Camera Oscura ParteI Gino

download Camera Oscura ParteI Gino

of 14

Transcript of Camera Oscura ParteI Gino

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    1/14

    di Gino Mazzanobile & Stefano Fedele

    Consulenza tecnico scientifica:

    Dottoressa Gloria Nobili

    Tutto ebbe inizio cos:

    Dico che, se una faccia d'uno edifizio o altra piazza o campagna che sia illuminata dal sole,ar al suo opposto un'abitazione, e in quella faccia che non vede il sole sia fatto uno spiraculorotondo, che tutte le alluminate cose manderanno la loro similitudine per detto spiraculo eappariranno dentro all'abitazione nella contraria faccia, la quale vol essere bianca, e saranno lappunto e sottosopra, e se per molti lochi di detta faccia facessi simili busi, simile effettosarebbe per ciascuno .

    Leonardo da Vinci

    L'invenzione della camera oscura risale secondo gli storici della scienza e della tecnologia,all'erudito arabo Alhazan Ibn Al-Haitham, che us questo strumento nel 1039 per osservare

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    2/14

    un'eclisse. Secondo altri storici addirittura Aristotele nel IV secolo a.C. ne fece uso per lostesso scopo. Per avere altre tracce nella storia della camera oscura, si arriva al XVI secolo,con Leonardo Da Vinci che concep un " Oculus Artificialis ", per lo studio della riflessione di lucesu superfici sferiche. Lo scienziato olandese Rainer Geinma Frisius, studi con uno strumentosimile per principio, l'eclissi del Gennaio 1544, descrivendo l'esperimento nel " De radioastronomico et geometrico liber ".E' il genio Leonardo a suggerirci la migliore definizione dello strumento: " Oculus Artificialis ".Con gli studi sull'anatomia umana, di cui fu pioniere, i disegni arrivati fino ai giorni nostri,Leonardo ci dice che la camera oscura un invenzione della natura, la camera oscura altro non che un'empirica imitazione dell'uomo, di uno dei suoi splendidi prodigi: l'occhio. La lentedell'obbiettivo corrisponde al cristallino, il foro di entrata della luce alla pupilla, oltre la quale sitrova la camera oscura dell'occhio, sul cui fondo la rtina, proietta, rovesciate, le scene delmondo esterno. Il cervello con un procedimento incredibilmente sofisticato, crea i colori eraddrizza l'immagine.

    La camera oscura di Frisius per lo studio di eclissi

    Le attuali macchine stenopeiche o a piccolo foro, traggono origine dalla medievale Cameraobscura , strumento di supporto per evidenziare e registrare minuziosamente su tela laprospettiva ed i profili degli edifici urbani, utilizzata nel Seicento ed in particolare nelSettecento da uninfinita schiera di pittori europei pi o meno famosi (Canaletto, Guardi,Vermeer...) nella realizzazione delle loro vedute o, secondo i manuali dellepoca, per fissare i

    points de vue .Nel corso del Cinquecento, Seicento e Settecento diverse furono le soluzioni proposte agliartisti e ai pittori per la costruzione di una Camera obscura : dalle portantine alle carrozzefoderate, dalle tende da campo ai box di varie forme e di dimensioni pi contenute, fino allescatole portatili o da tavolo provviste di lenti frontali e di specchi. La prima descrizione perlimpiego della camera oscura, al fine di ottenere un disegno preciso, appartiene a GiovanniDella Porta nel " Magiae Nauralis Libri Quatuor " del 1558.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    3/14

    Schizzi di paesaggio urbano a Venezia da camera oscura(Canaletto)

