Calore dal legno: come riscaldarsi correttamente con il legno.

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Come riscaldarsi correttamente con il legno. In sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e della qualità dell’aria.

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Guida del AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali

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Come riscaldarsi correttamente con il legno.In sicurezza, nel rispetto dell’ambientee della qualità dell’aria.

Page 2: Calore dal legno: come riscaldarsi correttamente con il legno.

Economia “low carbon” nel ciclo della naturaPer produrre un MWh utile dai combustibili legnosi consumiamo il 4-12% di

energia non rinnovabile, con le fonti fossili si sale al 17-20%. Il livello di emis-

sioni clima alteranti, riassunto nel parametro CO2-equivalente, è nell’ordine

di 20-30 kg per il legno e 325-250 kg CO2-eq nel caso di gasolio, GPL e meta-

no. Va ricordato che non sono computati gli elevati costi ambientali (e socia-

li) che la produzione, il trasporto e la contesa delle fonti fossili comportano.

• 60 miliardi di Euro sono “persi” ogni anno dall’Italia per l’acquisto di

petrolio e metano dai paesi esteri.

• 45% del consumo energetico fi nale (140 Mtep) è energia termica.

• 40% (25 Mtep) dell’energia termica è destinata al consumo do-mestico.

• 60% dell’energia termica è prodotta con il metano (importato prin-

cipalmente da Russia, Algeria e Libia).

• 2 milioni di tonnellate è il consumo annuo di gasolio da riscal-damento, spesso usato in aree rurali e montane di elevato valore

ambientale e turistico-ricreativo.

• 300 milioni di dollari sono stati spesi nel mondo nel 2009 per sov-

venzionare le fonti fossili.

• In EU-27 le fonti fossili godono ancora di sovvenzioni 4 volte su-periori alle rinnovabili.

Win-win-concept: efficienza energetica e rinnovabili• In Italia in media le abitazioni consumano ancora 120-150 kWh/m2, c’è

un potenziale di riduzione del 50%.

• Ogni 10.000 l di gasolio che sostituiamo con interventi di effi cienza en-

ergetica e l’uso di combustibili legnosi prodotti localmente, lasciamo sul

territorio 10.000 €/anno a sostegno dell’economica locale.

Deforestazione? No Disinformazione!• Parte dell’opinione pubblica italiana pensa ancora che lavorare in un bo-

sco sia un crimine e conduca alla deforestazione.

• La deforestazione è un serio problema a livello mondiale, ogni anno per-

diamo quasi 10 milioni di ettari di foreste (tropicali, boreali) e oltre il 50%

dei prelievi forestali è illegale (Congo, Asia, Amazzonia).

• In Italia c’è il problema opposto: in 50 anni abbiamo raddoppiato la su-

perfi cie forestale, che ha superato i 10 milioni di ettari, con ulteriori 2-3

milioni di ettari in fase di conversione naturale verso il bosco.

• In 50 anni abbiamo abbandonato ampie porzioni del territorio monta-

no, cessando le attività agricole e selvicolturali, colonizzate spontanea-

mente dal bosco.

• Il patrimonio boschivo italiano produce ogni anno un incremento le-

gnoso di circa 36 milioni di m3, di cui ne preleviamo in media il 20%! In

Austria si taglia circa il 70% dell’incremento legnoso!

• In Italia ci sono circa 2 milioni di ettari di oliveti e vigneti che producono

ogni anno oltre 2 milioni di tonnellate di potature (ca. 10 milioni di MWh

primari) quasi sempre inutilizzate o bruciate a cielo aperto, con pesanti

ripercussioni sulla qualità dell’aria.

AIEL fa parte del Gruppo Legno Agripolis

Sistemi di riscaldamento CER %CO

2 eq.

kg/MWh

Legna da ardere (10 kW) 3,69 19,27

Cippato forestale (50 kW) 7,81 26,04

Cippato forestale (1 MW) 8,61 23,95

Cippato da SRC di pioppo (50 kW) 10,44 40,16

Pellet (10 kW) 10,20 29,38

Pellet (50 kW) 11,08 31,91

Gasolio (10 kW) 17,33 318,91

Gasolio (1 MW) 19,04 325,43

GPL (10 kW) 15,03 276,49

Metano (10 kW) 14,63 251,15

Metano (1 MW) 17,72 257,72

1 Legno-energia è gestione forestale sostenibile

2 Biocombustibili di qualità elevata e certifi cata

3 Moderne tecnologie a scala domestica, teleriscaldamento, mini cogenerazione (fi no a 1 MWe) come modelli di fi liera replicabili

