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BOLLETTINO UFFICIALE del Ministero della Giustizia PUBBLICAZIONE QUINDICINALE Anno CXXXIX - Numero 1 Roma, 15 gennaio 2018 Pubblicato il 15 gennaio 2018

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B O L L E T T I N O

U F F I C I A L Edel Min is tero del la Giust iz ia

PUBBLICAZIONE QUINDICINALE

Anno CXXXIX - Numero 1

Roma, 15 gennaio 2018

Pubblicato il 15 gennaio 2018

PARTE PRIMA

DISPOSIZIONI GENERALI

Decreto ministeriale 1° dicembre 2017 - Misure per l’organizzazione del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria negli Uffici di esecuzione penale esterna, nonché per l’individuazione dei compiti e per la selezione del medesimo personale. . . . . . . . . Pag. 1

LIBERE PROFESSIONI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI

Regolamento per la formazione professionale con-tinua, in attuazione dell’art. 7 del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 3

CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI

Nuovo Regolamento per la formazione professionale continua, ai sensi dell’articolo 7 del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 6

PARTE SECONDA

ATTI UFFICIALI DEL PERSONALE

DIPARTIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI

MAGISTRATURA

Conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti . Pag. 10

Conferimento delle funzioni direttive . . . . . . . . . . . . . Pag. 10

Trasferimenti, richiami nel ruolo giudiziario, colloca-mento fuori dal ruolo organico della Magistratura, conferme e proroga . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11

Cessazione dall’appartenenza all’Ordine giudiziario per passaggio ad altra amministrazione . . . . . . . . . » 11

Conferma negli incarichi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12

Correzione di dati anagrafici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12

Positivo superamento della settima valutazione di pro-fessionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12

Positivo superamento della sesta valutazione di pro-fessionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 13

Positivo superamento della quinta valutazione di pro-fessionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14

Positivo superamento della quarta valutazione di pro-fessionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17

Positivo superamento della terza valutazione di pro-fessionalità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 17

Positivo superamento della seconda valutazione di professionalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 19

Conferimento delle funzioni giurisdizionali . . . . . . . . » 20

Autorizzazione alla prosecuzione del periodo di tiro- cinio presso altra sede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 20

DIRIGENTI

Conferimento di incarichi dirigenziali . . . . . . . . . . . . . Pag. 20

S O M M A R I O

30-431100180115 € 4,00

15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

PARTE PRIMADISPOSIZIONI GENERALI

1

Decreto ministeriale 1° dicembre 2017 - Misure per l’organiz-zazione del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria negli Uffici di esecuzione penale esterna, nonché per l’in-dividuazione dei compiti e per la selezione del medesimo personale.

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Vista la legge 26 luglio 1975, n. 354, recante Norme sull’or-dinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà;

Vista la legge 1 aprile 1981, n. 121, recante il Nuovo ordina-mento dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza e, in parti-colare, l’articolo 16, che individua le forze di polizia, diverse dal-la polizia di Stato, ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica;

Vista la legge 15 dicembre 1990, n. 395, recante Ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria e, in particolare, l’articolo 5, che individua i compiti istituzionali del personale del Corpo di polizia penitenziaria;

Visto il decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146, recante Adeguamento delle strutture e degli organici dell’Amministrazione penitenziaria e dell’Ufficio centrale per la giustizia minorile, non-ché istituzione dei ruoli direttivi ordinario e speciale del Corpo di polizia;

Visto il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, recante Di-sposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;

Vista la legge 23 giugno 2017, n. 103, recante Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario e, in particolare, l’articolo 1, comma 85, lettera d), che, tra i principi e criteri direttivi per l’attuazione della delega in materia penitenziaria, prevede l’integrazione delle previsio-ni sugli interventi degli uffici dell’esecuzione penale esterna e la previsione di misure per rendere più efficace il sistema dei controlli, anche mediante il coinvolgimento della polizia peni-tenziaria;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82, recante Regolamento di servizio del Corpo di polizia penitenziaria e, in particolare, l’articolo 34 che individua i servizi del personale del Corpo di polizia penitenziaria;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 2000, n. 230, Regolamento recante norme sull’ordinamento peni-tenziario e sulle misure privative e limitative della libertà;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2015, n. 84, recante Regolamento di riorganizzazione del Ministero della giustizia e riduzione degli Uffici dirigenziali e delle dotazioni organiche;

Visto il decreto del Ministro della giustizia 22 marzo 2013, concernente la rideterminazione del contingente dell’organico del Corpo di Polizia Penitenziaria assegnato al Dipartimento per la giu-stizia minorile e di comunità;

Visto il decreto del Ministro della giustizia 17 novembre 2015, concernente l’individuazione presso il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità degli uffici di livello dirigenziale non ge-

nerale, la definizione dei relativi compiti, nonché l’organizzazione delle articolazioni dirigenziali territoriali ai sensi dell’articolo 16, commi 1 e 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 15 giugno 2015, n. 84;

Visto il decreto del Ministro della giustizia 23 febbraio 2017, concernente l’individuazione degli Uffici locali di esecuzione pe-nale esterna quali articolazioni territoriali del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, nonché individuazione delle ar-ticolazioni interne dei medesimi Uffici locali e misure di coordi-namento con gli Uffici interdistrettuali e distrettuali di esecuzione penale esterna;

Visto il decreto del Ministro della giustizia 2 ottobre 2017, concernente la ripartizione delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia penitenziaria in adeguamento alla nuova dotazione or-ganica definita con il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 e, in particolare, la tabella A che definisce la nuova dotazione organica anche del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità;

Vista la Raccomandazione n. (92) 16 del Comitato dei Mini-stri del Consiglio d’Europa, relativa alle regole europee sulle san-zioni e misure alternative alla detenzione;

Considerato che l’ampliamento delle misure alternative alla detenzione e delle sanzioni di comunità costituisce indirizzo poli-tico del Governo, cosicché si rende necessario garantire la funzio-nalità degli Uffici di esecuzione penale esterna mediante l’organiz-zazione del personale del Corpo di polizia penitenziaria che opera nei medesimi uffici;

Ritenuto necessario regolare la presenza del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria negli Uffici di esecuzione penale esterna, disciplinando l’impiego ed i compiti assegnati allo stesso personale, nonché la selezione del personale e la scelta del coman-dante;

Sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresen-tative;

Decreta:

Art. 1. Nuclei di Polizia penitenziaria presso gli Uffici

di esecuzione penale esterna

1. Nei limiti delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia penitenziaria assegnate al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, presso gli Uffici interdistrettuali e distrettuali di esecu-zione penale esterna indicati nella tabella B allegata al decreto del Ministro della Giustizia 17 novembre 2015 è istituito un Nucleo di Polizia penitenziaria (di seguito «Nucleo») composto da personale appartenente ai ruoli del Corpo di Polizia penitenziaria (di seguito «Corpo»).

Art. 2. Compiti del personale assegnato ai Nuclei

1. Il personale del Corpo assegnato ai Nuclei collabora allo svolgimento delle attività dell’ufficio secondo le direttive impartite dal direttore e svolge, in particolare, i seguenti compiti:

a) assicura le attività di cui alla banca dati delle Forze di polizia – Sistema di Indagine (S.D.I.);

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b) gestisce il servizio di vigilanza e sicurezza della sede dell’ufficio, nonché quello di ricevimento del pubblico;

c) assicura l’impiego del servizio automobilistico in con-formità alle previsioni contenute nel Regolamento di servizio del Corpo di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82 e secondo le prescrizioni del Nuovo modello operativo del servizio delle traduzioni e dei piantonamenti adottato dall’am-ministrazione penitenziaria;

d) collabora all’effettuazione delle verifiche necessarie all’accertamento dell’idoneità ed effettività del domicilio a norma dell’articolo 1 della legge 26 novembre 2010, n. 199;

e) fornisce, quando richiesto, il supporto necessario agli accertamenti sulle condizioni economiche e lavorative del condan-nato nell’ambito delle indagini per l’ammissione alle misure alter-native o di comunità;

f) cura lo scambio informativo riguardo alle attività isti-tuzionali, rapportandosi con le Forze dell’ordine territorialmente competenti.

2. Il personale assegnato al Nucleo, in presenza di particolari esigenze trattamentali, può essere impiegato, sulla base di intese operative tra l’Ufficio di esecuzione penale esterna e l’autorità di pubblica sicurezza competente per territorio, in attività di controllo delle persone ammesse alle misure alternative alla detenzione, con particolare riguardo all’osservanza delle prescrizioni inerenti alla dimora, alla libertà di locomozione, ai divieti di frequentare deter-minati locali o persone e di detenere armi.

3. Il personale del Nucleo può altresì essere impiegato nei compiti di verifica del rispetto delle ulteriori prescrizioni previste nel programma di trattamento.

Art. 3. Articolazione territoriale e organizzazione dei Nuclei

1. Il Nucleo opera presso gli Uffici interdistrettuali e distret-tuali di esecuzione penale esterna come reparto ai sensi dell’arti-colo 31 del decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1999, n. 82. Si articola in unità operative presso ciascuno dei pre-detti Uffici e presso gli Uffici locali o sezioni distaccate presenti nel distretto di competenza.

2. Con separato decreto è fissato il contingente di personale del Corpo assegnato a ciascun Nucleo.

3. Il comando del Nucleo presso gli Uffici interdistrettuali e distrettuali di esecuzione penale esterna è assegnato ad un appar-tenente al Corpo con qualifica adeguata al livello di complessità e rilevanza dei predetti uffici.

4. Il personale del Corpo che presta servizio presso gli Uf-fici di esecuzione penale esterna è gerarchicamente subordinato, in conformità alle disposizioni vigenti, al direttore dell’Ufficio di esecuzione penale esterna.

5. Il comandante del Nucleo, sulla base delle direttive del direttore dell’Ufficio: dirige e coordina le unità operative; cura i rapporti con l’autorità giudiziaria ed il collegamento operativo con le altre Forze di polizia, anche al fine di scambiare le informazioni necessarie all’esecuzione delle misure alternative o di comunità e all’espletamento delle indagini sociali richieste dalla magistratura; partecipa alle riunioni dell’ufficio, fornendo le informazioni con-nesse alle finalità trattamentali di cui dispone.

6. Il comandante del Nucleo è responsabile dell’accesso ai dati e alle informazioni conservati negli archivi automatizzati del Centro di cui all’articolo 8 della legge 1 aprile 1981, n. 121.

7. I compiti previsti dall’articolo 2, svolti per l’effettuazione di interventi relativi a persone in stato di esecuzione penale esterna, sono assegnati al personale del Nucleo sulla base di disposizioni del comandante, in conformità alle direttive del direttore dell’Uffi-cio di esecuzione penale esterna.

Art. 4. Selezione del personale non direttivo

del Corpo di Polizia penitenziaria

1. L’assegnazione di personale del Corpo ai Nuclei avviene mediante interpello su base nazionale rivolto al personale del Cor-po, ovvero attraverso la selezione di agenti neoassunti provenienti dalle Scuole di formazione dell’amministrazione penitenziaria in misura non superiore al quaranta per cento dei posti disponibili. Il personale destinato ai Nuclei è sottoposto ad un colloquio per la selezione e la verifica delle motivazioni e delle attitudini, ed è altresì tenuto alla frequenza di un corso di formazione della durata di due mesi.

2. Con separato provvedimento, il Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, sentito il Capo del Di-partimento dell’amministrazione penitenziaria, individua, previo esame con le Organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo, i criteri per l’assegnazione ai Nuclei, attribuendo punteggi ag-giuntivi al personale che ha svolto attività negli Uffici di esecu-zione penale esterna.

3. Il Direttore generale del personale e delle risorse del Di-partimento dell’amministrazione penitenziaria, sentito il Direttore generale del personale e delle risorse e per l’attuazione dei provve-dimenti del giudice minorile del Dipartimento per la giustizia mi-norile e di comunità, indice l’interpello di cui al comma 1, secondo le modalità individuate dai provvedimenti adottati dall’amministra-zione penitenziaria in quanto compatibili.

4. Il colloquio di cui al comma 1 si svolge di fronte ad una Commissione presieduta da un direttore di Ufficio interdistrettuale e composta da un appartenente alla carriera dei funzionari del Cor-po e da un funzionario di servizio sociale del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. I componenti della predetta com-missione sono nominati dal Direttore generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità.

5. La Commissione di cui al comma 4 forma la graduatoria finale e il Direttore generale del personale e delle risorse del Dipar-timento dell’amministrazione penitenziaria adotta i provvedimenti di assegnazione agli Uffici interessati del personale risultato util-mente collocato in graduatoria.

Art. 5. Selezione dei comandanti dei Nuclei

1. L’assegnazione dell’incarico di comandante del Nucleo av-viene mediante interpello rivolto ai funzionari del Corpo, secondo le modalità indicate dai provvedimenti dell’amministrazione peni-tenziaria in quanto compatibili. I partecipanti all’interpello sono sottoposti ad un colloquio per la selezione e la verifica delle moti-vazioni e delle attitudini, e sono altresì tenuti alla frequenza di un corso di aggiornamento della durata di tre settimane.

2. Lo scrutinio delle domande di partecipazione ed il colloquio di cui al comma 1 sono effettuati da una Commissione presieduta dal Direttore generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile ed è composta da due diri-genti dell’esecuzione penale esterna e da due funzionari del Corpo assegnati al Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, designati dallo stesso Direttore generale.

