Caffè Procope - Dicembre 2012

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Dicembre 2012 Anno 1, Numero 3 www.caffeprocope.it Cambiare tutto  affinchè tutto cambi ALESSANDRO TARTAGLIONE [email protected] @aletar ◘ ◘ ◘  Qualche anno fa l’amministrazione comu- nale di Marcianise commissionò uno studio alla C.Borgomeo & C.  (un’importante società di con- sulenza alle Imprese e di progetti di supporto alle Amministrazioni per programmi di sviluppo lo- cale), sull’analisi di inquadramento territoriale e di valutazione del posizionamento competitivo del sistema territoriale di Marcianise. Uno studio a tutto campo, di enorme interesse, che fotografò lo stato globale del territorio marcianisano in ter- mini di potenzialità, ma anche di negatività che facevano da freno allo sviluppo locale. Lo studio è stato elaborato nel 2003 ma ancora oggi con- serva una sua importante valenza in termini so- ciali ed economici. Tra le negatività si metteva in risalto la grave compromissione ambientale e so- prattutto la vera cappa allo sviluppo civile, eco- nomico e sociale: la camorra. Tra le positività, invece, oltre alla localizzazione strategica per l’in- sediamento di attività commerciali ed industriali, si poneva al primo posto la popolazione giovanile quale vero e proprio elemento strategico di svi- luppo. In sostanza lo studio arrivava alla conclu- sione che nonostante i seri ostacoli che frenavano la crescita socioeconomica del territorio, la spe- ranza era rappresentata dal fatto che la società marcianisana è costituita per la maggior parte da una fascia anagrafica molto giovane e questo rap- presentava un elemento competitivo straordina- rio che doveva essere valorizzato dalle istituzioni locali. Il ragionamento che sta alla base dell’im- portanza della fascia giovanile all’interno di una comunità è il seguente: una società dominata, in termini quantitativi, dai giovani, dovrebbe essere più dinamica e aperta sia al cambiamento che al progresso. Al contrario, invece, una società con una presenza di “meno giovani” preminente do- vrebbe essere meno dinamica e, quindi, meno competitiva. A quasi dieci anni da quello studio la situazione cittadina è cambiata sotto certi aspetti mentre con- tinua a manifestare elementi di conservazione atavici che ne impediscono il salto di qualità. La novità sostanziale, per certi aspetti epocale, è quella che lo Stato ha dato prova di essere pre- sente nel territorio aggredendo la criminalità or- ganizzata attraverso una serie ininterrotta di successi sul piano della repressione. La magistra- tura e le forze dell’ordine hanno sostanzialmente messo in ginocchio i gruppi storici della camorra locale attraverso una serie di operazioni che si sono concretizzate in arresti e sequestri patrimo- niali. Questo mutamento storico dell’atteggia- mento dello Stato nei confronti di quello che viene considerato un vero e proprio cancro del meri- dione e quindi, anche del nostro territorio, non ha avuto, però, particolari attenzioni da parte della popolazione. Buona parte della città ha vissuto MILENA TADDIA [email protected] @MilenaTaddia ◘ ◘ ◘  E’ uno di quei temi su cui si rischia di far passare un messaggio sbagliato o, nella migliore delle ipotesi, di essere fraintesi. Ma un tema che ri- guarda 170 nuclei familiari nei comuni di Marcia- nise e Capodrise, su cui pesa un provvedimento giudiziario, che sia delicato o no merita di essere affrontato. Ché per quanto lo Stato sia nel giusto quando mostra il pugno duro contro ogni atteggia- mento illegale, resta pur sempre la realtà dei fatti. Che da noi significa spesso non avere alternative. Il tema è ovviamente quello dell’abusivismo edili- zio. Reato odioso che si pone fuori da ogni regola di comune vita civile, che deturpa l’ambiente, of- fende il paesaggio e danneggia il delicato equilibrio tra le costruzioni e il territorio. In più, è spesso reato appannaggio di speculatori o abusivisti di oppor- tunità che, contando sulle numerose sanatorie in- tervenute dagli anni 70 ad oggi, hanno edificato intere aree in spregio a qualunque norma. Fosse anche di buonsenso.“Nel 1993 (ultima data utile per l'ammissione di immobili al condono) erano state realizzate in Italia oltre 200.000 abitazioni abu- sive. Ed altre 230.000 case erano sorte nel giro di ap- pena due anni come conseguenza del primo condono”, spiega una nota del Cresme (il Centro Ricerche Economiche e Sociali di Mercato per l’Edi- lizia e il Territorio). E' dunque chiarissimo che gli abusivisti non hanno mai creduto nel giro di vite annunciato al termine della sanatoria, ma che al contrario hanno approfittato dei condoni per rea- lizzare sempre nuove costruzioni, anche a termini di condonabilità scaduti, contando di riuscire in qualche modo a sanarle per successiva riapertura dei termini, ovvero truccando le denunce per quanto concerne le date di costruzione. Un tema tornato di grande attualità anche a Marcianise dopo la pronuncia giudiziaria che sancito gli ab- battimenti per 170 costruzioni. E, come spesso ac- cade, un’analisi valida a livello nazionale non rispecchia la situazione di chi vive nelle periferie del sud Italia dove l’illegalità fa spesso il paio con fenomeni di corruzione e di inefficienza della mac- china amministrativa. E così capita che la prima abitazione a cadere sotto la scure giudiziaria (a Ca- sapesenna) appartenga ad un padre muratore in nero e disoccupato che, in virtù dell’abbattimento ha perso la casa, è costretto a vivere in albergo a spese della collettività e rischia ora che gli sia tolta la patria potestà: “senza un’abitazione- spiegano i servizi sociali per minori- è difficile che possa tenere con sé i figli”. Non fa una piega ma c’è qualcosa che Abusivismo, 170 costruzioni da abbattere: è allarme sociale continua a pag. 3 C ALCIO, ARRIVA IL BOMBER G UARDABASCIO A PAG. 12 QUAN DO IL CLERO SCOM UNICAVA LA SINI STRA A PAG. 4 POLI TICA, SULLE ELEZ IONI È AN CORA STALLO A PAG. 2 continua a pag. 2

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Dicembre 2012Anno 1, Numero 3 www.caffeprocope.it

Cambiare tutto affinchè tutto cambi

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ Qualche anno fa l’amministrazione comu-nale di Marcianise commissionò uno studio allaC.Borgomeo & C. (un’importante società di con-sulenza alle Imprese e di progetti di supporto alleAmministrazioni per programmi di sviluppo lo-cale), sull’analisi di inquadramento territoriale edi valutazione del posizionamento competitivodel sistema territoriale di Marcianise. Uno studioa tutto campo, di enorme interesse, che fotografòlo stato globale del territorio marcianisano in ter-mini di potenzialità, ma anche di negatività chefacevano da freno allo sviluppo locale. Lo studioè stato elaborato nel 2003 ma ancora oggi con-serva una sua importante valenza in termini so-ciali ed economici. Tra le negatività si metteva inrisalto la grave compromissione ambientale e so-prattutto la vera cappa allo sviluppo civile, eco-nomico e sociale: la camorra. Tra le positività,invece, oltre alla localizzazione strategica per l’in-sediamento di attività commerciali ed industriali,si poneva al primo posto la popolazione giovanilequale vero e proprio elemento strategico di svi-luppo. In sostanza lo studio arrivava alla conclu-sione che nonostante i seri ostacoli che frenavanola crescita socioeconomica del territorio, la spe-ranza era rappresentata dal fatto che la societàmarcianisana è costituita per la maggior parte dauna fascia anagrafica molto giovane e questo rap-presentava un elemento competitivo straordina-rio che doveva essere valorizzato dalle istituzionilocali. Il ragionamento che sta alla base dell’im-portanza della fascia giovanile all’interno di unacomunità è il seguente: una società dominata, intermini quantitativi, dai giovani, dovrebbe esserepiù dinamica e aperta sia al cambiamento che alprogresso. Al contrario, invece, una società conuna presenza di “meno giovani” preminente do-vrebbe essere meno dinamica e, quindi, menocompetitiva.A quasi dieci anni da quello studio la situazionecittadina è cambiata sotto certi aspetti mentre con-tinua a manifestare elementi di conservazioneatavici che ne impediscono il salto di qualità. Lanovità sostanziale, per certi aspetti epocale, èquella che lo Stato ha dato prova di essere pre-sente nel territorio aggredendo la criminalità or-ganizzata attraverso una serie ininterrotta disuccessi sul piano della repressione. La magistra-tura e le forze dell’ordine hanno sostanzialmentemesso in ginocchio i gruppi storici della camorralocale attraverso una serie di operazioni che sisono concretizzate in arresti e sequestri patrimo-niali. Questo mutamento storico dell’atteggia-mento dello Stato nei confronti di quello che vieneconsiderato un vero e proprio cancro del meri-dione e quindi, anche del nostro territorio, non haavuto, però, particolari attenzioni da parte dellapopolazione. Buona parte della città ha vissuto

MILENA [email protected]

@MilenaTaddia

◘ ◘ ◘ E’ uno di quei temi su cui si rischia di farpassare un messaggio sbagliato o, nella miglioredelle ipotesi, di essere fraintesi. Ma un tema che ri-guarda 170 nuclei familiari nei comuni di Marcia-nise e Capodrise, su cui pesa un provvedimentogiudiziario, che sia delicato o no merita di essereaffrontato. Ché per quanto lo Stato sia nel giustoquando mostra il pugno duro contro ogni atteggia-mento illegale, resta pur sempre la realtà dei fatti.Che da noi significa spesso non avere alternative.Il tema è ovviamente quello dell’abusivismo edili-zio. Reato odioso che si pone fuori da ogni regoladi comune vita civile, che deturpa l’ambiente, of-fende il paesaggio e danneggia il delicato equilibriotra le costruzioni e il territorio. In più, è spesso reatoappannaggio di speculatori o abusivisti di oppor-tunità che, contando sulle numerose sanatorie in-tervenute dagli anni 70 ad oggi, hanno edificatointere aree in spregio a qualunque norma. Fosseanche di buonsenso.“Nel 1993 (ultima data utileper l'ammissione di immobili al condono) eranostate realizzate in Italia oltre 200.000 abitazioni abu-sive. Ed altre 230.000 case erano sorte nel giro di ap-pena due anni come conseguenza del primocondono”, spiega una nota del Cresme (il CentroRicerche Economiche e Sociali di Mercato per l’Edi-lizia e il Territorio). E' dunque chiarissimo che gliabusivisti non hanno mai creduto nel giro di viteannunciato al termine della sanatoria, ma che alcontrario hanno approfittato dei condoni per rea-lizzare sempre nuove costruzioni, anche a terminidi condonabilità scaduti, contando di riuscire inqualche modo a sanarle per successiva riaperturadei termini, ovvero truccando le denunce perquanto concerne le date di costruzione. Un tematornato di grande attualità anche a Marcianisedopo la pronuncia giudiziaria che sancito gli ab-battimenti per 170 costruzioni. E, come spesso ac-cade, un’analisi valida a livello nazionale nonrispecchia la situazione di chi vive nelle periferiedel sud Italia dove l’illegalità fa spesso il paio confenomeni di corruzione e di inefficienza della mac-china amministrativa. E così capita che la primaabitazione a cadere sotto la scure giudiziaria (a Ca-sapesenna) appartenga ad un padre muratore innero e disoccupato che, in virtù dell’abbattimentoha perso la casa, è costretto a vivere in albergo aspese della collettività e rischia ora che gli sia toltala patria potestà: “senza un’abitazione- spiegano iservizi sociali per minori- è difficile che possa tenerecon sé i figli”. Non fa una piega ma c’è qualcosa che

Abusivismo, 170 costruzioni da abbattere: è allarme sociale

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CALCIO, ARRIVA IL BOMBERGUARDABASCIOA PAG. 12

QUANDO IL CLERO SCOMUNICAVA LA SINISTRAA PAG. 4

POLITICA, SULLE ELEZIONIÈ ANCORA STALLOA PAG. 2continua a pag. 2

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Dicembre 2012 MARCIANISE POLITICA2

