Brochure ufficiale

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Brochure istituzionale della Fondazione Dr. Ambrosoli in lingua italiana

Transcript of Brochure ufficiale

Investire sulla saluteè investire sul benessere

di ogni individuoe sul futuro di un Paese.

La salute è un diritto universale.Garantire assistenza sanitaria qualificata significa

ridurre e prevenire malattie facilmente curabili nel mondo sviluppato e contribuire al miglioramento

delle condizioni di salute e di vita di ogni individuo.

Nostra responsabilità e desiderio è perpetuarela memoria e l’opera medica e missionaria

di padre Giuseppe Ambrosoli,proseguendo nel solco da lui tracciato.

Attraverso il sostegno all’Ospedalee alla Scuola di Ostetricia da lui fondati,

assicuriamo l’accesso ai servizi sanitari alla popolazionedel nord Uganda e promuoviamo la formazione

medica e manageriale per accompagnare l’Ospedaleverso il futuro traguardo dell’autonomia.

PADRE GIUSEPPE AMBROSOLI“Nessuno mai si è allontanato da lui a mani vuote o a cuore spento”

Giuseppe Ambrosoli era medico e, in Uganda, lo chiamavano il medico della carità.

Nasce a Ronago il 25 luglio 1923 da una nota famiglia comasca.Si laurea in Medicina e Chirurgia alla fine della seconda guerra mondiale.Si specializza alla Tropical Desease School di Londra, mentre intraprende il profondo percorso di fede che lo porta alla consacrazione come sacerdote a Milano il 17 dicembre 1955.

Nel febbraio 1956 padre Giuseppe viene chiamato a Kalongo, nel nord dell’Uganda, per prestare la propria opera al servizio di un piccolo dispensario. Grazie alla sua dedizione e alle grandi capacità chirurgiche e imprenditoriali, in breve tempo questo diventerà una struttura sanitaria moderna, con oltre 300 posti letto, in grado di garantire assistenza qualificata alla popolazione locale e in particolare alle fasce più deboli e vulnerabili come le donne e i bambini.

Sono anni in cui l’intenso lavoro a favore dei malati, e dei lebbrosi in particolare, si alterna a quello direttivo: sorgono uno dopo l’altro i padiglioni dell’Ospedale e l’attività medica si sviluppa, anche grazie ai moltissimi medici europei che a Kalongo prestano la propria opera volontaria a fianco di padre Ambrosoli.

Nel 1987 la guerra civile che imperversa nei distretti settentrionali dell’Uganda porta all’evacuazione forzata dell’Ospedale da parte dei militari, per la quale vengono concesse a padre Giuseppe solo ventiquattro ore di tempo. Dopo essere riuscito a trovare una soluzione per garantire un futuro alla Scuola di Ostetricia, in cui egli aveva tanto creduto, padre Giuseppe, provato dalla fatica e dalla sofferenza, muore a Lira il 27 marzo 1987.

Fedele all’ideale comboniano, padre Giuseppe Ambrosoli ha vissuto per salvare l’Africa con gli Africani. I suoi trentadue anni di vita missionaria in Uganda sono stati la migliore testimonianza che è possibile dare spazio alla piena responsabilità degli Africani.

Dopo la sua morte è stata avviata la causa di beatificazione, tuttora in corso.

IL SUCCESSOREPADRE EGIDIO TOCALLI

Padre Egidio Tocalli, medico e missionario combo-niano, ha diretto l’Ospedale di Kalongo dal 1989, ga-rantendo la continuità e l’efficienza dei servizi erogati anche durante i lunghi anni della guerra civile.Grazie al suo lavoro è progressivamente aumentata la capacità di ricezione della struttura, oltre agli stan-dard qualitativi dell’offerta medica.Padre Tocalli ha terminato la sua attività in Africa nel 2009, ma insieme alla Fondazione è tuttora prota-gonista attivo nel delicato passaggio della gestione dell’Ospedale in mani ugandesi.

IL DR. AMBROSOLI MEMORIAL HOSPITAL“Quest’Ospedale rappresenta una grande opportunità per tutta la popolazione e questo è il motivo per cui è sopravvissuto alle guerre”

Il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital è un ente privato non profit appartenente alla diocesi di Gulu.È situato a Kalongo, in nord Uganda, nel territorio della tribù degli Acholi: un’area estremamente povera, con poche vie di comunicazione e priva di centri sviluppati. Fondato nel 1957, da sempre svolge una funzione di primo piano nello sviluppo di un’area popolata da più di mezzo milione di persone e oggi è una delle più importanti organizzazioni sanitarie ugandesi per numero di pazienti.