    Perfezionamenti successivi

    Seguirono nel tempo perfezionamenti sostanziali alla Camera obscura , che sono alla base deiprincipi costruttivi delle fotocamere attuali.-Girolamo Cardano (De subtilitate, 1550 ) e Daniele Barbaro (L a pratica della perspettiva,1568 ) realizzarono progetti ottici inserendo il primo una lente biconvessa, il secondo pi lenti didimensioni diverse, inoltre un diaframma per una maggiore nitidezza.- Ignazio Danti (La prospettiva di Euclide, 1573 ) realizz uno specchio concavo perraddrizzare le immagini- Johan Zahn (Oculus artificialis teledioptricus, 1685 ) realizz la camera oscura reflex con

    specchio interno a 45, con riflessione della scena sul piano da disegno, su progetto di JohannChristoph Sturm-Kaspar Schott ide e realizz il progenitore dell'obiettivo ( Magia optica, 1657 ), una cameraoscura composta da cassette scorrevoli per mettere a fuoco le lentiNel Seicento, la pratica della camera oscura si diffuse soprattutto perch divenne portatile eadattabile alle esigenze personali:-a forma di tenda (Keplero, 1620) , con doppie pareti e due fori (Athanasius Kircher, 1646),-a forma di scatola tipo reflex Oohan Zahn, 1685),-a forma di portantina (S'Gravesande, 1711)- reflex a forma di tavolo e con messa a fuoco telescopica (Georg Brander, 1769).Ando Gilardi puntualizza: Nel Trattato Osteographia di William Cheselden, del 1733,troviamo la migliore illustrazione di camera oscura che si conosca. Lo strumento stato

    rappresentato dall'autore a garanzia della precisione con cui sono state eseguite le incisioni delle ossa che illustrano lopera. Questa camera obscura, naturalmente provvista di lente, di lunghissimo fuoco: la distanza del soggetto dalla lente corrisponde a quella della lentedallimmagine, per un rapporto di ingrandimento da uno-a-uno: quello che rende trascurabili ledeformazioni .

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    4/14

    Camera oscura a portantina del '700

    Le fotocamere a cassette scorrevoli non sono altro che la camera oscura di Kaspar Schott(realizzata nel 1657) , modificate per accogliere un supporto sensibile al posto del vetro sucui viene proiettata l'immagine. Le due cassette, scorrevoli una dentro l'altra, permettono divariare la distanza fra la lente e il piano su cui si forma l'immagine, e quindi di mettere afuoco.

    Gino Mazzanobile per loccasione in compagnia di Stefano Fedele , da veri viandanti neltempo della fotografia, hanno realizzato una camera oscura che riproduce questi concetti, inquesto documento ve la presentiamo, con dati costruttivi, immagini e riproduzioni con l'anticatecnica del ricalco, su carta sovrapposta allo schermo di visualizzazione, realizzate sul campo ein studio con carta e matita. Ogni seduta di ripresa/riproduzione un affascinante viaggioindietro nel tempo.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    5/14

    Camera oscura a cassette scorrevoli,realizzata secondo ilprincipio di messa a fuoco di Kaspar Shott.

    La realizzazione di questa Camera Oscura, delloggetto affascinante che presentiamo, la cuiforma riecheggia quella delle antiche camere oscure, utilizzate dagli scienziati fin dalRinascimento, per lo studio delle eclissi e nei secoli successivi dai pittori paesaggisti, come ilCanaletto per riprodurre soggetti urbani il frutto di esperienza fotografica di chi come noicostruisce con predilezione strumenti che vengono impiegati per fotografare.

    La nostra Camera Oscura, sembra attraversare i secoli, un "parallelepipedo", costituito dadue semi cubi aperti da un lato e scorrevoli fra loro.Nelloccasione,utilizzeremo il manufatto da un punto di vista di ripresa, nel senso di ricalcodelle immagini, senza che queste ultime siano per forza di cose impressionate su lastrefotografiche e sviluppate per come abbiamo gi sperimentato in precedenti occasioni.

    Per ricavare "la messa a fuoco", all' interno della Camera Oscura, uno specchio a 45,riflette laluce convogliata attraverso un tubo ( l'ottica della CAMERA ) e la scena inquadrata grazie aduna lente obiettiva da 1 diottria reperita in un negozio di ottica.

