Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002Omero TuzziSeriali-Modem 1 Trasmissione e ricezione...
-
Upload
agnese-raimondi -
Category
Documents
-
view
218 -
download
4
Transcript of Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002Omero TuzziSeriali-Modem 1 Trasmissione e ricezione...
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 1
Trasmissione e ricezione dell’informazione
Sorgente Codifica di canale Modem
Utente Demodem
Canalefisico
Decodifica di canale
Data streamCode stream
Canale digitale
La codifica/decodifica di canale permette di diminuire (con un certo grado di libertà) il tasso di errore del canale, aggiungendo informazioni, oltre a quelle trasmesse, che permettono di rilevare e/o ricostruire simboli errati.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 2
Serie di Fourier
All’inizio del XIX secolo Jean-Baptiste Fourier ha dimostrato che:
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 3
Serie di FourierUniversità di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 4
Serie di FourierUniversità di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 5
Capacità del mezzo
Nel 1924 H. Nyquist dimostrò che un segnale a larghezza di banda B può essere ricostruito a partire dai 2B campioni del segnale stesso.Con l’ausilio di questa relazione riuscì a stabilire che la massima quantità di informazione trasmessa in un canale non rumoroso, dato un segnale costituito da V livelli, è di:
VBI 2log2bit/s
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 6
Capacità del mezzo
Nel 1948 C. Shannon estese il lavoro di Nyquist a canali soggetti a rumore casuale (termico).Se indichiamo con S la potenza del segnale e con N la potenza del rumore, la massima informazione trasmessa è:
N
SBI 1logbit/s 2
quindi, in un canale telefonico la banda è di circa 3 Khz, il rapporto S/N è di circa 30 dB (cioè 10 log101000=30 dB), allora la quantità massima di bit trasmessi è di circa 33.000 bps.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 7
Mezzi di trasmissione
• Mezzi magnetici: Nastri magnetici e floppy disk che hannouna banda passante molto varia (dipende dalla destinazione)• Il doppino: Consiste in due fili di rame isolati, dello spessoredi un 1mm
La larghezza di banda dipende dallo spessore e dalla distanzapercorsa, ma molte volte può raggiungere diversi megabit/sper distanze di chilometri. Esistono vari tipi di doppino:
• Categoria 3: Rappresentato da 4 coppie raggruppate in una guaina• Categoria 5: Come Cat. 3 ma con più intrecciamenti per cm edisolamento di qualità superiore
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 8
Mezzi di trasmissione
•Cavo coassiale a banda base: Consiste in un filo di rame rigido circondato da una garza metallica che funge da schermo:
L’impedenza tipica dei cavi coassiali (coax) è di 50.
La larghezza di banda dipende dalla lunghezza del cavo: per lunghezzedi 1 km sono possibili velocità che variano da 1 a 2 Gbps.Si possono avere anche cavi più lunghi, ma occorre ridurre la velocità di trasmissione e frammezzare ai tratti di cavo degli amplificatori di segnale.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 9
Mezzi di trasmissione
• Cavo coassiale a larga banda: Consiste in un cavo identico a quello in banda base, ma con un sistema di trasmissione diverso.Su coassiale in banda larga, la trasmissione avviene in analogico, cioè in maniera del tutto simile alla trasmissione televisiva.
La larghezza di banda in questo caso è di 300 Mhz, con lunghezze anche di 100 km.
I sistemi a banda larga suddividono il canale totale in canali da 6 Mhz, che possono essere utilizzati per la trasmissione di emittenti TV, audio ad alta qualità (1,4 Mbps) o un flusso digitale a 3 Mbps.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 10
Mezzi di trasmissione
• Fibra ottica: Consiste in un cavo composto da un anima trasparente di silicio avvolto in un rivestimento di vetro con indice di rifrazione diverso. Tutta la parte in vetro è ricoperta da una guaina di plasticanera. Le fibre sono normalmente raggruppate insieme intorno ad un filo di metallo che facilita la posa del cavo.La larghezza di banda in questo caso è di oltre 30.000 GHz.
