Cagliari, 17 marzo 2012La politica energetica - La Sardegna...oltre la crisi
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAASSESSORATO DELL’INDUSTRIA
DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE
FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNAASSESSORATO DELL’INDUSTRIA
AZIONI DELL’ASSESSORATO DELL’INDUTRIA IN MATERIA DI ENERGIA
1. PIANO ENERGETICO REGIONALE
2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
3. ALTRE AZIONI GIÀ INTRAPRESE
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1. PIANO ENERGETICO REGIONALE
Delibera G.R. n. 31/43 del 20 luglio 2011: approvazione le
linee di indirizzo politico per la redazione del nuovo
PEARS.
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Con la Deliberazione del 20 marzo 2012, n. 12/21 la Giunta Regionale:• ha approvato il Documento di indirizzo sulle fonti
energetiche rinnovabili
Il Documento è in progress:
un gruppo di lavoro curerà l’aggiornamento dei dati , raggiungimento degli obiettivi delineati (attraverso l’apposita sezione informatizzata del Sistema Informativo Regionale Ambientale)
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
GENESI
• Strategia 20-20-20 con la quale si intende che al 2020 si realizzino: • Il 20 % di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra; • Il 20 % di quota nell’utilizzo di fonti rinnovabili; • Il 20 % di miglioramento dell’efficienza energetica.
• l'Italia ha un obiettivo del 17% di produzione rinnovabile sui consumi lordi finali
• • Con l’approvazione del Decreto BURDEN SHARING, (DECRETO 15 marzo
2012), è stato assegnato alla Regione Sardegna l'obiettivo del 17,8 % .
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
ELABORAZIONEAssessorato Industria - Servizio Energia, Sardegna Ricerche, la Presidenza della Regione e l’Assessorato dell’Ambiente.PRINCIPISono stati considerati alcuni criteri e principi (DGRn. 31/43 del 2011) e si è tenuto conto dei seguenti vincoli imprescindibili nella stesura del documento, che doveva:
• Essere SNELLO NEL CODIFICARE in maniera precisa e chiara gli OBBIETTIVI REGIONALI;
• Essere COERENTE con gli orientamenti nazionali e comunitari nell'ambito della strategia 20-20-20;
• Ricostruire il quadro attuale e di breve termine della produzione di energia rinnovabile in Sardegna;
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• 2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
...E ANCORA,
1. limitazione della fonte eolica on-shore
2. esclusione della fonte eolica off-shore;
3. Limitare i grandi impianti fotovoltaici;
4. l'autoconsumo e autosostenibilità dei produttori
5. produzione diffusa di energia a servizio dell'utenza;
6. Stabilità della rete elettrica di trasmissione e distribuzione;
• Costruzione comparto Termico
È, comunque, uno Strumento aperto in continua evoluzione soggetto ad una aggiornamento continuo anche mediante gli strumenti telematici che vadano a dialogare con il sistema nazionale di rendicontazione del Burden Sharing (Simerì – Portale GSE).
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
SCENARI DI SVILUPPO IN SARDEGNA AL 2020
Obbligo imposto dal Burden Sharing al 17,8%
Dallo studio dello scenario è emersa lanecessità di incrementare le quote di rinnovabili sul termico:
Da incrementare: • Biomassa Residenziale Uso diretto
• Pompe di calore per riscaldamento e Acqua Calda Sanitaria Residenziale
• Solare termico per Acqua Calda Sanitaria. Residenziale. (18,08 kTep)
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
Nel Documento (par. 5.2) sono stati individuati GLI INDIRIZZI STRATEGICI tesi a creare un Sistema Complessivo di Macroazioni in cui tutte le azioni, presenti e future, concorrono in maniera calibrata e consapevole al raggiungimento degli obiettivi regionali di produzione di energia rinnovabile ed efficienza energeticaSTRATEGIA 1 – COORDINAMENTO;
STRATEGIA 2 – PRODUZIONE DIFFUSA;
STRATEGIA 3 – DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI;
STRATEGIA 4 – SOLARE;
STRATEGIA 5 – EOLICO;
STRATEGIA 6 – BIOMASSA;
STRATEGIA 7 – COMPARTO TERMICO (FER-C);
STRATEGIA 8 – EFFICIENZA ENERGETICA E RISPARMIO;
STRATEGIA 9 – INFRASTRUTTURE ENERGETICHE ELETTRICHE
STRATEGIA 10 – TRASPORTI
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2. DOCUMENTO DI INDIRIZZO SULLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI
CONCLUSIONI
• Produzione energia da fonti rinnovabili min 17,8%
• Efficienza energetica con diminuzione emissione CO2.
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3. AZIONI GIÀ INTRAPRESECONTRIBUTI:• Contributi per impianti fotovoltaici;
• Contributi per impianti solari termici (€ 1.126.528,21 per impianti solari termici realizzati da CITTADINI, CONDOMINI E ALTRI SOGGETTI GIURIDICI PRIVATI DIVERSI DALLE IMPRESE);
• Contributi alle IMPRESE per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.Fondi POR 2007-2013 - Aiuti alle imprese per € 12.442.000 o Linea di attività 3.1.1.a - Aiuti alle imprese per la produzione di energia da fonti
energetiche rinnovabili;o Linea di attività 3.1.2.c - Promozione dell’utilizzo da parte delle imprese di
tecnologie ad alta efficienza e risparmio energetico e sostegno alla cogenerazione diffusa;
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3. AZIONI GIÀ INTRAPRESE
• Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile Insulare (Island Sustainable Energy Action Plan, ISEAP).
Adesione al Patto delle Isole e nell'ambito della iniziativa Sardegna CO2.0
L’Assessorato dell’Industria coordina la Cabina di Regia (Presidenza, Industria e Difesa dell’Ambiente, allargabile a Agricoltura e Riforma Agropastorale Pianificazione Urbanistica Territoriale e Trasporti) che deve raccordare l’ISEAP agli altri strumenti di Pianificazione energetica
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3. AZIONI GIÀ INTRAPRESE
PROGETTI PILOTA SOLARE TERMODINAMICO
Il SOLARE TERMODINAMICO è una tecnologia che consente di CONVERTIRE ENERGIA SOLARE IN ENERGIA TERMICA e SUCCESSIVAMENTE IN ENERGIA ELETTRICA. Una delle PECULIARITÀ di tale tecnologia è la possibilità sia di ACCUMULARE ENERGIA TERMICA SIA DI PREVEDERE L’INTEGRAZIONE CON ALTRE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI, e pertanto, appare particolarmente indicata allo SVILUPPO DI SISTEMI INTEGRATI di produzione e accumulo di energia termica, chimica ed elettrica.
La Sardegna è una delle regioni italiane con maggiore potenzialità di risorse energetiche rinnovabili con presenza di livelli di irraggiamento e valori medi di velocità del vento ritenuti tra i più elevati d’Italia.
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RINGRAZIO PER L’ATTENZIONE
Assessore dell’Industria On. Alessandra Zedda