CA Service Accounting e CA Service Catalog - Note di rilascio · Non è possibile installare...
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Note di rilascio
r12.5
CA Service Accounting e
CA Service Catalog
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■ CA Service Accounting
■ CA Unicenter Service Catalog
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■ CA CMDB
■ CA Service Desk Manager
■ CA SiteMinder®
■ CA Asset Portfolio Management (CA APM)
■ CA MICS® Resource Management
■ CA JARS®
■ CA Storage Resource Manager (CA SRM)
■ CA Service Assure
■ CA Service Metric Analysis (CA SMA)
■ CA Workflow
■ Dashboard Guida introduttiva™ ad Administration®
■ CA IT Process Automation Manager™ (CA IT PAM)
■ CA Business Intelligence
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visitando il sito Web all'indirizzo http://www.ca.com/worldwide.
Sommario 5
Sommario
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 9
Ambiente di progettazione moduli ............................................................. 10
Integrazione con CA IT PAM ................................................................... 11
Integrazione con BusinessObjects Enterprise ................................................... 12
Multi-Tenancy comune, incluse le condizioni d'uso .............................................. 13
Accesso al prodotto tramite CA Service Desk Manager .......................................... 13
SLA (accordo sui livelli di servizio, Service Level Agreement) di richiesta, Calendari di disservizio e
Orari di ufficio ................................................................................ 14
Sospensione e ripresa delle richieste ........................................................... 15
Annulla richieste .............................................................................. 16
Query personalizzate per ricerche avanzate di richieste ......................................... 16
Gruppi definiti dall'utente ..................................................................... 17
Miglioramenti alle richieste utente ............................................................. 17
Super utente di CA Workflow sostituito da Impostazione di configurazione ........................ 18
Moduli di sistema aggiornati ................................................................... 18
Nome unità di business, ID e ID di accesso ..................................................... 19
Capitolo 2: Documentazione 21
Documentazione .............................................................................. 21
CA Bookshelf ................................................................................. 22
Numeri di versione sulla documentazione ...................................................... 23
Capitolo 3: Informazioni di sistema 25
Sistemi operativi supportati ................................................................... 25
Requisiti di sistema ........................................................................... 25
Browser .................................................................................. 25
Database ................................................................................. 26
Requisiti hardware ............................................................................ 26
Requisiti hardware per l'installazione standalone ............................................ 27
Requisiti hardware per l'installazione distribuita ............................................. 27
Requisiti hardware per server DBMS ....................................................... 28
Requisiti software ............................................................................ 28
Requisiti software per server Web .......................................................... 28
Requisiti software per il server del database ................................................ 28
Requisiti software per l'ambiente Runtime .................................................. 29
Requisiti software per i componenti CA comuni ............................................. 29
6 Note di rilascio
Integrazioni facoltative con altri prodotti CA .................................................... 30
Requisiti del client ............................................................................ 31
Capitolo 4: Considerazioni e requisiti per l'installazione 33
Considerazioni generali e requisiti ............................................................. 33
Considerazioni e requisiti di distribuzione ....................................................... 34
Considerazioni e requisiti di condivisione di rete ................................................ 35
Capitolo 5: Considerazioni generali 37
Supporto internazionale ....................................................................... 37
Considerazioni per prevenire la duplicazione di eventi, regole e azioni ............................ 39
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM ................................................ 41
Considerazioni di localizzazione ................................................................ 44
Localizzare l'elenco dei prompt relativi a valori e dati dei report .............................. 44
Localizzare i nomi di utenti, gruppi e report ................................................. 45
Correzioni pubblicate ......................................................................... 45
Capitolo 6: Aggiornamenti della documentazione 47
Capitolo 7: Problemi noti 49
Riavvio del computer dopo la migrazione ....................................................... 50
Azioni disabilitate dopo l'aggiornamento ........................................................ 50
Azione CA IT PAM disattivata .................................................................. 51
Impossibile assegnare modelli CA AMP ......................................................... 52
Conflitto clustering, bilanciamento carico e autenticazione NTLM ................................. 53
Impossibile accedere a CA EEM dopo l'aggiornamento ........................................... 54
Impossibile creare ordini di cambiamento quando Multi-Tenancy è attivo ......................... 54
Non spostare i titolari ......................................................................... 55
L'aggiornamento in Windows 2008 non va a buon fine .......................................... 56
Ricreare periodi di anni fiscali dopo la migrazione ............................................... 57
Campi numerici nei sistemi operativi localizzati ................................................. 57
Il file Web.xml richiede un aggiornamento manuale ............................................. 57
Non è possibile installare Service View e il server Oracle insieme ................................ 57
Stato di disponibilità delle cartelle ............................................................. 57
Problemi di interfaccia utente con la pagina Service Desk per le integrazioni WebLogic ............ 58
Problemi con i protocolli LDAP, NTLM e HTTPS per le integrazioni WebLogic ....................... 58
Richiesto sistema operativo in lingua inglese per le integrazioni WebLogic ........................ 58
Campi nvarchar nei rapporti ................................................................... 58
Integrazione con CA APM utilizzando Oracle .................................................... 58
Sommario 7
Cartelle rimanenti al termine della disintallazione ............................................... 59
Distinzione tra maiuscole e minuscole per CA MDB su Oracle .................................... 59
Errori con l'impostazione Utilizza solo la configurazione del fornitore di servizio ................... 60
Impossibile generare rapporti non in linea in formato PDF ....................................... 60
Possibilità di duplicare il contenuto nel layout di rapporto predefinito dopo l'aggiornamento. ....... 61
Problemi con la sospensione di un servizio sottoscritto .......................................... 61
I collegamenti ipertestuali ai siti Web non CA potrebbero non funzionare ......................... 61
Può apparire il sommario della guida al posto dell'argomento specifico della guida. ................ 62
Le richieste completate e annullate possono essere bloccate ..................................... 62
L'aggiornamento MDB potrebbe non riuscire durante l'aggiornamento di Service View ............. 62
Retrying Failed Actions Does Not Work ......................................................... 62
Gli eventi possono essere disabilitati al termine dell'aggiornamento .............................. 63
Impossibile installare l'applicazione CA EEM .................................................... 63
Campi mancanti nell'IDE di CA Workflow con JNLP su Macintosh ................................. 63
Omissione di notifche per stati In attesa di esecuzione in CA IT PAM ............................. 64
È possibile che il contenuto pubblicato non sia formattato in maniera corretta .................... 64
Messaggi di avviso del sistema sempre in lingua inglese ......................................... 64
La stampa batch non va a buon fine con Mozilla Firefox ......................................... 65
Le celle appaiono di grandi dimensioni con Apple Safari ......................................... 65
Decidere come elaborare le cifre per lo Yen ..................................................... 65
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 9
Capitolo 1: Nuove funzionalità e
miglioramenti
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Ambiente di progettazione moduli (a pagina 10)
Integrazione con CA IT PAM (a pagina 11)
Integrazione con BusinessObjects Enterprise (a pagina 12)
Multi-Tenancy comune, incluse le condizioni d'uso (a pagina 13)
Accesso al prodotto tramite CA Service Desk Manager (a pagina 13)
SLA (accordo sui livelli di servizio, Service Level Agreement) di richiesta,
Calendari di disservizio e Orari di ufficio (a pagina 14)
Sospensione e ripresa delle richieste (a pagina 15)
Annulla richieste (a pagina 16)
Query personalizzate per ricerche avanzate di richieste (a pagina 16)
Gruppi definiti dall'utente (a pagina 17)
Miglioramenti alle richieste utente (a pagina 17)
Super utente di CA Workflow sostituito da Impostazione di configurazione (a
pagina 18)
Moduli di sistema aggiornati (a pagina 18)
Nome unità di business, ID e ID di accesso (a pagina 19)
Ambiente di progettazione moduli
10 Note di rilascio
Ambiente di progettazione moduli
CA Service Management r12.5 introduce l'Ambiente di progettazione moduli,
che può essere utilizzato per creare e gestire i moduli in CA Service
Management. Nello stesso servizio è possibile scegliere di utilizzare sia i
moduli dell'Ambiente di progettazione moduli che quelli di CA Workflow.
In un modulo nuovo o esistente nell'Ambiente di progettazione moduli, è
possibile aggiungere e configurare elementi quali campi di testo, aree di testo
con caselle di controllo o pulsanti di opzione, gruppi di opzione, gruppi di
selezione, campi data, immagini, campi di ricerca e altro. Per tutti gli elementi,
vanno specificati gli attributi HTML necessari e opzionali.
Tra gli attributi HTML opzionali occorre menzionare le espressioni JavaScript,
utilizzabili per compilare, nascondere o disabilitare automaticamente i campi,
in base al ruolo o all'unità di business dell'utente connesso, lo stato della
richiesta o altre condizioni specificate. È inoltre possibile utilizzare le
espressioni JavaScript per convalidare il formato di alcuni tipi di input
dell'utente, quali numero di carta di credito, codice fiscale, numeri di telefono
e altri dati comuni.
Per tutti gli elementi, è possibile specificare gli attributi JavaScript opzionali
utilizzati per eseguire le funzioni avanzate, quali la precompilazione automatica
dei campi, la compilazione di campi in base all'input dell'utente, la creazione di
collegamenti tra campi di due moduli diversi per l'aggiornamento simultaneo e
altre attività eseguite utilizzando le funzioni JavaScript predefinite o
personalizzate.
L'ambiente di progettazione moduli include inoltremoduli di sistema (a
pagina 18) aggiornati, denominati Informazioni generali e Informazioni
relative alla richiesta, la cui configurazione può essere effettuata dagli
amministratori.
Per ulteriori informazioni sulla creazione e la gestione dei moduli dell'Ambiente
di progettazione moduli, consultare la Guida all'amministrazione.
Integrazione con CA IT PAM
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 11
Integrazione con CA IT PAM
CA IT PAM 2.2 è una nuova integrazione facoltativa di CA Service Management
r12.5. Questa integrazione facoltativa offre semplicità di approvazione ed
esecuzione delle richieste di CA Service Management.
CA IT PAM utilizza processi grafici creati dagli amministratori di sistema per
eseguire in maniera automatica i processi operativi. Supporta un ambiente di
sviluppo e amministrazione completamente integrato per gestire, creare e
configurare i componenti di CA IT PAM sul sistema. CA IT PAM supporta inoltre
applicazioni client che consentono agli operatori e ad altro personale di
pianificare, avviare e monitorare i processi automatizzati. CA IT PAM include
efficaci strumenti grafici per visualizzare, monitorare ed eseguire il debug in
fase di runtime.
In CA IT PAM, gli operatori definiscono i criteri e le regole per i processi gestiti
in maniera autonoma. Questi processi comprendono la configurazione, il
monitoraggio, l'ottimizzazione, la riparazione e la protezione. Grazie
all'integrazione di persone, processi e tecnologie di un'azienda in un modo end
to end automatico, le aziende saranno in grado di ridurre i costi operativi,
aumentare la produttività del personale e fornire un livello di servizio
quantitativamente migliore.
Per informazioni dettagliate sull'integrazione tra CA Service Management e CA
IT PAM, consultare la Guida all'integrazione. Per ulteriori informazioni su CA IT
PAM, consultare la relativa documentazione. La documentazione CA IT PAM è
disponibile sul supporto di installazione di CA IT PAM, fornito a corredo del
supporto di installazione di CA Service Management.
Integrazione con BusinessObjects Enterprise
12 Note di rilascio
Integrazione con BusinessObjects Enterprise
CA Service Management r12.5 introduce l'integrazione facoltativa con SAP
BusinessObjects Enterprise XI 3.1 (BusinessObjects Enterprise).
CA Business Intelligence è un set di software di reporting e analitico utilizzato
da diversi prodotti CA per presentare le informazioni e supportare le decisioni
aziendali. I prodotti CA utilizzano CA Business Intelligence per integrare,
analizzare e quindi presentare le informazioni importanti necessarie a
un'efficace gestione IT dell'azienda.