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ E’ solo una calma apparente quella che siregistra in città a pochi mesi dalle elezioni.Scena politica dominata dal centrosinistra localeche con l’occasione delle Primarie ha potutomettere (momentaneamente?) da parte le divi-sioni interne per sostenere i propri candidati discuderia. Una sfida, quest’ultima, vinta dai so-stenitori del segretario nazionale del Partito De-mocratico, Pierluigi  Bersani, che, nel primoturno del 25 novembre scorso, hanno ottenutoquasi il 53% dei consensi in città. Ecco nel det-taglio le preferenze raccolte dai candidati: Ber-sani 1183 voti pari al 52,60% dei votanti;Tabacci 411 voti pari al 18,30%; Renzi 334 votipari al 14,90%; Vendola 314 voti pari al 14%;Puppato 5 voti pari allo 0,20%. Bersani era so-stenuto ufficialmente da una parte del PartitoDemocratico, dal Psi e dal Movimento Diritti eLibertà (ex Idv); Tabacci era sostenuto dall’Api;Renzi da una parte del Pd ma anche da un elet-torato spontaneo; Vendola da Sel, mentre laPuppato era sostenuta in maniera trasversale,soprattutto dalle donne del centrosinistra. Unavittoria, quella dei bersaniani, che si è concretiz-zata nel secondo turno di domenica 2 dicembrequando Bersani ha incassato il 77% dei voti con-

tro il 23% raccolto dal sindaco di Firenze MatteoRenzi. Cambia, intanto, la geografia interna al centro-sinistra locale con l’adesione da parte dell’exconsigliere comunale dell’Italia dei Valori Giu-seppe Riccio al neo costituito movimento poli-tico “Diritti e Libertà” fondato dai parlamentariMassimo Donadi e Nello Formisano. “Una de-cisione – spiega l’ex vicesindaco - maturata nellaconvinzione di voler costruire anche in provin-cia di Caserta un centrosinistra coeso basato suivalori del riformismo e del moderatismo e chesappia interpretare le esigenze di una comunitàche a gran voce rivendica lavoro, equità e coe-sione sociale”. In movimento anche l’Udc locale che dopo l’an-nuncio della candidatura al parlamento daparte del coordinatore regionale del partito scu-docrociato Gianpiero Zinzi, è impegnato conuna serie di iniziative, anche a carattere provin-ciale, protese a dare un’immagine rinnovata delmovimento politico centrista. Ne è una dimo-strazione, il successo avuto dall’iniziativa “BelleSperanze per l’Italia”, tenutasi a Caserta l’1 di-cembre scorso, cui ha partecipato il segretarionazionale Pierferdinando Casini e in buonaparte organizzata sotto la supervisione del ram-pollo del Presidente della Provincia DomenicoZinzi. Difficoltà di dialogo nell’ambito del cen-trodestra. Continuano, infatti, gli incontri pro-

grammatici dei partiti presenti sul territorio diMarcianise in vista della tornata elettorale per ilrinnovo del Consiglio Comunale. Se da un latova definendosi una coalizione politica formatada Mpa, Npsi, Grande Sud, Pl, Marcianise Fu-tura, Marcianise Più e Udeur, dall’altro lato ilPdl ufficiale ritiene necessario voler procederecon gli incontri bilaterali per una oggettiva dif-ficoltà a dialogare sia con l’ex sindaco AntonioTartaglione che con l’ex assessore GerardoTrombetta. Tensioni cui hanno cercato di met-tere una pezza il segretario Pdl Antimo Ferraroche ha tenuto un incontro con Gerardo Trom-betta e l’ex vicesindaco Angelo Pezzella. Unvertice che aveva l’obiettivo di “tracciare unpercorso politico ed elettorale quanto più con-diviso possibile in vista delle imminenti elezioniamministrative della città di Marcianise”. Dialogo iniziato anche se difficile, quindi, men-tre dal consigliere regionale del Pdl Angelo Pol-verino arriva la proposta di una “cabina di regialocale di cui dovrebbero far parte tutti i rappre-sentanti del Pdl del centrodestra cittadino chesi riconoscono nel partito, per assicurare la mas-sima partecipazione”. “Anche se – spiega Pol-verino - la decisione finale sulle liste verràassunta da parte dei vertici provinciali del Pdlaffinché ogni scelta sia espressione del territorioma sia libera da beghe e contrapposizioni pre-concette”.

Le primarie riaccendono la politica ma sulle elezioni è ancora stallo

Caffè Procope è un periodico distribuito gratuitamente, supplemento di CasertaNews (www.casertanews.it). Testata registrata presso il Tribunale di Santa MariaCapua Vetere (CE) N.652/06 del 01/02/2006.

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con indifferenza questa novità di sostanza più omeno come ha vissuto con poca reale attenzione,paradossalmente, anche il periodo delle faide dicamorra quando quotidianamente si contavano imorti ammazzati. Da questo punto di vista unavera e propria coscienza civile di contrasto allacriminalità non è mai veramente maturata.Per ciò che riguarda l’aspetto giovanile è da regi-strare una particolare dinamicità da parte digruppi e associazioni tanto che, sempre piùspesso, si parla di vero e proprio fenomeno. Sitratta di club, associazioni, comitati, persinogruppi di internauti, che, con o senza un luogo fi-sico in cui riunirsi, condividono passioni, interessio semplicemente la voglia di stare insieme. Sonostudenti, laureati, ma anche operai e inoccupatiche hanno animato ed inventato ex novo eventio attività di successo che a volte si sono propagatianche oltre i confini cittadini dando una rappre-sentazione positiva della città da sempre caratte-rizzata da un cliché obbligato e stantio. Mamalgrado questa dinamicità, dicevamo, e nono-stante siano intervenuti aspetti eclatanti sul pianodel ripristino della legalità, la città appare ancoraferma e incapace di avviare una nuova fase anzi,sotto l’aspetto politico c’è stato un evidente arre-tramento. In tutto ciò colpisce la mancanza di pro-spettive da parte proprio del mondo giovanile.Un mondo a cui una classe politica, assoluta-mente anacronistica ed in buona sostanza respon-sabile del degrado morale odierno, guarda a voltecon indifferenza e più spesso con un interesse chenon va oltre quello puramente elettorale. Il risul-tato di tale atteggiamento è devastante in terminidi prospettive. I giovani guardano, più di ieri, al-l’abbandono del loro luogo natio come unica spe-ranza di svolta per la propria esistenza. Lagioventù marcianisana, che si mostra addiritturapiù dinamica e creativa rispetto ai propri coetaneidei territori circostanti, abdica completamente alruolo che gli compete: quello di innescare mo-menti di progresso e sostanziali cambiamenti at-traverso la partecipazione ai meccanismidecisionali. La stessa attività giovanile si manife-sta in forme che sono ben lungi dallo sfiorare lostatus quo ed il potere politico dominante, mentrei pochi giovani che scelgono la strada politica lofanno preoccupandosi di mettersi sotto la scia edil controllo diretto di vecchie cariatidi del poterelocale il cui esclusivo compito è quello del gatto-pardesco motto: “Cambiare ogni cosa affinchétutto rimanga come prima”.Ai giovani, vera speranza per questa città, si devechiedere di più. I cambiamenti epocali del mondomoderno sono avvenuti attraverso una presa dicoscienza da parte della gioventù che ha inevita-bilmente provocato mutamenti strutturali nellesocietà attraverso lo scompaginamento dell’orga-nizzazione sociale precedente e la creazione diuna società più giusta e con maggiori opportunitàper tutti. Basti ricordare i giovani della Resistenza,quelli del ’68 o anche l’attuale gioventù nordafri-cana e mediorientale. In un momento di cosìbassa reputazione delle classi politiche europeeche ha provocato in Italia persino il commissaria-mento di un governo nazionale per una manife-stata incapacità di guidare un grande edimportante Paese come il nostro, le nuove gene-razioni devono necessariamente fare un salto diqualità. A Marcianise, in particolare, ai giovaniimpegnati nell’associazionismo e nel sociale è de-mandato il compito di buttare il cuore oltre l’osta-colo ed impegnarsi direttamente in politica. Aloro è richiesto di sfidare l’attuale società, ammuf-fita ed inerte, con le armi della spregiudicatezzae dell’anticonformismo che sono tipiche dellenuove generazioni. Non importa con quale sigla,movimento o partito politico lo faranno, ciò checonta è che lo facciano con un solo obiettivo: cam-biare tutto affinché T-U-T-T-O cambi.

ale.tar.

segue dalla prima pagina

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Dicembre 2012MARCIANISE 3

MILENA [email protected]

@MilenaTaddia

◘ ◘ ◘ Riportare al centro dell’attenzione dellepersone e delle istituzioni una situazione am-bientale disastrosa e pericolosa per la salutepubblica. E’ il senso delle manifestazioni or-ganizzate dal movimento spontaneo di citta-dini nato a Marcianise a fine di agosto inseguito all’impressionante successione diroghi tossici che hanno asserragliato il terri-torio.L’ultimo appuntamento pubblico organizzatodal Comitato Fuochi di Marcianise è stato ilcorteo per le strade della città promosso perl’8 dicembre. L’iniziativa segue di qualche

settimana l’analoga fiaccolata che si è snodataper le vie di Caivano: una marcia silenziosacontro il quotidiano avvelenamento del terri-torio terra e le dannose ripercussioni sui resi-denti della cd “terra dei fuochi”. Solo qualche mese fa, lo ricordiamo, il coor-dinamento regionale dei comitati contro iroghi aveva depositato la maxidenuncia-que-rela contro le istituzioni campane, ritenute re-sponsabili del disastro ambientale che lorostesse hanno favorito, sottoscritta da quasi35.000 cittadini della terra dei veleni e conse-gnata il 25 ottobre alla Procura della Repub-blica di Napoli.“Da più di trent‘anni, ormai, milioni di ton-nellate di rifiuti tossici continuano ad esseresversati nelle nostre campagne, nei pozzi di

irrigazione, nelle cave, in discariche abusiveprovocando morte e danni all’ambiente. IlComitato fuochi- si legge nella nota- non siferma nella sua lotta per il risveglio delle co-scienze contro i roghi tossici che s’inquadranonella tremenda filiera organizzata da chi gua-dagna smaltendo illegalmente i rifiuti non ur-bani, avvelenando suolo, acqua ed aria”.

Una fiaccolata per dire “No” airoghi tossici e “Si” alla vita

non torna. Ed un comitato spontaneo di cittadinisorto anche a Marcianise, fa appello al concetto di“necessità”. Le richieste, in verità un po’ difficili dafar passare, sono quelle di una “graduazione delledemolizioni da eseguire iniziando dai fabbricatiche sono stati costruiti sui suoli demaniali, prose-guendo nei confronti di chi è proprietario di piùcase costruite a fini speculativi e non abitate da fa-miliari in linea retta (ad esempio il padre che ha co-struito la casa per i figli che ne sono sprovvisti) esolo dopo aver abbattuto tali manufatti procedere,se necessario, alle demolizioni delle prime case dinecessità”. Fanno parte del comitato “Difendiamole prime case di necessità”, una lunga serie di citta-dini di Marcianise e dei paesi limitrofi che si sonostrutturati anche organizzativamente affidandol’incarico di portavoce a Nicola Palmiero, quello disegretario al geometra Raffaele Alberico Raffaele el’incarico di cassiere a Raffaele Russo. Li segue pergli aspetti legali, l’avvocato Francesco Martino diCasapesenna la cui linea di difesa è semplice: “AMarcianise ed a Capodrise sono stati gli ammini-stratori, con il loro operato, che hanno indotto il po-polo a costruire abusivamente non intervenendosui piani regolatori, creando confusione tra i citta-dini e riscuotendo persino oneri concessori per lasanatoria”. Insomma, c’è chi, dopo aver pagato 40mila euro allo Stato, vede oggi condannata a de-molizione la propria casa. Una gran confusione.Resta il dubbio che dovrà affrontare la nuova classedirigente della città: abbattere senza dubbio o cer-care una mediazione, francamente difficile, con loStato. Al di là delle singole prese di posizione cipare che colpire indistintamente le illegalità equi-parando casi di necessità e casi speculativi, rischi dimostrare il lato peggiore della manu militari delloStato. Il “modello Caserta” che ha dato enormi ri-sultati, quello per intenderci fatto di grandi opera-zioni contro i crimini ed i criminali, è riuscito adimporre un modo nuovo di contrastare le illegalità.Si è colpito e duramente contro chi delinque la-sciando senza scampo chi commette reati. Resta co-munque carente la visione in prospettiva: qualesarà il futuro di questa terra una volta che si è col-pito il malaffare? E’ ipotizzabile che lo Statocreai un “modello Caserta” anche in terminidi rivalsa sociale, di prospettiva economica,produttiva e territoriale? Vanno bene gli ab-battimenti sulla cui illegittimità non ci piove,ma è ipotizzabile una soluzione alternativache eviti a chi ha costruito senza fini specula-tivi di finire per strada a danno della colletti-vità e dei diritti suoi propri? Il rischio è checolpendo con durezza senza offrire alcunospiraglio per il futuro, offra dello Stato un’im-magine parziale.

mil.tad.

segue dalla prima pagina

◘ ◘ ◘ È stata inaugurata presso il convento deiFrati minori San Pasquale di Marcianise la mensaper gli indigenti. Si tratta di un ulteriore servizioche la comunità francescana mette a disposizionedelle persone svantaggiate e sarà gestita dai vo-lontari dell’associazione “Santa Maria dell’Acco-glienza”. Ad usufruirne ci sono diversi stranierima anche locali che potranno approfittare dellasilenziosa, ma efficace, opera di accoglienza nelconvento. “Abbiamo intitolato la mensa a fra Pa-squale Falzarano – spiega padre Michele San-toro, animatore dell’associazione – detto ilmonaco Santo, vissuto per alcuni decenni in que-sto convento fino al 1946 e ricordato da tutti peril suo aiuto che dava al prossimo, soprattutto agliultimi. Con questa nostra iniziativa, a cui hannoaderito decine di volontari, vogliamo dare unaiuto alle persone in difficoltà”. La mensa è siste-mata nell’ex refettorio del convento, al pianoterra con accesso di servizio dal chiostro ed en-trata per gli ospiti da via Marconi. Si compone didiversi locali, una cucina capiente in cui vengonopreparati i pasti, la sala attualmente funzionantedove ci sono cinque tavoli, e la grande sala delrefettorio, con annessi i servizi igienici. “Siamopronti ad ospitare anche un ampio numero dipersone – continua padre Michele – ma speriamoche ne vengano sempre di meno”. E’, chiara-mente, solo un’aspettativa di padre Michele checon gli altri frati del convento di Marcianise, il

padre guardiano Giovangiuseppe, fra Carlo, fraEnzo e fra Gabriele, conoscono la reale situazionesociale di Marcianise e si prodigano quotidiana-mente ad aiutare le tante persone in difficoltà chesi rivolgono a loro. Per il momento, i principalialimenti per preparare i pasti, come olio, sugo epasta vengono forniti dal banco alimentare, men-tre tutti gli altri sono a carico dell’associazione.Per questo è importante anche che i cittadini piùabbienti possano offrire un contributo all’inizia-tiva, come anche le aziende alimentari presentisul territorio. L’opera incessante dell’associa-zione non si ferma all’istituzione della mensapubblica. Infatti, è di prossima apertura anche uncentro medico per le persone indigenti, sempreall’interno del convento, al quale per il momentohanno dato la loro adesione per il servizio volon-

tario un ginecologo, uno pneumologo ed un en-docrinologo, tutti medici marcianisani. I locali, alpiano terra del convento, e le attrezzature medi-che già sono pronte e si attendono solo le dovuteautorizzazioni. In cantiere, poi, anche la possibi-lità di dare vita ad un servizio di assistenza legaleper chi non ha possibilità economiche, soprat-tutto per i tanti stranieri che, spesso, perchè senzadifesa passano anni in carcere anche per reati mi-nori. Anche per quest’iniziativa c’è già la dispo-nibilità di alcuni avvocati a mettersi adisposizione dell’associazione. Una serie di progetti, incoraggiati da padre Mi-chele e dagli altri frati minori, tesi a costituire unarete di solidarietà per i meno fortunati, in un par-ticolare momento in cui la povertà ed il disagiosono in continuo aumento.

