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CALABRIA NASCOSTA: TRA ARCHEOLOGIA, MUSEI E LUOGHI MISTERIOSI 11 – 18 OTTOBRE 2017 Viaggio in aereo/pullman 8 giorni/7 notti Quota per persona: Euro 1.295,00 (minimo 20 persone) Suppl.to camera singola: Euro 170,00 UN ITINERARIO VOLTO A VALORIZZARE LE PICCOLE ECCELLENZE, I GIOIELLI COSIDDETTI MINORI. INSTANTANEE UNICHE CHE PER RIMANERE IMPRESSE NELLA MEMORIA, NON HANNO BISOGNO DI NESSUNO STRUMENTO PARTICOLARE, SE NON DEI PIÙ MINUZIOSI IN NOSTRO POSSESSO: GLI OCCHI E IL CUORE. UN VIAGGIO DELL’ANIMA, PER CONOSCERE E AMARE LE DIVERSITÀ ETNICHE, CULTURALI, LINGUISTICHE E FOLKLORISTICHE DI UNA TERRA CHE, DA SEMPRE, È APPRODO DI TUTTI. PARTENDO DALL’INESTIMABILE EREDITÀ DEGLI ANTICHI COLONI GRECI, PERPETRATA NELLA LINGUA E NELLA MUSICA DELLA COMUNITÀ DELL’AREA GRECANIANA, LA BOVESÌA, SI PASSA ALLE TRAVAGLIATE VICENDE STORICHE DEGLI ARBËRESHË DEL COSENTINO, PER ARRIVARE AL BORGO DI BADOLATO, PREMIATO IL SUO MODELLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE. LA NARRAZIONE DI QUESTA TERRA PASSA ATTRAVERSO IL VOLTO SCONOSCIUTO DELLE SUE CITTÀ, DEI PICCOLI BORGHI ARROCCATI E DISABITATI, DELLE VECCHIE STRADE PERCORSE ORMAI SOLO DALLE GREGGI DEI PASTORI, DELLE ATAVICHE FIUMARE E DI PAESAGGI SOSPESI TRA IL MARE E LA MONTAGNA. LA CALABRIA È SOPRATTUTTO LA SUA GENTE, CON UNA CORDIALITÀ E OSPITALITÀ SENZA EGUALI, CHE, CON UN RINNOVATO SENSO DI APPARTENENZA A UNA TERRA RICCA DI RISORSE, STA CERCANDO DI RISOLLEVARSI DA ANNI DI STORTURE E POLITICHE INADEGUATE. 1° GIORNO – MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE 2017: TRIESTE – LAMEZIA TERME – PAOLA (Santuario di San Francesco) FERRAMONTI (Museo Internazionale della Memoria) – MORANO CALABRO (centro storico) Trasferimento in pullman per l’aeroporto di Trieste, Ronchi dei Legionari. Alle ore 07.10 partenza del volo Alitalia AZ 1356 con arrivo a Roma alle ore 08.15. Proseguimento con il volo Alitalia AZ1169 alle ore 09.50 con arrivo a Lamezia Terme alle ore 11.05. Il nostro itinerario inizierà da Paola con la visita del Santuario di San Francesco, edificio di culto amatissimo dai calabresi che sorge in memoria di Francesco D’Alessio, nato a Paola nel XV secolo, nel luogo dove visse da eremita. Luogo ricco di fascino e suggestione, ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie del santo. Dopo il pranzo nel centro storico della cittadina costiera, il viaggio proseguirà verso il cuore del Parco Nazionale del Pollino, nel Nord della regione. Lungo il percorso conosceremo la realtà del Museo Internazionale della Memoria a Ferramonti di Tarsia. Aperto nel giugno 1940, fu il più grande campo di concentramento fascista italiano, dove furono internati ebrei, antifascisti, cinesi e profughi politici. Sgomberato nel settembre 1945, cadde completamente nel dimenticatoio, e soltanto negli anni novanta furono ristrutturate due baracche, in cui furono realizzati una sala convegni e il Museo. Concluderemo la nostra giornata a Morano Calabro, definito come uno dei borghi più belli della nostra penisola. Morano è la sede di importanti siti architettonici, come i ruderi del Castello Normanno, da cui si può ammirare un bellissimo panorama sulle montagne, la Chiesa di san Pietro e Paolo e la Collegiata di Santa Maria C A L A B R I A

