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“Echi di Agordo” - Anno LXXXII - n. 6 Dicembre 2016
Calendario 2017 Agordino
Formee colori delle
stagioni
1867 - I 150 annIdell’ IstItuto
«u.Follador» - 2017
Vita Parrocchiale:Preghiera della comunità: - Preghiera delle lodi: tutte le domeniche e festività alle 9.30. A seguire prove di canto per la S.Messa- Preghiera dei vespri: tutti i giorni feriali alle 18.15 - tutte le domeniche e festività alle 18.00- Preghiera con i sacerdoti e laici della Forania: ogni sabato da ottobre a giugno, Cappella della B.V. di Lourdes alle ore 7.45- Adorazione eucaristica: ogni mercoledì in Arcidiaconale dalle 9.40 alle 11.00 e ogni giovedì dalle 20 alle 21 nella Cappella della B.V di Lourdes.messe FestiVe: Agordo: ore 10.00 e 18.30 tutto l’anno, sabato 18.30; Ospedale: 15.30 (Polifunzionale 2); Taibon: 8.30 Casa Soggiorno, 10.00 in parrocchia; Ri-vamonte: 11.00; Tiser: 8.30; La Valle: 10,00; Frassené: 18,00; Voltago: sabato ore 18.00; Gosaldo: 9.45.messe Feriali: - Agordo ore 18.30 tutto l’anno, mercoledì anche ore 9.00.messe nelle Frazioni: ore 17.30- Il 26 aprile a Giove e il 1° maggio a Rif- Se vi sono intenzioni: il giovedì a Tóccol e il venerdì a ParéchconFessioni: - Tutti i sabati e vigilie di festa: ore 17.30- Confessore straordinario il mercoledì dalle ore 8.30.
orari Pubblici:municiPio (tel.0437-62295): lunedì e giovedì dalle 16 alle 18; martedì e venerdì 10-13; mercoledì 8-13; sabato chiusoUff.Tecnico: lunedì e giovedì 16-18; martedì 10-13; mercoledì 8-13;venerdì e sabato chiuso.Il Sindaco riceve: lunedì dalle ore 18 alle 19 e su appuntamentoPolizia municipale: lunedì, martedì e giovedì 9-11osPedale (tel.0437-645111): visite ai degenti:domeniche/feste ore 10-11, 15-16 e 19-20; mercoledì ore 10-11 e 19-20martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 15-16 e 19-20; lunedì solo 19-20 Farmacie: ore 8.45-12.30; 16.00-19.30 (invernale: 15.30-19.00)banche: ore 8.20-13.20 (sabato chiuso); 14.30-16.00
Il “CalendarIo agordIno” 2017
Storia, Fede e Arte: questi i tre “temi” che hanno ispirato e dato vita alla 41a edizione del Calendario Agordino 2017.I primi due inevitabilmente ma doverosamente “imposti” da altret-tanti anniversari importanti: il 150° della fondazione dell’Istituto Tecnico Industriale Minerario “Umberto Follador”, inaugurato il 15 dicembre 1867, prestigiosa istituzione scolastica, vanto dell’Agor-dino, ma non solo, autentica fucina di tecnici di assoluto valore umano e professionale (ben 2122 i diplomati alla fine del 2015), che si sono fatti stimare e apprezzare in tutto il mondo. L’evento meriterebbe senz’altro una più ampia considerazione, non fosse altro per il fondamentale ruolo svolto dal “Follador” nel contesto socio-culturale ed economico delle nostre vallate per la secolare presenza e sfruttamento di vari giacimenti minerari, come quello di Valle Imperina, per oltre cinque secoli fra i più rilevanti siti di pirite cuprifera a livello europeo (chiuso l’8 settembre 1962). Ci limitiamo a ricordare la sua lunga vita attraverso un articolo scritto dal grande giornalista bellunese Fiorello Zangrando in occasione del Cente-nario del 1967 e una sintesi del cammino percorso nei successivi 50 anni da parte di Tomaso Avoscan, docente dell’Itim. Sicuramente dovuta quindi l’attenzione al Centenario delle appari-
catechismo:- Tutte le classi: mercoledì pomeriggio al Centro parrocchiale Formazione adulti:- Centri di ascolto sul Vangelo (gennaio-giugno 2017):Gennaio: lunedì 16 (Centro 1 e Parech), venerdì 20 (Centro 2 e Centro 3)Febbraio: lunedì 13 (Centro 1 e Parech), venerdì 17 (Centro 2 e Centro 3)Marzo: lunedì 13 (Centro 1 e Parech), venerdì 17 (Centro 2 e Centro 3)Maggio: lunedì 15 (Centro 1 e Parech), venerdì 19 (Centro 2 e Centro 3) Giugno: lunedì 12 (Centro 1 e Parech), venerdì 16 (Centro 2 e Centro 3)- Gruppo “Famiglie in Parrocchia”, Centro parrocchiale, si riunisce per oc-casioni particolari (formazione e organizzazione di eventi).attiVità di Pastorale gioVanile:- Tutti i gruppi il sabato pomeriggio dalle 15.00 in poi- Il dopo Cresima: Gruppo 2^ e 3^ Media il giovedì dalle 18 alle 19); Gruppo 1^ Media il venerdì (a cadenza quindicinale) dalle 17.30 alle 19.00.attiVità corale:- Coro Giovani: lunedì e venerdì, aule sacrestia dalle 20.30 alle 22.00- Nuova Corale: martedì ore 20.30 aule sacrestiaattiVità estiVe: - Nei mesi da fine giugno a inizio settembre saranno distribuite le iniziative estive per ragazzi e giovani (campeggi, grest...).gruPPi:- Gruppo Assistenza Malati: c/o Loretta Ben, tel.0437-660266 /349-4791472- Rinnovamento Carismatico: Messa ultimo sabato del mese 20,30.- C.L.: mercoledì, 20,30, Centro parrocchiale, “Scuola di comunità”.
