Buseto PalizzoloTemi individuati per la futura costruzione

di un piano di marketing territoriale

16 agosto 2016

Presupposti - 1A seguito di 3 incontri svoltisi in Buseto Palizzolo tra aprile e luglio 2016

con un gruppo di stakeholders locali, sono stati individuati alcuni temi

chiave che, sviluppati operativamente, consentiranno di costruire un

piano di marketing del territorio in favore della città.

In questo documento vengono presentati una mappa mentale che deriva

da questi incontri ed i singoli temi trattati.

N.B. I singoli elementi all’interno dei temi vengono citati ESCLUSIVAMENTE A

TITOLO ESEMPLARE. Essi andranno dettagliati e completati nella strategia

definitiva.

Presupposti - 2L’avvio di una strategia presuppone:

• Un’ampia condivisione da parte della popolazione, di tutte le forze

politiche e in generale da parte di tutti i portatori di interesse del

territorio;

• collegamenti strategici con i comuni vicini, le associazioni di

categoria e gli enti di sviluppo;

• un orizzonte temporale di medio e lungo periodo;

• la costituzione di un comitato locale multidisciplinare che ne

favorisca l’attuazione.

ConcettiDagli incontri svolti è emersa una forte coerenza tra il territorio e la sua

fruibilità attraverso un turismo lento, relazionale.

Il turismo tuttavia non è che uno degli aspetti da esplorare, possiamo

considerarlo un potenziale unificante. La valorizzazione della cultura

locale, dei prodotti dell’agricoltura, dell’artigianato e dell’industria,

apre nuove potenzialità per uno sviluppo integrato.

Alcuni interessanti percorsi da esplorare, evidenziati durante i

brainstorming:

• Buseto Palizzolo, per la sua peculiare configurazione, è un arcipelago

rurale.

• Una espressione della Sicilian country life.

• Un paesaggio in technicolor.

Punti di forza e di debolezza

In attesa di svolgere una completa SWOT ANALYSIS, si indicano alcuni

punti di forza e di debolezza evidenziati durante gli incontri:

PdF PdD

• Busiate e altri prodotti, - Trasporti, collegamenti

anche artigianali - Mancanza di una strategia del territorio

• Feste/sagre/tradizioni - Assenza di servizi turistici

• Museo - Scarsa notorietà/presenza mediatica

• Ospitalità - Pochi eventi

• Cicloturismo - Assenza di punti di aggregazione, specialmente

• Tiro con l’arco di un centro storico unico e riconoscibile come

• Bosco – Funghi tale

• Posizione strategica - Bagli da recuperare

Si procederà al censimento degli

asset materiali ed immateriali del

territorio. Questi costituiranno

singole aree di intervento e

consentiranno di progettare iniziative

basate su nuove combinazioni

creative. Per esempio:

BOSCO+NARRAZIONI -> passeggiate

nel bosco di Scorace con narrazione

di fiabe per bambini

ARTIGIANATO+BAGLI+PRODOTTI

DELLE AZIENDE -> mostra di tappeti

nei bagli e corsi per l’uso dei telai

Naturalmente per ogni progetto si

svolgerà propedeuticamente un

benchmarking su iniziative simili che

hanno riscosso successo e andrà

valutata la sostenibilità in termini di

risorse umane ed economiche.

Sotto questo punto di vista, si

svolgerà uno screening delle diverse

misure dei fondi europei, con

l’obiettivo finale – comunque – di una

autosostenibilità strutturale delle

iniziative, senza apporti esterni.

Adesione ad iniziative esistentiSono numerose le iniziative alle quali sarebbe possibile aderire con

risorse limitate e grande ricaduta mediatica. Si pensi alla settimana

europea della mobilità, che si svolge ogni anno (nel 2016 dal 16 al 22

settembre) cui partecipano Comuni di tutte le grandezze in tutto il

mondo, con notevoli disparità: 4 in Giappone, 246 in Spagna e 22 in Italia

(tra cui Palermo e Siracusa).

Per informazioni:

www.mobilityweek.eu

Una base per una efficace strategia di marketing consiste nel perfezionamento della leva della qualità del prodotto/servizio ed in quella dell’accessibilità.

