Buona estate

Anno 11 numero 322 | Venerdì 13 luglio 2018 www.settimanalezona.com

EditorialE di Nicoletta Liguori

ROMA NORD

Zona tornerà a settembre.Nel frattempo auguro a tut-ti di trascorrere queste set-

timane in serenità. Le vacanzesono sempre troppo brevi, per cuicontinueremo a scioglierci a Ro-ma come l’asfalto… quel pocoche ne resta, fra una buca e l’al-tra! Certo che se il Campidoglionon vi porrà rimedio entro l’esta-te, in autunno potremo tranquil-lamente andare a guado giù perla Cassia, non credete? E spe-riamo che il sole non bruci il no-stro verde e i nostri parchi,soprattutto, visto che di alberi ca-duti ne abbiamo a iosa. In questesettimane continueremo poi adessere martellati dalle mail diaziende che hanno il nostro indi-rizzo di posta elettronica e si af-frettano ad inviarci info a rispettodella privacy. Chi è però in primische lascia “al vento” i nostri da-ti? Articolo a pagina 8. Momentiestivi di gloria, invece, sarannoquelli che vivranno “quelli delcentro anziani” quelli delle catenetagliate e dello scatto d’orgoglio.E hanno ragione!

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acquaArsenico, gli acquedotti

Arsial ad Acea

sport

A La Stortaun playground

del CONI

politicaCommissioneTrasparenzain XV. Cos’è?

storiaDa cosa derivanoi nomi dei nostri

quartieri?

incuriaFarnesina, exdeposito è

cimitero faldoni

LAZIO, 2 SPIAGGE SU 3

Vedi pag. 9

Torna l’indagine di Legambiente sullo stato dei litorali italiani. Nel Lazio nel 71% deicasi viene rilevato inquinamento. Ecco i tratti peggiori, dalla provincia di Roma in poi

INQUINATE

2 ROMA NORDLitorale

lazio, ecco il mare da evitare

ROMA NORD

Il rapporto annuale di Legambiente sulle spiagge della nostra Regione. Chi si salva e chi nodi IGOR MALATESTA

Su 24 punti monitorati lungo lacosta laziale, 17 presentano va-lori di inquinamento elevati

(cioè il 71%) con la provincia di Ro-ma a guidare questa poco lusinghie-ra classifica. E ci sono anche recordassoluti, con situazioni che mostra-no un inquinamento ormai cronico:è il caso ad esempio della foce delFosso Grande ad Ardea che per ilnono anno consecutivo ricevonoun giudizio di “fortemente inquina-to”. A questa situazione si aggiungeanche il degrado e la presenza di ri-fiuti, dalla plastica ai materiali in-gombranti. E' il bilancio delmonitoraggio svolto lungo le costelaziali dall’équipe tecnica di GolettaVerde, la campagna di Legambientededicata allo stato di salute delle co-ste e delle acque italiane, realizzataanche grazie al sostegno del Conou,Consorzio nazionale per la gestione,

raccolta e trattamento degli oli mi-nerali usati, e dei partner Novamonte Ricrea, il Consorzio nazionale rici-clo e recupero imballaggi acciaio. Al-tri punti giudicati fortementeinquinati sono quelli alla foce fiumeArrone (Fiumicino); alla foce fiumeTevere (Ostia); alla foce del canaleall’altezza di via Filadelfia (canaleCrocetta) a Torvajanica, Pomezia; al-la foce del Rio Torto (Pomezia); allafoce del fosso Grande (Ardea); focedel fosso Cavallo morto (Anzio); fo-ce del porto canale Loricina (Nettu-no). Giudicati “inquinati” i prelievieffettuati al Lungomare Pyrgi a San-ta Severa di Santa Marinelli e al ca-nale dei Pescatori di Ostia.Legambiente aveva presentato espo-sti anche per molti di questi punticritici non ricevendo però rispostadalle autorità competenti. Due icampionamenti effettuati in pro-

vincia di Viterbo. Entro i limiti dilegge i prelievi alla foce del fiumeFlora (Montalto Marina) nel comunedi Montalto di Castro. Fortementeinquinato, invece, quello alla focedel fiume Marta al lido di Tarquinia.In provincia di Latina degli 11 pun-ti monitorati cinque presentano ca-riche batteriche elevate. Giudizio difortemente inquinato per i campio-namenti per la foce del rio Santa-croce (Gianola, Formia) e per la focedel rio Recillo (Scauri, Minturno).Tre i campionamenti giudicati in-quinati: alla foce del canale San-t'Anastasia (a Fondi), alla foce Verdea Latina e alla foce del fiume Gari-gliano a Marina di Minturno. Entroi limiti gli altri campionamenti ef-fettuati. Il monitoraggio di GolettaVerde (eseguito dalla squadra di tec-nici di Legambiente tra 19 e il 21giugno 2018) prende in considera-zione il campionamento dei punticritici scelti in base a un “maggior ri-schio” presunto di inquinamento,individuati dalle segnalazioni nonsolo dei circoli di Legambiente madegli stessi cittadini attraverso il ser-vizio SOS Goletta. Vengono prese in

esame foci dei fiumi, torrenti, scari-chi e piccoli canali, veicoli principa-li di contaminazione battericadovuta all’insufficiente depurazionedei reflui urbani che attraverso i cor-si d’acqua arrivano in mare. I para-metri indagati sono microbiologici(enterococchi intestinali, Escheri-chia coli); vengono considerati “in-quinati” i risultati che superano ivalori limite previsti dalla normativasulle acque di balneazione vigentein Italia e “fortemente inquinati”quelli che superano di più del dop-pio tali valori. Lo ricordiamo, inve-ce, sono otto le località laziali scelteda Legambiente nella guida "Il marepiù bello 2018". Perde la sua ban-diera blu Anzio, che era l'unica lo-calità di mare in provincia di Romaad averla conquistata. Vengonoconfermate le altre sette bandiereblu della regione, assegnate alle lo-calità di Latina, Sabaudia, San FeliceCirceo, Terracina, Sperlonga, Gae-ta e Ventotene. Per quanto riguardai laghi, lo avevamo detto, Trevigna-no, che si aggiudica il prestigiosoprimato.

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centro anziani: “che ne sarà di noi?”Dopo l’occupazione dello stabile, è il momento di guardare oltre. Quali le soluzioni possibili?

