C CONSORZIO 6 TOSCANA SUD R Z I O SA 136 - Fosso Ribucciano/P136... · Via Ximenes n°3 Grosseto...

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Revisione n° Data revisione TECNICI GRUPPO DI LAVORO: Grosseto lì 05/07/2018 IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (Ing. Massimo TASSI) (Geom. Onofrio ZOTTI) Geometri: Ernesto Bastianini, Riccardo Battigalli, Marco Del Tongo, Maurizio Padovani, Patrizio Serrotti, Sofia Simi, Fabio Venturi, Onofrio Zotti. Periti Agrari: Alessandro Polo, Alessandro Tasselli. SCHEMA DI CONTRATTO E CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO ALL. L € 87.000,00 PERIZIA N° 136 N° CUP: B61G18000370005 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SUL RETICOLO DI GESTIONE DEL CONSORZIO 6 TOSCANA SUD. FOSSO RIBUCCIANO - COMUNE DI SIENA PROGETTO ESECUTIVO Nota di revisione IMPORTO COMPLESSIVO CONSORZIO 6 TOSCANA SUD -Area Studi e Progettazione - Via Ximenes n° 3 Grosseto Tel. 0564-22189 E-Mail: [email protected] C O N S O R Z I O 6 T O S C A N A S U D

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Revisione n° Data revisione

TECNICI GRUPPO DI LAVORO:

Grosseto lì 05/07/2018

IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

(Ing. Massimo TASSI) (Geom. Onofrio ZOTTI)

Geometri: Ernesto Bastianini, Riccardo Battigalli, Marco Del Tongo, Maurizio Padovani, Patrizio Serrotti, Sofia Simi, Fabio Venturi, Onofrio Zotti. Periti Agrari: Alessandro Polo, Alessandro Tasselli.

SCHEMA DI CONTRATTO E CAPITOLATO

SPECIALE D'APPALTOALL.

L

€ 87.000,00

PERIZIA N° 136

N° CUP: B61G18000370005

INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SUL RETICOLO DI

GESTIONE DEL CONSORZIO 6 TOSCANA SUD. FOSSO

RIBUCCIANO - COMUNE DI SIENA

PROGETTO ESECUTIVO

Nota di revisione

IMPORTO COMPLESSIVO

CONSORZIO 6 TOSCANA SUD

-Area Studi e Progettazione -

Via Ximenes n° 3 Grosseto Tel. 0564-22189 E-Mail: [email protected]

C

ONSORZI

O6 TOSC

ANASUD

CONSORZIO BONIFICA 6 TOSCANA SUD

Provincia di SIENA

CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO- LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA -

OGGETTO: PERIZIA n° 136: FOSSO RIBUCCIANO Manutenzione ordinaria riguardante il ripristino della sezione di deflusso

mediante riprofilatura, decespugliazione della vegetazione infestante, taglio dimanutenzione della vegetazione secca e deperiente in alveo e sulle sponde eriescavo del Fosso Ribucciano in loc. Bucciano nel Comune di Siena (SI)

- PROGETTO ESECUTIVO -

Grosseto, 05/07/2018

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I) PARTE PRIMA - DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELL’APPALTO

CAPITOLO 1OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO

DESIGNAZIONE, FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE

Art.1.1.1OGGETTO DELL'APPALTO

Il presente Capitolato comprende interventi di manutenzione ordinaria sul fosso Ribucciano, nel tratto compreso tra ilPonte sulla Strada di Ribucciano verso monte fino alla confluenza con il Fosso delle Luglie nel Comune di Siena.

Sono compresi nell'appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavorocompletamente compiuto, secondo le condizioni stabilite dal presente capitolato speciale d'appalto, con le caratteristichetecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo dell'opera di cui al precedente comma e relativi allegatidei quali l'Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.

L'esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell'arte e l'Appaltatore deve conformarsialla massima diligenza nell'adempimento dei propri obblighi.

Ai fini dell'art. 3 comma 5 della Legge 136/2010 e s.m.i. il Codice Unico di Progetto (CUP) dell’intervento è : N° CUP:CUP : B61G18000370005.

I lavori da eseguire sono classificabili nella Categoria Generale OG8 classe I di cui all' art. 61, 88 e 89 D.P.R.05/10/2010 n. 207, recante istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici.

Le opere oggetto del progetto dovranno essere complete in tutti i loro dettagli.

Art 1.1.2AMMONTARE DELL'APPALTO

I lavori di cui al presente Capitolato si intendono appaltati a misura.Le opere oggetto dell’offerta dovranno essere complete in tutti i loro dettagli e perfettamente funzionanti. Si intende

quindi che l’appaltatore assumerà l’intera responsabilità dell’appalto, anche per quanto riguarda eventuali prestazioni oforniture di subappaltatori.

La gara verrà espletata, mediante “procedura negoziata" previa consultazione di operatori economici, ai sensidell’art.36, comma 2, lett. b del D.Lgs.50/2016 avvalendosi del criterio del 2minor prezzo2 ai sensi dell'art. 95, comma4,lettera b) del D. Lgs. 50/2016.

L’importo totale dei lavori ammonta ad Euro 69.182,14 (sessantanovemilacentoottantadue/14) come descritto nelloschema di seguito allegato:

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N° Designazione delle diverse tipologie di lavorazioniImporto di ogni

categoria di lavoro

1 INTERVENTO F. Ribucciano € 65.707,04 Sommano le lavorazioni € 65.707,04

€ 65.707,04

€ 65.707,04 € 20.770,96 € 3.475,10 € 69.182,14

€ 65.707,04

RIPARTIZIONE DELLE LAVORAZIONI E DEGLI ONERI

LAVORI A MISURA

COSTI DELLA MANODOPERA (MDO) compresi nelle lavorazioniCOSTI SICUREZZA (speciali)

LAVORI A BASE DI GARA SOGGETTI A RIBASSO

LAVORI A CORPO

LAVORI IN ECONOMIASommano le lavorazioni

IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI

Le categorie di lavoro previste nell'appalto sono le seguenti:

a) CATEGORIA PREVALENTE

Cod. DescrizioneImporto (Euro)

in cifre in lettere %

OG8 Opere fluviali, di difesa, di sistemazioneidraulica e di bonifica 65.707,04 sessantacinquemilasettecentosette/04 100

L'importo dei lavori a base di gara, come riportato nella suddetta tabella risulta pari ad Euro 65.707,04(sessantacinquemilasettecentosette/04).Gli oneri relativi alla manodopera risultano pari ad euro 20.770,96 (ventimilasettecentosettanta/96).

Le cifre esposte nel precedente quadro delle categorie dei lavori derivano dagli importi dei compensi a misura indicatiin progetto.Le somme esposte, che indicano gli importi presunti delle diverse categorie di lavoro, tanto in più quanto in meno, pereffetto di variazioni nelle rispettive quantità, seguito di modifiche, aggiunte o soppressioni che l’Ente Appaltante riterrànecessario od opportuno apportare al progetto, nei limiti e con le prescrizioni di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 , senzache l’Appaltatore possa trarne motivo per la richiesta di compensi non contemplati nel presente Capitolato o prezzi diversida quelli riportati nell’Elenco Prezzi.

pag. 3

Art 1.1.3QUADRO ECONOMICO GENERALE

Quadro Economico

n. descrizione importo

1

2 A - LAVORAZIONI

3

4 A1 LAVORI A CORPO. 0.00

5 A2 LAVORI A MISURA 65 707.04

6 A3 LAVORI IN ECONOMIA 0.00

7 -------------------------------

8A4 SOMMA DELLE LAVORAZIONI

65 707.04

9 -------------------------------

10 A5 ONERI PER LA SICUREZZA

11 A5.1 ONERI speciali (OSS) 3 475.10

12 -------------------------------

13A6 TOTALE DELLE LAVORAZIONI (A4+A5.1)

69 182.14

14 ===============

15TOTALE DEI LAVORI A BASE D'ASTA (A4)

65 707.04

16 ===============

17 B - SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE PER:

18

19 B1 LAVORI IN ECONOMIA, PREVISTI IN PROGETTO ED ESCLUSI DALL'APPALTO, IVI INCLUSIRIMBORSI PREVIA FATTURA.....

0.00

20 B2 RILIEVI, ACCERTAMENTI E INDAGINI

21 B3 ALLACCIAMENTI AI PUBBLICI SERVIZI 0.00

22 B4 IMPREVISTI (IVA compresa) 1 184.15

23 B5 ACQUISIZIONE AREE O IMMOBILI E PERTINENTI INDENNIZZI

24

B6 SPESE DI CUI AGLI ARTICOLI 24, COMMA 4, DEL CODICE, SPESE TECNICHE RELATIVEALLA PROGETTAZIONE, ALLE NECESSARIE ATTIVITA' PRELIMINARI, AL COORDINAMENTO DELLASICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE, ALLE CONFERENZE DI SERVIZI, ALLA DIREZIONELAVORI E AL COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE, ALL'ASSISTENZAGIORNALIERA E CONTABILITA', L'IMPORTO RELATIVO ALL'INCENTIVO DI CUI ALL'ARTICOLO 113,DEL CODICE, NELLA MISURA CORRISPONDENTE ALLE PRESTAZIONI CHE DOVRANNO ESSERESVOLTE DAL PERSONALE DIPENDENTE

30 B6.1 Incentivo per funzioni tecniche (art.113 comma 3 D.Lgs.50/2016) 1 106.91

31 B6.2 Fondo innovazione (art.113 comma 4 D.Lgs.50/2016) 276.73

32 B7 SPESE PER ATTIVITA' TECNICHE AMMINISTRATIVE CONNESSE ALLA PROGETTAZIONE,DI SUPPORTO AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, E DI VERIFICA E VALIDAZIONE DI CUIALL'ARTICOLO 112 COMMA 4 Bis .

33 0.00

34 B7.1 VERSAMENTO ANAC (Contributi in sede di gara) L.226/2005 comma 67 art.1 .

35 Per importi a base di gara uguali o maggiori di € 40.000,00 e inferiori a € 150.000,00 30.00

36 B8 EVENTUALI SPESE PER COMMISSIONI GIUDICATRICI 0.00

37 B9 SPESE PER PUBBLICITA' E OVE PREVISTO, PER OPERE ARTISTICHE 0.00

38 B10 SPESE PER ACCERTAMENTI DI LABORATORIO E VERIFICHE TECNICHE PREVISTE DALCAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO,COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO, COLLAUDO STATICOED ALTRI EVENTUALI COLLAUDI SPECIALISTICI

39 0.00

40 B11 I.V.A., EVENTUALI ALTRE IMPOSTE E CONTRIBUTI DOVUTI PER LEGGE 22 % 15 220.07

41 -------------------------------

42SOMMANO LE SOMME A DISPOSIZIONE

17 817.86

pag. 4

n. descrizione importo

43 -------------------------------

44TOTALE GENERALE ( A + B )

87 000.00

45 ===============

46

Struttura delle Categorie del Computo

Num.Ord. TARIFFA DESIGNAZIONE DEI LAVORI IMPORTO TOTALE Incid.%

M Lavori a MISURA 65 707.0494.977

(100,000)

M:001 LAVORI IN APPALTO 65 707.0494.977

(100.000)

M:001.001 Fosso Ribucciano 65 707.0494.977

(100.000)

M:001.001.001 Diradamento selettivo di piante perinterventi del 20% del numero delle piante 6 889.82

9.959

(10.486)

M:001.001.002 Sfalcio e decespugliazione con tagliodella vegetazione 5 225.22

7.553

(7.952)

M:001.001.003 Risagomature, riprofilature e riprese discoscendimenti di sponde e scarpate arginalidi corsi d'acqua oggetto di erosione.

53 592.0077.465

(81.562)

S COSTI SICUREZZA (speciali) 3 475.105.023

(100,000)

Art. 1.1.4DESCRIZIONE DEI LAVORI

Ai sensi e per gli effetti delle norme del vigente Capitolato Generale di Appalto, le opere che formano oggetto delpresente appalto possono sommariamente riassumersi come segue, salvo più precise e circostanziate indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere fornite dalla D.L. ed anche secondo quanto disposto dall'articolo precedente:

Gli interventi in progetto, dislocati sul tratto d’intervento del F. Ribucciano di lunghezza totale pari a 2.900 m, prevedono:Diradamento selettivo di intensità del 20% della vegetazione riguardante solo piante inclinate, mal radicate,-senescenti, secche e morte situate entro l’alveo attivo o sulle sponde e quelle instabili sulle sponde la cui caduta osradicamento potrebbe innescare fenomeni erosivi:Rimozione della vegetazione caduta sulle sponde e all’interno dell’alveo compreso l’allontanamento del materiale-legnoso di risulta dal corso d’acqua;Sfalcio e decespugliamento della vegetazione infestante all’interno dell’alveo e sulle sponde;-Riprofilatura della sezione di deflusso con scavo e movimentazione del materiale d’alveo e risagomatura e-ripristino delle sponde interessate da fenomeni erosivi e scoscendimenti.

Art. 1.1.5AFFIDAMENTO E CONTRATTO

Divenuta efficace l’aggiudicazione ai sensi dell'articolo 32 comma 8 del d.lgs. n.50/2016 e fatto salvo l’esercizio dei

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poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto ha luogo entro isuccessivi sessanta giorni, salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire, ovvero l’ipotesi di differimentoespressamente concordata con l’aggiudicatario. Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato,l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto.All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate.

Il contratto è stipulato, a pena di nullità, con atto pubblico notarile informatico, ovvero, in modalità elettronica secondole norme vigenti per ciascuna Stazione Appaltante, in forma pubblica amministrativa a cura dell'Ufficiale rogante dellaStazione Appaltante o mediante scrittura privata; in caso di procedura negoziata ovvero per gli affidamenti di importo nonsuperiore a 40.000 euro mediante corrispondenza secondo l’uso del commercio consistente in un apposito scambio dilettere, anche tramite posta elettronica certificata o strumenti analoghi negli altri Stati membri.

I capitolati e il computo estimativo metrico, richiamati nel bando o nell'invito, fanno parte integrante del contratto.

Art. 1.1.6FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE

La forma e le dimensioni delle opere, oggetto dell'appalto, risultano dai disegni allegati al contratto, che dovrannoessere redatti in conformità alle norme UNI vigenti in materia. Inoltre per tutte le indicazioni di grandezza presenti suglielaborati di progetto ci si dovrà attenere alle norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché alla norma UNI4546.

Art. 1.1.7VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE

Le eventuali modifiche, nonché le varianti, del contratto di appalto potranno essere autorizzate dal RUP con le modalitàpreviste dall’ordinamento della stazione appaltante cui il RUP dipende e potranno essere attuate senza una nuovaprocedura di affidamento nei casi contemplati dal Codice dei contratti all'art. 106, comma 1.

Dovranno, essere rispettate le disposizioni di cui al d.lgs. n. 50/2016 s.m.i. ed i relativi atti attuativi, nonchè agli articolidel d.P.R. n. 207/2010 ancora in vigore.

Le varianti saranno ammesse anche a causa di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto oin parte, la realizzazione dell’opera o la sua utilizzazione, senza necessità di una nuova procedura a norma del Codice, seil valore della modifica risulti al di sotto di entrambi i seguenti valori:

a) le soglie fissate all’articolo 35 del Codice dei contratti;b) il 15 per cento del valore iniziale del contratto per i contratti di lavori sia nei settori ordinari che speciali.Tuttavia la modifica non potrà alterare la natura complessiva del contratto. In caso di più modifiche successive, il

valore sarà accertato sulla base del valore complessivo netto delle successive modifiche.Qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza

del quinto dell’importo del contratto, la stazione appaltante può imporre all’appaltatore l’esecuzione alle stesse condizionipreviste nel contratto originario. Le eventuali lavorazioni diverse o aggiuntive derivanti dall’offerta tecnica presentatadall’appaltatore s'intendono non incidenti sugli importi e sulle quote percentuali delle categorie di lavorazioni omogenee aifini dell’individuazione del quinto d’obbligo di cui al periodo precedente. In tal caso l’appaltatore non può far valere il dirittoalla risoluzione del contratto.

La violazione del divieto di apportare modifiche comporta, salva diversa valutazione del Responsabile delProcedimento, la rimessa in pristino, a carico dell'esecutore, dei lavori e delle opere nella situazione originaria secondo ledisposizioni della Direzione dei Lavori, fermo restando che in nessun caso egli può vantare compensi, rimborsi oindennizzi per i lavori medesimi.

Le varianti alle opere in progetto saranno ammesse solo per le motivazioni e nelle forme previste dall'art. 106 del d.lgs.n. 50/2016 e s.m.i.

Le variazioni sono valutate ai prezzi di contratto; ove per altro debbano essere eseguite categorie di lavori non previstein contratto o si debbano impiegare materiali per i quali non risulti fissato il prezzo contrattuale si procederà alladeterminazione ed al concordamento di nuovi prezzi secondo quanto previsto all'articolo "Disposizioni generali relative ai prezzi".

pag. 6

CAPITOLO 2

DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO

Art. 1.2.1OSSERVANZA DEL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO E

DI PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE

L'appalto è soggetto all'esatta osservanza di tutte le condizioni stabilite nel presente Capitolato Speciale d'Appalto e nelCapitolato Generale d'Appalto.

L'Appaltatore è tenuto alla piena e diretta osservanza di tutte le norme vigenti derivanti sia da leggi che da decreti,circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d'igiene, di polizia urbana, dei cavi stradali, allenorme sulla circolazione stradale, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento dell'esecuzione delleopere (sia per quanto riguarda il personale dell'Appaltatore stesso, che di eventuali subappaltatori, cottimisti e lavoratoriautonomi), alle disposizioni impartite dalle AUSL, alle norme CEI, UNI, CNR.

Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., in materia di tutela dellasalute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro, nonché le disposizioni di cui alD.P.C.M. 1 marzo 1991 e s.m.i. riguardanti i "limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi enell'ambiente esterno", alla legge 447/95 e s.m.i (Legge quadro sull'inquinamento acustico) e relativi decreti attuativi, alD.M. 22 gennaio 2008, n. 37 e s.m.i. (Regolamento concernente ...attivita' di installazione degli impianti all'interno degliedifici), al D.Lgs. 03 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. (Norme in materia ambientale) e alle altre norme vigenti in materia.

Art. 1.2.2DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO

Sono parte integrante del contratto di appalto, oltre al presente Capitolato speciale d'appalto, il Capitolato generaled'appalto, di cui al d.m. 145/2000 per quanto non in contrasto con il presente capitolato o non previsto da quest'ultimo, ela seguente documentazione:

a) l'elenco dei prezzi unitari ovvero il modulo compilato e presentato dall'appaltatore in caso di offerta prezzi;b) il cronoprogramma;c) le polizze di garanzia;d) il Piano di Sicurezza e di Coordinamento ed i piani di cui all'art. 100 del d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.;e) l'eventuale offerta tecnica dell'Appaltatore, in caso di procedura con OEPV che la preveda;f) gli elaborati di progetto.

Alcuni documenti sopra elencati possono anche non essere materialmente allegati, fatto salvo il capitolato specialed'appalto e l'elenco prezzi unitari, purché conservati dalla stazione appaltante e controfirmati dai contraenti.

