Bologna Festival

7

Transcript of Bologna Festival

Page 1: Bologna Festival
Page 2: Bologna Festival

xxxv edizione

ABBONAMENTI dal 17 febbraio BIGLIETTI dall’ 8 marzo ACQUISTA ONLINE www.bolognafestival.it

GRANDI INTERPRETI

TALENTI

IL NUOVO L’ANTICO

PAROLA CHIAVE:

2016

BolognaFestival

DAL 15 MARZO

Ian Bostridge

Budapest Festival Orchestra

Uri Caine Ensemble

Jordi Savall

Vladimir Jurowski

Martha Argerich

Grigory Sokolov

LUIS

.IT

208x297_BOFE16_ClassicVoice.indd 1 18/01/16 18:24

Page 3: Bologna Festival

inchiestaSorpresa: metà Artbonus va all’Opera. Grazie a istituti di credito, imprese ma anche singoli cittadini

Attratti dal valore della nostra tradizione. E dal dinamismo di alcune sovrintendenze

anniversari A 25 anni dal crollo dell’Urss, ai talenti forgiati con ferrea disciplina, si oppone oggi il prototipo “produttivo”

Dal “feudo” imprenditoriale di Gergiev alle 10 orchestre di Mosca. Ma i grandi maestri sono emigrati in Occidente

tecnologie P L U S Si ottengono brevetti e marchi (anche al Politecnico di Milano) tramite esami strabordanti di regole e paletti

Viene valutata la relazione tra suono e gesto. Ma le novità musicali di oggi comprendono anche tute e guanti con sensori

in copertina: pierre boulez

nel cD

ScriabinPrometeo, Il Poema del fuoco Poema dell’estasiConcerto per pianoforte e orchestraPierre BoulezAnatol UgorskiChicago Symphony Orchestra

nell’albuMEmil GilelsIl pianista che venne dal freddoIl primo concerto in Occidente

COdiCE PEr SCAriCArE l’AlbUM

plusPer ascoltare i contenuti audio e video fotografa con tablet o telefonino i QR code che trovi nelle pagine della rivista oppure accedi dal sito classicvoice.com alla versione digitale e clicca sulle icone PLUSCOdiCE di ACCESSO

CLASSICVOICE.COMIl quotidiano on line dedicato alla grande musica con notizie, anteprime, recensioni. E nello shop si possono ascoltare, sfogliare in anteprima e acquistare le nostre pubblicazioni.

CLASSICVOICE.TVLa prima web tv dedicata alla classica e al jazz,con anticipazioni dei dvd in vendita nei migliori negozi di dischi.

CLASSICSTORE.ITIl meglio della produzione discografica mondiale selezionati da ClassicVoice offerte ad un prezzo speciale.

CLASSICPEOPLE.ITLa community che riunisce e promuove centinaia di artisti e operatori musicali, con il database di tutti i profili contenuti nella versione cartacea.

4

6

14

16

19

49

55

57

69

71

72

28

34

37

40

42

46

rubrichepost Andrea Estero

in scenaLa Concertgebouw Orchestra in tour apre ai giovani musicisti dei paesi ospitanti

raDio/tv/satCon “I due Foscari” su Classica podio a Mariotti per la prima in diretta dalla Scala viaggi MusicaliA Cuba con sorpresa: all’Avana si rappresenta Wagner. Un evento storico

foyer Alberto Mattioli

playlist Angelo Foletto P L U S

historiae Guido Salvetti

recensioni cD & DvD P L U S

letture

sintonie Mario Messinis P L U S

Dal vivo

servizila cantante Eleonora Buratto ha tecnica, timbro e grinta che fanno pensare a una nuova Freni. È determinata e sa cosa si può e cosa non si deve fare con la voce

boulez coMpositore Scompare il padre della Nuova Musica, gia “ucciso da modelli compositivi e festival polemicamente contrari alla sua eredità spirituale

boulez Direttore P L U S Interrompere i fili con la tradizione, trovare le radici comuni nel linguaggio, al di là di stili ed epoche non basta. Sul podio Boulez segue una razionalità bollente

boulez saggista Era anche l’ultimo pensatore in musica capace di intuizioni fulminanti. Una densità coniugata alla bellezza formale del rigore. Che gli editori italiani hanno cancellato

classic voice cD In “Prometeo” Scriabin porta a compimento l’utopia dei suoni-colore. Da intendere come suggestione poetica più che come stretta corrispondenza

classic voice albuMA cento anni dalla nascita del grande pianista ucraino, presentiamo il suo primo recital in Occidente. Testimonianza dell’arte sovietica. Che alla fine incantò tutti

classic voicen. 201febbraio 2016Mensile Di lirica, sinfonica, antica, jazz,conteMporaneaDiretto DaanDrea estero

20

30

50

P L U S

Page 4: Bologna Festival

CLASSIC POST [email protected]

