BP Ristorante

8/17/2019 BP Ristorante

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Business Plan Ristorante

1. La Parte introduttiva

1.1.L’Idea ImprenditorialeIl Business Plan del nostro Ristorante deve iniziare con la presentazione

sintetica della nostra oferta.

Esempio: Il Progetto prevede l’apertura di un Ristorante Vegetariano nella Cittàdi Pescara sua clientela piatti basati su ricette della cucina vegetariana. L’alimentazionevegeteriana è dettata per lo più è una scelta di salute, per seguire un’alimentazione che riduca ilrischio di malattie, attenta alla dieta e alla qualità, anche quando si mangia fuori casa.Inoltre sonosempre più i giovani che si avvicinanano alla cucina vegetariana……………………..

1.2.I Soggetti Promotori

Carla Bianchi Laurea in scienze dell’alimentazione!ranco "erdi

..#ario Rossi

. .

1.$La #ission

%’ l’o&iettivo a cui l’impresa tende nel lungo periodo e che ne rappresenta il suoscopo.

sempio! La "ostra #ission nasce dal desiderio di offrire un contributo ad uno stile di vita sano,attraverso una ricerca continua della qualità dei prodotti e nei processi di lavorazione.Il rispetto delletradizioni e allo stesso l’aggiornamento continuo sarà ci$ che offriremo ai nostri clienti.


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2. La Parte 'ecnico (perativa

2.1.L’analisi del #ercato di Ri)erimento

Il punto di partenza * l+analisi del mercato, attraverso una ricerca sull+am&ientein cui si va a operare.L+analisi di mercato * volta a raccogliere, classi-care e

analizzare le in)ormazioni sul contesto nel uale si svolge l+attivit/ dell+impresa,per valutarne le dimensioni e i soggetti he vi operano e )ornire previsioniattendi&ili sul suo sviluppo.

sempio! Il %istorante è posizionato in via…….. in prossimità del centro di &escara, attorniata daimportanti forme di attrazione veicolare e pedonale. Il mercato di riferimento pu$ comunque essereesteso a tutta la città di &escara e zone limitorfe che è abitato da un totale di……… persone.'econdo un indagine del ()*( dell’+ssociazione per la difesa dell’rientamento dei-onsumatori +./..-.0, il *12 della popolazione italiana ha scelto di essere vegetariana.3uesto dato è in crescita di un 42

l’anno.

2.2.La Segmentazione del #ercato

0opo aver identi-cato e misurato il nostro mercato, concentriamo l’attenzionesui clienti e in particolare sulle motivazioni all+acuisto e le a&itudini diconsumo. innanzitutto necessario de-nire uale sia il target di ri)erimentodell+azienda, ovvero il gruppo o pi3 gruppi di cllienti4 di clienti i cui &isognisi intendono soddis)are, identi-cando un raggruppamento che a&&iacaratteristiche comuni e )acilmente distingui&ili.5li acuirenti o consumatori, sono analizzati attraverso la tecnica dellasegmentazione.La segmentazione * la divisione di mercati ampi ed eterogenei in gruppiomogenei pi3 piccoli segmenti4, realizzata per rispondere in modo pi3e6cace alla domanda. 7uesti gruppi di consumatori condividono gusti epre)erenze simili e di conseguenza possono essere soddis)attiadeguatamente da uno stesso prodotto, se poi tale gruppo di consumatorio di organizzazioni pu8 essere servito con pro-tto, esso costituisce unattraente segmento di mercato.Per segmentare un mercato si )a ri)erimentoa una serie di varia&ili9 la dislocazione geogra-ca : suddivisione del territorio in aree distinte, in&ase alle proprie esigenze;

9 i parametri demogra-ci < l’et/, il sesso, la consistenza del nucleo)amiliare, il livello di reddito, il livello di istruzione, ecc. 7uesto criterio * unodei pi3 e6caci;9 la segmentazione psicogra-ca < gli acuirenti potenziali sono suddivisi ingruppi in &ase alle classi sociali di appartenenza, allo stile di vita adottato ealla personalit/;9 la segmentazione comportamentale < si esprime con la scelta dell’auto,dell’a&&igliamento,dell’arredamento, dell’uso del tempo, della lettura, del tipo di negozi che)reuentano ecc.

sempio!

