Borgo dei murales

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Azienda beneficiaria di Fondi Por Calabria 2007-2013 Pisl Sistemi Turistici Locali / Destinazioni Turistiche Locali Pia.

CervaRegina dei boschi

Calabria Vigorosa Guide

Direttore editoriale: Giuseppe De FrancoRedazione: Chiara Falcone, Ettore De Franco, Lorenzo Principe, Mirko Di Maria.

Comune di Cerva

Sindaco: Fabrizio Rizzuti

Regione Calabria

Presidente della giunta: Mario Oliverio

La redazione di questa guida è stata effettuata con grande cura e grande attenzione e accuratezza. Tuttavia non ci assumiamo alcuna responsabilità di cambiamenti d’orario, numeri telefonici, indirizzi o altro sopraggiunti, né per danni o gli inconvenienti da chiunque subiti in conseguenza di informazioni contenute in questa guida.

© 2019 Calabria Vigorosa e GuideVia Cav. P. Longo 123 87028 Praia a Mare (CS) Italiawww.calabriavigorosa.it

Il comune ricade nella Riserva della Biosfera Unesco della Sila

La Riserva della Biosfera della Sila si trova in Calabria e include il Parco Nazionale della Sila. Il territorio comprende il vasto altopiano omonimo, che possiede paesaggi molto variegati con morene glaciali, laghi e sorgenti. Grazie alle sue caratteristiche morfologiche e geografiche, la Riserva della Sila ospita una grande varietà di ambienti naturali con differenti microclimi, che assicurano una biodiversità molto importante in tutta la regione biogeografica del Mediterraneo e ricca di specie endemiche rare. Nonostante le interazioni centenarie tra gli uomini e la natura, il paesaggio ha mantenuto un rapporto armonioso tra le attività umane, l’ambiente naturale e gli insediamenti urbani. Nel territorio della Riserva vivono, in 71 Comuni, circa 386 mila abitanti dediti soprattutto all’agricoltura, alla silvicoltura e all’allevamento (viene ancora praticata la transumanza del bestiame, ossia la migrazione stagionale di animali dalle montagne alle pianure costiere in inverno e viceversa). Ricordiamo che la Calabria è la quarta regione italiana per numero di prodotti protetti (36 denominazioni) soprattutto nei settori vinicolo e degli insaccati.Il Parco Nazionale della Sila è visitato ogni anno da molti turisti.Per maggiori informazioni sull'iscrizione come Riserva della Biosfera, è possibile consultare il sito del Programma UNESCO "Man and Biosphere”.

(Testo tratto dal sito Unesco)

Data di designazione: 2014 Autorità amministrative: Autorità del Parco Nazionale della SilaSuperficie: 357.294 ha Area (i) centrale (e): 6.803,22 ha Zona (e) cuscinetto (i): 59.557,92 ha Area (e) di transizione : 290.933,02 ha Latitudine posizione : 39º47'2 "N - 38º58'0" NLongitudine: 17º0'15 "E - 16º15'0" EPunto centrale: 39 ° 20'26 "N - 16 ° 26'30" E

