Bonifica Imenotteri Aculeati e Insetti Vari 6.9
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Vigili del Fuoco PROCEDURA DI INTERVENTO N.06/ 09
BONIFICA IMENOTTERI ACULEATI E INSETTI VARI
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BENEVENTO Approvato: il Comandante Provinciale Data 11-02-2009
Arch. f.donato, g.deluca/.. Bonifica imenotteri aculeati e insetti vari 6.9.doc
PREMESSA - QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA
Richiesta di intervento per bonifica o rimozione nidi di imenotteri aculeati ed insetti
vari.
DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO
- Ordini di Servizio o altre disposizioni interne
- Lettera Circolare Ministero dell’Interno del 03.06.2000
GESTIONE DELLA SALA OPERATIVA
Domande da porre:
• Indirizzo completo, località Tel. Ecc.
• Tipo di insetti (calabroni,vespe ecc.)
• Dove è ubicato il nido
• Ci sono feriti o vittime?
• L’area è accessibile ai soccorritori?
• La viabilità è accessibile ai mezzi
VV. F.
Enti/persone da allertare
- A. S. L. competente di zona , servizio veterinario(se necessario).
- 112, 113, CC, VV. UU., in condizioni di accertato pericolo.
- 118 se necessario.
- Apicoltori di zona per recupero volontario di sciami di api.
- Se ci sono vittime informare U T G. , ISP. REG. CAMPANIA, C.O M I. Roma
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MEZZI IDONEI PER L’INTERVENTO ED ATTREZZATURE
Mezzi V.F. Mezzo polivalente Ca. attrezzata AS Altri
Altre risorse
VV.F.
Da selezionare in
base allo scenario
Attrezzature:
BOX ATTREZZATURE PER BONIFICA IMENOTTERI ACULEATI ED
INSETTI VARI
CONTENENTE:
1. (D. P.I.) Tuta in cuoio completa con copricapo
2. Tuta in TNT.
3. Guanti in lattice.
4. Guanti di cuoio a manico lungo
5. Mascherina monouso.
6. Occhialini o visiera in plastica monouso.
7. Contenitore Sintrina o altro prodotto per disinfestazione.
8. Erogatore Sintrina o altro prodotto per disinfestazione.
9. Pompa e raccordi varia lunghezza per erogazione.
10. contenitore acqua, detergente, salviette ecc.
11. sacchi di plastica diverse grandezze.
12. bomboletta portatile insetticida
13. cassetta pronto soccorso (dlgs 388/03 + kit emergenza adrenalina o,33mg +
BENTELAN + ghiaccio spray o ammoniaca o soda)
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PROCEDURA GENERALE DI INTERVENTO
PIANIFICAZIONE
L’intervento deve essere svolto solo nei seguenti casi e situazioni, così come ben
motivato dalle circolari in merito del Ministero dell’Interno, a titolo gratuito:
- Impossibilità di isolare i locali all’interno dei quali insistono sciami di insetti
- Impossibilità di allontanamento, sia pur temporaneo, delle persone vulnerabili
- Situazioni di crisi per gruppi sociali
- Dimensioni straordinarie degli sciami o dei favi
- Rischio o difficoltà di accesso ai siti
- Richieste da parte dei Servizi localmente preposti alla disinfestazione (ASL),
nei casi in cui siano necessari strumenti e mezzi in dotazione al CNVVF.
Durante il percorso predisporre incarichi al personale sulla base delle notizie ricevu-
te.
FASI DELL’INTERVENTO
Arrivo sul posto: Verificare che non sussista alcun pericolo per le persone, valuta-
re il tipo di pericolo a seconda del tipo di insetti presenti e dello stato dei luoghi.
Precauzioni generali: se non si è ancora indossato alcun DPI e una vespa o un
ape si posa sulle persone/soccorritori cercare di mantenere la calma ed evitare movi-
menti troppo bruschi. L’insetto non ha nessuna intenzione di pungere. Movimenti
bruschi possono causare reazioni di attacco da parte degli insetti, specialmente in vi-
cinanza dei nidi.
In caso di puntura cercare di allontanarsi il più velocemente possibile, ma con la
massima calma, dal luogo della puntura.
Molti insetti assomigliano ad un ape o ad una vespa, ma non sono affatto velenosi,
cercare quindi di mantenere la calma nel caso uno di questi insetti entrasse in casa o
siano presenti nella casa.
Se un insetto riconoscibile come un ape, vespa e simile entra in un veicolo in moto,
mantenere la calma, accostare il veicolo ai margini della strada dopo le opportune
segnalazioni, cercare di far uscire l’insetto dai finestrini. Nel caso che l’insetto cerca
invano di uscire dal parabrezza anteriore o dal vetro posteriore, cercare di coprirli
dall’esterno con un panno. Gli insetti cercano di fuggire sempre in direzione della lu-
ce. Eventualmente una bomboletta di insetticida può essere tenuta in macchina per
tali evenienze. I soccorritori potenziali soggetti allergici non devono affrontare
l’intervento e devono informare il Comando del “patologia”.
