Cammina e Canta

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Il masci In cammino per la pace Il 18 febbraio, a Macomer, cuore geografico della Sardegna, si è svolto il Consiglio Regionale del MASCI. La riunione è stata molto produttiva, densa e ricca di argomenti da condividere. Dall’incontro è emersa la volontà di partecipare alla realizzazione di una Marcia per la Pace -in linea con quella di Perugia-Assisi in programma per il prossimo settembre- con lo scopo di coinvolgere coloro che, per motivi diversi, non si recheranno in Umbria. IL CONCORSO La scelta dell’itinerario e dei dettagli organizzativi della Marcia per la Pace promossa dal MASCI della Sardegna, verrà affidato ad un Concorso a cui tutte le Comunità dell’isola sono invitate a partecipare. Il regolamentO Le Comunità sarde degli Adulti Scout possono scegliere di presentare le loro proposte durante l’Assemblea Regionale che si terrà il 27 marzo ad Alghero (SS) o in altra data che verrà stabilita in assemblea. Si dovrà specificare: Il percorso: itinerario lunghezza tipologia (cittadino e/o campestre) n° delle tappe I contenuti di riflessione: o inerenti la Pace o la salvaguardia del Creato o la cura dei beni comuni: aria, acqua, terra. eventuale slogan e/o nome della Marcia tradizioni e storia particolari del percorso, se presenti. I tempi : durata marcia orari e luoghi: accoglienza - partenza arrivo Collaborazioni: comitati, associazioni, gruppi… a cui estendere l’invito o con cui collaborare modi in cui s’intende pubblicizzare l’iniziativa. La modalità di presentazione delle proposte è libera! Cammina e Canta! Periodico del MASCI Sardegna Numero 4 febbraio 2011 Anno 2° MASCI

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Periodico del MASCI Sardegna - Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani

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Page 1: Cammina e Canta

Il masci In cammino per

la pace

Il 18 febbraio, a Macomer, cuore

geografico della Sardegna, si è svolto il

Consiglio Regionale del MASCI.

La riunione è stata molto produttiva,

densa e ricca di argomenti da

condividere. Dall’incontro è emersa la

volontà di partecipare alla realizzazione

di una Marcia per la Pace -in linea con

quella di Perugia-Assisi in programma

per il prossimo settembre- con lo scopo

di coinvolgere coloro che, per motivi

diversi, non si recheranno in Umbria.

IL CONCORSO La scelta dell’itinerario e dei dettagli

organizzativi della Marcia per la Pace

promossa dal MASCI della Sardegna,

verrà affidato ad un Concorso a cui

tutte le Comunità dell’isola sono

invitate a partecipare.

Il regolamentO

Le Comunità sarde degli Adulti Scout

possono scegliere di presentare le loro

proposte durante l’Assemblea

Regionale che si terrà il 27 marzo ad

Alghero (SS) o in altra data che verrà

stabilita in assemblea.

Si dovrà specificare:

Il percorso:

itinerario

lunghezza

tipologia (cittadino e/o campestre)

n° delle tappe

I contenuti di riflessione:

o inerenti la Pace

o la salvaguardia del Creato

o la cura dei beni comuni: aria, acqua,

terra.

eventuale slogan e/o nome della Marcia

tradizioni e storia particolari del percorso,

se presenti.

I tempi:

durata marcia

orari e luoghi: accoglienza - partenza –

arrivo

Collaborazioni:

comitati, associazioni, gruppi… a cui

estendere l’invito o con cui collaborare

modi in cui s’intende pubblicizzare

l’iniziativa.

La modalità di presentazione delle proposte è

libera!

Cammina e Canta! Periodico del MASCI Sardegna

Numero 4 febbraio 2011 Anno 2°

MASCI

Page 2: Cammina e Canta

La Marcia per la pace

“Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fratellanza

dei popoli” Domenica 25 settembre 2011

Quest’anno la Marcia si terrà a

cinquant’anni dalla prima

edizione organizzata, con lo

stesso slogan, il 24 settembre

1961 da Aldo Capitini, fondatore

del Movimento Nonviolento.

L'originale bandiera della Pace.