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OLTRE che Regina dei Boschi si potrebbe vedere Cerva come il “Borgo del Castagno” o, ancora, “Borgo dei Murales”. Sono queste le caratteristiche essenziali di questo piccolo borgo della presila catanzarese. Arrivare a Cerva sembra quasi di arrivare in un’altra dimensione, un po' perché la strada che si arrampica sulla montagna e i tornanti ti danno l’idea di aver raggiunto un traguardo, un po' perché il panorama quassù è davvero mozzafiato dando la sensazione di essere, nello stesso momento, abbracciato dalla bellezza del mare e dal fascino della montagna. Nelle vie strette e in salita del centro storico del borgo il tempo sembra passare più lentamente, l’ambiente e l’atmosfera che si respira tutt’intorno ti porta, naturalmente, a piacevoli riflessioni. La passeggiata fra i vicoli, caratterizzati dai famosi “Murales”, dà quasi l’idea di tornare al passato, ogni dipinto richiama antichi mestieri, tradizioni, usi e costumi locali che deliziano gli occhi e, soprattutto, emozionano. Si arriva, poi, al Museo della Castagna, luogo magico per chi vuole immergersi nella storia e nella lavorazione di questo frutto che ha sfamato tante generazioni locali e che, ancora oggi, condiziona l’economia del paese. Non solo centro storico e Murales ma il piccolo borgo di Cerva lega il turismo anche e soprattutto al suo patrimonio ambientale infatti, a 1000 metri dal centro abitato, è possibile immergersi nella natura raggiungendo l’Oasi di Donaglie, una stupenda località immersa fra pini, castagni secolari, querce, abeti e faggi, un vero paradiso terrestre. Cerva è un luogo che merita di essere visitato, di essere vissuto con lo spirito di chi vuole davvero toccare con mano le tradizioni e i costumi del passato, in un’epoca che tende a dimenticare.Un invito, da parte mia e di tutta la mia Squadra Amministrativa, a venire a CERVA, a vivere personalmente un’esperienza che è difficile da raccontare se non vissuta, un invito a “respirare” e a “ricordare” un passato che, a Cerva, non è mai andato via.

L’altra dimensionedel piccolo borgo

Fabrizio RizzutiSindaco

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N - O - T - EBibliografia: L’Enclopedia dei Comuni della Calabria (Quotidiano della Calabria); Serafino Lupia “I Murales di Cerva” da La Provincia di Catanzaro Anno XVI - Numero 2/1998; Milena Manini “Cerva, itinerario d’arte”da La Provincia di Catanzaro Anno XVI - Numero 2/1998. Referenze iconografiche: Archivio Calabria Vigorosa; Archivio Fabrizio Rizzuti per gentile concessione,; Archivio Wikimedia Commons (Licenza CC BY-SA 4.0); Public Domain Unsplash.

Calabria Vigorosa potrebbe aver utilizzato foto disponibili su Internet ipotizzandone, ove non diversamente indicato, la completa disponibilità alla pubblicazione. Se dovessimo ricevere una notifica di rimozione completa e valida, provvederemo alla rimozione dei contenuti come richiesto dalla legge.

SOMMARIO

Come usare la guida 07INFORMAZIONI PRATICHE Mangiare 08Rete cellulare 08Sicurezza 08Trasporti 08Numeri utili 09CULTURA E AMBIENTEPopoli e culture 10I Murales 12Il Museo della Castagna 14La leggenda di Aroca 16ITINERARI A PIEDIDiscreti come una cerva 17Il gigante buono 19 NATURA E SPORTFiumi, boschi e castagni 20ENOGASTRONOMIA La castagna di Cerva 21EVENTI E MANIFESTAZIONI Dalla sciallatella alla caldarrosta 23

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COME CONSULTARE LA GUIDA La guida è realizzata per essere consultata sul telefonino o sul tablet. E’ un file in formato Pdf che mostra sempre una pagina per volta. Dopo aver ricevuto il file vi suggeriamo di scaricarlo sul telefonino, di aprirlo e di attivare la funzione “Aggiungi a schermata home”. In questo modo potrà essere aperto anche senza una connessione a Internet. Basta la batteria carica. È possibile che all’interno del file siano inseriti dei collegamenti a filmati, foto o pagine web. In tal caso per poterli visualizzare è necessario un collegamento Internet attivo con una velocità di connessione che supporti la riproduzione in streaming.

Il file è fornito anche in formato ePub. E’ ben visibile anche sullo smartphone, ma è un formato più adatto ad uno schermo più grande (tablet o pc).