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TECNICHE DI INTERVENTO
SVOLGIMENTO DELL’INTERVENTO
Prima dell’intervento – all’arrivo sul posto
- Completare l’assunzione di informazioni.
- Soccorrere eventuali vittime.
- Verificare se presente il proprietario della struttura.
- Richiedere la presenza del medico A. S. L. o generico se necessario.
- Se presenti, cooperare con gli enti preposti: ASL;
- Allontanare tutti i presenti dal luogo dell’intervento escluso gli operatori con
idonei D. P. I.
- Conformare l’utilizzo di DPI ai possibili scenari (tute complete per imenotteri)
- Conformare l’utilizzo di DPI specifici per ridurre il rischi di trasmissione di
malattie ed evitare traumi da punture, morsi ecc.
- Indossare i D .P .I. a debita distanza in area sicura.
- Evitare che gli insetti possano nuocere alle persone.
- In presenza di imenotteri (calabroni) evitare che gli insetti possano agitarsi,
avvicinarsi con cautela e procedere alla irrorazione con liquido disinfestante.
Durante la fase di avvicinamento:
- Evitare l’utilizzo di mezzi visivi ed acustici che possono irritare gli insetti
- Procedere all’operazione esclusivamente con personale specificamente forma-
to e addestrato allo scopo.
- Dopo le operazioni preliminari iniziare la disinfestazione vera e propria.
- vaporizzare una parte del prodotto intorno al nido per rendere l'area destabiliz-
zante.
- Praticare alcune perforazioni del nido con un elemento appuntito e lungo e su-
bito procedere con iniezioni del prodotto in profondità.
- Attendere alcuni minuti per lasciare che l'azione chimica abbia effetto.
- Rimuovere il nido sigillandolo in appositi sacchi in plastica.
- Effettuare un'ulteriore bonifica della zona dove risiede il nido, per impedire
che gli insetti non presenti nel nido al momento dell'intervento ne costruiscano
uno nuovo nella stessa area.
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- Utilizzare per il recupero o disinfestazione, l’attrezzatura più idonea contenuta
nel BOX emergenza imenotteri.
SICUREZZA
SICUREZZA GENERALE
- Mantenere libera l’area di lavoro da personale estraneo, ricorrendo al nostro
personale o, se necessario delegare questo incarico al servizio di ordine pub-
blico;
- Evitare rumori che possano agitare gli insetti.
- Isolare l’area e il nido con mezzi idonei.
- Impedire l’avvicinamento ai non addetti al soccorso
SICUREZZA DEGLI OPERATORI
Isolare il perimetro di
lavoro
Obbligatorio l’uso di imbragature in caso di presenza di di-
slivello e tute complete per imenotteri.
Impedire l’accesso ai
soccorritori non pro-
tetti
Utilizzare gli appropriati in-
dumenti protettivi, autorespi-
ratori, occhialini in plastica, o
visiera.
Impedire l’accesso
alle persone estra-
nee
AL TERMINE DELL’INTERVENTO
- Raccolta e prima verifica del materiale utilizzato;
- Preliminare pulizia delle attrezzature utilizzate;
- Caricamento sugli automezzi delle attrezzature utilizzate;
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- Compilare nota delle eventuali attrezzature da lasciare in loco;
- Lavaggio delle mani.
- Consigliare il controllo e l’ordinaria prevenzione nei luoghi di più probabile
nidificazione degli animali.
COMUNICAZIONI, ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI E DI P.G.
- In funzione delle problematiche evidenziatesi a seguito dell’intervento.
- In caso di vittime informare la Procura della Repubblica, tale operazione può
essere effettuata di intesa con gli altri enti di P.G. intervenuti sul posto che cu-
rano integralmente la gestione degli atti di P.G.
RIENTRO IN SEDE, MANUTENZIONE MEZZI, ATTREZZATURE
- Rifornimento degli automezzi e del prodotto disinfestante (Sintrina)
- Ripristino e pulizia delle attrezzature utilizzate e degli automezzi
- Consegna al Capo Turno della nota del materiale eventualmente lasciato in lo-
co
- Pulizia accurata delle attrezzature e dei DPI utilizzati, accurata disinfestazione
con prodotto adeguato.
IGIENE E SALUTE DEL PERSONALE OPERATIVO
- I soggetti allergici non devono effettuare interventi con presenza di imenotteri
- I soggetti con storia di reazioni sistemiche dovrebbero indossare targhette o
braccialetti di informazione identificativa;
- In caso di puntura cercare di allontanarsi il più velocemente possibile e con
cautela dal luogo dell’evento;
- In caso di puntura di ape se il pungiglione è rimasto conficcato nella cute ri-
muoverlo immediatamente con delicatezza con le unghie o con lama o con
pinzette, evitando di schiacciare il sacco velenifero tra le dita onde evitare di
iniettare il veleno nella cute, porre applicazioni locali di ghiaccio o ammoniaca
accompagnata dall’assunzione di BENTELAN (presenti nel box pronto soc-
corso in vettura VF), tenere sotto controllo per 1-2 ore per una eventuale rea-
zione anafilattica.