3. Il Direttore generale del personale e delle risorse del Di-partimento dell’amministrazione penitenziaria, sentito il Direttore generale del personale e delle risorse e per l’attuazione dei prov-vedimenti del giudice minorile del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità indice interpello sulla base dei criteri in-dividuati dal Capo del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità sentito il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

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4. La Commissione di cui al comma 2 forma la graduatoria finale e il Direttore generale del personale e delle risorse del Di-partimento dell’amministrazione penitenziaria adotta il provvedi-mento di assegnazione agli Uffici interessati dei funzionari risultati vincitori.

Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di con-trollo e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della giu-stizia.

Roma, 1° dicembre 2017

Il MinistroAndrea Orlando

Registrato alla Corte dei Conti il 4 gennaio 2018

LIBERE PROFESSIONI

CONSIGLIO NAZIONALE DEI GEOLOGI

Regolamento per la formazione professionale continua, in at-tuazione dell’art. 7 del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137.

Art. 1. Principi generali ed oggetto

1. Il DPR n. 137 del 7 agosto 2012, al comma 1 dell’artico-lo 7 prevede espressamente per il professionista, così come definito dall’art. 1, lettera b), del medesimo DPR, “l’obbligo di curare il con-tinuo e costante aggiornamento della propria competenza professio-nale”, stabilendo al contempo che “la violazione dell’obbligo” costi-tuisce illecito disciplinare. Pertanto, i geologi iscritti all’Albo Unico Nazionale di cui all’art. 3 del DPR n. 137 del 7 agosto 2012 devono ottemperare all’obbligo dell’Aggiornamento Professionale Continuo così come disciplinato dal presente Regolamento (“APC”).

2. I geologi iscritti all’Albo Unico Nazionale di cui all’art. 3 del DPR n. 137 del 7 agosto 2012 hanno, in particolare, il dovere di curare, aggiornare e sviluppare con continuità le loro conoscenze tecniche e quelle delle norme correlate, oltre che le proprie compe-tenze, al fine di garantire il corretto esercizio della professione e la corrispondenza del loro lavoro ai più moderni contributi scientifici ed applicativi, nonché la qualità e l’efficienza della prestazione pro-fessionale, nell’interesse dell’utente e della collettività.

3. Conformemente ai compiti ed alle attribuzioni che l’art. 7, comma 3, del DPR n. 137 del 7 agosto 2012 riconosce al Consiglio Nazionale dei Geologi (“CNG”) ed in aderenza con gli universali principi etici e morali richiamati dal Codice deontologico appro-vato dal CNG, il presente Regolamento definisce le modalità e le condizioni per l’assolvimento dell’obbligo di APC.

Art. 2. Soggetti interessati: obblighi ed esoneri

1. L’APC è attività obbligatoria, salvi i casi di esonero previsti dal presente articolo, per tutti gli iscritti all’Albo Unico Nazionale di cui all’art. 3 del DPR n. 137 del 7 agosto 2012, che possono assolverla mediante i percorsi formativi previsti dal presente Re-golamento.

2. L’esonero dall’APC è concesso dal Consiglio dell’Ordine Regionale di appartenenza su domanda presentata dall’interessato nell’ipotesi di iscritto che abbia conseguito un’anzianità di iscrizione superiore a 30 anni. In tale caso di esonero il numero di crediti forma-tivi professionali (“CFP”) da maturare nel triennio formativo è ridot-to nella misura massima di 40 crediti per ogni triennio formativo: in via automatica, di 30 crediti in considerazione dell’esperienza tren-tennale maturata dall’iscritto nell’esercizio della professione; ed in maniera proporzionale, di 1 credito per ogni anno di iscrizione dello stesso interessato all’Albo Unico Nazionale successivo al trentennio.

3. L’esonero dall’APC è, inoltre, concesso dal Consiglio dell’Ordine Regionale di appartenenza su domanda presentata dall’interessato e nel rispetto degli atti di indirizzo eventualmente emanati dal CNG:

a) nei casi di gravidanza, con allegazione di documentazio-ne medica, nel rispetto della normativa vigente in materia di tratta-mento dei dati personali e sensibili;

b) nei casi di maternità o paternità, mediante autocertifica-zione resa ai sensi del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000;

c) nei casi di infortunio e/o grave malattia, con allegazione di documentazione medica, nel rispetto della normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali e sensibili;

d) nei casi in cui l’iscritto, in via preventiva, dichiari di non esercitare attività professionale, in forma libera o dipendente, e si impegni a non svolgere tale attività per un periodo continuativo non inferiore a sei mesi, mediante autocertificazione resa ai sensi del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000;

e) nei casi in cui l’iscritto, in via preventiva, dichiari e si impegni a svolgere la professione in via esclusiva all’estero senza avvalersi dell’iscrizione all’Albo Unico Nazionale per l’esercizio della propria attività nello Stato straniero per un periodo continua-tivo non inferiore a sei mesi, mediante autocertificazione resa ai sensi del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000;

f) nei casi di altri impedimenti o cause di forza maggio-re oggettivamente accertabili tramite documentazione attestante i medesimi.

Per i casi di esonero sopra elencati il numero di CFP da matu-rare è ridotto in maniera proporzionale al periodo di impedimento e, pertanto, la documentazione che deve essere esibita al Consi-glio dell’Ordine Regionale di appartenenza per ogni singola ipotesi deve attestare il termine iniziale e finale dell’impedimento che le-gittimerebbe l’esonero.

4. Il giudizio sulle motivazioni che impediscono di ottempe-rare l’obbligo di APC e le decisioni conseguenti spettano, con deli-bera motivata, al Consiglio dell’Ordine Regionale di appartenenza dell’iscritto.

Art. 3. Certificazione dell’APC

1. È istituita la “Certificazione APC”, con cui si attesta, per ciascun iscritto, l’adempimento e/o l’esonero parziale o totale rela-tivo agli obblighi di aggiornamento.

2. La Certificazione APC viene rilasciata, su richiesta dell’in-teressato, dall’Ordine Regionale di appartenenza dopo la fine di ogni triennio formativo, previa presentazione ed esame della docu-mentazione necessaria.

3. La certificazione APC ha validità fino al 31 marzo del pri-mo anno del triennio formativo successivo a quello cui si riferisce.

4. La Certificazione APC costituisce elemento di valutazione nelle designazioni degli Ordini Regionali e del CNG per la forma-zione di commissioni e/o elenchi interni o esterni alle istituzioni ordinistiche.

Art. 4. Materie oggetto dell’APC

1. L’APC deve riguardare materie oggetto della professione di Geologo e di Geologo iunior, sia che derivino direttamente dai

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contenuti della Legge n. 112 del 3 febbraio 1963 e del DPR n. 328 del 5 giugno 2001, sia che derivino da altre normative statali o re-gionali o, in particolare, dal quadro normativo riguardante l’offerta di aggiornamento dell’Università e, in generale, degli Ordini pro-fessionali. Rientrano, pertanto, fra i contenuti dell’APC le materie oggetto delle prove d’esame di Stato per l’accesso alla professione, ivi incluse la normativa di riferimento, le norme deontologiche ed ogni altra materia comunque funzionale all’esercizio della profes-sione, ancorché non prevista dagli artt. 41, 42 e 43 del DPR n. 328 del 5 giugno 2001, nonché gli argomenti che riguardano i nuovi campi di intervento del geologo che si sviluppano in relazione all’evoluzione tecnica e normativa.

Art. 5. Funzioni e compiti di Enti e organi per l’APC

1. L’APC può essere organizzata esclusivamente dal CNG e/o dagli OORR nel rispetto dei commi che seguono, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 9 e 10 del presente Regolamento.

2. Il CNG:a) emana gli atti di indirizzo necessari per dare esecuzione

al presente Regolamento e validi per l’intero territorio nazionale;b) organizza, anche tramite la Fondazione Centro Studi del

Consiglio Nazionale dei Geologi, eventi APC ritenuti di rilevanza nazionale, raccordandosi, ove ritenuto necessario, con l’Ordine Re-gionale territorialmente competente;

c) accredita eventi APC ritenuti di rilevanza nazionale, rac-cordandosi, ove ritenuto necessario, con l’Ordine Regionale terri-torialmente competente;

d) ai sensi dell’art. 7, comma 2, del DPR n. 137 del 7 agosto 2012, autorizza, previo parere vincolante del Ministro vigilante, i soggetti interessati ad organizzare eventi APC in via autonoma ri-spetto al CNG e/o agli Ordini Regionali;

e) istituisce ed aggiorna una banca dati, consultabile on line, che informa su tutte le offerte di attività formative aventi rilevanza nazionale riconosciute ai sensi del presente Regolamento;

f) istituisce una “Commissione APC”, composta da iscritti all’Albo Unico Nazionale in regola con l’APC, di cui almeno uno deve essere un consigliere del CNG, per le attività di cui al suc-cessivo comma 2, definendone la composizione e la durata, che comunque non potrà superare quella del proprio mandato;

g) vigila sullo svolgimento dell’APC a fini statistici e in termini di efficacia dell’informazione agli iscritti, nonché sull’o-mogeneità della formazione e della proposta di aggiornamento sul territorio nazionale, anche in relazione alla sua qualità;

h) esercita tutte le altre funzioni previste dalla vigente nor-mativa e dal presente Regolamento.

3. La Commissione APC nel rispetto degli atti di indirizzo validi per l’intero territorio nazionale eventualmente emanati dal CNG:

a) supporta il CNG, mediante un osservatorio, nelle attività di vigilanza sullo svolgimento dell’APC a fini statistici e in termini di efficacia dell’informazione agli iscritti, nonché sull’omogeneità della formazione e della proposta di aggiornamento sul territorio nazionale, anche in relazione alla sua qualità;

b) svolge, su espressa delega del CNG, le funzioni istruttorie con riferimento a determinati eventi APC di cui alle lettere b), c) e d) del comma 1 del presente articolo.

Il coordinamento della Commissione APC è attribuito dal CNG ad uno dei componenti designati che sia consigliere del CNG.

La Commissione APC è convocata dal coordinatore.Le definizione delle istruttorie compiute dalla Commissione

APC è valida quando sia presente alla riunione almeno la metà dei componenti e siano adottate con la maggioranza semplice dei pre-senti.

4. Gli Ordini Regionali nel rispetto degli atti di indirizzo validi per l’intero territorio nazionale eventualmente emanati dal CNG:

a) organizzano, anche tramite enti fondati e controllati in via totalitaria dagli stessi Ordini Regionali, le attività APC rivolte agli iscritti propri o di altri Ordini Regionali che si tengono nel territorio di competenza;

b) monitorano l’offerta formativa e controllano, anche con metodi a campione, lo svolgimento dell’APC con riferimento ai propri iscritti;

c) gestiscono la banca dati di cui al comma 1, lettera e), del presente articolo, con riferimento ai CFP degli iscritti all’Albo Unico Nazionale di propria competenza e a tutte le attività APC riconosciute sul territorio di propria competenza.

Art. 6. Misura e durata dell’APC

1. L’unità di misura dell’APC è il “Credito Formativo Profes-sionale” (CFP).

2. Ciascun periodo di APC ha durata triennale e ogni iscritto all’Albo Unico Nazionale deve conseguire 50 crediti tra il 1° gen-naio del primo anno ed il 31 dicembre del terzo anno.

3. I neoiscritti nell’Albo Unico Nazionale sono tenuti ad ot-temperare all’APC a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di iscrizione.

4. Per i neoiscritti all’Albo Unico Nazionale è obbligatorio conseguire almeno 8 CFP in materia di deontologia, obblighi pre-videnziali, competenze e responsabilità professionali, nel primo triennio formativo. In caso di iscrizione nell’ultimo anno del trien-nio formativo di riferimento, tali CFP potranno essere conseguiti anche nel triennio successivo.

5. L’esubero di crediti acquisiti durante un triennio non è tra-sferibile al triennio successivo.

Art. 7. Criteri di definizione dei CFP

1. L’iscritto all’Albo Unico Nazionale consegue CFP con la partecipazione, frontale o a distanza, a conferenze, convegni, corsi di aggiornamento, corsi di formazione, giornate di studio, lezioni, master, seminari, workshop ed altri eventi riconosciuti ai sensi del presente Regolamento.

2. La frequenza frontale o a distanza all’evento APC dà diritto ad 1 CFP per ogni ora o frazione di ora di presenza all’evento, ri-sultante dall’attestato di partecipazione rilasciato dal soggetto che ha organizzato l’attività di APC. Il termine “frazione di ora”, ai fini del computo dei CFP, è da intendersi a partire dal valore minimo di 30 minuti.

3. La percentuale di frequenza del singolo evento APC, af-finché sia possibile il conferimento dei CFP assegnati all’evento stesso, è fissata all’80% della sua durata.

4. Escursioni e visite tecniche sono valutate al 100%, al netto del tempo di trasferimento.

5. Nel caso di partecipazione ad eventi svolti a distanza, per via telematica, i CFP potranno essere acquisiti esclusivamente ove vi sia una preventiva apposita verifica di presenza intermedia e fi-nale.

6. Nel caso di partecipazione ad eventi APC, ove sia prevista una verifica finale, il numero dei CFP attribuiti può essere aumen-tato del 50%, arrotondato per difetto, nel caso in cui la verifica sia superata dal partecipante e purché il CNG e/o l’Ordine Regionale competente per territorio esprimano giudizio positivo su tale in-cremento. Gli eventi organizzati in via telematica non prevedono l’aumento del 50% pur in presenza di verifica finale.

