Bonus anche su beni già acquistati - Giuraemilia · 2016. 12. 7. · Anche quando insisteva per...

1
Addii. Lo studioso di diritto tributario è morto a 91 anni Uckmar e il Fisco che guardava al mondo di Enrico De Mita L a vita di Victor Uckmar è contrassegnata da un’at- tenzione costante alla vita dei tributi che ne fa uno dei punti unitivi degli studiosi della mate- ria e per certi versi una personali- tà unica. Uckmar è uno degli studiosi che ha collocato la materia tribu- taria nei punti più delicati della convivenza civile. La sua vita è stata una ricerca delle difficoltà che incontra un fisco democrati- co e civile. Uckmar ha avuto un percorso scientifico e culturale ma il suo interesse è andato oltre i limiti accademici del diritto. Compagno di classe di Gianni Baget-Bozzo e allievo del Cardi- nale Giuseppe Siri, aveva preso contatto con i partigiani quando incitò la popolazione alla ribel- lione fiscale contro il fascismo. Ed ebbe un padre, Antonio, che lo mise a lavorare come corret- tore di bozze presso la sua rivista «Diritto e pratica tributaria». Queste erano le premesse per una vita che ha avuto un oriz- zonte più ampio che quello acca- demico. Dagli anni 60 Uckmar si è assunto il compito di far cono- scere il diritto tributario asse- gnando borse di studio alle ope- re prime dei giovani studiosi. Poi i convegni di Sanremo o Genova si sono succeduti periodica- mente superando i limiti tecnici per guardare alla materia con sensibilità politica, ma senza confusione di piani. Nell’ultimo convegno di Genova, dedicato al tema «Per un nuovo ordina- mento tributario», quasi tutti i docenti di diritto tributario han- no fatto un’indagine a tutto cam- po, dando ciascuno un contribu- to che concorresse a chiarire i li- miti dell’ordinamento italiano. Un punto di massima atten- zione è stato per Uckmar il dirit- to straniero, lo studio degli ordi- namenti degli altri Stati e il con- tatto diretto con gli altri Paesi, dal Brasile alla Cina. Ormai era- no chiari nella sua mente i difetti dell’ordinamento italiano, una legislazione eccessiva e confu- sa, la mancanza di leggi generali. La rivista «Diritto e pratica tri- butaria» ormai comprendeva una terza parte dedicata al dirit- to tributario internazionale ol- tre che aprirsi anche alle consi- derazioni che venivano fatte sulla stampa quotidiana. Sulla personalità di Uckmar non mi soffermo: la gentilezza, il garbo, il rispetto di tutti gli studiosi, sono notiatutti.Anchequandoinsisteva per avere in anteprima i testi delle relazionilofacevainmodogarbato. La testimonianza non è solo quella dello studioso e della grande organizzazione quanto la sensibilità umana e l’insieme degli ideali civili che Uckmar ha posto a fondamento della sua vita terrena. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’IMPEGNO La sua vita è stata una ricerca sulle difficoltà che incontra un sistema democratico e civile, in continuo confronto con le realtà internazionali IMAGOECONOMICA Lo studioso. Victor Uckmar Victor Uckmar, uno dei più noti fiscalisti e tributaristi italiani, è morto ieri all’età di 91 anni. Uck- mar è stato professore emerito nell’Università di Genova e a contratto presso la Luiss di Roma in diritto tributario comunitario. Addii. Lo studioso di diritto tributario è morto a 91 anni Uckmar e il Fisco che guardava al mondo di Enrico De Mita L a vita di Victor Uckmar è contrassegnata da un’at- tenzione costante alla vita dei tributi che ne fa uno dei punti unitivi degli studiosi della mate- ria e per certi versi una personali- tà unica. Uckmar è uno degli studiosi che ha collocato la materia tribu- taria nei punti più delicati della convivenza civile. La sua vita è stata una ricerca delle difficoltà che incontra un fisco democrati- co e civile. Uckmar ha avuto un percorso scientifico e culturale ma il suo interesse è andato oltre i limiti accademici del diritto. Compagno di classe di Gianni Baget-Bozzo e allievo del Cardi- nale Giuseppe Siri, aveva preso contatto con i partigiani quando incitò la popolazione alla ribel- lione fiscale contro il fascismo. Ed ebbe un padre, Antonio, che lo mise a lavorare come corret- tore di bozze presso la sua rivista «Diritto e pratica tributaria». Queste erano le premesse per una vita che ha avuto un oriz- zonte più ampio che quello acca- demico. Dagli anni 60 Uckmar si è assunto il compito di far cono- scere il diritto tributario asse- gnando borse di studio alle ope- re prime dei giovani studiosi. Poi i convegni di Sanremo o Genova si sono succeduti periodica- mente superando i limiti tecnici per guardare alla materia con sensibilità politica, ma senza confusione di piani. Nell’ultimo convegno di Genova, dedicato al tema «Per un nuovo ordina- mento tributario», quasi tutti i docenti di diritto tributario han- no fatto un’indagine a tutto cam- po, dando ciascuno un contribu- to che concorresse a chiarire i li- miti dell’ordinamento italiano. Un punto di massima atten- zione è stato per Uckmar il dirit- to straniero, lo studio degli ordi- namenti degli altri Stati e il con- tatto diretto con gli altri Paesi, dal Brasile alla Cina. Ormai era- no chiari nella sua mente i difetti dell’ordinamento italiano, una legislazione eccessiva e confu- sa, la mancanza di leggi generali. La rivista «Diritto e pratica tri- butaria» ormai comprendeva una terza parte dedicata al dirit- to tributario internazionale ol- tre che aprirsi anche alle consi- derazioni che venivano fatte sulla stampa quotidiana. Sulla personalità di Uckmar non mi soffermo: la gentilezza, il garbo, il rispetto di tutti gli studiosi, sono notiatutti.Anchequandoinsisteva per avere in anteprima i testi delle relazionilofacevainmodogarbato. La testimonianza non è solo quella dello studioso e della grande organizzazione quanto la sensibilità umana e l’insieme degli ideali civili che Uckmar ha posto a fondamento della sua vita terrena. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’IMPEGNO La sua vita è stata una ricerca sulle difficoltà che incontra un sistema democratico e civile, in continuo confronto con le realtà internazionali IMAGOECONOMICA Lo studioso. Victor Uckmar V ictor Uckmar, uno dei più noti fiscalisti e tributaristi italiani, è morto ieri all’età di 91 anni. Uck- mar è stato professore emerito nell’Università di Genova e a contratto presso la Luiss di Roma in diritto tributario comunitario.