L’attuale limite di trasmissione è dovuto semplicemente al fatto che un sistema a fibra ottica necessita di due conversioni: la prima da elettrico a luce, e la seconda luce ad elettrico.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 11
Mezzi di trasmissione
La trasmissione all’interno dell’anima di vetro può avvenire con modalità diverse:
Fibra multimodale: È una fibra il cui nucleo è abbastanza ampio da permettere diversi angoli di rimbalzo della luce trasmessa
Fibra monomodale: È una fibra il cui nucleo permette il passaggio di poche lunghezze d’onda. Questo fa comportare la fibra come una semplice guida d’onda
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 12
Mezzi di trasmissione
• L’aria: L’aria è un buon mezzo di trasmissione, in particolare le onderadio sono facili da generare, possono viaggiare per lunghe distanze epenetrano facilmente negli edifici. Inoltre sono omnidirezionali, quindiil trasmettitore e il ricevitore non devono essere allineati.
Radio Microonde Infrarosso Raggi XUV Raggi Gamma
104 105 106 107 108 109 1010 1011 1012 1013 1014 1015 1016
TV
Doppino
CoaxFibreSatellite
Radio FMMicroonde
Radio AM
Marittima
LF MF HF VHF UHF SHF EHFTHF
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 13
Canale digitale
È costituito dall’insieme modulatore, canale fisico di comunicazione e demodulatore.Viene chiamato così perché sia in ingresso che in uscita del canale si hanno simboli digitali.
Discrete q-aty input, Q-ary output channel
0
1
0
1
q
q = 1 - p
p
p
BSC (Binary Symmetric Channel)
x0 y0
x1 y1
x2 y2
xj yk
…… ……
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 14
1876: Inizio della nuova era
•1876: Alexander Graham Bell brevetta il telefono
•1878: Fonda la Bell Telephone Company
•Apre il primo ufficio di commutazione a New Haven nel Connecticut
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 15
Il sistema telefonico moderno
DIGITAL PSTNDIGITAL PSTNLinea Analogica Linea Analogica
Nella trasmissione PCM, in corrispondenza di ciascun campione vengono emessi n impulsi binari rappresentanti in codice il valore quantizzato dell’ampiezza istantanea del segnale campionato.
3 4 5 6 5 4 0 0 2 4 5 3
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 16
Evoluzione della topologia di rete
End office Toll officeSwitching office
...
1876 1878 1890
Local Loop Toll connecting
trunkVHB interc.
trunk...
... Local Loop
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 17
Mezzi di trasmissione
Il canale telefonico vocale ha banda in 300Hz - 3.4KHz
• I circuiti localicircuiti locali sono doppini in rame
• Tra gli uffici di commutazioneuffici di commutazione si usano cavi coassiali, microonde e fibre ottiche
• Si sta passando dal sistema analogico al digitaledigitale (è più facile rigenerare il segnale; permette trasmissione di voce, dati, video; la frma d’onda non deve essere accurata; manutenzione più semplice).
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 18
Componenti del sistema
• Circuiti locali - analogici I dati devono essere convertiti in forma analogica con un modem
• Dorsali
• Centralini
Ufficioterminale
Ufficioterminale
Ufficiodi pedaggio
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 19
Distorsione d’ampiezza
La Distorsione d’ampiezza deriva dalla diversa attenuazione che subiscono nella propagazione le varie componenti spettrali del segnale, il quale risulta così deformato rendendo più difficile la sua ricezione.Ad ogni distorsione dello spettro provoca un cambiamento sull’andamento del segnale nel dominio del tempo. Questo provoca effetti coda con conseguente interferenza intersimbolica.
1 0 1
Soglia di decisione
L’attenuazioneattenuazione è la perdita di energia del segnale durante la sua propagazione. La perdita è espressa in dB per Km.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 20
Distorsioni della fase
La Distorsione di fase è provocata dalla differente velocità con la quale si propagano le diverse componenti del segnale trasmesso. In genere sono costanti per un mezzo trasmissivo e si riflettono nel dominio del tempo provocando una traslazione in ritardo del segnale.
Il Jitter di fase è un fenomeno molto simile alla distorsione di fase, con l’unica differenza che questo disturbo non è costante nel tempo, ma varia in maniera casuale.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 21
Il rumore di linea
È importante distinguere tra rumore di fondo e rumore impulsivo:
• Rumore di fondo (Rumore bianco): È un rumore la cui potenza è uniformemente distribuita nella banda di frequenze utilizzata.
