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Donne e uomini capaci di Eucarestia

Carissimi parrocchiani,A un anno dalla mia presenza in mezzo a voi, con la festa della Madonna del S. Rosario ci apprestiamo ad iniziare un nuovo anno pastorale e per questo vi ricordo che il primo compito di una comunit cri-stiana quello di educare alla vita buona del Van-gelo. Questo anno pastorale ha come tema: Donne e uomini capaci di Eucarestia. --

spazio accogliente. Allora, cosa dice la grandezza -e una donna sono capaci di Eucarestia vuol dire che hanno il cuore capace di accogliere quello che

-cupante alla S. Messa domenicale non solo dei bambini, ragazzi, adolescenti, giovani ma anche di alcuni genitori ed un grande vuoto. Vi ricordo che i primi educatori nella fede che facciano varie attivit ludico sportive ma che crescano in bont, sapienza e grazia davanti a Dio. Siamo di fronte a una realt che cambiata radicalmente negli ultimi anni e sta cambiando ancora senza che ce ne accorgiamo. -voro, della societ, delle famiglie, della scuola, dei luoghi educativi) alla base di qualsiasi crisi vi la crisi di fede, valoriale, etica, morale, della trasmissione dei principi fondamen-

-di comunione ha come conseguenza la mancanza di unione nelle nostre famiglie.

Voce del Parroco

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La santit di Giovanni XXIII

--versa secondo le epoche storiche in cui viene coloro i quali vennero martirizzati dagli impe-era data dal ruolo che occupavano, ovvero vi-cari di Cristo. Dalla met del Settecento, dalla loro spiritualit.Ma quali sono state le principali tappe che

-

-fronti di tutti i cristiani, al di l del suo essere sono numerose testimonianze della sua santit,

nostro patrono.della sua morte, il conclave vuole proclamarlo percorrere la via istituzionale per la sua cano-

--gna, subisce una brusca accelerazione, poich

rappresentati in quadri che manifestavano la loro straordinariet.

Prof. Ezio Bolis

Il ardinale Angelo Giuseppe Roncallipatriarca di Venezia, futuro PapaGiovanni XXIII, oggi Santo con il parroco di PaladinaDon Olivo Carrara

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Roncalli non sarebbe mai stato dichiarato santo. stato il cambio di paradigma a permettere che lo diventasse.e guardare lo stato di vita degli uomini. della propria vita. -

--na, che ha chiarito le cause di molti eventi prima considerati straordinari o miracolosi.

molto importante, perch con essa la Chiesa indica la persona alla quale applicata come modello di imitazione.

--

della storia della Chiesa e modello esemplare per il futuro della stessa, testimoniati con la sua vita. -la presenza di un secondo miracolo a lui attribuito.

-zazione.

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tutti gli uomini di buona volont in fa-relazioni ecumeniche con le chiese or-todosse, protestanti o di altre religioni --to sempre stato: Cercare quello che unisce e non quello che divide.ma realt viva nella fede per il Bene Co-

pentecostale si manifesta fra uomini.-ma testimonianza.

e per questo operatore di pace, modello ed esempio per tutti.-do muore, il pensiero condiviso stato: -

che rappresenta Cristo nel mondo. Ci ha fatto godere un amore e una paternit senza eguali.

bisogna adattarle alle nostre circostanze attuali, non renderle monolitiche ed astrat-te. Ciascuno ha la sua via, la santit personale, non un clich, e muta con il tempo. -

calpestare il proprio io.-

conserva i legami originari con la propria famiglia e perch mantiene le forme semplici

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Assisi e Roma non ci sembrano molti. Kilometri che ci spaventavano, ci riempivano di domande e di agitazione, ora ci sono familiari.

tappe, in ognuna delle quali ciascuno di noi, a turno, portava sulle proprie spalle la croce, simbolo della nostra fatica e della nostra fede. Quando, dopo ore di cammino, si scorgeva il cartello che riportava il nome della nostra

Siamo stati anche fortunati! meteorologico ma anche, e soprattutto, umano. darci forza! vivendola, essa cambia le tue prospettive, sposta il tuo punto di vista mostrandoti cose che prima non consideravi.

Da Francesco a FrancescoUn cammino di vita !

Esperienze giovanili

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Ci siamo rese conto dei nostri limiti e ab-biamo lavorato su di essi, individualmen-di chi ha camminato dolore in alcuni mo-menti erano forti ma, stando insieme, sia-mo riuscite ad esse-Man mano cresceva la nostra vicinanza alla meta man mano noi crescevamo con lei.