Sono contrattualmente vincolanti per le Parti le leggi e le norme vigenti in materia di lavori pubblici e in particolare:il Codice dei contratti (d.lgs. n.50/2016);·il d.P.R. n.207/2010, per gli articoli non abrogati;·le leggi, i decreti, i regolamenti e le circolari ministeriali emanate e vigenti alla data di esecuzione dei lavori nonchè le·norme vincolanti in specifici ambiti territoriali, quali la Regione, Provincia e Comune in cui si eseguono le opereoggetto dell'appalto;delibere, pareri e determinazioni emanate dall'Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC);·le norme tecniche emanate da C.N.R., U.N.I., C.E.I.·

Qualora uno stesso atto contrattuale dovesse riportare delle disposizioni di carattere discordante, l'appaltatore ne faràoggetto d'immediata segnalazione scritta alla stazione appaltante per i conseguenti provvedimenti di modifica.

Se le discordanze dovessero riferirsi a caratteristiche di dimensionamento grafico, saranno di norma ritenute valide leindicazioni riportate nel disegno con scala di riduzione minore. In ogni caso dovrà ritenersi nulla la disposizione checontrasta o che in minor misura collima con il contesto delle norme e disposizioni riportate nei rimanenti atti contrattuali.

Nel caso si riscontrassero disposizioni discordanti tra i diversi atti di contratto, fermo restando quanto stabilito nellaseconda parte del precedente capoverso, l'appaltatore rispetterà, nell'ordine, quelle indicate dagli atti seguenti: contratto- capitolato speciale d'appalto - elenco prezzi (ovvero modulo in caso di offerta prezzi) - disegni.

Qualora gli atti contrattuali prevedessero delle soluzioni alternative, resta espressamente stabilito che la sceltaspetterà, di norma e salvo diversa specifica, alla Direzione dei lavori.

L'appaltatore dovrà comunque rispettare i minimi inderogabili fissati dal presente Capitolato avendo gli stessi, peresplicita statuizione, carattere di prevalenza rispetto alle diverse o minori prescrizioni riportate negli altri atti contrattuali.

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Art. 1.2.3CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI APPALTO E DELLE CONDIZIONI LOCALI

L’assunzione dell’appalto oggetto del presente Capitolato implica da parte dell’Impresa la conoscenza perfetta non solodi tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma anche di tutte le condizioni locali che si riferiscono alle opere,quali la natura del suolo e del sottosuolo, la viabilità e gli accessi, la possibilità di utilizzare materiali locali in rapporto airequisiti richiesti, la distanza da cave di adatto materiale, la presenza o meno di acqua (sia che essa occorra perl’esecuzione dei lavori, sia che debba essere allontanata), l’esistenza di adatti scarichi a rifiuto ed in generale di tutte lecircostanze generali e speciali che possono aver influito sul giudizio dell’Impresa circa la convenienza di assumere l’operaalle condizioni di offerta.

Al momento della presentazione dell’offerta l’Impresa, nell’accettare i lavori designati in Capitolato, deve dichiarare:di aver preso conoscenza del progetto in tutte le sue parti, di condividerlo e di far proprie le condizioni tecnico -a)

economiche in esso contenute;di aver preso conoscenza delle opere da eseguire, di aver visitato la località interessata dai lavori e di averneb)

accertato le condizioni di viabilità e di accesso, nonché ogni interferenza che la riguardano;di aver valutato, nell’offerta, tutte le circostanze ed elementi che influiscono tanto sul costo dei materiali, quantoc)

sul costo della mano d’opera, dei noli e dei trasporti;di disporre o di avere la disponibilità di approvvigionarsi di tutti i materiali, per le quantità e la tipologia previsti ind)

progetto, durante tutta la durata dei lavori, senza interruzione alcuna, neppure nei periodi di ferie estive.L’Impresa non potrà quindi eccepire durante l’esecuzione dei lavori la mancata conoscenza di condizioni o la

sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause diforza maggiore contemplate dal D.Lgs. 50/2016 e dal Codice Civile e, comunque, impreviste in quanto imprevedibili, cosìcome definite dal successivo art. 16 del presente Capitolato.

Resta pertanto esplicitamente convenuto che l’appalto si intende assunto dall’Impresa a tutto suo rischio ed in manieraaleatoria in base a calcoli di sua convenienza, per rinuncia ad ogni rivalsa per caso fortuito, compreso l’aumento dei costiper l’applicazione di imposte, tasse e contributi di qualsiasi natura e genere, nonché di qualsiasi altra sfavorevolecircostanza che possa verificarsi dopo l’aggiudicazione.

Tutte le categorie di lavori debbono essere eseguite a regola d’arte, con magisteri e materiali appropriati, ed inconformità alle previsioni di progetto e agli ordini impartiti dalla Direzione Lavori all’atto esecutivo.

L’impresa avrà facoltà di coordinare ed organizzare l’andamento dei lavori nei modi che riterrà convenienti purché beneaccetti dalla Direzione Lavori che si riserva la facoltà di imporre quelle modifiche di svolgimento che a suo insindacabilegiudizio riterrà opportune.

Art. 1.2.4QUALIFICAZIONE DELL'APPALTATORE

Per quanto riguarda i lavori indicati dal presente Capitolato, è richiesta la qualificazione dell'Appaltatore per lecategorie e classifiche così come richiesto dall'art. 84 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.

Art. 1.2.5FALLIMENTO DELL'APPALTATORE

Le stazione appaltante, in caso di fallimento, di liquidazione coatta e concordato preventivo, ovvero procedura diinsolvenza concorsuale o di liquidazione dell’appaltatore, o di risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 108 del d.lgs.n.50/2016 e s.m.i. ovvero di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 88, comma 4-ter, del decreto legislativo 6settembre 2011, n. 159, ovvero in caso di dichiarazione giudiziale di inefficacia del contratto, interpella progressivamente isoggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare unnuovo contratto per l'affidamento dell'esecuzione o del completamento dei lavori, servizi o forniture. L'affidamentoavverrà alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.

Il curatore del fallimento, autorizzato all’esercizio provvisorio, ovvero l’impresa ammessa al concordato con continuitàaziendale, potrà partecipare a procedure di affidamento o subappalto ovvero eseguire i contratti già stipulati dall’impresafallita, fermo restando le condizioni dettate dall'articolo 110 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.

Art. 1.2.6RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

La Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto con l'Appaltatore per le motivazioni e con le procedure di cuiall'art. 108 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i. in particolare se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:

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a) il contratto ha subito una modifica sostanziale che avrebbe richiesto una nuova procedura di appalto ai sensidell’articolo 106 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i.;

b) con riferimento alle modifiche di cui all’articolo 106, comma 1, lettere b) e c) del Codice, nel caso in cui risultiimpraticabile per motivi economici o tecnici quali il rispetto dei requisiti di intercambiabilità o interoperabilità traapparecchiature, servizi o impianti esistenti forniti nell'ambito dell'appalto iniziale e comporti per l'amministrazioneaggiudicatrice o l’ente aggiudicatore notevoli disguidi o una consistente duplicazione dei costi, siano state superate lesoglie di cui al comma 7 del predetto articolo:

- con riferimento a modifiche non “sostanziali” sono state superate eventuali soglie stabilite dall'amministrazioneaggiudicatrice ai sensi dell’articolo 106, comma 1, lettera e);

- con riferimento alle modifiche dovute a causa di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tuttoo in parte, la realizzazione dell’opera o la sua utilizzazione, sono state superate le soglie di cui al comma 2, lettere a) e b)dell’articolo 106;

c) l'aggiudicatario si è trovato, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di esclusione di cuiall’articolo 80, comma 1 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i., sia per quanto riguarda i settori ordinari, sia per quanto riguarda leconcessioni e avrebbe dovuto pertanto essere escluso dalla procedura di appalto o di aggiudicazione della concessione,ovvero ancora per quanto riguarda i settori speciali avrebbe dovuto essere escluso a norma dell'articolo 136, comma 1;

d) l'appalto non avrebbe dovuto essere aggiudicato in considerazione di una grave violazione degli obblighi derivantidai trattati, come riconosciuto dalla Corte di giustizia dell'Unione europea in un procedimento ai sensi dell'articolo 258TFUE, o di una sentenza passata in giudicato per violazione del Codice dei contratti.

Ulteriori motivazioni per le quali la Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto con l'Appaltatore, sono:a) l'inadempimento accertato alle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, sicurezza sul lavoro e assicurazioni

obbligatorie del personale ai sensi dell'articolo 92 del d.lgs. n.81/2008 e s.m.i.;b) il subappalto abusivo, associazione in partecipazione, cessione anche parziale del contratto o violazione delle norme

regolanti il subappalto.Le stazioni appaltanti dovranno risolvere il contratto qualora:a) nei confronti dell'appaltatore sia intervenuta la decadenza dell'attestazione di qualificazione per aver prodotto falsa

documentazione o dichiarazioni mendaci;b) nei confronti dell'appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più

misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione, ovvero sia intervenutasentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all’articolo 80 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i..

Quando il direttore dei lavori o il responsabile dell’esecuzione del contratto, se nominato, accerta un graveinadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell’appaltatore, tale da comprometterne la buona riuscita delleprestazioni, invia al responsabile del procedimento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari,indicando la stima dei lavori eseguiti regolarmente, il cui importo può essere riconosciuto all'appaltatore. Egli formula,altresì, la contestazione degli addebiti all'appaltatore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per lapresentazione delle proprie controdeduzioni al responsabile del procedimento. Acquisite e valutate negativamente lepredette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'appaltatore abbia risposto, la stazione appaltante suproposta del responsabile del procedimento dichiara risolto il contratto.

Qualora le sospensioni ordinate dalla Direzione lavori o dal Rup durino per un periodo di tempo superiore ad un quartodella durata complessiva prevista per l'esecuzione dei lavori, o comunque quando superino sei mesi complessivi,l'appaltatore può chiedere la risoluzione del contratto senza indennità; se la stazione appaltante si oppone, l'appaltatore hadiritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione oltre i termini suddetti.

Qualora l'esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni del contratto, ildirettore dei lavori o il responsabile unico dell’esecuzione del contratto, se nominato, gli assegna un termine, che, salvo icasi d'urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, entro i quali l’appaltatore deve eseguire le prestazioni. Scaduto iltermine assegnato, e redatto processo verbale in contraddittorio con l’appaltatore, qualora l’inadempimento permanga, lastazione appaltante risolve il contratto, fermo restando il pagamento delle penali.

Nel caso di risoluzione del contratto l'appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai lavori,servizi o forniture regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.

Nei casi di risoluzione del contratto di appalto dichiarata dalla stazione appaltante l'appaltatore dovrà provvedere alripiegamento dei cantieri già allestiti e allo sgombero delle aree di lavoro e relative pertinenze nel termine a tale fineassegnato dalla stessa stazione appaltante; in caso di mancato rispetto del termine assegnato, la stazione appaltanteprovvede d'ufficio addebitando all'appaltatore i relativi oneri e spese.

Nei casi di risoluzione del contratto dichiarata dalla Stazione appaltante la comunicazione della decisione assunta saràfatta all'appaltatore nelle forme previste dal Codice e dalle Linee guida ANAC, anche mediante posta elettronica certificata(PEC), con la contestuale indicazione della data alla quale avrà luogo l'accertamento dello stato di consistenza dei lavori.

In contraddittorio fra la Direzione lavori e l'appaltatore o suo rappresentante oppure, in mancanza di questi, allapresenza di due testimoni, si procederà quindi alla redazione del verbale di stato di consistenza dei lavori, all'inventario deimateriali, delle attrezzature dei e mezzi d’opera esistenti in cantiere, nonché, all’accertamento di quali materiali,attrezzature e mezzi d’opera debbano essere mantenuti a disposizione della Stazione appaltante per l’eventuale riutilizzo.

Art. 1.2.7

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GARANZIA PROVVISORIA

La garanzia provvisoria, ai sensi di quanto disposto dall'art. 93 del d.lgs. n. 50/2016 e s.m.i., copre la mancatasottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione, dovuta ad ogni fatto riconducibile all'affidatario o all'adozione diinformazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto.

La garanzia provvisoria è pari al 2 per cento del prezzo base indicato nel bando o nell'invito, sotto forma di cauzione (incontanti, con bonifico, in assegni circolari o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato) o di fideiussione, a sceltadell'offerente. Al fine di rendere l’importo della garanzia proporzionato e adeguato alla natura delle prestazioni oggetto delcontratto e al grado di rischio ad esso connesso, la stazione appaltante può motivatamente ridurre l’importo della cauzionesino all’1 per cento ovvero incrementarlo sino al 4 per cento. Nei casi degli affidamenti diretti di cui all'articolo 36, comma2, lettera a) del Codice, è facoltà della stazione appaltante non richiedere tali garanzie.

Nel caso di procedure di gara realizzate in forma aggregata da centrali di committenza, l'importo della garanzia èfissato nel bando o nell'invito nella misura massima del 2 per cento del prezzo base.

Tale garanzia provvisoria potrà essere prestata anche a mezzo di fidejussione bancaria od assicurativa, e dovràcoprire un arco temporale almeno di 180 giorni decorrenti dalla presentazione dell'offerta e prevedere l'impegno delfidejussore, in caso di aggiudicazione, a prestare anche la cauzione definitiva. Il bando o l'invito possono richiedere unagaranzia con termine di validità maggiore o minore, in relazione alla durata presumibile del procedimento, e possonoaltresì prescrivere che l'offerta sia corredata dall'impegno del garante a rinnovare la garanzia, su richiesta della stazioneappaltante nel corso della procedura, per la durata indicata nel bando, nel caso in cui al momento della sua scadenza nonsia ancora intervenuta l'aggiudicazione.

Salvo nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e di raggruppamenti di operatori economici o consorziordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese, l'offerta dovrà essere corredata, a pena diesclusione, dall'impegno di un fideiussore, anche diverso da quello che ha rilasciato la garanzia provvisoria, a rilasciare lagaranzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui agli articoli 103 e 104, qualora l'offerente risultasse affidatario.

La fidejussione bancaria o assicurativa di cui sopra dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio dellapreventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile ela sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della Stazione Appaltante.

L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo, nei contratti relativi a lavori, è ridotto secondo le modalità indicatedall'articolo 93 comma 7 del Codice, per gli operatori economici in possesso delle certificazioni alle norme europee dellaserie UNI CEI ISO 9000, la registrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), la certificazioneambientale ai sensi della norma UNI EN ISO 14001 o che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi dellanorma UNI EN ISO 14064-1 o un'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067.La stessa riduzione è applicata nei confronti delle microimprese, piccole e medie imprese e dei raggruppamenti dioperatori economici o consorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese.

Per fruire delle citate riduzioni l'operatore economico dovrà segnalare, in sede di offerta, il possesso dei relativi requisitie lo documenta nei modi prescritti dalle norme vigenti.

Art. 1.2.8GARANZIA DEFINITIVA

L’appaltatore per la sottoscrizione del contratto deve costituire una garanzia definitiva a sua scelta sotto forma dicauzione o fideiussione con le modalità di cui all’articolo 93, commi 2 e 3 e 103 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i., pari al 10per cento dell'importo contrattuale. Nel caso di procedure di gara realizzate in forma aggregata da centrali dicommittenza, l'importo della garanzia è indicato nella misura massima del 10 per cento dell’importo contrattuale.

Al fine di salvaguardare l'interesse pubblico alla conclusione del contratto nei termini e nei modi programmati in casodi aggiudicazione con ribassi superiori al dieci per cento la garanzia da costituire è aumentata di tanti punti percentualiquanti sono quelli eccedenti il 10 per cento. Ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l’aumento è di due puntipercentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. La cauzione è prestata a garanzia dell’adempimento ditutte le obbligazioni del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazionistesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazionefinale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’appaltatore.

La garanzia cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato diregolare esecuzione. La stazione appaltante può richiedere al soggetto aggiudicatario la reintegrazione della garanzia ovequesta sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si effettua a valere sui ratei diprezzo da corrispondere all’esecutore.

L'importo della garanzia nei contratti relativi a lavori, è ridotto secondo le modalità indicate dall'articolo 93 comma 7del Codice, per gli operatori economici in possesso delle certificazioni alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000, laregistrazione al sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), la certificazione ambientale ai sensi della norma UNIEN ISO 14001 o che sviluppano un inventario di gas ad effetto serra ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-1 oun'impronta climatica (carbon footprint) di prodotto ai sensi della norma UNI ISO/TS 14067. La stessa riduzione è

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applicata nei confronti delle microimprese, piccole e medie imprese e dei raggruppamenti di operatori economici oconsorzi ordinari costituiti esclusivamente da microimprese, piccole e medie imprese.

La garanzia definitiva è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimodell’80 per cento dell'iniziale importo garantito. L’ammontare residuo della cauzione definitiva deve permanere fino alladata di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione, o comunque fino a dodicimesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. La garanzia deve prevedere espressamente larinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957,secondo comma, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiestascritta della stazione appaltante. Lo svincolo è automatico, senza necessità di nulla osta del committente, con la solacondizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore o del concessionario, degli stati diavanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione. Sononulle le pattuizioni contrarie o in deroga. Il mancato svincolo nei quindici giorni dalla consegna degli stati di avanzamentoo della documentazione analoga costituisce inadempimento del garante nei confronti dell'impresa per la quale la garanziaè prestata.

Il pagamento della rata di saldo è subordinato alla costituzione di una cauzione o di una garanzia fideiussoria bancariao assicurativa pari all'importo della medesima rata di saldo maggiorato del tasso di interesse legale applicato per ilperiodo intercorrente tra la data di emissione del certificato di collaudo o della verifica di conformità nel caso di appalti diservizi o forniture e l'assunzione del carattere di definitività dei medesimi.

Le stazioni appaltanti hanno il diritto di valersi della cauzione fideiussoria per l'eventuale maggiore spesa sostenuta peril completamento dei lavori nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore. Le stazioni appaltantihanno inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'esecutore per leinadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sullatutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.

Le stazioni appaltanti possono incamerare la garanzia per provvedere al pagamento di quanto dovuto dal soggettoaggiudicatario per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi edei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all’esecuzionedell’appalto.

In caso di raggruppamenti temporanei le garanzie fideiussorie e le garanzie assicurative sono presentate, su mandatoirrevocabile, dalla mandataria in nome e per conto di tutti i concorrenti ferma restando la responsabilità solidale tra leimprese.

La mancata costituzione della garanzia definitiva di cui all'articolo 103 comma 1 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i. determinala decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria presentata in sede di offerta da parte dellastazione appaltante, che aggiudica l'appalto o la concessione al concorrente che segue nella graduatoria.

E’ facoltà dell’amministrazione in casi specifici non richiedere la garanzia per gli appalti da eseguirsi da operatorieconomici di comprovata solidità nonchè nel caso degli affidamenti diretti di cui all'articolo 36, comma 2, lettera a) delCodice Appalti. L’esonero dalla prestazione della garanzia deve essere adeguatamente motivato ed è subordinato ad unmiglioramento del prezzo di aggiudicazione.

Art. 1.2.9COPERTURE ASSICURATIVE

A norma dell'art. 103, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. l'Appaltatore è obbligato a costituire e consegnare allastazione appaltante almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori anche una polizza di assicurazione che copra idanni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere,anche preesistenti, verificatisi nel corso dell'esecuzione dei lavori. Tale polizza deve assicurare la stazione appaltantecontro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori il cui massimale è pari al cinqueper cento della somma assicurata per le opere con un minimo di 500.000 euro ed un massimo di 5.000.000 di euro. Lacopertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data di emissione del certificato di collaudoprovvisorio o del certificato di regolare esecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavoririsultante dal relativo certificato. Qualora sia previsto un periodo di garanzia, la polizza assicurativa è sostituita da unapolizza che tenga indenni le stazioni appaltanti da tutti i rischi connessi all'utilizzo delle lavorazioni in garanzia o agliinterventi per la loro eventuale sostituzione o rifacimento.