E’ vietata ai sensi di legge la stampa di questo opuscolo

Informazioni pratiche e indirizzi

In questa sezione sono indicati i luoghi dove trascorrere qualche ora in serenità. Posti dove mangiare e dove dormire, telefoni utili, trasporti, copertura della rete cellulare. Tutta la città e tutto quello che vi serve per la visita. Troverete indicato anche il nome di guide professioniste nel caso voleste essere accompagnati da persone simpatiche e competenti.

Cultura e ambiente

In questa sezione ospitiamo la descrizione dei luoghi più importanti del borgo. Ci sono anche dei brevi saggi che introducono alla storia, alle geografia, all’arte, alle tradizioni, alle specificità della città e del territorio. Forniamo, insomma un quadro d’insieme e una cronologia essenziale in termini artistici e di cultura locale.

Itinerari a piedi

Questa sezione organizza la visita generalmente con itinerari a piedi. Nella versione online sarà fornita una mappa interattiva con l’indicazione delle ubicazioni e dei percorsi.

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Pagina web Video Foto

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Ristoranti, pub, osterie

Trasporti

Autobus di linea. Il servizio è effettuato dalla società di autoservizi Ferrovie della Calabria. Collega la città con con Catanzaro. Sono 64 chilometri e si impiega circa un’ora e mezza. Ci sono 3 coppie di corse. Per informazioni telefonate al numero +39 0984 896 111

$ Bar Ristorante Pizzeria Mundial 82 - Via Daniele

🔒 - 📞 +39 0961 939510 Mobile 334 104 8141

' Bar Ristorante Pizzeria S. Anna - Via Daniele

🔒 - 📞 +39 329 927 3005

Copertura rete cellulare

Dai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, la banda ultra larga a 30 Mbps copre il 99,3% del territorio comunale.

Sicurezza

Cerva è nel bosco. Se non lo si conosce bene è necessario farsi accompagnare da una guida esperta. In ogni caso è consigliabile telefonare al Municipio al numero +39 0961 939111 e avvisare delle proprie intenzioni.

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Telefoni utili

( Municipio

📞 +39 0961 939201

📬 Ufficio Postale - Via Antonio Daniele, 9

📞 +39 0961 939203

* Guardia Medica - Via Carmelo Borelli, Sersale

📞 +39 0961 931292

🏥 Ospedale Pugliese-Ciaccio Catanzaro

📞 +39 0961 883111

💊 Farmacia Carfa - Via Daniele, 25

📞 +39 0961 939058

💁 Guide turistiche professioniste

📞 +39 320 441 3037 Claudia Coppola

🏇 Centro Ippico Cervese

📞 +39 334 990 6506

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© Mario De Martino

QUANDO, nei primi anni del XVIII secolo, un gruppo di persone provenienti dalla zona che oggi conosciamo come provincia di Cosenza si stabilì su questa montagna, una presenza benevola, silenziosa e discreta li accolse. Essi, contemplando dalle alture il maestoso golfo di Squillace, ascoltando l’ipnotico rumore del fiume Crocchio e lasciando vagare il pensiero sulle bellezze incontaminate della vicina Sila, prestavano attenzione al delicato fruscio dei rami dei castagni che si spostavano per lasciar passare la sobria regina dei boschi.Col passare delle settimane le donne e gli uomini che decisero di vivere le proprie vite in questa porzione di territorio stretta tra la montagna più verde e il mare più azzurro dimostrarono di essere persone degne, così la cerva decise di mostrarsi a essi e questi, per riconoscenza, decisero che il loro paese si sarebbe chiamato come l’animale più elegante che abitava quella terra ospitale. Così nacque questo centro della provincia di Catanzaro in cui gli abitanti godono della prossimità a

POPOLI CULTURE

AMBIENTE

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due contesti naturali di assoluta bellezza come la costa ionica e la Sila. Le visitatrici e i visitatori che decidono di passare da Cerva possono godere

dell’apertura mentale e dell’innato spirito di accoglienza delle persone del luogo, oltre che dell’opportunità di godere di un turismo naturalistico fatto di passeggiate nei boschi, nuotate nel fiume e osservazione di veri e propri miracoli della natura come il Gigante Buono, un castagno mastodontico che la popolazione locale ammira e rispetta che se fosse il sindaco ad honorem.