-naggio, ha detto non amici, le risate in compagnia

proprio come noi. Ci ha colpito vedere la sua forza e la sua costanza nel camminare insieme a noi, senza mai cedere il Vescovo barcolla ma non molla!e penna, era pronto ad appuntare le sue parole piene di incoraggiamenti e di auguri per il cammino del giorno successivo. Anche la nostra entrata a Roma stata una grande

percorsi spinti soltanto dal forte desiderio di arrivare il prima possibile alla meta.gioia e di lacrime che non si sono fermate tra noi presenti ma trasmesse subito ai nostri cari.. siamo arrivati!.

-meria ci ha aperto le porte centrali e, sotto gli occhi di sulle spalle e cantando un canto di gioia. Siete bravi voi Bergamaschi!. video sul web.. ovunque era sottolineata questa espres-

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-stra, parte di quella macchia gialla che ha colorato la piazza stata una delle emozioni -to quanto fosse stato importante il nostro cammino, quanta gioia avessimo dentro, tan-ta da non riuscire ad esprimerla a parole. Quella macchia gialla era una macchia di gio-ia, era una macchia stracolma di sorrisi, di fede e di amore. -nostra S.Messa nella Basilica: le Sue parole ci hanno mostrato la Sua gioia nel vederci cos numerosi ed il Suo desiderio che il no-

proseguisse, il Suo augurio di avere la capacit di rial-zarci dopo una caduta e di riprendere subito il proprio viaggio nella vita. Quando si con chi si ama non ci si rende conto del tempo che passa, della fa-tica che talvolta ci assale, delle preoccupazioni che normalmente ci attanaglia-forse la vera grande meta. Ci siamo rese conto che il nostro pellegrinaggio non si concluso a Roma ma conti-nuer nella nostra quotidia-ha detto il nostro Vescovo siete giunti alla meta ma

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-ria salimmo su quel magico aereo che ci port,dopo due giorni di viaggio, nel luogo che Scendere dalla macchina dopo aver viaggiato sei ore nel baule insieme alle nostre -tissimi bambini ci fece dimenticare di tutta la fatica che avevamo fatto in quei due giorni di viaggio.anche se ancora non avevamo fatto nulla di concreto per loro.

Il mio Malawi

Un viaggio in missione:"La missione gioia....

Voglio una chiesa aperta almondo" (Papa Francesco)

Esperienze giovanili: Missione ad gentes

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-nalmente li con loro,e il realizzare di aver iniziato la mia attesa esperienza furono sensazioni che mi destabilizzarono e per un attimo mentre ballavamo tutti insieme, scoppiai in un pianto di emozioni.Ambientarsi al clima africano e alle loro volto che incontravo per il villaggio arric-chiva la mia esperienza e mi dava forza nei momenti di debolezza.Dopo aver fatto la solita partita a carte stanza con me, ci mettevamo a letto e in quel momento qualsiasi pensiero che giun-geva alla mia testa riguardava la mancanza della mia famiglia e della mia quotidianit.Ci che mi dava forza in quei momenti era leggere le piccole letterine che i bambini mi scrivevano e mi davano dopo aver gioca-to per tutto il giorno insieme. -gliore amica e che avrebbero pianto alla mia partenza mi faceva capire che per loro ero un dono speciale,ma ci che intendevo facevano capire la vera importanza della vita.

bambini a scuola. giorni indossavo le scarpe,ma dopo poco decisi di dimenticarmi di averle e quindi andai in giro a piedi nudi come loro. Dopo averli accompagnati a scuola tornavamo e aiutava-

-

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Arte e fede Intervista a Cesare Benaglia Artista Bergamasco

-teressato del mio lavoro, di digitare cesarebenaglia potr sapere molto della mia attivit artistica e della mia vita. Qui alla spicciola, voglio asseri--che scelsi la vocazione di pittore pa-esaggista per poi evolvere la mia at-tivit artistica dedicandomi sempre tendenze artistiche. Dopo aver par-tecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali guadagnando diver-si premi di merito, e allestito mostre

anzia-no mi s o n o d e d i -c a t o esclusivamente alla conoscenza artistica attraverso la natura, la cultura, e al senso della vita. Mi sento una persona viva, quando mi trovo con le scola-resche a parlare e spiegare come funziona il mio lavoro, in mezzo alle semplici attrezzature del laboratorio e ai materiali che da anni ho accumulato sui ripiani nel mio angolo che chiamo delle meraviglie: sono elementi che prima o poi verranno utilizzati nelle mie opere, oggetti che fanno incantare anche i bambini. Voglio far capire loro che tutti quei materiali li posso-no avere anche loro facilmente recuperabili nelle loro creare attraverso la loro fantasia piccole opere.