Ogni anno l’Ospedale garantisce assistenza sanitaria qualificata a circa 40.000 persone, di cui quasi la metà sono bambini di età inferiore ai 5 anni. Dotato di 302 posti letto, conta oggi 6 reparti: Chirurgia, Maternità e Ginecologia, Pediatria e Malnutrizione, Medicina Generale, TBC, Privati.

È dotato di un poliambulatorio per pazienti esterni, un laboratorio di analisi e radiologia e due sale operatorie. L’Ospedale ospita inoltre un ambulatorio pre e post natale, un ambulatorio pediatrico per le vaccinazioni e il monitoraggio della crescita, l’ambulatorio HIV/AIDS e ambulatori dedicati a specifiche patologie: disturbi psichici, epilessia, tubercolosi. Nell’ambito del reparto di Pediatria è attivo un centro per il trattamento della malnutrizione.

Al Dr. Ambrosoli Memorial Hospital il 98% del personale è ugandese.

I NUMERI DELL’OSPEDALE

• 213 personeimpiegate• 302 postiletto• 6 reparti: Chirurgia, Maternità e Ginecologia, Pediatria e Malnutrizione, Medicina Generale, TBC, Privati

Nel 2012:• 20.807 vaccinazioni• 7.936 madri assistite durante la gravidanza• 23.714 visite ambulatoriali • 11.374 ricoveri• 2.804 parti• 2.364 interventi chirurgici• 1.996 pazienti HIV assistiti

LA ST. MARY’S MIDWIFERY SCHOOL“Puntare sulla formazione qualificata quale fattore primario per dare alle nuove generazioni la possibilità di un futuro autonomo anche in campo sanitario”

Due anni dopo l’istituzione dell’Ospedale, nel 1959 padre Giuseppe Ambrosoli fonda la Scuola di Ostetricia St. Mary’s Midwifery School, per dare una risposta concreta e sostenibile al problema della maternità e del parto, causa di elevato tasso di mortalità in Africa.

La Scuola, che propone due percorsi formativi per ostetriche e ostetriche capo-sala, opera sinergicamente con l’Ospedale, creando un meccanismo virtuoso di supporto alla formazione e all’attività sanitaria; oggi è considerata un’eccellenza nella formazione medica specialistica e da diversi anni è ufficialmente riconosciuta dal Ministero della Sanità Ugandese quale migliore Scuola specialistica di Ostetricia del Paese. 

Fino al 2012 la St. Mary’s Midwifery School ha qualificato 1200 ostetriche, che hanno contribuito con professionalità alla prevenzione, alla cura e alla formazione delle donne non solo in Uganda, ma anche in numerosi Paesi dell’Africa sub sahariana.

IL NORD UGANDA

La guerra civile durata più di vent’anni ha causato 100.000 morti; 30.000 sono i bambini rapiti e fatti diventare bambini-soldato, 1.600.000 gli sfollati nei campi profughi, in condizioni di vita umanamente intollerabili.L’aspettativa di vita è inferiore a 54 anni: malattie facilmente curabili nel mondo sviluppato, qui hanno un costo altissimo in termini di vite umane.Il 60% delle persone vive con 1 dollaro al giorno.Oltre la metà della popolazione ha meno di 15 anni.L’assistenza sanitaria è di 1 medico ogni 12.000 abitanti.Nell’area di riferimento dell’Ospedale:• il tasso di mortalità materna è 700/100.000 nascite;• il tasso di mortalità infantile sotto i cinque anni è 275/1.000 nati vivi.

LA FONDAZIONEDR. AMBROSOLI MEMORIAL HOSPITAL“Salvare l’Africa con gli Africani”

La Fondazione Dr. Ambrosoli Memorial Hospital viene costituita nel 1998 dai Missionari Comboniani e dalla famiglia di padre Giuseppe Ambrosoli per dare continuità e futuro all’Ospedale di Kalongo e alla Scuola specialistica per ostetriche da lui fondati nel 1957.

La Fondazione mette a disposizione risorse economiche e competenze manageriali, con l’obiettivo di accompagnare l’Ospedale ugandese verso il futuro traguardo dell’autonomia.Propone un modello di aiuto non assistenziale, che investe sul capitale umano quale fattore primario per garantire uno sviluppo sostenibile in campo sia sanitario che manageriale.Favorisce inoltre lo sviluppo di partnership su progetti specifici con istituzioni, enti, organizzazioni non profit italiane e internazionali.