CALENDARIO AGORDINO 2017Compilato da Loris SantomasoTesti: Fiorello Zangrando, Tomaso Avoscan, Da “Santi e beati”Collaborazione: don Giorgio Lise, Nadia GrassiReferenze fotografiche: Archivio-raccolta: L.Santomaso, Dario De Nardin; Eliofoto, Federico Costa, Associazione Erma Museo Murer, Agordo foto, Giorgio Fontanive, Apim, Gamp DolomitiComposizione e impaginazione: Loris Santomaso e Toni PampaninStampa: Tipografia Castaldi - Agordo, dicembre 2016
Sped. in A.P. c. 20/C - art.2 - L.662/96 - Filiale di Belluno - c/c p 10163327Mons.Giorgio Lise, arcidiacono, direttore responsabileReg. del Tribunale di Belluno n. 12/90 dell’8.8.199032021 Agordo - Dolomiti (Belluno) - Tel. 0437/62143e-mail: [email protected] - [email protected] perçue - Tassa riscossa - 32100 BELLUNO - ITALIA
Bimestrale della Pieve Arcidiaconaledi S. Maria Nascente di AgordoAnno LXXXII - n.6 - Dicembre 2016
(l.s.)Fin d’ora, a tutti, il più affettuoso augurio di Buon natale e Felice 2017!
unitamente a don Giorgio
Poste (tel.0437-655811): orario al pubblico:tutti i servizi (cassa, pensioni, lettere e raccomandate):- da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 19.05, sabato 8.20-12.35 servizio Postacelere:- da lunedì a venerdì dalle ore 8.20 alle 12.00 - sabato dalle ore 8.20 alle 12.00Polo scolastico agordo (tel.0437-62015): itimc-iPsia-liceo “Follador”: sportello pubblico: 10-12uFFicio turistico agordo (tel.0437-62105): lunedì 15-18; mercoledì, giovedì e sabato 9-12; venerdì 16-19. Orario valido fino al 31.12.2016, che potrà essere confermato o variato nel 2017 in base alle disponi-bilità economiche.
zioni di Fatima, in Portogallo, dove il 13 maggio 1917 la Madonna parlò ai tre pastorelli Lucia, Giacinta e Francesco nella Cova da Iria. Un fatto straordinario (nel 1930 proclamato soprannaturale dalla Chiesa), che ebbe vasta risonanza, e che continua a richiamare milioni di fedeli in periodici pellegrinaggi da tutto il mondo. Un fatto legato principalmente ai tre famosi “segreti di Fatima”, custoditi per anni da suor Lucia dos Santos, la veggente divenuta monaca carmelitana scalza e sopravissuta fino al 2005, mentre i cugini Francesco e Giacinta Marto morirono pochi anni dopo, a causa dell'epidemia di spagnola.Uno spazio, infine, spettava da tempo a Franco Murer, notissimo artista di Falcade (che ringraziamo per la cortese disponibilità), pittore e scultore di indubbio talento, autore di pregevoli opere sia in loco che in Italia e all’estero. Particolarmente importanti i vari cicli pittorici legati a celebri opere letterarie, come pure gli splendidi ritratti scultorei dei Papi Giovanni XXIII, Giovanni Paolo I e II, senza dimenticare i recenti significativi interventi nei giardini vaticani come la fontana San Giuseppe dedicata a Benedetto XVI.
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
Canto del Veni CreatorMaria Madre di Dio
Basilio e Gregorio
Nome di Gesù
Elisabetta, Fausta
Ruggero
Epifania del Signore
Raimondo
Battesimo di Gesù - Severino, 40 martiri
Alessio
Aldo
Igino
Modesto
Ilario
Bianca
2a del T.Ord. - Mauro, Romedio
Marcello
Antonio abate
Prisca
Mario
Fabiano e Sebastiano
Agnese
3a del T.O. - Vincenzo diac. e mart.
Urbano
Francesco di Sales
Conversione di Paolo
Timoteo e Tito
Angela Merici
Tommaso d’Aquino
4a del T.O. - Costanzo, J.Freinademetz
Savina
Giovanni Bosco
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ANNO A
Patrono degli agricoltori
Sagra a Cencenighe Agordino
Patrono dei vigili urbani
18-25 Settimana unità dei Cristiani
Sagra a Falcade
64a Giornata del malato di lebbra
Patrono dei giovani
Patrono dei giornalisti
Capodanno - 50a Giornata della pace
2017 Anno internazionale del “Turismo sostenibile”
103a Giornata mondiale del migrante
S.Messa per gli emigranti
Giorno della memoria
Giornata dell’infanzia
1° Venerdì del mese
Agordo
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Sulla slitta
San Sebastiano
15 dicembre 1867, l’avvio nella prima sede di via Fadigà
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Verdiana
Presentazione del Signore
Biagio
Gilberto
5a del T. Ord. - Agata
Paolo Miki e comp.
Riccardo
Girolamo Emiliani
Apollonia
Scolastica
BVM di Lourdes
6a del T. Ord. - Eulalia
Fosca
Cirillo-Metodio,Valentino
Faustino
Samuele
Marianna, Santi 7 fond.
Simeone
7a del T. Ord. - Tullio
Nilo
Pier Damiani
Cattedra di Pietro
Policarpo
Sergio
Cesario
8a del T. Ord. - Romeo
Leandro
Macario
"La Candelora" - Benedizione candele
Sagra ad Alleghe
39a Giornata per la vita
Patrono degli orfani
Festa degli innamorati
Giornata dell’amicizia e della giustizia sociale
25a Giornata mondiale del malato
1° Venerdì del mese
Giorno del ricordo
21a Giornata della vita consacrata
Giovedì grasso
Ultimo di Carnevale
Viva Carnevale!