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🏛I Murales

Se clicchi sul mappamondo in fondo a questo box, puoi vedere la mappa delle strade dove si trovano i murales.Per le indicazioni stradali in auto o a piedi, usa la funzionalità “Get Directions”.Prova. È divertente

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A CERVA, il murales ha trovato una dimensione non solo artistica, ma anche storica e rivendicativa. Si raccontano fatti, ma si rivendicano anche, con orgoglio, le battaglie sociali e politiche, il diritto alla

libertà e a un’esistenza dignitosa senza sudditanze di alcun tipo se non quelle del rispetto della legge e delle persone.Nella foto in alto il murales rappresenta l’occupazione pacifica delle terre incolte avvenuta negli anni Cinquanta.L’iniziativa ha preso corpo nel 1993 grazie all’indimenticato parroco don Mimmo Leonetti coadiuvato sia dall’Amministrazione

comunale, sia dall’associazione “Mosaico”.Attualmente i murales realizzati sono 20. L’obiettivo dichiarato all’epoca era di 50.I murales che rappresentano la storia di Cerva sono i primi 6, ai quali se sono aggiunti altri 14 che rappresentano le varie attività che si svolgevano nel piccolo borgo.

Vita cultura società

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La passeggiata nel centro storico per ammirare i murales è molto suggestiva e da sola vale la visita.

Denominazione Autore Breve descrizione

A Cerva Guido Borza Una leggenda

I Briganti Filippo Marchio Gli anni difficili

U Mulinu Ivan Notaro Il grano e la guerra

U Maresciallu Armando Cistaro La rivolta

L’Occupazione de terre Emiliano Cistaro La rivendicazione

A Partenza e l’Emigranti

Lara Marchetti A. Nadir L’addio

A Merica Carlo Cistaro Il sogno

A Chiesa Vecchia Armando Cistaro La ricostruzione

U Furnu Vincenzo Borelli Le tradizioni

A Filatura da Lana Filippo Marchio Antichi mestieri

U Cistàru Francesco Schipani Antichi mestieri

U Lattàru Guido Borza Figure tipiche

A Coglitura di Castagne

A.T. Bracciorosso e Francesca Perri

L’attività stagionale

U Tilaru Milena Manuli Antichi mestieri

U Zampognaru e la Pacchiana Giusi Foresta Figure tipiche

U Caccavu Emanuele Scalzo La pastorizia

A Funtana Attilio Arnone L’acqua

A Forgia Lucia Caligiuri Antichi mestieri

A Lissia Giuseppe Fuoco La lavatura dei panni

I Traini Armando Cistaro Il parcheggio

I Murales

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IL Museo della Castagna di Cerva rende omaggio all’elemento più rilevante della comunità locale. Per questo motivo il luogo deputato ad accogliere e divulgare la castagna è il palazzo più bello del paese: Palazzo Griffo. Questo elegante, imponente e sobrio edificio è stato costruito nel corso del XIX secolo e ha sempre rappresentato un punto di riferimento fisico per

Proprietà: Comune Ingresso: gratuito

Giorni e orario apertura: Su richiesta tutti i giorni; Prenotazione: Nessuna

Indirizzo: Via Roma Provincia: CZ

Regione: Calabria Telefono: 3929817911

Il Museo della Castagna di Cerva è stato pensato per valorizzare l’universo simbolico e culturale, oltre alla dimensione pratica, che si è sviluppato attorno alla castagna sul territorio di Cerva. Esso è una lente d’ingrandimento che permette di decifrare i più piccoli segreti che giacciono dietro una semplice castagna. Le sezioni sulle quali ‘la casa della

gli abitanti di Cerva. Gli spazi interni sono organizzati con il fine di valorizzare la storia, le tradizioni contadine, il patrimonio rurale e la lavorazione delle castagne.