Per i lavori di importo superiore al doppio della soglia di cui all’articolo 35 del Codice (periodicamente rideterminate conprovvedimento della Commissione europea), il titolare del contratto per la liquidazione della rata di saldo è obbligato astipulare, con decorrenza dalla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolareesecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato, unapolizza indennitaria decennale a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell'opera, ovvero dei rischi derivanti dagravi difetti costruttivi. La polizza deve contenere la previsione del pagamento in favore del committente non appenaquesti lo richieda, anche in pendenza dell'accertamento della responsabilità e senza che occorrano consensi edautorizzazioni di qualunque specie. Il limite di indennizzo della polizza decennale non deve essere inferiore al venti percento del valore dell'opera realizzata e non superiore al 40 per cento, nel rispetto del principio di proporzionalità avuto

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riguardo alla natura dell’opera. L’esecutore dei lavori è altresì obbligato a stipulare, una polizza di assicurazione dellaresponsabilità civile per danni cagionati a terzi, con decorrenza dalla data di emissione del certificato di collaudoprovvisorio o del certificato di regolare esecuzione e per la durata di dieci anni e con un indennizzo pari al 5 per cento delvalore dell’opera realizzata con un minimo di 500.000 euro ed un massimo di 5.000.000 di euro.

Le fideiussioni di cui sopra devono essere conformi allo schema tipo approvato con decreto del Ministro dello sviluppoeconomico di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e previamente concordato con le banche e leassicurazioni o loro rappresentanze.

Art. 1.2.10DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO

L'affidamento in subappalto per i lavori del presente capitolato non è ammesso dalla Stazione Appaltante.

Art. 1.2.11CONSEGNA DEI LAVORI - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE

Divenuta efficace l’aggiudicazione ai sensi dell'articolo 32 comma 8 del D.Lgs. n.50/2016 e fatto salvo l’esercizio deipoteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, la stipulazione del contratto di appalto ha luogo entro isuccessivi sessanta giorni, salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire, ovvero l’ipotesi di differimentoespressamente concordata con l’aggiudicatario. Se la stipulazione del contratto non avviene nel termine fissato,l’aggiudicatario può, mediante atto notificato alla stazione appaltante, sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto.All’aggiudicatario non spetta alcun indennizzo, salvo il rimborso delle spese contrattuali documentate.

La consegna dei lavori all'appaltatore verrà effettuata entro 45 giorni dalla data di registrazione del contratto, inconformità a quanto previsto nella prassi consolidata.

Il Direttore dei Lavori comunica con un congruo preavviso all’impresa affidataria il giorno e il luogo in cui devepresentarsi, munita del personale idoneo, nonché delle attrezzature e dei materiali necessari per eseguire, ove occorra, iltracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di progetto. Trascorso inutilmente e senza giustificato motivo iltermine assegnato a tali fini, la stazione appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione. All’esitodelle operazioni di consegna dei lavori, il direttore dei lavori e l’impresa affidataria sottoscrivono il relativo verbale e da taledata decorre utilmente il termine per il compimento dei lavori.

Nel caso sia intervenuta la consegna dei lavori in via di urgenza, se si è dato avvio all'esecuzione del contratto in viad'urgenza, l’aggiudicatario ha diritto al rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori ordinati dal direttore deilavori, ivi comprese quelle per opere provvisionali. L’esecuzione d’urgenza è ammessa esclusivamente nelle ipotesi dieventi oggettivamente imprevedibili, per ovviare a situazioni di pericolo per persone, animali o cose, ovvero per l’igiene ela salute pubblica, ovvero per il patrimonio storico, artistico, culturale ovvero nei casi in cui la mancata esecuzioneimmediata della prestazione dedotta nella gara determinerebbe un grave danno all'interesse pubblico che è destinata asoddisfare, ivi compresa la perdita di finanziamenti comunitari.

Fermo restando quanto previsto in materia di informativa antimafia dagli articoli 88, comma 4-ter e 92, comma 4, deldecreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, la stazione appaltante può recedere dal contratto in qualunque tempo previoil pagamento dei lavori eseguiti nonché del valore dei materiali utili esistenti in cantiere nel caso di lavoro, oltre al decimodell’importo delle opere, dei servizi o delle forniture non eseguite.

La redazione del verbale di consegna è subordinata all'accertamento da parte del Responsabile dei Lavori, degliobblighi di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.; in assenza di tale accertamento, il verbale di consegna è inefficace e ilavori non possono essere iniziati.

Le disposizioni di consegna dei lavori in via d'urgenza su esposte, si applicano anche alle singole consegne frazionate,in presenza di temporanea indisponibilità di aree ed immobili; in tal caso si provvede di volta in volta alla compilazione diun verbale di consegna provvisorio e l'ultimo di questi costituisce verbale di consegna definitivo anche ai fini del computodei termini per l'esecuzione, se non diversamente determinati.

L'appaltatore è tenuto a trasmettere alla stazione appaltante, prima dell'effettivo inizio dei lavori, la documentazionedell'avvenuta denunzia agli Enti previdenziali (inclusa la Cassa Edile) assicurativi ed infortunistici nonché copia del pianodi sicurezza di cui al decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i.

Lo stesso obbligo fa carico all'appaltatore, per quanto concerne la trasmissione della documentazione di cui sopra daparte delle proprie imprese subappaltatrici, cosa che dovrà avvenire prima dell'effettivo inizio dei lavori.

L'appaltatore dovrà comunque dare inizio ai lavori entro il termine improrogabile di giorni 15 dalla data del verbale diconsegna fermo restando il rispetto del termine, di cui al successivo periodo, per la presentazione del programma diesecuzione dei lavori.

L'appaltatore è tenuto, quindi, non appena avuti in consegna i lavori, ad iniziarli, proseguendoli attenendosi alprogramma operativo di esecuzione da esso redatto in modo da darli completamente ultimati nel numero di giorni naturaliconsecutivi previsti per l'esecuzione, decorrenti dalla data di consegna dei lavori, eventualmente prorogati in relazione aquanto disposto dai precedenti punti.

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L'appaltatore dovrà comunicare, per iscritto a mezzo PEC alla Direzione dei Lavori, l'ultimazione dei lavori non appenaavvenuta. La Direzione dei Lavori procede subito alle necessarie constatazioni in contraddittorio.Il tempo utile per dare completamente ultimati i lavori, ivi comprese le varie sistemazioni e finiture accessorie,dovrà essere contenuto entro il limite di giorni 120 (centoventi) complessivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna.Il suddetto periodo potrà subire delle sospensioni ed eventuali proroghe a seconda dell’andamento delle condizionimetereologiche.

E' fatto assoluto divieto all’impresa, al momento di eventuali sospensioni, di lasciare l’area di cantiere in condizioni diprecaria sistemazione ed i corsi d’acqua e le opere idrauliche interessate in condizioni pregiudizievoli riguardo alla loroofficiosità idraulica.

Art. 1.2.12PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI - SOSPENSIONI - PIANO DI QUALITA' DI

COSTRUZIONE E DI INSTALLAZIONE

Entro 10 giorni dalla consegna dei lavori, l'appaltatore presenterà alla Direzione dei lavori una proposta di programmadi esecuzione dei lavori, di cui all'art. 43 comma 10 del d.P.R. n. 207/2010, elaborato in relazione alle proprie tecnologie,alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa. Nel suddetto piano sono riportate, per ognilavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo,dell'avanzamento dei lavori alle scadenze contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento. Essodovrà essere redatto tenendo conto del tempo concesso per dare le opere ultimate entro il termine fissato dal presenteCapitolato.

Entro quindici giorni dalla presentazione, la Direzione dei lavori d'intesa con la stazione appaltante comunicheràall'appaltatore l'esito dell'esame della proposta di programma; qualora esso non abbia conseguito l'approvazione,l'appaltatore entro 10 giorni, predisporrà una nuova proposta oppure adeguerà quella già presentata secondo le direttiveche avrà ricevuto dalla Direzione dei lavori.

Decorsi 10 giorni dalla ricezione della nuova proposta senza che il Responsabile del Procedimento si sia espresso, ilprogramma esecutivo dei lavori si darà per approvato fatte salve indicazioni erronee incompatibili con il rispetto dei terminidi ultimazione.

La proposta approvata sarà impegnativa per l'appaltatore che dovrà rispettare i termini previsti, salvo modifiche alprogramma esecutivo in corso di attuazione per comprovate esigenze non prevedibili che dovranno essere approvate odordinate dalla Direzione dei lavori.

Nel caso di sospensione dei lavori, parziale o totale, per cause non attribuibili a responsabilità dell'appaltatore, ilprogramma dei lavori viene aggiornato in relazione all'eventuale incremento della scadenza contrattuale.

Eventuali aggiornamenti legati a motivate esigenze organizzative dell'appaltatore e che non comportino modifica dellescadenze contrattuali, sono approvate dalla Direzione dei Lavori, subordinatamente alla verifica della loro effettivanecessità ed attendibilità per il pieno rispetto delle scadenze contrattuali.

Nel caso in cui i lavori in appalto fossero molto estesi, ovvero mancasse l'intera disponibilità dell'area sulla quale dovràsvilupparsi il cantiere o comunque per qualsiasi altra causa ed impedimento, la Stazione Appaltante potrà disporre laconsegna anche in più tempi successivi, con verbali parziali, senza che per questo l'appaltatore possa sollevare eccezionio trarre motivi per richiedere maggiori compensi o indennizzi.

La data legale della consegna dei lavori, per tutti gli effetti di legge e regolamenti, sarà quella dell'ultimo verbale diconsegna parziale.

In caso di consegna parziale a causa di temporanea indisponibilità delle aree e degli immobili, l'appaltatore è tenuto apresentare un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree esugli immobili disponibili.

Ove le ulteriori consegne avvengano entro il termine di inizio dei relativi lavori indicato dal programma esecutivo deilavori redatto dall'appaltatore e approvato dalla Direzione dei Lavori, non si da luogo a spostamenti del termine utilecontrattuale; in caso contrario, la scadenza contrattuale viene automaticamente prorogata in funzione dei giorni necessariper l'esecuzione dei lavori ricadenti nelle zone consegnate in ritardo, deducibili dal programma esecutivo suddetto,indipendentemente dall'ammontare del ritardo verificatosi nell'ulteriore consegna, con conseguente aggiornamento delprogramma di esecuzione dei lavori.

In tutti i casi in cui ricorrano circostanze speciali che impediscono in via temporanea che i lavori procedano utilmente aregola d'arte, e che non siano prevedibili al momento della stipulazione del contratto, il direttore dei lavori può disporre lasospensione dell'esecuzione del contratto, compilando, se possibile con l'intervento dell'esecutore o di un suo legalerappresentante, il verbale di sospensione, con l'indicazione delle ragioni che hanno determinato l'interruzione dei lavori,nonché dello stato di avanzamento dei lavori, delle opere la cui esecuzione rimane interrotta e delle cautele adottateaffinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza eccessivi oneri, della consistenza della forzalavoro e dei mezzi d'opera esistenti in cantiere al momento della sospensione. Il verbale è inoltrato al responsabile delprocedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione.

La sospensione può essere disposta anche dal RUP per il tempo strettamente necessario e per ragioni di necessità odi pubblico interesse, tra cui l’interruzione di finanziamenti per esigenze di finanza pubblica. Cessate le cause dellasospensione, il RUP dispone la ripresa dell’esecuzione e indica il nuovo termine contrattuale. Qualora la sospensione, o le

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sospensioni, durino per un periodo di tempo superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l'esecuzione deilavori stessi, o comunque quando superino sei mesi complessivi, l'esecutore può chiedere la risoluzione del contrattosenza indennità; se la stazione appaltante si oppone, l'esecutore ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dalprolungamento della sospensione oltre i termini suddetti. Nessun indennizzo è dovuto all’esecutore negli altri casi.

Ove successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze cheimpediscano parzialmente il regolare svolgimento dei lavori, l'esecutore è tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili,mentre si provvede alla sospensione parziale dei lavori non eseguibili, dandone atto in apposito verbale. Le contestazionidell'esecutore in merito alle sospensioni dei lavori sono iscritte a pena di decadenza nei verbali di sospensione e di ripresadei lavori, salvo che per le sospensioni inizialmente legittime, per le quali è sufficiente l'iscrizione nel verbale di ripresa deilavori; qualora l'esecutore non intervenga alla firma dei verbali o si rifiuti di sottoscriverli, deve farne espressa riserva sulregistro di contabilità. Quando la sospensione supera il quarto del tempo contrattuale complessivo il responsabile delprocedimento dà avviso all'ANAC.

L'esecutore che per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato può richiederne laproroga, con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale. In ogni caso la sua concessione nonpregiudica i diritti spettanti all'esecutore per l'eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.Sull’istanza di proroga decide il responsabile del procedimento, sentito il direttore dei lavori, entro trenta giorni dal suoricevimento. L'esecutore deve ultimare i lavori nel termine stabilito dagli atti contrattuali, decorrente dalla data del verbaledi consegna ovvero, in caso di consegna parziale dall'ultimo dei verbali di consegna. L'ultimazione dei lavori, appenaavvenuta, è comunicata dall'esecutore per iscritto al direttore dei lavori, il quale procede subito alle necessarieconstatazioni in contraddittorio.

L'esecutore non ha diritto allo scioglimento del contratto né ad alcuna indennità qualora i lavori, per qualsiasi causanon imputabile alla stazione appaltante, non siano ultimati nel termine contrattuale e qualunque sia il maggior tempoimpiegato.

Nel caso di sospensioni totali o parziali dei lavori disposte dalla stazione appaltante per cause diverse da quelleesposte sopra, l'esecutore può chiedere il risarcimento dei danni subiti, quantificato sulla base di quanto previstodall’articolo 1382 del codice civile.

Con la ripresa dei lavori sospesi parzialmente, il termine contrattuale di esecuzione dei lavori viene incrementato, suistanza dell'appaltatore, soltanto degli eventuali maggiori tempi tecnici strettamente necessari per dare completamenteultimate tutte le opere, dedotti dal programma operativo dei lavori, indipendentemente dalla durata della sospensione.

Ove pertanto, secondo tale programma, l'esecuzione dei lavori sospesi possa essere effettuata, una volta intervenutala ripresa, entro il termine di scadenza contrattuale, la sospensione temporanea non determinerà prolungamento dellascadenza contrattuale medesima.

Le sospensioni dovranno risultare da regolare verbale, redatto in contraddittorio tra Direzione dei Lavori ed appaltatore,nel quale dovranno essere specificati i motivi della sospensione e, nel caso di sospensione parziale, le opere sospese.

Ai sensi dell'art. 43, comma 4 del d.P.R. n. 207/2010, nel caso di opere e impianti di speciale complessità o diparticolare rilevanza sotto il profilo tecnologico, l'appaltatore ha l'obbligo di redigere e consegnare alla Direzione dei Lavoriper l'approvazione, di un Piano di qualità di costruzione e di installazione.

Tale documento prevede, pianifica e programma le condizioni, sequenze, modalità, strumentazioni, mezzi d'opera efasi delle attività di controllo da porre in essere durante l'esecuzione dei lavori, anche in funzione della loro classe diimportanza. Il piano definisce i criteri di valutazione dei fornitori e dei materiali ed i criteri di valutazione e risoluzione dellenon conformità.

Art. 1.2.13ISPETTORI DI CANTIERE

Ai sensi dell’art. 101, comma 2, del Codice, in relazione alla complessità dell’intervento, il Direttore dei Lavori puòessere coadiuvato da uno o più direttori operativi e ispettori di cantiere, che devono essere dotati di adeguata competenzae professionalità in relazione alla tipologia di lavori da eseguire. In tal caso, si avrà la costituzione di un “ufficio di direzionedei lavori” ai sensi dell’art. 101, comma 3, del Codice.

Gli assistenti con funzioni di ispettori di cantiere collaboreranno con il direttore dei lavori nella sorveglianza dei lavori inconformità delle prescrizioni stabilite nel presente capitolato speciale di appalto.

La posizione di ispettore sarà ricoperta da una sola persona che esercita la sua attività in un turno di lavoro. Lastazione appaltante sarà tenuta a nominare più ispettori di cantiere affinché essi, mediante turnazione, possanoassicurare la propria presenza a tempo pieno durante il periodo di svolgimento di lavori che richiedono controlloquotidiano, nonché durante le fasi di collaudo e delle eventuali manutenzioni.

Gli ispettori risponderanno della loro attività direttamente al Direttore dei lavori. Agli ispettori saranno affidati fra gli altri iseguenti compiti:

a) la verifica dei documenti di accompagnamento delle forniture di materiali per assicurare che siano conformialle prescrizioni ed approvati dalle strutture di controllo di qualità del fornitore;b) la verifica, prima della messa in opera, che i materiali, le apparecchiature e gli impianti abbiano superato lefasi di collaudo prescritte dal controllo di qualità o dalle normative vigenti o dalle prescrizioni contrattuali in basealle quali sono stati costruiti;

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c) il controllo sulla attività dei subappaltatori;d) il controllo sulla regolare esecuzione dei lavori con riguardo ai disegni ed alle specifiche tecniche contrattuali;e) l'assistenza alle prove di laboratorio;f) l'assistenza ai collaudi dei lavori ed alle prove di messa in esercizio ed accettazione degli impianti;g) la predisposizione degli atti contabili e l'esecuzione delle misurazioni quando siano stati incaricati dal direttoredei lavori;h) l'assistenza al coordinatore per l'esecuzione.

Il Direttore dei Lavori e i componenti dell’ufficio di direzione dei lavori, ove nominati, saranno tenuti a utilizzare ladiligenza richiesta dall’attività esercitata ai sensi dell’art. 1176, comma 2, codice civile e a osservare il canone di buonafede di cui all’art. 1375 codice civile.

Il Direttore dei Lavori potrà delegare le attività di controllo dei materiali agli ispettori di cantiere, fermo restando chel’accettazione dei materiali resta di sua esclusiva competenza.

Con riferimento ad eventuali lavori affidati in subappalto il Direttore dei Lavori, con l’ausilio degli ispettori di cantiere,svolgerà le seguenti funzioni:

a) verifica della presenza in cantiere delle imprese subappaltatrici autorizzate, nonché dei subcontraenti, chenon sono subappaltatori, i cui nominativi sono stati comunicati alla stazione appaltante;b) controllo che i subappaltatori e i subcontraenti svolgano effettivamente la parte di prestazioni ad essi affidatenel rispetto della normativa vigente e del contratto stipulato;c) accertamento delle contestazioni dell’impresa affidataria sulla regolarità dei lavori eseguiti dal subappaltatoree, ai fini della sospensione dei pagamenti all’impresa affidataria, determinazione della misura della quotacorrispondente alla prestazione oggetto di contestazione;d) verifica del rispetto degli obblighi previsti dall’art. 105, comma 14, del Codice in materia di applicazione deiprezzi di subappalto e sicurezza;e) segnalazione al Rup dell’inosservanza, da parte dell’impresa affidataria, delle disposizioni di cui all’art. 105 delCodice.