4 Norme chiare e applicabili, regole per i limiti di emissione adeguate al progresso tecnologico

5 Vantaggi e opportunità come base di una corretta comunicazione

Diamo voce alla principale fonte energetica rinnovabile del Paese

IL MANIFESTO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILEDEL SETTORE LEGNO-ENERGIA

Mostra internazionale di impianti e attrezzature

Fonti fossili vs legno… non c’è partita! Italia: energia termica a base di carbonio (fossile)

SCARICA LA VERSIONE COMPLETA:

WWW.AIEL.CIA.IT

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Legna, cippato e pellet

Quando e quanto conviene? I biocombustibili legnosi: Legna, cippato e pellet consentono di pro-

durre energia termica con il più basso costo per l’utente, come dimo-

strano i dati qui riportati. Tuttavia, questa convenienza si verifi ca solo

quando:

1) si acquistano biocombustibili da produttori professionali, in gra-

do di fornire prodotti di qualità rispondente ai requisiti indicati dal

costruttore (UNI EN14961:2010),

2) si acquista un moderno apparecchio domestico o una moderna cal-

daie che, grazie al notevole livello tecnologico, garantiscono i minori

consumi di combustibile a parità di calore utile prodotto.

Il legno è il

biocombustibile

più economico,

e ha mantenuto

negli ultimi decenni

un’andamento

dei prezzi molto

più stabile dei

combustibili fossili. Consulta la rubrica Mercati&Prezzi di AGRIFORENERGY la rivista tecnica di AIEL

Per poter confrontare il costo dell’energia termica prodotta con di-

versi combustibili è necessario calcolare il costo dell’energia prima-

ria, espresso in €/MWh. Questo si ottiene semplicemente dividendo il

prezzo del combustibile per il suo potere calorifi co. Il legno è sempre

più conveniente? No. La convenienza deve essere valutata caso per

caso, partendo dal confronto dell’energia primaria, per calcolare il li-

vello del risparmio annuo, includendo poi nel calcolo il costo dell’in-

vestimento.

Calcola e confronta il costo dell’energia primaria

gennaio 2014

Gasolio riscaldamento (€/l) 1,40

Gas metano (€/Nm3)Utenza domestica (ca. 1.400 Nm3/anno)

0,86

GPL (€/l) 1,66

Gasolio agricolo e per serre (€/l) 1,06

Prezzi combustibili fossili Iva e tasse incluse

COSTO ENERGIA PRIMARIA €/MWh GEN. 2014

Tecnologie e potenza Investimento (€) Consumi (t/a)

Caldaia a legna

fi no a 35 kW 6-15.000 5-10

35-100 kW 15-30.000 10-25

Caldaia a cippato

35-150 kW 18-50.000 10-35

150-300 kW 50-150.000 50-100

300-500 kW 150-250.000 100-150

500-1000 kW 250-500.000 150-300

Caldaia a pellet

fi no a 35 kW 7.000-15.000 5-7

PREZZO DEL PELLET ENplusPrezzo franco partenza

Calcolo della convenienzadell’investimentoEsempio: vecchia caldaia gasolio 50 kW, consumo annuo 8.000 litri

Sostituzione con moderna caldaia a cippato: 35 kW + puff er 2.000 litri

Investimento complessivo: 35.000 €

Costo del gasolio: 8.000 l x 1,45 €/l = 11.600 €

Energia primaria da gasolio: [8.000 l x 10 kWh/l] : 1.000 = 80 MWh

Costo energia primaria da gasolio: 11.600 € : 80 MWh = 145 €/MWhConsumo di cippato A1: 80 MWh : 3,7 MWh/t = 22 t/a (M25) = 110 msr/a

Costo del cippato A1: 22 t x 123 €/t = 2.706 €/a

Costo energia primaria da cippato: 2.706 € : 80 MWh = 33,8 €/MWhRisparmio rispetto al gasolio: 11.600 – 2.706 = 8.894 €/a

