Braille e Goffratura a rilievo: linee guida per la realizzazione

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Realizzazione di rilievo BRAILLE e di GOFFRATURA a rilievo Linee GUIDA I QUADERNI R&D a cura di Livio Padrin

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Una presentazione dettagliata delle tecniche e procedure per il rilievo Braille sui confezionamenti farmaceutici, realizzate da Palladio Zannini.

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Realizzazione di rilievo BRAILLE e

di GOFFRATURA a rilievo

Linee GUIDA

I QUADERNI R&Da cura di Livio Padrin

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Affidatevi al leader.Da sempre la cartotecnica è la nostra vocazione. Nei nostri sei stabilimenti, produciamo oltre un miliardo di astucci all’anno. Questo ha fatto di noi l’industria leader nel settore. Per arrivare a questi risultati, abbiamo costantemente investito in ricerca, innovazione, risorse umane. Partendo sempre da una priorità: la conoscenza dei problemi dei nostri clienti e l’impegno a risolverli. Per questo

I QUADERNI R&D a cura di Livio Padrin

Palladio Industrie Grafiche Cartotecniche, Dueville (VI)

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spesso abbiamo anticipato i tempi: dal primo ripetitore per dimezzare i tempi di produzione delle lastre, al sistema di trasmissione telematica degli impianti stampa al lettore ottico per il controllo della conformità del prodotto, all’applicazione del Braille per i non vedenti. Una forte propensione all’innovazione alla sperimentazione, intuizioni, investimenti in ricerca e tecnologie all’avanguardia, sempre nell’ottica

di migliorare l’efficienza produttiva. Molte delle novità introdotte sperimentalmente da Palladio sono divenute oggi patrimonio comune di tutto il settore, tanto che si tende a darle per scontate, come se fossero sempre esistite. Dall’esperienza di Livio Padrin, direttore generale di Palladio, nascono i “quaderni di R&D”. Un utile strumento di informazione, e formazione, sulle principali lavorazioni del settore cartotecnico.

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Dovendo parlare di lavorazioni complementari alla attività di fustellatura degli astucci, è bene specificare che cosa si intende per fustella. L’attrezzatura, genericamente detta fustella, si compone di vari elementi:

Fustella

propriamente detta è un attrezzo realizzato con una tavola di legno multistrato dello spessore di mm. 17, che viene intagliata da una apparecchiatura laser su sagome o disegni preventivamente programmati per ottenere il formato di un astuccio o di qualsiasi altro prodotto cartonato.Negli intagli vengono inserite lame di taglio in acciaio temperato con altezza di mm. 23,8 o di cordonatura

VOCABOLARIO TECNICO

(queste sono arrotondate per ottenere la follatura del cartone con lo schiacciamento delle fibre e sono di altezza variabile in rapporto allo spessore del cartone da trattare).Le lame di taglio inserite nel legno sono protette lateralmente da listelli di gomma, leggermente più alti della parte esterna delle lame, che vengono usati per bloccare il cartone durante la fase di pressione e fustellatura in macchina

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Contropiastra di fustellaè una piastra di acciaio sulla quale sono posizionate le controforme in pertinax che servono a dare la sagomatura, a rilievo ed arrotondata, alle cordonature. La piastra di acciaio inoltre fa da contro pressione per il taglio in corrispondenza delle lame della fustella. Nella macchina fustellatrice questi due attrezzi, fustella e controforma, funzionano in abbinamento nel primo elemento di pressione.

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Pulitore femmina è un’altra tavola di legno intagliata con varie sagomature attraverso la quale passano gli sfridi staccati dal pulitore maschio nella fase di discesa e di attraversamento degli intagli.

Pulitore maschioè composto da una tavola in legno sulla quale sono posizionate delle lame sagomate a forte sbalzo in corrispondeza degli sfridi di cartone da eliminare sulle zone fustellate.

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Questi due attrezzi, pulitore maschio e femmina, lavorano abbinati sulla macchina fustellatrice su un secondo elemento di pressione della macchina stessa.

Per ottenere un buon risultato nella lavorazione degli astucci, anziché usare un taglio netto fra due sagome vicine, è buona regola mantenere una distanza di mm. 4-5 fra il taglio esterno degli astucci , in testa ed al piede di ogni astuccio, per evitare che qualsiasi piccolo spostamento di stampa possa far comparire su un prodotto una fascia di colore del prodotto contiguo.La dimensione dello scarto fra il doppio taglio è quella che permette la eliminazione automatica dello sfrido durante la fase di fustellatura.Il taglio netto a volte può essere accettato dal Cliente, ma deve essere evidente che questo comporta il problema sopra accenato di apparizione di un colore di un astuccio sulla patellina di chiusura di quello vicino.

La regolazione della pressione sulla macchina fustellatrice viene fatta sulla base della esperienza dell’operatore in modo che il cartone pressato non abbia a screpolare ed è la massima ottenibile prima che si verifichi il difetto. Normalmente la pressione, influenzata dalla qualità e dalla umidità del cartone, si misura fra gli 80 ed i 100 N/cm2.

Sul prodotto fustellato si possono eseguire lavorazioni complemenrtari quali il rilievo Braille e goffratura.

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L’importanza del braille nel farmaceutico

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Per rilievo Braille si intende una scrittura per non vedenti (o scrittura a punti) ed è composta da configurazioni con un massimo di 6 punti.

LA SEGNORAFIA BRAILLE

Louis Braille Nel 1821 venne ispirato da una visita a

scuola da parte di un militare, Charles Barbier de la Serre,

che descrisse un metodo per trasmettere messaggi in

rilievo basato su dodici punti usato dalle forze armate per

i dispacci notturni. Braille inventò il metodo basato sui sei

punti.

