C M A S COMUNITA’ ECCLESIALE DI SAN CATALDO Liturgiche/DOCUMENTI E CALENDARIO... · (A. De Luca,...

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CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO COMUNITA’ ECCLESIALE DI SAN CATALDO VEGLIA DI PENTECOSTE E CELEBRAZIONE EUCARISTICA C H I E S A M A D R E, 14 MAGGIO 2016

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CHIESA MADRE ~ ARCIPRETURA DI SAN CATALDO

COMUNITA’ ECCLESIALE DI SAN CATALDO

VEGLIA DI PENTECOSTE E

CELEBRAZIONE EUCARISTICA

C H I E S A M A D R E, 14 MAGGIO 2016

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PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE

La Veglia di Pentecoste è uno squisito momento liturgico: notte

che introduce nel mistero del cinquantesimo Giorno, pienezza

della Pasqua, contrassegnato dall’evento dell’effusione dello

Spirito (cf. At 2, 1-13), battesimo della Chiesa nascente.

Nella tradizione giudaica la Pentecoste era la festa che segnava

l’inizio della mietitura del grano (cf. Lv 23, 15-16) e si

riallacciava all’Alleanza del Sinai: il Signore aveva scelto quel

giorno per promulgare le Legge ed effondere il suo Spirito nel

cuore dei suoi fedeli.

“Rafforzati dallo Spirito - che guida, ci guida alla Verità, che

rinnova noi e tutta la terra, e che ci dona i frutti - rafforzati nello

Spirito e da questi molteplici doni, diventiamo capaci di lottare

senza compromessi contro il peccato e di dedicarci con paziente

perseveranza alle opere della giustizia e della pace. Vieni Santo

Spirito!” (Papa Francesco).

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In piazza Madrice

PRIMA PARTE

Il segno del fuoco e la gloria della creazione

All’ora stabilita, si ci raduna in piazza Madrice, il cero pasquale è acceso a ricordo della fiamma che accompagnò la teofania dello Spirito (cf. At 2,3).

♫ ABBA MISERICORDIA (A. De Luca, P. Aguila – RnS)

1. Non sono degno di essere qui,

ho abbandonato la tua casa,

ho dissipato i tuoi beni, Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te.

Abbà misericordia.

Abbà misericordia.

Abbà, Abbà.

2. Non sono degno di essere tuo figlio,

in Gesù Cristo rialzami

e in lui ridammi la vita, Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te. R.

Il Celebrante: Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

R. Amen. Il Celebrante:

Lo Spirito Santo

che ha stabilito in noi la sua dimora

e ha effuso nei nostri cuori l’amore di Dio, sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito. Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

siamo giunti al compimento della Pasqua:

durante sette settimane,

rinnovati nello spirito, immersi nella gioia,

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abbiamo celebrato la Risurrezione di Cristo;

ora, vegliando, ci disponiamo a celebrare

il mistero della Pentecoste: discesa dello Spirito vivificante sulla comunità messianica,

dono del Risorto alla sua Sposa,

inizio della missione della Chiesa. Rivivremo l’evento del Cinquantesimo Giorno,

nella contemplazione del fuoco;

nella lode della nuova creazione;

nell’ascolto prolungato della Parola profetica; nella memoria del sacramento del

Battesimo e della Confermazione;

nell’offerta del pane e del vino, su cui si posa lo Spirito Santo;

nella venerazione della Vergine Maria,

orante in attesa del Paraclito. Lettore:

Dagli Atti degli Apostoli (2, 1-4)

Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all'improvviso dal cielo un

rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la

casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti

pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue

come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. Il Celebrante:

Contempliamo, fratelli e sorelle, questa fiamma viva e lodiamo

Dio per le meraviglie di grazia che, nel segno del fuoco, ha operato per la salvezza dell’uomo. Il Diacono:

Antifona: Lo Spirito soffia dove vuole

e non sai da dove venga e dove vada;

ma noi udiamo la sua voce, alleluia. Dal cero pasquale, simbolo di Cristo Risorto e datore dello Spirito, viene accesa la candela del celebrante, dei concelebranti e quelle dei fedeli.