    Su uno schermo di vetro smerigliato, appoggiando un comune foglio di carta da disegno possibile tratteggiare il paesaggio da riprendere o una qualsivoglia scena, seguendone icontorni direttamente sullo schermo dello stesso vetro smerigliato. Ovviamente l'operatoredovr starsene in ombra se non al buio, sotto il famoso panno nero, per il tempo necessarioalla ripresa. Lo strumento presentato dal sapore ancestrale, realizzato in legno di betulla, listelli in faggio,uno specchio interno posto a 45, un vetro smerigliato, una lente obiettiva montata su unpezzo di tubo in PVC che ha anche la possibilit di scorrere dentro la struttura.

    Vi mostriamo le fasi di realizzazione, pensando che le attuali reflex, digitali comprese,inquadrano con lo stesso principio.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    6/14

    costruzione in compensato di betulla da 1 cm di spessore Stesura sulle parti interne di colore nero opaco acrilico ad acqua,per ricreare l'ambiente della Camera oscura .

    no Mazzanobile all'opera con pennello e un entusiasmo contagioso. Come si intravede dal foglio di carta, in lavorazione la costruzioneA della semi camera pi grande, al cui interno scorrer la pi piccola.Il pannello con foro circolare ospiter la piastra porta obiettivo.

    La stessa ha un diametro di 60mm.Le misure della semi camera A sono:50x32x24 cm. spessore 1 cm.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    7/14

    annelli verniciati di nero all'interno, in essicazione allaria aperta. La camera oscura prende forma, i pesi appoggiati sulla costruzioneservono esclusivamente per le rifiniture, prima di passare allincollaggiodelle varie parti. La semi camera pi piccola che scorre allinternomisura: 49x30x22 cm. spessore 1 cm.

    alizzazione del piano dappoggio per il vetro smerigliato. Misure: 2230 spessore 1 cm, lo stesso fissato con una comunissima cerniera. Vista laterale della costruzione gi incollata e inchiodata,le parti assemblate hanno gi preso la forma dello strumentodi riproduzione definitivo, mancano l'obiettivo, lo specchio all'internoinclinato a 45 e il vetro smerigliato.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    8/14

    procede alla stesura della prima mano di colore dello sportello,tto il quale sar collocato il vetro smerigliato

    In questa fase abbiamo provveduto alla verniciatura della semicamera principale e di quella secondaria.

    rticolare del vetro smerigliato prima del montaggio definitivo.isure: 20 x 27,5 cm spessore 3mm. Ricordiamo che la parte

    merigliata deve trovarsi orientata allinterno della struttura.

    Posizionamento del vetro smerigliato nellapposita sede, realizzata conlistelli di faggio da 4mm. Per comodit, il vetro fissato con del

    comune nastro biadesivo.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    9/14

    sione laterale anteriore della camera oscura. Il porta ottica statoalizzato con un tubo in PVC nero allinterno e allesterno da 25 cm,e entra nella camera per circa 10 cm. Lottica vera e propria unante obiettiva da 1 diottria in vetro, dal diametro di 62 mm fissata albo con biadesivo nero.

    Scena dallalto della semicamera principale, al cui interno a 45 posizionato uno specchio (il concetto reflex), su guide con listelli difaggio incollate allinterno. Le misure del vetro:22 x 29 cm tenendo conto dei listelli di sostegno.

    imo piano laterale anteriore della camera oscura. E' stato fissato iltro smerigliato nel suo alloggiamento. Si noti anche il moschettonechiusura dello sportello incernierato alla struttura e la comoda

    aniglia in ottone, che agevola lo scorrimento della struttura piccola in quella pi grande.

    La camera oscura pronta per luso. Gli sgabelli a sostegno, ben prestosaranno sostituiti da una struttura portante pi agevole e sicura.Il peso complessivo di quasi 5kg.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    10/14

    elo nero un accessorio indispensabile per oscurare la sezione diessa a fuoco del vetro smerigliato. La Camera puntata sullaossima immagine.