Tempo di ritorno semplice dell’investimento: 35.000 : 8.894 = 3,9 anniValore di sostituzione del gasolio in 20 anni: 232.000 €

33

47

68

71

86

106

140

243

Cippato M35

Legna da ardere sfusa M20

Pellet in autobotte

Pellet in sacchi (15 kg)

Metano (domestico)

Gasolio agricolo e per serre

Gasolio da riscaldamento

GPL (domestico, sfuso) Materia prima

Contenuto idrico (%)

franco partenza franco arrivo (1)

€/MWh €/t (2) €/MWh €/t (2)

Stanghe, tronchi sramati

25 (A1) 34 124 36 132

35 (A2) 28 87 30 93

Cimali, ramaglia, manutenzione verde

50 (B) 23 52 26 57

Sottoprodotti industria del legno

del legno 45 (B) 24 59 26 64

PREZZI DEL CIPPATO GENNAIO 2014

(1) entro 20 km - autocarro 45 m3 - (2) IVA 10% esclusaCosto del trasportoPellet in sacchi: 20 €/t per consegne entro 30 km

€/t €/MWhRange

(€/MWh)

Sacchi (15 kg)Ingrosso

260 54 52-62

Sacchi (15 kg) 291 61 56-63

Autobotte 290 60 59-76

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Apparecchi domestici e caldaie a legna

In Italia consumiamo quasi 16 milioni di tonnellate di legna da arde-

re in circa 4 milioni di apparecchi domestici. I moderni apparecchi

termici a legna a caricamento manuale: stufe, inserti, cucine, stufe

ad accumulo e caldaie, offrono per ogni abitazione la migliore solu-

zione per un riscaldamento che combina il più antico combustibile

con le più evolute e confortevoli tecnologie.

Per un riscaldamento a legna nel pieno rispetto dell’ambiente e del-

la qualità dell’aria è necessario seguire alcune semplici regole che

riguardano: le caratteristiche della legna, la scelta dell’apparecchio

e la sua corretta gestione.

Equivalenze energetiche e volumetriche

10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm3 metano = 1,5 litri di GPL

1 litro di gasolio = 2,5 kg di legna secca (M20, 4 kWh/kg)

1 litro di gasolio = 4,5 kg di legna fresca (M50, 2,2 kWh/kg)

Per maggiori informazioni

acquista il Manuale Tecnico AIEL

“LEGNA CIPPATO e PELLET”

10 Regole per riscaldarsi rispettando l’ambiente

1. Usare solo legno vergine e non legno contaminato (scarti di legno verniciati, imballaggi e ogni genere di rifi uto legnoso).

2. Usare legna secca (M≤20%), stagionata per almeno 9-10 mesi in luogo soleggiato e ventilato.

3. Usare gli appositi accendi fuoco per accendere il fuoco dall’alto creando un “modulo di accensione” con 4 pezzetti di legna secca.

4. Portare il focolare ad alta temperatura più velocemente possibile, impiegando piccoli ciocchi molto secchi e aggiungere ciocchi più grandi solo quando si è formato un letto di braci ben sviluppato.

5. Non sovraccaricare la camera di combustione e non soff ocare mai il fuoco chiudendo le prese d’aria o la cappa dell’impianto fumario!.

6. Nelle stufe ad accumulo, non aggiungere legna tra due cariche.

7. Chiudere le prese d’aria solo quando le braci sono quasi spente.

8. Tenere la scorta di legna giornaliera in un luogo riscaldato.

9. In fase di accensione il camino non deve mai fumare più di 15 minuti!.

10. Dimensionare correttamente la potenza dell’impianto affi dandosi a personale esperto.

Accendi il fuoco come una candela!Con il modulo di accensione

dall’alto sia nelle stufe sia negli

inserti le polveri si riducono

del 50-80%!

Senza fumo dopo 15 minuti!

Il fumo visibile è un indicatore di polve-

ri! In un impianto che funziona corret-

tamente deve scomparire al più tardi

dopo 15 minuti dall’accensione.

Scegli sempre il meglio della tecnica!Requisiti di un moderno apparecchio domestico Requisiti di una moderna caldaia

• Certifi cazione UNI EN 303-05

• Potenza e combustione regolabili

• Modulazione potenza 50-100%

• Rendimento (ηk) ≥ 90%

• Bassi livelli di emissione

- CO: < 250 mg/Nm3

- Polveri: < 60 mg/Nm3

Puff er: una scelta indispensabile!