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Il Celebrante:

Preghiamo. Padre, Signore della luce e della vita,

che nello splendore della creazione

riveli la tua potenza e la tua gloria,

fa’ zampillare nei nostri cuori la sorgente viva del tuo Spirito;

apri la tua mano e saziaci dei tuoi beni;

ravviva nei nostri volti la luce della sacra unzione, sostieni il nostro vigore con il pane della vita

e donaci di sperimentare la sobria ebbrezza dello Spirito.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen. Il Diacono:

Avviamoci con gioia al cenacolo della Chiesa. Terminata l’orazione, si avvia la processione verso la chiesa.

♫ LUCE DI VERITÀ (G. Becchimanzi-S. Puri-C. Giordano)

Luce di verità, fiamma di carità,

vincolo di unità, Spirito Santo Amore.

Dona la libertà, dona la santità,

fa’ dell’umanità il tuo canto di lode.

1. Ci poni come luce sopra un monte: in noi l’umanità vedrà il tuo volto.

Ti testimonieremo fra le genti:

in noi l’umanità vedrà il tuo volto. Spirito, vieni.

2. Cammini accanto a noi lungo la strada,

si realizzi in noi la tua missione. Attingeremo forza dal tuo cuore,

si realizzi in noi la tua missione.

Spirito, vieni.

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3. Come sigillo posto sul tuo cuore,

ci custodisci, Dio, nel tuo amore.

Hai dato la tua vita per salvarci, ci custodisci, Dio, nel tuo amore.

Spirito, vieni.

4. Dissiperai le tenebre del male, esulterà in te la creazione.

Vivremo al tuo cospetto in eterno,

esulterà in te la creazione.

Spirito, vieni.

5. Vergine del silenzio e della fede,

l’Eterno ha posto in te la sua dimora.

Il tuo “sì” risuonerà per sempre: l’Eterno ha posto in te la sua dimora.

Spirito, vieni.

6. Tu nella Santa Casa accogli il dono, sei tu la porta che ci apre il Cielo.

Con te la Chiesa canta la sua lode,

sei tu la porta che ci apre il Cielo. Spirito, vieni.

7. Tu nella brezza parli al nostro cuore:

ascolteremo, Dio, la tua parola;

ci chiami a condividere il tuo amore: ascolteremo, Dio, la tua parola.

Spirito, vieni.

Giunti sul presbiterio, il celebrante e i concelebranti venerano l’altare.

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SECONDA PARTE

In ascolto della Parola di Dio

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

lo Spirito che ha parlato per mezzo dei Profeti e che,

secondo la promessa di Gesù, guida la Chiesa alla conoscenza piena della verità,

parla a noi questa sera per mezzo delle divine Scritture.

Ascoltiamone la voce:

Egli ci annuncia ciò che ha udito dal Padre e dal Figlio.

Prima lettura Gn 11, 1-9

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua della terra

Dal libro della Genesi

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando

dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono. Si dissero l’un l’altro: «Venite,

facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro

da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un

nome, per non disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a

vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e

hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e

ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.

Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro». Il Signore li disperse

di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per

questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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Salmo 32 (33) Inno a Dio, creatore e Signore della storia

R. Su tutti i popoli regna il Signore.

1. Il Signore annulla i disegni delle nazioni,

rende vani i progetti dei popoli.

Ma il disegno del Signore sussiste per sempre, i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R.

2. Beata la nazione che ha il Signore come Dio,

il popolo che egli ha scelto come sua eredità. Il Signore guarda dal cielo:

egli vede tutti gli uomini. R.

3. Dal trono dove siede scruta tutti gli abitanti della terra,

lui, che di ognuno ha plasmato il cuore

e ne comprende tutte le opere. R. Il Celebrante:

Preghiamo.