• Rumore impulsivo: È un rumore costituito da picchi che superano una determinata soglia, in genere non raggiungibile dal rumore di fondo. Ha origine dai transitori delle centrali, da correnti parassite industriali e atmosferiche e da qualunque altra causa che possa indurre disturbi di breve durata ma di forte intensità.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 22
Le modulazioni
La modulazione dei dati sulla linea di trasmissione può essere:
• Pulse Code Modulation (PCM)
• Modulazione a Frequency Shift Keying (FSK)
• Modulazione a Phase Shift Keying (PSK)
•Modulazione a Quadrature Amplitude Modulation (QAM)
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 23
La codifica PAM/PCM
Per trasformare una sequenza di bit in un segnale analogico è necessario associare ad ogni valore binario una curva chiamata kernel.
)()( tFbtsk
k
Il problema è che non è possibile avvicinare troppo due simboli consecutivi, perché questi potrebbero interferire tra loro.Inoltre non è possibile ridurre troppo l’ occupazione in tempo della curva kernel a causa del conseguente allargamento della banda di canale nel dominio della frequenza.
kernelfunzionelaè)(dove tF
1 0 1 1 1 0
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 24
Frequency Shift Keying
Nella modulazione FSK a ciascuna delle due cifre binarie è associato un valore diverso di frequenza. Precisamente:
a
z
ffrequenza
ffrequenza
0 livello
1 livello
Requisito importante nella FSK è la continuità di fase negli istanti di transizione da una frequenza all’altra. Il mancato rispetto di questa condizione comporta un allargamento della banda del segnale modulato. Per ottenere questo generalmente si scelgono le frequenze di livello in modo che la loro frequenza risulti pari ad un multiplo della frequenza fondamentale di modulazione.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 25
Phase Shift Keying
Nella modulazione PSK bifase, a ciascuna delle due cifre binarie è associato un valore diverso di fase. Precisamente:
a
z
fase
fase
0 livello
1 livello
La modulazione polifase si realizza effettuando una codifica preliminare dei bit provenienti dal terminale, raggruppandoli in parole di n bit e facendo corrispondere a ciascuna delle 2n parole possibili una determinata fase della frequenza portante.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 26
Esempio di PSK
00 45 10 13511 22501 315
001 0000 45010 90011 135111 180110 225100 270101 315
2 bit = 2400 bit/s
3 bit = 4800 bit/s
Non si può aumentare indefinitamente il numero di bit per campione perché entrano in gioco fattori di distorsione o rotazione del segnale, detto anche phase jitter.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 27
Quadrature Amplitude Modulation
Nella QAM si utilizzano congiuntamente le modulazioni di ampiezza e fase. Quindi la codifica dei bit non viene solo affidata alla variazione di fase, ma anche a quella di ampiezza.
Schemi di costellazione
1111 0000
1010
1101
0010
4 bit/baud3 bit/baud
001
000
101
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 28
Esempio di costellazione QAM
0001
0100 0101 0011 0000
001001100111
1100 1111 1001 1000
1101 1110 1010 1011
4 bit/baud = 9600 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 29
Esempio di costellazione QAM
Velocità di trasmissione: 14400 bpsCostellazione a 64 punti
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 30
I Modem
I modem vengono classificati in base alle loro principali caratteristiche di funzionamento:
• Banda di frequenza dei segnali trasmessi (banda base o traslata)
• Tipo di collegamento consentito (half duplex o full duplex)
• Procedura di trasmissione (sincrona o asincrona)
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 31
Caratteristiche dei Modem
Modem in banda traslata: Se la via di trasmissione del collegamento dati è un canale telefonico con banda 300-3400 Hz, è necessario effettuare, mediante il modem, una traslazione di frequenza di adattamento.