Gli allievi del 3° corso, 1892
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
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Le S. Ceneri - Albino
Simplicio
Cunegonda
Adriano, Casimiro
1a di Quaresima - Cirano
Rosa da Viterbo
Perpetua e Felicita
Giovanni di Dio
Francesca Romana
Emiliano
Alma
2a di Quaresima - Giustina, Gregorio
Eufrasia
Matilde
Luisa
Agapito
Patrizio
Cirillo di Gerusalemme
3a di Quaresima - Giuseppe sp. di Maria
Claudia
Filemone
Benvenuto
Vittoriano
Gabriele
Isacco Emanuele
4a di Quaresima - Teodoro, Romolo
Lidia
Sisto papa
Secondo
Irene
Beniamino
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1° Venerdì del mese
Festa del papà
Anniv. morte P.Felice Cappello (1962)
Inizio ora legale
...la rondine è sotto il tetto... Inizia la primavera
13° Anniv. morte vescovo Savio
Giornata mondiale dell’acqua
Giornata nazionale dell’Unità d’Italia
4° anniv. elezione Papa Francesco
Inizio della Quaresima e della colletta “Un pane per amor di Dio”
Via Crucis - astinenza dalle carni
digiuno e astinenza dalle carni
Via Crucis - astinenza dalle carni
Via Crucis - astinenza dalle carni
Via Crucis - astinenza dalle carni
Via Crucis - astinenza dalle carni
metà Quaresima
Festa dei giovani del Trivenetoa Jesolo
Domenica 26 marzo:La Vècia Pòpa 2016 (il 2 aprile se piove)
Via Crucis,XII e XIII stazione
La seconda sede nel palazzo municipale
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
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Attenti al... pesce!
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Ugo
5a di Quaresima - Francesco di Paola
Riccardo
Annunc.del Signore - Isidoro
Vincenzo Ferrer
Virginia
G.B.de la Salle
Alberto
Le Palme - Demetrio
Lunedì Santo - Ezechiele
Martedì Santo - Gemma Galgani
Mercoledì Santo - Elia, Zeno
Giovedì Santo - Ermenegildo
Venerdì Santo - Lamberto
Sabato Santo - Anastasia
Pasqua di Risurrezione - Bernadetta
Lunedì dell’Angelo -Arcangelo
Galdino
Espedito
Sara, Odette
Anselmo, Silvio
Caio
2a di Pasqua, in Albis - Giorgio
Fedele da S.
Marco evangelista
Cleto
Zita
Valeria
Caterina da Siena
3a di Pasqua - Pio V papa
Festa nazionale della Liberazione
B.V. Buon Consiglio ore 17.30 S. Messa a Giove
Patrona d’Italia
11° Anniv. morte Papa Wojtyla
1° Venerdì del mese Ore 20: Via Crucis pubblica al Cristo delle Pianizze
32a Giornata diocesana della Gioventù a Belluno
ore 10 Benedizione Ulivo - Processione e S.Messa dellaPassione del Signore
Adorazione eucaristica - 40 ore
Adorazione eucaristica - 40 ore
Messa in Coena Domini
Lavanda dei piedi
Adorazione eucaristica - 40 ore
Solenne veglia pasquale Digiuno e ast. dalle carni
Solenne liturgia della Passione del Signore
Ufficio delle letture e lodi
- Ufficioletture e lodi
Ss.Messe 8-10
S.Vincenzo: sagra del fanciullo a Prompicai
1° anniversario inizio ministero vescovo Renatoore 15, in chiesa, S. Messa in lingua polacca
93ª Giornata per l’Università Cattolica del S Cuore
Domenica della misericordia: prima festa del Volontariato
Resurrezione
Periti minerari a Kosseir, 1922.
Giornata parrocchiale per la Scuola dell’Infanzia
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
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Tutto il mese: Fioretto mariano ore 20.00Festa nazionale del lavoro
Patrono di Rivamonte
Patrono di Laste
Supplica Madonna Pompei
Giuseppe artigiano
Atanasio
Filippo e Giacomo ap.
Floriano
Teodoro, Gottardo
Domenico Savio
4a di Pasqua - Augusto
B.V. di Pompei
Duilio
Alfio
Achille
Pancrazio
Beata Vergine di Fatima, Emma
5a di Pasqua - Vittore e Corona
Mattia ap.
Giovanni Nepomuceno
Pasquale
Venanzio
Celestino V, Ivo
Bernardino
6a di Pasqua - Beato Adilio Da Ronch
Rita da Cascia
Desiderio
Maria Ausiliatrice
Gregorio VII
Filippo Neri
Oliviero
Ascensione - Emilio
Ursula
Giovanna d’Arco
Visitazione BVM
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MProcessione e Messa a Pian de Crós
La Santa degli impossibili
Festa della mamma Patroni della Diocesi e di Voltago
Capitello all’Arca di San Giovanni
ore 20: Conclusione mese mariano
1° Venerdì del mese
ore 11.30 S.Messa a Rif- Sagra
53° chiesetta di S.Giuseppe
Sagra a Feltre
54ª Giornata di preghiera per le vocazioni
50ª Giornata per le comunicazioni sociali
Festa del Perdono: Prima Confessione
Ore 11: Prime Ss. Comunioni e Cresime
Giardini vaticani.Fontana San Giuseppe
Un grande maestro.Aldo Bibolini (1876-1949)e un eroico allievoUmberto Follador (1894-1918)
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
Inizia l'estate
Giustino
Marcellino
Clotilde
Pentecoste - Quirino
Bonifacio, Fiorenzo
Norberto
Fermo
Armando
Efrem
Diana, Giov. Dominici
Ss. Trinità - Barnaba
Onofrio
Antonio da Padova
Eliseo
Vito
Aureliano
Adolfo, Ranieri
Corpus Domini - Erasmo, Marina
Romualdo
Ettore
Luigi Gonzaga
Tommaso Moro
Vinicio
Giovanni Battista
12a del T.O. - Guglielmo
Vigilio
Ss.mo Cuore di Gesù - Ladislao
Cuore imm.Maria, Attilio
Pietro e Paolo ap.
Protom.Chiesa - Emiliana
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Giornata mondiale dell’ambiente
Sagra a Rivamonte Agordino
Patroni di Agordo e dell’Agordino
Ore 10.30 Concelebrazione Pontificale
Sagra a Canale d’Agordo
Festa della Repubblica
Sagra ad Agordo
1° Venerdì del mese
ore 16:Secondi Vespri di S.Pietro
Festa agordina del catechismoa Canale d’Agordo
ore 10: S.Messa e Processione attorno al Brói
Oratorio di Paluch
Giornata mondiale del donatore di sangue
Fiori di montagna
San Giovanni Battista
Dagli anni ’20, fino al 2008, nella nuova sede di via 5 maggio ex caserma di artiglieria
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
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Campeggi estivi per ragazzi
1° Venerdì del mese
S.Benedetto, patrono d’Europa
Sagra a Selva di Cadore
Sagra a Taibon Agordino
Sagra a Rocca Pietore
Festa dei nonni di Gesù
Titolo chiesa di Livinallongo
11.30: 23° “Ritorno a Paluch” col Gruppo Alpini Agordo
Patrono dei pellegrini
Ester
13a del T.O. - Ottone
Tommaso ap.