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QUALE il messaggio racchiuso nelle tue opere?

la ritengo originale nel modo e nel concetto per la quale mi applico.

descrivere.

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Quali sono le tematiche che ti stanno pi a cuore?Credo di avere detto gia tanto del messaggio nelle mie opere parlando dello spirito tra -t, che al vertice di tutto questo: a volte si sbaglia a considerare la natura, solo un mezzo per fare denaro.

voro, da tanta cultura e conoscenza dei lavori di altri grandi maestri, per avere la capa-cit di creare opere originali, personali e non belle copie: essere muniti di sapienza e

-

de come vocazione: Se si diploma e sceglie la strada del pittore per la gente comune forse non muore di fame, ma se si impegna nella ricerca di valori concettuali del con-lasciato un segno.Se una persona entra nel tuo laboratorio e guarda il tuo modo di lavorare, le tue

va appeso in un luogo che possa essere apprezzato. Ho donato diverse mie opere in luoghi pubblici anche di grandi dimensioni, e questo mi fa molto piacere perch possono essere viste da tante persone che mi possono ricordare. mettere in dubbio il valore del proprio operato.intervista?capire quanto sia emozionante il mio lavoro. nella storia dei nostri artisti bergamaschi. Questo, se Dio vorr, lo potr sperare gra-

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Brembate sopra con i suoi alunni in visita al laboratorio

la mia arte, quanto servito nel sociale, e che utilit ha prodotto per quella gente che ogni giorno ha dovuto dedicare tutto il suo tempo per la sopravvivenza, specialmente in

vivere, non possono mancare. Malgrado tutto, la fede per il mio lavoro mi convince di continuare per la mia strada in attesa di tempi migliori, quando tutto si sar normalizzato e si potr gustare con

chi per parlare del proprio lavoro, chi per consigli tecnici o per avere un piccolo spazio foto sotto. leggermi le sue poesie, e ci mi rende il tempo molto piacevole, che vale viverlo.e la mia dinamica mentale molto utile alla mia vecchiaia.

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lasciato ai posteri: questo mi consola, ed il motivo che mi da la forza di continuare -ti questo lavoro, che mi ha sempre entusiasmato: i momenti vissuti a contatto con la

conosciuto personaggi e personalit di rispetto che mi hanno aiutato a capire il senso

Grazie, per averci ospitato nel tuo regno, grazie per aver permesso di passare in

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Prime ConfessioniLa gioia del perdono

Io racconto la mia Prima Con-fessione-

quando sono salita dal don Vittorio e ho detto i miei peccati e ho ringraziato per la famiglia. Mi sono divertita tanto al rinfresco con le mie amiche: abbiamo festeggiato con gioia.Ero agitata e quando era il mio turno non sapevo cosa dire e dopo quando dimenticata 2 cose. mi ha perdonato, per avevo paura di sbagliare qualcosa e di dimenticare di dire qualche peccato. Mi piaciuto tan-to quando ho appeso al cartellone il mio cuore bello e quando don Vittorio ha bruciato i cuori brutti.

-tare mi sono calmato e quando sono ritornato al mio posto ero tranquillo. -

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Sacramenti

Mi ricordo che ero molto emozionato e quando il Don mi ha assoltoEro molto emozionata, mi batteva forte il cuore. Mi sono sentita felice perch il Signore mi ha perdonata. Ero anche molto felice di stare con il Don, i miei amici e la mia famiglia.

-abbiamo fatto una foto di gruppo tutti con la maglietta bianca, dopo abbiamo fatto il rinfresco e ci siamo divertiti un mondo.