Scenda su di noi, o Padre, il tuo Santo Spirito, perché tutti gli uomini cerchino sempre l'unità nell'armonia e,

abbattuti gli orgogli di razza e di cultura,

la terra diventi una sola famiglia,

e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli.

R. Amen. Seconda lettura Es 19,3-8a,16-20b

Il Signore scese sul monte monte Sinai davanti a tutto il popolo.

Dal libro dell’Esodo

In quei giorni, Mosè salì verso Dio, e il Signore lo chiamò dal

monte, dicendo: «Questo dirai alla casa di Giacobbe e annuncerai agli Israeliti: "Voi stessi avete visto ciò che io ho

fatto all'Egitto e come ho sollevato voi su ali di aquile e vi ho

fatto venire fino a me. Ora, se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà

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particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete

per me un regno di sacerdoti e una nazione santa". Queste parole

dirai agli Israeliti». Mosè andò, convocò gli anziani del popolo e riferì loro tutte queste parole, come gli aveva ordinato il Si-

gnore. Tutto il popolo rispose insieme e disse: «Quanto il

Signore ha detto, noi lo faremo!». Il terzo giorno, sul far del mattino, vi furono tuoni e lampi, una nube densa sul monte e un

suono fortissimo di corno: tutto il popolo che era

nell'accampamento fu scosso da tremore. Allora Mosè fece

uscire il popolo dall'accampamento incontro a Dio. Essi stettero in piedi alle falde del monte. Il monte Sinai era tutto fumante,

perché su di esso era sceso il Signore nel fuoco, e ne saliva il

fumo come il fumo di una fornace: tutto il monte tremava molto. Il suono del corno diventava sempre più intenso: Mosè parlava e

Dio gli rispondeva con una voce. Il Signore scese dunque sul

monte Sinai, sulla vetta del monte, e il Signore chiamò Mosè

sulla vetta del monte.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

Salmo 102 (103) Inno alla bontà e all’amore di Dio

R. La grazia del Signore è su quanti lo temono.

1. Benedici il Signore, anima mia,

quanto è in me benedica il suo santo nome. Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

2. Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.

3. Il Signore compie cose giuste, difende i diritti di tutti gli oppressi.

Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,

le sue opere ai figli d'Israele. R.

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4. Ma l'amore del Signore è da sempre,

per sempre su quelli che lo temono,

e la sua giustizia per i figli dei figli, per quelli che custodiscono la sua alleanza

e ricordano i suoi precetti per osservarli. R. Il Celebrante:

Preghiamo.

O Dio dell'alleanza antica e nuova,

che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna

e nella Pentecoste del tuo Spirito, fa' un rogo solo dei nostri orgogli,

e distruggi gli odi e le armi di morte;

accendi in noi la fiamma della tua carità, perché il nuovo Israele radunato da tutti i popoli

accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Terza lettura Ez 37,1-14

Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivìvrete.

Dal libro del profeta Ezechiele

In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi

portò fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece passare accanto ad esse da ogni parte. Vidi che

erano in grandissima quantità nella distesa della valle e tutte

inaridite. Mi disse: «Figlio dell'uomo, potranno queste ossa rivi vere?». Io risposi: «Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò:

«Profetizza su queste ossa e annuncia loro: Ossa inaridite, udite la

parola del Signore. Così dice il Signore Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Metterò su di voi i

nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la pelle e

infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il

Signore». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii un rumore e vidi un movimento fra le ossa,

che si accostavano l'uno all'altro, ciascuno al suo corrispondente.