Elisabetta di Portogallo
Letizia
Maria Goretti
Luciano
Adriano II
14a del T.O. - Veronica
Rufina
Olga
Ermag.- Fort., G.v.Gualberto
Enrico
Camillo
Bonaventura
15a del T.O. - Madonna del Carmine
Alessio
Federico
Tecla
Lucano
Daniele
Maria Maddalena
16a del T.O. - Brigida
Cristina
Giacomo ap.
Anna e Gioacchino
Aurelio, Arnaldo
Celso
Marta
17a del T.O. - Pier Crisologo
Ignazio di Loyola
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e a Digoman
Canzone
Monte Pelmo
Esercitazioni nella galleria sperimentale
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
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Alfonso Maria de’ Liguori
Eusebio - S.Maria Angeli
Lidia
Curato d'Ars - Nicodemo
Madonna della Neve
18a del T.O. - Trasfig. Signore - Giusto
Gaetano
Domenico
Edith Stein, Fermo
Lorenzo
Chiara
Innocenzo XI
19a del T.O. - Ponziano
Massimiliano Kolbe
Assunzione BVM
Rocco
Giacinto
Elena
Italo
20a del T.O. - Bernardo
Pio X papa
B.Vergine Maria Regina
Rosa da Lima
Bartolomeo ap.
Lodovico
Alessandro
21a del T.O. - Monica
Agostino
Mart. S.Giovanni Battista
Felice
Abbondio
Sagra a Frassenè Agordino
Attenzione alle stelle cadenti...!
Sagra a Voltago Ag.
Sagra a Vallada Ag.
ore 17 S.Messa a S.Rocco Colvignas
Sagra a Tiser e a Caprile
39° anniv. elezione di Papa Luciani
Ore 11.30 S.Messa S.Agostino a Tóccol
Patrono dei tipografi
Perdon d’Assisi
Sagra a La Valle Agordina
1° Venerdì del mese
Giornata del Seminario
5° anniv. morte del vescovo Maffeo Ducoli
10 agosto, San Lorenzo
“lo sono il piccolo di una volta”
Anni 1936-37. Con l’insegnante Albino Luciani, futuro Papa Giovanni I
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
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Egidio
Elpidio
22a del T.O. - Armida
Gregorio Magno
Romolo
Imperia
Guido
Natività BVM
Giuditta
23a del T.O. - Salvio
Giacinto
Silvino
Giovanni Crisostomo
Esalt.S.Croce - Bianca
BVM Addolorata - Milena
Cornelio e Cipriano
24a del T.O. - Roberto
Sofia
Gennaro
Martiri Cor., Eustachio
Matteo ap.
Maurizio
Lino papa, S.Pio da P.
25a del T.O. - Gerardo
Aurelia
Cosma e Damiano
Vincenzo de’ Paoli
Bernardino da Feltre
M.R.G. Arcangeli
Girolamo, Orso
Sagra a S. Tomaso Agordino
Sagra a S.Maria delle Grazie
Sagra a Gosaldo
Patroni di Taibon
Inizia l'autunno
39° anniv. morte Papa Luciani
Patroni di La Valle Ag.
Patrono degli Alpini
165° Anniv. Consacr.Chiesa Arcidiaconale (1852)
Festa titolare della chiesa arcidiaconale
Canale d’Agordo:
Giornata della Speranza
Ore 10: S. Messa solenne in onore di S. Maria Nascente
1° Venerdì del mese
12ª Giornata per la custodia del creato
Ore 18: S.Messa con i catechisti della Forania
Emigrazione
1° ottobre 1967. Scoprimento lapide a F. Mohs (Harz 1773-Agordo 1839) nel Centenario della scuola
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
Termine ora legale
Tutto il mese recita S. Rosario ore 18.00
1° Venerdì del mese
Giornata del bambino
Patrono d’Italia
Giornata dell’alimentazione
91a Giornata missionaria mondiale
Ottavario dei Defunti
Patrono di Vallada
18.30 S.Messa per i Caduti della Montagna - 42a
Patrono dei calzolai
Inizio S.Rosario26a del T.O. - Teresa Bambin Gesù
Angeli Custodi
Candida
Francesco d’Assisi
Placido
Bruno
BVM del Rosario
27a del T.O. - Pelagia
Dionigi
Daniele
Quirino
Serafino
Edoardo
Callisto
28a del T.O. - Teresa d’Avila
Edvige, Gallo
Ignazio d’Antiochia
Luca ev.
Isacco, Paolo d.Croce
Aurora
Orsola
29a del T.O. - Donato
Boezio
Raffaele
Crispino
Evaristo
Fiorenzo
Giuda, Simone
30a del T.O. - Remigio
Alfonso
Quintino
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10° anniv. Beatific. Adilio Da Ronch
Giornata per il Seminario
Festa dei Nonni
(Coro Agordo)
San Francesco
Cantico dei cantici
1° ottobre 1967. Cerimonia celebrativa del 1° Centenario del «Follador»
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
ore 14.30 Vespri di tutti i Santi eProcessione al cimitero
ore 14.30 S.Messa in cimitero
ore 10: S.Messa per i Caduti e Dispersi in guerra
Patrono della Diocesi e dei poveri
Inizio Novena dell’Immacolata
Patrona dei musicisti
Giornata della bontà
Sagra a Belluno
Confrat.B.V Salute a Tóccol
Sagra a Caviola e a Zenich
1° Venerdì del mese
67ª Giornata del ringraziamento
Giornata Nazionale per la Ricerca contro il Cancro
Giornata Mondiale contro la Pena di Morte
Tutti i Santi
Comm. fedeli defunti
Silvia
Carlo Borromeo
31a del T.O. - Elisabetta e Zaccaria
Leonardo
Ernesto, Prosdocimo
Goffredo
Oreste
Leone Magno
Martino di Tours
32a del T.O. - Avv. Ambrosiano, Aurelio
Diego
Giocondo
Leopoldo, AlbertoMagno
Margherita di Scozia
Elisabetta d’Ungheria
Oddone
33a del T.O. - Fausto
Ottavio
Madonna della Salute
Cecilia
Clemente I
Flora, SS.Martiri Vietnamiti
Caterina d’Alessandria
Cristo Re - Liberale
Virgilio
Lucillo
Fedro
Andrea ap.