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Sapevo gi cosa dovevo fare. -za bellissima perch ero con tutti i miei amici e perch ho ricevuto il Sacramento della Confessione e ora Dio mi perdona sempre. -to quando sono andata da don Vittorio.

dal don Rino mi ha chiesto di dire i peccati, me ne sono dimenticati 2 e poi il don Rino mi ha dato la veste bianca.

perdona. Siamo stati in chiesa, dopo che il Don ci ha confessato abbiamo indossato la maglietta

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I miei genitori raccontano la mia Prima Confessione-

inizialmente sembrava impaurita per questa nuova esperienza poi pensava che avrebbe ritrovato voi catechiste, gli amici e don Vittorio e si calmava prendendo coraggio. Anche noi genitori eravamo emozionati!

- scesa, venendo da noi con il sorriso trasformata e gioiosa e il suo abbraccio ci ha

-rio e don Rino per il grande impegno e dedizione alla preparazione del Sacramento della Riconciliazione. Con grande stima e affetto -

e soprattutto cos consapevolmente. Vivere il perdono con la propria bambina e porsi con lei domande cercando di andare ol-

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Capisci che i bambini stavano vivendo quel momento con tanta passione ed emozione, cos attenta e non scontata, i loro canti imparati con tanto entusiasmo che non poteva

-la grande gioia di essere perdonata da Dio.

-no preparato i bambini ad affrontare questa giornata molto serenamente cantando e

felice di ci che stava andando a fare.

due realt di tutto, chiedersi cosa bene e cosa dover confessare al parroco. Ha conosciuto e imparato il senso del perdono, spesso coinvolgendo anche noi genitori per capire come doversi comportare.

questo Sacramento, compivi un passo importante verso il Signore. Era bellissimo vedere te e tutti i tuoi amici seduti sui vostri cuscini ad ascoltare le belle Mamma e pap

-ciarci. Vederlo inginocchiato davanti a don Vittorio ci ha fatto capire che sta crescendo.in oratorio.

li hanno accompagnati in questa splendida giornata. Don Vittorio stato come sempre un bravo oratore.

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-pio positivo nel suo cammino di fede e crescita spirituale.Confessione. Eri molto emozionata e quando toccato il tuo turno mamma e pap ti hanno

e amore per il nostro ometto che, dopo il Battesimo del quale non si pu ricordare se non guardando le foto, ha affrontato con molta convin-zione e seriet questo grande giorno pieno di amore nel e dal Signore.posizionare tutti i bambini al centro, seduti sui cuscini stata coinvol-bambini raccogliersi in preghiera dopo aver confessato le loro mancan-ad un cuore nuovo, fatto di buone intenzioni e il bacio ai genitori il modo migliore per ringraziare del dono prezioso che abbiamo ricevuto.

Carissimo, siamo stati molto emozionati come lo eri tu, perch era un giorno importante nel cammino della tua vita eucaristica. Questo il secondo passo dopo il Sacramento del Battesimo, ed molto importan--narti!! Sempre!Durante il Battesimo i bambini essendo troppo piccoli non sono consa-pevoli del primo Sacramento, ma ora con la Confessione si, ed stato molto emozionante vederli, e penso abbiano capito il Sacramento del

-gioia e con un grande e meritevole plauso a tutte le persone che si adoperano per questo.

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-rimonia stata molto commovente e don Vittorio ha detto ai nostri bambini tante belle i nostri bambini tutti insieme.

meravigliosa cerimonia e anche con qualche lacrima.

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Io sono la vite, voi siete i tralci, chi rimane in me porta frutto.I bambibni che hanno ricevuto Ges nel loro cuore

raccontano le loro emozioni

Sacramenti: Prime Comunioni

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Cari bambini, dentro di noi vive il ricordo del giorno della vostra prima Comunione, ab-biamo presente il volto di ognuno di noi riuniti davanti alla mensa del Signore, eravate

-bisogno. I catechisti

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Ritiro Prima ComunioneARTICOLO CATECHISTI

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sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, piet e timore di Dio. e responsabile il nostro cammino di fede e confermiamo le promesse battesimali fatte dai genitori nel giorno del nostro Battesimo.2014 dopo un percorso di preparazione durante il quale abbiamo avuto come riferimen-segnato dal grande dramma della malattia. -cettato la volont di Dio dalla quale ha preso le forze per affrontare la malattia con serenit e un sorriso sempre pronto per chi le stava vicino. Ecco perch Don Vittorio ci ha proposto la visita a Sassello , suo paese natale, dove

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Cresime"Voglio di pi !"