Variabili geografiche


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La location del %istorante vegano sarà il centro di &escara ma, la clientela geograficamenteinteressata è tutta quella di &escara e &rovincia.

&escara &rovincia &escara

&opolazione ……………… ………………….

'uperfice ……………… ………………..

/ensità ………………… ……………..

Parametri demograficiLa fascia di età che si accosta di più alla dieta vegetariana sono giovani donne e d’età tra i 18 e i 24anni che solitamente non fanno parte o sono uscite dal nucleo familiare.C’è poi la facia degli over6! che si accosta alla dieta vegetariana soprattutto per pro"lemi di salute.

Parametri psicografici

#i pu$ seguire una dieta vegetariana per ragioni etiche! am"ientali! salutistiche! politiche o religiose.#olitamente! chi è vegetariano lo è per una com"ina%ione di &ueste ragioni.

Parametri comportamentali

'ltre all’a"ituale vegetariano per scelta! da un punto di vista comportamentale ci sono anche lepersone che hanno dovuto modificare il loro regime alimentare per motivi di salute. (lcuni potre""ero usufruire del nostro servi%io spinti dalla ricerca della novità.

2.$.Individuazione del SegmentoSulla &ase dei parametri sopra riportati si vanno a delineare la segmentazione,che pu8 essere =

o Segmentazione a priori: viene efettuata sulla &ase di ipotesi)ormulate a tavolino in &ase all’esperienza e al &uon senso senza

efettuare ricerche di mercato.o Segmentazione a posteriori: si propone come o&iettivo uello di

raggruppare la popolazione in segmenti omogenei sulla &ase di ricercheefettuate utilizzando tecniche di analisi che non richiedono dipredeterminare rigidamente i criteri di segmentazione

%sempio= segmentiamo utilizzando i parametri geogra-ci, comportamentali,demogra-ci.

Segmento Geografco Demografci Comportamentali

1Pescara>Provincia 5iovani 0onne

Scelta "egetariana stiledivita

2Pescara>Provincia !amiglie Scelta (ccasionale

$Pescara>Provincia 5iovani ?omini Scelta (ccasionale

@Pescara>Provincia

Adulti?omini>0onne Scelta (ccasionale

Pescara>Provincia (ver #otivi di Salute

[email protected] Strategia di #ercato


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?na volta efettuata la valutazione dei segmenti di mercato pi3 attrattivi,occorre determinare le strategie di intervento su di essi. Le tipologie diapproccio sul mercato da parte dell’impresa sono di tre tipi=

o La strategia indierenziata= si attacca tutto il mercato con un’unicastrategia perchD non si riesce ad efettuare una segmentazione oppure

perchD non si ritiene che esistano sostanziali diferenze al suo interno;o La strategia dierenziata: si agisce su pi3 segmenti di uno stesso

mercato predisponendo un prodotto particolare o una versione diuest’ultimo per ogni segmento;

o La strategia concentrata: si indirizza l’oferta dell’impresa su un solosegmento del mercato= cio’ comporta un’elevata specializzazione.

%sempio= nel nostro caso optiamo per una strategia concentrata, sul segmento degli (ver .


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2..L’analisi della Concorrenza

0e-nito il nostro segmento o i nostri segmenti4, si procede con l’analisi dellaconcorrenza presente sul segmento o segmenti4. La prima cosa da )are *

l+identi-cazione di uesti concorrenti, siano essi diretti o indiretti,evidenziandone le caratteristiche principali in maniera tale da costruiirestrategie adeguate e in grado di garantire il successo nel tempo.

(ccorre rispondere a ueste domande=

9 chi sono i concorrenti pi3 importantiE

9 che prodotti ofronoE

9 uali sono i potenziali )uturi concorrentiE

9 7uali sono i Punti di !orza e 0e&olezzaE

2..Il Piano di #arFeting

?na volta de-nito il mercato di ri)erimento dell’azienda, si pu8 strutturare il Pianodi #arFeting attraverso la de-nizione di strategie appropriate.