Modem in banda base: Se il collegamento è una rete dedicata in ambito urbano con supporto trasmissivo costituito da coppie di cavo senza limitazioni (o quasi) di banda, è possibile trasmettere dati in banda base. In questo modo il modem risulta semplificato.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 32
Caratteristiche dei Modem
Modem in half-duplex: In questo tipo di funzionamento, per consentire il flusso dei dati in entrambe le direzioni di trasmissione, i modem devono passare alternativamente dallo stato di trasmissione a quello di ricezione e viceversa. Questa commutazione richiede un certo tempo dell’ordine di qualche millisecondo (turn around time). Modem in full-duplex: In questo tipo di funzionamento il flusso dei dati può avvenire contemporaneamente nei due sensi di trasmissione: non è richesta quindi la commutazione trasmissione-ricezione da parte del modem, e ciò consente di eliminare i tempi morti relativi a questa operazione. Questa modalità pone dei problemi nel caso di circuiti a 2 fili, perché la banda passante telefonica deve essere divisa in due canali che limitano di fatto la velocità di trasmissione.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 33
Caratteristiche dei Modem
Modem sincroni: Nel modo sincrono la temporizzazione dei dati è eseguita dal modem. Questo preleva i dati, lato trasmissione, dal terminale secondo una cadenza scandita da un proprio clock. In ricezione, il clock viene estratto dai segnali in arrivo. In questo caso la velocità di trasmissione è rigidamente stabilita dal clock del modem.Modem asincroni: Nel modo asincrono il modem non ha componenti di temporizzazione, ed accetta dalla sorgente i dati con qualsiasi cadenza, purché non superiori ad un massimo consentito. Questi vengono poi restituiti al terminale ricevente senza alterazioni temporali; si dice che i modem asincroni sono trasparenti ai dati.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 34
Caratteristiche dei Modem
Altri elementi di classificazione:
• Intelligenza
• Equalizzazione automatica o manuale
• Modem a multiporta
• Sicurezza
• Capacità Voice/Data
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 35
Circuito di trasmissione
Data Encoder Scrambler Modulatore
Circuitodi
controllo
Filtro
Clock
Driver
Request To Send
Transmit Data
Transmit Clock
Clear To Send
Canale fisico
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 36
Circuito di ricezione
Data Decoder Descrambler Demodulatore Equalizzatore
Clock
DriverData Carrier Detect
Received Data
Receive Clock
Canale fisico
Filtroe
Amplificatore
Circuito di Carrier Detect
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 37
Elementi del
Modem Data Encoder: Viene impiegato in sinergia con schemi di modulazione, per aumentare il rapporto bit/baud.Scrambler/Descrambler: Quando il flusso di bit che arrivano dal DTE non è sufficiente all’estrazione del clock di trasmissione, è necessario aggiungere uno scrambler che modifica le sequenze di bit in modo da aggiungere le transizioni necessarie.Equalizzatore: Gli equalizzatori vengono utilizzati per adattare le singole componenti del segnale ricevuto, in modo da minimizzare interferenze, attenuazioni, ecc.
Filtro: È un dispositivo che accoppia la banda del segnale emesso dal modem alla banda del canale fisico.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 38
Elementi del Modem
Driver: Il driver è un dispositivo che adatta il livello del segnale al canale fisico.
Modulatore/Demodulatore: Questi circuiti trasformano le sequenze di bit digitali in segnali analogici aventi particolari caratteristiche che dipendono dal tipo di modulazione impiegata.
Clock:Il generatore di clock interno è necessario nei modem sincroni.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 39
Baud/sec e Bps
• I Bps (Bits Per Second) di un modem rappresentano la capacità di trasmissione in bit di sorgente.
• Il Baud rate o Baud/sec rappresentano il numero di campioni analogici trasmessi dal modem.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 40
Codifica/Decodifica di canale
In generale una codifica di canale si indica con (n, k): dove k rappresenta il numero di simboli di sorgente utilizzati per la formazione di un blocco, mentre n (n > k) indica il numero di simboli utilizzati dal codificatore per rappresentare il blocco codificato.
Il numero n viene detto anche lunghezza della parola di codice, mentre gli n - k simboli si dicono simboli di ridondanza.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 41
Classificazione dei Codici
Possiamo dividere i codici in due classi distinte:
• Codici a rilevazione d’errore: che permettono di rilevare la presenza di un errore all’interno di una parola di codice ma che non permettono la sua correzione.
• Codici a correzione d’errore: che permettono, oltre ad una rilevazione dell’errore in un parola di codice, anche la sua l’individuazione e correzione.
