C2_T8_paesaggi

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T 8 Elio Vittorini Conversazione in Sicilia Verso il testo 1. Guarda sulla cartina l’itinerario del viaggio, che fa il protagonista del romanzo, e le soluzioni di viaggio in treno di oggi. Quali aggettivi useresti per descrivere questo viaggio, considerando la durata e il trasporto? Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. Lascia la Sicilia nel 1924 per andare a lavorare come operaio edile in Friuli-Venezia Giulia. Allo stesso tempo comincia a scrivere e nel 1927 pubblica i primi scritti. Nel 1938 si trasferisce a Milano, dove aderisce al Partito comunista. È un attivo organizzatore culturale e si dedica, tra le altre cose, alla traduzione di opere letterarie americane, che contribuisce a diffondere in Italia, a cominciare dall’antologia Americana (1941). Nello stesso periodo scrive Conversazione in Sicilia, un ritorno alla terra d’origine e ai temi dei suoi primi romanzi. Nel dopoguerra abbandona la politica, ma continua un’intensa attività culturale come giornalista, saggista, critico e responsabile editoriale per la casa editrice Einaudi. Muore a Milano nel 1966. 1 capitolo 2 Paesaggi, città e paesi Siracusa Sortino Palazzolo Monte Lauro Vizzini Neve

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  • T 8 Elio Vittorini

    Conversazione in Sicilia

    Verso il testo1. Guarda sulla cartina litinerario del viaggio, che fa il protagonista del romanzo, e le soluzioni di

    viaggio in treno di oggi. Quali aggettivi useresti per descrivere questo viaggio, considerando la durata e il trasporto?

    Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. Lascia la Sicilia nel 1924 per andare a lavorare come operaio edile in Friuli-Venezia Giulia. Allo stesso tempo comincia a scrivere e nel

    1927 pubblica i primi scritti. Nel 1938 si trasferisce a Milano, dove aderisce al Partito comunista. un attivo organizzatore culturale e si dedica, tra le altre cose, alla traduzione di opere letterarie americane, che contribuisce a diffondere in Italia, a cominciare dallantologia Americana (1941). Nello stesso periodo scrive

    Conversazione in Sicilia, un ritorno alla terra dorigine e ai temi dei suoi primi romanzi. Nel dopoguerra abbandona la politica, ma continua unintensa attivit culturale come giornalista, saggista, critico e responsabile editoriale per la casa editrice Einaudi. Muore a Milano nel 1966.

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    capitolo 2 Paesaggi, citt e paesi

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  • Loescher Editore, Caleidoscopio italiano

    Silvestro Ferrauto, il protagonista del romanzo, torna in Sicilia dopo una lunga assenza e va a trovare la madre nel paesino natale. Nel suo lungo viaggio, che si svolge in treno, descrive in maniera particolareggiata il paesaggio siciliano.

    Alle tre, nel sole di dicembre, dietro il mare che scoppiettava1 nascosto, il trenino entrava, piccoli vagoni verdi, in una gola di roccia e poi nella selva dei fichidindia. Era la ferrovia secondaria, in Sicilia, da Siracusa per le montagne: Sortino, Palazzolo, Monte Lauro, Vizzini, Grammichele.

    Cominciarono a passare le stazioni, casotti di legno col sole sul cappello rosso dei capistazione2, e la selva si apriva, si stringeva, di fichidindia alti come forche3. Erano di pietra celeste, tutti fichidindia, e quando si incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo4, sulla pietra dei fichidindia. Gridava al treno mentre il treno gli passava davanti.

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    2. Il brano racconta un viaggio in treno. Completa lo schema con le parole che ti vengono in men-te relative a questo argomento.

    3. Guarda le foto di due elementi tipici della flora siciliana. Esiste questo tipo di vegetazione nella zona dove abiti? Che cosa ti ricorda la forma del fico dIndia?

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    1. scoppiettava: risuonava, come pro-vocando piccoli scoppi, dei rumori sec-chi e ripetuti.2. capistazione: dirigenti di stazioni ferroviarie.

    3. forche: arnesi usati dagli agricoltori. Sono formate da un manico di legno a cui sono attaccati due o tre denti di metallo, che le fanno sembrare delle grandi forchette.

    4. corallo: simili al corallo per il colore e per il modo di svilupparsi sulle pale del fico.

    parti del treno persone azioni altre paroleluoghi

    VIAGGIARE IN TRENO

    vagone viaggiatore fermarsi stazione biglietto

    Fico dIndia. Carrubi.

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    capitolo 2 Paesaggi, citt e paesi

  • Loescher Editore, Caleidoscopio italiano

    Soffiava vento entro le cave della fo-resta; lo si sentiva, alle fermate, suona-re, come gi dianzi [davanti al] il mare, un vento minuto [leggero] di scoppiet-tii. Poi svolazzava un lembo [pezzetto] di bandierina rossa, si arrivava, si riparti-va. E tra i fichidindia apparivano case; il treno si fermava sulle arcate di un ponte e dal ponte girava la gradinata dei tetti; si attraversava la galleria, si era di nuovo tra fichidindia e scogliere di roccia, e di nuovo non si incontrava altra anima viva che un ragazzo.

