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CALENDARIO LITURGICO SETTIMANALE dal 23 al 30 Giugno 2013 23 GIUGNO 2013 – Anno I, n° 31 PARROCCHIA Ss. GIACOMO e FILIPPO MERONE - V DOMENICA DOPO PENTECOSTE - Gen 18, 1 – 2a. 16 – 33:La trattativa di Abramo a favore di Sòdoma Sal 27(28):Signore, ascolta la voce della mia supplica. Rm 4, 16 – 25:Eredi si diventa in virtù della fede. Abramo è padre di tutti noi. Lc 13, 23 – 29:Vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno di Dio. Don Ottavio : 031650103 – 3383317106 Don Piero : 031696734 – 3392643705 Oratorio : 031650145 DOM. 23 V domenica dopo Pentecoste 7.30 8.30 10.3 0 18.0 0 Spreafico Giancarlo S. Caterina: Tina, Piero, Leonarda Panzeri per tutti i Parrocchiani Fam. Fusi e Villa / Mauri Ernesto LUN. 24 Natività di S. Giovanni Battista 7.30 18.0 0 Intenzione dell’offerente Felicita e Umberto MAR. 25 Feria 7.30 18.0 0 Montrasio Franco Ilario, Angioletta e Cesare MER. 26 Feria 7.30 18.0 0 Intenzione dell’offerente S. Francesco : Gavarini Alfio GIO. 27 Feria 16.0 0 18.0 0 alla residenza anziani : Brigida S. Caterina: Zamandrea Anacleto VEN. 28

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CALENDARIO LITURGICO SETTIMANALE dal 23 al 30 Giugno 2013

23 GIUGNO 2013 – Anno I, n° 31

L’autentica discendenza di Abramo non si basa su privilegi, ma nasce dall’adesione alla fede, che si esprime in una vita ricca di opere di giustizia. Un atto di fede fondato su una “speranza insperabile”, il non arrendersi confidando nella promessa di Dio. La ragione del giudizio finale, secondo il vangelo di questa domenica, sta nell’ “entrare per la porta stretta” ovvero nel praticare la giustizia. “L’essere in comunione con Gesù Cristo ci coinvolge nel suo essere per tutti, e ne fa il nostro modo di essere. Egli ci impegna per gli altri, ma solo nella comunione con lui diventa possibile esserci veramente per gli altri, per l’insieme. Dio è il fondamento della nostra speranza. Non un qualsiasi dio, ma quel Dio che possiede un volto

PARROCCHIA Ss. GIACOMO e FILIPPO MERONE

- V DOMENICA DOPO PENTECOSTE - Gen 18, 1 – 2a. 16 – 33:La trattativa di Abramo a favore di Sòdoma Sal 27(28):Signore, ascolta la voce della mia supplica. Rm 4, 16 – 25:Eredi si diventa in virtù della fede. Abramo è padre di tutti noi. Lc 13, 23 – 29:Vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno di Dio.

Don Ottavio : 031650103 – 3383317106Don Piero : 031696734 – 3392643705

Oratorio : [email protected]

www.parrocchiadimerone.it via A. Appiani 28, 22046 Merone

DOM. 23V domenica

dopo Pentecoste

7.30 8.30 10.3018.00

Spreafico Giancarlo S. Caterina: Tina, Piero, Leonarda Panzeri per tutti i Parrocchiani Fam. Fusi e Villa / Mauri Ernesto

LUN. 24Natività di S.

Giovanni Battista

7.30 18.00

Intenzione dell’offerente Felicita e Umberto

MAR. 25Feria

7.3018.00

Montrasio Franco Ilario, Angioletta e Cesare

MER. 26Feria

7.3018.00

Intenzione dell’offerente S. Francesco: Gavarini Alfio

GIO. 27Feria

16.00

18.00

alla residenza anziani : Brigida

S. Caterina: Zamandrea Anacleto

VEN. 28S. Ireneo Vescovo

7.30

18.00

Intenzione dell’offerente Giosuè Silvia / Erminia

SAB. 29Ss. Pietro e

Paolo Apostoli

15.00

17.00

18.00

Confessioni S. Francesco: Carlo, Mauro e Maria

Pina e Renzo / Maria e Ambrogio / Colombo Pietro, Giuliano e Natalina

DOM. 30VI domenica

dopo Pentecoste Giornata Mondiale

per la carità del papa.

7.30

8.30 10.30

18.00

Giovanni e Giuseppe S. Caterina: Paolo Negri per tutti i Parrocchiani Alessandra e Giorgio

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umano e che ci ha amati sino alla fine: ogni singolo e l’umanità nel suo insieme. Il suo regno non è un aldilà immaginario, posto in un futuro che non arriva mai; il suo regno è presente là dove egli è amato e dove il suo amore ci raggiunge. Solo il suo amore ci dà la possibilità di perseverare con ogni sobrietà giorno per giorno, senza perdere lo slancio della speranza, in un modo che per sua natura, è imperfetto. E il suo amore, allo stesso tempo, è per noi la garanzia che esiste ciò che solo vagamente intuiamo e, tuttavia, nell’intimo aspettiamo: la vita che è veramente vita”.