CA Business Intelligence comprende BusinessObjects Enterprise, una suite
completa di strumenti per la gestione delle informazioni, la creazione di report,
di query e di analisi. CA Business Intelligence installa SAP BusinessObjects
Enterprise XI come componente autonomo. BusinessObjects Enterprise XI 3.1,
che produce i pacchetti e fornisce CA Business Intelligence, è un sistema
flessibile, scalabile e affidabile di reporting per la business intelligence, che
può essere completamente integrato nell'infrastruttura IT.
Il software Crystal Reports® (un common reporting framework di oggetti di
business per le esigenze di creazione rapporti aziendali) consente ai prodotti
CA di fornire rapporti tramite il visualizzatore di Crystal Reports
BusinessObjects Enterprise, con il software BusinessObjects Web Intelligence®
(un potente strumento per query e analisi ad hoc per agevolare l'accesso,
l'esplorazione e l'interazione con i dati). CA consente agli utenti aziendali altre
funzionalità self-service e ad hoc.
Per informazioni dettagliate sull'integrazione tra CA Service Management e
BusinessObjects Enterprise, consultare la Guida all'integrazione. Per ulteriori
informazioni su BusinessObjects Enterprise, consultare la relativa
documentazione. La documentazione di BusinessObjects Enterprise è
disponibile sul supporto di installazione di BusinessObjects Enterprise, fornito a
corredo del supporto di installazione di CA Service Management.
Multi-Tenancy comune, incluse le condizioni d'uso
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 13
Multi-Tenancy comune, incluse le condizioni d'uso
In CA Service Management r12.5, la precedente integrazione con CA Service
Desk è stata ampliata fino a includere l'opzione multi-tenancy comune in cui
CA Service Management e CA Service Desk r12.5 condividono la stessa
struttura titolare (unità di business), inclusi gli stessi attributi comuni per
ciascun titolare.
Con l'opzione multi-tenancy comune, volendo, è possibile utilizzare CA Service
Desk come unico strumento di amministrazione per creare e gestire
contemporaneamente i titolari per CA Service Management e CA Service Desk.
Per utilizzare l'opzione multi-tenancy comune è necessario eseguire operazioni
di configurazione in entrambi i prodotti.
Se si sceglie di utilizzare l'opzione multi-tenancy comune, i titolari di CA
Service Management vengono creati e gestiti indirettamente, tramite CA
Service Desk. Allo stesso modo, anche gli attributi comuni dei titolari di CA
Service Management vengono modificati tramite CA Service Desk. Tuttavia, è
sempre possibile modificare direttamente gli attributi specifici di CA Service
Management dei titolari tramite CA Service Management.
Quando la multi-tenancy comune è abilitata, è possibile configurare CA Service
Management in modo che utilizzi le condizioni d'uso configurate in CA Service
Desk. In questo caso, agli utenti che cercano di accedere a CA Service
Management viene richiesto di accettare le eventuali condizioni d'uso definite
in CA Service Desk, come prerequisito all'accesso a CA Service Management.
Se gli utenti che cercano di accedere a CA Service Management non accettano
la richiesta delle condizioni d'uso, non potranno accedere a CA Service
Management.
Per informazioni dettagliate sull'opzione multi-tenancy comune, consultare la
Guida all'amministrazione.
Accesso al prodotto tramite CA Service Desk Manager
Quando CA Service Management r12.5 e CA Service Desk r12.5 sono integrati,
gli utenti di CA Service Desk possono accedere a CA Service Management
direttamente dall'interfaccia di CA Service Desk. Per fornire l'accesso, gli
amministratori CA Service Desk devono eseguire operazioni di configurazione
in CA Service Desk, utilizzando il suo punto di ingresso unico (denominato
inoltre pagina di ingresso comune). Per ulteriori dettagli, consultare la
documentazione di CA Service Desk r 12.5.
SLA (accordo sui livelli di servizio, Service Level Agreement) di richiesta, Calendari di disservizio e Orari di
ufficio
14 Note di rilascio
SLA (accordo sui livelli di servizio, Service Level Agreement)
di richiesta, Calendari di disservizio e Orari di ufficio
CA Service Management r12.5 introduce gli SLA di richiesta, i calendari di
disservizio e gli orari di ufficio.
CA Unicenter Service Catalog fornisce agli amministratori la possibilità di
creare SLA di richiesta per monitorare se le opzioni di servizio in una richiesta
vengono elaborate nel tempo specificato. Gli SLA specificano l'ora di avviso e
l'ora di violazione per l'opzione di servizio selezionata. Un singolo SLA di
richiesta specifica il periodo consentito tra gli stati specificati, ad esempio il
tempo necessario per passare da Inviato ad Approvato o da Approvato a
Completato.
Per ciascuno SLA di richiesta viene specificato lo stato iniziale e lo stato finale
da monitorare, la durata del periodo per raggiungere le soglie di avviso e
violazione, il livello di conformità previsto e le impostazioni correlate.
L'impostazione delle soglie di avviso e violazione dello SLA aiuta i fornitori del
servizio a tenere traccia dell'avanzamento di una richiesta. Anche i dati dello
SLA della richiesta sono memorizzati nel database di CA Service Management
in modo da poter essere inclusi nei rapporti.
Il monitoraggio del tempo per un avviso o una violazione dello SLA (tempo
SLA) inizia e finisce in base alle ore di servizio definite dalle specifiche dei
calendari di disservizio e dagli orari di ufficio associati al servizio. Gli
amministratori, volendo, possono associare un calendario di disservizio e una
specificazione degli orari di ufficio per ciascun servizio. I calendari di
disservizio vengono configurati per definire date specifiche, quali festività e
weekend, quando il tempo SLA non sarà monitorato. Si stabiliscono invece gli
orari di ufficio per specificare i giorni e gli orari di servizio regolari, ad esempio
lunedì - venerdì dalle 9.00 alle 17.00, quando il tempo SLA è monitorato. Gli
orari lavorativi non sono applicabili ai giorni specificati sul calendario di
disservizio.
Se lo si desidera, è possibile inoltre specificare le azioni automatizzate da
avviare nel caso in cui lo SLA di una richiesta raggiunga uno stato di avviso o
violazione. Queste azioni comprendono un'azione predefinita per inviare
messaggi di avviso tramite posta elettronica.
Nota: gli SLA di richiesta sono una funzionalità di CA Unicenter Service
Catalog, mentre gli SLA della qualità di servizio (QoS SLA) sono disponibili solo
se CA Unicenter Service Catalog è integrato con CA Service Assure. I termini
SLA di richiesta e QoS SLA vengono utilizzati nella documentazione quando è
necessario distinguere i due tipi di SLA.
Per ulteriori informazioni sugli SLA di richiesta, i calendari di disservizio e gli
orari di ufficio consultare la Guida all'amministrazione.
Sospensione e ripresa delle richieste
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 15
Sospensione e ripresa delle richieste
CA Service Management r12.5 introduce la capacità di sospendere e riprendere
le richieste. Gli amministratori e gli altri utenti di CA Service Management con
l'impostazione di controllo accesso appropriata possono sospendere:
■ Una richiesta completa
■ Uno o più servizi di una richiesta
■ Una o più opzioni di servizio di un servizio
La sospensione di richieste, servizi o di opzioni di servizio informa tutti coloro
che eseguono il monitoraggio che l'elaborazione della richiesta, del servizio o
dell'opzione di servizio è stata volutamente sospesa per un periodo. Quando
vengono riattivate, le opzioni di servizio sospese in precedenza passano
temporaneamente allo stato Riprendi prima di ritornare in modo automatico
allo stato iniziale precedente alla sospensione.
Il controllo dello stato Riprendi risulta utile ai fini della cronologia e
contribuisce a configurare regole e azioni opzionali di CA Service Management,
l'elaborazione automatica tramite CA IT PAM o le notifiche automatiche tramite
posta elettronica.
Solo gli amministratori e gli altri utenti di CA Service Management con
l'impostazione di controllo accesso appropriata possono sospendere e
riprendere le richieste. Gli amministratori impostano un'opzione di controllo
accesso nel Generatore di servizio per specificare quali ruoli sono autorizzati a
sospendere e riprendere le azioni sospese delle richieste assegnate ad altri
utenti.
Per ulteriori informazioni sulla sospensione e la ripresa delle richieste,
consultare la Guida all'amministrazione.
Annulla richieste
16 Note di rilascio
Annulla richieste
CA Service Management r12.5 introduce la capacità di annullare le richieste.
Gli amministratori e gli altri utenti di CA Service Management con
l'impostazione di controllo accesso appropriata, possono visualizzare il
pulsante Annulla per le richieste e utilizzarlo per annullare le singole richieste.
Può essere necessario annullare una richiesta per una ragione qualsiasi, ad
esempio se il richiedente ha chiesto gli articoli non corretti oppure se non
desidera o non ha più bisogno degli articoli richiesti.
Gli amministratori impostano le opzioni di controllo accesso nel Generatore di
servizi per specificare i ruoli che possono annullare le richieste e per definire
fino a quale stato è possibile annullare una richiesta. Quando la richiesta passa
a tale stato, non sarà più possibile annullarla.
Per informazioni dettagliate sull'annullamento delle richieste, consultare la
Guida all'amministrazione.
Query personalizzate per ricerche avanzate di richieste
In CA Service Management r12.5 è possibile creare query personalizzate per la
ricerca avanzata delle richieste. Le query personalizzate create vengono
visualizzate nella casella Query della pagina delle ricerche avanzate di
richieste, dopo aver fatto clic su Pagina iniziale, Richieste e quindi su Ricerca
avanzata. Sia le query personalizzate che quelle predefinite sono elencate
nella casella Query.
È possibile opzionalmente fornire all'utente un'icona di ricerca (lente di
ingrandimento) accanto al campo di immissione della query personalizzata.
L'utente fa clic sull'icona di ricerca per selezionare un valore da una finestra a
comparsa creata dall'utente stesso.
Come parte del processo di creazione di query personalizzate, è possibile
creare un testo, una data o una variabile di elenco ed etichette che vengono
visualizzati dagli utenti come valori di elenco nella casella della pagina
Richiesta Ricerche avanzate.
Tra gli esempi ci sono la creazione di una query denominata Telefono per
ricercare un numero di telefono specifico o un'altra denominata Computer
portatile per ricercare un modello specifico di computer portatile.
Per informazioni dettagliate sulla creazione di ricerche avanzate delle richieste,
consultare la Guida all'implementazione.
Gruppi definiti dall'utente
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 17
Gruppi definiti dall'utente
CA Service Management r12.5 introduce i gruppi definiti dall'utente (UDG). Gli
UDG sono gruppi creati nella directory esterna (se applicabile) o in CA EEM.
Se lo si desidera, è possibile creare gli UDG in CA EEM in modo da poter
applicare la stessa azione a diversi utenti di CA Service Management
contemporaneamente, invece di modificare ciascun utente singolarmente.
Dopo aver creato l'UDG in CA EEM, questo diventa disponibile in CA Service
Management ed è possibile gestirlo in maniera molto più simile a come si
gestisce un utente singolo.
Una delle applicazioni più importanti della gestione di questi gruppi consiste
nell'assegnare all'UDG autorizzazioni a servizi, report e altri oggetti. Quando si
impostano le autorizzazioni dell'UDG, queste vengono applicate ai singoli
utenti nel gruppo. Ad esempio, è possibile assegnare l'accesso alla lettura e
scrittura per un servizio a un gruppo composto da poche persone. Al contrario,
è possibile assegnare solo l'accesso alla lettura del servizio a uno o più gruppi
composti da centinaia o da migliaia di utenti. Di conseguenza, è possibile
utilizzare gli UDG per raggruppare gli utenti in base alla funzione e allo scopo.
Per informazioni dettagliate sugli UDG, vedere il capitolo "Integrazione con CA
EEM" nella Guida all'integrazione.
Miglioramenti alle richieste utente
CA Service Management r12.5 fornisce i seguenti miglioramenti alle richieste
utente.