Tomba di Nerone

Apochi giorni dalla metaforica“occupazione” degli anziani delcentro anziani provvisorio di

Tomba di Nerone, si continua ancora aparlare e a fare diverse ipotesi a riguar-do. L’eco mediatico della vicenda, èstato impressionante, coinvolgendo te-state locali, fino ad arrivare persino al-la Rai e al Corriere della Sera con “Ilcaffè” in prima pagina di Massimo Gra-mellini. Per chi ancora non lo sapesseinfatti, nel pomeriggio del 2 luglio, unadelegazione di 70 anziani soci del cir-colo, ha deciso di rompere il sigillo che

bloccava l’ingresso principale per tor-nare alle loro attività di routine. Di fat-to, non esistono casi o precedenti, incui degli anziani abbiano “occupato”un circolo ricreativo a loro dedicato. Laparola occupazione, va però usata conle molle e il perché lo ha voluto spie-gare il protagonista assoluto dell’inizia-tiva, il presidente del centro, GiuseppeBetullia. “Non è propriamente esattoparlare di occupazione-esordisce Betul-lia-visto che non c’è mai stato un ordi-ne di chiusura. Abbiamo rotto unacatena, che da simbolo di oppressione,

è diventato simbolo di libertà. Rompe-re il sigillo, è stato come tornare ad es-sere liberi. Gli anziani, da oppressi,sono diventati protagonisti per ripren-dersi quello che gli era stato ingiusta-mente tolto: la libertà di stare in questoposto. Chi ha messo quella catena, nonè da considerare meno scorretto, o viri-le di un qualsiasi schiavista. Gli anzia-ni nella società attuale, sonofondamentali per le proprie famiglie, eper la società in generale. La situazioneè arrivata a questo punto perché nonc’è stata la volontà di ascoltare e colla-borare da parte dell’amministrazione.”Tuttavia, sembra che un segnale dal co-mune, e più esattamente dal Munici-pio XV sia arrivato. Giorgio Mori, (FdI),ci ha infatti rivelato: “La situazione è incontinuo aggiornamento. Abbiamoiniziato una relazione con il comuneper provare a vedere che fare. Sembraesserci la volontà dell’amministrazionecapitolina, di accettare e collaborare.Trattare insieme, sarebbe un gran belgesto dopo l’eco mediatico di tuttaquesta vicenda. Da parte del circolo, c’èdisponibilità a trattare e così gli espo-nenti dell’amministrazione si sonosentiti di venire per trattare. Stiamo or-ganizzando con il Municipio, un per-corso temporaneo per proseguire

insieme, in attesa che si concludano i la-vori del vecchio centro anziani di ViaSan Felice Circeo”. “L’importante-con-clude Mori-è che si trovi una soluzioneper garantire una continuità nel tem-po agli anziani. Il richiamo al raggiun-gimento di una soluzione, sembraessere l’obiettivo principale, anche diDaniele Torquati, consigliere PD, altra fi-gura politica, che si è mossa in questimesi per il centro. “Non si utilizzinomaniere drastiche su centro anziani oc-cupato, ma si lavori ad una soluzione.Un centro anziani occupato dagli stes-si anziani non si era mai visto. Un nuo-vo Centro anziani potrebbe esseremesso a disposizione se solo il #M5Svolesse. A nulla è valso anche un re-cente voto in Consiglio municipale suun atto del #PD, modificato e votato datutti, che chiedeva di “adottare tutte leprocedure necessarie, qualora vi fosse-ro le condizioni, per riaprire il CentroAnziani Tomba di Nerone in attesa del-l’apertura della nuova struttura in viaS.Felice Circeo”. Insomma, le trattativesembrano essere appena partite, e dopoil gesto eclatante compiuto dagli an-ziani, la palla passa ufficialmente alMunicipio XV e al Comune di Romastesso. Ma che ne sarà del centro an-ziani di Tomba di Nerone?

di NICOLO’ SAVINI

ROMA NORDROMA NORD

VIA CASSIA925/G

(Fronte Grottarossa)

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NUOVO SERVIZIO

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Cambia Valute

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casale ghella contro i mattoniDitta di costruzioni abbatte il muretto divisorio col Parco Volusia. La rabbia dei residenti

Cassia - Giustiniana

lprimo messaggio ci arriva alle 10del mattino di lunedì 2 luglio:“Buongiorno, sono un condomi-

no di Casale Ghella. La volevo in-formare che questa mattina sonoentrati nel Parco con mezzi pesantiabbattendo la rete di recinzione delParco senza rispettare i vincoli checi sono.. che fare?” seguono una se-rie di foto di abbattimento del mu-ro che ci lasciano davvero senzaparole. Qui bisogna risalire ad unamanciata di anni fa e ritornare aquel famoso Progetto di palazzinenel Parco Volusia, caso di cui piùvolte questo giornale se n’è occu-pato. Secondo il residente che ci ha

contattati, la ditta, proprietaria del-la costruzione, si sarebbe indebita-mente appropriata di circa 70 mqdi terreno. L’abbattimento del mu-ro sarebbe stata autorizzata - comeracconta il residente che avrebbeparlato con la ditta di costruzioni -dal Comune. “Come si potrà ungiorno vendere appartamenti suuna proprietà che non è loro?” ciracconta indignato uno dei resi-denti di Casale Ghella. Del caso sen’è occupato anche Daniele Tor-quati, Consigliere PD del Munici-pio XV di Roma Capitale nonchéex Presidente, subito interpellatodai residenti, come da loro stessi

comunicatoci. Torquati ha presen-tato un’interrogazione al Munici-pio, ma non ha ancora ricevutorisposta e per questo, insieme alConsigliere Marcello Ribera, hachiesto la convocazione di unacommissione trasparenza comunaleaffinché si possa valutare l'interoimpianto autorizzativo e quindi an-che la cessione della porzione inquestione. “Purtroppo gli sforzi cheabbiamo fatto in quest’anno perportare la questione all'attenzionedell'amministrazione - raccontaTorquati - si sono scontrati con ilmuro di gomma della maggioranzacomunale e municipale. Spero chesi faccia chiarezza attraverso lacommissione trasparenza che ab-biamo richiesto”. L’Assessore allePolitiche Ambientali Pasquale An-nunziata ci spiega da principio l’in-tero accadimento: “In merito alProgetto della società costruttrice didue villini a destinazione residen-ziale nell’area interclusa in fondo avia del Casale Ghella a ridosso delParco Volusia, sono venuto a cono-scenza che il permesso a costruiren. 210 del 28 agosto 2017 rilasciatodal Dipartimento PAU del Comunedi Roma era stato rilasciato senzache vi fosse specificato dove questacostruzione avrebbe dovuto avere