La colomba bianca (opera di Pablo

Picasso), è simbolo e messaggio

universale di fratellanza.

La marcia dei giovani La marcia per la pace di Perugia e Assisi è un progetto in cui ognuno è chiamato ad essere protagonista; centrato sulla riscoperta dei grandi valori, con attenzione particolare alle giovani generazioni che si impegnano a scoprire, affermare e difendere i valori costituzionali

della nonviolenza, della giustizia, della

libertà, della pace, dei diritti umani, della

responsabilità e della speranza. Numerose le scuole di ogni ordine e grado coinvolte in tutta Italia.

La marcia delle città Le città sono i luoghi dove la gente vive e

s’impegna a cercare le risposte più concrete

alle tante crisi che stiamo vivendo. E’ quindi

da ciascuna delle nostre città che, secondo gli

intendimenti originari della “Marcia per la

pace e la fratellanza dei popoli”, deve

prendere vita il nostro impegno per la pace.

Il 50° della Perugia-Assisi che si celebrerà il

25 settembre 2011 è l’occasione per ripensare

e riprogettare l’impegno per la pace in

ciascuna delle nostre città.

Secondo il Comitato promotore, due sono le

domande che debbono guidare la riflessione:

1. Cosa possiamo/dobbiamo fare per

costruire la pace nella nostra città? La pace a

casa nostra.

2. Cosa possiamo/dobbiamo fare nella nostra

città per la pace? La pace nel mondo.

E sono purtroppo domande sempre

dolorosamente attuali!

La bandiera della Pace, nata in

Italia, è stata usata per la prima

volta durante la prima edizione

della Marcia Perugia-Assisi

Nel racconto del diluvio universale, tratto dalla Bibbia (Antico Testamento), Dio pone l'arcobaleno come sigillo della sua alleanza con gli uomini e con la natura, promettendo che non ci sarà mai più un altro diluvio universale. L'arcobaleno è diventato così il simbolo della Pace tra terra e cielo e, per estensione, tra tutti gli uomini.

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Page 3: Cammina e Canta

La “Marcia Perugia-Assisi,

per la pace e la fratellanza

dei popoli” è promossa dalla Tavola della Pace e

dal Coordinamento Nazionale degli

Enti Locali per la Pace e i Diritti

Umani insieme a tutte le persone, i

gruppi, le associazioni e gli Enti

Locali che ne condividono lo spirito e

le finalità.

un anno di celebrazioni

Quest’anno la Marcia Per la Pace Perugia-

Assisi assume particolare importanza

poiché, insieme al suo cinquantenario, si

intrecciano diverse celebrazioni:

I 150 Anni dell’Unità d’Italia

L’Anno Internazionale dei Giovani

L’Anno Europeo della lotta alla Povertà e

all’Esclusione Sociale

L’Anno Europeo del Volontariato

La Marcia inoltre si svolgerà alla vigilia

della 26a Conferenza Mondiale ISGF che

si terrà a Como il 26 settembre 2011.

A cura di D. Secchi – Comunità Nuoro1

contributi dal sito ufficiale: www.perlapace.it

“Non basta

parlare di pace.

Uno ci deve credere.

E non basta crederci.

Uno ci deve lavorare.”

Eleanor Roosevelt

"Non avremo pace se non ripensiamo al nostro stile di vita, in Italia e nel mondo. Il 20% della popolazione divora l'80% delle risorse. È questo che determina la guerra tra i ricchi e i poveri.… marciare per la pace…. significa marciare per la vita”.