Nel Convento di S. Pasquale apre la mensa perindigenti intitolata a fra Pasquale Falzarano

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Dicembre 2012 MARCIANISE4Smontata l’antenna Rai di Marcianise, unaltro luogo simbolo della città che scompare

ALESSANDRO [email protected]

@aletar

◘ ◘ ◘ A mezzogiorno del 23 novembre 2012il traliccio dell’Antenna Rai di Marcianise èstato smontato definitivamente. Il ripetitore,che trasmetteva i programmi di Radio Unoalla frequenza 657, aveva smesso di irradiareil segnale nella notte tra il 18 ed il 19 settem-bre scorso sollevando la protesta di migliaiadi appassionati radioascoltatori fedeli alle co-siddette “onde medie”. Si trattava, a dettadegli esperti, di uno dei trasmettitori più im-portanti per il bacino del Mediterraneo, unaperdita storica, in qualche modo prevista, perla fine del contratto di affitto sul quale sor-geva il terreno ma soprattutto culturale, inquanto priva un'importante area geograficadella possibilità di ascoltare la radio italiana.Un lento processo verso lo smantellamentodella radio ad onde medie, iniziato con la finedelle trasmissioni di Radio Due e Radio Tree, lo scorso anno, con la chiusura della sta-zione di Budrio, in provincia di Bologna el’eliminazione, contemporaneamente a quelladi Marcianise, dell’antenna di Caltanissetta.L’operazione di abbattimento del traliccio inferro, alto circa 70 metri, si è svolta in sicu-rezza, sotto il controllo della Polizia Munici-pale che ha isolato la zona e regolato il trafficosulla ex statale 87 che collega Marcianise eCaivano. In pratica, tendendo i cavi di acciaio

che la sorreggevano, ed iniziando dalla som-mità, la torre di ferro è venuta giù un pò allavolta.La stazione radio di Marcianise, che sorgevasu un terreno dell’agglomerato industrialeper il quale la proprietà aveva intimato da di-verso tempo lo sfratto, è intrisa di storia. Adinaugurarlo, il 25 novembre del 1948, fu l’al-lora Presidente della Repubblica, Enrico DeNicola, alla presenza di Benedetto Croce, allacui famiglia appartenevano i terreni, di Giu-

seppe Spataro, presidente della Rai e del mi-nistro delle Poste e Telecomunicazioni An-gelo  Raffaele  Iervolino, padre dell’exsindaco di Napoli. Tra gli intervenuti anche ilpadre dell’attuale sindaco di Roma WalterVeltroni, Vittorio che all’epoca era dirigenteRai. Fu una cerimonia solenne in aperta cam-pagna vicino ad un strada difficile ma tra lepiù agevoli dove arrivava il tanfo dalle vaschedi decantazione che contenevano la canapa amacinare. L’impianto sorgeva nella zona pa-

ludosa di Marcianise a 18 chilometri dalla vi-cina metropoli napoletana. Lo si costruì atempi da record e lo stesso Benedetto Crocenon volle mancare all’inaugurazione. Fu unacerimonia solenne in aperta campagna vicinoad un strada difficile ma tra le più agevolidove arrivava l’odore fortissimo dalle vaschedi decantazione che contenevano la canapa amacinare.Per i marcianisani si trattava di un luogo sim-bolo, utilizzato spesso come punto di riferi-mento per orientarsi: per tantissimi,soprattutto anziani, era quasi come se fosseuno dei punti cardinali del territorio citta-dino. “A’ ‘Ntenna Radio” era considerata, alpari di “O’ Vuosco”, “O’ Maciello”, “O’ Can-tore”, “Santa Vennera” ecc., un luogo per de-limitare il territorio marcianisano. Qualcunotiene, anche a sottolineare di essere cresciuto“all’ombra del gigante” visibile anche dalunga distanza ma che diveniva immensoquando si passava sul tratto autostradale traCaserta Sud e Napoli. Particolarmente toc-cante la testimonianza di Andrea Diana, diCastelvolturno, il quale spiega di essere l’ul-timo tecnico ancora in vita che ha prestatoservizio al centro trasmittente OM di Marcia-nise. “Ho tanti ricordi – scrive Diana - e molta ma-linconia nel vederlo disattivato. Un pensieroa tutti i tecnici che hanno prestato servizio altrasmettitore. Caro trasmettitore, ora che seimorto anche tu, salutameli!”.

Anni ‘60, quando il clero marcianisano “scomunicava” socialisti, comunisti e sinistra democristiana◘ ◘ ◘ Storie di un passato non tanto lontanoche però sono in grado di farci meglio perce-pire il clima politico che si respirava a Mar-cianise negli anni ‘60. Storie che rievocano le mitiche battaglie tra ilclero cittadino e i partiti comunisti e socialistidell’epoca nello stile Don  Camillo controPeppone raccontate dallo scrittore e giornali-sta Giovannino Guareschi. In particolare ilquotidiano “La Stampa” il giorno 16 dicem-bre del 1960 titolava: “21 parroci di Marcia-nise: «Non benediremo le case a chi collaboracon i socialisti». Una vera e propria presa di posizione daparte del clero locale che criticava aspramentela sinistra democristiana dell’epoca, colpevoledi essere favorevole alla formazione di unagiunta di centro-sinistra a Marcianise. Era ac-

caduto che la sezione della Democrazia Cri-stiana di Marcianise, il cui segretario politicoera Vincenzo Capone, aveva iniziato tratta-tive col Psi per formare con i consiglieri socia-listi una giunta di centro-sinistra. Il clerolocale, venuto a conoscenza di queste tratta-tive, si era riunito, inviando una protesta alcomitato direttivo della sezione democri-stiana, al comitato provinciale di Caserta e alsegretario nazionale della Dc, Aldo Moro,mediante una lettera che recitava testual-mente: «In seguito agli ultimi sviluppi dellasituazione per la formazione dell'amministra-zione comunale di Marcianise, il clero tuttonella stessa città si è riunito in seduta straor-dinaria ed urgente ed ha stabilito quantosegue: 1) Non accettare in nessun modol'apertura con il Psi e con il Pci; 2) Qualora,

per assurdo, la Dc locale intendesse formareamministrazioni con il Psi, od anche ne richie-desse o ne accettasse in qualsiasi modo l'ap-poggio, anche esterno, il clero locale lodenuncerebbe all'opinione pubblica; 3) Lecase dei collaboratori materiali o formali delPsi e del Pci non verranno benedette nellaprossima Pasqua (vedi condanna del SacroUffizio 1949)». In calce seguirono le firme di un monsignoree di ventuno parroci. Insomma una vera epropria scomunica che nell’immediato riuscìnell’intento di bloccare le trattative tra i duepartiti. Qualche anno dopo però una giuntadi centrosinistra riuscì ad essere sperimentatanonostante le strenue opposizioni del clero lo-cale.

ale.tar. Vincenzo Capone

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Dicembre 2012MARCIANISE SCUOLA 5

MILENA [email protected]

@MilenaTaddia

◘ ◘ ◘ E’ toccata a loro in quest’Italia che nonva, prendersi qualche giorno di pausa dalle le-zioni e provare a riportare al centro del dibat-tito questo futuro che proprio non vedono. Etra un po’ di confusione e qualche piccola no-zione, hanno trovato ad attenderli un sostegnodi certo inaspettato: chi più chi meno, quasitutti i genitori degli studenti delle classi supe-riori della nostra città, hanno infatti sostenutole ragioni della protesta dei loro figli. E tra unamamma precaria ed un papà esodato, si fapresto a capire i motivi dell’appoggio. “Lascuola privata è roba da ricchi”, spiega Aurorache frequenta il quarto anno dello Scientifico.“L’università a pagamento non ce la possiamopermettere”, le fa eco Carmen, quinto annodel Pedagogico. E così al Quercia come al No-velli, aule chiuse e laboratori di idee. E al Fer-raris come al Lener, migliaia di studenti araccogliere firme contro una proposta legisla-tiva che proprio non va. E’ la grande ondad’urto dei “ragazzi contro” che ha raggiuntoanche le nostre scuole e sospeso per giorni lelezioni. Un copione che non si vedeva da qual-che tempo e che quest’anno ha unito inun’unica battaglia la generazione dei figlisenza futuro e la generazione di genitori senzalavoro. Caduti dunque nel vuoto gli appellidei Dirigenti scolastici che pure si aspettavanoun po’ di sostegno alle richieste di rientro inaula. E in molti, papà e mamme di questi figlipoco accorti ma abbastanza lungimiranti,sono scesi persino in piazza nella speranza di

un confronto con il Ministro dell’Istruzione edell’Università, Francesco  Profumo che in-vece ha disertato Caserta lasciando un po’tutti con l’amaro in bocca. Rientrata l’agita-zione, resta la protesta contro l’odiato Decreto“Aprea” (dal nome della proponente, che èanche la relatrice, del disegno di legge, Valen-tina Aprea deputata Pdl del governo Berlu-sconi, nonché presidente della CommissioneCultura della Camera) che è solo il pretestopiù immediato e vicino a questi ragazzi per di-scutere di un futuro che non vedono, che nonimmaginano che semplicemente non c’è comeha scritto in una lettera, una studentessa delQuercia che ha chiesto poi che “tutti entras-sero almeno un pomeriggio al liceo di Marcia-nise, in questi giorni”. E noi ci siamo stati nel pieno delle agitazionied abbiamo trovato la solita immensa mareadi ragazzi accalcati nella “piscina” (oddio, aimiei tempi si chiamava così) e l’insolita calcadi insegnanti e personale della scuola nei cor-ridoi. E la prima cosa che appare evidente è lastruttura di questo “sciopero bianco”: ragazzifuori dalle aule ma in perfetta sintonia con idocenti. “Siamo entrambi dalla stessa parte”,dice Gabriele Tartaglione, quinto anno e rap-presentante d’Istituto: “Vogliamo esattamentele stesse cose: la garanzia di un futuro sicuro,di un lavoro dignitoso e la possibilità di fareprogetto a lungo termine”. “Rivendichiamo ildiritto ad un lavoro una volta terminati glistudi- è il commento di Maria  Petruccelli,quinta Liceo e portavoce degli studenti- percui ci siamo sentiti in dovere di non vietare anessuno dei nostri professori di fare corretta-mente il proprio”. Non fa una piega. Neanche

quando spiegano con fatti cosa significa viveree studiare ai tempi della crisi: “Questo Liceo èuna sorta di laboratorio di idee, una vera fu-cina per la collettività- dice Lorenza Pota, in-segnante di Inglese- eppure negli ultimi annii tagli ci hanno costretto a ridurre i Pon (i pro-getti pomeridiani che danno punti di creditospendibili ai fini della votazione del diploma)e a limitare le spese”. Un peccato, insomma. E fa un certo effetto, a noi che eravamo abi-tuati al “muro contro muro”, sentire Dia-mante Marotta, preside del Quercia (jeans emaglietta come il 99% dei suoi alunni), scen-dere nell’agone degli studenti e sostenere che“sì, avete ragione nelle vostre rivendicazioni

ma è giusto tornare in aula per evitare sianoperse occasioni di approfondimento e di stu-dio”. Eravamo abituati ad altro. Per la cronaca, le proteste sono finite. Le le-zioni riprese. Incombe l’ennesimo stop per lefeste di Natale, ma le questioni sollevate daquesti ragazzi restano così come sono iniziate:“Che faremo finiti gli studi?” chiedono Giu-seppe Finelli e Giuseppe Moriello rispettiva-mente del quarto e quinto anno di liceo. Messida parte i sogni di gloria (non sono ambite lecarriere di medici, ingegneri o avvocati), lastragrande maggioranza di liceali spera di ot-tenere un incarico pubblico: militare, carabi-niere, maestri. Si misura anche da qui il futuroin tempo di crisi.