Art. 1.2.14PENALI

Al di fuori di una accertato grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali da parte dell’appaltatore, qualoral'esecuzione delle prestazioni ritardi per negligenza dell'appaltatore rispetto alle previsioni del contratto, il direttore deilavori o il responsabile unico dell’esecuzione del contratto, se nominato gli assegna un termine, che, salvo i casid'urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, entro i quali l’appaltatore deve eseguire le prestazioni. Scaduto iltermine assegnato, e redatto processo verbale in contraddittorio con l’appaltatore, qualora l’inadempimento permanga, lastazione appaltante risolve il contratto, fermo restando il pagamento delle penali. (vedi art. 108 comma 4 del D.Lgs.n.50/2016 e s.m.i.)

In caso di mancato rispetto del termine stabilito per l'ultimazione dei lavori, sarà applicata una penale giornaliera diEuro 1 per mille (diconsi Euro uno ogni mille) dell'importo netto contrattuale.

Relativamente alla esecuzione della prestazione articolata in più parti, come previsto dal progetto esecutivo e dalpresente Capitolato Speciale d'Appalto, nel caso di ritardo rispetto ai termini di una o più d'una di tali parti, le penali suindicate si applicano ai rispettivi importi.

Tutte le penali saranno contabilizzate in detrazione, in occasione di ogni pagamento immediatamente successivo alverificarsi della relativa condizione di ritardo, e saranno imputate mediante ritenuta sull'importo della rata di saldo in sededi collaudo finale.

Per il ritardato adempimento delle obbligazioni assunte dagli esecutori, l'importo complessivo delle penali da applicarenon potrà superare il dieci per cento dell'importo netto contrattuale, da determinare in relazione all'entità delleconseguenze legate all'eventuale ritardo.

Art. 1.2.15SICUREZZA DEI LAVORI

L'Appaltatore, prima della consegna dei lavori e, in caso di consegna d'urgenza, entro 2 giorni dalla data fissata per laconsegna medesima, dovrà presentare al Coordinatore per l'esecuzione (ai sensi dell'art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e s.m.i.) le eventuali proposte di integrazione al Piano di Sicurezza e coordinamento allegato al progetto.

L'Appaltatore dovrà redigere il Piano Operativo di Sicurezza, in riferimento al singolo cantiere interessato, daconsiderare come piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza sopra menzionato.

L'Appaltatore, nel caso in cui i lavori in oggetto non rientrino nell'ambito di applicazione del Titolo IV “Cantieritemporanei o mobili" D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., è tenuto comunque a presentare un Piano di SicurezzaSostitutivo del Piano di Sicurezza e Coordinamento conforme ai contenuti dell'Allegato XV del citato decreto.

Nei casi in cui è prevista la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, prima dell'inizio dei lavori ovvero incorso d'opera, le imprese esecutrici possono presentare, per mezzo dell'impresa affidataria, al Coordinatore per

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l'esecuzione dei lavori proposte di modificazioni o integrazioni al Piano di Sicurezza e di Coordinamento loro trasmesso alfine di adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'Appaltatore, che per garantire il rispetto delle norme per laprevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nel piano stesso.

Il Piano di Sicurezza dovrà essere rispettato in modo rigoroso. E' compito e onere dell'Appaltatore ottemperare a tuttele disposizioni normative vigenti in campo di sicurezza ed igiene del lavoro che gli concernono e che riguardano le propriemaestranze, mezzi d'opera ed eventuali lavoratori autonomi cui esse ritenga di affidare, anche in parte, i lavori oprestazioni specialistiche in essi compresi.

All'atto dell'inizio dei lavori, e possibilmente nel verbale di consegna, l'Appaltatore dovrà dichiarare esplicitamente diessere perfettamente a conoscenza del regime di sicurezza del lavoro, ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., incui si colloca l'appalto e cioè:

- che il committente è ................ e per esso in forza delle competenze attribuitegli il sig. $MANUAL$;- che il Responsabile dei Lavori, eventualmente incaricato dal suddetto Committente (ai sensi dell'art. 89 D.Lgs. 9

aprile 2008, n. 81) è il sig. ...........;- che i lavori appaltati rientrano/non rientrano nelle soglie fissate dall'art. 90 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i., per

la nomina dei Coordinatori della Sicurezza;- che il Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione è il sig. ..............;- che il Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione è il sig. ...................;- di aver preso visione del Piano di Sicurezza e Coordinamento in quanto facente parte del progetto e di avervi

adeguato le proprie offerte, tenendo conto che i relativi oneri, non soggetti a ribasso d'asta, assommano all'importo diEuro ...............

Nella fase di realizzazione dell'opera il Coordinatore per l'esecuzione dei lavori, ove previsto ai sensi dell'art. 92 D.Lgs.9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.:

- verificherà, tramite opportune azioni di coordinamento e controllo, l'applicazione da parte delle imprese appaltatrici (esubappaltatrici) e dei lavoratori autonomi delle disposizioni contenute nel Piano di Sicurezza e Coordinamento di cuiall'art. 100, D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. ove previsto;

- verificherà l'idoneità dei Piani Operativi di Sicurezza;- adeguerà il piano di sicurezza e coordinamento ove previsto e il fascicolo, in relazione all'evoluzione dei lavori e alle

eventuali modifiche;- organizzerà, tra tutte le imprese presenti a vario titolo in cantiere, la cooperazione ed il coordinamento delle attività

per la prevenzione e la protezione dai rischi;- sovrintenderà all'attività informativa e formativa per i lavoratori, espletata dalle varie imprese;- controllerà la corretta applicazione, da parte delle imprese, delle procedure di lavoro e, in caso contrario, attuerà le

azioni correttive più efficaci;- segnalerà al Committente o al responsabile dei lavori, previa contestazione scritta, le inadempienze da parte delle

imprese e dei lavoratori autonomi;- proporrà la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o la risoluzione del contratto.Nel caso in cui la Stazione Appaltante o il responsabile dei lavori non adottino alcun provvedimento, senza fornire

idonea motivazione, provvede a dare comunicazione dell'inadempienza alla ASL e alla Direzione Provinciale del Lavoro. Incaso di pericolo grave ed imminente, direttamente riscontrato, egli potrà sospendere le singole lavorazioni, fino allaverifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate.

Il piano (o i piani) dovranno comunque essere aggiornati nel caso di nuove disposizioni in materia di sicurezza e diigiene del lavoro, o di nuove circostanze intervenute nel corso dell'appalto, nonché ogni qualvolta l'Appaltatore intendaapportare modifiche alle misure previste o ai macchinari ed attrezzature da impiegare.

L'Appaltatore dovrà portare a conoscenza del personale impiegato in cantiere e dei rappresentanti dei lavori per lasicurezza il piano (o i piani) di sicurezza ed igiene del lavoro e gli eventuali successivi aggiornamenti, allo scopo diinformare e formare detto personale, secondo le direttive eventualmente emanate dal Coordinatore per l'esecuzione deilavori.

p.s. le indicazioni scritte in questo articolo con " ............ " è chiaro che non sono riempite e sono indicative in quanto ilcapitolato viene elaborato in fase progettuale e dunque prima del contratto.

Art. 1.2.16OBBLIGHI DELL'APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI

L'Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della legge 13 agosto 2010, n.136 e s.m.i, a pena di nullità del contratto.

Tutti i movimenti finanziari relativi all’intervento per pagamenti a favore dell’appaltatore, o di tutti i soggetti cheeseguono lavori, forniscono beni o prestano servizi in relazione all’intervento, devono avvenire mediante bonifico bancarioo postale, ovvero altro mezzo che sia ammesso dall’ordinamento giuridico in quanto idoneo ai fini della tracciabilità. Talipagamenti devono avvenire utilizzando i conti correnti dedicati.

Le prescrizioni suindicate dovranno essere riportate anche nei contratti sottoscritti con subappaltatori e/osubcontraenti a qualsiasi titolo interessati all’intervento.

L'Appaltatore si impegna, inoltre, a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla prefettura-ufficio

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territoriale del Governo della provincia ove ha sede la stazione appaltante, della notizia dell'inadempimento dellapropria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Il mancato utilizzo del bonificobancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilita' delle operazioni costituisce causadi risoluzione del contratto.

Art. 1.2.17ANTICIPAZIONE E PAGAMENTI IN ACCONTO

Ai sensi dell'art. 35 comma 18 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i., sul valore stimato dell’appalto verrà calcolato l’importodell’anticipazione del prezzo pari al 20 per cento da corrispondere all’appaltatore entro quindici giorni dall’effettivo iniziodei lavori.

L’erogazione dell’anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa di importopari all'anticipazione maggiorato del tasso di interesse legale applicato al periodo necessario al recupero dell'anticipazionestessa secondo il cronoprogramma dei lavori. La predetta garanzia è rilasciata da imprese bancarie autorizzate ai sensi deldecreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o assicurative autorizzate alla copertura dei rischi ai quali si riferiscel’assicurazione e che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano la rispettiva attività. Lagaranzia può essere, altresì, rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell’albo degli intermediari finanziari di cuiall’articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385.

L'importo della garanzia verrà gradualmente ed automaticamente ridotto nel corso dei lavori, in rapporto alprogressivo recupero dell'anticipazione da parte delle stazioni appaltanti. Il beneficiario decade dall'anticipazione, conobbligo di restituzione, se l'esecuzione dei lavori non procede, per ritardi a lui imputabili, secondo i tempi contrattuali.Sulle somme restituite sono dovuti gli interessi legali con decorrenza dalla data di erogazione della anticipazione.

L'Appaltatore avrà diritto a pagamenti in acconto, in corso d'opera, ogni qual volta il suo credito, al netto del ribassod'asta e delle prescritte ritenute, raggiunga la cifra di Euro 30.000,00 (trentamila/00).

Lo stato di avanzamento (SAL) dei lavori sarà rilasciato nei termini e modalità indicati nella documentazione di gara enel contratto di appalto, ai fini del pagamento di una rata di acconto; a tal fine il documento dovrà precisare ilcorrispettivo maturato, gli acconti già corrisposti e di conseguenza, l’ammontare dell’acconto da corrispondere, sulla basedella differenza tra le prime due voci. Il Direttore dei lavori trasmette immediatamente lo stato di avanzamento al Rup,che emetterà il certificato di pagamento entro il termine di sette giorni dal rilascio del SAL; il Rup, previa verifica dellaregolarità contributiva dell’impresa esecutrice, invia il certificato di pagamento alla stazione appaltante per l’emissione delmandato di pagamento che deve avvenire entro 30 giorni dalla data di rilascio del certificato di pagamento.

La Stazione Appaltante acquisisce d'ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il documento unico di regolaritàcontributiva (DURC) dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio in tutti i casi in cui è richiesto dalla legge.

Il certificato per il pagamento dell'ultima rata del corrispettivo, qualunque sia l'ammontare, verrà rilasciato dopol'ultimazione dei lavori.

Ai sensi dell'art. 30 del d.lgs. n.50/2016 e s.m.i., in caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unicodi regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari disubappalti e cottimi, impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamentol’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi,compresa, nei lavori, la cassa edile. Sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 percento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte dellastazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolaritàcontributiva.

In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al periodo precedente, il responsabileunico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro isuccessivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro iltermine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioniarretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute alsubappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto.

In caso di ritardo nella emissione dei certificati di pagamento o dei titoli di spesa relativi agli acconti e alla rata di saldorispetto alle condizioni e ai termini stabiliti dal contratto, spettano all'esecutore dei lavori gli interessi, legali e moratori,ferma restando la sua facoltà, trascorsi i richiamati termini contrattuali o, nel caso in cui l'ammontare delle rate diacconto, per le quali non sia stato tempestivamente emesso il certificato o il titolo di spesa, raggiunga il quartodell'importo netto contrattuale, di agire ai sensi dell'art. 1460 del codice civile, ovvero, previa costituzione in moradell'amministrazione aggiudicatrice e trascorsi sessanta giorni dalla data della costituzione stessa, di promuovere ilgiudizio arbitrale per la dichiarazione di risoluzione del contratto.

Art. 1.2.18

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CONTO FINALE

Si stabilisce che il conto finale verrà compilato entro 60 giorni dalla data dell'ultimazione dei lavori.Il conto finale dei lavori dovrà essere sottoscritto dall'Appaltatore, su richiesta del Responsabile del procedimento

entro il termine perentorio di trenta giorni. All'atto della firma, non potrà iscrivere domande per oggetto o per importodiverse da quelle formulate nel registro di contabilita' durante lo svolgimento dei lavori, e dovrà confermare le riserve gia'iscritte sino a quel momento negli atti contabili. Se l'Appaltatore non firma il conto finale nel termine indicato, o se losottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da luidefinitivamente accettato. Il Responsabile del procedimento in ogni caso formula una sua relazione al conto finale.

All'atto della redazione del certificato di ultimazione dei lavori il responsabile del procedimento darà avviso al Sindaco oai Sindaci del comune nel cui territorio si eseguiranno i lavori, i quali curano la pubblicazione, nei comuni in cui l'interventosarà stato eseguito, di un avviso contenente l'invito per coloro i quali vantino crediti verso l'esecutore per indebiteoccupazioni di aree o stabili e danni arrecati nell'esecuzione dei lavori, a presentare entro un termine non superiore asessanta giorni le ragioni dei loro crediti e la relativa documentazione. Trascorso questo termine il Sindaco trasmetterà alresponsabile del procedimento i risultati dell'anzidetto avviso con le prove delle avvenute pubblicazioni ed i reclamieventualmente presentati. Il responsabile del procedimento inviterà l'esecutore a soddisfare i crediti da lui riconosciuti equindi rimetterà al collaudatore i documenti ricevuti dal Sindaco o dai Sindaci interessati, aggiungendo il suo parere inmerito a ciascun titolo di credito ed eventualmente le prove delle avvenute tacitazioni.

Art. 1.2.19COLLAUDO/CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE

La Stazione Appaltante entro trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori, ovvero dalla data di consegna dei lavoriin caso di collaudo in corso d'opera, attribuisce l'incarico del collaudo a soggetti di specifica qualificazione professionalecommisurata alla tipologia e categoria degli interventi, alla loro complessità e al relativo importo.

Il collaudo stesso deve essere concluso entro sei mesi dalla data di ultimazione dei lavori, salvi i casi di particolarecomplessità dell'opera da collaudare, per i quali il termine può essere elevato sino ad un anno. Il certificato di collaudo hacarattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dalla sua emissione. Decorso tale termine, il collaudosi intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia stato emesso entro due mesi dallascadenza del medesimo termine.

I termini di inizio e di conclusione delle operazioni di collaudo dovranno comunque rispettare le disposizioni di cui alD.P.R. n. 207/2010, nonché le disposizioni dell'art. 102 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.

L'esecutore, a propria cura e spesa, metterà a disposizione dell'organo di collaudo gli operai e i mezzi d'operanecessari ad eseguire le operazioni di riscontro, le esplorazioni, gli scandagli, gli esperimenti, compreso quanto necessarioal collaudo statico. Rimarrà a cura e carico dell'esecutore quanto occorre per ristabilire le parti del lavoro, che sono statealterate nell'eseguire tali verifiche. Nel caso in cui l'esecutore non ottemperi a tali obblighi, l'organo di collaudo potràdisporre che sia provveduto d'ufficio, in danno all'esecutore inadempiente, deducendo la spesa dal residuo creditodell'esecutore.

Nel caso di collaudo in corso d'opera, l'organo di collaudo, anche statico, effettuerà visite in corso d'opera con lacadenza che esso ritiene adeguata per un accertamento progressivo della regolare esecuzione dei lavori in relazione aquanto verificato. In particolare sarà necessario che vengano effettuati sopralluoghi durante l'esecuzione delle fondazionie di quelle lavorazioni significative la cui verifica risulti impossibile o particolarmente complessa successivamenteall'esecuzione. Di ciascuna visita, alla quale dovranno essere invitati l'esecutore ed il direttore dei lavori, sarà redattoapposito verbale.

Se i difetti e le mancanze sono di poca entita' e sono riparabili in breve tempo, l'organo di collaudo prescriveràspecificatamente le lavorazioni da eseguire, assegnando all'esecutore un termine; il certificato di collaudo non saràrilasciato sino a che non risulti che l'esecutore abbia completamente e regolarmente eseguito le lavorazioni prescrittegli.Nel caso di inottemperanza da parte dell'esecutore, l'organo di collaudo disporrà che sia provveduto d'ufficio, in dannoall'esecutore.

Salvo quanto disposto dall’articolo 1669 del codice civile, l’appaltatore risponde per la difformità e i vizi dell’opera,ancorché riconoscibili, purché denunciati dalla stazione appaltante prima che il certificato di collaudo assuma caratteredefinitivo.

ovvero

Qualora la stazione appaltante, nei limiti previsti dalla vigente normativa, non ritenga necessario conferire l’incarico dicollaudo dell’opera, si darà luogo ad un certificato di regolare esecuzione emesso dal direttore dei lavori contenente glielementi di cui all’articolo 229 del D.P.R. n. 207/2010. Entro il termine di trenta giorni dalla data di ultimazione dei lavori ildirettore dei lavori sarà tenuto a rilasciare il certificato di regolare esecuzione, salvo che sia diversamente edespressamente previsto nella documentazione di gara e nel contratto e purché ciò non sia gravemente iniquo per

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l’impresa affidataria. Il certificato sarà quindi confermato dal responsabile del procedimento.L’emissione del certificato di regolare esecuzione non costituirà presunzione di accettazione dell'opera, ai sensi

dell'articolo 1666, secondo comma, del codice civile.La data di emissione del certificato di regolare esecuzione costituirà riferimento temporale essenziale per i seguenti

elementi:1) il permanere dell'ammontare residuo della cauzione definitiva (di solito il 20%), o comunque fino a dodici mesi dalla

data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato;2) la decorrenza della copertura assicurativa prevista all’articolo 103 comma 7 del D.Lgs. n. 50/2016, dalla data di

consegna dei lavori, o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato;3) la decorrenza della polizza di assicurazione della responsabilità civile per danni cagionati a terzi che l'esecutore dei

lavori è obbligato a stipulare, per i lavori di cui all’articolo 103 comma 8 del D.Lgs. n. 50/2016, per la durata di dieci anni.Per i lavori di importo inferiore a 40.000 euro potrà essere tenuta una contabilità semplificata, mediante apposizione

sulle fatture di spesa di un visto del Direttore dei Lavori, volto ad attestare la corrispondenza del lavoro svolto con quantofatturato, tenendo conto dei lavori effettivamente eseguiti. In questo caso, il certificato di regolare esecuzione potràessere sostituito con l’apposizione del visto del direttore dei lavori sulle fatture di spesa.