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18.30 S.Messa per i Caduti sul Lavoro,35a (Nuova Corale)
Termine anno liturgico
Giornata internazionale del povero
Il coraggio e la forza delle donne
San Martino
I Periti minerari del 1965nel 50° del diploma
Sono 2122 i Periti minerariusciti dal “Follador”dal 1867 al 2015
Dal 1904, l'APIM, l’Associazione dei Periti
Industriali Minerari
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Imposta di pubblicità a carico di chi lo espone in pubblico
Candida
Bibiana
1a d’Avvento - Francesco Saverio
Barbara
Ada
Nicola da Bari
Ambrogio
Immacolata Concezione
Valeria
2a d’Avvento - Madonna di Loreto, Giulia
Damaso
Giovanna F.
Lucia
Giov.della Croce, Pompeo
Cristiana, Paola
Adelaide
3a d’Avvento - Cristoforo
Graziano
Dario
Abramo
Severino
Demetrio
Adele
4a d’Avvento - Eva
Natale del Signore
Stefano, primo martire
Giovanni ap. ed ev.
Innocenti martiri
Davide
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Sacra Famiglia - Silvestro
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Inizia l'inverno
Patrona minatori, stud.ITIM,Per.Min., VV.FF.
Patrono di Frassenè
Inizio Novena di Natale
23.30: Canto dell’Ufficio delle Letturee S. Messa di Mezzanotte
Festa in famiglia davanti al presepio
ore 21: Concerto di Nataledel Coro Agordo
18.30: Te Deum di ringraziamento
1° Venerdì del mese
ore 18.30 S.Messa per operatori occhialePatrona di Colle S. Lucia - Sagra
26 dicembre: ore 15, in chiesa, S. Messa in lingua polacca
Giornata dei diritti umani
Avvento di fraternità
Giornata della solidarietà e dell'handicap
Colletta alimentare nazionale
Minatori di Valle Imperina
Natività
4 dicembre, Santa Barbara «Caduti nel buio, avanzano nella luce»
1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Franco murerpittore e scultore, nasce a Falcade nel 1952. Vive la sua infanzia e la sua adolescenza come allievo nello studio d’arte del padre Augusto, con il quale collabora alla realizzazione delle grandi opere scultoree fino all’anno della sua morte, avvenuta nel 1985.
Ottiene il diploma all’Istituto Statale d’Arte e all’Accademia di Belle Arti a Venezia.In numerose città italiane ed europee l’artista espone i suoi cicli pittorici: L’Oro del Reno, Il giardino delle de-lizie e Faust alla Galerie Du Theatre di Ginevra e al Teatro Nazionale di Milano; Il cantico dei cantici nel Chiostro Santa Apollonia a Venezia; Il flauto magico al Casino Seefeld; Le commedie di Carlo Goldoni al Teatro Storchi di Modena, al Piccolo Teatro di Catania e nel teatro dell’Università di Zurigo. La Pinacoteca greca di Kalamata e l’Istituto Italiano di cul-tura di Atene ospitano La Venezia di Carlo Goldoni, Il tempo del mito e della memoria al Palazzo Ducale di Sabbioneta (MN).Per il trentesimo anniversario dell’ele-zione al soglio pontificio di Papa Giovanni Paolo I, modella la Via Crucis costituita da quindici formelle in bronzo, posizionate lungo un sen-tiero nel bosco di Canale d’Agordo, paese natale di Papa Albino Luciani. Gli originali in gesso della Via Crucis bronzea, sono collocati all’interno della chiesetta alpina a Morro Boa Vista a Jaraguà Do Sul, nello Stato di Santa Catarina (Brasile, 2014).Nel 2010 realizza sei altorilievi in
bronzo, dedicati alla vita di San Giuseppe, ad ornamento della cen-tesima fontana, collocata nei Giardini Vaticani e inaugurata dal santo Pa-dre Benedetto XVI (foto sotto).Nel 2012 lavora alla formella bron-zea che raffigura san Sebastiano. L’altorilievo è sorretto da un mono-lite di roccia Dolomia, fa parte della fontana della Piazza del Municipio di Falcade. Tre colombe bronzee a filo d’acqua si abbeverano completando l’opera.Il 17 Ottobre 2012, giorno del cente-nario della nascita di Albino Luciani, viene posta nel giardino della sua casa natale a Canale d’Agordo, la formella bronzea “lo sono il piccolo di una volta”, che segna una delle par-tenze della “Via dei Papi”, itinerario religioso che congiunge il Veneto alla
rete dei Grandi Cammini spirituali europei.Modella il ritratto di Ellen Johnson - Sirleaf, Presidente della Repubblica della Liberia e Premio Nobel per la pace (Monrovia, 2013).Per il centenario della Grande guerra realizza immagini pittoriche e sculto-ree su vecchie porte, che titola “1914 Lettere dal fronte 2014”, esposte al castello di Andraz, a Livinallongo del Col Di Lana (BL), nelle sale espositive comunali di Teramo e al Palazzo Zocco a Padova, organiz-zata dall’Università Popolare in col-laborazione con il Circolo Unificato dell’Esercito.Su commissione della Scuola Gran-de di San Rocco di Venezia, l’artista realizza il ritratto di Papa Giovanni Paolo I, posizionato nella Chiesa di San Rocco, a Venezia.Nel 2015 si dedica all’attuazione dei ritratti bronzei dei Papi Giovanni Pao-lo II, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I, collocati nella cripta di San Tiziano nel Duomo di Vittorio Veneto.Per il cinquantesimo anniversario dell’alluvione del 4 novembre del 1966, crea la formella bronzea la tragedia di Somór (frazione di Falca-de), esposta nella piazzetta in ricordo delle 11 vittime.