■ Gli utenti possono completare il processo per creare, personalizzare e
inviare una richiesta su una sola pagina. Di conseguenza potranno
accedere a un numero minore di schermate e fare clic su un numero
inferiore di opzioni rispetto alle versioni precedenti, velocizzando così le
operazioni per la creazione e l'invio delle richieste.
Per ulteriori informazioni su questa procedura, consultare il capitolo "Uso
di CA Service Accounting per gli utenti di catalogo" nella Guida
all'amministrazione.
■ Gli amministratori possono configurare il layout per le richieste dell'utente
in modo che abbiano un aspetto standard o una visualizzazione griglia,
tramite l'impostazione di configurazione del Generatore di servizi.
Per informazioni dettagliate su questo miglioramento, consultare la Guida
all'implementazione.
Super utente di CA Workflow sostituito da Impostazione di configurazione
18 Note di rilascio
Super utente di CA Workflow sostituito da Impostazione di
configurazione
In CA Service Management r12, per approvare, respingere, completare o
trasferire le richieste in sospeso di altri utenti era necessario un utente con
ruolo di super utente di CA Workflow. In CA Service Management r12.5,
l'impostazione di configurazione del Generatore di servizi sostituisce questo
requisito di super utente di CA Workflow. Questa impostazione di
configurazione è denominata Access Control: Azione Proxy. Per informazioni
dettagliate, consultare la Guida all'implementazione. Per ulteriori informazioni
sull'esecuzione delle attività correlate, vedere la Guida all'amministrazione.
Moduli di sistema aggiornati
In CA Unicenter Service Catalog r12.5 sono state rimosse le seguenti opzioni
di configurazione del Generatore di servizi:
Access Control: Mostra informazioni spedizione
Access Control: Mostra informazioni aggiuntive
Nelle versioni precedenti queste opzioni controllavano i ruoli in grado di
visualizzare e modificare i moduli Informazioni di spedizione e Ulteriori
informazioni. I moduli Informazioni di spedizione e Ulteriori informazioni delle
versioni precedenti sono stati sostituiti dai moduli denominati Informazioni
relative alla richiesta in CA Unicenter Service Catalog r12.5. Per controllare i
ruoli che possono visualizzare le sezioni in questione nel modulo Informazioni
relative alla richiesta, è necessario personalizzare il modulo di informazioni
sulla richiesta nell'Ambiente di progettazione moduli e aggiornare le
espressioni JavaScript per i campi Ulteriori informazioni e Informazioni di
spedizione nel modulo.
Per informazioni dettagliate sui moduli, consultare la Guida
all'amministrazione.
Nome unità di business, ID e ID di accesso
Capitolo 1: Nuove funzionalità e miglioramenti 19
Nome unità di business, ID e ID di accesso
Unità di business in CA Service Management r12.5 include le seguenti
proprietà simili ma distinte, che vengono visualizzate nell'interfaccia utente e
utilizzate nel prodotto. Sono illustrate qui per agevolarne la comprensione e la
confusione che può verificarsi durante l'utilizzo del prodotto. Per visualizzare
questi campi insieme nel prodotto, modificare una unità di business esistente o
aggiungerne una nuova, come descritto nella Guida all'amministrazione.
Nome unità operativa
Specifica il nome dell'unità di business. Questa proprietà è aggiornata per
questa versione. Se si utilizza la multi-tenancy comune (a pagina 13),
questa proprietà è di sola lettura. Se si utilizza l'amministrazione di titolari
standalone, è possibile modificare la proprietà. Il nome dell'unità di
business si usa in tutta l'interfaccia utente e in tutti i rapporti e le fatture.
ID di accesso unità di business
Specifica il valore che si utilizza per accedere a un'unità di business
(tranne per l'unità di business per il fornitore del servizio). Questo valore
viene specificato nel campo Unità di business della schermata di accesso di
CA Service Management per accedere a un'unità di business specifica,
viene inoltre utilizzato quando si eseguono comandi di importazione ed
esportazione ixutil.
L'ID di accesso dell'unità di business è nuovo in questa versione ed è
sempre modificabile, a prescindere dall'utilizzo dell'amministrazione dei
titolari comune o standalone.
In caso di aggiornamento, questa proprietà viene impostata nell'ID unità di
business ed è possibile opzionalmente modificarla dopo aver portato a
termine l'aggiornamento.
ID unità di business
Per tutte le unità di business tranne per quelle del fornitore del servizio,
questa proprietà specifica un valore di sola lettura generato
automaticamente, che è possibile utilizzare solo per riferimento, a
prescindere dall'utilizzo dell'amministrazione dei titolari comune o
standalone. Questa proprietà è stata aggiornata per questa versione. In
precedenza svolgeva la funzione del nuovo campo ID di accesso unità di
business.
Nome unità di business, ID e ID di accesso
20 Note di rilascio
Durante l'installazione di Service View si specifica l'ID unità di business per
quella del fornitore del servizio. Il valore immesso per l'ID unità di
business diventa il valore del nome e dell'ID di accesso dell'unità di
business. Dopo l'installazione, non è possibile modificare l'ID unità di
business del fornitore del servizio, tuttavia è possibile opzionalmente
modificare il nome e l'ID di accesso dell'unità di business.
Dopo aver creato un'unità di business (compresa quella per il fornitore del
servizio), CA Service Management aggiunge automaticamente il campo di
sola lettura Unità di business a questa sezione. Se necessario, specificare
l'ID unità di business come riferimento, ad esempio, se è necessario creare
un file di mapping per titolare comune durante l'implementazione della
multi-tenancy comune. È inoltre possibile fare riferimento all'ID unità di
business quando si utilizzano i servizi Web.
Capitolo 2: Documentazione 21
Capitolo 2: Documentazione
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Documentazione (a pagina 21)
CA Bookshelf (a pagina 22)
Numeri di versione sulla documentazione (a pagina 23)
Documentazione
Tutte le guide sono disponibili sia in formato HTML che PDF. Le guide per
questo prodotto sono le seguenti:
■ Guida all'implementazione
■ Guida all'amministrazione
■ Guida all'integrazione
■ Note di rilascio
■ Guida di riferimento
■ File leggimi (se necessario)
■ Panoramica di CA MDB
■ Guida all'implementazione CA Business Intelligence
■ Guida di riferimento di CA Workflow API.
Per ottenere i migliori risultati, accedere alla guida tramite CA Bookshelf (a
pagina 22).
CA IT PAM 2.2 e BusinessObjects Enterprise 3.1 sono ora due integrazioni
facoltative di CA Service Management.
Per informazioni dettagliate sull'integrazione tra CA Service Management e i
prodotti in questione, consultare la Guida all'integrazione.
Per ulteriori informazioni su CA IT PAM, fare riferimento alla relativa
documentazione. La documentazione di CA IT PAM è disponibile sul supporto di
installazione di CA IT PAM, fornito a corredo del supporto di installazione di CA
Service Management.
Per ulteriori informazioni su BusinessObjects Enterprise, fare riferimento alla
relativa documentazione. La documentazione di BusinessObjects Enterprise è
disponibile sul supporto di installazione di BusinessObjects Enterprise, fornito a
corredo del supporto di installazione di CA Service Management.
CA Bookshelf
22 Note di rilascio
CA Bookshelf
CA Bookshelf fornisce tutta la documentazione (a pagina 21)del prodotto sia
in formato PDF che HTML, conformemente alla sezione 508. Utilizzando CA
Bookshelf è possibile:
■ Visualizzare e ricercare le singole guide in formato HTML o PDF.
■ Utilizzare il campo Ricerca in alto a destra di CA Bookshelf per ricercare
tutte le guide in formato HTML.
Nota: questa opzione è applicabile esclusivamente alle guide in lingua
inglese, non a quelle localizzate.
■ Utilizzare Versione per la stampa per visualizzare, ricercare e stampare le
singole guide tramite Adobe Reader. Se Adobe Reader non è installato,
utilizzare il collegamento per il download di Adobe Reader nella sezione
Altre informazioni di CA Bookshelf per eseguire il download e installare
Adobe Reader.
Per ottenere CA Bookshelf, effettuare una delle seguenti operazioni:
■ Installare CA Service Management. Il supporto di installazione di CA
Service Management installa CA Bookshelf automaticamente.
■ Copiare l'intera sottocartella \usmhelp dal supporto di installazione o
dall'installazione del prodotto sul proprio computer.
■ Eseguire il download ed estrarre la versione compressa (WinZip) di CA
Bookshelf dal supporto online CA.
Per aprire Bookshelf dalla GUI di CA Service Management, selezionare
Amministrazione, Strumenti. Nella pagina Strumenti, fare clic su Collegamenti
(in Menu). Nella pagina Collegamenti, selezionare Richieste, Bookshelf.
Per aprire Bookshelf fuori dalla GUI di CA Service Management, eseguire una
delle seguenti operazioni:
■ Se si utilizza il browser Microsoft Internet Explorer, fare doppio clic sul file
Bookshelf.hta.
■ Se si utilizza il browser Mozilla Firefox o Safari, fare doppio clic sul file
Bookshelf.hml.
■ Fare clic sul collegamento CA Bookshelf nella sezione CA Service
Management del menu Start di Windows.
La documentazione aggiornata di CA Service Management è disponibile
all'indirizzo http://ca.com/smb/support.
Numeri di versione sulla documentazione
Capitolo 2: Documentazione 23
Numeri di versione sulla documentazione
Il numero di versione sulla pagina iniziale del documento potrebbe non
corrispondere al numero di versione del prodotto corrente, tuttavia tutta la
documentazione fornita con il prodotto, indipendentemente dal
numero indicato sulla pagina del titolo è compatibile con l'utilizzo della
versione del prodotto corrente. Il numero di versione viene modificato
solamente quando si apportano cambi significativi alla documentazione, validi
per l'uso di una versione di un prodotto nuovo o aggiornato. Quando non
vengono apportati cambi significativi, il numero di versione non viene
modificato. Ad esempio, un documento utilizzato per la versione r11.2 può
essere valido anche per le versioni r12 o addirittura per r12.5. I bookshelf
della documentazione riportano sempre il numero di versione del prodotto
corrente.
A volte è necessario modificare la documentazione in un secondo momento
non corrispondente a un nuovo rilascio o aggiornamento. Per indicare una
lieve modifica apportata alla documentazione che non ha alcun effetto sulla
validità del documento per altre versioni, verrà aggiornato il numero di
edizione riportato sulla copertina. La prima edizione non riporta alcun numero.
Capitolo 3: Informazioni di sistema 25
Capitolo 3: Informazioni di sistema
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Sistemi operativi supportati (a pagina 25)
Requisiti di sistema (a pagina 25)
Requisiti hardware (a pagina 26)
Requisiti software (a pagina 28)
Integrazioni facoltative con altri prodotti CA (a pagina 30)
Requisiti del client (a pagina 31)
Sistemi operativi supportati
CA Unicenter Service Catalog e CA Service Accounting supportano i seguenti
sistemi operativi per i componenti applicazione e i sistemi di gestione del
database:
■ Microsoft Windows Server 2003 – Standard e Enterprise
■ Microsoft Windows Server 2008 – Standard e Enterprise
■ Microsoft Windows Server 2008 R2 - Standard e Enterprise
Requisiti di sistema
Occorre soddisfare almeno i seguenti requisiti minimi per installare ed eseguire
correttamente CA Service Management.
Browser
■ Microsoft Internet Explorer 6.0 con SP2 o con un service pack successivo
■ Microsoft Internet Explorer 7.0 o 8.0 con la versione di service pack più
recente
■ Mozilla Firefox 3.5
■ Apple Safari 3.5 su Windows.
Requisiti hardware
26 Note di rilascio
Database
Al momento della pubblicazione, CA Service Management supporta i seguenti
software DBMS.