Sacramenti

t. A Sotto il Monte, suo cresimandi della Diocesi di Bergamo si sono recati per un incontro con il ve--tare la casa, oggi museo, stato per me,e credo cos per tutti i cresiman-imposizione delle mani e -sma sono i segni del dono dello Spirito Santo che ci hanno reso testimoni di Questo breve articolo possa essere un augurio sincero per tutti i ragaz--no ricevere il Sacramen-to della Confermazione, consapevoli della sua im-portanza e iniziare un percorso di vita cristiana

Asia

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E incredibile come il tempo passi velocemente Solo ieri ero emozionata per l inizio di questo cre e ora che

regalato, insegnato ed offerto, posso raccontarvi di tut-regalato, insegnato ed offerto, posso raccontarvi di tutregalato, insegnato ed offerto, posso raccontarvi di tutte le emozioni che ho provato, posso pure assicurarvi che durante questo cre non sono mai riuscita a smet-che durante questo cre non sono mai riuscita a smetche durante questo cre non sono mai riuscita a smettere di sorridere di fronte a tutto quello che vedevo, e non vedevo solo cose concrete come dei bambini che si divertivano, ma vedevo proprio lamore: vedevo amore entrare in ogni persona, lo vedevo nelle attivit che si svolgevano

terribile.E stato il primo cre che ho frequentato a Paladina ed stata pure la prima volta che mi cimentavo nel ruolo di aiuto animatrice: non un ruolo indispensabile ma vi posso giurare che regala tantissime soddisfazioni, o meglio, avere la possibilit di stare con dei bambini, di saperli ascoltare, di poterli consolare, e di aiutarli a diventare la persona che sono destinati a essere, questo, regala soddisfazioni. Ricordo che quando ero piccola, quando frequentavo il cre, mi affezionavo sempre alle mie animatrici ed aiuto animatrici, ed era come che loro diventavano una sorta di musa ispi-ratrice per me, diventavano un qualcuno che ai miei occhi appariva perfetto, e passavo ore a desiderare di diventare come loro, un giorno. Ed ora provate anche solo ad immagi-nare quanta gioia possa provare io adesso, ad essere circondata da bimbe che abbraccian-domi, mi dicono che mi vogliono bene, anche se magari non mi conosco-no, e credetemi che il ti voglio bene di un bambino il pi sincero che possiate ricevere, perch nella loro inge-nuit, loro non mentono mai.Don Vittorio una per-sona fantastica, trova-re dei Don cos brillanti e pieni di vita al giorno doggi, non semplice. Ho avuto occasione di lavorare con lui anche durante lanno scolasti-co ed riuscito a farmi innamorare della vita, di me stessa, di modo

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CRE 2014

che ora possa in-namorarmi di tutto ci che mi circon-da, partendo dalle piccole cose.Ci che rende spe-ciale il cre di Paladi-na, sono le persone che ho conosciuto. E con conoscere una persona non in-tendo sapere solo il suo nome, o avergli chiesto lamicizia su face book In-tendo che ho ascol-tato la loro storia, ho passato del tem-po con loro, e sono cambiata pure io, perch noi siamo ci che siamo grazie alle persone che incontriamosiamo in continuo cambiamento tutti noi perch giorno dopo giorno impariamo piccole cose da ogni persona che ci circonda. Rimarr sempre dell idea che a rendere straordinaria unesperienza sono gli incontri

perch sono sempre inaspettati ed que-sto il bello degli in-contri: non sai mai se sono un punto e ba-sta o se da quel pun-to partir un disegno nel foglio bianco, e se quel disegno e se quel foglio occuper solo quel foglio o lalbum intero.Lobiettivo della par-rocchia far senti-re tutti a casa (come il motto del cre: BE HOME), e credetemi, questo cre ha fatto sentire tutti a casa, come in una seconda famiglia: ci si proteg-ge, ci si diverte, e ci si ama.

Elisa

Alpecorte 2014

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Atelier Pasta e cartoncini - Atelier Perline

Atelier Punto Croce

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Compiti

Mensa

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San Tom

Atelier Pittura

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Atelier Pittura

Parco Avventura

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Parco Sospeso

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16 PALIO DELLA CONTRADE DI PALADINA

Festa della comunit

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-o il luned successivo con la bel-lissima cena dove ci ritroviamo tutti.tutto ci sono settimane di pre-parazione e di impegno da parte di molte persone, ma che avrem-mo bisogno di qualche mano in se pensi di avere anche solo un Comunit, sei il benvenuto! che tu sia pensionato, genitore o giovane, fatti avanti! parlane con i capi contrada o con Don Vittorio: non chiediamo sforzi disumani, ma una piccola mano che ti dar soddisfazio-ne, ad allacciare nuove amicizie, a riscoprire le persone, a condividere un progetto per

solo bene...a tutti!!!Come sempre vi auguro che la Vera

Alessandro Damiani

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Vacanze al mareMercoled 6 agosto 2014