Transcript of Bonus anche su beni già acquistati - Giuraemilia · 2016. 12. 7. · Anche quando insisteva per...

Page 1: Bonus anche su beni già acquistati - Giuraemilia · 2016. 12. 7. · Anche quando insisteva per avere in anteprima i testi delle ... mar è stato professore emerito nell’Università

Ial Quotidiano del Fisco:

Morrone24002/2016 della Cassazione relativa ai movimenti sui conti della Snc;

Santistenza 23983/2016 della Cas-sazione sulla cessione diazioni.

Quotidiano del Fisco

I movimentisui conti della Snc

Addii. Lo studioso di diritto tributario è morto a 91 anni

Uckmar e il Fisco che guardava al mondo

di Enrico De Mita

La vita di Victor Uckmar ècontrassegnata da un’at-tenzione costante alla vita

dei tributi che ne fa uno dei punti unitivi degli studiosi della mate-ria e per certi versi una personali-tà unica.

Uckmar è uno degli studiosiche ha collocato la materia tribu-

taria nei punti più delicati della convivenza civile. La sua vita è stata una ricerca delle difficoltà che incontra un fisco democrati-co e civile. Uckmar ha avuto un percorso scientifico e culturale ma il suo interesse è andato oltrei limiti accademici del diritto. Compagno di classe di Gianni Baget-Bozzo e allievo del Cardi-

nale Giuseppe Siri, aveva preso contatto con i partigiani quandoincitò la popolazione alla ribel-lione fiscale contro il fascismo. Ed ebbe un padre, Antonio, che lo mise a lavorare come corret-tore di bozze presso la sua rivista«Diritto e pratica tributaria». Queste erano le premesse per una vita che ha avuto un oriz-zonte più ampio che quello acca-demico. Dagli anni 60 Uckmar siè assunto il compito di far cono-scere il diritto tributario asse-gnando borse di studio alle ope-re prime dei giovani studiosi. Poii convegni di Sanremo o Genovasi sono succeduti periodica-mente superando i limiti tecnici

per guardare alla materia con sensibilità politica, ma senza confusione di piani. Nell’ultimo convegno di Genova, dedicato al tema «Per un nuovo ordina-mento tributario», quasi tutti i docenti di diritto tributario han-no fatto un’indagine a tutto cam-po, dando ciascuno un contribu-to che concorresse a chiarire i li-miti dell’ordinamento italiano.