Importante Se al momento si utilizza una versione di Oracle o SQL Server
non supportata dalla versione r12.5 di CA Service Management, è necessario
eseguire il back up del database e installare una versione supportata del
software DBMS prima di installare la versione r12.5 di CA Service
Management. In alcuni casi, invece di eseguire l' aggiornamento della vecchia
versione DBMS direttamente a una versione supportata, è necessario
disinstallare l'attuale versione DBMS e installare quella nuova come
installazione completamente nuova. Per ulteriori informazioni, consultare la
documentazione di DBMS.
■ MS SQL Server Enterprise Edition 2005 in esecuzione su Windows 2003
Server
■ MS SQL Server Enterprise Edition 2008 in esecuzione su Windows 2008
Server
■ Oracle 10g (10.2) o 11g in esecuzione su Windows Server 2003, Windows
Server 2008, Solaris, o Linux, come indicato di seguito:
■ Oracle 10g o 11g (32 bit) in esecuzione su Windows Server 2003 o
Windows Server 2008
■ Oracle 10g o 11g (64 bit) in esecuzione su Windows Server 2003 o
Windows Server 2008
■ Oracle 10g o 11g (32 bit) in esecuzione su RedHat Linux 4.0 Advanced
Server (32 bit)
■ Oracle 10g o 11g (64 bit) in esecuzione su RedHat Linux 4.0 Advanced
Server (64 bit)
■ Oracle 10g (64 bit) in esecuzione su Solaris SPARC (64 bit)
■ Oracle 11g R2 (64 bit) in esecuzione su Solaris SPARC (64 bit)
Nota: per ulteriori informazioni sulle versioni o i service pack supportati dopo
GA, consultare la Matrice di certificazione per CA Service Accounting e CA
Unicenter Service Catalog sul sito http://ca.com/it/support.
Requisiti hardware
Controllare attentamente i requisiti hardware prima di installare CA Service
Management, i relativi componenti e il software DBMS.
Requisiti hardware
Capitolo 3: Informazioni di sistema 27
Requisiti hardware per l'installazione standalone
Importante In un'installazione standalone, si installano i server delle
applicazioni CA richiesti (CA Unicenter Service Catalog, CA Service Accounting
e CA Workflow) su un unico computer. Eseguire un'installazione standalone è
possibile, ma non consigliato. Un'installazione standalone è adatta solo ai
seguenti scopi: gestione temporanea, sviluppo, prova di concetti e verifica.
Un'installazione standalone non è consigliata per la produzione.
Requisiti hardware per un'installazione autonoma:
■ CPU: Intel Platform, processore 3 GHz o superiore, consigliato Multi-
processor
■ Memoria: consigliati 4 GB o superiore
■ Disco rigido: minimo da 80 GB con almeno 4 GB di spazio libero. La
quantità di spazio libero richiesto dipende dal numero di file di registro e
dalla quantità di dati da memorizzare nel database.
Preferita unità disco rigido SCSI ad alta velocità (Ultra 3 SCSI)
Requisiti hardware per l'installazione distribuita
Importante Per la produzione, è fortemente consigliato eseguire
un'installazione distribuita. In un'installazione distribuita, si installano tutti i
server delle applicazioni CA richiesti su un computer diverso. Ad esempio, si
installa CA Unicenter Service Catalog sul server 1, CA Workflow sul server 2 e
CA Service Accounting sul server 3. Si installa il software del server DBMS sul
server 4.
Requisiti hardware per ogni computer in un'installazione distribuita:
■ CPU: Intel Platform, processore 3 GHz o superiore, consigliato Multi-
processor
■ Memoria: almeno 2 GB, consigliati 4 GB o un valore superiore
■ Disco rigido: almeno da 40 GB con 4 GB o un valore superiore di spazio
libero. La quantità di spazio libero richiesto dipende dal numero di file di
registro.
Preferita unità disco rigido SCSI ad alta velocità (Ultra 3 SCSI)
Nota: per la tolleranza di errore e la scalabilità, è possibile installare
facoltativamente più server Service View.
Ulteriori informazioni:
Considerazioni e requisiti di distribuzione (a pagina 34)
Requisiti software
28 Note di rilascio
Requisiti hardware per server DBMS
Vengono applicati i seguenti requisiti hardware al computer sui cui si installa il
server software DBMS.
Installare il server software DBMS sul proprio server, non sullo stesso
computer dei server applicazioni CA richiesti.
Per la tolleranza di errore, si consiglia di configurare il server del database in
un ambiente cluster.
■ CPU: Intel Platform, processore 3 GHz o superiore, fortemente consigliato
Multi-processor
■ Memoria: almeno 4 GB RAM, consigliati 8 GB o un valore superiore
■ Disco rigido: almeno 80 GB. La quantità di spazio libero richiesta dipende
dalla quantità di dati da memorizzare.
■ Preferita unità disco rigido SCSI ad alta velocità (Ultra 3 SCSI). Preferita
configurazione di array RAID 5
Requisiti software
Controllare attentamente i requisiti software prima di installare CA Service
Management e i relativi componenti.
Requisiti software per server Web
Requisiti software per il componente server Web:
■ Apache Jakarta Tomcat versione 5.5.28 (incluso con CA Service
Management)
■ Server Web Apache per Windows versione 2.0.54 (incluso con CA Service
Management)
■ WebLogic 10.3, solo per implementazioni in lingua inglese
Requisiti software per il server del database
I requisiti software per il componente server del database sono inclusi in
Database (a pagina 26).
Ulteriori informazioni:
Requisiti hardware per server DBMS (a pagina 28)
Requisiti software
Capitolo 3: Informazioni di sistema 29
Requisiti software per l'ambiente Runtime
Requisiti software per l'ambiente runtime:
■ Java Runtime Environment (JRE) 1.6.0 (incluso con CA Service
Management)
■ Open Message Queue versione 4.1 (incluso con CA Service Management)
Requisiti software per i componenti CA comuni
Sono richiesti i seguenti componenti CA comuni, inclusi nel supporto di
installazione di CA Service Management. Per istruzioni relative all'installazione
di tali componenti, consultare la Guida all'implementazione.
■ CA Workflow 1.1.5 SP6.2
■ CA Management Database (CA MDB) r1.5 SP2
■ CA EEM r8.4 SR03
Importante CA Service Management richiede CA EEM (prima eIAM) r8.4
SR03. Per le ultime informazioni di certificazione per CA Unicenter Service
Catalog, CA Service Accounting, CA EEM, e relativi prodotti e componenti
CA, consultare la matrice di certificazione per ciascun prodotto o
componente sul sito Web http://ca.com/support.
Integrazioni facoltative con altri prodotti CA
30 Note di rilascio
Integrazioni facoltative con altri prodotti CA
Se si desidera, è possibile integrare CA Service Management con i seguenti
prodotti CA:
■ Prodotti CA forniti sul proprio supporto di installazione e forniti a corredo
del supporto di installazione di CA Service Management:
■ CA IT PAM 2.2 (a pagina 11)
■ BusinessObjects Enterprise 3.1 (a pagina 12)
■ Prodotti CA forniti su proprio supporto di installazione e non inclusi sul
supporto di installazione di CA Service Management:
■ CA CMDB r11.2, r12, r12.1
■ CA Service Desk r11.2, r12, r12.1
■ CA Service Desk r12.5, che include CA CMDB
■ CA APM r11.3.4 CP4
■ CA Service Assure r11.1 SP3, SP4
■ CA SiteMinder r12
■ CA Storage Resource Manager
■ CA MICS o JARS
Nota: per istruzioni relative all'installazione di tali prodotti, consultare la
documentazione del prodotto. Per istruzioni relative alle modalità di
configurazione per l'utilizzo congiunto di questi prodotti e CA Service
Management, si rimanda alla Guida all'integrazione e alla Guida
all'implementazione.
Requisiti del client
Capitolo 3: Informazioni di sistema 31
Requisiti del client
I client di CA Service Accounting e CA Unicenter Service Catalog utilizzano i
seguenti requisiti:
■ Se, quando la si visita, non vengono visualizzati gli aggiornamenti su una
pagina Web, sarà necessario verificare e configurare le impostazioni della
memoria cache del browser affinché ogni volta che si visita la pagina Web
vengano visualizzati gli aggiornamenti dal server.
■ Su Windows 2003, l'impostazione di protezione predefinita di Internet
Explorer (IE) per la zona di contenuto Internet è impostata su Alta. Per
aprire Service View, è necessario modificare l'impostazione di protezione
per IE su Media e aggiungere il sito all'elenco dei siti attendibili.
■ È richiesto Java Runtime Environment (JRE) 1.6.0.x per visualizzare
rapporti con grafici e avviare lo strumento Workflow Design dall'interfaccia
Web. In entrambi i casi, se JRE non è installato, verrà richiesto di
scaricarlo.
Se si desidera installare Java Runtime Environment manualmente su un
computer client, andare all'URL:
http://<hostname>:<portnumber>/usm/jreinst/install.htm (dove
hostname indica il nome di qualsiasi server Service View).
■ È richiesto OpenViz Viewer nel caso in cui il client sia impostato per
visualizzare rapporti con grafici. Qualora non sia installato, verrà scaricato
automaticamente sul sistema client.
■ È richiesto Microsoft Outlook View Control nel caso in cui un portale si
connetta a MS Outlook da un sistema client.
Nota: per ulteriori informazioni, visitare il sito Web
http://activex.microsoft.com
■ È richiesto Microsoft Office Web Components nel caso in cui un portale si
connetta a MS Office da un sistema client.
Nota: per ulteriori informazioni, visitare il sito Web
http://office.microsoft.com
■ Per visualizzare correttamente i simboli e i caratteri a doppio byte mentre
si utilizza Microsoft Internet Explorer 6.0 SP2 o versione successiva,
impostare il browser su Unicode UTF8. Dal browser di IE, selezionare
Visualizza, Codifica caratteri, Unicode (UTF8)
■ Per visualizzare alcuni simboli di valuta (ad esempio, lo Won coreano), è
necessario installare le seguenti famiglie di caratteri sul computer client:
■ Arial Unicode MS
■ Tahoma
■ Vengono utilizzati diversi controlli con firma, impiegati nelle seguenti aree:
Requisiti del client
32 Note di rilascio
■ Dashboard.cab – Contiene i componenti per gli elementi relativi a
dashboard/portale (per IE).
■ Print.cab – Contiene il componente della stampa (per IE).
■ Print.jar - Contiene il componente della stampa (per browser non di
IE).
■ Chart.jar - Utilizzato dal componente del reporting
I file jar in %USM_HOME%\fulfillment\webapps\usm_idews vengono
utilizzati dall'avvio JPNL dello strumento di definizione del processo di
CA Workflow
■ Vengono utilizzati i seguenti controlli con firma per richiamare lo
strumento di definizione del processo utilizzando l'avvio Web:
■ Safe.jar
■ axis.jar
■ IDEHelp.jar
■ branding.jar
■ jaxrpc.jar
■ commons-discovery.jar
■ jhall.jar
■ commons-logging.jar
■ log4j-1.2.8.jar
■ DefaultIcons.jar
■ saaj.jar
■ dom4j-full.jar
■ xercesImpl.jar
■ IDE.jar
■ xml-apis.jar
Capitolo 4: Considerazioni e requisiti per l'installazione 33
Capitolo 4: Considerazioni e requisiti
per l'installazione
Negli ambienti di produzione, si consiglia di installare i prodotti e i componenti
CA Service Management su almeno tre computer separati, come spiegato nella
Guida all'implementazione.
Nota: per informazioni complete su tali requisiti e sui requisiti correlati,
consultare la Guida all'implementazione.
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Considerazioni generali e requisiti (a pagina 33)
Considerazioni e requisiti di distribuzione (a pagina 34)
Considerazioni e requisiti di condivisione di rete (a pagina 35)
Considerazioni generali e requisiti
Le seguenti considerazioni e requisiti di installazione si applicano generalmente
a tutte le implementazioni.
■ Installare Service View prima di qualsiasi altro prodotto o componente CA
Service Management.
■ Verificare che tutti i computer CA Service Management siano
geograficamente vicini, ossia assicurarsi che si trovino nello stesso edificio,
nella stessa stanza.
