PA

RR

OC

CH

IA

D

I

SA

NT

A

LU

CI

A

VE

RG

IN

E

E

MA

RT

IR

E

Via

Cas

ello

46—

3308

0 M

urlis

di Z

oppo

la (

PN

) —

sit

o in

tern

et: w

ww

.mur

lis.it

— E

Mai

l: pa

rroc

chia

@m

urli

s.it

Numero 12

Ia quindicina Dicembre 2013

Calendario e orari delle cerimonie religiose:Calendario e orari delle cerimonie religiose:Calendario e orari delle cerimonie religiose:Calendario e orari delle cerimonie religiose:

Periodo 1 Periodo 1 Periodo 1 Periodo 1 ----15 DICEMBRE 201315 DICEMBRE 201315 DICEMBRE 201315 DICEMBRE 2013

Riflessioni:Riflessioni:Riflessioni:Riflessioni: Inizia il tempo di Avvento, in molti riti cristiani, è il tempo liturgico che precede il Natale ed è preparatorio allo stesso: nei riti cristiani occidentali segna l'inizio del nuo-vo anno liturgico. La parola avvento deriva dal latino adventus e significa "venuta" anche se, nell'accezione più diffusa, viene indicato come "attesa". Commemora la prima venuta del figlio di Dio tra gli uomini. Nella liturgia delle Sante Messe del periodo di avvento (come in quaresima) non viene recitato l'inno del Gloria. Il colore di paramenti nel periodo di avvento è il viola, che è il colore della penitenza e dell’ attesa. 01/12/2013 01/12/2013 01/12/2013 01/12/2013 –––– I a domenica di avvento. I a domenica di avvento. I a domenica di avvento. I a domenica di avvento. S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30 08/12/2013 08/12/2013 08/12/2013 08/12/2013 ---- II adomenica di avvento: Immacolata Concezione II adomenica di avvento: Immacolata Concezione II adomenica di avvento: Immacolata Concezione II adomenica di avvento: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. della Beata Vergine Maria. della Beata Vergine Maria. della Beata Vergine Maria. S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30 L'Immacolata Concezione è un dogma (da considerarsi e credere per vero) cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sanci-sce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Il dogma dell'Immacolata Concezione riguarda invece il peccato originale: per la chiesa Cattolica infatti ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente.

13/12/2013 13/12/2013 13/12/2013 13/12/2013 ---- Venerdì: Santa Lucia Vergine e Martire, Venerdì: Santa Lucia Vergine e Martire, Venerdì: Santa Lucia Vergine e Martire, Venerdì: Santa Lucia Vergine e Martire, Patrona della nostra Parrocchia.Patrona della nostra Parrocchia.Patrona della nostra Parrocchia.Patrona della nostra Parrocchia.

È considerata dai devoti la protettrice degli occhi, Il corpo della santa, prelevato in epoca antica dai Bizantini a Siracusa, è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono Costantinopoli (l'attuale Istanbul) ed è quindi attualmente conser-vato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia. La Vergine e Martire S. Lu-cia è una delle figure più care alla devozione cristiana è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Santa Lucia esprime il simbolo della luce spiri-tuale. Il colore dei paramenti è il rosso che si usa nelle solennità, feste e memorie dei santi martiri. 15/12/2013 15/12/2013 15/12/2013 15/12/2013 ---- IIIa domenica di avvento. IIIa domenica di avvento. IIIa domenica di avvento. IIIa domenica di avvento. S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30S. Messa ore 10,30

Anno II

Continua da pag. 1

Pagina 2 “LA GAZZETTA DI MURLIS”

Orario S. MesseOrario S. MesseOrario S. MesseOrario S. Messe

celebranti ed intenzionicelebranti ed intenzionicelebranti ed intenzionicelebranti ed intenzioni

ore 8,00 Santa Messaore 8,00 Santa Messaore 8,00 Santa Messaore 8,00 Santa Messa : celebra - Padre FrancescanoPadre FrancescanoPadre FrancescanoPadre Francescano

secondo intenzioni di: Cassin Elma

ore 9,00 Santa Messaore 9,00 Santa Messaore 9,00 Santa Messaore 9,00 Santa Messa: celebra - Don Paolo ZaghetDon Paolo ZaghetDon Paolo ZaghetDon Paolo Zaghet

secondo intenzioni di: Pagura Silvia

ore 10,30 Santa Messaore 10,30 Santa Messaore 10,30 Santa Messaore 10,30 Santa Messa:

secondo intenzioni di : Marson Olga

Borean Nelly

presieduta da S.E. Mons. Giuseppe PellegriniS.E. Mons. Giuseppe PellegriniS.E. Mons. Giuseppe PellegriniS.E. Mons. Giuseppe Pellegrini Vescovo di Concordia Pordenone e concelebrata da alcuni sacerdoti.