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7. Il soggetto organizzatore di eventi APC emette un attesta-to di partecipazione da cui si evinca l’effettiva durata di quest’ul-tima.

8. L’obbligo di APC può essere adempiuto, su richiesta de-gli iscritti all’Albo Unico Nazionale, nella misura massima di 12 CFP all’anno, direttamente riconosciuti dall’Ordine Regionale di appartenenza nel rispetto degli atti di indirizzo validi per l’intero territorio nazionale eventualmente emanati dal CNG, mediante l’espletamento delle seguenti attività collegate alla cultura pro-fessionale:

a) la partecipazione a organismi, gruppi di lavoro o di stu-dio, commissioni tecniche e organi simili istituiti da enti locali, re-gionali, nazionali e internazionali in rappresentanza del CNG e/o di un Ordine Regionale oppure di cui sono parte membri del CNG e/o di un Ordine Regionale;

b) la partecipazione a commissioni per esami di Stato per l’abilitazione alla professione;

c) le certificazioni rilasciate, anche a seguito di corsi forma-tivi, da enti e/o istituiti riconosciuti, direttamente e/o indirettamen-te, dalle Regioni e/o dallo Stato;

d) la redazione di libri e le pubblicazioni su riviste tecniche e/o scientifiche nelle materie identificate secondo i criteri di cui al precedente art. 4;

e) l’attività di tutor in tirocini presso Università pubbliche o private riconosciute o presso altri enti di formazione equiparati alle medesime per legge, nelle materie identificate secondo i criteri di cui al precedente art. 4;

f) le docenze in corsi, master, dottorati, perfezionamenti e specializzazioni, nonché attività di relatore per tesi di laurea o diplomi, presso Università pubbliche o private riconosciute, nelle materie identificate secondo i criteri di cui al precedente art. 4;

g) le docenze e le relazioni in eventi APC riconosciuti ai sensi del presente Regolamento;

h) il superamento di esami universitari nelle materie identi-ficate secondo i criteri di cui al precedente art. 4 presso Università pubbliche o private riconosciute;

i) i dottorati di ricerca.9. Nel caso di partecipazione ad eventi di aggiornamento or-

ganizzati e/o validati da altri Ordini professionali, all’iscritto che ne faccia richiesta è riconosciuto dall’Ordine Regionale di apparte-nenza un numero di CFP determinati nel rispetto di quanto previsto dal presente Regolamento, salvo che vi siano appositi regolamenti comuni approvati dal CNG e dagli altri Consigli Nazionali per l’in-dividuazione e la quantificazione di crediti formativi professionali interdisciplinari.

10. Agli eventi ripetuti, già accreditati dal CNG o da altri Or-dini Regionali, il cui programma non si discosta significativamente rispetto all’originale, possono essere attribuiti lo stesso numero di CFP accreditati nell’edizione originale.

11. Nel caso di eventi svolti all’estero, l’iscritto interessato all’attribuzione dei CFP ivi conseguiti presenta apposita istanza all’Ordine Regionale di appartenenza, che provvede direttamen-te al relativo riconoscimento nel rispetto degli atti di indirizzo validi per l’intero territorio nazionale eventualmente emanati dal CNG.

12. L’Ordine Regionale di appartenenza riconosce agli iscritti all’Albo Unico Nazionale i quali siano dipendenti pubblici e ai qua-li sia vietato, dall’ordinamento delle amministrazioni da cui dipen-dono, l’esercizio della libera professione le attività formative svolte mediante la partecipazione ad eventi organizzati e/o riconosciuti da amministrazioni, enti e/o aziende da cui dipendono, oppure da altre amministrazioni, enti e/o aziende pubbliche, previa presentazione di apposita documentazione e nel rispetto dei criteri di definizione dei CFP del presente Regolamento.

Art. 8. Procedimenti sanzionatori per l’APC

1. Nel caso in cui un iscritto all’Albo Unico Nazionale non abbia assolto all’obbligo di APC ai sensi del presente Regolamen-to, il Consiglio dell’Ordine Regionale di appartenenza è tenuto a deferirlo al Consiglio di Disciplina territoriale per le conseguenti azioni disciplinari.

Art. 9. APC in convenzione o cooperazione

1. Il CNG e gli Ordini Regionali possono stipulare apposite convenzioni con Università pubbliche e private riconosciute per stabilite regole comuni di riconoscimento reciproco dei crediti for-mativi professionali e universitari.

2. L’APC può essere svolta dal CNG e dagli Ordini Regionali anche in cooperazione o convenzione con altri soggetti nel rispetto del presente Regolamento.

Art. 10. Autorizzazione per lo svolgimento dell’APC

1. Tutti i soggetti pubblici o privati diversi dal CNG e dagli Ordini Regionali, ivi incluse le associazioni di iscritti all’Albo Uni-co Nazionale, che intendano organizzare in via autonoma corsi di APC dovranno farne specifica richiesta al CNG, secondo le modali-tà indicate negli atti di indirizzo eventualmente adottati dallo stesso CNG per dare esecuzione al presente Regolamento.

2. La domanda di autorizzazione, con la relativa proposta di delibera motivata del CNG, viene immediatamente trasmessa al Ministero della Giustizia per l’emissione del parere vincolante; agli istanti viene comunicata, a cura del CNG, l’avvenuta trasmissione. Sulla base del parere vincolante rilasciato dal Ministero, il CNG autorizza o rigetta la richiesta, con delibera motivata.

3. L’autorizzazione ha durata triennale.4. L’autorizzazione può essere revocata in ogni momento

dal CNG al venir meno delle condizioni legittimanti il rilascio. La revoca, adottata con delibera motivata del CNG, viene imme-diatamente trasmessa al Ministero della Giustizia per l’emissione del parere vincolante. Sulla base del parere vincolante rilasciato dal Ministero il CNG dichiara la definitiva efficacia o meno della revoca.

5. L’Ente di Previdenza e Assistenza Pluricategoriale, per la specificità delle sue funzioni e competenze, può organizzare in via continuativa ed autonoma eventi APC esclusivamente in materia previdenziale e previa comunicazione al CNG dei CFP attribuiti nel rispetto del presente Regolamento.

Art. 11. Disposizioni finali

1. Il presente Regolamento entra in vigore a seguito del-la emissione del parere favorevole del Ministro vigilante ai sensi del comma 3 dell’art. 7 del DPR n. 137 del 7 agosto 2012 e della conseguente pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del Ministero vigilante.

2. Fino alla data di entrata in vigore del presente Regolamento restano pienamente valide ed efficaci le disposizioni di cui al Rego-lamento approvato dal CNG con delibera del 5 ottobre 2013 e pub-blicato il 30 novembre 2013 sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia Anno CXXXIV - Numero 22.

3. Eventuali modifiche al presente Regolamento dovranno es-sere approvate con delibera del CNG e preventivamente sottoposte al parere vincolante del Ministro vigilante.

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CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI

Nuovo Regolamento per la formazione professionale continua, ai sensi dell’articolo 7 del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137.

(Delibera del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati del 20-12-2017)

Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (Consi-glio Nazionale) considerato quanto segue:

(1) al fine di garantire la qualità e l’efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collet-tività, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo professiona-le, ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo e co-stante aggiornamento della propria competenza professionale (D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, comma 1);

(2) il codice deontologico, approvato dal Consiglio Nazionale nella seduta del 3 aprile 2007 e pubblicato sulla Gazzetta Uf-ficiale del 26 maggio 2007, n. 121, prevede, all’articolo 23, che l’iscritto deve “svolgere la prestazione professionale, per il cui espletamento è stato incaricato, nel rispetto dello standard di qualità stabilito dal CNGeGL…” e “mantenere costantemente aggiornata la propria preparazione professio-nale attraverso lo svolgimento e la frequenza delle attività di informazione, di formazione e di aggiornamento…”;

(3) la direttiva Europea n. 2005/36/CE, recepita con Decreto Le-gislativo del 9 novembre 2007, n. 206, individua nella for-mazione e istruzione permanente lo strumento per mantenere prestazioni professionali sicure ed efficaci (vedi considerando 39 e articolo 22);

(4) il Decreto Legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 (G.U. n. 39 del 15.2.2013), in particolare artt. 1 (oggetto) e 2 (Definizioni);

(5) la formazione assicura ai professionisti di ogni età e situazio-ne occupazionale, in un’ottica di pari opportunità, condizioni che facilitano l’apprendimento permanente, al fine di evitare rischi di esclusione sociale e professionale;Visto il Regolamento per la formazione continua approvato

con delibera n. 6 del 22/07/2014 e pubblicato sul Bollettino Uffi-ciale Ministero della Giustizia n. 15/2014;

Vista la delibera n. 7 del 21/6/2017 con cui è stato approvato lo schema di regolamento per la formazione continua;

Visto il parere favorevole espresso dal Signor Ministro della Giustizia il 17 novembre 2017, protocollo nunero n_dg.GAB.17/11/2017.0046234.U, ai sensi del del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137 articolo 7, comma 3;

Adotta il seguente regolamento per la formazione professio-nale continua:

Art. 1. Definizioni

Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti de-finizioni:

Professione: attività, o insieme delle attività, riservate per espressa disposizione di legge o non riservate, il cui esercizio è consentito solo a seguito d’iscrizione in Ordini o in Collegi, su-bordinatamente al possesso di qualifiche professionali o all’accer-tamento delle specifiche professionalità (D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 1, comma 1, lettera a);

Professionista: soggetto iscritto all’Albo del Collegio;Conoscenza: risultato dell’assimiliazione di informazioni at-

traverso l’apprendimento; le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio;

Competenza: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e attitudini personali, sociali e/o metodologiche, per ottenere risultati misurabili;

Abilità: capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi;

Professionalità: caratteristica del professionista intesa come competenza qualificata e riconosciuta quale insieme di apparati te-orici e normativi di riferimento, acquisita attraverso un processo di apprendimento prolungato e sistematico; capacità progettuali e plu-ralità di esperienze che si estrinsecano come pratica organizzativa e capacità realizzative distintive;

Modalità propedeutica: procedura che consente la possibili-tà di accedere al modulo o sezione successiva mediante superamen-to di un test auto-valutativo.

Art. 2. Obbligo formativo

1. In attuazione delle disposizioni di cui al D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, il presente regolamento disciplina la for-mazione professionale continua degli iscritti all’Albo dei Geometri e Geometri Laureati ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di ag-giornamento professionale.

2. Sono soggetti all’obbligo formativo tutti gli iscritti all’Albo professionale.

3. La violazione dell’obbligo di formazione continua costitu-isce illecito disciplinare ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, comma 1.

Art. 3. Attività formativa

1. Gli eventi formativi sono finalizzati a migliorare, aggior-nare e/o trasmettere le conoscenze, le abilità e le competenze degli iscritti all’Albo, per esercitare l’attività con la professionalità ne-cessaria a garantire i servizi da prestare alla committenza.

2. Gli eventi formativi devono comprendere, anche disgiun-tamente:

a) le discipline tecnico-scientifiche inerenti l’attività profes-sionale del geometra e geometra laureato;

b) le norme di deontologia e ordinamento professionale;c) le altre discipline comunque funzionali all’esercizio della

professione3. Costituiscono eventi formativi le seguenti attività:

a) corsi di formazione e aggiornamento;b) corsi di formazione previsti da norme specifiche, nei qua-

li possono essere previsti anche esami finali;c) corsi o esami universitari (di laurea, di specializzazione,

di perfezionamento e di master);d) seminari, convegni e giornate di studio;e) visite tecniche e viaggi di studio;f) partecipazione alle commissioni per gli esami di Stato per

l’esercizio della professione;g) relazioni o lezioni negli eventi formativi e nell’attività di

supporto nell’attività didattica;h) pubblicazioni, articoli scientifici o tecnico-professionali,

pubblicati su riviste a diffusione almeno provinciale;i) il rivestire il ruolo di professionista affidatario ai fini di

un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca di cui al Testo Unico, D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167, articolo 5, (appren-distato);

j) frequenza a corsi di alta formazione post secondaria compresa Istruzione Tecnica Superiore (ITS) nelle discipline tecnico scientifiche, di cui al precedente comma 2 del presente articolo;

k) il rivestire il ruolo di professionista affidatario ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 6, comma 3 il cui tiroci-nante ha effettuato l’intero tirocinio professionale, con rilascio del prescritto certificato;

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l) attività di docenza.4. Il Consiglio Nazionale predispone il Sistema Informativo

Nazionale sulla Formazione Continua (SINF) al fine di garantire uniformità e trasparenza, nonché la più ampia pubblicità a livello nazionale degli eventi formativi, compresi quelli organizzati da as-sociazioni professionali e soggetti terzi.

5. Il Consiglio Nazionale può organizzare direttamente eventi formativi.

Art. 4. Attività formativa a distanza

1. È ammessa la formazione a distanza (FAD), con modalità approvate dal CNGeGL, per gli eventi di cui all’articolo 3, comma 3, lettere a), b), c) e d) del presente regolamento, a condizione che sia verificabile l’effettiva partecipazione dell’iscritto e l’acquisizio-ne delle nozioni impartite.