Un codice (n, k) viene detto in forma sistematica se la parola di codice è formata dai k simboli di sorgente (rimasti invariati), uniti agli n - k simboli di ridondanza.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 42
Vantaggi e svantaggi
Codici a rilevazione d’errore
Vantaggi• Sono codici molto semplici e quindi molto veloci. In questo modo possono lavorare ad alte velocità• Hanno probabilità di errore più piccole rispetto ai codici a correzione
Svantaggi• Presentano più basse prestazioni in trasmissione perché è necessario ritrasmettere la parola di codice sbagliata
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 43
Vantaggi e svantaggi
Codici a correzione d’errore
Vantaggi• Hanno prestazioni elevate in trasmissione perché possono correggere le parole di codice sbagliate
Svantaggi• I decodificatori sono sempre molto complessi• Quando sono presenti più errori di quelli che il codice può correggere, in genere il decodificatore introduce nuovi errori.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 44
La Codifica Trellis
Quindi è stata introdotta una codifica di canale, chiamata Codifica Trellis (TCM) che tende a massimizzare la rilevazione degli errori.
Nei modem a modulazione QAM, il limite imposto alla velocità è dovuto principalmente alle distorsioni introdotte dal canale fisico.
S to PData Signal
Point Mapper
C.E.
4 bit
2 bit 3 bit
Trasmettitore QAM
Fase
Livello
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 45
ModalitàModulazioneTrasmissioneVelocità max.Modem
Half, FullTCMAsincrona56000V. 90
Half, FullTCMAsincrona28800V. 34
Half, FullTCMAsincrona19200V. 32 terbo
Half, FullTCMSincrona14400V. 33
Half, FullTCM/QAMAsincrona14400V. 32 bis
Half, FullTCM/QAMAsincrona9600V. 32
Half, FullQAMSincrona9600V. 29
Half, FullPSKSincrona4800V. 27
Half, FullHalf
PSKPSK
SincronaSincrona
24001200
V. 26
Half, FullHalf, Full
FSKFSK
Asincrona/SincronaAsincrona/Sincrona
6001200
V. 23
Half, FullQAMAsincrona2400V. 22 bis
Half, FullHalf, Full
PSKPSK
AsincronaAsincrona/Sincrona
6001200
V. 22
Half, FullFSKAsincrona300V. 21
Standard dei modemUniversità di
Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 46
Non-linear encoding
La Non Linear-Encoding è una tecnica utilizzata per distribuire i punti della costellazione in maniera non uniforme.
Questo sistema rende il modem immune agli effetti della PCM su linee analogiche normali
S to PData
Signal Point
Mapper
C.E.
4 bit
2 bit 3 bit
Trasm. QAM
Fase
Livello
),(),( 00 LfL
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 47
Modem a 300 bit/s (V. 21)
Caratteristiche generali di un modem a 300 bit/s:
Velocità di trasmissione: 300 bit/sModulazione: FSKTipo di trasmissione: asincronaMezzo trasmissivo: rete commutataServizio: full-duplex
Frequenze di trasmissione:
Bit Canale inferiore Canale superiore Canale inf. (Bell) Canale sup. (Bell)1 980 1650 1270 22250 1180 1860 1070 2025
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 48
Costellazione V. 32
9600 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 49
Costellazione V. 32 bis
14400 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 50
Costellazione V. 32 terbo
19200 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 51
Modem V. 34
• I modem basati sullo standard V. 34 sono di gran lunga i modem più complessi realizzati perché incorporano una vasta gamma di possibili configurazioni
• I baud di trasmissione fissati dallo standard sono: 2400, 3000, 3200
• La massima velocità di trasmissione è: 3200 × 9 bits/baud = 28800 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 52
Modem V. 34
• Alla massima velocità, la costellazione è formata da 960 punti
• Per discriminare tra tutti i punti della costellazione, vengono utilizzati tutti i sistemi di codifica già introdotti (Codifica non lineare, Trellis)
• Sono stati aggiunti baud rate sotto i 3000 (2743, 2800) per consentire anche la trasmissione su reti ADPCM (Adaptive Differential Pulse Code Modulation) normalmente utilizzate per comunicazioni via satellite
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 53
Modem V. 34
• Capacità di aggiornamento del firmware
• È stato aggiunto un concetto di canale di trasmissione/ricezione asimmetrico
• Viene utilizzato un canale ausiliare per la trasmissione a bassissima velocità di informazioni sulla qualità della linea e su informazioni di servizio
Successivamente alla sua standardizzazione, il V. 34 viene modificato dalla Rockwell Semiconductor Systems per raggiungere 33600 bps
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 54
Il V. 90 a 56kbps
Lo standard V. 90 utilizza il V. 34 nei collegamenti modem-modem
Per poter utilizzare queste velocità è stato necessario eliminare una conversione D/A: questo ha ridotto il rumore di quantizzazione che limitava il V. 34:
DIGITAL PSTNDIGITAL PSTN
ADC
DAC
Linea Analogica
Modem
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 55
Trasmissione digitale su linea analogica: problemi
Il soppressore di eco
Parla A
Parla B
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 56
Trasmissione digitale su linea analogica: problemi
Il cancellatore di eco
Predittore eco
+
-1
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 57
Interfaccie DTE/DCE
Data Terminal Equipment (DTE)Data Communication Equipment (DCE)
RS-232
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 58
Breve storia
• La RS-232-C nasce nel 1969 e si diffonde rapidamente.