Vita cultura società

Il Museo della Castagna

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© Mario De Martino

castagna’ di Cerva si articola in quella che presenta la storia della castagna, in cui vengono esposte le attrezzature utilizzate per la lavorazione, in quella in cui vengono ricostruiti gli ambienti degli edifici di montagna in cui si concentrava il raccolto prima di lavorarlo e, infine, nella sezione didattica.

lavorazione delle castagne, fornendo un sistema di conoscenza, fruizione e valorizzazione della cultura castanicola del territorio. L’itinerario museale è organizzato in modo da consentire una progressiva lettura dei caratteri peculiari del paesaggio castanicolo locale.Il percorso espositivo si suddivide in tre sezioni. La Sezione A è dedicata alla storia della castagna con

l’attrezzatura utilizzata per la sua lavorazione; la Sezione B ricostruisce gli ambienti tipici delle abitazioni montane dell’epoca attraverso oggetti di arredamento e di uso domestico; la Sezione C è specificamente didattico - scientifica, completa di archivi cartacei e computerizzati e di materiale documentario sul tema.

(Photo by Yoksel 🌿 Zok on Unsplash)

IL museo della castagna nel Comune di Cerva, attraverso il proprio sistema espositivo, valorizza l’insieme delle testimonianze legate alla storia, alle tradizioni contadine, al patrimonio rurale e alla

(fonte Mibact)

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IL fiume Crocchio nasce nella Sila Piccola e lungo il suo percorso lo accompagnano splendidi scenari composti da gole e slarghi, salti e placidi tratti dove godere della freschezza, per usare un eufemismo, delle sue acque. Presso Cerva è possibile nutrirsi di queste cristalline acque e della mitologia che avvolge il corso d’acqua. Aroca, dalla quale deriva il nome del fiume, era una Ninfa dedita alla caccia. Ella, proprio nei pressi di Cerva, mentre vagava nella lussureggiante natura, cadde vittima della brutalità di un pastore. Così il Destino, incapace di accettare la sventura capitata alla Ninfa, decise di trasformarla in questo bellissimo e indomabile fiume; mentre al pastore toccò di scontare la vendetta delle altre Ninfe, che lo lapidarono. Il Crocchio faceva parte dei fiumi navigabili della Magna Graecia, il che presuppone che tutti i punti che esso attraversa siano stati benedetti dalla possibilità di entrare nelle reti culturali e commerciali che univano il mondo ellenistico. La maniera migliore di godere il fiume Crocchio è quella di seguire il suo letto lungo uno dei numerosi tratti in cui si immerge tra alte pareti rocciose, di lasciare nuotare i propri piedi in compagnia delle numerose trote che lo abitano e di osservare meravigliati gli esemplari di platano orientale che crescono non distanti dalle sue rive.

La leggenda di Aroca

Un’immagine datata 1608 di Diana, la dea della caccia, conservata nella Duke University Libraries a Durham negli Stati

Uniti. Le ninfe cacciatrici, in mitologia, erano tutte sotto la protezione della dea

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Discreti come una cerva

© Mario De Martino

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IL bellissimo centro storico di Cerva è un luogo da osservare in punta di piedi, giusto per provare le sensazioni che vive la cerva, di notte, quando si aggira per le viuzze deserte del paese poggiando il suo sguardo benevolo sulle mura che compongono questo paese. La visita turistica può cominciare dai murales che decorano le pareti di Cerva e che sono stati pensati per celebrare la storia pluri-centenaria di questo centro della provincia catanzarese.