    Questa la scena che dobbiamo riprendere dal nostro attuale dal puntovista.

    co l'inquadratura allinterno della Camera oscura. Per riprendere laena abbiamo posizionato la fotocamera digitale allinterno del teloro, assicurata al cavalletto e inclinata al meglio sopra il vetro

    merigliato.

    Altra scena originale da riprendere

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    11/14

    imo piano sulle pannocchie (particolare foto precedente)

    Abbiamo cambiato l'ambientazione, ci troviamo nello studio di Gino Mazzanobile, questapotrebbe essere una scena di tre secoli fa. Gino ha posizionato la Camera oscura, in modo dainquadrare una scena dalla finestra del suo studio, la luce entra dall'obiettivo (sul latoopposto), viene riflessa su uno specchio a 45 all'interno della Camera oscura.I contorni

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    12/14

    vengono proiettati dal vetro smerigliato, su un foglio bianco posizionato sul vetro stesso.Loperatore seguendo i contorni visibili sul foglio, pronto con una matita a riprodurli, inombra nel suo studio, lo sportellino di grande aiuto, se fosse stato allaperto avrebbe dovutocoprirsi con un telo nero, per aumentare nitidezza e contrasto dei contorni riflessi sul foglio.

    Questa la prima scena che poi verr inquadrata con la Camera oscura

    Gino sta eseguendo il bozzetto di un particolare della prima scena, che vede riflessa dalloschermo (il vetro smerigliato) sul foglio per trasparenza.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    13/14

    Sul foglio ora la luce ha letteralmente disegnato i contorni, la sensazione estraniante esaltatadall' effetto di inversione indotto dallo specchio, per cui gli elementi reali della scena risultanogeometricamente invertiti e speculari.Questo il disegno speculare alla prima scena, ottenuto con la Camera oscura. OvviamenteGino ha tracciato le linee guida della composizione, che in un secondo momento ha preso lagiusta forma anche con laiuto di squadrette, righello, pennarello e chiaro scuro ottenuto conun dito appena sporco di grafite.Affascinante...e anche firmato in "stile Canaletto".

    Ora abbiamo spostato la Camera oscura e il suo supporto di alcuni gradi a sinistra,inquadrando la seconda scena.

  • 8/14/2019 Camera Oscura ParteI Gino

    14/14

    Adottando la stessa tecnica di riproduzione con carta e matita, della scena riflessa sul vetrosmerigliato della Camera oscura, questo il disegno ottenuto con la tecnica appena spiegata.

    Nello spazio di un pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30, questo stato un viaggio nel tempo dellearti figurative e della fotografia, la Camera oscura stata nei secoli scorsi, strumento dirilevazione scientifica, di riproduzione artistica e poi dal secolo appena trascorso fino ai nostrigiorni, ha posto le basi concettuali delle attuali reflex.Il sistema di visione e inquadratura reflex delle fotocamere, digitali comprese, si basa suiprincipi concettuali della Camera oscura, unica differenza: il pentaprisma al posto dellospecchio.Quando si dice: una buona idea non muore mai

    In un mondo dove con un semplice clic in una frazione di secondo si cattura la luce, ci premericordare che i disegnatori hanno sempre fatto grande uso della Camera Obscura e il passo dalricalcare limmagine su un foglio di carta, per come abbiamo dimostrato, al fissarla con prodottichimici fu breve e naturale.Il primo esperimento fotografico con la Camera Obscura fu compiuto da Thomas Wedgwood nel1799. Lo stesso Daguerre che era pittore prima di dedicarsi alla fotografia, utilizz la CameraObscura e per i pi curiosi, lesemplare dal lui usato ora al Conservatoire des Art set Mtiersdi Parigi.

    Per chiarimenti e/o ulteriori informazioni:[email protected]

    www.ginomazzanobile.it

    [email protected]

    www.fotografiareflex.net

    mailto:[email protected]://www.ginomazzanobile.it/mailto:[email protected]://www.fotografiareflex.net/mailto:[email protected]://www.ginomazzanobile.it/mailto:[email protected]://www.fotografiareflex.net/