Sale la protesta degli studenti: occupazionie manifestazioni ai tempi della crisi

CATERINA [email protected]

◘ ◘ ◘ Il "Novelli" di Marcianise è stato prota-gonista, giovedì 6 dicembre, al Workshop sulfuturo dell'artigianato del settore moda, aCapua, presso la facoltà di Economia. E' statal'occasione per intraprendere un momento didiscussione tra gli "addetti ai lavori" e i gio-vani del nostro territorio, cercando di fornirerisposte ai più imminenti interrogativi, relativiai rapporti tra creatività, produzione e mer-cato. Al centro del meeting, quindi, il mondogiovanile e le modalità più agevoli per intro-durre i giovani che vogliono apprendere e in-vestire nel settore artigianale della moda nelcontesto lavorativo aziendale. Allo stessotempo si è posto l'accento sull'interrogativopressante della possibilità, oggi, di poter inne-scare ancora, in un momento di crisi artigia-nale, un processo economico in grado diprodurre ricchezza. E' stato, dunque, un ap-profondimento non soltanto legato all’econo-mia locale ed alle sue prospettive, masoprattutto dedicato agli elementi costitutividel sistema moda italiano, inteso come in-sieme coordinato e coeso delle diverse com-ponenti che concorrono a fare della moda unodei settori più importanti dell’economia ita-liana. All'evento, davanti ad un folto ed inte-ressato pubblico, al tavolo dei relatori c'eranoMaurizio  Marinella, noto artigiano della"cravatta" made in Italy, Claudio Ambrogio,dell'Atelier omonimo di Bene Vagienna,presso Cuneo, nonché stilista personale di Fa-brizio  Frizzi e Paolo  Belli e Luca  Pietro-

luongo, Segretario Confartigianato Imprese diCaserta. "Lo sforzo che fa il "Novelli" nel tra-smettere ai giovani delle competenze attra-verso l'attività di Alternanza Scuola Lavoro -ha dichiarato il professor Emilio Romanucci,coordinatore del progetto - fa in modo che essiabbiano le competenze giuste per affrontare ilmondo del lavoro con pertinenza. E' necessa-rio e fondamentale, infatti, che le nuove gene-razioni abbiano la possibilità di impiegare inpieno la loro creatività. La nostra scuola,quindi, è attiva e aperta alle richieste delleaziende del territorio e del mondo del lavoro". Ed è proprio dimostrato che l’attivazione diesperienze formative di Alternanza Scuola-La-voro è stata una risposta del “Novelli” alla ne-cessità di porre gli studenti dell’indirizzoAbbigliamento e Moda in situazione di ap-prendimento in ambiente lavorativo. Con laprogettazione di percorsi formativi ObiettivoC Azione C5 del PON 2007 – 2013 si sono atti-vati, infatti, nell’anno scolastico 2011/12, ben4 percorsi: “Italian Style”, “Fashion Desi-gner”, "Moda Ke Innova" e "Moda Fuori-classe", tutti finalizzati a favorirel’acquisizione e lo sviluppo di saperi tecnico –professionali in contesti produttivi. L’espe-rienza formativa Italian Style, è stata effettuatain collaborazione con l’azienda “Antica Fa-vola” di Sant’Arpino. Il percorso formativo haconsentito a 20 allieve di effettuare un’espe-rienza diretta con un’azienda artigianale dialta sartoria arricchendo la propria esperienzalavorativa e sviluppando nuove conoscenzemediante il confronto con la stilista DanielaMascia. Le allieve come prodotto finale del

percorso formativo hanno progettato e confe-zionato tre abiti da sposa ispirandosi alle ten-denze della “Sposa 2013”: il bianco, laleggerezza, le semitrasparenze e gli spacchiseducenti. Il percorso formativo Fashion De-signer è stato attivato presso lo Studio Proget-tazione “Modem” di Marcianise con lapartecipazione, in qualità di tutor aziendale,del noto designer Angelo Mozzillo. L’attivitàdi Stage ha visto le alunne impegnate nellaprogettazione di 14 abiti “Little black dress”per una serata in un Lounge Bar. L’esperienzaformativa, "Moda Ke Innova", è stata effet-tuata in collaborazione con l’azienda “AtelierLuna” di Mercato San Severino presso Sa-lerno. Il percorso formativo ha posto in primopiano una metodologia formativa che ha pre-visto un interscambio di esperienzeteorico/pratiche con le problematiche azien-dali. Le allieve, in una logica di project mana-

gement, hanno progettato e realizzato una col-lezione di abiti da cerimonia e da sposa ispi-rata al Mediterraneo utilizzando capacità,saperi, talenti, strumenti, informazioni, utili alraggiungimento dell’obiettivo. Le allieve, gui-date dal designer Luigi La Rocca, hanno im-maginato di viaggiare con una nave tramagnifici porti, incantevoli spiagge e isole dasogno della Grecia, Marocco e Spagna e di tra-smettere le caratteristiche di questi territori, lastoria di questi paesi e i loro colori negli abitiprogettati. Il percorso formativo Moda Fuori-classe è stato attivato presso l'atelier "ClaudioAmbrogio" di Bene Vagienna. Lo stage ha pre-visto la realizzazione di capi progettati dallestesse allieve per una collezione di abiti dasposa ricercati e dal fascino misterioso, pre-ziosi nei tessuti e nei ricami ispirati alla figuraindimenticabile della Principessa Grace diMonaco.

L’Isiss "Novelli” al workshop sul futuro del settore moda

Il Liceo Scientifico “F. Quercia” occupato dagli studenti

Stage studentesse Isiss presso Atelier “Luna” - Pon C5 “Moda ke Innova”

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Dicembre 2012MARCIANISE 7

Ritorna la fiera “Sapori Nostrani e Prodotti Artistici Locali” giunta alla X edizione◘ ◘ ◘ Giunta ormai alla X edizione la fiera“Sapori Nostrani e Prodotti Artistici Locali”sarà uno dei primi eventi del calendario delleFestività Natalizie 2012 di Marcianise . Lamanifestazione è ormai un vero e propriofiore all’occhiello della città grazie all’impor-tante successo che ha avuto nel corso deglianni e che via via è cresciuto sempre di più.La kermesse quest’anno si articolerà in duegiorni, 8 e 9 dicembre e la splendida PiazzaUmberto I come sempre ne farà da cornice. Ilprogramma è molto ampio e va dalla gastro-nomia all’artigianato, dall’ antiquariato all’arte. La manifestazione richiama numerosi vi-sitatori da tutta la Regione , attratti dai pro-dotti tipici locali e dalle tradizioni che la cittàoffre. Sarà presente, anche quest’ anno il Mer-catino della Coldiretti di Campagna Amica,curato da Pasquale Garofalo, che proponeil meglio della genuinità unito alla conve-nienza .Indubbiamente sarà un passaggio ob-bligatorio quello in via Duomo per lasciarsiincantare dalla bellissima Mostra di Presepi edall’affascinante scenario del Palazzo dellaCultura allestito per l’ occasione con il “Per-corso degli Sposi”, ma la vera novità è il per-corso artistico in via Santoro – p.zza Atella-“Alza gli occhi sconglela l’animo” organiz-zato dalla Pro loco sita in Piazza Umberto I ecurato dalla commissione formata dal Prof.

Giuseppe  Ferraro, Arch. Gianni  Di  Dio,Deleg. Ascom Tonino Zinzi, Prof. VincenzoGalantuomo, Impr. Riccardo Letizia, Dott.Francesco  Delli  Curti. L’ obiettivo dellacommissione è di creare una serie di inter-venti al fine di creare un impatto emotivo chepossa svegliare gli animi ed avviare un per-corso di sincronizzazione degli estri marcia-

nesani, far incontrare artisti ed esercenti ecreare un momento di condivisione sul rap-porto commercio e potere emotivo dell’ arte.Pertanto nelle giornate dell’ 8 e 9 dicembrelungo tutta Via Santoro e su Piazza Atellaoltre a gli stand gastronomici ci saranno le se-guenti espressioni artistiche : mostra fotogra-fica, interventi teatrali, espressione musicale,

laboratorio di oreficeria, proiezione di corto-metraggi, lettura di poesie, estemporanea dipittura, mostra dei lavori “Progetto SaluteMentale” dell’ Asl , Writing, illuminazionedei campanile dell’ Annunziata. La manife-stazione “Sapori nostrani e prodotti artisticilocali” organizzata dalla Confcommercio ePro loco di Marcianise in collaborazione conla Coldiretti Confesercenti e Confartigianatocon il patrocinio del Comune di Marcianise ela Camera di Commercio di Caserta, è ricca dinovità e coinvolgerà non solo gli adulti maanche i più piccoli grazie alla collaborazionedi tutti i Circoli Didattici di Marcianise che siesibiranno in una mega sfilata di Babbo Na-tale . Accompagnerà la sfilata l’ SssociazioneMarcianise in Bici , un gruppo di giovani ani-mati dall’ amore per le due ruote che per l’ oc-casione addobberà la bici e loro stessi inmaniera natalizia. Non mancheranno animazioni varie: il villag-gio di Babbo Natale per i più piccini, carrettidolciari, Mamme Nataline, banda musicaledi Babbo Natale, artisti di strada. Cilieginasulla torta dell’intero evento sara’ l’ Albero diNatale più dolce del mondo che verrà realiz-zato Pasticceria e Rosticceria Coppola sita inMarcianise alla via De Sanctis che tenterà direalizzare un nuovo record per la gioia e lagola di grandi e piccini!

◘ ◘ ◘ C’è tempo ancora il 23 e quindi il 30 di-cembre prossimi per donare un giocattolo aibambini meno fortunati di Marcianise. L’ini-ziativa “Un sorriso non ha prezzo a Natale” èdell’associazione culturale M(u)ovimenti cheha lanciato la campagna di solidarietà. Neipunti di raccolta allestiti dall’associazione(piazza Umberto I, via Duomo e Piazza Buc-cini) sarà possibile portare giochi per i piùpiccoli sia nuovi che usati ma in buone con-dizioni da destinare ad alcune case famigliadella zona oltre che ai piccoli ospiti dei centriper l’infanzia. La raccolta, come spiegano gliorganizzatori, avverrà dalle 10.00 alle 13.00per ognuna delle date indicate.“Chiunque – si legge nella nota dei promotori–abbia un giocattolo da donare, anche usato,lo porti presso i punti raccolta nei giorni e neiluoghi predisposti”. In fin dei conti la leg-genda narra che anche la storia di Babbo Na-tale cominciò con un piccolo gesto disolidarietà in favore dei bimbi poveri dellasua zona cui regalò un po’ di felicità.“Impariamo dalla generosità di chi ci ha pre-ceduti- concludono i volontari di M(u)ovi-menti- affinché in un periodo così bello comequello del Natale i bambini meno fortunatinon si sentano così diversi dagli altri. Rega-liamo loro un po’ di quella gioia ed un sorrisoche non dovrebbe mai mancare ai piccoli delmondo”.

Raccolta di giocattoli per ibambini meno fortunati

◘ ◘ ◘ Il I Circolo Didattico di Marcianise sem-pre più impegnato sui temi della legalità. Ilgiorno 4 dicembre scorso gli alunni hanno in-contrato l’avvocato e prof. Leandro Limocciaal plesso De Sanctis. Il docente ha potuto interagire con gli alunnidelle classi quinte dando vita ad un dibattitointeressante e piacevole su una delle tematichepiù delicate in questi ultimi tempi. Una inizia-tiva, quest’ultima, che fa il paio con quella te-nutasi il 16 novembre scorso, quando glistudenti dell’Istituto, sulle note della Marcia diRadetzky, diedero vita ad una vera e propriacoinvolgente, significativa sfilata regalandoemozioni ai passanti. Educare alla Cittadinanza Attiva, coinvolgendoogni singolo alunno: è questa metodologia chele docenti, guidate dal dirigente Aldo Improtautilizzano per la promozione del rispetto versol’altro e delle regole fondanti la comunità sco-lastica e civile. Accolti nella sala consiliare dalCommissario Cimmino e il vice Colucci, e daidirigenti dei vari settori Zinzi, Piccolo, Coor-dinatore della Protezione Civile Cavagnuolo,

il Comandante della Polizia Municipale Foglia,Comandante della Stazione dei Carabinieri Di-liberto si è dato vita ad un dibattito sulla lega-lità e sul rispetto delle regole del sano viverecivile. Intonando poi l’inno di Mameli i piccoli hannoriempito la sala consiliare di una magica atmo-sfera. “E’ solo grazie alla motivazione e co-col-laborazione tra i docenti – è stato commentatonella sala consiliare – che il I Circolo Didatticosi attesta una comunità professionale ed edu-cativa in sinergica collaborazione con le istitu-zioni presenti sul territorio al fine ditrasformare i piccoli cittadini in cittadini per unmondo in pace.”Il primo Circolo Didattico di Marcianise sottola dirigenza del prof. Aldo Improta si profilacome scuola d’avanguardia sul territorio mar-cianisano. Il fine di questa grande opera edu-cativa e formativa è dovuto all’impegnopedagogico – didattico di tutta la collegialitàdocente in grande compliance con quanto pro-grammato nel Pof. Obiettivo programmaticodel circolo didattico è quello di sostenere ogni

progetto educativo che possa favorire l’acqui-sizione delle competenze chiavi, atte al rag-giungimento di alti traguardi in tutte lediscipline. Tutto ciò trova conferma negli innu-

merevoli progetti fisio-psico-pedagogici e cul-turali aggiuntivi alla regolare mission d’istru-zione giornaliera, al fine di una crescita sana edequilibrata dell’essere persona.

Gli alunni del I Circolo Didattico a lezionedi legalità e di cittadinanza attiva

PROGRAMMA FIERAGiorno 08 DicembreOre 10:30 Processione Dell’Immacolata con partenza dal Duomo di MarcianiseVia Roma, P.zza Umberto I , Via Santoro e P.zza Atella ospiteranno gli stand enogastronomicie dei prodotti artistici, gli stand della Coldiretti con i prodotti di “Campagna Amica”.P.zza Umberto I, “Il Villaggio di Babbo Natale”: Animazione itinerante per bambini con MiniLuna Park, Bolle di sapone, Carretti dolciari, Giocolieri, Mangiafuoco, Trucca bimbi e Perso-naggi Disney.Via Santoro, P.zza Atella (nei pressi del Cafeina Bar) “alza gli occhi scongela l’anima” percorsocon mostra fotografica, istallazioni ,espressione musicale, laboratorio di oreficeria, mostraestemporanea di pittura ,lettura di poesie ,progetto salute mentale dell’ASL, proiezione di cor-tometraggiospiterà la Mostra di Via Duomo- Palazzo dei Pegni. “ Percorso della Sposa 2012 II Edizione.P.zza Umberto I. ore 16:30. Il Guinness dei Primati : “L’Albero più Dolce del Mondo!!” pre-parato dalla Pasticceria e Rosticceria Coppola sita in Marcianise alla via De Sanctis che tenteràdi realizzare un nuovo record per la gioia e la gola di grandi e piccini!Via Duomo. “Mostra di Presepi”P.zza Umberto I. Concerto di Chiusura, fuochi d’artificio, ospite a sorpresa di Uomini e Donne.