- Controllare immediatamente l’orario, può essere utile per valutare il tempo di
comparsa di una eventuale sintomatologia;
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- Per i soggetti che presentano sintomi sistemici effettuare un trasporto più rapi-
do possibile verso la struttura ospedaliera più vicino;
- Ai primi dei seguenti sintomi allertare il 118 (somministrare una dose di adre-
nalina autoiniettante di 0,33 mg presente nel box pronti soccorso) :
o senso di costrizione alla base della lingua con difficoltà a deglutire,
cambio del tono della voce o difficoltà a respirare,
o disturbi della vista, vertigini, calo della pressione;
o Tosse, difficoltà a respirare, fischio
o Forti dolori addominali, vomito o diarrea;
- Nel caso che al soccorritore VF venga richiesto di assistere un soggetto
nell’assunzione dell’adrenalina, da somministrare per via intramuscolare nella
coscia, il soccorritore stesso dovrà basare le sue azioni sulle istruzioni imparti-
te direttamente dalla centrale operativa 118;
- Considerato l’uso di disinfestante chimico, il personale intervenuto in caso di
contatto diretto con il prodotto, deve sottoporsi ad accurato lavaggio, utiliz-
zando prodotti detergenti, antisettici e igienizzanti presenti nel box.
- Dove e quando possibile utilizzare indumenti monouso;
- Gli indumenti protettivi individuali vanno adeguatamente lavati e disinfettati
con prodotti adeguati;
- In caso di ingestione accidentale di prodotto puro disinfestante chiamare il
centro antiveleni (Napoli: - Ospedale Cardarelli - TEL.081/5453333-
081/7472870; Istituto Farmacologia e Tossicologia - Tel.081/459802)
- Precauzioni d’uso del prodotto disinfestante:
o Contatto con la pelle: togliersi gli indumenti contaminati a contatto con
la pelle, e lavarsi con abbondante acqua e sapone
o Contatto con gli occhi: lavare abbondantemente con acqua e consultare
il medico
o Accidentale inalazione dei vapori: portare il malcapitato all’aria aperta e
in caso di necessità consultare il medico;
o Dopo l’ingestione: non provocare il vomito, non somministrare grassi
(latte, olio), somministrare carbone vegetale attivato e attendere il medi-
co.
o In caso di incendio della sostanza utilizzare acqua nebulizzata, estintore
a CO2 o polvere;
o In caso di fioriuscita accidentale del prodotto procedere ad assorbire con
sabbia, farina fossile o polvere inerte. Raccogliere il materiale e smaltire
secondo le procedure dei rifiuti tossici e nocivi.
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REVISIONE CRITICA DELL’INTERVENTO E ADDESTRAMENTO
Punti chiave per la revisione critica
- Preparazione dell’intervento
- Fase di risposta all’emergenza (chiamata, invio dei mezzi, tragitto e arrivo in po-
sto)
- Valutazione e analisi dell’intervento
- Controllo e stabilizzazione dei pericoli riscontrati
- Correttezza dei provvedimenti
- Efficienza dei mezzi e delle attrezzature
- Idoneità dei dispositivi di protezione individuale
- Eventuali operazioni di supporto
- Conclusione dell’intervento.
NOTA SULL’ADDESTRAMENTO
La preparazione necessaria per interventi di questo genere comprende:
- Conoscenza dei mezzi e metodi di avvicinamento, isolamento e contenimento
degli insetti pericolosi più comuni sul territorio.
- Conoscenza delle armi di difesa degli insetti e loro abitato naturale.
- Conoscenza dell’utilizzo delle sostanze disinfestanti
Alcune caratteristiche principali:
Gli imenotteri aculeati(vespe e calabroni) sono animali sociali ed annuali, vivono in
comunità e solo una stagione. La formazione dei favi avviene con l’inizio della nidi-
ficazione in tarda primavera con massimo sviluppo in piena estate, la costruzione del
nido avviene con materiale di cellulosa. Per ridurre la probabilità che si possano
formare nidi in situazioni comportanti pericolo per persone ed animali, la prima a-
zione da adottare è quella preventiva. Le zone preferite per nidificare sono quelle
calde, tranquille, riparate abbandonate ed in particolare: nelle mura perimetrali delle
abitazioni, nelle controsoffittature, nelle canne fumarie, nei solai, sottotetti e corni-
cioni, nei cassonetti per tapparelle, nei cimiteri edicole funerarie, nelle zone rurali,
fienili, legnaie, depositi agricoli di ogni genere…
All’atto del completamento dell’intervento sensibilizzare i richiedenti di provvedere
alle su esposte operazioni di prevenzione e sicurezza.