2. È previsto uno specifico sistema di” Formazione a Distanza Qualificata” (FAD-Q) nel caso in cui la modalità di erogazione ri-spetti tutte le seguenti prescrizioni:

a) la piattaforma formativa deve avere i requisiti minimi secondo le linee guida emanate dal Consiglio Nazionale;

b) i moduli formativi che compongono i corsi devono essere svolti dai discenti in modalità propedeutica, attraverso il superamento di appositi questionari di valutazione intermedi e finali;

c) ogni attività didattica erogata deve essere conservata su un apposito registro dati. Su richiesta del Consiglio Nazionale deve essere fornito il dettaglio delle attività formative condotte da cia-scun discente.

Art. 5. Assolvimento obbligo formativo

1. L’obbligo della formazione continua decorre dal 1 gennaio dell’anno successivo a quello di iscrizione all’Albo. La formazio-ne svolta nell’anno di iscrizione è riconosciuta ai fini dei CFP nel triennio.

2. Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo, ogni iscritto deve conseguire nel triennio almeno 60 (sessanta) CFP fatto salvo quan-to previsto al successivo articolo 13.

3. Qualora l’iscritto, nel triennio di formazione, abbia conse-guito un numero di CFP superiore al minimo previsito, l’eccedenza sarà attribuita nel triennio successivo nella percentuale del 50% per un massimo di 20 CFP.

Art. 6. Credito formativo professionale e adempimento obbligo

1. L’unità di misura della formazione continua è il credito for-mativo professionale (CFP).

2. Il CFP è connesso alla tipologia di evento formativo ed alla durata dello stesso così come previsto nella Tabella 1 di cui all’articolo 7 del presente regolamento.

Art. 7. Valutazione eventi formativi

1. La valutazione degli eventi formativi di cui all’articolo 3, comma 3, del presente Regolamento è effettuata secondo i criteri riportati nella tabella che segue:

Valutazione degli eventi formativi

Evento Formativo CFPLimiti max triennali (CFP)

1 Corsi di formazione e aggiornamento (art. 3, comma 3, lett. a) e b)

1 CFP ogni ora

nessuno

2 Corsi di formazione e aggiornamento FAD (art. 4, comma 1)

1 CFP ogni ora

nessuno

3 Esame nei corsi previsti da norme specifiche (art. 3, comma 3, lett. b)

3 CFP nessuno

4 Corsi o esami universitari (art. 3, comma 3, lett. c)

8 CFP ogni 1 CFU

nessuno

5 Corsi di formazione post-secondari (art. 3, comma 3, lett. j)

30 CFP nessuno

6 Corsi di formazione e aggiornamento FAD-Q (art. 4, comma 2)

2 CFP ogni ora

nessuno

7 Seminari, convegni, giornate di studio (art. 3, comma 3, lett. d) (max 3 CFP per evento)

1 CFP ogni due ore

24 CFP

8 Visite tecniche e viaggi di studio (art. 3, com-ma 3, lett. e) (max 3 CFP per evento)

1 CFP ogni due ore

12 CFP

9 Commissioni per gli esami di Stato (art. 3, comma 3, lett. f)

6 CFP 12 CFP

10 Relazioni o lezioni in eventi formativi (art. 3, comma 3, lett. g)

Fino a 3 CFP

18 CFP

11 Attività di docenza negli eventi formativi (art. 3, comma 3, lett. l)

2 CFPogni ora

30 CFP

12 Pubblicazioni, articoli scientifici o tecnico professionali (art. 3, comma 3, lett. h)

Fino a 6 CFP

18 CFP

13 Attività affidatario (art. 3, comma 3, lett. k) 10 CFP ogni Prat.

20 CFP

14 Attività affidatario (art. 3, comma 3, lett. i) 10 CFP ogni Appr.

20 CFP

2. Ai fini dell’attribuzione dei CFP, per gli eventi indicati al precedente articolo 3, comma 3, lettere a) e d) deve essere assicura-ta la presenza minima obbligatoria dell’80% delle ore di formazio-ne per il singolo evento.

Nei corsi previsti da normative specifiche (articolo 3 comma 3 lettera b), l’attribuzione dei CFP è subordinata al superamento della prova finale ove prevista.

3. Il riconoscimento dei CFP matura nell’anno solare in cui si è concluso l’evento formativo.

Art. 8. Curriculum Professionale Certificato

1. È istituito il Curriculum Professionale Certificato (CPC) sulla formazione professionale, consultabile on line, che può essere oggetto di divulgazione a terzi, in quanto trattasi di pub- blicità informativa che risponde al solo interesse della collet- tività.

2. Il CPC contiene:a) gli eventi formativi svolti dal singolo iscritto conforme-

mente al presente regolamento;b) la formazione e le esperienze coerenti con l’attività pro-

fessionale;c) le qualifiche professionali acquisite;d) i titoli professionali acquisiti.

8 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 9. Commissione nazionale formazione professionale continua

1. La Commissione nazionale sulla formazione continua è no-minata dal Consiglio Nazionale ed è composta da sette membri, compreso il Presidente del Consiglio Nazionale o suo delegato, che la presiede.

2. La Commissione dura in carica per la durata del Consiglio Nazionale e rimane in essere fino alla nomina della nuova Com-missione.

3. I compiti della Commissione nazionale formazione profes-sionale continua, sono i seguenti:

a) supportare il Consiglio Nazionale nelle attività di promo-zione, monitoraggio e coordinamento generale;

b) esaminare e istruire le richieste di autorizzazione da parte delle associazioni professionali e soggetti terzi ed esprimere moti-vato parere al Consiglio Nazionale;

c) certificare, su istanza dell’iscritto, la formazione e le esperienze coerenti con l’attività professionale;

d) gestire il CPC attraverso il SINF;e) svolgere, su mandato del Consiglio Nazionale, attività di

vigilanza e di ispezione sugli eventi formativi;f) predisporre e definire, ai fini dell’uniformità su tutto il

territorio nazionale, un piano dell’offerta formativa, individuando i programmi e le caratteristiche descritte nello standard di qualità, dei corsi di cui all’articolo 3, comma 3, lettera a), che saranno suc-cessivamente pubblicizzati sul SINF;

g) riconoscere, a richiesta e previa esibizione di idonea do-cumentazione, i CFP agli iscritti che partecipano a eventi formativi organizzati da enti pubblici in materie coerenti con l’attività pro-fessionale.

4. I componenti della Commissione di cui al precedente com-ma 1 che, senza giustificato motivo, non partecipano a tre riunioni consecutive, decadono automaticamente dalla carica.

Art. 10. Autorizzazione delle associazioni degli iscritti e altri soggetti

1. Ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, comma 2, i corsi formativi possono essere organizzati anche da associa-zioni di iscritti e altri soggetti autorizzati dal Consiglio Nazionale.

2. La domanda di autorizzazione da parte di associazione di iscritti o di altri soggetti è compilata direttamente sul SINF ed alla stessa devono essere allegati: lo statuto, la visura camerale, se pre-vista, ed una circostanziata relazione sull’attività formativa svolta.

3. Il Consiglio Nazionale, acquisito il parere della Commis-sione nazionale formazione professionale continua, di cui all’ar-ticolo 9 del presente regolamento, esprime motivata proposta di delibera e la trasmette al Ministero vigilante, ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137,articolo 7, comma 2.

4. Acquisito il parere vincolante del Ministero vigilante, il Consiglio Nazionale delibera e comunica al richiedente l’autoriz-zazione o il diniego.

5. I corsi formativi devono essere proposti sul SINF e, per cia-scun corso, previa verifica del piano dell’offerta formativa, devono essere indicati:

a) titolo;b) esauriente descrizione dei contenuti, con specifico rife-

rimento agli obiettivi che si intendono raggiungere in merito alla conoscenza, qualità e abilità;

c) materiale didattico previsto;d) durata;e) modalità di svolgimento;f) qualifica e curriculum dei docenti;g) numero massimo dei discenti ammessi;

h) eventuali oneri a carico dei partecipanti;i) modalità di verifica della rilevazione dei presenti;j) durata minima di partecipazione ai fini del riconoscimen-

to dei crediti;k) specifiche tecniche per l’ eventuale erogazione nella mo-

dalità FAD di cui all’articolo 4, comma 1 e FAD-Q di cui all’arti-colo 4, comma 2;

l) altre informazioni ritenute utili.6. L’autorizzazione allo svolgimento del singolo corso non è sog-

getta a limiti di tempo, ma può essere revocata dal Consiglio Nazionale qualora il corso sia in contrasto o incoerente con il piano dell’offerta formativa previsto dal precedente Articolo 9, comma 3, lettera f).

7. Il Consiglio Nazionale può stipulare con associazioni di iscritti o Enti pubblici specifiche convenzioni, volte a semplificare le procedure di autorizzazione e programmare gli eventi formativi, promossi dai predetti soggetti, in un periodo di tempo prestabilito, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 7, comma 5, del D.P.R. n. 137 del 2012.

Art. 11. Compiti e attribuzioni del Consiglio Nazionale

1. Il Consiglio Nazionale indirizza e coordina lo svolgimento della formazione continua a livello nazionale, in particolare:

a) nomina la Commissione formazione professionale conti-nua di cui all’articolo 9 del presente regolamento;

b) definisce il sistema di qualificazione delle competenze degli iscritti (articolo 8, comma 2, lettera c);

c) istituisce e gestisce il SINF, di cui all’articolo 3, comma 4 del presente regolamento;

d) autorizza, previo parere vincolante del Ministero vigi-lante, i soggetti indicati dall’articolo 7, comma 2, del D.P.R. n. 137 del 2012;

e) pubblica sull’Albo Unico, di cui al D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 3, i CPC degli iscritti;

f) approva regolamenti comuni, previo parere favorevole dei Ministeri vigilanti, per individuare crediti formativi professio-nali interdisciplinari, stabilendone il loro valore, ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, comma 4;

g) organizza direttamente eventi formativi, anche in coope-razione o convenzione con altri soggetti;

h) emana le linee guida in merito ai requisiti minimi per lo svolgimento dei corsi con modalità FAD-Q, come previsto dall’ar-ticolo 4, comma 2, lett. a) del presente regolamento;

i) emana delibere di attuazione, coordinamento e indiriz-zo che definiscono modalità, contenuti e procedure di svolgimento delle attività di formazione professionale continua;

j) esamina, ai fini del recepimento, le proposte dei Collegi territoriali, di cui all’articolo 12, comma 1, lett. b);

Art. 12. Compiti e attribuzioni ai Collegi territoriali

1. I Collegi territoriali, a norma del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7:

a) organizzano le attività formative di cui all’articolo 3, comma 3 del presente regolamento, lettere a), b), d), ed e);

b) propongono l’organizzazione, per specifiche e motivate esigenze, al Consiglio Nazionale di corsi di formazione e aggior-namento (articolo 3, comma 3, lettera a e b) non previsti nel piano di formazione;

c) attribuiscono i CFP sul SINF, per gli eventi previsti alle lettere a), b), d), e) ed f), dell’articolo 3 del presente regolamento;

d) attribuiscono i CFP sul SINF, a richiesta dell’iscritto, per gli eventi previsti alle lettere c), g), h), i), j), k), l), dell’articolo 3 del presente regolamento;

915-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

e) attribuiscono, su richiesta dell’interessato, i CFP per eventi formativi riguardanti corsi previsti da specifiche normative;

f) verificano e controllano, mediante il SINF, l’assolvimen-to triennale dell’obbligo formativo dell’iscritto; nell’ipotesi di ina-dempimento, sentito prima l’iscritto se del caso, comunicano l’i-nosservanza al Consiglio di disciplina;

g) deliberano in ordine alle richieste di cui al successivo articolo 13;

h) certificano, a domanda, l’assolvimento dell’obbligo for-mativo dell’iscritto;

i) rendono note le informazioni essenziali relative all’assol-vimento dell’obbligo formativo;

j) attribuiscono, su richiesta dell’interessato, i crediti forma-tivi professionali interdisciplinari ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012 n. 137, articolo 7, comma 4;

k) registrano sul SINF i crediti formativi degli eventi orga-nizzati sul proprio territorio dai soggetti di cui all’articolo 10 del presente regolamento;

l) svolgono attività di vigilanza e ispezione sugli eventi for-mativi organizzati da associazioni di iscritti e soggetti terzi;

2. I Collegi territoriali possono istituire commissioni per lo svolgimento delle attività attribuite agli stessi , previste dal presen-te articolo.

3. I Collegi territoriali sono autorizzati ad accedere al SINF secondo le procedure previste dal Consiglio Nazionale;

4. Gli eventi formativi, organizzati dai Collegi, territorialmen-te competenti, possono essere realizzati anche in cooperazione o convenzione con altri soggetti, ai sensi del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137, articolo 7, comma 5.

Art. 13. Deroghe

1. Il Consiglio del Collegio territoriale, su domanda dell’in-teressato, può esonerare con delibera, parzialmente, l’iscritto dallo svolgimento dell’attività formativa, nei seguenti casi:

a) maternità/paternità, sino ad un anno;b) grave malattia o infortunio;c) servizio militare volontario o servizio civile;d) altri casi di documentato impedimento, derivante da ac-

certate cause oggettive o di forza maggiore;e) comprovato assolvimento dell’obbligo di formazione

continua, svolto regolarmente in quanto iscritto anche ad altro Or-dine/Collegio;

2. All’esonero temporaneo, di cui ai precedenti punti a), b), c), d), consegue la riduzione del totale dei crediti formativi da ac-quisire nel corso del triennio, proporzionalmente alla durata dell’e-sonero.