Giorno 09 Dicembre inizio ore: 10:00 a.m.Via Roma, P.zza Umberto I , Via Santoro e P.zza Atella ospiteranno gli stand enogastronomicie dei prodotti artistici, gli stand della Coldiretti con i prodotti di “Campagna Amica”.Via Roma, P.zza Umberto I ore 10.00 Sfilata di Babbo Natale in collaborazione con l’associa-zione marcianise in bici. Gli alunni dei Circoli Didattici di Marcianise popoleranno la P.zzavestiti da Babbo Natale coinvolgendo con le loro esibizioni tutti i partecipanti.P.zza Umberto I,“Il Villaggio di Babbo Natale”: Animazione itinerante per bambini con MiniLuna Park, Bolle di sapone, Carretti dolciari, Giocolieri, Mangiafuoco, Trucca bimbi e Perso-naggi Disney.Via Duomo- Palazzo dei Pegni. “ Percorso della Sposa 2012 II Edizione”. Uno spazio all’insegnadel gusto e dell’eleganza, dove i protagonisti saranno i fotografi e gli Ateliers che, con i lorosplendidi abiti e tessuti, riecheggeranno la delicata atmosfera di uno dei momenti più impor-tanti della vita.Via Duomo. “Mostra di Presepi”.P.zza Umberto I ore 19.30 Concerto di Chiusura.

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Dicembre 2012MARCIANISE EVENTI 9

◘ ◘ ◘ L’8 dicembre, giorno dell’Immacolata,torna il Presepe Vivente organizzato dall’As-sociazione Cattolica di Volontariato “S. Si-meone” di Marcianise. L’evento, cherappresenta una delle più antiche tradizionilegate alle festività natalizie, si terrà come loscorso anno all’interno del Centro Commer-ciale La Reggia Designer Outlet. La sugge-stiva rappresentazione della Natività, checattura da sempre l’attenzione di adulti ebambini, sarà replicata il 9, 15, 16 e 23 Dicem-bre dalle ore 18.30 alle 21.00. Al centro della scena verrà posta la Sacra Na-tività, collocata all'ingresso Sud del DesignerOutlet, che raccoglierà intorno a sé tutti i ca-ratteristici personaggi che ripropongono gliantichi mestieri d'un tempo. Gli animatori dell'Associazione doneranno il

loro intero compenso in beneficienza. L'Associazione Cattolica di Volontariato perla Tutela e Valorizzazione dell'Arte, dellaCultura e Tradizioni Popolare S. SimeoneProfeta, nasce a Marcianise il 25 Novembre2004. Questa unione culturale si forma grazie al-l'iniziativa e intraprendenza di un gruppo diamici che spinti dalla voglia di fare cultura econ già alle spalle un ricco bagaglio di espe-rienze nell'ambito associativo, decidono dimettere insieme le proprie forze a tale fine,trovato così un locale nella sede del Ex Cana-pificio di Marcianise in via Fuccia, stilano unostatuto che disciplina lo scopo della loro ini-ziativa, dando vita così il via ufficiale alla lorobella avventura associativa. “L'obiettivo che ci proponiamo – spiega il

Presidente del connubio associativo OrazioPezzella – è quello di organizzare spettacolied eventi culturali come rappresentazioni fol-cloristiche e teatrali, sagre e festeggiamenti divario tipo, per tutelare, valorizzare e risco-prire quelle che sono le tradizioni della nostracomunità, appartenente alla Terra di Lavorocuore della Campania contadina, nelle suevarie espressioni. La moderna industrializza-zione in modo aggressivo, ha mandato nel di-menticatoio gli usi, i costumi e tradizioni diuna volta. La nostra associazione scende incampo per dare il suo contributo al fine di sal-vaguardare i ricordi e riscoprire la vita di untempo da cui tutti discendiamo e che la mo-dernità ha soffocato”. L'Associazione che per molti anni ha vissutoin un piccolo locale nella sede dell' Ex Cana-

pificio, trova nel novembre 2010 una nuovasede dove risiede ancora oggi. I nuovi localisono ubicati a Marcianise in provincia di Ca-serta all'indirizzo: Viale Martin Luther King,19. Oggi la nostra Associazione è un gruppoculturale affermato conta più di cinquantaiscritti, buona parte tutti giovani, con tantiprogetti per il futuro.Oltre al Presepe, l'Associazione ha in pro-gramma per il mese di Gennaio 2013 una rap-presentazione teatrale in tre atti di G.  DiMaio "Mpriesteme a Mugliereta", che si terràprobabilmente al teatro Ariston di Marcia-nise. Per tutti coloro che volessero partecipareai programmi e manifestazioni dell'Associa-zione o frequentarla, basta collegarsi al sitointernet www.acvsansimeone.it e chiamare inumeri per info.

Torna il Presepe Vivente dell’AssociazioneCattolica di Volontariato “San Simeone”

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Dicembre 2012 CAPODRISE10

◘ ◘ ◘ Cena spettacolo per gli anziani, con-certo di musica classica napoletana, merca-tino e tant’altro.Ricco il carnet di iniziative promosse dallaPro-loco ”Forum di centro” di Capodrise inoccasione delle festività natalizie.” Abbiamo cercato - spiega Pietro Pontillo, di-rigente dell’associazione - di elaborare unprogramma che tenesse conto delle diversefasce d’età e si sposasse con il gusto popolare.Partiamo con “Il colore della musica”, un re-pertorio musicale che abbraccia due secoli,poi sarà la volta della fiera di Santo Stefanoed infine, in ordine cronologico, la “Festa pergli anziani”, l’evento più atteso, ormai da 6anni , in favore dei nostri nonnini, testimonidella storia e cultura locale.Si tratta di una cena all’insegna della buonatavola, accompagnata da tanta buona musicache divertirà certamente i nostri concittadinimeno giovani”. Nata diversa anni fa conl’obiettivo di sostenere e promuovere l’atti-vità a tutela del patrimonio artistico, storicoe culturale di Capodrise, la Pro-loco “Forumdi Centro” , ha sempre ricoperto un ruoloprincipale nella quasi totalità delle iniziativeculturali, turistiche, finalizzate a valorizzarele bellezze naturali , artistiche e monumentalidella città. Anche nell’anno che si avvia aconclusione, difficile sotto diversi aspetti, la

Pro-loco in collaborazione con l’istituzionescolastica, ha organizzato la pedalata ecolo-gica “Tuttinbici”, la giornata della legalità suibanchi di scuola,ed in particolare, il grandelavoro , svolto dai bambini della scuola pri-maria dell’Istituto Comprensivo, dedicato alVenerabile Giacomo Gaglione nel cinquan-tenario della sua comparsa, che s’è aggiudi-cato il premio speciale Pro-loco messo adisposizione dall’Unpli in occasione del con-corso Arteteca. Sempre quest’anno, l’associazione ha stipu-lato accordi istituzionali con provincia di Ca-serta, regione Campania, Ente Provincialeper il Turismo e Camera del commercio diCaserta per intraprendere percorsi comuni.“La vicinanza di questi enti - aggiunge Pon-tillo - è motivo di orgoglio e ci sprona a fareancora di più e meglio per favorire, suppor-tare ed incentivare l’attività socio-culturaledella nostra città. Voglio manifestare tutta la mia gratitudine aquanti sostengono la Pro-loco e a coloro chemettono a disposizione il proprio tempo li-bero e le proprie energie, il più delle volte insordina, per la realizzazione di tutte le inizia-tive - conclude Pontillo - perché è unicamentegrazie al loro aiuto che, nuovi importanti tra-guardi saranno in futuro alla nostra portata”.

mic.rau.

La Pro-Loco “Forum di centro” in campo per Natale

MICHELE [email protected]

◘ ◘ ◘ “Finché la barca va, lasciala andare, fin-ché la barca va tu non remare…” «Capodriseriparte» fa acqua da tutti le parti. Salpata circaun mese fa dalla sede dell’ex Udc in PiazzaMassaro, dopo lo sfavorevole esito delle ul-time amministrative, la barca dell’associa-zione politica “Capodrise riparte”, con abordo gli ex Pd, confluiti in PartecipazioneDemocratica, Giuseppe Delle Curti, EnricoPontillo, Paolo Maietta, i fuoriusciti del-l’Udc, Francesco De Biase, Franco Martone,Angelo Raucci, Giuseppe Piccolella, il cen-trista Pietro  Pontillo, gli esponenti di Sel,Giuseppe Glorioso, Domenico Cecere, dopoaver urtato diversi scogli e imbarcato acquasta per affondare. Dell’infausta sorte, tutti ipasseggeri ne sono più o meno consapevolima, al momento, si preferisce ammirare lefalle che giorno per giorno si allargano, vol-gere lo sguardo altrove e proseguire la pere-grinazione. In effetti, che il viaggio non fosseiniziato sotto i migliori auspici, lo si era in-tuito già al momento in cui era stata tiratal’ancora giacché gli uomini del Pdl, LelloPontillo, Giuseppe  Frattolillo, GenerosoPontillo e Nicola Russo, uno dei leader sto-rici della sinistra locale e candidato sindaco

nella penultima consultazione elettorale, ave-vano deciso di restare sulla terraferma per di-versità di vedute sui tempi e modalitàdell’impresa. Gi altri, invece, accomunati daspirito di fratellanza e incommensurabile ar-dore, erano determinati a sfidare le insidie delmare aperto pur di contrastare il dominio as-soluto di Crescente sulle acque. Durante la spedizione, non del tutto infelice(perché i nostri eroi erano riusciti a porre al-cuni argini alla strapotere di Crescente e com-pagni), antiche rivalità assopite, manie diprotagonismo, sospetti e mancanza di fiduciasono venute a galla e hanno in qualche casodistolto l’attenzione dall’obiettivo e nell’altroaddirittura mutato la meta. Siamo al naufra-gio o i nostri amici riusciranno a riparare lecrepe? Qualcuno avrebbe scommesso che ilredde rationem sarebbe avvenuto dopo l’ap-prezzamento pubblico di Franco  Martone al-l’operato del vice sindaco, Sossio Colella. Macosì non è stato! I passeggeri hanno fatto leorecchie da mercante e ripreso il viaggio. Altri, invece, azzardano che la barca andràalla deriva nei prossimi giorni, per la parteci-pazione del presidente dell’associazione, Pie-tro Pontillo e del capogruppo consiliare diCapodrise riparte, Giuseppe Delle Curti alleprimarie del centrosinistra, premessa di unafutura adesione al partito di Bersani.

“L’associazione, a mio modesto parere, affon-derà – spiega Giuseppe Delle Curti – solo seavrà la presunzione di elaborare una nuovaproposta politica per le prossime amministra-tive. Viceversa, avrà lunga vita se si atterrà alsuo compito principale ossia di rappresentarei 1800 elettori e passa che hanno creduto alnostro progetto politico di lista civica, in op-posizione all’attuale amministrazione comu-nale. Non mi scandalizza, dunque, e nonpenso che dovrebbe essere motivo di turba-mento per chicchessia, la decisione di qual-

siasi soggetto appartenente all’associazione diindossare la casacca di un partito”. L’associazione politico-culturale “Capodriseriparte” ha aperto i battenti il 2 giugno del2011 con l’intento di realizzare uno stru-mento aperto alla società civile, di consentirela partecipazione alla vita politica e sociale diquanti, non riconoscendosi parzialmente o in-teramente nelle forme partitiche esistenti, in-tendono dare un loro contributo di idee,proposte e passione civile per migliorare lacittà.

“Capodrise Riparte” sull’orlo di una crisi di nervi

◘ ◘ ◘ Per diverse settimane hanno venduto olive ,melanzane preparate artigianalmente nei vasetti eraccolto offerte in chiesa e per strada pur di testi-moniare la loro vicinanza e incoraggiare i giovanipiù svantaggiati nella costruzione del loro futuro.A metà novembre scorso, il parroco della chiesa Im-macolata Concezione, don Antonio Piccirillo, e lareferente del Centro d’ Ascolto- Caritas, Maria Me-rola, hanno consegnato al domicilio di 3 bambini eragazzi delle scuole elementari e medie che versanoin condizione di particolare disagio socio-econo-mico, la pergamena dell’iniziativa “Prima edizioneBorsa di studio Natale 2012” e 400 euro .” E’ la ca-rità –spiega don Antonio Piccirillo- che rende cre-dibile la fede”.I ragazzi sono stati selezionati tra lepersone che quotidianamente afferiscono al centrod’ Ascolto per esprimere i loro disagi attraverso lascheda fornita dalla Caritas diocesana di Caserta.La valutazione viene effettuata da un consiglio for-mato dal parroco, dal gruppo Caritas, e dal respon-sabile degli affari economici della parrocchia,Silvestro Famà, in base a 3 criteri: devono essere inetà scolare, appartenenti a famiglia numerosa, con-dizione di disoccupazione o malattia familiare. Allaraccolta dei fondi per le 3 borse di studio hannopreso parte gli operatori della Caritas tra cui Mi-chela Stella, Angela Mastroianni, il diacono Mi-chelangelo  Di  Maio coordinati dalla signoraMerola. Parrocchia e Caritas già sono all’opera peraumentare l’anno prossimo il numero dei benefi-

ciari attraverso il coinvolgimento di più volontaried altre iniziative di raccolta o reperimento fondi.“Lanciamo un invito - precisa Maria Merola - aquanti vogliono sostenere questo progetto, con unpiccolo o grande contributo. Noi, come sempre rin-grazieremo con umiltà”. Il Centro d’Ascolto- Cari-tas , operativo nella chiesetta di Sant’Antonio Abateogni mercoledì dalle 16,30 alle 18,30, ha spento lasua prima candelina il 14 ottobre scorso. In que-st’anno non sono mancati contrasti , difficoltà, in-terferenze ma ,con determinazione e sacrificio, si èriusciti a superarli e a lasciare nel cuore dei capo-drisani segni tangibili del proprio operato. A Natalee Pasqua il Centro d’Ascolto- Caritas autotassan-dosi , con risonanza sul “Avvenire”ha raccolto e di-stribuito generi alimentari a numerose famigliedisagiate di Capodrise. Il Centro d’Ascolto cui ac-cedono non solo residenti ma diversi cittadini deipaesi limitrofi ed extracomunitari ,accoglie ogniforma di disagio:difficoltà per assenza di lavoro,impedimenti per gli anziani ad espletare le loro fac-cende burocratiche a causa di patologie, problema-tiche di tossicodipendenza ed alcolismo .” Spessovengono da noi – aggiunge Maria Merola- più cheper un aiuto semplicemente al fine di scambiareuna parola, ricevere conforto o uno sprono. Il nostroimpegno sarà sempre a fianco dei più deboli percercare di alleviarne sofferenze e fornire un sup-porto concreto ”.

mic.rau.