IL DIRETTORERISPONDE

dini più illustri: progetto purtroppo svanito pro-prio a causa delle operazioni svolte al Festival della Valle d’Itria. L’unica gioia che mi rimane è quella di aver tolto dall’oblio un altro titolo di Mercadante, dopo I due Figaro, e di poterlo ascoltare la prossima estate, con partitura alla mano, la mia, in perfetta edizione critica. Paolo Cascio

Gentile Paolo Cascio,giro la sua domanda ai dirigenti del Festival che, se vorranno, potranno rispondere

La ScalaprecisaA proposito dell’articolo “Riccardo bis” com-parso su “Classic Voice” n. 200 non è vero che non si sia voluta affrontare la fatica di sedersi a tavolino con i responsabili e firmatari della parte visiva. È vero il contrario: lo spettacolo è stato presentato dai registi con un anno di an-

ticipo; i registi e il direttore si sono incontrati diverse volte nel corso del 2015 discutendo tutti i particolari, tanto che lo spettacolo cor-risponde quasi interamente al progetto ori-ginale, con modifiche molto inferiori a quelle che intervengono normalmente nel corso del-le prove di una nuova produzione. Su questo direttore, registi e teatro non hanno posizioni

diverse: quello che era stato presentato è an-dato in scena, anche se su alcuni dettagli si è acceso un contrasto molto netto in fase di re-alizzazione. Anche per la Fanciulla che andrà in scena a maggio è valsa la prassi di discu-tere con anticipo i progetti. Anche con Vick si è discusso a lungo, decidendo alla fine di non procedere insieme ma senza alcuno strascico polemico, come ha confermato lo stesso Vick a “Repubblica”. Dobbiamo però sottolineare che la regia di Carsen sarà uno spettacolo com-pletamente nuovo e interamente realizzato nei nostri laboratori. Le scenografie sono state concepite da artisti diversi rispetto ad Anver-sa (là Saul Steinberg, qui lo stesso Carsen con Luis Carvalho). Dopo l’inizio con la ripresa del-la Turandot di Amsterdam tutti gli spettacoli del ciclo Puccini sono e saranno nuove produ-zioni costruite all’Ansaldo. L’Ufficio stampa del Teatro alla Scala

L’affareFrancesca da RiminiGentile Direttore,nel mio lavoro di musicologo, da Torino a Ma-drid passando per Chicago, ho completato nel 2013 l’edizione critica di una magnifica opera di Saverio Mercadante (1795-1870) mai pub-blicata e mai eseguita: Francesca da Rimini. Questo lavoro, durato quattro anni di ricerche, divenne la mia tesi dottorale che, in quanto tale, venne messa online dall’Università affin-ché la comunità scientifica potesse prenderne visione ed, eventualmente, controllare che non avessi plagiato lavori precedenti. Risulta ora che il Festival della Valle d’Itria, al quale ave-vo presentato anni addietro, senza successo, la partitura della Francesca da Rimini, metterà in scena il titolo la prossima estate, scavalcando completamente il mio lavoro. Il Festival ha in-caricato la Sig.ra Pasquini, dell’Università di Bologna, di approntare una “nuova” edizione della stessa opera. Auguro un pieno successo alla collega ma mi è diffi-cile pensare che lei non possa attin-gere dal mio lavoro. Nelle edizioni critiche basta cambiare una legatu-ra, un forte con un mezzoforte, per perdere la paternità. Il legislatore, nel tutelare le edizioni critiche, non esplicita quanto apporto creativo è riconosciuto al curatore che, per fare un lavo-ro pressoché perfetto, non deve lasciar trac-cia. E in questo suo “scomparire” la legge non offre tutela. Ciò che mi lascia ancora più perplesso è il fatto che il Direttore Artistico del Festival della Valle d’Itria non abbia uti-lizzato la mia edizione già esistente, pur co-noscendola, ma ne abbia incaricata una nuo-va con relativo dispendio di energie e risorse. Che senso ha avere due edizioni critiche di una stessa opera? Per di più mai eseguita, mai pubblicata e mai studiata? Nemmeno fosse Rossini! Tra l’altro mi risulta che il San Carlo avrebbe voluto mettere in scena la Francesca da Rimini nel 2017, affidandola alla bacchetta più prestigiosa d’Italia, nonché una delle più importanti a livello mondiale; quasi un sentito omaggio di Napoli a uno dei suoi compositori più meritevoli, per mano di uno dei suoi citta-

“Nelle edizioni critiche basta cambiare un forte con un mezzoforte per perdere la paternità”