3. Il Collegio territoriale può deliberare l’esonero parzia- le dall’obbligo formativo per gli iscritti di età anagrafica mag-giore di 65 anni che, non avendo svolto prestazioni professio-nali, ne facciano richiesta dichiarando, nelle forme di legge, il non esercizio ininterrotto della professione nel triennio di rife-rimento.

Art. 14. Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore dal 1° gennaio 2018.

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PARTE SECONDAATTI UFFICIALI DEL PERSONALE

DIPARTIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI

MAGISTRATURA

Conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti

D.M. 20.11.2017

Decreta il conferimento delle funzioni semidirettive giudican-ti di primo grado alla dott.ssa Barbara BORTOT, nata a Padova il 3.09.1964, magistrato ordinario di sesta valutazione di professiona-lità, attualmente giudice del Tribunale di Padova, e la destinazione della medesima, a sua domanda, al Tribunale di Venezia con fun-zioni di presidente della sezione lavoro.

DD.MM. 4.12.2017

Decreta il conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti di primo grado alla dott.ssa Laura Federica Brunella CAIRATI, nata a Milano il 25.06.1960, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, attualmente Consigliere presso la Corte di Appello di Milano, e la destinazione della medesima, a sua domanda, al Tri-bunale della stessa città con funzioni di presidente di sezione.

Decreta il conferimento delle funzioni semidirettive giudicanti di secondo grado alla dott.ssa Cornelia Gabriella MARTINI, nata a Lecco il 22.04.1956, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, attualmente Consigliere presso la Corte di Appello di Milano, e la destinazione della medesima, a sua domanda, alla Corte di Appello della stessa città con funzioni di presidente di sezione.

D.M. 14.12.2017

Decreta il conferimento delle funzioni semidirettive giudi-canti di primo grado al dott. Raffaele DEL PORTO, nato a Roma il 5.8.1961, magistrato ordinario di settima valutazione di profes-sionalità, attualmente giudice del Tribunale di Brescia, e la desti-nazione del medesimo, a sua domanda, allo stesso Tribunale con funzioni di presidente di sezione.

Conferimento delle funzioni direttive

D.P.R. 9.11.2017 - REG. C.C. 30.11.2017

Decreta la nomina a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nola, a sua domanda, della dott.ssa Anna Maria LUC-

CHETTA, nata a Napoli il 21.4.1965, magistrato ordinario di quin-ta valutazione di professionalità, attualmente sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, previo conferimen-to delle funzioni direttive requirenti di primo grado.

DD.PP.RR. 15.11.2017 - REG. C.C. 30.11.2017

Decreta la nomina a Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, a sua domanda, del dott. Federico CAFIERO DE RAHO, nato a Napoli il 18.02.1952, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, attualmente Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, previo conferimento delle funzioni direttive requirenti di coordinamento nazionale.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Savona, a sua domanda, della dott.ssa Lorena CANAPARO, nata a Savona il 28.12.1963, magistrato ordinario di sesta valutazione di professio-nalità, attualmente Presidente di Sezione del Tribunale di Savona, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Latina, a sua domanda, della dott.ssa Caterina CHIARAVALLOTI, nata a Catanzaro il 15.11.1963, magistrato ordinario di sesta valutazione di professionalità, attualmente Presidente del Tribunale di Castro-villari.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Tivoli, a sua domanda, del dott. Stefano Carmine DE MICHELE, nato a Roma il 6.02.1960, magistrato ordinario di settima valutazione di profes-sionalità, attualmente Presidente di Sezione del Tribunale di Roma, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Velletri, a sua domanda, del dott. Mauro LAMBERTUCCI, nato a Roma il 26.7.1952, magistrato ordinario di settima valutazione di profes-sionalità, attualmente presidente di sezione del Tribunale di Roma, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Busto Arsi-zio, a sua domanda, del dott. Miro SANTANGELO, nato a Mes-sina il 19.03.1958, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, già Presidente di Sezione del Tribunale di Varese, attualmente giudice del medesimo Tribunale ex legge 111/2007, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

1115-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Pordenone, a sua domanda, del dott. Lanfranco Maria TENAGLIA, nato a Chieti il 17.10.1961, magistrato ordinario di sesta valutazione di professionalità, attualmente giudice del Tribunale per i minorenni di Venezia, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

Decreta la nomina a Presidente del Tribunale di Civitavec-chia, a sua domanda, del dott. Francesco VIGORITO, nato a Sa-lerno il 28.6.1958, magistrato ordinario di settima valutazione di professionalità, attualmente presidente di sezione del Tribunale di Roma, previo conferimento delle funzioni direttive giudicanti di primo grado.

Trasferimenti, richiami nel ruolo giudiziario, collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura, conferme e proroga

D.M. 17.10.2017

Decreta il trasferimento della dott.ssa Marta PAGANINI, nata a Varese il 13.5.1982, magistrato ordinario di prima valutazione di professionalità, attualmente giudice del Tribunale di Sondrio, a sua domanda, al Tribunale di Lecco con le stesse funzioni.

D.M. 9.11.2017

Decreta il richiamo nel ruolo giudiziario della dott.ssa Zsuzsa MENDOLA, nata a Siracusa il 29.02.1972, magistrato ordinario di terza valutazione di professionalità, attualmente fuori dal ruo-lo organico della magistratura presso il Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della Giustizia e la riassegnazione della stessa al Tribunale di Velletri con funzioni di giudice con salvezza degli effetti delle domande di trasferimento pendenti e del periodo di legittimazione.

D.M. 22.12.2017

Decreta il collocamento fuori dal ruolo organico della Ma-gistratura del dott. Gianfranco CRISCIONE, nato in Svizzera il 24.06.1968, magistrato ordinario di quarta valutazione di profes-sionalità, attualmente giudice del Tribunale di Lodi, per essere de-stinato, con il suo consenso, presso il Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzione Generale della giustizia penale del Ministero della Giustizia, con funzioni amministrative.

DD.MM. 13.12.2017

Decreta la conferma, con il suo consenso, del collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Emanuela ALIVERTI, nata a Como il 5.07.1959, magistrato ordinario di set-tima valutazione di professionalità, attualmente in servizio presso l’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia con funzioni di Ispettore Generale, per essere destinato al medesimo Ufficio con funzioni di Ispettore Generale Capo.

Decreta la conferma, con il suo consenso, del collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Tiziana COCCOLUTO, nata a Formia il 8.04.1967, magistrato ordinario di quinta valutazione di professionalità, attualmente Vice Capo di Gabinetto Vicario del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell’incarico di Capo di Gabinetto del medesimo dicastero.

Decreta la conferma, con il suo consenso, del collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Teresa MAGNO, nata a Bari il 18.06.1969, magistrato ordinario di quar-ta valutazione di professionalità, attualmente in posizione di fuori ruolo presso il Dipartimento per gli Affari di Giustizia – Direzio-ne Generale degli Affari Giuridici e Legali del Ministero della Giustizia, per essere nominata Assistente del Membro nazionale di Eurojust.

Decreta la proroga, con il suo consenso, del collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Elisa Francesca MORETTI, nata a Milano il 5.02.1974, magistrato or-dinario di terza valutazione di professionalità, per continuare a svolgere l’incarico di esperto giuridico presso la Direzione Ge-nerale (DEVCO) della Commissione Europea in Bruxelles fino al 31 gennaio 2019.

D.M. 21.12.2017

Decreta la conferma, con il suo consenso, del collocamento fuori dal ruolo organico della Magistratura della dott.ssa Egle PIL-LA, nata a Napoli il 3.04.1967, magistrato ordinario di quinta valu-tazione di professionalità, per proseguire l’incarico di collaborazio-ne nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati fino al 31 marzo 2018 per il completamento della relazione definitiva della suddetta Commissione.

Cessazione dall’appartenenza all’Ordine giudiziario per passaggio ad altra amministrazione

D.M. 3.7.2017 - V.to RAG. 20.7.2017

Decreta la cessazione dall’appartenenza all’Ordine Giudi-ziario del dott. Alberto URSO, nato a Catania il 3.1.1980, magi-strato ordinario nominata con D.M. 18.1.2016, in tirocinio pres-so il Tribunale di Firenze, a decorrere dal 4.4.2017, a seguito di espressa dichiarazione di opzione per la magistratura contabile con conseguente cancellazione dal ruolo organico della magistra-tura ordinaria.

D.M. 1.12.2017 - V.to RAG. 18.12.2017

Decreta la cessazione dall’appartenenza all’Ordine Giudi-ziario del dott. Luigi Giuseppe BIRRITTERI, nato ad Agrigento l’8.04.1961, già magistrato con funzioni di sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, a decorrere dal 6.09.2017,

12 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

giorno precedente alla presa di possesso come Consigliere di Stato, con conseguente cancellazione dal ruolo organico della magistra-tura ordinaria.

Conferma negli incarichi

DD.PP.RR. 21.11.2017 - REG. C.C. 30.11.2017

Decreta la conferma del dott. Franco ROBERTI, nato a Napoli il 16.11.1947, nell’incarico di Procuratore Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, con decorrenza dal 6 agosto 2017.

Decreta la conferma del dott. Antonino Maria TOTARO, nato a Messina il 2.11.1950, nell’incarico di Presidente del Tribunale di Messina, con decorrenza dal 21 agosto 2017.

DD.MM. 6.12.2017

Decreta la conferma del dott. Mario BERTUZZI, nato a Roma il 26.07.1958, nell’incarico di Presidente di Sezione del Tribunale di Roma con decorrenza dal 6.06.2017.

Decreta la conferma del dott. Giovanni TEDESCO, nato a Napoli il 6.08.1962, nell’incarico di Presidente di Sezione del Tri-bunale di Nola con decorrenza dal 18.03.2017.

DD.MM. 14.12.2017

Decreta la conferma del dott. Bruno AZZOLINI, nato a Roma il 19.5.1953, nell’incarico di presidente di sezione del Tribunale di Roma con decorrenza dal 16 settembre 2017.

Decreta la conferma del dott. Oscar BIONDI, nato a Catania il 2.4.1958, nell’incarico di presidente aggiunto della sezione G.I.P. del Tribunale di Catania con decorrenza dall’8 ottobre 2017.

Decreta la conferma della dott.ssa Rosa Anna CASTA-GNOLA, nata a Ragusa il 28.12.1957, nell’incarico di presi-dente di sezione del Tribunale di Catania con decorrenza dal 18 luglio 2017.

Decreta la conferma della dott.ssa Maria Rosaria CULTRE-RA, nata a Napoli il 16.9.1950, nell’incarico di presidente di sezio-ne della Corte di Appello di Napoli con decorrenza dall’11 luglio 2017.

Decreta la conferma della dott.ssa Ornella PASTORE, nata a Messina il 22.9.1963, nell’incarico di presidente di sezione del Tribunale di Reggio Calabria con decorrenza dal 5 settembre 2017.

Decreta la conferma della dott.ssa Natina Maria Caterina PRATTICO’, nata a Milano l’11.6.1964, nell’incarico di presidente di sezione del Tribunale di Reggio Calabria con decorrenza dal 12 agosto 2017.

Decreta la conferma della dott. Roberto REALI, nato a Roma il 10.11.1954, nell’incarico di presidente di sezione della Corte di Appello di Roma con decorrenza dal 28 giugno 2017.

Correzione di dati anagrafici

D.M. 14.12.2017

Decreta in tutti gli atti di carriera della dott.ssa Simona DI MAIDA, nata a Palermo il 10.3.1970, il nome è “Simona” e non “Giuseppina” in modo che risulti “Simona DI MAIDA”.

Positivo superamento della settima valutazione di professionalità

DD.MM. 26.10.2016 - V.ti U.C.B. 28.11.2016

Alla dott.ssa Oriente CAPOZZI, nata a Portici il 29.4.1959, magistrato il quale ha già conseguito la sesta valutazione di profes-sionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Napoli, è ricono-sciuto il positivo superamento della settima valutazione di profes-sionalità a decorrere dal 22.12.2016.

Al predetto magistrato, in applicazione dell’art. 50 della leg-ge 388/2000, è attribuito a decorrere dal 22.12.2012, il trattamen-to economico spettante ex art. 5, 2° comma, della legge 5.8.1998, n. 303; pertanto, lo stipendio annuo lordo da corrispondere è di € 132.859,49 (HH07 – cl. 8ª - sc. 6°) con anzianità economica di anni 29.

La variazione biennale successiva è maturata il 22.12.2013 (HH07 – cl. 8ª - sc. 7° - con anzianità economica di anni 30) ed il corrispondente valore economico è attribuito dall’1.12.2013.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400, 1420 e 1421 dello stato di previsione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giustizia”, Programma “Giustizia civile e penale”, U.P.B. 1.2.1. “funzionamento” del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Emanuele DI SALVO, nato a Palermo il 30.10.1963, magistrato il quale ha già conseguito la sesta valutazione di profes-

1315-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

sionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Cassazione , è riconosciuto il positivo superamento della settima valutazione di professionalità a decorrere dal 22.12.2015.