Guardai, ed ecco apparire sopra di esse i nervi; la carne cresceva e

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la pelle le ricopriva, ma non c'era spirito in loro. Egli aggiunse:

«Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell'uomo, e annuncia

allo spirito: Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti e soffia su questi morti, perché rivivano». Io profetizzai

come mi aveva comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono

in vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, sterminato. Mi disse: «Figlio dell'uomo, queste ossa sono tutta la casa

d'Israele. Ecco, essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono inaridite,

la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti. Perciò profetizza e

annuncia loro: Così dice il Signore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi

riconduco nella terra d'Israele. Riconoscerete che io sono il

Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e

rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il

Signore. L'ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

Salmo 50 (51) Pentimento e perdono

R. Rinnovami, Signore, con la tua grazia.

1. Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

2. Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,

nel segreto del cuore m'insegni la sapienza.

Aspergimi con rami d'issòpo e sarò puro; lavami e sarò più bianco della neve. R.

3. Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo. Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. R.

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4. Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

Signore, apri le mie labbra e la mia bocca proclami la tua lode. R.

Il Celebrante:

Preghiamo. O Dio, creatore e Padre,

infondi in noi il tuo alito di vita:

lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini

torni a spirare nelle nostre menti e nei nostri cuori, come spirerà alla fine dei tempi

per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen. Dopo la lettura del profeta Ezechiele, con il salmo responsoriale e l’orazione corrispondente, si rende più intensa l’illuminazione dell’aula ecclesiale, il celebrante e tutta l’assemblea intonano il “Gloria”.

Gloria (Gen Verde)

Gloria, gloria a Dio.

Gloria, gloria nell’alto dei cieli.

Pace in terra agli uomini di buona volontà.

Gloria!

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, glorifichiamo te, ti rendiamo grazie per la tua immensa gloria.

Signore Dio, gloria! / Re del cielo, gloria!

Dio Padre, Dio onnipotente, gloria! R.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,

Signore, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;

tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;

tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. R.

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Perché tu solo il Santo, il Signore,

tu solo l’Altissimo, Cristo Gesù

con lo Spirito Santo nella gloria del Padre. R.

Colletta

Il Celebrante:

Preghiamo.

Rifulga su di noi, Padre onnipotente,

Cristo, luce da luce, splendore della tua gloria, e il dono del tuo Santo Spirito

confermi nell'amore i tuoi fedeli,

rigenerati a vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo,

tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,

nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

Epistola

Epistola Rm 8,22-27

Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le

doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente

aspettando l'adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Nella speranza infatti siamo stati salvati. Ora, ciò che si spera, se

è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non

vediamo, lo attendiamo con perseveranza. Allo stesso modo

anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo

Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che

scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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Canto al Vangelo Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone.

Il coro e l’assemblea: (Gregoriano)

Alleluia, alleluia, alleluia.

Il lettore:

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli,

e accendi in essi il fuoco del tuo amore. Il coro e l’assemblea:

Alleluia, alleluia, alleluia.

Gv 7, 37-39 Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Il Diacono:

Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito.

Dal Vangelo secondo Giovanni.

R. Gloria a te, o Signore.

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in

piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in

me. Come dice la Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero

ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito,

perché Gesù non era ancora stato glorificato.

Il coro e l’assemblea: (Gregoriano)

Alleluia, alleluia, alleluia.

Omelia. Silenzio per la riflessione personale.

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Vengono riaccese le candele dei fedeli, dal cero pasquale.

TERZA PARTE

Memoria del Battesimo e della Confermazione

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle, nella partecipazione all’unico sacrificio eucaristico si rinnova, si

fortifica e si realizza pienamente la vita donataci nel Battesimo e

confermata nella Cresima: formare, pur essendo molti, un solo corpo in Cristo, nel vincolo dello Spirito Santo. Ora, lavati e

impastati nell’acqua del fonte, segnati dal Crisma divino, protesi

verso l’unico Corpo di Cristo, facciamo la nostra professione di fede, come suoi veri testimoni. Il Celebrante:

Credete in Dio, Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra?

Il coro e l’assemblea: Credo, credo, amen! Il Celebrante:

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che

nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai

morti e siede alla destra del Padre?