Qui, un computer CA Service Management indica principalmente il server
database e qualsiasi altro computer su cui si desidera installare un
prodotto o un componente CA Service Management, inclusi CA EEM, CA
Workflow e altri prodotti o componenti CA inclusi sul supporto di
installazione di CA Service Management.
L'individuazione e la sistemazione geografica adiacente dei computer CA
Service Management aiuta a prevenire eventuali problemi di prestazioni,
causati dalla latenza di rete.
■ Verificare che il computer su cui si desidera installare un qualsiasi
componente CA Service Management o il database MDB, soddisfi i requisiti
di sistema applicabili.
■ Eseguire il backup completo del sistema, prima di effettuare
l'aggiornamento da una versione precedente di CA Service Management a
r12,5. Analogamente, dopo aver installato la versione r12,5, eseguire il
backup completo del sistema prima di eseguirne la migrazione da test a
produzione.
Considerazioni e requisiti di distribuzione
34 Note di rilascio
■ Accedere al sistema utilizzando l'account Amministratore.
■ Si consiglia vivamente di non aggiungere, eliminare utenti o di modificare
le informazioni degli utenti tramite l'interfaccia utente di CA EEM. Invece,
utilizzare le GUI utente di Service View, che si interfacciano con CA EEM e
ne eseguono l'aggiornamento di conseguenza.
■ Se si esegue l'installazione su un computer Windows 2003 con Terminal
Server, assicurarsi di chiudere le relative finestre di dialogo dopo aver
installato ciascun prodotto e componente CA Service Management. In caso
contrario, il successivo tentativo di installazione di un prodotto o
componente CA Service Management potrebbe avere esito negativo.
■ L'Utente applicazione viene creato automaticamente al termine
dell'installazione.
L'utente del prodotto CA Service Management denominato spadmin viene
automaticamente creato come un utente prodotto. Anche la password per
questo utente è spadmin.
■ L'installazione di Service View richiede il riavvio prima di poter essere
completata.
Considerazioni e requisiti di distribuzione
Quando si installano prodotti e componenti CA Service Management su più
computer (un'implementazione distribuita), è necessario soddisfare i seguenti
requisiti:
■ Il primo prodotto o componente CA Service Management che si installa su
un qualsiasi computer deve essere Service View.
■ CA Service Accounting e CA Workflow possono essere installati su
computer diversi da Service View. Tuttavia, CA Unicenter Service Catalog
e il contenuto del catalogo possono essere installati solo sul primo (in
precedenza denominato primario) computer Service View.
■ Se CA Service Accounting e CA Workflow sono installati sullo stesso
computer, anche Service View deve essere installato su quel computer.
■ Su qualsiasi computer su cui si installano Service View, CA Unicenter
Service Catalog, il contenuto del catalogo, CA Workflow o CA Service
Accounting, è necessario installare anche il server DBMS o il client DBMS.
Questi requisiti si applicano sia a SQL Server sia Oracle.
■ Se si desidera utilizzare CA IT PAM come strumento di automazione
processi, installarlo prima o dopo aver installato CA Service Management.
Importante per ottenere le migliori prestazioni del sistema, non installare
l'orchestrator di dominio di CA IT PAM e i componenti di CA IT PAM sullo
stesso computer.
Considerazioni e requisiti di condivisione di rete
Capitolo 4: Considerazioni e requisiti per l'installazione 35
Considerazioni e requisiti di condivisione di rete
Se l'immagine dell'installazione si trova in condivisione di rete, è necessario
mappare una lettera dell'unità su questa condivisione. I file batch non sono
eseguibili da un percorso UNC.
Capitolo 5: Considerazioni generali 37
Capitolo 5: Considerazioni generali
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Supporto internazionale (a pagina 37)
Considerazioni per prevenire la duplicazione di eventi, regole e azioni (a
pagina 39)
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM (a pagina 41)
Considerazioni di localizzazione (a pagina 44)
Correzioni pubblicate (a pagina 45)
Supporto internazionale
Un prodotto internazionalizzato è un prodotto in lingua inglese che viene
eseguito correttamente sulle versioni in lingua locale del sistema operativo e
sui prodotti di terzi richiesti e supporta i dati in input e in output in lingua
locale. I prodotti internazionalizzati sono anche in grado di specificare le
convenzioni della lingua locale per quanto riguarda i formati di data, ora,
valuta e numeri.
Un prodotto tradotto (a cui si fa riferimento anche come prodotto localizzato) è
un prodotto internazionalizzato che include il supporto per la lingua locale per
l'interfaccia utente, la Guida in linea e altra documentazione del prodotto,
nonché il supporto per le impostazioni predefinite della lingua locale per
quanto riguarda i formati di data, ora, valuta e numeri.
Oltre alla versione inglese di questo prodotto, CA supporta solo le seguenti
lingue.
Lingua Internazionalizzate Tradotte
Portoghese brasiliano Sì Sì
Cinese semplificato Sì Sì
Cinese tradizionale No No
Ceco No No
Finlandese No No
Francese Sì Sì
Tedesco Sì Sì
Greco No No
Ungherese No No
Supporto internazionale
38 Note di rilascio
Lingua Internazionalizzate Tradotte
Italiano Sì Sì
Giapponese Sì Sì
Coreano Sì Sì
Norvegese No No
Polacco No No
Russo No No
Spagnolo Sì Sì
Svedese No No
Turco No No
Nota: se il prodotto viene eseguito in ambienti la cui lingua non è riportata
nell'elenco, si possono verificare dei problemi.
Considerazioni per prevenire la duplicazione di eventi, regole e azioni
Capitolo 5: Considerazioni generali 39
Considerazioni per prevenire la duplicazione di eventi,
regole e azioni
CA Service Management supporta CA IT PAM e CA Workflow come strumenti di
automazione dei processi. Lo strumento preferenziale è CA IT PAM, ma è
possibile utilizzare anche solo CA Workflow oppure i due strumenti
contemporaneamente. Un approccio misto, come quello di utilizzare CA
Workflow per l'approvazione e CA IT PAM per l'esecuzione, può risultare
particolarmente utile se si sta eseguendo l'aggiornamento da una versione
precedente di CA Service Management e si desidera passare gradualmente da
CA Workflow a CA IT PAM.
In ogni caso, indipendentemente dall'approccio scelto, considerare
attentamente quanto riportato di seguito, per assicurarsi che
l'implementazione non duplichi eventi, regole e azioni durante l'elaborazione
della richiesta. In caso contrario, gli utenti potrebbero ricevere messaggi
duplicati in merito ai cambiamenti di stato delle richieste oppure richieste di
approvazione o esecuzione duplicate.
■ Verificare le regole relative ai propri strumenti di automazione dei
processi. Assicurarsi che le regole che si desidera utilizzare siano abilitate
e che le altre siano disabilitate.
■ L'esecuzione dei dati codice carica le regole di CA Service Management e le
azioni corrispondenti, relative al contenuto CA IT PAM, come riportato in
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM (a pagina 41). Se, prima
di eseguire il comando, si dispone già di regole e azioni configurate e
abilitate per CA Workflow, l'esecuzione del comando potrebbe causare la
duplicazione di regole e azioni.
In tal caso, quindi, rivedere le singole regole e azioni e decidere se
abilitarle solo per CA IT PAM o per CA Workflow, ma non per entrambi.
■ Per gli aggiornamenti CA Service Management, le azioni delle regole
CA IT PAM sono disabilitate per impostazione predefinita e per
utilizzarle occorre abilitarle manualmente.
■ Per le nuove installazioni di CA Service Management, le azioni delle
regole CA IT PAM sono abilitate per impostazione predefinita, per cui
non è necessario abilitarle manualmente per l'utilizzo. Le regole CA IT
PAM per le esecuzioni complesse, invece, sono disabilitate e sarà
necessario abilitarle manualmente per l'utilizzo.
Per informazioni dettagliate sulla configurazione, l'abilitazione e la
disabilitazione delle regole, consultare la Guida all'amministrazione.
Considerazioni per prevenire la duplicazione di eventi, regole e azioni
40 Note di rilascio
■ Quando si procede all'installazione di CA Service Management per la prima
volta (non all'aggiornamento), e si sceglie di installare CA Workflow
anziché CA IT PAM, disabilitare le regole di notifica per non ricevere
messaggi di posta elettronica duplicati quando una richiesta passa
attraverso il flusso di approvazione. Sarà, quindi, necessario disabilitare le
regole seguenti per l'evento denominato Cambiamento elemento
Richiesta/Sottoscrizione:
■ Quando lo stato è Approvato
■ Quando lo stato è Eseguito
■ Quando lo stato è Esecuzione annullata
■ Quando lo stato di trova nell'intervallo In attesa di esecuzione
■ Quando lo stato è In attesa di approvazione
■ Quando lo stato è Rifiutato
■ Completare tutte le attività per configurare l'integrazione di CA Service
Management con CA IT PAM, CA Workflow, o entrambi, incluse le attività
di configurazione post-installazione. Per ulteriori dettagli, consultare la
Guida all'integrazione.
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM
Capitolo 5: Considerazioni generali 41
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM
Se è in corso l'integrazione di CA Service Management con CA IT PAM,
utilizzare questa sezione per caricare il contenuto di CA IT PAM per CA Service
Management. In caso contrario, saltare la presente sezione.
Per integrare CA Service Management con CA IT PAM, è necessario
innanzitutto caricare il contenuto di CA IT PAM per CA Service Management. Il
contenuto di CA IT PAM comprende i processi di CA IT PAM, i moduli di
richiesta di avvio (SRF) e altri file che consentono l'integrazione.
Per caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM
1. Verificare che CA IT PAM sia installato; in caso contrario installarlo. Per
ulteriori dettagli, consultare la documentazione di CA IT PAM.
2. Copiare il file itpam_slcm_content.xml dalla cartella Utilities\ITPAM
Content\SLCM del supporto di installazione CA Service Management in una
cartella locale.
3. Accedere a CA IT PAM e fare clic sul collegamento per aprire il client CA IT
PAM.
4. Nel menu del client CA IT PAM, selezionare File, Open Library Browser
(Apri browser libreria), fare clic con il pulsante destro del mouse sulla
cartella principale del Library Browser (Browser libreria) e selezionare
Importa.
5. Selezionare il file itpam_slcm_content.xml copiato nella cartella locale
durante il passaggio 2 e fare clic su Apri.
6. Selezionare l'opzione che consente di impostare la versione importata
come versione corrente.
Importante Non selezionare l'opzione per l'abilitazione di tutti gli
operatori personalizzati.
Il contenuto sarà caricato in CA IT PAM.
7. Nel Browser libreria, accedere alla cartella denominata CA SLCM e aprire il
set di dati denominato SLCM_GlobalDataset.
8. Estrarre la versione corrente del set di dati per la modifica.
9. Nella tavolozza di definizione valori del set di dati, aprire la pagina dei
parametri di accesso e impostare le opzioni seguenti:
■ Per userID__, specificare l'ID utente dell'amministratore di Service
Delivery, ad esempio spadmin.
■ Per password__, specificare la password per l'amministratore di
Service Delivery.
■ Per businessUnit__, specificare l'ID di accesso dell'unità di business
per l'unità di business del fornitore del servizio.
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM
42 Note di rilascio
10. Sempre nella tavolozza di definizione valore del set di dati, aprire la pagina
SoapCallPaths e impostare le opzioni seguenti:
■ Per SLCM_URL, specificare l'URL per avviare CA Service Management,
nel formato http://nomehost:numeroporta.
Se CA Service Management viene eseguito in un ambiente cluster,
inserire il nome host e il numero di porta del bilanciatore di carico.
■ Se è in corso l'integrazione di CA Service Management con CA Service
Desk, per SDM_URL, specificare l'URL per aprire CA Service Desk, nel
formato http://nomehost:numeroporta.
In caso contrario, lasciare il campo vuoto.
■ Per ITPAM_URL, specificare l'URL per aprire CA IT PAM, nel formato
http://nome-computer:numero-porta/itpam.