Al predetto magistrato, in applicazione dell’art. 50 della leg-ge 388/2000, è attribuito a decorrere dal 22.12.2011, il trattamen-to economico spettante ex art. 5, 2° comma, della legge 5.8.1998, n. 303; pertanto, lo stipendio annuo lordo da corrispondere è di € 133.703,55 (HH07 – cl. 8ª - sc. 6°) con anzianità economica di anni 29.

La variazione biennale successiva è maturata il 22.12.2012 (HH07 – cl. 8ª - sc. 7° - con anzianità economica di anni 30) ed il corrispondente valore economico è attribuito, dall’1.12.2012.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Vincenzo PEDONE, nato a Castell’Azzara il 28.10.1946, già magistrato il quale ha già conseguito la sesta va-lutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Grosseto, collocato a riposo in data 29.10.2016 è riconosciuto il positivo superamento della settima valutazione di professionalità a decorrere dal 18.4.2013.

Al predetto magistrato, in applicazione dell’art. 50 della leg-ge 388/2000, è attribuito a decorrere dal 18.4.2009, il trattamen-to economico spettante ex art. 5, 2° comma, della legge 5.8.1998, n. 303, pertanto, lo stipendio annuo lordo da corrispondere è di € 126.040,73 (HH07 – cl. 8ª - sc. 6°) con anzianità economica di anni 29.

La variazione biennale successiva è maturata il 18.4.2010 (HH07 – cl. 8ª - sc. 7° - con anzianità economica di anni 30) ed il corrispondente valore economico è attribuito, ai sensi dell’art. 69 del D.L. 112/2008, dall’1.4.2011.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400, 1420 e 1421 dello stato di previsione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giustizia”, Programma “Giustizia civile e penale”, U.P.B. 1.2.1. “funzionamento” del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Flores Giulia Maria TANGA, nata a Milano il 3.6.1959, magistrato il quale ha già conseguito la sesta valutazione di professionalità, con funzioni di presidente di sezione del Tribu-nale di Milano, è riconosciuto il positivo superamento della settima valutazione di professionalità a decorrere dal 22.12.2015.

Al predetto magistrato, in applicazione dell’art. 50 della legge 388/2000, è attribuito a decorrere dal 22.12.2011, il trattamento eco-nomico spettante ex art. 5, 2° comma, della legge 5.8.1998, n. 303; pertanto, lo stipendio annuo lordo da corrispondere è di € 133.703,55 (HH07 – cl. 8ª - sc. 6°) con anzianità economica di anni 29.

La variazione biennale successiva è maturata il 22.12.2012 (HH07 – cl. 8ª - sc. 7° - con anzianità economica di anni 30) ed il corrispondente valore economico è attribuito, dall’1.12.2012.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Positivo superamento della sesta valutazione di professionalità

DD.MM. 21.11.2017

Decreta di riconoscere al dott. Carlo CHIRIACO, nato a Fog-gia il 27.2.1965, magistrato il quale ha già conseguito la quinta va-lutazione di professionalità, con funzioni di consigliere della sezio-ne lavoro della Corte di Appello di Roma, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Paola CONTI, nata a Vi-terbo il 28.6.1965, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo, il positivo supe-ramento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Maria Bianca COTRO-NEI, nata a Roma il 6.7.1961, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 22.12.2011.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Donato D’AURIA, nato a Na-poli il 30.10.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribuna-le di Pisa, il positivo superamento della sesta valutazione di profes-sionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Aldo DE NEGRI, nato a Capri il 16.3.1963, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valuta-zione di professionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Appello di Palermo, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

14 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Decreta di riconoscere al dott. Enrico DE MASELLIS, nato a Castellammare di Stabia il 26.11.1960, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Catania, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Antonino DI MAIO, nato a Catania il 17.10.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, il positivo supera-mento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Rossella FILIPPI, nata a San Vito al Tagliamento il 29.10.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Milano, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Mariella FINO, nata a Roma il 26.8.1962, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Padova, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 8.3.2014.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Emanuela GIORDANO, nata a Genova il 10.7.1966, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Genova, il positivo superamento della sesta valutazio-ne di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Emma MANZIONNA, nata a Bari il 6.9.1965, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Appello di Bari, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Tullio MORELLO, nato a Como il 14.4.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Napoli, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 3.12.2015.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Lorenzo ORSENIGO, nato a Roma il 24.6.1965, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Milano, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Giovanni PAROLIN, nato a Marostica l’8.10.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto pro-curatore della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Laura RUSSO, nata a Va-rese il 17.11.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Imperia, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Federico SALVATI, nato a Roma il 9.12.1961, magistrato il quale ha già conseguito la quinta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Roma, il positivo superamento della sesta valutazione di professionalità a decorrere dal 1.10.2015.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Giuseppe SGADARI, nato a Palermo il 19.6.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quin-ta valutazione di professionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Cassazione , il positivo superamento della sesta valutazio-ne di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Vincenzo TUTINELLI, nato a Roma il 15.12.1964, magistrato il quale ha già conseguito la quin-ta valutazione di professionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Cassazione , il positivo superamento della sesta valutazio-ne di professionalità a decorrere dal 29.9.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Positivo superamento della quinta valutazione di professionalità

DD.MM. 26.10.2017 - V.ti U.C.B. 24.11.2017

Alla dott.ssa Silvana FERRIERO, nata a Napoli il 30.9.1967, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di magistrato di sorveglianza dell’Uf-

1515-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

ficio di Sorveglianza di Cosenza, è riconosciuto il positivo supe-ramento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Elena Gavina MELONI, nata a Sassari il 24.11.1968, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Sassari, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

DD.MM. 26.10.2017 - V.ti U.C.B. 28.11.2017

Al dott. Giulio ADILARDI, nato a Perugia il 9.7.1966, ma-gistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, collocato fuori del ruolo organico della magistra-tura con funzioni amministrative presso la Segreteria del Consiglio Superiore della Magistratura, trasferito con D.M. 10.8.2017 al Tri-bunale di Rovereto con funzioni di Presidente, ove non ha anco-ra assunto possesso, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 28.11.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 28.11.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 28.9.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.9.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-

sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Carlo LENZI, nato a Palermo il 3.8.1969, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professio-nalità, con funzioni di sostituto procuratore generale della Repub-blica presso la Corte di Appello di Caltanissetta, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 28.11.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 28.11.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 28.9.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.9.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Giovanni Antonio MUSCOGIURI, nato a Lecce il 26.1.1967, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta va-lutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Grosseto, è riconosciuto il positivo superamento della quinta va-lutazione di professionalità a decorrere dall’11.4.2015.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dall’11.4.2015 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà l’11.2.2017 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.2.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Cristina RUSSO, nata a Palermo il 10.10.1968, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Palermo, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 28.11.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 28.11.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 28.9.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.9.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

16 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Luca VARRONE, nato a Napoli il 10.4.1969, ma-gistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, destinato alla Corte di Cassazione, con funzioni di magistrato di tribunale , è riconosciuto il positivo superamento del-la quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 28.11.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 28.11.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 28.9.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.9.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

DD.MM. 30.10.2017 - V.ti U.C.B. 24.11.2017

Al dott. Mario DOVINOLA, nato a Salerno il 21.4.1965, ma-gistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repub-blica presso il Tribunale di Roma, è riconosciuto il positivo supe-ramento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Maria Grazia GENOESE, nata a Salerno il 21.10.1958, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Cagliari, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Al dott. Mauro IMPRESA, nato a Napoli il 4.10.1965, ma-gistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Napoli, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Sara PANELLI, nata a Torino il 19.11.1967, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, collocato fuori del ruolo organico della magi-stratura con funzioni amministrative presso l’OLAF in Bruxelles, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Barbara SABATTINI, nata a Mantova il 2.1.1966, magistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta va-lutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valutazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

1715-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Alla dott.ssa Maria TROISI, nata a Salerno il 2.7.1965, ma-gistrato al quale è stata già riconosciuta la quarta valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Nocera Inferiore, è riconosciuto il positivo superamento della quinta valu-tazione di professionalità a decorrere dal 30.5.2016.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 30.5.2016 lo stipendio annuo lordo di €. 104.758,66 (liv. HH06 – 8ª cl. 3° sc.) con anzianità economica di anni 22 e mesi 2.

La variazione biennale successiva maturerà il 30.3.2018 (liv. HH06 – cl.8ª - sc.4° - con anzianità economica di anni 24) ed il corrispondente valore economico verrà attribuito, dall’1.3.2018.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposta l’in-dennità speciale annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Positivo superamento della quarta valutazione di professionalità

DD.MM. 27.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Paola CERVO, nata a Na-poli il 26.11.1971, magistrato il quale ha già conseguito la terza valutazione di professionalità, con funzioni di consigliere della Corte di Appello di Napoli, il positivo superamento della quarta valutazione di professionalità a decorrere dal 12.7.2015.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Andrea DE FEIS, nato a Ver-celli il 23.8.1969, magistrato il quale ha già conseguito la terza va-lutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, il positivo supe-ramento della quarta valutazione di professionalità a decorrere dal 12.7.2015.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Fabrizio NICOLETTI, nato a Livorno l’1.2.1970, magistrato il quale ha già conseguito la terza valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribuna-le di Livorno, il positivo superamento della quarta valutazione di professionalità a decorrere dal 28.7.2014.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Andrea POSTIGLIONE, nato a Roma il 25.11.1972, magistrato il quale ha già conseguito la terza valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribu-nale di Roma, il positivo superamento della quarta valutazione di professionalità a decorrere dal 6.3.2016.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere al dott. Giuseppe SANTOMASSIMO, nato a Potenza il 31.5.1966, magistrato il quale ha già conseguito la terza valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale per i minorenni di Potenza, il positivo superamento della quarta valutazione di professionalità a decorrere dal 15.1.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Positivo superamento della terza valutazione di professionalità

DD.MM. 18.10.2017 - V.ti U.C.B. 15.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Laura D’AMELIO, nata a Viareggio l’1.8.1968, magistrato il quale ha già conseguito la se-conda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Firenze, il positivo superamento della terza valutazio-ne di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Marta D’ERAMO, nata a Loreto il 13.12.1975, magistrato il quale ha già conseguito la se-conda valutazione di professionalità, con funzioni di magistrato di sorveglianza dell’Ufficio di Sorveglianza di Pescara, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

18 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

DD.MM. 23.10.2017 - V.ti U.C.B. 15.11.2017

Decreta di riconoscere al dott. Eduardo SAVARESE, nato a Vico Equense l’11.4.1979, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Nola, trasferito con delibera consiliare del 20.9.2017 al Tribunale di Napoli con funzioni di giudice, ove non ha ancora assunto possesso, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Bianca Maria TODARO, nata a Napoli il 5.7.1977, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Lecce, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

D.M. 23.10.2017 V.to U.C.B. 28.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Luisa Maria BRUNO, nata a Piazza Armerina il 25.10.1972, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Enna, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 18.1.2014.

Al compimento di un anno di servizio dal 18.1.2014, il magi-strato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 18.1.2015 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 18.1.2016 e sarà attribuita economicamente dal 1.1.2016.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

D.M. 26.10.2017 - V.to U.C.B. 15.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Maria Teresa MOSCA-TELLI, nata a Bari il 26.6.1971, magistrato il quale ha già con-seguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Trani, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

DD.MM. 30.10.2017 - V.ti U.C.B. 24.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Angela ROTONDANO, nata a Maratea il 25.1.1976, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, il posi-tivo superamento della terza valutazione di professionalità a decor-rere dal 19.10.2016.

1915-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Maria Ludovica RUSSO, nata a Napoli il 24.6.1974, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Napoli, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

DD.MM. 30.10.2017 - V.ti U.C.B. 28.11.2017

Decreta di riconoscere al dott. Martino AURIGEMMA, nato a Napoli il 23.10.1968, magistrato il quale ha già conseguito la se-conda valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Nola, il positivo superamento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-

sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Barbara CAVALLO, nata a Locri l’8.1.1976, magistrato il quale ha già conseguito la seconda valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara, il positivo supe-ramento della terza valutazione di professionalità a decorrere dal 19.10.2016.

Al compimento di un anno di servizio dal 19.10.2016, il ma-gistrato di cui al presente decreto sarà inoltre inquadrato nella qua-lifica di magistrato ordinario dopo un anno dalla terza valutazione di professionalità, con l’anzianità economica di anni 13; pertanto a decorrere dal 19.10.2017 gli sarà corrisposto lo stipendio annuo lordo di € 81.564,28 (liv. HH05 – cl. 6).

La variazione biennale successiva (liv. HH05 cl. 7) maturerà il 19.10.2018 e sarà attribuita economicamente dall’1.10.2018.

Continuerà, inoltre, ad essere corrisposta allo stesso magistra-to la speciale indennità annua lorda prevista dall’art. 3 della legge 19.2.1981, n. 27.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Positivo superamento della seconda valutazione di professionalità

DD.MM. 27.11.2017

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Julia DORFMANN, nata a Merano il 7.4.1977, magistrato il quale ha già conseguito la prima valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribuna-le di Bolzano, il positivo superamento della seconda valutazione di professionalità a decorrere dal 23.4.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Luisa MOSNA, nata a Trento il 18.7.1970, magistrato il quale ha già conseguito la prima valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, il positivo supera-mento della seconda valutazione di professionalità a decorrere dal 23.4.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Decreta di riconoscere alla dott.ssa Daniela POL, nata a Me-rano il 18.10.1972, magistrato il quale ha già conseguito la prima valutazione di professionalità, con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, il positivo supera-mento della seconda valutazione di professionalità a decorrere dal 23.4.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

20 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Decreta di riconoscere al dott. Emilio SCHÖNSBERG, nato a Rovereto il 14.5.1979, magistrato il quale ha già conseguito la prima valutazione di professionalità, con funzioni di giudice del Tribunale di Bolzano, il positivo superamento della seconda valu-tazione di professionalità a decorrere dal 23.4.2017.