(&iettivo * uello di convincere i clienti che il nostro prodotto>servizio soddis)a illoro &isogno. Gella )ormulazione della strategia di marFeting vengono presedecisioni soprattutto in merito alle @ varia&ili )ondamentali che costituiscono ilmarFeting miH, note come le @ P, nello speci-co=

9 il prodotto product4= cosa ofro;

9 il prezzo price4= a uanto lo ofro e uanto rende;

9 la distri&uzione place4= dove lo ofro;

9 la comunicazione promotion4= come lo )accio conoscere.


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$. La Parte 7uantitativo #onetaria

0opo la parte introduttiva e uella tecnico-operativa, a&&iamo detto, segue la terzaed ultima parte del &usiness plan, uella quantitativo-monetaria. %ssa comporta laredazione di tre preventivi

o piani4=9 preventivo economico;9 preventivo fnanziario;9 preventivo patrimoniale.

Gella redazione ci aiutiamo con il nostro modello di BP in eHcel

$.1.Il Piano delle "endite7ui possiamo inserire e commentare il Prospetto "endite del nostro BusinessPlan, dove * riportato il previsionale economico )atturato4, -nanziario incassi4e Patrimonilae iva a de&ito e crediti commerciali4. Potete inserire neldocumento la ta&ella riepilogativa annuale=

'a&.1 vendite=

Fatturato 2.01 2.020 2.021 2.022

!ranzo111.$1$

1JK.

1JK.

1JK.

"peritivo $.KK

JK.K

JK.K

JK.K

Cena 2.K$1

@$.K

@$.K

@$.K

#$2.%&

1

#'%&.0'

&

#'%&.0'

&

#'%&.0'

&

(va a De)ito 2.01 2.020 2.021 2.022

!ranzo2@.@MJ

@1.J2

@1.J2

@1.J2

"peritivo 11.1

1J.J

1J.J

1J.J

Cena M.$K

JJ.M2

JJ.M2

JJ.M2

*+*"L, #

$.$&'

#1-1.'1

'

#1-1.'1

'

#1-1.'1

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CreditiCommerciali 2.01 2.020 2.021 2.022

!ranzo<

<

<

<

"peritivo <

<

<

<

Cena <

<

<

<

*+*"L, # 0 # 0 # 0 # 0

(ncassi 2.01 2.020 2.021 2.022


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!ranzo1$.MK2

2$2.K2

2$2.K2

2$2.K2

"peritivo @.M

11K.1

11K.1

11K.1

Cena $2$.$$M

$.

$.

$.

*+*"L,

#

&2%.0

#

-.'2

#

-.'2

#

-.'2

?no dei commenti sulla 'a&ella, potre&&e essere sui crediti commerciali a zero,tipici per un ristorante in cui nella norma il pagamento da parte del Clienteavviene NcashO, e sottolineare uesto tra i punti di )orza di aprire un attivit/ nelsettore della ristorazione =Si pu8 aggingere negli allegati il prospetto mensile del )atturato, soprattutto neicasi di attvit/ stagionali.

$.2.Il Piano dei Costi

a4 I costi "aria&iliGel #odello si ha la possi&ilit/ di inserire l’incidenza dei Costi "aria&ili sul!atturato per singola tipologia di Prodotto inserito. %’ possi&ile uindiinserire dall’ela&orato NCosti varia&iliO del #odello , la previsione economicocosti4, -nanziaria uscite4 e patrimoniale credito iva e de&ito verso)ornitori4

Gegli allegati , si pu/ inserire il dettaglio mensile sempre preso dal modello.


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&4 Costi di 5estioneGello stesso modo riportiamo la ta&ella dal nostro modello relativo ai costi digestione, sempre con riepilogo annuale per la vista Patrimoniale,

%conomica e !inanziaria. Geglli allegati , possiamo poi riportare il dettagliomensile.


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c4 Costo del Personale

Gel modello * possi&ile simulare il costo Azienda del Personale, sulla &ase delcosto del lavoro partendo dalla retri&uzione lorda media annua, la Inps , Inaile '!R. Inoltre * possi&ile inserire il mese di liuidazione delle mensilit/aggiuntive.