Un punto di massima atten-zione è stato per Uckmar il dirit-to straniero, lo studio degli ordi-namenti degli altri Stati e il con-tatto diretto con gli altri Paesi, dal Brasile alla Cina. Ormai era-no chiari nella sua mente i difettidell’ordinamento italiano, una

legislazione eccessiva e confu-sa, la mancanza di leggi generali.La rivista «Diritto e pratica tri-butaria» ormai comprendeva una terza parte dedicata al dirit-to tributario internazionale ol-tre che aprirsi anche alle consi-derazioni che venivano fatte sulla stampa quotidiana.

Sulla personalità di Uckmar nonmi soffermo: la gentilezza, il garbo, il rispetto di tutti gli studiosi, sono noti a tutti. Anche quando insistevaper avere in anteprima i testi delle relazioni lo faceva in modo garbato.

La testimonianza non è soloquella dello studioso e della grande organizzazione quantola sensibilità umana e l’insiemedegli ideali civili che Uckmarha posto a fondamento della sua vita terrena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’IMPEGNO

La sua vita è stata una ricerca sulle difficoltà che incontra un sistema democratico e civile, in continuo confronto con le realtà internazionali

IMAGOECONOMICA

Lo studioso. Victor Uckmar

Victor Uckmar, uno dei più noti fiscalisti e tributaristi italiani, è morto ieri all’età di 91 anni. Uck-mar è stato professore emerito nell’Università di Genova e a contratto presso la Luiss di Roma in diritto tributario comunitario.

Mercoledì 7 Dicembre 2016 IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI

CASSAZIONE

Illegittima la cartellasenza tasso d’interesseLaura Ambrosi upagina 42

Ial Quotidiano del Fisco:

Morrone24002/2016 della Cassazione relativa ai movimenti sui conti della Snc;

Santis

sazione sulla cessione diazioni.

Quotidiano del Fisco

I movimentisui conti della Snc

Legge di bilancio. La relazione che accompagna il provvedimento apre la strada a una rilettura dei requisiti per il beneficio

Bonus anche su beni già acquistatiIperammortamento applicabile ai dispositivi non interconnessi al 1° gennaio 2017

PROCEDURE CONCORSUALI

Il professionista devevalutare gli accordiAntonio Iorio

Albano

pIperammortamento per gliinvestimenti effettuati entro il 31 dicembre 2017, con possibili-

con-

per i quali entro la fine del 2017 visia stato un ordine accettato dal

conti in misura pari ad almeno il

ni siano interconnessi al sistema

duzione o alla rete di fornitura.

bilità di costo fiscale ammortizzabilerelativo a determinati beni stru-mentali funzionali alla trasfor-

viene individuata attraverso un

mortamento. In entrambi i casi,

menti realizzati entro la data in-

norma indica solo un termine fi-nale entro cui effettuare l’inve-stimento e non anche quello ini-

è abbastanza com-prensibile per la disciplina delsuperammortamento – trattan-

trebbe dare adito ad alcuni dub-

Per motivi sistematici e di co-erenza con le finalità dell’incen-tivo, si ritiene che il termine ini-ziale a decorrere dal quale effet-tuare gli investimenti per bene-ficiare dell’iperammortamento debba essere individuato con

in beni materiali nuovi, inclusi

lancio, effettuati a decorrere dal1° gennaio 2017. Riprendendo le indicazioni già fornite dalle En-trate in relazione al superam-mortamento “ordinario”, perindividuare la data di effettua-

Tuir, e quindi si fa riferimento

ne oppure, se diversa e successi-va, alla data in cui si verifica l’ef-fetto traslativo della proprietà

vano i diversi criteri previsti per

cisato, non è sufficiente per frui-

tresì richiesto che tali beni sianointerconnessi al sistema azien-

ne o alla rete di fornitura.

sione deve risultare dall’auto-

perizia tecnica giurata rilascia-ta da un ingegnere o da un peri-to industriale iscritti nei rispet-

ente di certificazione accredi-

deve altresì attestare che il be-

niche tali da includerlo nel-

il Ddl di Bilancio chiarisce che ladichiarazione del legale rappre-sentante o l’eventuale perizia

dal-l’impresa entro il periodo di im-posta in cui il bene «entra in fun-zione», ovvero, se successivo,entro il periodo di imposta in cui«si verifica il requisito dell’in-terconnessione». In quest’ulti-mo caso, precisa la relazione,

decorrere dal periodo di impo-sta in cui si realizza il requisito dell’interconnessione.