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CALABRIA NASCOSTA: TRA ARCHEOLOGIA, MUSEI E

LUOGHI MISTERIOSI 11 – 18 OTTOBRE 2017

Viaggio in aereo/pullman

8 giorni/7 notti Quota per persona: Euro 1.295,00 (minimo 20 persone) Suppl.to camera singola: Euro 170,00

UN ITINERARIO VOLTO A VALORIZZARE LE PICCOLE ECCELLENZE, I GIOIELLI COSIDDETTI MINORI. INSTANTANEE UNICHE CHE PER RIMANERE IMPRESSE NELLA MEMORIA, NON HANNO BISOGNO DI NESSUNO STRUMENTO PARTICOLARE, SE NON DEI PIÙ MINUZIOSI IN NOSTRO POSSESSO: GLI OCCHI E IL CUORE. UN VIAGGIO DELL’ANIMA, PER CONOSCERE E AMARE LE DIVERSITÀ ETNICHE, CULTURALI, LINGUISTICHE E FOLKLORISTICHE DI UNA TERRA CHE, DA SEMPRE, È APPRODO DI TUTTI. PARTENDO DALL’INESTIMABILE EREDITÀ DEGLI ANTICHI COLONI GRECI, PERPETRATA NELLA LINGUA E NELLA MUSICA DELLA COMUNITÀ DELL’AREA GRECANIANA, LA BOVESÌA, SI PASSA ALLE TRAVAGLIATE VICENDE STORICHE DEGLI ARBËRESHË DEL COSENTINO, PER ARRIVARE AL BORGO DI BADOLATO, PREMIATO IL SUO MODELLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE. LA NARRAZIONE DI QUESTA TERRA PASSA ATTRAVERSO IL VOLTO SCONOSCIUTO DELLE SUE CITTÀ, DEI PICCOLI BORGHI ARROCCATI E DISABITATI, DELLE VECCHIE STRADE PERCORSE ORMAI SOLO DALLE GREGGI DEI PASTORI, DELLE ATAVICHE FIUMARE E DI PAESAGGI SOSPESI TRA IL MARE E LA MONTAGNA. LA CALABRIA È SOPRATTUTTO LA SUA GENTE, CON UNA CORDIALITÀ E OSPITALITÀ SENZA EGUALI, CHE, CON UN RINNOVATO SENSO DI APPARTENENZA A UNA TERRA RICCA DI RISORSE, STA CERCANDO DI RISOLLEVARSI DA ANNI DI STORTURE E POLITICHE INADEGUATE.

1° GIORNO – MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE 2017: TRIESTE – LAMEZIA TERME – PAOLA (Santuario di San Francesco) – FERRAMONTI (Museo Internazionale della Memoria) – MORANO CALABRO (centro storico) Trasferimento in pullman per l’aeroporto di Trieste, Ronchi dei Legionari. Alle ore 07.10 partenza del volo Alitalia AZ 1356 con arrivo a Roma alle ore 08.15. Proseguimento con il volo Alitalia AZ1169 alle ore 09.50 con arrivo a Lamezia Terme alle ore 11.05. Il nostro itinerario inizierà da Paola con la visita del Santuario di San Francesco, edificio di culto amatissimo dai calabresi che sorge in memoria di Francesco D’Alessio, nato a Paola nel XV secolo, nel luogo dove visse da eremita. Luogo ricco di fascino e suggestione, ha il suo culmine nella sontuosa cappella barocca che custodisce le poche reliquie del santo. Dopo il pranzo nel centro storico della cittadina costiera, il viaggio proseguirà verso il cuore del Parco Nazionale del Pollino, nel