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si chiamava: Mi chiamo Sam, molto bello e commoven-te, che parlava di un pap disabile che deve accudire e siamo rimasti l a vedere le stelle cadenti e i fuochi parco acquatico di Cesenatico che si chiamava Atlan-tica, molto bello, invece, una mattina, ci siamo sveglia-

-za unica e indimenticabile, passata in compagnia degli amici, del mare , e per fortuna del sole. Ringrazio di cuore tutti gli accompagnatori e Don Vittorio per aver organizzato esperienza si possa ripetere.

Giulia Caprioli

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Una settimana speciale "Agosto 2014"

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Momenti di massima condivisione si sono avuti durante il pranzo, la cena e le passeggiate -rata, si sono affrontati temi sulla vita quotidiana, sui rapporti di coppia e soprattutto, Condividendo con loro il momento del pranzo e della cena abbiamo potuto capire, noi e i no-nel nostro paese e non solo ragazzi svogliati e senza ideali. Ci auguriamo che questa espe-rienza si possa ripe-tere.Ricordiamo alle fa-tutti, Vi aspettiamo numerosi in oratorio per momenti di con-divisione e perch no: sporcarsi le mani per fare comunit Gruppo famiglie

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Festa di San Rocconella contrada delle Ghiaie

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Festa Patronale Sant'Alessandro

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Sacerdoti che hanno celebrato durante la novena

Don Alberto Bongiorno (vicario parrocchiale Verdellino e Zingonia)

Monsignor Giancarlo Carminati(Canonico del Duomo)

Don Daniele Belotti (parroco di VallAlta) Don Giampaolo Ghisleni (vicario parrocchiale Loreto - citt)

Don Diego Dolci (vicario parrocchiale di Verdello)

Don Gaetano Burini (Collaboratore parrocchiaS. Alessandro)

Don Ivan Alberti (parroco Gromo S. Giacomo)

Don Angelo Defendi (parroco Luzzana)

Solennit patronale

Monsignor Davide Pelucchi (Vicario Generale)

Don Corinno Scotti (parroco Brembate)Don Adriano Locatelli (collaboratole pastorale a Carenno)

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scoperta della nostra chiesa per conoscerne la storia, sono stati momenti importanti, hanno ricordato. Sono passati in mezzo a noi come parroci, curati, seminaristi ora sa-cerdoti e ci hanno raccolto come famiglia attorno alla mensa di Cristo, hanno costruito e costruiscono la comunit e ci ricordano che ci sono realt per cui vale la pena spendere la vita, ogni giorno, perch tutti siamo chiamati alla santit e ad essere martiri, testimoni in questa societ vuota di valori e che spesso, egoisticamente, pensa solo a se stessa, senza aprire gli occhi sui drammi che tanti nostri fratelli nel mondo, ancora oggi vivono. -la musica ha sempre qualcosa da dire, parla dritta al cuore, senza parole e ragionamenti.Come saranno ora le nostre giornate senza questi appuntamenti quotidiani nella comu-

Nella cappella dedicata al servo di Dio Don Antonio Seghezzi (a cui dedicato il nostro oratorio) a Premolo, paese natale,

ucciso a Dachau in campo di concentramento

Sconcerto

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Al cimitero di Gromo S. Marino, paese natale di don Sandro Dordi, ucciso in Per da Sendero Luminoso.

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Burattini di Carla e Roberta: S. Alessandro portatore di pace e di bene

Rappresentazione sacra del martirio di S. Alessandro a cura del gruppo teatro di Paladina (testo di Paolo Aresi)

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vescovo di Sanremo-Ventimiglia con consegna della croce e del vangelo a Marianna e Federica per la missione in Malawi e Kenya

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Canti e danze tradizionali con il gruppo brighella e la torre campanaria di Comun Nuovo

e Alessandro Benazzo (trombone)

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Serata Giovani Talenti

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Videotestimonianza del reporter Giorgio Fornoni:

Dipingo S. Alessandro 2014

nimo

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Casa parrocchiale aperta:Festa in giardino con ilClown