Il coro e l’assemblea: Credo, credo, amen! Il Celebrante:

Credete nello Spirito Santo, che è il Signore e da la vita e che

oggi è stato effuso sulla Chiesa come già agli Apostoli nel

Giorno santo di Pentecoste?

Il coro e l’assemblea: Credo, credo, amen! Il Celebrante:

Questa è la nostra fede.

Questa è la fede della Chiesa.

E noi ci gloriamo di professarla,

in Cristo Gesù nostro Signore.

R. Amen.

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Il Celebrante:

Antifona: Ecco l’acqua, che sgorga dal tempio santo di Dio, alleluia;

e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza,

ed essi canteranno: alleluia, alleluia.

Il celebrante asperge i fedeli con l’acqua benedetta la notte di Pasqua.

♫ L’ACQUA VIVA (M. Frisina)

1. Chi berrà la mia acqua

non avrà più sete in eterno

e quest’acqua sarà per lui fonte di vita per l’eternità.

2. Affannati e stanchi

voi oppressi e poveri venite attingete con gioia a Lui

alla sorgente di felicità.

3. Fiumi di acqua viva sgorgheranno in colui che crederà

nel Signore che dona a noi l’acqua

di vita e di verità.

4. Percuotendo una roccia

dissetasti il popolo in cammino

fa che sempre noi camminiam nel tuo timore e nella fedeltà.

5. Fonte inesauribile pace eterna,

carità perfetta noi a mensa con te sediam dolce, immensa, santa Trinità. Amen.

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Preghiera universale

o dei fedeli Ad ogni invocazione viene accesa una lampada posta ai piedi del cero pasquale

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

ancora una volta invochiamo il Paraclito

sulla Chiesa qui radunata nel nome di Cristo come offerta gradita al Padre. Il coro e l’assemblea:

Veni Sancte Spiritus, tui amoris ignem accende.

Veni Sancte Spiritus,veni Sancte Spiritus.

1. Vieni o Spirito di Sapienza. Concedi al Santo Padre Francesco, riposo nella fatica; sostieni la fede e il coraggio dei

vescovi e insegna ai sacerdoti e ai diaconi a nascondersi in

Cristo, rendendo eroica la loro carità. R.

2. Vieni o Spirito di Intelletto. Rinvigorisci la testimonianza

dei cresimati; custodisci la fedeltà degli sposi; santifica la vita

dei consacrati e delle consacrate; benedici e custodisci nel tuo

amore la nostra Comunità Ecclesiale di San Cataldo. R.

3. Vieni o Spirito di Consiglio. Purifica la nostra vita; piega la

durezza dei cuori; drizza le menti dei sviati. R.

4. Vieni o Spirito di Fortezza. Rafforza la fiducia di noi battezzati; accresci la perseveranza dei perseguitati a motivo

della fede; conserva la speranza dei sofferenti. R.

5. Vieni o Spirito di Scienza. Illumina le parole dei testimoni

del Vangelo; rendi fruttuosa e misericordiosa l’opera degli evangelizzatori e dei catechisti; guida il lavoro dei teologi. R.

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6. Vieni o Spirito di Pietà. Fà che il nostro corpo sia sempre il

tempio in cui tu dimori; dona gioia eterna ai nostri fratelli e

sorelle defunti. R.

7. Vieni o Spirito del Timore di Dio. Fà che nell’imperfezione

e nella miseria l’amore per te sia sempre una via sicura per

essere liberi. R. Il Celebrante:

Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere e,

per la potenza del tuo Santo Spirito, trasforma i nostri desideri

nel compimento della tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen.

QUARTA PARTE

Liturgia eucaristica

Canto di offertorio

♫ NELLE TUE MANI (RnS)

1. Nelle tue mani affido la vita, Dio mia salvezza sei tu. Volgi il tuo sguardo al mio cuore, con te al sicuro sarò.

Padre del cielo, per il tuo nome vivrò,

un sacrificio con la mia lode io ti offrirò,

per tutto ciò che sempre mi dai.