ANNO DELLA FEDEEssere parte della Chiesa vuol dire essere uniti a Cristo e ricevere da Lui la vita divina che ci

fa vivere come cristiani, vuol dire rimanere uniti al Papa e ai Vescovi che sono strumenti di unità e di comunione, e vuol dire anche imparare a superare personalismi e divisioni, a comprendersi maggiormente, ad armonizzare le varietà e le ricchezze di ciascuno; in una parola a voler più bene a Dio e alle persone che ci sono accanto, in famiglia, in parrocchia, nelle associazioni. Corpo e membra per vivere devono essere uniti! L’unità è superiore ai conflitti, sempre! I conflitti

se non si sciolgono bene, ci separano tra di noi, ci separano da Dio. Il conflitto può aiutarci a crescere, ma anche può dividerci. Non andiamo sulla strada delle divisioni, delle lotte fra noi! Tutti uniti, tutti uniti con le nostre differenze, ma uniti, sempre: questa è la strada di Gesù. L'unità è superiore ai conflitti. L’unità è una grazia che dobbiamo chiedere al Signore perché ci liberi dalle tentazioni della divisione, delle lotte tra noi, degli egoismi, delle chiacchiere. Quanto male fanno le chiacchiere, quanto male! Mai chiacchierare degli altri, mai! Quanto danno arrecano alla Chiesa le divisioni tra i cristiani, l’essere di parte, gli interessi meschini! Ma come avremo l'unità fra i cristiani se non siamo capaci di averla tra noi cattolici? Di averla nella famiglia? Quante famiglie lottano e si dividono! Cercate l'unità, l'unità che fa la Chiesa. L'unità viene da Gesù Cristo. Lui ci invia lo Spirito Santo per fare l'unità. (papa Francesco)

Messaggio per l'estate21 Giugno 2013, primo giorno d’estate

«La Saggezza parla presso le porte, all'ingresso, negli androni» (Pr 8,3)Il tempo libero è il tempo della libertà. Non anzitutto però come libertà da, semplicemente come uno “staccare la spina”, ma come libertà per. L’idea, oggi molto diffusa, di libertà come assenza di legami è falsa. Ciascuno di noi sa sulla propria pelle che un io “disimpegnato” dalla realtà e senza relazioni, si inaridisce e muore. È inoltre assai importante quella specifica relazione che si sperimenta nella comunità. Per ogni credente riposo e festa trovano espressione compiuta nel giorno della con-vocazione. Il giorno in cui ci si ritrova intorno alla stessa mensa – anzitutto quella eucaristica – luogo delle relazioni, per rigenerarsi. La domenica ha anche una essenziale dimensione sociale, evocativa della stessa vita di Dio. Ne consegue che dimenticando le relazioni – con Dio e coi fratelli –

l’uomo non può riposare veramente. L’autentico riposo infatti nasce dal vivere la comunione. Infine è decisivo sottolineare il binomio riposo-bellezza. La bellezza ha a che fare con la libertà, perché questa viene esaltata dalla verità che gratuitamente si dona a noi. Per questo il tempo del riposo – la domenica, le vacanze – è tempo privilegiato per educarsi alla bellezza, quella del creato e quella proveniente dalla mano dell’uomo, ed imparare a custodirla. Certo, la bellezza non è sinonimo di evasione dal dolore e dalla prova. Ragion per cui, anche nel tempo estivo, vi raccomando una particolare vicinanza ai bisognosi, agli ammalati e quanti, per diversi motivi, resteranno nelle nostre città. Mentre vi esorto a testimoniare “sulle porte”le riflessioni richiamate, auguro a tutti un sereno tempo estivo. E invoco su ciascuno di voi, sui vostri cari e sui vostri ospiti la benedizione del Signore attraverso l'intercessione di Maria, Ianua Coeli (Porta del cielo).

Ore 12.30: pranzo nel ristorante Cantina Langelina, via delle Ville, 53

-60013 CorinaldoSpesa indicativa a testa: 25/27 €

La prenotazione è necessaria solo per chi volesse pranzare, insieme, al ristorante. In questo caso si dovrà telefonare a Mario santini di San

Vincenzo: 071-7975-993 o a don Leonello: 333-5233-523

Come raggiungere San VincenzoAutostrada. Uscita Senigallia. Seguire le indicazioni per Corinaldo.

(sono 19 chilometri) Brugnetto. Passo di ripe. Pontelucerta. Corinaldo. Superare la maestosa rotonda del passo di Corinaldo

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La parrocchia si rende disponibile ad organizzare la partecipazione al 40° di don Leonello per ulteriori informazioni rivolgersi in Segreteria Parrocchiale.

Come raggiungere San VincenzoAutostrada. Uscita Senigallia. Seguire le indicazioni per Corinaldo.

(sono 19 chilometri) Brugnetto. Passo di ripe. Pontelucerta. Corinaldo. Superare la maestosa rotonda del passo di Corinaldo