Art. 1.2.20ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE

RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE

Sono a carico dell'Appaltatore, oltre gli oneri e gli obblighi di cui al D.M. 145/2000 Capitolato Generale d'Appalto, allavigente normativa e al presente Capitolato Speciale d'Appalto, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure disicurezza fisica dei lavoratori, anche quelli di seguito elencati:

la nomina, prima dell'inizio dei lavori, del Direttore tecnico di cantiere, che dovrà essere professionalmente abilitato·ed iscritto all'albo professionale e dovrà fornire alla Direzione dei Lavori apposita dichiarazione di accettazionedell'incarico del Direttore tecnico di cantiere;i movimenti di terra ed ogni altro onere relativo alla formazione del cantiere, in relazione all'entità dell'opera, con·tutti i più moderni ed avanzati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite;la recinzione del cantiere con solido steccato in materiale idoneo, secondo le prescrizioni del Piano di Sicurezzaovvero della Direzione dei Lavori, nonché la pulizia e la manutenzione del cantiere, l'inghiaiamento ove possibile e lasistemazione dei suoi percorsi in modo da renderne sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone;la sorveglianza sia di giorno che di notte del cantiere e di tutti i materiali in esso esistenti, nonché di tutti i beni di·proprietà della Stazione Appaltante e delle piantagioni consegnate all'Appaltatore. Per la custodia di cantieri allestitiper la realizzazione di opere pubbliche, l'Appaltatore dovrà servirsi di personale addetto con la qualifica di guardiagiurata;la costruzione, entro la recinzione del cantiere e nei luoghi che saranno designati dalla Direzione dei Lavori, di locali·ad uso ufficio del personale, della Direzione ed assistenza, sufficientemente arredati, illuminati e riscaldati, compresala relativa manutenzione. Tali locali dovranno essere dotati di adeguati servizi igienici con relativi impianti di scaricofunzionanti;le prove sui prelievi di materiale strutturale posto in opera (es. provini di calcestruzzo, spezzoni d'acciaio), a proprie·spese, per i quali i laboratori legalmente autorizzati rilasceranno i relativi certificati;l'esecuzione, presso gli istituti incaricati, di tutte le esperienze e i saggi che verranno in ogni tempo ordinati dalla·Direzione dei Lavori, sui materiali impiegati o da impiegarsi nella costruzione, in correlazione a quanto prescritto circal'accettazione dei materiali stessi. Dei campioni potrà essere ordinata la conservazione nel competente ufficiodirettivo munendoli di suggelli a firma della Direzione dei Lavori e dell'Appaltatore nelle modalità più adatte agarantirne l'autenticità;l'esecuzione di ogni prova di carico che sia ordinata dalla Direzione dei Lavori su pali di fondazione, solai, balconi, e·qualsiasi altra struttura portante, di notevole importanza statica;la fornitura e manutenzione di cartelli di avviso, di fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e di quanto altro·venisse particolarmente indicato dalla Direzione dei Lavori o dal Coordinatore in fase di esecuzione, allo scopo dimigliorare la sicurezza del cantiere;il mantenimento, fino al collaudo, della continuità degli scoli delle acque e del transito sulle vie o sentieri pubblici o·privati latistanti le opere da eseguire;la fornitura di acqua potabile per il cantiere;·l'osservanza delle norme, leggi e decreti vigenti, relative alle varie assicurazioni degli operai per previdenza,·prevenzione infortuni e assistenza sanitaria che potranno intervenire in corso di appalto;la comunicazione all'Ufficio da cui i lavori dipendono, entro i termini prefissati dallo stesso, di tutte le notizie relative·all'impiego della manodopera;l'osservanza delle norme contenute nelle vigenti disposizioni sulla polizia mineraria di cui al D.P.R. 128/59 e s.m.i.;·le spese per la realizzazione di fotografie delle opere in corso nei vari periodi dell'appalto, nel numero indicato dalla·

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Direzione dei Lavori;l'assicurazione che copra i danni subiti dalle stazioni appaltanti a causa del danneggiamento o della distruzione totale·o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti;il pagamento delle tasse e di altri oneri per concessioni comunali (titoli abilitativi per la costruzione, l'occupazione·temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, ecc.), nonché il pagamento di ogni tassa presente e futura inerente imateriali e mezzi d'opera da impiegarsi, ovvero alle stesse opere finite, esclusi, nei Comuni in cui essi sono dovuti, idiritti per gli allacciamenti e gli scarichi;la pulizia quotidiana dei locali in costruzione e delle vie di transito del cantiere, col personale necessario, compreso lo·sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre Ditte;il libero accesso ed il transito nel cantiere e sulle opere eseguite od in corso d'esecuzione, alle persone addette ed a·qualunque altra Impresa alla quale siano stati affidati lavori per conto diretto della Stazione Appaltante;l'uso gratuito parziale o totale, a richiesta della Direzione dei Lavori, da parte di dette Imprese o persone, dei ponti di·servizio, impalcature, costruzioni provvisorie, ed apparecchi di sollevamento, per tutto il tempo occorrenteall'esecuzione dei lavori;il ricevimento, lo scarico ed il trasporto in cantiere e nei luoghi di deposito o a piè d'opera, a sua cura e spese,·secondo le disposizioni della Direzione dei Lavori nonché alla buona conservazione ed alla perfetta custodia, deimateriali e dei manufatti esclusi dal presente appalto e provvisti od eseguiti da altre Ditte per conto della StazioneAppaltante. I danni che per cause dipendenti o per sua negligenza fossero apportati a tali materiali e manufattidovranno essere riparati a carico esclusivo dell'Appaltatore;la predisposizione, prima dell'inizio dei lavori, del piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori di cui al·comma 17 dell'art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;l'adozione, nell'esecuzione di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie per garantire la salute e la·sicurezza dei lavoratori e dei terzi, nonché per evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizionicontenute nel D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i. e di tutte le norme in vigore in materia di sicurezza;il consenso all'uso anticipato delle opere qualora venisse richiesto dalla Direzione dei Lavori, senza che l'Appaltatore·abbia perciò diritto a speciali compensi. Egli potrà, però, richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo statodelle opere, per essere garantito dai possibili danni che potrebbero derivarne dall'uso. Entro $MANUAL$ giorni dalverbale di ultimazione l'Appaltatore dovrà completamente sgombrare il cantiere dai materiali, mezzi d'opera edimpianti di sua proprietà;la fornitura e posa in opera nel cantiere, a sua cura e spese, delle apposite tabelle indicative dei lavori, anche ai sensi·di quanto previsto dall'art. 105 comma 15 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.;la trasmissione alla Stazione Appaltante, a sua cura e spese, degli eventuali contratti di subappalto che dovesse·stipulare, almeno 20 giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni, ai sensi delcomma 7 dell'art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. La disposizione si applica anche ai noli a caldo ed ai contrattisimilari;la disciplina e il buon ordine dei cantieri. L'appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e·ha l'obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento. L'appaltatore,tramite il direttore di cantiere, assicura l'organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La direzionedel cantiere è assunta dal direttore tecnico dell'impresa o da altro tecnico formalmente incaricato dall'appaltatore. Incaso di appalto affidato ad associazione temporanea di imprese o a consorzio, l'incarico della direzione di cantiere èattribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere; la delega deve indicare specificamentele attribuzioni da esercitare dal direttore anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. LaDirezione dei Lavori ha il diritto, previa motivata comunicazione all'appaltatore, di esigere il cambiamento deldirettore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza. L'appaltatore è comunqueresponsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, e risponde nei confrontidell'amministrazione committente per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei materiali.L' appaltatore è tenuto alla redazione e alla verifica dei calcoli di stabilità di tutte le opere d'arte anche dopo·l'esecuzione dei lavori ed in particolare delle strutture in cemento armato compreso il deposito al Genio Civile doveprevisto e necessario e relative incombenze ad esso collegate. Non potranno essere realizzate opere strutturalisenza la verifica del calcolo strutturale.L'appaltatore per conto della committenza dovrà predisporre, se necessario preventivamente all' inizio dei lavori,·qualsiasi documentazione ai fini autorizzativi per l'intervento come pratiche o comunicazioni che garantiscono laregolarità dello stesso.

Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati è conglobato nei prezzi dei lavori e nell'eventualecompenso di cui all'articolo "Forma e Ammontare dell'Appalto" del presente Capitolato. Detto eventuale compenso è fissoed invariabile, essendo soggetto soltanto alla riduzione relativa all'offerto ribasso contrattuale.

L'Appaltatore si obbliga a garantire il trattamento dei dati acquisiti in merito alle opere appaltate, in conformità aquanto previsto dalla normativa sulla privacy di cui al D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 e s.m.i.

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Art. 1.2.21CARTELLI ALL'ESTERNO DEL CANTIERE

L'Appaltatore ha l'obbligo di fornire in opera a sua cura e spese e di esporre all'esterno del cantiere, come dispone laCircolare Min. LL.PP. 1 giugno 1990, n. 1729/UL, due cartelli di dimensioni non inferiori a m. 1,00 (larghezza) per m. 2,00(altezza) in cui devono essere indicati la Stazione Appaltante, l'oggetto dei lavori, i nominativi dell'Impresa, del Progettista,della Direzione dei Lavori e dell'Assistente ai lavori; in detti cartelli, ai sensi dall'art. 105 comma 15 del D.Lgs. 50/2016 es.m.i., devono essere indicati, altresì, i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici e dei cottimisti nonché tutti i datirichiesti dalle vigenti normative nazionali e locali.

Art. 1.2.22PROPRIETA' DEI MATERIALI DI ESCAVAZIONE E DI DEMOLIZIONE

Per i materiali provenienti da escavazioni o demolizioni si prescrive quanto segue:In attuazione dell'art. 36 del Capitolato generale d'appalto D.M. 145/2000, i materiali provenienti da escavazioni o

demolizioni sono di proprietà della Stazione Appaltante - proprietà demaniale.L'Appaltatore deve trasportarli e regolarmente accatastarli come prescritto negli elaborati progettuali intendendosi di

ciò compensato coi prezzi degli scavi e delle demolizioni relative.Qualora detti materiali siano ceduti all'Appaltatore, il prezzo ad essi convenzionalmente attribuito deve essere dedotto

dall'importo netto dei lavori, salvo che la deduzione non sia stata già fatta nella determinazione dei prezzi.Tutto il materiale non idoneo dovrà essere trasportato a pubblica discarica o trattato nel rispetto delle normative vigenti

a totale carico dell'appaltatore salvo ogni diverso ordine da parte della D.L..

Art. 1.2.23RINVENIMENTI

Al rinvenimento di tutti gli oggetti di pregio intrinseco ed archeologico che si rinvenissero nelle demolizioni, negli scavi ecomunque nella zona dei lavori, si applica l'art. 35 del Capitolato generale d'appalto D.M. 145/2000; essi spettano di pienodiritto alla Stazione Appaltante, salvo quanto su di essi possa competere allo Stato. L'Appaltatore dovrà dare immediatoavviso dei loro rinvenimento, quindi depositarli negli uffici della Direzione dei Lavori che redigerà regolare verbale inproposito, da trasmettere alle competenti autorità.

L'appaltatore avrà diritto al rimborso delle spese sostenute per la loro conservazione e per le speciali operazioni chefossero state espressamente ordinate al fine di assicurarne l'integrità ed il diligente recupero.

L'appaltatore non può demolire o comunque alterare i reperti, né può rimuoverli senza autorizzazione della stazioneappaltante.

Per quanto detto, però, non saranno pregiudicati i diritti spettanti per legge agli autori della scoperta.

Art. 1.2.24DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE – ACCORDO BONARIO – ARBITRATO

Accordo bonarioQualora in seguito all’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l'importo economico dell'opera possa variare tra il 5

ed il 15 per cento dell’importo contrattuale, si attiverà il procedimento dell’accordo bonario di tutte le riserve iscritte fino almomento dell’avvio del procedimento stesso.

Prima dell’approvazione del certificato di collaudo ovvero del certificato di regolare esecuzione, qualunque sia l’importodelle riserve, il responsabile unico del procedimento

attiverà l’accordo bonario per la risoluzione delle riserve e valuterà l'ammissibilità e la non manifesta infondatezza delleriserve ai fini dell'effettivo raggiungimento del limite di valore del 15 per cento del contratto. Non potranno essere oggettodi riserva gli aspetti progettuali che sono stati oggetto di verifica ai sensi dell’articolo 26 del D.Lgs. n. 50/2016.

Il direttore dei lavori darà immediata comunicazione al responsabile unico del procedimento delle riserve, trasmettendonel più breve tempo possibile una propria relazione riservata.

Il responsabile unico del procedimento, acquisita la relazione riservata del direttore dei lavori e, ove costituito,dell’organo di collaudo, provvederà direttamente alla formulazione di una proposta di accordo bonario ovvero per il tramitedegli esperti segnalati dalla Camera arbitrale istituita presso l'ANAC con le modalità previste dall'articolo 205 comma 5 delD.Lgs. n. 50/2016.

Se la proposta è accettata dalle parti, entro quarantacinque giorni dal suo ricevimento, l’accordo bonario è concluso eviene redatto verbale sottoscritto dalle parti. L’accordo ha natura di transazione. Sulla somma riconosciuta in sede diaccordo bonario sono dovuti gli interessi al tasso legale a decorrere dal sessantesimo giorno successivo alla accettazionedell’accordo bonario da parte della stazione appaltante. In caso di reiezione della proposta da parte del soggetto che ha

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formulato le riserve ovvero di inutile decorso del termine di cui al secondo periodo possono essere aditi gli arbitri o ilgiudice ordinario.

Collegio consultivo tecnicoIn via preventiva, al fine di prevenire le controversie relative all'esecuzione del contratto, le parti possono convenire che

prima dell’avvio dell’esecuzione, o comunque non oltre novanta giorni da tale data, sia costituito un collegio consultivotecnico con funzioni di assistenza per la rapida risoluzione delle dispute di ogni natura suscettibili di insorgere nel corsodell’esecuzione del contratto. Le proposte di transazione formulate del collegio costituito con le modalità dell'art. 207 delD.Lgs. n. 50/2016, non saranno comunque vincolanti per le parti.

ArbitratoCiascuna delle parti, nella domanda di arbitrato o nell'atto di resistenza alla domanda, designerà l'arbitro di propria

competenza scelto tra soggetti di provata esperienza e indipendenza nella materia oggetto del contratto cui l'arbitrato siriferisce. Il Presidente del collegio arbitrale sarà designato dalla Camera arbitrale istituita presso l'ANAC tra i soggettiiscritti all’albo in possesso di particolare esperienza nella materia. La nomina del collegio arbitrale effettuata in violazionedelle disposizioni di cui ai commi 4,5 e 6 dell'articolo 209 del D.Lgs. n. 50/2016, determina la nullità del lodo.

Esauriti gli adempimenti necessari alla costituzione del collegio, il giudizio si svolgerà secondo i disposti dell'articolo209 e 210 del D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.

Il Collegio arbitrale deciderà con lodo definitivo e vincolante tra le parti in lite.

Su iniziativa della stazione appaltante o di una o più delle altre parti, l’ANAC potrà esprimere parere relativamente aquestioni insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta. Il parereobbligherà le parti che vi abbiano preventivamente acconsentito ad attenersi a quanto in esso stabilito.

Art. 1.2.25DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI - INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI

I prezzi unitari in base ai quali, dopo deduzione del pattuito ribasso d'asta calcolato sull'importo complessivo a based'asta (o sulle singole voci di elenco nel caso di affidamento mediante offerta a prezzi unitari), saranno pagati i lavoriappaltati a misura e le somministrazioni, sono quelli risultanti dall'elenco prezzi allegato al contratto.

Essi compensano:a) circa i materiali, ogni spesa (per fornitura, trasporto, dazi, cali, perdite, sprechi, ecc.), nessuna eccettuata, che

venga sostenuta per darli pronti all'impiego, a piede di qualunque opera;b) circa gli operai e mezzi d'opera, ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere, nonché per

premi di assicurazioni sociali, per illuminazione dei cantieri in caso di lavoro notturno;c) circa i noli, ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari e mezzi pronti al loro uso;d) circa i lavori a misura ed a corpo, tutte le spese per forniture, lavorazioni, mezzi d'opera, assicurazioni d'ogni specie,

indennità di cave, di passaggi o di deposito, di cantiere, di occupazione temporanea e d'altra specie, mezzi d'operaprovvisionali, carichi, trasporti e scarichi in ascesa o discesa, ecc., e per quanto occorre per dare il lavoro compiuto aperfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per tutti gli oneri che l'Appaltatore dovràsostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente detti o richiamati nei vari articoli e nell'elenco dei prezzi del presenteCapitolato.

I prezzi medesimi, per lavori a misura ed a corpo, nonché il compenso a corpo, diminuiti del ribasso offerto, siintendono accettati dall'Appaltatore in base ai calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e sono fissi ed invariabili.

E' esclusa ogni forma di revisione prezzi se le modifiche del contratto, a prescindere dal loro valore monetario, nonsono previste in clausole chiare, precise e inequivocabili, comprensive di quelle relative alla revisione dei prezzi. Taliclausole fissano la portata e la natura di eventuali modifiche nonché le condizioni alle quali esse possono essereimpiegate, facendo riferimento alle variazione dei prezzi e dei costi standard, ove definiti. Esse non apportano modificheche avrebbero l'effetto di alterare la natura generale del contratto o dell'accordo quadro.

Per i contratti relativi ai lavori, le variazioni di prezzo in aumento o in diminuzione possono essere valutate, sulla basedei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome territorialmente competenti, solo per l’eccedenza rispettoal dieci per cento rispetto al prezzo originario e comunque in misura pari alla metà.

Se le variazioni ai prezzi di contratto comportino categorie di lavorazioni non previste o si debbano impiegare materialiper i quali non risulta fissato il prezzo contrattuale si provvederà alla formazione di nuovi prezzi. I nuovi prezzi dellelavorazioni o materiali saranno valutati:

a) desumendoli dal prezzario della stazione appaltante o dal prezziario predisposti dalle regioni e dalle provinceautonome territorialmente competenti, ove esistenti;

b) ragguagliandoli a quelli di lavorazioni consimili compresi nel contratto;c) quando sia impossibile l’assimilazione, ricavandoli totalmente o parzialmente da nuove analisi effettuate avendo a

riferimento i prezzi elementari di mano d’opera, materiali, noli e trasporti alla data di formulazione dell’offerta, attraverso

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un contraddittorio tra il Direttore dei Lavori e l’impresa affidataria, e approvati dal Rup.Ove da tali calcoli risultino maggiori spese rispetto alle somme previste nel quadro economico, i prezzi prima di essere

ammessi nella contabilità dei lavori saranno approvati dalla stazione appaltante, su proposta del Rup.Se l’impresa affidataria non accetterà i nuovi prezzi così determinati e approvati, la stazione appaltante può

ingiungergli l’esecuzione delle lavorazioni o la somministrazione dei materiali sulla base di detti prezzi, comunqueammessi nella contabilità; ove l’impresa affidataria non iscriva riserva negli atti contabili, i prezzi si intenderannodefinitivamente accettati.

Art. 1.2.26DIFETTI DI COSTRUZIONE ED ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI -

CONTROVERSIE E PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

L'Appaltatore dovrà rinnovare e rifare a totali sue spese e rischi, tutti quei lavori che la D.L. riconoscerà eseguiti nonconformemente al progetto ed alle disposizioni ricevute, senza la necessaria diligenza o con materiali, per quantità, qualitàe tipo, diversi dai prescritti.

Nel caso in cui l'Appaltatore si rifiutasse all'immediato rifacimento delle opere male eseguite, all'esecuzione delle operemancanti, alla demolizione e sostituzione di quelle non rispondenti alle condizioni contrattuali, o non rispettasse oritardasse il programma accettato o sospendesse i lavori di propria iniziativa, l'Ente Appaltante avrà il diritto di procedered’ufficio in danno dell’esecutore inadempiente.