• Negli anni 70 vengono fatte varie revisioni, tra cui la RS-449 (parte elettrica), la RS-423 (a collegamento sbilanciato) e la RS-422 a collegamento bilanciato che raggiunge i 2Mbps con cavi fino a 60m
• Nel 1987 viene revisionata e viene pubblicata la RS-232-D che aggiunge funzionalità di test locali e una schermatura del cavo
• Nel 1991 viene pubblicata la RS-232-E che aggiunge un cavo più piccolo
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 59
Caratteristiche
• Ufficialmente può trasmettere 20kbps su linee lunghe fino a 15m
• Con le attuali lunghezze dei cavi si può trasmettere anche fino a 56kbps, ma raramente si può arrivare a 115.2kbps a causa della degradazione del segnale
• La RS-232-C utilizza un connettore a 25 (o a 9) pin largo 47,0413mm con i pin disposti su due file numerate da 1-13 (superiore) e 14-25 (inferiore)
• I livelli elettrici sono:
+15
+3
-3
-15
Livello 0
Livello 1
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 60
I segnali della RS-232-C
Powersupply
Transmitcircuits
Receive circuits
Test and controlcircuits
Protective gnd
Transmitted data
Signal gnd
RTS
CTS
Carrier detect
Received data
Dataset ready
Ring indicator
Data terminal ready
Modem Terminal
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 61
I segnali della RS-232-C
• protective GrouND (GND, 1): Questo segnale viene utilizzato per delle masse tra i due circuiti DTE e DCE. Nella RS-232-D questo segnale è stato modificato per fornire una schermatura al cavo in ambienti altamente rumorosi
• Signal Ground (SG, 7): Questa linea è stata inclusa per fornire un potenziale di riferimento a tutti gli altri segnali dell’interfaccia
• Trasmitted Data (TD, 2): Quando nessun dato viene trasmesso dal DTE al DCE, questo segnale viene forzato ad 1. Altrimenti il flusso di bit in uscita viene incanalato su questa linea
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 62
I segnali della RS-232-C
• Receive Data (RD, 3): Questo segnale viene utilizzato per trasferire dati dal DCE al DTE
• Request To Send (RTS, 4): Questo segnale viene mandato al DCE dal DTE per preparare il modem alla trasmissione
• Clear To Send (CTS, 5): Questo segnale viene utilizzato dal DCE per comunicare al DTE che è pronto alla trasmissione
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 63
I segnali della RS-232-C
• Carrier Detect (CD, 8): Questo segnale viene utilizzato dal DCE per indicare che sta ricevendo un segnale portante da un modem remoto
• Data Set Ready (DSR, 6): Questa linea indica al DTE che il modem è collegato alla line atelefonica ed è pronto a trasmettere dati
• Data Terminal Ready (DTR, 20): Questo segnale è utilizzato dal DTE per preparare il modem alla connessione alla linea telefonica
• Ring Indicator (RI, 22): Questo segnale viene utilizzato per “svegliare” il DTE in caso di chiamata in arrivo
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 64
RS 232CUniversità di Trieste
Protective Ground
Transmit
Request to send
Clear to send
Data set ready
Signal Ground
Carrier detect
Data Terminal Ready
DTE DCE
Receive
1
2
3
4
5
6
7
8
20
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 65
Il NULL-Modem
2
3
4
5
6
8
20
2
3
4
5
6
8
20
Transmit Data
Receive Data
Request To Send
Clear To Send
Data Set Ready
Carrier detect
Data Terminal Ready
Transmit Data
Receive Data
Request To Send
Clear To Send
Data Set Ready
Carrier detect
Data Terminal Ready
1. DTR abilita DSR sul computer remoto. In questo modo il computer trasmittente riconosce che il termnale remoto è attivo
2. RTS abilita CD sul computer remoto e il proprio CTS. In questo modo il terminale è convinto che il modem virtuale è stato attivato ed è pronto alla trasmissione