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Lavori in Oratorio

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Con il rifacimento del manto di copertura si pure provveduto alla posa di una nuova Detti lavori sono stati eseguiti per urgente necessit con la speranza di una lunga du-strumento urbanistico appena la Spettabile Amministrazione Comunale avr riveduto

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La cappella parrocchiale nel cimitero di Paladina

ll parroco Don Vittorio, consigliato anche dal Consiglio Amministrativo -to la necessit di proce-dere alla manutenzione straordinaria della cap-pella ove sono tumulati i -ladina, ma per procedere al recupero era necessa-rio accertare la proprie-t e disponibilit del ma-nufatto. Dopo meticolose ricerche rimaste infrut-dando mandato a Mario Benaglia collaboratore parrocchiale il quale, seguendo una trac--

inerente la cappella, indirizzando le ricerche

Sombreno e dove stato possibile reperire destinazione del manufatto. -

--ire una cappella mortuaria sulla linea di quelle cimitero.

---rizz la costruzione che pot essere attuata osservando il seguente indirizzo.

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-cose e alterne vicende e su disposi-dona al Consorzio del Cimitero un ap-pezzamento di terreno privato, riser-vandosi il diritto di poter a sue spese -la mortuaria la quale doveva e dovr servire in perpetuo per la tumulazio--

-di una tassa di lire 10 per ogni metro lineare di muro che doveva essere demolito per la

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Cappella Parroci di Paladinalunga carriera di lavoratore riuscito a recuperare la documentazione riguardante la cap-

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principale, marmo che necessita dei lavori di lavaggio, pulitura e lucidatura, lavori da rea-lizzarsi sul posto.Ma da un particolare controllo si constata che detto rivestimento in precarie condizioni statiche con rischio di caduta oltre ad essere stranamente arcuato. Dopo un veloce consul--zione. Con la rimozione del rivestimento di marmo si riscontra che la facciata iniziale della costruzione era stata realizzata in mattoncini rossi a vista, non recuperabile date le tante -ra al civile e sua tinteggiatura, sia per la rapidit di esecuzione che di contenimento della delle parti strutturali in cemento con facciate in graniglia, con la sostituzione del gradino simile a lastre di rame ed alla tinteggiatura delle pareti esterne, previa autorizzazione del -

Matrimonio di Benaglia Mattia e Bachetti Clizia

sposati il 31 maggio 2014

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Matrimonio di Cavalli Silvio e Personeni Maria

Matrimonio di Calvi Pietro e Castelli Susanna

sposati il 8 agosto 2014 - La Paz (Bolivia) da Don Fabio

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Anagrafe parrocchialeRINATI IN CRISTO CON IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO

CELESTEBONATIbattezzata il 21 aprile 2014

KRISTELGRIGOLIbattezzata il11 maggio 2014

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RICCARDO PIAZZALUNGAbattezzato il11 maggio 2014

FRANCESCORACCAGNIbattezzato il 15 giugno 2014

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LEONARDOCARRARAbattezzato il 15 giugno 2014

ALESSANDRO VECCHIbattezzato il 7 settembre 2014

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AGATAMENENIbattezzata il21 settembre 2014

BEATRICE PIFFARIbattezzata il21 settembre 2014

ELISAPELLEGRINIbattezzata il21 settembre 2014

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Ci hanno lasciato...per la casa del Padre

CATTANEO CATERINAdi anni 8916/05/2014

LOCATELLI CESARE ANTONIO di anni 85

26/06/2014di anni 8219/05/2014

LEIDI MARIA LUCIAdi anni 9214/06/2014

LINOdi anni 8117/05/2014

ROSSI ROSAdi anni 9108/04/2014

PIROLA PURISSIMAdi anni 9110/06/2014

PAGANI LUIGIdi anni 9018/06/2014

CAPELLI RENATAdi anni 7626/06/2014

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BRIOSCHI LUIGIdi anni 7508/07/2014

ROTA MARIAdi anni 8220/07/2014

TASCHINI ANGELO di anni 7904/09/2014

BENAGLIA VALENTINOdi anni 7122/07/2014

CATTANEO ROSAdi anni 7929/08/2014

BONALUMI SANTINAdi anni 8426/07/2014

ROTA RENATO di anni 5228/09/2014

PICENNI GUERINOdi anni 9803/07/2014

di anni 9115/07/2014

MICHELETTI LUCIANOdi anni 5318/08/2014

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