    Egli gridava, gridava al treno, men-tre il treno gli passava davanti; e il sole era sopra al grido di lui, sulle bandieri-ne rosse, sui cappelli rossi dei capista-zione.

    Dun tratto, poi, un cappello rosso, una bandierina rossa, un grido di ra-gazzo furono senza pi sole, e sotto i fichidindia fu buio, comparve un lume. Un asino bigio [grigio] guad [attravers] un sentiero dacqua; e si sal e si passa-rono gallerie, si videro lunghe schiene di montagne, e alle fermate, gi in una conca, quattro luci, cinque luci, i paesi.

    Poi si ud il fragore [rumore forte] di torrente e una voce disse: Siamo a Vizzini. E il fragore del torrente si fiss ai piedi del treno, eravamo fermi, si scese lungo lacqua, nella notte piena, e da una parte cera la montagna, dallaltra il cielo.

    Quello era Vizzini e vi passai la notte, in una camera di locanda che odorava di car-rube5. Non cera la corriera6 per la mia destinazione, e io avevo sonno di due notti, e freddo, e non mimportava di non aver trovato la corriera, non mimportava che di dormire, e dormii l, profondo come sotterra [sotto terra] sotto quellodore di carrube. E mi alzai lindomani, fatto anche di carrube, con quellodore ormai in me, alla luce che entrava dalla finestra senza imposte7, e viaggiai, come se il sonno continuasse, in corriera, lungo il torrente, da Vizzini alta sopra tre valloni verso pi in alto nelle montagne, per tre ore, fino a che uno disse: Neve8, e si fu arrivati.

    (E. Vittorini, Conversazione in Sicilia, Einaudi, Torino 1957)

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    5. carrube: frutti del carrubo. Hanno una forma allungata, contengono semi allinterno e sono di colore marrone. Il sapore caratteristico, ricorda quello del cacao.

    6. corriera: autobus extraurbano che collega diverse localit.7. imposte: sportelli, per lo pi di le-gno, che servono a chiudere porte e fi-nestre.

    8. Neve: localit siciliana in cui abita la madre del protagonista.

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    capitolo 2 Paesaggi, citt e paesi

    se ti piaciuto, leggi anche... E. Vittorini, Il garofano rosso

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    1. Leggi fino a riga 37.

    a. Quali e quante persone sono presenti nella scena? Chi racconta gli eventi?

    b. Nel brano ci sono molte parole e situazioni che si ripetono. Che funzione hanno, secon-do te?

    Suggeriscono il periodo dellanno in cui si svolge il racconto.

    Esprimono lo stato danimo del narratore di fronte alla monotonia del paesaggio siciliano.

    Servono a descrivere il fatto che il territorio non cambia lungo tutto il viaggio.

    c. Quali elementi, alla fine di questi paragrafi, indicano che sono passate molte ore dallini-zio del viaggio?

    2. Termina la lettura e considera lintero testo.

    a. Trova i nomi che fanno riferimento a elemen-ti della natura e inseriscili nella tabella.

    atmosfera e aria sole .......................................................................................

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    acqua mare .......................................................................................

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    terra roccia .......................................................................................

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    piante e frutti fichidindia .......................................................................................

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    altra vegetazione selva .......................................................................................

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    b. Il lessico usato per descrivere la natura indi-ca un certo tipo di paesaggio. Sottolinea tra gli aggettivi dellelenco seguente quelli che, secondo te, lo definiscono meglio.

    affascinante / arido / assolato / brullo / incontaminato / desertico / disabitato / fresco / primitivo / profumato / rigoglioso / rilassante / roccioso / selvaggio / vario / verde

    c. Quali elementi fanno capire che ci troviamo in una zona povera? Indica per ciascuna ri-sposta se vera o falsa.

    1. il paesaggio brullo V F2. il treno lento che effettua tutte

    le fermate V F3. i capistazione V F4. le scogliere V F5. il ragazzo che grida V F6. i pochi collegamenti V F7. lasino che guada il fiume V F8. le carrube V F9. il tipo di alloggio disponibile V F10. le poche persone che si incontrano V F

    d. Davanti al paesaggio della sua terra dorigi-ne, come si sente il protagonista? Scegli le ri-sposte corrette tra quelle proposte.

    annoiato e insofferente come se vedesse questi luoghi per la prima

    volta, con occhi nuovi indifferente al fatto di essere tornato nella

    sua terra rassegnato davanti allimmutabilit della

    sua terra come se avesse dimenticato comera la sua

    terra

    3. Aggiungi allo schema dellattivit 2 a p. 2 le nuove parole che hai trovato nel testo.

    4. Pensi che ci siano ancora luoghi in cui si viaggia in questo modo? Dove?

    Attivit

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