Per l'esecuzione d'ufficio ,l'Ente Appaltante potrà avvalersi delle somme depositate in garanzia e di ogni altra sommache risultasse a credito della stessa in dipendenza del contratto.

L'eccedenza delle spese per l'esecuzione d'ufficio si riterrà a carico dell'Appaltatore che dovrà immediatamenterifonderle.

In caso di divergenza tra le parti, qualunque esame, apprezzamento o giudizio tecnico sulle opere o sui materiali ed ingenere sulle questioni riguardanti il contratto, quando l'Appaltatore non accetti il parere del Direttore dei Lavori, verràaffidato al Collaudatore.

Il giudizio di questo verrà comunicato all'Appaltatore per iscritto e si intenderà accettato anche senza dichiarazioneespressa, quando contro di esso non sia fatto reclamo pure per iscritto dall'Appaltatore nel termine di 5 giorni dalla datadella comunicazione.

Le domande ed i reclami dell'Appaltatore dovranno essere regolarmente presentati per iscritto alla Direzione dei Lavoried inscritti nei documenti contabili, nei modi e nei termini tassativamente stabiliti dal più volte citato Regolamento per ladirezione, contabilità e collaudazione dei lavori pubblici, senza di che non saranno presi in alcuna considerazione.

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CAPITOLO 3ESECUZIONE LAVORI E CONTABILITA'

Art. 1.3.1PROGRAMMA ED ORDINE DEI LAVORI - INTERFERENZE CON LAVORI E MONTAGGI NON

COMPRESI NELL'APPALTO - ORDINI DELLA DIREZIONE LAVORI

A) PROGRAMMA ED ORDINE DEI LAVORI

L'Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che stimerà più conveniente per darli perfettamente compiutinel termine contrattuale, purché, a giudizio della D.L., ciò non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agliinteressi dell'Ente Appaltante.

In ogni caso l'Appaltatore, entro e non oltre il termine di quindici giorni dalla data di consegna, dovrà presentareall'approvazione della D.L. il cronoprogramma dettagliato di cantiere per l'esecuzione dei lavori.

L'accettazione di tale programma da parte della D.L., mentre non riduce la facoltà che la stessa si riserva ai sensi delsuccessivo comma, è invece impegnativa per l'Appaltatore che ha l'obbligo di rispettarne comunque il termine diavanzamento.

Indipendentemente dall'approvazione del programma dei lavori, rimane espressamente stabilito che l'Ente Appaltante,tramite la Direzione Lavori, potrà ordinare in ogni momento la precedenza o il differimento di un determinato lavoro el'esecuzione entro un congruo termine perentorio, in relazione anche alle esigenze dipendenti dall'esecuzione di altreopere o dalla consegna di forniture escluse dall'appalto, senza che l'Appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiestadi speciali compensi.

B) INTERFERENZE CON LAVORI NON COMPRESI NELL'APPALTO

Con l'accettazione del presente Capitolato l'Appaltatore è perfettamente edotto che nella stessa area interessata dailavori altre ditte potrebbero lavorare per conto dell'Ente Appaltante od altri e pertanto, nell'eventualità di interferenze o didivergenze con i lavori di appalto a causa dei lavori suddetti, l'Appaltatore si impegna fin da ora ad accettare ed aosservare tutte le decisioni e le disposizioni all'uopo impartite dalla Direzione Lavori o dall'Ente Appaltante nell'interessegenerale dei lavori.

L'Appaltatore è peraltro obbligato a provvedere a tutte le somministrazioni che si rendessero necessarie per loscarico, il trasporto entro il cantiere, per la preparazione della sede e per il collocamento in opera dei materiali occorrentiall’esecuzione dei lavori..

Parimenti l'Appaltatore concederà senza compenso il transito attraverso il cantiere e sulle strade e piste di servizio agliautomezzi dell'Ente Appaltante o di altre ditte che lavorano per conto dell'Ente stesso.

C) ORDINI DELLA DIREZIONE LAVORI

Nell'esecuzione dei lavori in conformità al contratto e per tutte le opere e prestazioni che non fossero esattamentedeterminate dal progetto, incluse le eventuali varianti rispetto al progetto stesso, l'Appaltatore avrà l'obbligo di uniformarsiagli ordini di servizio ed alle istruzioni e prescrizioni che gli saranno di volta in volta date verbalmente o per iscritto dallaDirezione Lavori.

L'Appaltatore non potrà rifiutarsi di dare immediata esecuzione a quanto disposto ed ordinato dalla Direzione Lavori,sia che riguardi il modo di esecuzione dei lavori, sia che riguardi il rifiuto e la sostituzione dei materiali e delle forniture,salva la facoltà di fare le sue osservazioni e riserve a termini dell'art. 191 del Regolamento D.P.R 207/2010.Nessunavariante nell'esecuzione dei lavori e nelle forniture sarà riconosciuta ed ammessa se non risulterà ordinata per iscrittodalla Direzione Lavori.

L'Appaltatore non potrà rifiutarsi di dare immediata esecuzione a quanto disposto ed ordinato dalla Direzione deiLavori, sia che riguardi il modo di esecuzione dei lavori, sia che riguardi il rifiuto e la sostituzione dei materiali e delleforniture, salva la facoltà di fare le sue osservazioni e riserve a termini dell'art.191 del Regolamento D.P.R 207/2010.

Nessuna variante nell'esecuzione dei lavori e nelle forniture sarà ammessa e riconosciuta se non risulterà ordinata periscritto dalla Direzione dei Lavori.

Art. 1.3.2PROGRAMMA ESECUTIVO DELL'APPALTATORE E CRONOPROGRAMMA

Entro 10 (dieci) giorni dalla data del verbale di consegna (congiunta o separata), e comunque prima dell'iniziodei lavori, l'appaltatore deve predisporre e consegnare alla direzione lavori un proprio programma esecutivo dettagliatodei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propriaorganizzazione lavorativa; tale programma deve riportare, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di

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esecuzione, deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzionelavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senzache la direzione lavori si sia pronunciata, il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesiillogicità o indicazioni erronee incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione.

Il programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante,mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e per assicurarel’accentramento dei mezzi d’opera e degli operai in determinati periodi, e in particolare:

per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto;a)per l'intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti sianob)

coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi dellaStazione appaltante;

per l'intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, chec)abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dalcantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla Stazioneappaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi,ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante;

per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamentod)degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici;

qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo 92e)del D.Lgs n. 81/2008. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e dicoordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato.

I lavori devono essere comunque eseguiti nel rispetto del cronoprogramma predisposto dalla Stazioneappaltante e integrante il progetto esecutivo delle opere architettoniche, delle opere d’arredo e delle opere strutturali eil progetto esecutivo delle opere impiantistiche; tale cronoprogramma può essere modificato dalla Stazioneappaltante.

Art 1.3.3TRACCIAMENTI

Prima di porre mano ai lavori di sterro o riporto, l'Appaltatore è obbligato ad eseguire la picchettazione completa dellavoro, in modo che risultino indicati i limiti degli scavi e dei riporti. A tempo debito dovrà pure stabilire, nei tratti indicatidalla Direzione dei Lavori, le modine o garbe necessarie a determinare con precisione l'andamento delle scarpate tantodegli sterri che dei rilevati, curandone poi la conservazione e rimettendo quelli manomessi durante l'esecuzione dei lavori.

Qualora ai lavori in terra siano connesse opere murarie, l'Appaltatore dovrà procedere al tracciamento di esse, purecon l'obbligo della conservazione dei picchetti, ed, eventualmente, delle modine, come per i lavori in terra.

Art. 1.3.4RILIEVI E MISURAZIONI

L'Appaltatore dopo la consegna dei lavori dovrà sollecitamente, in accordo con la D.L. eseguire tutti i rilievi e lemisurazioni ordinati dalla D.L. stessa, la quale parteciperà a tali operazioni con personale di fiducia. L’Appaltatore dovràfornire il personale ed ogni mezzo di cui questo intenda avvalersi per eseguire ogni e qualsiasi misurazione che ritengaopportuna.

L'Ente Appaltante si riserva di controllare in qualsiasi momento, sia preventivamente, sia durante l'esecuzione deilavori, le operazioni di misurazione eseguite dall'Appaltatore; resta però espressamente stabilito che qualsiasi eventualeverifica da parte dell'Ente Appaltante e dei suoi delegati non solleverà in alcun modo la responsabilità dell'Appaltatore chesarà sempre, a tutti gli effetti, unico responsabile.

L'Appaltatore dovrà porre a disposizione dell'Ente Appaltante il personale ed ogni mezzo di cui questo intenda avvalersiper eseguire qualsiasi verifica che ritenga opportuna.

Resta anche stabilito che l'appaltatore resta responsabile della esatta conservazione in sito dei capisaldi e dei picchettiche individuano esattamente il tracciato delle opere. In caso di spostamento e/o asportazione per manomissione od altrecause, è obbligato, a totale suo carico, a ripristinare gli elementi del tracciato nella primitiva condizione servendosi dei datiin suo possesso.

Art. 1.3.5PROGRAMMA DI APPRONTAMENTO E DI SPEDIZIONE DELLA FORNITURA

Prima dell'inizio dei lavori l'Appaltatore dovrà inviare all'Ente Appaltante, quando richiesto, i campioni definitivi deimateriali che intende mettere in opera.

La D.L. si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione dei materiali non rispondenti alle condizioni contrattuali o dilegge.

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Questa procedura non escluderà l'Appaltatore dal rispetto di tutte le condizioni e prescrizioni contrattuali, nonché dalleresponsabilità della perfetta esecuzione delle opere.

Per gli eventuali materiali verrà sottoposta all'approvazione della D.L. una documentazione contenente lecaratteristiche fornite dai costruttori. L'Ente Appaltante si riserva, anche in questo caso, di approvare o di chiederemodifiche o sostituzioni.

Art. 1.3.6DURATA GIORNALIERA DEI LAVORI - PIANO PER LE MISURE DI SICUREZZA

L'orario giornaliero dei lavori sarà quello stabilito dal contratto collettivo valevole nel luogo dove i lavori vengonocompiuti e, in mancanza, quello risultante dagli accordi locali, e ciò anche se l'Appaltatore non sia iscritto alla rispettivaorganizzazione dei datori di lavoro.

All'infuori dell'orario normale, come pure nei giorni festivi, l'Appaltatore non potrà a suo arbitrio fare eseguire lavori cherichiedono la sorveglianza da parte dei rappresentanti dell'Ente Appaltante.

Se, a richiesta dell'Appaltatore, la Direzione Lavori autorizzasse il prolungamento dell'orario, l'Appaltatore non avràdiritto a compenso ed indennità di sorta.

Ai sensi delle vigenti disposizione di Legge l’Appaltatore e le eventuali ditte subappaltatrici, sono obbligatiall’osservanza ed al rispetto del “Piano delle misure per la sicurezza fisica dei lavoratori” predisposto dalla StazioneAppaltante.

Il suddetto Piano dovrà essere messo a disposizione delle autorità preposte alle verifiche ispettive di controllo deicantieri nei tempi sopra indicati.

Il Piano dovrà di volta in volta essere aggiornato e coordinato, a cura dell’Appaltatore, con quello relativo a particolarilavori di eventuali ditte subappaltatrici.

Nelle ipotesi di associazione temporanea d’Impresa o Consorzio, l’obbligo di osservare il Piano per le misure disicurezza riguarda l’Impresa mandataria o designata quale capogruppo.

Il Direttore Tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del Piano da parte di tutte le Imprese impegnatenell’esecuzione dei lavori.

Art. 1.3.7CONTABILITA'

- Lavori a misura1. La contabilizzazione delle opere e delle forniture sarà effettuata applicando alle quantità eseguite i prezzi unitari netti

desunti dalla lista delle categorie di lavorazioni e forniture presentata dall’Appaltatore in sede di gara o derivati dalmassimo ribasso offerto.

2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per darel’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal Capitolato Speciale d’Appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli attiprogettuali.

3. Non sono comunque riconosciuti nella valutazione delle opere ingrossamenti o aumenti dimensionali di alcun generenon rispondenti ai disegni di progetto se non saranno stati preventivamente autorizzati dal Direttore dei Lavori.

4. Qualora in corso d’opera debbano essere introdotte variazioni ai lavori e per le stesse ricorrano le condizioni di cuiall’art. 43, comma 9, del D.P.R. 207/2010, per cui risulti eccessivamente oneroso individuarne in maniera certa e definitale quantità e pertanto non sia possibile la loro definizione nel lavoro “a corpo”, esse possono essere preventivate a misura.Le relative lavorazioni sono indicate nel provvedimento di approvazione della perizia con puntuale motivazione di caratteretecnico e con l'indicazione dell'importo sommario del loro valore presunto e della relativa incidenza sul valore complessivodel contratto.

5. Nei casi di cui al comma 4, qualora le stesse variazioni non siano valutabili mediante i prezzi unitari rilevabili dagliatti progettuali o di gara, si procede mediante la formazione dei nuovi prezzi, fermo restando che le stesse variazionipossono essere predefinite, sotto il profilo economico, con atto di sottomissione “a corpo”.

6. Gli eventuali oneri per la sicurezza che fossero individuati a misura in relazione alle variazioni di cui al comma 4,sono valutati sulla base dei relativi prezzi unitari, ovvero formati ai sensi del comma 5, con le relative quantità.

- Lavori a corpo1. I lavori a corpo sono annotati su apposito libretto delle misure, sul quale, in occasione di ogni stato d'avanzamento e

per ogni categoria di lavorazione in cui risultano suddivisi, viene registrata la quota percentuale dell'aliquota relativa allavoce disaggregata della stessa categoria, rilevabile dal contratto, che è stata eseguita.

2. In occasione di ogni stato d'avanzamento la quota percentuale eseguita dell'aliquota relativa alla voce disaggregatadi ogni categoria di lavorazione che è stata eseguita viene riportata distintamente nel registro di contabilità.

3. Le progressive quote percentuali delle voci disaggregate eseguite delle varie categorie di lavorazioni sono desunteda valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il quale può controllarne l'ordine di grandezza attraverso

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un riscontro nel computo metrico estimativo dal quale le aliquote sono state dedotte. Tale computo peraltro non fa partedella documentazione contrattuale.

- Lavori in economiaLa contabilizzazione dei lavori in economia, dovrà essere eseguita secondo i prezzi unitari contrattuali per l’importo

delle prestazioni e delle somministrazioni fatte dall’impresa stessa, con le modalità previste dall’art. 179 del Reg. DPR207/2010.

- Valutazione dei materiali a piè d’opera1. In sede di contabilizzazione delle rate di acconto, all'importo dei lavori eseguiti è aggiunta la metà di quello dei

materiali provvisti a piè d'opera, destinati ad essere impiegati in opere definitive facenti parte dell'appalto ed accettati daldirettore dei lavori, da valutarsi a prezzo di contratto o, in difetto, ai prezzi di stima.

2. I materiali e i manufatti portati in contabilità rimangono a rischio e pericolo dell'Appaltatore, e possono sempreessere rifiutati dal direttore dei lavori ai sensi dell'art. 18, comma 1, del D.M. 145/2000.

Art. 1.3.8ULTIMAZIONE DEI LAVORI

Quando l'Appaltatore ritenga di avere ultimato tutte le opere oggetto dell'appalto in conformità ai progetti e alledisposizioni impartitegli in corso di lavoro, ne farà denuncia scritta alla Direzione Lavori, la quale procederà allenecessarie constatazioni in contraddittorio, redigendo il prescritto processo verbale di ultimazione lavori .

Qualora dall'accertamento risultasse la necessità di rifare o modificare qualche opera per esecuzione nonperfetta, l'Appaltatore dovrà effettuare i rifacimenti e le modifiche ordinate nel tempo che gli verrà prescritto e che

verrà considerato, agli effetti di eventuali ritardi, come tempo impiegato per l’esecuzione dei lavori.

Art. 1.3.9MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO

L’Appaltatore è obbligato alla custodia e manutenzione dell’opera durante il periodo di attesa e di espletamento delleoperazioni di collaudo fino all’emissione del relativo certificato di collaudo provvisorio.

Per tutto il periodo intercorrente fra l'esecuzione e l’emissione del certificato di collaudo provvisorio, salvo le maggioriresponsabilità sancite dall'art. 1669 Codice Civile, l'Appaltatore è garante delle opere e delle forniture eseguite,obbligandosi a sostituire i materiali che si mostrassero non rispondenti alle prescrizioni contrattuali ed a riparare tutti iguasti e le degradazioni che dovessero verificarsi anche in conseguenza dell'uso, purché corretto, delle opere. Taliriparazioni, di qualsiasi entità, che si rendessero necessarie nel periodo di gratuita manutenzione saranno a totale caricodell'Appaltatore, a meno che non si tratti di danni dovuti a forza maggiore, debitamente riconosciuti dalla Direzione Lavori.

In tale periodo la manutenzione dovrà essere eseguita nel modo più tempestivo ed in ogni caso, sotto penad'intervento d'ufficio, nei termini prescritti dalla Direzione dei lavori.

Per cause stagionali o per altre cause, potrà essere concesso all'Appaltatore di procedere ad interventi di carattereprovvisorio, salvo provvedere alle riparazioni definitive, a regola d'arte, appena possibile.

Fermo restando l’obbligo di manutenzione a carico dell’Appaltatore, l’obbligo di custodia non sussiste se dopol’ultimazione l’opera è presa in consegna anticipata dalla Stazione Appaltante, utilizzata e messa in esercizio.

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II)PARTE SECONDA - SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE ART.43, COMMA 3, LETTERA B), DEL D.P.R. N. 207 DEL 2010

CAPITOLO 1QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI

Art. 2.1.1MATERIALI IN GENERE

Quale regola generale si intende che i materiali, i prodotti ed i componenti occorrenti, realizzati con materiali etecnologie tradizionali e/o artigianali, per la costruzione delle opere, proverranno da quelle località che l'Appaltatore riterràdi sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della Direzione dei lavori, rispondano alle caratteristiche/prestazionidi seguito indicate. I materiali e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni di legge e del presente CapitolatoSpeciale d'Appalto. Essi dovranno essere della migliore qualità e perfettamente lavorati, inoltre, possono essere messi inopera solamente dopo l'accettazione della Direzione dei Lavori;

L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. La Direzione dei Lavori puòrifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo l'introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causanon fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allegati al contratto; in quest'ultimo casol'Appaltatore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.

Ove l'Appaltatore non effettui la rimozione nel termine prescritto dalla Direzione dei Lavori, la Stazione Appaltante puòprovvedervi direttamente a spese dell'esecutore, a carico del quale resta anche qualsiasi onere o danno che possaderivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.

Anche dopo l'accettazione e la posa in opera dei materiali e dei componenti da parte dell'Appaltatore, restano fermi idiritti e i poteri della Stazione Appaltante in sede di collaudo.

L'esecutore che, di sua iniziativa, abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescrittenei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e la contabilità èredatta come se i materiali avessero le caratteristiche stabilite.

Nel caso sia stato autorizzato per ragioni di necessità o convenienza, da parte della Direzione dei Lavori, l'impiego dimateriali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni, nella consistenza o nella qualità, ovvero sia stataautorizzata una lavorazione di minor pregio, viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede dicontabilizzazione, sempre che l'opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell'organo dicollaudo.

Gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie, ovvero specificamente previsti dal CapitolatoSpeciale d'Appalto, sono disposti dalla Direzione dei Lavori o dall'organo di collaudo, imputando la spesa a carico dellesomme a disposizione accantonate a tale titolo nel quadro economico. Per le stesse prove la Direzione dei Lavoriprovvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione di apposito verbale di prelievo; la certificazione effettuata dallaboratorio prove materiali riporta espresso riferimento a tale verbale.

La Direzione dei Lavori o l'organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi ancorché non prescritte nelpresente Capitolato ma ritenute necessarie per stabilire l'idoneità dei materiali o dei componenti. Le relative spese sonoposte a carico dell'Appaltatore.

Nel caso di prodotti industriali la rispondenza a questo capitolato può risultare da un attestato di conformità rilasciatodal produttore e comprovato da idonea documentazione e/o certificazione. L'appalto non prevede categorie di prodottiottenibili con materiale riciclato, tra quelle elencate nell'apposito decreto ministeriale emanato ai sensi dell'art. 2, comma 1lettera d) del D.M. n. 203/2003.

Tutti i materiali e le lavorazioni riportate sotto dovranno attenersi alle vigenti norme nazionali ed Europee,leggi, ordinanze, linee guida che riguardano, direttamente o indirettamente, la produzione, l’utilizzo, degli stessi.

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CAPITOLO 2MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO

Art. 2.2.1PRESCRIZIONI GENERALI

Tutti i lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d’arte, con materiali idonei e lavorazioni appropriate, avranno leprecise forme, dimensioni e gradi di lavorazione prescritti, non verranno compensati maggiormente magisteri più accuratidi quelli ordinati.

Essi dovranno essere eseguiti in modo tale che siano assicurate, durante il corso dei lavori, tanto le comunicazioni diviabilità pubblica e privata, quanto lo scolo dei terreni adiacenti ai luoghi dei lavori.

L’Impresa è inoltre tenuta ad indennizzare i vari proprietari interessati per danni di qualsiasi genere che questidovessero ricevere, in conseguenza dell’esecuzione dei lavori, del passaggio con vari mezzi, del trasporto dei materiali,dell’occupazione di aree sia temporanea che permanente, di danni ai frutti pendenti, etc., in quanto nei prezzi unitari, insede di analisi, si è tenuto conto di tali indennizzi.

Nessun compenso è dovuto all’Impresa in conseguenza di tutte le prescrizioni sopra indicate, le quali si intendonofacenti parte degli obblighi contrattuali e delle quali l’Impresa dovrà tenere conto nel formulare la propria offerta.

Per tutti i lavori che vengono eseguiti in corrispondenza di strade, sia pubbliche che private, è fatto obbligo all’Impresa(ed il relativo onere si intende compreso nei prezzi di contratto) di attenersi rigorosamente a tutte le prescrizioni di leggeriguardanti le segnalazioni prescritte dei lavori in corso, sia diurne che notturne, di sbarramento e di protezione, nonché diprovvedere, con personale idoneo alla regolazione del traffico, al fine di prevenire danni alle persone ed alle cose, deiquali fatti l’Impresa sarà comunque sempre responsabile;

Di provvedere alla pulizia ed al mantenimento del perfetto stato del piano viabile stradale, eliminando e rimuovendoogni colaticcio di materie e di eseguire tutte le opere e magisteri che di volta in volta si rendessero necessari per garantirela perfetta viabilità.

Con riferimento al Capitolato Generale, resta stabilito che l’assuntore dei lavori deve costruire, a sue cure e spese, senecessario, le eventuali opere provvisionali in modo da garantire la buona riuscita dei lavori affidatigli, restando in ognicaso unico responsabile anche di fronte a terzi, delle conseguenze di ogni genere che derivassero dalla poca stabilità ocattiva esecuzione delle opere provvisionali suddette.

L’Appaltatore stesso rimane quindi unico responsabile delle opere, sia per quanto ha rapporto per la progettazione ecalcolo, sia per la qualità dei materiali e la loro esecuzione, di conseguenza egli dovrà rispondere degli inconvenienti cheavessero a verificarsi, di qualunque natura, importanza e conseguenza essi potranno risultare.

Inoltre l’Appaltatore è obbligato al rispetto di tutto quant’altro stabilito dal Capitolato Generale, come a provvedere asue cure e spese all’esecuzione di rilievi, tracciamenti, verifiche etc., a mantenere la disciplina nei cantieri, a far osservaredai suoi agenti ed operai le leggi e regolamenti ivi compresi quelli relativi alla asportazione dal cantiere ed all’eventualesmaltimento di residui di lavorazioni, materiali ferrosi, legnami da carpenteria, colaticci di malte e calcestruzzi, ecc.

La Direzione dei Lavori ha il diritto di esigere il cambiamento degli agenti, dei capi cantiere e degli operaidell’appaltatore per insubordinazione, incapacità o grave negligenza.

Art. 2.2.2TRACCIAMENTO DELLE OPERE DA REALIZZARE

Prima di porre mano ai lavori di sterro o riporto, l’Impresa è obbligata ad eseguire la picchettazione completa deilavori, in modo che risultino indicati i limiti degli scavi e dei riporti in base alla larghezza del piano stradale, allainclinazione delle scarpate, alla formazione delle cunette. Quando necessario dovrà anche stabilire, nei tratti cheindicherà la D.L., le modine o garbe necessarie a determinare con precisione l’andamento delle scarpate tanto deglisterri che dei rilevati, curandone poi la conservazione e rimettendo quelle manomesse durante l’esecuzione dei lavori.

Qualora ai lavori in terra siano connesse opere murarie, l’Appaltatore dovrà procedere altracciamento diesse, pure con l’obbligo della conservazione dei picchetti ed eventualmente delle modine, come già detto per i lavoriin terra.

In relazione al programma dei lavori, prima di porre mano ai movimenti di terra, l’Impresa dovrà provvedere inpresenza del personale della D.L., a rilevare le sezioni trasversali nelle posizioni indicate dal progetto, salvo laconcorde facoltà di integrarle con altre e di spostarle per renderle più adatte alla configurazione dei terreni.

L’Impresa Appaltatrice dovrà segnalare per iscritto alla D.L. le eventuali osservazioni in merito al tracciato. Inassenza di segnalazione da parte dell’Impresa, si intende che il tracciato è accettato dalla medesima in modo

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definitivo.Art. 2.2.3

OPERE PROVVISIONALI

Per le operazioni di scavo, installazione di manufatti o altre opere per le quali si ravveda la necessità di provvedere allamessa in opera di opere provvisionali finalizzate alla eliminazione di specifiche rischi insiti nelle lavorazioni stesse(seppellimento, annegamento, ecc...) si rimanda a quanto prescritto nel Piano di Sicurezza e Coordinamento precisandoquanto segue:

per gli scavi a parete verticali, al fine di rendere stabile il fronte di scavo, eliminando il rischio di seppellimento per gli·operatori, si prescrive che i fronti verticali o subverticali debbano essere debitamente armati con sbadacchiatureidonee all'uso con particolare riferimento a palancolature metalliche o in latro materiale equipollente;per scavi in presenza di falda, ogni qual volta le operazioni lo richiedano sia dal punto di vista della sicurezza in·cantiere che da quello della corretta esecuzione dei lavori, deve essere previsto l'aggottamento delle acque difiltrazione nello scavo da eseguirsi con impianti di pompaggio provvisori;laddove si renda necessario realizzare ture di sbarramento e/o deviazioni del flusso di corsi d'acqua per l'esecuzione·di opere, esse saranno poste in essere su precisa indicazione della D.L. e devono ritenersi a totale carico dell'impresa esecutrice la quale ha anche l'obbligo di matenere tali opere per tutto il tempo necessario nonchè sideve organizzare per la guardiania del sistema in modo da provvedere alla rimozione di ogni ostacolo in alveo in casodi piene improvvise dei corsi d'acqua interessati;Per agevolare l'accesso al cantiere e rendere idonea la circolazione dei mezzi all'interno di esso l'Impresa eseguirà a·proprie spese quanto necessario a garantire il corretto transito dei mezzi di cantiere secondo le indicazioni fornitedalla DL ed in accordo con quanto indicato nel PSC e nel POS.

Art. 2.2.4INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI ESISTENTI

Qualora, durante i lavori, si intersechino dei servizi sotterranei presenti nell'area (condutture per acqua, cavi elettrici,telefonici e simili nonché manufatti in genere), saranno a carico della Ditta Appaltatrice le spese occorrenti per queglispostamenti di tali servizi che, a giudizio della Direzione dei Lavori, risultino necessari. Tutti gli oneri che si dovrannosostenere per le maggiori difficoltà derivanti ai lavori a causa dei servizi stessi si intendono già remunerati dai prezzistabiliti dall'Elenco per l'esecuzione degli scavi.

Art. 2.2.5SCAVO DI MATERIE DA CORSI D'ACQUA

Tipologie di scavo:scotico: asportazione di uno strato superficiale del terreno vegetale, per una profondità fino a 30 cm, eseguito con

mezzi meccanici; l'operazione viene eseguita per rimuovere la bassa vegetazione spontanea e per preparare il terrenoalle successive lavorazioni (scavi, formazione di tappeti erbosi, sottofondi per opere di pavimentazione, ecc). Escluso iltaglio degli alberi con diametro del tronco maggiore di 10 cm e l’asportazione delle relative ceppaie;

175scavo di sbancamento: formazione di un piano praticato al di sopra di quello orizzontale, passante per il punto più

depresso del terreno, che sia aperto da almeno un lato;scavo di splateamento: realizzato al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso del terreno o dello

sbancamento precedentemente eseguito, sempre che il fondo dello scavo sia accessibile ai mezzi di trasporto ecomunque il sollevamento non sia effettuato mediante il tiro in alto;

scavo a sezione larga obbligata: realizzato al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso delterreno o dello sbancamento o dello splateamento, sempre che il fondo dello scavo non sia accessibile ai mezzi ditrasporto e comporti il sollevamento verticale per l'eliminazione dei materiali scavati;

scavo a sezione ristretta obbligata: tutti gli scavi incassati per fondazioni continue, fondazioni isolate, trincee e simili,sempre che il fondo dello scavo non sia accessibile ai mezzi di trasporto e comporti il sollevamento verticale perl'eliminazione dei materiali scavati; realizzato al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso delterreno. Si precisa che all'interno del prezzario, lo scavo a sezione ristretta obbligata è ulteriormente suddiviso in puntualee continua; la sezione puntuale si riferisce a plinti e buche, la sezione continua a scavi la cui larghezza massima nonsuperi comunque il 1,50 m.

scavo a sezione trapezia: sono scavi a sezione ristretta obbligata continua con larghezza di fondo da 20 a 60 cm,profondità fino a 1 m e pendenza 1 su 1 eseguito con benna sagomata.

Scavo a gradoni continui: sono scavi a gradoni continui per la preparazione del piano di posa delle scarpate diammorsamento dei nuovi rilevati o dei ringrossi arginali compreso ogni onere per la creazione dei gradoni ad inclinazioneverso l'interno del rilevato e a spigoli netti.

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NORMATIVA DI RIFERIMENTOD.M. LL.PP 11 Marzo 1988: DECRETO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI 11 MARZO 1988 (G.U. 1-61988, n. 127

suppl.) Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii e delle scarpate, i criterigenerali e le prescrizioni per la progettazione, l’esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle operedi fondazione. - Istruzioni per l’applicazione.

Circolare LL.PP. n 30483 del 24 Settembre 1988 (Pres. Cons. Superiore - Servizio Tecnico Centrale) Legge 2 febbraio1974 n.64, art.1 - D.M. 11 marzo 1988. Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità deipendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle operedi sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Istruzioni per l'applicazione

INDICAZIONI PROCEDURALI PER L’ESECUZIONE DELLA LAVORAZIONENella classificazione dei terreni si individuano tre principali tipologie:- terreni sciolti: terreni di media consistenza, asciutti o poco umidi (argille, sabbie e ghiaie prive di cementazione) con

resistenza a compressione <70 kg/cmq e comunque scavabili con benna semplice o a mano;- rocce tenere: formazioni di ceneri vulcaniche, pozzolane, tufo poco litoide con resistenza allo schiacciamento tra i 70

ed i 100 kg/cmq e comunque scavabili con benna da roccia; - - - - rocce compatte: pietre a spacco naturale (quarziti,micascisti, gneiss, ardesie, ecc.) e rocce magmatiche effusive (basalti, trachiti, etc.) con resistenza a compressione >100kg/cmq e comunque scavabili con uso di martellone o di mine. Gli scavi, per qualsiasi lavoro, devono essere eseguitisecondo i disegni di progetto.

Nell’esecuzione degli scavi occorre procedere in modo da impedire scoscendimenti e franamenti, realizzando, in basealla natura del terreno, le pareti del fronte di scavo con inclinazione e tracciato adeguato, prendendo tutte le precauzioninecessarie quando si opera nelle vicinanze di fabbricati e predisponendo canalette, tagli di arginature, costruzione di fossideviatori, ripulitura di fossi esistenti, realizzazione di ture provvisionali a monte ed a valle dello scavo, ed i relativi ripristiniper l’allontanamento delle acque superficiali.

Nel caso di instabilità dei fronti di scavo, pericolo di danno a persone o opere, l’impresa ha l’obbligo di avvertire laDirezione Lavori ed il Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Esecuzione, per l’adozione delle necessarie misure diprevenzione dei rischio.

Il ciglio del fronte di scavo deve essere messo in sicurezza e presso di esso non deve essere collocato il materialescavato.

Nei lavori elencati si intende compreso l'onere per la movimentazione del materiale scavato, con qualsiasi mezzo,anche a spalla, a deposito o al sito di carico sui mezzi, nonché tutti i trasporti verticali che si rendessero necessari.

Nel caso di interferenza dello scavo con servizi e condutture, sarà cura ed onere dell’impresa adottare tutti gliaccorgimenti necessari per garantire la stabilità e l’integrità degli stessi, avvertendo e concordando le operazioni con isoggetti gestori dei servizi.

Qualora le materie provenienti dagli scavi dovessero essere riutilizzate o trasportate successivamente in altro sito,esse devono essere depositate in luogo adatto e previsto in sede progettuale (in conformità al Piano di Utilizzo e al PSCse dovuto per legge), accettato dalla D.L., per essere poi riprese a tempo opportuno. Il deposito di materiale scavato deveessere fisicamente separato e gestito in modo autonomo rispetto ai rifiuti eventualmente presenti nel cantiere o nel sitotemporaneo.

Il deposito del materiale scavato, in attesa dell'utilizzo (ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera b) D.M. 161/2012),deve avvenire all'interno del cantiere (sito di produzione) o di altre aree previste (siti di deposito intermedio e didestinazione), identificando, tramite apposita segnaletica posizionata in modo visibile, le informazioni relative al sito diproduzione, le quantità del materiale depositato, nonché i dati amministrativi del Piano di Utilizzo.

La gestione e l’utilizzo dei materiali di scavo avverrà secondo quanto previsto dal progetto e dal Piano di utilizzo e nelrispetto del D.lgs. 152/2006, D.M. 161/2012 in materia di rifiuti e terre rocce da scavo e dell’art. 41 bis del decreto legge n.69 convertito nella legge n. 98 del 2013.

Art. 2.2.6SCAVI A LARGA SEZIONE - SBANCAMENTO

Per scavi eseguiti a larga sezione o di sbancamento s'intendono quelli occorrenti per la rimozione e risezionamento dicorsi d’acqua per il ripristino del loro percorso originario con spianamento e sistemazione del terreno di scavo in modo dacostituire idonee difese spondali favorendo il naturale rinalveamento del corso d’acqua interessato dall’intervento.

Sono compresi tutti gli oneri a carico dell’impresa per gli scavi in genere.

Art. 2.2.7SCAVO DI MATERIE DA CORSI D'ACQUA - COSTRUZIONE E RIPRISTINO DI ARGINI - CAVE DI

PRESTITO

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Il materiale di risulta ottenuto dai lavori di risagomatura, riprofilatura e riprese di scoscendimenti di sponde, qualoraritenuto idoneo sarà riportato e riutilizzato in cantiere ovvero nello stesso sito di produzione perché è escluso dall’ambito diapplicazione della disciplina sui rifiuti ai sensi dell’art. 24 del DPR 120/2017. La restante parte, se sussistono i requisiti diqualità ambientale, può essere considerata sottoprodotto e non rifiuto, altrimenti si provvederà al trasporto a discarica.

La Ditta esecutrice dei lavori dovrà provvedere allo spianamento e sistemazione delle materie di resulta degli scaviogni qualvolta la Direzione dei Lavori lo riterrà opportuno.

La Ditta esecutrice dei lavori sarà ritenuta responsabile e ne dovrà quindi rispondere, nei confronti dei frontisti, dieventuali danni provocati dal mancato, irregolare ed anche parziale spianamento delle materie di scavo.

I depositi dovranno essere effettuati di norma ad una distanza superiore a mt.2 dal ciglio dello scavo, in modo che nonpossano tornare nel fondo scavato.

Tale distanza minima può non essere rispettata qualora la Direzione dei Lavori lo ritenga necessario, nel tal caso peròLa Ditta esecutrice dei lavori è tenuto ad eseguire coronelle con terre idonee e ad adottare in accordo con la Direzione deiLavori tutti quegli accorgimenti atti ad evitare che le materie ritornino sul fondo e sulle scarpate scavate.

Gli scarichi delle materie sistemate a deposito non dovranno avere, salva diversa disposizione della Direzione deiLavori, altezza superiore a cm.50 sul terreno, saranno opportunemente spianate e sistemate in modo da non presentarenè depressioni, nè poggi, nè prominenze laterali. Il loro raccordo con il piano di campagna circostante sarà ottenutomediante scarpa di lieve pendenza.

E’ severamente proibito tagliare le arginature e le sponde dei canali per agevolare il trasporto delle materie di scavosenza preventiva speciale autorizzazione della Direzione dei Lavori.

Durante l’esecuzione dei lavori di scavo, la Ditta esecutrice dei lavori sarà tenuta ad assicurare la continuità di scolodei fossi ed il regolare deflusso dei terreni adiacente. Nel caso in cui con le materie di resulta, si dovessero eseguirerialzamenti, rinfianchi e opere di consolidamento dei rilevati arginali esistenti, dovrà essere scorticata la superficie delterreno su cui poggerà il nuovo rinterro e successivamente dovranno essere eseguite le debite immorzature solcando lesommità arginali e gradonando le scarpate.

Per la formazione di nuove arginature ed il ripristino di quelle esistenti sarà opportunamente preparato il terreno sulquale dovranno elevarsi, vangandolo e togliendovi tute le radici, canne e arbusti, ed altre sostanze eterogenee. Lematerie da usarsi nella costruzione dei rilevati dovranno essere di qualità adatta ed espurgate da ogni sostanzaeterogenea, sassi, ghiaia, radici, legni ed altre sostanze vegetali, verranno finemente sminuzzate, distese in cordoli nonpiù alti di cm.50, debitamente costruiti in avanzata, restando proibita la costruzione a cordoli rovesci o a ventaglio o ascarico irregolare.

Le superfici apparenti dei rilevati, saranno nettamente profilate e condotte secondo le sagome e forme prescritte dallaDirezione dei Lavori e dovranno avere quelle maggiori dimensioni perché ad assestamento avvenuto risultino delle formee sagome prescritte. Per quanto concerne lo scavo dei fossi arginali, La Ditta esecutrice dei lavori sarà obbligata adepositare le materie di scavo a rifiuto fuori dalla sede del canale delimitata dai rilevati arginali.

