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C.A.F. Grosseto 2012 DALL’AVVIO DEL PERCORSO DI AV ALLA STESURA DEL RAV

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C.A.F. Grosseto 2012. DALL’AVVIO DEL PERCORSO DI AV ALLA STESURA DEL RAV. ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI. C.A.F. Grosseto 2012. Avvio attività processo AV. Processo AV. Predisposizione Piano di miglioramento. Periodo di riferimento 6 mesi. GLI STEP DEL VIAGGIO CAF. - PowerPoint PPT Presentation

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DALL’AVVIO DEL PERCORSO DI AV ALLA STESURA DEL RAV

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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI

Avvio attività processo AV

Processo AVPredisposizione

Piano di miglioramento

Periodo di riferimento 6 mesi

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GLI STEP DEL VIAGGIO CAF

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FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE – L’AVVIO

Fase I

•Decidere di avviare il processo•Definire tempi e fasi del processo•Individuare la composizione più efficace del gruppo di autovalutazione•Acquisire le conoscenze adeguate sul modello•Comunicare efficacemente all’interno e all’esterno il processo

CAF EducationLinee guida all’autovalutazione

Step 1-4

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FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE – CONDUZIONE AV

Fase II•Raccogliere i dati relativi ai Fattori abilitanti e ai Risultati•Elaborare i dati raccolti

Raccolta evidenzeQuestionarioInterviste-Focus Group Raccolta FARaccolta Risultati

Step 5

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LA VALUTAZIONE DEI FATTORI ABILITANTI

IL QUESTIONARIO

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IL QUESTIONARIO LA SOMMINISTRAZIONE

Gentile collega,

La nostra scuola è impegnata in un processo di autovalutazione e miglioramento finalizzato ad individuare punti di forza e aree di miglioramento.

A tal fine ti proponiamo un questionario il cui scopo è rilevare le opinioni e percezioni del personale in merito al livello di qualità con cui è gestita la nostra scuola.

I dati raccolti verranno analizzati dal gruppo di autovalutazione e aiuteranno ad individuare le criticità oltre che i punti di forza.

Il questionario, che si articola in … domande, viene sottoposto in forma anonima al personale dell’Istituto.Ti chiediamo di compilarlo con attenzione, dedicandovi il tempo necessario (che noi abbiamo Calcolato in …minuti).Ti chiediamo di restituire il questionario entro il… collocandolo all’interno del box presso…

Per informazioni sul percorso, puoi contattare…. (mail….)

Grazie per la collaborazione

Firmato Il GAV

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LA VALUTAZIONE DEI FATTORI ABILITANTI

LE INTERVISTE o I FOCUS GROUP

Destinatari: le figure di vertice (FS, coordinatori di commissioni, progetti, Staff di Direzione…)

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LE EVIDENZE A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE

Esempi:POFVerbali (C.d.D, C.d.I, Staff, Dipartimenti…)Piani di lavoro dei docentiMappa dei processi e delle loro interazioni Risultati delle indagini di CSMappa delle principali partnership stabilite dalla scuolaElenco degli stakeholder, dei servizi / prodotti erogati, dei servizi /prodotti ricevuti Elenco degli indicatori utilizzati Elenco delle dotazioni tecnologiche e del loro effettivo utilizzo…

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RACCOLTA DI INFORMAZIONI SUI FATTORI ABILITANTI

Sottocriterio Evidenze Informazioni reperibili

3.1 Verbali collegio Criteri assegnazione incarichi

docenti

3.1 Verbali riunioni Criteri remunerazione incarichi

RSU aggiuntivi docenti e ATA

5.1 Mappa processi Definizione e organizzazione

attività

… … …

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L’ANALISI DELLE EVIDENZE

Per ogni sottocriterio il GAV

1. esamina le informazioni raccolte;2. ne rileva l’eventuale parzialità e ne ricerca di ulteriori, con il contributo

del DS;3. descrive brevemente ciò che la scuola fa.

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FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE – CONDUZIONE AV

Fase III•Valutare individualmente e a livello di gruppo criteri e sottocriteri, individuare punti di forza e aree di debolezza

Verbali valutazioni Verbali riunioni di consenso

Step 5

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LA VALUTAZIONE DEI FATTORI ABILITANTI

CIO’ CHE l’istituzione scolastica ha fatto e sta facendo (approcci - processi – progetti)

COME lo ha fatto e lo sta facendo

PERCHE’ lo sta facendo (chi sono i destinatari, quali le loro attese e requisiti).

il “cosa” il “come” il “perché”

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LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI FATTORI ABILITANTI

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IL PLAN

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IL DO

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IL CHECK

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L’ACT

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LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI

CHE COSA:i risultati raggiunti attuano gli approcci relativi ai fattori abilitanti

i risultati devono basarsi su dati oggettivi

“Risultati” significa numeri, e non elementi qualitativi, sensazioni, e tanto meno approcci e iniziative; la griglia di analisi dei risultati declina il “che cosa” a livelli tali da poter fornire indicazioni utili per definire commenti e punteggi che possano indirizzare le azioni successive.

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LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI

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GRIGLIA DI ANALISI DEI RISULTATI

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TREND

Almeno tre misure successive ad intervalli opportuni, ad esempio una misura ogni anno o due anni

il trend è positivo se i risultati migliorano, negativo se peggiorano, costante se non variano

se non si hanno andamenti, annotare i motivi.