un’uscita visto che il consorzio Ca-sale Ghella aveva negato l’uscitanella propria area. Ho chiesto unincontro con i due assessorati (Ur-banistica e Ambiente) avvenuto il 5giugno presso l’Assessorato all’Ur-banistica al seguito del quale sonostate evidenziate alcune anomalieche richiedono un approfondimen-to ed un accesso agli atti per capirecome si sia giunti fino al rilascio diun permesso a costruire. Come siastato possibile autorizzare l’uso diun’area del Comune di Roma (chidel Comune ha firmato quest'attoautorizzativo) per realizzare un pas-so carrabile che prevede lavori disbancamento di un muretto, areaquesta che ricade all’interno delParco di Veio, tali lavori richiede-vano un'autorizzazione preventivadell’ente Parco mai richiesta e mairilasciata. Domande alle quali hochiesto formalmente ed attendo ri-sposte. Voglio andare fino in fondoa questa faccenda per avere chia-rezza e trasparenza.” Ed è questoquello che chiedono i residenti. Ledomande ci sono. Si attende rispo-sta. Può mai essere davvero regola-re un’entrata del genere? E da chi èstata realizzata? Speriamo si facciaal più presto luce su questa faccen-da.

di ILENIA MENALE

ROMA NORDROMA NORD

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ecco il cimitero dei faldoniLa vasta area dell’ex deposito giudiziario dietro Ponte Milvio versa nell’incuria. Privacy a rischio

Farnesina

Adue passi da Ponte Milvio e difronte al Ministero degli Esterigiace ormai da tre anni il cosid-

detto “cimitero dei faldoni”. Stiamoparlando dell’ex Deposito Farnesinache, fino a tre anni fa, raccoglieva le au-to che il comune, attraverso i carri at-trezzi, sequestrava e depositava in queiduemila metri quadri. A Roma nord,chi lasciava l’auto in doppia fila, o insosta vietata, doveva per forza andareal vecchio Deposito Farnesina. Ma danovembre 2015 il vortice del degradocapitolino, ha colpito anche quei duemila metri di spazio, che raccoglieva eraccoglie ancora dati e documenti dimolti automobilisti. La Clt, la societàche gestiva ai tempi il servizio rimozio-ne, non ottenne il convalidamento peruna nuova gara d’appalto, a causa di re-sponsabilità di alcune violazioni fisca-li. Tuttavia, da quel momento nessunbando è stato più emesso e l’ex deposi-to è diventato una delle tante “terre dinessuno” in giro per Roma. Ecco chequello spazio, è diventato territorio diclochard e senza tetto, ecco che quellospazio, è andato in rovina e in degra-do. Le macchine rimaste, sono diven-tate “dormitori di fortuna”, oabitazioni provvisorie. Cumuli di rifiu-

ti, calcinacci, copertoni, tutto in bellavista e di fronte al Ministero degli Este-ri. Ciononostante, il problema del de-grado e dei rifiuti, non sembra essere ilpiù importante; tutt’altro. Il vero cruc-cio di molti cittadini romani e dell’am-ministrazione locale, è legatosoprattutto alla privacy. Nel vecchiodeposito infatti, sorgeva nella parte de-stra appena entrati, un fabbricato cheun tempo dava luogo agli uffici. E pro-prio in questi vecchi uffici, marcisconoe giacciono, con la possibilità di averneaccesso per tutti, decine di faldoni. Tan-tissime cartelline contenenti dati e do-

cumenti importanti e privati delle tan-te auto finite almeno una volta li. Lecartelline si trovano ancora oggi li, ne-gli scaffali non più custoditi e accessibilia chiunque. Accedervi non è assoluta-mente un lavoro per il più esperto deiladri. È facilissimo infatti addentrarsi inuna delle tante aperture della rete di re-cinzione e ritrovarsi nel vecchio depo-sito. Altrettanto facile, è impossessarsidei fascicoli e dei documenti di centi-naia e centinaia di cittadini: un vero eproprio attacco alla privacy di tanti ro-mani. Le segnalazioni sono state nu-merosissime negli anni, ma nessun

intervento in merito è stato fatto. Loscorso anno, era stato il Municipio XV,a chiedere direttamente al Dipartimen-to del Patrimonio di Roma Capitale dicompiere atti di bonifica. Bonificarel’area circostante, togliere i veicoli, masoprattutto rimuovere tutta la docu-mentazione abbandonata. Tuttavia, adessere state portate via, sono state solole numerose vetture abbandonate,mentre i documenti sono tutt’oggi li,oggetto di potenziali razzie e furti daparte di qualsiasi curioso, o mal inten-zionato. Le segnalazioni e le denunce amezzo stampa sul cosiddetto “cimiterodei faldoni”, sono state tantissime. Da-niele Torquati, consigliere e capogrup-po Pd del Municipio XV, ha presentatouna lettera per sollecitare un immi-nente intervento del comune. Nel vec-chio deposito, scrive infatti Torquati:“E’ a rischio la privacy di migliaia di ro-mani. Nonostante le rigide disposizio-ni della legge 196/2003 e nonostante leancor più rigide direttive imposte dal-l’Europa con la recente normativa en-trata in vigore lo scorso 25 maggio, ilCampidoglio continua ad ignorarequesta situazione. Eppure non può di-re di non saperlo.” La parola passa oraal Comune di Roma, chiamato ad in-tervenire per evitare un potenziale at-tacco alla privacy di migliaia di romani.

di NICOLO’ SAVINI

ROMA NORDROMA NORD

VIA CASSIA 701 - ROMA

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la commissione trasparenzaNe sentiamo spesso parlare, ma sappiamo davvero come funziona? E di che cosa si occupa?