Si prosegue, poi, verso Palazzo Griffo e il Museo della Castagna ospitato al suo interno. Si prosegue, poi, in direzione delle chiese di Santa Maria Immacolata e quella del Rosario. Durante ogni spostamento è importante prestare attenzione agli edifici che costeggiano le strade di Cerva, alla ricerca dei numerosi dettagli che li

Itinerari a piedi

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che preferisce ancora quattro chiacchiere su una panchina allo smartphone. E infine si conclude la passeggiata con una sosta presso l’anfiteatro Mirarchi. Tale tipo di struttura è parte integrante della cultura italiana; da

contraddistinguono: archi, spazi ampi e scalinate in pietra. Nella zona centrale del paese, gode di una posizione privilegiata la piazza, luogo d’incontro di una comunità

Sud a Nord, grazie anche alle antichissime influenze esercitate sulle culture locali dai greci e dai romani. Anche i cervesi, dunque, quotidianamente utilizzano delle strutture all’aria aperta nelle quali si eseguono attività artistiche che rendono omaggio alle più nobili arti: la danza, la musica e il teatro. A Cerva le estati sono allietate da un cartello degno di un polo culturale di rilievo.

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IL trekking non può che essere dedicato alla castagna. Difatti l’obiettivo è quello di visitare il Gigante Buono, un esemplare di albero di castagno alto più di 8 metri e vecchio più di 500 anni, che la comunità locale adora per la sua possanza e per essere stato, storicamente, fonte di sopravvivenza nei periodi più scuri.

Il Gigante Buono

Lungo i sentieri alla ricerca del Gigante, accompagnati da numerosi querce, faggi e abeti, ci si imbatte nei casolari che servivano alla raccolta delle castagne e alla loro trasformazione in pastilli, incontro che aiuta visitatrici e visitatori a comprendere meglio come si svolgeva la vita quotidiana di chi sopravviveva grazie ai ‘marroni’. La raccolta delle castagne inizia a fine settembre e termina nei primi di novembre.

L’interno di uno dei casolari usati per essiccare le castagne

Il castagno gigante di Cerva

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Fiumi, boschi e castagniLA possibilità di godere della natura nei suoi molteplici elementi è senza dubbio il più bel regalo che Cerva fa all’umanità. Boschi, corsi d’acqua, alberi maestosi e una fauna varia e discreta attendono le visitatrici e i visitatori che abbiano voglia di cimentarsi in qualche ora di trekking nei dintorni di questo bel centro della provincia calabrese.

Cerva rientra nella lista dei comuni adiacenti al Parco Nazionale della Sila e per questo è interessato dal progetto M.A.B. (Man and the Biosphere), un insieme di realtà territoriali che accomuna le Riserve della Biosfera, contando 580 siti dislocati su tutta la superficie terrestre. Tale elemento sottolinea la rilevanza che il territorio di Cerva ha sotto un punto di vista naturalistico e per preservare tale peculiarità i vari soggetti, istituzionali e non, che operano nella zona agiscono attivamente per conservare i paesaggi, gli habitat, gli ecosistemi, le specie e le diversità; promuovono lo sviluppo nell’ottica della sostenibilità e muovono quotidianamente verso la creazione di buone pratiche da esportare.

Natura e Sport

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La castagna di Cerva

LA castagna è senza dubbio la regina della gastronomia del paese di Cerva. Gli antichi greci consideravano le castagne come le ‘ghiande di Giove’ e, vista l’influenza della cultura ellenistica su questo territorio, è chiaro come tale alta reputazione abbia influenzato le comunità locali sino ai giorni nostri. Come molte altre piante che caratterizzano il paesaggio calabrese, le origini del castagno sono asiatiche; ha qualcosa di miracoloso il fatto che in questa porzione del Mediterraneo i prodotti di terre lontane possano essere curati e fatti propri dalle comunità locali.Da molti secoli ormai, in quel periodo magico in cui l’estate si trasforma in autunno, i boschi che circondano Cerva si riempiono dei frutti del castagno e di persone che ne riempiono ceste e ceste per lavorarle. Il castagno, in zone come Cerva, è chiamato l’albero del pane per gratitudine, dal momento che le castagne, anche nei momenti di peggiore carestia, hanno sempre assicurato la presenza di cibo sulle tavole delle persone. Una delle forme più pregiate che a Cerva assume la castagna è quella del pastillo, ovvero la castagna essiccata che si ottiene con la sgusciatura e la scelta manuale di ogni singola unità. Le castane caratterizzate da una particolare dolcezza e da un colore più accesso rispetto a quello ‘normale’, che non si prestano alla