Possiamo cosi inserire in uesta sezione il dettaglio del Costo del Personale intutte le sue componenti, le uscite tenendo presente dei mesi in cui avviene laliuidazione mensile degli stipendi aggiuntivi, i de&iti patrimoniali risultanti.Prioprio per la liuidazione delle mensilit/ aggiuntive l’aspetto -nanziario sidiferenzia da uello economico in termini di periodo di mani)estazione,ed *uindi importante riportare negli allegati anche il dettagli mensile.

Riportiamo nella ta&ella, sotto il ripeilogo annuale del costo del Personale, dellerelative uscite e degli aspetti patrimoniali.


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$.$.Investimenti

Gella 'a&ella sono riportati gli Investimenti inseriti nel nostro #odello %Hcel, *molto importante la piani-cazione mensile degli investimenti e le modalit/ dipagamento in uanto impattano sul )a&&isogno -nanziario di cui necessit/

l’impresa. Per uesto motivo * importante riportare il riepilogo mensile nellata&ella .

Sono riportati, il costo di acuisto patrimoniale4 i pagamenti -nanziario4 , ilcredito iva e i de&iti che si generano nei con)ronti dei )ornitori patrimoniale4.

Riportiamo poi la ta&ella con il riepilogo annuale dell’ammortamentoeconomico4 e relativo )ondo ammortamento patrimoniale4.


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$.@.!a&&isogno !inanziario

Il )a&&isogno -nanziario * sostanzialmente di due tipi.Il /a))isogno strutturale riguarda uegli investimenti – impianti, immobili,automei, ecc!– c"e concorrono a de#nire la struttura, ossia l’ossatura permanentedell’impresa. In propositosi parla anche di capitale fsso.Il /a))isogno corrente riguarda le attività di acquisto, produione e venditac"e dobbiamosvolgere quotidianamente. %sso deve coprire principalmente=< le scorte di materie prime, semilavorati, prodotti4;< i crediti da concedere ai clienti;< un minimo di riserve liquide che ci permettano di afrontare eventualidi6colt/ -nanziarie. uesto che si intende con il termine di capitale circolante o di eserciio.

i -nanziamenti devono essere distinti secondo la loro durata. Si hanno cosQ=9 fnanziamenti a )reve termine, la cui durata non supera in genere unanno e mezzo 1M mesi4;9 fnanziamenti a mediolungo termine, che possono essere ulteriormentedistinti in=< #naniamenti a medio termine= tra i 1M mesi e i anni;-#naniamenti a lungo termine= oltre i anni.In &ase alla regola d’oro &ancaria cosiddetta congruenza delle scadenze4* opportunoche=

9 gli investimenti a lungo termine $immobiliaioni% siano #naniati concapitale a lungo terminesoprattutto capitale proprio : se possi&ile : e capitale di teri a lungo termine4;9 i &abbisogni con scadene brevi $scorte, liquidità e crediti dei clienti% siano#naniati con capitaledi teri a breve termine.Ignorando tale principio un’azienda pu8 andare incontro a pro&lemi di liuidit/malgradoil )atto che disponga di risorse su6cienti.7uesta regola, per8, non * sempre applica&ile, poichD non prende inconsiderazione aspettivaria&ili che dipendono dal settore e dall’impresa.


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$..!onti di -nanziamento

Possiamo distinguere le )onti di !inanziamento sulla &ase della loro provenienzain=

a /onti fnanziarie interne capitale proprio4= I -nanziamenti concapitale proprio detto anche capitale a pieno rischio4 provengonodall’imprenditore stesso= sono cio* con)eriti ovvero versati4 direttamentedal titolare o dai titolari all’atto della costituzione capitale di con)erimentoiniziale4 e>o in momenti successivi aumenti di capitale proprio4. Gel #odello* possi&ile inserire l’apporto di capitale proprio, riportiamo uindi la ta&ellaestratta sempre dal modello.