Municipio XV

Andando sul sito internet delXV Municipio troviamo tragli organi politici otto Com-

missioni Consiliari, specializzatein uno o più ambiti di competen-za.La meno conosciuta è forse laCommissione “Controllo, Garan-zia e Trasparenza” istituita in vir-tù della Legge 241 del 1990, perassicurare la trasparenza dell’atti-vità amministrativa garantendoneuno svolgimento imparziale. Siparla di Trasparenza per l’accessoai documenti amministrativi qua-le principio per favorire la parte-cipazione ai processi decisionali edare piena conoscibilità dell'atti-vità della pubblica amministra-zione. La CommissioneTrasparenza non esprime pareriné sulla legittimità degli atti, nésul merito delle scelte politiche,bensì sulla correttezza e comple-tezza dell’informazione e della co-municazione data su atti eargomenti che li interessino sia informa singola che associata, non-ché sulla reale concorrenzialità e

trasparenza delle procedure di ga-ra, concorsuali e ad evidenza pub-blica del Municipio. È composta da 9 membri: 5 dellamaggioranza (Morgillo, Chiari, Fi-na, Mancini, Quintilli. Tutti M5S),e 4 dell’opposizione (Imbimbo“Lista Marchini”, Chirizzi “PD”,Derenti “FI”, Mori “FdI”).Il presidente è Andrea Imbimbo,

della Lista Marchini. Il vicepresi-dente è Gaetano Morgillo, del Mo-vimento5Stelle.Si riunisce ogni lunedì e mercole-dì alle ore 15.00, salvo essere con-vocata in altre date per questionidi urgenza. Di solito l’iter seguitoè questo: si porta un argomentoin commissione, si studiano lecarte, si apre la discussione e si de-

cide di convocare per la sedutasuccessiva il Dirigente Ammini-strativo o l’Assessore di riferimen-to rispetto al problema. Una voltacapito il problema e studiatal’eventuale soluzione ci si con-fronta con il Presidente dellaCommissione ordinaria di riferi-mento, per passare il testimone echiudere la questione.

di LUCA PAGNI

ROMA NORDROMA NORD

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ARSENICO, ARSIAL PASSA AD ACEABuone notizie per quelle utenze servite da acquedotti Arsial con problemi di arsenico

Roma nord

“Esprimo soddisfazione per l’ac-cordo firmato oggi dal Diparti-mento SIMU (Lavori Pubblici)

insieme ad Acea Ato2 con Arsial(Agenzia regionale per lo sviluppo el’innovazione dell’agricoltura del La-zio), per il trasferimento patrimonia-le degli acquedotti di proprietà Arsiala Roma Capitale e per l’affidamentodella loro gestione ad Acea Ato2”; co-sì dichiara l’assessore Capitolino aiLavori pubblici Margherita Gatta. Sitratta finalmente di una svolta per lagestione della rete idrica di Roma e, inparticolare, per il quadrante nord.L’accordo, infatti, permetterà il risa-namento della rete con enormi be-nefici per i residenti dei MunicipiXIV e XV. Saranno sei gli acquedottiimmediatamente interessati dal tra-sferimento. Si tratta delle strutture si-tuate in zona Casaccia, MonteOliviero, località Brandosa, Camuc-cini, Santa Maria di Galeria, Pian Sac-coccia. Ma il trasferimentointeresserà in breve tempo anche al-tre due strutture situate in Santa Bri-gida e Malborghetto. “Una firmastorica, attesa da vent’anni, che san-cisce il risanamento degli acquedotti

oggetto dell’ordinanza del Sindaco diRoma riguardo la presenza dell’arse-nico nell’acqua”, ha commentatoAntonio Rosati, amministratore uni-co Arsial. Il provvedimento, in effet-ti, rappresenta un punto di svolta perpiù di 140 famiglie dell’estrema peri-feria nord di Roma, costrette da più di4 anni a non poter usare l’acqua deipropri rubinetti contaminata dall’ar-senico. Tuttavia, se la nuova gestio-ne di Acea potrebbe finalmente

risolvere il problema di impurità del-l’acqua; la stessa cosa non può dirsidell’emergenza idrica. Ancora unavolta, infatti, le circa 140 utenze ser-vite dagli acquedotti Arsial Malbor-ghetto e Santa Brigida/Casacciarischiano di restare a secco durantela stagione estiva. Per evitare il disa-gio, il Municipio XV è sceso in cam-po sollecitando Arsial ed Acea atrovare insieme una soluzione. Perora, però, i tavoli e le riunioni che si

sono svolte tra i tre enti in questionehanno dato come esito solamenteuno sterile rimpallo di competenze enessun accordo raggiunto. Si profi-la,dunque, l’ennesima caccia all’au-tobotte; un rimedio, questo, che nonsoddisfa affatto il Municipio. Il Mini-sindaco Stefano Simonelli, infatti, siè opposto sin da subito a questaeventualità, proponendo invece unariduzione di portata in grado di assi-curare a tutti un flusso sufficiente."Abbiamo chiesto l'equilibrio di con-sumi che garantisca a ciascuno lapropria necessaria quantità d'acqua:non vogliamo che l'emergenza si af-fronti solo con le autobotti”, ha di-chiarato Simonelli. Al momento, fasapere il Municipio, è stata richiestauna riunione straordinaria dellaCommissione capitolina Lavori Pub-blici affinché vengano convocati conurgenza i vertici di Arsial e Acea Ato2. Nel frattempo, promette Simonel-li, “il Municipio XV non si fermeràfino a quando chi di dovere non ab-bia avviato e concluso tutte le azioninecessarie a garantire una sufficienteed equa distribuzione d’acqua alleutenze servite dagli acquedotti Mal-borghetto e Santa Brigida/Casaccia".

di FRANCESCO TABARRINI

ROMA NORDROMA NORD

SIAMO APERTI

E CONSEGNAMO

TUTTO AGOSTO

News romanord ROMA NORD

ICarabinieri della Compagnia Roma Cassia, a conclusione di una complessa attività investigativacoordinata dalla Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodiacautelare, emessa dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale Ordinario di Roma, nei confronti di 5 per-

sone, quattro portate in carcere ed una sottoposta all’obbligo di presentazione in caserma, ritenuteresponsabili, in concorso, a vario titolo, di vari episodi di furto.L’attività investigativa, durata 4 me-si e condotta dai Carabinieri della Stazione Roma La Storta, ha permesso di infliggere un durissimocolpo al fenomeno dei furti che avvenivano nella zona nord della Capitale e nelle aree limitrofe, so-prattutto ai danni di cittadini e delle attività commerciali. Le zone interessate dai colpi sono state LaStorta, Campagnano e Braccianense. I criminali, di origine romena, conoscevano bene il territorio,risiedendo nei pressi delle zone colpite e frequentandole quotidianamente, avendo quindi il van-taggio di conoscere a fondo gli obiettivi più redditizi da colpire. L’indagine ha permesso di individuareun giovane romeno quale referente principale del gruppo che si avvaleva, oltre che dei complici in-dividuati durante l’attività di indagine, di una fitta rete di contatti criminali che fornivano basi di ap-