Il beneficio più rilevante rispetto al metodo Haüy era che

permetteva sia di leggere sia di scrivere.

Nel disegno seguente è riportata la relativa numerazione (fig. 1).

fig. 1

Ogni punto deve avere un diametro ed uno spessore sufficiente perché possa essere chiaramente riconoscibile al tatto.Normalmente il clichè viene predisposto per ottenere un diametro del punto di mm. 1,6. (fig. 2)

fig. 2

Solitamente tra i punti di una lettera si mantiene una distanza di mm. 2,5 da centro a centro del punto. (fig. 3)

fig. 3

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Normalmente tra lettera e lettera si mantiene una distanza standard di mm. 3,5 da centro punto a centro punto di quelli esterni. (fig. 4)

fig. 4

Lo spazio tra una parola e l’altra è di mm. 9,5 e tale distanza si ottiene con la cancellazione di una lettera.(fig. 5)

fig. 5

L’interlinea tra una riga di testo e l’altra deve avere una distanza da centro punto a centro punto esterno di mm. 5.(fig. 6)

fig. 6

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Inserimento di un testo Braille sugli astucci per farmaci

Il testo Braille in rilievo su un astuccio, si ottiene per mezzo di un clichè (maschio e femmina) posizionato sulla fustella oppure su un supporto separato dalla fustella (tavola separata). Nel primo caso, l’astuccio ed il rilievo Braille si ottengono in una unica fase di fustellazione.

Nel secondo caso, le fasi sono due: una per il rilievo ed una successiva per la fustellazione dell’astuccio. E’ indubbiamente più vantaggioso utilizzare la prima ipotesi. Solamente nel caso in cui la scritta Braille sia posizionata al disotto delle distanze minime richieste (indicate successivamente) è necessaria la scelta numero 2.Quando in uno stesso formato di astuccio vi sono più prodotti che rientrano nella fascia d’obbligo per l’inserimento del nome in rilievo Braille, si usa una soluzione che permetta il migliore utilizzo delle attrezzature, con garanzia di massima sicurezza e ad un costo relativamente moderato.La soluzione consiste nel predisporre la fustella con il clichè femmina cosidetto a tappeto, cioè un unico clichè predisposto per accettare tutti i clichè maschi dei vario prodotti.Avremo pertanto un’unica fustella con i clichè femmina inseriti stabilmente su una delle facce dell’astuccio ed una piastra contro-forma per ciascun prodotto con i relativi clichè maschi posizionati in corrispondenza della femmina.Le pellicole dei vari prodotti per il Braille dovranno essere perfettamente sovrapponibili alla femmina a tappeto.Quando il clichè Braille viene inserito nella fustella, occorre attenersi alle distanze minime riportate nel disegno seguente.Tali distanze sono un giusto compromesso per ottenere un valido risultato sia di rilievo che di cordonatura dell’astuccio.Quando nella fustella si inserisce la femmina universale, predisposta per occupare la maggior area possibile, bisogna lasciare lo spazio sufficiente per il fissaggio del clichè.

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fig. 7

fig. 8/a

fig. 8/b

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Per goffratura si intende qualsiasi rilievo (testo o sagomatura) fatto sul cartone per evidenziare delle grafiche o segni particolari definite da immagini o scritte.

IL PROCEDIMENTO DI GOFFRATURA

Per ottenere una buona goffratura sono necessari i seguenti elementi

Maschio in plastica trasparente da incollare sul foglio stampato in corrispondenza dell’immagine da rendere a rilievo (fig. 1)

Femmina metallica, realizzata con fotoincisione con trattamento chimico, da fissare sulla base inserita in fustella in corrispondenza del maschio incollato al foglio stampato

Maschio in metallo da fissare alla contropiastra in corrispondenza dell’elemento femmina già posizionato sulla fustella., con altezza dal piano di mm. 0,30 (la base più il rilievo hanno in totale una altezza di 1 mm). I maschi sono approntati con erosione chimica da fotoincisione.

foto imodium pellicola

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Per ottenere una buona goffratura sono necessari i seguenti elementi

Per avere un risultato apprezzabile occorre che le parti da mettere in risalto con il rilievo siano di dimensioni compatte su una superficie almeno di 5 mm. di diamentro o che il carattere abbia un corpo in nerettoCon uno spessore almeno di 2 mm.Anche per la goffratura valgono le stesse regole già indicate per la lavorazione a rilievo del Braille e cioè - Distanza dalla cordonatura mm. 8 per permettere il posizionamento della gomma di pressione sul cartone.- Possibilità di posizionamento del rilievo su più facciate con la limitazione della dimensione del rilievo e del numero di pose da interessare.- Pressione massima fino al limite di rottura della copertina del cartone.- Impossibilità di posizionamento dell’elemento di goffratura sulla stessa facciata utilizzata per il rilievo Braille.Normalmente la goffratura non può essere fatta sulla stessa facciata del Braille inquantochè la zona è già occupata dalla femmina a tappeto su tutta l’area

disponibile della facciata.La necessità di eseguire rilievo Braille e goffratura su due zone distinte della stessa facciata può essere risolta in casi eccezionali con il doppio passaggio in fustellatura, quindi con la necessità di approntare una tavola separata di fustellazione per l’una o l’altra operazione.Per ottenere un buon registro di fustellatura su testi con corpo di base sufficientemente ampio, è opportuno diminuire lo spessore di qualche decimo per farlo sempre rientrare nella parte stampata.

L’effetto di rilievo si evidenzia per la riflessione della luce che appare sulla curvatura del cartone ai confini del rilievo ed è esaltata dalla verniciatura oppure dal colore stampato.

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Palladio fa parte della holding HGM, azionista di riferimento del gruppo Burgo, primo polo cartario italiano.