1867 - I 150 annI dell’IstItuto «u.Follador» - 2017
Franco Murer: Forme e colori delle stagioni
CALENDARIO AGORDINO 2017
CALENDARIO AGORDINO 2017
I CENT’ANNI DELL’ISTITUTOFOLLADORNon se ne sono andati per il mondo con la valigia soltanto. Accanto, forse non solo simbolicamente, si sono portati anche la lampada per rischiarare la notte delle gal-lerie. Anch’essi hanno percorso le lunghe vie dell’emigrazione. Ma la loro terra li ha muniti d’un lasciapassare fatto di cognizioni tecniche che ha loro consentito d’imporsi, di dilatarsi a macchia d’olio, impegnati nella costruzione d’un mondo migliore, dall’Egitto al Perù, dalla Cina alla Terra del Fuoco.Adesso la scuola dalla quale sono partiti, alla quale molto si deve per avere aiutato tanti giovani a farsi una strada, celebra i cent’anni. Ed è un secolo fitto di nomi, di luoghi e di fatti, che spaziano per un vasto raggio. Dall’Istituto tecnico minerario Follador sono usciti esperti affermatisi do-vunque, spesso dando vita ad intere colonie italiane all’estero.Ne ha fatta di strada, questa istituzione, che è una delle quattro esistenti in Italia, oltre a quelle di Caltanisetta, Iglesias e Massa Marittima. Una tradizione c’era già, nell’Agordino, di dedizione al lavoro in miniera.I tecnici, in principio, erano soprattutto te-deschi. Se ne trovano tracce fin dal 1488, quando operavano nelle gallerie della Valle Impenna. Ma poi anche gli ingegni locali cominciarono a brillare, come quel Fran-cesco Sommariva di Rivamonte Agordino, che nella seconda metà del Seicento fu chiamato a Roma dal Papa con l’incarico di soprintendente alle miniere dello Stato Pontificio. Venezia (dove non arrivò la Serenissima a disciplinare, a ordinare, a dare vita civile?) riconobbe l’importanza dei giacimenti della Valle Imperina e mandò ad Agordo per un’ispezione il deputato alle miniere Giacomo Nani, il quale stilò una relazione che il Senato inserì nella Termi-nazione del 26 settembre 1775, in cui si tratta, specificamente, della istruzione dei giovani da adibire a questi lavori.Ma passiamo alle cose di ieri. Il ministero dell’Industria, su indicazione di Quintino Sella, decretò il 20 marzo 1867 la fonda-zione di una scuola per capi minatori, inau-gurata il 15 dicembre successivo con una festicciola paesana e la banda che suonò l’inno nazionale. Il titolo di Istituto tecnico è arrivato soltanto il primo ottobre 1933.Si resta meravigliati scorrendo le pagine della storia scritta dagli allievi dell’istituto (una degna pubblicazione edita per il
centenario mette a fuoco molti elementi interessanti, v. foto) di fronte a tanta gente che, in Patria e all’estero, ha portato il contributo prezioso della preparazione ac-quisita ad Agordo. Attilio Monticolo fu autore di parecchie invenzioni, fra le quali la «Ta-voletta di campagna». Ettore Moretti ideò il «Celerimetro polare». Raimondo Conedera ha legato il suo nome ad un processo per l’estrazione del rame dai minerali poveri ferrosi-solforati. Giovanni Savioli perfezionò la flottazione dei minerali ossidati di rame. Riccardo Decima fu direttore generale delle miniere di Kosseir, in Egitto, potenziandone le strutture; Girolamo Pinon individuò le imponenti risorse mi-nerarie del bacino del Lago di Ocrida in Al-bania. Giovanni Fran-ceschini fu consulente tecnico dell’Imperatore d’Etiopia. Tito De Lotto inventò un apparec-chio di salvataggio per i sommergibili affon-dati. Tissi, Cadorin e Decima progettarono ed eseguirono, nella prima guerra mondia-le, le mine del Castel-letto, del Lagazuoi e del Col Bricon, quando s’usava questo meto-do per far saltare i co-cuzzoli delle Dolomiti, dov’erano installate le posizioni strategiche nemiche.Sono alcuni dei nomi di maggiore rilievo, ma tanti altri periti minerari usciti dalla scuola agordina hanno dato dovunque prova di tenacia e di intraprendenza. Posti di grande responsabilità tecnica e direttiva, i periti minerari del Follador hanno avuto di recente nelle imprese impegnate in una grande opera di trasformazione delle Ande Peruviane, in particolare della perforazione del tunnel-acquedotto transandino di oltre dieci chilometri, durata cinquantasette mesi di duro lavoro.A distanza di oltre sei anni, è ancora ogget-to di ammirazione in sede internazionale l’apporto dato da alcuni di questi periti alla spedizione antartica belga del 1961, alla quale erano stati aggregati per effettuare sondaggi a carotaggio continuo per conto dell’Euratom.