Nord della regione. Lungo il percorso conosceremo la realtà del Museo Internazionale della Memoria a Ferramonti di Tarsia. Aperto nel giugno 1940, fu il più grande campo di concentramento fascista

italiano, dove furono internati ebrei, antifascisti, cinesi e profughi politici. Sgomberato nel settembre 1945, cadde completamente nel dimenticatoio, e soltanto negli anni novanta furono ristrutturate due baracche, in cui furono realizzati una sala convegni e il Museo. Concluderemo la nostra giornata a Morano Calabro, definito come uno dei borghi più belli della nostra penisola. Morano è la sede di importanti siti architettonici, come i ruderi del Castello Normanno, da cui si può ammirare un bellissimo panorama sulle montagne, la Chiesa di san Pietro e Paolo e la Collegiata di Santa Maria

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Maddalena, dove si può ammirare il Polittico del pittore veneto Bartolomeo Vivarini. La cena e il pernottamento sono previsti in un agriturismo situato nei pressi del borgo.

2° GIORNO – GIOVEDÌ 12 OTTOBRE 2017: FRASCINETO – ROSETO CAPO SPULICO (Castello Normanno) – ROCCA IMPERIALE (Castello Svevo) – SIBARI (Parco archeologico) – COSENZA Prima colazione. Alle pendici del Serra Dolcedorme, che, con i suoi 2267 m, è la cima più alta del massiccio del Pollino e di tutto il meridione, si trova Frascineto. L’antico borgo, ripopolato nel XV° secolo da una colonia di profughi albanesi, sarà la sede per ammirare le vallje, danze in cui gli arbëreshë, tenendosi per mano, cantano e danzano inneggiando alla libertà: i costumi dai colori antichi e dalle stoffe preziose rendono la manifestazione suggestiva. Il Castello Normanno di Roseto Capo Spulico è invece una delle attrattive principali della costa jonica; arroccato sulla scogliera posta a picco sul mare, è un luogo molto romantico, dove, secondo alcuni scritti rinvenuti negli archivi zaristi, l’Imperatore Federico II° avrebbe custodito, per alcuni anni, il telo della Sacra Sindone. Dopo il pranzo, raggiungeremo Rocca Imperiale, al confine con la Basilicata e famoso per la produzione dei limoni. Il suo simbolico Castello Svevo, che appare come un’enorme nave di pietra, fu costruito tra il 1221 e il 1225. Sibari invece è ancora oggi celebre per il suo fragilissimo sito archeologico, colpito da alluvioni e dissesti idrogeologici Questa parte del territorio calabrese vide il sorgere, lo sviluppo e poi il declino della grande polis di Sibari, alla quale si sovrapposero, prima il centro ellenistico di Thurii e poi quello romano di Copia. In tarda serata raggiungeremo Cosenza, capoluogo dell’omonima provincia. Cena e pernottamento in hotel.

3° GIORNO – VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017: COSENZA(Palazzo Arnone, Museo dei Bretti e degli Enotri) – TAVERNA (Museo Civico e Chiesa di San Domenico) – SQUILLACE – SOVERATO Prima colazione. La città di Cosenza è ancora oggi il cuore economico e culturale della regione e i suoi musei sono di grande interesse. Si comincerà con il Museo dei Bretti e degli Enotri, ospitato nel quattrocentesco

complesso monumentale di Sant’Agostino, che vanta una vasta collezione archeologica proveniente dalla città e dalla sua provincia. Quindi sarà la volta della Galleria Nazionale, situata nel prestigioso Palazzo Arnone, che documenta momenti significativi dell’arte italiana, in particolare meridionale, dal Cinquecento al Novecento ed espone opere di artisti nati in Calabria, da Mattia Preti a Umberto Boccioni. Al termine, tempo libero a disposizione per il pranzo. Di seguito, partenza per la provincia di Catanzaro, dove la prima