Padre del cielo, per il tuo nome vivrò,

scruta il mio cuore e la mia lode io ti offrirò,

per tutto ciò che sempre mi donerai,

o Dio di ogni bontà.

2. Nelle tue mani è la mia vita, Dio, mia speranza sei tu.

Donami pace, o Signore, con te al sicuro vivrò. R.

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Il Celebrante:

Pregate, fratelli e sorelle, perché questa nostra famiglia,

radunata nel nome di Cristo,

possa offrire il sacrificio gradito

a Dio Padre onnipotente.

R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio

a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Sulle offerte

Il Celebrante:

Scenda, o Padre,

il tuo Santo Spirito sui doni che ti offriamo

e susciti nella tua Chiesa la carità ardente, che rivela a tutti gli uomini il mistero della salvezza.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA

Prefazio La Pentecoste epifania della Chiesa

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio. R. E cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo

a te, Signore, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno.

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Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale

e su coloro che hai reso figli di adozione

in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente

ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli,

e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,

l’umanità esulta su tutta la terra, e con l’assemblea degli angeli e dei santi

canta l’inno della tua gloria:

♫ SANTO (M. Frisina)

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

R. Hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

R. Hosanna in excelsis Deo. Hosanna in excelsis.

Preghiera eucaristica III

CP Padre veramente santo,

a te la lode da ogni creatura.

Per mezzo di Gesù Cristo,

tuo Figlio e nostro Signore,

nella potenza dello Spirito Santo fai vivere e santifichi l’universo,

e continui a radunare intorno a te un popolo,

che da un confine all’altro della terra offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

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CC Ora ti preghiamo umilmente:

manda il tuo Spirito

a santificare i doni che ti offriamo, perché diventino il corpo e il sangue

di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

che ci ha comandato di celebrare questi misteri.

Nella notte in cui fu tradito,

egli prese il pane,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E MANGIATENE TUTTI:

QUESTO È IL MIO CORPO

OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.

Dopo la cena, allo stesso modo,

prese il calice,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

PRENDETE, E BEVETENE TUTTI:

QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE

PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,

VERSATO PER VOI E PER TUTTI

IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME. Il Celebrante:

Mistero della fede.

Il coro e l’assemblea:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell’attesa della tua venuta. Il Celebrante e i Concelebranti:

CC. Celebrando il memoriale del tuo Figlio,

morto per la nostra salvezza,

gloriosamente risorto e asceso al cielo,

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nell’attesa della sua venuta

ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie

questo sacrificio vivo e santo.

Guarda con amore

e riconosci nell’offerta della tua Chiesa,

la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,

dona la pienezza dello Spirito Santo

perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito.

1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,

perché possiamo ottenere il regno promesso

insieme con i tuoi eletti: con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con i tuoi santi apostoli,

i gloriosi martiri, san Giuseppe

e tutti i santi,

nostri intercessori presso di te.

2C Per questo sacrificio di riconciliazione

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa Francesco,

il nostro Vescovo Mario, il collegio episcopale,

tutto il clero e il popolo che tu hai redento.

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza † nel giorno in cui l’effusione del tuo Spirito,

l’ha costituita sacramento di unità per tutti i popoli.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

23

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo; concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

in Cristo, nostro Signore, per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo, O

CC a te, Dio, Padre onnipotente,

nell'unita dello Spirito Santo,

ogni onore e gloria, per tutti i secoli dei secoli.

Il Coro e l’Assemblea:

RITI DI COMUNIONE Il Celebrante:

Guidati dallo Spirito di Gesù

e illuminati dalla sapienza del Vangelo,

osiamo dire: Il Celebrante e l’assemblea:

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.