Il centro d’ascolto Caritascompie un anno

Doposcuola gratuito alla parrochia dell’Immacolata◘ ◘ ◘ Da grande c’è chi punta in alto, mirando aricoprire il ruolo di direttore d’azienda , e chi in-vece si accontenta di fare l’estetista, guidatore diautobus, il motocross o l’assistente sociale per aiu-tare il prossimo. A parte i modelli e le ambizioni dei giovani d’oggi,lo sapevate che in Romania la scuola elementareinizia a 8 anni?Offrono particolari spunti di riflessione le schedecompilate dai bambini e ragazzi partecipanti aldoposcuola gratuito nella parrocchia dell’Imma-colata Concezione di Capodrise.“ La nostra iniziativa, imperniata sull’idea che ilvolontariato deve essere la spina dorsale di una

comunità cristiana - spiega il parroco don AntonioPiccirillo - ci consente di fornire un supporto di-dattico ai ragazzi , ma anche di stare a contatto conloro, accogliendone esigenze ed aspirazioni.Per di più, essendo alcuni dei nostri ragazzi dialtre nazionalità, il doposcuola funge anche da oc-casione di confronto, conoscenza e socializzazionetra culture diverse”.A questo punto il parroco racconta un simpaticoaneddoto. “Inizialmente - precisa don Antonio -c’era qualche genitore musulmano che sostavafuori la chiesa, poi ha cominciato a chiedere se po-teva entrare in parrocchia e, adesso , tranquilla-mente accompagna il figlio a lezione e si

intrattiene con noi”.Molto resta ancora da fare contro la diffidenza didiverse famiglie che non credono in un volonta-riato promotore di lezioni gratuite e, pertanto, pre-feriscono pagare un privato, ma il parroco e i suoicollaboratori sono decisamente sulla buona strada.“Abbiamo picchi di 20 ragazzi a lezione- concludeil parroco- e siamo fiduciosi che prossimamenteaumenteranno le iscrizioni”.Il doposcuola gratuito per bambini delle elemen-tari e ragazzi delle medie in italiano, storia, mate-matica, disegno francese, inglese, si tiene ilmartedì, mercoledì, giovedì dalle 16 alle 18 nel-l’oratorio parrocchiale a cura di Nancy Del Prete,

docente di madrelingua inglese affiliata al TrinityCollege, Riondino Michelangelo per le disciplinescientifiche, Angela Bellopedeper il francese conla collaborazione di Wanda Riccucci. Il parroco egli operatori pastorali , diacono Michelangelo DiMaio, Grazioso Elisabetta, Maria Merola, Anto-nio Nocerino, sono anche in cerca di giovani e fa-miglie disponibili ad effettuare volontariato pressoammalati, anziani e diversamente abili della co-munità parrocchiale ogni primo venerdì del mesedalle 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 15 alle17,30. La disponibilità è richiesta anche per altrigiorni.

mic.rau.

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Dicembre 2012 SPORT CALCIO12Prova di forza del Progreditur contro Bacoli

RAFFAELE [email protected]

◘ ◘ ◘ Un Marcianise da prima della classequello visto a Bacoli, gioca con personalità esfiora il colpaccio in terra napoletana controla formazione più forte affrontata fino ad ora.Mister Matarese visto le condizioni atmosfe-riche manda in campo una formazione“tosta” arretrando Ciano in difesa e schie-rando Sacco al fianco di Lauro. Ottimo primotempo dei gialloverdi che partono bene e sifanno pericolosi subito con Gelotto e DiRuocco, sterile la risposta dei locali che nonportono eccessive insidie alla porta di Mez-zacapo.Il direttore di gara non se la sente poidi fischiare un rigore per fallo di mano in areanapoletana facendo infuriare i 50 tifosi giallo-verdi arrivati da Marcianise sfidando la piog-

gia ed il freddo. La prima frazione di gioco sichiude con il risultato di 0 a 0 che sta strettoal Marcianise.Nella ripresa il Bacoli scende in campo piùaggressivo e con un maggiore mordente met-tendo in difficoltà la nostra retroguardia, solol’imprecisione dei suoi attaccanti e la bravuradi Mezzacapo non ci fanno capitolare. Leggebene la gara mister Matarese che sostituisceAmita con Labaro e D’Anna con Portanovaavanzando Ciano sulla fascia destra. Ed è pro-prio Ciano che ha la palla dell’uno a zero, ma,l’estremo difensore locale si supera e sfoderauna super magia togliendo la palla dallaporta prima su Labaro e poi su Ciano. Anchela Sibilla Bacoli recrimina per una traversacolpita a pochi minuti dalla fine. Finisce lagara con uno zero a zero che soddisfa tutti perquello che si è visto in campo.

Tabellino:

Bacoli  Sibilla  Flegrea: Martucci, De Tom-maso, Camillo, Costagliola, Borrino,D’Oriano, Cozzolino, Mastroianni, Papa (36’st Santorelli), Di Matteo (46’ st Piccolo), Ca-rannante. A disp. Di Costanzo, Gagliardi, Lic-cardi, Abbate, Sabatino. All. NunziataP. Marcianise: Mezzacapo, Ciano, Albano,Amita (28’ st Labaro), Paragallo, Biancolino,D’Anna (19’ st Portanova), Gelotto, Sacco, DiRuocco (30’ st Pandolfi), Lauro. A disp. Pal-miero, Iuliano, Parrella, Vigliotti. All. Mata-reseArbitro: Zizza di Finale Emilia

Note: spettatori 50 circa. Ammoniti: Papa, Co-stagliola (BSF), Biancolino, Albano, Gelotto,Mezzacapo (PM). Rec.: 2’ pt e 3’ st.

Ora o mai più!SALVATORE [email protected]

◘ ◘ ◘ Non è stato un mese facile, tra pro-clami, voci, dimissioni e per fortuna calciogiocato il Progreditur Marcianise non ha vis-suto momenti sereni. Nonostante qualchepassaggio a vuoto i gialloverdi restano attac-cati al treno delle possibili vincitrici del tor-neo. E' chiaro a tutti il Marcianise non èquella corazzata dipinta in estate da una con-ferenza stampa che la incoronava come squa-dra da battere, il cammino altalenante ed untorneo dal livello tecnico approssimativo ri-specchia fedelmente l'andamento della squa-dra e la posizione "ballerina in classifica ". Iltecnico Matarese, ottimo il suo lavoro, sta fa-cendo di necessità virtù, in diverse occasioniè stato costretto a schierare giocatori in cat-tive condizioni o rischiare qualche under percolmare un vuoto tattico e nonostante i tanti"imprevisti" la squadra risiede stabilmente nelgruppo di testa. Tanto di cappello per questoallenatore che in barba alle difficoltà predicaumiltà e determinazione. Il tecnico napole-tano non ha nascosto le proprie ambizioni edha fatto capire chiaramente alla società cosamanca alla squadra. Chiede un ultimo sforzo,due elementi tecnicamente superiori allamedia per guardare la classifica tutti dall'altoverso il basso. Alla riapertura delle liste la so-cietà non si è fatta attendere ed ha piazzatosubito il colpo, è arrivato a Marcianise Giu-seppe Guardabascio, attaccante napoletano,classe 1981 dal gol facile ritenuto dal tecnico"una prima scelta". Occorre completare ilpuzzle, la piazza invoca Poziello indimenti-cato bomber gialloverde sogno dei supportermarcianisani ma la società tentenna e vaavanti, giustamente, per la propria strada. Re-stano in piedi altre trattative per consegnareal tecnico un Marcianise "rifatto" dalla cintolain sù senza dimenticare chi in questi mesi hagarantito un cospicuo numero di gol (Lauro)contribuendo notevolmente al primato gial-loverde. Nell'ultimo mese la squadra di pa-tron D'Anna su quattro gare hannototalizzato sette punti frutto di due vittorieuna sconfitta ed un pari, quello del 2 dicem-bre, nel big match di Bacoli contro il Sibilla eproprio in quest'ultima occasione si è vistauna squadra determinata e tonica ad imma-gine e somiglianza del proprio tecnico. Unasquadra che per essere perfetta bisogna com-pletarla, dopo il bomber Guardabascio serveun forte trequartista e la D non dovrebbesfuggire. Non potevamo non occuparci delleultime vicissitudini che hanno coinvolto la so-cietà dopo le dimissioni del direttore sportivoPanice con conseguenti polemiche che hannofatto storcere il naso a tanti. tifosi compresi.L'ex Ds ha "accusato" la dirigenza di averloscaricato, la società ha dichiarato che il rap-porto si era deteriorato da tempo e le dimis-sioni erano la conseguenza naturale di unrapporto professionale finito ma nello stessotempo ribadisce che nulla è cambiato e l'obiettivo rimane quello di portare Marcianisealla promozione. Noi tifosi attendiamo fidu-ciosi non solo il cambio di marcia della squa-dra ma soprattutto quello della società,vorremmo vedere una dirigenza forte chepunta su giocatori di spessore per staccare le"altre" pretendenti alla lotta promozione. Sa-rebbe un vero peccato guardare gli altri at-trezzarsi meglio di noi! Un segnale forte echiaro...quello serve!!

◘ ◘ ◘ Francesco Iuliano classe 1995, fre-quenta il 5° anno di liceo scientifico F. Quer-cia, marcianisano doc da quest'anno è unadelle speranze del Progreditur Marcianise.Ha conquistato la prima squadra dimo-strando abnegazione e professionalità, la so-cietà crede in lui così come il tecnico.Cosa rappresenta per te indossare la magliadella squadra della tua la città?Principalmente un onore indossare la magliache ho sempre sognato da bambino, se sipensa poi che non ho fatto nemmeno la trafilae sono arrivato direttamente in prima squa-dra riempie di orgoglio me e la mia famiglia.A chi devi questa crescita?Alla mia caparbietà ed ai sacrifici che ho fattoper arrivare qui, all’ottimo lavoro svolto in ri-tiro a Casola. Devo ringraziare la società ed ilmister che crede in me.

Gli  ex  Real  come  Ciano,  Mezzacapo  edAmita sono un punto di riferimento per te?Sono professionisti dentro e fuori dal campo,sono un punto di riferimento per noi giovanie se sono cresciuto lo devo anche a loro chesono stati sempre pronti ad incoraggiarmi acorreggermi e a consigliarmi.Francesco giochi in una squadra che valo-rizza i giovani, credi nel progetto Progredi-tur?Assolutamente si, il mister valorizza noi gio-vani e a lui va il nostro ringraziamento.Credo nel progetto del Presidente e sono fi-ducioso, la nostra vittoria parte dallo spoglia-toio.Il tuo sogno nel cassetto?Vincere il campionato con il Marcianise e sa-lire in serie D.

sal.mar.

◘ ◘ ◘ Il Marcianise ha trovato il suo attac-cante. A guidare il reparto avanzato dei gial-loverdi ci sarà Giuseppe Guardabascio,attaccante napoletano, classe 1981, cresciutonelle giovanili del Benevento, con cui haesordito in C2 a soli 17 anni. Il “rosso” cen-travanti ha giocato con le maglie di Ariano,Nettuno, Venosa, Fondi, Alba Sannio, Gelbi-son Cilento, Nola,Frascati, Fortis Trani e Sul-mona mettendo a segno negli ultimi anni unnumero di gol mostruoso nei tornei di Eccel-lenza. Qualche stagione fa a Frascati ne misea segno addirittura 37. Il Marcianise ha vintola concorrenza di tantissime squadre (soprat-tutto compagini del suo girone di Eccellenza)che avrebbe fatto davvero follie per averlo.Guardabascio quest’anno a Sulmona, non ciha pensato nemmeno un secondo ad accet-tare l’offerta pervenuta da Terra di Lavoro elo ha fatto con grandi stimoli e motivazioni.Con l’ennesimo fragoroso colpo di mercato,il Presidente Raffaele D’Anna, insieme al dgSalvatore Bruno , ha dimostrato, qualora vifosse ancora necessità di farlo, di voler por-tare a tutti i costi (è proprio il caso di dirlo) ilMarcianise in D. La società gialloverde, dun-que, con un vero e proprio blitz, ha fatto suoil bomber Guardabascio. Lui, d’altra parte, hascelto la prestigiosa piazza marcianisana,convinto dalla bontà del progetto e dalla se-rietà delle persone che lo guidano.

Scopriamo chi è il nuovo bomber del Progre-ditur Marcianise. Guardabascio è nato a Na-poli il 17 febbraio del 1981, ma vive dasempre ad Ariano Irpino. Cresciuto nelle gio-vanili del Benevento ha vinto il titolo con gliallievi nazionali ed è stato vice campioned’Italia con la rappresentativa della sua re-gione. A Benevento ha collezionatouna presenza in Coppa Italia di C e cinquepanchine in campionato neanche maggio-renne. Nel 1998 per un nulla sfumò il suo tra-sferimento a Brescia che avrebberappresentato la svolta della sua carriera.Parziale consolazione, in quegli anni si rita-gliò spazio nella rappresentativa di serie C al-lenata da Boninsegna. Ha giocato a ViboValentia, poi di nuovo a Benevento, quindi ladecisione di privilegiare la famiglia e di scen-dere di categoria per non allontanarsi troppoda casa.Esperto d’area di rigore, il forte attaccantepuò giocare sia da prima che da secondapunta. Nelle ultime stagioni è sempre andatoben oltre la doppia cifra, superando in di-verse occasioni la soglia dei 30 gol a stagione.I tifosi gialloverdi potranno apprezzare le suegesta già domenica nel match casalingo conlaRealOrtese, qualora mister Matarese decidadi concedergli un po’ di spazio. I gol e l’espe-rienza di Guardabascio per riportare la co-munità di Marcianise nel calcio che conta.