• Dimensionamento UNI EN 303-05 (55-100 l/kW)

• Ottimizza la combustione

• Assorbe i picchi di richiesta termica

• Riscaldamento per 1-2 g nelle mezze

stagioni con una carica

• Acqua calda per 4-5 g d’estate con una carica

• Facile integrazione con il solare termico

La qualità della legna da ardere è defi nita dalla UNI EN 14961-5:2011 (M = contenuto idrico%)

P

a

Certifi ca-zione

Rendimento nominale

CO %Polveri totali

(mg/Nm3)

Inserti e stufeUNI EN 13229 UNI EN 13240

> 75% 0,16

< 100 (70-40)

Cucine UNI EN 12815 > 70% 0,24,

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Caldaie automatiche a cippato

Le caldaie a cippato a caricamento automatico si stanno diffonden-

do sempre di più anche in Italia, dove si stima - per i soli piccoli -

medi impianti (< 1 MW) un consumo non inferiore a 0,5 milioni di

tonnellate.

Il cippato è particolarmente indicato per il riscaldamento di unità e nu-

clei residenziali e/o commerciali in ambito rurale e montano, che richie-

dono una potenza superiore a circa 30 kW.

Si tratta di generatori molto evoluti e confortevoli, completamente au-

tomatizzati, dal caricamento del combustibile, alla evacuazione delle

ceneri fi no alla pulizia degli scambiatori di calore.

Equivalenze energetiche e volumetriche

10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm3 metano = 1,5 litri di GPL

1 litro di gasolio = 2,7 kg di cippato secco (M25, 3,7 kWh/kg)

1 litro di gasolio = 4,5 kg di cippato fresco (M50, 2,2 kWh/kg)

La qualità del cippato è defi nita dalla UNI EN 14961-4:2011 (M=contenuto idrico %)

Il prezzo più basso non corrisponde necessariamente

al minor prezzo dell’energia primaria!

Acquista il cippato presso

il produttore professionale più vicino!

Pagine AIEL: il nuovo elenco del Gruppo Produttori Professionali Biomasse www.aiel.cia.it

Acquista le tecnologie più evolute consulta il manuale

tecnico AIEL

“MODERNE CALDAIE

E IMPIANTI”

Requisiti di una moderna caldaia

• Certifi cazione UNI EN 303-05 (< 500 kW)

• Potenza e combustione regolabili

• Modulazione potenza 30-100%

• Rendimento (ηk) ≥ 90%

• Bassi livelli di emissione

- CO: < 150 mg/Nm3

- Polveri: ≤ 40 mg/Nm3

Consigli per gli acquisti

• Attenzione ai consumi di en. elettrica del generatore

• Chiedere garanzie per assistenza e pronto intervento

• Visitare qualche impianto prima dell’acquisto

• Rivolgersi a progettisti e installatori qualifi catiUn puff er con volume

> 20 litri/kW è sempre

raccomandabile!

Materia prima

M% P A%Prezzo

€/tPrezzo €/MWh

Cippato A1 stanghe, refi li segheria

≤25 16-45 ≤1,0 115-125 31-34

Cippato A2 ≤35 16-45 ≤1,5 90-95 29-31

Cippato Bcimali e

ramaglie≤55 16-100 ≤3,0 55-60 25-27

AAcq

iil p

PPddPPww

Nella cartina sottostante vengono rap-

presentate tutte le imprese attualmen-

te aderenti al GPPB. Secondo quanto

disposto in legenda, sono riportate le

aziende che hanno già rispettato tutti

i requisiti d’accesso al gruppo e quelle

che stanno provvedendo ad adempie-

re agli stessi. La colorazione rossa indica

l’ottenimento del certifi cato di analisi,

rilasciato dal Laboratorio Analisi Bio-

Combustibili dell’Università di Padova

– Dipartimento TESAF

- sul campione di prodotto consegnato

dall’azienda.