poggio per la refurtiva e per gli autori dei furti dopo i singoli reati. Numerosi gli esercizi commerciali colpiti dai ladri che, sprezzanti di ognipericolo, hanno compiuto 5 furti accertati tra il mese di novembre ed il mese di dicembre scorso, oltre a diversi altri monitorati durante l’attivi-tà di indagine ed ancora in corso di accertamento. In un episodio, il gruppo ha compiuto un furto ai danni di un noto esercizio commerciale del-la zona e, non contenti del bottino, si sono ripresentati a distanza di 10 giorni, cadendo nella trappola dei Carabinieri, dai quali hanno cercatodi darsi alla fuga.Durante le indagini, i Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato in flagranza di reato altre due persone e sequestratodiversi attrezzi, di alto valore, utilizzati dai malfattori per il compimento dei furti, svolti con enorme perizia e capacità criminale. Importanti so-no state le segnalazioni dei cittadini che vedevano l’auto dei malviventi, una Rover (da qui il mome dell’operazione, sempre nei luoghi dei furti,

cassia - carabinieri prendono banda responsabile di furtiI criminali conoscevano bene le zone colpite, vi risiedevano o le frequentavano abitualmente

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La mamma di Elena Aubry, la 25enne morta mentre percorreva in moto-rino la via Ostiense a Roma, non si dà pace ma cerca di trasformare ilsuo dolore in qualcosa di utile per salvare altre vite e qualche giorno fa

dal suo profilo Facebook, in cui continua a dialogare con la figlia scompar-sa attraverso delle commoventi lettere aperte, ha lanciato una proposta in-vitando ad evidenziare le buche, i dossi anomali e le radici che rendonosconnesse le strade romane, con la vernice gialla. E l'iniziativa sembra avercolpito la sensibilità dei romani e aver preso piede. Sempre più numerose so-no le immagini postate sui social di chi si fotografa bomboletta di spray inmano. Tante anche le buche “evidenziate” in zona Roma nord.

buche evidenziate con la vernice gialla - scoppia il caso in tutta roma

News romanord ROMA NORD

Il 9 luglio 2018 si è insediata la Consulta dei Comitati diQuartiere del XV Municipio organismo democratico rico-nosciuto dall’Amministrazione comunale e municipale. Do-

po un’ampia discussione, ascoltati i rappresentanti deiComitati presenti che hanno esposto le criticità ed azioni delquartiere di riferimento, si è proceduto ad eleggere come Co-ordinatore della Consulta l’Avv. Francesca Giglio e come com-ponenti del Collegio di Coordinamento i signori GiovanniGiallombardo, Giorgio Polesi e Carmine Perrone Capano. LaConsulta garantirà il coordinamento delle azioni svolte da tut-ti i Comitati iscritti all’Albo del XV Municipio di Roma Capi-tale per arrivare più rapidamente a soluzioni concrete econdivise. Il dialogo diretto e costante con l'AmministrazioneMunicipale, consentirà una collaborazione più proficua permettere a fuoco e condividere le linee comune da seguire nel-l’interesse dei cittadini. Noi della redazione auguriamo buon la-voro alla consulta. Il Municipio XV è il territorio più vasto diRoma con 186,705 km² di superficie e oltre 160mila abitanti.

municipio Xv - si è insediata la consulta dei comitati di quartiereLa presiede Francesca Giglio. Ne fanno parte G. Polesi, G. Giallombardo e C. Perrone Capano

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Dalla Farnesina a Labaro, passando per Malborghetto e Prima Porta. Tra concorsi e spettacoli teatrali sono diversi gli appuntamenti culturali mes-si in campo in occasione dell’Estate romana nel Municipio Roma XV. Fra gli eventi un concorso cinematografico internazionale: la 72esima ora,in programma dal 13 al 16 luglio. Il contest indirizzato ad aspiranti filmakers under 30 ha come obiettivo la realizzazione - da effettuarsi in 72

ore - di un cortometraggio di 7 minuti, girato con qualsiasi strumento (compreso lo smartphone), il cui contenuto sarà comunicato ai partecipanti 72ore prima della partenza ufficiale del concorso. Il 18 e il 19 Luglio, dalle 18.30 alle 20.30, al termine delle quattro giornate dedicate a scrittura, riprese emontaggio, tutti i filmati verranno proiettati davanti a un pubblico di curiosi e a una giuria di esperti nella sala del Cinema Odeon in Piazza Stefano Ja-cini, 22. La serata di premiazione si svolgerà il 25 Luglio dalle 21.00 alle 23.00 sempre nella stessa sede. Per iscriversi al concorso o avere maggiori infor-mazioni basta mandare una mail all’indirizzo 72esimaora@gmail.com o visitare la pagina Facebook La 72esima ora. Il calendario presenta diverse altreiniziative interessanti. Prima fra tutte quella denominata Teatri di Pietra 2018, giunta alla sua XIX edizione e finalizzata a promuovere - su tutto il terri-torio nazionale - teatri antichi e spazi monumentali attraverso spettacoli dal vivo. L’iniziativa andrà in scena fino al al 29 luglio, presso l’area archeolo-gica di Malborghetto. Il 13 luglio è la volta di L’arte di saper invecchiare, un interessante adattamento tratto da Cicerone e scritto e diretto da Piero Nuti.Il 19 luglio è in scena Carmina burana, la cantata scenica di testi poetici medioevali. Gli altri eventi sono consultabili su teatridipietra.blogspot.it

estate in xv - gli appuntamenti di luglio a roma nordIl Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli, illustra gli eventi del nostro territorio

Gli ultimi 2

mercoledì del mese

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via colli della farnesina è chiusaChiusa a causa di pericolosi alberi pericolanti la strada. E in più voragine a Camilluccia

Camilluccia - Farnesina

Dal 30 giugno scorso a cau-sa di alberi pericolanti, èstata interdetta al traffico

Via dei Colli della Farnesina,l'arteria di Roma Nord che colle-ga la zona di Camilluccia-Trion-fale con il Lungotevere, latangenziale e la zona Prati. Lachiusura al traffico è nel trattocompreso tra Via G. Vaccari eVia del Foro Italico. I disagi peri cittadini sono notevoli inquanto la problematica si riper-cuote sulle linee degli autobusche subiscono numerose devia-zioni e soppressioni. Si prevedo-no almeno 20 giorni per lasistemazione delle alberature equindi maggiori disagi per i cit-tadini che, per prendere l'auto-bus da Via dei Colli dellaFarnesina, devono percorrerecirca un chilometro per raggiun-gere Piazza dei Giuochi Delfici oil Ministero degli Esteri.A peggiorare la situazione unavoragine a via della Camilluccia,con strada chiusa all'altezza divia dei Colli della Farnesina.