3. I dati vengono trasmessi TD e ricevuti dal terminale remoto da RD.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 66
Fibra nel circuito locale
Doppino di rame
Dorsali in fibraFibra
Scatola di giunzione
Centrale
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 67
Fibra nel circuito locale
Dorsali in fibra
Filo di rame per TV via cavo
Fibra
Scatola di giunzione
Commutatore
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 68
Traffico sulle dorsali
Multiplexing a divisione di tempodivisione di tempo (TDM)
•Linee digitali (audio PCM)•Campionamento voce a 8KHz (125
s/campione)•Quantizzazione 7/8 bit campione
Multiplexing a divisione di lunghezzadivisione di lunghezza d’onda d’onda (WDM)
Multiplexing a divisione di frequenzadivisione di frequenza (FDM)
•4KHz/Canale (3Khz segnale + 2 x 500Hz guardia)
C1 C2 C3
Frequenza (kHz)
C1
C2
Lunghezza d’onda
C1 C2
Tempo
C1C3T T
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 69
Portante T1
24 canali vocali multiplexati
193 bit / frame (125 s)
1
0
canale canale canale canale canale1 2 3 4 24
Codice dipacchetto
7 bitcampione bit disegnalazione
bit 24 x 8 + 1
Velocità = 193 x 8000 = 1,544 Mbps
Il bit aggiuntivo è usato per la sincronizzazione (010101010….)Per uso dati: 23 canali + 1 per la sincronizzazione
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 70
T1 T2 T3 …..
Si possono multiplexare più portanti T1 in un canale T2
4:1
0
1
2
3
4
5
6
7
01234567 6:1
1,544 MbpsT1
6,312 MbpsT2
44,736 MbpsT3
4 flussi T1 6 flussi T2
4 canali T1 corrispondono a 6,176 MbpsI bit in più sono per suddividere i frame e per il controllo
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 71
Commutazione
Commutazione di messaggioCommutazione di messaggio
Connessione fisica stabilita su richiesta
Commutazione di circuitoCommutazione di circuito
Pacchetti accodati ed instradati
Commutazione di pacchettoCommutazione di pacchetto
Ufficio di commutazionedi portante
Richiede l’inizializzazione del camminoSpreco di banda
Spedizione di un messaggio intero
Suddivisione del messaggio in pacchettipacchettiMaggiore efficienza nella correzione di errori
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 72
Commutatori crossbar
crescita elevata della complessità con l’aumento delle linee
0
0 1
12
2
3
3
4
4 5
56
6
7
7
Input
Output
n linee di input e output
n2 punti di incrocio
n (n-1)/2 se full-duplex
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 73
Divisione di spazio
n × k
n × k
n × k
n × k
{n
N/n × N/n
N/n × N/n
n × k
n × k
n × k
n × k
N/n crossbar N/n crossbark crossbar
N = 16, n = 4, k= 2
•k percorsi per ogni ingresso verso un’uscita•numero di punti di incrocio = 2kN+(N/n)2
•sono possibili solo kN/n connessioni contemporanee
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 74
Divisione di tempo
contatore
0 1 2 3 4 5 6 7 0 1234 567
Scambiatore deglislot temporalin linee
di inputn linee
di output
Buffer di RAMn parole da k bit7
6543210
12503674
Tabella di commutazione degli slot
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 75
Universal Serial Bus (USB)
• Standard per la connessione di periferiche al personal computer (proposto verso la metà degli anni ‘90 da un pool di società tra cui Intel, IBM,Microsoft,..)
• Obiettivi principali:
– connessione al pc dall’esterno del case
– unico tipo di cavo, in grado di distribuire anche l’alimentazione
– connessione di fino a 127 dispositivi ad un unico computer
– supporto per dispositivi real-time (audio, video)
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 76
Universal Serial Bus (USB)
• Banda passante di 1.5 MB/s (12 Mb/s)
• Cavo a 4 fili: D+, D- per il segnale (differenziale), VBUS (alimentazione a +5 V), ground.