Nella scheda di ogni singola azien-

da è riportata la tabella con i prodotti

commercializzati, che non sono neces-

sariamente stati oggetto di analisi di

laboratorio. Il bollino cerchiato indica

invece l’eventuale ottenimento dell’at-

testazione di conformità del prodotto,

in rispondenza ai parametri previsti

dalla Norma UNI EN 14961. Si precisa

che, nel caso di cippato conforme alla

classe qualitativa B1, non sono

state eff ettuate analisi di tipo

chimico, mentre per le classi A1

e A2 queste non sono necessarie

(in riferimento alla Norma UNI EN

14961). Si ricorda inoltre che l’attribuzio-

ne di una o nessuna classe di qualità, di-

pende non solo dal tenore idrico del

materiale (M) ma anche dal potere

calorifi co (Q), dalla densità ste-

rica (BD), ma soprattutto dal

contenuto di ceneri (A) e

dalla pezzatura (P).

AGRIFORENERGY 13

– Dipartimento TESAF che, nel caso di cippato conforme alla

clc asse qualitativa B1, non sono

ssssstate eff ettuate analisi di tipo

ccccccccchc imico, mentre per le classi A1

eeeeeeee ee A2 queste non sono necessarie

(in riferimento alla Norma UNI EN

14961). Si ricorda inoltre che l’attribuzio-

ne di una o nessuna classe di qualità, di-

pende non solo dal tenore idrico del

materiale (M) ma anche dal potere

calorifi co (Q), dalla densità ste-

rica (BD), ma soprattutto dal

contenuto di ceneri (A) e

dalla pezzatura (P).

9

16

15 14

1312

1110

8

7654

32

1

Elenco in progress dei Produttori Professionali Biomasse GUIDA AI PRODUTTORI PROFESSIONALI BIOMASSE

1923

27

18

20

22

24

30

40

3242

34

44

36

4647

3141

33

43

35

45

39

48

3828

2937

17

21

2526

Schede pubblicate nel numero 2/2013

1 Tecno Verde Srl VC

2 Az. Agr. Cip Calor Srl Sa CO

3 Consorzio Forestale Lario Intelvese CO

4 Tecnoval Srl SO

5 Juma S.n.c. Di Mulser M. E J. BZ

6 Weger Biomasse BZ

7 Hofer Energy BZ

8 Coradai S.n.c. di Pellizzari Imerio E Nicola E C. TN

9 Az. Agricola Morandini VR

10 Ecodolomiti Srl BL

11 Holzmede BL

12 De Luca Sas di De Luca Antonio E C. TV

13 Agrivitenergy Ave Srl TV

14 Società Agr. Del Boranico AN

15 Soc. Coop. Agr. Eco-Energie AR

16 Bosco Soc. Coop. Agricola TA

Schede pubblicate nel le pagine seguenti

17 Industrie per il Legno e l'Energia - I.L.E. Srl AO

18 F.Lli Malacarne Primo E Mario S.N.C. MN

19 Muehlmann Srl BZ

20 Biasi S.n.c. Di Biasi Sergio E C. TN

21 Cippo Legno S.R.L. VI

22 Az. Agricola Serain Luca RO

23 Ortis Legnami E Biomasse UD

24 Massoni P.E.M. Srl LU

25 Sacchelli Lino LU

26 Venturini Biomasse AR

27 Cm Sud Società Cooperativa Agricola LE

In progress...