24

Il Celebrante:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni;

e con l'aiuto della tua misericordia,

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza,

e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo. L’assemblea:

Il Celebrante:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:

"Vi lascio la pace, vi do la mia pace",

non guardare ai nostri peccati,

ma alla fede della tua Chiesa, e donale unita e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen. Il Celebrante:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.

I presenti si scambiano un segno di pace. Il celebrante spezza l’Ostia consacrata.

25

♫ AGNUS DEI (D. Riggi)

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserère nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserère nobis. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

Il Celebrante:

Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie i peccati del mondo. Il Celebrante e l’assemblea:

O Signore, non sono degno

di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola e io sarò salvato.

♫ PANE DI VITA NUOVA (M. Frisina)

1. Pane di vita nuova

vero cibo dato agli uomini, nutrimento che sostiene il mondo,

dono splendido di grazia.

2. Tu sei sublime frutto di quell'albero di vita

che Adamo non potè toccare:

ora è in Cristo a noi donato.

PANE DELLA VITA,

SANGUE DI SALVEZZA,

VERO CORPO, VERA BEVANDA

CIBO DI GRAZIA PER IL MONDO.

3. Sei l'Agnello immolato

nel cui Sangue è la salvezza,

memoriale della vera Pasqua della nuova Alleanza.

26

4. Manna che nel deserto

nutri il popolo in cammino,

sei sostegno e forza nella prova

per la Chiesa in mezzo al mondo. R.

♫ CON QUESTO PANE, CON QUESTO VINO (S. Mobilio – RnS)

1. In questo pane noi riceviamo il vero corpo del Salvatore che si fa cibo per tutti noi.

Con questo pane, con questo vino

Gesù Signore dimora in mezzo a noi.

È la salvezza offerta ad ogni uomo.

2. In questo vino noi riceviamo il vero sangue

dell'alleanza che è bevanda per tutti noi. R.

3. Su questa mensa noi celebriamo il sacrificio del Redentore che ci consacra nel suo amore. R.

Silenzio per la preghiera personale.

Dopo la comunione

Il Celebrante:

Preghiamo. Ci santifichi, o Padre, la partecipazione a questo sacrificio,

e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,

che hai effuso sugli Apostoli nel giorno della Pentecoste. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

27

RITI DI CONCLUSIONE

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Inchinatevi per la benedizione. Il Celebrante:

Dio, sorgente di ogni luce,

che oggi ha mandato sui discepoli lo Spirito Consolatore,

vi benedica e vi colmi dei suoi doni.

R. Amen.

Il Signore risorto vi comunichi il fuoco del suo Spirito

e vi illumini con la sua sapienza.

R. Amen.

Lo Spirito Santo,

che ha riunito popoli diversi nell’unica Chiesa,

vi renda perseveranti nella fede e gioiosi nella speranza

fino alla visione beata del cielo.

R. Amen. Il Celebrante:

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen. Il Diacono:

Andate e portate a tutti la gioia del Signore Risorto. Alleluia, alleluia.

R. Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

28

Antifona mariana pasquale

♫ REGINA CAELI

Regina caeli, laetare, alleluia:

quia quem meruisti portare, alleluia, resurrexit, sicut dixit, alleluia.

Ora pro nobis Deum, alleluia.

♫ RESTA QUI CON NOI (Gen Rosso)

1. Le ombre si distendono, scende ormai la sera

e s'allontanano dietro i monti i riflessi di un giorno che non finirà,

di un giorno che ora correrà sempre,

perché sappiamo che vita nuova da qui è partita e mai più si fermerà.

Resta qui con noi, il sole scende già.

Resta qui con noi, Signore, è sera ormai.

Resta qui con noi, il sole scende già

Se tu sei con noi la notte non verrà.

2. S'allarga verso il mare il tuo cerchio d'onda

che il vento spingerà fino a quando giungerà ai confini di ogni cuore,

alle porte dell'amore vero,

come fiamma che dove passa brucia, così il Tuo Amore tutto il mondo invaderà.

CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE

Finito di stampare il 3 maggio 2016