Innanzitutto l’innalzamento qualitativo dichiarato, che risponde ad uno dei bisogni fondamentali del viaggiatore postmoderno: la sicurezza. Si studierà (o si adatterà) un disciplinare di certificazione al quale le strutture ricettive dovranno attenersi. Questa iniziativa servirà a per distinguere le offerte qualificate, da un punto di vista ambientale, etico e sociale in un ambito turistico, come quello trapanese, in cui pochi operatori puntano sui questi valori. La specificità del contesto busetano, tra l’altro, non è sufficientemente valorizzata nei disciplinari esistenti. Si prenda, come esempio, il caso della Val di Zoldo, sulle Dolomiti, in www.valdizoldo.net

Per quanto riguarda l’accessibilità, si studieranno nuove ed originali soluzioni per la mobilità prendendo come esempio casi come Uber, Enjoy o Blablacar. Un progetto specifico potrebbe essere oggetto di un concorso di idee da sviluppare con il patrocinio Consorzio Arca, che agevola le startup composte da studenti dell’Università degli Studi di Palermo.

I progetti innovativi e virtuosi fanno notizia. Gratis. Il borgo di Succiso, presso Reggio Emilia, 65 abitanti. Definito paese-cooperativa, ha ottenuto un enorme spazio

mediatico. A tal proposito si cerchi «Succiso» su Google e si consultino i commenti sull’agriturismo «Valle dei Cavalieri» su

Trip Advisor.

Gli stessi prodotti dell’agricoltura e

dell’artigianato potrebbero essere

identificati con un marchio comune, ed

essere reperibili attraverso le suddette

politiche di partnership, presso le strutture

ricettive del trapanese.

I prodotti sarebbero valorizzati attraverso

attività specifiche promosse personalmente

dagli stessi agricoltori ed artigiani nei campi

e nei laboratori, e attraverso un’apposita

politica sui social network.

Nella foto, una suggestiva visita realizzata

da una blogger all’azienda «U Timpuni» di

Vito Sanclemente, con tanto di tour in

Pickup nei campi (www.cronachedigusto.it)

Altri tour come questo, con degustazioni e

iniziative collaterali, organizzati con blogger

e giornalisti, otterrebbero uno strepitoso

successo ed entusiastiche recensioni.

Uno degli elementi fondanti della strategia di promozione turistica, oltre a quanto già espresso nelle slides precedenti, consiste nella valorizzazione dell’ospitalità diffusa.

Sensibilizzare non solo gli operatori economici, ma anche l’intera popolazione ad un approccio cordiale, amichevole con il turista. Questo fattore, già insito nel carattere di molti busetani, può diventare un autentico punto di forza per viaggiatori in cerca di esperienze sociali nuove. È noto infatti che il turista moderno muove alla ricerca dell’altrove, del diverso da sé ed è animato dall’interesse per l’autentico, per il contatto con l’originale. È alla costante ricerca di angoli di mondo intatti, di frammenti di territorio che non portino i segni del suo passaggio. Estremizzando, nell’IDEALE PAESE DELL’OSPITALITÀ, gli abitanti forniscono ai turisti di passaggio informazioni, materiale illustrativo, passaggi gratuiti da un borgo all’altro. Per un turista, queste sono esperienze da raccontare, con un post o un selfie su Facebook, o personalmente agli amici dopo che si è rientrati a casa.

“

”

[il turismo culturale] rappresenta tutti quei movimenti di

persone motivati da scopi culturali come le vacanze studio, la

partecipazione a spettacoli dal vivo, festival, eventi culturali,

le visite a siti archeologici e monumenti, i pellegrinaggi.

Il turismo culturale riguarda anche il piacere di immergersi

nello stile di vita locale e in tutto ciò che ne costituisce

l’identità e il carattere.

Il turismo culturale secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale del

Turismo (OMT), agenzia delle Nazioni Unite.

Alcune caratteristiche peculiari di Buseto Palizzolo suggeriscono innumerevoli opportunità, derivanti persino da quelli che, a una prima e superficiale analisi, potrebbero essere aspetti negativi.

Si pensi all’esistenza di strutture pubbliche o private in disuso, e alla possibilità di riadattarle per realizzare servizi per trekkers, ciclisti, scout, naturalisti e altri segmenti interessanti.

