascita: 10 Agosto 1965Specialità: Mezza Maratona

N° gare anno in corso: 11Km anno in corso: 85,15N° gare ultimo anno: 3Km ultimo anno: 17,05Ultime medaglie: • 1° posto SF65

Giro Podistico di Fontanafredda

• 2° posto SF65 Brugnera in Notturna

• 2° posto SF56 Giro Podistico di Montereale Valcellina

“Corsa” nel cassetto: Una maratona

Scheda atleta

Coinvolgere in un’unica gara ge-nitori e figli, questo lo scopo di Marco Turi, presidente dell’Atletica Leone San Marco che ha organiz-zato domenica scorsa il Trofeo dei Due Ponti a Chievolis di Tramonti di Sopra, una staffetta di 1.800 m in cui il genitore percorreva i primi 1.200 e il figlio l’ultimo giro da 600 m svoltasi in concomitanza con la festa dei patroni locali San Pietro e Paolo.Un’occasione di unione e di con-fronto con la famiglia in primo pia-no. Ogni partecipante ha ricevuto la sua medaglia, anche se la coppia più veloce è stata quella formata da Fabio e Patrick Bisaro, in cui, cosa anche abbastanza frequente, il figlio ha completato il suo giro di 600 m più velocemente o alla stessa

velocità del genitore, probabilmen-te meno avvezzo allo sport.Indice di una generazione che su-pera e migliora rispetto alla prece-dente, grazie all’impegno anche qui congiunto di associazioni sportive e genitori.Infatti, quest’anno l’Atletica Leone ha deciso di prendere una pausa dall’organizzazione delle staffette podistiche 3x1h del circuito esti-vo, per concentrarsi al meglio nella gestione del settore giovanile. All’e-sistente centro giovanile di Vajont ne sarà affiancato uno nuovo a Vil-la d’Arco di Cordenons che partirà circa ad aprile 2017.L’Atletica Leone San Marco auspi-ca che le comunità locali siano in grado di organizzare in piena auto-nomia le staffette, come ad esempio

hanno già fatto a Tramonti di So-pra per quella di Chievolis prevista per sabato 13 agosto 2016.«Ringraziare lo staff “Amici di Chie-volis” con Anna Toso, Maria Tere-sa Curra, le sorelle Jlenia e Alessia Rovedo, Alessio Gambon, Monica

Perin e Pier Francesco Cassan per l’impegno e il lavoro svolto a sup-porto di questa giornata di allegria e divertimento in famiglia – queste le parole del presidente Marco Turi – un’ottima occasione da passare in compagnia».

La staffetta genitori e figli griffata Leone San MarcoTROFEO DEI DuE PONTI

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