) /onti fnanziarie esterne capitale di teri o di credito4= I -nanziamenticon capitale di terzi o di credito4 provengono invece da soggettiestranei all’impresa= si tratta di prestiti concessi da banc"e, società#naniarie in senso lato o privati. Il modello calcola in automatico ilprospetto riepilogativo di un -nanziamento a tasso costante e rata capitalecostante mensile.Possiamo uindi inserire in uesta sezione la parte riepilgativa annuale del-nanziamento e in allegato i dettagli mensili4.


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$..5li Aspetti !iscali

0a un punto di vista di impatto -scale , possiamo distinguere tra Imposte0irette e Indirette

a4 Imposte 0irette= sono uelle che colpiscono direttamente la ricchezza, gi/esistente il patrimonio4 o nel momento in cui si produce il reddito4. Leprincipale Imposte dirette sono=< l’(rpe/ (mposta sul 3eddito delle !ersone Fisic4e: * un’imposta

progressiva, cio* al crescere del reddito imponi&ile aumenta il valore dellealiuote da applicare sulle ulteriori uote di reddito;

< l’(res (mposta sul 3eddito delle Societ5 = * un’imposta proporionale= cio*, a diferenza dell’Irpe), l’aliuota * -ssa e non muta alvariare del reddito imponi&ile;

< l’(rap (mposta 3egionale sulle "ttivit5 !roduttive: * anch’essaun’imposta proporzionale, gravante sui redditi da intendersi in unaaccezione particolare4 prodotti nell’esercizio di imprese, arti e pro)essioni=ha un’aliuota -ssa.

Gel caso di Persona !isica o Societ/ di persone si applicher/ Irap a livello diSociet/ e tassazione Irpe) , direttamente in testa ai soci. Gel caso diPersone 5iuridiche s.r.l.,S.p.A, ecc4 la tassazione sar/ l’Ires e l’Irap e perentram&e le Imposte avverr/ a livello societario.

Il nostro modello calcola Ires e Irap in uanto * stato in uesto casostrutturato per Persone 5iuridiche. Possiamo inserire la sezione Ires e Irap ,

riportando il riepilogo annuale e negli allegati il dettaglio mensile.

Si evidenzia che in uanto l’azienda * una start ?p, le imposte dicompetenza del primo anno saranno liuidate nel 2T anno voce saldo4.


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Anche ui come per l’imposta Ires, si evidenzia che in uanto l’azienda *una start ?p, le imposte di competenza del primo anno saranno liuidate nel2T anno voce saldo4.

&4 (mposte (ndirette: sono uelle che colpiscono indirettamente la ricchezza,nel momento in cui viene spesa es. l’Iva che colpisce i consumi4 o tras&eritaes. l’imposta di registro che grava sui passaggi di propriet/4.'ra tutte la pi3importante * l’(va (mposta sul 6alore "ggiunto, con aliuote diversesecondo la natura dei prodotti o dei servizi venduti al momento * del 224.

Gel modello * riportato il Prospetto del Calcolo dell’Iva che possiamo sempreinserire in uesta Sezione. A titolo esempli-cativo riportiamo i primi mesi dicalcolo, mentre negli allegati si pu8 riportate il dettaglio completo


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'rattando di una Start up, nella prima )ase avremo costi investimentimaggiori dei ricavi che generano un credito Iva che sar/ liuidato neiperiodi successivi.


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1.1.Il Previsionale %conomico

Siamo ora in grado, sulla &ase degli ela&orati precedenti, di rappresentare ilPrevisionale %conomico della nostra Start ?P.

La redazione del preventivo economico avviene sostanzialmente in due )asi=14 prima si stima il reddito operativo cio* uello prodotto dalla gestionecaratteristica4,contrapponendo ai ricavi di vendita previsti i costi operativi strettamentelegati al processo produttivo4;24 poi si individua il reddito netto di esercizio, considerando i costi e ricaviderivanti dalle altre operaioni di gestione.

Riportiamo nella 'a&ella , il Previsioanle %conomico dal modello %Hcel annuale.Inseriamo negli allegati il dettaglio mensile.