11. Salvare le modifiche in SLCM_GlobalDataset.
12. Archiviare SLCM_GlobalDataset come versione corrente nella scheda
Archivia della finestra di dialogo Versioni, quindi selezionare l'opzione
Imposta versione corrente.
13. Se si procede all'integrazione di CA Service Management con CA Service
Desk, portare a termine questa fase per configurare le proprietà del
modulo CA Service Desk in CA IT PAM; in caso contrario, passare alla fase
successiva.
a. Nel menu del client di CA IT PAM, selezionare File, Apri browser
configurazione, fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo
Ambiente predefinito e selezionare Blocca.
b. Fare clic sulla scheda Moduli.
c. Fare clic sul pulsante Modifica per modificare le proprietà seguenti del
modulo CA ServiceDesk:
■ Come URL di ServiceDesk WebService predefinito, specificare l'URL
di CA Service Desk per la connessione ai servizi Web.
■ Utilizzare il formato seguente: http://nome-computer:numero-
porta/axis/services/USD_R11_WebService.
■ Come utente di ServiceDesk predefinito, specificare un
amministratore CA Service Desk, ad esempio ServiceDesk.
■ Per la password utente predefinita, specificare la password per tale
amministratore.
d. Fare clic su Applica e Salva.
e. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo Ambiente
predefinito e selezionare Sblocca.
Caricare e configurare il contenuto di CA IT PAM
Capitolo 5: Considerazioni generali 43
Il contenuto CA IT PAM sarà configurato e caricato. Per ulteriori
informazioni relative all'integrazione di CA Service Management con CA IT
PAM e CA Service Desk, consultare la CA Service Management Guida di
integrazione.
14. Copiare il file usm_rule_action.xml dalla cartella Utilities\ITPAM
Content\SLCM del supporto di installazione CA Service Management in una
cartella locale.
15. Visualizzare il prompt dei comandi di CA Service Management facendo clic
sul pulsante Start, quindi scegliendo Programmi, CA, Service Delivery,
Prompt dei comandi di Service Delivery.
16. Dal prompt dei comandi di CA Service Management, eseguire il seguente
comando:
scripts/seeddata.bat –n seeddata.properties path\usm_rule_action.xml
path
Specifica il percorso alla cartella locale in cui è stato copiato il file
usm_rule_action.xml file (nel passaggio 14).
Tramite l'esecuzione di questo comando vengono caricate le regole CA
Service Management e le azioni delle regole che si applicano al contenuto
CA IT PAM.
17. Nella GUI di CA Service Management, fare clic su Amministrazione,
Strumenti, Eventi/Regole/Azioni
18. Controllare le regole collegate a CA IT PAM e verificare che le regole che si
desidera utilizzare siano abilitate, mentre le altre siano disabilitate.
■ Per gli aggiornamenti CA Service Management, le azioni delle regole
CA IT PAM sono disabilitate per impostazione predefinita e per
utilizzarle occorre abilitarle manualmente.
■ Per le nuove installazioni di CA Service Management, le azioni delle
regole CA IT PAM sono abilitate per impostazione predefinita, per cui
non è necessario abilitarle manualmente per l'utilizzo.
Per informazioni dettagliate sull'abilitazione e la disabilitazione delle
regole, consultare la Guida all'amministrazione.
19. Verificare di aver configurato CA Service Management per l'integrazione
con CA IT PAM, comprese tutte le attività di configurazione post-
installazione. Per i dettagli, consultare la Guida all'integrazione.
Considerazioni di localizzazione
44 Note di rilascio
Considerazioni di localizzazione
Per le integrazioni di CA Service Management, inclusi altri prodotti e
componenti CA e i prodotti di terze parti, consultare la documentazione e le
altre risorse disponibili per il prodotto o componente per sapere se ne esistono
versioni localizzate. Ad esempio, per informazioni relative alla localizzazione di
BusinessObjects Enterprise, consultare la documentazione e le altre risorse
disponibili per BusinessObjects Enterprise.
Quando si visualizzano report di BusinessObjects Enterprise in formato
localizzato, i seguenti elementi rimangono in inglese:
■ Alcuni campi, inclusi quelli relativi allo stato della richiesta, allo stato della
fatturazione, allo stato del conto, al tipo di conto, ai pagamenti e alle
rettifiche
■ Nomi di utenti, gruppi e report
■ Alcuni prompt, opzioni di menu e altri dati richiamati dal database
■ Nomi di valute e fusi orari
Come rimedio provvisorio, è possibile:
■ Localizzare l'elenco dei prompt relativi a valori e dati dei report (a
pagina 44)
■ Localizzare i nomi di utenti, gruppi e report (a pagina 45)
Localizzare l'elenco dei prompt relativi a valori e dati dei report
Se l'elenco di valori (LOV) del prompt e i dati dei report non sono localizzati, è
possibile procedere alla localizzazione manuale.
Per localizzare l'elenco di valori e i dati dei report del prompt:
1. Aprire l'applicazione Universe Designer.
2. Importare l'universo SLCM.
3. Verificare di poter visualizzare tutte le classi e gli oggetti.
4. Fare doppio clic sull'oggetto che si desidera modificare.
Correzioni pubblicate
Capitolo 5: Considerazioni generali 45
5. Fare clic sulla scheda Definizione.
6. Nell'area di selezione testo della scheda Destinazione, sostituire il testo in
inglese con il testo localizzato.
Ad esempio, per lo stato di un account, supponiamo di voler localizzare le
proprietà dell'oggetto Stato della classe Dettagli account (amministratore).
Per impostazione predefinita, l'area di selezione testo della scheda
Definizione dell'oggetto contiene il seguente testo in inglese:
case DT_Account_Details.status when 0 then 'Closed' when 1 then 'Open' when 2
then 'Suspended' when 3 then 'Closed Requested' end
Per localizzare il testo, procedere come segue:
case DT_Account_Details.status when 0 then 'stringa Closed localizzata' when
1 then 'stringa Open localizzata' when 2 then 'Stringa Suspended localizzata'
when 3 then 'stringa Closed Requested localizzata' end
Ad esempio, per tedesco, il testo potrebbe essere localizzato come segue:
case DT_Account_Details.status when 0 then 'Geschlossen' when 1 then
'Geöffnet' when 2 then 'Ausgesetzt' when 3 then 'Schliessen Angeforderten'
end
7. Fare clic su OK per salvare le modifiche.
Le modifiche verranno apportate nelle colonne, nei dati, negli elenchi di
valori e nei report relativi.
8. Esportare l'universo.
Localizzare i nomi di utenti, gruppi e report
È possibile localizzare i nomi di report, utenti e gruppi per consentire agli
utenti di BusinessObjects Enterprise di visualizzarli nella propria lingua.
Per rinominare un oggetto, selezionarlo e rinominarlo, sostituendo il nome in
inglese con il nome localizzato. Per ulteriori informazioni, consultare la
documentazione di BusinessObjects Enterprise.
Correzioni pubblicate
Tutte le correzioni pubblicate per questo prodotto si possono trovare, tramite
supporto tecnico, sul sito http://ca.com/it/support.
Capitolo 6: Aggiornamenti della documentazione 47
Capitolo 6: Aggiornamenti della
documentazione
Non sono presenti al momento aggiornamenti alla documentazione.
Capitolo 7: Problemi noti 49
Capitolo 7: Problemi noti
Questa sezione contiene i seguenti argomenti:
Riavvio del computer dopo la migrazione (a pagina 50)
Azioni disabilitate dopo l'aggiornamento (a pagina 50)
Azione CA IT PAM disattivata (a pagina 51)
Impossibile assegnare modelli CA AMP (a pagina 52)
Conflitto clustering, bilanciamento carico e autenticazione NTLM (a pagina 53)
Impossibile accedere a CA EEM dopo l'aggiornamento (a pagina 54)
Impossibile creare ordini di cambiamento quando Multi-Tenancy è attivo (a
pagina 54)
Non spostare i titolari (a pagina 55)
L'aggiornamento in Windows 2008 non va a buon fine (a pagina 56)
Ricreare periodi di anni fiscali dopo la migrazione (a pagina 57)
Campi numerici nei sistemi operativi localizzati (a pagina 57)
Il file Web.xml richiede un aggiornamento manuale (a pagina 57)
Non è possibile installare Service View e il server Oracle insieme (a pagina 57)
Stato di disponibilità delle cartelle (a pagina 57)
Problemi di interfaccia utente con la pagina Service Desk per le integrazioni
WebLogic (a pagina 58)
Problemi con i protocolli LDAP, NTLM e HTTPS per le integrazioni WebLogic (a
pagina 58)
Richiesto sistema operativo in lingua inglese per le integrazioni WebLogic (a
pagina 58)
Campi nvarchar nei rapporti (a pagina 58)
Integrazione con CA APM utilizzando Oracle (a pagina 58)
Cartelle rimanenti al termine della disintallazione (a pagina 59)
Distinzione tra maiuscole e minuscole per CA MDB su Oracle (a pagina 59)
Errori con l'impostazione Utilizza solo la configurazione del fornitore di servizio
(a pagina 60)
Impossibile generare rapporti non in linea in formato PDF (a pagina 60)
Possibilità di duplicare il contenuto nel layout di rapporto predefinito dopo
l'aggiornamento. (a pagina 61)
Problemi con la sospensione di un servizio sottoscritto (a pagina 61)
I collegamenti ipertestuali ai siti Web non CA potrebbero non funzionare (a
pagina 61)
Può apparire il sommario della guida al posto dell'argomento specifico della
guida. (a pagina 62)
Le richieste completate e annullate possono essere bloccate (a pagina 62)
L'aggiornamento MDB potrebbe non riuscire durante l'aggiornamento di
Service View (a pagina 62)
Retrying Failed Actions Does Not Work (a pagina 62)
Gli eventi possono essere disabilitati al termine dell'aggiornamento (a pagina
63)
Impossibile installare l'applicazione CA EEM (a pagina 63)
Campi mancanti nell'IDE di CA Workflow con JNLP su Macintosh (a pagina 63)
Riavvio del computer dopo la migrazione
50 Note di rilascio
Omissione di notifche per stati In attesa di esecuzione in CA IT PAM (a pagina
64)
È possibile che il contenuto pubblicato non sia formattato in maniera corretta
(a pagina 64)
Messaggi di avviso del sistema sempre in lingua inglese (a pagina 64)
La stampa batch non va a buon fine con Mozilla Firefox (a pagina 65)
Le celle appaiono di grandi dimensioni con Apple Safari (a pagina 65)
Decidere come elaborare le cifre per lo Yen (a pagina 65)
Riavvio del computer dopo la migrazione
Dopo aver eseguito la migrazione a CA Service Management da una versione
precedente, è necessario riavviare il computer ed assicurarsi che tutti i servizi
CA Service Management installati siano avviati. Tali servizi sono CA Service
View, CA Service Fulfillment e CA Service Accounting.
Nota: per maggiori dettagli relativi alla migrazione, consultare la Guida
all'implementazione.
Azioni disabilitate dopo l'aggiornamento
Se lo stato di un'azione di tipo JAVA, Riga di comando o HTTP Post è
disabilitato prima dell'aggiornamento di CA Service Management, durante
l'aggiornamento il tipo di azione passa a Sconosciuto. Se dopo l'aggiornamento
si abilita l'azione, CA Service Management richiede di specificare nuovamente
il tipo.
Per informazioni relative ad eventi, regole e azoni, consultare la Guida
all'amministrazione e la Guida all'integrazione.
Azione CA IT PAM disattivata
Capitolo 7: Problemi noti 51
Azione CA IT PAM disattivata
Questa sezione riguarda l'implementazione se è in corso l'integrazione di CA
Service Management con CA IT PAM. In caso contrario, saltare la presente
sezione.