tappa sarà Taverna, la patria del celebre calabrese, tra i maggiori pittori italiani del Seicento. Il Museo Civico ospita, tra gli altri, i quadri di Gregorio e Mattia Preti, ma è la Chiesa di San Domenico a rappresentare il vero scrigno d’arte del grande Calabrese: sugli altari lungo le navate, sono collocati alcuni dei dipinti più celebri della sua lunga e gloriosa attività. Faremo quindi una breve deviazione per raggiungere Squillace, la cui ceramica artistica è celebre in tutto il mondo e rappresenta un simbolo tangibile della cultura e della civiltà che ha sempre accompagnato la storia di questo borgo, patria di Magno Aurelio Cassiodoro. In tarda serata arriveremo a Soverato. Cena e pernottamento

4° GIORNO – SABATO 14 OTTOBRE 2017: BORGIA (Museo e Parco archeologico Scolacium) – BADOLATO(centro storico) – MONGIANA (Museo della Fabbrica d’Armi e Reali Ferriere) – STILO Dopo la prima colazione, partenza alla volta di Borgia, una località sulla costa Jonica del golfo di Squillace, dove, in località Roccelletta, sorge un vero e proprio tesoro artistico, denominato Parco Scolacium. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce numerosi edifici, ceramiche e statue dell’antica città di Squillace, la greca Skylletion. Il sito è famoso soprattutto per la Basilica, i cui resti ci accoglieranno all’ingresso: è una delle grandi cattedrali costruite dai Normanni in Calabria in stile romanico con influenze bizantine. Badolato, invece, ci presenta un meraviglioso caso di accoglienza e integrazione. Nell’anno 1997, sulle coste joniche calabresi, si verificò lo sbarco di circa 800 profughi curdi in fuga dall’Iraq e l’allora sindaco della cittadina si dichiarò disposto ad ospitare nel suo comune una gran parte di queste persone, inizialmente mosso soprattutto da una spinta umanitaria. Tra abitanti ed ospiti il sodalizio crebbe di giorno in giorno. Carrette del mare portarono altri disperati sulla costa e Badolato accettò i nuovi arrivati,

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inserendoli all’interno di un programma denominato O focularu, the home project, premiato da Kofi Annan. Ma Badolato ancora oggi è soprattutto un bellissimo borgo, situato in una posizione strategica e con un suggestivo impianto urbanistico bizantino, dove artisti provenienti da tutto il mondo scelgono di vivere e lavorare. Dopo il pranzo, saremo nella provincia di Vibo Valentia per scoprire un altro luogo misterioso, sconosciuto ai più. A Mongiana si trova il Museo delle Reali Ferriere Borboniche, ricavato nelle stanze che un tempo ospitavano una famosa fabbrica dove si producevano armi bianche e da sparo di notevole fattura, premiate in diverse esposizioni internazionali. In questo antico villaggio siderurgico, sorto nel 1771 e che aveva la capacità di impiegare ben 1800 operai, le attività industriali cessarono nel 1881. Dire che Mongiana rappresenta in qualche modo il simbolo di alcune strozzature che hanno caratterizzato il processo di unificazione dell’Italia, non è affatto sbagliato. In tarda serata raggiungeremo Stilo per la cena e il pernottamento in hotel. 5° GIORNO – DOMENICA 15 OTTOBRE: BIVONGI (monastero di San Giovanni Theristis) – CAULONIA (parco archeologico) – LOCRI(parco archeologico) – AMENDOLEA (centro storico) Dopo la prima colazione, a pochi chilometri dalla cittadina di Bivongi, il borgo della longevità, sorge il Monastero Greco Ortodosso di San Giovanni Theristis, dove vivono ancora alcuni monaci provenienti dal Monte Athos e unico edificio eretto a monastero ortodosso presente in Italia. Costruito nell’XI° secolo, si sviluppò in epoca normanna come uno dei più importanti monasteri basiliani della penisola. A seguire, la nostra giornata all’insegna dell’archeologia ci porterà dapprima nel sito di Caulonia e poi, dopo il pranzo, tra le vestigia della celeberrima città di Locri Epizephyrii. L’antica colonia achea di Caulonia, individuata dall’archeologo Paolo Orsi durante i primi decenni del Novecento, ha restituito importanti dati riguardanti la cinta muraria, sull’ubicazione delle aeree sacre, delle necropoli o di alcuni quartieri destinati all’edilizia privata; ma è all’interno di un monumentale complesso termale di età ellenistica che è stato di recente portato alla luce un esteso mosaico con motivi floreali, draghi e delfini, di una bellezza davvero sorprendente. Locri Epizephyrii fu l’ultima delle colonie greche fondate sul territorio dell’attuale Calabria, la prima però ad avere un codice di leggi scritte, che la tradizione attribuisce a un forse mitico Zaleuco. Tra i monumenti ancora visibili, c’è il teatro, risalente al IV° secolo a.C. e con rifacimenti in epoca romana. Il nostro viaggio verso Sud ci condurrà infine in Aspromonte, ad Amendolea, per visitare i ruderi del vecchio borgo con il Castello dei Ruffo di Calabria. Saremo ospitati presso un’azienda agricola locale per la cena e il pernottamento.