Page 5: Bologna Festival
Page 6: Bologna Festival

spectator in scena

Chi fra i giovani orchestrali in attesa dell’occasione della vita può nega-

re di aver sognato di suonare con una grande orchestra? Adesso quel sogno può diventare realtà. La Royal Concer-tgebouw Orchestra di Amsterdam, nei

concerti europei del nuovo tour, dà ai novelli strumentisti dei paesi ospitan-ti la possibilità di condividere la sce-na musicale. Con l’intento di lasciare tracce visibili del proprio passaggio, infatti, il nuovo tour “Rco meets Eu-

rope” della reale orchestra d’Olan-da, di cui Daniele Gatti (foto) è diret-tore musicale dalla stagione 2016-17, lancia il progetto Side by Side. Gli or-chestrali freschi di studi delle nazioni toccate dall’itine-rario concertistico avranno la pos-sibilità di essere comprotagonisti di una parte dei con-certi. L’esibizione insieme all’orche-stra olandese è il

punto d’arrivo di una masterclass che dà l’occasione agli studenti che dimo-strino di essere professionisti in fieri di incontrare e scambiare punti di vista con musicisti di una compagine sto-rica. La Royal Concertgebouw Orche-stra fu fondata nel 1888: nello stesso anno, il 3 novembre, tenne il concer-to inaugurale diretto da Willem Kes (1856-1934) il quale ne assunse il ruolo di direttore principale fino al 1895.Centoventotto anni dopo, Syde by Side traduce la lunga tradizione in im-pegno solidale. Per questo il tour della Concertgebouw sarà particolarmente esteso. Nel darne notizia Jan Raes, ge-neral manager dell’orchestra, ha spie-gato che il viaggio musicale durerà due stagioni e mezzo e toccherà i 28 paesi dell’Unione Europea. L’Italia è una delle prime nazioni a essere coin-volte (il 25 ottobre La Rco sarà ospite a Torino e parteciperanno alcuni mu-sicisti della De Sono Associazione per la Musica). A.Tr.

cart

eLLo

ne

ribaLta

NUOVA OPERApagina 8Sollima a Palermo“ritrova” Caravaggio

EVENTIpagina 10Il “Vangelo” di Delbono al Comunale di Bologna

ADDIIpagina 13Con la Pegreffi scompare il Quartetto Italiano

DIRETTEpagina 14Domingo dalla Scala con “I due Foscari”

VIAGGIpagina 16Con Wagner a CubaEd è subito evento

BariTeatro PetruzzelliVerdi, Nabucco; dir. Böer/La Malfa, reg. Franconi Lee: 24, 25, 26, 27, 28 feb., 1, 2 , 3 mar.Webber, Cats: 10, 11, 12, 13 mar.www.fondazione-petruzzelli.it

BolognaTeatro ComunaleBeethoven; sopr. Remigio, ms Simeoni, ten. Schade, basso Pertusi, maestro coro

Faidutti, dir. Mariotti: 6, 7 feb.Mozart; dir. Biondi: 10 feb.Delbono, Vangelo. Opera contemporanea: 25, 26, 27, 28 feb.(T. Manzoni) Dvorák, Strauss, Ciajkovskij; dir. Liss: 4 mar.www.tcbo.it

Bolzano e TrenToorchestra Haydn(Auditorium) Mozart, Britten, Beethoven;

sopr. Komsi, dir. López-Cobos: 23 feb. [TN, 24 feb.]Ravel, Respighi, Fauré, Bizet; vl Mandolini, dir. Abel: 1 mar. [TN, 2 mar.]www.haydn.it

CaTaniaTeatro Massimo Bellini Ravel, Fedele, D’Amico; vl D’Orazio, vc Fiorino, pf Nuti: 6 feb.Mozart; cl. Brlek, dir. Neuhold: 12, 13 feb.

Brahms, Ein deutsches Requiem; dir. Zhong: 19, 20 feb.Verdi, Il Trovatore; dir. Fratta, reg. Giacchieri: 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12 mar. www.teatromassimo-bellini.it

FerraraFerrara Musica(T. Comunale) Mendelssohn; Chamber Orchestra of Europe, dir. Séguin: 13 feb.Haydn, Bartók; Doric

String Quartet: 14 feb. Haydn, Mozart, Bach; Camerata Salzburg, pf Schuch: 22 feb.www.ferrara musica.it

Firenzeopera di FirenzeFalla, El amor brujo; Granados, Goyescas; dir. Garcia-Calvo, reg. De Rosa: 2, 7 feb.Poulenc, La voix humaine; Puccini, Suor Angelica; dir. Zhong, reg. De Rosa: 5 feb.Auber, Fra Diavolo;

dir. D’Agostini, reg. Torrigiani: 9, 10 feb.Zappa, Adams, Bernstein, Stravinskij, Ravel; dir. Axelrod: 12, 13 feb.Bizet, Les pêcheurs de perles; dir. McAdams, reg. Sparvoli: 24, 25, 26, 27, 28 feb. Schubert, Schubert/Berio, Beethoven; dir. Steffens: 4 mar.(T. Goldoni) Humperdinck, Hänsel und Gretel; dir. Mahani, reg.

Il Concertgebouw lascia il segnoIn un nuovo tour che durerà due stagioni e mezza toccando 28 paesi dell’Unione Europea la Reale Orchestra d’Olanda condividerà la scena musicale con i giovani strumentisti