Allo stesso magistrato continuerà ad essere corrisposto il trat-tamento stipendiale in godimento.

Conferimento delle funzioni giurisdizionali

DD.MM. 30.10.2017 - V.ti U.C.B. 28.11.2017

La dott.ssa Giulia CAVALLONE, nata a Roma il 15.7.1983, nominata con D.M. 18.1.2016 magistrato ordinario in tirocinio presso il Tribunale di Roma, è nominata magistrato ordinario a se-guito del conferimento delle funzioni giurisdizionali e destinata, d’ufficio, al Tribunale di Velletri con funzioni di giudice.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 18.7.2017 lo stipendio annuo lordo di € 37.082,50 (HH03 cl. 0).

La variazione biennale successiva maturerà il 18.7.2019 (HH03 cl. 1) e sarà attribuita dall’1.7.2019.

Essendo tale nomina a magistrato ordinario coincidente con il conferimento delle funzioni giurisdizionali ai suddetti magistrati, compete la speciale indennità di cui all’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27, a decorrere dalla data di immissione in possesso delle funzioni giurisdizionali, nella misura intera prevista per i ma-gistrati ordinari come da prontuario.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Il dott. Filippo LAGRASTA, nato a Padova il 20.2.1982, no-minato con D.M. 18.1.2016 magistrato ordinario in tirocinio presso il Tribunale di Venezia, è nominato magistrato ordinario a seguito del conferimento delle funzioni giurisdizionali e destinato, d’uffi-cio, al Tribunale di Vicenza con funzioni di giudice.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 18.7.2017 lo stipendio annuo lordo di € 37.082,50 (HH03 cl. 0).

La variazione biennale successiva maturerà il 18.7.2019 (HH03 cl. 1) e sarà attribuita dall’1.7.2019.

Essendo tale nomina a magistrato ordinario coincidente con il conferimento delle funzioni giurisdizionali ai suddetti magistrati, compete la speciale indennità di cui all’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27, a decorrere dalla data di immissione in possesso delle funzioni giurisdizionali, nella misura intera prevista per i ma-gistrati ordinari come da prontuario.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

La dott.ssa Heather Maria Rita LO GIUDICE, nata a Caltanis-setta il 15.6.1987, nominata con D.M. 18.1.2016 magistrato ordina-rio in tirocinio presso il Tribunale di Milano, è nominata magistrato ordinario a seguito del conferimento delle funzioni giurisdizionali e destinata, d’ufficio, al Tribunale di Varese con funzioni di giudice.

Al predetto magistrato è attribuito a decorrere dal 18.7.2017 lo stipendio annuo lordo di € 37.082,50 (HH03 cl. 0).

La variazione biennale successiva maturerà il 18.7.2019 (HH03 cl. 1) e sarà attribuita dall’1.7.2019.

Essendo tale nomina a magistrato ordinario coincidente con il conferimento delle funzioni giurisdizionali ai suddetti magistrati, compete la speciale indennità di cui all’art. 3 della legge 19 feb-braio 1981, n. 27, a decorrere dalla data di immissione in possesso delle funzioni giurisdizionali, nella misura intera prevista per i ma-gistrati ordinari come da prontuario.

La spesa graverà sui capitoli 1400 e 1431 dello stato di previ-sione della spesa del Ministero della Giustizia, Missione “Giusti-zia”, Programma “Giustizia civile e penale”, Azione Spese di Per-sonale per il Programma (magistrati) del Centro di responsabilità Amministrativa (C.D.R.) “Organizzazione giudiziaria, del perso-nale e dei servizi” per l’anno finanziario in corso.

Autorizzazione alla prosecuzione del periodo di tirocinio presso altra sede

DD.MM. 15.11.2017

La dott.ssa Simona D’OTTAVI, nata ad Ascoli Piceno il 6.3.1975, magistrato ordinario nominata con D.M. 3.2.2017, in ti-rocinio presso il Tribunale di Ancona, è autorizzata a svolgere il tirocinio mirato presso il Tribunale di Ascoli Piceno.

Il dott. Mario MASTROMATTEO, nato a Lucera il 21.12.1986, magistrato ordinario nominato con D.M. 3.2.2017, in tirocinio presso il Tribunale di Roma, è autorizzato a svolgere il tirocinio mirato presso il Tribunale di Bari.

DIRIGENTI

Conferimento di incarichi dirigenziali

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Angela AUGELLO, nata a Palermo l’8 dicembre 1970, è conferito l’incari-co di dirigente amministrativo del Tribunale di Palermo, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giusti-zia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa AUGELLO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Palermo, volte ad

2115-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa AUGELLO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa AUGELLO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa AUGELLO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa AU-GELLO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Palermo la dr.ssa AUGELLO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Agrigento.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Fe-licita BIANCALANA, nata ad Argenta (FE) il 29 maggio 1958, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Pistoia, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5

luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei crite-ri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Felicita BIANCALANA, nello svolgimento del- l’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Pistoia, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dott.ssa BIANCALANA dovrà attenersi alle direttive ge-nerali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche ema-nate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dott.ssa BIANCALANA dovrà, altresì, attendere agli in-carichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dott.ssa BIANCALANA nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dott.ssa BIANCALANA in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nel Tribunale di Pistoia la dr.ssa BIANCALANA cessa dall’incarico di dirigente amministra-tivo della Procura della Repubblica di Lucca.

22 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Vincen-zo BONANNI PARAGALLO, nato a Roma il 10 giugno 1968, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Macerata, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei crite-ri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. BONANNI PARAGALLO, nello svolgimento dell’in-carico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Macerata, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. BONANNI PARAGALLO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. BONANNI PARAGALLO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. BONANNI PARAGALLO nell’Uffi-cio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. BONANNI PARAGALLO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della

formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Macera-ta il dr. BONANNI PARAGALLO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Ancona.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Carmela BONARRIGO, nata a Varapodio (RC) il 4 novembre 1959, è con-ferito l’incarico di dirigente amministrativo della Corte di Appello di Catanzaro, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effet-ti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Carmela BONARRIGO, nello svolgimento dell’in-carico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria della Corte di Appello di Catanzaro, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’otti-mizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponi-bili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa BONARRIGO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa BONARRIGO dovrà, altresì, attendere agli incari-chi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

2315-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa BONARRIGO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa BO-NARRIGO in relazione all’incarico conferito, è definito con con-tratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Corte di Appello di Catanzaro la dr.ssa BONARRIGO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Catanzaro.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Daniela CIANCIO, nata a Olevano sul Tusciano (SA) il 3 maggio 1957, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Pordenone, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’A-rea I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Daniela CIANCIO, nello svolgimento dell’incari-co di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Pordenone, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa CIANCIO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa CIANCIO dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa CIANCIO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa CIAN-CIO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto in-dividuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del perso-nale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Porde-

none la dr.ssa CIANCIO cessa dall’incarico di dirigente ammini-strativo del Tribunale di Gorizia.

P.D.G. 20/04/2017 - Reg. Corte dei Conti 26/06/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Silvia CICCONE, nata a Sant’Omero (TE) il 17 gennaio 1986, è confe-rito l’incarico di dirigente amministrativo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Milano, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale diri-gente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Silvia CICCONE, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Milano, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-

24 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dott.ssa CICCONE dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dott.ssa CICCONE dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dott.ssa CICCONE nell’Ufficio del Giudice di Pace di Milano e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dott.ssa CIC-CONE in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nell’Ufficio del Giudice di Pace di Milano la dr.ssa CICCONE cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Parma.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Ombret-ta D’AMATO, nata a Trieste il 4 maggio 1958, è conferito l’inca-rico di dirigente amministrativo della Procura Generale di Trieste, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Ombretta D’AMATO, nello svolgimento dell’inca-rico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di segreteria della Procura Generale di Trieste, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’otti-mizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponi-bili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa D’AMATO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa D’AMATO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa D’AMATO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa D’A-MATO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura Generale di Trieste la dr.ssa D’AMATO cessa dall’incarico di dirigente am-ministrativo del Tribunale di Trieste.

P.D.G. 21/02/2017 - Reg. Corte dei Conti 06/04/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Michele DELMEDICO, nato a Triggiano (BA) il 26 gennaio 1956 è confe-

2515-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

rito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura Generale della Repubblica di Milano ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del persona-le dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. DELMEDICO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’orga-nizzazione dei servizi di segreteria della Procura Generale della Repubblica di Milano, volte ad assicurarne l’efficiente funzio-namento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, stru-mentali e finanziarie disponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

Il dr. DELMEDICO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. DELMEDICO dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. DELMEDICO nella Procura Genera-le della Repubblica di Milano e fino al 30 giugno 2020;

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. DELME-DICO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Perso-nale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura Genera-le della Repubblica di Milano il dr. Michele DELMEDICO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Re-pubblica di Milano.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Paolo DE VIVO, nato a Salerno il 19 maggio 1962, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Padova, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. DE VIVO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’ar-ticolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di segreteria della Procura della Repubblica di Padova, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. DE VIVO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. DE VIVO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiun-tivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. DE VIVO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. DE VIVO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella per-sona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

26 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura della Re-pubblica di Padova il dr. DE VIVO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale per i minorenni di Venezia.

P.D.G. 20/04/2017 - Reg. Corte dei Conti 21/06/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Alessandro DI FIORE, nato a Sulmona il 16 marzo 1964, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Cam-pobasso, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella quarta fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Mi-nistero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. Alessandro DI FIORE, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di segreteria della Procura della Repubblica di Campobasso, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attra-verso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanzia-rie disponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

Il dr. DI FIORE dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. DI FIORE dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiun-tivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. DI FIORE nella Procura della Repub-blica di Campobasso e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. DI FIORE in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella per-sona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.Dalla data della presa di possesso nella Procura della Repub-

blica di Campobasso il dr. DI FIORE cessa dall’incarico di dirigen-te amministrativo del Tribunale di Larino.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Vincenza ESPOSITO, nata a Salerno il 26 marzo 1968, è conferito l’incari-co di dirigente amministrativo della Procura Generale di Salerno, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Vincenza ESPOSITO nello svolgimento dell’inca-rico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di segreteria della Procura Generale di Salerno, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’otti-mizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponi-bili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs 97/2016;

La dr.ssa ESPOSITO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa ESPOSITO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

2715-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa ESPOSITO nel nuovo Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa ESPO-SITO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nella Procura Generale di Salerno la dr.ssa ESPOSITO cessa dall’incarico di dirigente ispet-tore presso l’Ispettorato Generale circoscrizione ispettiva di Ca-gliari.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Pasqua-le Antonio Maria FARINOLA, nato a Molfetta (BA) il 16 marzo 1961, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Pro-cura Generale di Bari, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigen-te dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. FARINOLA, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di segreteria della Procura Generale di Bari, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizza-zione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. FARINOLA dovrà attenersi alle direttive generali ema-nate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. FARINOLA dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. FARINOLA nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. FARINOLA in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto indivi-duale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura Generale di Bari il dr. FARINOLA cessa dall’incarico di dirigente ammini-strativo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Bari.

P.D.G. 12/09/2017 - Reg. Corte dei Conti 28/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Ma-riaisabella GANDINI, nata a Roma il 22 aprile 1967, è conferito l’incarico di Direttore dell’Ufficio III – Concorsi ed inquadramenti della Direzione Generale del personale e della formazione – Dipar-timento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi - ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 6 aprile 2016 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 18 aprile 2016) sulla base dei criteri per la gradua-zione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002 e confermati dal D.M. 10 marzo 2016.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Mariaisabella GANDINI, nello svolgimento del- l’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dell’Ufficio e razionalizzazione dell’attività dei reparti al fine di conseguire, in termini di efficienza, efficacia ed economicità l’ot-timizzazione delle risorse assegnate;

28 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

- programmazione delle attività al fine di ottimizzare i tempi occorrenti per gli inquadramenti del personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie e degli uffici notificazioni, esecuzioni e pro-testi, nonché dell’Amministrazione centrale;

- definizione dei processi di informatizzazione dell’Ufficio, al fine di assicurare l’efficiente gestione delle procedure dei concor-si e delle assunzioni;

- attività di studio delle norme contrattuali e/o legislative che disciplinano le materie di competenza dell’Ufficio;

- realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa GANDINI dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa GANDINI dovrà altresì attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa GANDINI nel nuovo Ufficio e fino al 31 dicembre 2020;

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa GAN-DINI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto in-dividuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del perso-nale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nelle funzioni di Diret-tore dell’Ufficio III – Concorsi ed inquadramenti, la dr.ssa GAN-DINI cessa dall’incarico di Direttore dell’Ufficio I Affari Generali della Direzione Generale del personale e della formazione - Di-partimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi.