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1.2.Il Previsionale Patrimoniale

Passiamo alla redazione del nostro previsionale Patrimoniale, riportando nelnostro prospetto i dettaglii delle voci patrimoniali calcolati in precedenza.In dettaglio, lo stato patrimoniale raccoglie, tecnicamente=9 le attivit5;9 le passivit5;9 il capitale netto.Le attivit5 esprimono investimenti o impieg"i di risorse e sonorappresentate da=9 valori -nanziari attivi crediti verso clienti, cassa, conti correnti &ancari attivi,ecc.4;9 valori economici relativi a &eni acuistati costi4 ma non ancora interamenteutilizzati impianti, rimanenze di prodotti, ecc.4.Le passivit5 esprimono #naniamenti o &onti di risorse esterne e consistonoin=

9 valori -nanziari passivi de&iti verso )ornitori, -nanziamenti &ancari, ecc.4;9 valori economici relativi a ricavi gi/ conseguiti ma che interessano anche glianni )uturi.

0al nostro modello riportiamo l’esempio di Stato Patrimoniale per la startsimulata, e nei dettagli lo Stato Patrimoniale mensile.


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1.$.Previsionale !inanziario

Come ultimo prospetto previsionale inseriamo il rendiconto -nanziario. Il3endiconto Finanziario, * il terzo prospetto di &ilancio ci racconta appunto

le vicende di gestione -nanziaria,mentre il conto economico ci raccontauello che accade durante l’anno in termini economici il Rendiconto lo esprimein termini -nanziari =9 quali sono state le uscite #naniarie9 quali sono state le entrate #naniarie.

Riportiamo sempre preso dal nostro modello eHcel4 il Rendiconto !inanziarioannuale, in cui a&&iamo i Uussi -nanziari annuali ed i saldi -nali Banca.


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$..5li Indicatori Aziendali

l cruscotto direzionale * un insieme di rapporti o indici, che devono esseresempre tenuti sotto osservazione da parte dell’imprenditore.?n indice * un uoziente, o rapporto, del tipo A>B, dove A e B sono grandezze

signi-cative della gestione economica e -nanziaria es. utile netto>capitaleproprio4."ediamo ora di individuare gli indici pi3 importanti per guidare la nostraazienda.

a4 Il rendimento del capitale di rischio R(%4Il R(% * dato dal rapporto tra reddito netto di esercizio e capitale proprioo netto4=

7uesto indicatore ci dice, appunto, quanto ci rende ogni euro c"e investiamonell’impresa.Il R(% ci d/ delle utili indicazioni=9 al momento della partenza in cui do&&iamo decidere se investire o menonell’impresa4, perc"' ci permette di con&rontare la redditività di questoinvestimento con quella di altri investimenti alternativi= se il R(% prevede adesempio che uesta attivit/ renda il 2, sare&&e meglio acuistare dei titoliche ofrono il @;9 nel corso della gestione, perc"' ci dà modo di vedere se l’andamentoaiendale segue un trend positivo o se c’( qualcosa c"e non va= * evidente, adesempio, che se l’impresa ha avuto un R(%del 1M nei tre anni precedenti edora * scesa al 12, c’* ualcosa che non va.

&4 Il rendimento del capitale glo&almente investito R(I4Il R)I * dato dal rapporto tra reddito operativo che * il risultato dell’attivit/propria dell’azienda4 e capitale investito totale attivo netto, cio* capitaleproprio pi3 capitale di terzi4=

Il R(I misura l’e6cienza della gestione caratteristica= anc"’esso ci dice, insostana, quanto rende * euro investito nella nostra aienda .#a il R(I si diferenzia dal R(%. 7uest’ultimo, in)atti, a denominatore delrapporto tiene conto soltanto degli investimenti -nanziati con capitale di rischiouello dell’imprenditore4 e non anche di uelli -nanziati con denaro preso aprestito. Inoltre, a nominatore, nel R(I si ha il reddito operativo, cio* un redditoa cui non sono stati ancora sottratti oneri -nanziari, proventi straordinari eimposte

Riportiamo ripresi dal nostro modello4 a titolo esempli-cativo il valore dei 2indicatori per la nostra Start ?p.


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