Calendario liturgico parrocchiale Parrocchia San Giorgio ... · Calendario liturgico parrocchiale 5...

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Parrocchia San Giorgio martire Montagna in Valtellina (So) Domenica XIV del Tempo Ordinario 5 luglio 2020 (A) TI RINGRAZIO, PADRE Nella pagina del vangelo che ascol- tiamo oggi, Gesù reagisce con la preghiera a quanto narrato prece- dentemente. Infatti si era narrato la constatazione dello scarso interesse suscitato dalla persona, dalla predi- cazione e dalle opere di Gesù. Ebbene Egli non si abbatte. Piuttosto integra nella preghiera l’insuccesso, mette tutto davanti al Padre e conferma la sua decisione irrevocabile di ade- sione a Lui. Il suo ‘si’ al Padre non è condizionato dal successo della sua missione, ma è un’adesione radica- le che anche situazioni sfavorevoli o contradditorie non intaccano. E la preghiera di Gesù ringrazia il Padre per l’azione di rivelazione nei con- fronti dei piccoli. Sono proprio questi semplici che, credendo alle parole e alle opere, compiute da Gesù, hanno colto in Lui la rivelazione del Padre. Così la sapienza intellettuale e dot- ta di alcuni scompare di fronte alla semplicità dei piccoli. Nelle parole di Gesù possiamo, inoltre, cogliere un vero e proprio itinerario di sequela di ogni discepolo. Abbiamo innanzitut- to la chiamata: venite a me; quindi la necessaria rinuncia alla volontà propria per quella del Signore: pren- dete il mio giogo; poi c’è l’obbedien- za del discepolo al maestro: impara- te da me; infine la pienezza di vita trovata nel Signore: troverete riposo. Naturalmente il ‘giogo’ del Signore non designa un insieme di comandi da eseguire, ma una relazione, un le- game, una rinuncia al proprio ego- centrismo carnale, per fare la gioia della persona amata. Gesù desidera condividere con noi il bene più pre- zioso che possiede: la sua relazione con il Padre, vissuta da figlio e non da servo o da schiavo. È figlio colui che sta davanti al Padre con l’atteg- giamento dei piccoli, dei poveri, di coloro che non hanno nulla da of- frirgli perché sanno che tutto devono ricevere dalle sue mani. Un’esistenza da discepolo che sia troppo stressata da impegni e da attività frenetiche, dimentica quell’affidamento a Cristo che è fonte di riposo nella fatica e di consolazione nelle difficoltà. Al tem- po stesso un ‘giogo’ resta tale e nulla toglie la fatica di portarlo. Amare è un lavoro impegnativo e il ‘seguire Gesù’ comporta sforzo e fatica. Di fronte alla tentazione diffusa di eli- minare dal vivere tutto ciò che è fa- ticoso e comporta sofferenza, occorre ribadire che non si danno grandi re- alizzazioni umane e spirituali senza fatica, dedizione e sacrificio. L’idea del ‘tutto e subito e senza sforzo’ è quanto ci ha reso più vulnerabili an- che durante il periodo della pande- mia. Lo abbiamo toccato con mano. don Battista Calendario liturgico parrocchiale 5 – 12 luglio 2020 XIV Dom. del T. Ordinario 5 DOMENICA 9.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano 11.00 - S. Messa a S. Giorgio - Def.to Stefano Farina 6 LUNEDÌ 20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Cantoni Fulvio 7 MARTEDÌ 20.30 – S. Messa a S. Giorgio 8 MERCOLEDÌ 20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Credaro Carlo 9 GIOVEDÌ 20.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano Visita ai malati 10 VENERDÌ 20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Zeriatt Ida 11 SABATO 16.00 – Confessioni (ogni sabato) 17.00 S. Messa a S. Giorgio Def .to Pellizzatti Silvio XV Dom. del T. Ordinario 12 DOMENICA 9.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano - Def.to Carnazzola Ezio 11.00 - S. Messa a S. Giorgio – Def.to Menegola Mario

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Parrocchia San Giorgio martireMontagna in Valtellina (So)

Domenica XIV del Tempo Ordinario5 luglio 2020 (A)

TI RINGRAZIO, PADRE

Nella pagina del vangelo che ascol-tiamo oggi, Gesù reagisce con la preghiera a quanto narrato prece-dentemente. Infatti si era narrato la constatazione dello scarso interesse suscitato dalla persona, dalla predi-cazione e dalle opere di Gesù. Ebbene Egli non si abbatte. Piuttosto integra nella preghiera l’insuccesso, mette tutto davanti al Padre e conferma la sua decisione irrevocabile di ade-sione a Lui. Il suo ‘si’ al Padre non è condizionato dal successo della sua missione, ma è un’adesione radica-le che anche situazioni sfavorevoli o contradditorie non intaccano. E la preghiera di Gesù ringrazia il Padre per l’azione di rivelazione nei con-fronti dei piccoli. Sono proprio questi semplici che, credendo alle parole e alle opere, compiute da Gesù, hanno colto in Lui la rivelazione del Padre. Così la sapienza intellettuale e dot-ta di alcuni scompare di fronte alla semplicità dei piccoli. Nelle parole di Gesù possiamo, inoltre, cogliere un vero e proprio itinerario di sequela di ogni discepolo. Abbiamo innanzitut-to la chiamata: venite a me; quindi la necessaria rinuncia alla volontà propria per quella del Signore: pren-dete il mio giogo; poi c’è l’obbedien-za del discepolo al maestro: impara-te da me; infine la pienezza di vita trovata nel Signore: troverete riposo.