P.D.G. 20/04/2017 - Reg. Corte dei Conti 26/06/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Rosan-na GRISAFI, nata a Agrigento il 10 dicembre 1974, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Agrigento,

ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministe-ro della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Rosanna GRISAFI, nello svolgimento dell’incari-co di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Agrigento, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dott.ssa GRISAFI dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dott.ssa GRISAFI dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dott.ssa GRISAFI nel Tribunale di Agrigento e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dott.ssa GRI-SAFI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nel Tribunale di Agrigento la dr.ssa GRISAFI cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Sciacca.

2915-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

P.D.G. 22/06/2017 - Rreg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Monica LISOTTI, nata a Pesaro il 17 dicembre 1964, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Rimini, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella quarta fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giusti-zia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Monica LISOTTI, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Rimini, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa LISOTTI dovrà attenersi alle direttive generali ema-nate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa LISOTTI dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa LISOTTI nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa LISOT-TI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto indi-viduale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del perso-nale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Rimini

la dr.ssa LISOTTI cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Verbania.

P.D.G. 03/07/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Digna MASARONE, nata a Napoli il 24 marzo 1962, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Bene-vento Ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella quarta fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Alla dr.ssa Digna MASARONE, nello svolgimento dell’inca-rico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di segreteria della Procura della Repubblica di Be-nevento volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dr.ssa MASARONE dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa MASARONE dovrà, altresì, attendere agli incari-chi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data di immissione in possesso e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa MA-SARONE in relazione all’incarico conferito, è definito con con-tratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della

30 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura della Re-pubblica di Benevento la dr.ssa MASARONE cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Rober-to MAZZOTTA, nato a Gorizia il 24 febbraio 1957, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Livorno, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. MAZZOTTA, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Livorno, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramento della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati strumenti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei servizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. MAZZOTTA dovrà attenersi alle direttive generali ema-nate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. MAZZOTTA dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli

obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. MAZZOTTA nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. MAZZOT-TA in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto in-dividuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del perso-nale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Livorno il dr. MAZZOTTA cessa dall’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica per i minorenni di Milano.

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Ales-sandra MIGLIANI, nata a Riolo Terme (RA) il 7 aprile 1964, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Modena, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale diri-gente dell’Area I, nella quarta fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Alessandra MIGLIANI, nello svolgimento dell’in-carico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di segreteria della Procura della Repubblica di Modena, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa MIGLIANI dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

3115-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa MIGLIANI dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Uf-ficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa MIGLIANI nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa MI-GLIANI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Procura della Re-pubblica di Modena la dr.ssa MIGLIANI cessa dall’incarico di di-rigente amministrativo del Tribunale di Rovigo.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Antonel-la MANICONE, nata a Taranto il 7 aprile 1959, è conferito l’incari-co di dirigente amministrativo del Tribunale di Taranto, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giusti-zia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Antonella MANICONE, nello svolgimento dell’in-carico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Taranto, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa MANICONE dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa MANICONE dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa MANICONE nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa MANI-CONE in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giu-stizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale di Taranto la dr.ssa MANICONE cessa dall’incarico di dirigente amministra-tivo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Taranto.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 28/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Sandro PETTINATO, nato a Catania il 26 giugno 1956 è conferito l’inca-rico di dirigente amministrativo della Corte di Appello di Trento ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. PETTINATO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria della Corte di Appello di Trento,

32 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’otti-mizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponi-bili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Realizzazione di una corretta attuazione delle disposizioni previste dal d.lgs. 7 febbraio 2017 n. 16 in materia di delega del-le funzioni riguardanti l’attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. PETTINATO dovrà attenersi alle direttive generali ema-nate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi nonché alle disposizioni.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. PETTINATO dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. PETTINATO nella Corte di Appello di Trento e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. PETTINA-TO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto in-dividuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del perso-nale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nella Corte di Appello di TRENTO il dr. Sandro PETTINATO cessa dall’incarico di dirigen-te amministrativo del Tribunale di Trento.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 15/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Luigino PISELLO, nato a Fabriano (AN) il 6 dicembre 1959, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura Generale di

Ancona, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. PISELLO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’ar-ticolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di segreteria della Procura Generale di Ancona, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’otti-mizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponi-bili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. PISELLO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. PISELLO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiun-tivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. PISELLO nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. PISELLO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella per-sona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.Dalla data di immissione in possesso nella Procura Generale

di Ancona il dr. PISELLO cessa dall’incarico di dirigente ammini-strativo del Tribunale di Ancona.

3315-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Graziano PRE-LATI, nato a Bologna il 19 settembre 1962 è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale per i minorenni di Bologna ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella quarta fa-scia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle fun-zioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. PRELATI, nello svolgimento dell’incarico di cui all’ar-ticolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di cancelleria del Tribunale per i minorenni di Bologna, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraver-so l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

Il dr. PRELATI dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi nonché alle disposizioni.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. PRELATI dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiun-tivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. PRELATI nel Tribunale per i mino-renni di Bologna e fino al 31 dicembre 2020;

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. PRELATI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella per-sona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nel Tribunale per i mi-norenni di Bologna il dr. Graziano PRELATI cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Reggio Emilia.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 15/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Michele SCIMIA, nato a Genova il 16 settembre 1982, è conferito l’inca-rico di dirigente amministrativo del Tribunale per i minorenni di Genova, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella quarta fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Mi-nistero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. Michele SCIMIA, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di cancelleria del Tribunale per i minorenni di Genova, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

Il dr. SCIMIA dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. SCIMIA dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiunti-vi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. SCIMIA nel Tribunale per i minoren-ni di Genova e fino al 31 dicembre 2020.

34 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. SCIMIA in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella per-sona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nel Tribunale per i minoren-ni di Genova il dr. SCIMIA cessa dall’incarico di dirigente ammi-nistrativo del Tribunale di Bergamo.

P.D.G. 22/09/2017 - Reg. Corte dei Conti 19/10/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Anna Maria SERRAVEZZA, nata a Matera il 19 febbraio 1959, è conferito l’incarico di Direttore dell’Ufficio V Pensioni della Direzione Generale del personale e della formazione – Diparti-mento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei ser-vizi - ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’A-rea I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 6 aprile 2016 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 18 aprile 2016) sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali indi-viduati con D.M. 20 febbraio 2002 e confermati dal D.M. 10 marzo 2016.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Anna Maria SERRAVEZZA, nello svolgimen-to dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- organizzare l’Ufficio e razionalizzare i reparti al fine di conseguire, in termini di efficienza, efficacia ed economicità, l’otti-mizzazione delle risorse assegnate;

- assicurare gli adempimenti di competenza e la tempestiva trasmissione all’Ente previdenziale dei dati del personale che cessa dal servizio, al fine di consentire l’erogazione del trattamento pen-sionistico;

- implementare la funzionalità delle procedure informatiche di supporto alle attività di gestione dei compiti istituzionali;

- svolgere la preliminare attività di studio delle norme con-trattuali e/o legislative che disciplinano la materia pensionistica;

- ridurre i tempi di definizione delle procedure di ricongiun-zione, computo e riscatto dei servizi pregressi;

- realizzare un corretto sistema di relazioni sindacali in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- realizzare gli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dr.ssa SERRAVEZZA dovrà attenersi alle direttive genera-li emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del perso-nale e dei servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa SERRAVEZZA dovrà altresì attendere agli incari-chi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa SERRAVEZZA nel nuovo Uffi-cio e fino al 31 dicembre 2020;

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa SER-RAVEZZA in relazione all’incarico conferito, è definito con con-tratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del personale e della formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del personale e dei servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nelle funzioni di Diretto-re dell’Ufficio V - Pensioni, la dr.ssa SERRAVEZZA cessa dall’in-carico di dirigente amministrativo della Procura della Repubblica di Grosseto.

P.D.G. 20/04/2017 - Reg. Corte dei Conti 21/06/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Annamaria TROTTA, nata a Bari l’11 febbraio 1962, è conferi-to l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Matera, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministe-ro della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Annamaria TROTTA, nello svolgimento dell’inca-rico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Matera, volte ad

3515-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dott.ssa TROTTA dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dott.ssa TROTTA dovrà, altresì, attendere agli incari- chi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dott.ssa TROTTA nel Tribunale di Ma-tera e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dott.ssa TROTTA in relazione all’incarico conferito, è definito con con-tratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.Dalla data della presa di possesso nel Tribunale di Matera la

dr.ssa TROTTA cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Fermo.

P.D.G. 19/05/2017 - Reg. Corte dei Conti 19/06/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, al dr. Nicola VALENTINO, nato a Vairano Patenora (CE) il 26 dicembre 1970, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Cassino, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui

all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’Area I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Mi-nistero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Al dr. Nicola VALENTINO, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria del Tribunale di Cassino, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e lo svi-luppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

Il dr. VALENTINO dovrà attenersi alle direttive generali ema-nate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

Il dr. VALENTINO dovrà, altresì, attendere agli incarichi ag-giuntivi che saranno conferiti allo stesso in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso del dr. VALENTINO nel Tribunale di Cas-sino e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi al dr. VALENTI-NO in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto in-dividuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Forma-zione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Perso-nale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nel Tribunale di Cassino il dr. VALENTINO cessa dall’incarico di dirigente amministrativo del Tribunale di Isernia.

36 15-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

P.D.G. 22/06/2017 - Reg. Corte dei Conti 14/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Angela VALENZANO, nata a Rutigliano (BA) il 7 aprile 1960, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo della Procura della Repub-blica di Bari, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del personale dirigente dell’A-rea I, nella terza fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa Angela VALENZANO, nello svolgimento dell’in-carico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organiz-zazione dei servizi di segreteria della Procura della Repubblica di Bari, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia;

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016.

La dr.ssa VALENZANO dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa VALENZANO dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa VALENZANO nella Procura della Repubblica di Bari e fino al 31 dicembre 2020.

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa VA-LENZANO in relazione all’incarico conferito, è definito con con-tratto individuale stipulato tra la medesima ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del Personale e della Formazione del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, del Personale e dei Servizi, nel rispetto dei principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data della presa di possesso nella Procura della Repub-blica di Bari la dr.ssa VALENZANO cessa dall’incarico di dirigen-te amministrativo del Tribunale di Piacenza.

P.D.G. 04/08/2017 - Reg. Corte dei Conti 15/09/2017

D i s p o n e:

Art. 1. Oggetto dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, alla dr.ssa Caterina STRANIERI, nata a Montalto di Castro (VT) il 25 maggio 1966, è conferito l’incarico di dirigente amministrativo dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, ufficio che è stato inserito, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 47 del CCNL 2002-2005 del persona-le dirigente dell’Area I, nella seconda fascia della retribuzione di posizione con P.C.D. 5 luglio 2002 (vistato dall’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero della Giustizia il 25 luglio 2002), sulla base dei criteri per la graduazione delle funzioni dirigenziali individuati con D.M. 20 febbraio 2002.

Art. 2. Obiettivi connessi all’incarico

Alla dr.ssa STRANIERI, nello svolgimento dell’incarico di cui all’articolo 1, sono assegnati i seguenti obiettivi:

- Ricerca di soluzioni gestionali innovative nell’organizza-zione dei servizi di cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, volte ad assicurarne l’efficiente funzionamento, attraverso l’ottimizzazione delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili e lo sviluppo delle tecnologie di supporto;

- Programmazione delle attività finalizzata al miglioramen-to della qualità del servizio reso al pubblico, allo snellimento delle procedure amministrative e allo smaltimento dell’arretrato;

- Pianificazione delle risorse e adozione di adeguati stru-menti di controllo per la verifica dell’efficacia ed efficienza dei ser-vizi e per il contenimento dei relativi costi;

- Realizzazione di un corretto sistema di relazioni sindacali, in adempimento della normativa, anche contrattuale, che disciplina la materia.

- Realizzazione degli obiettivi di trasparenza di cui all’art. 14 co. 1-quater del d.lgs 33/2013 modificato dal d.lgs. 97/2016;

La dr.ssa STRANIERI dovrà attenersi alle direttive generali emanate dagli Organi di governo ed a quelle specifiche emanate dal Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi.

Art. 3. Incarichi aggiuntivi

La dr.ssa STRANIERI dovrà, altresì, attendere agli incarichi aggiuntivi che saranno conferiti alla stessa in ragione del suo Ufficio.

Art. 4. Durata dell’incarico

Ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, in correlazione agli obiettivi assegnati, l’incarico di cui all’articolo 1 decorre dalla data della presa di possesso della dr.ssa STRANIERI nell’Ufficio e fino al 31 dicembre 2020.

3715-01-2018 - BOLLETTINO UFFICIALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA N. 1

Art. 5. Trattamento economico

Il trattamento economico da corrispondersi alla dr.ssa STRANIERI in relazione all’incarico conferito, è definito con contratto individuale stipulato tra il medesimo ed il Ministero della Giustizia, nella persona del Direttore Generale del per- sonale e della formazione del Dipartimento dell’Organizza- zione Giudiziaria, del personale e dei servizi, nel rispetto dei

principi di cui all’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.

Art. 6.

Dalla data di immissione in possesso nell’Ufficio del Giudice di Pace di Roma la dr.ssa STRANIERI cessa dall’incarico di diri-gente amministrativo del Tribunale di Velletri.

Pubblicazione a cura e per conto del MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - (Art. 9 del Regolamento 4 marzo 1926, n. 371).Dipartimento per gli affari di giustizia - Ufficio del Capo Dipartimento

Indirizzo posta elettronica: [email protected]

Roma, 2018 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - S.p.A.