Il traffico su via della Camilluc-cia, proveniente dai due sensi dimarcia, è deviato su largo Otto-rino Respighi e via dei Colli del-la Farnesina.Il Gruppo Fratelli d'Italia - Alle-anza Nazionale ha interrogato il

Sindaco e la Giunta Capitolinaper sapere quali tipi di interven-ti si intendano effettuare per ri-pristinare le alberaturepericolanti; entro quanto temposi ritiene che la strada torni dinuovo percorribile da cittadini e

mezzi di trasporto, senza perico-li per la loro incolumità; se nonritengano opportuno abbreviarei tempi di rispristino delle albe-rature, intensificando l'attivitàdell'intervento, data l'importan-za di questo tratto di strada.

di LUCA PAGNI

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commissioni, il caso luisa petruzziLa battagliera consigliera M5S in Municipio chiede giustizia. E interviene il Comune

XV Municipio

Il Segretariato Generale del Co-mune di Roma Sergio Baldino,dalla Direzione Supporto Giun-

ta e Assemblea Capitolina, ha no-tificato al Municipio Roma XVuna sorta di diffida a rivedere lerimodulazioni delle commissioniconsiliari, effettuate in danno allaConsigliera di maggioranza LuisaPetruzzi che è stata rimossa dallaCommissione Lavori Pubblici sen-za una sua esplicita e “conformerichiesta” e senza il suo assenso,in palese violazione del regola-mento comunale e municipaleche ora si accingono a modificare.Si ha la sgradevole idea che si vo-gliano cambiare le regole del gio-co, dopo il cartellino giallofischiato dall'arbitro. La missivadel Campidoglio (Prot.CU/69035del 21-6-18) è diretta al Presiden-te Stefano Simonelli, al DirettoreApicale Francesca Romana Nica-stro ed al Presidente del ConsiglioCristina Cruciani. Le Commissio-ni Consiliari svolgono attivitàistruttoria, referente, propositivae di controllo sulle materie di

propria competenza, nonchésulla stipula di convenzioni sul-le petizioni, sugli organismi co-stituiti dai cittadini e sulle loroiniziative. Svolgono attivitàistruttoria e promotrice degli attidel Consiglio, per una più appro-fondita e specifica trattazione del-le materie di competenza dellostesso. Le Commissioni Consilia-ri Permanenti sono costituite daun’apposita delibera votata dalConsiglio municipale che ne fissail numero, le competenze previsteed i nomi dei componenti. Even-tuali variazioni di competenza e/odei componenti delle singoleCommissioni sono votate dalConsiglio con apposita delibera-zione. La Consigliera di maggio-ranza Luisa Petruzzi, Architettospecializzato in Lavori Pubblici eper questo membro della Com-missione Lavori Pubblici – Urba-nistica – Edilizia, in virtù di unaDelibera del 22 luglio 2016, è sta-ta rimossa dalla CommissioneLL.PP. il 9 maggio 2018 con i votidi due consiglieri di minoranzache hanno consentito di raggiun-gere il numero legale.

di LUCA PAGNI

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curiosità sui nomi DEI QUARTIERIDa cosa derivano i nomi delle zone? Tomba di Nerone, Olgiata, La Storta, Grottarossa....

Roma nord

La nostra è una società freneti-ca, siamo sempre di corsa edimmersi nel traffico; non c’è

mai tempo per ammirare le bellezzeche una città come Roma ci offre eper fermarsi a riflettere sul perché dialcuni dettagli, ad esempio le origi-ni dei nomi delle strade che percor-riamo e dei quartieri chefrequentiamo ogni giorno.Noi di Zona abbiamo deciso di in-traprendere un viaggio nella storiadi alcuni quartieri di Roma Nord at-traverso lo studio dei loro nomi perscoprire quali grandi popoli antichie quali personaggi storici più o me-no recenti li hanno fondati e abita-ti per primi donandogli peculiaritàuniche che si sono mantenute neisecoli fino ad oggi. Passiamo dunque in rassegna i to-ponimi delle zone di Roma Nordche si estendono lungo la Via Cas-sia.La zona “Grottarossa” prende il no-me da via di Grottarossa, strada chesegna il confine fra la suddetta zonae Tomba di Nerone, e la cui deno-minazione rievoca le cave di tufo

rosso preminenti nella via.Il nome della zona “Tomba di Ne-rone” è certamente da attribuire almonumento sepolcrale ivi edificatonella seconda metà del III secolo,nel quale si credeva erroneamenteche vi fossero le ossa dell’imperato-re Nerone, morto suicida e senza se-poltura; Questa credenza popolarealimentò in epoca medioevale variefantasticherie riguardo la presenzadel fantasma di Nerone in tale tom-ba; in realtà essa, come si può leg-gere sull’epigrafe del monumentoda poco restaurato, è il sarcofago diun personaggio secondario del-

l’epoca imperiale, il proconsole Pu-blio Vibo Mariano. Anche la toponomastica di “LaStorta” in passato non lasciava spa-zio a buoni presagi: invero nel Me-dioevo la località, a causa deiricorrenti episodi di brigantaggioche vi si verificavano, cominciòdapprima ad essere chiamata “Mal-passo”, per poi assumere progressi-vamente il nome di “La Storta”.Un’altra versione sull’origine diquesto nome è di stampo più urba-nistico: la località infatti era collo-cata dove la Cassia si <<storce>> indue diramazioni: l’una che prose-guiva verso la via Claudia e l’altraverso Bracciano.La zona residenziale “Olgiata” pren-de il suo nome nel 1566 da Ales-sandro Olgiati, membro di unafamiglia di ricchi banchieri milane-si recatasi a Roma in seguito allacongiura contro gli Sforza, il qualecomperò da Paolo Orsini duca diBracciano le terre dell’attuale com-prensorio Olgiata, nelle quali co-struì la propria tenuta.“Formello” vanta un’etimologia