La liturgia del canto offerta dalla Corale locale di Corale locale di Corale locale di Corale locale di Murlis. Murlis. Murlis. Murlis.

La S. Messa sarà trasmessa sul sito www.murlis.it

Per l’intera giornata di S. Lucia, di fronte alla chiesa, il gruppo giovani, offrirà un servizio di ristoro.

Pagina 3

Continua da pag. 2

“LA GAZZETTA DI MURLIS”

ore 15,00 Santa Messaore 15,00 Santa Messaore 15,00 Santa Messaore 15,00 Santa Messa : celebra - Don Arturo RizzaDon Arturo RizzaDon Arturo RizzaDon Arturo Rizza

secondo intenzioni di: Trevisan Anna

Liut Chiara

ore 16,00 Santa Messaore 16,00 Santa Messaore 16,00 Santa Messaore 16,00 Santa Messa : celebra - Don Matteo PasutDon Matteo PasutDon Matteo PasutDon Matteo Pasut

secondo intenzioni di: Borean Laura

Trevisan Mara

ore 17,00 Santa Messaore 17,00 Santa Messaore 17,00 Santa Messaore 17,00 Santa Messa : celebra - Don Antonio BusoDon Antonio BusoDon Antonio BusoDon Antonio Buso

secondo intenzioni di: Trevisan Tancredi

Borean Marisa

ore 18,00 Santa Messaore 18,00 Santa Messaore 18,00 Santa Messaore 18,00 Santa Messa : celebra - Don Ugo GaspardoDon Ugo GaspardoDon Ugo GaspardoDon Ugo Gaspardo

La liturgia del canto offerta dal Coro S. Andrea di CastionsCoro S. Andrea di CastionsCoro S. Andrea di CastionsCoro S. Andrea di Castions

Defunta: Lazzer Regina

ore 19,00 Santa Messa : ore 19,00 Santa Messa : ore 19,00 Santa Messa : ore 19,00 Santa Messa : celebra – DonDonDonDon Daniele RastelliDaniele RastelliDaniele RastelliDaniele Rastelli

La liturgia del canto offerta dalla corale di Ovoledocorale di Ovoledocorale di Ovoledocorale di Ovoledo----MurlisMurlisMurlisMurlis

Defunta: Zille Cecilia

ore 20,00 Santa Messa : ore 20,00 Santa Messa : ore 20,00 Santa Messa : ore 20,00 Santa Messa : celebra - Mons. GianCarlo StivalMons. GianCarlo StivalMons. GianCarlo StivalMons. GianCarlo Stival

La liturgia del canto offerta dalla Corale S.Cecilia di ZoppolaCorale S.Cecilia di ZoppolaCorale S.Cecilia di ZoppolaCorale S.Cecilia di Zoppola

Defunto: Don Giovanni Simonat

Prima, durante e dopo le celebrazioni, in chiesa ci sarà un Prima, durante e dopo le celebrazioni, in chiesa ci sarà un Prima, durante e dopo le celebrazioni, in chiesa ci sarà un Prima, durante e dopo le celebrazioni, in chiesa ci sarà un padre francescano disponibile per le confessioni.padre francescano disponibile per le confessioni.padre francescano disponibile per le confessioni.padre francescano disponibile per le confessioni.

Assieme a questa gazzetta facciamo anche pervenire la busta annuale Offerte per Santa Lucia: Offerte per Santa Lucia: Offerte per Santa Lucia: Offerte per Santa Lucia: offerte pro- chiesa a sostegno delle spese che saranno sostenute nella festa della Nostra Patrona.

La raccolta verrà effettuata fra Natale e fine Anno.

Pagina 4

Continua da pag. 3

“LA GAZZETTA DI MURLIS”

SANTA LUCIASANTA LUCIASANTA LUCIASANTA LUCIA

Cenni storiciCenni storiciCenni storiciCenni storici

Nel “Codice Papadopulo”si narra di u-na giovane orfana di padre, apparte-nente ad una ricca famiglia di Siracusa, promessa in sposa ad un pagano. La madre di Lucia, Eutichia, era molto ammalata. Lucia durante un pellegri-naggio al sepolcro di Agata, vergine e madre Catanese, si assopì e vede in sogno S.Agata che diceva: Lucia perché chiedi a me ciò che puoi ottenere tu per tua madre? Ritornata in Siracusa e constatata la guarigione della madre, comunicò la sua ferma decisione di consacrarsi a Cristo. Il pretendente vedendo la desiderata sposa, rifiutarlo e distribuire tutti i suoi beni ai poveri, la denunciò come cristiana all’ Imperatore Diocleziano.