6° GIORNO – LUNEDÌ 16 OTTOBRE 2017: BOVA(centro storico) - ROGHUDI(centro storico) – GALLICIANÒ(centro storico) Prima colazione. Il viaggio tra gli antichi borghi della Calabria Greca, dove i ritmi della vita quotidiana sono ancora lenti ed il tempo sembra essersi fermato, inizierà con Bova, senza dubbio il più importante e ben conservato. Percorrendo le caratteristiche piccole strade in pietra, ammireremo la Cattedrale, il Santuario di San Leo, i ruderi del Castello Normanno e gli antichi palazzi nobiliari. Il borgo di Roghudi invece, appollaiato su un costone di montagna al centro della fiumara dell’Amendolea, fu abbandonato alla fine degli anni ’60 a causa di un’alluvione. Oggi è un borgo misterioso che suscita nei visitatori sensazioni irripetibili. Pranzo in ristorante locale.

Attraversando ancora strade impervie e paesaggi unici, saremo a Gallicianò, una piccola enclave che custodisce nel tempo la lingua, la cultura, la religione, i riti, la musica, le tradizioni e la cucina del Greci di Calabria. La cena prevede un susseguirsi di piatti contadini cucinati secondo le usanze tradizionali e il buon vino di Palizzi. Rientro ad Amendolea per il pernottamento.

7° GIORNO – MARTEDÌ 17OTTOBRE 2017: AMENDOLEA – CASIGNANA (Villa Romana) – MAMMOLA (MUSABA) – VIBO VALENTIA (Museo Archeologico Vito Capialbi) Prima colazione e partenza alla volta di Casignana, uno splendido sito archeologico che conserva il fascino dei duemila anni della sua storia. Il nome di Casignana è dovuto probabilmente alla presenza della Villa Romana, un complesso architettonico di età imperiale abitata dal I° al IV° secolo d.C., appartenuta, si pensa, a un console romano o forse a un facoltoso proprietario terriero. Gli ambienti sono riccamente decorati con mosaici, tra i quali spicca quello figurato del frigidarium che raffigura un thiasos marino con quattro figure femminili che cavalcano un leone, un toro, un cavallo e una tigre terminanti con una coda di pesce. Per pranzo saremo a Mammola, conosciuto come il paese dello stocco. Il merluzzo pescato nel Nord Europa viene accuratamente selezionato: i migliori vengono appesi su impalcature di legno per essiccarli e diventeranno