Il riconoscimento

Il castagno di Cerva ha il carattere di “Monumentalità d’Italia”(DM 5450 del 19/12/2017)

Enogastronomia

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trasformazione in pastelli, vengono inseriti in una collana e infornati per qualche minuto per poi essere mangiate. I pastelli godono di un’immensa reputazione perché essi sono alla base della preparazione di minestre, dolci, mousse e creme. I pastelli, inoltre, si trasformano anche in farina.

Photo by Emre Gencer on Unsplash

Grandi, dolci e saporite

LE castagne sono tra i migliori frutti commestibili. Sono facili da trovare e sono molto nutrienti.L’albero è longevo e questo ha consentito alle

Un profumo inconfondibile

La farina di castagna con l’aggiunta di acqua

si trasformava di volta in volta in piatti diversi. La “trasformazione” è

stata quasi sempre merito dell’esperienza

delle donne che la lavoravano.

L’unica cosa inconfondibile era il

suo profumo.

popolazioni montane di affezionarsi a questa grande, gigantesca (a volte) forma vegetale. Fra le popolazioni e l’albero c’è stata e c’è tutt’ora una sorta di simbiosi. Il castagno è stato posto alla base dell’organizzazione politica e amministrativa della società contadina per molti secoli, tanto da farla denominare “la civiltà del castagno”. Per circa un millennio il castagno è

stato fondamento dell’equilibrio tra l’ambiente montano e il suo sfruttamento e ha rappresentato e rappresenta un patrimonio culturale di grande valore.

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🎷Dalla sciallatella alla caldarrosta

CERVA offre una serie di eventi ai quali partecipare per godere delle bontà della gastronomia locale e capire meglio come si orienta nel XXI secolo la comunità locale. Ovviamente la maggior parte delle celebrazioni si concentra in concomitanza con gli eventi del calendario religioso e con l’arrivo della stagione estiva.

Nella seconda settimana di settembre si celebrano due delle più grandi passioni delle genti che amano Cerva: la festa patronale del Santissimo nome di Maria Vergine, accompagnata dalla sagra della sciallatella,la pasta in casa tipica di questo paese.

Lungo tutta l’estate si celebra la ‘Festa dell’Emigrante’, evento spalmato in tutti i mesi estivi che punta a rinsaldare i legami tra i residenti di Cerva e la

Luglio-Agosto

Festa dell’Emigrante

Sagra della Pasta

SettembreFesta patronale

Fiera della Sciallatela

NovembreSagra della

Castagna

Dicembre

Sagra delle Crespelle

comunità di emigranti sparsa per il mondo. Nel periodo delle castagne si celebra la sagra della ‘ghianda di Giove’, alla quale si accompagna la sagra delle crespelle. Poi, ogni sette anni, nel periodo pasquale viene celebrata un’imperdibile Opera Sacra.

Eventi e manifestazioni

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Cerva, regina dei boschi

Questa guida è stata commissionata dal Comune di Cerva e realizzata da Calabria Vigorosa, azienda beneficiaria di contributo a fondo perduto del Por Calabria 2007-2013. Essa è distribuita gratuitamente nella sua forma elettronica (epub e pdf). Ti sottoponiamo un questionario per aiutarci a migliorarla e per pure finalità statistiche. Le informazioni saranno trattate in forma anonima nel pieno rispetto delle norme vigenti sulla protezione e riservatezza dei dati (D. Lgs, n. 196/2003).

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