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CONFRONTO CON OBIETTIVI

Gli obiettivi quantitativi (target) devono essere definiti nella fase di pianificazione

il criterio e/o la logica utilizzata per fissare gli obiettivi (ad esempio rispetto ai risultati storici e/o le ipotesi di evoluzione futura, i livelli ottenuti da altri ecc) devono essere stabiliti e oggetto di valutazione al fine di determinarne l’appropriatezza

ogni risultato presentato deve essere confrontato con il relativo obiettivo per capire se e in che misura esso sia stato raggiunto.

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CONFRONTO CON ALTRI

Confronti interni

confronti con l’esterno: benchmarking

esplicitazione dei criteri di scelta delle organizzazioni (interne o esterne) con cui è stato effettuato il confronto

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COPERTURA

Completezza dei risultati degli indicatori presentati=

Risultati:appropriati al sottocriterio considerato propriamente segmentati (per esempio per i diversi tipi di servizio, sedi, ecc)

riferiti agli indicatori importanti per gli aspetti considerati.

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FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE – IL RAV

Fase IV

•Scrivere il rapporto di autovalutazione

Format di RAVEsempio di RAV

Step 6

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IL RAV

Alla fine dell’autovalutazione l’organizzazione dovrà poter disporre di un documento articolato, il “Rapporto di Autovalutazione”, contenente:

punti di forza e aree da migliorare sia nell’area dei fattori sia nell’area risultati

i punteggi attribuiti per sottocriterio e criterio

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IL RAV: LA STRUTTURA

Presentazione dell’istituto scolastico

Presentazione del processo di AV

Relazione conclusiva di valutazione di ogni sottocriterio

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IL RAV: LA PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO SCOLASTICO

Breve storia della scuola in relazione al contesto in cui opera;sedi, dislocazione e numero di persone;

organigramma;elenco dei portatori di interesse (stakeholder) di riferimento;

principali fornitori di prodotti e servizi;servizi e/o prodotti erogati;

mappa dei processi; principali dotazioni e tecnologie utilizzate;

principali partnership stabilite dalla scuola.

Max. 2 pagine

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IL RAV: LA PRESENTAZIONE DEL PROCESSO DI AV

Le modalità attraverso le quali: 

è stato realizzato il processo di autovalutazione (step da 1 a 6 delle linee guida del Modello);

sono stati raccolti i dati relativi ai Fattori Abilitanti e ai Risultati e individuate le priorità di intervento.

Max. 2 pagine

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IL RAV: PRESENTAZIONE DEL PROCESSO DI AV - SUGGERIMENTI

Redigere la descrizione Step by Step.

Esempio:Step 1

La Dirigenza …Step 2

La comunicazione delle attività di AV …

Motivare la scelta del punteggio avanzato (più adatto al settore scuola, più adatto a organizzazioni

con un livello di maturità già consolidato, già utilizzato da altre organizzazioni che hanno partecipato a Premi,

procedure internazionali, …)

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IL RAV: LA RELAZIONE DI VALUTAZIONE PER OGNI SOTTOCRITERIO

Sintesi complessiva del sottocriterio (che cosa, come, perché / per chi);punti di forza;aree da migliorare;idee per il miglioramento;evidenze;punteggio di ogni fase e punteggio totale

1 pagina per ogni sottocriterio

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IL RAV: ELEMENTI DI VALUTAZIONE / PUNTI DI ATTENZIONE

Completezza dei dati e delle informazioniIntegrazione delle diverse fonti di informazione (Questionario, Interviste, Dati e Informazioni)Equilibrio delle diverse partiPertinenza delle informazioni e delle evidenze ai sottocriteri nei quali sono state inseriteElaborazione dei contenuti tenendo in considerazione le fasi della metrica PDCA per i Fattori Abilitanti e le fasi per l’analisi dei Risultati (trend, obiettivi, confronti, copertura)

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IL RAV: INFORMAZIONI SUL FORMATO

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LA DIFFUSIONE DEL RAV

Al DS

Al personale

Ai principali portatori di interesse

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IL RAV: PRESENTAZIONE AL DIRIGENTE

Il GAV presenta il rapporto di autovalutazione al DS. E’ opportuno documentare la riunione e annotare le osservazioni emerse.

Il DS definirà le modalità da seguire perutilizzare al meglio i risultati dell’autovalutazione

(come integrarli nella pianificazione, come individuare le priorità di miglioramento);

diffondere i risultati dell’AV tra il personale e i principali portatori di interesse

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IL RAV: PRESENTAZIONE AL PERSONALE E AI PORTATORI DI INTERESSE

La Dirigenza / Il referente del GAV / I componenti del GAV presentano la relazione finale con strumenti adeguati

(slides, grafici, … cfr. Piano della comunicazione) al personale della scuola (docenti e ATA) e ai principali portatori di interesse, per promuoverne il

coinvolgimento nelle azioni correttive e di miglioramento. 

E’ opportuno documentare gli incontri e annotare i suggerimenti.

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L’UTILIZZO DEL RAV: PERCHE’, PER CHI

Informazioni e commenti destinati alla scuola stessa

valutare efficaci azioni di miglioramento, definendone importanza e priorità.