La Fondazione è membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale.Svolge un’intensa attività di raccolta fondi, realizzando numerose iniziative per rendere nota la realtà di Kalongo e raccogliere nuovi sostenitori.

Grazie ai fondi raccolti, la Fondazione garantisce:• il finanziamento del fabbisogno corrente dell’Ospedale - salari, carburanti, medicine, ma-teriale sanitario - condizione imprescindibile per lo svolgersi quotidiano dell’attività;• la formazione manageriale, sanitaria e tec-nica del personale, per valorizzare le risorse lo-cali nell’ottica dell’autonomia; • l’attività della Scuola specialistica di Oste-tricia, anche attraverso l’erogazione di borse di studio, per ridurre il tasso di mortalità materna e contribuire al miglioramento della condizione femminile.

I COMBONIANI

Daniele Comboni (1831 - 1881), è stato proclamato santo da Giovanni Paolo II.A soli 23 anni parte per l’Africa, dove la Nigrizia cattura il suo cuore. Vescovo di Khartum dal 1878, mentre la siccità flagella l’intero Sudan, Comboni muore nel 1881 stroncato dalle febbri.Oggi nel mondo sono circa 4.000 i Comboniani impegnati nei Centri per la difesa dei diritti umani; dedicano speciale attenzione ai giovani e alla loro formazione scolastica e professionale nelle periferie urbane come nei villaggi sperduti delle aree rurali. Incarnano nel nostro tempo l’amore per le missioni e la grande intuizione di San Daniele Comboni: «Salvare l’Africa con l’Africa».

VOLONTARI IN AFRICA E IN ITALIA L’opera di padre Giuseppe Ambrosoli è cresciuta negli anni grazie a tutti coloro che hanno contribuito con risorse economiche e impegno personale: istituzioni e imprese, ma anche professionisti e giovani laureati, che prestano la loro opera volontaria presso l’Ospedale.

La Fondazione riconosce e promuove il valore del volontariato come fonte di sviluppo e valido strumento di trasferimento di competenze.La collaborazione di medici, manager, ingegneri, elettricisti, falegnami e di quanti nel tempo hanno prestato la loro opera con instancabile professionalità presso l’Ospedale, ha permesso lo sviluppo della struttura e una migliore qualificazione dei servizi sanitari.

Tutto questo è possibile grazie anche ai numerosi volontari che in Italia quotidianamente partecipano con impegno e passione alla realizzazione degli eventi, alla promozione della Fondazione e all’attività di raccolta fondi.

PERCHÉ SOSTENERCI“L’opera missionaria non è prerogativa di navigatori solitari”

Nel nord Uganda accedere ai servizi sanitari significa poter avere un futuro. Una realtà in grado di garantire assistenza qualificata in un contesto di povertà assoluta rappresenta una concreta possibilità di sopravvivenza per centinaia di migliaia di persone.

In un Paese in cui la capacità di spesa della popolazione è praticamente nulla e i fondi governativi limitati, il fabbisogno economico per garantire la continuità dei servizi e la qualità delle prestazioni erogate è elevato.I costi correnti dell’Ospedale sono coperti solo per un 10% dalle rette dei pazienti, mentre i fondi stanziati dal governo ugandese costituiscono il 25% delle entrate.Al 65% del fabbisogno finanziario concorrono le donazioni di privati e organizzazioni internazionali.

Durante la guerra, diverse organizzazioni internazionali hanno erogato contributi vincolati alla realizzazione di progetti specifici, che per la maggior parte sono oggi conclusi.

Grazie anche alla Fondazione Dr. Ambrosoli Memorial Hospital, unico partner stabile dell’Ospedale, sono oltre 40.000 i pazienti assistiti ogni anno, di cui circa il 70% donne e bambini, privi di mezzi di sussistenza. Ogni anno sono 150 le ragazze che possono accedere ai corsi della Scuola specialistica di Ostetricia.

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Tutte le donazioni sono fiscalmente deducibiliai sensi dell’art. 14, Decreto legge n. 35/2005

Grazie!Un ringraziamento speciale a:

Fondazione Dr. AmbrosoliMemorial HospitalKalongo (Uganda) - Onlus

[email protected] Fondazione Dr. Ambrosoli

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