Le azioni CA IT PAM per le regole CA Service Management sono attivate o
disattivate per impostazione predefinita nel modo che segue:
■ Le azioni sono disattivate per impostazione predefinita per gli
aggiornamenti CA Service Management
■ Le azioni sono attivate per impostazione predefinita per le nuove
installazioni di CA Service Management
Tuttavia, anche nel caso di nuove installazioni, l'azione CA IT PAM è disattivata
per impostazione predefinita per la regola denominata Quando la categoria è
Software e lo stato è In attesa di esecuzione. Di conseguenza, per utilizzare
questa azione, è necessario attivarla manualmente. Questo requisito si applica
sia agli aggiornamenti che alle nuove installazioni di CA Service Management.
Impossibile assegnare modelli CA AMP
52 Note di rilascio
Impossibile assegnare modelli CA AMP
Questa sezione riguarda l'implementazione nel caso in cui sia in corso
l'integrazione di CA Service Management con CA APM. In caso contrario,
saltare la presente sezione.
CA Service Management non è in grado di assegnare modelli CA APM nella
pagina Gruppo opzioni di servizio, quando l'applicazione CA APM e i server
Web risiedono su computer differenti.
Per risolvere il problema, specificare le impostazioni di configurazione di
amministrazione per i servizi Web di CA APM in CA Service Management.
Questa procedura è necessaria quando l'applicazione CA APM e i server Web
risiedono su computer differenti.
1. Nella scheda Amministrazione di CA Service Management, fare clic su
Configurazione e accedere alla sezione Servizi Web CA APM.
Vengono visualizzate le opzioni di configurazione CA APM.
2. Fare clic su Modifica (icona matita) in corrispondenza di ciascuna proprietà
da aggiornare, utilizzando le seguenti informazioni.
Abilita HTTPS
Consente di specificare un protocollo Web, come indicato di seguito.
Selezionare No (impostazione predefinita) per utilizzare il protocollo
HTTP per la comunicazione con CA APM.
Selezionare Sì per utilizzare il protocollo HTTPS per la comunicazione
con CA APM.
Importante se si seleziona Sì, verificare che CA APM utilizzi il
protocollo HTTPS. Se necessario, configurarlo in modo che utilizzi
HTTPS. Per informazioni dettagliate, consultare la documentazione di
CA APM.
Nome host
Specifica il nome del computer sul quale viene eseguito il server
dell'applicazione CA APM.
Numero porta
Specifica il numero porta sulla quale viene eseguito CA APM.
3. Accertarsi di aver completato l'aggiornamento delle proprietà di
configurazione.
Conflitto clustering, bilanciamento carico e autenticazione NTLM
Capitolo 7: Problemi noti 53
4. Riavviare Service View.
5. Riprovare ad assegnare i modelli CA APM.
In tal modo viene effettuata la verifica della connessione tra CA Service
Management e il server dell'applicazione CA APM. La connessione viene
verificata utilizzando i parametri specificati.
6. Se il tentativo di assegnare i modelli non va a buon fine, verificare che i
valori utilizzati per le opzioni di configurazione di amministrazione di CA
APM siano corretti.
I dettagli di configurazione di CA APM vengono aggiornati con i valori
specificati.
Conflitto clustering, bilanciamento carico e autenticazione
NTLM
Se sono stati abilitati contemporaneamente il clustering, il bilanciamento
carico e l'autenticazione NTLM, è possibile che venga visualizzato un
messaggio simile al seguente:
Si è verificato un errore. Impossibile eseguire il rendering della pagina. La
pagina potrebbe non essere stata salvata nel formato di codifica appropriato o
potrebbe presentare errori di compilazione. Consultare i registri per ulteriori
informazioni.
Errori del genere di solito si verificano perché in alcuni casi il clustering, il
bilanciamento carico e l'autenticazione NTLM non funzionano insieme. Se viene
visualizzato questo errore, consultare il team di implementazione per
individuare la soluzione migliore per la propria azienda.
Impossibile accedere a CA EEM dopo l'aggiornamento
54 Note di rilascio
Impossibile accedere a CA EEM dopo l'aggiornamento
Dopo aver eseguito l'aggiornamento a CA EEM r8.4 SR03 da una versione
precedente, l'utente potrebbe riscontrare problemi di accesso a CA EEM. In
genere, la causa è da individuare in una o più voci duplicate nel file spin.conf.
Si tratta di un file Itechnology Igateway utilizzato da CA EEM.
Per risolvere il problema, adottare la procedura seguente:
1. Individuare il file spin.conf in %IGW_LOC%, la directory principale di
Itechnology Igateway.
2. Eseguire il backup del file spin.conf.
3. Aprire il file spin.conf e individuare la voce seguente:
<Spindle Description="Embedded IAM Interface" Directory=""
Prefix="/eiam" Spar="eiamSpindle.spar">eiamSpindle</Spindle>
Nel file deve essere presente una sola occorrenza della voce in questione.
4. Ricercare nel file le voci duplicate ed eliminarle.
5. Salvare il file.
Impossibile creare ordini di cambiamento quando Multi-
Tenancy è attivo
Questa sezione riguarda l'implementazione nel caso in cui sia in corso
l'integrazione di CA Service Management con CA Service Desk. In caso
contrario, saltare la presente sezione.
Quando CA Service Management e CA Service Desk sono stati configurati per
utilizzare l'amministrazione comune di titolari multipli e l'opzione Multi-
Tenancy è stata attivata in CA Service Desk, potrebbe risultare impossibile
utilizzare CA Service Management per creare ordini di cambiamento in CA
Service Desk.
Per risolvere il problema e poter continuare sia a utilizzare l'amministrazione
comune di titolari multipli che CA Service Management per creare ordini di
cambiamento CA Service Desk, attenersi alla procedura seguente: in CA
Service Desk, modificare l'opzione Multi-Tenancy da On a On (Avvisa) o On
(Consenti).
Non spostare i titolari
Capitolo 7: Problemi noti 55
Non spostare i titolari
Per ottenere i migliori risultati, non spostare i titolari CA Service Management
(unità di business). Questo avviso è applicabile se si gestiscono i titolari sia
direttamente in CA Service Management (gestione autonoma dei titolari) che
indirettamente tramite CA Service Desk (gestione comune dei titolari). In ogni
caso, lo spostamento dei titolari può provocare svariati problemi nella gestione
delle richieste, degli utenti e di altre funzioni.
Nota: per informazioni dettagliate sulla gestione dei titolari, consultare la
Guida all'amministrazione.
L'aggiornamento in Windows 2008 non va a buon fine
56 Note di rilascio
L'aggiornamento in Windows 2008 non va a buon fine
Aggiornamenti di prodotti e componenti di CA Service Management su
Windows 2008 non a buon fine. Per risolvere il problema, disinstallare il
componente esistente di CA Service Management e reinstallare il nuovo
componente di CA Service Management r12.5. Attenersi alla procedura
seguente:
1. Eseguire il backup di file e cartelle nell'archivio file e salvarli in un luogo
sicuro.
2. Eseguire il backup dei file Eiam.properties e DBSource.properties nella
cartella %USM_HOME% e salvarli per riferimento.
3. Annotare i nomi dei percorsi di %USM_HOME% e \Shared Components per
riferimento.
4. Disinstallare i componenti esistenti di CA Service Management. Durante
questo processo, selezionare l'opzione per conservare i dati CA Service
Management nelle tabelle CA MDB.
5. Installare i componenti di CA Service Management r12.5, come illustrato
nella Guida all'installazione. Durante il processo effettuare le seguenti
procedure:
■ Utilizzare gli stessi nomi dei percorsi di %USM_HOME% e \Shared
Components usati per la versione precedente.
■ Durante l'installazione di CA EEM, inserire lo stesso nome host,
numero porta e nome dell'istanza dell'applicazione della versione
precedente, utilizzando il file di backup Eiam.properties come
riferimento.
Importante non copiare il file di backup nella nuova installazione, ma
utilizzarlo come riferimento per le specifiche corrette.
■ Durante l'installazione del primo (in precedenza primario) Service
View, inserire lo stesso nome host, numero porta e nome dell'istanza
dell'applicazione della versione precedente, utilizzando il file di backup
DBSource.properties come riferimento.
Importante non copiare il file di backup nella nuova installazione, ma
utilizzarlo come riferimento per le specifiche corrette.
6. Copiare i file e le cartelle salvate dal precedente archivio file al nuovo
archivio.
7. Le azioni delle regole CA IT PAM sono attivate per una nuova installazione.
Se non si desidera utilizzarle, disabilitarle manualmente. Per informazioni
dettagliate sulla disattivazione delle regole, consultare la Guida
all'amministrazione.
Ricreare periodi di anni fiscali dopo la migrazione
Capitolo 7: Problemi noti 57
Ricreare periodi di anni fiscali dopo la migrazione
Dopo aver eseguito la migrazione a CA Service Management da una versione
precedente, se si stanno utilizzando periodi fiscali annuali, è necessario
ricrearli. Non è necessario ricreare periodi fiscali mensili dopo la migrazione.
Nota: per maggiori dettagli su ulteriori problemi noti specifici della migrazione,
consultare le informazioni relative alla migrazione nella Guida
all'implementazione.
Campi numerici nei sistemi operativi localizzati
I campi numerici nei sistemi operativi localizzati supportano solo i numeri a
byte singolo come 1, 2 e 3, utilizzati sui sistemi operativi in lingua inglese.
Il file Web.xml richiede un aggiornamento manuale
Tale problema noto viene applicato solo se è stato eseguito l'aggiornamento a
CA Service Management r12,5 e se si modifica il metodo di autenticazione da
NTLM o CA EEM a CA SiteMinder. In questi casi, le modifiche richieste al file
web.xml non vengono eseguite automaticamente. È necessario perciò
eseguirle manualmente. Nel file web.xml, copiare tutte le variabili relative a
CA EEM, inclusi il percorso e la password per il certificato CA EEM, dalla
sezione di configurazione NTML alla sezione di integrazione CA SiteMinder.
Non è possibile installare Service View e il server Oracle
insieme
Questo problema si verifica solo se si utilizza Oracle come DBMS per CA
Service Management. Se il nome del database globale Oracle e il nome
dell'identificatore di sistema (SID, System Identifier) non coincidono, non si
potrà installare Service View sullo stesso computer del server Oracle.
Stato di disponibilità delle cartelle
In Generatore di servizi, dopo aver reso non disponibile una cartella o
sottocartella modificandone le date di disponibilità o non disponibilità,
selezionare Aggiorna per assicurarsi che la modifica della disponibilità sia
aggiornata nel momento in cui si visualizzano i contenuti della cartella o
sottocartella.
Problemi di interfaccia utente con la pagina Service Desk per le integrazioni WebLogic
58 Note di rilascio
Problemi di interfaccia utente con la pagina Service Desk
per le integrazioni WebLogic
Quando si utilizza CA Service Management con WebLogic, alcune interfacce
utenti per la pagina Amministrazione, Service Desk non funzionano poiché
sono pagine JSP specifiche di Tomcat.
Problemi con i protocolli LDAP, NTLM e HTTPS per le
integrazioni WebLogic
I protocolli LDAP, NTLM e HTTPS non sono supportati quando si utilizza CA
Service Management con WebLogic.
Richiesto sistema operativo in lingua inglese per le
integrazioni WebLogic
Quando si utilizza CA Service Management con WebLogic, è necessario
utilizzare un sistema operativo in lingua inglese.
Campi nvarchar nei rapporti
Nella GUI di CA Service Management è possibile creare oggetti dati per i
rapporti selezionando Amministrazione, Generatore di report, Oggetti dati.
Quando si creano rapporti, tenere a mente che gli oggetti dati di tipo ODBC
non recuperano i campi di tipo nvarchar. Per recuperare i campi nvarchar negli
oggetti presenti nei rapporti, utilizzare JDBC come tipo di connessione al
database.
Integrazione con CA APM utilizzando Oracle
Se si stanno integrando CA Service Management e CA APM attraverso un
database Oracle, l'ID utente dell'amministratore di Service Delivery
[responsabile del completamento] deve essere completamente in maiuscolo.
Nota: per ulteriori informazioni, consultare la Guida all'implementazione.