Ma l’Istituto Follador non guarda solo ad un passato così ricco di testimonianze. Ha altre mete da raggiungere. Ora ha una sezione per periti chimici ed una scuola per congegnatori meccanici. D’altra parte i legami fra chi è rimasto in Patria e chi lavora all’estero sono tenuti stretti da un’as-sociazione che conta numerosi aderenti (APIM, ndr).La celebrazione del centenario si inserisce in un momento del tutto particolare. Appena un anno fa la vallata agordina è stata scon-volta dall’alluvione. Ed ora, sia pure a prez-zo di grandi sacrifici, rafforza la sua strada, che corre parallela da cento anni a quella
dell’Istituto minerario. Non distante da esso c’è un monumento che dice semplicemente, e meglio di tutto, che coloro che sono morti nel lavoro «caduti nel buio, avanzano nella luce».Fiorello Zangrando
(Da Il Gazzettino del 3.10.1967)
DAL CENTENARIO AD OGGI…Alla fine degli anni ’80 si è sentita la ne-cessità di adeguare il vecchio programma ministeriale alle nuove esigenze emerse dal-la società in continua evoluzione. Necessi-tà determinata dalla sensibile diminuzione
dell’offerta di lavoro nei settori minerari tra-dizionali cui si è contrapposta la comparsa di nuovi campi nei quali il Perito Geotecnico Minerario si è inserito di merito in quanto unico tecnico intermedio conoscitore delle metodologie, delle macchine e dei materiali essenziali nei lavori di scavo, sia a cielo aperto che in sotterraneo, di perforazione e di abbattimento come pure delle tecniche di valorizzazione delle materie prime.Il bisogno di costruire strade sempre più veloci e sicure, di recuperare volumi nel sottosuolo anche all’interno dei grandi insediamenti urbani, di reperire materiali da costruzione a prezzo concorrenziale, ha portato allo sviluppo di nuove e sofisticate tecniche di scavo, nonché di fondazione nelle costruzioni sempre più ardite o in
zone a maggiore penalità edificatoria. Sono sorti nel contempo anche nuovi bisogni e interessi quali la difesa del territorio e il ripristino dell’ambiente, la ricerca geofisica, la coltivazione di idrocarburi, l’ampliamento e il potenziamento della geotermia, del settore delle cave di inerti, di materiali la-pidei e di elementi richiesti dalle tecnologie avanzate: in questi campi le prestazioni del Perito Geotecnico Minerario sono preziose in quanto unico tecnico diplomato conosci-tore delle Scienze della Terra.Di concerto con gli altri storici Istituti Tecnici Minerari (Caltanissetta, Iglesias, Massa Marittima) si è attivata quindi la sperimentazione denominata GEO carat-terizzata da un nuovo e rinnovato curriculo di studi discusso e definito anche a seguito di specifici convegni tecnici tenuti con coinvolgimento del mondo della scuola, delle comunità locali e delle imprese del settore. Tale sperimentazione, iniziata nell’a.s.1987-88, è terminata dopo 23 anni nel 2011 con l’entrata in vigore della riforma della scuola secondaria superiore e il rior-dino degli Istituti Tecnici, passando dai 10 settori e 39 indirizzi che caratterizzavano l’istruzione tecnica italiana a due soli settori e 11 indirizzi.A dimostrazione della lungimiranza degli operatori scolastici che negli anni Ottan-ta avevano intravisto la necessità di un cambiamento del curriculo degli studi, la riforma che ha istituito il nuovo Diploma di Istruzione Tecnica di specifico indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” con articolazione “Geotecnico” ha riscontrato, per tale indirizzo, un notevole successo a livello nazionale con l’adesione a tale piano di studi di ben 26 Istituti di Istruzione secondaria.All’approssimarsi del prestigioso traguar-do del 150° della fondazione, l’Istituto Minerario “U.Follador” si presenta ancora protagonista nel mondo dell’istruzione tecnica offrendo un’interessante e attuale proposta di studi, garantendo ai nuovi diplomati importanti competenze in uscita legate in particolare allo studio delle pro-blematiche che caratterizzano il nostro fragile territorio e alle conseguenti attività di salvaguardia e difesa dello stesso. Ne è concreta conferma la recente lusinghiera affermazione nel progetto «Eduscopio» della Fondazione Agnelli che ha decretato il Follador miglior Istituto veneto e fra i primi dieci d’Italia.
Tomaso Avoscan
i luoghi - i VeggentiFatima era allora un villaggio della zona centrale del Portogallo (Distretto di Santarém) sugli alti-piani calcarei dell’Estremadura a 20 km a SE di Leìria (il nome Fatima, prima degli avvenimenti delle apparizioni, era conosciuto esclusivamente come quello della figlia di Maometto, morta nel 633).A un km e mezzo da Fatima, vi era una frazione chiamata Aljustrel e qui nacquero e vissero i tre protagonisti della storia di Fatima: Lucia Dos Santos nata nel 1907 e i suoi due cugini France-sco Marto nato nel 1908 e Giacinta Marto nata nel 1910; le due famiglie erano numerose, i Dos Santos avevano 5 figli e i Marto 10 figli.Come molti ragazzi del luogo, i tre cuginetti-amici, portavano a pascolare i piccoli greggi delle rispettive famiglie verso i luoghi di pascolo dei dintorni ogni volta a loro scelta e con le pecore trascorrevano l’intera giornata; a mezzogiorno consumavano la colazione preparata dalle loro mamme e dopo recitavano il rosario.Nel 1916, fra aprile ed ottobre, i tre ragazzi stu-piti, furono testimoni di un fenomeno prodigioso; apparve loro un angelo sfavillante di luce, che si qualificò come l’Angelo della Pace e che li invitò alla preghiera; le apparizioni furono in tutto tre, due volte alla “Loca do Cabeço” e una volta al pozzo nell’orto della casa paterna. Queste ap-parizioni, narrate da Lucia, vengono classificate come ‘Il ciclo angelico’.
le aPParizioni del 1917La prima apparizione avvenne la domenica 13 maggio 1917; le altre si susseguirono ogni 13 del mese (eccetto in agosto che avvenne il giorno 19). La sesta, il 13 ottobre 1917, fu la più importante.La notizia di un miracolo visibile a tutti, fece il giro del Portogallo; all’appuntamento di ottobre, nonostante la pioggia, ci fu una folla valutata sulle 70.000 persone provenienti da tutto il Paese, con giornalisti e fotografi della stampa nazionale ed in-ternazionale inviati per registrare l’avvenimento.Non mancavano fra loro gli scettici e i beffardi. Alla fine avvenne lo strepitoso prodigio del sole.Quando tutto ciò finì, gli abiti di tutti prima bagnati dall’insistente pioggia, erano perfetta-mente asciutti; alla Cova da Iria la Madonna era veramente apparsa e si era manifestata con un miracolo visto dai presenti stupiti e terrorizzati.