Al processo che Lucia sostenne si attesta la fede e la fierezza con cui questa giovane si proclama cristiana e rispose “ Il corpo si contamina solo se l’anima acconsente”. Lucia esce illesa da ogni tormento subito du-rante il processo, fino a quando inginocchiatasi, viene decapitata: 13 di-cembre 304.

Alla fanciulla siracusana i persecutori avrebbero divelto gli occhi, organi della vista fisica. Per questo Santa Lucia viene invocata contro le affezioni della vista e gli artisti l’ hanno raffigurata in atto di presentare su un bacile gli occhi divelti.

Il personaggio Universale di Lucia esprime il simbolo della luce spirituale

cioè della grazia illuminante.

Pagina 5

Continua da pag. 4

“LA GAZZETTA DI MURLIS”

Don Agostino Sartor

Il 13 dicembre 1908 per la festa di Santa Lucia, la chiesa era pronta e restaurata e per l’ occasione don Agostino Sartor di Castions (morto a 31 anni il 3 luglio 1912) parroco di Murlis componeva una deli-cata poesia diretta più a condannare chi aveva trascurato il tempio e s’era esposto ai castighi divini, che a celebrare l’avvenimento (pur facendo cenno ai personaggi illustri del passato, i vescovi e i guer-rieri, e al stuolo fedel che v’accorreva immenso).

Questo canto si riferisce alla Chiesa di Santa Lucia di Murlis, riaperta al culto il 13 Dicembre 1908.

Raggiante d’oro al sole dell’ estate,

baciata in fronte dalla brezza alpina,

quando neppur sognai fatal ruina,

gran pace offersi tra le querce amate.

A me d’ intorno, fulgidi di gloria,

vidi beati, i vescovi e i guerrieri

cercar di calma in questi bei sentieri,

dopo il lavor, la lotta e la vittoria.

Sempre fumava intorno a me l’ incenso

della preghiera, che saliva a Dio

per l’ armi e la repubblica, dal pio

stuol fedel che v’ accoreva immenso.

Era il mio manto di regal splendore:

la croce mio segnal, scettro dei forti,

che difendeva e benediva i morti,

ei campi, e l’onde, e il popolo, e il Signore.

Senza pietà si lacerò il mio manto,

e m’ han lasciata vergognosa e sola,

sulla strada del duol senza parola,

a versar a torrenti amaro pianto.

Chi toglie il sangue mio, succhia veleno;

chi scuote l’ ara, incontro va a la morte:

l’ altare è una potenza mite e forte

che di salute o d’ ira ha colmo il seno.

Deh! Non parlate, chè l’ amor non vuole!

La carità della mia croce grande

ancor le braccia in questa terra espande

per rifiorir su le incolte aiuole.

Per vostro merito io son risorta ancora

ad abbracciare tutti i vostri figli,

e apprender loro i santi miei consigli

nei lieti giorni, e quando il cor dolora.

Ilare madre, al mio materno petto

tutti vi stringo in estasi beata

a ber la vita ch’ oggi in me è rinata,

e l’ esultanza d’ un sublime affetto.

Grido d’ osanna spandesi pei cieli

a salutar la mia rifatta vesta,

e la luce che indora la mia testa,

e i fior che spunteranno dagli steli.

D’ amor raggiante, al par del sol d’ estate,

baciata in fronte da la brezza alpina,

bella risorgo da fatal ruina

per benedire a queste genti amate.

La voce della chiesa risorta

Pagina 6

Continua da pag. 5

“LA GAZZETTA DI MURLIS”

Anno della fede

Domenica 24 novembre si è concluso l’anno della fede indetto con la lette-ra apostolica “ Porta fidei” il 12 ottobre dello scorso anno da papa Benedetto XVI per la chiesa universale. Le circostanze che hanno ispirato il pontefice per questa opportuna esperienza sono state le ricorrenze del 50° anniversario dell’apertura del concilio Vaticano II e il 20° della pubblicazione del cate-chismo della chiesa cattolica: due avvenimenti di grazia offerti alla chiesa. La constatazione della presenza della crisi profonda di fede e il conseguente disorientamento della vita degli uomini nella chiesa e nella società, rendono urgente una sosta per un approfondimento delle cause, in confronto sincero con la parola di Dio.