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stoccafisso. Mammola è pero soprattutto la sede di MUSABA, sul promontorio del Monastero di Santa Barbara, dove, nel 1969, Nik Spatari, pittore, scultore e architetto italiano, ha realizzato un vero e proprio museo-laboratorio d’arte contemporanea. Oggi MUSABA, rappresenta per l’Italia un patrimonio di inestimabile valore artistico-culturale: all’interno è ospitato Il Sogno di Giacobbe, il capolavoro di Spatari. In tarda serata arriveremo a Vibo Valentia e, dopo una breve sosta ai piedi del Castello Normanno-Svevo per ammirare il panorama sul centro storico, raggiungeremo il nostro albergo sulla costa tirrenica. La cena è prevista al ristorante L’Approdo, che ci presenterà la sua cucina di grande qualità meritevole di una stella MICHELIN.

8° GIORNO – MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE 2017: ZUNGRI(Insediamento Rupestre degli Sbariati) – PIZZO CALABRO(Chiesetta di Piedigrotta e Castello Murat) –AEREOPORTO LAMEZIA TERME – TRIESTE Dopo la prima colazione, ci dirigeremo verso l’entroterra vibonese e a Zungri, visiteremo l’Insediamento Rupestre degli Sbariati. Il villaggio rupestre, datato tra il XII e il XIV secolo d.C., è costituito da numerose case-grotta scavate nella roccia. Ci avventureremo in un viaggio fuori dal tempo e vivremo un’esperienza

stimolante, in una cornice naturalistica struggente, dove l’uomo a fatica si è fatto spazio fra la roccia e la vegetazione. Al termine, trasferimento sulla costa per raggiungere la rinomata località di Pizzo Calabro. La Chiesetta di Piedigrotta è il suo gioiello nascosto. Verso il 1880, un artista locale, Angelo Barone, decise di dedicare la sua vita a quel luogo: ogni giorno, a colpi di piccone, ingrandì una grotta naturale sul mare, riempendo gli ambienti di statue rappresentanti la vita di Gesù e dei Santi. Tempo libero per il pranzo nel pittoresco centro storico, famoso per la produzione del gelato noto come tartufo, e a seguire visita del Castello Murat. La storia del castello è legata alla morte di Gioacchino Murat, Re di Napoli, uomo valoroso, impavido che a Pizzo cercava la vittoria e la riconquista del suo regno e invece vi

trovò la morte. Partenza alla volta dell’aeroporto di Lamezia Terme. Disbrigo delle formalità di imbarco ed alle ore 18.50 partenza del volo Alitalia AZ1170 con arrivo a Roma alle ore 20.00. Proseguimento con il volo Alitalia AZ1363 alle ore 21.25 con arrivo a Trieste alle ore 22.35. Trasferimento a Trieste, Piazza Oberdan. Fine dei nostri servizi. LA QUOTA COMPRENDE: Trasferimento in pullman da Trieste all’aeroporto Ronchi dei Legionari e v.v; volo di linea Alitalia per Lamezia Terme in classe economica; tasse aeroportuali (ca euro 65,00 calcolate in data 11/06/2017 e variabili fino all’emissione della biglietteria aerea); pullman locale a disposizione per tutta la durata del viaggio; sistemazione in camera doppia in alberghi di categoria 3* e 4*; tutti i pasti menzionati nel programma; ingressi previsti nel programma; accompagnatore; assicurazione medico-bagaglio ed annullamento viaggio EuropAssistance. LA QUOTA NON COMPRENDE: i pasti non menzionati nel programma, le mance da quantificare intorno alle 20,00 Euro a persona e gli extra in genere. DOCUMENTI: carta d'identità in corso di validità.

Attenzione! L’ordine delle visite potrebbe subire delle variazioni a causa di situazioni non

prevedibili al momento della stesura del programma

DATA DI STAMPA: 12/06/2017

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