28 Weissteiner Hubert BZ attestazione ottenuta

29 Valmorbida Elio VI attestazione ottenuta

30 Gici di Ciaponi Andrea E C Sas SO

31 Pellegatta Fiorenzo SO

32 Gemini Energia SO

33 Fratelli Rossi BG

34 Az. Agricola Boschiva Bianchi Caterina BS

35 Società Agricola Bernardi S.r.l. TN

36 Bettega Biomasse S.n.c. di Bettega Mario E Figli BL

37 Bre-Edil Snc TN attestazione ottenuta

38 Dal Farra S.a.s. BL attestazione ottenuta

39 Az. Agricola Guerra Renato VE

40 Tadiotto Luca PD

41 Relen S.n.c. UD

42 Conaibo Fvg - Consorzio Artigiano Imprese Boschive UD

43 Consorzio Comunalie Parmensi PR

44 Selva di Rinaldi Gianfranco E C. Sas MS

45 Barili Rinaldo Sas VT

46 Coop. Agr. Aterno Boschi S.R.L. AQ

47 Santa Croce Legnami S.R.L. - Giovanni AQ

48 Soc. Agr. Energetica Lucana (Sael) S.R.L. PZ

La lista completa e dettagliata è disponibile sul sito

www.aiel.cia.it, sezione GPPB-aziende aderenti

1m3 tondo ~ 2,5-3 msr

PROGETTO QUALITÀContattaci per richiedere

l’attestazione di qualità

del tuo biocombustibile

www.tesaf.unipd.it/biofuel/

Calcola il consumo annuo di cippato A1 della tua caldaia

legno tenero kW caldaia x 2,5 = msr x 0,2 t/msr = t/a cippato

legno duro kW caldaia x 2,0 = msr x 0,3 t/msr = t/a cipato

Esempio 50 kW x 2,5 = 125 msr x 0,2 = 25 t/anno di cippato

co

ttte

““M

E

Per maggiori informazioni

Page 6: Calore dal legno: come riscaldarsi correttamente con il legno.

L’Italia è il principale mercato europeo del pellet con oltre 150.000 stufe

vendute annualmente, un ritmo di crescita doppio rispetto alla Germa-

nia. Il consumo annuale di pellet è ormai vicino ai 2 milioni di tonnella-

te, di cui un terzo è prodotto nazionale. In Italia si stima la presenza di

circa 1,5 milioni di stufe a pellet e circa 20.000 caldaie. Gli apparecchi a

pellet sono caratterizzati dalle migliori performance tecnico-ambienta-

li: maggiori rendimenti e minori fattori di emissione, grazie alla omoge-

nea e standardizzata qualità del biocombustibile. Tuttavia, sia l’acquisto

del pellet sia dell’apparecchio richiedono alcune conoscenze di base,

per ottenere il miglior risultato!

Stufe e caldaie a pellet

Pellet: tanta energia in poco spazio

10 kWh = 1 litro di gasolio = 1 Nm3 metano = 1,5 litri di GPL

1 litro di gasolio = 2 kg di pellet (M≤10%, 5 kWh/kg)

1 litro di GPL = 1,36 kg di pellet

Il pellet certifi cato/attestato è l’unico la cui qualità: dimensione, conte-

nuto idrico, ceneri, potere calorifi co, metalli pesanti, ecc. è controllata

costantemente attraverso ispezioni non annunciate eseguite da ispet-

tori indipendenti e analisi condotte da laboratori accreditati.

Per acquistare prodotti sicuri consulta:

La qualità del pellet è defi nita dalla UNI EN 14961-2:2011

Stufe a pellet: qualità e design made in Italy Caldaie a pellet: gioielli della tecnica

Requisiti di una moderna stufa

• Certifi cazione UNI EN 14785

• Funzionamento automatizzato,

programmabile e potenza regolabile

• Rendimento (ηk) > 85%

• Bassi livelli di emissione

- CO: ≤ 250 mg/Nm3

- Polveri: ≤ 50 (35-20) mg/Nm3

Consigli per gli acquisti

• Evitare sempre il fai-da-te

• Far installare la stufa solo da personale qualifi cato che deve

rilasciarvi la “dichiarazione di conformità” UNI 10683

• Chiedere garanzie per assistenza e pronto intervento

Stufe-idro

Sono apparecchi predisposti

per l’allacciamento all’impianto

idraulico dell’abitazione,

facilmente integrabili alla caldaia

esistente e al solare termico.

Requisiti di una moderna caldaia

• Certifi cazione UNI EN 303-05

• Potenza e combustione regolabili

• Modulazione potenza 30-100%

• Rendimento (ηk) > 90%

• Bassi livelli di emissione

- CO: ≤ 60 mg/Nm3

- Polveri: ≤ 40 (30-10) mg/Nm3

Deposito annuale e autobotte: comfort ai massimi livelli!

Consumo medio di pellet = 0,6-0,9 msr x kW potenza

Esempio: casa singola 20 kW (ca. 5.000 l gasolio)

20 kW x 0,8 msr = 16 msr x 0,65 t/msr = 10 t/anno pellet

Requisiti dell’autobotte

• Sistema automatico di estrazione

della polvere di legno

• Tubazioni fl essibili L ≤ 30 m

• Sistema di attacco standar (Storz)

• Sistema di pesatura a bordo

• Adeguata forza di pompaggio

Consulta il sito di AIEL per avere la lista aggiornata delle autobotti di pellet certifi cate ENplus

M% Massa kg kWh Litri di gasolio eq.