Cartelle rimanenti al termine della disintallazione
Capitolo 7: Problemi noti 59
Cartelle rimanenti al termine della disintallazione
Se CA Service Management è stato installato su un'unità non predefinita, ad
esempio E: o F:, e successivamente viene disinstallato CA Unicenter Service
Catalog, alcune cartelle e file potrebbero rimanere. Ad esempio, la cartella
%USM_HOME%\catalog potrebbe rimanere dopo la disinstallazione. Di solito, il
motivo di tutto ciò è che i file presenti nella cartella %USM_HOME% erano
stati modificati oppure erano stati aggiunti nuovi file. Se rimangono cartelle o
file dopo la disinstallazione, eliminarli manualmente.
Distinzione tra maiuscole e minuscole per CA MDB su
Oracle
Quando si utilizza CA MDB su un database Oracle, è necessario fare attenzione
a quanto indicato di seguito:
■ Non è possibile configurare la distinzione tra maiuscole e minuscole a
livello della colonna. I risultati della ricerca a livello della colonna
rispettano sempre l'uso delle lettere maiuscole e minuscole.
■ Il nome gruppo definito in CA EEM e il nome gruppo corrispondente in CA
Workflow devono corrispondere per lettere maiuscole o minuscole. In caso
contrario la richiesta non verrà assegnata al gruppo.
Errori con l'impostazione Utilizza solo la configurazione del fornitore di servizio
60 Note di rilascio
Errori con l'impostazione Utilizza solo la configurazione del
fornitore di servizio
In CA Unicenter Service Catalog, quando la proprietà Utilizza solo la
configurazione del fornitore di servizio è impostata su Sì, è possibile
riscontrare errori se si cerca di creare una richiesta per un servizio. Il tentativo
può non riuscire, provocando la comparsa del seguente, o di un analogo,
messaggio d'errore:
Si è verificato l'errore Exception.NullPointerException
Per risolvere il problema è possibile impostare la proprietà Utilizza solo la
configurazione del fornitore di servizio su No oppure impostare la proprietà
Utilizza solo il catalogo del fornitore di servizio su Sì. In altre parole, è
necessario assicurarsi che entrambe le proprietà siano impostate sullo stesso
valore. Per impostare tali proprietà, procedere come segue:
1. Effettuare l'accesso a CA Unicenter Service Catalog come utente con il
ruolo di amministratore di Service Delivery.
2. Selezionare Generatore di servizi, Configurazione ed effettuare una delle
seguenti operazioni:
■ Fare clic su Configurazione catalogo per visualizzare o impostare la
proprietà Utilizza solo il catalogo del fornitore di servizio.
■ Fare clic su Configurazione sistema per visualizzare o impostare la
proprietà Utilizza solo la configurazione del fornitore di servizio.
Al termine delle modifiche, verificare di essere in grado di creare una richiesta
per il servizio.
Impossibile generare rapporti non in linea in formato PDF
Non è possibile generare rapporti non in linea in formato PDF. È necessario
invece generarli in formato CSV o HTML.
Possibilità di duplicare il contenuto nel layout di rapporto predefinito dopo l'aggiornamento.
Capitolo 7: Problemi noti 61
Possibilità di duplicare il contenuto nel layout di rapporto
predefinito dopo l'aggiornamento.
Se si esegue l'aggiornamento a CA Service Management da una versione
precedente, è possibile che nei layout di rapporto predefiniti vengano
visualizzati titoli, oggetti vista dati o altro tipo di contenuto duplicati. Per
risolvere il problema modificare il layout di rapporto, rimuovere gli oggetti
duplicati, salvare il layout e pubblicare di nuovo il rapporto, confermando il
contenuto. Per ulteriori informazioni sui rapporti, consultare laGuida
all'amministrazione.
Problemi con la sospensione di un servizio sottoscritto
Se si sospende un servizio sottoscritto, la sospensione funziona correttamente
finché la data di inizio periodo della sospensione resta impostata sul valore
predefinito. Tuttavia, la sospensione non riesce se il valore del campo Data di
inizio periodo viene cambiato in un valore non predefinito.
I collegamenti ipertestuali ai siti Web non CA potrebbero
non funzionare
Nella Guida all'amministrazione e in altri documenti, alcuni collegamenti
ipertestuali a siti Web non CA potrebbero non funzionare correttamente. Ad
esempio, dopo che la Guida all'amministrazione era stata pubblicata, si è
scoperto che la guida presenta un collegamento non aggiornato alle
informazioni sui client axis di JavaScript sul sito Web di Microsoft. In casi
simili, andare alla pagina iniziale del sito Web e utilizzare la funzione di ricerca
o altre funzionalità di navigazione per trovare le informazioni correlate. Ad
esempio, per trovare le informazioni citate in precedenza sui client axis di
JavaScript, andare sul sito Web microsoft.com ed eseguire la ricerca su tale
argomento.
Può apparire il sommario della guida al posto dell'argomento specifico della guida.
62 Note di rilascio
Può apparire il sommario della guida al posto
dell'argomento specifico della guida.
Quando si preme F1 per visualizzare la guida contestuale per la finestra attiva,
può apparire il sommario della guida al posto dell'argomento specifico della
guida. In questi casi, utilizzare il sommario per cercare le informazioni
necessarie.
Le richieste completate e annullate possono essere
bloccate
Quando una richiesta viene annullata dopo essere stata completata, il suo
stato può essere bloccato su In attesa di annullamento e non può passare ad
Annullato come previsto. In questi casi, ignorare, sovrascrivere o ritentare la
richiesta. L'azione più giusta da intraprendere dipende dalle procedure
standard dell'azienda e dal proprio giudizio come amministratore di CA Service
Catalog. Per maggiori dettagli su come ignorare, sovrascrivere o ritentare una
richiesta, consultare la Guida all'amministrazione.
L'aggiornamento MDB potrebbe non riuscire durante
l'aggiornamento di Service View
Durante l'aggiornamento a Service View r12,5, viene eseguito l'aggiornamento
anche di CA Management Database (MDB). L'aggiornamento di MDB può non
riuscire in caso di rapporti duplicati nelle tabelle in cui viene creato un solo
indice. Un esempio è la tabella usm_configuration. In tali tabelle, valutare ed
eliminare i rapporti duplicati, quindi tentare nuovamente l'installazione di MDB.
Retrying Failed Actions Does Not Work
When an action fails while a request is being processed, the request may
become stuck. Stuck requests cannot move to the next state of the request
life cycle without manual intervention by you or another user. Stuck requests
are marked with an alert status; by default, the alert is a yellow warning icon
in the Status column of several request windows, including the Open Requests
window.
If you are unable to retry the failed action successfully, override (push
through) the alert to move the request to the next state. For details about
overriding alerts, see the Administrator Guide.
Gli eventi possono essere disabilitati al termine dell'aggiornamento
Capitolo 7: Problemi noti 63
Gli eventi possono essere disabilitati al termine
dell'aggiornamento
Tale problema noto si verifica solo se si soddisfano entrambe le seguenti
condizioni:
■ È stata installata una versione precedente di CA Service Management
senza aver installato CA Unicenter Service Catalog
■ È stato eseguito l'aggiornamento a CA Service Management r12,5 e si sta
installando CA Unicenter Service Catalog per la prima volta
In questi casi, per impostazione predefinita, gli eventi vengono disabilitati. Per
istruzioni relative all'abilitazione degli eventi, consultare la Guida
all'integrazione.
Impossibile installare l'applicazione CA EEM
L'installazione dell'applicazione CA EEM può non riuscire per una o più delle
seguenti ragioni:
■ La lunghezza del nome dell'applicazione è superiore ai 25 caratteri
■ Il nome dell'applicazione contiene virgolette (“), virgola (,), barra (/),
barra rovesciata (\), cancelletto (#), E commerciale (&) o segno più (+)
In questi casi, correggere l'errore e tentare nuovamente di installare
l'applicazione CA EEM.
Campi mancanti nell'IDE di CA Workflow con JNLP su
Macintosh
Quando si avvia l'IDE di CA Workflow utilizzando il protocollo di avvio della
rete Java (JNP, Java Network Launch Protocol) su un computer Macintosh, è
possibile che manchino i collegamenti e le schede di azione dall'IDE. Per
risolvere il problema, utilizzare l'IDE da un computer Windows.
Omissione di notifche per stati In attesa di esecuzione in CA IT PAM
64 Note di rilascio
Omissione di notifche per stati In attesa di esecuzione in CA
IT PAM
Quando si utilizza l'esecuzione semplice di CA IT PAM, il sistema del catalogo
potrebbe non inviare notifiche all'esecutore tramite posta elettronica. In altre
parole, il sistema potrebbe non inviare tali notifiche quando alle azioni in
sospeso viene assegnato lo stato In attesa di esecuzione per la prima volta.
Come rimedio provvisorio, definire innanzitutto uno stato In attesa di
esecuzione personalizzato. Per istruzioni sulla definizione di stati
personalizzati, si rimanda alla Guida all'implementazione. Configurare, quindi,
il processo di esecuzione di CA IT PAM in modo da impostare lo stato
dell'opzione di servizio su questo stato personalizzato. A tal punto, la
definizione di processo attiva una modifica dello stato che, a sua volta, attiva
l'azione di invio della notifica di posta elettronica all'esecutore.
A titolo di esempio, possiamo considerare il processo di Verifica disponibilità di
CA IT PAM. Tale processo, modifica lo stato dell'opzione di servizio da In attesa
di esecuzione (predefinito) a Verifica disponibilità, attivando l'azione di invio di
notifica di posta elettronica.
È possibile che il contenuto pubblicato non sia formattato in
maniera corretta
Quando si utilizza Microsoft Internet Explorer 7.0 per pubblicare contenuti dal
Generatore dashboard di CA Service Management, i risultati pubblicati possono
apparire mal formattati o distorti. Per risolvere il problema, utilizzare Microsoft
Internet Explorer 6.0 per pubblicare tali contenuti.
Messaggi di avviso del sistema sempre in lingua inglese
I messaggi di avviso del sistema vengono visualizzati sempre in lingua inglese,
anche quando CA Service Management viene installato su sistemi operativi
non in lingua inglese. I messaggi di avviso del sistema vengono visualizzati per
le richieste individuali quando appaiono i dettagli della richiesta; ad esempio,
quando si seleziona Pagina iniziale, Richieste. Analogamente, alcune stringhe
di testo negli elementi della GUI e nel contenuto pubblicato del Generatore di
dashboard di CA Service Management vengono visualizzate sempre in lingua
inglese, anche quando CA Service Management viene installato su sistemi
operativi non in lingua inglese.
La stampa batch non va a buon fine con Mozilla Firefox
Capitolo 7: Problemi noti 65
La stampa batch non va a buon fine con Mozilla Firefox
In CA Service Accounting, la stampa batch può non andare a buon fine se si
utilizza Mozilla Firefox come browser Web. Per risolvere il problema, provare a
utilizzare Microsoft Internet Explorer per la stampa batch.
Le celle appaiono di grandi dimensioni con Apple Safari
Quando si utilizza il browser Apple Safari per accedere a CA Unicenter Service
Catalog, le celle degli elementi delle opzioni di servizio potrebbero apparire
insolitamente grandi durante le operazioni di creazione o di modifica. In ogni
caso, tale comportamento è corretto, malgrado l'aspetto insolito. Per comodità
di utilizzo, è possibile selezionare un browser differente, come Mozilla Firefox o
Microsoft Internet Explorer, per creare o modificare elementi delle opzioni di
servizio.
Decidere come elaborare le cifre per lo Yen
In CA Service Accounting, vengono visualizzate due cifre dopo il punto
decimale per tutte le unità di valuta supportate, incluso lo yen giapponese. Lo
yen viene elaborato solo in numeri interi. Di conseguenza, se l'azienda utilizza
lo yen, deve decidere in che modo elaborare le due cifre dopo il punto
decimale. Ad esempio, si può decidere di ignorarle o di arrotondarle per difetto
o per eccesso avvicinandosi il più possibile al numero intero.