La precisazione contenuta

l’interconnessione si realizza successivamente, ma anche i

non ancora entrati in funzione (e/o non ancora interconnessi)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Crisi di impresa e Iva,la fine di un’illusione

Vche anticipava il recupero dell’Iva in caso di omesso

debitore sottoposto a una procedura concorsuale? Certo l’entusiasmo si era un po’

dicembre 2016.

cambiamento di rotta ha cancellato la modifica e,

volta l’articolo 26, ha

avendo effettuato la

cessione di beni e avendo versato la relativa Iva devono attendere anche più di 10 anni per recuperare un’imposta che lo Stato ha incassato, ma che, proprio a causa del mancato

mai rimborsato al cedente/prestatore.

un ulteriore effetto positivo dovuto alla disposizione così come riformulata nel 2016: quello relativo al fatto che nel caso di variazione nei confronti

scaturiva dalla nota di variazione inviata dal

era stata accolta con favore

creditorie che insistono sulla

considerare la rettifica dell’Iva (se ne faceva carico lo Stato)

tenuta finanziaria della procedura stessa.

che è ispirata prevalentemente da ragioni di gettito risulta del tutto incoerente rispetto alla volontà di rilancio dell’economia e produce sul

Contribuenti Irpef. Rilevante lo stock di patrimonio netto generato fra il 2011 e il 2015

Spiraglio sull’Ace per le società «post-2011»Meneghetti

p

l Ddldi Bilancio na del calcolo Ace dei

. La base Ace, infatti, sarà Irpef“stratificata” su tre elementi

cordiamo inoltre che la decor-renza delle modifiche è fissata nel periodo d’imposta successi-vo a quello in corso al 31 dicem-bre 2015, quindi parliamo già del periodo d’imposta 2016 di pros-sima chiusura. Il calcolo Ace per

va quale base Ace lo stock di pa-trimonio netto esistente alla finedi ciascun periodo d’imposta.

Quindi non era necessario unincremento patrimoniale, ma una “consistenza” di patrimonio netto che poteva anche essersi

formata in anni non recenti , o co-

2011, e anche tramite conferi-menti in natura: unico dato rile-vante era l’ammontare civilisti-

Ora le cose cambiano radical-

riferimento al decreto attuativoe si afferma che il calcolo Ace

desime regole dei soggetti Ires(rileva solo l’incremento per utili destinati a riserva e conferi-menti in denaro); 2) si concede uno stock di base Ace, cioè l’in-

mentre a partire dal 2016 l’ulte-

A questo punto possiamo dire

cremento di netto verificatosi

conferimenti in denaro. Vedia-

Patrimonio netto al 31 dicembre 2010 È rilevante sia come dato di par-tenza per il calcolo dell’incre-mento patrimoniale che si veri-

che in sé poiché se si verificanoprelevamenti da parte dei soci o

Incremento patrimoniale determinatosi tra 2011 e 2015Questo dato resta fissato nel

assenza didecrementi per prelevamenti operdite, costituisce uno stockrilevante nella determinazionedell’Ace anche se formato conoperazioni che con la nuova

fiscale, quali, ad esempio, con-ferimenti in natura.

Incremento patrimoniale dal 2016 in poiQuesto dato è costituito solo dal-l’utile destinato a riserva e i con-

data dal 2016.

moniale rilevante ai fini Ace, tut-t’al più essa potrà rilevare per co-stituire l’ammontare cui imputa-re decrementi manifestatisi suc-cessivamente. Diversamente l’incremento patrimoniale mani-

ne interamente la sua valenza a prescindere dal fatto che sia stato

naro o in natura, oppure con utili realizzati o soltanto derivanti da operazioni valutative.

Da tale formulazione possiamo

trarre la conclusione che anche i

naio 2011 essi non esistevano. Pen-

to una rivalutazione civilistica del

ciaria neocostituita nel 2014 ha ac-colto il maggior valore di quegli immobili, essa si sarà costituita con un patrimonio netto significa-tivo già nel 2014, patrimonio netto che risulta incrementale rispetto al 2011, data in cui la società nem-meno esisteva. Da ciò dovrebbe derivare la fissazione di quel patri-monio netto quale dato di stock perenne rilevante ai fini Ace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Addii. Lo studioso di diritto tributario è morto a 91 anni

Uckmar e il Fisco che guardava al mondo

di Enrico De Mita

La vita di Victor Uckmar ècontrassegnata da un’at-tenzione costante alla vita

dei tributi che ne fa uno dei punti unitivi degli studiosi della mate-ria e per certi versi una personali-tà unica.