Risolto il “rebus” attaccante i gialloverdiscenderanno in campo giovedi a Vitulazio(come da comunicato) per affrontare il MariF.C. per il match valevole per i quarti di fi-nale di Coppa Italia Regionale Dilettanti.Adelante Marcianise.

Francesco Iuliano, nuova speranza del Progreditur

Gran colpo del Marcianise: presa la punta Gurdabascio

◘  ◘  ◘  Il Marcianise rivoluziona l’attacco!Scelte importanti della società gialloverde:dopo aver ufficializzato l’acquisto del forte at-taccante di Ariano Irpino, Pino Guardabascio,la A.S.D. Progreditur Marcianise comunica diaver trovato l’accordo con l’attaccante OrazioGrezio (classe 1985), fino a ieri in forza al Tor-recuso, squadra che milita nel girone B delcampionato di Eccellenza Campana.Con questo acquisto l’allenatore PasqualeMatarese avrà a disposizione un reparto of-fensivo a dir poco stellare per la categoria. Lasocietà comunica inoltre di aver chiuso il rap-porto con Luca Lauro, e coglie l’occasione perringraziarlo dell’importante contributo datoalla causa gialloverde.Orazio Grezio sarà a disposizione di misterMatarese sin da subito. Per quel che riguarda

Guardabascio, bisognerà attendere la gara dicampionato di domenica 9 Dicembre control’Ortese in quanto il centravanti sta recupe-rando da una leggera contrattura.Scopriamo meglio il nuovo acquisto giallo-verde: nato il 14/5/1985 a Napoli, Grezio èun attaccante molto mobile che si sacrificamolto attaccando gli spazi, quindi è sicura-mente compatibile con l’altro neo acquistoGuardabascio.Nonostante la sua giovane età è un giocatoredi categoria molto esperto, ha segnato nume-rose reti: 16 nell’ultima stagione con la magliadella Virtus Carano e 38 l’anno precedentequando era in forza al Volla.La società, sistemato il reparto offensivo, af-fronta ora con maggior fiducia la secondaparte della stagione.

Il Marcianise rivoluziona l’attacco,ecco il bomber Orazio Grezio

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Dicembre 2012SPORT CALCIO E CALCIO A 5 13

DOMENICO [email protected]

◘ ◘ ◘ L’altra realtà di Marcianise che militanel campionato di Prima Categoria ovvero laTerra di Lavoro Marcianise ha iniziato il suopercorso agonistico già da qualche mese inmaniera egregia ed è il direttore generale Ste-fano  Imparato  ad illustrarci questo nuovoprogetto che la società ha voluto creare suicampi in località Trentola.“La nostra è una squadra molto giovane,composta da tanti ’95 e qualche ’96 con l’ag-giunta di qualche elemento esperto come ilcapitano Vincenzo Caputo, la vera bandieradi questa squadra. Citare qualche singolo sarebbe prematuro perle loro qualità; naturalmente noi concen-triamo tutto sulla juniores e sugli allievi inchiave d’inserimento di giovani talenti inprima squadra. Il nostro obiettivo è far crescere i ragazzi e se-

guire i loro progressi, la nostra politica è pun-tare sui giovani. Non c’è la volontà di sperpe-rare danaro per acquistare giocatori giàpronti o da ingaggi elevati, il vivaio deve es-sere la principale arma della società. Bisognafar crescere i giovani ed inserirli in primasquadra dandogli la giusta vetrina”. Chiaro e determinato il direttore generale deimarcianisani che continua il suo discorsosenza nascondere i veri intenti di questa neo-nata società “E’ fondamentale la filosofia so-cietaria, bisogna portare ogni anno uno-dueragazzi del settore giovanile in prima squa-dra; creare un legame, un’intelligente sim-biosi tra prima squadra e vivaio è unpassaggio centrale. Per raggiungere que-st’obiettivo, bisogna ricordarsi quotidiana-mente che la priorità per chi lavora con igiovani non è il risultato, ma il gioco, la cre-scita. Queste idee hanno bisogno, però, di unaprogrammazione di quattro-cinque anni”. Lasocietà del presidente Giulio Buonpane ha

arricchito anche il suo staff tecnico che ora èformato da, mister Ferdinando Di Benedettoper ciò che concerne la squadra che milita inPrima Categoria, un allenatore che ha semprecreduto nei giovani e che ha sposato questoprogetto condividendo fin dall’inizio la filo-sofia societaria. Su sue indicazioni è statocomposto il resto dello staff tecnico con misterGiovanni  Franzese a fargli da secondo cisono mister Franco Delli Paoli per la juniorese infine mister Giuliano Tartaglione per gliallievi. Per quanto riguarda questo inizio di stagionela prima squadra si è qualificata ai sedicesimidi coppa vincendo tutte e tre le gare di gironeper poi eliminare agli ottavi anche il Teverola,poi è arrivata la sconfitta nell’andata deiquarti ad opera dello Sporting Guardia vitto-rioso 1-0 a Marcianise mentre il debutto incampionato ha visto ottenere la compaginemarcianisana cinque punti nelle prime tregiornate.

Terra Di Lavoro, Imparato: “In quattro anni saremo punto di riferimento provinciale”

Il Direttore Generale Stefano Imparato

◘ ◘ ◘ E’ un’altalena di emozioni lo SportingMarcianise Sala, la squadra di mister CarloCundari cede 8-4 al Futsal Bisceglie in terrapugliese dopo un mese davvero positivo.Esce dalla zona play-off ma ci resta incollataperché è 1 solo punto a separare la compaginedel duo presidenziale Detta-Campana alSammichele prossimo avversario al “PalaGianluca Noia” di Marcianise. La vittoria a Conversano per 7-1 in casa delPuglia Sapori e l’8-0 casalingo rifilato al FiveCampobasso avevano fatto valere capitan Gi-gliofiorito e soci che in trasferta devono osaredi più e portare a casa più punti se voglionorestare ai vertici e giocare le chance play-off.Con un Antonio Russo sempre più capocan-noniere del girone D di serie B con 14 reti al-l’attivo, le perle del capitano FrancescoGigliofiorito e la duttilità di Alessandro Buc-ciero uniti alla tenacia e forza di Ciro Attana-sio e Maurizio  Guerra con PasqualeCampanile nonché la gioventù dei vari Bat-tista Russo, Iannone, Ruoccolano, AngeloRusso, De Angelis e Vigliotti lo SportingSala Marcianise sta dimostrandosi una squa-dra di qualità e da temere che può essere lavera outsider di un campionato che finoravede la battistrada Aesernia a 21 punti (unicasconfitta rimediata proprio a Marcianise), ilduetto Bisceglie-Molfetta a 15, Sammichele 14ed a ruota ad inseguire con 13 punti lo Spor-ting che è il secondo attacco del girone con 33reti e la terza miglior difesa con 20 reti subitein sette gare visto il turno di riposo già osser-vato. Da questa settimana la rosa si arricchisce dialtri due elementi che daranno maggioreesperienza e qualità alla rosa, il primo è Giu-seppe Andreozzi dal Loreto Aprutino (A2 gi-rone B). L’universale di Casaluce (Ce) nato il 9 novem-bre del 1982 lo scorso anno era in forza al Na-

poli Ma. Ma. Futsal (A2) con il quale ha gio-cato i play-off promozione e le Final Eight diCoppa Italia per poi transitare in estate al Na-poli C5 per poche settimane ed approdarequindi a Loreto Aprutino dove ha iniziato lastagione prima di approdare alla compaginedel duo presidenziale Detta-Campana. Pas-sato importante per Andreozzi che ha vestitole maglie di Prato, Cesena, Ceccano, Gra-gnano, Mecobil e Scafati S.Maria. Per la buonariuscita dell’operazione si ringrazia la societàdi appartenenza ed i buoni rapporti tra il

team manager Lino Somma ed Alfredo Mal-lardo, lo stesso team manager è legato da unaprofonda amicizia per i trascorsi alla Mecobilcon lo stesso Andreozzi. Il secondo acquisto è Nunzio Galeotafiorepivot classe 1991 proveniente dal Cus Avel-lino in C1 ma lo scorso anno al Sala Consilinain B e già alle dipendenze di mister Cundariche sarà utile anche per l’under 21. Rinforzi importante quindi per lo stesso tec-nico partenopeo che avrà a disposizione il di-fensore già dalla gara interna di sabato con il

Sammichele. Anche l’under 21 di mister Giu-seppe Nicolao sta dando soddisfazioni, lasquadra infatti è terza in classifica nel gironeN con 24 punti insieme alla Traiconet Montedi Procida a tre punti dall’accoppiata di ver-tice formata da Napoli C5 e Napoli FutsalS.Maria. I giovani sono reduci dalla sofferta vittoria in-terna per 3-2 ai danni della Trilem Casavatoree nel prossimo turno saranno ospiti della Vir-tus Mondragone.

dom.bir.

Lo Sporting Sala Marcianise scende dal podio, ma resta incollato alla zona play-off

Giuseppe Andreozzi con il tm Somma ed il tecnico Cundari

◘ ◘ ◘ Funziona a metà per ora la cura Spa-raco per il Real Nise, solo tre punti infatti perla compagine marcianisana nel girone A diC2. Il cambio in panchina ha fruttato solo trepareggi e due sconfitte mentre regna ancoralo zero nella casella delle vittorie. L’espe-rienza e la sagacia tecnica del navigato tecnicoha dato una sicura scossa alla squadra e deimiglioramenti sul piano del gioco ma psico-logicamente serve quella vittoria per sbloc-carsi definitivamente, tre punti pieni sfioratipiù volte dal team del presidente Angelo Ric-ciardi. Sabato scorso pareggio interno al “PalaGianluca Noia” per 4-4 con la Junior Domitia,in precedenza nella gestione Sparaco sconfittedi misura a Solopaca per 8-7 ed in casa con larivelazione Cus Caserta per 3-2, il pareggio adAcerra con i Leoni per 1-1 ed ancora il pareg-gio in casa con il Benevento 2-2. L’esordio in

campionato con il riconfermato tecnico Anto-nio Di Giovanni invece non era stato dei mi-gliori con le due sconfitte per 5-3 ad operadella Caivanese e l’1-2 subito dai cuginidell’Atletico La Ciociara che attualmentefanno compagnia al Real Nise in fondo allaclassifica con 3 punti. La società nel frattempoha cercato anche di correre ai ripari ed il dsBiagio Tartaglione ha ingaggiato l’espertoFabrizio Daniele, difensore navigato ex Atle-tico Marcianise ed in passato al Maddaloni, alNapoli C5 e al Caserta. Un giocatore subitoutile alla causa che ha dato maggiore quadra-tura ad un reparto che ne aveva bisogno. Ilpresidente Ricciardi però non si scoraggia erilancia “Essere ultimi ovviamente non fa pia-cere ma i margini di miglioramento ci sono enoi tutti ci crediamo. Abbiamo le carte in re-gola per la salvezza e per fare meglio di que-

ste prime otto giornate, purtroppo ci è giratotutto male ed abbiamo bisogno che la fortunaci inizi a sorridere e quindi ripartire con unavittoria al più presto. Il tecnico e lo staff in set-timana lavorano per riuscirci quanto prima,solo lavorando possiamo tirarci fuori da que-sta complicata situazione. Il mercato? Oltre aDaniele sicuramente faremo qualche altromovimento, il tecnico ci ha dato le sue indi-cazioni ed il direttore sportivo sta scanda-gliando il mercato cercando di accontentarlo.Vedremo di fare il possibile anche se al mo-mento siamo concentrati esclusivamente sulcampo ed alla prossima partita”. Nel pros-simo turno valevole per la nona giornata ilReal Nise sarà ospite del Telese avanti solo di2 punti in classifica reduce però dalla vittoriainterna nel derby con il Solopaca per 5-3.

dom.bir.

Real Nise la cura Sparaco funziona solo a metà, intanto dal mercato arriva Daniele

Angelo Ricciardi, presidente Real Nise

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Dicembre 2012 SPORT 14

◘ ◘ ◘ Perde sempre più contatto con la vettala Impresud Marcianise che lascia ancora unpunto alle avversarie e vince solo al tie-breakad Ischia, 2-3 (25-22 22-25 25-21 23-25 11-15)il risultato finale per i biancoazzurri che por-tano a casa solo due punti ed addirittura in ri-monta. Scende al terzo posto ora la squadradi coach Angelo Cirillo staccata di sei puntidalla capolista Golding Aversa ancora imbat-tuta ed a punteggio pieno a quota 24 seguitadal Padula a 19 con i marcianisani ad inse-guire con 18 punti. Dopo la sconfitta in casa della capolistaAversa per 3-1 e l’ottimo 3-0 rifilato tra lemura amiche della “Novelli” ai Koala BearsOttaviano, su un campo difficile come quelloisolano con i padroni di casa ora sesti con 13punti e temibili soprattutto in casa arriva l’en-nesima vittoria solamente al tie-break che al-lontana dalla vetta la squadra di Terra di

Lavoro. In questo modo paga dazio alle av-versarie per una forma approssimativa do-vuta alla mancanza di strutture per allenarsi,reiterato problema avuto nei primi mesi dellastagione dove la preparazione atletica serveper programmare in un certo modo il campio-

nato e lo staff tecnico ha dovuto invece fare dinecessità virtù. Per correre ai ripari e rinforzare ancora di piùl’organico la società del presidente AngeloSgueglia ha ingaggiato il laterale GiuseppeFin, altro ritorno in casa Marcianise visto che

lo schiacciatore all’occorrenza utilizzabileanche da opposto per sei anni ha vestito lamaglia biancoazzurra mentre lo scorso annoera ad Aversa. Un’altra freccia aggiunta nel’arco del tecnicoCirillo, la società potrebbe continuare ad in-tervenire sul mercato se si presenterà l’occa-sione giusta per mettere a disposizione deltecnico altri elementi utili alla causa che pos-sano elevare il tasso tecnico e qualitativo diuna rosa già ben assortita con un mix di espe-rienza e gioventù tale da poter tranquilla-mente lottare per i vertici del campionato. Ilcampionato di serie C nella fattispecie il gi-rone A ora osserverà un turno di riposo perpoi ritornare in campo il 15 dicembre, la Im-presud Marcianise ospiterà alla “Novelli” laExpert Nola quinta forza del girone con 14punti.

dom.bir.