antica: trae infatti origine dalla pa-rola latina “forma” che significa

“condotto/canale”, a testimonian-za della fitta rete di cunicoli sotter-ranei scavata nel tufo per ildrenaggio delle acque fluviali daparte degli etruschi. Anche il toponimo di “Cesano” siriconduce al latino, secondo varieipotesi: potrebbe derivare da alcuneproprietà dell’antica famiglia roma-na dei “Caesii” esistenti nella zonadi Veio; oppure potrebbe essere l’al-terazione del termine latino “Cesa-rianum”, che al tempo indicava unpossedimento imperiale con l’an-nesso complesso edilizio agricolo;in alternativa potrebbe derivare dalvocabolo sempre latino “caesa”, tra-ducibile con “taglio”, alludendo al-le cèse, ovvero alle superficiboschive sottoposte ad un taglio pe-riodico, come quelle attorno a Ce-sano.Viviamo in una città straordinaria,intrisa di storia, e fermarsi talvolta ariflettere anche semplicemente sul-l’etimologia delle strade che percor-riamo ogni giorno inconsciamenteè un modo semplice seppur curiosoper imparare qualcosa in più su chici ha preceduti, sul nostro territorioe dunque su noi stessi.

di CHIARA VILLANI

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Riv. 511

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a via tIEri playground del coniIl progetto prevede un campo multi-sportivo e anche un’area ludica per i più piccoli

La Storta

Buone notizie per La Storta: in ar-rivo il parco giochi del CONI. Ilprogetto playground portato

avanti dal CONI in collaborazione conRoma Capitale, fa tappa in XV Muni-cipio. L’obiettivo è quello di promuo-vere e riqualificare con impianti ludicie sportivi le numerose periferie dellaCapitale. Quindici parchi per quindicimunicipi, questo l’ambizioso pro-gramma. Dunque, dopo le realizzazio-ni di Torrespaccata, Parco delle Valli eOttavia (nel vicino XIV Municipio),adesso è il turno del XV. L’area sceltaper ospitare il playground sarebbequella di Via Tieri, a La Storta. Un par-co spesso abbandonato all’incuria emantenuto solamente grazie all’impe-gno dei volontari, ma che adesso hal’occasione giusta per rinascere. Il pro-getto prevede, da una parte, un campomultisport recintato con canestri dabasket e porte da calcio; dall’altra,un’area più ludica con altalene, giochia molla, scivoli e giochi multifunzio-nali. Il piano, però, è ancora in itinere.Proprio lo scorso 7 giugno, infatti, ilComitato di quartiere di Via Tieri è sta-to invitato ad un incontro con laCommissione Ambiente del Munici-pio per rendere partecipi i cittadini,

passo dopo passo, della realizzazionedel parco giochi. Come comitato, silegge in un post su Facebook dell’asso-ciazione di quartiere, sono state fatte,inoltre, alcune richieste. In primo luo-go è stato chiesto che i giochi siano in-clusivi e accessibili a tutti e che vengariposizionata, o sostituita, la fontanel-la del parco. In seguito le richieste ver-tono a capire i tempi di realizzazione

del parco e, cosa non da poco, a chi sa-rà affidata la manutenzione del play-ground. Infine, durante la seduta dellaCommissione, il Comitato ha appro-fittato per richiedere “un intervento disfalcio nel parco e nelle aree verdi e unintervento di recupero e valorizzazio-ne del Parco della Rimessola e dell’areaex mercato”. La speranza è che si pos-sa restituire il prima possibile il parco

comunale ai cittadini, finalmente cu-rato e arricchito con i nuovi impianti,in un quartiere che aspettava da tantoun’opera di riqualifica. Il tutto grazieai fondi del Governo e alla collabora-zione tra CONI e Amministrazione ca-pitolina, che si sono uniti perrilanciare tra i giovanissimi i valori del-lo sport, del rispetto e la riqualifica del-le periferie.

di FRANCESCO TABARRINI

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Esempio playground CONI

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c.p.f. roma team, tutti in vasca!La società è punto di riferimento a Roma nord per la pallanuoto e il nuoto sincronizzato

in Zona

Alessandro Patitucci e i suoi socihanno fondato la C.P.F Roma Te-am nel 2007. All’inizio si occu-

pavano di gestione di piscine estive mapoi, anche grazie al know how di Ales-sandro (allenatore e preparatore atleticodi pallanuoto) e al desiderio di evolver-si, nel 2013 è nata la società sportiva dipallanuoto che si appoggia oggi in variimpianti, primo tra tutti quello di Ca-stelnuovo Di Porto (piscina Millen-nium Sport) che funge da casa madreper le varie squadre di pallanuoto. Ales-sandro è presidente e allenatore palla-nuoto ma viene affiancato da uno stafftecnico (tra cui gli allenatori Alessio Sca-ricamazza e Matteo Succi suoi ex allie-vi) nel progetto di portare avanti variesquadre, dalla scuola di pallanuoto (perambo i sessi dagli 8 anni in su) fino allasquadra di promozione, per arrivare an-che al Master (squadre composte daadulti). Ma qual è il requisito minimoper avvicinarsi a questo sport? Sicura-mente saper nuotare: gli stili libero, dor-so e rana sono le basi per entrare inacqua, tutto il resto ve lo insegnerannogli istruttori e lo stesso presidente (cheha un rapporto continuo e diretto “abordo vasca” con tutti i suoi allievi). Il

progetto della società è quello di far ap-passionare i giovani a questo sport e inumeri delle iscrizioni paiono dire che ilrisultato arriva visto che, ogni anno, gliiscritti aumentano. Qui si pensa a ga-reggiare, divertirsi, fare squadra ma an-che a far crescere sani i ragazzi, con tuttele regole che uno sport di squadra im-pone, inculcando una disciplina sporti-va che affianchi lo sviluppo e la crescitadei bambini e ragazzi. L’appuntamentoper i primi allenamenti è a metà Set-tembre per impegni che vanno da 3 a 6volte a settimana (a seconda della cate-goria di appartenenza) sia in acqua chea terra; la società punta a gareggiare in