Uckmar è uno degli studiosiche ha collocato la materia tribu-

taria nei punti più delicati della convivenza civile. La sua vita è stata una ricerca delle difficoltà che incontra un fisco democrati-co e civile. Uckmar ha avuto un percorso scientifico e culturale ma il suo interesse è andato oltrei limiti accademici del diritto. Compagno di classe di Gianni Baget-Bozzo e allievo del Cardi-

nale Giuseppe Siri, aveva preso contatto con i partigiani quandoincitò la popolazione alla ribel-lione fiscale contro il fascismo. Ed ebbe un padre, Antonio, che lo mise a lavorare come corret-tore di bozze presso la sua rivista«Diritto e pratica tributaria». Queste erano le premesse per una vita che ha avuto un oriz-zonte più ampio che quello acca-demico. Dagli anni 60 Uckmar siè assunto il compito di far cono-scere il diritto tributario asse-gnando borse di studio alle ope-re prime dei giovani studiosi. Poii convegni di Sanremo o Genovasi sono succeduti periodica-mente superando i limiti tecnici

per guardare alla materia con sensibilità politica, ma senza confusione di piani. Nell’ultimo convegno di Genova, dedicato al tema «Per un nuovo ordina-mento tributario», quasi tutti i docenti di diritto tributario han-no fatto un’indagine a tutto cam-po, dando ciascuno un contribu-to che concorresse a chiarire i li-miti dell’ordinamento italiano.

Un punto di massima atten-zione è stato per Uckmar il dirit-to straniero, lo studio degli ordi-namenti degli altri Stati e il con-tatto diretto con gli altri Paesi, dal Brasile alla Cina. Ormai era-no chiari nella sua mente i difettidell’ordinamento italiano, una

legislazione eccessiva e confu-sa, la mancanza di leggi generali.La rivista «Diritto e pratica tri-butaria» ormai comprendeva una terza parte dedicata al dirit-to tributario internazionale ol-tre che aprirsi anche alle consi-derazioni che venivano fatte sulla stampa quotidiana.

Sulla personalità di Uckmar nonmi soffermo: la gentilezza, il garbo, il rispetto di tutti gli studiosi, sono noti a tutti. Anche quando insistevaper avere in anteprima i testi delle relazioni lo faceva in modo garbato.

La testimonianza non è soloquella dello studioso e della grande organizzazione quantola sensibilità umana e l’insiemedegli ideali civili che Uckmarha posto a fondamento della sua vita terrena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’IMPEGNO

La sua vita è stata una ricerca sulle difficoltà che incontra un sistema democratico e civile, in continuo confronto con le realtà internazionali

LA PAROLACHIAVE

Iperammortamento

7Il superammortamento, introdotto con la legge di Stabilità 2016, deriva la definizione dal fatto che dispone ai fini delle imposte sui redditi l’ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi acquistati dal 15 ottobre 2015al 31 dicembre 2016. Con la legge di Bilancio 2017 si va oltre: infatti arriva anche l’iperammortamento fino al 250% relativamente agli investimenti in beni strumentali funzionali alla trasformazione tecnica e digitale come, ad esempio, gli impianti realizzati per migliorare i consumi energetici

IMAGOECONOMICA

Lo studioso. Victor Uckmar

Victor Uckmar, uno dei più noti fiscalisti e tributaristi italiani, è morto ieri all’età di 91 anni. Uck-mar è stato professore emerito nell’Università di Genova e a contratto presso la Luiss di Roma in diritto tributario comunitario.

I punti-chiave

01 LA DECORRENZALa decorrenza temporale dell'iperammortamento coincide con la proroga la disciplina del super-ammortamento. In entrambi i casi, pertanto, valgono gli investimenti realizzati entro la data individuata dalla legge di bilancio: 31 dicembre 2017, con possibilità di agevolare gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2018 in presenza di un ordine accettato dal venditore e il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione

02 IL TERMINE INIZIALELa norma indica solo un termine finale entro cui effettuare l'investimento e non anche quello iniziale. Si ritiene che il termine iniziale a decorrere dal quale effettuare gli investimenti – tanto per i superammortamenti che per gli iperammortamenti - debba essere individuato con l'entrata in vigore della legge di bilancio. Rilevano quindi ai fini dell'incentivo gli investimenti in beni materiali

nuovi, effettuati a decorrere dal 1 gennaio 2017

03 I REQUISITIPer i soli beni che rientrano nella disciplina dell'iperammortamento è richiesto anche che i beni siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Il requisito dell'interconnessione deve risultare dall'autocertificazione del legale rappresentante dell'impresa o, per gli acquisti di costo unitario superiori a 500.000 euro, da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito

04 L'INTERCONNESSIONESe il requisito dell'interconnessione si realizza successivamente all'entrata in funzione del bene, l'iperammortamento spetta solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizza il requisito dell'interconnessione.Specularmente, l'agevolazione dovrebbe spettare anche per i beni acquistati in precedenza e non ancora entrati in funzione (e/o non ancora interconnessi) alla data del 1 gennaio 2017