Il papa Benedetto ha rivolto il presente invito per valorizzare e intensificare la riflessione sulla fede del Signore Risorto e di professarla nelle chiese e nelle case.

La nostra Chiesa di Concordia – Pordenone ha accolto con slancio questa proposta individuando un cammino di ripensamento dell’ identità del cristia-no e della comunità cristiana attraverso il piano pastorale.

Papa Francesco, poi, ci ha fatto dono dell’ enciclica “Lumen Fidei” e conti-nua a stimolarci con l’ invito a interrogarci:

• Siamo una chiesa capace di stimolare il cuore?

• Siamo in grado di raccontare le fonti della scrittura, della vita dei sacra-menti da ridestare la loro bellezza?

• Le nostre comunità sono in grado di accendere la fede nel cuore dei gio-vani?

Sono domande che offrono prospettive di impegno, risposte da maturare assieme in spirito di confronto con la parola di Dio, con la preghiera e l’apertura d’animo alla missionarietà.

La conclusione, è stata celebrata in tutte le parrocchie per ringraziare il Signore delle strade che ci ha aperto con l’ invito di non lasciare cadere le iniziative di rinnovamento. La Porta della fede non si chiude, ma domanda di essere varcata con la certezza che la vita troverà nuove prospettive di speranza, professando e vivendo il Credo.

Pagina 7 “LA GAZZETTA DI MURLIS”

Pietro Pighin Il 31 ottobre se ne è andato uno degli ultimi uomini “vecchio stampo”: Pietro Pighin, un’esistenza piena, da ricordare e raccontare.

Pietro era fortemente legato alle tradizioni, alla sua terra ed ai suoi affetti, ma da giova-ne ha preso coraggio ed ha fatto il giro del mondo in cerca di fortuna.

Con l’incoscienza tipica dei vent’anni è partito alla volta della Nuova Caledonia senza neppure sapere dove si trovava. Per arrivarci viaggiò per due mesi nella stiva di una na-ve mercantile con altri 140 compagni di avventura attraversando l’Oceano Atlantico, lo Stretto di Panama e l’Oceano Pacifico.

Quando sbarcarono stremati non trovarono niente di quanto era stato loro promesso!! Nessun tetto sotto cui dormire: le case infatti se le costruirono da soli,l’unica certezza era la miniera di nichel cromo di Tiebaghied alcune tribù indigene. I suoi racconti di quel periodo erano pieni di aneddoti in cui si intravedeva lo spirito che animava quegli uomini, catapultati in un mondo così diverso dalla loro ter-ra e che lasciò un profondo segno nell’animo di Pietro.

Dopo due lunghi anni di lavoro in miniera che lo segnarono nel corpo e nell’anima fu costretto a tornare a casa a causa di disordini con gli indigeni locali.

Neanche un anno passò, che partì per il Belgio dove lavorò in una cava di pietra nella città di Namur, lungo il fiume Mosa.Anche qui i suoi racconti erano molti: fondamentale fu che tra i compagni di lavoro si creò un buon rapporto, condizione essenziale perché anche i lavori più duri risul-tassero alla fine sopportabili

Nel ’56 partì per la Svizzera dove lavorò come muratore per circa un anno e poi tornò definitivamente a casa.

Pietro ha successivamente provato a lavorare in fabbrica, ma l’ambiente ed il tipo di la-voro gli andavano stretti… meglio la campagna e la vita all’aria aperta. Ed ha mantenu-to questa sua scelta di vita fino alla fine.

La sua quotidianità non era comunque fatta solo di lavoro. Aveva una bella voce, istrui-ta a suo tempo dal maestro Pierobon, e prestata al canto delle “villotte friulane” nelle osterie. Si dice fosse un temuto rivale nel gioco della morra ed un abile giocatore di bri-scola.

Questa la sua storia, che potrebbe essere la storia di tutti i suoi compagni di viaggio e di chissà quanti altri che come loro hanno la-sciato la propria terra, incrociando destini di vita tali da poterci scrivere dei romanzi. Quelli che sono tornati ci hanno portato in dono le loro trame di esistenza, proprio come ha fatto Pietro, a cui siamo grati per averci arricchiti con le sue indimenticabili testimonianze.

Continua da pag. 7

“LA GAZZETTA DI MURLIS” Pagina 8

La gazzetta è consultabile anche nel sito internet: www.murlis.it

Completa la frase in alto e la chiave in basso (a numero uguale corrisponde lettera uguale).

(alcuni suggerimenti: 1 = G, 4 = V, 14 = Q)