1 ms legna di faggio

15

445 1.888 189

1 ms legna di abete 304 1.320 132

1 msr cippato faggio 295 1.251 125

1 msr cippato abete 194 842 84

1 msr pellet 8 650 3.088 309

Riscaldati in sicurezza, acquista solo pellet certifi cato

www.enplus-pellets.eu www.enplus-pellets.it

Page 7: Calore dal legno: come riscaldarsi correttamente con il legno.

La canna fumaria sicura, affidatevi solo a

fumisti e spazzacamini professionistiImpianto fumarioSICURO SOLO CON LA TARGA FUMI!

L’impianto fumario degli apparecchi termici a legna o pellet è una com-

ponente determinante per il corretto funzionamento dell’apparecchio e

per questo si deve ricorrere sempre a fumisti e spazzacamini professio-

nisti che eseguono le verifi che con gli appositi strumenti come la videoi-

spezione, la prova di tenuta e l’analisi di combustione che permette di

limitare il PM10 ed aumentare il rendimento. Nell’ultimo decennio sono

stati registrati in media quasi 10.000 incendi annuali causati in gran par-

te da installazioni fai-da-te o da operatori improvvisati. Solo l’impresa ar-

tigiana professionista controlla seriamente l’impianto e la canna fumaria,

rilasciando la dichiarazione di conformità e la targa fumi.

Pulizia del camino = + rendimento - emissioni

Ogni apparecchio installato male inquina, anche quello più moder-

no. Solo con un adeguato impianto fumario, dimensionato, installato

e ispezionato a regola d’arte è possibile raggiungere le prestazioni di

rendimento ed emissione promessi nei prospetti.

Ogni installazione del generatore deve essere conclusa con un’adegua-

ta verifi ca di sicurezza, delle emissioni e

un accurato controllo della combustio-

ne da parte del professionista.

La pulizia periodica del camino comple-

ta lo sforzo per una combustione pulita

e con un altro rendimento, garantendo

basse emissioni di polveri fi ni (PM10).

Chi fa cosa e quando?

• L’installazione dell’impianto a biomassa deve essere fatta da un fumi-

sta professionale abilitato.

• La manutenzione del generatore a biomassa deve essere fatta ogni

anno, come prescritto dai libretti d’istruzione, da parte di un fumista

o spazzacamino professionista.

• La pulizia del camino deve essere eseguita solo da spazzacamini pro-

fessionisti che devono rilasciare sempre la ricevuta fi scale e la dichia-

razione che l’impianto è in sicurezza.

Il gruppo è rivolto agli installatori e

manutentori di apparecchi, caldaie e

impianti fumari di impianti a biomasse,

che intendono intraprendere un percor-

so di qualificazione professionale se-

condo lo standard “AIELplus”.

Obbiettivi

• Promuovere la qualifi cazione professionale degli installatori

e manutentori

• Migliorare concretamente le capacità professionali degli in-

stallatori e manutentori

• Creare un albo degli installatori e manutentori sulla base di

un rigoroso percorso di certifi cazione delle capacità professio-

nali

• Promuovere gli installatori che aderiscono al gruppo.

Per aderire scarica il modulo di adesione alla pagina

del Gruppo sul sito www.aiel.cia.it

Il Gruppo Installatori e ManutentoriImpianti a Biomasse

Una garanzia di professionalità

Page 8: Calore dal legno: come riscaldarsi correttamente con il legno.

Autori: Valter Francescato, Annalisa Paniz, Francesco Berno - AIEL; Foto: archivio AIEL e Assocosma Editore: AIEL - Associazione Italiana Energie Agroforestali - Viale dell’Università 14 - Agripolis - 35020 Legnaro (PD)Tel. +39.049.8830722 - www.aiel.cia.it Progetto grafi co: Espodesign - Piazzola sul Brenta / Padova

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trasmessa in qualsiasi forma o mezzo, elettronico, meccanico, reprografi co, digitale, se non nei termini previsti dalla legge che tutela il diritto d’autore e comunque con il consenso scritto degli

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