• Encoding: NRZI (Non Return to Zero Invert):
– 1: conserva il valore logico precedente
– 0: commuta rispetto al valore logico precedente
• Clock estratto dalla linea dati; per evitare perdita di sincronismo, è inserito uno 0 ogni sei 1 consecutivi (bit stuffing)
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 77
Un USB device è un dispositivo in grado di connettersi al bus USB
• Un USB hub è un ripetitore con un ingresso e N (tipicamente 4, 7, 8) uscite; a ciascuna delle uscite può essere connesso un USB device o un altro USB hub
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 78
USB
• Ciascun device ha un identificatore Î 1-127; a un device appena connesso è associato di default l’identificatore 0, in modo che possa essere indirizzabile dalla root che gli invia il suo identificatore definitivo (non c’è ambiguità se non sono connessi contemporaneamente più dispositivi)
• Da un punto di vista logico il bus USB è un insieme di bit pipe (pipe di larghezza 1 bit) tra la root e I device. NB: Nessuna connessione tra i device!, tutto centralizzato attraverso la root.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 79
• In realtà, su ciascun device possono essere presenti fino a 16 endpoint (sorgenti o destinazioni della connessione). Endpoint 0: sempre disponibile a default all’atto della connessione.
• Root: ogni 1.00 ± 0.0005 ms si ha un nuovo frame.
Il frame può contenere più trasferimenti. Ogni trasferimento è indirizzato a un device.
• Il frame è composto di pacchetti, che possono andare da root a device o viceversa.
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 80
USB transfer types
• 4 tipi di trasferimenti:– controllo– isocroni– bulk– interrupt• controllo: per configurare i dispositivi, inviare
comandi e richiedere lo stato: se fallisce, viene reinviato (non è detto nello stesso frame).
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 81
• isocroni: per dispositivi real-time quali microfoni e telecamere; hanno un ritardo massimo altamente predicibile e non prevedono ritrasmissione in caso di errori
• bulk: per dati non real-time quali file per le stampanti
• interrupt: per dati con feedback di utente, tipo digitazione da tastiera o coordinate del mouse; sono in realtà inviati a polling perché non esistono linee fisiche di interrupt nel bus
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 82
USB packet
• I trasferimenti consistono di pacchetti (packets); si hanno 4 tipi di pacchetti:
– token– data– handshake– special
• ogni pacchetto è formato da campi:– SYNC: sincronizzazione– PID: tipo del pacchetto (SOF, IN, OUT, DATA...)– parte variabile– CRC: Cyclic Redundancy Code
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 83
• token: dalla root al device per controllo
– SOF: Start of Frame (“clock del frame”); se non c’è nulla da fare al momento, questo è l’unico pacchetto del frame; la parte variabile è il frame number
– IN: chiede dati al dispositivo (lettura) e OUT: avvisa il dispositivo che stanno per arrivargli dati (scrittura); la parte variabile è device identifier + endpoint
– SETUP: per configurazione
• data: la parte variabile (PAYLOAD) sono i dati veri e propri (fino a 1023 byte per trasferimenti tipo isocrono e 64 per gli altri)
• handshake: ACK, NACK, STALL (“wait, i’m busy”)
Università di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 84
Esempi di trasferimentiUniversità di Trieste
Calcolatori Elettronici a.a. 2001-2002
Omero Tuzzi Seriali-Modem 85
USB bandwidth
• Non è possibile raggiungere la banda passante limite del bus di 1.5 MB/s per le informazioni, a causa dell’overhead del protocollo: pacchetti token, ACK e NACK nei casi non isocroni, SYNC, PID, CRC nei pacchetti dati, ...
• maggiore è la lunghezza del payload nel pacchetto dati, migliore è lo sfruttamento della banda passante (che dipende ovviamente dall’overhead introdotto dal protocollo)
• In una situazione tipica è possibile eseguire circa 13-20 trasferimenti con payload da 64 byte per frame, per una banda utile di circa 0.8-1.3 MB/s; per payload più piccoli, questa si riduce a poche decine di KB/s.
Università di Trieste