Pallavolo, Impresud Marcianise si stacca dalla vetta

Marcianise fa volare il D&G Italia Thunder, decisive le vittorie di Russo e Mangiacapre

DOMENICO [email protected]

◘ ◘ ◘ Una vittoria nel segno di Marcianise, laD&G Italia Thunder porta a casa la prima vit-toria grazie alla decisiva vittoria del capitanoClemente Russo. Finisce 3-2 in favore del teamitaliano la sfida agli German Eagles al PalaFo-rum di Assago nell’esordio della terza stagionedelle Wsb, il team guidato dal coach FrancescoDamiani ha sofferto più del previsto andandosubito sotto con l’opinabile sconfitta di Picardicontro Goian per 1-2. Poi è il filippino Suareza raddrizzare il match pareggiando con il 2-1ai danni di Harutyunyan, era l’altro marciani-sano Vincenzo  Mangiacapre all’esordio inquesta categoria (73 kg) e soprattutto tra i pro-fessionisti con un netto 3-0 al moldavo Belousa regalare il punto del 2-1 ma quando sem-brava fatta però il favorito Benchabla cedevaa Serge Michel e riportava l’incontro sul parie la vittoria di “Tatanka” Russo con un inequi-vocabile 3-0 a Gruner regalava i tre punti aisuoi togliendo le cosiddette castagne dal fuocoall’intera squadra. Soddisfatti i due campionidi Marcianise, Mangiacapre soprattutto perl’impatto al suo primo match senza canotta ecaschetto “Ero curioso ed ansioso di iniziarequesta nuova avventura, un mondo pugilisticodiverso ed affascinante. Mi sono adattato be-nissimo e credo che il mio primo match sia an-dato oltre le più ben rosee aspettative, lavorosodo per migliorarmi giorno dopo giorno e vo-glio ottenere successi anche con i Thunder”. Lasolita sicurezza è invece Clemente Russo “Sin-

ceramente non pensavo che il mio match do-veva essere decisivo per la vittoria della sfidacon i tedeschi, pensavo che si poteva vinceregià prima ma il match di Picardi ad esempiomi ha lasciato qualche dubbio. Non ho sentitocomunque alcun peso sulle spalle anche per-ché vado sul ring per vincere sempre e quindila situazione di dover vincere per forza non haturbato il mio match. L’avversario sono riu-scito a domarlo ed a colpirlo come volevo no-nostante sono ancora al sessanta per centodella forma, magari avevo bisogno di maggiorivacanze dopo le Olimpiadi ma presentatamiancora una volta l’opportunità di essere il ca-pitano di questo team e trovato l’accordo misono rituffato subito in questa nuova avven-tura con molto piacere. La squadra è buona epuò lottare per arrivare a giocarsi la vittoriaanche se ci sono squadre come Azerbaijan edil Kazakistan che sono davvero forti, ma noi cigiocheremo le nostre chance. L’8 dicembre larivincita con Usyk? Vedremo non lo so ancora,chiunque sarà il mio avversario e se il coachdeciderà di schierarmi vorrò vincere e se saràUsyk il mio avversario spero in questo periododi aumentare la mia forma anche perché io vo-glio vincere sempre”. Nel frattempo i D&G Ita-lia Thunder hanno ceduto 4-1 a Cardiff aiBritish Lionhearts il 23 settembre scorso conl’unica vittoria portata a casa da Stankovic,senza nessun marcianisano in lista e con Va-lentino ancora fermo. Ora la terza giornata delgruppo B ci sarà sabato sabato 8 dicembrequando a Milano arriverà il team dell’Ucraina.Per i pesi leggeri Damiani schiera Domenico

“Mirko”  Valentino che affronta l’ucrainoVyacheslav Kyslytsyn, reduce da una vittoriaottenuta in questa stagione di WSB.Clemente Russo si troverà di fronte l’ucraino

Rostyslav Arkhypenko che non ha nè l’espe-rienza e nemmeno il curriculum per impensie-rire il capitano dei Dolce & Gabbana ItaliaThunder.

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Dicembre 2012SPORT 15Ecco a voi Katia Delli Paoli, campionessa di“tiro a segno” che sogna la nazionale◘ ◘ ◘ Per chi ancora non fosse convinto chela principale risorsa di questa città è quellaumana, provi a leggere la storia di questa gio-vanissima atleta anch’essa come tanti nostricampioni, marcianisana doc. Si chiama KatiaDelli Paoli, ha 20 anni e studia Scienze Natu-rali all’Università Federico II di Napoli. Lasua passione sportiva è il tiro a segno. Come si arriva a scegliere uno sport così in-solito?Ho iniziato nel 2004 a 12 anni dopo un diver-tente episodio. Mi sono sempre piaciute learmi e alle feste di paese passavo tantissimotempo agli stand del tiro a bersaglio. Unamico di famiglia notò che riuscivo a buttaregiù tutte le lattine e fu lui ad accompagnarmial poligono di tiro di San Clemente di Caserta.Subito dopo la mia allenatrice, AntonellaTana, decise, con il consenso del presidentedell’associazione sportiva Tommaso Tarta-glione, di farmi entrare nella squadra degliagonisti. Così sei diventata un’atleta del tiro a segno?Ho cominciato il mio primo campionato na-zionale nel 2005 nella categoria allievi, checomprende ragazzini di entrambi i sessi finoai 14 anni. Fin da subito mi sono dedicatasenza alcun dubbio alla carabina ad aria com-pressa. La mia prima carabina era piccolis-sima e leggera, tutta di legno. Con questacarabina ho vinto la mia prima gara a Caserta.Il primo campionato si è concluso con la fi-nale nazionale, la mia prima gara veramenteimportante. Quell'anno mi classificai 15esima,ma per me il solo fatto di essere tra i 30 fina-listi di tutta Italia era già una grande conqui-sta. Poi nel 2006 fui convocata per la primavolta nella squadra della regione Campaniaper partecipare all'importante Trofeo delleRegioni. Uno scontro diretto tra tutte le squa-dre regionali d'Italia. Da allora non ho mai ab-bandonato la squadra regionale fino ad oggi.

Quando hai conquistato i primi titoli impor-tanti?Sono riuscita a raggiungere notevoli risultati:un bronzo nel 2008 e un argento nel 2012.Anche il titolo regionale nella carabina è quasisempre stato mio, così come l'accesso alla fi-nale nazionale. Quest'anno sono riuscita adarrivare al quarto posto nella carabina Junio-res donne e ad accedere così alla finalina trale 8 tiratrici migliori d’Italia. E’ stata una fi-nale molto combattuta. Si utilizzavano solo 10colpi e ho dovuto gareggiare, tra l'altro, conla campionessa europea delle Fiamme Oro ela campionessa del gruppo sportivo della Ma-rina Militare. Tutti gli anni il Coni della pro-vincia di Caserta premia me e i mieicompagni di squadra della sezione di Casertaper i nostri successi. Anche quest'anno, il 29novembre scorso, siamo stati premiati comegiovani speranze dello sport casertano. Quali progetti per il futuro?Dal mese di gennaio 2012 entrerò a far partedella categoria Seniores, farò il mio ingressonel mondo del tiro professionistico. Spero diriuscire a competere con le grandi tiratrici ita-liane, soprattutto con quelle delle famose se-zioni di Appiano San Michele e Candela, dadove provengono i grandi campioni italiani.Il mio sogno è di poter fare del tiro a segno lamia professione. Voglio riuscire a farmi no-tare dalla nazionale e avere così la possibilitàdi accedere alle grandi competizioni interna-zionali, in particolar modo le Olimpiadi, ilsogno di ogni atleta.Raccontaci la tua giornata tipo.Attualmente, oltre agli impegni universitari,cerco di allenarmi almeno tre volte la setti-mana per 3 ore e di fare preparazione atleticaqualche sera a settimana. Alla classica prepa-razione è da un po' che preferisco la boxe, chemi aiuta nella concentrazione e mi aiuta nellarespirazione. Due cose fondamentali per il

tiro, insieme alla capacità di mantenere unbuon tono muscolare. Serve, inoltre, una fortecapacità di concentrazione e di isolarsi dalmondo. Per essere un buon tiratore bisogna avere co-stanza e impegno negli allenamenti, autocon-trollo e freddezza al fine di riuscire a farfronte alle emozioni travolgenti delle compe-tizioni. Ma, soprattutto, bisogna avere cer-vello per far sì che ogni tiro sia perfetto, che

tutto il corpo sia coordinato e che la mente sialucida e pronta. E’ necessario diventare untutt'uno con la propria arma e far lavorareogni singolo meccanismo contemporanea-mente.Altre  alla  carabina quali  sono  le  altre  tuepassioni?Amo la natura, gli animali, i libri gialli e i ta-tuaggi.

ale.tar.

DOMENICO [email protected]

◘ ◘ ◘ E’ una Nbm dai due volti che la vede in-fallibile in casa ma vulnerabile lontana dallemura amiche della palestra del Liceo scienti-fico “Quercia” di Marcianise. Infatti la squadradi coach Dino Pappacena ha perso a Mari-gliano, 67-64, ha vinto in casa netto 61-48 aidanni del Caivano, perso a San Nicola laStrada in casa del Koine 56-49, vittoriosa facile79-58 con il Parete in Terra di Lavoro. Que-st’ultima gara è stata però giocata a Casapullaper i lavori di manutenzione all’impianto divia Gemma, la squadra del presidente FabioRusso in questa partita ha mostrato numerosisegnali di progresso con una difesa super edun attacco con cinque uomini in doppia cifracon Cioffi e Masiello top scorer con 17 punti

ciascuno. Tanto rammarico per la Nuovo Basket Marcia-nise che in trasferta non riesce a trovare la giu-sta determinazione che permette di portare acasa l’intera posta in palio finora lasciata sem-pre agli avversari tranne nell’esordio di Ca-iazzo ed anche a Benevento nell’ultimo turnoha dovuto cedere il passo ai sanniti ora capoli-sta del campionato di promozione girone A. I tori biancorossi hanno subito un pesante pas-sivo, 65-37 il risultato finale con il solo Bocca-relli a salvarsi con 16 punti a referto mentrel’argentino Forray per i locali l’ha fatta da pa-drone con ben 25 punti al rientro dopo dueturni di stop. Si spera ora di confermare l’imbattibilità in-terna nel prossimo turno ma soprattutto di in-vertire questa tendenza negativa in trasferta alpiù presto.

Basket, Nbm imbattibile in casa ma in trasferta continuano le sconfitte

◘ ◘ ◘ Ha preso il via l’edizione 2012/13 deltorneo amatoriale over 30 U.S. Acli Iria che sidisputa presso il calcetto della stessa strutturameglio noto come “San Lorenzo” in via Paga-nini, ennesima edizione di questo campionatoche da anni richiama l’attenzione di tanti spor-tivi e che da quest’anno vede l’introduzione diqualche novità nel regolamento come l’abbas-samento dell’età che è scesa dai 35 ai 30 annied ha permesso di portare una nuova ventatadi freschezza e competitività con tredici squa-dre iscritte che sono: la stessa Sdr, AutoscuoleSilvano, Bar Sesto Senso, Sibillo Assicurazioni,Bar Dolce Vita, Iannotta Costruzioni, EasyDrive, Ventalba Costruzioni, Boys S.Nicola,Autoscuola Marco, Avallone Team, Bitar-Ri-storante da Pietro, Studio Legale Crovace-Rianna. Il team campione in carica è la Sdr infortuni-stica stradale del presidente Stefano Di Restaed allenata da Salvatore Cecere, anche que-st’anno questo parte con i favori del pronosticoinsieme ad un terzetto di squadre allestite perla vittoria finale del torneo.

La squadra è composta dai portieri Pietro Gra-ziano e Massimiliano Amoroso con il primoex di Capua, Gladiator e Marcianise in serie C,giocatori di movimento sono il pivot Dome-nico Giuliano ex Marcianise in C, il lateraleBernardo Crispino ex calciatore di Marcianisee Saviano in eccellenza e Pignataro, il capitanoFranco Delli Paoli, il centraleGiosuè Parolisi,il laterale Giovanni Marcello ex Capodrise,Salvatore Chiacchio ex Maddaloni, FabrizioCecere laterale offensivo ex Casagiove, Fran-cesco Esposito pivot ed Andrea Santangelo.Già tre giornate finora disputate e tris di vitto-rie per la Sdr che ha battuto 5-3 il Bar DolceVita in una partita tiratissima e risolta dalladoppietta di Crispino, poi il 7-2 rifilato all’Au-toscuole Silvano senza grossi affanni ed allaterza giornata 11-4 alla Sibillo assicurazionigrazie alle marcature di Esposito e Cecere. Legare si disputano il sabato dalle ore 14,30 alle20,30 con sei incontri in programma ed unasquadra che a rotazione osserva il riposo setti-manale.

dom.bir.

Edizione rinnovata del Torneo “U.S. Acli Iria” da over 35 si passa ad over 30

Katia Delli Paoli durante un allenamento

Dino Pappacena allenatore Nbm

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