Durante gli incontri di brainstorming a Buseto, per esempio, si è parlato di un ciclo-ostello, realizzabile con un budget ridotto, che avrebbe la possibilità di essere citato in portali specializzati. Una struttura fortemente simbolica e spartana. Dotata di complementi di arredo realizzati da studenti di design con pezzi di bicicletta, offrirebbe letti, docce e piccole facilitazioni per il ricovero e la manutenzione delle bici. Il binomio ospitalità-tecnologia sostenibile, tra l’altro, consentirebbe una gestione del progetto con un budget limitato. L’accesso per esempio potrebbe essere garantito da remoto a coloro che si sono identificati con una carta di credito. Ciò rende necessari, per la gestione, solo piccoli interventi di manutenzione della struttura e le pulizie.

Il sito albergabici.itPortale che include le strutture ricettive «amiche della bicicletta» riconosciute dalla FIAB, Federazione Italiana Amici

della Bicicletta Onlus. Le caratteristiche di queste strutture sono presentate nella slide successiva.

LE CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE RICETTIVE “AMICHE DELLA BICICLETTA”

Ogni albergo, Bed and Breakfast, ostello, campeggio ecc. che ha ottenuto il

riconoscimento di Albergabici Amico della Bicicletta deve disporre delle seguenti

caratteristiche obbligatorie:

•Facoltà di pernottamento nella struttura anche per solo una notte (è escluso solo

il mese di Agosto);

•Disposizione gratuita di un luogo chiuso e sicuro per sistemare le biciclette per la

notte (se possibile al piano terra, ad es. un garage);

•Fornitura di mappe cicloturistiche dell’area in omaggio, in prestito o in vendita

(possono essere anche autoprodotte in fotocopia per i clienti delle mappe stradali

con indicate le tracce dei percorsi in caso non esistessero cartine o guide per

ciclisti di quell’area).

•Messa a disposizione degli ospiti di luoghi adatti per asciugare vestiti e

attrezzatura (ad es. stendini sul balcone o asciugatoio);

•Messa a disposizione degli ospiti degli attrezzi di base per la riparazione con gli

attrezzi principali per le biciclette (pompa verticale a mano o compressore dotati

di manometro e adattatori per valvole diverse, set di brugole e chiavi, cacciaviti,

smagliacatena, lubrificante, stracci, leva copertoni, toppe e mastice, pasta

lavamani);

•Conoscenza di riferimenti dei negozi e riparatori di biciclette nelle vicinanze

(numeri telefonici e orari di apertura);

•Sostanziosa colazione con alimenti adatti ai ciclisti ad es. muesli, yogurt,

confetture, miele, frutta, pane fresco.

Una città ospitale è un luogo dove si

favoriscono le arti in tutte le sue

rappresentazioni, dove i giovani possono

progredire, per esempio tramite la

frequentazione di una summer school e dove le

imprese hanno le migliori possibilità per

insediarsi, operare e prosperare.

La promozione del territorio di Buseto come

luogo ideale in cui investire è uno degli aspetti

più sfumati, di lungo periodo, ma anche

ambiziosi, di questo progetto.

Un apposito studio potrà indicare percorsi

possibili per favorire l’avvio o la partecipazione

di imprese la cui mission sia coerente con i temi

strategici o i cui capitali possano favorire il

raggiungimento degli obiettivi, assicurando

adeguata visibilità agli investitori.

A corredo di quanto specificato, verrebbe attivata una strategia di comunicazione modulare, che dovrebbe includere

l’organizzazione di eventi ed iniziative orientate ai giovani e a target familiari, sia turisti di prossimità che

provenienti da aree più distanti. Si produrrebbero materiali comunicativi più aggiornati.

Si costituirebbe un’apposita redazione per aggiornare i contenuti nei social network, seguendo le più corrette

politiche di web marketing. L’attività sul web non dovrebbe essere quella di una semplice vetrina di informazioni ed

immagini, ma un servizio vero e proprio. Un portale che sia in grado di mettere in connessione utenti, operatori della

ricettività e dell’informazione, produttori e tutti coloro che sono coinvolti nel progetto. In questo senso diventa

importantissima la gestione delle politiche tese a migliorare la posizione del portale di servizio nelle pagine dei

motori di ricerca.

L’attività comunicativa sviluppata dal Gal Elimos, con la partecipazione ad importanti fiere del turismo e

dell’agroalimentare, potrebbe consentire la diffusione del materiale prodotto. Particolarmente

critico l’apporto di un efficace ufficio stampa, che sappia dare risalto redazionale alle

iniziative, ma anche CREARE le notizie stesse. Una strategia di comunicazione integrata, dunque, che a

seconda dei contenuti e del budget disponibile, seleziona e adotta, di volta in volta, i più

adeguati elementi del communication mix.