(Alex Zanotelli) Marcia Perugia-Assisi

16 maggio 2010

Page 4: Cammina e Canta

Pellegrinaggio Mariano - penitenziale Santuario N.S. di Gonare

Domenica 20 marzo 2011

Alle cinque del mattino è ancora buio… ma i pellegrini sono pronti! Il percorso che li attende è lungo, il tempo incerto. Si salutano sorridenti sebbene non si conoscano tutti personalmente. Ciò che stanno per condividere è una parte del loro “cammino”. Sono diretti al santuario di Nostra Signora di Gonare. Nello zaino e nel cuore, l’essenziale per il viaggio. Nella chiesa di S.Paolo Apostolo, a Nuoro, luogo del raduno e della partenza, invocano Dio Padre, pregano la Madonna perché li assista, li accompagni lungo la strada. La “strada”, grande metafora della vita! Quella che ognuno di noi non vorrebbe mai percorrere in solitudine. Quella che ognuno vorrebbe pervasa di Pace! Il gruppo parte. S’incammina compatto e deciso, per poi sgranarsi alla prima salita! E’ il momento in cui si distingue già chi inizia a fare fatica e rallenta il passo, da chi invece procede senza accusare ancora nemmeno un po’ di stanchezza! La città si allontana alle spalle, mentre gli occhi si tuffano nel verde intenso delle colline e dei pascoli, tra lecci, querce e cespugli di rovi. Ben presto i piedi affondano nel fango vischioso. Non tutte le calzature dei pellegrini sono adatte al percorso e, quando inizia a piovere, si scopre che non tutti

hanno pensato di equipaggiarsi al meglio, in previsione del tempo avverso. Ma si è capaci di condividere un parapioggia, una mantella impermeabile… accostarsi con una parola e un sorriso a chi fa più fatica. E’ il momento di rallentare il passo. Tra una tappa e l’altra, cambiano i compagni di viaggio e con essi i discorsi da condividere. Nelle stazioni di preghiera invece sono comuni gli spunti di riflessione, che sollecitano e accompagnano le meditazioni personali e silenziose, segrete. Incombe un grande senso di Pace, vissuto alla Luce della Fede, ma vi è in molti anche una profonda ed inevitabile tristezza, una grande nostalgia per chi non è più con noi… poichè Dio l’ha chiamato a sé! Il pensiero va a Don Salvatorangelo Chessa, promotore e convinto sostenitore del pellegrinaggio Mariano quaresimale. Nel maggio scorso, in punta di piedi, dopo breve malattia… ha raggiunto il Padre Celeste. Il suo carisma e la sua personalità forte e decisa, insieme alla sua sensibilità e simpatia, mancano a tutti. E tutti, passo dopo passo, lo ricordano con affetto e rimpianto, nel silenzio dei loro cuori. La strada s’inerpica per raggiungere la sommità del Monte Gonare. La salita si fa davvero ripida. Ultima

interminabile fatica, prima di raggiungere la mèta. Piove. Una pioggerella fitta fitta bagna e accompagna fin sù i pellegrini, per poi lasciare il posto alla nebbia che nasconde i contorni di ogni cosa. Fa freddo. Quassù fa sempre freddo! C’è una corrente gelida dalla quale è difficile difendersi. Forse è colpa della stanchezza! “Ah! Quei “bidoncini colmi di acqua bollente” che Teresa puntualmente distribuiva ai pellegrini infreddoliti, una volta giunti al Monte! Avevano il potere di scaldare quanto il suo sorriso!” Teresa Di Cesare ci ha lasciati. Sono trascorsi solo 20 giorni da quando anche lei, è ritornata alla casa del Padre! Teresa non percorreva il cammino a piedi dei pellegrini, perché amava accoglierli al loro arrivo con un pasto succulento caldissimo; felice di dar loro ristoro, quasi pensasse ad un premio per chi aveva onorato la Madonna con quella fatica! Sì, ciò che manca di più di lei è il suo sorriso! E quel fare gioviale. Operoso, umile e puntuale. Generoso e forte. Una dolorosa nostalgia coglie tutti coloro che l’hanno conosciuta, apprezzata, amata. Don Salvatorangelo e Teresa non sono più con noi. E’ così purtroppo. Non possiamo più scorgere tra noi il loro viso disponibile e sincero. Ma li sentiamo comunque presenti! Lo saranno per sempre, perché nel nostro cuore sarà sempre vivo il ricordo. Con noi una grande eredità, quella che ci hanno lasciato con l’esempio speciale delle loro vite, spese nell’amore e nel servizio per i fratelli. Una preziosa eredità ad accompagnare il nostro cammino di pellegrini sulla Terra!

Donatella Secchi – Comunità Nuoro1

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