campionati fuori Roma in modo dacreare per i ragazzi situazioni in cui esca-no di casa e facciano esperienze di qual-che giorno in città italiane, respirandolo spirito di squadra e la coesione chesolo lo sport riesce a creare. Ma la C.P.F.Roma Team non parla solo il linguaggiodella pallanuoto. Da quest’anno vi si af-fianca anche una sezione di nuoto sin-cronizzato, capitanata da Susanna DeAngelis. L’incontro tra lei e Alessandro èavvenuto casualmente in un momentoin cui Susanna aveva deciso di andare alavorare in Svizzera dopo 10 anni profi-cui vissuti a Civitavecchia ad allenare lasquadra locale. Nonostante il suo impe-gno all’estero Susanna, allenatrice dauna vita nonché madre del campionedel mondo Giorgio Minisini, e Alessan-dro stanno costruendo insieme un pro-getto che si rivela ambizioso. Creare unanuova società di nuoto sincronizzato aRoma partendo da zero, con umiltà etanto lavoro e riuscire ad imporsi in Ita-lia nel giro di 5/10 anni costruendo unabella squadra nonché delle belle perso-ne. Parrebbe un progetto difficile, ma sepensiamo che, con il Civitavecchia, Su-sanna ha realizzato il miracolo di por-tarlo – nel giro di pochi anni da 49esimoal settimo posto in Italia, si comprendecome sia un impegno ambizioso, ma

non irrealizzabile. Ad affiancare Susan-na ci saranno Rita Pannucci e ChiaraTripolini, due ex atlete con cui ha giàvinto 13 campionati di fila. La piscina acui si affiancheranno sarà quella del-l’impianto sportivo Time Out alle Ru-ghe che ha creduto nel progetto e hamesso a disposizione gli spazi adatti agliallenamenti. Insieme alle tre allenatricici saranno anche Camilla Giannetti (an-che lei allenatrice) e Aldo Pantaleoni;quest’ultimo insegna ginnastica artisticae sarà fondamentale il suo apporto perquanto riguarda i salti in acqua (non èstrano il mix di specialità in quanto ilsincro è un insieme di nuoto, danza,teatro, uno sport multidisciplinare).L’appuntamento è quindi per il 10 Set-tembre, quando inizierà la preparazio-ne a terra (con corsa, ginnastica epotenziamento) per poi vedere un au-mento delle ore passate in acqua. Comeper la pallanuoto anche qui il requisitofondamentale è saper nuotare a stile li-bero, dorso e rana per uno sport che ab-braccia tutte le età, dal minimo dei 6anni (ambo i sessi) fino ad arrivare allesquadre master riservate agli adulti.

Contatti: ssd.cpf@gmail.comTel. 393.90.50.749

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di NàIMA TOMASELLI

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ho perso la targa, che faccio?Ecco tutto l’iter da seguire in caso di smarrimento della targa del proprio veicolo

in Zona

La prima cosa da fare quando cisi accorge di aver perso la targadell’auto, sia che si tratti di

perdita accidentale o di furto, è de-nunciare immediatamente il fatto.In questi casi bisogna fornire alleAutorità competenti tutte le infor-mazioni personali, quelle relative alveicolo, alla dinamica e tutti queidati che possono essere utili alla ri-costruzione dell’accaduto. Ovvia-mente la procedura non cambia incaso di perdita della targa anterioreo posteriore. Una volta fatta la de-nuncia e compilato il modulo di ri-ferimento, bisogna ritirare unacopia della denuncia e attendere cir-ca 15 giorni, ovvero il tempo neces-sario per escludere definitivamentela possibilità del ritrovamento dellatarga. Nel caso in cui non dovesserogiungere segnalazioni la secondacosa da fare è recarsi presso il Di-partimento dei Trasporti Terrestri ouno Studio di Consulenza Automo-bilistica come il nostro "Agenzia-Cassia934" dove portando la targarimasta, i documenti dell'auto ( li-bretto e certificato di proprietà ori-

ginali ), la denuncia originale e ilproprio documento si potrà richie-dere la reimmatricolazione del vei-colo, ovvero verranno rilasciate lenuove targhe, la nuova carta di cir-colazione e il certificato di proprie-tà digitale. Nel caso in cui invece latarga è deteriorata non sarà neces-sario sporgere denuncia alle Autori-tà competenti, ma sarà sufficienteportare entrambe le targhe, i docu-menti originali e il proprio docu-mento d' identità e richiedere lareimmatricolazione per deteriora-mento targhe.

Per qualsiasi chiarimento o infor-mazione potrete rivolgervi a:Studio di Consulenza Automobi-listica di FALOCI Micaela

Via Cassia, 934 - 00189 RomaTel. 06.30.36.23.95 - Fax06.30.31.25.25e-mail: agenziacassia934@gmail.comSito Internet: www.agenziacassia934.it facebook: @agenziacassia934

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di MICAELA FALOCI

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natura sì, al servizio del clienteGiulia e Roberta ci raccontano come rendono migliore l’esperienza di acquisto da NaturaSì

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Abbiamo incontrato Giulia C. ERoberta R., addette al serviziodella clientela del Naturasi Giu-

stiniana in Via Trionfale 13992.Roberta e Giulia di cosa vi occupa-te nella vostra attività?"Oltre alla gestione pratica del repar-to cassa ed erboristeria, ci occupia-mo della gestione delle pagineinstagram e facebook; inoltre ri-spondiamo ad ogni esigenza delcliente, oltre che in negozio, ancheattraverso il numero whatsapp".In che modo stanno cambiando leabitudini delle persone riguardoalla tecnologia?"Le persone hanno purtroppo sem-pre meno tempo e sono sempre dipiù i clienti che ci chiedono conse-gne a domicilio, si rivolgono alloshop on line, conoscono prodotti enovita' attraverso la connessione al-le nostre pagine. Siamo quindi sem-pre attenti alla gestione dei nostriprofili instagram e facebook, ricor-dando ogni novità e attività che ri-guardi il nostro punto vendita"Progetti per il futuro del vostro

punto vendita?"Ampliare e migliorare le consegne adomicilio attraverso una nuova appe un nuovo mezzo di consegna; mi-gliorare l'interazione con le nostrepagine, attivare periodicamente innegozio una consulenza sulla nutri-zione".Iniziative a livello locale?"Da settembre partirà la nuova rac-colta punti, con un interessante no-vità per tutti gli abitanti, percontribuire ad aiutare il territorio;inizieremo la collaborazione con unpaio di centri sportivi e sarà amplia-ta l'attività didattica nelle scuole at-traverso il progetto "Coltivare la terraper coltivare i pensieri". Per tutte le nostre novità e informa-zioni vi consigliamo di seguire la no-stra pagina facebook e di contattarcitramite il nostro numero whatsapp.Nel salutarvi vi auguriamo buonevacanze e vi confermiamo che inostri orari rimarranno gli stessiper tutta la stagione estiva.

NATURASI VIA TRIONFALE 13992 (zona Giustiniana)

a cura della REDAZIONE

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