Naturalmente il ‘giogo’ del Signore non designa un insieme di comandi da eseguire, ma una relazione, un le-game, una rinuncia al proprio ego-centrismo carnale, per fare la gioia della persona amata. Gesù desidera condividere con noi il bene più pre-zioso che possiede: la sua relazione con il Padre, vissuta da figlio e non da servo o da schiavo. È figlio colui che sta davanti al Padre con l’atteg-giamento dei piccoli, dei poveri, di coloro che non hanno nulla da of-frirgli perché sanno che tutto devono ricevere dalle sue mani. Un’esistenza da discepolo che sia troppo stressata da impegni e da attività frenetiche, dimentica quell’affidamento a Cristo che è fonte di riposo nella fatica e di consolazione nelle difficoltà. Al tem-po stesso un ‘giogo’ resta tale e nulla toglie la fatica di portarlo. Amare è un lavoro impegnativo e il ‘seguire Gesù’ comporta sforzo e fatica. Di fronte alla tentazione diffusa di eli-minare dal vivere tutto ciò che è fa-ticoso e comporta sofferenza, occorre ribadire che non si danno grandi re-alizzazioni umane e spirituali senza fatica, dedizione e sacrificio. L’idea del ‘tutto e subito e senza sforzo’ è quanto ci ha reso più vulnerabili an-che durante il periodo della pande-mia. Lo abbiamo toccato con mano.

don Battista

Calendario liturgico parrocchiale

5 – 12 luglio 2020

XIV Dom. del T. Ordinario 5

DOMENICA

9.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano 11.00 - S. Messa a S. Giorgio - Def.to Stefano Farina

6

LUNEDÌ

20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Cantoni Fulvio

7 MARTEDÌ

20.30 – S. Messa a S. Giorgio

8 MERCOLEDÌ

20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Credaro Carlo

9 GIOVEDÌ

20.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano

Visita ai malati 10 VENERDÌ

20.30 – S. Messa a S. Giorgio Messa funebre Zeriatt Ida

11 SABATO

16.00 – Confessioni (ogni sabato) 17.00 – S. Messa a S. Giorgio Def.to Pellizzatti Silvio

XV Dom. del T. Ordinario 12

DOMENICA

9.30 – S. Messa a S. Giuseppe al piano - Def.to Carnazzola Ezio 11.00 - S. Messa a S. Giorgio – Def.to Menegola Mario

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prima lettura

Dal libro del profeta Zaccaria

Così dice il Signore:«Esulta grandemente, figlia di Sion,giubila, figlia di Gerusalemme!Ecco, a te viene il tuo re.Egli è giusto e vittorioso,umile, cavalca un asino,un puledro figlio d’asina.Farà sparire il carro da guerra da Èfraime il cavallo da Gerusalemme,l’arco di guerra sarà spezzato,annuncerà la pace alle nazioni,il suo dominio sarà da mare a maree dal Fiume fino ai confini della terra».

salmo responsoriale

Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti e be-nedire il tuo nome in eterno e per sempre. Ti voglio benedire ogni gior-no, lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,lento all’ira e grande nell’amore.Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le crea-ture.

Ti lodino, Signore, tutte le tue operee ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue pa-rolee buono in tutte le sue opere.Il Signore sostiene quelli che vacilla-no e rialza chiunque è caduto..

seconda lettura

Dalla prima Lettera di S. Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, voi non siete sotto il domi-nio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se lo Spirito di Dio, che ha risu-scitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri cor-pi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.Così dunque, fratelli, noi siamo de-bitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.

canto al vangelo

Alleluja AllelujaTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.Alleluja

vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nasco-sto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua bene-volenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il

Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stan-chi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

preghiera dei fedeli O Dio, nostro Padre, che ascolti i piccoli e gli umili, rendi la nostra preghiera conforme alla tua volontà, perché possiamo aderire con fiducia di figli al tuo progetto d’amore. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché nella Chiesa non ci sia la corsa ai primi posti, ma vengano sti-mati i piccoli, i semplici, coloro che sono poveri in spirito e puri di cuore. Preghiamo.

2. Perché coloro che hanno posti di responsabilità nelle nazioni e nelle istituzioni pubbliche siano animati da sincero spirito di servizio e com-battano l’ingiustizia ed il sopruso. Preghiamo.

3. Perché i cristiani operino nel mon-do con convinzione per il bene co-mune, perseguendo con costanza e coerenza evangelica la pace e la giu-stizia. Preghiamo.

4. Perché i poveri e gli emarginati si sentano amati da Gesù e attingano dal Vangelo forza e consolazione, per portare con Cristo il giogo della cro-ce. Preghiamo.

5. Per la nostra comunità, perché sappia sostenere gli affaticati e coloro

che sono stanchi con la vicinanza di fratelli e sorelle disponibili e acco-glienti, pronti a condividere le pene e i pesi che la vita riserva. Preghiamo.

Ti preghiamo, o Padre, di render-ci umili nel cuore verso di te e miti verso i nostri fratelli, perché possia-mo essere collaboratori del tuo Fi-glio nell’edificazione del regno. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.