il messaggio della Vergine - la conFerma della chiesaI tre veggenti con la loro semplicità e tenacia, raccontarono la sollecitudine di questa tenera Mamma per le sorti dell’umanità, minacciata da diversi flagelli e che per impedirli occorreva: Penitenza - Recita del Rosario - Consacrazione al suo Cuore Immacolato, specie da parte di una Nazione europea potente ma travagliata dal ma-terialismo - La costruzione di una Cappella in suo onore per trasformarla in meta di pellegrinaggi di poveri, sofferenti e penitenti.Naturalmente, per un lungo periodo la vicenda e il messaggio restarono nell’oblio e nel ristretto orizzonte di un semisconosciuto ambiente di poveri pastori e contadini.Il 28 aprile 1919 si diede inizio alla costruzione della Cappellina delle Apparizioni; il 13 ottobre 1930 il vescovo di Leira dichiarò “degne di fede le visioni dei bambini alla Cova da Iria”, autorizzando il culto alla Madonna di Fatima; il 13 maggio 1931 l’episcopato portoghese, secondo il messaggio di Fatima, fece la prima consacrazione del Porto-gallo al Cuore Immacolato di Maria.Il 31 ottobre 1942 papa Pio XII, in un radiomes-saggio consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria e il 7 luglio 1952 consacrò a Maria i po-poli della Russia, come aveva chiesto la Celeste Signora a Fatima.L’avverarsi della minaccia con la Seconda Guerra Mondiale, fece ricordare ai cristiani il messaggio di Fatima; il 13 maggio 1946 con la presenza del legato pontificio, cardinale Benedetto Aloisi
Masella, davanti a una folla di ottocentomila pellegrini, ci fu l’incoronazione della statua della Vergine di Fatima.I papi attraverso loro delegati, come fece Pio XII, o recandosi personalmente in pellegrinaggio, come fece Paolo VI il 13 maggio 1967, in occasione del 50° anniversario delle Apparizioni e Giovanni Paolo II il 13 maggio 1982, un anno esatto dopo l’attentato subito in Piazza S. Pietro, il cui proiettile è incastonato nella corona della statua in segno di riconoscenza, hanno additato Fatima come un faro che ancora oggi continua a gettare la sua luce, per richiamare il mondo disorientato verso l’unico porto di salvezza; Fatima dunque non vuole essere uno spauracchio per l’umanità, né un’occasione forte per gente morbosamente cu-riosa e assetata di catastrofi, vuole essere invece un invito alla speranza che nasce dalla certezza che Dio vuole il nostro bene ad ogni costo.Il santuario mariano di Fatima è uno dei luoghi più venerati dal Cattolicesimo e in questo luogo, sacro per l’apparizione di Maria, papa Giovanni
Paolo II volle recarsi di nuovo il 13 maggio 2000, per procedere alla beatificazione dei fratelli Marto, al termine della celebrazione il cardinale Segre-tario di Stato, Angelo Sodano diede lettura della comunicazione in lingua portoghese, sul terzo segreto di Fatima; e appena un mese dopo, il 26 giugno 2000, il papa ne autorizzò la divulgazione pubblica da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, accompagnata da opportu-no commento teologico del Prefetto, cardinale Joseph Ratzinger.
il “terzo segreto di Fatima”Questa terza parte del messaggio ricevuto, fu messo per iscritto da suor Lucia, allora ancora suora di Santa Dorotea, il 3 gennaio 1944, il do-cumento inviato in Vaticano, è stato letto da tutti i pontefici succedutisi e da pochissimi altri stretti collaboratori e conservato presso la Congrega-zione per la Dottrina della Fede.L’intero messaggio della Vergine è stato a lungo oggetto di congetture ed esegesi da parte di te-ologi e studiosi, cattolici e non. Ma la terza parte, tenuta segreta dalla Chiesa, è stata quella che ha fatto credere a catastrofi, che avrebbero sconvol-to la vita della Chiesa stessa, cosicché i pontefici preferirono non divulgarla, rimandando dopo la lettura, la busta sigillata alla suddetta Congrega-zione, dove è stata custodita sin dal 1957.Riportiamo il testo di suor Lucia: “Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto, un Angelo con una spada di fuoco nella mano
sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui; l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza!E vedemmo una luce immensa che è Dio: “qual-cosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un vescovo vestito di bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri vescovi, sa-cerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attra-versò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni.Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio”. Tuy, 3-1-1944. Si riporta uno stralcio della comunicazione letta il 13 maggio 2000 a Fatima, presente il papa: “Tale testo costituisce una visione profetica para-gonabile a quelle della Sacra Scrittura, che non descrivono in senso fotografico i dettagli degli avvenimenti futuri, ma sintetizzano e condensano su un medesimo sfondo fatti che si distendono nel tempo in una successione e in una durata non precisate. Di conseguenza la chiave di let-tura del testo non può che essere di carattere simbolico.La visione di Fatima riguarda soprattutto la lotta dei sistemi atei contro la Chiesa e i cristiani e descrive l’immane sofferenza dei testimoni della fede dell’ultimo secolo del secondo millennio. È una interminabile Via Crucis guidata dai Papi del ventesimo secolo.Secondo l’interpretazione dei pastorelli, interpre-tazione confermata anche recentemente da suor Lucia, il “Vescovo vestito di bianco” che prega per tutti i fedeli è il Papa. Anch’egli, camminando faticosamente verso la Croce tra i cadaveri dei martirizzati (vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e numerosi laici) cade a terra come morto, sotto i colpi di arma da fuoco.Dopo l’attentato del 13 maggio 1981, a Sua Santità apparve chiaro che era stata “una mano materna a guidare la traiettoria della pallottola”, permettendo al “papa agonizzante” di fermarsi “sulla soglia della morte”. In occasione di un passaggio da Roma dell’allora vescovo di Leiria - Fatima, il papa decise di consegnargli la pallot-tola, che era rimasta nella jeep dopo l’attentato, perché fosse custodita nel Santuario.Per iniziativa del vescovo essa fu poi incasto-nata nella corona della statua della Madonna di Fatima.I successivi avvenimenti del 1989 hanno portato, sia in Unione Sovietica che in numerosi Paesi dell’Est, alla caduta del regime comunista che propugnava l’ateismo. Anche per questo il Som-mo Pontefice ringrazia dal profondo del cuore la Vergine Santissima. Tuttavia, in altre parti del mondo gli attacchi contro la Chiesa e i cristiani, con il peso di sofferenza che portano con sé, non sono purtroppo cessati. Anche se le vicende a cui fa riferimento la terza parte del ‘segreto’ di Fatima sembrano ormai appartenenti al passato, la chiamata della Madonna alla conversione e alla penitenza, pronunciata all’inizio del ventesimo secolo, conserva ancora oggi una sua stimolante attualità…”
Da “Santi e Beati”
Franco Murer, Madonna di Fatima
CALENDARIO AGORDINO 2017 1917 - Cent’anni fa, Fatima - 2017