Sarà onere della Ditta esecutrice dei lavori tutto quanto occorra allo scavalcamento degli argini e delle controfosse,all’eventuale ripresa delle materie depositate provvisoriamente sia sugli argini stessi, sia sulle banche interne ed esterneed alla rimozione delle stesse dalle eventuali controfosse, qualora vi fossero depositate direttamente o vi fosseroprecipitate in seguito allo sbraccio dell’escavatore per lo scavalcamento degli argini e delle banche.

Nel caso che i depositi fossero effettuati provvisoriamente su stradoni privati adiacenti il canale la Ditta esecutrice deilavori sarà tenuta a garantire ugualmente la viabilità privata ed a ripristinare passaggi, strade, tombini, etc., ed a risarciretutti i danni derivati ai proprietari interessati.

La materie di riescavo da trasportare a rifiuto con l’ausilio di camions dovranno essere depositate a rifiuto presso lepubbliche discariche qualunque fosse la loro distanza dal luogo dei lavori o nei luoghi ove la Ditta esecutrice dei lavori loritenga più opportuno a suo giudizio e totale sua cura, onere e responsabilità. Si precisa che le materie trasportate a rifiutodovranno essere sistemate nei modi e secondo le prescrizioni, ove esistenti, degli addetti alla discarica.

Le materie che invece risultassero idonee e fossero sistemate in rilevato in siti privati, saranno sistemate eregolarizzate secondo precise indicazioni dei proprietari dei fondi interessati.

Rimane inteso che resta ad esclusivo carico dell’impresa medesima il risarcimento e pagamento ai proprietari dei fondiinteressati da tali depositi, sia essi si trovino nelle vicinanze dei fossi da riescava-re, ove i depositi vengano effettuatidirettamente dall’escavatore, sia su quei terreni distanti dalla sede dei lavori, ove le materie di resulta venissero depositatemediante il trasporto con camions o scorrimento a fronte di ruspa, per indennità di occupazione, passaggio, deposito,danni ai frutti pendenti, ecc.

Le cave di prestito, dovranno essere eseguite in modo da non superare di norma le profondità di mt. 0,60 al di sotto delpiano circostante.

A prestito ultimato dovranno essere regolarizzate sia nel fondo, che dovrà risultare piano ed inclinato verso unaestremità, sia nelle pareti che dovranno essere a scarpa dolce per raccordarsi al terreno adiacente. Le cave dovrannoessere munite di fosse in modo da assicurare il deflusso delle acque che vi si raccogliessero per evitare ogni causa diimpadulamento. Spetta sempre e comunque alla Ditta esecutrice dei lavori il pagamento di ogni indennità ai proprietaridei terreni interessati dalle cave di prestito, per occupazioni, indennità di cava, passaggio di mezzi meccanici, etc..

Art. 2.2.8SCAVI IN PRESENZA DI FALDA

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Se dagli scavi in genere e da quelli di fondazione, l'Appaltatore, in caso di acque sorgive o filtrazioni, non potesse fardefluire l'acqua naturalmente, è in facoltà della Direzione dei Lavori di ordinare, secondo i casi e quando lo riterràopportuno, il prosciugamento artificiale degli stessi con ogni mezzo ritenuto idoneo, con oneri a carico dell'Appaltatore.

Per i prosciugamenti praticati durante la esecuzione delle murature, l'Appaltatore dovrà adottare tutti quegliaccorgimenti atti ad evitare il dilavamento delle malte.

Art. 2.2.9SCAVI / INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI ESISTENTI

Qualora, durante i lavori, si intersechino dei servizi sotterranei presenti nell'area dei lavori (condutture per acqua, cavielettrici, telefonici e simili nonché manufatti in genere), saranno a carico dell'Appaltatore le spese occorrenti per queglispostamenti di tali servizi che, a giudizio della Direzione dei Lavori, risultino necessari.

Tutti gli oneri che l'Impresa dovrà sostenere per le maggiori difficoltà derivanti ai lavori a causa dei servizi stessi siintendono già remunerati dai prezzi stabiliti dall'elenco per l'esecuzione degli scavi.

Art. 2.2.10SMACCHIATURA, NETTA E TAGLIO CONTINUO DI VEGETAZIONE

II lavori di smacchiatura, netta e taglio "continuo" di piccola e grossa vegetazione arborea saranno eseguiti nell'alveo enelle golene interne di fossi, torrenti, canali di Bonifica o aree ad esso collegate, sia con l'ausilio di mano d'opera,provvista di attrezzatura meccanica e specifici utensili, che con l'ausilio di escavatore meccanico dotato di appositi sistemidi trinciatura e taglio idonei alla procedura di deforestazione richiesta.

L'opera è mirata all'asportazione di tutte le piante presenti nell'alveo attivo del corso d'acqua (qualsiasi sia il loro statovegetativo) e quindi costituenti un potenziale intralcio al libero deflusso dei canali, tranne che l'asportazione di piante protette e indicate dall' organo competente in materia, previo sopralluogo prima dell'inizio lavori con la D.L..

L'intervento di taglio dovrà essere eseguito lasciando l'apparato radicale delle essenze arboree sane secondo leindicazioni e le modalità che verranno di volta in volta impartite dalla direzione lavori.

La vegetazione tagliata dovrà essere accuratamente allontanata dai luoghi di lavoro, ammucchiata e distrutta eallontanata nel rispetto delle vigenti leggi o regolamenti, nonchè ogni altro onere si rendesse necessario per dare il lavorofinito a perfetta regola d'arte.

Nessun compenso aggiunto potrà essere riconosciuto per la netta eseguita in alvei di canali con presenza di acqua.La smacchiatura a taglio continuo dovranno essere effettuati secondo le norme europee, nazionali vigenti in materia e

secondo i dettami della, legge forestale della Toscana L.R.21 Marzo 2000 e s.m.i. e dal regolamento forestale del 8Agosto 2003 48/R e s.m.i., in accordo con il Corpo Forestale dello Stato competente in materia di vigilanza.

Art. 2.2.11SMACCHIATURA SELETTIVA

I lavori di smacchiatura, netta e taglio "selettivo" di piccola e grossa vegetazione arborea saranno eseguiti nell'alveo enelle golene interne di fossi, torrenti, canali di Bonifica o aree ad esso collegate, sia con l'ausilio di mano d'opera,provvista di attrezzatura meccanica e specifici utensili, che con l'ausilio di escavatore meccanico dotato di appositi sistemidi trinciatura e taglio idonei alla procedura di deforestazione richiesta.

L'intervento, che dovrà rendere la vegetazione presente non più pericolosa da punto di vista della sicurezza idraulica,dovrà essere eseguito operando tagli selettivi limitati a quegli esemplari di alto fusto morti, pericolanti e debolmenteradicati e diradamenti mirati delle essenze arboree, mantenendo una distanza tra le piante selezionate di almeno 10 m,onde ottenere una congrua sezione idraulica di piena senza compromettere le associazioni vegetali presenti e la loroimportante funzione di difesa del suolo.

Particolare attenzione dovrà essere posta alla salvaguardia di essenze arboree pregiate quali: querce, frassini, olmi,carpini, ciliegi ed altri fruttiferi, pioppi bianchi, ontani, salici arborei, pini mediterrani e cipressi europei. Dovrà esserecomunque rimossa ogni essenza vegetale presente in alveo tale da ostacolare il naturale deflusso delle acque.

L'intervento nel suo complesso sarà comunque vincolato alla conservazione delle caratteristiche di naturalità dell'alveofluviale, delle fasce verdi ripariali ed il rispetto delle aree di naturale espansione del corso d'acqua.

Il prezzo è comprensivo della trinciatura del materiale vegetale rimosso, del suo allontanamento nel rispetto dellevigenti leggi o regolamenti, nonchè ogni altro onere si rendesse necessario per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.

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CAPITOLO 3NORME PER LA VALUTAZIONE DEI LAVORI, ASSUNZIONE,

MANO D'OPERA E PREZZI

Art. 2.3.1DISPOSIZIONI GENERALI

I lavori in genere saranno valutati in base alle quantità effettivamente eseguite, entro i limiti delle dimensionipreventivamente assegnate o comunque prescritte dalla Direzione dei Lavori nel corso di esecuzione, e determinate conmetodi geometrici, secondo lunghezza, superficie, peso e volume, a seconda dei casi.

Sempre e per tutte le opere, nei prezzi è compreso ogni compenso per l’esecuzione dei lavori in presenza di acqua,per l’esecuzione e rimozione di ture, per la costruzione di deviazioni di scoli e di strade e la successiva rimessa in pristinodella loro sede, nonché per il trasporto, spianamento e sistemazione a rifiuto delle materie non utilizzate per la formazionedei rilevati.

Nei prezzi è compreso qualsiasi onere per lavorazioni, indennità di cava, di passaggio, deposito, occupazionetemporanea e di cantiere, nonché per spostamento di fosse, strade e recinzioni, nonché rimessa in pristino stato deglistradoni e della viabilità in genere, sia pubblica che privata , di cui l’impresa usufruisse per l’accesso ai luoghi di lavoro.

Costituisce perimetri obbligo dell’Impresa il pagamento degli indennizzi ai proprietari dei fondi attraversati ed occupatidovuti per la perdita dei frutti pendenti, per depositi, per danni eventuali di qualsiasi genere per occupazioni temporanee epermanenti.

Ogni pratica per la occupazione temporanea di fondi e per la pattuizione di ogni indennizzo da corrispondere aiproprietari interessati, dovrà essere effettuata a cura e spese dell’Impresa in quanto nei prezzi contrattuali devonointendersi compresi i compensi per le citate pratiche, spese ed indennità.

Nei prezzi si intende inoltre compreso qualsiasi onere derivante dal rispetto di qualsiasi norma da seguire secondo levigenti disposizioni di legge, in materia di sicurezza del lavoro.

Art. 2.3.2LAVORI IN ECONOMIA

La Stazione Appaltante ha il diritto di chiedere all'Appaltatore, che ne ha l'obbligo, di fornire mano d'opera, mezzid'opera e materiali per lavori e servizi le cui prestazioni saranno contabilizzate in economia.

Per i lavori in economia nel costo orario della mano d'opera si intende compresa ogni incidenza per attrezzi ed utensilidi lavoro e quanto altro occorra per il loro impiego.

Gli operai per i lavori in economia dovranno essere qualificati per i lavori da eseguire e provvisti degli attrezzi edutensili necessari che dovranno essere sempre in perfetta efficienza e provvisti di tutti gli accessori necessari per il lororegolare funzionamento. Nella contabilizzazione non verranno riconosciuti oneri per spese di trasporto e di trasferta.

Per le prestazioni in economia l’Appaltatore ha l’obbligo di consegnare quotidianamente alla Direzione dei Lavori le listecon le ore di impiego relative agli operai, noli e materiali utilizzati. Le prestazioni non preventivamente autorizzate e/o nondichiarate dall’Appaltatore nei modi e nei termini di cui sopra non saranno in alcun modo riconosciute.

Art. 2.3.3ELENCO LAVORAZIONI CON UNITA' DI MISURA

La presente opera verrà realizzata attraverso l'esecuzione delle lavorazioni previste nella voci sottoriportate erendicondate con unità di misura indicata:

RT001 - Diradamento selettivo di piante per interventi del 20% - araDiradamento selettivo di piante per interventi del 20% del numero delle piante riguardante solamente piante inclinate, malradicate, senescenti, secche e morte in piedi situate entro l'alveo attivo o slle sponde e quelle instabili situate sullesponde, rimozione della vegetazione caduta in alveo e trascinata da eventi di piena, su qualunque classe di pendenza delterreno. Il prezzo è comprensivo dell'allontanamento del materiale dal corso d'acqua fino al piazzale di raccolta esistemazione della ramaglia con distanza media fino a 500 metri, come da regolamento forestale;

RT002 - Sfalcio e decespugliazione con taglio della vegetazione sia palustre, canne, veglio, arbusti, rovi, arborelli,ecc. anche in presenza di acqua - araSfalcio e decespugliazione con taglio della vegetazione sia palustre, canne, veglio, arbusti, rovi, arborelli, ecc. anche inpresenza di acqua, compresa anche la piccola vegetazione arborea del diametro fino a 10 cm. da eseguirsi negli alvei,

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banche interne ed esterne, argini e sponde di fiumi fossi e canali, da eseguirsi sia a mano che con l'ausilio di mezzimeccanici provvisti di trinciatutto, in modo da operare la completa trinciatura della vegetazione;

RT.003 - Risagomature, riprofilature e riprese di scoscendimenti di sponde e scarpate arginali di corsi d'acquaoggetto di erosione - araRisagomature, riprofilature e riprese di scoscendimenti di sponde e scarpate arginali di corsi d'acqua oggetto di erosione,comprese rimozione piante franate in alveo, scarico dei cigli golenali pericolanti o aventi scarpate eccessivamentescoscese ed irregolari, rimozione di cigli franati, trasporto del materiale di risulta ritenuto idoneo nell'ambito di cantiere. perlunghezza di scarpate fino a 8 m, con pendenza 1/2. Il prezzo comprende altresì il riescavo della canaletta in alveocomprensivo del trasporto di eventuale materiale di risulta a discarica.;

Norme e buone regole per la misurazione:

Le superfici sono rilevate misurando le larghezze della lavorazione nel tratto del corso d'acqua oggetto dell'intervento e ladistanza tra una misurazione di larghezza e quella successiva.

Norme e Buone regole per la misurazione:

Le superfici sono rilevate misurando le larghezze nel tratto del corso d'acqua oggetto dell'intervento e la lunghezza tra unamisurazione di larghezza e quella successiva.

Art. 2.3.4DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto eventualmente non previsto nel presente Capitolato, si rimanda alle disposizioni del C.C., alle norme di cui alCapitolato Generale di appalto dei Lavori Pubblici approvato con D.M. 145/2000 e al Dlgs. n° 50/2016 e successivemodifiche e integrazioni.

IL PROGETTISTA Ing. Massimo Tassi

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GROSSETO

CONS

ORZ

IO6 TOSCANA

SUD

INDICELAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA

I) PARTE PRIMA- DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELL™APPALTO pag. 2" 1) OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO - DESCRIZIONE, FORMA E PRINCIPALI DIMESIONI DELLE OPERE pag. 2" 1) OGGETTO DELL'APPALTO pag. 2" 2) AMMONTARE DELL' APPALTO pag. 2" 3) QUADRO ECONOMICO pag. 4" 4) DESCRIZIONE DEI LAVORI pag. 5" 5) AFFIDAMENTO E CONTRATTO pag. 5" 6) FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE pag. 6" 7) VARIAZIONI DELLE OPERE PROGETTATE pag. 6" 2) DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L' APPALTO pag. 7" 1) OSSERVANZA DEL CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO E pag. 7" 2) DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO pag. 7" 3) CONOSCENZA DELLE CONDIZIONI DI APPALTO E DELLE CONDIZIONI LOCALI pag. 8" 4) QUALIFICAZIONE DELL'APPALTATORE pag. 8" 5) FALLIMENTO DELL'APPALTATORE pag. 8" 6) RISOLUZIONE DEL CONTRATTO pag. 8" 7) GARANZIA PROVVISORIA pag. 9" 8) GARANZIA DEFINITIVA pag. 10" 9) COPERTURE ASSICURATIVE pag. 11" 10) DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO pag. 12" 11) CONSEGNA DEI LAVORI - PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI - PIANO DI QUALITA' DI COSTRUZIONE E DIINSTALLAZIONE - INIZIO E TERMINE PER L'ESECUZIONE - CONSEGNE PARZIALI - SOSPENSIONI pag. 12" 12) PROGRAMMA ESECUTIVO DEI LAVORI - SOSPENSIONI - PIANO DI QUALITA' DI COSTRUZIONE E DI INSTALLAZIONE pag. 13" 13) ISPETTORI DI CANTIERE pag. 14" 14) PENALI pag. 15" 15) SICUREZZA DEI LAVORI pag. 15" 16) OBBLIGHI DELL'APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI pag. 16" 17) ANTICIPAZIONE E PAGAMENTI IN ACCONTO pag. 17" 18) CONTO FINALE pag. 17" 19) COLLAUDO - CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE pag. 18" 20) ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE pag. 19" 21) CARTELLI ALL'ESTERNO DEL CANTIERE pag. 21" 22) PROPRIETA' DEI MATERIALI DI ESCAVAZIONE E DI DEMOLIZIONE pag. 21" 23) RINVENIMENTI pag. 21" 24) DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE “ ACCORDO BONARIO “ ARBITRATO pag. 21" 25) DISPOSIZIONI GENERALI RELATIVE AI PREZZI - INVARIABILITA' DEI PREZZI - NUOVI PREZZI pag. 22" 26) DIFETTI DI COSTRUZIONE ED ESECUZIONE D'UFFICIO DEI LAVORI - CONTROVERSIE E PROCEDIMENTOAMMINISTRATIVO pag. 23" 3) ESECUZIONE DEI LAVORI - CONTABILITA' pag. 24" 1) PROGRAMMA ED ORDINE DEI LAVORI - INTERFERENZE CON LAVORI E MONTAGGI NON COMPRESI NELL'APPALTO -ORDINI DELLA DIREZIONE L pag. 24" 2) CRONOPROGRAMMA pag. 24" 3) TRACCIAMENTI pag. 25" 4) RILIEVI E MISURAZIONI pag. 25" 5) PROGRAMMA DI APPRONTAMENTO E DI SPEDIZIONE DELLA FORNITURA pag. 25" 6) DURATA GIORNALIERA DEI LAVORI - PIANO PER LE MISURE DI SICUREZZA pag. 26" 7) CONTABILITA' pag. 26" 8) ULTIMAZIONE DEI LAVORI pag. 27" 9) MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO pag. 27

II) PARTE SECONDA - SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE ART. 43, COMMA 3,LETTERA B), DEL D.P.R. N. 207 DEL 2010 pag. 28" 1) QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI pag. 28" 1) MATERIALI IN GENERE pag. 28" 2) MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO pag. 29" 1) PRESCRIZIONI GENERALI pag. 29" 2) TRACCIAMENTI pag. 29" 3) OPERE PROVVISIONALI pag. 30" 4) INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI ESISTENTI pag. 30" 5) SCAVI pag. 30" 6) SCAVI A LARGA SEZIONE - SBANCAMENTI pag. 31" 7) SCAVO DI MATERIE DA CORSI D'ACQUA - COSTRUZIONE E RIPRISTINO ARGINI - CAVE DI PRESTITO pag. 31" 8) SCAVI IN PRESENZA DI FALDA pag. 32" 9) SCAVI / INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI ESISTENTI pag. 33

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" 10) SMACCHIATURA, NETTA E TAGLIO CONTINUO DI VEGETAZIONE pag. 33" 11) SMACCHIATURA SELETTIVA pag. 33" 3) NORME PER LA VALUTAZIONE DEI LAVORI, ASSUNZIONE, MANO D'OPERA E PREZZI pag. 34" 1) DISPOSIZIONI GENERALI pag. 34" 2) LAVORI IN ECONOMIA pag. 34" 3) ELENCO LAVORAZIONI E UNITA' DI MISURA pag. 34" 4) DISPOSIZIONI FINALI pag. 35

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